3. La popolazione del futuro: Turate al 2020 3.1. Il calcolo della

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3. La popolazione del futuro: Turate al 2020 3.1. Il calcolo della
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3.
La popolazione del futuro: Turate al 2020
3.1.
Il calcolo della popolazione futura mediante il modello per coorti di sopravvivenza
Come sappiamo, il dimensionamento urbanistico è per molti aspetti fondato sul valore della popolazione
prevista (altrimenti definita “popolazione teorica”) entro il periodo di vigenza del piano, e ciò vale ancor più
per il dimensionamento (i) dei servizi e (ii) della residenza.
Le procedure di dimensionamento degli strumenti urbanistici si poggiano dunque sui valori della
popolazione prevista, e il primo fattore è quindi rappresentato dalla variabilità delle componenti di crescita
(nascite, decessi, immigrazioni, emigrazioni), il che implica sia la natura demografica dei fenomeni sia la
considerazione dei loro effetti sulla struttura della popolazione, assumendo metodi previsivi in grado di
apprezzare le modifiche nella composizione strutturale1.
Innanzitutto, si definisca l’arco temporale di previsione, avvertiti del fatto che – come sostengono alcuni
autorevoli demografi – quanto più ci s’allontana dall’anno base tanto più le condizioni inizialmente assunte
possono mutare riducendo la validità previsiva2; il modello assunto contempla quindi un assetto demografico
– per sesso e classi d’età – che tenga conto della variabilità di quelle componenti (nascite, decessi,
migrazioni) fortemente dipendenti dall’età e dal sesso.
Riprendiamo l’equazione sul calcolo della popolazione P al t1:
Pt1 = [Pt0 + (Nt0...1 – Mt0...1) + (It0...1 – Et0...1)]3,
a) in cui la prima fase consiste nell’applicazione di una probabilità di sopravvivenza a ciascuna classe di
età, misurando la probabilità che un individuo nella classe d’età x raggiunga la classe (x + n), dove n
rappresenta un dato numero d’anni; il punto di partenza della procedura implica la disponibilità della
popolazione per sesso e classi di età (dati Istat) mentre, per la sopravvivenza, è possibile riferirsi alle
tavole di mortalità della popolazione italiana per regione 4 ; a questo punto possiamo calcolare
l’invecchiamento della popolazione moltiplicando ogni classe d’età per la sua probabilità di
sopravvivenza, in maniera da ricavare la quota di sopravvissuti, ossia la popolazione x all’anno n
invecchiata (vale a dire passata attraverso il quoziente di mortalità calcolato);
b) mentre la seconda fase implica invece la determinazione del numero di nascite in funzione di quozienti
di fecondità specifici, applicati alla popolazione femminile alle diverse classi di età; il quoziente di
fecondità specifico qf misura il numero di nati per età della madre:
qf x – >y = n x – >y / F x – >y,
dove:
x = anno di partenza della classe; y = anno di fine della classe; n = numero di nati (da donne in età xy); F
= numero di donne (in età xy);
moltiplicando per mille il valore ottenuto si ha la probabilità di nascita su 1.000 donne in età feconda
nella classe xy; anche per i quozienti di fecondità è possibile riferirsi ai dati Istat calcolati a livello
regionale ma poiché, tuttavia, la fecondità – a differenza della mortalità – subisce variazioni più rilevanti
nel tempo, è importate riuscire a considerare anche le eventuali possibili variazioni di fecondità future; il
procedimento da utilizzare è il seguente: (i) calcolo della popolazione femminile media di ciascuna
1
Al proposito, è doveroso sottolineare come la tecnica proiettiva non sia del tutto in grado di considerare gli innumerevoli risvolti che
la previsione necessita, e di conseguenza è opportuno scartarla a priori per il calcolo della popolazione teorica, ritenendosi più
opportuno preferire – come effettueremo più oltre – il metodo per coorti di sopravvivenza.
2
Viene generalmente sostenuto che il periodo ottimale sia di 10/15 anni.
3
Il cui modello consiste appunto nel far variare le componenti di crescita (mortalità, natalità, migratorietà) in funzione dell’età della
popolazione, del sesso, del tempo.
4
In queste tavole il valore della probabilità di sopravvivenza è già stato calcolato, ed è disponibile.
100
classe di età fertile, sommando il valore iniziale e quello finale della classe d’età nel periodo considerato,
e dividendo il valore per due; (ii) moltiplicazione dei valori ottenuti per i rispettivi quozienti di fecondità
medi annui del periodo; (iii) somma dei valori ottenuti per ciascuna classe, in maniera da ottenere il
numero di nati per anno; (iv) sottoposizione dei nati a invecchiamento, facendoli passare attraverso la
loro probabilità di sopravvivenza nel quinquennio;
c) la terza fase consiste nell’inserimento della componente migratoria; poiché occorre riferirci al
movimento migratorio per sesso ed età non ci è possibile considerare i dati pubblicati, e (i) una possibile
soluzione sarebbe quella di ricorrrere alle pratiche d’emigrazione/immigrazione, generalmente
archiviate in Anagrafe comunale, rilevando per ciascun anno il numero della popolazione migrata,
mentre(ii) la seconda possibilità consiste invece nell’adottare una procedura di stima del movimento
migratorio col metodo Survival Rate Model, consistente in una sorta di simulazione in grado d’ottenere
il saldo migratorio per differenza, attraverso il raffronto tra la popolazione osservata reale e quella
stimata, con il saldo migratorio previsto SM ottenuto secondo la relazione:
SMx = Sx – >y + [(Mx – Sx – >y) / 2)],
dove:
S = sopravvissuti (applicando la probabilità di sopravvivenza), M = numero di migranti;
una misura della bontà di questo metodo è data dal raffronto tra il saldo migratorio stimato e quello
corretto osservato: il primo è del tutto analogo al secondo, con la differenza che nel primo i decessi
vengono stimati applicando alle singole classi di età le probabilità di sopravvivenza, per ottenere una
stima del saldo migratorio distinta per sesso ed età;
d) poi, per quanto riguarda l’ultima fase (il calcolo delle famiglie future) è possibile adottare il seguente
metodo, basato sull’estrapolazione del rapporto famiglie/popolazione a un dato istante con una funzione
esponenziale, in base a un rapporto f dato da:
f = Ft0 / P15 – >64,
dove:
F = numero di famiglie; t0 = anno base; P = popolazione;
il rapporto tra il numero di famiglie F all’istante t0 e la P viene calcolato nella fascia d’età 15 – >645; il
valore di f dev’essere calcolato per due istanti successivi, calcolandone poi la variazione futura mediante
la seguente formula esponenziale il cui asintoto viene posto = 1:
Ft + x = 1 – (1 – ft – n) * [(1 – ft) / (1 – ft – n)] {[(t + x) – (t – n)] / n},
dove:
t – n = anno x, t = anno [x + n (10)], n = [t – (t – n) = 10], x = periodo di previsione in anni, [t + n = anno
(x+n) + x] = anno di previsione;
una volta ottenuto il valore di f per l’anno desiderato, il numero di famiglie può essere agevolmente
calcolato moltiplicando la popolazione prevista all’anno (x + n) in età (16 – > 64) per il seguente valore
di f:
Ft + x = Pt + x (15 – >64) * ft + x
5
Cfr. i dati sull’età di matrimonio negli Annuari di statistiche demografiche, Istat.
101
3.1.1. Il calcolo della popolazione futura al 20206
Per la stima della popolazione comunale di Turate nel 2020 abbiamo utilizzato il metodo per coorti di
sopravvivenza7, unitamente a limitate applicazioni proiettive per l’impossibilità di reperire alcuni dati (e,
tuttavia, mantenendo ben presenti i possibili errori che tale metodo è in grado di generare).
Consideriamo allora i dati della popolazione di Turate in essere alla soglia del 31/12/2010 (Dati Istat) e
osserviamo il seguente riassunto:
Età
Maschi
numero
Femmine
numero
%
%
NON
ATTIVA
da 0 a 4
da 5 a 9
da 10 a 14
244
232
192
5,54
5,27
4,36
ATTIVA
da 15 a 24
da 25 a 34
da 35 a 44
da 45 a 54
da 55 a 64
395
619
844
680
565
NON
ATTIVA
da 65 a 74
over 75
Totale
Totale
numero
%
5,44
4,27
4,90
495
429
418
5,49
4,76
4,64
8,97
14,06
19,17
15,44
12,83
251
197
226
423
633
725
684
554
9,17
13,72
15,72
14,83
12,01
818
1252
1569
1364
1119
9,07
13,89
17,40
15,13
12,41
381
251
8,65
5,70
435
485
9,43
10,51
816
736
9,05
8,16
4403
100,00
4613
100,00
9016
100,00
Una prima constatazione riguarda la struttura della popolazione al 2010, che sembra presentare tre sostanziali
tratti caratterizzanti: (i) per un primo aspetto la bassa quota di popolazione giovane8, soprattutto laddove
venga raffrontata con il gruppo delle ultime due classi d’età da 65 oltre 75; (ii) per un altro aspetto la
popolazione attiva, ben rappresentata dalle tre classi 25/34, 35/44 e 45/54;
Il passo successivo per il calcolo della popolazione al 2020 insiste nell’utilizzo delle cosiddette tavole di
mortalità rappresentate nel seguito, su base quinquennale.
6
Lo studio della popolazione per coorti di sopravvivenza si è basato sul calcolo quinquennale della popolazione; siccome i dati
disponibili sulla struttura demografica risalgono alla fine del 2010, utilizzando tale metodo si può calcolare la popolazione al 2015 e
al 2020 (31 dicembre).
7
Che risulta assai più dettagliato di altre procedure interamente proiettive, utilizzate in molti strumenti urbanistici.
8
Viene convenzionalmente definita come tale quella ricadente nel periodo 0/14 anni.
102
Maschi
Età (x)
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
Sopravviventi
(lx)
100000
99566
99518
99484
99456
99431
99410
99392
99375
99360
99346
99333
99321
99307
99287
99259
99222
99177
99124
99063
98995
98921
98839
98751
98663
98576
98489
98404
98316
98221
98114
97996
97868
97730
97587
97440
97288
97130
96968
96805
96641
96476
96307
96132
95947
95750
95537
95306
95053
94770
94454
94099
93700
Decessi
(dx)
434
48
35
28
25
21
19
17
15
14
13
12
14
20
28
37
45
54
61
67
74
82
87
88
87
87
85
88
95
107
117
128
138
143
147
152
158
162
163
164
166
169
175
185
197
213
231
254
282
316
355
399
444
Probabilità di
morte (x 1000)
(qx)
434.005
0.47933
0.34913
0.27699
0.25005
0.20850
0.18680
0.16666
0.15016
0.13937
0.13118
0.12248
0.14128
0.20002
0.28522
0.36942
0.45629
0.53994
0.61408
0.68038
0.75142
0.83025
0.88304
0.89601
0.88606
0.87972
0.86666
0.88939
0.97014
108.711
119.719
131.008
140.500
146.757
150.890
156.019
162.210
166.617
168.358
168.983
171.302
175.209
181.775
191.969
205.779
222.214
241.461
266.034
297.085
333.824
375.673
424.376
473.449
Anni vissuti
(Lx)
99592
99542
99501
99470
99444
99421
99401
99384
99368
99353
99340
99327
99314
99297
99273
99241
99200
99150
99093
99029
98958
98880
98795
98707
98619
98532
98446
98360
98268
98167
98055
97932
97799
97659
97513
97364
97209
97049
96887
96723
96559
96391
96219
96039
95848
95643
95422
95179
94911
94612
94277
93899
93478
Probabilità
aspettative di
sopravvivenza
(Px)
0.99950
0.99959
0.99969
0.99974
0.99977
0.99980
0.99982
0.99984
0.99986
0.99986
0.99987
0.99987
0.99983
0.99976
0.99967
0.99959
0.99950
0.99942
0.99935
0.99928
0.99921
0.99914
0.99911
0.99911
0.99912
0.99913
0.99912
0.99907
0.99897
0.99886
0.99875
0.99864
0.99856
0.99851
0.99847
0.99841
0.99836
0.99833
0.99831
0.99830
0.99827
0.99822
0.99813
0.99801
0.99786
0.99768
0.99746
0.99718
0.99685
0.99645
0.99600
0.99551
0.99503
Speranza di
vita
(ex)
75.43.00
74.76
73.79
72.82
71.84
70.86
69.87
68.89
67.90
66.91
65.92
64.93
63.93
62.94
61.95
60.97
59.99
59.02.00
58.05.00
57.09.00
56.13.00
55.17.00
54.21.00
53.26.00
52.31.00
51.36.00
50.40.00
49.44.00
48.49.00
47.53.00
46.58.00
45.64
44.70
43.76
42.82
41.89
40.95
40.02.00
39.09.00
38.15.00
37.21.00
36.28.00
35.34.00
34.40.00
33.47.00
32.54.00
31.61
30.68
29.76
28.85
27.95
27.05.00
26.16.00
103
Maschi
Età (x)
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
79
80
81
82
83
84
85
86
87
88
89
90
91
92
93
94
95
96
97
98
99
100
101
102
103
104
105
Sopravviventi
(lx)
93256
92771
92244
91666
91031
90330
89550
88681
87716
86643
85458
84160
82744
81200
79517
77687
75703
73558
71245
68754
66098
63301
60377
57321
54139
50825
47373
43798
40134
36420
32709
29060
25523
22131
18919
15931
13206
10763
8609
6744
5163
3852
2794
1965
1336
876
551
332
191
105
54
26
12
Decessi
(dx)
485
527
578
635
701
780
869
966
1073
1185
1298
1416
1545
1683
1830
1984
2144
2313
2492
2656
2796
2924
3056
3182
3314
3452
3575
3663
3714
3711
3649
3537
3392
3212
2988
2726
2443
2154
1865
1581
1311
1058
829
629
460
324
219
141
87
50
28
14
7
Probabilità di
morte (x 1000)
(qx)
520.146
568.569
626.235
692.439
770.563
863.299
969.921
1.089.035
1.223.320
1.367.216
1.518.620
1.682.263
1.866.832
2.072.787
2.301.116
2.553.862
2.832.570
3.144.562
3.497.576
3.862.934
4.230.338
4.619.629
5.061.754
5.551.397
6.121.629
6.791.355
7.547.146
8.364.018
9.254.731
10.189.814
11.155.317
12.171.623
13.288.701
14.514.085
15.792.539
17.108.477
18.496.889
20.015.883
21.660.947
23.447.069
25.385.556
27.468.528
29.672.929
31.994.279
34.451.010
37.041.258
39.740.740
42.502.419
45.304.702
48.191.580
51.160.199
54.154.686
57.109.290
Anni vissuti
(Lx)
93014
92507
91955
91349
90680
89940
89116
88198
87179
86050
84809
83452
81972
80358
78602
76695
74631
72402
69999
67426
64700
61839
58849
55730
52482
49099
45585
41966
38277
34565
30885
27292
23827
20525
17425
14569
11984
9686
7676
5953
4507
3323
2379
1651
1106
714
442
262
148
79
40
19
9
Probabilità
aspettative di
sopravvivenza
(Px)
0.99456
0.99403
0.99341
0.99269
0.99183
0.99084
0.98971
0.98844
0.98705
0.98558
0.98400
0.98226
0.98031
0.97814
0.97574
0.97309
0.97014
0.96682
0.96323
0.95957
0.95579
0.95165
0.94700
0.94172
0.93554
0.92844
0.92060
0.91210
0.90300
0.89353
0.88367
0.87306
0.86142
0.84897
0.83606
0.82262
0.80821
0.79253
0.77554
0.75712
0.73724
0.71605
0.69369
0.67011
0.64523
0.61916
0.59221
0.56475
0.53675
0.50795
0.47857
0.44917
0.42017
Speranza di
vita
(ex)
25.28.00
24.41.00
23.55
0,96527778
0,93402778
21.02
20.20
19.39
0,79166667
0,76527778
17.06
16.32
15.59
0,64375
14.18
13.50
0,55833333
12.20
11.58
0,48472222
10.40
0,43333333
9.29
0,38611111
8.25
0,34375
7.28
0,30763889
6.41
6.02
0,25277778
5.29
0,23263889
0,21041667
4.33
4.05
0,17986111
3.53
3.29
3.06
0,14166667
0,12777778
2.45
2.28
2.11
0,10833333
0,09861111
0,08958333
1.58
1.47
1.37
1.28
1.20
104
Maschi
Età (x)
106
107
108
109
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
Decessi
(dx)
366
40
27
20
18
13
12
11
11
10
10
10
10
13
16
19
23
26
26
25
24
24
24
27
31
35
39
43
45
46
47
48
51
55
60
65
71
76
79
80
83
86
92
104
Probabilità di
morte (x 1000)
(qx)
366.433
0.40388
0.27023
0.19988
0.18000
0.13238
0.12139
0.11233
0.10568
0.10190
0.09924
0.09594
0.10368
0.12740
0.16086
0.19475
0.23318
0.25845
0.26154
0.25158
0.24531
0.23763
0.24339
0.27112
0.31271
0.35287
0.39626
0.43090
0.44982
0.45987
0.47399
0.48852
0.51307
0.55336
0.60409
0.65790
0.72071
0.77087
0.79830
0.81590
0.84404
0.87558
0.94096
105.641
Sopravviventi
(lx)
5
2
1
0
Femmine
Età (x)
3
1
1
0
Probabilità di
morte (x 1000)
(qx)
60.020.522
62.833.912
65.523.200
68.104.062
Sopravviventi
(lx)
100000
99634
99593
99566
99547
99529
99515
99503
99492
99482
99472
99462
99452
99442
99429
99413
99394
99371
99345
99319
99294
99270
99246
99222
99195
99164
99129
99090
99047
99002
98957
98910
98862
98811
98756
98697
98632
98561
98485
98406
98326
98243
98157
98064
Decessi
(dx)
4
1
1
0
Probabilità
aspettative di
sopravvivenza
(Px)
0.39176
0.36437
0.33815
0.31291
Speranza di
vita
(ex)
1.12
1.06
1.00
0,06597222
Anni vissuti
(Lx)
99655
99613
99580
99556
99538
99522
99509
99498
99487
99477
99467
99457
99447
99435
99421
99403
99382
99358
99332
99306
99282
99258
99234
99208
99179
99146
99109
99068
99025
98980
98933
98886
98836
98784
98726
98664
98596
98523
98445
98366
98284
98200
98110
98012
Probabilità
aspettative di
sopravvivenza
(Px)
0.99958
0.99966
0.99976
0.99981
0.99984
0.99987
0.99988
0.99989
0.99990
0.99990
0.99990
0.99990
0.99988
0.99986
0.99982
0.99979
0.99975
0.99974
0.99974
0.99975
0.99976
0.99976
0.99974
0.99971
0.99967
0.99963
0.99959
0.99956
0.99955
0.99953
0.99952
0.99950
0.99947
0.99942
0.99937
0.99931
0.99925
0.99922
0.99919
0.99917
0.99914
0.99909
0.99900
0.99887
Speranza
di vita
(ex)
82.03.00
81.33.00
80.36.00
79.39.00
78.40.00
77.42.00
76.43.00
75.43.00
74.44.00
73.45.00
72.46.00
71.47.00
70.47.00
69.48.00
68.49.00
67.50.00
66.51.00
65.53.00
64.54.00
63.56.00
62.58.00
61.59.00
60.61
59.62
58.64
57.66
56.68
55.70
54.72
53.75
52.77
51.80
50.82
49.85
48.87
47.90
46.93
45.97
45.00.00
44.04.00
43.07.00
42.11.00
41.15.00
40.18.00
Anni vissuti
(Lx)
105
Femmine
Età (x)
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
79
80
81
82
83
84
85
86
87
88
89
90
91
92
93
94
95
96
Sopravviventi
(lx)
97961
97842
97709
97559
97393
97213
97021
96814
96590
96348
96085
95799
95487
95146
94775
94374
93942
93472
92959
92399
91785
91113
90373
89553
88648
87656
86567
85365
84026
82548
80938
79188
77271
75166
72842
70267
67418
64288
60867
57194
53327
49305
45148
40896
36576
32218
27891
23694
19717
16051
12773
9921
7506
Decessi
(dx)
118
133
150
166
180
192
207
224
242
263
286
312
341
371
401
432
469
513
561
613
672
740
820
905
993
1088
1202
1339
1477
1610
1750
1917
2105
2324
2576
2849
3130
3421
3673
3867
4022
4157
4251
4321
4358
4327
4197
3978
3666
3278
2851
2416
1988
Probabilità di
morte (x 1000)
(qx)
120.681
136.389
153.700
170.159
184.378
197.798
213.466
231.045
250.686
272.857
297.621
325.450
357.307
390.210
423.070
458.083
499.752
548.634
603.240
663.758
732.080
812.524
907.350
1.010.343
1.119.876
1.241.362
1.389.083
1.568.804
1.758.233
1.950.602
2.162.430
2.420.615
2.724.011
3.091.503
3.536.163
4.054.075
4.643.164
5.320.841
6.033.838
6.761.826
7.542.450
8.431.773
9.415.939
10.565.184
11.914.903
13.429.097
15.046.642
16.787.958
18.590.898
20.424.415
22.323.331
24.348.765
26.482.095
Anni vissuti
(Lx)
97902
97776
97634
97476
97303
97117
96917
96702
96469
96217
95942
95643
95317
94961
94574
94158
93707
93216
92679
92092
91449
90743
89963
89101
88152
87111
85966
84695
83287
81743
80063
78229
76219
74004
71555
68842
65853
62577
59031
55261
51316
47226
43022
38736
34397
30054
25793
21706
17884
14412
11347
8714
6512
Probabilità
aspettative di
sopravvivenza
(Px)
0.99871
0.99855
0.99838
0.99823
0.99809
0.99794
0.99778
0.99759
0.99738
0.99715
0.99688
0.99659
0.99626
0.99593
0.99559
0.99521
0.99476
0.99424
0.99367
0.99302
0.99228
0.99140
0.99041
0.98935
0.98820
0.98685
0.98522
0.98337
0.98146
0.97945
0.97710
0.97430
0.97095
0.96690
0.96210
0.95657
0.95026
0.94332
0.93613
0.92862
0.92030
0.91098
0.90038
0.88798
0.87376
0.85820
0.84154
0.82393
0.80586
0.78734
0.76791
0.74732
0.72559
Speranza
di vita
(ex)
39.23.00
38.27.00
37.33.00
36.38.00
35.44.00
34.51.00
33.57.00
32.65
31.72
30.80
29.88
28.97
28.06.00
27.16.00
26.27.00
25.37.00
24.49.00
1,000694
0,968056
0,935417
21.02
20.17
19.33
18.50
0,755556
0,727778
16.08
15.30
14.54
0,596528
13.06
12.33
0,502083
0,481944
10.27
0,41875
9.01
8.43
0,352083
7.35
0,309028
6.36
0,270833
5.46
5.05
0,213194
4.31
0,19375
0,172917
3.42
3.17
0,148611
0,133333
106
Femmine
Età (x)
97
98
99
100
101
102
103
104
105
106
107
108
109
Sopravviventi
(lx)
5518
3932
2707
1796
1145
700
409
228
120
60
29
13
5
Decessi
(dx)
1586
1225
911
651
445
291
181
107
60
32
16
7
3
Probabilità di
morte (x 1000)
(qx)
28.744.539
31.144.806
33.657.017
36.235.819
38.874.124
41.577.531
44.336.199
47.128.526
49.913.956
52.668.866
55.448.002
58.253.855
61.028.773
Anni vissuti
(Lx)
4725
3320
2252
1471
923
555
318
174
90
44
21
9
4
Probabilità
aspettative di
sopravvivenza
(Px)
0.70257
0.67831
0.65314
0.62737
0.60100
0.57405
0.54665
0.51908
0.49167
0.46438
0.43687
0.40929
0.38224
Speranza
di vita
(ex)
2.52
2.34
2.17
2.01
0,102083
0,093056
0,084722
1.51
1.41
1.32
1.24
1.17
1.10
Dopo avere identificato le tavole di mortalità, è stata quindi calcolata la media su base quinquennale per
maschi e femmine, e per tutto il territorio comunale.
Classe d’età
Da 0 a 4
Da 5 a 9
Da 10 a 14
Da 15 a 19
Da 20 a 24
Da 25 a 29
Da 30 a 34
da 35 a 39
da 40 a 44
da 45 a 49
da 50 a 54
da 55 a 59
da 60 a 64
da 65 a 69
da 70 a 74
da 75 a 79
da 80 a 84
da 85 a 89
da 90 a 94
da 95 a 99
da 100 a 104
da 105 a 109
Media
maschi
0,999640
0,999830
0,999770
0,999435
0,999165
0,998995
0,998610
0,998355
0,998065
0,997065
0,995015
0,991560
0,985350
0,975225
0,959235
0,933800
0,892580
0,834810
0,754290
0,642950
0,506960
0,366540
Media
femmine
0,999710
0,999885
0,999860
0,999770
0,999715
0,999580
0,999445
0,999240
0,998925
0,998245
0,997330
0,995900
0,993520
0,989125
0,981160
0,965435
0,935280
0,884590
0,804725
0,700230
0,573225
0,440255
107
Quindi s’è proceduto a calcolare l’invecchiamento della popolazione, moltiplicando la sua entità reale per la corrispondente probabilità di sopravvivenza media:
Maschi
da 0 a 4
da 5 a 9
da 10 a 14
da 15 a 19
da 20 a 24
da 25 a 29
da 30 a 34
da 35 a 39
da 40 a 44
da 45 a 49
da 50 a 54
da 55 a 59
da 60 a 64
da 65 a 69
da 70 a 74
da 75 a 79
da 80 a 84
da 85 a 89
da 90 a 94
da 95 a 99
da 100 a 104
da 105 a 109
244
232
192
193
202
270
349
443
401
385
295
262
303
189
192
133
82
32
4
0
0
0
Femmine
251
197
226
214
209
290
343
352
373
360
324
276
278
213
222
183
152
104
30
16
0
0
4.403
4.613
Prob. maschi
0,999640
0,999830
0,999770
0,999435
0,999165
0,998995
0,998610
0,998355
0,998065
0,997085
0,995015
0,991560
0,985350
0,975225
0,959235
0,933800
0,892580
0,834810
0,754290
0,642950
0,506960
0,366540
Prob. femm.
0,999710
0,999885
0,999860
0,999770
0,999715
0,999580
0,999445
0,999240
0,998925
0,998245
0,997330
0,995900
0,993520
0,989125
0,981160
0,965435
0,935280
0,884590
0,804725
0,700230
0,573225
0,440255
x +5 maschi
163,00
243,91
231,96
191,96
192,89
201,83
269,73
348,51
442,27
400,22
383,88
293,53
259,79
298,56
184,32
184,17
124,20
73,19
26,71
3,02
0,00
0,00
x+5 femm.
157,00
250,93
196,98
225,97
213,95
208,94
289,88
342,81
351,73
372,60
359,37
323,13
274,87
276,20
210,68
217,82
176,67
142,16
92,00
24,14
11,20
0,00
x +10 maschi
142,00
162,94
243,87
231,91
191,85
192,73
201,63
269,35
347,94
441,42
399,06
381,96
291,05
255,98
291,16
176,80
171,98
110,85
61,10
20,15
1,94
0,00
x +10 femm.
137,00
156,95
250,90
196,95
225,92
213,89
208,85
289,72
342,55
351,35
371,95
358,41
321,81
273,09
273,19
206,71
210,29
165,24
125,76
74,03
16,90
6,42
4.517,65
4.719,03
4.587,67
4.777,88
Popolazione totale
(al solo saldo naturale) =
9.366
108
Giunti a questo punto sono state sottoposte a osservazione le tavole di fecondità.
Età
FERTILE
Età della madre Quoz. tot (1995)
–
da 5 a 9
–
da 10 a 14
Pop. stim.(1)
–
197
Pop. med. fem. Numero nati
–
–
51
Pop stim. (2) Pop. med. Fem. Numero nati
–
–
–
da 15 a 19
16
226
50
0,80
197
51
0,82
da 20 a 24
125
214
41
5,13
226
50
6,25
da 25 a 29
367
209
58
21,29
214
41
15,05
da 30 a 34
375
290
65
24,38
209
58
21,75
da 35 a 39
155
343
66
10,23
290
65
10,08
da 40 a 44
26
352
78
2,03
343
66
1,72
da 45 a 49
1
373
69
0,07
352
78
0,08
373
69
-
63,93
55,75
Per convenzione si considera l’età feconda a partire dal quindicesimo anno d’età; tuttavia, dovendo considerare l’invecchiamento di tutta l’entità della
popolazione femminile, è necessario considerare i soggetti già a partire a 10 anni.
Moltiplicando il numero di donne per la corrispondente probabilità di sopravvivenza s’ottiene la popolazione stimata; ottenuta la popolazione media femminile
corrispondente alle classi d’età assunte, la si moltiplica per il relativo quoziente di fecondità (opportunamente trattato su base 1000) e il prodotto rappresenta il
numero di nati per le relative classi di età in data 2015 e 2020.
Considerando la costante, statisticamente accertata, che su cento soggetti cinquantuno siano maschi e quarantanove femmine, possiamo calcolare le quantità di
maschi e femmine da inserire sulla struttura della popolazione, nella precedente tabella.
Nati nel quinquennio 2010 – 2015
Nati nel quinquennio 2015 – 2020
63,93 x 5 = 320
320 x 0, 51 = 163
320 x 0,49 = 157
55,75 x 5 = 279
279 x 0,51 = 142
279 x 0,49 = 137
Numero di maschi
Numero di femmine
Numero maschi
Numero femmine
109
Per calcolare il saldo migratorio, non risultando possibile ottenere certezze sull’entità futura delle migrazioni (anche alla luce dell’ancora non nota evoluzione
legislativa), è il caso di fare riferimento all’effettiva popolazione migrante del lustro 2005 – 2010, proiettando successivamente i dati al 2020 mediante la funzione
statistica della tendenza9.
Età
da 0 a 4
da 5 a 9
da 10 a 14
da 15 a 19
da 20 a 24
da 25 a 29
da 30 a 34
da 35 a 39
da 40 a 44
da 45 a 49
da 50 a 54
da 55 a 59
da 60 a 64
da 65 a 69
da 70 a 74
da 75 a 79
da 80 a 84
da 85 a 89
da 90 a 94
da 95 a 99
da 100 a 104
da 105 a 109
Maschi
Femmine
230
173
172
205
228
270
375
424
383
284
278
287
214
198
160
97
68
14
11
0
0
0
199
223
179
197
234
293
327
369
331
298
284
259
213
242
191
182
140
49
41
6
0
0
4071
4257
Prob. sopra M Prob. sopra F
0,999640
0,999830
0,999770
0,999435
0,999165
0,998995
0,998610
0,998355
0,998065
0,997085
0,995015
0,991560
0,985350
0,975225
0,959235
0,933800
0,892580
0,834810
0,754290
0,642950
0,506960
0,366540
0,999710
0,999885
0,999860
0,999770
0,999715
0,999580
0,999445
0,999240
0,998925
0,998245
0,997330
0,995900
0,993520
0,989125
0,981160
0,965435
0,935280
0,884590
0,804725
0,700230
0,573225
0,440255
Pop. prev F
Pop. prev. M
180,00
229,92
172,97
171,96
204,88
227,81
269,73
374,48
423,30
382,26
283,17
276,61
284,58
210,86
193,09
153,48
90,58
60,70
11,69
8,30
0,00
0,00
172,00
198,94
222,97
178,97
196,95
233,93
292,88
326,82
368,72
330,64
297,48
283,24
257,94
211,62
239,37
187,40
175,71
130,94
43,34
32,99
4,20
0,00
4.210
4.387
Popolazione totale
(al solo saldo naturale) =8.597
9
Per la stima della popolazione migrante nel lustro 2005 – 2010 è stata individuata quella migrata al 2006 attraverso la differenza con la popolazione reale.
110
Età madre
da 5 a 9
da 10 a 14
Quoz. tot (1995) Pop. stim.(1)
–
–
179
Pop. med. femm. Numero nati
38
-
da 15 a 19
16
197
39
0,62
da 20 a 24
125
234
50
6,25
da 25 a 29
367
293
64
23,49
da 30 a 34
375
327
69
25,88
da 34 a 39
155
369
78
12,09
da 40 a 44
26
331
77
2,00
da 45 a 49
1
298
62
0,06
0,00
70,39
Nati nel quinquennio 2005 – 2010
70,39 x 5 = 352
320 x 0, 51 = 180
320 x 0,49 = 172
Numero di maschi
Numero di femmine
I dati così ottenuti devono essere riportati nella tabella della struttura della popolazione e, a tal punto, sarà possibile calcolare il saldo migratorio come segue:
(popolazione reale 2010 – popolazione stimata 2010) = saldo migratorio = 384 unità;
Considerato che il calcolo del saldo migratorio è stato eseguito su base quinquennale, volendo ora amplificarlo a base decennale è necessario moltiplicare tale
valore per 2:
La popolazione totale al 2020 risulta quindi essere di 10.134 unità
Data la mancanza di alcune informazioni per definire l’invecchiamento della popolazione emigrata e il suo tasso di fertilità, proiettiamo il dato del 2005 anche per
il decennio successivo, pur consapevoli che il processo migratorio è verosimilmente destinato ad aumentare oltre l’entità qui stimata.
111
Un’altra modalità di stima della popolazione migrante è quella della funzione statistica della tendenza, che
considera il trend passato e proietta nel futuro la tendenza del fenomeno, come segue:
Saldo
Saldo
Anno migratorio Anno migratorio
250
2002
47
2012
40
200
2003
142
2013
29
150
2004
223
2014
18
100
2005
136
2015
7
2006
138
2016
-4
2007
57
2017
- 15
50
0
2008
123
2018
- 26
2009
62
2019
- 36
2010
2011
14
50
2020
TOT
- 47
- 34
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
-50
-100
Tale funzione è stata applicata per tutti gli anni d’interesse ottenendo un dato assai discostante da quello
ottenuto col metodo precedente. Considerando il fatto che il fenomeno migratorio è generalmente in netto
aumento, il primo metodo sembra più rispondente alla realtà e, – di conseguenza – la popolazione di Turate
al 2020 sembra doversi originare dalla somma della popolazione stimata (al saldo naturale) con quella
derivante dal dalla proiezione del saldo migratorio nel lustro 2005 – 2010, ossia = 10.134 unità con un
incremento di circa 12 %.
3.1.2. Il calcolo delle famiglie future al 2020
Per quanto riguarda il calcolo delle famiglie future è stato adottato il metodo dell’estrapolazione del rapporto
famiglie/popolazione a un dato istante attraverso una funzione esponenziale, col rapporto f dato da:
f = Ft / P(15 – 64), dove:
F = numero di famiglie, t = anno base, P = popolazione;
il rapporto tra il numero di famiglie F all’istante viene calcolato sul complesso di popolazione in età (15 – 64
anni); il valore di f dev’essere calcolato per due istanti successivi e, una volta ottenuti i due valori di f, se ne
calcolerà la variazione futura adottando una formula esponenziale con asintoto posto = 1, la cui formula è:
Ft+x = 1 – (1 – ft – n) * [(1 – ft) / (1 – ft – n)] [(t + x) – (t – n)] / n dove:
t – n = anno x, t = anno [x + n (10)], n = [t – (t – n) = 10], x = periodo di previsione in anni, [t + n = anno (x +
n) + x] = anno di previsione;
una volta ottenuto il valore di f per l’anno desiderato, il numero di famiglie si calcolerà moltiplicando la
popolazione prevista all’anno (x + n) in età (15 – 64 anni) per il seguente valore di f:
Ft + x = Pt + x (15 – 64) * ft + x
Vediamo di applicare tali stime alla comunità di Turate, la entità di famiglie al 2003 è pari a 3.129 (fonte:
istat), mentre la popolazione (15 – 64 anni) è di 5.497 unità; il rapporto è pertanto pari a:
f2003 = 3.129 / 5.497 = 0,569
inoltre, il numero di famiglie al 2010 è pari a 3.632 (fonte: istat) e la popolazione (15 – 64 anni) è di 6.133
unità; in questo caso il rapporto è pari a:
f2010 = 3.632 / 6.133 = 0,592
dunque, il numero di famiglie al 2020 sarà = 1 – (1 – 0,569) * [(1 – 0,592) / (1 – 0,569)]} {[(2020 – 2003) / 10)} =
0,61 * 9.920 (entità stimata sulla base della percentuale al 2010) = 4.221 famiglie.
Per arrivare a tale stima s’è fatto riferimento alla popolazione calcolata per il solo saldo naturale, e per questo
il dato risulta mancante della popolazione aumentata del saldo migratorio: tuttavia, la mancanza di dati
disponibili impedisce l’identificazione del numero effettivo di famiglie al 2020, ma un’altra possibilità è
112
quella di proiettare i dati provenienti dall’anagrafe comunale utilizzando come base di partenza l’ultimo
quinquennio (2005 – 2010).
Anno
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2020
N. di famiglie
3.332
3.407
3.472
3.555
3.605
3.632
4.278
Il numero di famiglie al 2020 risulta così pari a 4.278 nuclei, a fronte dei 3.632 nuclei del 2010, con un
incremento netto di 646 famiglie, vale a dire circa il 18%.
Si ricorda che l’utilizzo del modello per coorti di sopravvivenza sopra descritto è finalizzato a quantificare
l’incremento di popolazione e del numero di famiglie per alla data del 2020 indipendentemente dalle scelte
pianificatorie che il Piano di governo del territorio ha assunto o che intende assumere. In altre parole la
determinazione degli “obiettivi quantitativi di sviluppo complessivo del PGT” deve stabilire quanto la città
deve crescere tenendo conto di cosa è possibile sfruttare meglio (edifici e parti urbane recuperabili o
utilizzabili con maggiore efficacia) dalle necessità di minimizzazione del consumo di suolo per scopi urbani,
della salvaguardia delle risorse “territoriali, ambientali ed energetiche” nonché delle possibilità ammesse
dalla rete viaria e dai servizi che se necessario debbono essere potenziati”. L’unità di misura, e cioè come
quantificare lo sviluppo, rimane indeterminata, e anche la delibera di Giunta regionale riguardante le
modalità per la pianificazione comunale nulla precisa a tal riguardo. La crescita della città può essere
computata in termini di nuovi abitanti o addetti, volumi edificabili, consumo di suolo per scopi urbani e altri
indicatori più o meno raffinati e complessi che la letteratura mette a disposizione per misurare il carico
complessivo. Volendo fare riferimento ai vecchi piani regolatori generali, si tratta di determinare la
capacità insediativa teorica. Ma il paragone è in parte fuorviante, poiché nei piani regolatori generali
questo calcolo era finalizzato alla verifica degli standard e utilizzava come unità di misura gli abitanti
teorici insediabili e il corrispettivo valore in termini di volumi edificabili e/o recuperabili. La quantificazione
della Legge regionale 12 è invece finalizzata alla verifica dello sviluppo, ovvero della crescita della città.
(Cavicchini, Inzaghi, Marini, 2009 “La legge per il governo del territorio della Lombardia”, Maggioli,
Santarcangelo di Romagna, pag. 37 e 38). La quantificazione della popolazione teorica utilizzando il
parametro dei 150 mc/ab risulta pertanto non confacente alla normativa vigente in materia, non solo perché
tale quantificazione risulta abrogata dalla Lr 12/2005 smi, ma anche perché tale legge modifica
sostanzialmente le impostazioni di calcolo e dimensionamento che in questo lavoro vengono concretizzate
nel modello per coorti di sopravvivenza.