Comunicato stampa 16.01.2016 (DEF)

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Comunicato stampa 16.01.2016 (DEF)
Comunicato del 16 gennaio 2016
LE NUOVE REGOLE EUROPEE SULLA GESTIONE DELLE CRISI BANCARIE.
LA MIA BANCA E’ SICURA? BANCA CENTROPADANA: SI!
L’introduzione delle nuove regole europee sulla gestione delle crisi bancarie e il recente salvataggio di quattro
istituti di credito regionali, che peraltro erano da tempo sull'orlo della bancarotta, hanno fatto insorgere un
diffuso timore e una seria preoccupazione che nessuna banca sia più sicura e che tutti gli investimenti siano
a rischio. Molti, tanti tra depositanti e investitori si chiedono se possono ancora fidarsi della propria banca e
cosa devono fare per proteggere i loro risparmi.
I vertici di Banca Centropadana, il Presidente Avv. Serafino Bassanetti e il Direttore Generale Dott. Marco
Moreschi, scendono in campo in prima persona, è una sola voce ad affermare con estrema sicurezza e
convinzione “Banca Centropadana è una banca solida, i nostri Soci e Clienti non devono temere sorprese, sono
il nostro bene primario e la relazione con la Clientela è da sempre improntata su principi di trasparenza e
professionalità”.
Banca Centropadana rappresenta una delle eccellenze del Credito Cooperativo italiano, non sono le parole a
dirlo sono i fatti a dimostrarlo. Dal 2010 la banca presenta dati confortanti e crescenti sotto tutti i profili
gestionali, masse gestite, capitale sociale, volumi occupazionali, solo per citarne alcuni. “Per essere una
buona banca del territorio bisogna essere prima un’azienda con i bilanci in ordine” sottolinea il Direttore
Generale Dott. Moreschi, che prosegue ricordando che negli ultimi cinque anni Banca Centropadana ha
prodotto utili per complessivi 37 milioni di euro, un incremento del capitale sociale del 90%, che a settembre
2015 si attestava a 48 milioni di euro (+ 22,8 milioni di euro) e una crescita del Patrimonio di Vigilanza nel
periodo 2010-2014 del 36,5% (+70 milioni di euro). Inoltre, nello stesso periodo (2010-2015), Banca
Centropadana ha registrato una crescita dei mezzi amministrati di oltre il 52% (+ 880 milioni di euro), della
base sociale di oltre il 55%, che a dicembre 2015 ha raggiunto quota 18.432 soci e un incremento del
personale dipendente di 100 unità, passato da 281 a 381 occupati. “Banca Centropadana sta rafforzando la
sua storia e la sua reputazione, passo dopo passo, risultato dopo risultato, seguendo un sentiero tracciato da
principi di sana e prudente gestione” conclude il Direttore Generale Dott. Moreschi.
Quanto è solida una banca? L’indice di solidità patrimoniale per eccellenza è il “CET 1 Ratio (Common Equity
Tier 1)”, indicatore che misura il rapporto tra il capitale ordinario e le attività ponderate per il rischio, un
parametro fondamentale che ci spiega con quali risorse primarie (Capitale versato, utili non distribuiti,
riserve) la banca può garantire i prestiti effettuati alla clientela e i rischi che possono derivare da sofferenze
e altri crediti deteriorati. Il CET 1 di Banca Centropadana a settembre 2015 era pari a 14,14%. Un valore
assoluto può dire poco se non è adeguatamente contestualizzato e confrontato con gli altri attori del
mercato.
I REQUISITI PATRIMONIALI DELLE BANCHE ITALIANE
Gruppo Bancario
Common equity tier 1 capital
ratio (1)
set-15
2014
CET1 richiesto da
BCE (*)
Tier 1 capital ratio (2)
Totale capital ratio (3)
set-15
set-15
2014
2014
Fi ne coBa nk
20,43
19,08
n.d.
20,43
19,08
20,43
19,08
Medi ol a num
18,80
18,43
n.d.
18,80
18,43
18,80
18,43
Banca Centropadana
14,14
13,63
7,00
14,14
13,63
14,25
13,86
Cred. Emi l i a no
13,64
11,12
n.d.
13,64
11,12
14,92
11,77
Ba nca Ge ne ra l i
13,40
12,20
n.d.
13,40
12,20
15,10
14,17
Intes a Sa npa ol o
13,40
13,55
9,50
14,30
14,18
17,30
17,16
UBI Ba nca
13,00
12,33
9,25
13,00
12,33
15,31
15,29
Ba nco Popol a re
12,70
11,87
9,55
12,70
12,26
15,80
14,62
Monte Pa s chi
12,00
8,67
10,20
12,80
8,67
16,30
12,99
Ba nca Pop. Mi l a no
11,44
11,58
9,00
11,98
12,21
14,36
15,35
Uni credi t
10,53
10,26
n.d.
11,43
11,12
14,20
13,41
Ba nca Pop. Sondri o
10,14
9,81
9,25
10,14
9,81
12,06
11,50
(1) rapporto percentuale tra capitale primario di classe 1 e le attività di rischio ponderatate; (*) solo per gli istituti soggetti alla Vigilanza Europea; (2)
rapporto percentuale tra il capitale di classe 1 e le attività di rischio ponderate; (3) rapporto percentuale tra i fondi propri (es Patrimonio di Vigilanza) e le
attività di rischio ponderate.
Banca Centropadana si conferma con un posizionamento patrimoniale in linea con i principali players del
mercato e ampiamente superiore ai requisiti minimi imposti dalla regolamentazione europea.
“I nostri Soci e Clienti possono continuare a sottoscrive le azioni e le obbligazioni Senior della banca senza
timore, Banca Centropadana continuerà ad essere un punto di riferimento per il territorio sicuro ed affidabile
anche per i prossimi anni”, precisa il Presidente Avv. Bassanetti.
Le obbligazioni Senior della banca sono un comune strumento di investimento utilizzato dalle famiglie e non
devono essere confuse con le obbligazioni subordinate della banca che sono strumenti più rischiosi e con
minori garanzie per i sottoscrittori; generalmente offrono rendimenti più elevati. Le obbligazioni non
rimborsate ai clienti degli istituti oggetto di salvataggio erano obbligazioni subordinate. “Banca
Centropadana non ha mai emesso, non ha mai avuto la necessità di emettere, ne intende emettere
obbligazioni subordinate da collocare alla propria clientela” precisa il Direttore Generale Dott. Moreschi.
Inoltre, è opportuno ricordare che le obbligazioni Senior di Banca Centropadana sono garantite dal FGO
(Fondo di Garanzia degli obbligazionisti) che dà diritto al pagamento, da parte del Consorzio ed in caso di
insolvenza dell’emittente, dell’ammontare sottoscritto entro il limite massimo previsto di 103.291,38 euro.
Il Presidente Avv. Bassanetti conclude ricordando che “Banca Centropadana non è solo un motore del
finanziamento dell’economia reale locale, è anche un sostegno vero per lo sviluppo culturale, sportivo e
associativo del territorio, infatti, negli ultimi cinque anni, la banca ha destinato all’impegno sociale e alla
beneficenza oltre 3 milioni di euro per la realizzazione di iniziative meritevoli”.