BollettinoSIAF_2008_16 - Provincia di Treviso

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BollettinoSIAF_2008_16 - Provincia di Treviso
BOLLETTINO QUINDICINALE
NUMERO 16 – ANNO XIII – 4 settembre 2008
PRESIDENZA DELLA PROVINCI A
ASSESSORATO ALL’ AG RICOLTURA
SETTORE AMBI ENTE E PI ANI FICAZIO NE TERRITO RIALE
SERVIZIO CACCI A E PESCA E AGRICOLTURA
SPORTELLO INFORMATIVO AGROFORESTALE DELLA PROVINCI A DI TREVISO:
T EL 0 42 2 6 56 60 3 -6 17 -3 85
FA X 0 42 2 6 56 61 6 -17 8
E MA IL s por te ll oa gr ic ol o@ pr ov i nc ia . tr ev i s o.i t
via le de lla Rep ub b lica , 1 93 / b, 3 11 00 Tre viso T V
Se zi one A – I NFO RM AZI O NI E O PP O RTUNI T A’ .............................................................................2
FI NANZ I AME NTO DI I NTE RVE NTI A S OS TE G NO DE LL A DI FFUSI O NE DE LL'O LI V O E DE L
CAS T AG NO NE L TE RRI TO RI O P ROV I NCI ALE - ANN O 2 00 8 ........................................................2
Se zi one B – EV E NTI.................................................................................................................................7
fie r a: FLO M AR T MI FLO R.............................................................................................................................7
fie r a: S AN A......................................................................................................................................................8
cor s o: TE CNI CHE E TE CNO LO G IE P E R PI CCO LI CAS E I FI CI AZ I E N D ALI ................................8
Se zi one C – S CHE DE TE CNI CHE........................................................................................................8
VE NDE MMI A 20 08..........................................................................................................................................9
DE NO MI NAZI O NE VI NI: I L MI NIS TE RO CHI ARI S CE ........................................................................10
Se zi one D – LE G I S LAZI O NE E BAND I ............................................................................................11
MO NI TO R AG G I O DE LL A NO RMATI V A CO MUNI T AR I A.................................................................1 1
MO NI TO R AG G I O DE LL A NO RMATI V A NAZI O N ALE ......................................................................1 1
MO NI TO R AG G I O DE LL A NO RMATI V A RE GI O N AL E ....................................................................1 2
Se zi one E – CO MUNI C ATI ST AM P A.................................................................................................13
s e tte m bre 20 08 - RE G IO NE VE NE TO ................................................................................................1 3
s e tte m bre 20 08 - P ROV I NCI A DI TRE V IS O .....................................................................................1 4
Se zi one F – O S SE RV AT O RI O P RE ZZI AG RI CO LI .......................................................................16
La documentazione citata (bandi, normativa, studi, ricerche, programmi di corsi e convegni,
ecc.) è disponibile –anche con eventuali integrazioni-, in formato cartaceo presso lo Sportello
e s u f i l e a l l a p a g i n a S I AF d e l s i t o w e b d e l l a P r o v i n c i a d i T r e v i s o ( w w w . p r o v i n c i a . t r e v i s o . i t )
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Sezione A – INFORMAZIONI E OPPORTUNITA’
PROVINCIA DI TREVISO
FINANZIAMENTO DI INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA
DIFFUSIONE DELL'OLIVO E DEL CASTAGNO NEL TERRITORIO
PROVINCIALE - ANNO 2008
Deliberazioni della Giunta Provinciale n. 320/82700/2008 e
n. 320/82699/2008 del 25.8.2008
SCADENZA BANDO OLIVO: 19 settembre 2008
SCADENZA BANDO CASTAG NO : 26 settembre 2008
PREMESSA
Il Piano di Sviluppo Rurale, hanno come obiettivo lo sviluppo del settore primario
salvaguardando il paesaggio rurale e la diversificazione delle produzioni agricole di
qualità. Con le Deliberazioni della Giunta Provinciale n. 320/82700/2008 e n.
320/82699/2008 del 25.8.2008, l'Amministrazione Provinciale ha dato per l’ennesima
volta testimonianza della sua volontà a partecipare attivamente agli obiettivi previsti
dal PSR, incentivando azioni di valorizzazione e promozione dei prodotti tipici e della
tutela del territorio.
In particolare i due bandi emanati, prevedono all’attuazione di programma per il
sostegno dell’olivicoltura e della castanicoltura provinciale finalizzati a:
⇒ favorire azioni di diversificazione e qualificazione produttiva nelle aree marginali
⇒ sostenere la redditività agro-silvo-pastorali
⇒ contribuire all'abbandono delle aree rurali montane
⇒ garantire la manutenzione del patrimonio boschivo dell'area
provinciale, fondamentale per la tutela idrogeologica dei versanti
pedemontana
⇒ favorire un'ulteriore espansione dell'oliv icoltura nelle aree vocate
⇒ sostenere il recupero vegetativo e produttivo e fitosanitario dei castagneti
GLI INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA DIFFUSIONE DELL'OLIVO
La Deliberazione della Giunta Provinciale, n. 320/82700/2008 del 25.8.2008, definisce
le azioni di valorizzazione e promozione previste per il comparto olivicolo provinciale
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con l’obiettivo di promuovere, sostenere e diffondere la coltivazione dell'olivo nel
territorio provinciale.
Il bando è dotato di un fondo di Euro 15.000,00 per l'erogazione di contributi per
l'acquisto di piante di olivo.
Come si può accedere al finanziamento
Per poter accedere al finanziamento, il richiedente deve effettuare la messa a dimora
di almeno venticinque piante. Per poter essere ammesse a contributo, le piante
dovranno essere state moltiplicate per talea autoradicata e coltivate in vaso fuori terra.
Inoltre, le talee dovranno provenire da piante madri di cultivar autoctone, con un'età
minima di 3-4 anni ed un'altezza compresa tra 120 e 140 cm, esenti da malattie.
Lo stato sanitario, la provenienza e le varietà delle piante dovranno essere dimostrate
con appositi cartellini e/o certificazioni prodotte dal vivaio di provenienza, secondo
quanto previsto dalla vigente normativa in materia di produzione, commercio e difesa
fitosanitaria del materiale di propagazione del settore orto-floro-frutticolo.
Quali sono le modalità di finanziamento
Il finanziamento prevede per ciascun beneficiario:
⇒ la copertura del 50% della spesa sostenuta per l'acquisto di piante di olivo, con una
spesa massima ammissibile di Euro 10,00 per ogni pianta posta a dimora
⇒ un contributo massimo erogabile a ciascun richiedente pari a Euro 1.250,00,
elevabile sino al tetto massimo di Euro 1.500,00, qualora, a seguito delle risultanze
dell'istruttoria preliminare la somma complessivamente assegnata ai beneficiari
risulti inferiore al fondo disponibile
⇒ un contributo minimo finanziabile di Euro 125,00
Chi sono i beneficiari del finanziamento
L'accesso al finanziamento è riservato agli imprenditori agricoli residenti nel territorio
provinciale:
⇒ iscritti all'Anagrafe Regionale nell'ambito del sistema informativo del settore
primario
⇒ proprietari o conduttori di terreni ricadenti nel territorio dei Comuni facenti parte
dell'areale tipico della coltura: Asolo, Borso Del Grappa, Caerano San Marco,
Cappella Maggiore, Castelcucco, Cavaso Del Tomba, Cison Di Valmarino, Colle
Umberto, Conegliano, Cordignano, Cornuda, Crespano Del Grappa, Crocetta Del
Montello, Farra Di Soligo, Follina, Fonte, Fregona, Giavera Del Montello, Godega Di
Sant'Urbano, Maser, Miane, Monfumo, Montebelluna, Nervesa Della Battaglia,
Paderno Del Grappa, Pederobba, Pieve Di Soligo, Possagno, Refrontolo, Revine
Lago, San Fior, San Pietro Di Feletto, San Zenone Degli Ezzelini, Sarmede,
Segusino, Susegana, T arzo, Valdobbiadene, Vidor, Vittorio Veneto e Volpago Del
Montello
⇒ che abbiano messo a dimora piante di olivo acquistate nel periodo compreso tra 1
gennaio 2008 e il 31 dicembre 2008
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Qual è la documentazione necessaria per partecipare al bando
Le domande di partecipazione vanno redatte secondo il modello "A1" allegato al bando
e disponibile presso il Servizio Caccia Pesca Agricoltura/Ufficio Agricoltura e lo
"Sportello Informativo Agro-Forestale" della Provincia di T reviso, le Amministrazioni
Comunali, le Comunità Montane, l'Unità Periferica Servizio Forestale Regionale di
Treviso e Venezia, l'Ispettorato Regionale per l'Agricoltura di T reviso, la struttura
periferica di Treviso dell'Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura (AVEPA), le
OO. SS. del comparto agricolo, l'Associazione Trevigiana Olivicoltori e le Associazioni
di produttori del comparto, nonché le sedi provinciali dell'Ordine dei Dottori Agronomi e
Dottori Forestali, del Collegio dei Periti Agrari, del Collegio degli Agrotecnici e
dell'Associazione Dottori in Scienze Agrarie e Scienze Forestali.
Alla domanda di partecipazione deve essere allegato:
⇒ autodichiarazione del richiedente, relativa al requisito di imprenditore agricolo
⇒ autodichiarazione del richiedente con indicaz ione del titolo di possesso dei terreni
interessati dagli interventi e completa dei relativi riferimenti catastali
⇒ estratto di mappa catastale dei terreni interessati dagli interventi, con evidenziati
gli eventuali appezzamenti già oggetto di contributo negli anni passati
⇒ preventivo di spesa relativo agli interventi che si intendono effettuare
⇒ atto di assenso (nel caso di interventi su terreni non in proprietà ma concessi in
affitto, in comproprietà, ecc..), sottoscritto dal proprietario o comproprietario,
all'effettuazione dei lavori di miglioria del soprassuolo da parte del conduttore
richiedente
⇒ dichiarazione d'impegno relativa:
−
alla messa a dimora di piante di varietà autoctone
−
al mantenimento e non dismissione dell'impianto per almeno 5 anni dalla data
di erogazione del contributo
−
alla razionale conduzione degli interventi di gestione e manutenzione
dell'oliveto per almeno 5 anni dalla data di erogazione del contributo
A chi fare bisogna rivolgersi per fare richiesta di partecipazione
Per accedere al finanziamento, i beneficiari devono fare istanza all'Amministrazione
Provinciale di T reviso/Servizio Caccia Pesca Agricoltura/Ufficio Agricoltura - Viale C.
Battisti, 30, 31100 Treviso, entro il giorno 19 settembre 2008.
Entro trenta giorni dalla chiusura dei termini per la presentazione delle domande,
l’amministrazione provvederà al completamento dell'istruttoria preliminare e approverà
la graduatoria degli interventi ammessi, dandone comunicazione scritta, con nota a. r.,
agli interessati. T ale nota conterrà la formale autorizzazione all'iniz io dei lavori, con
indicazione della spesa ammissibile e del contributo erogabile, o, in alternativa, i
motivi di esclusione dalla graduatoria.
Qualora la spesa ammissibile complessiva sia superiore al fondo disponibile, si
procederà alla riduzione proporzionale del contributo erogabile a ciascun richiedente,
fatta salva la possibilità di ripristinare, in modo totale o parziale, l'entità del contributo
stesso qualora, in fase di liquidazione finale ed a seguito di rinunce o revoche di
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contributi, la somma complessivamente assegnata risulti inferiore al fondo impegnato
per gli interventi previsti dal Bando.
Il finanziamento sarà liquidato entro il 31 ottobre 2009 sulla base dei controlli finali
che avranno luogo dopo richiesta di collaudo da parte del beneficiario. T ale istanza
deve essere presentata su apposito modello "A7" all'Amministrazione Provinciale entro
e il 31 marzo 2009.
Alla richiesta di collaudo vanno allegate le fatture di spesa relativa all’acquisto di
piante, nonché le certificazioni circa; lo stato sanitario, la provenienza e le varietà
delle piante messe a dimora.
INTERVENTI DI POTATURA, RICOSTI TUZIONE
CASTAG NETI NEL TERRITORIO PROVINCIALE
BOSCHIVA
ED
INNESTO
DEI
La Deliberazione della Giunta Provinciale, n. 320/82699/2008 del 25.8.2008, definisce
le azioni di valorizzazione e promozione previste per il comparto castanicolo
provinciale con l’obiettivo di promuovere interventi di ricostituzione e riqualificazione
dei castagneti allo scopo di migliorarne le condizioni vegetative e produttive.
Il bando ha a disposizione un fondo di 15.000 Euro, erogabili per interventi:
⇒ di potatura del secco, con lo scopo di eliminare le porzioni della chioma interessate
da disseccamento
⇒ di potatura di ricostituzione della chioma, al fine di riequilibrare il volume vegetativo
della pianta
⇒ di ricostituzione boschiva sottochioma, per contenere la competizione con altre
piante e consentire uno sviluppo ottimale
⇒ d’innesto di giovani polloni, allo scopo di diffondere varietà locali resistenti al
cancro della corteccia (Cryphonectria parasitica) e/o particolarmente pregiate per la
produzione dei frutti.
Come si può accedere al finanziamento
Per poter accedere ai benefici il richiedente deve effettuare interventi di potatura, del
secco o di ricostituzione, di almeno due piante e/o interventi d’innesto su almeno
cinque piante, disposte su una superficie accorpata.
Quali sono le modalità di finanziamento
Il finanziamento prevede per ciascun beneficiario:
⇒ la copertura del 50% della spesa sostenuta per gli interventi, elevabile sino al 70%
qualora la somma complessivamente ammessa risulti inferiore al fondo disponibile
⇒ un contributo massimo di 900,00 Euro, elevabile sino a 1.100,00 Euro, qualora la
somma complessivamente assegnata ai beneficiari risulti inferiore al fondo
disponibile
⇒ un contributo minimo finanziabile di Euro 250,00 (Nel caso di interventi che
prevedono il solo innesto, la spesa minima ammessa è pari a 120,00 Euro)
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Chi sono i beneficiari del finanziamento
L'accesso al finanziamento è riservato a residenti nel territorio provinciale, proprietari
o conduttori di terreni ricadenti nel territorio tipico della coltura
Qual è la documentazione necessaria per partecipare al bando
Le domande di partecipazione vanno redatte secondo il modello "A1" allegato al bando
e disponibile presso il Servizio Caccia Pesca Agricoltura/Ufficio Agricoltura e lo
"Sportello Informativo Agro-Forestale" della Provincia di T reviso, le Amministrazioni
Comunali, le Comunità Montane, l'Unità Periferica Servizio Forestale Regionale di
Treviso e Venezia, l'Ispettorato Regionale per l'Agricoltura di T reviso, la struttura
periferica di Treviso dell'Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura (AVEPA), le
OO. SS. del comparto agricolo, l'Associazione Trevigiana Olivicoltori e le Associazioni
di produttori del comparto, nonché le sedi provinciali dell'Ordine dei Dottori Agronomi e
Dottori Forestali, del Collegio dei Periti Agrari, del Collegio degli Agrotecnici e
dell'Associazione Dottori in Scienze Agrarie e Scienze Forestali.
Alla domanda di partecipazione deve essere allegato:
⇒ autodichiarazione del richiedente con indicaz ione del titolo di possesso dei terreni
interessati dagli interventi e completa dei relativi riferimenti catastali
⇒ copia dell'estratto di mappa catastale dei terreni interessati dagli interventi
⇒ preventivo di spesa relativo agli interventi che si intendono effettuare
⇒ dichiarazione d'impegno a di mantenere pulita l'area interessata ai lavori di
ricostituzione sottochioma, per almeno tre anni a decorrere dalla data di redazione
del verbale di collaudo finale
⇒ atto di assenso (nel caso di interventi su terreni non in proprietà ma concessi in
affitto, in comproprietà, ecc..), sottoscritto dal proprietario o comproprietario,
all'effettuazione dei lavori di miglioria del soprassuolo da parte del conduttore
richiedente
A chi fare bisogna rivolgersi per fare richiesta di partecipazione
Per accedere al finanziamento, i beneficiari devono fare istanza all'Amministrazione
Provinciale di T reviso/Servizio Caccia Pesca Agricoltura/Ufficio Agricoltura - Viale C.
Battisti, 30, 31100 Treviso, entro il giorno 26 settembre 2008.
Entro trenta giorni dalla chiusura dei termini per la presentazione, le domande saranno
trasmesse al SFRT V (Servizio Forestale Regionale di T reviso e Venezia), che
provvederà all'effettuazione dei sopralluoghi preventivi sui castagneti.
In seguito alle risultanze dei sopralluoghi preventivi, con indicaz ione dell'ammissibilità
o meno dei singoli interventi e della spesa ammissibile per la loro realizzazione, l'Ente
approverà la graduatoria degli interventi ammessi, provvedendo a darne
comunicazione scritta, con nota a. r., agli interessati.
Tale nota conterrà la formale autorizzazione all'inizio dei lavori, con indicazione della
spesa ammissibile e del contributo erogabile, o, in alternativa, i motivi di esclusione
dalla graduatoria.
Qualora la spesa ammissibile complessiva per le istanze ammesse a contributo risulti
superiore al fondo disponibile, si procederà alla riduzione proporzionale del contributo
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erogabile a ciascun richiedente, fatta salva la possibilità di ripristinare, in modo totale
o parziale e sino alla soglia del 50% della spesa ammessa, l'entità del contributo
stesso qualora, in fase di liquidazione finale ed a seguito di rinunce o revoche di
contributi, la somma complessivamente assegnata risulti inferiore al fondo impegnato
per gli interventi previsti dal Bando.
Gli interventi di potatura devono essere completati entro il 31 marzo 2009, una volta
ultimanti il richiedente deve fare richiesta di collaudo all'Amministrazione Provinciale
entro il 30 aprile 2009. L’erogazione avvarrà del finanziamento entro il 31 ottobre
2009
Presso lo sportello SIAF della Provincia di Treviso
sono disponibili i bandi competi
Sezione B – EVENTI
DA SVOLGERE
fiera: FLOMART MIFLOR
Una completa rassegna della floricoltura tipica mediterranea, con le sue varietà e i
suoi colori, e con le nuove opportunità create dai cambiamenti climatici.
A Flormart alla Fiera di Padova (dall'11 al 13 settembre), saranno esposte le
macchine, le tecnologie e i prodotti per la filiera produttiva, gli articoli per i fioristi e le
attrezzature per il verde pubblico e privato.
Saranno 1.200 gli espositori provenienti dall' Europa e da Canada, Israele, Australia,
Venezuela, Tunisia.
Sono previsti oltre
35.000 visitatori da tutto il mondo: vivaisti; giardinieri;
manutentori del verde; paesaggisti; gestori del verde pubblic o e privato; garden center;
giardini storici; appaltatori del verde; grande distribuzione organizzata; costruttori delle
opere a verde; forestazione; urbanistica; parchi divertimento e parchi gioco; campi da
golf; grande distribuzione; orti botanici.
tel 
fax 
w eb
FI E RA DI P ADO V A
0 49 84 0 1 11
0 49 84 0 5 70
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w w w. fl or m a r t. i t
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fiera: SANA
Una completa rassegna sul Naturale: alimentazione, abitare ed ambiente, salute e
benessere.
Sana, alla Fiera di Bolgona (dall'11 al 14 settembre), ripropone l’Italia come contesto
ideale per l’offerta dei prodotti che possono accompagnare una vita sana e di qualità.
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fax 
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w eb
FIE R A DI BO LO G NA
0 51 28 2 1 11
0 51 63 74 03 1
s a na @ bol ogna fi e r e. i t

w w w. sa na . i t
corso: TECNICHE E TECNOLOGIE PER PICCOLI CASEIFICI
AZIENDALI
Veneto Agricoltura organizza il corso presso la Corte Benedettina, a Legnaro PD.
Il 17,19,23,25 settembre, dalle h 09.30 alle 17.30.
Obiettivo del corsoè quello di fornire ai partecipanti un aggiornamento sulla filiera
lattiero-casearia, a partire dal prodotto primario fino ad arrivare alla degustazione del
formaggio, attraverso nozioni teorico-pratiche sulla produzione e sul mercato dei
formaggi, nonché sulla impiantistica e sulla gestione dei piccoli caseifici aziendali nel
rispetto della normativa vigente.
tel 
fax 
em a il 
w eb
VE NE TO AG RI CO LT UR A
0 49 82 93 92 0
0 49 82 93 90 9
di v ul ga zi one. for m a zi one@ ve ne toa gr ic ol tur a . or g

w w w. ve ne toa gr ic ol tur a . or g
Sezione C – SCHEDE TECNICHE
REGIONE VENETO
SIAF 16 / 2008 - Pagina 8 di 16
VENDEMMIA 2008
DI COSA SI TRATTA
Promette bene la vendemmia 2008 nel Nord Est, soprattutto nel Veneto dove la
quantità dovrebbe attestarsi sui valori di quella della passata annata (circa 7 milioni e
mezzo di ettolitri), con qualità anche superiore. A fronte di questo dato confortante,
però, il problema è come valorizzare e vendere questa qualità, per dare reddito alle
aziende agricole in un mercato eccedentario in Europa e a livello mondiale.
E’ stato questo il filo conduttore del tradizionale appuntamento svoltosi alla Corte
Benedettina di Legnaro, in Provincia di Padova, promosso da Veneto Agricoltura per
anticipare i dati della vendemmia appena iniziata.
L’incontro ha visto la presenza di operatori, esponenti dei consorzi di tutela, degli
istituti scientifici e di ricerca, della cooperazione e delle organizzazioni professionali
agricole, ed è il primo che si tiene mentre prendono corpo le nuove regole comunitarie
decise a livello europeo per equilibrare domanda e offerta di vino nel vecchio
continente. Si tratta di norme che preoccupano e sulle quali tutti oggi hanno espresso
perplessità e critiche, che tra l’altro –è stato detto– penalizzano il prodotto di territorio
e valorizzano i nomi di vitigno, accrescendo la dignità di quello che era il “vecchio”
vino da tavola a scapito delle DOC e IGT e rovesciando il mondo con il quale per
millenni si è organizzata la vitivinicoltura nel vecchio continente: per zone di
produzione e non per tipologia di uva.
“Quella dell’OCM del vino è una scelta generalistica”, l’ha definita l’assessore
regionale all’agricoltura, “decisa sostanzialmente sulla base di pressioni lobbistiche e
dai paesi non produttori, senza guardare al valore e alla qualità che il territorio
conferisce al vino”. “In questo sistema il nostro obiettivo era e rimane la redditività
delle imprese –ha aggiunto– che per il Veneto significa qualità, caratteristiche uniche e
non imitabili, valorizzazione di una produzione identitaria che va all’estero per circa il
60 per cento, coprendo all’incirca il 30 per cento dell’intero export italiano di
produzione enologica in quantità e valore. Per noi invece il territorio è un valore,
culturale ed economico ed è intenzione della Regione promuoverlo e valorizzarlo
anche comprendo con il “marchio ombrello” del Veneto tutte le nostre produzioni
agroalimentari certificate, rendendone immediatamente riconoscibile la provenienza in
tutto il mondo, puntando anche ad accordi con la grande distribuzione”.
L’assessore ha inoltre confermato che promuoverà l’assise plenaria del mondo agricolo
entro quest’anno (è già partito un documento di confronto), per elaborare assieme una
strategia comune di prospettiva ventennale, oltre il 2013, data di scadenza dei
finanziamenti messi a disposizione con il Programma di Sviluppo Rurale. Quest’ultimo,
inoltre, sarà rimodulato verificando gli effetti prodotti dalle misure attivate con il primo
bando. Per il vino è stato pure ipotizzato di promuovere iniziative per educare ad un
consumo intelligente del vino: mai quando ci si mette alla guida, ma complemento della
cucina e dell’enogastronomia veneta, elemento di stile e di qualità della vita che ha
accompagnato millenni della nostra storia.
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QUALCHE DATO PREVISIONALE
A Nordest la vendemmia si presenterà regolare e in linea con quella dello scorso anno.
Ma non sarà uniforme l’andamento provincia per provincia.
Avremo aumenti produttivi nelle zone in cui il clima ha permesso una fioritura e
maturazione uniforme dei grappoli, come nelle province di Bolzano (+10%), Verona
(+10%), Venezia (+4%) e Padova (+5%); mentre altrove, dove la primavera piovosa e
fresca ha ritardato le fioriture con conseguente slittamento della vendemmia, si
prevedono raccolte sensibilmente minori rispetto al 2007: per Belluno (-5%), Rovigo
(-11%), Vicenza (-12%), Treviso (-3%) e in Friuli Venezia Giulia (-10%).
Sostanzialmente nella norma le stime per la provincia di Trento, che non discostano da
quelle del 2007.
Molto però dipenderà dalle condizioni climatiche di settembre che, se soleggiato,
fresco e con buone escursioni termiche, potrà determinare ancora risultati positivi. I
dati sulle previsioni vendemmiali 2008 ridimensionano dunque alcune attese, anche se
tra due settimane si potranno avere orientamenti più precisi, in quanto il ritardo della
fioritura e maturazione delle uve ha fatto slittare i tempi ottimali di analisi e raccolta”.
In termini quantitativi dunque la vendemmia 2008 veneta si attesterà su un +1.7% con
oltre 11 milioni di quintali stimati, dato che posiziona il Veneto sempre tra le prime
realtà della produzione nazionale; per quanto riguarda la qualità, si prevede un grado
zuccherino leggermente inferiore all’anno scorso, dovuto all’abbondanza di piogge
primaverili. I più fortunati sono stati i terreni collinari caratterizzati da una buona
esposizione, capacita di sgrondo e modeste riserve idriche: questi certamente
potranno dare migliori prodotti e rese, mentre i più penalizzati sono stati alcuni vigneti
nelle province di Verona, Treviso, Bolzano e in Friuli- Venezia Giulia, compromessi
dalle violente gradinate di luglio e agosto.
MIPAAF
DENOMINAZIONE VINI: IL MINISTERO CHIARISCE
Al fine di fugare notizie allarmistiche, apparse recentemente su alcuni organi di stampa
e relative all’impossibilità di utilizzare, per il futuro, le menzioni specifiche tradizionali
Docg, Doc e Igt a seguito dell’entrata in vigore della nuova Ocm Vino, Mipaaf precisa
che tali affermazioni non hanno alcun fondamento giuridico.
Infatti l’Art. 54 par. 1, lett. a) del Reg. n. 479/2008, che entrerà in vigore dall’1 agosto
2009, stabilisce che le menzioni tradizionali potranno essere utilizzare per indicare che
il prodotto reca una DOP o IGP, in loro sostituzione.
Pertanto tali Menzioni Tradizionali corrispondono alle Menzioni specifiche tradizionali
nazionali di cui alla preesistente normativa comunitaria (allegato III del Reg. n.
753/2002) che, si ripete, per l’Italia sono: DOCG, DOC, Vino dolce naturale, IGT, Vin
de Pays, Landwein.
SIAF 16 / 2008 - Pagina 10 di 16
Tale impostazione della nuova Ocm Vino per la salvaguardia dell’us o delle menzioni
specifiche tradizionali nazionali risponde alle esigenze espresse dall’Italia e dagli altri
Paesi comunitari (Francia, Spagna, Portogallo ecc.) a spiccata vocazione per i vini a
denominazione di origine.
Sezione D – LEGISLAZIONE E BANDI
n.b. notizie integrative e testi integrali delle norme citate sono disponibili
presso lo Sportello Informativo AgroForestale della Provincia di Treviso
MONITORAGGIO DELLA NORMATIVA COMUNITARIA
Regolamento (CE) n. 834/2008 della Commissione, del 22 agosto 2008, recante
modifica del regolamento (CE) n. 1319/2006 relativo a determinate comunicazioni
reciproche tra gli Stati membri e la Commissione nel settore delle carni suine
GUUE L 225 23 agosto 2008 p.5
Regolamento (CE) n. 835/2008 della Commissione, del 22 agosto 2008, concernente lo
svincolo di cauzioni relative a taluni contingenti tariffari di importazione nel settore
delle carni bovine
GUUE L 225 23 agosto 2008 p.6
Regolamento (CE) n. 798/2008 della Commissione, dell’8 agosto 2008, che istituisce
un elenco di paesi terzi, loro territori, zone o compartimenti da cui sono consentiti le
importazioni e il transito nella Comunità di pollame e prodotti a base di pollame e che
definisce le condizioni di certificazione veterinaria
GUUE L 226 23 agosto 2008 p.1
Regolamento (CE) n. 867/2008 della Commissione, del 3 settembre 2008, recante
modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio per quanto
riguarda le organizzazioni di operatori del settore oleicolo, i loro programmi di attività
e il relativo finanziamento
GUUE L 237 4 settembre 2008 p.5
Regolamento (CE) n. 868/2008 della Commissione, del 3 settembre 2008, relativo alla
scheda aziendale da utilizzare per la constatazione dei redditi nelle aziende agricole e
l’analisi del funzionamento economico di dette aziende
GUUE L 237 4 settembre 2008 p.18
MONITORAGGIO DELLA NORMATIVA NAZIONALE
SIAF 16 / 2008 - Pagina 11 di 16
DECRETO 30 luglio 2008
Modifica del decreto 19 novembre 2007, relativo alla
autorizzazione all'organismo denominato «CSQA - Certificazioni Srl» ad effettuare i
controlli sulla denominazione «Marroni del Monfenera».
GURI - Serie Generale n.192 del 18 agosto 2008 p.28
DECRETO 23 giugno 2008 Modificaz ioni al registro nazionale delle varieta' di vite.
GURI - Serie Generale n.194 del 20 agosto 2008 p.12
DECRETO Modifica del disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine
controllata «Gambellara».
GURI - Serie Generale n.197 del 23 agosto 2008 p.8
MONITORAGGIO DELLA NORMATIVA REGIONALE
Deliberazioni della Giunta Regionale N. 2215 del 08 agosto 2008. Legge regionale
9.8.99, n. 32 "Organizzazione dei Servizi di Sviluppo Agricolo" Articolo 5: "Attività di
collaudo dell'innovazione, divulgazione ed informazione" Programma attività 2008
Bollettino Ufficiale N. 70 del 22 agosto 2008
Decreto del Dirigente dell'Area Autorizzazione n. 212/FG/08 del 24/07/2008.
Programma di Sviluppo Rurale del Veneto 2007-2013. Misura 211. Approvazione della
graduatoria delle domande ammissibili e finanziabili.
Bollettino Ufficiale N. 70 del 22 agosto 2008
AVEPA PADOVA. Decreto del Dirigente dell'Area Autorizzazione n. 214/FG/08 del
24/07/2008. Programma di Sviluppo Rurale del Veneto 2007-2013. Misura 214
sottomisure a,b,c,e,f. Approvazione delle graduatorie delle domande ammissibili ed
individuazione delle domande finanziabili.
Bollettino Ufficiale N. 70 del 22 agosto 2008
AVEPA PADOVA. Decreto del Dirigente dell'Area Autorizzazione n. 213/FG/08 del
24/07/2008. gramma di Sviluppo Rurale del Veneto 2007-2013. Piani Integrati di Area e
misure collegate. Approvazione della graduatoria delle domande ammissibili ed
individuazione delle domande finanziabili.
Bollettino Ufficiale N. 70 del 22 agosto 2008
Deliberazioni della Giunta Regionale N. 1892 del 08 luglio 2008. Lavorazione,
preparazione e vendita di carni avicunicole fresche e suine trasformate presso i
produttori primari: protocollo sperimentale
Bollettino Ufficiale N. 71del 26 agosto 2008
Deliberazioni della Giunta Regionale N. 1933 del 15 luglio 2008. Legge regionale 8
agosto 1999, n. 32 "Organizzazione dei servizi di sviluppo agricolo". Legge 7 agosto
1990, n. 241 "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di
accesso ai documenti amministrativi", art.15. Approvazione Accordo Quadro tra
Regione del Veneto e Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura.
SIAF 16 / 2008 - Pagina 12 di 16
Bollettino Ufficiale N. 71del 26 agosto 2008
Deliberazioni della Giunta Regionale N. 1934 del 15 luglio 2008. Legge regionale
9.8.99, n. 32 - "Organizzazione dei Servizi di Sviluppo Agricolo" Articolo 5: "Attività di
collaudo dell'innovazione, divulgazione ed informazione" Programma attività 2008
Bollettino Ufficiale N. 71del 26 agosto 2008
Deliberazioni della Giunta Regionale N. 2218 del 08 agosto 2008. DPR 23 aprile 2001,
n. 290, art. 27 - DGR n. 3306 del 22.10.2004. Corsi di aggiornamento per il corretto
impiego dei prodotti fitosanitari. Bando per la presentazione di domande di
finanziamento.
Bollettino Ufficiale N. 72 del 29 agosto 2008
AVEPA PADOVA. Decreto del Direttore n. 487 del 12.08.2008. Adozione del "Manuale
per la gestione del Fascicolo Aziendale".
Bollettino Ufficiale N. 72 del 29 agosto 2008
AVEPA PADOVA. Decreto del Direttore n. 485 del 12.08.2008. Autorizzazione ai centri
di assistenza agricola (caa) e alle strutture periferiche dell'avepa al rilascio delle
assegnazioni di carburante agricolo agevolato per gli interventi di irrigazione di
soccorso in attuazione della deliberazione della giunta regionale n. 4255 del
28.12.2007.
Bollettino Ufficiale N. 72 del 29 agosto 2008
Deliberazioni della Giunta Regionale N. 1998 del 22 luglio 2008. Decreto legis lativo 16
gennaio 2008, n. 4 "Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del Decreto
Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale". Disposiz ioni
applicative
Bollettino Ufficiale N. 73 del 2 settembre 2008
AVEPA PADOVA. Decreto del Direttore n. 495 del 18.08.2008. Programma nazionale di
ristrutturazione del settore bieticolo- saccarifero in applicaz ione dell'art. 6 reg. (CE)
320/2006. Approvazione della modulistica da allegare alla presentazione della
domanda di aiuto e del prontuario dei controlli, della checklist e dei verbali di
ammissibilità e non ammissibilità delle misure previste nel Piano d'Azione Regionale.
Bollettino Ufficiale N. 74 del 5 settembre 2008
Sezione E – COMUNICATI STAMPA
settembre 2008 - REGIONE VENETO
RETE DI SATELLI TI CONTROLLERA’ IL TERRITORIO VENETO
Controllare e monitorare il territorio nei suoi aspetti fisici e morfologici, è questo
l’obiettivo del progetto “Rete di stazioni permanenti GPS nel territorio veneto”, che
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Regione e Università di Padova hanno avviato. Ventisette stazioni GPS operative in
Veneto forniranno gratuitamente a pubbliche amministrazioni, professionisti e comuni
cittadini informazioni utili nei settori cartografico, catastale, di monitoraggio e controllo
del territorio e assistenza alla navigazione, da quella marina a quella terrestre.
Il progetto, attualmente in fase sperimentale, è stato presentato a Palazzo del Bo
dell’Università di Padova dall’assessore alle politiche del territorio della Regione del
Veneto, e dal rettore dell’ateneo padovano, nel corso del convegno “Struttura della
Rete di Stazioni fisse del Veneto: la sperimentazione e la validaz ione”.
Il progetto di Rete Veneta si avvale di 27 stazioni GPS già installate e operative
presso strutture pubbliche e private quali Agenzie del Territorio, consorzi di bonifica,
ARPAV, Magistrato alle acque, studi professionali, che hanno volontariamente aderito
all’iniziativa regionale. La Rete fornirà gratuitamente segnali correttivi utili per
migliorare sensibilmente la qualità e precisione del segnale trasmesso dai satelliti
GPS, che altrimenti sarebbe inutilizzabile, ad esempio, per il rilievo catastale o misure
di elevata precisione. La Rete Veneta è inquadrata nella Rete Dinamica Nazionale
dell’Istituto Geografico Militare e nella Rete Europea EUREF e lavora in stretto
collegamento con analoghe reti regionali già operative in conformità alla nuova
direttiva europea INSPIRE che disciplina gli standards per i dati ambientali.
“La nascita e gestione di queste nuove reti immateriali –ha sottolineato l’assessore
regionale- sono anche la vera nuova frontiera del rapporto tra le pubblic he
amministrazioni e tra loro e i cittadini”. L’assessore ha poi posto l’accento sulle grandi
opportunità che la Rete offre alla pubblica amministrazione nel settore delle
rilevazioni cartografiche, del controllo e monitoraggio del territorio. Queste nuove
indicazioni scientifiche- ha precisato- entrano a pieno titolo nel terzo programma
cartografico della Regione, e i cittadini ne riceveranno innumerevoli vantaggi in modo
completamente gratuito. A questo proposito, la Regione del Veneto ha riconosciuto
come attività istituzionale la formazione della Carta Tecnica Regionale, rendendone
così gratuito l’utilizzo a chiunque ne faccia richiesta.
settembre 2008 - PROVINCIA DI TREVISO
DAL VENETO ALL'ARARAT, ALLA RICERCA DELLE ORIGINI DEL PROSECCO
Nella prossima primavera, comparando il DNA di vecchi vitigni che crescono sulle
pendici del Monte Ararat con le migliaia di sequenze genetiche contenute nei data
base del Centro di ricerca per la viticoltura di Conegliano, sarà forse possibile dare un
nome ai progenitori del Prosecco, definire le parentele di molti altri vitigni europei e, in
definitiva, ricostruire il percorso per giungere fino ai luoghi dove oggi sono coltivati
con grande successo.
Sarà questo l’esito della spedizione compiuta la scorsa estate da un gruppo di sedici
camperisti, guidati dal vicepresidente nazionale della Confederazione campeggiatori e
presidente del Campeggio Club di Conegliano.
L’aspetto scientifico della spedizione va al di là del tentativo di trovare il “padre” e la
“madre” del Prosecco, vitigno cha dà uno dei più famosi vini del Veneto, tra i più
apprezzati spumanti a livello mondiale, ma che è un “trovatello” nel contesto delle
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varietà viticole conosciute.
La ricerca aiuterà a capire il percorso della vite e del vino e il perché delle mutazioni
che hanno contrassegnato questa pianta nel suo cammino iniziato circa 10 mila anni fa
accompagnando i popoli che hanno diffuso la civiltà nel Mediterraneo e in Europa,
partendo proprio dall’Armenia e dall’Ararat dove la pianta sembra aver avuto origine.
Un percorso che evidenzia una volta di più i pericoli della banalizzaz ione e
dell’impover imento della biodiversità che può derivare dal mercato globale, dove oggi
si confrontano i vini di territorio che si sono storicamente affermati ed evoluti in Europa
con i monovitigni internazionali tutti eguali prodotti nel resto del mondo.
I camperisti, con il supporto scientifico del Centro di ricerca in vitivinic oltura, hanno
realizzato un viaggio durato quasi un mese, metà del quale per gli spostamenti e gli
attraversamenti confinari, culminato nella ricerca e nella marcatura di molte antiche viti
attorno al Monte Ararat, i cui tralci saranno inviati dopo la vendemmia al Centro di
Conegliano perché ne legga e trascriva il DNA, in modo da capire le “parentele” con le
oltre 5 mila varietà già catalogate.
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Sezione F – OSSERVATORIO PREZZI AGRICOLI
P re zzi d e i prin cip a li p ro d ot t i a grico li su lla p ia zza d i T re viso (d a l 26 /2 7 a go sto a l 2/ 3 se t te mb re )
0 3/ 09 / 08
2 7/ 08 / 08
da
E ur o
a
E ur o
da
E ur o
a E ur o
ton
173
177
173
177
GRANONE NAZIONALE: Ibrido giallo uso
zootecnico TV-VE (umidità 14%)
“
156
158
166
168
ORZO nazionale (p.s. superiore 62 - 14%
umidità – imp. 2%)
“
165
170
167
172
SEME DI SOIA: nazionale umidità 14% imp. 2%
- partenza TV-VE
“
N.Q.
N.Q.
N.Q.
N.Q.
kg
1,03
1,05
1,03
1,05
“
1,40
1,46
1,30
1,36
oltre kg 2,500
“
1,46
1,52
1,36
1,42
grassi da 160 a 180 kg
"
N.Q.
1,49
N.Q.
1,47
magroni da 40 kg
"
N.Q.
1,91
N.Q.
1,89
CEREALI ( m e r c e n u d a f r a n c o m a g a z zi n o )
FRUMENTO tenero nazionale:
N. 3 BUONO MERCANTILE
AVI CUNICOLI E SUINI
POLLI di allevamento intensivo a terra
a pigmentazione bianca - pesanti
CONIGLI: fino a kg 2,500
SUINI:
VINI ( a l l a p r o d u z i o n e )
Rossi pianura comuni da tavola gradi 10/11
N
Meews
rlot del Veneto gradi 10/12
02 /0 9 /0 8
2 6/ 08 / 08
ettogrado
N.Q.
N.Q.
N.Q.
N.Q.
“
2,80
3,30
2,80
3,30
Cabernet del Veneto gradi 11/13
“
2,80
4,30
2,80
4,30
Merlot del Montello e dei Colli Asolani D.O.C.
“
N.Q.
N.Q.
N.Q.
N.Q.
Cabernet del Montello e dei Colli Asolani D.O.C.
“
N.Q.
N.Q.
N.Q.
N.Q.
Bianchi pianura comuni da tavola gradi 9/11
“
3,60
4,00
3,60
4,00
Chardonnay del Veneto gradi 9,5/12,5
“
5,40
5,60
5,60
5,80
Prosecco del Veneto gradi 10 ca.
“
0,85
0,95
0,90
1,00
Prosecco dei Colli Trevigiani gradi 10 ca.
“
0,90
1,00
0,95
1,05
Prosecco di Conegliano – Valdobbiadene D.O.C.
lt
1,70
1,80
1,75
1,85
Prosecco Superiore di Cartizze D.O.C.- litro
„
N.Q.
N.Q.
N.Q.
N.Q.
Prosecco del Montello e dei Colli Asolani D.O.C.
“
1,35
1,40
1,35
1,40
Vino novello gradi 12 circa-litro
“
N.Q.
N.Q.
N.Q.
N.Q.
(Fonte: CCIAA Treviso. Prezzi rilevati in borsa merci da apposite commissioni; si
intendono al netto di Iva.)
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