Medicina RETTILI 201.. - Scuola di Specializzazione in Tecnologia e

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Medicina RETTILI 201.. - Scuola di Specializzazione in Tecnologia e
Scuola di Specializzazione in Tecnologia e Patologia
delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina
MEDICINA DEI RETTILI
Dr. Dario d’Ovidio
e-mail: [email protected]
cell: 333 2380533 349 6068826
Phylum: CORDATI
Subphylum: VERTEBRATI
Classe: RETTILI
4 ORDINI:
• Crocodylia
• Chelonia o Testudines
• Criptodiri (collo ad S)
• Pleurodiri (collo laterale)
• Rhyncocephalia (Tuatara)
• Squamata
• Ofidi
• Sauri
TERMOREGOLAZIONE PBT POTZ
I rettili sono definiti ectotermici. Regolano la propria
temperatura corporea sfruttando fonti di calore esterne. Ciò
avviene o grazie all’esposizione alla luce solare diretta
(eliotermia) nelle specie diurne o per conduzione con superfici
calde (tigmotermia) in quelle notturne.
TERMOREGOLAZIONE PBT E POTZ
Per ciascun rettile esiste una PBT ossia una temperatura
corporea preferita. Essa rappresenta il range entro il quale è
ottimale lo svolgersi delle proprie funzioni metaboliche. La PBT
varia in base alla specie, età, stato fisiologico, stagione, fase
metabolica etc.
La POTZ rappresenta invece la zona di temperatura ottimale
preferita, ossia il range naturale di temperatura in cui esso è in
grado di mantenere la sua temperatura ottimale preferita PBT.
La maggior parte dei rettili ha un POTZ compreso tra 20 e 38°
C, e può variare di 4 – 10 °C.
TERMOREGOLAZIONE PBT E POTZ
Temperature stagionali al di sopra della POTZ (climi caldi T > di 38°C)
inducono l’ESTIVAZIONE, mentre temperature al di sotto della
POTZ (climi temperati T < 20 °C) inducono l’IBERNAZIONE. In
entrambi i casi si verifica una riduzione del metabolismo
Temperature eccessivamente inferiori o superiori ai limiti della POTZ
sono definite CRITICHE e si rivelano mortali.
Principali Patologie Metaboliche
Malattia osteo metabolica (MBD /
MOM)
MOM / Iperparatiroidismo Secondario
Nutrizionale
Rappresenta l’insieme delle patologie, con diversa eziologia, che
determinano osteopenia ed alterano l’integrità e la fisiologia
del tessuto osseo. E’ possibile distinguere due forme più
frequenti di MOM, una Nutrizionale ed una Renale, di cui la
prima rappresenta la più diagnosticata nella pratica clinica
veterinaria.
MOM Cause
• Somministrazione scarsa e prolungata di diete carenti di
Calcio o di Vitamina D3, squilibrate per il rapporto calcio –
fosforo, ossia carenti di calcio ed eccessive in fosforo
• Inadeguata esposizione alle fonti naturali od artificiali di Raggi
UVB nelle specie diurne
• Somministrazione di diete contenenti ossalati ( che legano il
calcio e lo rendono indisponibile) o carenti in Vit. A, C, K,
Zinco, Rame e Iodio
Qualunque sia la causa della carenza di calcio o di Vit D3
attiva, l’increzione di Paratormone ed il successivo
incremento dei processi di riassorbimento osseo esitano
nella sostituzione del tessuto osseo con tessuto connettivo
fibroso (osteodistrofia fibrosa)
METABOLISMO del Ca ++
RADIAZIONI UV
CUTE
COLECALCIFEROLO D3
A partire dal
7-deidrocolesterolo
25 DHCC
(FEGATO)
1,25 DHCC
(RENE)
OSSO
Inibizione
Riassorbimento Ca++
Calcitonina
(TIROIDE)
Riassorbimento del Ca ++
Escrezione dei Fosfati
INTESTINO
Induzione
Riassorbimento Ca++
Paratormone
(PARATIROIDI)
MOM Sintomi
• Debolezza
• Anoressia
• Incoordinazione (per parziale depolarizzazione dei nervi e dei
muscoli)
• Tremori muscolari ritmici (“Playing piano”)
• Costipazione
(ipocalcemia
sulla
muscolatura
liscia
gastrointestinale )
• Ritenzione delle uova
• Convulsioni
• Atassia, disorientamento (negli ofidi alimentati esclusivamente
con topi neonati)
• mancato accrescimento (negli individui giovani)
• fratture patologiche (danni irreversibili se interessati
segmenti vertebrali)
Guscio molle - Piramidalizzazione
Foto: Dario d’Ovidio
Foto: Dario d’Ovidio
Prolasso cloacale
Foto: Dario d’Ovidio
MOM Esame Clinico
• Corretta raccolta dei dati anamnestici (alimentazione scorretta,
mancata o scorretta esposizione a fonti di raggi UVB)
• Segni clinici
• Esclusione di patologie concomitanti
Indagini Diagnostiche
Esame Rx per
valutare
demineralizzazioni
o deformazioni
ossee, fratture
recenti o
pregresse e
talora,
costipazioni
intestinali o
ritenzione delle
uova
Indagini Diagnostiche
Ematochimica (Calcio ionico e totale
e funzionalità renale al fine di
escludere le rare forme di MOM ad
origine renale)
Foto: Dario d’Ovidio
MOM Terapia
• Correzione della gestione di base del rettile colpito
(alimentazione ed irradiazione UVB).
• Integrazione della dieta con Carbonato di Calcio, (sconsigliabile
fornire fosfato di calcio che apporterebbe anche fosforo)
• Alimentazione forzata (ed eventuali clisteri per evitare
fenomeni di costipazione).
• Calcitonina iniettabile al dosaggio di 50 UI /kg IM alla
settimana per due volte. (rinormalizzare la calcemia prima della
somministrazione)
Foto: Dario d’Ovidio
MOM Terapia
• Somministrazione di Ca gluconato iniettabile per via
intracelomatica, intramuscolare od intraossea alla dose di 100
mg/kg ogni 6-12 ore per 3 o 4 somministrazioni al massimo, (In
corso di crisi ipocalcemiche )
• Fluidoterapia
PRINCIPALI MALATTIE
PARASSITARIE
• Ectoparassitosi (Acariasi)
• Malattie Protozoarie (Flagellati, Ameba,
Balantidium)
• Malattie Protozoarie (Coccidiosi e
Criptosporidiosi)
• Elmintiasi (Trematodi, cestodi, acantocefali
etc..)
PRINCIPALI MALATTIE
INFETTIVE
• Stomatiti
• Polmoniti
• IBD
• Herpesvirosi
Stomatiti
• Stomatite infettiva dei Boidi (Aeromonas, Pseudomonas)
• Stomatiti secondarie (ofidi, sauri, cheloni)
• Stomatiti herpetica virale (cheloni)
• Stomatiti fungine (Candida Albicans)
• Stomatiti parassitarie (Kalicephalus)
Stomatiti Sintomi
• Focolai giallastri sulle mucose parodontali
• Emorragie petecchiali diffuse
• Placche necrotiche con coinvolgimento talora dei piani scheletrici
sottostanti (Ofidi e Cheloni con ChHV)
• Forme necrotico-ulcerative “Mouth rot” nei Boidi
Glossiti nei Sauri
Foto: Dario d’Ovidio
Iguana iguana
Stomatiti
Materiale salivare emorragico lungo i cercini alveolari (Ofidi)
Foto: Dario d’Ovidio
Lampropeltis
Stomatiti Diagnosi
• Ispezione del cavo orale
• Esami colturali per la ricerca di batteri, virus, funghi
• Esami parassitologici
• Antibiogramma
Tamponi
Stomatiti Terapia
• Antimicrobici sulla base dell’antibiogramma
• Disinfezione del cavo orale (clorexidina 2-4%, o iodiopovidone al
50%)
• Trattamento di eventuali patologie primarie
• Fluidoterapia
• Alimentazione forzata
Polmoniti
• Batteriche (aerobi come Aeromonas, Pseudomonas, Salmonella,
Proteus od anaerobi come Clostridum, Bacteroides) (micobatteri)
• Virali (Paramyxovirus o IBD in ofidi, Herpesvirus nei cheloni)
• Micotiche (Aspergillus, Candida, Mucor, Penicillum)
• Parassitarie (Rhabdias in ofidi)
• Pentastomiasi (in seguito a predazione di piccoli mammiferi che
fungono da ospiti intermedi)
Polmoniti Sintomi
• Dispnea
• Respirazione a bocca aperta
• Estensione del collo
• Facile affaticabilità
POLMONITI Diagnosi
• Sintomi (la respirazione a bocca aperta è sempre patologica)
• Esami RX
• Lavaggio tracheo-polmonare diagnostico( Introduzione con sonda
morbida di 1-5 ml di salina sterile )
- Esami colturali, citologici e vetrini a fresco per ricerca di
parassiti
POLMONITI Terapia
1.
Antimicrobici in attesa dell’esame
colturale:
Aminoglicosidici (Amikacina, aminosidina, kanamicina)
Fluorochinolonici (enrofloxacin)
Cefalosporine III generazione (ceftazidime, ceftriaxone,
cefotaxime)
2. Portare la Temperatura nei range dei POTZ
3. Aerosol terapia 1 ora BID o TID per 5-7 gg
4. Fluidoterapia
5. Alimentazione forzata
IBD
• Patologia virale dei Boidi ad
elevata morbilita e mortalità
• Identificazione del virus non
del tutto nota
(retrovirus???)
• Diagnosi difficile
• Nessuna terapia
Foto: Dario d’Ovidio
IBD Sintomi
PITONE
- Assenti
- Sintomi SNC
(tremori, atassia, paralisi flaccida)
- Assenti
-Incubazione breve
-Insorgenza < 2 anni
-Decorso acuto
Foto: Dario d’Ovidio
BOA
- Sintomi GE
(Anoressia, vomito, diarrea)
- Sintomi SNC
(tremori, atassia, paralisi flacc.)
- Sintomi aspecifici
(stomatiti, polmoniti, dermatiti)
-Incubazione lunga
-Insorgenza > 4 anni
-Decorso cronico
IBD Diagnosi
• Anamnesi (contatto con altri boidi)
• Sintomi
• Ematologia (Leucocitosi, Linfocitosi)
• Istologia (CI nelle cellule epiteliali di fegato, reni, stomaco,
pancreas e snc)
• Biopsia di tonsille esofagee per la ricerca dei CI (test d’elezione
ante mortem)
Biopsia Tonsille Esofagee
Metodica mininvasiva
per la raccolta degli
organi linfatici nella
porzione
distale
dell’esofago
Foto: Paolo Selleri
IBD Prevenzione e controllo
• Quarantena di almeno 6 mesi per nuovi esemplari (Boidi o non
boidi)
• Possibile separazione tra Boa e Pitoni
• Isolamento dei soggetti sintomatici o sospetti
• Disinfezione periodica di tutti gli alloggi (Ipoclorito, clorexidina)
• Eutanasia dei vettori confermati di IBD
Herpesvirus ChHV
• Herpesvirus ChHV noti 2 sierotipi:
- ChHV 1 più aggressivo, elevata morbilità e
mortalità (T. Hermann poco resistente, T. Graeca
resistente)
- ChHV 2 meno
aggressivo
Foto: Dario d’Ovidio
ChHV SINTOMI
•
•
•
•
•
•
Congiuntivite
Blefarite
Glossite
Anoressia
Disidratazione
Polmonite
N.B.
Gli animali colpiti si mostrano sintomatici nei periodi pre e postibernazione (primavera - autunno), in quanto il ChHV non replica a
T superiori ai 25 °C
ChHV Diagnosi
PCR da Tamponi linguali (fase acuta)
Foto: Dario d’Ovidio
ChHV DIAGNOSI
Sierologia (fase cronica):
• Elisa (a partire da 60 gg dal contagio) dunque 2 test consecutivi ad 8
settimane l’uno dall’altro
• Sieroneutralizzazione (a partire da 90 - 150 gg dal contagio)
Foto: Dario d’Ovidio
ChHV DIAGNOSI
Diagnosi differenziale con URTD (Mycoplasma agassizii),
Iridovirosi, Malattia X :
- Sintomi simil-erpetici
- Assenza di Placche
diftero-necrotiche???
- Sierologia
- Biologia molecolare
ChHV TERAPIA
• Acyclovir 80 mg/kg PO SID
•
-
Terapia sintomatica:
Reidratazione del paziente
Alimentazione forzata
Antibiotici di copertura
Foto: Dario d’Ovidio
Misure Preventive:
Quarantena di 6 mesi per animali nuovi
Test sierologici ogni 2 mesi per 2 -3 volte consecutive
Maneggiare separatamente soggetti appartenenti a diversi gruppi
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
FINE