I musei - Comune di Milano

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I musei - Comune di Milano
I musei
I musei
GALLERIA D’ARTE MODERNA
CASA-MUSEO BOSCHI DI STEFANO
PALAZZO MORANDO COSTUME MODA IMMAGINE
MUSEO DEL RISORGIMENTO
MUSEOLANDIA
SFORZINDA
D.O.C.V.A.
MUSEI INCANTATI
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I musei
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I musei
GALLERIA D’ARTE MODERNA
PRENOTAZIONE telefonica o e-mail
13 euro a classe
COSTI
SezIone Didattica Palazzo Reale - piazza Duomo, 12
A CURA DI
tel. 02.884.48046/48047 - fax. 02.88448048
e-mail: FSP.GiovaniPalazzoRealeDidattica@comune.
milano.it
SEDE
via Palestro, 16
L’edificio che ospita la Galleria d’Arte Moderna è un grandioso esempio di architettura neoclassica,
dotato di un giardino all’inglese, esso stesso opera d’arte. Ristrutturato tra il 1790 e il 1793 dall’architetto
Leopoldo Pollack, su commissione del conte Ludovico Barbiano di Belgiojoso, fu dimora di Napoleone,
del viceré Eugenio Beauharnais e di Radetzky. Dal 1921 è di proprietà del Comune di Milano.
E’ sede di tre importanti raccolte d’arte donate al Comune di Milano: Collezione Marino Marini, Collezione Grassi, Collezione Vismara.
In occasione dell’apertura del Museo del Novecento - Palazzo dell’Arengario, piazza Duomo - prevista
per dicembre 2010, alcune opere della Galleria saranno trasferite nel nuovo Museo. Pertanto alcuni percorsi potranno svolgersi al Museo del Novecento. Agli insegnanti verrà data tempestiva comunicazione.
LA CONTESSINA ANTONIETTA INVITA I BAMBINI IN VILLA
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ANNI
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Dall’ingresso al suggestivo susseguirsi delle sale, un percorso alla scoperta della bellezza ritrovata nella
Villa neoclassica e delle opere che contiene. La piccola Antonietta, la contessina ritratta da Hayez,
inviterà i bambini a danzare nella grande Sala da Ballo, ad ascoltare davanti al grande camino, la sua
fiaba preferita, a giocare un gioco del suo tempo nella Sala del Parnaso, dove le cose non sono quello
che sembrano. Come in una fiaba non solo lo sguardo, ma anche i balli, le musiche, le letture, i giochi,
i profumi dell’Ottocento faranno vivere ai bambini la magia e l’incanto della Villa: i soffitti affrescati, gli
intarsi dei preziosi pavimenti, le specchiere, i decori, gli elementi di arredo.
CHI POSSIAMO INCONTRARE NELLE SALE DEL MUSEO?
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1
Chi possiamo incontrare nelle sale di un museo? Il bambino, la madre, il contadino, l’operaio, il nobile,
l’intellettuale… Chi abitava queste stanze, che storie ci può raccontare? Presenze che raccontano frammenti di un tempo vissuto tra piccoli e grandi eventi di vita personale e sociale.
Ci avviciniamo, ed ecco che l’opera evoca e suscita l’emozione di un ricordo, di una sensazione: lo
sguardo, il gesto, l’abito, dettagli di una memoria affettiva fatta di piccole cose, tracce di un passato, di
un’esperienza vissuta e custodita nel tempo. Scopriamo così una parte del museo, luogo in cui la cultura
e la bellezza trovano dimora: la società identificata con la borghesia della Milano illuminata si confronta
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I musei
con il popolo della campagna e del lavoro, ritratti da illustri esponenti del Romanticismo pittorico, del
Simbolismo e del Divisionismo.
QUARTO STATO. IL CAMMINO DEI LAVORATORI
“…passa la fiumana dell’umanità genti correte ad ingrossarla…”
La ricerca di nuovi contenuti sociali conduce Pellizza da Volpedo a divenire “pittore di popolo”, a trovare
modelli tra i lavoratori, a scegliere personaggi nella realtà popolare di Volpedo, il paese in cui viveva e
lavorava: donne, operai, contadini in una fiumana che avanza.
Il percorso, differenziato nei testi in base al grado scolastico, conduce attraverso una attenta e originale
visione di questo solo quadro e un ascolto delle voci delle genti che lo popolano, alla conoscenza degli
ideali umanitari e fraterni della coscienza sociale sviluppatasi dalla fine dell’Ottocento.
Proposta anche per le scuole secondarie di secondo grado
COLLEZIONE MARINO MARINI
Marino Marini, uno degli artisti più rappresentativi e versatili del Novecento, ha trascorso buona parte della sua vita nella città di Milano. Ad essa ha offerto una parte della sua produzione artistica che
comprende pitture, sculture e incisioni dalla fine degli anni Venti fino alla metà degli anni Sessanta. Le
opere sono state integrate nella collezione civica della Galleria d’Arte Moderna, costituendo un prezioso,
piccolo museo.
CAVALIERI, CAVALLI E GIOCOLIERI
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ANNI
Attraverso il linguaggio della fiaba i più piccoli saranno introdotti nel mondo fantastico e nella vitalità
plastica dei cavalieri, dei cavalli e dei giocolieri di Marino Marini. I soggetti, già così vicini e presenti
nell’immaginario infantile, diventeranno i protagonisti di un racconto fantastico che accosterà i bambini,
attraverso la magia delle parole, ai giochi di colore e di forme dell’artista.
Il percorso è differenziato nei testi e nella modalità di conduzione in base al grado scolastico.
MARINO MARINI: ASCOLTANDO UN ARTISTA
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Il percorso differenziato nei testi in base al grado scolastico, affronta i temi più rappresentativi dell’arte di
Marino Marini: plasticità, armonie di forme e di espressione, riferimenti all’arte e alla cultura etrusca. Un
“gioco” di carte-immagini creerà una situazione interattiva e coinvolgerà più direttamente i ragazzi: in tal
modo la visione delle opere e l’ascolto delle parole stesse dell’artista renderanno più stimolanti e ricche
di emozioni la conoscenza e la ricerca su Marino Marini, artista e uomo.
Proposta anche per le scuole secondarie di secondo grado
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I musei
CASA-MUSEO BOSCHI DI STEFANO
PRENOTAZIONE telefonica o e-mail
13 euro a classe
COSTI
Sezione Didattica Palazzo Reale - piazza Duomo, 12
A CURA DI
tel. 02.88448046/48047 - fax 02.88448048
e-mail: FSP.GiovaniPalazzoRealeDidattica@comune.
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SEDE
via Jan, 15
L’appartamento di via Jan 15, dove vivevano i coniugi Boschi, nella palazzina progettata da Piero Portaluppi negli anni trenta, è un raro esempio di Casa-Museo del Novecento.
Sironi, Savinio, De Chirico, Campigli, Fontana, Morandi... Nell’atmosfera accogliente della casa, mantenuta intatta da una precisa scelta museologica, si possono incontrare gli artisti del XX secolo che
frequentavano la casa di Antonio e Marieda Boschi, appassionati e generosi collezionisti.
UNA CASA DAVVERO SPECIALE
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ANNI
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All’ingresso di casa Boschi ci accolgono i gatti di Antonio e Marieda Boschi raffigurati insieme ai padroni
di casa da Remo Brindisi. I gatti ci introducono in una casa speciale, la casa dei loro padroni.
In ogni stanza lo stupore per i mobili, gli oggetti, le sculture, e per i quadri, i tanti quadri che Antonio e
Marieda avevano raccolto con tanto amore. Immagini, colori, segni... Ci si può anche sedere sul divano
in salotto ed ascoltare le piccole narrazioni che i quadri di volta in volta ci suggeriscono.
OGGI CI VEDIAMO IN VIA JAN 15
Come vivevano Antonio e Marieda nella loro casa? Quali sogni racchiudeva la loro casa e chi incontravano nella loro casa? Non una visita guidata ma la scoperta di un mondo speciale fatto di amore
e di passione per l’arte attraverso la testimonianza delle parole di Antonio e Marieda e le opere degli
artisti loro amici. In particolare in questo incontro con le opere di Lucio Fontana, artista da loro maggiormente frequentato e collezionato.
Proposta anche per le scuole secondarie di secondo grado
È richiesto di organizzare gruppi non superiori a 12 bambini/ragazzi più 2 insegnanti.
Tale disposizione, dettata da motivi di sicurezza, è tassativa.
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I musei
PALAZZO MORANDO
COSTUME MODA IMMAGINE
PRENOTAZIONE telefonica o e-mail
13 euro a classe
COSTI
Sezione Didattica IMuseiDelCentro via Borgonuovo, 23
A CURA DI
1-2
tel. 02.884.64194/64175 - fax 02.88442165
e-mail: FSP.GiovaniMuseiCentroDidattica@comune.
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SEDE
via Sant’Andrea, 6
Palazzo Morando già Museo di Milano si compone di un appartamento monumentale settecentesco ricco
di arredi e decori originali, e di una pinacoteca che, in dodici sale, racconta la storia della nostra città e
dei suoi protagonisti attraverso quadri e sculture. La Pinacoteca conserva un’importante collezione iconografica che illustra le trasformazioni del tessuto urbano e le principali manifestazioni della vita pubblica
e privata della città di Milano tra il XVII e il XIX secolo.
Dal 2 marzo 2010 le raccolte si sono arricchite delle collezioni di abiti storici provenienti dalle Civiche
Raccolte d’Arte Applicata del Castello Sforzesco. Le mostre in programma hanno ora come tema la
storia del costume e la moda
BENVENUTI A PALAZZO.
QUATTRO PASSI NEL SETTECENTO MILANESE
Sono messe a confronto le due anime del Settecento: il Cicisbeo galante e frivolo e l’Illuminista sensibile
alle riforme sociali e ai progressi della scienza. Suoni, profumi, sapori e letture di documenti coinvolgono
i ragazzi e li rendono protagonisti di questo incontro immaginario.La visita all’appartamento consente di
entrare in contatto con lo stile di vita di quel periodo che è ben testimoniato da quadri, porcellane, arredi,
pavimenti e affreschi.
MODA, SPECCHIO DELLA SOCIETA’
MILANO E LO STILE DI UNA CITTA’ TRA SETTECENTO E NOVECENTO
La moda è uno strumento di lettura privilegiato per scoprire riti, norme, abitudini all’interno della società.
L’evoluzione dell’abito accompagna, ad esempio, il cambiamento del ruolo della donna, i suoi rapporti
con l’universo maschile e con il potere da esso rappresentato; i dettami dello stile sono la rappresentazione dei valori e delle convezioni di un’epoca. Il percorso didattico contestualizza gli abiti e gli accessori
esposti, approfondendone l’ambito storico, letterario, economico e trova riscontri e conferme nelle vedute della nostra città e negli arredi del prezioso appartamento settecentesco
Per motivi di allestimento delle sale museali, le classi superiori a 20 alunni saranno
divise in due gruppi.
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I musei
MUSEO DEL RISORGIMENTO
PRENOTAZIONE telefonica o e-mail
13 euro a classe
COSTI
Sezione Didattica IMuseiDelCentro via Borgonuovo, 23
A CURA DI
tel. 02.884.64194/64175 - fax 02.88442165
e-mail: FSP.GiovaniMuseiCentroDidattica@comune.
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SEDE
via Borgonuovo, 23
La ricca collezione del museo consente di ripercorrere le tappe salienti che hanno portato all’Unità Nazionale ed evidenzia l’importante ruolo della nostra città.
Il primo piano del palazzo ospita una fornita e aggiornata biblioteca con documenti e testi dal 1700 ad
oggi.
PATRIA, TERRA DEI PADRI
150 ANNI DI UNITÀ NAZIONALE
Nasceva dal fiotto la patria sognata, E. Montale, Ossi di seppia
Uomini e Donne del Risorgimento hanno sperato e lottato per l’unità e per l’indipendenza del nostro Paese. L’hanno fatto con modalità differenti, seguendo il loro temperamento e la loro sensibilità; hanno scelto
la via della lotta armata o quella degli accordi diplomatici; hanno pagato il prezzo con sacrifici personali,
con l’esilio o addirittura con la vita.
Al Museo del Risorgimento ritratti e cimeli ci fanno rivivere le loro gesta, documenti e testimonianze ci
fanno conoscere la profondità del loro pensiero, lettere e diari ci fanno partecipare della grandezza dei
loro cuori.
La proposta è rivolta anche alle scuole secondarie di secondo grado.
RISORGIMENTO: LA LUNGA STRADA VERSO LA LIBERTÀ
L’allestimento del Museo del Risorgimento favorisce una visita ricca di spunti e che interessa vari piani
di lettura.
L’illustrazione delle peculiarità e delle evoluzioni tecnologiche di uniformi, armi e altri cimeli consente un
approfondimento in ambiti appassionanti per i ragazzi, non contemplati nei libri di testo. L’analisi critica di
alcuni dipinti fa emergere le diversità d’intenti (celebrativo, documentario, didattico) degli artisti.
L’approccio non agiografico e l’immedesimazione nel racconto della vita militare vissuta da ragazzi loro
coetanei sensibilizzano la classe a temi umanitari. La visita coinvolge emotivamente e porta a riflessioni
sul piano civile ed etico e su valori universali.
La proposta è rivolta anche alle scuole secondarie di secondo grado.
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I musei
A MILANO È SUCCESSO UN ‘48!
Dal 18 al 22 marzo 1848, tutti i milanesi collaborarono e lottarono, scacciando gli occupanti austriaci.
Quelle gloriose Cinque Giornate vengono rievocate al museo con una proposta articolata. Una lotteria,
i cui premi simboleggiano i motivi del malcontento popolare, coinvolge i ragazzi in un’attività divertente.
La successiva visita alle Sale delle Cinque Giornate, attraverso gli oggetti, le immagini, e i documenti,
racconta l’incalzante susseguirsi degli avvenimenti.
La proposta è rivolta anche alle scuole secondarie di secondo grado.
DAL BERRETTO FRIGIO ALLA CORONA FERREA
NAPOLEONE E MILANO
L’arrivo del Generale Bonaparte a Milano suscita grandi speranze di libertà, ma le sue scelte politiche tradiscono ben presto gli ideali rivoluzionari, rivelando il disegno che lo porterà all’instaurazione del potere
assoluto e alla conquista di tutta l’Europa. I prestigiosi cimeli, i documenti e le opere d’arte delle Raccolte
Storiche, i brani con le testimonianze dei protagonisti milanesi consentono una visita che approfondisce
un periodo storico ricco di ideali e di contraddizioni.
La proposta è rivolta anche alle scuole secondarie di secondo grado.
GIUSEPPE GARIBALDI E L’UNITÀ D’ITALIA
Si tratta di un percorso all’interno del Museo del Risorgimento che ha come protagonista Garibaldi: un
uomo fuori dagli schemi, libero nella mente e nell’animo, lontano da ogni opportunismo e per questo assai
vicino al sentire e alle istanze dei giovani.
La ricca collezione di documenti e cimeli permette di conoscere le tappe più importanti della sua vita e
delle sue imprese; una serie di letture ci fa partecipare dei suoi sentimenti e di quelli dei protagonisti di
una delle più belle pagine della nostra storia.
La proposta è rivolta anche alle scuole secondarie di secondo grado.
Per motivi di allestimento delle sale museali, le classi superiori a 20 alunni saranno
divise in due gruppi.
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I musei
MUSEOLANDIA
PRENOTAZIONE telefonica o e-mail
13 euro a classe
COSTI
Sezione Didattica IMuseiDelCentro
A CURA DI
tel. 02.88464194/64175 - fax 02.88442165
e-mail: FSP.GiovaniMuseiCentroDidattica@comune.
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SEDE
via Borgonuovo, 23
UN MUSEO TUTTO PER NOI
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Il Museo del Risorgimento conserva corone, divise, elmi, mantelli, sciabole, tutti oggetti che appartengono
all’immaginario infantile, che sono di forte valenza simbolica, capaci di suscitare fantasie e coinvolgimenti.
Cos’è un museo? Cosa contiene? Come funziona?
I bambini, curiosando tra le sale, ascoltano gli oggetti che in prima persona raccontano la loro storia.
Vivono l’avventura di andare alla ricerca di “cose da museo”, scendendo nei sotterranei per una caccia
al tesoro dagli esiti fruttuosi. Affideranno i loro reperti ai Custodi perché possano essere, forse in futuro,
ammirati da tutti. Avranno anche l’opportunità di conoscere il funzionamento dell’istituzione da dietro le
quinte intervistando le Guardie, scoprendo le telecamere, emettendo i biglietti d’ingresso. Verrà dato il
Libro del Museo, dalle pagine bianche, ma in cui già compaiono i loro nomi in qualità di autori. A scuola,
potranno così documentare l’esperienza e rielaborare i loro vissuti.
Per motivi di allestimento delle sale museali, le classi superiori a 20 alunni saranno
divise in due gruppi.
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I musei
SFORZINDA
SF
ORZINDA
IL CASTELLO DI MILANO PER I BAMBINI
PRENOTAZIONE tutto l’anno scolastico mediante modulo n. 32
13 euro a classe
COSTI
Sezione Didattica Sforzinda
A CURA DI
tel. 02.88463792 - fax 02.88463810
e-mail: [email protected]
SEDE
Castello Sforzesco, piazza Castello
Da un’idea che mette al centro i bambini e un luogo - il Castello Sforzesco - che è al centro della città è
nata Sforzinda, il Castello di Milano per i bambini, uno spazio ‘bello’ per il diritto al bello dei bambini, per
educare alla bellezza e al godimento dell’arte.
Sforzinda era il nome della “città ideale” progettata in epoca rinascimentale dal fiorentino Antonio Averulino detto il Filerete, l’architetto che lavorò per gli Sforza e partecipò alla progettazione del Castello, in particolare della torre d’ingresso (ricostruita agli inizi del ‘900) che ora porta il suo nome: Torre del Filerete.
Dall’ottobre 2005 Sforzinda è “uno spazio di incontro, di gioco e di cultura” per i bambini, aperto tutto
l’anno non solo per la scuola ma anche per il tempo libero, creato in un ambiente suggestivo all’interno
del Castello Sforzesco.
PER SOGNARE IL CASTELLO
Periodo: da settembre a giugno
Castelli abitati da fate, da maghi, da draghi, da cavalieri misteriosi, i castelli delle fiabe e i castelli dei
parchi di divertimento e poi…castelli di carte…castelli di sabbia…
Il fascino e il mistero del castello hanno da sempre popolato l’immaginario dei bambini.
Dentro un vero castello, nelle stanze di Sforzinda, le torri, i merli, le finestre, i fossati, il ponte levatoio, le
porte, i rivellini e gli stemmi, tutti gli elementi che concorrono a formare un lessico specialistico, saranno
proposti in forma di gioco ai bambini perché ciascuno di loro possa sognare il proprio castello.
“MOVENDO IL PIEDE” NEI CORTILI DEL CASTELLO
Periodo: settembre e ottobre; da aprile a giugno
Come è fatto un castello? Quanto è grande un castello? Un percorso seguendo l’ordine topografico dei
cortili del Castello Sforzesco. Dalla Piazza d’Armi alla Corte Ducale al Cortile della Rocchetta, una perlustrazione scoprendo mura, fossati, torri, torrioni, merli, scaloni, colonnati, portici…tutti gli elementi che
‘fanno’ un castello per percepire l’insieme del Castello.E nel percorso molte le soste e in ogni sosta una
diversa strategia per guardare e ascoltare.
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I musei
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da settembre a giugno
Un percorso nell’Armeria del Castello per vedere da vicino il corredo d’arme del cavaliere e, a Sforzinda,… la vestizione di un cavaliere del Rinascimento. I bambini, come piccoli paggi, ricompongono in una
sorta di grande puzzle un’intera armatura imparando il nome appropriato di ogni sua parte e riconoscendone la specifica funzione.
IL CORREDO D’ARME DEL CAVALIERE
IL “LIBRICINO” DI LEONARDO da settembre a giugno
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1
Il riferimento è al Codice Trivulziano n°2162, il “libretto d’appunti” che raccoglie i fogli in cui Leonardo,
“omo sanza lettere”, disegnò e scrisse note e lunghe liste di vocaboli. L’esperienza di Leonardo, le sue
parole, la sua scrittura diventano l’esperienza dei bambini. Potranno decifrare la scrittura di Leonardo con
l’aiuto di uno specchietto, scrivere con la penna d’oca e l’inchiostro, fare segni e disegni con la sanguigna
e il carboncino su fogli di carta pregiata e anche ricevere un “libricino” delle parole su cui scrivere, da
tenere con sé e da conservare.
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da settembre a giugno
Leonardo osserva i cavalli. Nel “Trattato della pittura” studia il cavallo e il suo movimento e molti sono i
disegni e gli scritti di cavalli che si trovano nei suoi taccuini di appunti. Dai cavalli di Leonardo ai graffiti
della grotta di Lascaux, alle statue equestri, ai cavalli a dondolo fino al calligramma di Apollinaire. Un itinerario nelle infinite rappresentazioni del cavallo, un percorso in cui i bambini potranno, oltre a conoscere
gli studi di Leonardo, appropriarsi dell’immaginario del cavallo nell’arte, nella mitologia, nella letteratura.
IL CAVALLO DI LEONARDO
LEONARDO - L’UOMO VITRUVIANO da settembre a giugno
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Il corpo umano è per Leonardo come “modello del mondo”. Nel famoso disegno dell’Uomo Vitruviano
Leonardo ricerca le regole generali basate sulla misurazione delle varie parti del corpo. “Tanto apre l’omo
ne’ le braccia, quanto è lla sua alteza”. Nelle sale di Sforzinda i ragazzi potranno sperimentare con il proprio corpo posture, movimenti e misurazioni; quelle misure universali dei corpi, come si legge nel Trattato
della pittura necessarie per la rappresentazione dell’uomo. Un percorso per scoprire, a partire dalla pittura di Leonardo, la rappresentazione dell’uomo nella pittura degli artisti fino alla pittura contemporanea.
I SOGNI DIPINTI DEL DUCA
Periodo: da settembre a giugno
“…sii depinta tutta a zigli nel campo celestro, mettendo de le stelle tra l’uno ziglio e l’altro…”
Lo stesso Duca Galeazzo Maria indicava i motivi delle decorazioni delle sale della sua nuova elegante abitazione.
Stemmi, targhe araldiche, festoni di verzura e di frutta, fiori, intrecci di rami, viticci annodati, corde dorate a nodi, soli
fiammanti, colombine, angeli musicanti, cieli azzurri, stelle d’oro. Nelle sale del Castello a naso all’insù per scoprire,
in un percorso di posture, narrazioni, movimento, la grazia e la magnificenza del Palazzo Ducale.
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I musei
IL BICCHIERE DEL DUCA
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LE “FACCE” DEL SOLE
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Periodo: da settembre a giugno
Nelle Collezioni del Castello si possono scoprire gli oggetti del vivere quotidiano: cassoni, stipi, bicchieri,
posate degli Sforza, ma anche sedie, mobili, posate, servizi da tavola di altre epoche fino ai nostri giorni,
manufatti speciali opera di esperti artigiani e di grandi artisti. Oggetti per sedersi, per bere, per mangiare
… oggetti per l’uso di tutti i giorni. Un percorso nelle sale del Museo delle Arti Decorative per scoprire la
forma e la funzionalità degli oggetti nelle cose belle e indispensabili fatte dall’uomo per l’uomo e, all’interno delle sale di Sforzinda, i materiali degli oggetti per conoscerne la specificità.
Periodo: settembre e ottobre; da aprile a giugno
Quante sono le “facce” del sole negli Arazzi dei Mesi? Ogni mese il sole mostra una “faccia” diversa, dodici facce per dodici mesi. I dodici mesi sono i dodici Arazzi esposti nella grandiosa Sala della Balla nella
Rocchetta del Castello. In ogni mese un’immagine, ogni mese una scena di festa, di gioco e di lavoro.
Uomini, donne, bambini, animali sorpresi in una vita quotidiana vissuta “secondo natura”.
Un percorso alla riscoperta dei ritmi del tempo e delle stagioni.
IL CASTELLO & THE CASTLE
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Periodo: da settembre a giugno
Come si dice Castello in inglese? Un percorso nel Castello per vedere le torri, i merli, le mura, il ponte
levatoio. A Sforzinda si scopre la vita nel Castello: dame, cavalieri, giullari… offrono un mirato approccio linguistico per imparare le parole inglesi che, al ritorno in classe, potranno diventare le parole per
giocare, immaginare, raccontare.
IL PRESEPE DEL PICCOLO DUCA
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Periodo: in occasione del Natale
Nella Pinacoteca del Castello Sforzesco è conservata una preziosa Adorazione dei Pastori in legno intagliato: la rappresentazione di un presepio che si può immaginare come il “presepe” del piccolo duca.
Nella Pinacoteca pastori e angeli musicanti per ascoltare la storia della festa di Natale di tanti e tanti
anni fa nel Castello e nelle sale di Sforzinda per ascoltare tanti e tanti altri racconti di Natale.
* per ogni percorso saranno predisposti materiali per i bambini e per gli insegnanti.
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1
I musei
DOCVA
DOCUMENTATION CENTER FOR VISUAL ARTS
PRENOTAZIONI
COSTI
A CURA DI
telefonica o e-mail
SEDE
Viafarini DOCVA Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4
gratuito
Associazioni Careof e Viafarini
tel. /fax 02.66804473
e-mail: [email protected] - www.docva.org
con il contributo di Fondazione Cariplo
DOCVA, centro di documentazione per le arti visive nato dalla collaborazione delle associazioni Careof e
Viafarini è fra i più avanzati in Italia per la diffusione dell’arte contemporanea. La struttura conta una Biblioteca specializzata, un Archivio Video e un Archivio Portfolio sugli artisti emergenti in Italia. Al DOCVA
è strettamente correlata l’attività espositiva e di formazione con mostre, attività didattica e conferenze con
critici e artisti di livello internazionale. L’attività per le scuole è proposta per un numero limitato di classi,
nell’ambito del programma didattico realizzato con la collaborazione di Pane arte e marmellata e dell’artista Francesca Marconi e con il contributo della Fondazione Cariplo. Gli insegnanti potranno visitare le
mostre in occasione dell’inaugurazione.
I LABORATORI E LE ATTIVITA’ DIDATTICHE LEGATE AL CENTRO
DI DOCUMENTAZIONE
Periodo: da settembre a giugno
Finalità del progetto è avvicinare bambini e ragazzi all’arte contemporanea.
Durante la visita verranno proposti percorsi didattici attraverso il ricchissimo materiale del DOCVA Documentation Center for Visual Arts, composto da cataloghi, immagini e video, per approfondire alcune tematiche fondamentali dell’arte contemporanea, che saranno oggetto di un’attività di laboratorio realizzato
negli ampi e suggestivi spazi presso la Fabbrica del Vapore.
Attività proposte:
visite animate con laboratorio;
laboratori tematici su richiesta dell’insegnante;
percorsi didattici articolati in più incontri;
laboratori multimediali (che includono video, fotografia e animazione).
È possibile concordare i temi al momento della prenotazione.
Durata dell’incontro 90 minuti
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I musei
MUSEI INCANTATI
PRENOTAZIONE entro il 5 novembre 2010 mediante modulo n. 33
gratuito - progetto finanziato da Regione Lombardia COSTI
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A CURA DI
1
Cultura e Fondazione Cariplo
Fondazione DNART
tel. 02.29010404 - fax 02.29003578
Il progetto si propone di avviare i bambini a vivere il museo e l’opera d’arte attraverso le proprie emozioni.
L’arte, se fruita attraverso un approccio emotivo-affettivo, può costituire anche per i soggetti portatori di
disagio affettivo, sociale, culturale, l’avvio di possibili risoluzioni del vissuto di disagio.
Alla fine del percorso, in una giornata speciale, saranno i bambini ad accompagnare gli adulti nella
visita al museo attraverso i loro occhi incantati e la loro parola poetica. Affinché l’esperienza sia condotta
positivamente, si renderà necessario sostenere i bambini e i ragazzi con strumenti adeguati nelle varie
fasi dell’attività e prevedere per gli insegnanti momenti di formazione e materiali didattici. Grande attenzione sarà data, a partire dalla prima visita al museo, all’ascolto individuale di bambini e i ragazzi. Nella
successiva fase laboratoriale - escludendo ogni protagonismo attoriale - saranno fatti acquisire linguaggi
diversificati, con particolare attenzione ai linguaggi del teatro, utili non solo per il momento di restituzione
dell’esperienza ai visitatori nel museo, ma anche per un nuovo atteggiamento verso la scuola e lo studio
che sicuramente può scaturire da nuovi interessi e da modi diversi di partecipazione offerti dalla proposta.
■ incontri con gli insegnanti:
un incontro di presentazione, tre in corso d’opera ed uno di verifica finale.
■ itinerario di lavoro con i ragazzi:
- uscita al museo (sede da definire) durante la quale gli operatori raccoglieranno le emozioni, le parole,
le idee espresse dagli alunni sulle opere d’arte presenti;
- quattro incontri in classe per la restituzione della visita al museo, per gli esercizi teatrali: posture, andature, modi di porgere il gesto e la parola, ecc., per lo studio delle modalità di offerta al pubblico delle
rappresentazioni, per la preparazione degli interventi da condurre nel museo
- ritorno al museo per le prove della rappresentazione
- giornata finale al museo con il pubblico: la classe offrirà al pubblico dei visitatori le rappresentazioni
predisposte
■ materiali (differenziati per fasce d’età)
- materiale stimolo che ogni classe riceverà prima della visita al museo
- materiale di supporto per gli insegnanti - indicazioni didattiche e metodologiche
- redazione di un libretto per la visita del pubblico al museo che conterrà le emozioni, le parole, le idee
degli alunni.
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