l`importanza delle transizioni

Transcript

l`importanza delle transizioni
Gli approfondimenti Tecnici
L’IMPORTANZA DELLE TRANSIZIONI
A cura della Staff Tecnico del TRIATHLON PAVESE
Antonio Briatico, Carlo Alberto Migliazza, Andrea Re, Andrea Saletta
Introduzione
Triathlon e duathlon sono due discipline che stanno vivendo un momento di crescita veramente
importante.
Da qui la necessità di mettere i praticanti, in modo particolare i neofiti o coloro che hanno maturato
poche esperienze di allenamento e di gare, nelle condizioni ottimali per affrontare gli impegni
serenamente e con un adeguato livello di preparazione.
Un errore nel quale è facile incorrere soprattutto quando si è duathleti o triathleti “alle prime armi”, è
quello di concentrarsi giustamente sulle fasi di allenamento nelle due o tre differenti discipline, ma
andando a trascurare sensibilmente o a volte “completamente” le problematiche relative alle
transizioni tra una disciplina e l’altra.
Lavorando in questo modo si rischia di sperimentare l’esperienza della transizione per la prima volta
in gara, con il rischio di incorrere in situazioni di forte disagio, e rischiando anche di commettere errori
che possano comportare la violazione dei regolamenti, con conseguente richiamo o addirittura
squalifica.
E’ innegabile che grazie ad una buona transizione si possano guadagnare posizioni, così come è
evidentemente scontato che “pessime transizioni” ci fanno perdere posizioni, vanificando in parte gli
sforzi prodotti e i vantaggi accumulati da buone prestazioni.
Lo “staff tecnico” del Triathlon Pavese, ha così deciso di dedicare del tempo a lezioni teorico-pratiche
all’argomento delle transizioni, producendo anche un documento con informazioni utili. In questo
modo, ci si pone l’obiettivo di fornire a tutti gli atleti un servizio che consenta appunto di ottimizzare le
energie e le risorse in queste importantissime fasi delle gare.
Gli approfondimenti Tecnici
Consigli pratici
Predisponete una lista di tutto il materiale che ritenete necessario, in modo da utilizzarla per ogni
gara per spuntare la borsa.
Posizionamento materiale in ZC (fare molta attenzione per non incorrere in sanzioni e squalifiche):
-
-
-
-
-
-
Si entra in zona cambio con il casco in testa allacciato
La bici va posizionata in modo tale che il manubrio sia rivolto dalla stessa parte del numero sul
tubo portabici; in T2, dopo la frazione ciclistica, va riposizionata esattamente nello stesso
modo
quando si posiziona la bici in zona cambio, aver cura di selezionare un rapporto agile
il casco, le scarpe e ogni altro oggetto necessario al cambio vanno posizionati a sx guardando
la bici cioè dalla stessa parte della catena (è consentito posizionare il casco anche sul
manubrio)
il numero di gara (solo x il triathlon) va posizionato o sul manubrio o insieme al resto del
materiale disposto in modo tale che sia rapido da indossare
le scarpe da ciclismo possono essere posizionate direttamente sui pedali e mantenute in
posizione utilizzando degli elastici opportunamente disposti
nelle gare brevi (sprint e supersprint) si potrebbe anche valutare di non cambiare le scarpe
utilizzando i puntapiedi sui pedali; è comunque opportuno valutare se i pochi secondi
risparmiati non vengano poi persi a causa dello scarso feeling che si potrebbe avere con il
proprio mezzo
le scarpe da corsa vanno posizionate in modo tale da essere indossate rapidamente (per
agevolare tale operazione, le stringhe originali possono essere sostituite da stringhe elastiche)
(Xtenex-Yankz-LockLaces)
prima della partenza della gara e dopo la chiusura della ZC, controllare che il proprio materiale
sia ancora ben disposto ed inoltre, simulando l’ingresso in ZC, individuare bene la posizione
della propria bici prendendo anche dei riferimenti esterni
memorizzare il percorso di entrata, dal nuoto o dalla corsa, che quello di uscita, verso la corsa.
Gli approfondimenti Tecnici
START NEL TRIATHLON
-
Indossare la fascia cardio ed il body sotto la muta, eventualmente lasciando aperta la cerniera
del body.
Spalmare vaselina intorno al collo per evitare abrasioni
Se solitamente faticate a levare la muta mettete vaselina anche sui polsi e sulle caviglie; per
usare vaselina, indossare guanti in lattice, altrimenti rischiate di sporcare gli occhialini
Se fa molto caldo, portatevi una bottiglia d’acqua, per bagnarvi anche dentro la muta in attesa
del via, ed una borraccia d’acqua, per idratarvi, sempre in attesa del via.
Portarsi in anticipo in zona “spunta” e cercare di guadagnare la posizione scelta
Ricordarsi di dominare le sensazioni appena dopo il via: probabile affanno.
Alle boe NON girare stretto, si guadagnano pochi secondi, ma si rischia la ressa
Nella fase finale della frazione nuoto ricordarsi di muovere un po’ di più le gambe per
prepararle alla frazione di bici.
Quando si esce dall’acqua potrebbe arrivare qualche capogiro, fate attenzione e se c’è
personale, fatevi aiutare ad uscire
Abbassate subito la muta fino in vita
Togliete occhialini e cuffia, ma questa NON lasciatela in giro, pena squalifica!!
Gli approfondimenti Tecnici
T1 nel DUATHLON
Sequenza corretta operazioni da eseguire:
-
-
Appena entrati in ZC girare il numero di gara dietro per la frazione ciclistica (nella corsa deve
essere davanti)
Indossare ed allacciare il casco (è vietato toccare la bici senza il casco allacciato)
Togliere le scarpe da corsa (i più abili, facendo leva con i piedi e sfruttando le stringhe
elastiche, compiono questa operazione contemporaneamente all’indossare e allacciare il
casco)
Prendere la bici e correre con la bici a mano (tenendola per la sella) verso l’uscita della ZC
Dopo la linea di fine ZC, salire sulla bici in movimento
Pedalare con i piedi appoggiati sulle scarpe fino a che non si è raggiunta una situazione di
gruppo stabile
Infilare le scarpe cercando di non perdere la scia di chi ci precede
Gli approfondimenti Tecnici
T1 nel TRIATHLON
Sequenza corretta operazioni da eseguire:
-
-
Arrivati davanti alla bici, con decisione abbassare fino ai piedi la muta, che già era stata
posizionata in vita all’uscita dall’acqua, quindi, pestando in modo alternato i due gambali,
levarla, stando sempre in piedi.
Riporre ordinatamente la muta sotto la bici, nel vostro spazio
Indossare eventualmente gli occhiali da sole
Indossare ed allacciare il casco (è vietato toccare la bici senza il casco allacciato)
Se si opta per le calze, indossarle
Indossare posteriormente il numero di gara
Prendere la bici e correre con la bici a mano (tenendola per la sella) verso l’uscita della ZC
Dopo la linea di fine ZC, salire sulla bici in movimento
Pedalare con i piedi appoggiati sulle scarpe fino a che non si è raggiunta una situazione di
gruppo stabile
Infilare le scarpe cercando di non perdere la scia di chi ci precede
Gli approfondimenti Tecnici
T2 nel DUATHLON-TRIATHLON
Sequenza corretta operazioni da eseguire:
-
Quando mancano circa 500m (dipende molto dalla tipologia di percorso) al rientro in ZC,
iniziare a sfilarsi le scarpe e pedalare con i piedi appoggiati sopra le scarpe
Qualche metro prima della linea di inizio ZC, stando in equilibrio su un pedale solo, portare
una gamba dalla stessa parte dell’altra per poter scendere rapidamente senza fermarsi
Scendere dalla bici prima della linea di inizio ZC
Condurre in ZC la bici tenendola per la sella
Riporre la bici nella stessa posizione iniziale
Togliere il casco
Infilare le scarpe da running
Girare davanti il numero di gara prima di uscire dalla ZC
Gli approfondimenti Tecnici
Considerazioni finali:
Tutte le operazioni sopra descritte vanno allenate inserendole negli allenamenti delle 3 discipline
oppure in allenamenti specifici; certe operazioni svolte a mente fredda risultano estremamente facili,
tutto cambia dopo aver corso o nuotato a ritmi oltre la soglia.
E’ importante ricordarsi che in ZC non si vince la gara ma si può perdere facilmente secondi preziosi
difficili da recuperare.
La rapidità della transizione è tanto più importante quanto più breve è la gara (sprint e supersprint).