pdf 001 didascalie opere espositori

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1 - Antonacci-Lapiccirella Fine Art - Roma
Luca Giordano (Napoli 1634 – 1705)
La Gloria di Sant'Andrea Corsini
Olio su tela, cm. 130 x 99, in antica cornice coeva con sigilli Collezione Principi Corsini. Provenienza: Firenze, collezione
Principi Corsini. Francesca Antonacci e Damiano Lapiccirella presentano alla Biennale di Firenze un raro capolavoro di
Luca Giordano mai stato sul mercato prima d’ora in quanto commissionato ed eseguito per i Principi Corsini e da allora
sempre custodito nella loro collezione.
2 - W. Apolloni S.r.l. – Roma
Giovanni Dupré (Siena 1817 – Firenze 1882)
Bacco fanciullo
Marmo, h. cm. 115, firmata e datata
3 - Bacarelli Antichità – Firenze
Romolo Ferrucci del Tadda (Firenze 1544 – 1621)
Villano
Marmo bianco di Carrara, h. cm. 144
Il "Villano di Livorno" è una scultura con una storia straordinaria. L'opera di Romolo Ferrucci del Tadda (Firenze 15441621), artista mediceo famoso per la realizzazione delle scultore del Giardino di Boboli a Firenze, era andata già persa nel
1700 da Livorno infatti si pensa, già come ben descritto nella pubblicazione del prof. Dimitrios Zikos "Romolo Ferrucci del
Tadda - The Villano for Livorno - A case for the success of a Giambologna model in Tuscany " che fu commissionata per
onorare il popolo Livornese fedele alla Repubblica Fiorentina, che difese la città di Livorno dall'assedio delle truppe
dell'Imperatore Massimiliano I nel 1496. A commemorare questo eroico evento fu posta questa opera, che in origine aveva
vicino un'altra statua raffigurante un cane simbolo di fedeltà, alla sommità di una fontana posta al Bastione del porto di
Livorno, appunto il "Bastione del Villano". Il monumento nei secoli fu spostato a causa delle nuove urbanizzazioni e se ne
perse le tracce nel 1700 per poi ricomparire agli inizi del novecento nella prestigiosa collezione di Tammaro de Marinis a
Firenze, mercante ed intellettuale, uno dei più grandi bibliofili italiani.
Il "Villano di Livorno" è un opera molto significativa e importante per Livorno, legata fortemente alla storia di questa città
tanto che nel 1956, in occasione del 350° anniversario dell'evento fu commissionata ed eretta una nuova statua del
"Villano" e del suo cane.
4 – Jean-Luc Baroni – Londra
Gianbattista Tiepolo (Venezia 1696 - 1770 Madrid)
Ritratto di Flora
Olio su tela, 88.3 x 69.9 cm.
Questa opera di altissima bellezza e qualità fu scoperto qualche anno fa in un castello aristocratico francese, dove era
rimasto nascosto per due secoli perché considerato di soggetto “osé”.
Realizzato intorno alla metà del secolo dal grande maestro veneziano, questo straordinario dipinto è giunto fino ai nostri
giorni senza subire i danni del tempo e verrà mostrato dal gallerista di Jean-Luc Baroni di Londra per la prima volta in
Italia alla prossima Biennale Internazionale dell’Arte di Firenze.
5 – Botticelli – Via Maggio – Firenze
Gregorio di Lorenzo (Firenze 1436 ca – Forlì 1540 ca)
Madonna con il Bambino benedicente
Bassorilievo in marmo, cm. 24 x 35 x 8
6 – Copetti Antiquari – Udine
Mario Mafai (Roma 1902 – 1965)
“I dirigenti” della serie “Le Fantasie”
Olio su tavola, cm. 36 X 51
La Galleria presenta in Mostra la collezione completa delle 23 "Fantasie", realizzate da Mario Mafai tra il 1941 e il 1943 e
acquistate direttamente dall'artista da Giovanni Pirelli nel 1958. L'importante collezione è stata più volte esposta in vari
musei nazionali ed internazionali.
7 - Alessandra Di Castro – Roma
Giovanni Beltrami (Cremona 1770 – 1854)
Amore e Psiche, da Charles Boulanger de Boisfremont (Rouen 1773 – Parigi 1838)
Cristallo di rocca entro cornice di bronzo dorato, cm. 5,5 x 7,5 (con cornice). Una delle tredici gemme della collezione
glittica del conte Sommariva, montate in splendide cornici di bronzo dorato e finemente cesellato.
Il conte Sommariva, l’uomo più potente della Milano Napoleonica, impiegò tutti i mezzi per valorizzare la sua
leggendaria raccolta di arte contemporanea e antica. In questo speciale disegno di autopromozione rientra anche la
volontà di far riprodurre le opere più importanti della sua raccolta in intagli di pietre preziose. Per realizzarli, si rivolse ai
più quotati incisori dei primi decenni del XIX secolo.
8 - Fondantico di Tiziana Sassoli - Bologna
Felice Giani (San Sebastiano Curone 1758 – Roma 1823)
Le Stagioni offrono doni a Cerere e Tritolemo; Trionfo di Bacco e Cerere; Cerere apprende dalla ninfa Aretusa del
rapimento di Proserpina; Cerere implora Giove per il ritorno di Proserpina.
Tempera su carta, cm. 20 x 20 ciascuna, entro cornice ottocentesca di cm. 52 x 52.
Queste tempere sono preparatorie per la decorazione della volta del Teatro Cerere a Imola (Bologna)
9 – Enrico Frascione – Firenze
Plinio Nomellini (Livorno 1866 – Firenze 1943)
Giovinezza Vittoriosa, 1903
Olio su tela, cm. 248 x 208, firmato in basso a destra: P. Nomellini
10 – Galleria Daniela Balzaretti – Milano
Duilio Cambellotti (Roma 1876 – 1960)
Mobile da centro realizzato per l’appartamento Presidenziale dell’Acquedotto Pugliese di Bari 1932-1934
Noce massello scolpito con decori in bronzi a forma di rondine, cm. 1554 x 108 x 53,5
L’opera, commissionata all’artista dall’Ing. Cesare Brunetti, ha esiti geniali. Affreschi, bassorilievi in legno, decori in pietra,
hanno come motivo dominante l’acqua. Il mobile-scrittoio è corredato dal disegno preparatorio e dalla scheda redatta
dalla 900 Corporation di Genova, nella cui collezione si trovano aia il disegno preparatorio del mobile che quello dello
sbalzo in cuoio “Donne con anfore” con dedica autografa dell’artista, il vaso in maiolica iscritto “in flammes rubeo” e il
libro scultura “I fioretti di San Francesco”, legno e bronzo, interamente illustrato dall’artista
11 – Galleria d’Arte Frediano Farsetti - Firenze
Giorgio De Chirico (Volos 1888 – Roma 1978)
Cavalli e rovine in riva al mare
Olio su tela, cm. 91,7 x 73,7. Firma in alto a destra: G. de Chirico
12 - Galleria Carlo Virgilio & C. – Roma
Giulio Bargellini (Firenze 1875-Roma 1936)
Annunciazione, 1901
Olio su tela incollata su tavola, cm 80 x 126, entro cornice originale
Provenienza: collezione dello scultore Antonio Maraini (Roma 1886-Firenze 1963); Roma, collezione privata
L’opera è stata presentata al Concorso Alinari del 1901 dedicato alle Storie della Vergine
13 - Dr. Jorn Guenther Rare Books AG – Stalten e Basilea
Giovanni Boccaccio (Certaldo 1313 – 1375)
Dei casi di nobili uomini e donne
Manoscritto in velluto, 301 pagine, 9 (di 10) grandi miniature con bordature, 1 piccola miniatura
14 – Mehringer Benappi – Monaco di Baviera e Torino
Giuliani Giamberti detto Giuliano da Sangallo (Firenze 1445 – 1516 ca)
Crocifisso
Legno intagliato e policromato, cm. 41,8 x 41,8 (la figura del Cristo), cm. 82 x 44,5 (la croce, originale)
15 – Otto Naumann Ltd. – New York
Denys Calvaert (Anversa 1540 – Bologna 1619)
La Sacra Famiglia con Bambino, San Giovanni Battista e un angelo
Olio su tela, cm. 58 x 41
Firmato e datato a sinistra FECIT/DIONISIO CALVART FIAMENGO/1579
16 – Carlo Orsi - Milano
Michele Marieschi (Venezia 1710 – 1744)
La regata sul Canal Grande
Olio su tela, cm. 56 x 85
17 – La Pinacoteca – Napoli
Giuseppe Recco (Napoli 1634 – Alicante 1695)
Ripiano con aragosta, cesto di frutta e anfora di rame
Olio su tela, cm. 101 x 127
18 - Piva & C. – Milano
Cassettone Pignatti Morano di Custoza, metà del XVIII secolo
Legno di abete laccato e dorato, cm. 87x145x65
19 - Giovanni Pratesi – Firenze
Giusto Le Court (Ypres 1627 – Venezia 1679)
Terracotta, cm. 37 x 27 x 21
Modello per la testa della Fortezza del monumento a Tommaso Alvise Mocenigo
20 – Robilant+Voena - Londra e Milano
Anthon Van Dyck (Anversa 1599 − Londra 1641)
Ritratto di John Belasyse, in seguito Primo Lord Belasyse di Worlaby
Olio su tela, cm 102,2 x 81,2
21 - Rob Smeets Old Master Paintings – Ginevra
Andrea di Leone (Napoli 1610 – 1685)
Carica della cavalleria con autoritratto
Olio su tela, cm. 92 x 130
Firmato e datato Andrea di Leone/fecit 1651
22 – Sperone Westwater – New York
Manlio Rho (Como 1901 – 1957)
Composizione, 1935
Olio su cartone, cm. 57,5 x 45,5
Firmato, opera registrata nell’Archivio Manlio Rho, Como
23 - Studiolo di Stefano e Guido Cribiori – Milano
Thayaht (Ernesto Michaelles) (Firenze 1893 – 1959)
La sentinella
Fusione in alluminio, h. cm. 38,5
Firmato e datato sotto la base “Thayaht – 1930”
24 – Tega – Milano
Filippo De Pisis (Ferrara 1896 – Brugherio 1956)
Natura morta con la scritta Feste
Olio su tela, cm. 50 x 65
25 - Tomasso Brothers Fine Art – Leeds e Londra
Giovacchino Fortini (1670 – 1736)
Busto di Gentiluomo
Marmo, h. cm. 81