Picchiò la persona sbagliata
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Picchiò la persona sbagliata
DOMENIC A 27 NOVEMBRE 2011 LA SICILIA ENNA .35 Ad Aidone «La Destra» critica lavori Operazione «Belvedere». Secondo i Cc per questo motivo fu ucciso Salvatore Caronte nel novembre 2009 vicino S. Antonio «Picchiò la persona sbagliata» BARRAFRANCA. Lo scenario ricostruito dai carabinieri del colonnello Baldassare Daidone e dalla Dda nissena con l’operazione Belvedere, se confermato, apre uno spaccato di ambienti dove basta malmenare la persona sbagliata per essere puniti con la morte. Se, infatti, i delitti di Maurizio Marotta e Gianno Tambè si inquadrano in una guerra per il predominio nel traffico di droga e probabilmente per denaro e cocaina scomparsi, l’omicidio di Salvatore Caronte del novembre 2009, sarebbe stato commesso solo come spietata punizione ad chi non mostrava rispetto. Del delitto del quarantenne fulminato da un unico colpo di pistola di piccolo calibro sparato quasi a bruciapelo alla nuca, sono accusati i fratelli Carmelo e Luigino Tambè. A incastrarli secondo gli inquirenti, sarebbero le conversazioni tra i due che erano sottoposti ad intercettazione. Caronte era rientrato a Barrafranca dopo circa 10 anni trascorsi a Colonia come emigrato. Era stato assassinato dopo soli 8 mesi da quando era tornato per stabilirsi in paese. Si era subito reso protagonista di diverse liti alcune delle quali sfociate in risse e aggressioni ed era in- dagato proprio per alcuni di questi episodi. L’omicidio venne archiviato nel 2009 come irrisolto. Sarà un’intercettazione del novembre del 2010, a far riparlare dopo tre anni del delitto Caronte. Carmelo Tambè parla con un uomo e ad un tratto ammette a che se non chiaramente che a "Salvatore" gli ha sparato proprio lui con il fratello Luigino raccontando di una lite avuta da Caronte con un loro protetto. Al delitto Caronte si farebbe riferimento anche in un’altra intercettazione nella quale secondo le accuse i due fratelli parlando tra loro, dicono che per far capire a qualcuno che bisognava comportarsi bene, si doveva loro ricordare di come era stato ucciso Caronte. In realtà le contestazioni sul delitto del piastrellista scaturiscono soprattutto da discorsi tra i due fratelli anche se per gli inquirenti apparirebbe chiaro che anche altre persone erano a conoscenza di quell’assassinio e delle motivazioni che lo avevano determinato. Salvatore Caronte non risultava essere coinvolto in vicende criminali né nel traffico di stupefacenti, ma conosceva il gruppo che avrebbe fatto capo ai fratelli Tambè e quindi non era accettabile il pestaggio al Luigino Tambè respinge le accuse di omicidio IL PIASTRELLISTA BARRESE SALVATORE CARONTE quale aveva sottoposto un loro protetto, per di più all’interno di un bar e di fronte a testimoni. Sicuramente Caronte è stato ucciso da qualcuno che conosceva. L’uomo si trovava in un campo di carciofi che coltivava e l’assassino gli aveva sparato alla nuca da distanza ravvicinata, segno che era molto vicino alla vittima e che Caronte non aveva avuto timore a voltargli le spalle. GIULIA MARTORANA PIETRAPERZIA re alla gara e i cittadini a contribuire. Oggi il parroco ringrazia i cittadini gaglianesi che ne hanno permesso la messa in sicurezza ed il ripristino: "Scampato il pericolo, adesso non resta che ringraziare tutti i cittadini che, con generosità e sensibilità per la causa comune, hanno consentito la messa in sicurezza del campanile. Ringrazio anche il comitato per la proficua collaborazione e la ditta Naborre per aver eseguito i lavori con senso di responsabilità". I lavori sono consistiti: nella rimozione delle pietre di rivestimento del campanile; nella sistemazione delle travi in ferro; nel ripristino del prospetto principale; nel rifacimento delle facciate del campanile; nella sistemazione della croce luminosa, del tetto del campanile e del rosone. AIDONE. Il segretario e il direttivo de La Destra di Aidone chiedono al sindaco Filippo Gangi e al suo vice, nonché assessore ai Lavori pubblici Angelo Calcagno, di fare un passo indietro alla luce degli ultimi lavori di rifacimento della pavimentazione che ha abbattuto la zona adiacente la chiesa di S. Antonio Abate. Nel periodo estivo, sono stati diversi i cantieri di lavoro eseguiti nella cittadina per il rifacimento di strade e di zone in degrado. Tra questi, anche quelli che hanno visto l’intervento nella parte limitrofa alla splendida chiesa di S. Antonio, situata nella zona sud di Aidone. La Destra contesta i lavori eseguiti in questo punto che avrebbero, a suo parere, rovinato la zona. «Sul posto - afferma il segretario Salvino Calì - è stata effettuata una colata di cemento armato che ha ricoperto la pavimentazione antica. Per questo, faremo le nostre rimostranze alla competente Soprintendenza con una nota, con la quale evidenzieremo come è stata deturpata la zona adiacente alla chiesa». La Destra parla di un’azione amministrativa priva dei pareri che dovevano essere vincolanti da parte degli enti preposti. «Auspichiamo afferma ancora Calì - che si faccia chiarezza e si possa capire come sia stato possibile autorizzare lavori che hanno cancellato anni di storia e cosa hanno fatto gli enti preposti tenuti alla vigilanza dei lavori eseguiti». Il segretario de La Destra stigmatizza l’attività amministrativa del governo cittadino concludendo: «Da questa iniziativa si nota la poca sensibilità e la residua capacità del sindaco di portare a compimento il proprio mandato. Basta chiedere ai nostri concittadini e ai turisti di passaggio come il problema di maggior impatto ambientale vada dalla pavimentazione con mattoni di cemento utilizzati nei lavori stradali ed industriali alla colata di cemento armato che ha ricoperto la pavimentazione antica adiacente alla chiesa di S. Antonio». VALENTINA LA FERRERA ANGELA RITA PALERMO BARRAFRANCA. giu.mar.) Sono stati interrogati ieri mattina Luigino Tambè ed Alessandro Selvaggio, arrestati nell’ambito dell’operazione "Belvedere". Luigino Tambè, difeso dagli avvocati Gaetano Giunta ed Enrico Trantino, è stato l’unico tra gli 8 indagati a rispondere alle domande del Gip. Il trentacinquenne è accusato come il fratello Carmelo Tambè di concorso negli omicidi di Salvatore Caronte e di Maurizio Marotta. L’uomo ha negato le accuse, dicendosi estraneo alle contestazioni che gli vengono mosse dai magistrati della Dda nissena che ha coordinato l’inchiesta condotta dai carabinieri di Enna. Tambè ha affermato di conoscere gli altri indagati e le vittime, sottolineando però di non avere rapporti di alcun genere con loro e quindi tanto meno frequentazioni legate a vicende di stupefacenti o motivi di rancore. L’indagato ha poi sottolineato che nel periodo in cui sarebbe stato progettato e messo a segno il delitto di Maurizio Marotta lui si trovava in una comunità ad Agrigento e quindi non aveva possibilità di spostarsi. L’altro indagato sentito ieri mattina è Alessandro Selvaggio, al quale è solo contestata l’accusa di traffico di stupefacenti. Salvaggio, difeso dall’avvocato Maria Concetta Bevilacqua, è stato sentito per rogatoria dal Gip del tribunale di Palermo. L’uomo infatti è rinchiuso per altre vicende nel carcere Pagliarelli. Salvaggio si è avvalso della facoltà di non rispondere. Le difese sia di Luigino Tambè e Selvaggio che di Carmelo Tambè, Claudio Gagliano, Orazio la Rosa, Vincenzo e Salvatore Scaletta e Michele Monte, ricorreranno al Riesame. GAGLIANO Fondi dall’Unione europea Consolidati prospetto e tetto per il risparmio energetico della parrocchia delle Grazie PIETRAPERZIA. Ottocentomila euro sono stati finanziati per il palazzo municipale (Ex Convento dei Padri domenicani) e per il palazzo della delegazione comunale. Il comune di Pietraperzia è entrato tra i 75 progetti finanziati da Ministero dell’Ambiente e la tutela del Territorio nel contesto del bando Poin (Programma operativo interregionale) dell’Unione europea nel contesto di "Interventi di efficientismo energetico degli edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico". Nei due palazzi sono stati previsti i seguenti lavori: sostituzione infissi; ammodernamento impianto elettrico, ammodernamento impianto termico. «L’intervento - dichiara il sindaco Vincenzo Emma - è molto utile per la vivibilità dei nostri impiegati comunali. Nei due palazzi la situazione del riscaldamento è obsoleto e quindi spesso logoro e bisognoso di interventi. L’impianto elettrico fu fatto con l’adeguamento dei palazzi alla prima legge della tutela ambientale e urbanistica negli anni ottanta e quindi l’avremmo dovuto rifare per gli adeguamenti necessari. Inoltre per i due palazzi e per gli edifici pubblici abbiamo previsto un progetto per impianti fotovoltaici e ora stiamo predisponendo la pubblicazione del bando di gare, giacché il primo è andata deserto». «Siamo uno dei comuni - afferma l’assessore ai Lavori pubblici Cristina Guarneri - all’avanguardia per la nuova era del fotovoltaico. Stiamo lavorando per salvaguardare il nostro ambiente». NICOSIA.Visita del governatore del Rotary club giu.mar.) Nei giorni scorsi il governatore del distretto Sicilia Malta del Rotary è stato in visita alla sezione cittadina del club service in occasione di una conviviale. Ad accogliere il governatore Concetto Lombardo e la moglie Cristina sono stato il presidente del Rotary Nicosia, Felice Vitale, e la moglie Laura. Nel corso della riunione prima della conviviale il governatore ha comunicato che è stato quasi raggiunto in questo anno Rotariano, uno degli obbiettivi più ambiziosi della Rotary Fundation: eradicare la poliomielite dal mondo, obiettivo sul quale il Rotary ha condotto una campagna globale. Altro impegno del Distretto è quello di un contributo, già L’INCONTRO AL ROTARY CON IL GOVERNATORE riconosciuto, al progetto di servizio elaborato dalla sezione di Nicosia e portato avanti dal presidente Felice Vitale per la realizzazione di un piccolo acquedotto a servizio della Comunità Emmaus che si occupa di giovani a rischio. Tra i progetti del club sottoposti al governatore anche il restauro di un’opera d’arte del territorio, che è oramai tradizione consolidata e che ogni anno il Rotary Nicosia realizza. Apprezzamento, nell’intervento del governatore, è stato espresso per la costituzione l’Interact, la sezione giovani del Rotary che in città ha già una trentina di giovanissimi soci che saranno i rotariani del domani. Hanno partecipato alla serata Antonio Randazzo, segretario distrettuale, Paolo Orlando, assistente del governatore, Alfio Di Costa, istruttore d’area, Andrea Bonaccorsi, componente della commissione per l’espansione. A precedere l’intervento del governatore Carmelo Lombardo, è stata la breve presentazione di Nabor Potenza, prefetto Rotary di Nicosia. Tra i nuovi programmi di intervento del Rotary, Lombardo ha ricordato quello per la lotta alla talassemia o anemia mediterranea. AVVOCATI. Nuova protesta contro legge di stabilità f.g.) Dopo lo sciopero degli avvocati penalisti, è venuta fuori una nuova protesta perché gli avvocati sono contrari alla legge di stabilità. Infatti è aumentato il costo di tutti i "contributi", i tributi obbligatori per instaurare una causa, dal civile al penale, dal diritto di famiglia all’amministrativo, al tributario. "Siamo molto preoccupati - ha dichiarato l’avvocato Giuseppe Spampinato, presidente dell’Ordine - perché una delle norme dà la possibilità di costituire una società di capitali con soci di maggioranza che non hanno nulla a che vedere con la professione". L’ordine degli avvocati ne ha parlato in una riunione col presidente del consiglio forense di Messina Francesco Marullo. "Secondo noi il sovraccarico di procedimenti penali non può essere combattuto scoraggiando i cittadini dal rivendicare giustizia - conclude l’avvocato Spampinato - per questa ragione avanzeremo le nostre proposte e stiamo valutando una protesta: la giustizia non può essere solo per i ricchi". AGIRA. Oggi il Concorso moda capelli 2011 n.s.) Oggi alle ore 16,30 al Centro fieristico di Agira (via Circonvallazione), avrà luogo il VII Festival concorso moda-capelli 2011. La manifestazione sarà presentata da Manuele Parisi e da Sofia Minnì. L’iniziativa, promossa dalla Cna, alla quale parteciperanno decine di parrucchieri della Sicilia, è patrocinata dal Comune di Agira. I parrucchieri siciliani, alla presenza di una giuria di esperti, si cimenteranno in un innovativo taglio di capelli per uomo e per donna. GIUSEPPE CARÀ GAGLIANO. Si è concluso il restauro del campanile della parrocchia Santa Maria delle Grazie dal quale precipitavano mattoni, mettendo a repentaglio l’incolumità pubblica. La chiesa sorge infatti nella centralissima via Roma, quotidianamente trafficata da pedoni e auto. Un anno fa, in occasione della visita a Gagliano della reliquia di santa Geltrude Comensoli, un mattone si schiantò al suolo, cadendo da 17 metri di altezza e sfiorando un bambino che partecipava alla processione, senza causargli ferite né lesioni. L’episodio suscitò molta impressione, tanto da spingere il parroco Domenico Bannò a costituire immediatamente un comitato per la raccolta fondi finalizzata al ripristino del campanile pericolante. Furono così invitate le ditte del paese a partecipa- Manina amputata a un neonato, conferito l’incarico al perito che deve valutare responsabilità mediche L’INGRESSO DELL’OSPEDALE «BASILOTTA» NICOSIA. Conferito l’incarico al perito che deve accertare eventuali responsabilità mediche nelle gravi lesioni riportate da un bimbo appena nato. La perizia è stata disposta nell’ambito dell’incidente probatorio che si svolge dinanzi al Gip del tribunale di Nicosia. Per la vicenda la procura ha iscritto nel registro degli indagati 2 medici e due ostetrici dell’ospedale Basilotta, dove il piccolo è venuto alla luce. Era stato lo stesso procuratore capo Fabio Scavone e chiedere l’espletamento di un incidente probatorio nell’abito del quale svolgere la perizia. Alla precedente udienza di apertura, la difesa degli indagati, sostenuta dagli avvocati Gianfranco D’Alessandro, Ones Benintende, Maria Gabriella Venuta e Gianluigi Gentile, aveva sollevato una eccezione di incompatibilità di uno dei periti nominato dal Gip. Lo specialista opera nel reparto dell’ospedale di Catania dove in piccolo venne trasportato in gravi condizioni per una setticemia neonatale e sottoposto all’amputazione di una manina, unico mezzo per salvargli la vita. Per la difesa lo specialista potrebbe avere già discusso del caso con i colleghi del reparto che hanno avuto in cura il neonato. Il Gip accogliendo l’eccezione aveva deciso di nominare un altro perito. L’incarico è stato assegnato al medico legale Fabrizio Vanaria, medico principale della Polizia di Stato. I genitori del bimbo sono rappresentati quali parte lesa dagli avvocati Nino Favazzo, Piergiacomo La Via e Maria La Ganga. L’inchiesta è stata aperta dal procuratore Scavone dopo la denuncia dei genitori del piccolo, nato nel nosocomio cittadino e al quale, per una sepsi, che secondo le ipotesi investigative non venne diagnosticata in tempo, è stata amputata una manina. Il piccolo, primogenito di una coppia di giovani coniugi, era nato dopo un travaglio particolarmente lungo e pochi giorni dopo la nascita aveva cominciato a stare male. I genitori preoccupati lo avrebbero più volte portato in ospedale, dove sarebbero stati rassicurati circa la "normalità" di quella situazione. Le condizioni del piccolo erano però precipitate ed era stata portarlo in un ospedale di Catania, dove era giunto in condizioni critiche. GIU. MAR. A Catenanuova Misericordia, scout e Azione cattolica raccolgono alimenti da destinare al banco alimentare CATENANUOVA. E’ stata proficua la XV Giornata della Colletta alimentare a Catenanuova che ha visto impegnate la Misericordia, capofila (con all’opera anche i più piccoli volontari delle Misericordie d’Italia, i gemelli catenanuovesi Andrea e Luca di 3 anni), l’Azione Cattolica ragazzi, il gruppo Scout Catenanuova Primo. Hanno aderito quasi tutti i supermercati locali. «La popolazione di Catenanuova - dice la dirigente della Misericordia Natalina Pruiti - ha risposto con grande sensibilità e generosità e molta gente ha tradotto concretamente il messaggio dell’iniziativa e cioè: condividere i bisogni per condividere il senso della vita". Come gli altri anni i cittadini di Catenanuova sono stati sensibili e generosi donando numerosi generi e prodotti alimentari: pasta, riso, zucchero, olio, pelati, tonno e carne in scatola, legumi in scatola, omogeneizzati e prodotti per l’infanzia. I prodotti raccolti verranno donati, attraverso anche la rete del Banco Alimentare, a persone e a famiglie che in Italia vivono ancor sotto la soglia della povertà. Ieri è stato diffuso un volantino in cui era scritto: «Con la tua spesa aiuterai 4.051 associazioni che sostengono periodicamente i bisognosi, 1.012 associazioni che assistono continuamente famiglie ed anziani, 434 comunità per minori e ragazze madri, 290 centri di accoglienza e mense per poveri, 400 comunità per anziani, 650 comunità per tossicodipendenti e malati di Aids e 361 comunità per persone portatrici di handicap in tutta Italia». ADELE OLLÀ I VOLONTARI DELLA MISERICORDIA CON I GEMELLI ANDREA E LUCA