Il forum è proseguito con l`analisi del collega Olivier Guéniat
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Il forum è proseguito con l`analisi del collega Olivier Guéniat
federazione Più di un centinaio di persone ha seguito il forum Il presidente Heinz Buttauer con il consigliere nazionale Luzi Stamm Il forum è proseguito con l’analisi del collega Olivier Guéniat, che dirige la polizia criminale di Neuchâtel da undici anni ed è autore della pubblicazione di analisi statistica «La délinquance des jeunes – l’insécurité en question», il quale ha affermato che, con l’ausilio delle statistiche, nel 2007 il tasso di criminalità è in riduzione anche se l’impressione soggettiva è diversa. Rimarca a questo proposito che la realtà è molto diversa nelle varie regioni della Svizzera. Guéniat con l’aiuto delle statistiche ha illustrato il quadro attuale della situazione affermando che i delitti (morte di una persona, le aggressioni a mano armata e le ferite da arma da fuoco), nel corso degli ultimi 25 anni, sono in diminuzione tenendo conto dell’aumento della popolazione. Questo nonostante il fatto che il sentimento soggettivo della popolazione è generalmente diverso. Anche la convinzione che i giovani sono più inclini alla violenza è contraddetta dalle statistiche: «Praticamente, niente è deteriorato, salvo nella nostre teste» ha sottolineato. La causa di questo modo di pensare deriva dal fatto che le notizie negative pubblicate dai media hanno considerevolmente più peso rispetto a quelle positive suscitando un immagine falsa nella popolazione. Inoltre, Guéniat ritiene che la soglia di tolleranza dei cittadini si è abbassata perché tutti sperano in un mondo migliore ciò che non corrisponde veramente alla realtà. A fine mattinata ha parlato il consigliere nazionale Luzi Stamm soffermandosi soprattutto sulle sue esperienze in tribunale quale avvocato e su quelle politiche in veste di consigliere municipale e consigliere nazionale. Secondo Stamm per combattere gli hooligan non ci vuole sempre più polizia ma bisogna scovare i fomentatori. Sul dilemma se la violenza è dovuta a troppa autorità o troppo poca autorità il politico ha sottolineato che sarebbe bello trovare la via di mezzo. Certamente per Stamm abbiamo bisogno della polizia poiché il suo compito principale è quello di assicurare la sicurezza. Un compito che «nonostante l’attuale evoluzione» non deve essere di mandato ai privati. Al pomeriggio nell’ambito della tavola rotonda finale, moderata da Erich Gysling si sono approfonditi i temi affrontati durante il convegno. In conclusione si è sottolineato come gli approcci in termine di prevenzione e i mezzi da mettere a disposizione, nonché la visione della violenza sono assai differenti in tutta la Svizzera. ■ police · 31 attualità Incontro internazionale sub Due giorni di «full immersion» nelle tecniche di intervento e salvataggio sub, destinata agli esperti subacquei di polizia, si sono tenuti in Ticino fra mercoledì 22 e giovedì 23 ottobre. L’occasione è stata data dall’incontro internazionale annuale che si svolge a turno in Svizzera, Francia e Italia, e che per la prima volta è approdato in Ticino. Il momento «clou» si è svolto giovedì mattina nelle acque della Verzasca, a Lavertezzo. Una cinquantina di uomini fra Gruppi Sub della polizia cantonale ticinese e romanda, della polizia di Stato di La Spezia, di quella provinciale di Como e della polizia francese, oltre a un militare specializzato in sminamento subacqueo, è stata impegnata in immersioni ed esercizi con tecniche speciali di ricerca e di recupero nei pozzi. Questi esercizi hanno consentito di dimostrare ai colleghi il particolare livello tecnico di preparazione, determinato anche dalla casistica con cui la polizia ticinese ha a che fare, ovvero- sia interventi in fiumi, canyon e torrenti. Sotto la coordinazione del responsabile dei Reparti mobili speciali della polizia cantonale, tenente Edy Gaffuri, e del capèo della lacuale sgtm Raffaele Demaldi, i sub ticinesi hanno dunque dato un saggio delle loro capacità in ambiente fluviale a chi, come italiani e francesi, è abituato ad intervenire in mare. La tappa ticinese è caduta in concomitanza con i 35 anni dalla formazione del Gruppo Sub della polizia ticinese. Un giubileo che mercoledì è stato sottolineato anche con un’immersione in parete nel Ceresio, all’altezza di Gandria assieme a veterani ed ex appartenenti al gruppo ticinese. L’appuntamento con il prossimo incontro internazionale è per il 2009 nel canton Friborgo. ■ Raffaele Demaldi impartisce le ultime disposizioni prima dell’immersione. La giornata sul lago Ceresio 32 · police