HACCP Manuale di Autocontrollo
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HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 1 di 50 MANUALE DI AUTOCONTROLLO AZIENDALE Secondo il sistema HACCP Reg (CE) 852/2004 B.C.E. S.r.l. Sede Legale Via Roma 17, 30030 Vigonovo (VE) Sede Operativa Viale Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana (Pd) Responsabili dell’autocontrollo: 1) Sig. Salvatore Bertino __________________________________ Consulenza esterna: Mz Consulting di Zanovello Marco – Vicolo Antonio Meucci, 4 – 35020 Pernumia (Pd) – tel 3498149431 (Rev.00) E-mail: [email protected] Numero revisione Data Firma Consulente HACCP Emissione Rev. 00 Rev.01:Aggiornamento Latte in polvere Febbraio 2012 Aprile 2014 Dott. Marco Zanovello Dott.Marco Zanovello HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 2 di 50 INDICE 1 INTRODUZIONE............................................................................................................ 3 2 DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’ ................................................................................ 10 2.1 2.2 2.3 2.4 DATI AZIENDALI ........................................................................................................ 10 DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ E LOCALI ........................................................................ 10 PRODOTTI ................................................................................................................................................11 DESCRIZIONE DELLE ATTREZZATURE .......................................................................... 12 3 ANALISI DEI RISCHI CONNESSI CON L’ATTIVITA’ ................................................. 17 4 PROCEDURE DI AUTOCONTROLLO........................................................................ 25 VA01 VALIDAZIONE AUTOCONTROLLO .................................................................................. 26 IPE01 IGIENE DEL PERSONALE ............................................................................................ 26 PAC01 PROCEDURA COMMITTENTI....................................................................................... 28 PAC01 APPROVVIGIONAMENTO ........................................................................................... 29 PGR01 GESTIONE RIFIUTI.................................................................................................... 33 PCA01 CONTROLLO ALIMENTI.............................................................................................. 33 PDET01 PULIZIE ................................................................................................................. 35 PML01 MANUTENZIONE LOCALI............................................................................................ 37 PMA01 MANUTENZIONE ATTREZZATURE 39 PICINF01 .......................................................................................................................... 40 PRIN01 RINTRACCIABILITA'.................................................................................................. 40 5 VERIFICA DELL'EFFICACIA DEL SISTEMA ............................................................. 46 -Appendice 2: Analisi del rischio e relative tabelle Allegati:(materiale da conservare in allegato al manuale): - planimetria dei locali - elenco dei fornitori - certificazioni HACCP dei fornitori - bolle di trasporto - schede di sicurezza dei prodotti di pulizia/rodenticidi/disinfestanti -documentazione ditta disinfestazione HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l 1 Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 3 di 50 INTRODUZIONE Il presente manuale di autocontrollo è stato sviluppato, come previsto dal regolamento CE 852-853 del 2004, basandosi sul sistema di analisi dei rischi e controllo dei punti critici (HACCP), in conformità di: legislazione statale: D.Lgs. n. 193 del 6 Novembre 2007 legislazione europea: Regolamento (CE) 178/2002 sulla rintracciabilità degli alimenti legislazione europea: regolamento CE 852-853 del 2004 (libro bianco europeo per la sicurezza alimentare D.Lgs n 31 del 2 febbraio 2001, acqua destinata al consumo umano Regolamento UE n° 1441 del 2007 circa i criteri microbiologici degli alimenti manuale di corretta prassi igienica della categorie: Magazzini di stoccaggio prodotti confezionati. Codex Alimentarius, linee guida per l’applicazione del sistema HACCP, Alinorm 93/13, Roma, 1993. D.Lgs 28/08/97, n°281 tra il Ministero della Salute,le Regioni e le Provincie autonome sul documento recante”Linee guida ai fini della rintracciabilità degli alimenti e dei mangimi ai fini della sanità pubblica, atto a favorire l’attuazione del Regolamento 178/2002 CE. Campo di applicazione L’HACCP è una metodologia applicata a tutte le aziende che preparano, trasformano, manipolano, fabbricano, confezionano, conservano, trasportano e vendono prodotti alimentari,confezionati o sfusi, deperibili o non deperibili. L’azienda “Bertino Corriere Euronazionale” gestito dal Sign. Salvatore Bertino si conforma a tale metodologia nel rispetto delle norme vigenti. La medesima azienda si occupa del trasporto di alcuni categorie di prodotti alimentari non deperibili confezionati in origine. Si specifica inoltre che HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 4 di 50 non avviene nessuna manipolazione dei prodotti da parte degli operatori (non essendoci manipolazione, i rischi vengono notevolmente ridotti) Struttura del manuale Lo scopo del presente manuale è quello di organizzare un sistema per controllare la propria attività in tutte le sue fasi, in modo da eliminare o ridurre a livelli accettabile i rischi E stato strutturato in quattro capitoli: 1° : descrittivo di attività, locali e attrezzature(mezzi) 2° : in cui viene effettuata l’analisi dei rischi igienici relativi al magazzino 3° : procedure operative di comportamento 4° : moduli e allegati per la verifica del buon funzionamento del sistema. Il manuale contiene quindi per iscritto le norme igieniche e le procedure di comportamento che il personale dipendente adotta per prevenire le contaminazioni degli alimenti trattati, e nello stesso tempo costituisce strumento di analisi e sorveglianza delle condizioni di lavorazione. RESPONSABILITA’ Il Sign. Salvatore Bertino, è il responsabile del sistema di autocontrollo del magazzino, dei mezzi di trasporto e di tutte le fasi lavorative ad esso connesse, compresa la formazione del personale neossunto. Il Sig. Salvatore Bertino inoltre è anche il principale responsabile dell’autocontrollo e si incarica di tutte le pratiche che possono richiedere interventi di correzione delle N.C.aziendali come: manutenzione del capannone, sostituzione o riparazioni, contatti con i committenti, controllo e aggiornamento degli operatori. (rif. Reg. (CE) 852/2004). Essendo stato inquadrato come responsabile dell’autocontrollo aziendale, il Sign. Salvatore Bertino ha anche i seguenti obblighi: - Mansioni di coordinazione, supervisore e promozione del sistema di autocontrollo aziendale. - Formazione e informazione dei propri dipendenti sulle procedure di autocontrollo aziendali. HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l - Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 5 di 50 Verifica del rispetto delle procedure di autocontrollo da parte dei dipendenti e gestione/risoluzione delle N.C. aziendali. - Informazione e formazione periodica dei dipendenti. Per facilitare la comprensione ai più del seguente manuale, sono di seguito riportate delle definizioni di riferimento. Definizioni: PERICOLO (HAZARD): proprietà biologica, chimica, fisica in grado di rendere l’alimento non salubre per il consumo. Per definire completamente il pericolo bisogna stabilirne la gravità e la probabilità che si verifichi (rischio) MISURA PREVENTIVA: Procedura corretta da seguire per controllare un pericolo, cioè evitare che si verifichi HACCP (HAZARD ANALYSIS AND CONTROL CRITICAL POINT): letteralmente in italiano significa analisi dei rischi e controllo dei punti critici. In pratica è un sistema di analisi di tutti i pericoli che possono esserci nelle varie fasi di lavorazione degli alimenti, per stendere successivamente le misure preventive. PUNTO CRITICO DI CONTROLLO (CCP): punto, passo o procedura che può essere controllato e in corrispondenza del quale si può prevenire, eliminare o ridurre a livelli accettabili il rischio per la sicurezza e la conformità alimentare. Controllo in questo contesto non ha il significato di “verifica” ma di dominio, cioè tutte quelle operazioni per tenere la situazione entro i limiti prefissati. PUNTO CRITICO (CP): punto, passo o procedura che deve essere superato attraverso l’applicazione delle corrette procedure prerequisito (GMP;SOP; SSOP) MONITORAGGIO: sequenza pianificata di misurazioni e osservazioni per assicurarsi che i punti critici siano sotto controllo LIMITE CRITICO: valore stabilito per ogni parametro che separa l’accettabilità dall’inaccettabilità AZIONE CORRETTIVA: procedura da intraprendere quando si verifica una deviazione dai limiti critici o quando c’è una non conformità HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 6 di 50 DIAGRAMMA DI FLUSSO: rappresentazione schematica delle varie fasi di un processo per poterlo analizzare meglio GMP ( GOOD MANIFACTURY PRACTISE): procedure di buona fabbricazione, sono tutte quelle buone regole di base, da rispettare per garantire l’igiene in tutte le fasi di lavorazione MANUALE DI AUTOCONTROLLO: documento scritto basato sui principi dell’HACCP che indica tutte le procedure da seguire per assicurare il controllo di una fase di lavorazione ed avere la garanzia di avere un prodotto sicuro. Consente di lavorare in modo preventivo. TMC (TERMINE MINIMO DI CONSERVAZIONE): è la data fino alla quale il prodotto alimentare conserva inalterate le sue proprietà specifiche in adeguate condizioni di conservazione. Il TMC si indica con la dicitura “ da consumarsi preferibilmente entro…” e si differenzia dalla data di scadenza. DATA DI SCADENZA: data entro cui un prodotto deperibile può diventare pericoloso per la salute e non va assolutamente né venduto né consumato. Si indica con “da consumarsi entro…” I punti fondamentali del sistema dell'HACCP, la cui applicazione nelle aziende alimentari è diretta a far sì che un qualsivoglia alimento non sia causa di danno alla salute del consumatore, sono identificabili in sette principi: Principio 1 (Individuazione e analisi dei pericoli) Identificare i pericoli potenziali in tutte le sue fasi. Valutare le probabilità che il rischio si verifichi e la gravità dell'eventuale danno ed identificare le misure preventive per il suo controllo. I pericoli che attentano alla sicurezza del prodotto possono essere classificati in fisico-chimici e biologici. Principio 2 Individuazione dei CCP (punti critici di controllo) Ovvero vengono definite tutte quelle operazioni per le quali un’azione preventiva o di controllo è in grado di eliminare il pericolo. Per identificare le fasi che possono essere controllate può venire utilizzato "Albero delle decisioni",al fine di identificare se un passaggio all'interno della produzione è da ritenersi un punto critico di controllo o solamente un punto critico. Ogni fase rappresenta uno stadio di vita del prodotto a livello HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 7 di 50 aziendale comprendenti la produzione primaria, la loro ricezione e stoccaggio, la conservazione e il trasporto finale. NON sono punti critici di controllo: un'azione che non ha un metodo di controllo e riduzione del pericolo (che verrà invece identificata come un punto critico); un punto critico che a valle è in possesso di un sistema che elimini il pericolo. Principio 3 :Definizione dei Limiti Critici) Stabilire i limiti critici che devono essere osservati per assicurare che ogni CCP sia sotto controllo. In pratica, limite critico è quel valore di riferimento che separa l’accettabilità dall’inaccettabilità, in altre parole sono ciò che consente di garantire la sicurezza di un prodotto finito. I limiti critici sono desunti da quelli di legge, ove presenti, oppure da GMP (good manufacturing practices), nel senso che possono derivare dall’adozione di una igienica pratica di lavorazione propria di un‘azienda. Importante ricordare che non sempre i limiti critici sono rappresentati da valori numerici, possono infatti corrispondere a quantità rilevabili sensorialmente come la presenza o assenza di sporco visibili. Principio 4: Definizione delle procedure di monitoraggio Attuare una serie di azioni preventive e misurazioni per tenere sotto controllo e entro i limiti di sicurezza i CCP. Il monitoraggio prevede interventi e modalità che dipendono dalla realtà dell’azienda in oggetto, un piano minimo di controllo solitamente però prevede: controllo e qualifica committenti controllo stoccaggio e conservazione dei prodotti controllo e predisposizioni di procedure di lavorazione definite in tempi e modi controllo e pianificazione condizioni igieniche Un piano minimo di controllo deve inoltre riportare: chi si occupa di monitorare e verificare i dati rilevati quando vengono effettuate le misurazioni o le osservazioni come vengono effettuati il monitoraggio e la valutazione dei risultati I risultati dell’attività di monitoraggio rivelano la padronanza (autocontrollo) di ogni singola fase di un qualsiasi processo. Principio 5 :Definizione e pianificazione delle azioni correttive Stabilire in anticipo le azioni da attuare quando il monitoraggio indica che un particolare CCP non è sotto controllo. Le azioni correttive, meglio dette "trattamenti di controllo", HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 8 di 50 richiedono sia le azioni di trattamento delle “non conformità”, che la revisione del sistema per eliminare la possibilità che la deviazione dei parametri prefissati possa verificarsi nuovamente. La sua efficacia è data dalla sua tempestività, ovvero consentire il ritorno alle normali condizioni di sicurezza nel più breve tempo possibile. Le azioni correttive devono comprendere: la correzione della causa dello scostamento dal limite critico la verifica che il CCP sia di nuovo sotto controllo le procedure da attivare verso gli alimenti non sicuri perché prodotti quando il CCP non era sotto controllo [3]. la registrazione dell'accaduto e delle misure adottate l'eventuale individuazione di misure preventive più efficienti Principio 6 :Definizione delle procedure di verifica Stabilire procedure per la verifica che includano prove supplementari e procedure per confermare che il sistema HACCP sta funzionando efficacemente (ispezioni, controlli, riscontri interni e/o esterni, analisi chimiche e microbiologiche). Viene controllato sul campo se ciò che è stato visto e detto era anche previsto e scritto, e se questi funzionano o no. Permette di riconoscere l’effettiva adeguatezza delle misure adottate in riferimento allo stato dell’arte della situazione. La frequenza delle procedure di verifica deve essere indicata nel piano di autocontrollo ed è influenzata dalle dimensioni dell'azienda,dal numero di dipendenti, dal tipo di prodotti trattati e dal numero di non conformità rilevate. Va ricordato che il sistema HACCP è un sistema dinamico che può venir cambiato e integrato. Principio 7 Definizione delle procedure di registrazione Stabilire una documentazione riguardante tutte le procedure di registrazione appropriate a questi principi e alle loro applicazioni. La documentazione deve essere firmata dal responsabile del piano di autocontrollo e allegata al manuale HACCP HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 9 di 50 Scopo del manuale di autocontrollo della ditta BCE s.r.l. L’obbiettivo che si prefigge di raggiungere il seguente manuale, è di andare a definire una linea guida specifica per ridurre al minimo i rischi legati alla sicurezza alimentare che vada a ricoprire tutte le attività (arrivo, stoccaggio, preparazione e spedizione dei prodotti) che transitano all’interno della ditta BCE s.r.l. Il seguente manuale è stato redatto da Mz Consulting dopo una raccolta dati in azienda avvenuta in data 01/03/2012. Tale raccolta dati è stata eseguita per due finalità differenti: 1) Fornire una linea guida personalizzata aziendale nel quale raccogliere tutte le procedure operative aziendali, definire le modalità di esecuzione di corretta prassi igienica degli operatori (GMP) e la corretta formazione sulle prassi di sanificazione (magazzino e mezzi di autotrasporto) 2) Fornire una panoramica dell’azienda in modo chiaro e trasparente, di facile comprensione, da rendere disponibile in caso di controlli ufficiali da parte di enti quali NAS, ASL, NOE. Alla luce di quanto scritto sopra, questo manuale sarà quindi la linea guida aziendale da seguire nella formazione e addestramento di tutti i dipendenti aziendali. 2 2.1 DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’ Dati aziendali AZIENDA : B C E s.r.l. Viale Navigazione Interna, 105 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale: Via Roma 17, 30030 Vigonovo(VE) Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana (PD) Telefono e fax: 0498079667 - 0492106669 Tipo di attività: Corriere Euronazionale P.IVA/ C.F.: 03714960287 HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 10 di 50 L’azienda di trasporti Bertino Eurocorriere Nazionale, situata a Noventa Padovana, in Viale della Navigazione Interna 105, si occupa del trasporto in conto terzi di prodotti alimentari confezionati destinati a uso umano( es riso, tonno in scatola) e ad alimentazione animale (es.mangimi). Lo scarico avviene con orari variabili nell’arco della giornata: Normalmente esso risulta diviso in due momenti: 1) Mattino dalle ore 6:00 alle ore 12:30 2) Pomeriggio dalle 14:00 alle 17:00 Modalità di procedimento : Una volta verificata tutta la documentazioni e la rispondenza delle bolle/ordine-quantità prodotto in arrivo, viene autorizzato lo scarico: il camion, viene fatto accostare a una delle bocche di scarico presenti nel magazzino.(Vedere planimetria allegata) Lo scaricamento del mezzo, viene effettuato dai dipendenti magazzinieri indossando appositi dispositivi di protezione individuale (DPI) e tramite uso di transpallet elettrici o muletti. Dopo lo scaricamento, avviene il controllo visivo a campione della merce: in questa fase, si va a verificare l’assenza di difetti evidenti dal prodotto e l’idoneità del prodotto. Se il prodotto risulta idoneo agli standard aziendali, viene firmata la carta di accettazione prodotto e questo viene avviato nell’ area di transito del ,magazzino. Se il prodotto invece non risulta conforme (rotto, ammaccato, con fuoriuscita di prodotto) previa comunicazione viene reso al committente. I prodotti accettati, arrivano all’area di transito del magazzino, dove vengono divisi a seconda delle categorie, su bancale oppure su scaffalature di stoccaggio idonee a tale scopo, in attesa di preparazione e di successiva spedizione. La spedizione dei prodotti avviene esclusivamente tramite trasporto su gomma: non essendo presenti prodotti deperibili i trasporti vengono effettuati tramite camion, rimorchi e semirimorchi telonati e centinati Al fine di garantire una corretta igiene, periodicamente i mezzi vengono sanificati nel rispetto di adeguate procedure di pulizia: in particolar modo a fine scarico, a seconda del prodotto trasportato, la centina del camion viene trattata con scopatura a secco e periodicamente (vedere riferimento pulizie) con motospazzatrice o idropulitrice. Durante le fasi di pulizia, viene anche monitorata la presenza di segni di possibili infestanti(feci, peli, insetti striscianti e volanti vivi,morti o parti di essi ecc..) I trattamenti di pulizia effettuati sono registrati su un apposita scheda. Poiché tutti i prodotti risultano confezionati, nella valutazione dei rischi non è sembrato opportuno eseguire trattamenti di sanificazione a fine giornata della centina del mezzo, ritenendo sufficiente un azione di scopatura atta a rimuovere gli scarti più grossolani (polvere, pezzi di bancale rotto, rimasugli di nylon ecc…). Si tende a precisare però che per garantire il mantenimento degli standard igienici minimi richiesti dalla legge, periodicamente le centine dei camion vengono anche sanificate. La sanificazione viene riportata su di un’apposita scheda personale di ogni singolo automezzo.(Vedi procedure di sanificazione dei mezzi) HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l 2.2 Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 11 di 50 Descrizione dei locali L’attività del corriere Bertino Euronazionale si svolge nei seguenti locali, la cui disposizione è indicata nella planimetria aziendale di seguito allegata: Presenza di N° Caratteristiche del locale e descrizione dell’attività svolta 1 Magazzino smistamento merci: E’ il principale locale dell’ azienda: No La superficie da esso occupata è di circa 1500 metri quadri. All’ interno di esso, troviamo definite altre aree come l’area di Transito e di stoccaggio: in queste di queste aree, i prodotti sono divisi per categorie e stoccati su pallets oppure su idonee scaffalature di stoccaggio. E presente anche un'altra area minore di 17,25 m quadri, destinata a ricovero dei carrelli elevatori. 2 Zona Stoccaggio latte in polvere: Area delimitata da pannelli No lavabili e sanificabili dove viene stoccato il latte in polvere. Piazzale esterno fronte magazzino: Annesso frontale al X (Mezzi ) magazzino, questo spazio accoglie i mezzi in arrivo per il successivo scaricamento. 3 attrezzature 1) Magazzino Il magazzino La struttura ha un’altezza superiore ai 5 m, ed è costruita da pilastri, travi e carpiate in cemento armato prefabbricato. La pavimentazione è in battuto di cemento a superficie liscia, tale da permettere un’agevole sanificazione. Inoltre, i locali sono tali da non favorire l’accumulo di sudiciume, il ristagno di umidità, e lo sviluppo di muffe. L’illuminazione naturale è garantita dalla presenza di metrature sul tetto del capannone. prodotti sono stoccati su apposite scansie o su pallets, in modo da impedirne l’insudiciamento e permettere la sanificazione del pavimento. Nella zona magazzino, possiamo distinguere altre 3 aree: -Area di transito: In questa zona la merce viene controllata, preparata e successivamente avviata alla zona di spedizione o di stoccaggio. -Area di stoccaggio: In questa area, vengono deposti i prodotti in attesa di spedizione. In questa area i prodotti sono stoccati su bancali in legno, oppure su scaffalature in acciaio. -Area di ricovero: posta all’ interno del magazzino smistamento merci, è una piccola area adibita al ricovero dei carrelli elevatori: anche per essa valgono le diciture di pulizia minima già citate in precedenza. HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 12 di 50 2) Area stoccaggio latte in polvere: Area delimitata da apposita pannellatura lavabile e sanificabile, dove viene stoccato il latte in polvere in attesa della successiva spedizione. 3) Piazzale esterno fronte magazzino:Il piazzale esterno e costituito da materiale ad alta resistenza alla compressione e pressione, misto a in materiale cementizio. In questa zona vengono parcheggiati i mezzi in fase di scarico e quelli in attesa dello scarico. REQUISITI GENERALI DEI LOCALI CONSIDERATI: I requisiti generali dei locali corrispondono a quanto prescritto dal Decreto legislativo. (CE) 852-853/2004 e cioè: - I soffitti sono a debita altezza (maggiori di 5 metri) privi di spigolature per agevolare i processi di pulizia, manutenzione e deragnatura di soffitto e pareti. - I pavimenti sono regolari, in materiale cementizio liscio resistente anche a carichi elevati (carrelli elevatori, transpallet,) in materiale impermeabile, facilmente lavabile e sanificabile. - L’illuminazione naturale( sono presenti grosse vetrature sul soffitto del capannone) e artificiale risulta essere adeguata. - L’impianto elettrico e la messa a terra risultano a norma. - I contenitori utilizzati per i rifiuti (cestini del secco) sono svuotati giornalmente e sono periodicamente sottoposti ad operazioni di disinfezione per minimizzare possibili potenziali contaminazioni. 2.3 PRODOTTI I prodotti stoccati presso l’attività Bertino Corriere Euronazionale, sono destinati a tutta la popolazione.Essi appartengono alla categoria Food & beverage e Pet Food. Si tratta di: caffè scatolame conserve oli aceti zucchero vini riso HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 13 di 50 paste alimentari secche tonno in scatola altri non deperibili latte in polvere confezionato in bag box Tutti i prodotti di seguito elencati non sono deperibili, e quindi non necessitano della presenza di celle frigorifere aziendali per la loro conservazione. N.B: Per avere un anagrafica completa dei prodotti, far riferimento al sistema informatizzato di registro dei fornitori. IMMAGAZZINAMENTO Tutti i prodotti sono disposti su bancali e scansie, sono distribuiti sul perimetro e al centro dei magazzini, staccati dalle pareti e sollevati dal pavimento, in modo da evitare l’insudiciamento e da garantire le operazioni di pulizia. Tra i bancali vi è spazio sufficiente per permettere il passaggio di carrelli elevatori e quindi, di poter effettuare le operazioni di carico e scarico. Inoltre, il lay out di stoccaggio permette un’efficiente rotazione delle scorte (F.I.F.O.) e un’agevole lettura della data di scadenza/TMC. CARICO E SPEDIZIONE: Per le movimentazioni interne si fa uso di carrelli elevatori elettrici. ATTREZZATURE E IMPIANTI 2.4 Descrizione delle attrezzature: Nella seguente sezione sono riportati le attrezzature principali in funzione presso l’esercizio. Per ogni attrezzatura è indicato il nome, una breve descrizione, il programma di pulizia ed eventuale manutenzione ove necessario. ATTENZIONE: Per le attrezzature non riportate nell’elenco e per quelle in cui non è stato indicato il programma di manutenzione, è sufficiente seguire le istruzioni fornite dal fabbricante o contenute nel libretto d’uso dei mezzi. Nel caso di acquisto di nuove attrezzature o mezzi diversi da quelle già elencati, ricordarsi di aggiornare l’elenco attrezzature e mezzi. HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l REV:1 Del 26/04/2014 Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] Pag. 14 di 50 Automezzi: Veicoli adibiti al trasporto pesante su gomma: possono essere di diverse categorie: Trattrici Camion Furgoni Autoarticolati Rimorchi Semirimorchi A livello aziendale, sono presenti 25 automezzi, divisi tra furgonati, trattrici, camion, rimorchi, semirimorchi e motrici. Di seguito viene riportato l’elenco completo dei mezzi e la targa di identificazione: Al fine di assicurare un adeguato standard aziendale e funzionale, i mezzi sono sottoposti a manutenzione programmata ordinaria (tagliandi, revisioni ecc..) o straordinaria (rotture accidentali) Descrizione Targa TRATTRICI, MOTRICI E FURGONI TRATTORE IVECO STRALIS 430 CY367SS TRATTORE IVECO STRALIS 430 DS730AD IVECO EUROCARGO 120 CY626SS IVECO EUROCARGO 120 CY625SS TRATTORE IVECO STRALIS 430 CY570SS IVECO STRALIS 430 –CASSE 7.82 CY670SS FIAT PUNTO VAN AT274TP VOLVO FH 12.380 –CASSE 7.45 AJ686BL IVECO EUROCARGO 80 AE190WX IVECO DAILY 35.13 BE816RY TRATTORE IVECO 440 E AS440S407-P ED685GX TRATTORE IVECO 440 E AS440S407-P EF179DC IVECO EUROCARGO 65 E 14 AE017SA NISSAN TK 80 75 BJ012RC NISSAN L 35/2 ECO T 100 AM022WT TRATTORE IVECO 440 E AS440ST/E4 EH978TY IVECO EUROTECH 180 E 24 BM355PB TRATTORE IVECO AS 440S45TP CUBE EK295GB TRATTORE IVECO AS 440S45TP EK296GB RIMORCHI E SEMIRIMORCHI RIMOR.CARDI CENTINATO 7,30 PORTE POST. PA015521 RIMOR. ZORZI PORTA CASSE 7.45 AA65355 SEMIR.ACERBI PORTA CASSE 13.60 AD13458 SEMIR.ACERBI PORTA CASSE 13.60 AD13459 HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l REV:1 Del 26/04/2014 Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] SEMIR.ACERBI PORTA CASSE 13.60 AD13460 SEMIR.CARMOSINO CENTINATO PORTE POSTER FG010429 SEMIR.SCHMITZ CENTINATO PORTE POST 13.60 AA28614 SEMIR.ZORZI 13.60 CENTINATO PORTE POST. VI026071 SEMIR.NANO FLOOR FLO 12 102 MT.9.35 AF79845 SEMIR.NANO NETAM FRUEHAUF ONCRK MT.10,45 AG07230 SEMIR.ACERBI 136 13.6 CENTINA FRANCESE AF42609 NETAM-FRUEHAUF ONCRK 20-110 CITY TRAILER OB40TP SEMIR. SCHWARZMULLER CENTINATO FRANCESE AA89823 SCHMITZ C/S-C/F-T/S NUOVO Pag. 15 di 50 AF77202 SCHMITZ C/S-C/F-T/S AE98120 Per le procedure dettagliate, fare riferimento alla parte del manuale sulle “procedure operative manutenzione automezzi di trasporto” Tabella manutenzione e controllo attrezzature N° Soggetti a manutenzione Tipo attrezzatura periodica programmata? Magazzino 1 Motospazzatrice/ scopa acqua calda Si Scopa a forbice Si Spazzola per deragnatura Si Carrelli elevatori Transpallet manuali Transpallet elettrici Si 2 3 4 Controlli da effettuare durante l'attività Corretto funzionamento e cambio pezzi soggetti a usura quali: (spazzole, guide ecc..) Sostituzione parti usurate o se non possibile acquisto di una nuova attrezzatura Sostituzione parti soggette ad usura quali: -spazzole -Setole -Manico telescopico Controllo giornaliero usura parti soggette a forte trazione quali: -Catene motrici e alza carico, cinghie). -Controllo giornaliero dello stato delle benne del muletto (storte,ammaccate,non allineate). HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l REV:1 Del 26/04/2014 Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] Pag. 16 di 50 Controllo tenuta carica batteria carrello elevatore Controllo usura (leve, corde di carico ecc..) Piano di pulizie Piazzale esterno Automezzi Autoarticolati Furgonati 5 Autoarticolati Rimorchi Semirimorchi Si Controllo e usura dei mezzi (gomme, freni, irregolarità del motore, tenuta delle sospensioni rotture ammaccature del cassone, ecc..) Controllo delle centine dei cassoni: -Chiusura esatta della centina (telone ben teso). -Controllo usura cardini porte e centine telonate -Pulizia del mezzo e idoneità al trasporto. -Controllo ganci per attacco ralla trattrice Verifica nei semirimorchi telonati la tensione del telo del cassone e l’assenza di rotture di quest’ultimo 3 ANALISI DEI RISCHI CONNESSI CON L’ATTIVITA’ La valutazione dei rischi è stata fatta per ogni fase di gestione dei prodotti, come da metodologia HACCP, quindi basandosi su sette principi: Identificazione dei pericoli potenziali associati ad una determinata fase di preparazione. Determinazione di quei punti che possono essere controllati per ridurre il rischio o portarlo a livelli accettabili (CCP). Si stabiliscono i limiti critici che devono essere rispettati per evitare che il CCP vada fuori controllo. Si stabilisce il sistema di monitoraggio che consenta di controllare il CCP. HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 17 di 50 Si stabiliscono le azioni correttive da intraprendere al fine di riportare il CCP nell’ambito del limite critico. Si stabiliscono le procedure di verifica necessarie per valutare il buon funzionamento del sistema. Si stabilisce una documentazione relativa alla registrazione dei parametri di monitoraggio. Le potenziali fonti di contaminazione che possono verificarsi sono state divise nelle seguenti tipologie: Rischi di tipo fisico: pezzi di vetro, di plastica di imballo, parti di metallo, capelli. Questo tipo di pericolo può provenire dalle attrezzature, da imballaggi non integri, dal personale stesso non rispettante le norme igieniche basilari. Rischi di tipo chimico: residui di detergenti non correttamente sciacquati che entrano in contatto con il prodotto, oppure presenza nel prodotto di sostanze chimiche di residuo, migrazione dall’ imballo al prodotto di sostanze chimiche: queste ultime possono dare origine anche a deformazioni e bombature dello scatolame. Rischi di tipo biologico: contaminazione da animali, roditori, insetti sulle derrate: Nel nostro caso essendo tutti i prodotti confezionati, il rischio è ridotto al minimo. Il fatto che sia ridotto, tuttavia non è sinonimo di totale assenza di rischio: Infatti anche se non presenti direttamente nel prodotto, alcuni insetti potrebbero aver svernato o ovodeposto negli imballi, con il successivo rischio di infestazioni nel magazzino.(es. tignoletta del riso o tignola grigia delle derrate). Rischi di tipo microbiologico: contaminazione e sviluppo di microrganismi anche possibili patogeni che alterano l’alimento, sviluppo di muffe e lieviti. Per semplificare l’analisi ogni fase di gestione dei prodotti è stata schematizzata in diagrammi di flusso che consentono di seguire il movimento degli alimenti durante tutto il processo e di seguirne in dettaglio ogni operazione. Questo consente di visualizzare per ogni passaggio i punti che possono essere critici da controllare e i parametri da registrare. Inoltre, tenuto conto della particolarità organizzative, strutturali e gestionali, si ritiene che il sistema di autocontrollo debba essere semplice, limitato all’essenziale, diretto più alla sostanza che alla documentazione formale dell’autocontrollo. HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 18 di 50 Qui sono riunite organicamente, le corrette prassi igieniche, le corrette prassi operative, l’identificazione dei punti critici, i limiti critici e la loro gestione. Il piano di autocontrollo è specifico per ogni singola attività e si attiene al principio di “scrivere quello che si deve fare, fare quello che si è scritto”. Nella predisposizione del presente manuale si è scelto di ridurre al minimo la registrazione di dati mediante schede (ad esclusione di quelle ritenute essenziali e quelle di gestione dei CCP) e di privilegiare la definizione dei “CP” da adottare mediante l’individuazione di procedure corrette di lavorazione in modo da ridurre al minimo la possibilità di contaminazione in ogni fase della loro manipolazione e/o trattamento. I CP saranno gestiti attraverso procedure prerequisito. HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l REV:1 Del 26/04/2014 Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] Pag. 19 di 50 DIAGRAMMA DI FLUSSO 1: DIAGRAMMA GENERALE PIATTAFORMA ARRIVO DEL MEZZO CONTROLLO CORRISPONDENZA Verifica bolle e DDT Schede accettazione OK NC SCARICO PRODOTTI ALIMENTARI NON DEPERIBILI CONFEZIONATI CONTATTO COMMITTENTE RESO AL COMMITTENTE NC OK CONTROLLO QUANTITATIVO E VISIVO NC OK AREA DI TRANSITO OK NC ACCANTONAMENTO E SMALTIMENTO PRODOTTO VERIFICA CONDIZIONI DI ALLESTIMENTO SPEDIZIONE HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Nome Attività: Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 20 di 50 Diagramma Piattaforma Descrizione: il seguente diagramma di flusso, va a trattare nello specifico i processi logistici a cui vanno incontro i prodotti confezionati che arrivano al magazzino della ditta “Bertino corriere Euronazionale”. Tale diagramma comprende le fasi di: A) Arrivo del carico (prodotti non deperibili confezionati): In questa fase, l’automezzo viene fatto accostare alle bocche di scarico del magazzino, pronto per esser scaricato dai magazzinieri aziendali. B) Controllo rispondenza bolla ordine quantità: In questa fase vengono valutati i DDT (Documenti Di Trasporto). Se il carico non risulta conforme (pezzi mancanti, pezzatura non adeguata, errata corrispondenza bolla/prodotto), viene informato il committente e il prodotto viene reso indietro. Se il carico invece è conforme (corrispondenza bolla/prodotto) viene data l’autorizzazione a scaricare il mezzo. C) Scarico prodotti alimentari non deperibili confezionati: In questa fase i prodotti sono scaricati dal mezzo tramite l’uso di muletti o transpallets e stoccati nell’area di smistamento del magazzino. D) Verifica condizioni arrivo prodotto, controllo quantitativo e visivo: Durante la fase di scaricamento, i dipendenti del magazzino provvedono a verificare la conformità dei prodotti, l’assenza di ammaccature, imballi deformati ecc.. se si verificano questi problemi, vengono riportati nella scheda delle N.C. (Modulo MNC01) E) Area di transito: Area dove viene fatto transitare il prodotto in attesa di stoccaggio o spedizione. F) Accantonamento e smaltimento del prodotto: Se il prodotto non risulta conforme, viene avvisato il committente per decidere cosa fare per ovviare al problema. Se la NC rilevata è grave, il prodotto viene accantonato e reso al committente, oppure previo accordo smaltito con una ditta specializzata. G) Allestimento e spedizione: In questa fase vengono allestite le pedane con i prodotti e preparate per la successiva spedizione. Anche in questa fase, le regole igieniche di base (pulizia e integrità pedane, assenza infestanti) sono rispettate. - HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 21 di 50 DIAGRAMMA DI FLUSSO 2: CONTROLLO QUALITATIVO DEI PRODOTTI VERIFICA CONDIZIONI TRASPORTO CONTROLLO QUANTITATIVO E VISIVO DEL PRODOTTO SENZA FUORIUSCITA DI PRODOTTO CON FUORIUSCITA DI PRODOTTO PRODOTTO DANNEGGIATO CONSEGNA RESO AL COMMITTENTE Nome Attività: Controllo qualitativo dei prodotti Descrizione: il seguente diagramma di flusso, va a trattare nello specifico i processi di controllo a cui vanno incontro i prodotti confezionati che arrivano al magazzino della ditta “Bertino corriere Euronazionale”. Tale diagramma comprende le fasi di: A) Verifica delle condizioni del prodotto): In questa fase, l’automezzo viene fatto accostare alle bocche di scarico del magazzino, pronto per esser scaricato dai magazzinieri aziendali. B) Controllo visivo e quantitativo del prodotto: Per la gestione di questo punto di controllo (CP)si faccia riferimento al punto D del diagramma di flusso n°1. In base al controllo visivo, possiamo avere 3 possibili NC che si possono presentare: ecco come gestirle: HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l REV:1 Del 26/04/2014 Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] Pag. 22 di 50 -Senza fuoriuscita di prodotto: Se solamente l’imballo esterno risulta leggermente ammaccato o incrinato,ma non lesionato e senza nessuna fuoriuscita e se questo non va a precludere la qualità del prodotto, lo stesso prodotto viene preparato per la consegna. -Con fuoriuscita del prodotto: In questo caso potendosi verificare problematiche ben più gravi, non essendo in grado di garantirne la sicurezza, previo contatto informativo col committente il prodotto viene reso. La NC rilevata viene riportata nella scheda delle NC(MNC01). -Prodotto visivamente danneggiato: Viene reso di ritorno al committente. Anche in questo caso viene compilata la scheda relativa alle NC (MNC01) DIAGRAMMA DI FLUSSO 3: SMALTIMENTO DEL PRODOTTO ACCANTONAMENTO DEL PRODOTTO SMALTIMENTO DEL PRODOTTO O DEGLI IMBALLI Nome Attività: RESO AL COMMITTENTE O ELIMINATO SMALTIMENTO DEL PRODOTTO E DEGLI IMBALLI TRAMITE DITTE SPECIALIZZATE Smaltimento dei prodotti e degli imballi Descrizione: il seguente diagramma di flusso, va a trattare nello specifico i processi di smaltimento di prodotti e imballi Tale diagramma comprende le fasi di: A) Accantonamento del prodotto: Se il prodotto non risulta conforme, previa comunicazione al committente esso viene isolato nel magazzino con un cartello identificativo dalla scritta: “non usare, prodotto non conforme.: B) Smaltimento del prodotto: Previa comunicazione al committente, si provvede a smaltire il prodotto: se si tratta di prodotto a rischio, va data comunicazione al dipartimento igiene di competenza.(Dipartimento SIAN ASL di Padova tel 049 8214236.) Smaltimento Imballi: Il materiale da imballo quali plastica, nylon, vengono smaltiti ai sensi di legge appoggiandosi a una ditta autorizzata (Vedere procedure smaltimento rifiuti) HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 23 di 50 L’ANALISI SECONDO METODO “HA” (HAZARD ANALYSIS) Questo metodo tiene conto della particolarità organizzative, strutturali e gestionali; si ritiene che, il sistema di autocontrollo debba essere semplice, limitato all’essenziale, diretto più alla sostanza che alla documentazione formale dell’autocontrollo. Qui sono riunite organicamente, le corrette prassi igieniche, le corrette prassi operative, l’identificazione dei punti critici, i limiti critici e la loro gestione La valutazione dei pericoli tramite diagramma di flusso, è stata condotta utilizzando un metodo semiquantitativo basato su un concetto di stima delle probabilità del verificarsi di ognuno dei pericoli potenzialmente presenti in azienda. In particolare è stata valutata la Probabilità di ogni rischio analizzato (con gradualità: bassa, media, alta, molto alta) e la Gravità del danno (con gradualità: lieve, medio, grave, molto grave). Dalla combinazione dei due fattori si è ricavata la Entità del rischio, con gradualità: trascurabile, lieve, medio, elevato. RISCHIO (R)= PROBABILITà DI ACCADIMENTO (P) X GRAVITà DEL DANNO (D) L’analisi dei rischi fase per fase è il momento centrale in un sistema di autocontrollo perché c’è l’individuazione di quali siano i pericoli dal punto di vista igienico che si possono incontrare durante l’attività, e delle azioni preventive da applicare per evitare che il pericolo si verifichi. C’è anche l’individuazione dei punti critici CP, dei loro limiti critici. Viene infine stabilito il metodo di monitoraggio e le eventuali azioni correttive da intraprendere nel caso in cui il pericolo si verifichi. L’analisi dei rischi fase per fase è riassunta in Appendice 2. HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 24 di 50 ISTRUZIONI DI LAVORO E PROCEDURE OPERATIVE BERTINO EUROCORRIERE NAZIONALE Nella seguente sezione sono riportate le procedure operative necessarie per garantire una maggiore igiene e sicurezza degli alimenti, le norme igieniche per il personale, programmi di pulizia giornaliera, settimanale e mensile. In questo caso, è stato tenuto conto della realtà aziendale e delle pratiche lavorative. Per applicare al meglio e capire il manuale, ogni procedura è riportata con un codice che ne identifica l'area di pertinenza, una descrizione dell’ attività, lo scopo, la frequenza di applicazione e l’ area aziendale in cui essa viene applicata. Ogni programma di pulizia, relativo a locali e attrezzature principali, riportata le operazioni di pulizia e disinfezione suddivise per area, con l'indicazione dell'occorrente per svolgere l'operazione in modo corretto. L'istruzione di igiene per il personale riporta il campo di applicazione, lo scopo e l'elenco di tutte le norme comportamentali previste per gli addetti alla manipolazione degli alimenti. HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 25 di 50 Codice: VA01 Validazione dell’autocontrollo Obbiettivo: l’obbiettivo è di validare l’autocontrollo e l’applicazione delle procedure operative aziendali. Responsabile registrazione: Responsabile aziendale dell’autocontrollo o un delegato, incaricato di firma mensile nel controllo delle conformità e controllo della corretta esecuzione delle procedure aziendali Correzione eventuali N.C.: riesame del piano di autocontrollo e delle eventuali procedure operative. ATTENZIONE Tenere sempre una copia della documentazione a disposizione di eventuali controll da parte di ispettori. Fasi applicabili: Riesame piano autocontrollo Eseguito con frequenza annuale riguarda le seguenti voci: /analisi dei rischi/procedure di controllo interne aziendali. Applicazione del controllo CCP:frequenze /limiti/azione correttivefirma di controllo mensile su apposita scheda Revisione del piano di autocontrollo: Per variazioni dati aziendali, aggiunta di nuove produzioni, nuovi clienti o nuove realtà aziendali, cambio di attività, variazione dati anagrafici o ubicazioni Mz Consulting Dott. Marco Zanovello Vicolo Antonio Meucci, 4 35020 Pernumia (Pd) cell: 349/8149431tel:0429/779416 A)Applicazione pratiche GMP (Good Manifacture Practise) Fasi operative/frequenza/registrazionifirma di controllo mensile HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l REV:1 Del 26/04/2014 Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] Pag. 26 di 50 TABELLA AGGIORNAMENTO PROCEDURE Data Procedura aggiornata Causa aggiornamento Firma resp.HACCP Codice: IPE01 Norme di igiene del personale aziendale Obbiettivo La presente istruzione definisce le norme generali a cui deve attenersi il personale lavorante in azienda. Responsabile: Sarà compito del responsabile dell’autocontrollo o di un suo delegato informare il personale sulle corrette pratiche di igiene. Sarà compito dello stesso verificare se esse vengono applicate da tutti i dipendenti a livello aziendale (verifica visiva del rispetto delle procedure ecc.) Campo applicazione: Sono interessati tutti gli addetti al magazzino e agli operatori a diretto contatto con i prodotti. : Norme di buona igiene da rispettare in azienda 1) Indossare indumenti puliti. 2) Non manipolare imballi senza protezione alle mani (usare guanti) 3) Indossare adeguati DPI 4) Lavare le mani dopo aver utilizzato i servizi igienici. 5) Lavare le mani prima di riprendere il lavoro a seguito di qualsiasi interruzione. 6) Lavare le mani dopo aver manipolato i rifiuti. 7) Lavare le mani dopo aver manipolato imballi a mani nude. HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l REV:1 Del 26/04/2014 Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] Pag. 27 di 50 Codice: PAC01 Procedure per l’approvazione dei committenti Obbiettivo La presente istruzione definisce le indicazioni generali per l’approvazione dei fornitori. Il controllo sulla materia prima in arrivo e quindi sui fornitori viene considerato dall’azienda determinante per la durata dei prodotti alimentari gestiti. Viene eseguita una qualifica dei fornitori in base all’affidabilità, cioè la capacità di soddisfare le esigenze quali-quantitative richieste, tenendo anche conto della puntualità di consegna negli orari prestabiliti. Qui di seguito viene riportato l’elenco dei committenti aziendali: ELENCO COMMITTENTI AZIENDALI NOME FORNITORE*** FIEGE BORRUSO PRODOTTI Carne avicola NOVA FUNGHI S.R.L. Funghi PADOVANA MACINAZIONE S.N.C. Farine DISTILLERIA BONOLLO Liquori G.M. S.R.L. Wurstel Crauti birra CASA VINICOLA CANNELLA S.P.A. SERVAL ITALIA SRL Vino Latte in polvere BRIGMAN & CO S.R.L. Prodotti America Latina CANTINE SACCHETTO S.R.L. VINICOLA TOMBACCO Vini in bottiglia TOSER VINI S.P.A. Vino Solo vino in bottiglia di vetro APPLICAZIONE AUTOCONTROLLO HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l REV:1 Del 26/04/2014 Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] Pag. 28 di 50 L’anagrafica completa dei fornitori, compreso il recapito telefonico, è presente su supporto informatico e costantemente aggiornata in caso di cessioni e nuove acquisizioni. Ai fornitori/committenti è stata richiesta una dichiarazione di conformità al Reg. CE 852/04. Documentazione: Ai committenti e fornitori vengono richiesti: Una dichiarazione scritta da parte dell’azienda fornitrice dell’esistenza e dell’attuazione di un piano di Autocontrollo. Bolle di trasporto riportanti eventuali indicazioni sufficienti alla rintracciabilità del prodotto sulla precedente filiera. Gestione delle NC Fornitore/committente non fornisce documentazione richiesta o documentazione incompleta o non aggiornata sollecito al loro responsabile qualità aziendale per la fornitura della documentazione richiesta. ATTENZIONE: Richiedere la certificazione a riguardo dell’applicazione della tracciabilità dei prodotti forniti (art. 18 reg CE 178/2002) e dell’applicazione del autocontrollo da parte dei fornitori. Per Fare ciò utilizzare il modello PAC01 Codice: PAP01 Procedura di approvvigionamento Obbiettivo: La seguente procedura definisce le modalità operative e i criteri di validazione per l’accettazione delle materie prime della ditta “Bertino corriere Euronazionale Responsabile: Compito del responsabile è di verificare la procedura di approvvigionamento. Questa procedura si applica a tutti i prodotti alimentari confezionati non deperibili delle quali la ditta Bertino Corriere Euronazionale si approvvigiona. Ad ogni ricevimento il responsabile dell’autocontrollo aziendale o un suo delegato ha il compito di verificare visivamente le condizioni esterne dei prodotti ricevuti, lo stato igienico del mezzo di trasporto e che quest’ultimo non trasporti prodotti non compatibili in condizioni di promiscuità (es. prodotti alimentari e prodotti chimici). Campo di applicazione: Indipendentemente, si applica a tutte le realtà presso cui si approvvigiona la ditta Fasi di gestione dell’approvvigionamento: Di seguito elencati alcuni punti della fase di approvvigionamento e l’eventuale requisito richiesto. HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 29 di 50 Rifornirsi solamente da fornitori e committenti certificati Rispetto dei requisiti e registro su PAC01 Igenicità del mezzo di trasporto e l’idoneità dello stesso in base al tipo di prodotto trasportato. -Integrità delle confezioni e stato di conservazione. Effettuare controllo del visivo del prodotto permette di evidenziare eventuali anomalie del prodotto. Se il prodotto si dimostra conforme, accettarlo firma per accettazione sul documento di trasporto (D.D.T.) Promiscuità:assicurarsi che nel mezzo di trasporto vi sia una divisione tra i vari prodotti. Etichettatura: verificare l’idoneità dell’etichettatura dei prodotti confezionati e l’eventuale corrispondenza bolla/millerighe/prodotto. Esame visivo e tattile delle confezioni: assenza di rigonfiamenti, rotture, plichi danneggiati, assenza di segni esterni indicanti possibile contaminazione fisica o biologica.(insetti morti, peli, ecc..) Data di scadenza: verificare la data della scadenza dei prodotti, se troppo vicini alla scadenza, se certi di non trasportare subito il prodotto respingerlo. PROCEDURA DI SCARICO DELLA MERCE Lo scarico della merce avviene o alla mattina o al pomeriggio in orari variabili dalle ore 6:00-12:30 e dalle 14:00 alle 17:30 Tutta la fase di scarico della merce viene fatto solamente dal personale del magazzino aziendale. I prodotti non deperibili vengono posti in appositi scaffalature di stoccaggio poste nelle zone magazzino I prodotti inoltre, vengono tenuti separati per categoria e gli scaffali, dove sono posti gli alimenti confezionati non deperibili, periodicamente vengono puliti, sanificati e verificata l’assenza di infestanti. Su tutti i prodotti in stoccaggio nel magazzino, si applica la regola della rotazione FIFO (first in first out, il primo prodotto che entra è il primo che esce). A seconda del problema riscontrato durante i controlli si agisce nei medesimi modi: Senza fuoriuscita del prodotto: Il prodotto può essere accettato se il prodotto non risulta compromesso, (anche se l’imballo è leggermente ammaccato). Fuoriuscita del prodotto: Avvertimento e reso del prodotto al committente. Imballo danneggiato: Resa al committente. HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 30 di 50 ATTENZIONE: Qualora dovessero presentarsi non conformità (prodotti scaduti, prodotti, confezioni rotte….) va compilato il modulo delle non conformità (MNC01). PAC01 HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 31 di 50 Spett. le Azienda Fornitrice/Committente Alla cortese attenzione Responsabile qualità - haccp Noventa Padovana, lì __ / __ / 20__ Oggetto: Richiesta Certificazione Autocontrollo e Rintracciabilità In al d.lgs. 193/2007 (applicazione reg. CE 852-853-854-882/2004) autocontrollo e l’art. 18 del reg. CE 178/2002 e il D.Lgs. n. 190 del 05 aprile 2006 rintracciabilità) l’obiettivo di provvedere all’adeguamento documentale la presente siamo a richiedere Vs. certificazioni in merito a: - applicazione normativa comunitaria in materia di autocontrollo (pacchetto igiene) - procedura da voi effettuata per la rintracciabilità Pregasi consegnare le summenzionate informazioni con una delle seguenti modalità -Personalmente al Sign. Bertino Salvatore -Via FAX al numero _____________. -Via E-mail al seguente indirizzo _______________________ Fiduciosi in un vostro riscontro positivo, in attesa di quanto richiesto porgiamo distinti saluti Firma ……………………………………… Bertino Corriere Euronazionale Viale della Navigazione Interna 105 Noventa Padovana (PD) HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 32 di 50 Codice: PGR01 Procedure gestione dei rifiuti Obbiettivo La presente istruzione definisce le norme generali a cui deve attenersi il personale aziendale per la gestione dei rifiuti aziendali. Responsabile: Sarà compito del responsabile dell’autocontrollo o di un suo delegato informare il personale sul corretto metodo di smaltimento dei rifiuti. Sarà compito dello stesso verificare se esse vengono applicate da tutti i dipendenti a livello aziendale. Campo applicazione: Sono interessati tutti i rifiuti prodotti dall’azienda. Documentazioni: Se si sono smaltiti rifiuti speciali conservare le documentazioni per almeno due anni Tipologie di rifiuti: Rifiuti solidi urbani: stoccati all’esterno del magazzino, lontano dalle zone di preparazione e spedizione, sono smaltiti a periodi regolari dalla nettezza urbana. E’importante che i rifiuti siano posti in appositi contenitori con sistema di apertura a bidone, contenitori sanificati e svuotati periodicamente. . Prodotti non deperibili da rendere al fornitorevanno stoccati in contenitori dedicati, o su scaffali: si devono identificare tramite cartellonistica con la seguente dicitura:” PRODOTTO NON CONFORME,NON USARE DA RENDERE AL FORNITORE Materiali di scarto e imballiSmaltiti da apposite ditte specializzate: conservare sempre come prova le bolle di smaltimento. Codice: PCA01 Procedura controllo alimenti Obbiettivo: la presente istruzione definisce le norme generali per il controllo dei prodotti alimentari confezionati in azienda. Responsabile: sarà compito del responsabile dell’autocontrollo o di un suo delegato informare il personale sulle corrette pratiche di controllo visivo e ispettivo degli alimenti. Sarà compito dello stesso verificare se esse vengono applicate da tutti i dipendenti a livello aziendale. Campo applicazione: sono interessati tutti i prodotti stoccati nella zona magazzino e in arrivo nel magazzino. Documenti: compilazione scheda NC HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 33 di 50 Gestione delle NC: Prodotti non conformi:eliminare i prodotti non conformi, ripristinare le condizioni idonee di stoccaggio. Documentazioni: mantenere sempre la copia della documentazione prodotta da rendere visibile alle autorità sanitarie. FASI A)Controllo settimanale magazzino prodotti Stato di igiene di prodotti locali e attrezzaturemagazzino, scaffalature, zone stoccaggio, macchinari ecc. Presenza di danni sui prodottiassenza di rigonfiamenti, danni, alterazioni fisiche e biologiche. Controllo confezioni dei prodottidevono essere integri e non rovinati. Esame visivo e qualitativo dei prodotti prodotti sani, con imballi non danneggiati. Data di scadenza e TMCnon accettare/trasportare prodotti molto prossimi alla scadenza, prestare attenzione alle seguenti indicazioni di scadenza nell’ etichetta. Prodotti non deperibili:mese e anno (es fagioli in latta) Prodotti non deperibili confezionati ”da consumarsi preferibilmente entro” indicazione gg/mese/anno. Le problematiche sono legate alla perdita di qualità e delle caratteristiche del prodotto( es croccantezza, morbidezza), ma il suo consumo non risulta dannoso. Controllo della rotazione delle scorte (FIFO)assicurarsi di trasportare sempre i prodotti più prossimi alla scadenza. Per fare ciò, durante la fase di approvvigionamento provvedere a posizionare nella parte retrostante degli scaffali i nuovi arrivi. HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l REV:1 Del 26/04/2014 Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] Pag. 34 di 50 Codice: PDET01 Programma di pulizie e disinfezione giornaliero-settimanale e mensile Obbiettivo: La presente procedura definisce il programma delle operazioni di pulizia e disinfezione da effettuarsi giornalmente, settimanalmente e mensilmente. Campi di applicazione: Tutte le strutture, macchinari e attrezzature facenti parte dei processi di lavorazione aziendale PIANO DI SANIFICAZIONE La pulizia ordinaria viene effettuata settimanalmente tramite spazzatura manuale, mentre quella straordinaria, viene effettuata mensilmente mediante l’utilizzo di una macchina motospazzatrice. Inoltre, oltre all’aspirazione della polvere, si provvede a raccogliere carta, cartoni, pezzi di cellophane, nylon e pezzi di legno derivanti da bancali rotti. Le scansie vengono sanificate mensilmente con acqua e sali quaternari. La sanificazione dei servizi igienici viene effettuata giornalmente con ipoclorito dagli addetti alle pulizie. Per quanto riguarda l’igiene del personale, ci si attiene alle norme di buona prassi igienica. Fasi operative Pulizia GIORNALIERA Nr. Descrizione 1 2 AREA MAGAZZINO Pulizia pavimenti 3 Pulizia delle bocche di scarico 4 5 PIAZZALE ESTERNO Pulizia piazzale esterno: 6 7 ATREZZATURE (MEZZI) Mezzi di trasporto Occorrente Scopa a secco ,motospazzatrice Scopatura a secco per rimuovere i residui più grossolani. Scopatura a secco per rimuovere i residui più grossolani. Scopatura a secco del cassone a fine giornata lavorativa. Se eccessivamente sporco, si utilizza la macchina lavapavimenti HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l REV:1 Del 26/04/2014 Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] Pag. 35 di 50 Programma di pulizie e disinfezione SETTIMANALE Nr. Descrizione 1 2 AREA MAGAZZINO Pulizia pavimenti 3 Pulizia scaffalature acciaio 4 Rimozione polvere pavimento magazzino 5 PIAZZALE ESTERNO Pulizia piazzale esterno 6 ATREZZATURE (MEZZI) Mezzi di trasporto Occorrente scopa,motospazzatrice e detergente neutro o alcalino Sanificante Scopatura a secco Detergente neutro Scopatura con scopa a forbice Scopatura a secco per eliminare i residui più grossolani Lavaggio con detergente del pavimento del cassone Lavaggio del telone esterno con l’idropulitrice Programma di pulizie e disinfezione MENSILE Nr. 1 2 3 4 5 6 6 Descrizione AREA MAGAZZINO Deragnatura pareti e soffitto Sanificazione magazzino Scaffalature e pulizia ripiani Occorrente Mezzi di trasporto -Lavaggio con detergente del pavimento del cassone. -Lavaggio del telone esterno con l’idropulitrice. Sanificazione del cassone con Sali d’ammonio quaternari. Scopa a mano telescopico detergente neutro Detergente neutro con sanificante Pulizia finestrature soffitto e deragnatura delle Scopa manico telescopico stesse Sanificante e disinfettante Sanificazione pavimento magazzino detergente neutro Motospazzatrice ATREZZATURE (MEZZI) HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 36 di 50 Codice: PML01 Manutenzione dei locali Obbiettivo: La presente procedura definisce le modalità operative per garantire che i locali siano tenuti in buone condizioni generali di manutenzione e igiene. Responsabile: sarà compito del responsabile dell’autocontrollo o di un suo delegato precedentemente individuato di formare il personale sulle corrette pratiche di manutenzione e struttura dei locali. Sarà compito dello stesso verificare se esse vengono applicate da tutti i dipendenti a livello aziendale. Campo di applicazione: Tutti i locali aziendali Frequenza: una volta ogni 7-15 giorni controllo visivo Documentazioni: Tenere copia dei documenti e le fatture dei lavori di manutenzione eseguiti (es. imbiancatura, lavori di muratura, opere murarie ecc.) Riportare lavori eseguiti nel modulo delle manutenzioni(PML01) Correzione NC Problemi alle strutture intervento di manutenzione straordinaria o di ripristino (da documentare con fattura o bolla) Fasi operative E' necessario controllare periodicamente (controllo visivo ogni 7-15gg) presenza di macchie di umidità o muffa, distacco di verniciatura o intonaco, crepe e fori nei muri o nei soffitti pavimentazione sconnessa:distacco, abrasioni o crepe della stessa rotture,scheggiature ecc.) HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 37 di 50 Codice PMA01: Procedure manutenzione attrezzature Obbiettivo: La presente procedura definisce le modalità operative per garantire che i macchinari e le attrezzature siano tenuti in buone condizioni generali di manutenzione e funzionamento. Responsabile: sarà compito del responsabile dell’autocontrollo o di un suo delegato precedentemente individuato di formare il personale sulle corrette pratiche di manutenzione e struttura dei locali. Sarà compito dello stesso verificare se esse vengono applicate da tutti i dipendenti a livello aziendale. Campo di applicazione: Tutti i macchinari aziendali Frequenza: controllo visivo del corretto stato di funzionamento dei macchinari. Documentazioni: Tenere copia dei documenti dei lavori di manutenzione dei macchinari eseguite (sia straordinarie che ordinarie: attenzione assicurarsi che i documenti siano compilati in tutte le loro parti dal manutentore, o nel caso di officine per i mezzi di trasporto, assicurarsi che il book del service sia aggiornato. Correzione NC Problemi ai macchinari intervento di manutenzione straordinaria o di ripristino (se effettuato da personale specializzato, va documentato con fattura o bolla). Fasi operative Controllo Verifica controlli segnati nel libretto della manutenzione AUTOMEZZI Tagliando ogni 20000 km (controllo generale da far eseguire ad officina specializzata) Verifica dello stato di usura gomme, freni, carrozzeria, teloni centine camion ecc.. Verifica corretto funzionamento visivo o secondo le ore di lavoro svolte Controllo mensile Corretto funzionamento del tachigrafo del camion PULIZIA GIORNALIERA: Scopatura a secco del cassone atta a rimuovere la polvere e gli elementi più grossolani (residui di imballo, pezzi di bancale rotto) Riportarlo sul modulo pulizie automezzi:- (MANAUT 01) HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 38 di 50 ALTRE ATTREZZATURE: MULETTI E TRANSPALLETS: VERIFICA VISIVA:Stato generale del mezzo FUNZIONAMENTO GENERALE: Verifica usura parti sostituibili (gomme, freni) Controllo generale ogni 2500-3000 ore di lavoro Controllo tenuta carica batteria- prova di sollevamento con batteria carica( vedere il tempo impiegato a portare al punto di sollevamento massimo il carico). Usura corde e catene di carico (catene o corde del sollevatore,)assenza di rotture, danni assenza di inceppamentiVerificare la corretta lubrificazione e integrità della catena del sollevatore. NC: Riportarla su modulo manutenzione attrezzature (MANAT 01) Codice PICINF01: Procedure controllo infestanti Obbiettivo: La presente procedura definisce le modalità operative per garantire l’assenza di infestanti (volanti e striscianti) in azienda Responsabile: sarà compito del responsabile dell’autocontrollo o di un suo delegato precedentemente individuato di formare il personale sulle corrette pratiche di utilizzo dei prodotti disinfestanti nei locali. Sarà compito dello stesso verificare la corretta disposizione delle trappole nel perimetro aziendale. Campo di applicazione: tutti i locali aziendali (interni ed esterni) Frequenza: controllo visivo consumo settimanale delle esche Documentazioni: Tenere una copia della planimetria del locale: in questa planimetria dovranno essere riportate la posizione esatta delle trappole: Importante tenere allegato al manuale, anche una copia delle schede di sicurezza e utilizzo dei prodotti utilizzati. Se si interviene con azienda esterna, assicurarsi che la ditta rilasci le schede di sicurezza dei prodotti utilizzati e che l’operatore lasci sempre copia originale e firmata comprovante il lavoro eseguito HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 39 di 50 Prevenzione primaria: -Chiusura di eventuali falle, buchi, crepe nei muri.. -Mantenere pulita l’area esterne dei locali, evitando l’eccessivo accumulo di rifiuti -Imballaggi: Eliminare il prima possibile imballi di cartone e polistirolo: oltre a insudiciarsi facilmente essi sono un ottimo veicolo per il trasporto di roditori, insetti e uova di quest’ ultimi. Prevenzione secondaria Utilizzo di trappole per infestanti disposte dalla ditta “Rentokill” Controllo giornaliero visivo da parte degli operatori dello stato delle trappole (integrità, sporcizia attorno a esse). Infestazione evidente Disinfestazione straordinaria a cura di una ditta specializzata Correzione NC Consumo di esche rodenticide, alimenti insudiciati da escrementi di topi e blattoidei in generale Monitorare la situazione: se le catture sia con piastre collate (blattoidei) sia con esche rodenticide (roditori) sono maggiori di: Roditori > 2 , intervenire con ditta specializzata Blattoidei se ≥ 4 catture per singola trappola eseguire disinfestazione a opera di una ditta specializzata. HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 40 di 50 Codice PRIN01: Procedure rintracciabilità Obbiettivo: La presente procedura definisce le modalità operative per garantire la corretta rintracciabilità aziendale ai sensi della legge 178/2002, art. 18 Responsabile: sarà compito del responsabile dell’autocontrollo o di un suo delegato precedentemente individuato di formare il personale sulle corrette pratiche di rintracciabilità dei prodotti alimentari. Sarà compito dello stesso verificare la corretta esecuzione di esse da parte di tutto il personale aziendale. Campo di applicazione: tutti i prodotti alimentari presenti in azienda. Documentazioni: Tenere sempre una copia in azienda delle documentazioni,comprovanti l’applicazione della rintracciabilità aziendale e della certificazione dei fornitori/committenti . Fasi operative A)Stesura di un’anagrafica fornitori riportante i seguenti parametri: -Ragione sociale o nome fornitore, indirizzo, numero di telefono, nome del responsabile per le varie tipologie di prodotto o un suo delegato aziendale. B) Verifica applicazione del sistema rintracciabilità del fornitore: -Indicazione dei lotti su DDT, in fattura -Scheda certificazione fornitore documentazione ottenuta in seguito alla precedente richiesta tramite il modulo PAC01 C)Verificare ad ogni consegna: -Data arrivo prodotto -Presenza lotti in DDT, fatture o millerighe -Corretta etichettatura del prodotto (corrispondenza dei lotti tra etichetta del prodotto). D) in caso di allerta alimentare: 1)Rintracciabilità tramite: -Etichette aziendali conservate (dove possibile)-Bolle, fatture, DDT con lotti dei prodotti, software aziendali Richiesta diretta ai committenti HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l REV:1 Del 26/04/2014 Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] ATTENZIONE!!!! Pag. 41 di 50 Deposito delle documentazioni: Fermo restando l’applicazione di norme a livello fiscale, documentale ecc., e prestando attenzione ai commi 2 e 3 dell’articolo 18, le documentazioni devono essere presenti e fornite se richieste durante le visite degli organi di controllo competenti: La loro “durata” è così suddivisa: 12 mesi successivi alla data di conservazione consigliata per prodotti deperibili recanti in etichetta la scritta” da consumarsi preferibilmente entro il” 2 anni successivi per quei prodotti per cui non è previsto il termine minimo di conservazione o altra data (es. prodotti in scatola di latta). Per tutti vale la regola di tenuta dei documenti fiscali per 10 anni Applicazione PRIN01 Segnalazione del fornitore/committente: 1)Rintracciare la partita di prodotto (tramite il lotto fornito dal fornitore/committente) 2)Renderla al fornitore Segnalazione interna: 1)Individuare tramite il numero di lotto la partita di prodotto incriminata e isolarla 2)Se il problema che si è verificato è imputabile a una materia prima avvisare il fornitore/committente Se può dare problemi per la salute bloccare la partita e avvisare le autorità locali (ASL) Una volta effettuato ciò, registrare la NC sul modulo delle non conformità Codice PRPR01 Procedure per il ritiro dal commercio dei prodotti a rischio Obbiettivo: con questa fase si vanno a identificare tutte le pratiche da osservare per evitare il rischio che possano venire messi in commercio o somministrati prodotti che possono dare rischio per la salute del consumatore. Responsabile: E’ direttamente responsabile di queste fasi il responsabile dell’autocontrollo aziendale o un suo delegato precedentemente individuato. HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 42 di 50 Documentazioni: Tenere tutte le documentazioni prodotte riguardo le notifiche sui prodotti a rischio e esibirle su richiesta da parte degli organismi di controllo Correzione delle NC:vedere procedure operative ( fase successiva) Fasi operative Riscontro anomalia in fase di autocontrollo: 1) Identificare il prodotto o la partita di prodotto, identificandola in base al numero di lotto (riportato in DDT, bolle, millerighe ecc..). 2) Isolare il prodotto identificato, in zone “sicure” per evitare che esso possa essere usato per errore Riportare l’azione nella scheda delle NC 3) Avvisare le aziende fornitrici di quel prodotto Rintracciare numeri, nomi e lotti usando la procedura PRIN01 (vedere paragrafo precedente) Usare il modulo ATT02 (notifica fornitori/committenti) 4) Avvisare le autorità sanitarie competenti per il proprio distretto Usare modulo ATT01 (notifica autorità competenti) Allerta alimentare: Applicare le seguenti procedure 1) Identificare il prodotto o la partita di prodotto, identificandola in base al numero di lotto (riportato in DDT, bolle, millerighe ecc..). 2) Isolare il prodotto identificato, in zone “sicure” per evitare che esso possa essere usato per errore Riportare l’azione nella scheda delle NC e indicare il n°di allerta 3) Avvisare le aziende fornitrici di quel prodotto e autorità competenti (se richiesto dall’allerta) Rintracciare numeri, nomi e lotti usando la procedura PRIN01 (vedere paragrafo precedente) Usare il modulo ATT02 (notifica committenti/fornitori) e ATT01 (notifica autorità competenti) 4) Se non si riceve nessuna indicazione di gestione del prodotto entro 10gg distruggere o rendere il prodotto. ATTENZIONE distruggere/eliminare il prodotto solo previa autorizzazione scritta dell’Organismo di controllo interessato: mantenere copia della documentazione comprovante la distruzione del prodotto e segnarlo nel modulo delle NC HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l REV:1 Del 26/04/2014 Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] Pag. 43 di 50 Modulo ATT01 Spett. le ASL Servizio Igiene Servizio Igiene Veterinaria Data: ___/___/____ Ogg.: Notifica all'Autorità di controllo RIF: Legge 178/2002 Si rende noto a codesto spettabile Ente che l'analisi delle fasi produttive ha evidenziato “un inconveniente non previsto” / “una non conformità” tale che l'alimento (di seguito le caratteristiche): Nome:______________________ Nome fornitore/committente________________ Lotto________________________ Il prodotto sopra citato può dare luogo ad una alterazione dello stato di salute del consumatore a seguito del consumo dell'alimento stesso. Per tanto si è già provveduto al ritiro dal commercio del prodotto in questione. Distinti Saluti Bertino Corriere Euronazionale Viale della Navigazione Interna 105 Noventa Padovana (PD) HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 44 di 50 Modulo ATT02 Spett.le Azienda fornitrice_______________________ all'attenzione del responsabile controllo qualità Data___/____/____ Ogg: Notifica ritiro prodotti a rischio Rif: Legge 178/2002 Si informa che l'analisi delle fasi aziendali ha riscontrato delle NC relative a un “inconveniente non previsto”/ “una non conformità tale che il seguente alimento : Nome prodotto……………………………………………. Lotto……………………………………………… può dare origine a problemi e alterazioni dello stato di salute Anomalie riscontrate………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… . Distinti saluti Bertino Corriere Euronazionale Viale della Navigazione Interna 105 Noventa Padovana (PD) HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l REV:1 Del 26/04/2014 Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] Pag. 45 di 50 VERIFICA DEL PIANO DI AUTOCONTROLLO TIPO DI VERIFICA Controllo del piano HACCP FREQUENZA Annuale con visita ispettiva e tamponi istantanei In occasione di ogni variazione di processo Aggiornamento del manuale significativa Eventuale revisione delle azioni correttive Ogni volta che si verifica più volte la stessa non conformità Controllo della documentazione e della Annuale tenuta dei registri HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] RAPPORTO DI ANALISI DEL RISCHIO BCE S.R.L. REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 46 di 50 HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l 1 Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 47 di 50 INTRODUZIONE La ditta BCE S.R.L. svolge l'attività di trasporto per conto terzi di prodotti alimentari confezionati non deperibili ed è responsabile di tutti i processi che avvengono nella sede della ditta, sita a Noventa Padovana in Viale della Navigazione 105 Nel presente documento vengono illustrati i metodi e riportati i risultati dello studio effettuato seguendo i principi su cui è basato il sistema HACCP (Analisi dei pericoli e punti critici di controllo). Lo studio è stato effettuato da Mz Consulting e dal responsabile HACCP aziendale. COMPOSIZIONE DEL DOCUMENTO Il presente documento, si compone di: Una relazione generale, nella quale: Viene descritta la metodologia di analisi adottata Vengono riportati i risultati ottenuti La lista dei possibili pericoli associati ad ogni operazione lavorativa effettuata. Le indicazioni su come ridurre i rischi a livelli accettabili(misure preventive). 2 METODOLOGIA 2.1 OBIETTIVI DELLO STUDIO Lo studio dell’analisi del rischio qui effettuata si è proposta di evidenziare i seguenti obiettivi: Identificare i pericoli di origine chimica, fisica e microbiologica relativi alle attività dell’esercizio. Identificare le conseguenze per la sicurezza degli utilizzatori del servizio, i consumatori dei prodotti o eventuali terzi. Individuare eventuali interventi e/o misure preventive atte a mitigare le conseguenze della situazione di pericolo e/o a ridurne la frequenza di accadimento. Stimare il rischio in base alla gravità e alla probabilità di accadimento delle conseguenze relative alle determinate situazioni di pericolo. Individuare, nelle attività dell’esercizio, i punti in cui è necessario un controllo per prevenire il verificarsi di rischi alimentari (punti critici o CCP) Stabilire i parametri da controllare ed i limiti critici di ogni parametro HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 48 di 50 Stabilire i sistemi di monitoraggio Stabilire le azioni correttive Stabilire i criteri per la verifica periodica GRUPPO DI LAVORO L’analisi del rischio, è stata condotta da Mz Consulting per stimare e coprire le aree rilevanti per la valutazione della sicurezza degli alimenti e della loro preparazione e utilizzo. Al principio del manuale è riportato l’elenco delle persone che hanno partecipato al team di lavoro. L’operatore di Mz Consulting da questo punto in poi sarà denominato Team Leader. 2.3 PREPARAZIONE ED IMPOSTAZIONE DELLO STUDIO Nella fase di preparazione ed impostazione dello studio il team leader ha provveduto a: Ottenere i dati di base necessari relativi al servizio prodotto e alle sue modalità d'uso. Pianificare lo studio; Preparare la documentazione necessaria includendo diagrammi di flusso, dati relativi a disposizione dei locali, attrezzature, specifiche di processo, materie prime, etc. 2.4 ESECUZIONE DELLO STUDIO 2.4.1 Identificazione dei possibili pericoli Applicando per ogni operazione la check-list predisposta, sono stati identificati i principali pericoli e/o le principali aree di interesse all’interno delle quali approfondire l’analisi ed eventualmente individuare le situazioni di pericolo mediante tecniche più approfondite utilizzate per l’analisi del rischio (HAZOP , FMEA , FTA). 2.4.2 Individuazione delle misure preventive Per ogni situazione di pericolo sono state individuati gli eventuali interventi mitigatori delle conseguenze utilizzando le informazioni e i dati ottenibili da: norme di corretta prassi igienica; dati e letteratura scientifica; dati derivati da altre esperienze in situazioni simili; risultati di studi appositamente condotti. HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] REV:1 Del 26/04/2014 Pag. 49 di 50 2.4.3 Stima dei rischi L’accettabilità del rischio per ogni situazione di pericolo è stata stimata mediante l’applicazione della matrice di rischio di seguito riportata, nella quale in ascissa si trovano le categorie relative alla gravità delle conseguenze dannose derivanti dalla situazione di pericolo considerata, mentre in ordinata sono riportate le frequenze stimate di accadimento della situazione di pericolo. Questa rappresentazione in forma matriciale costituisce un semplice ed efficace modo di illustrare la combinazione tra frequenza e conseguenze che viene sintetizzata in un livello di rischio. Nel caso in esame, le categorie di gravità sono state definite come segue: A Il danno scompare spontaneamente e rapidamente senza ulteriori conseguenze B Il danno prevede l’impiego di semplici provvedimenti terapeutici e richiede un tempo BREVE per la sua scomparsa C Il danno prevede l’impiego di semplici provvedimenti terapeutici e richiede un tempo lungo per la sua scomparsa D Il danno prevede l’fimpiego di terapia farmacologica e/o un periodo di degenza in ospedale. E Il danno può pregiudicare la vita del paziente. HACCP Manuale di autocontrollo B.C.E. S.r.l REV:1 Del 26/04/2014 Sede Operativa: Viale della Navigazione Interna 105, 35027 Noventa Padovana(Pd) Sede Legale:Via Roma 17,30030 Vigonovo(VE) Web site: www.bertino.eu- E-mail: [email protected] Pag. 50 di 50 categorie di frequenza/probabilità Le categorie di frequenza/probabilità possono essere definite come segue, prendendo a riferimento una produzione di 10 anni: 1) MOLTO BASSA:La situazione di pericolo è improbabile. 2) BASSA:La situazione di pericolo si verifica raramente e comunque meno di una volta all’anno; 3) MEDIA:La situazione di pericolo si origina 1-2 volte in un anno; 4) ALTA:La situazione di pericolo si origina 2-10 volte in un anno; 5) MOLTO ALTA:La situazione di pericolo si origina più di 10 volte in un anno. 2.4.4 Valutazione dell’accettabilità dei rischi Se la misura preventiva adottata è in grado, in condizioni normali, di ridurre il rischio ad un livello accettabile vengono analizzati i fattori che determinano la frequenza di situazioni di pericolo dovute alla probabilità di guasto e alle caratteristiche specifiche del processo e dove necessario viene definito il sistema di controllo di questi fattori (CCP). Il sistema di controllo può essere rappresentato da: accorgimenti che permettano di identificare il difetto prima del suo verificarsi; esecuzione di prove e controlli; istruzioni atte a prevenire il verificarsi del difetto. Dalle intersezioni delle colonne con le righe sono state definite le seguenti categorie di rischio: TRASCURABILE : Il rischio è accettabile. BASSO: Il rischio è accettabile. MODERATO: Il rischio è accettabile solo se è controllato. ALTO: Il rischio non è accettabile. CATASTROFICO: Il rischio non è accettabile.