News Fiavet S_36_25set2012copia - FIAVET

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News Fiavet S_36_25set2012copia - FIAVET
Fiavet Sardegna News
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"Purtroppo quest'anno il turismo
estero non riuscirà a compensare
il calo del turismo interno come
nel 2011", afferma il ministro
"Purtroppo quest'anno il turismo
estero non riuscirà a compensare
il calo del turismo interno come
nel
2011".
Così il ministro del Turismo, Sport
e Affari regionali, Piero Gnudi, ha
aperto la presentazione della
giornata
del
turismo
che
quest’anno si terrà in Molise.
"Purtroppo nel nostro Paese - ha
proseguito il ministro - il turismo è
stato sempre ritenuto secondario
rispetto all'industria così in queste
zone dove non si è sviluppato il
turismo straniero sono piuttosto
nate delle cattedrali nel deserto".
"Si deve dunque investire nel
turismo in modo intelligente, come
hanno saputo fare in altri paesi"
ha concluso il ministro.
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News Sardegna
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NEWS ATTUALITA’
Gnudi: "Investire
nel turismo
in modo intelligente"
News Attualità
News Agenzie di Viaggio
Trasporti
News Statistiche
Gnudi: "Abbiamo investito
come la Francia"
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"Non
è
un
problema
di
soldi".
Così il ministro del Turismo, Piero Gnudi,
risponde alle polemiche di Regioni ed Enti del
turismo che incolpano della grave fase di stallo
del sistema turistico italiano la mancanza di
fondi.
"Dobbiamo fare sistema e pensare ad una
politica nazionale che possa rilanciare l'Italia nel
mondo - spiega - perché il problema non sono le
risorse, ma come sono state investite”.
Secondo Gnudi, infatti, "i soldi vengono spesi,
ma con risultati molto diversi rispetto ad altri
Paesi come, ad esempio, la Francia, che ha
destinato la nostra stessa quantità di risorse nel
turismo".
Secondo il ministro, quindi, la risposta non sta
nello stanziamento di nuovi fondi, ma nella
concertazione e in un investimento di risorse più
intelligente.
"Va bene avere delle Regioni autonome continua - ma è arrivato il momento di unirci,
mettendo in primo piano il marchio Italia, per
valorizzarlo
e
rilanciarlo
all'estero".
In conclusione, l'imperativo da portare avanti nei
prossimi incontri tra il Governo e le Regioni
consiste nel "mettere da parte individualismi e
orientarsi tutti verso una politica nazionale: credo
che su questo le Regioni saranno al nostro
fianco", commenta fiducioso il ministro.
Fiavet Sardegna News 36/12 - 25 settembre 2012
Turismo: Gnudi, per anni considerato
settore di 'seconda categoria'
Le regioni apprezzano il nuovo Piano
strategico per il turismo
(ASCA) - Roma, 18 set - ''I problemi del turismo
nascono dal fatto che per molti anni lo si e' ritenuto
un'attivita' di seconda categoria. In alcune zone d'Italia
si e' speso tanto per valorizzare il territorio e non e'
servito a nulla, se invece si fosse investito nel turismo
probabilmente si sarebbero ottenuti risultati maggiori''.
Queste le parole di Piero Gnudi, ministro del Turismo e
dello Sport, intervenuto questa mattina a Roma alla
conferenza stampa di presentazione della Giornata
nazionale del Turismo, che si svolgera' a Campobasso
il 29 e 30 settembre e che quest'anno avra' come tema
''Il turismo e la sostenibilita' energetica quali propulsori
di
turismo
sostenibile''.
''E' giusto parlare di regioni e autonomia - ha aggiunto il
ministro - ma non bisogna dimenticare che esiste un
problema Paese. Cerchiamo percio' di far lavorare le
regioni insieme per far progredire turisticamente chi,
come il Molise, non ha ancora avuto la valutazione che
le
proprie
doti
naturali
consentirebbero''.
''Dobbiamo guardare al futuro - ha concluso Gnudi perche' i numeri del turismo in Italia sono buoni, ma
inferiori alle nostre possibilita' reali''.
Primi apprezzamenti per il Piano strategico del
turismo elaborato dal ministro Piero Gnudi, che ieri si
è incontrato con una delegazione delle regioni. Infatti
sia Mauro Di Dalmazio, assessore al turismo della
regione Abruzzo e coordinatore nazionale degli
assessori regionali al turismo che tutti gli intervenuti
hanno espresso forte apprezzamento per il metodo,
il diverso modello culturale proposto e la qualità del
lavoro svolto, su cui le regioni si riservano in tempi
brevi di restituire le loro osservazioni definitive,
auspicando che in tempi altrettanto brevi il governo
possa ispirarsi a questo strumento per adottare
misure concrete a sostegno del settore. Una volta
raccolte le osservazioni delle regioni, il Piano verrà
presentato al presidente del consiglio, Mario Monti e
a tutti i ministri, molti dei quali peraltro già coinvolti in
un comitato guida per l'elaborazione del Piano
stesso. Al termine di questo processo e dopo una
presentazione alle commissioni parlamentari
competenti, il Piano verrà ufficialmente adottato
come lo strumento del governo e delle regioni.
Stop alla 'concorrenza sleale' contro le adv: la lezione della Puglia
Polycastrum
Incertezza
sul tour operator
Da qualche ora il tour operator
Polycastrum è al centro dei
rumors di settore. Voci di
mercato insistenti parlano di
incertezze sul futuro del tour
operator, facendo riferimento in
particolare
alla
situazione
finanziaria.
L'azienda, in particolare, non
risulterebbe
reperibile
al
telefono. Anche la redazione di
TTG Italia, che ha provato a
mettersi in contatto con
Polycastrum, non ha ricevuto
risposta ai numeri di riferimento
ufficiali del tour operator.
Nemmeno il sito internet,
attualmente, risulta accessibile.
Il t.o. è specializzato sul Mare
Italia, una destinazione che ha
registrato una certa sofferenza
per quanto riguarda il prodotto
intermediato.
Stretta sulla concorrenza ai danni delle agenzie di viaggi dal Consiglio regionale della Puglia. L'assemblea ha approvato all'unanimità il documento
sulle
'Norme
urgenti
in
materia
turistica'.
Il testo si sofferma in particolare sulla normativa riguardante le guide turistici. E proprio a questo proposito la categoria dei dettaglianti segna un punto
a proprio favore. In base a quanto riportato dal Giornale di Puglia, infatti, viene stabilito il divieto per guide e accompagnatori di svolgere attività
estranee alla loro professione che siano in concorrenza con le agenzie di viaggi. Il rischio, per chi non osserva il divieto, è di incorrere in una multa di
500
euro.
Il documento infatti entra anche nel merito delle sanzioni per chi svolge abusivamente le professioni turistiche di guida: chi esercita senza essere
abilitato rischia una sanzione di 1.000 euro, mentre chi non esibisce il tesserino incorre in una multa di 50 euro.
NEWS AGENZIE DI VIAGGIO
Slalom tra le emergenze: una lunga estate in adv
Gli agenti hanno confermato il loro ruolo fondamentale nella gestione dei disagi dei mesi scorsi.
Ma ora devono fare i conti con una nuova incognita: l'ulteriore stretta sull'uso del contante
Le adv si prendono una rivincita su internet e le prenotazioni
online.Dal caso Wind Jet ai recenti scioperi degli assistenti di volo
Lufthansa, passando per la questione dei passaporti per i minori, l'estate
2012 verrà ricordata come la stagione in cui i punti vendita hanno evitato
problemi a coloro che dovevano partire e si erano affidati a un'agenzia
anziché al web. A costo di rimetterci dei soldi, come nel caso
dell'emergenza
Wind
Jet.
"Un gruppo di 40 persone aveva prenotato un viaggio con un t.o.
versando un acconto del 30 per cento - racconta la genovese Francesca
Dimitri, addetta alle vendite dell'ufficio gruppi di Praga Viaggi -. I biglietti
non erano ancora stati acquistati, quindi non avevano diritto alla
riprotezione di Alitalia. Abbiamo mandato una e-mail alla compagnia e
una all'Enac per capire cosa fare, ma senza ottenere risposte. Alla fine
abbiamo emesso dei nuovi biglietti perdendo 1.200 euro, che non credo
recupereremo
mai".
È stato un agosto movimentato anche per Daniele Preti, titolare della
Marco Polo Viaggi a Pisa, che per gestire l'emergenza ha dovuto fare lo
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slalom fra call center, e-mail e siti web. "Avevamo diversi studenti e
vacanzieri che avrebbero dovuto volare con Wind Jet - racconta -: li
abbiamo riprotetti con altri vettori, mentre due persone hanno rinunciato
a partire e procederanno per vie legali". Anche per il torinese Gianluca
Giacone, titolare della Lingotto Viaggi e Vacanze, non è stato facile:
"Alcuni clienti erano già in vacanza e non avevano il volo per rientrare a
casa: abbiamo dovuto gestire la situazione a distanza".
Fedeli al motto ‘prevenire è meglio che curare', una buona percentuale
di agenti da qualche mese aveva smesso di emettere biglietteria Wind
Jet. "Non vendevamo più la compagnia da giugno" conferma Giovanni
Cappello, titolare della Grada Viaggi a Catania. Sulla stessa lunghezza
d'onda il palermitano Alberto Borzì, titolare della Borzì Viaggi: "Eravamo
a conoscenza delle problematiche del vettore e già da settimane ne
sconsigliavamo l'acquisto; questo ci ha evitato maggiori problemi". E
svela un retroscena: "Nei giorni dell'emergenza abbiamo dato una mano
ad alcune persone che avevano prenotato sul web ma erano smarrite e
Fiavet Sardegna News 36/12 - 25 settembre 2012
non sapevano cosa fare". L'agenzia bolognese I Viaggi di Riz già da
tempo non proponeva alla clientela voli Wind Jet per questioni di
remunerazione: "La vendevamo solo su richiesta del cliente", sottolinea
la
banconista
Chiara
Stilla.
Il
caos
degli
scioperi
Dopo il caos generato dallo stop della compagnia siciliana, a inizio
settembre è stata la volta dello sciopero Lufthansa, che ha causato la
cancellazione di numerosi voli. "Fortunatamente siamo stati avvertiti per
tempo e questo ci ha permesso di gestire la situazione senza troppi
problemi" afferma Maria Vittoria Stefani, titolare della Nomentano a
Roma. "Abbiamo riprotetto secondo quanto ci indicava il vettore"
spiegano la barese Giusy D'Ambrosio, titolare del Perigeo, e la
milanese Anna Cirino, cotitolare della Pergolesi Travel.
"Stavolta i pax non hanno subito grossi disagi - aggiunge il napoletano
Alfredo De Simone, titolare della Aladino Viaggi -. La compagnia è seria:
ci ha fornito tutti gli strumenti per gestire l'emergenza e nel giro di poco
ha
riconosciuto
un
rimborso
al
cliente".
Nell'estate italiana si sono verificati anche dei disagi dovuti
all'introduzione del passaporto per i minori, che ha lasciato a terra quelle
famiglie che ne erano sfornite e che dovevano partire per mete
extraeuropee. Nessuna, però, aveva prenotato in adv.
"Abbiamo avvisato per tempo e ripetutamente la nostra clientela, che ha
ricevuto adeguate informazioni e consulenza" è, in sintesi, il coro
unanime degli agenti italiani.
Dichiarazione Imu: si profila una proroga al 31 ottobre
L'ipotesi, secondo quanto affermato dal
direttore del Dipartimento delle finanze
Fabrizio Lapecorella e riportato da Il Sole 24
Ore, riguarderebbe l'applicazione di una
patrimoniale erariale (con conseguente
esclusione dall'Imu) solo per gli immobili
delle
imprese.
La nuova tassa prenderebbe spunto dal fisco
inglese: imposta ad hoc per le imprese, con
versamento a favore dello Stato.
Una buona notizia per tutto il comparto
economico: sempre in base ai calcoli de Il
Sole 24 Ore, l'Imu comporterebbe un
aumento fino a quasi il 240 per cento (a
seconda dei Comuni), rispetto alla vecchia
Ici.
Il punto dolente dell'Imu, sempre secondo
quanto affermato da La pecorella
rispondendo a un'audizione alla Camera,
riguarderebbe il versamento all'erario di
un'imposta
comunale.
Particolarità
giustificata dal carattere 'di emergenza' della
tassa: i rappresentanti del Governo non
hanno mai fatto mistero di come l'obiettivo
dell'Imu fosse, sostanzialmente, reperire
flussi di cassa per far quadrare i conti.
Ora, la misura verrebbe incontro alle richieste
dell'intero comparto economico, che ha
sempre sottolineato il peso della nuova tassa
sui conti delle imprese italiane, già messi a
dura prova dalla crisi economica.
La rivincita delle agenzie su internet
Aperti
per
ferie,
soprattutto
d'estate.
Quando non tutto fila liscio come si vorrebbe, in prima linea restano loro,
gli agenti di viaggi. Nel servizio pubblicato su TTG Italia numero 67 in
distribuzione e online da oggi, la distribuzione si prende la sua rivincita
su internet e il fai da te: se per i viaggiatori 'self made' l'alta stagione è
stata un susseguirsi di disagi e contrattempi, i clienti delle agenzie hanno
trovato nei dettaglianti un valido alleato per far fronte alle emergenze.
Risparmiando
soldi,
tempo
e
arrabbiature.
Gli adv, infatti, si sono dimostrati fondamentali per aggirare o risolvere i
guai di stagione, primo fra tutti il caos Wind Jet. Anche a costo di
rimetterci. "Un gruppo di 40 persone aveva prenotato un viaggio con un
t.o. versando un acconto del 30 per cento - racconta la genovese
Francesca Dimitri, addetta alle vendite dell'ufficio gruppi di Praga Viaggi
-. I biglietti non erano ancora stati acquistati, quindi non avevano diritto
alla riprotezione di Alitalia. Abbiamo mandato una e-mail alla compagnia
e una all'Enac per capire cosa fare, ma senza ottenere risposte. Alla fine
abbiamo emesso dei nuovi biglietti perdendo 1.200 euro, che non credo
recupereremo
mai".
Soccorso
anche
al
'fai
da
te'
Ma la distribuzione 'tradizionale' si è anche dimostrata disponibile a
riparare i danni legati alle nuove tecnologie. "Nei giorni dell'emergenza
Wind Jet – spiega Alberto Borzì, titolare della palermitana Borzì Viaggi Pagina 3
Dipendenti in agenzia:
calano le offerte di lavoro
Meno dipendenti nelle agenzie di viaggi italiane.
O, perlomeno, meno annunci di lavoro per i
banconisti.
I dati Istat sui posti vacanti in Italia registrano la
diminuzione più significativa proprio per attività
immobiliari, professionali e noleggio e agenzie di
viaggio: la ricerca di lavoratori in questi settori nel
secondo trimestre del 2012 è infatti scesa dello
0,8 per cento rispetto agli stessi mesi del 2011; il
dato complessivo per il settore dei servizi si
attesta a -0,5 per cento, mentre quello che tiene
conto di tutti i settori merceologici registra un -0,4
per
cento.
Il dato confermerebbe quanto affermato da
Assoviaggi al termine dell'estate: il presidente
dell'associazione di categoria Amalio Guerra,
commentando i dati di vendita dell'alta stagione,
aveva infatti paventato riduzioni del personale
nelle adv italiane a fronte di minori vendite e
marginalità più sottili. Ora i dati dell'Istat
avallerebbero questa previsione.
abbiamo dato una mano ad alcune persone che avevano prenotato sul
web ma erano smarrite e non sapevano cosa fare".
Anche le nuove regole sui passaporti per i minori hanno causato non
pochi disagi negli aeroporti. Ma non per i clienti delle agenzie di viaggi:
tutti avvertiti in tempo di una normativa già annunciata da diversi mesi.
Incognita
bancomat
Tuttavia, dopo aver affrontato un lungo slalom tra scioperi (primo fra tutti
quello di Lufthansa), stop dei voli e nuove leggi, ora gli agenti di viaggi
devono affrontare una nuova incognita che li tocca molto da vicino:
l'ipotesi dell'introduzione di un tetto minimo oltre il quale accettare
obbligatoriamente i pagamenti via bancomat. Una misura che, qualora
entrasse in vigore, metterebbe a rischio i margini dei dettaglianti.
Fiavet Sardegna News 36/12 - 25 settembre 2012
Compensazione dell'Iva: scadenze in adv
Ottobre giro di boa per le compensazioni dei crediti Iva.
Alitalia taglia i voli a Cagliari e Alghero
Colpi di scure sul Riviera del Corallo con l’annullamento di alcune
tratte fondamentali, ma anche al sud problemi in arrivo
L'agenda fiscale dei prossimi giorni per le agenzie sarà decisiva per il
cosiddetto utilizzo orizzontale dei crediti: ovvero l'uso dell'Iva per saldare altri
tributi,
in
parte
o
completamente. ALGHERO. Finita l’estate dei grandi incassi le compagnie aeree
Se la somma da compensare supera i 5mila euro, come precisa Il Sole 24 ricominciano a fare e a disfare la programmazione dei voli
Ore, è necessario presentare la dichiarazione Iva. La data cruciale, però è il infischiandosene allegramente delle esigenze dei sardi. Del resto
30 settembre: è questa la data entro cui inoltrare la dichiarazione se si vuole glielo consente l’attuale regime di proroga della continuità
territoriale, che scadrà a fine ottobre, quando la Regione dovrà
utilizzare la somma a partire dal 16 ottobre. Chi la presenta il primo ottobre,
invece, dovrà aspettare il 16 novembre per compensare. bandire la nuova gara. Così si scopre che Alitalia inaugurerà la sua
La comunicazione è necessaria per sbloccare il tetto dei 5mila euro per la winter season, la stagione invernale, con svariati colpi di scure sulle
rotte da e per l’isola. Nel dettaglio, la mannaia colpirà presto
compensazione: oltre questo importo, infatti, la compensazione diventa
l’aeroporto di Cagliari con la cancellazione del collegamento con
possibile solo dal 16 del mese successivo all'inoltro del documento.
Linate delle 7 e di quello per Fiumicino delle 15.30. Ma è niente in
NEWS TRASPORTI
confronto a quanto accadrà allo scalo di Alghero, dove sin dal 7
ottobre spariranno i voli domenicali per Roma (in partenza alle 7) e
Trasporto aereo: un doppio tavolo
quelli per Milano delle 6,40. Con buona pace delle società sportive
per un intervento di sistema
isolane, che in mancanza di alternative dovranno anticipare il
viaggio
per
le
trasferte
al
sabato
sera.
Un doppio tavolo per fare il punto, da una parte sul sistema dell'industria del E non è tutto. Perché sempre Alitalia conferma senza il minimo
trasporto aereo e dall'altra sul contratto di settore. E' quanto è stato deciso imbarazzo che da fine ottobre sarà annullato persino il
nel corso del tavolo sul trasporto aereo al Ministero dei trasporti. Le parti si collegamento quotidiano delle 19.40 tra Fertilia e Linate e pure la
sono date appuntamento per l'8 ottobre. Il sottosegretario per le infrastrutture rotta inversa delle 9.30 (in pratica i voli passano da 3 a 2 durante la
e per i trasporti Guido Improta ha parlato di ''dibattito molto costruttivo''. settimana e ne rimane uno solo la domenica). Mentre, almeno sino
Soddisfatti i sindacati. L'obiettivo è che in uno-due mesi si arrivi ad un al primo aprile, verrà soppresso anche l’Alghero-Torino.
intervento regolatorio e legislativo per il settore.
Perdite enormi. Stando a quanto dicono dalla compagnia aerea i
tagli sarebbero motivati da mere ragioni commerciali. «Su quelle
Verifica su sconti sulle tariffe aeroportuali,
tratte - spiegano - subiamo perdite enormi e siamo stati costretti a
contributi erogati e le norme sul costo del lavoro
ottimizzare al massimo, lasciando sopravvivere alcuni voli per puro
Agevolazioni a vettori low cost, Improta: governo valuta misure senso di responsabilità. In ogni caso molto presto ci sarà un
appuntamento con la Regione per valutare nuove opportunità».
Nell’attesa, sembra di capire, ognuno si arrangi come può. Un
Stop all'unfair competition attuato da alcune compagnie low cost. La richiesta,
consiglio che non vale soltanto per chi viaggia, ma anche per le
avanzata qualche settimana fa da Meridiana fly, è stata ripresa dalle aviolinee
società che gestiscono gli aeroporti. Perché - tanto per fare un
riunite in Assaereo nel corso del tavolo sul trasporto aereo al governo.
esempio - la Sogeaal di Alghero con questo giochino ha perduto nei
"E' stata fatta una richiesta formale da parte di Assaereo che il Governo
tre mesi a cavallo tra il 2011 e il 2012 almeno 15mila passeggeri.
valuterà nei prossimi giorni", ha detto il sottosegretario alle infrastrutture
Cosa che ha rischiato di vanificare gli sforzi fatti dal management
Guido Improta, al termine della riunione, spiegando che la verifica riguarderà
per
registrare
numeri
positivi.
gli sconti sulle tariffe aeroportuali, i contributi erogati e le norme relative al
Interrogazione. La notizia dell’ennesima beffa sui cieli isolani ha
costo
del
lavoro.
scatenato immediate reazioni politiche. Su tutte spicca quella del
"Si tratta di misure necessarie" ha aggiunto Improta, spiegando che "laddove
vicepresidente del consiglio regionale Mario Bruno, che stamattina
ci sono grandi volumi di traffico non si possono invocare delle norme di favore
presenterà nell’assemblea di via Roma un’interrogazione indirizzata
dal punto di vista del costo fiscale del lavoro legate alla sede legale del
al governatore Ugo Cappellacci e all’assessore ai Trasporti
vettore". E nel mirino potrebbe finire proprio Ryanair, che godrebbe di
Christian Solinas. «Ancora una volta - commenta l’esponente del
"insostenibili privilegi".
Pd - subiamo forti penalizzazioni a causa di una continuità
territoriale che palesemente non esiste. È necessario che Solinas
Ryanair si arrende, virata nella politica
apra al più presto un tavolo con l’Enac e l’Alitalia chiedendo al
sui rifornimenti di carburante
vettore più rispetto per i sardi. La Regione - conclude - deve
mostrare autorevolezza e soprattutto porre rimedio ai pasticci che
Ryanair si arrende e cambia la politica sui rifornimenti di carburante. ha
creato
sinora».
Dopo settimane di fitte polemiche in Spagna per i rischi corsi da alcuni aerei I sindacati. Durissimo anche il commento di Arnaldo Boeddu,
costretti ad atterraggi d'emergenza e la decisione di mettere sotto inchiesta la segretario generale della Filt-Cgil per la provincia di Sassari.
low cost accusata di risparmiare tagliando il fuel, ora la compagnia ha deciso «Questa inquietante vicenda - tuona il sindacalista - non è altro che
di
cambiare
rotta. la conseguenza del mancato varo della legge sulla continuità
Attraverso una comunicazione interna, Ryanair avrebbe informato i suoi piloti territoriale aerea, un’inadempienza che consente ai vettori di fare
che, per soddisfare le normative vigenti, sarebbe intenzionata a dareDidascalia
una quello
che che
descrive
l'immagine
la foto. sanzione e senza alcuna
vogliono
senza oalcuna
svolta alla policy sui rifornimenti. È quanto riporta preferente.com, secondo garanzia per i cittadini, specie quelli del nord ovest della Sardegna.
cui il vettore avrebbe imposto di "ritenere nulle tutte le precedenti Ma ciò che più sconcerta - conclude - è che tutte queste incredibili
comunicazioni
relative alla
gestione
del
carburante
extra. manovre di ridefinizione dei voli si scoprono quasi per caso, perché
A questo proposito la circolare firmata dal capo dei piloti della compagnia, né la Regione né l’Alitalia danno informazioni. La verità è che si sta
Ray Conway, ricorda che la quantità di combustibile aggiuntivo è, di regola, di ripetendo quanto già visto l’anno scorso».
circa 15 minuti di volo, vale a dire la metà della riserva finale.
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Fiavet Sardegna News 36/12 - 25 settembre 2012
NEWS STATISTICHE
Ryanair, problemi e disagi delle compagnie low cost
Il low cost è il giusto compromesso tra
qualità e prezzo, l’intermezzo perfetto tra
chi vuole risparmiare in tutta sicurezza.
Smentiamo i luoghi comuni, e andiamo
oltre. Chi sceglie questo tipi di compagnie
non è affatto un condannato a morte.
Viaggiare implica comunque dei rischi, che
sia in aereo, treno, auto, nave, su
compagnie di linea o surrogati.
L’articolo che segue prende in esame
Ryanair, la compagnia low cost per
eccellenza. Voi vi fidate? Partiamo da un
rapida rassegna di tutti i vantaggi che si
trae optando per una scelta di questo tipo.
La prima cosa che salta all’occhio è
senz’altro il gran risparmio. Ryanair,
inoltre, garantisce anche una certa
puntualità (decollo e atterraggio),
ottenendo il primato di voli estivi in orario
con l’ottima media del 93 % estesa per
tutto il periodo della bella stagione.
Guardiamo, però, anche l’altro volto della
medaglia. La polemica più amara è
arrivata qualche settimana fa, quando, su
un volo proveniente da Londra e diretto a
Roma, è stata rinvenute un’infestazione da
zecca a bordo del velivolo. I passeggeri,
sbarcati a Ciampino, avevano lamentato
una brutta sensazione di prurito alle gambe.
Lo staff medico dell’aereoporto ha
confermato la presenza delle bestiole. Ora, si
tratta solo di capire se i parassiti erano già a
bordo o se sono state introdotte da uno dei
passeggeri a bordo. E’ in corso un’indagine
per
appurare
quanto
detto.
Un altro fatto grave interessa un paio di
atterraggi d’emergenza avvenuti per
problemi al motore: il primo è stato effettuato
presso l’aereoporto di Bergamo (Orio al
Serio). L’aereo era diretto ad Oslo
(Norvegia), ed era decollato dalla Croazia.
L’altro velivolo, invece, partito da Barajase
diretto all’isola di Gran Canaria, è atterrato a
Madrid poco dopo la fase di decollo.
Il terzo ed increscioso avvenimento riguarda
la mancanza delle carte di imbarco da parte
dei passeggeri. In certi casi, Ryanair non
viene incontro alle esigenze dei passeggeri,
ma finisce col penalizzarli. E’ questa la
vicenda di Suzy McLeod, che, nel giorno
successivo alla partenza, scrive così alla
compagnia: “Avevo già fatto il check in online
ma poiché non ho stampato le carte di
imbarco mi avete fatto pagare 60 euro a
persona. In totale 300 euro per un semplice
pezzo di carta. Cliccate mi piace se pensate
che sia un’assurdità“.
NEWS SARDEGNA
NEWS SARDEGNA ATTUALITA’
La top 10 di Skyscanner stilata al termine
dell'indagine su 600 viaggiatori
Wi-fi, prelievo contanti ed escursioni,
ecco le ‘fregature' per il turista
Il prelievo di contanti, le escursioni e la connessione
WiFi. Ecco le cose che più di altre sono soggette a
rincari ritenuti eccessivi secondo il turista. Lo rivela
l'ultimo sondaggio condotto dal portale Skyscanner
su oltre 600 viaggiatori. Ad esempio, infatti, l'accesso
a internet in alcuni alberghi arriva anche a superare i
25 euro. Ma prima dei costi per la navigazione in
hotel (13%), quelli sostenuti per prelevare denaro
contante all'estero hanno conquistato la prima
posizione tra le ‘fregature' con il 19% delle
preferenze. Molte banche infatti fanno salire le
commissioni fino a ricarichi del 3% sull'importo
prelevato.
Le gite organizzate e le escursioni non sono da
meno: infatti, si piazzano al secondo posto con il
17% degli intervistati che sostiene di aver spesso
pagato per tour "sopravvalutati e troppo costosi
rispetto
a
quanto
in
realtà
offerto".
"I supplementi e i costi nascosti - commenta
Caterina Toniolo, Country Manager di Skyscanner
Italia - possono prendere alla sprovvista anche chi di
solito non bada troppo ai limiti di budget. In Italia è
un atteggiamento abbastanza tipico quello di far
pagare diverse spese accessorie, quote che fanno
salire di parecchio il conto finale. Inoltre sono ancora
molti gli hotel dove bisogna pagare per accedere a
internet con il WiFi in camera, con tanto di scadenze
ogni mezz'ora o addirittura costosi quarti d'ora".
Nella top 10 delle ‘fregature' da vacanza, al terzo
posto si pozione il viaggio in taxi 9%, quindi le
commissioni sulle carte di credito e a seguire i lettini
da spiaggia, le ‘occasioni' al duty free, le
commissioni sul check-out in hotel; l'acquisto di
bottiglie d'acqua, mancia in bar e ristoranti.
Fiavet Sardegna, allarme del presidente Manunza
La stagione 2013 è già a rischio. nessuna certezza ad oggi su quali saranno le
condizioni del sistema dei trasporti per il nuovo anno
“La situazione è diventata insostenibile".
Enzo Manunza, presidente Fiavet
Sardegna, lancia un grido d'allarme dopo
una stagione 2012 "unanimemente passata
alla storia come la più negativa degli ultimi 20
anni". Il nuovo anno, "se non si adottano
adeguati provvedimenti - afferma Manunza -,
rischia di essere la stagione del non ritorno
del turismo in Sardegna". Per il presidente le
cause di questa situazione sono da ricercare
principalmente "in una politica dei trasporti
inadeguata e insufficiente. In una parola
inesistente”.
Gli operatori turistici, ad oggi, non sanno
quali saranno le condizioni del sistema dei
trasporti per la stagione 2013. "In questo
periodo gli operatori turistici già stanno
programmando la prossima stagione. Per le
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imprese del turismo sardo questo non è
possibile perché non ci è dato sapere se
ed a quali condizioni saranno disponibili
i servizi di trasporto per raggiungere la
nostra splendida terra. Visto che,
oltretutto, è nostra opinione che
l’esperienza
Saremar
sia
da
considerarsi conclusa dal momento che
dopo 2 anni è ancora impossibile per
tutte le agenzie di viaggi lavorare con
questo
operatore".
Fiavet Sardegna, conclude il presidente,
"come estremo tentativo per sollecitare
le Autorità competenti ad affrontare con
decisione il problema, procederà
richiedendo un’audizione ufficiale alla
Commissione Trasporti, dove porterà
ipotesi e soluzioni per rilanciare il
turismo in Sardegna".
Crisponi: «Più attenzione
al trasporto sulla Sardegna»
La Regione Sardegna ha posto con forza all’attenzione
del ministro del turismo Piero Gnudi il problema del
trasporto da e verso l’Isola nel corso della
presentazione, nei giorni scorsi a Roma, del Piano
strategico di rilancio del Turismo, portato all’attenzione
degli assessori competenti di ciascuna Regione.
L’assessore al turismo sardo Luigi Crisponi, durante la
presentazione, ha chiesto che all’interno degli oltre
quaranta punti, che compongono il documento, sia
inserito un chiaro riferimento alla risoluzione delle
problematiche legate ai collegamenti, che stanno
fortemente danneggiando l’intera Isola non solo sotto il
profilo
turistico.
«Apprezziamo il clima di collaborazione instaurato dal
governo - sottoliena l’assessore Luigi Crisponi - e la
possibilità di un concreto apporto al Piano da parte di
ciascuna regione, proprio per questo riteniamo
Fiavet Sardegna News 36/12 - 25 settembre 2012
Energia e trasporti, la Sardegna sotto ricatto
Nonostante l'Isola ospiti numerose industrie e
aziende il costo dell'energia è il più alto in
Europa. Altro dramma quello dei trasporti.
Compagnie aeree e armatori fanno il bello e il
cattivo tempo. Tutto questo mentre la
condizione generale è al collasso ed
assistiamo a quotidiane azioni di protesta dei
lavoratori. La Sardegna abbia un sussulto
altrimenti a breve la nostra diventerà
un'isola
fantasma
ALGHERO - "Bene il Piano di rilancio, ma
non c’è turismo senza trasporti". L'assessore
regionale al Turismo Crisponi, cosi come il
presidente Cappellacci, è da tempo che
provano a trovare delle soluzioni al problema
dei problemi ma ancora oggi la situazione è
drammatica. Lo diciamo con insistenza:
quello dei collegamenti, privati e commerciali,
è il nodo da sciogliere per garantire alla
Sardegna un livello minimo di possibilità di
sviluppo
e
crescita.
Ma non solo i trasporti. Anche la questione
energetica, come emerso in maniera
veemente in questi giorni, pesa tragicamente
sull'Isola. Basti vedere tutte le vertenze
aperte e le lotte di questi giorni, dall'Alcoa in
avanti. Trasporti ed energia vanno di pari
passo. Ed è inspiegabile come la
Sardegna, che tanto ha dato in termini di
presenze di siti chimici, petrolchimici ed
estrattivi, possa ancora adesso pagare un
prezzo cosi in alto rispetto l'ambiente,
l'occupazione e i costi energetici.
Se in questo periodo storico è più
conveniente per le aziende investire
all'estero, lo Stato dovrebbe garantire
comunque alle aree che per decenni si
sono sacrificate ad ospitare realtà
distruttive ed inquinanti (oltre che creatrici
di posti di lavoro) una possibilità per il
presente e il per il futuro. Tradotto delle
progettualità nuove di investimento, magari
nel terziario e nel sistema ricettivoturistico. Ma visto il prezzo l'altissimo
pagato in questi anni, e oggi con la strage
occupazionale, si dovrebbero pensare, ad
esempio, delle azioni per la fiscalità di
vantaggio.
Si è sempre parlato della Sardegna come
regione dove una tassazione più leggera
avrebbe permesso più investimenti. Ma
niente è stato fatto. La classe politica
La nave ha cambiato itinerario a causa
delle tensioni su riva africana
Mediterraneo
Cagliari accoglie 2mila croceristi
diretti a Tunisi
Cagliari ha accolto i 2 mila crocieristi della Nieuw
Amsterdam, nave della Holland America. La nave,
inizialmente diretta a Tunisi, ha cambiato la sua
rotta a causa delle tensioni scoppiate sulla riva
africana del Mediterraneo con l'uscita del film
‘L'innocenza dei musulmani’. La compagnia ha
deciso di cambiare itinerario per evitare problemi
ai croceristi, soprattutto ad americani e inglesi.
Dopo pochi minuti dall'attracco della Nieuw
Amsterdam, il centro di Cagliari è stato preso
d'assalto dai turisti, primi fra tutti i bar della via
Roma, del quartiere della Marina e di Castello,
l'acropoli cagliaritana, dove sono stati serviti
centinaia di cappuccini. “È una grande
soddisfazione poter accogliere improvvisamente 2
mila persone - afferma Piergiorgio Massidda,
presidente dell'Autorità portuale - Non ci facciamo
trovare impreparati neppure per le emergenze
dell'ultimo momento, come quelle di non poco
conto per la sicurezza che si stanno verificando in
questi giorni a causa dei noti problemi nell'Africa
settentrionale. Il porto di Cagliari - assicura - è
ormai collaudato e pronto per ospitare qualsiasi
esigenza crocieristica: dai servizi alla nave a quelli
per i turisti”.
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irrinunciabile che la nostra istanza sia presa nella
dovuta considerazione. Non è concepibile parlare di
Piano del turismo senza un piano trasporti.
Chiediamo al ministro Gnudi di farsi carico di portare
all’attenzione del governo una possibile soluzione
del nodo trasporti, da inserire nel novero dei punti
che compongono il Piano».
sarda, da Roma a Cagliari, dovrebbe far sentire la
voce del popolo sardo per attivare questo tipo di
politiche che oggi non sarebbero più finalizzate a
creare sviluppo, ma a salvare un territorio, dunque
una cultura, che sta morendo. Se la Saras e
l'Enichem da un secolo risiedono in Sardegna
perchè non è stato mai possibile abbattere il costo
della benzina e in generale dell'energia?
E a questo, come detto, si lega a doppio filo con la
presa in gira della continuità territoriale, di persone e
merci. Armatori che fanno cartello e ammazzano il
turismo, oltre che impediscono una concorrenza
adeguata dei prodotti sardi (altra ricchezza da
valorizzare). Compagnie aeree che fanno il bello il
cattivo tempo su orari, biglietti e tratte. La condizione
generale è al collasso ed assistiamo a quotidiane
azioni di protesta dei lavoratori. La Sardegna abbia
un sussulto altrimenti a breve la nostra diventerà
un'isola
fantasma.
I turisti italiani sono scomparsi dall’Isola
ma sono stati sostituiti dai passeggeri delle navi
In Gallura le crociere salvano la stagione estiva
Il mese di settembre in Gallura ha visto l’estinzione dei turisti italiani. Ma a sollevare la
stagione ci pensano le crociere. La ‘Breeze’, gigante del mare del gruppo Carnival, è
attraccata all’Isola Bianca per la 3^ volta in 2 mesi. La nave ha portato a Olbia oltre 4500
passeggeri e 1800 persone di equipaggio. La crisi economica e il caro traghetti hanno
spazzato via il vecchio modello di vacanza, che vedeva le famigli sbarcare dai traghetti con
figli e auto al seguito. Il loro posto è stato preso dagli stranieri arrivati con i voli low cost e
con le crociere. Inevitabile l’effetto boom sul centro storico con negozi sono presi d’assalto
da chi ha preferito una passeggiata tra le vie dello shopping a una mattina in spiaggia. “Una
fortuna per noi commercianti – spiega Gino Piro, presidente consorzio Centro città – Con
questo tipo di navi da crociera arrivano turisti stranieri, spesso extraeuropei, che non
guardano il prezzo. Comprano, spendono, danno respiro a un settore che ha vissuto
un’estate nera. I turisti italiani non si sono mai visti, e anche inglesi e tedeschi sono diventati
molto
più
attenti
quando
fanno
acquisti”.
Soddisfatta l’Autorità portuale del nord Sardegna che da sempre ha spinto sul turismo delle
crociere.
“Una scommessa che portiamo avanti da anni – spiega Paolo Piro, presidente della Port
authority di Olbia – e che si sforza anche di allungare la stagione. Ma serve un lavoro di
sinergia. Il territorio deve offrire qualcosa a chi arriva in Sardegna che sia alternativo alle
spiagge e al mare. Siamo ancora all’inizio di un percorso lungo. Attraverso il circuito delle
crociere si possono far arrivare turisti nell’isola anche nei mesi freddi”.
L’Autorità portuale ha calcolato che nel 2012 arriveranno all’Isola Bianca 240 mila crocieristi.
Più o meno 100mila di loro faranno un giro per il centro della città. Numeri che possono
trasformare il pianeta delle crociere da meteora a stella fissa del turismo.
Il 2012 segna anche la crescita record per gli arrivi in banchina dei giganti dei mari. Numeri
da primato per le crociere, con 139 accosti prenotati nei tre porti del Nord Sardegna, Olbia,
Golfo Aranci e Porto Torres.
Fiavet Sardegna News 36/12 - 25 settembre 2012
La tassa sulle barche, un flop nell’isola
Incassi a picco per l’erario. I mega yacht non attraccano in Sardegna
e avvantaggiano la Francia. Il caso Abramovich
CAGLIARI. I maxi yacht non sono
venuti in Sardegna e, più in generale,
la tassa sulle imbarcazioni ha fatto
colare a picco gli introiti dell’erario. I
numeri ufficiali li ha forniti il
sottosegretario al ministero dello
Sviluppo, Vieri Ceriani, il quale ha
comunicato che il gettito per l’erario è
stato pari a 24 milioni quando lo Stato
ne
attendeva
155.
«La tassa sulle barche del governo
Monti ha creato danni seri anche per
il pasticcio iniziale», spiega Franco
Cuccureddu, presidente della Rete
dei porti, «è stata sbagliata anche la
comunicazione. All’inizio era stata
presentata come una tassa di
stazionamento, poi è diventata tassa
di
possesso
che
colpiva
sostanzialmente solo gli italiani». Una
tassa inutile, alla fine dei conti, che
suscita ora più polemiche di quante
non ne abbia sollevata nel 2006 la
tassa “sul lusso”, voluta dalla giunta
Soru.
Ma le cose in Sardegna sono andate
male anche per altri motivi. «Su tutto
il costo del carburante, circa
cinquanta centesimi in più rispetto al
prezzo praticato in Corsica. Mezzo
euro di differenza su una barca che
acquista centomila litri di carburante
diventa un costo considerevole». A
questi motivi si deve aggiungere il
peso di una crisi complessiva e le
misure di spettacolarizzazione per le
azioni intraprese contro gli evasori
fiscali. Il famigerato “metodo Cortina”,
quando furono controllati i Suv e le
macchine di lusso, è stato lo
spauracchio in diversi porti sardi; in
molti temevano i controlli sui panfili
anche perché quando ci sono stati si
sono protratti per tre o quattro giorni.
Risultato: la Sardegna che era la
prima regione ad essere visitata dai
maxi yacht, in grado di far salire
l’asticella del turismo, è stata
penalizzata e quest’anno ad
avvantaggiarsi è stata soprattutto la
Costa
Azzurra.
Esulta il sindaco di Saint-Tropez,
Jean Pierre Tuveri, che peraltro ha
origine sarde nel paese di Collinas.
«La Costa Azzurra, quest’anno, dopo
la Spagna che aveva avuto ottimi
risultati l’anno scorso», commenta
Cuccureddu, «il vero rischio è che sta
venendo meno l’appeal della
Sardegna». A far cambiare rotta ai
mega yacht, infine, ha inciso, sia pure
in misura minore, il cosiddetto decreto
Schettino. Quel provvedimento voluto
dal ministro Clini che impedisce alle
navi passeggeri di transitare a meno
di due miglia dalla costa. E’ vero che
gran parte delle barche è iscritta al
registro commerciale ma alcuni yacht
di grandi dimensioni sono iscritte
come navi da diporto e pertanto
equiparate alle navi da crociera. E’,
ad esempio, il caso di Roman
Abramovich, costretto dalle legge
“anti inchini” a stare al largo e limitarsi
al bagno nelle acque dell’isola. Col
risultato che l’Eclipse, 170 metri con 2
piste di atterraggio per l’elicottero del
proprietario del Chelsea, piscina,
cinema e altre meraviglie, non ha
potuto attraccare in Costa Smeralda.
NEWS SARDEGNA BANDI
BONUS SUD: dal 20 settembre è possibile presentare
le domande di contributo
per le nuove assunzioni in Sardegna
Da domani 20 settembre 2012 fino al 22 ottobre 2012 è possibile presentare le
domande per la concessione del contributo per le nuove assunzioni a tempo
indeterminato di lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati in Sardegna.
Ricordiamo che si tratta di un contributo che prevede un credito di imposta pari
al 50% dell'intero costo del lavoro per i 24 mesi successivi all'assunzione o ai 12
mesi a seconda che si tratti di lavoratori molto svantaggiati o svantaggiati.
Beneficiari dell’intervento sono tutti i datori di lavoro che, nel periodo compreso
tra il 14 maggio 2011 e il 13 maggio 2013, hanno ncrementato il numero di
lavoratori
a
tempo
indeterminato
nella
Regione
Sardegna.
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NEWS SARDEGNA TRASPORTI
Crisponi: Bene il Piano di rilancio,
ma non c’è turismo senza trasporti
“Bene il Piano di rilancio, ma
non c’è turismo senza
trasporti”.
La
Regione
Sardegna ha posto con forza
all’attenzione del ministro del
Turismo Piero Gnudi il
problema del trasporto da e
verso l’Isola nel corso della
presentazione, nei giorni
scorsi a Roma, del Piano
strategico di rilancio del
Turismo portato all’attenzione
degli assessori competenti di
ciascuna Regione. Crisponi,
durante la presentazione, ha
chiesto che all’interno degli
oltre quaranta punti che
compongono il documento sia
inserito un chiaro riferimento
alla
risoluzione
delle
problematiche
legate
ai
collegamenti, che stanno
fortemente
danneggiando
l’intera Isola non solo sotto il
profilo turistico. “Apprezziamo
il clima di collaborazione
instaurato dal governo – ha
sottolineato Crisponi – e la
possibilità di un concreto
apporto al Piano da parte di
ciascuna Regione; proprio per
questo riteniamo irrinunciabile
che la nostra istanza sia presa
nella dovuta considerazione.
Non è concepibile – ha
aggiunto Crisponi – parlare di
Piano del turismo senza un
piano trasporti, risulterebbe
‘monco’. Si tratta di una
componente esiziale per tutta
l’attività nazionale di settore e,
in particolare, per le isole.
Chiediamo al ministro Gnudi
di farsi carico di portare
all’attenzione del governo una
possibile soluzione del nodo
trasporti, da inserire nel
novero dei
punti
che
compongono il Piano”.
Nel mirino gli aiuti alle low cost
Al via la riorganizzazione del trasporto aereo. È quanto ha
annunciato il sottosegretario delle Infrastrutture e Trasporti,
Guido Improta, dopo il tavolo che si è tenuto ieri in Assaereo. In
realtà è stato aperto un doppio tavolo, uno per fare il punto sul
sistema dell'industria del settore e un altro che dovrà aggiornare
il contratto di categoria. Novità che potrebbero avere
conseguenze anche sugli aeroporti sardi. LOW COST Il primo
passo della riforma passa attraverso la revisione delle
agevolazioni concesse finora alle low cost, ha precisato Improta.
Il Governo sta infatti valutando quali misure introdurre contro
l'“unfair competition”, in altre parole contro la concorrenza sleale
che attuano alcuni di questi vettori che ricevono dei sussidi da
parte delle società aeroportuali. «È stata fatta una richiesta
formale da Assaereo che il Governo valuterà nei prossimi giorni»,
ha detto Improta, spiegando che la verifica riguarderà gli sconti
sulle tariffe aeroportuali, i contributi erogati e le norme relative al
costo del lavoro. «Laddove ci sono grandi volumi di traffico non si
possono invocare delle norme di favore dal punto di vista del
costo fiscale del lavoro legate alla sede legale del vettore». Nel
mirino potrebbe quindi finire Ryanair, contro la quale nelle scorse
settimane si sono scagliate prima Meridiana fly e poi la stessa
Assaereo. IL PIANO Per migliorare l'efficienza del sistema,
garantendo anche i lavoratori, il Ministero ha individuato le
priorità. Prima di tutto si vuole evitare di costruire nuovi aeroporti
se è possibile sfruttare quelli che già esistono e che possono
essere potenziati. Inoltre, Improta invita a «considerare di
Fiavet Sardegna News 36/12 - 25 settembre 2012
Questo termine iniziale del 20 settembre 2012 è il primo avviso per la
presentazione delle istanze relative alle assunzioni effettuate fino alla data del 1
giugno 2012 nella Regione Sardegna, a cui seguirà un successivo eventuale
avviso con un nuovo termine per la presentazione delle istanze relative ai
lavoratori assunti in data successiva al 1 giugno 2012 ed entro il 13 maggio
2013.
Danno diritto al credito d’imposta le assunzioni a tempo indeterminato di
lavoratori, definiti dalla Commissione europea “svantaggiati” o “molto
svantaggiati”, che costituiscono incremento del numero di lavoratori dipendenti
a tempo indeterminato mediamente occupati nelle singole imprese nei dodici
mesi
precedenti
alla
data
dell’assunzione.
RICORDIAMO CHE PER LAVORATORI SVANTAGGIATI SI INTENDONO:
a) chi non ha un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
b) chi non possiede un diploma di scuola media superiore o professionale;
c)
lavoratori
che
hanno
superato
i
50
anni
di
età;
d) adulti che vivono soli con una o più persone a carico;
e) lavoratori occupati in professioni o settori caratterizzati da un tasso di
disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomodonna in tutti i settori economici dello Stato membro interessato se il lavoratore
interessato
appartiene
al
genere
sottorappresentato;
f) membri di una minoranza nazionale all’interno di uno Stato membro che
hanno necessità di consolidare le proprie esperienze in termini di conoscenze
linguistiche, di formazione professionale o di lavoro, per migliorare le prospettive
di
accesso
ad
un’occupazione
stabile;
E
LAVORATORI
MOLTO
SVANTAGGIATI
SI
INTENDONO:
Lavoratore
senza
lavoro
da
almeno
24
mesi;
MISURA
DEL
CREDITO
DI
IMPOSTA
Il credito d’imposta, è concesso, per ciascun lavoratore “svantaggiato” assunto
nel periodo richiamato, nella misura del 50% dei costi salariali sostenuti nei
dodici
mesi
successivi
all’assunzione.
Qualora l’aumento del numero dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato
riguardi lavoratori “molto svantaggiati”, il credito d’imposta è concesso nella
misura del 50% dei costi salariali sostenuti nei ventiquattro mesi successivi
all’assunzione.
I
COSTI
SALARIALI
I costi salariali sono quelli individuati al numero 15 dell’articolo 2 del
Regolamento (CE) n. 800/2008. Tali costi, pertanto, comprendono:
la
retribuzione
lorda,
prima
delle
imposte;
i
contributi
obbligatori,
quali
gli
oneri
previdenziali;
i
contributi
assistenziali
per
figli
e
familiari.
Si individuano perciò come rientranti nei costi salariali la retribuzione lorda
determinata secondo gli obblighi contrattuali di riferimento, la quota di TFR
maturata, i ratei riferiti alle mensilità aggiuntive e la quota di contribuzione
INAIL.
Detti costi salariali vanno depurati da eventuali sgravi contributivi previsti dalle
leggi vigenti.
APPLICABILITA' DEL CREDITO DI IMPOSTA
Il credito d’imposta spetta per ogni unità lavorativa risultante dalla differenza tra
il numero dei lavoratori a tempo indeterminato rilevato in ciascun mese e il
numero dei lavoratori a tempo indeterminato mediamente occupati nei dodici
mesi
precedenti
la
data
di
assunzione.
Per le assunzioni di lavoratori a tempo indeterminato con contratto di lavoro a
tempo parziale, il credito d’imposta spetta in misura proporzionale alle ore
prestate
rispetto
a
quelle
del
contratto
nazionale.
CONDIZIONI
Possono presentare le istanze di fruizione dell’agevolazione fiscale i datori di
lavoro che presso la sede operativa, stabilimento o ufficio collocati nell’ambito
della Regione Sardegna abbiano assunto a tempo indeterminato i
lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati nel periodo compreso tra il 14
maggio 2011 (data di entrata in vigore del decreto legge n. 70/2011) e il 1°
giugno 2012 (data di pubblicazione del decreto interministeriale del 24 maggio
2012).
La Regione Sardegna si riserva altresì di assegnare eventuali risorse residue
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interesse nazionale gli aeroporti inseriti nella “Core network”», la
rete transeuropea di cui però non fanno parte gli scali sardi. Il
Ministero vuole inoltre sottrarre al traffico commerciale gli
aeroporti inseriti nella Comprehensive Network (la rete globale di
trasporto europea che comprende anche la Core network) e
incentivare la costruzione delle cosiddette “reti aeroportuali”
gestite da un unico soggetto. Per Improta è infatti importante
riorganizzare i servizi di navigazione e quelli forniti dagli aeroporti
con costi a carico dello Stato ma anche lavorare per il
risanamento delle società di gestione degli scali. TEMPI Il tavolo
dovrebbe chiudere i lavori entro 3 mesi. Già domani le
associazioni datoriali renderanno disponibili i contratti di lavoro
attuati, mentre entro venerdì tutti i soggetti coinvolti dovranno
preparare un'analisi sulle cause della crisi.
e/o ulteriori finanziamenti rispetto a quelli stanziati per le
assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori svantaggiati o
molto svantaggiati avvenute a partire dal 2 giugno 2012 e fino al
13
maggio
2013.
A tal fine, con apposito avviso reso pubblico nei modi di legge
sarà fissato il nuovo termine per la presentazione delle istanze.
ACCESSO
AL
CONTRIBUTO
Per accedere al contributo i datori di lavoro devono dichiarare:
- Che l’assunzione del o dei lavoratore/i svantaggiato/i o molto
svantaggiati rappresenta un aumento netto del numero di
dipendenti a tempo indeterminato mediamente occupati, nei 12
mesi
precedenti
alla
data
di
assunzione.
Ove non rappresenti un aumento netto, il datore di lavoro deve
dichiarare che il posto o i posti occupati sono resi vacanti in
seguito a dimissioni volontarie, invalidità, pensionamento per
raggiunti limiti d'età, riduzione volontaria dell'orario di lavoro o
licenziamento per giusta causa e non in seguito a licenziamenti
per
riduzione
del
personale.
NOTE
1. l'incremento del numero dei lavoratori dipendenti a tempo
indeterminato, rispetto alla media citata nel precedente
capoverso, va verificato sia rispetto al numero dei lavoratori
dipendenti a tempo indeterminato impiegati nello stabilimento,
nell'ufficio o nella sede presso cui il nuovo lavoratore è
impiegato, sia rispetto al numero dei lavoratori a tempo
indeterminato complessivamente impiegati dal datore di lavoro;
2. l'incremento della base occupazionale va considerato al netto
delle diminuzioni occupazionali verificatisi in società controllate o
collegate ai sensi dell'articolo 2359 del codice civile o facenti
capo, anche per interposta persona, allo stesso soggetto;
3. i lavoratori dipendenti assunti con contratto di lavoro a tempo
parziale rilevano per il calcolo della base occupazionale in misura
proporzionale alle ore prestate rispetto a quelle del contratto
nazionale.
4. agli effetti del credito d'imposta, i soci lavoratori di società
cooperative sono equiparati ai lavoratori dipendenti.
PROSPETTO
RIEPILOGATIVO
Il datore di lavoro è tenuto a presentare un prospetto che
riepiloghi
il
calcolo
dell’incremento
occupazionale
DICHIARAZIONI
OBBLIGATORIE
Il
datore
di
lavoro
deve dichiarare
che:
- non è destinatario di un ordine di recupero pendente a seguito
di una precedente decisione della Commissione che dichiara un
aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune;
Fiavet Sardegna News 36/12 - 25 settembre 2012
- non ha mai ricevuto, neanche secondo la regola de minimis, aiuti di
Stato dichiarati incompatibili con le decisioni della Commissione europea
indicate
nell’art.
4 del
D.P.C.M. 23 maggio
2007,
oppure:
- ha beneficiato, secondo la regola de minimis, di aiuti di Stato dichiarati
incompatibili con la decisione della Commissione Europea indicata
nell’art. 4 del D.P.C.M. 23 maggio 2007, per un ammontare totale di euro
............................. e di non essere pertanto tenuto all’obbligo di
restituzione
delle
somme
fruite,
oppure:
- ha rimborsato – o ha depositato nel conto di contabilità speciale acceso
presso la Banca d’Italia - in data (gg/mese/anno) ..../..../......
mediante..............
(indicare
il
mezzo
utilizzato:
modello F24, cartella di pagamento, ecc... con cui si è proceduto al
rimborso) la somma di euro ..........,.... comprensiva degli interessi
calcolati ai sensi del Capo V del Regolamento (CE) 21/4/2004 n.
794/2004 relativa all’aiuto di Stato soggetto al recupero e dichiarato
incompatibile con decisione della Commissione europea indicata nell’art.
4, comma 1, lettera ....... [specificare a quali lettere a),b),c) o d] del
D.P.C.M.
23
maggio
2007;
che,
inoltre,
è
in
regola
con:
l'applicazione
del
CCNL;
- il versamento degli obblighi contributivi ed assicurativi (DURC);
- la
normativa
in
materia
di
sicurezza
del
lavoro;
- le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili;
- tutte le normative in materia di lavoro in genere;
che,
inoltre,
- l’impresa non è in difficoltà ai sensi della definizione di cui all’art. 1 par.
7
del
Regolamento
(CE)
800/2008;
- non ha fatto ricorso alla CIG, a procedure di mobilità o di licenziamento
collettivo
negli
ultimi
sei
mesi;
- è a conoscenza ed accetta quanto previsto dal presente avviso e dal
Regolamento (CE) n. 800/2008 del 06/08/2008 che disciplina la
concessione di incentivi alle imprese per l’assunzione di lavoratori
“svantaggiati” o “molto svantaggiati” definiti tali ai sensi dell’art. 2, punti
18
e
19
del
medesimo
disposto
normativo;
- che l’aiuto richiesto rispetta le regole di cumulo previste dall’art. 7 del
Regolamento (CE) 800/2008 e secondo quanto richiamato all’art. 10
dell'avviso;
PRESENTAZIONE
DELLE
DOMANDE
I datori di lavoro dovranno presentare la seguente documentazione:
-
Istanza di accesso all’agevolazione in originale ed in bollo;
Dichiarazione attestante l’avvenuta assunzione di lavoratori con
l’indicazione dell’importo complessivo di aiuto richiesto da calcolare sulla
base
del
costo
salariale
effettivo;
DIchiarazione relativa ai destinatari delle azioni;
Ammontare
del
contributo
richiesto;
- Dichiarazione attestante il calcolo dell’incremento occupazionale netto
dei
lavoratori
a
tempo
indeterminato;
Dichiarazione relativa al possesso dei requisiti di cui all’art. 5
dell’avviso e all’intensità di aiuto di cui al Regolamento (CE) n. 800/2008.
TERMINE
INIZIALE
E
SCADENZA
- La succitata documentazione dovrà essere inoltrata esclusivamente, a
partire dalle ore 10.00 del giorno 20/09/2012 ed entro le ore 12.00 del
giorno
22/10/2012 .
PROCEDURA
DI
VALUTAZIONE
La valutazione delle istanze avrà carattere amministrativo e riguarderà
esclusivamente il possesso dei requisiti in capo ai beneficiari e ai
destinatari
dell’intervento;
Sarà effettuata dal Servizio Politiche del Lavoro e per le Pari Opportunità
Pagina 9
dell’Assessorato regionale del lavoro, Formazione professionale,
Cooperazione e Sicurezza Sociale della Regione Autonoma della
Sardegna.
ISTRUTTORIA
Le istanze saranno istruite secondo l’ordine cronologico di spedizione,
fino
ad
esaurimento
delle
risorse
disponibili.
A parità di condizioni (data e ora di spedizione) si procederà al
sorteggio.
GRADUATORIA
La Regione, a seguito dell’istruttoria delle istanze compiuta dagli Uffici
come precedentemente specificato, entro 30 giorni dal termine di
presentazione delle stesse formula la graduatoria definitiva secondo
l’ordine cronologico di spedizione nei limiti dello stanziamento dei
fondi
disponibili.
La
graduatoria
sarà
suddivisa
in
tre
elenchi:
a)
Domande
ammesse
e
finanziabili;
b) Domande non finanziabili per carenza di risorse;
c)
Domande
non
ammesse
a
contributo;
EROGAZIONE
Modalità
di
erogazione
degli
incentivi:
- Gli aiuti previsti dall’avviso saranno concessi attraverso il
meccanismo del credito di imposta. UTILIZZO DEL CREDITO DI
IMPOSTA
•
•
Il credito d'imposta e' utilizzabile esclusivamente in
compensazione ai sensi dell'art. 17 del decreto legislativo 9
luglio 1997, n. 241, a partire dalla data di comunicazione
dell'accoglimento dell'istanza ed entro due anni dalla data di
assunzione.
L’importo del credito d’imposta da portare in compensazione
è quello calcolato esclusivamente sulla base dei costi
salariali già sostenuti.
ADEMPIMENTI FISCALI
•
•
•
Il credito d’imposta e' indicato nella dichiarazione dei redditi
relativa al periodo d'imposta nel corso del quale e'
concesso.
Il credito d'imposta non concorre alla formazione del reddito,
ai fini delle imposte sui redditi, ne' del valore della
produzione, ai fini dell'imposta regionale delle attività
produttive, e non rileva ai fini del rapporto di cui agli articoli
61 e 109, comma 5, del testo unico delle imposte sui redditi,
di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22
dicembre 1986, n. 917.
Le compensazioni vanno effettuate utilizzando il modello di
pagamento F24 indicando il codice tributo che verrà
comunicato sulla base della convenzione tra Regione
Sardegna e Agenzia delle Entrate che sarà determinata con
atti successivi, fatte salve le diverse e ulteriori modalità che
potranno essere stabilite con provvedimento dell’Agenzia
delle Entrate.
Fiavet Sardegna News 36/12 - 25 settembre 2012
NEWS SARDEGNA FORMAZIONE
Aperte le iscrizioni ai corsi professionali di Sassari e Olbia
L'Assessorato del Lavoro informa
che da oggi 24 settembre sono
aperte le iscrizioni ai seguenti corsi
di
formazione
professionale:
• responsabile della gestione,
conservazione, valorizzazione e
promozione dei musei – sede
Sassari;
• tecnico della gestione, della
contabilità e della formulazione del
bilancio
sede
Sassari;
• tecnico delle attività di gestione
del cliente, promozione della
struttura ricettiva e gestione del
personale preposto al ricevimento
–
sede
Olbia;
• tecnico delle attività di gestione
del cliente, promozione della
struttura ricettiva e gestione del
personale preposto al ricevimento
–
sede
Sassari.
Le attività formative sono rivolte ai
residenti in Sardegna, disoccupati
o inoccupati, che abbiano compiuto
i 18 anni di età. Gli interessati
potranno presentare domanda per
un numero massimo di 2 corsi.
La domanda di iscrizione dovrà
pervenire entro le ore 14 del
24 ottobre 2012 ai centri
regionali
di
formazione
professionale.
(http://www.regione.sardegna.i
t/j/v/60?s=1&v=9&c=390&c1=
1386&id=31816)
NEWS SARDEGNA EVENTI
Turismo: Sardegna all'International french travel market
di Parigi rafforzare presenza francesi
Cagliari, 23 set. - (Adnkronos) - A
Parigi per rafforzare nel 2013 i
numeri piu' che favorevoli delle
ultime due stagioni che hanno visto
una crescita esponenziale di turisti
francesi in Sardegna. Una nutrita
rappresentanza di operatori sardi
(hotel, catene alberghiere e tour
operator provenienti da tutta
l'Isola), accreditati dall'assessorato
regionale del Turismo, ha proposto
l'offerta turistica isolana in
occasione della 34esima edizione
della 'International french travel
market' Top Resa, che si e' svolta
nella capitale francese dal 18 a 21
settembre
scorso.
L'Iftm e' il salone del turismo e dei
viaggi piu' importante in Francia,
che si e' chiuso all'Expo parigino
di Porte de Versailles. Nella tre
giorni parigina, in circa 27 mila
metri quadri di esposizione,
espositori hanno proposto oltre
150 destinazioni a tanti
professionisti del settore e a un
vastissimo pubblico, composto
per oltre il 15% da visitatori
internazionali, oltre che a circa
mille
giornalisti.
"Le presenze francesi nell'Isola spiega l'assessore del Turismo
della Regione Sardegna, Luigi
Crisponi - hanno contribuito nella
stagione che volge al termine
all'ulteriore incremento di quasi il
3% rispetto all'anno passato, nel
quale gia' i flussi dall'estero
erano cresciuti del 9% in
rapporto al 2010".
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Fiavet Sardegna News 36/12 - 25 settembre 2012