progetto ms: un`esperienza nella scuola primaria
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progetto ms: un`esperienza nella scuola primaria
PROGETTO MS: UN'ESPERIENZA NELLA SCUOLA PRIMARIA Dott.ssa Alessia Rapino Sportello Consulenza Progetto MS MEMO - Comune di Modena PARTECIPANTI Alunni e insegnanti Di alcune classi di 2ª, 3ª, 4ª elementare di due scuole del IX CIRCOLO DIDATTICO di Modena OBIETTIVI Potenziare le capacità di ragionamento, di attenzione e di metacognizione di tutti i bambini contemporaneamente, nonostante i diversi livelli cognitivi di base, attraverso l’apprendimento cooperativo. Sostenere gli insegnanti nel difficile compito dell'insegnamento in gruppi classe estremamente disomogenei, fornendo uno strumento efficace per tutti i bambini. MS (MENTAL STRUCTURES) Indica sia il gruppo di lavoro che il materiale prodotto Il materiale MS (Vianello e Marin, 1993 ) è costituito da: TEST DI VALUTAZIONE COGNITIVA STRUMENTI DI INTERVENTO per il potenziamento del pensiero di bambini e ragazzi di età compresa fra i 3 e i14 anni Il progetto Prevede due percorsi: 1. 2. Individuale: rivolto a singoli bambini Collettivo: rivolto a tutta la classe FASI DEL PROGETTO I fase: Valutazione: somministrazione di test cognitivi ai bambini individuati dalle insegnanti Restituzione dei risultati Formazione: incontri per gli insegnanti Presentazione/dimostrazione dell'impiego del materiale di intervento nella classe II fase: Training: impiego del materiale autonomamente da parte delle insegnanti Monitoraggio: incontri con le insegnanti III fase: Re-test del livello di ragionamento logico dei bambini valutati cognitivamente che hanno usufruito del training I fase VALUTAZIONE COGNITIVA Test di valutazione cognitiva MS: 1. CORRISPONDENZE E FUNZIONI: VALUTAZIONE (CFV) 2. OPERAZIONI LOGICHE E CONSERVAZIONE (OLC) Obiettivo : Individuare il livello di partenza per utilizzare adeguatamente il materiale di intervento Sono state effettuate le valutazioni cognitive di 20 bambini, individuati dalle insegnanti: 2 bambini di 2ª 12 bambini di 3ª 6 bambini di 4ª A tutti i 20 bambini è stato somministrato Corrispondenze e Funzioni: Valutazione (CFV) CFV Corrispondenze e Funzioni Valutazione valuta le capacità logiche di stabilire corrispondenze e di comprendere funzioni. fornisce indici valutativi relativi ad età cronologiche o mentali dai 3 ai 14 anni Ai bambini che hanno ottenuto un punteggio in CFV inferiore ai 7 anni di età mentale, è stato somministrato anche Operazioni Logiche e Corrispondenze (OLC) OLC Operazioni logiche e Conservazione 1. 2. 3. 4. 1. 2. fornisce riferimenti quantitativi sul livello raggiunto nel pensiero logico (sia in termini di età mentale sia in termini di QI ) da bambini di età cronologica o mentale compresa fra i 4 e gli 8 anni. indaga quattro diverse aree dello sviluppo della capacità di operare logicamente: seriazione conservazione numerazione conservazione della sostanza Essendo complementare a CFV: può servire come conferma per l’altro. può evidenziare eventuali differenze nelle prestazioni fra i due test, fornendo nuove informazioni Alle insegnanti di ciascuna classe relativamente alla performance dei propri allievi, è stata data RESTITUZIONE rispetto a: 1. l’età mentale, distinguendo quando possibile tra il livello relativo alle abilità intellettive generali e il livello delle abilità intellettive specifiche 2. Il livello delle acquisizioni nel pensiero logico e le indicazioni relative alle aree di intervento per potenziare il ragionamento AREE DI RAGIONAMENTO Sono state fornite indicazioni per il training relativamente a: ● ● ● ● ● ● ● ● ● seriazione, numerazione, classificazione, conservazione, corrispondenze qualitative, corrispondenze quantitative dirette, corrispondenze quantitative inverse, funzioni dirette, funzioni indirette In particolare, dei 20 bambini valutati solo 4 hanno riportato un livello di età mentale adeguato all’età cronologica. Tutti gli altri bambini hanno raggiunto un risultato in CFV, se non addirittura in entrambi i test, che li colloca ad un livello di età mentale inferiore di 1-2 anni da quello dell’età cronologica. INCONTRI DI FORMAZIONE Presentazione delle fasi di realizzazione del progetto e del materiale MS Proposta di integrazione: utilizzare il medesimo materiale d’intervento senza distinzioni, indipendentemente dal livello cognitivo e dalle competenze di base dei diversi bambini. Materiale d’intervento MS STRUMENTI DI INTERVENTO 1. 2. 3. Corrispondenze e Funzioni: Intervento (CFI) Nozioni Spaziali e Temporali (NST) Simmetrie e Rotazioni (SR) NST Nozioni Spaziali e Temporali é uno strumento di intervento che consiste in numerose tavole caratterizzate, per la grande maggioranza, dalla presenza di due personaggi molto graditi ai bambini: CRIC e CROC ● ● ● ● ● ● Nelle schede sono rappresentate situazioni in cui al bambino viene richiesto di impegnarsi nelle AREE DI RAGIONAMENTO: vicino e lontano, alto e basso, rapporti spazio-temporali, nozione di durata, sequenze temporali, veloce e lento. Obiettivi cruciali: Presentare la “SFIDA OTTIMALE", cioè lavorare nell'area dello sviluppo potenziale di Vygotskij favorire le METACONOSCENZE, cioè le conoscenze di come funziona la propria mente e di come si realizza la conoscenza. Ciò implica: 1. 1. 2. 3. nè troppo facile, nè troppo difficile fornire uno stimolo che non sia favorire un curiosità atteggiamento attivo e di insegnare ai bambini a darsi autoistruzioni e ad essere sistematici coscienza dei conflitti cognitivi favorire la presa di FEEDBACK: dubbi e obiezioni…! Non rispetto ai contenuti, più che condivisi, bensì rispetto alle difficoltà di lavorare con tutta la classe tenendo conto delle diversità di ciascuno. In particolare, la ricerca della sfida ottimale per ciascun bambino e le indicazioni relative all’atteggiamento da tenere con i bambini, per sviluppare al meglio le strategie metacognitive e le competenze di problem solving, hanno infatti destato diverse perplessità nelle insegnanti che volevano utilizzare il materiale con tutta la classe. Percorsi individuali vs.collettivi Mentre , infatti, le insegnanti che avrebbero utilizzato il materiale secondo il percorso individuale erano motivate e ottimiste rispetto all’efficacia del materiale (es. CFV + CFI), le insegnanti che avrebbero voluto lavorare coinvolgendo tutta la classe temevano di non poter offrire stimoli efficaci per ciascun bambino nella sua individualità. MA COME FACCIAMO..? Come si fa a lavorare con tutta la classe, dove ci sono bambini molto diversi, utilizzando schede dello stesso livello cognitivo per tutti? Come si fa a fare domande a tutti i bambini contemporaneamente, in modo da riuscire a stimolare il ragionamento di ciascuno, secondo le sue necessità? Come si fa a offrire stimoli adeguati ai bambini più “veloci”, se dobbiamo seguire i bambini più “lenti”? Ad aspettare si annoiano e si demotivano.. Non è semplice TROVARE LE RISPOSTE,tuttavia.. Gli incontri di formazione sono diventati il cuore del progetto, in quanto le insegnanti non hanno ricevuto passivamente conoscenze, ma attraverso discussioni e obiezioni, hanno elaborato in gruppo una metodologia efficace per utilizzare il materiale con tutta la classe Gli incontri di formazione si sono trasformati in laboratori di cocostruzione di un metodo condiviso. Alcune risposte Iniziamo con NST, facendo lavorare i bambini a coppie Le coppie devono essere di livello cognitivo abbastanza simile, in modo da aiutarsi reciprocamente OBIEZIONE: Dovremo dare ancora schede di diverso livello! Tutte le coppie partiranno dalla stessa scheda .. Poi vedremo nel tempo quando sarà il caso di differenziare i livelli del materiale In questo modo risulterà essere un’attività uguale per tutti OBIEZIONE: le schede uguali per tutti sono troppo facili o troppo difficili Possiamo partire con le schede dello stesso livello di difficoltà : le più semplici I bambini che saranno più veloci dovranno imparare ad aspettare e ad aiutare gli altri. Dovranno sottostare tutti a delle regole. IL TRAINING… CON TUTTA LA CLASSE! Dalla METODOLOGIA delle insegnanti alle REGOLE dei bambini I Fase. La preparazione II Fase. Le domande III Fase. Le risposte I Fase. LA PREPARAZIONE 1. OSSERVAZIONE: “Osserviamo bene cosa sta succedendo. Cosa vi sembra che succeda? 2. CONFRONTO: “Parlatene con il vostro compagno” 3. IPOTESI DI DOMANDA: “Che cosa potrei chiedervi?” (metacognizione) 4. CONFRONTO: “Parlatene con il vostro compagno” (apprendimento cooperativo) II Fase. LE DOMANDE 1. CONTROLLO DELL’IMPULSIVITA’ E DELLA CONCENTRAZIONE:“Ora vi farò una domanda, ma non rispondete subito.. pensateci bene”- Facciamo la domanda 2. CONFRONTO: “Pensateci bene.. e quando avrete trovato la risposta parlatene con il vostro compagno” III Fase. LE RISPOSTE 1. RISPOSTE: “Eravate d’accordo con il vostro 2. CONFRONTO: “Provate a formulare domande che aiutino i vostri compagni a capire quale risposta bisogna dare” compagno o c’è qualche coppia che era in disaccordo?” (conflitto cognitivo) OBIETTIVI METACOGNITIVI Le indicazioni fornite dalle insegnanti si trasformano in AUTOISTRUZIONI, prima verbali e poi mentali. es: “Cosa dobbiamo fare?” “Osservare tutto bene prima di rispondere”. “E poi?” “Riflettere su quali domande potremmo farci?” OBIETTIVI METACOGNITIVI IL CONFLITTO COGNITIVO Valorizzando le situazioni conflittuali, impreviste, che sorprendono, in cui le "cose" vanno in modo diverso dal previsto, aumentiamo nel bambino la curiosità intellettuale e favoriamo la presa di coscienza (metaconoscenza) di come avviene l'apprendimento e di come funziona la mente PRESENTAZIONE di CRIC e CROC Il primo incontro tra i bambini e “Cric e Croc” è stato realizzato, in alcune classi, dal consulente. La presentazione da parte di un esterno consente ai bambini di interpretare l’attività in modo più ludico e meno scolastico (più motivante) La dimostrazione in aula dell’utilizzo del materiale ha rassicurato gli insegnanti sull’effettiva realizzabilità dell’attività ATTUALMENTE Le insegnanti delle QUARTE propongono le medesime “Schede di Cric e Croc” a tutta la classe, raggruppando i bambini in coppie di livello cognitivo simile e somministrando lo stesso livello di difficoltà. Le insegnanti delle TERZE, dopo aver proposto le stesse “Schede di Cric e Croc” a tutti gli alunni suddivisi in coppie di livello simile, hanno suddiviso la classe in tre gruppi di diverso livello cognitivo e attualmente stanno proseguendo il lavoro proponendo schede di diversa difficoltà. IL PROSSIMO STEP Sarà : utilizzare CORRISPONDENZE e FUNZIONI: INTERVENTO in piccoli gruppi omogenei E RITESTARE i livelli di ragionamento verso la fine dell’anno scolastico CONCLUSIONI L’impiego del medesimo materiale per tutti, sia nella valutazione che nel training, è un momento di INTEGRAZIONE, in cui i bambini possono apprendere ciascuno secondo le sue possibilità, non solo sulla base del materiale-stimolo utilizzato, ma anche e soprattutto sulla base delle modalità con cui viene impiegato LA VALUTAZIONE delle aree di ragionamento dei bambini “enigmatici”: permette alle insegnanti di riconoscere il potenziale cognitivo e le incoraggia a fare in modo che le intuizioni improvvise di un bambino in difficoltà si trasformino in ragionamenti consapevoli, ricercati sempre più spesso anche dall’insegnante stessa Permette inoltre alle insegnanti di programmare più precisamente le attività in ambito logico e di lavorare nell’area di sviluppo potenziale. I bambini… Lavorando in coppie e poi discutendo in gruppo sulle risposte, possono socializzare le strategie di ragionamento, trasformandole in strategie metacognitive Nel confronto possono sperimentare immediatamente le loro abilità e le loro difficoltà imparano ad esplicitare i passaggi del ragionamento, che non sono più intuizioni casuali ma percorsi ricercati consapevolmente Le insegnanti… si rendono conto direttamente degli snodi in cui il ragionamento “si inceppa”, scoprendo che certe acquisizioni date per scontate , non lo sono affatto. scoprono di aver sottovalutato delle difficoltà, e questo non solo rispetto ai bambini che fanno più fatica ma anche rispetto ai bambini più brillanti Le istruzioni delle insegnanti fornite in Cric e Croc si trasformano in autoistruzioni verbali che vengono utilizzate autonomamente anche in altri ambiti di apprendimento. RINGRAZIAMENTI di 2B e 3C “RODARI”; di 4A, 4B e 3C “BEGARELLI” I BAMBINI Monica Bussetti Rita Pongiluppi Tiziana Verde Caterina Cannata Lucia Boldini Bruna Montorsi Ileana Maria Griselda Prosperini M. Elena Monari Le insegnanti Davide Chiappelli Lucia Onfiani Renzo Vianello