News Fiavet S_36_25set2012copia - FIAVET
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Fiavet Sardegna News Indice "Purtroppo quest'anno il turismo estero non riuscirà a compensare il calo del turismo interno come nel 2011", afferma il ministro "Purtroppo quest'anno il turismo estero non riuscirà a compensare il calo del turismo interno come nel 2011". Così il ministro del Turismo, Sport e Affari regionali, Piero Gnudi, ha aperto la presentazione della giornata del turismo che quest’anno si terrà in Molise. "Purtroppo nel nostro Paese - ha proseguito il ministro - il turismo è stato sempre ritenuto secondario rispetto all'industria così in queste zone dove non si è sviluppato il turismo straniero sono piuttosto nate delle cattedrali nel deserto". "Si deve dunque investire nel turismo in modo intelligente, come hanno saputo fare in altri paesi" ha concluso il ministro. pag. 1 pag. 2 pag. 4 pag. 5 News Sardegna News Sardegna Attualità News Sardegna Trasporti News Sardegna Bandi News Sardegna Formazione News Sardegna Eventi pag. 5 pag. 5 pag. 7 pag. 7 pag. 10 pag. 10 Fiavet Sardegna Via Dante, 30 08100 Nuoro Tel/Fax: 0784.39249 NEWS ATTUALITA’ Gnudi: "Investire nel turismo in modo intelligente" News Attualità News Agenzie di Viaggio Trasporti News Statistiche Gnudi: "Abbiamo investito come la Francia" www.fiavetsardegna.it [email protected] "Non è un problema di soldi". Così il ministro del Turismo, Piero Gnudi, risponde alle polemiche di Regioni ed Enti del turismo che incolpano della grave fase di stallo del sistema turistico italiano la mancanza di fondi. "Dobbiamo fare sistema e pensare ad una politica nazionale che possa rilanciare l'Italia nel mondo - spiega - perché il problema non sono le risorse, ma come sono state investite”. Secondo Gnudi, infatti, "i soldi vengono spesi, ma con risultati molto diversi rispetto ad altri Paesi come, ad esempio, la Francia, che ha destinato la nostra stessa quantità di risorse nel turismo". Secondo il ministro, quindi, la risposta non sta nello stanziamento di nuovi fondi, ma nella concertazione e in un investimento di risorse più intelligente. "Va bene avere delle Regioni autonome continua - ma è arrivato il momento di unirci, mettendo in primo piano il marchio Italia, per valorizzarlo e rilanciarlo all'estero". In conclusione, l'imperativo da portare avanti nei prossimi incontri tra il Governo e le Regioni consiste nel "mettere da parte individualismi e orientarsi tutti verso una politica nazionale: credo che su questo le Regioni saranno al nostro fianco", commenta fiducioso il ministro. Fiavet Sardegna News 36/12 - 25 settembre 2012 Turismo: Gnudi, per anni considerato settore di 'seconda categoria' Le regioni apprezzano il nuovo Piano strategico per il turismo (ASCA) - Roma, 18 set - ''I problemi del turismo nascono dal fatto che per molti anni lo si e' ritenuto un'attivita' di seconda categoria. In alcune zone d'Italia si e' speso tanto per valorizzare il territorio e non e' servito a nulla, se invece si fosse investito nel turismo probabilmente si sarebbero ottenuti risultati maggiori''. Queste le parole di Piero Gnudi, ministro del Turismo e dello Sport, intervenuto questa mattina a Roma alla conferenza stampa di presentazione della Giornata nazionale del Turismo, che si svolgera' a Campobasso il 29 e 30 settembre e che quest'anno avra' come tema ''Il turismo e la sostenibilita' energetica quali propulsori di turismo sostenibile''. ''E' giusto parlare di regioni e autonomia - ha aggiunto il ministro - ma non bisogna dimenticare che esiste un problema Paese. Cerchiamo percio' di far lavorare le regioni insieme per far progredire turisticamente chi, come il Molise, non ha ancora avuto la valutazione che le proprie doti naturali consentirebbero''. ''Dobbiamo guardare al futuro - ha concluso Gnudi perche' i numeri del turismo in Italia sono buoni, ma inferiori alle nostre possibilita' reali''. Primi apprezzamenti per il Piano strategico del turismo elaborato dal ministro Piero Gnudi, che ieri si è incontrato con una delegazione delle regioni. Infatti sia Mauro Di Dalmazio, assessore al turismo della regione Abruzzo e coordinatore nazionale degli assessori regionali al turismo che tutti gli intervenuti hanno espresso forte apprezzamento per il metodo, il diverso modello culturale proposto e la qualità del lavoro svolto, su cui le regioni si riservano in tempi brevi di restituire le loro osservazioni definitive, auspicando che in tempi altrettanto brevi il governo possa ispirarsi a questo strumento per adottare misure concrete a sostegno del settore. Una volta raccolte le osservazioni delle regioni, il Piano verrà presentato al presidente del consiglio, Mario Monti e a tutti i ministri, molti dei quali peraltro già coinvolti in un comitato guida per l'elaborazione del Piano stesso. Al termine di questo processo e dopo una presentazione alle commissioni parlamentari competenti, il Piano verrà ufficialmente adottato come lo strumento del governo e delle regioni. Stop alla 'concorrenza sleale' contro le adv: la lezione della Puglia Polycastrum Incertezza sul tour operator Da qualche ora il tour operator Polycastrum è al centro dei rumors di settore. Voci di mercato insistenti parlano di incertezze sul futuro del tour operator, facendo riferimento in particolare alla situazione finanziaria. L'azienda, in particolare, non risulterebbe reperibile al telefono. Anche la redazione di TTG Italia, che ha provato a mettersi in contatto con Polycastrum, non ha ricevuto risposta ai numeri di riferimento ufficiali del tour operator. Nemmeno il sito internet, attualmente, risulta accessibile. Il t.o. è specializzato sul Mare Italia, una destinazione che ha registrato una certa sofferenza per quanto riguarda il prodotto intermediato. Stretta sulla concorrenza ai danni delle agenzie di viaggi dal Consiglio regionale della Puglia. L'assemblea ha approvato all'unanimità il documento sulle 'Norme urgenti in materia turistica'. Il testo si sofferma in particolare sulla normativa riguardante le guide turistici. E proprio a questo proposito la categoria dei dettaglianti segna un punto a proprio favore. In base a quanto riportato dal Giornale di Puglia, infatti, viene stabilito il divieto per guide e accompagnatori di svolgere attività estranee alla loro professione che siano in concorrenza con le agenzie di viaggi. Il rischio, per chi non osserva il divieto, è di incorrere in una multa di 500 euro. Il documento infatti entra anche nel merito delle sanzioni per chi svolge abusivamente le professioni turistiche di guida: chi esercita senza essere abilitato rischia una sanzione di 1.000 euro, mentre chi non esibisce il tesserino incorre in una multa di 50 euro. NEWS AGENZIE DI VIAGGIO Slalom tra le emergenze: una lunga estate in adv Gli agenti hanno confermato il loro ruolo fondamentale nella gestione dei disagi dei mesi scorsi. Ma ora devono fare i conti con una nuova incognita: l'ulteriore stretta sull'uso del contante Le adv si prendono una rivincita su internet e le prenotazioni online.Dal caso Wind Jet ai recenti scioperi degli assistenti di volo Lufthansa, passando per la questione dei passaporti per i minori, l'estate 2012 verrà ricordata come la stagione in cui i punti vendita hanno evitato problemi a coloro che dovevano partire e si erano affidati a un'agenzia anziché al web. A costo di rimetterci dei soldi, come nel caso dell'emergenza Wind Jet. "Un gruppo di 40 persone aveva prenotato un viaggio con un t.o. versando un acconto del 30 per cento - racconta la genovese Francesca Dimitri, addetta alle vendite dell'ufficio gruppi di Praga Viaggi -. I biglietti non erano ancora stati acquistati, quindi non avevano diritto alla riprotezione di Alitalia. Abbiamo mandato una e-mail alla compagnia e una all'Enac per capire cosa fare, ma senza ottenere risposte. Alla fine abbiamo emesso dei nuovi biglietti perdendo 1.200 euro, che non credo recupereremo mai". È stato un agosto movimentato anche per Daniele Preti, titolare della Marco Polo Viaggi a Pisa, che per gestire l'emergenza ha dovuto fare lo Pagina 2 slalom fra call center, e-mail e siti web. "Avevamo diversi studenti e vacanzieri che avrebbero dovuto volare con Wind Jet - racconta -: li abbiamo riprotetti con altri vettori, mentre due persone hanno rinunciato a partire e procederanno per vie legali". Anche per il torinese Gianluca Giacone, titolare della Lingotto Viaggi e Vacanze, non è stato facile: "Alcuni clienti erano già in vacanza e non avevano il volo per rientrare a casa: abbiamo dovuto gestire la situazione a distanza". Fedeli al motto ‘prevenire è meglio che curare', una buona percentuale di agenti da qualche mese aveva smesso di emettere biglietteria Wind Jet. "Non vendevamo più la compagnia da giugno" conferma Giovanni Cappello, titolare della Grada Viaggi a Catania. Sulla stessa lunghezza d'onda il palermitano Alberto Borzì, titolare della Borzì Viaggi: "Eravamo a conoscenza delle problematiche del vettore e già da settimane ne sconsigliavamo l'acquisto; questo ci ha evitato maggiori problemi". E svela un retroscena: "Nei giorni dell'emergenza abbiamo dato una mano ad alcune persone che avevano prenotato sul web ma erano smarrite e Fiavet Sardegna News 36/12 - 25 settembre 2012 non sapevano cosa fare". L'agenzia bolognese I Viaggi di Riz già da tempo non proponeva alla clientela voli Wind Jet per questioni di remunerazione: "La vendevamo solo su richiesta del cliente", sottolinea la banconista Chiara Stilla. Il caos degli scioperi Dopo il caos generato dallo stop della compagnia siciliana, a inizio settembre è stata la volta dello sciopero Lufthansa, che ha causato la cancellazione di numerosi voli. "Fortunatamente siamo stati avvertiti per tempo e questo ci ha permesso di gestire la situazione senza troppi problemi" afferma Maria Vittoria Stefani, titolare della Nomentano a Roma. "Abbiamo riprotetto secondo quanto ci indicava il vettore" spiegano la barese Giusy D'Ambrosio, titolare del Perigeo, e la milanese Anna Cirino, cotitolare della Pergolesi Travel. "Stavolta i pax non hanno subito grossi disagi - aggiunge il napoletano Alfredo De Simone, titolare della Aladino Viaggi -. La compagnia è seria: ci ha fornito tutti gli strumenti per gestire l'emergenza e nel giro di poco ha riconosciuto un rimborso al cliente". Nell'estate italiana si sono verificati anche dei disagi dovuti all'introduzione del passaporto per i minori, che ha lasciato a terra quelle famiglie che ne erano sfornite e che dovevano partire per mete extraeuropee. Nessuna, però, aveva prenotato in adv. "Abbiamo avvisato per tempo e ripetutamente la nostra clientela, che ha ricevuto adeguate informazioni e consulenza" è, in sintesi, il coro unanime degli agenti italiani. Dichiarazione Imu: si profila una proroga al 31 ottobre L'ipotesi, secondo quanto affermato dal direttore del Dipartimento delle finanze Fabrizio Lapecorella e riportato da Il Sole 24 Ore, riguarderebbe l'applicazione di una patrimoniale erariale (con conseguente esclusione dall'Imu) solo per gli immobili delle imprese. La nuova tassa prenderebbe spunto dal fisco inglese: imposta ad hoc per le imprese, con versamento a favore dello Stato. Una buona notizia per tutto il comparto economico: sempre in base ai calcoli de Il Sole 24 Ore, l'Imu comporterebbe un aumento fino a quasi il 240 per cento (a seconda dei Comuni), rispetto alla vecchia Ici. Il punto dolente dell'Imu, sempre secondo quanto affermato da La pecorella rispondendo a un'audizione alla Camera, riguarderebbe il versamento all'erario di un'imposta comunale. Particolarità giustificata dal carattere 'di emergenza' della tassa: i rappresentanti del Governo non hanno mai fatto mistero di come l'obiettivo dell'Imu fosse, sostanzialmente, reperire flussi di cassa per far quadrare i conti. Ora, la misura verrebbe incontro alle richieste dell'intero comparto economico, che ha sempre sottolineato il peso della nuova tassa sui conti delle imprese italiane, già messi a dura prova dalla crisi economica. La rivincita delle agenzie su internet Aperti per ferie, soprattutto d'estate. Quando non tutto fila liscio come si vorrebbe, in prima linea restano loro, gli agenti di viaggi. Nel servizio pubblicato su TTG Italia numero 67 in distribuzione e online da oggi, la distribuzione si prende la sua rivincita su internet e il fai da te: se per i viaggiatori 'self made' l'alta stagione è stata un susseguirsi di disagi e contrattempi, i clienti delle agenzie hanno trovato nei dettaglianti un valido alleato per far fronte alle emergenze. Risparmiando soldi, tempo e arrabbiature. Gli adv, infatti, si sono dimostrati fondamentali per aggirare o risolvere i guai di stagione, primo fra tutti il caos Wind Jet. Anche a costo di rimetterci. "Un gruppo di 40 persone aveva prenotato un viaggio con un t.o. versando un acconto del 30 per cento - racconta la genovese Francesca Dimitri, addetta alle vendite dell'ufficio gruppi di Praga Viaggi -. I biglietti non erano ancora stati acquistati, quindi non avevano diritto alla riprotezione di Alitalia. Abbiamo mandato una e-mail alla compagnia e una all'Enac per capire cosa fare, ma senza ottenere risposte. Alla fine abbiamo emesso dei nuovi biglietti perdendo 1.200 euro, che non credo recupereremo mai". Soccorso anche al 'fai da te' Ma la distribuzione 'tradizionale' si è anche dimostrata disponibile a riparare i danni legati alle nuove tecnologie. "Nei giorni dell'emergenza Wind Jet – spiega Alberto Borzì, titolare della palermitana Borzì Viaggi Pagina 3 Dipendenti in agenzia: calano le offerte di lavoro Meno dipendenti nelle agenzie di viaggi italiane. O, perlomeno, meno annunci di lavoro per i banconisti. I dati Istat sui posti vacanti in Italia registrano la diminuzione più significativa proprio per attività immobiliari, professionali e noleggio e agenzie di viaggio: la ricerca di lavoratori in questi settori nel secondo trimestre del 2012 è infatti scesa dello 0,8 per cento rispetto agli stessi mesi del 2011; il dato complessivo per il settore dei servizi si attesta a -0,5 per cento, mentre quello che tiene conto di tutti i settori merceologici registra un -0,4 per cento. Il dato confermerebbe quanto affermato da Assoviaggi al termine dell'estate: il presidente dell'associazione di categoria Amalio Guerra, commentando i dati di vendita dell'alta stagione, aveva infatti paventato riduzioni del personale nelle adv italiane a fronte di minori vendite e marginalità più sottili. Ora i dati dell'Istat avallerebbero questa previsione. abbiamo dato una mano ad alcune persone che avevano prenotato sul web ma erano smarrite e non sapevano cosa fare". Anche le nuove regole sui passaporti per i minori hanno causato non pochi disagi negli aeroporti. Ma non per i clienti delle agenzie di viaggi: tutti avvertiti in tempo di una normativa già annunciata da diversi mesi. Incognita bancomat Tuttavia, dopo aver affrontato un lungo slalom tra scioperi (primo fra tutti quello di Lufthansa), stop dei voli e nuove leggi, ora gli agenti di viaggi devono affrontare una nuova incognita che li tocca molto da vicino: l'ipotesi dell'introduzione di un tetto minimo oltre il quale accettare obbligatoriamente i pagamenti via bancomat. Una misura che, qualora entrasse in vigore, metterebbe a rischio i margini dei dettaglianti. Fiavet Sardegna News 36/12 - 25 settembre 2012 Compensazione dell'Iva: scadenze in adv Ottobre giro di boa per le compensazioni dei crediti Iva. Alitalia taglia i voli a Cagliari e Alghero Colpi di scure sul Riviera del Corallo con l’annullamento di alcune tratte fondamentali, ma anche al sud problemi in arrivo L'agenda fiscale dei prossimi giorni per le agenzie sarà decisiva per il cosiddetto utilizzo orizzontale dei crediti: ovvero l'uso dell'Iva per saldare altri tributi, in parte o completamente. ALGHERO. Finita l’estate dei grandi incassi le compagnie aeree Se la somma da compensare supera i 5mila euro, come precisa Il Sole 24 ricominciano a fare e a disfare la programmazione dei voli Ore, è necessario presentare la dichiarazione Iva. La data cruciale, però è il infischiandosene allegramente delle esigenze dei sardi. Del resto 30 settembre: è questa la data entro cui inoltrare la dichiarazione se si vuole glielo consente l’attuale regime di proroga della continuità territoriale, che scadrà a fine ottobre, quando la Regione dovrà utilizzare la somma a partire dal 16 ottobre. Chi la presenta il primo ottobre, invece, dovrà aspettare il 16 novembre per compensare. bandire la nuova gara. Così si scopre che Alitalia inaugurerà la sua La comunicazione è necessaria per sbloccare il tetto dei 5mila euro per la winter season, la stagione invernale, con svariati colpi di scure sulle rotte da e per l’isola. Nel dettaglio, la mannaia colpirà presto compensazione: oltre questo importo, infatti, la compensazione diventa l’aeroporto di Cagliari con la cancellazione del collegamento con possibile solo dal 16 del mese successivo all'inoltro del documento. Linate delle 7 e di quello per Fiumicino delle 15.30. Ma è niente in NEWS TRASPORTI confronto a quanto accadrà allo scalo di Alghero, dove sin dal 7 ottobre spariranno i voli domenicali per Roma (in partenza alle 7) e Trasporto aereo: un doppio tavolo quelli per Milano delle 6,40. Con buona pace delle società sportive per un intervento di sistema isolane, che in mancanza di alternative dovranno anticipare il viaggio per le trasferte al sabato sera. Un doppio tavolo per fare il punto, da una parte sul sistema dell'industria del E non è tutto. Perché sempre Alitalia conferma senza il minimo trasporto aereo e dall'altra sul contratto di settore. E' quanto è stato deciso imbarazzo che da fine ottobre sarà annullato persino il nel corso del tavolo sul trasporto aereo al Ministero dei trasporti. Le parti si collegamento quotidiano delle 19.40 tra Fertilia e Linate e pure la sono date appuntamento per l'8 ottobre. Il sottosegretario per le infrastrutture rotta inversa delle 9.30 (in pratica i voli passano da 3 a 2 durante la e per i trasporti Guido Improta ha parlato di ''dibattito molto costruttivo''. settimana e ne rimane uno solo la domenica). Mentre, almeno sino Soddisfatti i sindacati. L'obiettivo è che in uno-due mesi si arrivi ad un al primo aprile, verrà soppresso anche l’Alghero-Torino. intervento regolatorio e legislativo per il settore. Perdite enormi. Stando a quanto dicono dalla compagnia aerea i tagli sarebbero motivati da mere ragioni commerciali. «Su quelle Verifica su sconti sulle tariffe aeroportuali, tratte - spiegano - subiamo perdite enormi e siamo stati costretti a contributi erogati e le norme sul costo del lavoro ottimizzare al massimo, lasciando sopravvivere alcuni voli per puro Agevolazioni a vettori low cost, Improta: governo valuta misure senso di responsabilità. In ogni caso molto presto ci sarà un appuntamento con la Regione per valutare nuove opportunità». Nell’attesa, sembra di capire, ognuno si arrangi come può. Un Stop all'unfair competition attuato da alcune compagnie low cost. La richiesta, consiglio che non vale soltanto per chi viaggia, ma anche per le avanzata qualche settimana fa da Meridiana fly, è stata ripresa dalle aviolinee società che gestiscono gli aeroporti. Perché - tanto per fare un riunite in Assaereo nel corso del tavolo sul trasporto aereo al governo. esempio - la Sogeaal di Alghero con questo giochino ha perduto nei "E' stata fatta una richiesta formale da parte di Assaereo che il Governo tre mesi a cavallo tra il 2011 e il 2012 almeno 15mila passeggeri. valuterà nei prossimi giorni", ha detto il sottosegretario alle infrastrutture Cosa che ha rischiato di vanificare gli sforzi fatti dal management Guido Improta, al termine della riunione, spiegando che la verifica riguarderà per registrare numeri positivi. gli sconti sulle tariffe aeroportuali, i contributi erogati e le norme relative al Interrogazione. La notizia dell’ennesima beffa sui cieli isolani ha costo del lavoro. scatenato immediate reazioni politiche. Su tutte spicca quella del "Si tratta di misure necessarie" ha aggiunto Improta, spiegando che "laddove vicepresidente del consiglio regionale Mario Bruno, che stamattina ci sono grandi volumi di traffico non si possono invocare delle norme di favore presenterà nell’assemblea di via Roma un’interrogazione indirizzata dal punto di vista del costo fiscale del lavoro legate alla sede legale del al governatore Ugo Cappellacci e all’assessore ai Trasporti vettore". E nel mirino potrebbe finire proprio Ryanair, che godrebbe di Christian Solinas. «Ancora una volta - commenta l’esponente del "insostenibili privilegi". Pd - subiamo forti penalizzazioni a causa di una continuità territoriale che palesemente non esiste. È necessario che Solinas Ryanair si arrende, virata nella politica apra al più presto un tavolo con l’Enac e l’Alitalia chiedendo al sui rifornimenti di carburante vettore più rispetto per i sardi. La Regione - conclude - deve mostrare autorevolezza e soprattutto porre rimedio ai pasticci che Ryanair si arrende e cambia la politica sui rifornimenti di carburante. ha creato sinora». Dopo settimane di fitte polemiche in Spagna per i rischi corsi da alcuni aerei I sindacati. Durissimo anche il commento di Arnaldo Boeddu, costretti ad atterraggi d'emergenza e la decisione di mettere sotto inchiesta la segretario generale della Filt-Cgil per la provincia di Sassari. low cost accusata di risparmiare tagliando il fuel, ora la compagnia ha deciso «Questa inquietante vicenda - tuona il sindacalista - non è altro che di cambiare rotta. la conseguenza del mancato varo della legge sulla continuità Attraverso una comunicazione interna, Ryanair avrebbe informato i suoi piloti territoriale aerea, un’inadempienza che consente ai vettori di fare che, per soddisfare le normative vigenti, sarebbe intenzionata a dareDidascalia una quello che che descrive l'immagine la foto. sanzione e senza alcuna vogliono senza oalcuna svolta alla policy sui rifornimenti. È quanto riporta preferente.com, secondo garanzia per i cittadini, specie quelli del nord ovest della Sardegna. cui il vettore avrebbe imposto di "ritenere nulle tutte le precedenti Ma ciò che più sconcerta - conclude - è che tutte queste incredibili comunicazioni relative alla gestione del carburante extra. manovre di ridefinizione dei voli si scoprono quasi per caso, perché A questo proposito la circolare firmata dal capo dei piloti della compagnia, né la Regione né l’Alitalia danno informazioni. La verità è che si sta Ray Conway, ricorda che la quantità di combustibile aggiuntivo è, di regola, di ripetendo quanto già visto l’anno scorso». circa 15 minuti di volo, vale a dire la metà della riserva finale. Pagina 4 Fiavet Sardegna News 36/12 - 25 settembre 2012 NEWS STATISTICHE Ryanair, problemi e disagi delle compagnie low cost Il low cost è il giusto compromesso tra qualità e prezzo, l’intermezzo perfetto tra chi vuole risparmiare in tutta sicurezza. Smentiamo i luoghi comuni, e andiamo oltre. Chi sceglie questo tipi di compagnie non è affatto un condannato a morte. Viaggiare implica comunque dei rischi, che sia in aereo, treno, auto, nave, su compagnie di linea o surrogati. L’articolo che segue prende in esame Ryanair, la compagnia low cost per eccellenza. Voi vi fidate? Partiamo da un rapida rassegna di tutti i vantaggi che si trae optando per una scelta di questo tipo. La prima cosa che salta all’occhio è senz’altro il gran risparmio. Ryanair, inoltre, garantisce anche una certa puntualità (decollo e atterraggio), ottenendo il primato di voli estivi in orario con l’ottima media del 93 % estesa per tutto il periodo della bella stagione. Guardiamo, però, anche l’altro volto della medaglia. La polemica più amara è arrivata qualche settimana fa, quando, su un volo proveniente da Londra e diretto a Roma, è stata rinvenute un’infestazione da zecca a bordo del velivolo. I passeggeri, sbarcati a Ciampino, avevano lamentato una brutta sensazione di prurito alle gambe. Lo staff medico dell’aereoporto ha confermato la presenza delle bestiole. Ora, si tratta solo di capire se i parassiti erano già a bordo o se sono state introdotte da uno dei passeggeri a bordo. E’ in corso un’indagine per appurare quanto detto. Un altro fatto grave interessa un paio di atterraggi d’emergenza avvenuti per problemi al motore: il primo è stato effettuato presso l’aereoporto di Bergamo (Orio al Serio). L’aereo era diretto ad Oslo (Norvegia), ed era decollato dalla Croazia. L’altro velivolo, invece, partito da Barajase diretto all’isola di Gran Canaria, è atterrato a Madrid poco dopo la fase di decollo. Il terzo ed increscioso avvenimento riguarda la mancanza delle carte di imbarco da parte dei passeggeri. In certi casi, Ryanair non viene incontro alle esigenze dei passeggeri, ma finisce col penalizzarli. E’ questa la vicenda di Suzy McLeod, che, nel giorno successivo alla partenza, scrive così alla compagnia: “Avevo già fatto il check in online ma poiché non ho stampato le carte di imbarco mi avete fatto pagare 60 euro a persona. In totale 300 euro per un semplice pezzo di carta. Cliccate mi piace se pensate che sia un’assurdità“. NEWS SARDEGNA NEWS SARDEGNA ATTUALITA’ La top 10 di Skyscanner stilata al termine dell'indagine su 600 viaggiatori Wi-fi, prelievo contanti ed escursioni, ecco le ‘fregature' per il turista Il prelievo di contanti, le escursioni e la connessione WiFi. Ecco le cose che più di altre sono soggette a rincari ritenuti eccessivi secondo il turista. Lo rivela l'ultimo sondaggio condotto dal portale Skyscanner su oltre 600 viaggiatori. Ad esempio, infatti, l'accesso a internet in alcuni alberghi arriva anche a superare i 25 euro. Ma prima dei costi per la navigazione in hotel (13%), quelli sostenuti per prelevare denaro contante all'estero hanno conquistato la prima posizione tra le ‘fregature' con il 19% delle preferenze. Molte banche infatti fanno salire le commissioni fino a ricarichi del 3% sull'importo prelevato. Le gite organizzate e le escursioni non sono da meno: infatti, si piazzano al secondo posto con il 17% degli intervistati che sostiene di aver spesso pagato per tour "sopravvalutati e troppo costosi rispetto a quanto in realtà offerto". "I supplementi e i costi nascosti - commenta Caterina Toniolo, Country Manager di Skyscanner Italia - possono prendere alla sprovvista anche chi di solito non bada troppo ai limiti di budget. In Italia è un atteggiamento abbastanza tipico quello di far pagare diverse spese accessorie, quote che fanno salire di parecchio il conto finale. Inoltre sono ancora molti gli hotel dove bisogna pagare per accedere a internet con il WiFi in camera, con tanto di scadenze ogni mezz'ora o addirittura costosi quarti d'ora". Nella top 10 delle ‘fregature' da vacanza, al terzo posto si pozione il viaggio in taxi 9%, quindi le commissioni sulle carte di credito e a seguire i lettini da spiaggia, le ‘occasioni' al duty free, le commissioni sul check-out in hotel; l'acquisto di bottiglie d'acqua, mancia in bar e ristoranti. Fiavet Sardegna, allarme del presidente Manunza La stagione 2013 è già a rischio. nessuna certezza ad oggi su quali saranno le condizioni del sistema dei trasporti per il nuovo anno “La situazione è diventata insostenibile". Enzo Manunza, presidente Fiavet Sardegna, lancia un grido d'allarme dopo una stagione 2012 "unanimemente passata alla storia come la più negativa degli ultimi 20 anni". Il nuovo anno, "se non si adottano adeguati provvedimenti - afferma Manunza -, rischia di essere la stagione del non ritorno del turismo in Sardegna". Per il presidente le cause di questa situazione sono da ricercare principalmente "in una politica dei trasporti inadeguata e insufficiente. In una parola inesistente”. Gli operatori turistici, ad oggi, non sanno quali saranno le condizioni del sistema dei trasporti per la stagione 2013. "In questo periodo gli operatori turistici già stanno programmando la prossima stagione. Per le Pagina 5 imprese del turismo sardo questo non è possibile perché non ci è dato sapere se ed a quali condizioni saranno disponibili i servizi di trasporto per raggiungere la nostra splendida terra. Visto che, oltretutto, è nostra opinione che l’esperienza Saremar sia da considerarsi conclusa dal momento che dopo 2 anni è ancora impossibile per tutte le agenzie di viaggi lavorare con questo operatore". Fiavet Sardegna, conclude il presidente, "come estremo tentativo per sollecitare le Autorità competenti ad affrontare con decisione il problema, procederà richiedendo un’audizione ufficiale alla Commissione Trasporti, dove porterà ipotesi e soluzioni per rilanciare il turismo in Sardegna". Crisponi: «Più attenzione al trasporto sulla Sardegna» La Regione Sardegna ha posto con forza all’attenzione del ministro del turismo Piero Gnudi il problema del trasporto da e verso l’Isola nel corso della presentazione, nei giorni scorsi a Roma, del Piano strategico di rilancio del Turismo, portato all’attenzione degli assessori competenti di ciascuna Regione. L’assessore al turismo sardo Luigi Crisponi, durante la presentazione, ha chiesto che all’interno degli oltre quaranta punti, che compongono il documento, sia inserito un chiaro riferimento alla risoluzione delle problematiche legate ai collegamenti, che stanno fortemente danneggiando l’intera Isola non solo sotto il profilo turistico. «Apprezziamo il clima di collaborazione instaurato dal governo - sottoliena l’assessore Luigi Crisponi - e la possibilità di un concreto apporto al Piano da parte di ciascuna regione, proprio per questo riteniamo Fiavet Sardegna News 36/12 - 25 settembre 2012 Energia e trasporti, la Sardegna sotto ricatto Nonostante l'Isola ospiti numerose industrie e aziende il costo dell'energia è il più alto in Europa. Altro dramma quello dei trasporti. Compagnie aeree e armatori fanno il bello e il cattivo tempo. Tutto questo mentre la condizione generale è al collasso ed assistiamo a quotidiane azioni di protesta dei lavoratori. La Sardegna abbia un sussulto altrimenti a breve la nostra diventerà un'isola fantasma ALGHERO - "Bene il Piano di rilancio, ma non c’è turismo senza trasporti". L'assessore regionale al Turismo Crisponi, cosi come il presidente Cappellacci, è da tempo che provano a trovare delle soluzioni al problema dei problemi ma ancora oggi la situazione è drammatica. Lo diciamo con insistenza: quello dei collegamenti, privati e commerciali, è il nodo da sciogliere per garantire alla Sardegna un livello minimo di possibilità di sviluppo e crescita. Ma non solo i trasporti. Anche la questione energetica, come emerso in maniera veemente in questi giorni, pesa tragicamente sull'Isola. Basti vedere tutte le vertenze aperte e le lotte di questi giorni, dall'Alcoa in avanti. Trasporti ed energia vanno di pari passo. Ed è inspiegabile come la Sardegna, che tanto ha dato in termini di presenze di siti chimici, petrolchimici ed estrattivi, possa ancora adesso pagare un prezzo cosi in alto rispetto l'ambiente, l'occupazione e i costi energetici. Se in questo periodo storico è più conveniente per le aziende investire all'estero, lo Stato dovrebbe garantire comunque alle aree che per decenni si sono sacrificate ad ospitare realtà distruttive ed inquinanti (oltre che creatrici di posti di lavoro) una possibilità per il presente e il per il futuro. Tradotto delle progettualità nuove di investimento, magari nel terziario e nel sistema ricettivoturistico. Ma visto il prezzo l'altissimo pagato in questi anni, e oggi con la strage occupazionale, si dovrebbero pensare, ad esempio, delle azioni per la fiscalità di vantaggio. Si è sempre parlato della Sardegna come regione dove una tassazione più leggera avrebbe permesso più investimenti. Ma niente è stato fatto. La classe politica La nave ha cambiato itinerario a causa delle tensioni su riva africana Mediterraneo Cagliari accoglie 2mila croceristi diretti a Tunisi Cagliari ha accolto i 2 mila crocieristi della Nieuw Amsterdam, nave della Holland America. La nave, inizialmente diretta a Tunisi, ha cambiato la sua rotta a causa delle tensioni scoppiate sulla riva africana del Mediterraneo con l'uscita del film ‘L'innocenza dei musulmani’. La compagnia ha deciso di cambiare itinerario per evitare problemi ai croceristi, soprattutto ad americani e inglesi. Dopo pochi minuti dall'attracco della Nieuw Amsterdam, il centro di Cagliari è stato preso d'assalto dai turisti, primi fra tutti i bar della via Roma, del quartiere della Marina e di Castello, l'acropoli cagliaritana, dove sono stati serviti centinaia di cappuccini. “È una grande soddisfazione poter accogliere improvvisamente 2 mila persone - afferma Piergiorgio Massidda, presidente dell'Autorità portuale - Non ci facciamo trovare impreparati neppure per le emergenze dell'ultimo momento, come quelle di non poco conto per la sicurezza che si stanno verificando in questi giorni a causa dei noti problemi nell'Africa settentrionale. Il porto di Cagliari - assicura - è ormai collaudato e pronto per ospitare qualsiasi esigenza crocieristica: dai servizi alla nave a quelli per i turisti”. Pagina 6 irrinunciabile che la nostra istanza sia presa nella dovuta considerazione. Non è concepibile parlare di Piano del turismo senza un piano trasporti. Chiediamo al ministro Gnudi di farsi carico di portare all’attenzione del governo una possibile soluzione del nodo trasporti, da inserire nel novero dei punti che compongono il Piano». sarda, da Roma a Cagliari, dovrebbe far sentire la voce del popolo sardo per attivare questo tipo di politiche che oggi non sarebbero più finalizzate a creare sviluppo, ma a salvare un territorio, dunque una cultura, che sta morendo. Se la Saras e l'Enichem da un secolo risiedono in Sardegna perchè non è stato mai possibile abbattere il costo della benzina e in generale dell'energia? E a questo, come detto, si lega a doppio filo con la presa in gira della continuità territoriale, di persone e merci. Armatori che fanno cartello e ammazzano il turismo, oltre che impediscono una concorrenza adeguata dei prodotti sardi (altra ricchezza da valorizzare). Compagnie aeree che fanno il bello il cattivo tempo su orari, biglietti e tratte. La condizione generale è al collasso ed assistiamo a quotidiane azioni di protesta dei lavoratori. La Sardegna abbia un sussulto altrimenti a breve la nostra diventerà un'isola fantasma. I turisti italiani sono scomparsi dall’Isola ma sono stati sostituiti dai passeggeri delle navi In Gallura le crociere salvano la stagione estiva Il mese di settembre in Gallura ha visto l’estinzione dei turisti italiani. Ma a sollevare la stagione ci pensano le crociere. La ‘Breeze’, gigante del mare del gruppo Carnival, è attraccata all’Isola Bianca per la 3^ volta in 2 mesi. La nave ha portato a Olbia oltre 4500 passeggeri e 1800 persone di equipaggio. La crisi economica e il caro traghetti hanno spazzato via il vecchio modello di vacanza, che vedeva le famigli sbarcare dai traghetti con figli e auto al seguito. Il loro posto è stato preso dagli stranieri arrivati con i voli low cost e con le crociere. Inevitabile l’effetto boom sul centro storico con negozi sono presi d’assalto da chi ha preferito una passeggiata tra le vie dello shopping a una mattina in spiaggia. “Una fortuna per noi commercianti – spiega Gino Piro, presidente consorzio Centro città – Con questo tipo di navi da crociera arrivano turisti stranieri, spesso extraeuropei, che non guardano il prezzo. Comprano, spendono, danno respiro a un settore che ha vissuto un’estate nera. I turisti italiani non si sono mai visti, e anche inglesi e tedeschi sono diventati molto più attenti quando fanno acquisti”. Soddisfatta l’Autorità portuale del nord Sardegna che da sempre ha spinto sul turismo delle crociere. “Una scommessa che portiamo avanti da anni – spiega Paolo Piro, presidente della Port authority di Olbia – e che si sforza anche di allungare la stagione. Ma serve un lavoro di sinergia. Il territorio deve offrire qualcosa a chi arriva in Sardegna che sia alternativo alle spiagge e al mare. Siamo ancora all’inizio di un percorso lungo. Attraverso il circuito delle crociere si possono far arrivare turisti nell’isola anche nei mesi freddi”. L’Autorità portuale ha calcolato che nel 2012 arriveranno all’Isola Bianca 240 mila crocieristi. Più o meno 100mila di loro faranno un giro per il centro della città. Numeri che possono trasformare il pianeta delle crociere da meteora a stella fissa del turismo. Il 2012 segna anche la crescita record per gli arrivi in banchina dei giganti dei mari. Numeri da primato per le crociere, con 139 accosti prenotati nei tre porti del Nord Sardegna, Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres. Fiavet Sardegna News 36/12 - 25 settembre 2012 La tassa sulle barche, un flop nell’isola Incassi a picco per l’erario. I mega yacht non attraccano in Sardegna e avvantaggiano la Francia. Il caso Abramovich CAGLIARI. I maxi yacht non sono venuti in Sardegna e, più in generale, la tassa sulle imbarcazioni ha fatto colare a picco gli introiti dell’erario. I numeri ufficiali li ha forniti il sottosegretario al ministero dello Sviluppo, Vieri Ceriani, il quale ha comunicato che il gettito per l’erario è stato pari a 24 milioni quando lo Stato ne attendeva 155. «La tassa sulle barche del governo Monti ha creato danni seri anche per il pasticcio iniziale», spiega Franco Cuccureddu, presidente della Rete dei porti, «è stata sbagliata anche la comunicazione. All’inizio era stata presentata come una tassa di stazionamento, poi è diventata tassa di possesso che colpiva sostanzialmente solo gli italiani». Una tassa inutile, alla fine dei conti, che suscita ora più polemiche di quante non ne abbia sollevata nel 2006 la tassa “sul lusso”, voluta dalla giunta Soru. Ma le cose in Sardegna sono andate male anche per altri motivi. «Su tutto il costo del carburante, circa cinquanta centesimi in più rispetto al prezzo praticato in Corsica. Mezzo euro di differenza su una barca che acquista centomila litri di carburante diventa un costo considerevole». A questi motivi si deve aggiungere il peso di una crisi complessiva e le misure di spettacolarizzazione per le azioni intraprese contro gli evasori fiscali. Il famigerato “metodo Cortina”, quando furono controllati i Suv e le macchine di lusso, è stato lo spauracchio in diversi porti sardi; in molti temevano i controlli sui panfili anche perché quando ci sono stati si sono protratti per tre o quattro giorni. Risultato: la Sardegna che era la prima regione ad essere visitata dai maxi yacht, in grado di far salire l’asticella del turismo, è stata penalizzata e quest’anno ad avvantaggiarsi è stata soprattutto la Costa Azzurra. Esulta il sindaco di Saint-Tropez, Jean Pierre Tuveri, che peraltro ha origine sarde nel paese di Collinas. «La Costa Azzurra, quest’anno, dopo la Spagna che aveva avuto ottimi risultati l’anno scorso», commenta Cuccureddu, «il vero rischio è che sta venendo meno l’appeal della Sardegna». A far cambiare rotta ai mega yacht, infine, ha inciso, sia pure in misura minore, il cosiddetto decreto Schettino. Quel provvedimento voluto dal ministro Clini che impedisce alle navi passeggeri di transitare a meno di due miglia dalla costa. E’ vero che gran parte delle barche è iscritta al registro commerciale ma alcuni yacht di grandi dimensioni sono iscritte come navi da diporto e pertanto equiparate alle navi da crociera. E’, ad esempio, il caso di Roman Abramovich, costretto dalle legge “anti inchini” a stare al largo e limitarsi al bagno nelle acque dell’isola. Col risultato che l’Eclipse, 170 metri con 2 piste di atterraggio per l’elicottero del proprietario del Chelsea, piscina, cinema e altre meraviglie, non ha potuto attraccare in Costa Smeralda. NEWS SARDEGNA BANDI BONUS SUD: dal 20 settembre è possibile presentare le domande di contributo per le nuove assunzioni in Sardegna Da domani 20 settembre 2012 fino al 22 ottobre 2012 è possibile presentare le domande per la concessione del contributo per le nuove assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati in Sardegna. Ricordiamo che si tratta di un contributo che prevede un credito di imposta pari al 50% dell'intero costo del lavoro per i 24 mesi successivi all'assunzione o ai 12 mesi a seconda che si tratti di lavoratori molto svantaggiati o svantaggiati. Beneficiari dell’intervento sono tutti i datori di lavoro che, nel periodo compreso tra il 14 maggio 2011 e il 13 maggio 2013, hanno ncrementato il numero di lavoratori a tempo indeterminato nella Regione Sardegna. Pagina 7 NEWS SARDEGNA TRASPORTI Crisponi: Bene il Piano di rilancio, ma non c’è turismo senza trasporti “Bene il Piano di rilancio, ma non c’è turismo senza trasporti”. La Regione Sardegna ha posto con forza all’attenzione del ministro del Turismo Piero Gnudi il problema del trasporto da e verso l’Isola nel corso della presentazione, nei giorni scorsi a Roma, del Piano strategico di rilancio del Turismo portato all’attenzione degli assessori competenti di ciascuna Regione. Crisponi, durante la presentazione, ha chiesto che all’interno degli oltre quaranta punti che compongono il documento sia inserito un chiaro riferimento alla risoluzione delle problematiche legate ai collegamenti, che stanno fortemente danneggiando l’intera Isola non solo sotto il profilo turistico. “Apprezziamo il clima di collaborazione instaurato dal governo – ha sottolineato Crisponi – e la possibilità di un concreto apporto al Piano da parte di ciascuna Regione; proprio per questo riteniamo irrinunciabile che la nostra istanza sia presa nella dovuta considerazione. Non è concepibile – ha aggiunto Crisponi – parlare di Piano del turismo senza un piano trasporti, risulterebbe ‘monco’. Si tratta di una componente esiziale per tutta l’attività nazionale di settore e, in particolare, per le isole. Chiediamo al ministro Gnudi di farsi carico di portare all’attenzione del governo una possibile soluzione del nodo trasporti, da inserire nel novero dei punti che compongono il Piano”. Nel mirino gli aiuti alle low cost Al via la riorganizzazione del trasporto aereo. È quanto ha annunciato il sottosegretario delle Infrastrutture e Trasporti, Guido Improta, dopo il tavolo che si è tenuto ieri in Assaereo. In realtà è stato aperto un doppio tavolo, uno per fare il punto sul sistema dell'industria del settore e un altro che dovrà aggiornare il contratto di categoria. Novità che potrebbero avere conseguenze anche sugli aeroporti sardi. LOW COST Il primo passo della riforma passa attraverso la revisione delle agevolazioni concesse finora alle low cost, ha precisato Improta. Il Governo sta infatti valutando quali misure introdurre contro l'“unfair competition”, in altre parole contro la concorrenza sleale che attuano alcuni di questi vettori che ricevono dei sussidi da parte delle società aeroportuali. «È stata fatta una richiesta formale da Assaereo che il Governo valuterà nei prossimi giorni», ha detto Improta, spiegando che la verifica riguarderà gli sconti sulle tariffe aeroportuali, i contributi erogati e le norme relative al costo del lavoro. «Laddove ci sono grandi volumi di traffico non si possono invocare delle norme di favore dal punto di vista del costo fiscale del lavoro legate alla sede legale del vettore». Nel mirino potrebbe quindi finire Ryanair, contro la quale nelle scorse settimane si sono scagliate prima Meridiana fly e poi la stessa Assaereo. IL PIANO Per migliorare l'efficienza del sistema, garantendo anche i lavoratori, il Ministero ha individuato le priorità. Prima di tutto si vuole evitare di costruire nuovi aeroporti se è possibile sfruttare quelli che già esistono e che possono essere potenziati. Inoltre, Improta invita a «considerare di Fiavet Sardegna News 36/12 - 25 settembre 2012 Questo termine iniziale del 20 settembre 2012 è il primo avviso per la presentazione delle istanze relative alle assunzioni effettuate fino alla data del 1 giugno 2012 nella Regione Sardegna, a cui seguirà un successivo eventuale avviso con un nuovo termine per la presentazione delle istanze relative ai lavoratori assunti in data successiva al 1 giugno 2012 ed entro il 13 maggio 2013. Danno diritto al credito d’imposta le assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori, definiti dalla Commissione europea “svantaggiati” o “molto svantaggiati”, che costituiscono incremento del numero di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato mediamente occupati nelle singole imprese nei dodici mesi precedenti alla data dell’assunzione. RICORDIAMO CHE PER LAVORATORI SVANTAGGIATI SI INTENDONO: a) chi non ha un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; b) chi non possiede un diploma di scuola media superiore o professionale; c) lavoratori che hanno superato i 50 anni di età; d) adulti che vivono soli con una o più persone a carico; e) lavoratori occupati in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomodonna in tutti i settori economici dello Stato membro interessato se il lavoratore interessato appartiene al genere sottorappresentato; f) membri di una minoranza nazionale all’interno di uno Stato membro che hanno necessità di consolidare le proprie esperienze in termini di conoscenze linguistiche, di formazione professionale o di lavoro, per migliorare le prospettive di accesso ad un’occupazione stabile; E LAVORATORI MOLTO SVANTAGGIATI SI INTENDONO: Lavoratore senza lavoro da almeno 24 mesi; MISURA DEL CREDITO DI IMPOSTA Il credito d’imposta, è concesso, per ciascun lavoratore “svantaggiato” assunto nel periodo richiamato, nella misura del 50% dei costi salariali sostenuti nei dodici mesi successivi all’assunzione. Qualora l’aumento del numero dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato riguardi lavoratori “molto svantaggiati”, il credito d’imposta è concesso nella misura del 50% dei costi salariali sostenuti nei ventiquattro mesi successivi all’assunzione. I COSTI SALARIALI I costi salariali sono quelli individuati al numero 15 dell’articolo 2 del Regolamento (CE) n. 800/2008. Tali costi, pertanto, comprendono: la retribuzione lorda, prima delle imposte; i contributi obbligatori, quali gli oneri previdenziali; i contributi assistenziali per figli e familiari. Si individuano perciò come rientranti nei costi salariali la retribuzione lorda determinata secondo gli obblighi contrattuali di riferimento, la quota di TFR maturata, i ratei riferiti alle mensilità aggiuntive e la quota di contribuzione INAIL. Detti costi salariali vanno depurati da eventuali sgravi contributivi previsti dalle leggi vigenti. APPLICABILITA' DEL CREDITO DI IMPOSTA Il credito d’imposta spetta per ogni unità lavorativa risultante dalla differenza tra il numero dei lavoratori a tempo indeterminato rilevato in ciascun mese e il numero dei lavoratori a tempo indeterminato mediamente occupati nei dodici mesi precedenti la data di assunzione. Per le assunzioni di lavoratori a tempo indeterminato con contratto di lavoro a tempo parziale, il credito d’imposta spetta in misura proporzionale alle ore prestate rispetto a quelle del contratto nazionale. CONDIZIONI Possono presentare le istanze di fruizione dell’agevolazione fiscale i datori di lavoro che presso la sede operativa, stabilimento o ufficio collocati nell’ambito della Regione Sardegna abbiano assunto a tempo indeterminato i lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati nel periodo compreso tra il 14 maggio 2011 (data di entrata in vigore del decreto legge n. 70/2011) e il 1° giugno 2012 (data di pubblicazione del decreto interministeriale del 24 maggio 2012). La Regione Sardegna si riserva altresì di assegnare eventuali risorse residue Pagina 8 interesse nazionale gli aeroporti inseriti nella “Core network”», la rete transeuropea di cui però non fanno parte gli scali sardi. Il Ministero vuole inoltre sottrarre al traffico commerciale gli aeroporti inseriti nella Comprehensive Network (la rete globale di trasporto europea che comprende anche la Core network) e incentivare la costruzione delle cosiddette “reti aeroportuali” gestite da un unico soggetto. Per Improta è infatti importante riorganizzare i servizi di navigazione e quelli forniti dagli aeroporti con costi a carico dello Stato ma anche lavorare per il risanamento delle società di gestione degli scali. TEMPI Il tavolo dovrebbe chiudere i lavori entro 3 mesi. Già domani le associazioni datoriali renderanno disponibili i contratti di lavoro attuati, mentre entro venerdì tutti i soggetti coinvolti dovranno preparare un'analisi sulle cause della crisi. e/o ulteriori finanziamenti rispetto a quelli stanziati per le assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati avvenute a partire dal 2 giugno 2012 e fino al 13 maggio 2013. A tal fine, con apposito avviso reso pubblico nei modi di legge sarà fissato il nuovo termine per la presentazione delle istanze. ACCESSO AL CONTRIBUTO Per accedere al contributo i datori di lavoro devono dichiarare: - Che l’assunzione del o dei lavoratore/i svantaggiato/i o molto svantaggiati rappresenta un aumento netto del numero di dipendenti a tempo indeterminato mediamente occupati, nei 12 mesi precedenti alla data di assunzione. Ove non rappresenti un aumento netto, il datore di lavoro deve dichiarare che il posto o i posti occupati sono resi vacanti in seguito a dimissioni volontarie, invalidità, pensionamento per raggiunti limiti d'età, riduzione volontaria dell'orario di lavoro o licenziamento per giusta causa e non in seguito a licenziamenti per riduzione del personale. NOTE 1. l'incremento del numero dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, rispetto alla media citata nel precedente capoverso, va verificato sia rispetto al numero dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato impiegati nello stabilimento, nell'ufficio o nella sede presso cui il nuovo lavoratore è impiegato, sia rispetto al numero dei lavoratori a tempo indeterminato complessivamente impiegati dal datore di lavoro; 2. l'incremento della base occupazionale va considerato al netto delle diminuzioni occupazionali verificatisi in società controllate o collegate ai sensi dell'articolo 2359 del codice civile o facenti capo, anche per interposta persona, allo stesso soggetto; 3. i lavoratori dipendenti assunti con contratto di lavoro a tempo parziale rilevano per il calcolo della base occupazionale in misura proporzionale alle ore prestate rispetto a quelle del contratto nazionale. 4. agli effetti del credito d'imposta, i soci lavoratori di società cooperative sono equiparati ai lavoratori dipendenti. PROSPETTO RIEPILOGATIVO Il datore di lavoro è tenuto a presentare un prospetto che riepiloghi il calcolo dell’incremento occupazionale DICHIARAZIONI OBBLIGATORIE Il datore di lavoro deve dichiarare che: - non è destinatario di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune; Fiavet Sardegna News 36/12 - 25 settembre 2012 - non ha mai ricevuto, neanche secondo la regola de minimis, aiuti di Stato dichiarati incompatibili con le decisioni della Commissione europea indicate nell’art. 4 del D.P.C.M. 23 maggio 2007, oppure: - ha beneficiato, secondo la regola de minimis, di aiuti di Stato dichiarati incompatibili con la decisione della Commissione Europea indicata nell’art. 4 del D.P.C.M. 23 maggio 2007, per un ammontare totale di euro ............................. e di non essere pertanto tenuto all’obbligo di restituzione delle somme fruite, oppure: - ha rimborsato – o ha depositato nel conto di contabilità speciale acceso presso la Banca d’Italia - in data (gg/mese/anno) ..../..../...... mediante.............. (indicare il mezzo utilizzato: modello F24, cartella di pagamento, ecc... con cui si è proceduto al rimborso) la somma di euro ..........,.... comprensiva degli interessi calcolati ai sensi del Capo V del Regolamento (CE) 21/4/2004 n. 794/2004 relativa all’aiuto di Stato soggetto al recupero e dichiarato incompatibile con decisione della Commissione europea indicata nell’art. 4, comma 1, lettera ....... [specificare a quali lettere a),b),c) o d] del D.P.C.M. 23 maggio 2007; che, inoltre, è in regola con: l'applicazione del CCNL; - il versamento degli obblighi contributivi ed assicurativi (DURC); - la normativa in materia di sicurezza del lavoro; - le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili; - tutte le normative in materia di lavoro in genere; che, inoltre, - l’impresa non è in difficoltà ai sensi della definizione di cui all’art. 1 par. 7 del Regolamento (CE) 800/2008; - non ha fatto ricorso alla CIG, a procedure di mobilità o di licenziamento collettivo negli ultimi sei mesi; - è a conoscenza ed accetta quanto previsto dal presente avviso e dal Regolamento (CE) n. 800/2008 del 06/08/2008 che disciplina la concessione di incentivi alle imprese per l’assunzione di lavoratori “svantaggiati” o “molto svantaggiati” definiti tali ai sensi dell’art. 2, punti 18 e 19 del medesimo disposto normativo; - che l’aiuto richiesto rispetta le regole di cumulo previste dall’art. 7 del Regolamento (CE) 800/2008 e secondo quanto richiamato all’art. 10 dell'avviso; PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE I datori di lavoro dovranno presentare la seguente documentazione: - Istanza di accesso all’agevolazione in originale ed in bollo; Dichiarazione attestante l’avvenuta assunzione di lavoratori con l’indicazione dell’importo complessivo di aiuto richiesto da calcolare sulla base del costo salariale effettivo; DIchiarazione relativa ai destinatari delle azioni; Ammontare del contributo richiesto; - Dichiarazione attestante il calcolo dell’incremento occupazionale netto dei lavoratori a tempo indeterminato; Dichiarazione relativa al possesso dei requisiti di cui all’art. 5 dell’avviso e all’intensità di aiuto di cui al Regolamento (CE) n. 800/2008. TERMINE INIZIALE E SCADENZA - La succitata documentazione dovrà essere inoltrata esclusivamente, a partire dalle ore 10.00 del giorno 20/09/2012 ed entro le ore 12.00 del giorno 22/10/2012 . PROCEDURA DI VALUTAZIONE La valutazione delle istanze avrà carattere amministrativo e riguarderà esclusivamente il possesso dei requisiti in capo ai beneficiari e ai destinatari dell’intervento; Sarà effettuata dal Servizio Politiche del Lavoro e per le Pari Opportunità Pagina 9 dell’Assessorato regionale del lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale della Regione Autonoma della Sardegna. ISTRUTTORIA Le istanze saranno istruite secondo l’ordine cronologico di spedizione, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. A parità di condizioni (data e ora di spedizione) si procederà al sorteggio. GRADUATORIA La Regione, a seguito dell’istruttoria delle istanze compiuta dagli Uffici come precedentemente specificato, entro 30 giorni dal termine di presentazione delle stesse formula la graduatoria definitiva secondo l’ordine cronologico di spedizione nei limiti dello stanziamento dei fondi disponibili. La graduatoria sarà suddivisa in tre elenchi: a) Domande ammesse e finanziabili; b) Domande non finanziabili per carenza di risorse; c) Domande non ammesse a contributo; EROGAZIONE Modalità di erogazione degli incentivi: - Gli aiuti previsti dall’avviso saranno concessi attraverso il meccanismo del credito di imposta. UTILIZZO DEL CREDITO DI IMPOSTA • • Il credito d'imposta e' utilizzabile esclusivamente in compensazione ai sensi dell'art. 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, a partire dalla data di comunicazione dell'accoglimento dell'istanza ed entro due anni dalla data di assunzione. L’importo del credito d’imposta da portare in compensazione è quello calcolato esclusivamente sulla base dei costi salariali già sostenuti. ADEMPIMENTI FISCALI • • • Il credito d’imposta e' indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta nel corso del quale e' concesso. Il credito d'imposta non concorre alla formazione del reddito, ai fini delle imposte sui redditi, ne' del valore della produzione, ai fini dell'imposta regionale delle attività produttive, e non rileva ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917. Le compensazioni vanno effettuate utilizzando il modello di pagamento F24 indicando il codice tributo che verrà comunicato sulla base della convenzione tra Regione Sardegna e Agenzia delle Entrate che sarà determinata con atti successivi, fatte salve le diverse e ulteriori modalità che potranno essere stabilite con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate. Fiavet Sardegna News 36/12 - 25 settembre 2012 NEWS SARDEGNA FORMAZIONE Aperte le iscrizioni ai corsi professionali di Sassari e Olbia L'Assessorato del Lavoro informa che da oggi 24 settembre sono aperte le iscrizioni ai seguenti corsi di formazione professionale: • responsabile della gestione, conservazione, valorizzazione e promozione dei musei – sede Sassari; • tecnico della gestione, della contabilità e della formulazione del bilancio sede Sassari; • tecnico delle attività di gestione del cliente, promozione della struttura ricettiva e gestione del personale preposto al ricevimento – sede Olbia; • tecnico delle attività di gestione del cliente, promozione della struttura ricettiva e gestione del personale preposto al ricevimento – sede Sassari. Le attività formative sono rivolte ai residenti in Sardegna, disoccupati o inoccupati, che abbiano compiuto i 18 anni di età. Gli interessati potranno presentare domanda per un numero massimo di 2 corsi. La domanda di iscrizione dovrà pervenire entro le ore 14 del 24 ottobre 2012 ai centri regionali di formazione professionale. (http://www.regione.sardegna.i t/j/v/60?s=1&v=9&c=390&c1= 1386&id=31816) NEWS SARDEGNA EVENTI Turismo: Sardegna all'International french travel market di Parigi rafforzare presenza francesi Cagliari, 23 set. - (Adnkronos) - A Parigi per rafforzare nel 2013 i numeri piu' che favorevoli delle ultime due stagioni che hanno visto una crescita esponenziale di turisti francesi in Sardegna. Una nutrita rappresentanza di operatori sardi (hotel, catene alberghiere e tour operator provenienti da tutta l'Isola), accreditati dall'assessorato regionale del Turismo, ha proposto l'offerta turistica isolana in occasione della 34esima edizione della 'International french travel market' Top Resa, che si e' svolta nella capitale francese dal 18 a 21 settembre scorso. L'Iftm e' il salone del turismo e dei viaggi piu' importante in Francia, che si e' chiuso all'Expo parigino di Porte de Versailles. Nella tre giorni parigina, in circa 27 mila metri quadri di esposizione, espositori hanno proposto oltre 150 destinazioni a tanti professionisti del settore e a un vastissimo pubblico, composto per oltre il 15% da visitatori internazionali, oltre che a circa mille giornalisti. "Le presenze francesi nell'Isola spiega l'assessore del Turismo della Regione Sardegna, Luigi Crisponi - hanno contribuito nella stagione che volge al termine all'ulteriore incremento di quasi il 3% rispetto all'anno passato, nel quale gia' i flussi dall'estero erano cresciuti del 9% in rapporto al 2010". Pagina 6 Pagina 10 Pagina 15 Fiavet Sardegna News 36/12 - 25 settembre 2012