Luglio - associazione vecchia alassio

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Luglio - associazione vecchia alassio
ANNO XLVI - N. 7
Martedì 18 Luglio 2006
€ 1,50
Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA
Eccovi Alassio che innamora il sole. (A. Graf)
Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S.
Apertura sede: Lunedì, Mercoledì, Venerdì, Sabato dalle 18 alle 19. Socio Aderente € 17,50 - Socio Aderente Sostenitore oltre € 20,00 - Socio Effettivo € 20,50 - Socio estero € 22,00
ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N. 10530186 - A.V.A. Via XX Settembre, 7 - 17021 ALASSIO - Tel. e Fax 0182 64.39.37 - E-mail: [email protected]
L’AVA al Casté - Pranzo Sociale
Il pranzo sociale dell’A.V.A.
ha aperto, come ogni anno, sontuosamente, l’arrivo della nuova estate con moltissimi Soci
che si sono riuniti al Casté della
famiglia Arecco per cementare
ancora una volta la forza e
l’unità del Sodalizio cittadino e
per corroborare amicizie e rap-
Savona e i rappresentanti delle
varie società consorelle di
Alassio (SOMS), di Moglio e di
Solva. Un pranzo luculliano, come sempre, fra mille voci, passioni e «amarcord»... una simpatica e conturbante “bolgia” allegra di voci che parevano mille e
insieme una sola. Una giornata
Nino Bruzzone, Sara Rovere Schivo, Presidente Carlo Cavedini, vice
Presidente Lino Gioberti, Dr. Elmo Bazzano, Gianni Ardissone, Luciana
Grollero.
porti sociali. A fare da polarizzatore, come sempre, il dinamico Presidente e a coronare l’annuale “simposio” ligusticamente e perfettamente preparato
anche il Presidente della Consulta Ligure, il Signor Bazzano di
da ricordare con maxitorta finale, con fiori alle Signore e un
ciondolo portachiavi ai “maschietti” di ogni età, con l’augurio festoso di una lieta estate e
di un “A rivederci” il prossimo
anno.
AVVISTAMENTO
E PREVENZIONE
INCENDI
Intervento dei mezzi antincendio sulla
collina di Santa Croce (1-7-2006).
(FOTO SILVIO FASANO)
La persistente siccità rende sempre più pericolosa
la vita dei nostri boschi
ed il verde delle nostre
colline. Il 15 luglio è iniziato il suddetto servizio
che durerà fino al 30 settembre.
Molte sono le persone singole ed Associazioni che
hanno aderito al servizio,
sarebbe auspicabile un
numero sempre più alto
per evitare periodi scoperti. Chi ama il verde e
desidera rendersi utile, ed
ha il piacere di passare
qualche ora immerso nella natura può mettersi in
contatto con il Comando
della Polizia Municipale
comunicando la propria
disponibilità.
Per informazioni ed iscrizioni: Telefonare a Polizia
Municipale 0182-645555
oppure a A.V.A. 0182
643937
MOSTRE - Sala Carletti
dal 16 al 30 luglio 2006
espone il pittore Ettore Ghiringhelli
•••
dal 1° al 15 agosto 2006
espone Giorgio Bernardinelli
Consiglio Comunale
del 15 giugno
Questa prima seduta della
nuova giunta articolata in sette
punti, ha contemplato i vari
adempimenti previsti per lo
svolgimento delle attività del
Consiglio Comunale in seguito
al voto espresso dai cittadini,
quali lo convalida del Sindaco,
lo nomina del Presidente del
Consiglio stesso e la presentazione delle linee programmatiche relative ai progetti da realizzare nel corso del mandato.
Breve comunicazione del Sindaco Arch. Marco Melgrati. Rieletto a larga maggioranza, per ringraziare tutti quelli che hanno
dato fiducia a questa coalizione,
compresa la parte che ha votato
contro poiché questa è la regola
della democrazia. Un saluto particolare poi a chi entra in consiglio la prima volta: Vanni
Oddino, Luca Villani, Angelo
Vinai. Per il gruppo di Minoranza G. C. Garassino Franco Boggiano, G. L. Canavese e G. Ragazzini, con l’auspicio di una fattiva
collaborazione evitando il muro
contro muro.
È seguito un momento di raccoglimento per manifestare al
Consigliere Tino Testa e suoi
famigliari le condoglianze del
sindaco e di tutto il consiglio
per la recente scomparsa del
padre Prof. Traiano Testa che,
nel passato, ho ricoperto varie
volte la carica di Sindaco.
Cordoglio anche per la dipartita del Dott. Mario Scofferi, illustre nostro concittadino. Dopo
il giuramento e l’elenco dei
componenti la nuova Giunta, la
relazione del Sindaco Melgrati
sul programma. Già reso noto
in precedenza, che è la continuazione del precedente mandato, su lavori già completati
ed altri in corso di realizzazione, nonché incentivazione del
turismo e la soluzione dei numerosi problemi che affliggono
lo città. Intervento dell’Ing.
Gian Carlo Garassino, per illustrare la posizione sul metodo
di confronto tra maggioranza
ed opposizione. Il sindaco, preso atto delle parole del Capogruppo di Minoranza, che
ringrazia, assicurando il massimo impegno per mantenere alto il livello di questo Consiglio.
A.V.A.
LA NUOVA GIUNTA
COMUNALE
Ecco così distribuiti gli Assessorati:
Rag. Giovanni Aicardi: Vicesindaco, Assessore ai lavori
Pubblici, Edilizia Privata, Arredo Urbano, Verde Pubblico e Urbanistica.
Rag. Fabrizio Calò: Assessore
al Bilancio e alle Finanze, Personale, Sport, Società partecipate
Dott. Rocco Invernizzi: Assessore al Demanio e Informatica.
Rag. Piero Rocca: Assessore
alla Viabilità. Polizia Municipale. Cimiteri, Frazioni e Minuto
Mantenimento.
Dott.ssa Loretta Zavaroni:
Assessore alla Sanità, Politiche
Educative e Scolastiche, all’Associazionismo e Volontariato,
alla Protezione Civile e alle Politiche Sociali.
D.ssa Monica Zioni: Assessore alla Cultura, Turismo e Politiche Giovanili.
La Consulta Ligure ad Arnasco
La riunione della Consulta
Ligure si è svolta Domenica 25
giugno u.sc. presso il salone del
museo della “Cooperativa Olivicola” ospite dell’Associazione
“Amici dell’Olivo” di Arnasco.
Molte le Associazioni che
hanno partecipato ed apprezzato la bellezza di questo incantevole paese dell’entroterra albenganese. Dopo il saluto del
Presidente della “Consulta”
Elmo Bazzano, ha preso la parola e presieduto il convegno il
Dott. Alfredino Gallizia, Vice
Sindaco di Arnasco, in rappresentanza del Sindaco e del Presidente degli “Amici dell’Olivo”.
Il Dottor Bazzano ha messo in
evidenza che i Presidenti delle
quattro Provincie Liguri hanno
riconosciuto o stanno per riconoscere ufficialmente “La Consulta”, che avrà un ulteriore riconoscimento dalla Regione,
così potrà parlare a pieno titolo
con le principali Autorità Istituzionali regionali liguri.
Con soddisfazione ha comunicato che la commedia vincente il Premio De Martini “Ostaria
da Funtanassa” di Giorgio Fedozzi, in dialetto sanremasco,
verrà presentata il 6 agosto p.v.
al teatro del Priamar di Savona,
alle ore 21,00.
Un’interessante proposta, approvata all’unanimità, è stata
fatta del rappresentante della
“Società Capitani e Macchinisti”
di Camogli: proclamare San
Prospero di Camogli protettore
della “Consulta”, nata il 24 novembre 1973. È stato inoltre deciso di festeggiare con una riunione apposita, la domenica più
vicina alla data.
Procedendo nella discussione dei vari punti si è modificato
il “regolamento”, tenendo conto
dei suggerimenti dell’ultima riunione, portando definitivamente a 18 gli articoli. Letti e approvati all’unanimità.
Il poeta Mario Traverso ha ricordato Mario Giusto, Presiden-
te del Mutuo Soccorso Boco di
Buenos Ajres, mancato di recente.
Per quanto riguarda il “Dizionario Biografico dei Liguri” il
prof. Franco Gallea ha messo in
rilievo le molte difficoltà incontrate e come contenere il numero dei volumi ed il relativo costo. Si auspica un contenimento
dei tempi a sei o sette anni al
massimo, continuando il magnifico lavoro fatto dal defunto e
compianto Signor Piastra.
Il Presidente Bazzano comunica che le Autorità regionali gli
hanno assicurato che dopo il
(continua a pagina 2)
S. Em. Card. Tarcisio Bertone.
Possa il “CUORE DI ALASSIO” accompagnarLa sempre nella Sua
nuova, grande missione…
L’Associazione Vecchia Alassio e gli
Alassini, compiaciuti e commossi.
Melgrati per il servizio di dialisi
La lettera pubblicata sul quotidiano “La Stampa” di venerdì 16
giugno è stata solo la goccia che
ha fatto traboccare il vaso già colmo delle segnalazioni e rimostranze di un numero di persone
che potrebbe stupire i non addetti ai lavori. Si parla di dializzati
persone la cui salute è strettamente legata alla possibilità di
accedere a un servizio che è sempre stato il fiore all’occhiello del
servizio sanitario della città di
Alassio.
Tanto per fare dei numeri: sono più di quattrocento gli interventi attuati solo nel periodo
estivo.
Ebbene per i dializzati da qualche tempo Alassio non è più una
mecca: molti infatti coglievano
l’occasione del valente servizio
messo a disposizione dall’ospedale di Alassio, recentemente ristrutturato, per trascorrere in
compagnia della famiglia alcuni
giorni sulla Riviera Ligure di
Ponente; estate e inverno, alta e
bassa stagione: una sorta di turismo sanitario.
Da qualche tempo però il servizio di dialisi, per motivi di
(continua a pagina 2)
San Bernardo
Domenica 20 agosto 2006
Ore 18 Santa Messa con la partecipazione
della Corale di San Giovanni
e della Confraternita di Santa Caterina.
Seguirà rinfresco ai partecipanti
allietati dalla chitarra di Luciano Raita
Angolo
di
Daniele La Corte
Il potere
di non sapere
Nascondere l’evidenza dei fatti sarebbe ipocrisia. Difficile e riprovevole pensarla come chi disprezza l’Italia e gli Italiani per il
solo fatto che all’ultimo referendum abbiano votato “no”. Per un
attimo, però, mi sono chiesto con
quali motivazioni i tanti “sì” usciti dalle urne dei seggi alassini. La
Costituzione, la Carta fondamentale della nostra Repubblica,
quella nata dalla Resistenza, garantisce al Paese, da quasi sessant’anni, libertà e democrazia.
Perché cambiarla per dare più
potere a uno solo? Perché stravolgere il pensiero dei padri fondatori per dare spazio al
Presidente del Consiglio che farebbe il bello e cattivo tempo
sfiorando, e non sarebbe stato da
escluderlo, la dittatura? Ho posto, in più circostanze, domande
a chi affermava di voler votare
per non modificare quanto deciso da Bossi e accettato da
Berlusconi. Nella stragrande
maggioranza dei casi, ho ricevuto risposte evasive, senza tenere
conto di chi mi diceva «Questa è
la Costituzione dei comunisti».
Ridere in faccia a queste persone
sarebbe stato sconveniente, sintomo di accentuata maleducazione. Sono abituato a rispettare,
purché anche gli altri rispettino,
tutte le idee. Apprezzo il filosofo
che sottolineava: «Pur non condividendo le tue idee mi batterò fino alla morte perché tu possa
sempre liberamente esprimerle».
Però non basta. E’ necessario che
l’informazione, su temi che interessano la collettività, diventi capillare, fuori dai discorsi vetero
partitici. Occorre far comprendere che servono atteggiamenti diversi per quelli che non capiscono, ma soprattutto per quelli che
fanno finta di non capire. Per il referendum sulla Costituzione gli
schierati per il “sì” hanno puntato, Lega Nord in testa, sul fatto
che occorreva la “deregulation”
e che gli attuali deputati e senatori sono in esubero. Meno parlamentari per risparmiare denaro
pubblico? Dividere l’Italia per
amministrare meglio? La stragrande maggioranza degli Italiani
ha respinto le modifiche alla
Costituzione, ma ad Alassio i più
volevano cambiare.
Cambiare per cosa? Io suggerirei al popolo del “sì” alassino di
indire un referendum per modificare le regole locali, per evitare la
corsa al “careghino”, quello remunerato del posto di sottogoverno. Troppi amministratori?
Vediamo quanti “sì” per rivedere
le strutture delle società partecipate, iniziando magari con le
spiagge per poi arrivare, alle case
di riposo, al porto e a all’organizzazione di parcheggi e spettacoli.
Troppi deputati per Roma ladrona? Ma anche meno presidenze a
livello locale. Chi vuol amministrare la cosa pubblica per “fare
il bene del paese”, come molti sostengono, cominci con il rifiutare
stipendi e gettoni di presenza.
Meno potere ai soliti noti per evitare che, poi, possano risponderci, parafrasando la massima di
Pascal, «il potere ha delle ragioni
che il popolo non può capire perché…»
Ma non perdiamoci tra storia
e filosofia e godiamo del momento. Che bello! Con il “no” degli Italiani al quesito posto dal
referendum posso ancora, grazie all’articolo 21, dire e scrivere
cosa voglio.
2
«L'ALASSINO»
SERVIZIO DI DIALISI (segue dalla prima pagina)
bilancio, è stato ridotto e reso fruibile solo ai residenti, mentre già
si parla di spostarlo ad Albenga
non appena pronto il nuovo ospedale.
Di qui la lettera su “La Stampa”, di qui la lettera che il sindaco di Alassio, Arch. Marco Melgrati, ha inviato stamani all’attenzione della dirigenza dell’Asl
2 Savonese e dell’Assessore alla
Sanità della Regione Liguria,
Dott. Claudio Montaldo.
Ed ecco il testo della lettera:
La lettera pubblicata venerdì
16 giugno u.s. sul quotidiano “La
Stampa” nella apposita rubrica,
non è che l’ultima segnalazione
in ordine di tempo di una situazione che giorno dopo giorno si
sta manifestando in tutta la sua
urgenza.
La sospensione del servizio di
dialisi per non residenti affligge
da qualche tempo l’Ospedale di
Alassio.
Inutile sottolineare l’importanza del servizio di dialisi.
Inutile credo sia ricordare quanto il Comune di Alassio abbia investito e stia investendo nella
Sanità, nei servizi che in questo
campo strutture come Alassio
Salute, il Centro di Terapia Iniettiva e lo stesso Ospedale alassino, recentemente ristrutturato
con grande dispendio di risorse
tecniche ed economiche. Inutile
ricordare, dicevo, quanto si stia
facendo come Pubblica Amministrazione, di concerto con medici operanti sul territorio e Asl,
perché Alassio possa offrire a
residenti e non un servizio sanitario efficiente e quanto più possibile rispondente alle richieste
dell’utenza.
Inutile credo sia anche ricordare la valenza turistica di
Alassio che negli anni sta cercando di adeguare le proprie
strutture non solo alle necessità
della popolazione residente, ma
anche a quella di quanti scelgono la Città del Muretto quale meta delle proprie vacanze.
Sospendere il servizio di dialisi per non residenti è in questo
senso da intendersi alla stregua
di un disservizio nocivo non solo dal punto di vista della sanità,
LA CONSULTA LIGURE
(segue dalla prima pagina)
riconoscimenti ufficiale da parte
della Regione, alla “Consulta”
verrà assegnato un ufficio di
rappresentanza nel palazzo della Regione in Via Fieschi a
Genova.
Alle ore 11,15 si interrompono
i lavori con un simpatico ed apprezzatissimo intervallo a base
di specialità culinarie di Arnasco, accompagnate da ottimi vini locali.
Alla ripresa dei lavori il Prof.
Franco Gallea interviene invitando le varie Associazioni a farsi
promotrici e ad inviare nuovi testi teatrali per il premio Vito
Petrucci e Jacopo Varaldo. Il
bando di concorso uscirà entro
il mese di settembre.
Altro importante intervento è
stato fatto dal prof. Franco Banpi
che ha auspicato un sito internet
per la “Consulta” per far conoscere tutte le molteplici attività
svolte. Anche questa proposta è
stata approvata all’unanimità e
quanto prima diverrà operativa.
Si prosegue con l’intervento
del Dott. Alessandro Casareto,
Presidente de “A Compagna” di
Genova che ha fatto il punto della situazione riguardante le manifestazioni per il 500° anniversario
dalla morte di Cristoforo Colombo che si concluderà a dicembre.
Come al solito pochi finanziamenti e molto volontariato.
A conclusione di questa importante seduta il poeta scrittore Angelo Gastaldi descrive le
manifestazioni che si terranno
ad Arnasco, invitando a parteciparvi numerosi.
Vogliamo sottolineare con
soddisfazione che tutti gli interventi sono stati fatti nei vari dialetti liguri.
Il Presidente Bazzano ringrazia tutti per la collaborazione, in
modo particolare il Dott. Casareto e da appuntamento alla prossima riunione.
c.c.
ma anche dell’offerta turistica
cittadina laddove invece si cerca di fare il possibile per offrire
un servizio capillare sotto ogni
punto di vista.
Prova ne sia, come ricordavo
sopra, la copertura sanitaria offerta 365 giorni all’anno da
Alassio Salute che, nel periodo
di maggiore affluenza turistica,
amplia addirittura l’orario giornaliero.
Allo stato dell’arte Alassio,
che peraltro vanta apparecchiature all’avanguardia, può contare su soli tre medici che si alternano con ritmi e orari massacranti per far fronte alle richieste (e nel periodo estivo si parla
di oltre 400 domande).
Mi risulta poi oltremodo assurdo constatare questa situazione di semiemergenza quando
vi sono poi Regioni, come la
Sicilia che incentivano il cosiddetto turismo sanitario offrendo
agevolazioni ai dializzati fornendo loro libero accesso alle strutture sanitarie.
Ancor più grave: mi risulta
che, una volta entrato in funzione il nuovo ospedale di Albenga,
sia vostra intenzione sospendere anche il servizio di dialisi per
residenti che viene attualmente
svolto ad Alassio.
Voglio sperare si tratti solo di
voci allarmistiche e non certo di
una reale prospettiva che non
esiterei a definire quantomeno
dissennata, considerando il fatto che non solo Alassio è dotata,
come dicevamo di apparecchiature più moderne, ma che quello alassino è per dimensionamento dell’utenza, il secondo
centro operativo in Liguria dopo
l’Ospedale San Martino di
Genova e che non vi sono altre
realtà analoghe fino ad Imperia.
La presente quindi per invitarvi a verificare la possibilità di
ridisegnare il servizio, rendendomi disponibile ad un eventuale incontro per discutere e individuare soluzioni utili da un
punto di vista sanitario, sociale
e turistico.
Alassio, 19 giugno 2006
Il Sindaco
Arch. Marco Melgrati
Corso per comunicatore
dei sordi
TRASFORMAZIONI ALBERGHIERE
Elenco alloggi di edilizia convenzionata ancora disponibili
N
NOMINATIVO
RIF
PROPRIETÀ
SITUAZIONE ALLOGGI
1
Hotel Cairo
Via Paoli Ferreri
19.3/98
Talladira Armando
Strada Castelvecchio 6
Moncalieri
1 ancora disponibile (agli
atti del Comune è depositato
un compromesso di vendita)
2
Hotel Rio
Via Cardellino
20.14/01
Società Immobiliare Rio
Via Cardellino 44 Alassio
1 ancora disponibile
3
La Lazzarina
Via Solva 178
48.8/03
no fine
lavori
Società Turchino
Via Piffetti 16 Torino
2 disponibili da progetto
lavori in corso
4
Hotel Azur
Via Schivo
17.5/99
Società Azur
Via priv. Schivo 10/11
Alassio
3 ancora disponibili
(agli atti risulta istanza per il
cambio d’uso da alloggi ad uffici)
5
Hotel Mirafiori
Via L. Da Vinci
4.7/01
Società Costruzioni Sol. Am.
Reg. Bagnoli 39 Albenga
1 ancora disponibile
(ricorso pendente)
6
Hotel Lorelay
Corso Europa
43.1/00
Immobiliare Nuovi Orizzonti
Via Filzi7 Cerro Maggiore
(MI)
1 ancora disponibile
GIRO DI VITE SUI RIFIUTI: PARTITI I CONTROLLI
“Com’è possibile che nonostante i tre passaggi quotidiani le
isole ecologiche del centro cittadino siano discariche a cielo
aperto?”
Se lo domanda il primo cittadino, Arch. Marco Melgrati, che dopo aver verificato gli effettivi tre
passaggi quotidiani di svuotamento, oltre al’intervento di lavaggio del mattino, da parte della
ditta Aimeri Ambiente si è ritrovato alle ore 18,30 davanti all’isola ecologica di Via Dante sommersa dai rifiuti, ma vuota all’interno.
“Ho dovuto prendere atto della
grande maleducazione, soprattutto di alcuni esercizi commerciali, bar, ristoranti e alberghi – mi
riferisco anche alle condizioni in
cui ogni sera versa Via Colombo
dove vengono scaricate montagne di sacchi trasformando un vicolo caratteristico del centro storico cittadino in una discarica maleodorante senza rispetto alcuno
per chi vi abita e per l’intervento
di riqualificazione portato avanti
dal Comune. Le scie dei liquidi
A proposito dell’Hotel di Santa Croce
“Ma di cosa si sta parlando?” Il
Sindaco di Alassio, arch. Marco
Melgrati, trasecola davanti alla mozione dei Verdi in Regione cui i quotidiani locali fanno cenno stamani.
“Devo pensare che i Consiglieri
Morelli e Vasconi siano visionari: il
Comune di Alassio, non ha presentato alcuna richiesta di variazione
al piano territoriale di coordinamento paesistico. L’unica proposta in questo senso risale a dieci
anni or sono nell’ambito del Piano
Regolatore Generale. Fu bocciato
allora e da allora nessuno ha più
fatto alcunché. E, ripeto, parliamo
di dieci anni fa”.
“Dunque di che si sta parlando?
– continua Melgrati – Di cosa si vantano i Consiglieri Morelli e Masco-
Martedì 18 Luglio 2006
ni? Della bocciatura di un progetto
mai presentato? Mi stupisco soprattutto della Consigliera Morelli
che dovrebbe ben conoscere la
realtà territoriale alassina”.
“Qualunque eventuale proposta
che il Comune potrà fare sarà redatta con il preventivo avvallo della Regione e della Soprintendenza.
Non temano, poi, i Consiglieri
Morelli e Masconi che, se e quando
si farà, la proposta terrà conto di
tutte le problematiche territoriali,
paesaggistiche e ambientali, comprenderà altresì un corretto inserimento degli eventuali volumi nel
paesaggio circostante. Parlarne
adesso mi sembra del tutto fuori
luogo”.
M.R.
Società di Mutuo Soccorso “Fratellanza” di Moglio
Sagre Gastronomiche
Domenica 6 agosto
“Ventre per tutti”
Sabato 12 agosto
“Figassin… Tutto alla brace”
Domenica 13 agosto
“Una gnoccata più che mai”
Servizio pullman-navetta gratuito Alassio-Moglio
dalle ore 20,00 alle ore 24,00
che i sacchi lasciando colare sulle
basole individuano in maniera
inequivocabile la provenienza dei
sacchi”.
“Stesso discorso per le isole
ecologiche della Via Dante dove
accade che gli stessi abbandonino sacchi, scatoloni riempiti a dismisura di rifiuti al di fuori dei torrini di conferimento; o i cestelli
per la raccolta differenziata del
cartone, della plastica e del legno,
riempiti disordinatamente ad
ogni ora del giorno a dispetto degli orari di conferimento”:
“Sono stufo di sentire che
Alassio è sporca quando sono gli
alassini a renderla così. Stufo di
vedere puntare il dito sull’azienda
incaricata della pulizia della città
MATURITÀ AL LICEO
DON BOSCO ALASSIO
Al termine dell’esame di maturità, nel pomeriggio si sono ritrovati insieme nell’Auditorium
Don Bosco di Alassio studenti,
genitori ed insegnanti per la
consegna dei diplomi di maturità.
La presidente della Commissione, prof. Giuseppina Piccione, proveniente dal Liceo Classico Statale di La Spezia li ha
consegnati con parole di apprezzamento per il Don Bosco,
di cui ha sottolineato la serietà e
la serenità: competenti e autorevoli i docenti, e sereni i rapporti
tra loro e con i giovani; seria la
scuola nelle sue valutazioni di
ammissione, ma sempre attenta
alla persona.
Sono queste le due caratteristiche su cui facciamo leva nel presentare la nostra scuola, ha commentato il direttore del liceo
don Giorgio, anche a nome del
preside, prof. Alvaro Bellugi, ci
fa particolare piacere che vengano colte da chi viene dall’esterno, come dai tanti iscritti, in
crescita costante anche quest’anno sia nella media sia nel liceo classico, scientifico e linguistico. Siete ormai exallievi,
ha concluso, ma considerate il
Don Bosco sempre come la vostra casa.
Sono così sfilati davanti al
Segretario della scuola, sig.
Sandro Mariotti, chiamati dai
docenti coordinatori, i tredici
maturi del liceo Scientifico: cinque ‘CENTO’, Valeria Bellino,
Federica Figini, Luca Russo,
Roberto Spotorno e con speciale menzione Maria Caterina
Giordano; 92 Davide Regruto, 82
Daniele Vaccaro e via via gli altri: Sara Monti di Sopra, Mattia
Scarfò, Marco Bogliolo, Lorenzo
Castellana, Simone Borgarello,
Marco Nicola.
Undici i maturi del Linguistico d’Impresa: CENTO a Leila
Hajaig, 94 a Daniela Danio, 90 a
Chiara Minasso, 88 ad Aurora
Gandolfo, 82 a Chiara Gnocchi e
Tommaso Mamberto, e via via
Mattia Caiazzo, Matteo Lufrano,
Alessandro Ardoino, Alessandro Danio e Maurizio Molle.
che, a differenza degli alassini, rispetta orari, tempi e modi concordati per la raccolta rifiuti”.
“Ed è per questo che ho voluto
scrivere al Comandante della
Polizia Municipale perché attivasse immediatamente un servizio
mirato al controllo del conferimento rifiuti negli appositi contenitori: sarà multato chi versa rifiuti fuori orario, che li abbandona
accanto ai cassonetti o ai torrini
delle isole ecologiche chi insomma non rispetta il regolamento in
materia di conferimento rifiuti”.
Il servizio operativo da ieri ha
già colto in fallo alcuni esercenti.
Rischiano sanzioni dai 50 ai
500 €.
Ci sarà anche un nutrito gruppo di
operatori e docenti ingauni al corso
che prenderà il via a Savona (presso il
Centro di Formazione Varaldo) a fine
settembre. Ad organizzarlo enti pubblici e privati, in collaborazione con
l’Ens (Ente nazionale Sordi) sezione di
Savona. Si tratta di un corso di lingua
dei segni di Primo Livello rivolto a tutti coloro, che a vario titolo, operano
con soggetti non udenti, compresi
amici e famigliari degli stessi.
«L’obiettivo – dicono all’Ens – è
quello di iniziare un percorso formativo che possa coinvolgere un numero
significativo di persone nella nostra
provincia per diffondere la cultura dei
sordi e il linguaggio dei segni. Il corso
sarà aperto a tutti, occupati, disoccupati, studenti, ma soprattutto sarà rivolto da un lato alle famiglie, che stanno vivendo l’esperienza di un bambino
sordo e dall’altro agli operatori sociali, agli insegnanti e al personale paramedico».
Le lezioni, che dureranno fino a
maggio 2007, comprenderanno 110
ore, suddivise tra pratica e teoria della lingua. La frequenza sarà di cinque
ore a settimana, suddivise in due giornate.
I docenti saranno due: si tratta di
Michele Sicurella (non udente) e l’interprete Nadia Priskic. Alla fine del
corso, dopo il superamento della prova attitudinale, sarà rilasciato un attestato, riconosciuto dalla Provincia di
Savona.
«Uno degli strumenti più importanti
per diffondere la cultura dei sordi – dice Nadia Priskic – è il linguaggio dei segni che rappresenta una vera e propria
lingua composta da una sintassi e da
una sua struttura grammaticale. Il Lis,
linguaggio dei segni, è una lingua vera
e propria, che si basa su linguaggi visivi e per le persone sorde rappresenta
uno strumento prezioso per comunicare utilizzando tutte le informazioni,
ponendosi allo stesso livello cognitivo
del linguaggio comune».
Il corso nasce anche dall’esigenza,
sempre più sentita, nel mondo della
scuola, di avere personale formato
pronto a ricoprire adeguatamente figure professionali quali l’assistente alla comunicazione, l’educatore sordo e
l’interprete della lingua dei segni.
Per informazioni ed iscrizioni l’ENS
ha attivato un indirizzo mail a cui far riferimento [email protected].
M.R.
Claudio Almanzi
ALASSIO
Ali di sole
accarezzano tremule
muri accecati
rugati dai secoli.
Gabbiani slittano
sull’acciaio del mare
fino a celiare
con oro di sabbia.
Bimbi erigono sogni.
Vicino un cane corre.
Felice. Parla il mare soltanto.
Lo ascoltano due innamorati.
Grazia Fassio Surace
BALNEAZIONE E PESCA
MINISTERO DEI TRASPORTI
UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO – ALASSIO
STAGIONE BALNEARE 2006
ORDINANZA N.° 21/2006
Riguardante la balneazione e la disciplina della pesca.
Chi è interessato può prenderne visione
presso la nostra Sede A.V.A.
Quartiere Fenarina - Chiesa S. Giovanni Battista
6° Concerto di Musica Classica
Grazie agli Sponsors ed Assessorati alla Cultura e Turismo di Alassio,
l’appuntamento annuale del concerto di giovani interpreti è arrivato
alla sesta edizione e si svolgerà giovedì 27 luglio 2006 alle ore 21,15.
Tempo permettendo, sarà allestito il palco sull’accogliente sagrato
della Chiesa di San Giovanni Battista in via Neghelli che, ancora una
volta, è disponibile per la manifestazione grazie al consenso del
Parroco Don Luciano Massaferro.
Quest’anno, fra le molte novità, è stato creato per questo concerto
un bel sito internet illustrato, dove si può leggere tutta la storia e dove si comunica il passaggio della direzione artistica dal M°.
Alessandro Collina alla sua ex allieva M°. Claudia Rambaudi.
Come consuetudine le offerte raccolte saranno interamente devolute, tramite le ostetriche presenti del Santa Corona, a favore
dell’Ospedale di Maternità Koutiala (Repubblica del Mali).
La serata culminerà con il sontuoso buffet freddo preparato da
Sergio e dai suoi collaboratori.
Vi aspettiamo numerosi come sempre.
Gli organizzatori
Martedì 18 Luglio 2006
Il nostro dialetto: debiti e crediti
(a cura di Tommaso Schivo)
CAP. 13° -
3
«L'ALASSINO»
DIGRESSIONI FINALI E SPIGOLATURE
Rileggendo le pagine raccolte
in questo “lavoro” mi è parso di
aver dato un altro piccolo contributo alla conoscenza del nostro passato (anche la lingua fa
parte della nostra storia), ma,
come talvolta accade, ho raccolto (come le spigolatrici assennate di un tempo ormai lontano e
perduto) qualche spiga caduta
durante la trebbiatura. Sono solo curiosità colte distrattamente
qua e là, una povera cosa e per
gli uccelli del campo e dell’aria
sono rimasti ancora chicchi ricchi e preziosi. A pensarci bene,
per analogia, ma con un’accezione remotissima da quella
contadina, “spigolare” si dice
propriamente anche degli studiosi alla ricerca di minuzie e di
curiosità, proprio come sto facendo io. Ma voi non mandatemi
a... spigolare!
Cominciamo da “fazzoletto”
che da noi in dialetto (derivato
certamente dal “mandillo” genovese) si chiama “mandìu”.
Sembra che “fazzoletto” derivi
dalla voce arcaica “fazzòlo” che
era uno scialle o un ampio velo
da mettere sulle spalle o sulla testa. E c’è chi afferma che possa
derivare persino dal latino “facies”, cioè faccia, volto, ma ci
credo poco. Insomma il fazzòlo
rimpicciolito diventò fazzoletto.
Qualcosa di analogo è successo
anche a “mandìu” che ha la sua
origine nella voce araba “mandil”. Con una differenza ed una
similitudine: per gli Arabi il
“mandil” non fu mai un oggetto...
da naso (forse non lo conoscevano e non lo usavano neppure
in questo senso). Fu, anzi, una tipica sciarpa o un pezzo di stoffa
che gli Arabi usavano per tenere
fermi i capelli e per ricoprire la
nuca... Così fazzoletto sta a
fazzòlo, come il nostro “mandìu”
sta all’arabo “mandil”.
Più semplice è il discorso sulla parola “gabibbo”, un termine
arabo anch’esso che nacque in
patria con caratteri positivi di
bontà, come a dire “un buon
amico”, come persona semplice, ma affidabile e che sotto la
brezza del golfo ligure o all’ombra della lanterna passò a indi-
care, in senso più dispregiativo,
ma non privo di bonomia, un uomo un po’ sciocco e vanesio. Più
difficile è avvicinarsi al senso
della parola “arzì”, tipicamente
nostro. Significa qualcosa che
profuma di alga verde marina, di
mare pulito, insomma, qualcosa
che sa di buono, di nostro, che fa
respirare a pieni polmoni... e che
il noto nostro scrittore Vittorio
Rossi tradusse con “arziglio”…
ma non lo posso seguire. Chi ha
mai incontrato questa parola
nell’area del vocabolario italiano? No, “arzì” è parola tutta nostra e teniamocela stretta.
Facciamo un’altra digressione
veloce: la lingua è come un monte elevatissimo che da una sorgente copiosa versa mille rivoli
d’acqua a tutti i fiumi della valle.
Già (idea !)... Basterebbe semplicemente prendere una parola
come “acqua” e vederne le varie
forme dialettali e semplicemente liguri, senza spingerci oltre i
confini della nostra lingua di terra C’è da restare sorpresi a dir
poco! Eccone qualche esempio:
àigua, éigua, èigua, ega, oigua,
oiga, êgua (o égua ed ègua), àiga,
aig, àiva, éiva, èiva, êva (o éva ed
èva), acua, ava... E come questa,
così mille altre parole, come
aria, aglio, asino, adesso, aceto,
albicocca... per restare sulla lettera iniziale “a” dell’alfabeto.
Volendo, potremmo fare delle
ricerche minuziose su altri
scambi, su molti altri passaggi di
vocaboli da un popolo all’altro.
Ad esempio, ancora dall’arabo
(una sorgente di parole per noi
inesauribile), come feluca,
sciurbettu, pappagallu, bacàn,
gandullu, gassa, lalla, macramé,
miscimìn (ma ad Alassio lo chiamiamo baracoccu), bazàr, sotta
e meschìn (dicono dal villaggio
siriano Scheik Meschin, ove si
dice che il pazientissimo Giobbe
morì di stenti e in estrema povertà, termine passato a significare, più comunemente in
Arabo, povero, misero, infelice,
sventurato...) Potremmo continuare... ma mi fermo a considerare ancora solo una parola che
ha fatto discutere, che non viene
da lontano, che è quasi nostra o
dei nostri antenati lontani, ma
che è interessante per le sue caratteristiche “interne ed esterne”.
Parlo di “lumecàn”, una voce
alassina, ben nota e spesso usata, che non si trova neppure nel
grande «Vocabolario di tutte le
parlate liguri» edito, fra il 1985 e
il 1992, dalla Consulta ligure.
Io ve la vendo come l’hanno
venduta a me, anzi, vi piaccia o
no, ve la regalo proprio. Mi hanno insegnato, molti anni fa, che è
una voce tipicamente nostra e
che deriva dal latino “lumen canum” (o canutum), cioè tradotto
letteralmente “luce bianca” o
verginale o canuta e vecchia che
dir si voglia e “lumecàn” in dialetto alassino indica proprio la
luce del crepuscolo (da “creper”, oscuro). Ma a questo punto, per analizzare con precisione
il valore ed il significato del termine, occorre aggiungere che il
“lumecàn” (o crepuscolo) indica
la luce diffusa dagli strati alti
dell’atmosfera quando il sole
non è ancora o non è più all’orizzonte, sia all’inizio, sia alla fine
del giorno. Tuttavia nell’uso comune, e nostro in particolare,
per lumecàn si intende soprattutto il periodo fra il tramonto
del sole e il calar della notte E
questo per i toni dolci che la luce e i colori assumono in
quell’ora, per il suo coincidere
con la fine della giornata, specie
nel mondo dei marinai e dei pescatori e perché l’ora prelude alla notte, come i capelli radi e
bianchi dei vecchi alla morte.
Proprio per quest’ultima analisi il crepuscolo o il “lumecàn”
vengono usati in immagini che
indicano il declinare delle forze
e l’esaurirsi di un ciclo di attività.
Ma lasciamo l’aspetto filosofico e razionale del termine.
“Lumecàn”... strana parola, ma
bella e tutta nostra, tutta nostra,
Signori e amici...
Forse il Presidente è contento
anche per quest’ultima precisazione. Concedetemi ancora un
capitolo, uno solo, per il consueto saluto finale e poi, se il
Presidente vorrà, tacerò.
Ministoria alassina: Una seduta consiliare del 1891
(a cura di Tommaso Schivo)
Cap. 6° - Statistiche
Le considerazioni generali della Pubblica Amministrazione
alassina si concludono con una
“coda” che più che amministrativa o politica definiremmo di carattere morale e di convincimento per gli stessi amministratori,
per i cittadini e i sudditi. Una specie di “Memoranda” di un buon
padre di famiglia. Eccola testualmente: «Del resto si convinca il
Consiglio che il voler economizzare qualche centinaio di lire sullo stipendio degl’impiegati è malintesa economia, perché l’impiegato che è malamente retribuito,
e per di più incerto della sua posizione, fatte poche eccezioni,
non si cura di dedicarsi con amore ad un lavoro che non gli frutta
quel tanto che gli è necessario,
ed è quindi costretto andar in
cerca di altre occupazioni, per
soddisfare ai bisogni materiali
della vita».
E, a conforto di tutto quanto è
stato precedentemente specificato, si allega una tabella di confronto degli stipendi mensili con
quelli delle altre località viciniori, tabella che riportiamo a beneficio della conoscenza dei lettori,
con questa premessa: nei dati
fuori parentesi si segnala la popolazione approssimativa di
quegli anni nelle varie località
ponentine; fra parentesi segnaleremo l’ammontare dello stipendio complessivo annuo assegnato ai Signori Segretari comunali.
Ad Alassio popolazione approssimativa: 6.000 (Lire 2.500),
ad Oneglia 8.500 (9.100), ad
Albenga 4.780 (4.200), a Final-
borgo 3.527 (3.550), a Finalmarina 3.625 (3.400), a Loano 3.977
(3.200), a Varazze 8.116 (5.600) e
a Porto Maurizio, per cui non sono indicati gli abitanti (lire
8.240). Facendo un po’ di calcoli,
si evince che il “nostro” Segretario portava a casa, mensilmente, nella busta-paga poco più di
28 lire o, se volete fare un altro
calcolo spiccio, qualcosa come
quasi sette lire al giorno, con lo
stipendio orario, se volete calcolarlo in base alle ore d’ufficio, come analizzeremo in seguito, di
una liretta. Tanto per dare un ulteriore ragguaglio, si leggono anche, qua o là, due notizie interessanti. Queste: la prima è che il
Sindaco ci tiene a dire che due
anni prima (quindi nel 1889) aveva assunto, come aiuto per il
Segretario, un “amanuense”
(cioè un addetto a scrivere in bella grafia, a mano, atti e documenti) per la bella cifra annuale di stipendio di 360 lire (meno che una
sola lira al giorno!) e la seconda
che, per tutti gli impiegati si prevedeva (“per ogni sessennio di
lavoro” ogni sei anni, dunque) un
aumento del 10%, cioè, tornando
un po’ indietro nei nostri calcoli,
di circa due lire mensili per il
Signor Segretario e di settantacinque centesimi per l’amanuense calligrafo.
Uno dei più grandi amanuensi
(e forse l’ultimo) fu l’esperto
Italo Bruzzone, il padre del nostro amato Segretario dell’AVA,
Nino, che lavorò all’Ufficio
Anagrafe dagli anni ‘30 sino
all’età della pensione.
Tornando a quegli stipendi,
sembrano cifre stratosferiche
(ma a rovescio): il progresso è
cresciuto col tempo sempre e
nell’ultimo secolo addirittura
vorticosamente e ancor più freneticamente è sceso il valore del
denaro, se pensiamo che noi, ancora viventi, nella nostra adolescenza compravamo una tavoletta di cioccolata con soli venti
centesimi di lira e che oggi per la
stessa non bastano due Euro!
Comparativamente un Signor
Segretario comunale (il paragone è sciocco, utopistico, irreale,
ma consentitemelo) lavorava allora 38 ore alla settimana e per
un anno intero per poco più
che... una tavoletta di cioccolata
del 2000!
«Tempora currunt»... figlioli
miei!
Felicitazioni
All’alunno ALASSINO Gabriele Rota per aver vinto una “borsa di studio” per merito scolastico presso l’Istituto Alberghiero di Alassio.
La “borsa istituita in ricordo
della professoressa Daniela
Rolando” è stata assegnata allo
studente che “ha riportato la migliore valutazione finale annuale fra tutti i Candidati” dell’Istituto.
Complimenti anche dall’A.V.A.
CRONACA DI ANDATE: MESE DI LUGLIO 2006
Non tutti erano d’accordo
Quando è apparso chiaro,dai
risultati definitivi del referendum sulla Devolution e Deregulation della Constitution – io non
capirò mai perché un movimento politico bergamasco bresciano debba esprimersi in inglese,
e che tipo di inglese!- un brivido
di paura ed ansia è corso nelle
case e nelle strade di Andate.
Infatti si è avuto subito il timore
che venisse annullata la nomina
del Sindaco, avvenuta non tramite banali e regolari elezioni,
ma per pubblica acclamazione
popolare. Invece è poi accaduto
che, a causa del sovrapporsi dei
mondiali di calcio, degli scandali sportivi, reali o soubrettistici,
la scelta politico-amministrativa
di Andate è passata sotto silenzio. Però... notoriamente c’è un
però anche in tutte le storie a lieto fine... è successo che osservando più attentamente il comportamento della folla durante
la cerimonia di proclamazione
del Sindaco, folla ripresa dall’occhio attento e spietato di 220 telecamere, in Comune ci si è accorti che almeno una cinquantina di cittadini, si erano comportati molto male. Infatti al momento di alzare contemporaneamente la mano destra al cielo ed urlare con gioia “Lo giuro”
– giuro cioè di essere fedele fino
alla morte al Sindaco neo eletto,
alcuni andatini avevano tenuto
la mano destra bassa – alcuni
molto bassa, capitemi a me, come a fare gesti scaramantici, al-
tri ripresi in primo piano dalle
telecamere, non avevano detto:
“lo giuro” ma un’altra espressione di suono consimile, molto
volgare, per la quale venivano
spesso puniti, a militare certe
reclute un po’ indisciplinate, e
che era stata lo slogan dell’inventore di un partito nord-italico. La reazione del potere costituito è stata immediata. I cittadini ribelli o burloni sono stati
convocati in comune, dove dopo una severa e dura ramanzina
hanno udito la giusta sentenza.
No, non dovranno gustare misure eccessive di olio di ricino
(che comunque fa bene alla salute e alla snellezza del corpo)
ma dovranno presentarsi ogni
sabato mattina alle dieci in piazza del comune, dove, sempre
per tutelare la salute e la forma
corporea dovranno eseguire vari esercizi ginnici, compreso il
salto nel cerchio di fuoco. E poi
dovranno formare in varie file la
figura della lettera M (come
Megagalattico, cosa credevate)
che sarà apprezzata da elicotteri volteggianti nel cielo e contenenti i gerarchi, pardon gli assessori vari, naturalmente compiaciuti e sorridenti – un po’ meno sorridenti quelli che non sono riusciti a salire sull’elicottero
e neppure sulla sedia da assessore. P.S. Devo specificare un
particolare. Mi sono accorto
che, pur essendo anch’io nel numero dei cittadini “dispettosi”,
non sono stato convocato in co-
mune. Ho scoperto che non lo
hanno fatto per farmi un piacere, ma per pura distrazione. Ed
allora ho pensato che fosse giusto andarmi a consegnare personalmente. E fra il loro stupore
ho proposto – per espiazione –
un’iniziativa, che è subito molto
piaciuta. Da settembre in poi dagli archetti ai cantoni delle piazze verranno tolte le antiche e
vecchie “edicole” con i vari santini, e verranno messi quadri
con il mezzobusto del Mega. Io
mi sono offerto, per mesi quattro (fino a dicembre) di fare, tutte le sere il giro dei cantoni ed
accendere, davanti ai quadri, le
lampade votive. La cosa è stata
subito apprezzata ed approvata
ed io sono stato rimandato a casa con onore, senza gustare nulla e senza fare ginnastica.
Intanto settembre per ora è lontano e chissà cosa potrà capitare nel frattempo. A quelli che devono fare il salto nel cerchio di
fuoco la mia stima e solidarietà.
A quelli che hanno invece correttamente esaltato il Mega e,
magari anche votato “Si” al referendum, i complimenti, con la
constatazione che la nostra regione ha votato, in larga maggioranza “No” meno un capoluogo
di Provincia, noi e la fedele
Aquilia. Il che ci pone veramente fra la gente “speciale”, alla
quale, in effetti, noi andatini, abbiamo sempre appartenuto.
Luca Caravella
Passeggiando per Alassio e… dintorni
È più che decennale l’esperienza della passeggiate storico-naturalistiche, che anche quest’anno
vede il Comune di Alassio-Assessorato al Turismo affiancare
Amnesty International in questa
duplice funzione: quella di promuovere e di far conoscere aspetti inusitati della nostra terra e
quella di raccogliere fondi per
una nobile causa.
Ancora una volta, dunque, grazie soprattutto all’impegno e alla
competenza del Prof. Bruno
Schivo, socio fondatore di Amnesty e appassionato cultore degli
aspetti storico artistici della nostra terra, ha potuto prendere
forma questo nuovo programma.
Ritorna, in considerazione del
successo ottenuto gli scorsi anni,
con più di un centinaio di fedelissimi, il percorso della Via Julia
Augusta e quello degli “Inglesi ad
Alassio”.
«In linea di massima – spiega il
Prof Schivo – non serve iscrizione. Un’eccezione sarà in questo
senso il “Giro della Collina di
Alassio e Laigueglia” che richiederà un discreto impegno di tempo e per cui, quindi chiediamo
una iscrizione telefonica che potrà essere fatta all’Ufficio Turismo (0182 648142) oppure a me
personalmente (0182 640351)».
A questo proposito si ricorda
che le passeggiate guidate sono
gratuite, sarà possibile, per quan-
ti lo desiderassero, contribuire
alle iniziative benefiche di Amnesty con una offerta volontaria.
GIRO DELLA COLLINA DI ALASSIO E LAIGUEGLIA
Escursione lungo tutta la cerchia
delle colline della Baia del Sole,
toccando il santuario della Madonna della Guardia (m. 587 s.l.m.), fino al minuscolo pittoresco borgo di
Colla Micheri per poi scendere a
Laigueglia ove si prende l’autobus
per il ritorno.
Il percorso su sentieri e mulattiere
offre un’insolita visuale sul golfo,
sulle cittadine di Alassio e Laigueglia e sulle vallate interne.
Informazioni pratiche
La chiesa di Solva è raggiungibile
per carrozzabile o mulattiera (con
inizio in prossimità di Piazza Stalla)
o con autobus di linea. L’escursione è in gran parte su sentiero, per
cui è indispensabile calzare scarpe
adatte. È consigliabile portare con
sé indumenti che riparino dal vento. Si suggerisce di prenotare anticipatamente. Il programma può essere variato, anche in corso di svolgimento, ad insindacabile giudizio
dell’organizzazione.
CALENDARIO: 17 settembre
PROGRAMMA:
ore 9.30 - Ritrovo presso la chiesa
di Solva. Breve visita alla chiesa.
Salita al monte Bignone e prosecuzione per monte Castellaro
ore 13.00 - Sosta alla Madonna
della Guardia (pranzo al sacco)
ore 14.00 - Ripresa escursione:
torre “pisana”, S. Bernardo, P.
Brea, Colla Micheri
ore 17.00 - Arrivo a Laigueglia
Calendario
• 26 luglio “La Via Iulia Augusta”
• 5 agosto “La Via Iulia Augusta”
• 9 agosto “Loreto e le Grazie”
• 12 agosto “Il Borgo Coscia e la
Pinacoteca Levi” (serale)
• 16 agosto “Gli Inglesi ad Alassio”
• 19 agosto “La Via Iulia Augusta”
• 6 settembre “Il burgus Alaxii”
• 9 settembre “La Via Iulia Augusta”
• 17 settembre “Giro della collina
di Alassio e Laigueglia”.
4
«L'ALASSINO»
Lettere del pubblico
Non solo elogi
Gentile redazione de “L’Alassino” vi chiedo cortesemente
se potete pubblicare questa
mia lettera con la quale vorrei
dire la mia opinione sulle stradine collinari.
Mi spiace, ma non si tratta di
fare degli elogi ma una piccola
critica, spero costruttiva, rivolta al gruppo dei volontari (che
quindi vanno rispettati in quanto tali) che puliscono le stradine nei boschi. Anche se non sono una vostra abbonata, acquisto spesso questo giornale e da
molto tempo ormai leggo l’immancabile articolo del gruppo
dei boschivi, sinceramente lo
leggo volentieri perché apprezzo le loro buone intenzioni e
perché condivido molto il discorso della tutela della natura,
ma non sono d’accordo su una
cosa, ed è il motivo della mia
lettera.
Premettendo che personalmente non conosco e quindi
non usufruisco delle stradine di
cui ho letto della recente inaugurazione e delle altre situate…
dove? E come ci si arriva? Dove
si trovano informazioni a riguardo? E inoltre… mi permetto di dare loro qualche consiglio oltre a chiedere una risposta a queste mie curiosità:
“Perché pulite i boschi e le stradine collinari, fuorimano o comunque lontano dal centro?
Non era più logico iniziare con
la pulizia di quelli che partono
da Alassio? che sono impraticabili! sporche, con l’erba alta,
tanti cespugli, e pieni di rovi e
spine! Non sarebbe meglio curare prima le zone verdi più vicine al centro e poi andare sulle colline? Forse è solo una mia
opinione e forse sono troppo di
parte, perché anche se amo
camminare per tenermi in forma, non vado così lontano sulle
colline, dato il poco tempo libero, e comunque alla mia cam-
minata giornaliera non rinuncio e apprezzerei molto (e non
sono l’unica!) di poter passeggiare nella natura senza dover
utilizzare l’auto per raggiungere le zone verdi.
Parlo a nome di un gruppetto
di amiche che frequentano abitualmente le stradine che partono dalla bassa cintura della
città, e saremmo più contente
se potessimo vedere dove mettere i piedi e poter passare senza graffiarci nei cespugli.
Camminare è una cosa piacevole e fuori dal traffico ancora
di più, inoltre fa bene alla salute, ma non deve diventare un
supplizio per i graffi nelle gambe e nelle braccia!
Cari ragazzi, perché non accontentate anche noi camminatrici di brevi distanze…?
Scusate se per una volta non ricevete solo degli elogi (comunque bravi per tutto ciò che fate) ma anche dei consigli.
Credetemi sono tante le persone che non hanno molte ore a
disposizione e che si accontenterebbero di un giretto più
breve.
Questi miei consigli sono dati dalla mia esperienza di viaggiatrice e osservatrice del mondo, ma che nonostante tutto
ama vivere ad Alassio”.
Martedì 18 Luglio 2006
riceviamo e pubblichiamo
(le lettere anonime non vengono pubblicate)
Strada statale “Aurelia”
Ancora rifiuti… purtroppo!!!
Sono un albenganese che lavora da parecchi anni ad
Alassio. Quasi sempre percorro
la strada che collega le due cittadine in bici sia per una ragione
di parcheggio che di inquinamento. È impressionante la
quantità di rifiuti che si incontrano a bordo strada soprattutto nella zona che va dalla discoteca Le Vele fino alle curve di
punta Murena e sempre gli stessi giorno dopo giorno settimana
dopo settimana… Ciò vuol dire
che quelle strade non vengono
mai pulite… e pensare che spesso incontro turisti fermi negli
slarghi a bordo strada che fanno
foto! Chissà cosa penseranno di
Alassio! Non si può credere che
un turista identifichi un luogo
solo con il centro cittadino ed il
resto non venga valutato... Noi
quando andiamo in vacanza da
qualche parte ci facciamo una
idea globale del posto e non solo della zona centrale. Perché
una bella località come Alassio
sottovaluta queste cose? E poi è
anche una questione di igiene…
Consiglio a qualche amministratore pubblico di provare a percorrere anche lui, in bici o a piedi, il tratto di strada indicato...
Sono convinto che rimarrebbe
impressionato dal degrado e
dalla quantità di immondizia
che potrebbe incontrare.
Fabrizio Ceccarelli
Perché?
Sono un piccolo leccio (erxiu)
piantato il 27 marzo u.sc. con altri miei fratelli e amici corbezzoli (armurin) per la festa degli alberi, dalle ragazze e ragazzi delle scuole elementari. Una giornata un po’ nebbiosa e fredda,
ma rallegrata dai giovani parte-
cipanti. Io ero contento e speravo di crescere alto e vigoroso
come lo sono i miei simili. A
metà giugno qualche anonimo… “eroe” mi ha spezzato, altri sono stati sradicati e buttati
via. Qualcuno mi può spiegare
perché?
Giovanna Bogliolo
N.d.r. Ci siamo informati
presso l’Assessore competente, il quale ci ha riferito che le
mulattiere, almeno le cinque
principali, che partono oltre la
ferrovia, sono di competenza
del Comune che le ha date in appalto per la pulizia e la manutenzione. Riteniamo che quello
portato avanti dai Volontari sia
più che encomiabile. In ogni caso gli stessi non devono colmare le carenze pubbliche.
Città:
immagine dell’anima
Ogni edificio dovrebbe abbellire e aggiungere qualcosa alla
cultura che lo ha prodotto. Una
cosa molto difficile oggi da ottenere perché abbiamo perso,
forse, di vista la dimensione
umana ed il rapporto con l’uomo. Vengo alla segnalazione riportando un aforisma di Santa
Caterina: “La città è l’immagine
dell’anima”. Voglio manifestare
il mio apprezzamento (anche
se non conta) agli attuali “Proprietari-Managers” dell’Hotel
Aida per la soddisfazione che
concedono a chi... la guarda, la
loro piccola macchia di verde
“alassino” che include il giardino del loro albergo con i suoi alberi di limone e mandarino
sempre verdi e pieni di frutti ed
ora anche la struttura dell’edificio “mossa ad arte”da quelle
bellissime fioriere di “surfinie”
(dico bene?) macchie vive di
colore che addolciscono la vista anche a chi, come me, passa... soltanto.
Passato, presente e…
futuro?
Non par vero
Sembra impossibile che felicità e dolore possano essere a
volte una cosa sola. Fra qualche
giorno sarà il mio compleanno e,
da vent’anni, mi commuovo al
pensiero dell’ultimo festeggiato
con mia Madre. Rivedo ogni anno quella figura quasi trasfigurata dai capelli argentati che, prima di andarsene per sempre, ha
voluto abbracciarmi ancora nel
giorno del mio compleanno.
Oggi sono in montagna per contemplare la natura in silenzio,
quel silenzio che ho amato con
mia Madre e che a tutte due dava la sensazione di festeggiare
ancora con Papà ed i Nonni!!
È calata la notte ed un quarto
di luna cerca spazio nella foschia; qualche stella tenta di
brillare nel buio. La festa è finita,
ma mi basta la sensazione di ripetere ogni volta quell’atmosfera per credere che “la vita è bella” e che va vissuta comunque!
Fernanda
Quale vincolo costringe alla conservazione di questo vetusto tratto di recinzione sul lungomare?
(segnalazione firmata)
In merito alle lettere inviate alla redazione, con richiesta di pubblicazione, si precisa che devono essere firmate con nome e cognome
(leggibile) ed il firmatario deve poter essere identificato. È facoltà dello stesso richiedere l’anonimato in caso di pubblicazione.
Rimostranze per un grave
problema
Nella prima settimana di giugno c.a. sono venuto a trascorrere alcuni giorni di riposo ad
Alassio, parcheggiando in zona
consentita sulla via Aurelia la
mia auto, precisamente in
prossimità della famigerata
“Capannina”.
Quando sono tornato a riprenderla me la sono trovata
tutta rigata sui lati come pure
le altre vetture poste nella mia
situazione.
La gente del luogo mi ha riferito che da mezzanotte alle sei
del mattino, la passeggiata e la
via Aurelia è invasa da ubriachi
e drogati che frequentano la
Capannina che dopo essersi
fatti ne combinano di tutti i co-
lori.
Se non si prendono provvedimenti, siamo sicuri che la
prossima volta oltre a rigare le
macchine non si buchino anche le ruote e magari incendiandone qualcuna per vedere
l’effetto che fa bloccare il traffico della via Aurelia.
Sono sicuri gli Amministratori Comunali e le Autorità competenti che questa tolleranza
non porti a prevedibili reazioni
dei residenti nella zona?
Lettera firmata
N.d.r. Su questo problema
sono pervenute altre lettere alla Redazione.
Il terzo occhio
Quando esco di casa con il
mio cane lo porto sempre a
guinzaglio stretto e in tasca ho
sempre abbondante carta per
quando lui si ferma impuntandosi per voler fare i suoi bisogni. Ieri però ero distratto mentre tornavo a casa dopo aver
comprato il giornale e non mi
sono accorto che il mio cane
aveva defecato camminando
senza fermarsi mentre trotterellava dietro di me.
“Lei si fermi,c’è una Legge, c’è
una Legge” sento urlare alle mie
spalle: mi e vedo una giovane
donna sbraitare, quasi invasata,
agitante le braccia.
Lì per lì credevo fosse successo qualcosa e mi guardo attorno, mi tocco se per caso avessi
perso il portafogli; poi mi rendo
conto che quella brava cittadina
urlava contro di me perché il
mio cane aveva fatto la popò e io
proseguivo la mia strada senza
raccoglierla! Tiro fuori la carta
di tasca sventolandogliela davanti e sono seccato di esser stato ripreso con urla, perché non
era il caso.
Ha ragione comunque la giovin signora e mi scuso, mi fermo
e raccolgo il corpo del reato canino. Mi scuso ancora da queste
pagine dell’Alassino e ne approfitto per rivolgere un appello ai
proprietari di cani: aprite il terzo occhio (quello che i filosofi
Zen hanno in fronte per la
Conoscenza) dietro la vostra capoccia per controllare il vostro
amico a quattro zampe se vi segue. Ci sono invero e purtroppo
molti signori che portano a
spasso il cane per hobby senza
curarsi se sporca e dove, e non
raccolgono i suoi escrementi;
questa è maleducazione, punita
dalla Legge del buon senso oltre
che dall’Ordinanza del Sindaco.
Portar fuori il cane è come uscire con l’automobile, non siete
voi che portare fuori l’auto ma è
lei che porta voi e come dovete
stare attenti che non perda le
ruote o la benzina così dovete
stare attenti che il vostro cane
non sporchi o bagni (vicino ai
negozi). Avete il guinzaglio, allontanate il cane e raccogliete i
suoi misfatti: eviterete così di far
saltare in aria i nervi a chi è intollerante o non ama eccessivamente i nostri piccoli amici
Silvio Viglietti
P.S. Chiedo scusa anch’io
Jack
A PROPOSITO DI VILLA BICE
ovvero “Una voce fuori dal coro”
Ho avuto modo di leggere il
libro su Villa Bice, presentato
all’auditorium della Biblioteca
il 20 Maggio u.sc.. È stato per
me ripercorrere il sentiero dei
ricordi, mi è sembrato di tornare giovane in quelle 2 fotografie di alunno di terza e quarta elementare, rivedere i compagni di scuola, i maestri, tanti
cari volti, qualcuno ormai
scomparso, ma rimangono le
fotografie a testimonianza.
Quando 30 anni dopo fui incaricato, nel 1975, di eseguire
la pavimentazione delle terrazze dell’edificio mi sentii orgoglioso di aver contribuito a
restaurare la vecchia scuola.
Ma lasciamo perdere i romanticismi. Villa Bice fu affittata
dal Comune di Alassio nel lontano 1937 per la somma di ventimila lire annue, ma nel giugno del 1952 venne acquistata,
sempre dal Comune, per la cifra di ventisettemilioni,
nell’ottobre 2002 è stata venduta ad un’impresa immobiliare piemontese.
Ma è proprio un edificio così
fatiscente come si dice?
L’esperienza ci insegna che
se una ditta privata non vede
un margine di interesse rinuncia all’acquisto. Ma erano così
a secco le casse del Comune?
Non vorrei che la costruzione,
dopo averla restaurata e suddivisa in tanti appartamenti
questi venissero rivenduti a
prezzi esorbitanti. Penso che
sarebbe stato meglio incaricare dei lavori di restauro e suddivisione un’impresa locale, e
vendere gli appartamenti a giovani coppie di Alassio, che sul
posto non trovano più alloggi.
Francesco Trazzi
Martedì 18 Luglio 2006
SCUOLA EDFA
Ente Decorazione Floreale Amatoriale
Tre anni fa io e la mia amica
Lella, al secolo Antonella Alessandri, abbiamo sentito parlare
per la prima volta dell’Edfa,
l’Ente per la Decorazione Floreale per Amatori, una scuola di
Imperia che organizza corsi per
imparare a disporre i fiori.
Affascinate dalla bravura della
nostra musa ispiratrice Maria
Grazia Pozzi che, con la collaborazione della signora Soldi e con
pochissimo materiale, ogni sabato riesce ad addobbare la
chiesa dei Cappuccini in modo
solenne e spesso originale, ci
siamo iscritte al corso serale organizzato proprio nell’oratorio
del Frati Cappuccini. Ed è stata
la folgorazione! Abbiamo conosciuto la nostra maestra, la signora Carla Falciola di Imperia
che, in poco tempo, più che una
maestra è diventata il nostro
Mentore. E poi Giò e Claudio i
nostri compagni di corso, con
cui, tra una fiore e l’altro, ci facciamo tante risate.
A giugno dello scorso anno, alla fine del secondo anno di corso, Antonella e io ci siamo iscritte al nostro primo concorso
“Cipressa in Fiore” ed è stato un
successone: io ho vinto il premio per la migliore interpretazione, mentre Lella non solo ha
vinto il primo premio della nostra categoria, ma ha vinto an-
La premiazione.
che il Grand Prix (il premio dei
premi!).
Quest’anno abbiamo deciso
di provare con altri concorsi. A
marzo mi sono iscritta al Concorso Internazionale di Brescia e, anche se non ho vinto
niente, solo la partecipazione è
stata fonte di estrema soddisfazione.
Per la conclusione del terzo
corso, abbiamo deciso di fare la
follia e ci siamo iscritte al
Concorso Internazionale organizzato dal Garden Club di
Monaco. Ed è stata un’esperienza indimenticabile! Queste
terrazze alle spalle del Casino
5
«L'ALASSINO»
affacciate sul mare, i vassoi di
croissant, le signore dell’organizzazione in Chanel color pastello, il gruppo delle concorrenti giapponesi, i fotografi, e
poi l’inaugurazione con Carolina, la principessa di Hannover
e presidentessa del Garden
Club, e Alberto, il principe, che
passeggiavano tra gli stand
commentando le varie composizioni! Una grande emozione
resa ancora più unica dal fatto
che Antonella, con la sua composizione ispirata al profumo Blu
Notte di Bulgari,
ha vinto una menzione!
Non vi dico lo
stupore provato
nell’assistere alla
premiazione nella
sala Empire del
Casinò dove Antonella ha ricevuto il premio direttamente dalle mani della Principessa. Ho pensato
fosse bello rendervi partecipi di
questo successo e
di mandarvi le foto delle premiazione e della bellissima creazione.
È una grande
soddisfazione
per noi poter
partecipare a
questi eventi,
riuscire a creare qualcosa di
particolare ed originale, veder
il nostro nome sul cartoncino di
presentazione con il nome della
scuola e il nome di Alassio, come luogo di provenienza. Non
avremmo mai immaginato di
poter arrivare un giorno a questi risultati. E andiamo avanti:
stiamo già progettando altri
concorsi... magari in Europa!
Grazie per l’attenzione
Stefania Valvassori Piccardo
P.S. Se qualcuno fosse interessato, siamo pronti a convertire
nuovi adepti.
Il trenino di Alassio nella settimanale gita al Santuario.
Gruppo di preghiera
“Amici di S. Padre Pio”
Alassio offre ai turisti un’esperienza spirituale con il gruppo di
preghiera “amici di SAN PADRE
PIO”.
Nel giardino antistante la chiesa di San Vincenzo, dove è stata
collocata la statua del Santo, un
folto gruppo di fedeli e turisti
partecipa a questo incontro di
preghiera. Nel mese di giugno
dedicato al SACRO CUORE DI
GESÙ in questa armoniosa cornice di fiori, il messaggio di SAN
PADRE PIO si fa presente in questa missione di preghiera, affinché il materialismo non distrugga l’origine spirituale dell’uomo
e nel GRUPPO DI SAN PADRE PIO
si prega anche per un solenne risveglio al SACRO CUORE DI
GESÙ nell’impegno di una costante attività che deve unire le
nostre anime, in amore e armonia, per rinnovare in intima unione con SAN PADRE PIO la devozione al SACRO CUORE DI GESÙ.
Come turista porgo un doveroso ringraziamento al sindaco
di Alassio Architetto Marco
Melgrati, per la gentile disponibilità all’incontro comunitario
che fa parte delle iniziative con
esito positivo, in Alassio.
Rubrichetta mensile
Un ricordo per...
“Bagnanti” alassine - Inizio anni ’20 del secolo scorso.
Franca Sorisio
ESSERE ALL’ANTICA
Già il termine è desueto, e per
alcuni (specie i più giovani) sconosciuto… e quindi, è sconosciuto il modo di “essere” all’antica.
Ma cosa si intende con questo
termine? Innanzitutto non si rappresenta un periodo paleontologico, ma si risale anche solo ad alcune decine di anni or sono, e si
intende raffigurare un modo di vivere più tranquillo, più sano, senza lo stress e la frenesia “della vita moderna”… a parer mio influiva molto il maggior contatto con
la campagna o quantomeno con
la natura, e inoltre (anzi soprattutto) un modo di vivere più rispettoso… delle persone e delle
cose… altrui, e ovviamente della
terra (vedi natura) a cui si era più
“attaccati”.
Per i giovanissimi sarà solo retorica, ma quelli che hanno almeno 30… 40 anni sanno che quando erano ragazzi esisteva il “rispetto generazionale” ossia per
un ragazzo di 14 anni… un diciottenne era un adulto e andava
ascoltato e considerato, e verso
ogni persona (più) adulta esisteva il rispetto… e ad ogni rimprovero ci si vergognava e non si rispondeva male!
Erano gli anni in cui non tutte le
strade collinari di Alassio erano
asfaltate, ad esempio la panoramica che sale alla Madonna della
Guardia, ma il progresso è… e
(probabilmente) deve essere
inarrestabile, così che il
Santuario “oggi” sia una meta turistica anche non “naturalistica”… (cioè in escursione a piedi), ma raggiungibile con “ogni”
mezzo a motore… anche… con il
treno!!! (N.d.R. il trenino di
Alassio).
Essere “all’antica” significa
anche essere (in certe cose) attuali, ad esempio andare al
Santuario con un “modernissimo” mezzo di trasporto, e poi
anche essendo ottanta persone
non lasciare a terra tracce del
passaggio (tovagliolini, piattini,
lattine, bicchierini, bottiglie…)
invece essere “contemporanei”
(così risulterebbe…) è lasciare
un mucchio di bottigliette di birra per terra, sulle panchine… e
(peggio!) lanciate nel verde sottostante, essendo saliti in quattro con una macchina per “brindare” ammirando il panorama
del golfo, dal piazzale antistante
il Santuario, con questo non vo-
glio dire che sia una questione di
età…“i meno giovani salgono
con il trenino (quelli che lo fanno) o il pullman, quindi sono in
tanti e nonostante tutto non
sporcano… i “festini” con le birre, unitamente al lancio delle
bottigliette” sono opera dei ragazzi… perché anche tra i componenti della mia squadra manutenzione sentieri ci sono dei
ragazzi, e perché non escludo
che anche tra i meno giovani ci
sia chi sporca la natura! E un
grande esempio sono le innumerevoli discariche…(N.d.R. nota
dolente… e già discussa) il senso del mio discorso è… essere
“all’antica” anche essendo giovani o giovanissimi, ossia vivere
il presente ma conoscere le nostre tradizioni e rispettarle, anche se oggi l’esempio televisivo
(per menzionarne una forma)
del non rispetto e dell’insulto facile, sono quotidianamente davanti ai nostri occhi… e il rispet-
piantina da questa aiuola, e me
la porto via… tanto abito lontano da qui…, e così via…; quindi
“essere” all’antica è anche tornare ad essere educati.
Non voglio fare della demagogia (ipocrita) negando che anche
negli anni passati c’era qualche
“lingera”, ma appunto… era qualche caso isolato… etichettato
appunto come “lingera” e isolato
nella sua stupidità, oggi è (purtroppo) cambiato il modo di vedere/considerare questo fenomeno poiché (ri-purtroppo) è un
fenomeno di massa, ossia così è
diventata la società e allora, “essere” all’antica è anche sperare
di poter tornare a lasciare la chiave sulla porta e uscire di casa
(tranquilli)… perché ci si può…
di nuovo fidare della gente… come un tempo quando ognuno era
padrone in casa propria… perché c’era più rispetto!
“Oggi” siamo costretti a tirare
dentro i vasi dei fiori quando
Nella foto una parte della Squadra Manutenzione Sentieri dei Volontari
Boschivi di Alassio, da sin.: Marinella “Maggiore Payne”, Cristian “Husky”, Tino
“G-Boy”, sotto da sin: Alex “Bulldog”, Tommy (di…schiena), Lucia “Heidi” e
Mario “Attila” (dietro la macchina fotografica)
to e la considerazione verso gli
altri viene sempre più ad affievolirsi, creando così un concatenarsi di situazioni… “me ne frego degli altri… allora sporco
qui, tanto abito là…, porto il cane a “sporcare” là… tanto abito
qui… (in riferimento a quelli che
poi non puliscono) sfilo una
chiudiamo i negozi, (il fine-settimana e durante le vacanze).
Ogni notte quando (noi
Volontari Boschivi) andiamo a
chiudere i cancelli della galleria
Chaplin (il sottopassaggio),
nell’innaffiare le piantine, le contiamo… e ci stupiamo ogni qualvolta ci sono ancora tutte, o che
sono ancora intere… non capirò
mai… chi sfoga le proprie frustrazioni, o il “belinismo”… sradicando o spezzando piante o
piantine!!! per punizione li porterei con noi a tagliare i rovi dai
sentieri… (che se non lo si fa per
passione…è una vera punizione!) potrebbe essere un’idea…
da consigliare alle autorità cittadine, tanto più che non è un’opportunità impossibile dato che si
sono già verificati casi in cui chi
era stato sorpreso a danneggiare
il patrimonio collettivo, sia stato
condannato oltre a pagare
un’ammenda, anche a risistemare le cose danneggiate, sacrosanta nuova formula educativa!
(N.d.R. In riferimento a vasi di
fiori nei giardini pubblici).
Per ciò che ci riguarda, a noi
Volontari Boschivi preme (poiché ci appassiona) il discorso
ambiente/natura, nonostante
non siamo indifferenti ai problemi in ambito urbano…infatti curiamo il verde nel sottopassaggio, la nostra “battaglia” resta
nell’ambito collinare/boschivo.
Ed è nel verde della nostra
collina che è immerso il bellissimo parco del Santuario di
Madonna della Guardia, luogo
(a nostro avviso) da rivalutare
sia dal lato della cura, sia dal lato dell’incremento dei visitatori… che sono comunque in costante crescita.
Con l’opportunità concessaci
dal Mons. Angelo de Canis di aiutare i “guardiani” Renzo e Tullio,
cercheremo di rendere questo
grande “giardino” un luogo sempre più accogliente, per invogliare sempre più persone a venirci,
e passarci qualche ora nella serena tranquillità del verde.
…e portarci i propri bambini!
Nel parco di Madonna dalla
Guardia, dove con l’aiuto di chi
può donare dei giochi (da giardino) vorremmo allestire una piccola area-giochi, e perciò rinnoviamo l’appello…a contattarci
tramite l’Alassino o al 0182644914 ore uff. grazie.
Per i Volontari Boschivi
Mario “Attila” Palumbo
6
«L'ALASSINO»
PREMI FEDELTÀ
Due serate tra fantasia ed emozioni
con Progetto Danza Alassio
(Palalassio 24 e 25 Giugno 2006)
Come è ormai consuetudine,
Progetto Danza Alassio ci ha regalato anche quest’anno uno spettacolo di fine corsi ricco di sorprese.
Nella prima serata hanno danzato
gli allievi più piccoli, a partire dai
quattro anni, interpretando con
spontaneità ed entusiasmo i ruoli
più svariati di un’avventura attorno al mappamondo, e altri balletti.
Nella seconda serata le allieve
dei corsi medi ed avanzati hanno
brerà il suo trentennale il prossimo anno. È stata fondata nel 1977
da Iris Gaburri, che tuttora la dirige con la collaborazione di Livia
Gaburri, Natascia Ragni e Irene
Ciravegna.
I fondamenti di PROGETTO
DANZA ALASSIO sono costantemente orientati al fine educativo
dell’allievo: affinarne la sensibilità
musicale ed espressiva, aiutarlo a
trovare un equilibrio interiore me-
Tullio Parizzi.
Una scena della Pastorale di Beethoven. (FOTO ALDO)
I signori Cesarina e Maurizio Martinelli di Cremona
ad Alassio da 38 anni – Bagni Walburga.
Nozze d’oro
eseguito balletti di diverso genere,
secondo le discipline frequentate
durante l’anno: danza classica,
danza contemporanea, danza jazz,
modern e hip-hop.
In più quest’anno alcuni corsi
hanno magistralmente eseguito un
complesso balletto di tecnica neoclassica sulle note della Sesta
Sinfonia di Beethoven.
La Sinfonia, conosciuta anche
come La Pastorale, è stata ideata
da Livia Gaburri e Natascia Ragni
ispirandosi ai personaggi mitologici della famosa Fantasia di Walt
Disney; ne è risultato un lavoro ricco di colori, movimento ed emozioni.
Progetto Danza Alassio è diventata nel tempo un’importante
realtà alassina e un solido riferimento culturale per i giovani; cele-
diante movimenti controllati ed
eleganti; migliorarne le relazioni
col mondo esterno attraverso un
costante lavoro creativo e di autocontrollo.
Parallelamente alla scuola di
danza, Progetto Danza propone
corsi di ginnastiche dolci specifici
per i problemi della terza età e
dell’età pre e post menopausale,
con particolare attenzione all’osteoporosi, all’allineamento corporeo e all’organizzazione motoria.
Come ogni anno il ricavato della
manifestazione è stato devoluto a
un ente assistenziale, quest’anno
la somma è stata assegnata alla
Croce Bianca per “PROGETTO
2006” trasporto speciale disabili.
Le iscrizioni per il nuovo anno
scolastico si svolgeranno dal 20 al
30 Settembre.
DEDICATO ALLE PERSONE ANZIANE
Sonetto
50 anni di vita passati
insieme – sono un gran
traguardo!
Ora puntate
al raddoppio!!!
Un mare di auguri!
SARA, SIMONE, MAURO,
ROSANNA e l’Associazione
Vecchia Alassio.
Il giorno 17 giugno u.s., nel
bellissimo Duomo di Civita
Castellana (Roma) si è celebrato il matrimonio tra la Signorina
RAFFAELLA BELARDINELLI figlia della Signora Prof.ssa Renata Cusmai e del compianto Enrico Belardinelli, con don ALESSIO CENCI BOLOGNETTI dei
Principi di Vicovaro. In ricordo
affettuoso dei Signori Cusmai
dal rione Barusso, tutti gli amici
e il direttivo dell’A.V.A. porgono
agli sposi affettuosi auguri di
ogni bene.
UN MERITATO PREMIO
Cinquanta e tre anni di avvocatura: un Primato!
Nella nostra Italia, patria del
Diritto (e del Rovescio come diceva Montanelli) quando un
“Uomo” è riconosciuto degno, in
virtù delle proprie capacità e
qualità, opere, prestazioni e valore di un Elogio di Merito come
quello che l’Ordine degli Avvocati ha attribuito all’avvocato
Claudio Bottelli dopo “cinquantatrè anni di professione
dell’Avvocatura”, questo diventa anche un Pregio: cioè in Assoluto Una Qualità degna di Stima
che rende, ancor fulgidi all’Avvocato Bottelli, il suoi titoli più belli: quello di Uomo e di Alassino.
Mezzo secolo di attività forense è stata suggellata dalla
consegna della medaglia d’oro a
Claudio Bottelli nell’Aula Magna
di Palazzo di Giustizia a Savona.
Per cinquant’anni la sua toga è
intervenuta in aiuto dei più deboli proprio per come la professione è stata da lui, sempre concepita: «Fare l’avvocato è una
missione sociale. La gente ha il
diritto di essere difesa, anche e
soprattutto i meno abbienti, di
essere tutelata da qualsiasi forma di sopruso». L’avvocato
Bottelli, uomo della Resistenza,
ha sempre sottolineato come la
libertà sia sinonimo di giustizia
e su questa affermazione basilare, come difensore estremo della Costituzione e del diritto ha
permesso, fuori da ogni retorica, di far ulteriormente affermare proprio i valori fondamentali
della Lotta di Liberazione. Una
medaglia d’oro per l’attività
svolta all’insegna della Libertà
che Bottelli ha ulteriormente
messo in evidenza il 16 giugno,
Avv. Claudio Bottelli.
giorno in cui, insieme all’avvocato, onorevole Nanni Russo, gli
è stato consegnato il prestigioso riconoscimento, sottolineando la volontà di non abbassare
mai la guardia a ricordo degli insegnamenti di principi del Foro
come l’alassino Pietro Arduini
Plaisant, Santino Durante,e il savonese Giovanni Russo, e tutti
coloro che furono alla base della sua formazione professionale
ed etica.
E sulla formazione occorre ricordare come l’avvocato Claudio Bottelli sia attivamente impegnato nelle scuole per evitare
che i giovani dimentichino la
storia, quella che ha permesso
all’Italia di essere libera.
All’avvocato Claudio Battelli,
già presidente e socio fondatore
dell’Ava, oggi proboviro, le felicitazioni e gli auguri dal direttivo e da tutti i Soci.
A.V.A.
Gruppo Terza Età - Città di Alassio
GITA A VERONA 25 – 26 GIUGNO 2006
Celeste Aida, forma divina,
Mistico serto di luce e fior;
Del mio pensiero tu sei regina,…
Non poteva essere il ricordo
più bello dell’ultima gita in programma per il gruppo della terza età del Comune di Alassio.
Domenica 25 giugno, dopo
una piacevole sosta nella città
di Sirmione, dove i nostri arzilli giovani hanno potuto godere
lo splendido paesaggio della
città dai motoscafi del lago di
motoria, tanto per non perdere
l’abitudine, il gruppo, con due
guide turistiche, è andato alla
scoperta della città. Prima
dall’alto con la vista di Verona
dalle colline prospicienti, poi a
piedi fra i vicoli e le piazze e i
palazzi storici di epoca medievale e rinascimentale che fanno
di Verona una città incantevole
e che ha sorpreso tutti per la
sua ricchezza di opere d’arte e
di storia.
Garda, alla sera a Verona hanno assistito alla prima dell’Aida
nel suggestivo anfiteatro
dell’Arena.
L’opera allestita nello scenario unico dell’Arena di Verona
ha stupito tutti per la ricchezza
dei costumi, la presenza scenica degli allestimenti e soprattutto per la bravura dei cantanti e dell’orchestra.
Tra i partecipanti, abbiamo
scoperto veri intenditori che
sono riusciti a seguire tutta
l’opera riconoscendone le romanze più famose, le giuste intonazioni e le svariate sfumature. Sui due pullman che riportavano il gruppo in albergo
aleggiava ancora la magia della
musica e la leggera brezza della notte finalmente offriva una
tregua al caldo.
Il mattino del lunedì, dopo il
bagno in piscina di alcuni partecipanti dei corsi di attività
Il caldo ci ha accompagnato
anche il pomeriggio quando alcuni temerari hanno sfidato la
calura per salire sul celebre
balcone di Giulietta e lasciare
così un ricordo nella casa museo più romantica della nostra
storia.
Quando i due pullman hanno
lasciato Verona, ognuno aveva
per sé un ricordo e la nostalgia
di aver assistito ad un momento bello e indimenticabile.
A tutti i partecipanti la
GE.S.CO. SPA è grata per la loro
partecipazione, rinnova gli auguri per una buona Estate e un
arrivederci all’anno prossimo
con altre gite ed attività.
Alla redazione dell’Alassino,
i più sentiti ringraziamenti per
la collaborazione offerta durante la stagione, e arrivederci
a settembre.
Senti nel tuo cuore
una dolce canzone?
È un sonetto
che sa di preghiera
sincera.
È il canto innocente
della tua vita
che volge alla sera:
è un canto bambino
fresco, argentino!
E il canto sale
lassù, lassù,
nel cielo blu:
vola sull’ala
di un Cherubino!
Vola, vola
fino al cuore di Dio
il tuo canto pio!
vola lassù
nella luce di un mondo
che non conosce tramonto.
Canta il sonetto:
«Tutta gioia sarà
nel cuore della trinità»!
Franca
e Ennio Felisati
Nozze
Martedì 18 Luglio 2006
Suor Francesca Ghio
suora di S. Antida
Fiocchi Rosa e… Azzurro
Daniela e James Taylor annunciano con gioia la nascita di
KIARA NICOLE
nata a Palo Alto (California
U.S.A.) il 7 Giugno 2006.
L’A.V.A. si complimenta con i
genitori, con nonna Inge e con
Anna e Giuseppe Sardiello, nonni Alassini, e augura alla piccola
Kiara ogni felicità.
A Savona il 1° luglio u.sc. è nata ALESSIA ANDREIS.
Lo annunciano con gioia
mamma Daniela e papà Massimo, i nonni Paola e Dino Gatti;
Pina e Roberto.
L’A.V.A. alla piccola Alessia
augura una vita lunga e felice e
felicitazioni ai famigliari ed al
nonno Roberto nostro Socio.
•••
•••
Il 7 giugno u.sc. è nato al Santa
Corona di Pietra Ligure
MICHELE ALBERTI
per la gioia di mamma Silvana e
papà Marco, dei nonni Agata e
Totò Stifani; Luciana e Franco.
L’A.V.A. unitamente agli
“Amici di San Bernardo” augura
al piccolo Michele, nipote del
nostro Socio, prof. Franco, ogni
bene e porge i migliori auguri ai
famigliari.
Graziella Danio
GE.S.CO. SPA
Martedì 18 Luglio 2006
7
«L'ALASSINO»
LA BIBBIA IN DIALETTO ALASSINO
Il nostro bravo Gianni Croce ci stupisce ancora una Ne ho avuto in visione il testo in “anteprima” e non silmente le figure e gli episodi raccolti in una veste
volta con una versione poetico dialettale dei brani posso che complimentarmi con lui e consigliare ai poetica nostrana di tutto rispetto. Bravo Gianni!
più significativi dell’Antico Testamento.
numerosi lettori de L’Alassino di ripercorrere menTomschi per A.V.A.
PREFAZIONE
Gianni Cruxe
Una completa lettura della “BIBBIA” con relativa interpretazione richiede una particolare preparazione fatta di approfonditi studi storici e teologici. È, notorio che di questo libro, tra i più letti
nel mondo, le interpretazioni spesso divergono non poco, specialmente tra le varie confessioni “cristiane”. Non avrei certamente potuto io, mancando completamente delle suddette prerogative, colmare tali divari. E non solo, poiché esiste pure il problema delle “traduzioni”, anche queste non sempre omogenee.
Pertanto preciso che i testi biblici cui ho attinto, sono da riferirsi
alla “BIBBIA DI GERUSALEMME” che riproduce fedelmente
la versione italiana curata dalla C.E.I. secondo la “Editio princeps” del 1971.
Questo mio lavoro, per ora riferito solamente all’ANTICO TESTAMENTO, è inoltre, limitato al PENTATEUCO e ai LIBRI
STORICI, in quanto, come precisato dal titolo (STORIE PIAI DE
DA-U LIBBRU DI LIBBRI – A BIBBIA) il mio intento è stato
solamente quello di raccontare in versi, in rima, nel mio vernacolo e con lo spirito con cui lo avrebbero fatto i “cantastorie” di un
tempo, le “storie” più o meno conosciute e illustrate nei singoli
capitoli, senza volere, nel modo più assoluto, darne alcuna interpretazione personale.
Sono storie appassionanti che, forse, avrebbero meritato, pur se
in vernacolo, un narratore più qualificato del sottoscritto, ma poiché, che io sappia, nessun Alassino si è ancora accinto a simile
non facile impresa ci ho provato io mettendocela proprio tutta.
E proprio tutta ce l’ha messa l’ottima Prof.ssa Cetti Intelisano che
superandosi (se possibile) rispetto alle precedenti illustrazioni relative a “I Spusi prumessi” e “Pinocchiu” (pubblicate a suo tempo da questo giornale e successivamente edite dalla Tip. F.lli
Stalla di Albenga in due altrettanti volumi) ha voluto ancora una
volta con vero impegno e con la Sua “arte” contribuire alla migliore riuscita di questa ultima fatica e che sentitamente ringrazio.
Un particolare grazie vada all’amica dott. Ines Revello per l’insistenza e l’incitamento datomi affinché mi accingessi a questa impresa; al Prof. Tommaso Schivo per i suoi sempre ascoltati consigli; all’A.V.A. per la stima e lo spazio concessomi e, naturalmente, a tutti coloro che avranno la bontà di seguirci.
A Bibbia
PROLUGU
Storie piai de da-u libbru di libbri
“A Bibbia”
A credighe a ‘stu libbru, o invece nà
a l’è ‘na cosa ch ‘à dà da pensò;
Milliui de ommi, za seculi fa
‘sti scriti i se sùn messi a raxiunò,
parlandune in te giexe, in te so cà
e i ciù istrui-i l’han ausciüi stüdiò.
Perchè ‘stu libbru u porla de ‘n Diu
che ün bellu giurnu u créa l’infiniu.
E chi to-u sa, quande u l’è staitu scritu
e a quali ommi u l’è staitu ispirau ...
Ma in sustansa, quellu ch ‘u l’è ditu
u vén, fin da-u prinçippiu, indirissau
a fo capì che ‘n giurnu, là in te’n scitu
l’ommu cu-a so cumpagna u l’ha mancau
e cumme, doppu ‘sta disubbediènsa
cun lei a poga tütta a discendènsa.
Ma u conta eiscì de cumme u stessu Diu
pe quella creatüra tantu amò
u l’agge squoxi subetu imbastiu
ün pianu da puéla rimediò.
Pe tüttu u vegne ün tempu stabiliu
e a Redensiùn a vegnirà annunsiò.
Se sta presentassiùn a ve pò vera
seguìme in tütta quanta a scicutera.
Gianni CROCE
MOSTRE D’ARTE
IL DIALETTO NELLE SCUOLE
(a cura di Carlo Bertolino)
SALA CARLETTI (Sede A.V.A.)
Luigi Sangiovanni, alassino
d’adozione, autodidatta, ha
esposto dal 1° al 15 giugno. È tornato alla Carletti con la sua pittura inconfondibile, ma sempre
con qualcosa di nuovo. Abbiamo visto i campi dell’entroterra
ligure, i prati con alberi in fiore,
greggi al pascolo, fiori recisi, nature morte, ritratti; ma anche vedute della costa: il mare, le vele,
gli scorci, molti di Alassio con gli
edifici-simbolo (Torrione e
Cappelletta), colti in maniera intima, in un’atmosfera soffusa. In
un’intervista fatta dal dott. Aldo
Cecchi-Demma, il critico M°
prof. Adriano Angelo Gennai così si è espresso (fra l’altro) a proposito di Sangiovanni: «…Quei
paesaggi gli appartengono perché sono parte della sua memoria, dei suoi ricordi, del suo mondo interiore pieno di vita e di vitalità poetica che fanno delle
sue magnifiche opere una poesia del colore che vibra proiettando sulla tela tutta una serie di
forti emozioni che si trasformano in un canto interiore, in un
gioco armonico di luce e colori
spesso forti, spesso tenui, che
commuovono e meravigliano…
In ogni opera si intravede una
nuova dimensione emozionale,
creativa, coerente…Un sapiente
uso di giochi di luce e di ombre,
di cromatismi tenui e talvolta
cangianti…Non facile da ottenere se non si è dotati di una buona tecnica e di un profondo amore per l’arte pittorica e per l’arte
in genere…».
Marisa Costa trevigiana di
nascita, torinese di adozione,
quando espone riempie la
“Sala Carletti” di opere dai colori sgargianti e ricche di movimento: i suoi cavalli liberi in
corsa, quest’anno (la seconda
quindicina di giugno) anche
cammelli nel deserto montati
da Tuareg, onde spumeggianti,
pesci nel loro ambiente naturale. Anche i gatti ritratti in primo
piano sembra facciano le fusa,
poi i fiori, le marine, le barche,
ecc. Lusinghieri i giudizi critici
ricevuti, ne trascriviamo un
breve sunto. «Marisa Costa ha
certamente il dono del disegno
e del colore. Affronta i paesaggi, le nature morte, i fiori, le figure con innata sensibilità coloristica, di ricerca e di analisi
di spazio, di colore e di luce fino a diventare un motivo di autentica creazione artistica».
(Antonio Oberti). «Nei paesaggi il segno è in sintonia esaltante con l’impianto cromatico e
la profondità che balza dai piani prospettici evidenzia la bellezza dell’ambiente circostante nel perenne ritmo delle sta-
gioni… Sa cogliere le visioni
suggestive che offre la natura;
en plain l’artista può fissare
sulla tela quella luminosa poesia visiva che fu tanto cara ai
Maestri
impressionisti
dell’800. Il “dialogo” sereno e
spontaneo che Marisa Costa
instaura con la stessa natura
anima anche il tema dei “fiori”…». (Francesco Esposito).
Un gruppo di insegnanti e discenti Unitre di Alassio nel suggestivo “tour” annuale (Repubbliche Baltiche) organizzato dall’Agenzia Ingauna di Gianna
Croatto.
FOTO DELLA SIG. SILVIA MARINI E VITTORIO CORRADO
Durante l’anno scolastico appena concluso, le classi quarte
della Scuola Primaria statale
hanno familiarizzato con il dialetto alassino, grazie a diverse
iniziative:
- partecipazione, presso la ex
Chiesa anglicana, alla presentazione del volume “ALASSIO IN
VERSI”, donato gentilmente a
ciascun alunno, perché potesse
leggere e apprezzare le belle
poesie in vernacolo ascoltate,
scritte da diversi autori;
- studio e recitazione, in occasione della FESTA NATALIZIA
degli “AUGURI”, al Palalassio,
della poesia di Gianni Croce
“Tegninduse e man” (IV B);
- lettura dell’insegnante di alcuni brani del libro “Un gandullu ciamau Pinocchiu”, confronto con l’opera originale di
Collodi, analisi, riflessioni,
drammatizzazione di alcune
scene, scritte appositamente
dallo stesso autore;
- incontro dibattito con l’autore Gianni Croce e l’illustratrice
Cetti Intelisano, alla Biblioteca
civica;
- lettura e analisi della poesia
dialettale “Eculugia” di G. Croce
in occasione della FESTA degli
ALBERI (IV B);
- visita guidata alla MOSTRA
DEI GIOCHI ANTICHI, curata dal
signor Franco Iebole, presso la
sede dell’A.V.A. (IV A e IV B).
Parallelamente si è portato
avanti un lavoro di ricerca sugli
antichi mestieri liguri legati al
mare: in collaborazione con la
Cooperativa Tracce, si sono organizzati incontri, laboratori,
uscite didattiche sul territorio
(l’ultima, sulla spiaggia di
Alassio, per imparare la tecnica
della salatura delle acciughe,
secondo l’antico procedimento
tramandato dai nostri “vecchi”).
Interessanti sono stati la visita al Museo del mare Galata di
Genova e l’incontro con l’autore
del libro “Il popolo dei Reordi”,
Dante Schivo, che, commentando alcune vecchie fotografie
molto significative, tratte dal testo o fornite dall’A.V.A., ci ha
spiegato come si viveva ad
Alassio nella prima metà del
’900, ci ha parlato della pesca e
delle attività ad essa collegate.
Erano presenti due gradite ospiti alassine, la signora Marisa e la
signora Lina, che ricordavano
molto bene quel periodo e hanno promesso di tornare a raccontare le loro esperienze.
Alunni e insegnanti sono molto soddisfatti del lavoro svolto e
desiderano ringraziare tutti
quelli che li hanno guidati alla
scoperta dei mestieri e delle tradizioni tipiche del territorio in
cui vivono, per conoscerlo meglio, amarlo e conservarne la
cultura.
P.S. Un frutto spontaneo di
questa intensa attività è stata
anche questa breve e semplice
poesia, composta da un bambino per il suo papà, utilizzando
proprio il dialetto alassino,
che, piano piano, è entrato nel
nostro orecchio e nel nostro
cuore.
Pe un pare speciale
Pe stu me pare speciale
una poesia eccessiunale!
Lei u me vo un po’
menu pelandrún
pe avè ciù suddisfassiún.
U me dixe de nu esse
permarusu
e tantu di autri rispettusu.
Mi sercherò de sciurtì
ad accuntentolu
stu me pare speciale!
(Eugenio Enrico)
Le insegnanti delle classi quarte
della Scuola Primaria statale
di Alassio
8
«L'ALASSINO»
Martedì 18 Luglio 2006
INCONTRI CON L'AUTORE
Sveva Casati Modignani: “Rosso Corallo” Ed. Sperling & Kupfer
Per questa celebre e prolifica
scrittrice, affezionata ad Alassio,
Franco Gallea nel presentarla
usa parole di amicizia e compiacimento. «La rivediamo sempre
con piacere. Ha sempre rispetto
per il lettore, cerca di raccontare
delle belle storie nel contesto
della nostra epoca. Il libro sembra la storia di una donna che, di
umili origini, fa una brillante carriera, di fatto è quella di una famiglia: sei personaggi di caratteri diversi (genitori e quattro figli). Inizia dal secondo dopoguerra, arriva fino a tangentopoli. Lo stile è avvincente, il procedimento rapido ma non superficiale. Ha la capacità di assembla-
re più vicende. C’è il ritratto della nostra società: è un libro che
rende piacevole la lettura».
L’autrice poi così risponde alle sollecitazioni di Gallea: «Il libro è dedicato al mio defunto
marito. Sembrava che le donne
avessero conquistato il ruolo
che a loro compete, ma in questo periodo sembra che si siano
“sedute”. Non ci riconosciamo
nelle donne frivole della televisione. La protagonista del romanzo si è fatta una buona strada, ma non le sono mancati gli
ostacoli per andare ancora più
avanti. Lei svolge il suo ruolo
con grande impegno e viene apprezzata, la sorella è più fatua
ma forse più saggia. È importante che i figli abbiano dei modelli
positivi nei genitori. Ho inserito
un personaggio (uno dei fratelli)
omosessuale, che vive la sua situazione con molta dignità. Nel
libro ci sono anche spunti umoristici. Questa famiglia da operaia diventa borghese e i figli
vanno ancora più avanti. Ho la
passione per i cibi: li descrivo
nel romanzo anche come parte
importante della vita familiare. Il
successo porta anche dei problemi: la protagonista quando
lascia il lavoro ha una crisi e deve ricorrere a uno psicanalista, a
lei è mancata una grande storia
d’amore».
Diego Dalla Palma: “La bellezza interiore - Piccoli trucchi per migliorare la vita”
Ed. Sperling & Kupfer
La giornalista e scrittrice
Bruna Magi è un’affezionata
amica di Alassio. Ogni tanto torna a farci visita recando con sé
personaggi di grande notorietà.
Il tre maggio scorso ci ha proposto Diego Dalla Palma, stilista
dell’immagine, passato dalla
moda alla cosmesi. L’assessore
alla Cultura dott. Monica Zioni
ha porto il benvenuto, poi la
Magi ha presentato l’ospite.
«Abbiamo una persona importante: è facile e difficile parlare di Diego, veneziano e milanese…» e ha lasciato la parola
a Dalla Palma, senza intervenire se non per qualche precisazione.
«Ho 55 anni - ha detto l’ospite
- non rinnego nulla, ma qualcosa
ho sbagliato nella mia vita. Ho
fatto lo scenografo per dieci anni, molto importanti per me, poi
sono passato alla cosmetica. Da
bambino ero un po’ isolato. Per
mio padre ho stima, per mia madre ammirazione. Non è difficile
fare i genitori, è impossibile!
Quando ho risolto il conflitto
con mia madre ho scritto questo libro, cioè quando lei è mancata. Era molto malata, per me è
stato un dolore e un sollievo. Mi
vedete in televisione, in ruoli
“stupidi”. Il mio privilegio è stato di lavorare con grandi personaggi. La bellezza interiore non
la conosco, viviamo in una civiltà malata; i vecchi vengono
mandati nelle case di riposo,
specialmente al Nord, al Sud
normalmente li tengono in casa.
Il modello è il mondo dorato del-
la televisione che è falso. Vado
incontro alla bellezza e trovo la
bruttezza. Per me la bellezza interiore è onestà e intelligenza.
Non bisogna confondere la notorietà col successo. Penso che
la vita non sia affatto una cosa
meravigliosa: è un percorso duro, che occorre affrontare e
combattere per renderla interessante. Sono credente, ma
non condivido certi atteggiamenti della Chiesa. I “piccoli
trucchi per migliorare la vita”:
soprattutto occorre coraggio,
bisogna affrontare il destino. La
bellezza può essere rappresentata da un po’ di mistero. Detesto l’ipocrisia».
È seguito il dibattito col pubblico con interessanti puntualizzazioni.
Ilaria Cavo: “Diciassette omicidi per caso - Storia vera di Donato Bilancia,
il serial killer dei Treni”
Una giornalista giovane e coraggiosa che ha già raggiunto
una notorietà ragguardevole, ha
presentato questo suo saggioromanzo il 10 giugno scorso
nell’Auditorium della Biblioteca
civica.
Dopo il saluto dell’assessore
al Turismo e Cultura dott. Monica Zioni, il professor Franco
Gallea presenta e intervista
l’autrice.
«Ilaria Cavo è genovese - dice
Gallea - laureata in Scienze politiche, è stata Direttore responsabile dell’emittente televisiva
“Primocanale”. Si è fatta notare
per la sua abilità nel fare le interviste, per la sua educazione e per
la sua “faccia pulita”. Durante il
G8 di Genova è stata in prima linea, per il suo lavoro ha ricevuto
il Premio nazionale “SaintVincent” di giornalismo, è poi
passata alla R.A.I. dove lavora
per la trasmissione “Porta a porta” e le hanno affidato i casi più
scabrosi, fino ad arrivare al serial killer Donato Bilancia.
Bilancia compì 17 omicidi, due
nella nostra zona. La diversità
delle persone assassinate mise
in difficoltà gli inquirenti e sconcertarono l’opinione pubblica.
Fu catturato il 6 maggio 1998,
processato e condannato a 17 ergastoli. Il processo fu seguito da
Primocanale e Bilancia lo vide,
così scrisse alla Cavo. Lei chiese
un colloquio nel carcere di
Padova, poi ne ebbe altri. Il libro
è costruito letterariamente bene: è un racconto preciso, c’è la
cronaca dei colloqui e in fondo fa
delle argute considerazioni».
«Io sollevavo dubbi sulle confessioni di Bilancia - dichiara
l’autrice rispondendo a Gallea c’erano molte carenze, seguii il
processo con difficoltà perché
non si presentava in aula; avevano dubbi anche i famigliari delle
vittime. Ho ricevuto da lui in tutto 40 lettere. Non sono entrata in
carcere come giornalista, ma
(con forzature) come conoscente; al primo colloquio capii che
era più in soggezione lui di me:
era ingenuo, banale, disarmante. Anche il magistrato inquirente ha avuto la stessa impressione. Bilancia mi ha anche velatamente minacciata, era al corrente di tutto il mio lavoro su di lui.
Pensa di essere un eroe, non accetta il trattamento privilegiato
in carcere, è cosciente di non essere pazzo, ma cerca di farlo credere: sa che il confine fra le due
realtà è molto labile, non so se ai
fini sociali sia meglio l’una o l’altra. Forse ci sono delle motivazioni per i suoi delitti, ma lui li
considera commessi “per caso”,
non ne prova soddisfazione, gli
ultimi li ha eseguiti per depistare. Le indagini andarono a rilento per la mancanza di coordinamento fra le varie sezioni territoriali della Polizia. Il libro non
può dare la spiegazione e la descrizione completa del caso.
Penso che se ne sentirà ancora
parlare. Bilancia è furbo ma non
intelligente, certamente non è
pentito».
ÛN LEGGIERO RESPIO
(Presentazione)
Protagonista della poesia, in
dialetto del Tigullio, di Danila
Olivieri non sono le «cose», ma
l’animo della scrittrice, che si presenta nella realtà più intima, nella
rivelazione più sottile delle sue vibrazioni più segrete e più tormentate, nelle sfumature più vaghe e
più trepide, nel misterioso e poetico trasecolare e rabbrividire degli
stati d’animo. Sullo sfondo, acca-
turismo sempre più qualificato sono state manifestamente evidenziate dalla presenza alla cerimonia dal
Sindaco dott. arch. Marco Melgrati,
del Tenente di Vascello Danilo
Manconi, comandante del Porto di
Alassio e Capo del Circondario
Marittimo di Alassio, del ViceComandante Commissario Capo
del Corpo di Polizia Municipale di
Alassio e delle Autorità militari dei
Carabinieri con il Luogotenente
Euprepio Di Summa e con il
Comandante della Squadra Navale
della Polizia di Stato di Alassio.
I marinai della Capitaneria del
Porto hanno aperto la cerimonia
religiosa con l’Alzabandiera sul
pennone che domina lo scoglio
ove sorge la Cappelletta, sacrario
ai Caduti del Mare.
Alla fine della Messa il Sacerdote
ha benedetto la bandiera della
Società “Marina di Alassio” che
con mirate iniziative ha dato un notevole impulso alle attività e alle
strutture ricettive del Porto e che
con competenza e lungimiranza
La giuria del Premio Regionale
“Alassio” di poesia dialettale ha
assegnato alla poetessa DANILA
OLIVIERI IL PRIMO PREMIO e la
sua poesia trascritta su di una piastrella di ceramica sarà fissata sul
basamento del Monumento dedicato dalla comunità Ai Pescatori
Alassini.
com.te Dante Schivo,
Presidente
Ancòra un successo l’affermato concorso
di poesia dialettale ligure “Alassio 2006”
Questo concorso in vita da
sei anni, quest’anno ha avuto
tra i partecipanti la maggior
parte delle Firme che sacrificano all’arte del vernacolo che
hanno inviato validissime
composizioni nella parlata dei
nonni di Liguria.
Come in passato la premiazione delle opere inviate è stata effettuata, nella festività dei
Santi Pietro e Paolo, nell’apposito salone della Biblioteca
Renzo Deaglio presente l’Assessore al Turismo Dott.ssa
Monica Zioni.
Quest’anno la Giuria della
tenzone composta dal Presidente Dante Schivo (uomo di
mare e scrittore) e dai membri
Barbera Jole (insegnante),
Paolo Ammirati (Poeta), Paolo
De Feo (scrittore) e da Santino
Bruno Pezzuolo (dialettologo), ha così assegnato i premi
in palio:
1° Premio alla poesia “ûn
leggiero respio” di Daniela
Olivieri, in dialetto del
Tigullio;
2° Premio alla poesia “Amu”
di Mario Saredi in dialetto di
Camporosso;
3° Premio alla poesia “No
‘domandà o perché” di Armando Giorgi di Genova;
4° Premio alla poesia in dialetto laiguegliese “Barcun de
lüxe” di Anna Maria Giannetti.
Un leggiero respïo
Dialetto genovese (Tigullio)
Quande a seïa de primmaveia
into vellûo quëto do çé
a nëgia da lûnn-a a brilla lengê,
arente à ‘na stella e into silenzio
o pigro riâ o zinzanna lento,
tra i zunchi e i sambûghi, vivi,
se o î caëza ‘n fî de vento,
o chêu o se arve à tanto incanto.
Veddo allöa a casa in sciâ liggia
inghèuggeita da scïe gianche e d’argento,
o profî sfummôu de collinn-e,
oive e vigne in döçi chinn-e.
Ma inte stanse scûe
co-e nûe mûage rappæ,
do rïe di zêughi lontæn,
de quelle voxi spenscieræ
solo ‘n leggiero respïo.
A corre ‘na tremaxion l’äia
e into silenzio roaxïo
o chêu o torna à serrâse smarrïo.
Danila Olivieri
Un leggero respiro: Quando la sera di primavera / nel velluto quieto del cielo, / l’ostia della luna riluce lieve, / accanto a una stella e nel silenzio / il rivo
pigro indugia lento, / tra i giunchi e i sambuchi, vivi, / se li carezza una bava di
vento, / il cuore si apre a tanto incanto. // Vedo allora la casa sul greppo / avvolta da scie bianche e d’argento, / il vago profilo delle colline, / ulivi e vigne
in dolci chine. / Ma nelle stanze buie / con i nudi muri rugosi, / delle risa dei
giochi lontani, / di quelle gioiose voci, / soltanto un leggero respiro. // Corre
l’aria un brivido / e nel silenziò sgomento / il cuore si rinserra smarrito.
Carlo Bertolino
FESTA DEI PESCATORI E DEL MARE
La tradizionale FESTA DEL MARE ad Alassio è stata accuratamente voluta ed intelligentemente
preparata dalla Società “Marina di
Alassio” con la partecipazione del
Presidente della Società avv.
Vincenzo Maglione, con la perfetta
organizzazione del rag. Marino
Agnese, direttore del Porto di
Alassio, e con l’ambita presenza di
tutto il Consiglio di Amministrazione della Società.
Alla Cappelletta “Stella del Mare” nel Porto Luca Ferrari di Alassio, alle ore 18,00 di giovedì 29 Giugno 2006, il Padre Felice, parroco
di Solva, e don Mario Tedoldi nella
Santa Messa, celebrata in ricordo
di tutti i Caduti in mare, hanno invocato da Dio la benedizione e protezione per tutti quelli che in mare
o per il mare dedicano la loro quotidiana attività al servizio della
Comunità alassina.
L’intimo legame della gente di
Alassio per il mare e la forte volontà
della Città di Alassio di rispondere
adeguatamente alle esigenze di un
rezzato da ‘nfi de vento si avverte
insopprimibile un senso di innocenza, di purezza, di amore per la
bellezza, di aspirazione ad un
mondo aurorale incontaminato :
... de quelle voxi spenscierae ...
solo ‘n leggiero respïo...
che il ricordo stempera in una
malinconia dolce e delicata, che
accarezza le cose che non sono
più.
mira a positivi obiettivi nello sviluppo turistico della nostra città.
Dopo la benedizione del Mare,
un marinaio della Capitaneria del
Porto scandì solennemente la
“Preghiera del Marinaio” e fecero
limpido e austero eco le sirene delle motovedette militari che al largo
deposero in mare una corona di alloro, in ricordo di tutti i morti in
mare: significativo e doveroso tributo di riconoscenza e di affetto a
tutta la gente del mare.
Dalla Cappelletta del Porto le
Autorità si trasferirono davanti al
suggestivo ed evocante monumento “Ai Pescatori” che domina il tradizionale “U Recantu di Pescaui” in
fondo a Via Torino. Lì, Mons. Angelo De Canis, Arciprete di Alassio,
con infervorate e toccanti parole
ha accolto i numerosi turisti che
manifestavano la loro simpatia per
la terra e la gente di Alassio e ha benedetto una formella di ceramica
posta sul basamento del monumento ai Pescatori, mentre un vistoso mazzo di fiori esprimeva tut-
ta la gioia e il tripudio della Festa
del Mare che deve la sua fama e la
sua gloria alle antiche tradizioni di
terra e di mare:
È stato questo anche il tema centrale del saluto finale a tutto il popolo rivolto dal Sindaco dott. arch.
Marco Melgrati che ha elogiato
tutti coloro che in mare, per il mare e in terra lavorano per costruire
in Alassio una solida Comunità e
ha sottolineato l’importanza
dell’incontro nella vita quotidiana
delle manifestazioni civiche, religiose e culturali della Città di
Alassio con i numerosi Turisti che
con buon gusto sanno apprezzare
le virtù e le grandi doti della gente
e della terra di Alassio.
Alle parole del Sindaco rispondevano le note vivaci e festose del
Corpo Bandistico della Città di
Alassio e riempivano l’aria e gli animi di raggiante serenità, lasciando
in tutti un gioioso ricordo della FESTA DEL MARE
Aldo De Mitri per A.V.A.
Il “Premio speciale giovani”
è stato appannaggio della poetessa Andrea Anna di Savona.
Altri premi speciali sono
stati così assegnati:
– Premio Presidente della
Regione a Gianni Croce di
Alassio;
– Premio Comunità Montana a Aldo Bottini di Sanremo;
– Premio Provincia di Savona a Alberto Pasolini di
Genova;
– Coppa Sanpaolo a Mario
Traversi di Varazze;
– Coppa Sanpaolo a Vincenzo Rebolino di Genova
– Targa Cassa di Risparmio
di Genova a Anna Maria Giannetti.
A termini di regolamento sono state assegnate le 10 targhe personalizzate a Isabella
Parletto di Lavagna, Francesco Gallo di Loano, Annetta
Malerba Lusecini di Genova,
Sergio Carsughi di Ventimiglia, Angela Giusto di Albisola,
Giobatta Sirombra di Savona,
Gigi Boero di Genova, Ines Ga-
staldi Carretto di Bardineto,
Ezia Muratore di Bavera, Giorgio Pistone di Sanremo.
Sono state anche assegnate
n° 10 medaglie personalizzate
a Piero Baccino, Fulvio Panizza, Franquito Manni, Enrica
Arvigo, Pia Bandini, Maria Alcese, Gabriella Gismondi, Costanza Modena, Ilva Melighetti, Giovanni Dallorso.
Con competenza preparato
dal Presidente del Concorso e
con fotografie panoramiche di
Marco Zanardi e foto inedite
di Katia Vecchi, con originali
illustrazioni di Ines Dobelli il
Comune ha dato vita a un elegante libro portante la storia
dei primi cinque anni del concorso che in sede di premiazione è stato dato in omaggio
ai presenti alla manifestazione che è stata rallegrata dalla
chitarra di Luciano Raita con
canti dedicati alla “Città del
Muretto”.
Pessö
Alassio, 30/06/2006
Martedì 18 Luglio 2006
9
«L'ALASSINO»
LE NOSTRE ORIGINI
Messaggio dei Vescovi
Il portale Internet cittadino
(Ovvero: i han taiau a zizzura) della Regione Liguria ai Turisti e l’E-Government: il turismo
DANTE SCHIVO
«I han taiau a zizzura du Lino u
fiu du Chin ... i han taiau a zizzura... incredibile...»
Alla mia esclamazione spontanea. «Perché?»
«Perché? Dovevano fare i
box...»
La risposta, al moto spontaneo del mio cuore ridotto ad una
spontanea reazione della mente
e della lingua mi era giunta, inaspettatamente, dall’unico alassino verace abitante dei paraggi
che all’atto della mia istintiva
esternazione e così vicino da
sentirmi:
«Iii.. i nu ne puxevan fò a menu?… Puscibbile? U l’era in
bell’erberu, sempre caregu di zizzure... e poi u l’era in t’n cantu ...
U-nu l’era a mezzu a strada...»
«I han ditu, tantu primma o
puei... u l’era marotu... e... poi...
poi... u rumpiva u belin».
A zizzura du Lino Pelle.
«Un albero, una vita… ma perché? L’avevo fatto fotografare
qualche anno fa, e la fotografia
era finita sul giornale ‘’L’Alassino’’, con tante informazioni su
questo albero bellissimo e i suoi
frutti a drupa, che per noi ragazzi (sic... ho settant’uno anni)
hanno sempre rappresentato
una leccornia; via di mezzo tra la
frutta e il dolce.
«A San Mattei» (San Matteo
Protettore di Laigueglia dove,
tra le bancarelle della fiera, le
“zizzure” erano sempre di casa),
avevo detto al Dott. Lino Pelle, titolare della Macelleria, l’allora
padrone dell’albero: «E me ne
veggnu a piò due... tantu poi i cazzen in tera... russe e arripai i sun
ciù duci ... però a mi i gustan ... ciù
trugne, appena, appena i han
cangiau curú e da verdi i cummensa a veggnì russe».
E l’amico Lino mi aveva detto
:«O... oo diggu a Carussin; appena
u l’è u tempu e te ne fassu piò ina
raisce cuscì ti t’à cianti in tu giardin...».
Poi è passato il tempo e... tanti viaggi in mare. Lino si sarà dimenticato,... Carossino non avrà
avuto tempo. Ma poco importava. Mi bastava però passare per
Via Gastaldi guardare il bell’albero di giuggiole, spoglio o con i
fiorellini gialli e le foglioline verdi brillanti, per trovare un’antica
presenza, una memoria, una testimonianza che sempre si rinnova e mai è travolta dal tempo.
Nel mondo di oggi, globalizzato e multicolore, ricercare le nostre origini si fa sempre più difficile. I racconti dei nostri nonni
diventano una curiosa raffigurazione di usi e costumi ormai persi da decenni. Ma insieme al desiderio di conoscere nuove
realtà, le persone cominciano a
riscoprire il valore storico del
proprio passato. Sentirsi parte
di un gruppo, identificarsi con
un luogo e un “modo di essere” è
uno dei valori primari dell’essere umano. Per questo negli ultimi anni tante rievocazioni storiche hanno preso piede, spesso
riesumate, con poca convinzione solo a fini turistici. (Ad Alassio per questo siamo particolarmente efficaci: abbiamo unificato (concentrato... forse è meglio), per non disperderne i valori, nello stesso giorno (29
Giugno Festa di S. Pietro e S. Paolo) la Festa che celebravano gli
antichi Pescatori Alassini, e la
commemorazione dei Caduti
del Mare con l’affidamento alle
onde della corona di lauro benedetta; un funerale e una festa o
una festa con funerale? Importante è aver dato senso turistico
ad una manifestazione storica,
in tutto rispetto dei valori della
memoria).
Mi è capitato per le mani (o
per gli occhi?) una pagina di
Alassio News pubblicata i
1/2/1927 dal titolo: Execution of
eucaliptus trees. (La riporto a
conclusione di queste mie poche righe che, probabilmente,
proprio per l’argomento, saranno ritenute ripetitive, banali e
poco giornalistiche. Se non saranno pubblicate… pazienza).
«Giunse il giorno fatale. Alla
mattina presto i carnefici si presentarono con funi e asce. La prima vittima fu il più forte. Gli assistenti, dietro l’ordine dei carnefici, cominciarono a scavare
la terra ai piedi del condannato
a morte. Una corda venne legata
sotto la sua testa e dopo pochi
minuti, con uno schianto minaccioso, il gigante crollò. La condanna degli eucalipti fu pronunciata il giorno in cui si decise di
sistemare il monumento ai caduti della guerra... pensiamo
che il consiglio errato di un giardiniere abbia pesato sul destino
delle poveri vittime. Siamo sicuri che, opportunamente sfrondati, non avrebbero interferito
per nulla sull’aspetto della nuova piazza e avrebbero aumentato la sacralità del monumento».
(I fratelli di questi alberi caduti... sono ancora viventi e vegeti
nel giardino vicino).
A proposito voglio riscrivere
una considerazione che Samuel
Mines fa nel suo libro «Gli ultimi
giorni dell’umanità» di mia recente lettura:
«La leggenda vuole che una carovana di pionieri, imbattendosi
in un bosco di sequoie, si fermasse a contemplare con timore reverenziale il torreggiare di
quegli incredibili fusti. Poi qualcuno disse:
«Non sarebbe bello vederne
cadere uno?»
L’idea contagiò tutti come un
morbo. Interruppero il viaggio e
si misero sotto con le scuri; lavorarono a turno, un giorno dopo l’altro, mangiando e dormendo appena. E alla fine, dopo parecchi giorni di febbrile lavoro, il
grande albero cominciò a gemere e a inclinarsi, finché venne
giù... .
Non avevano alcun bisogno di
quell’albero, volevano solo vederlo cadere».
Dedica ad Alassio
A te viandante,
stanco del tuo vagare,
volgi lo sguardo
a questa perla incastonata
fra terra cielo e mare
e più non guarderai avanti
G.G.
Anche quest’anno i Vescovi
della Liguria porgono un vivo
benvenuto e un caro saluto ai
turisti che hanno scelto il territorio ligure come luogo di vacanza e di ferie. La possibilità
di visitare le chiese e i monumenti, molti dei quali densi di
significati sacri e volti alla contemplazione dei misteri cristiani, può diventare un importante mezzo per una più profonda
esperienza spirituale, tesa ad
arricchire la propria fede e a intensificare il rapporto con Dio,
tanto più che le ferie permettono di avere maggior tempo a disposizione e, conseguentemente, una migliore disponibilità verso gli argomenti religiosi per i quali si sente, oggi, una
singolare attrazione.
La stagione estiva si colloca
alla vigilia del prossimo Convegno ecclesiale di Verona
che invita i cattolici ad essere
testimoni di Gesù risorto, speranza del mondo, impegno
che è possibile mantenere
con la santificazione del giorno del Signore, vissuto nel segno della devozione eucaristica e nella consapevolezza che
in Cristo vi sono tutte le ragioni della vita e della salvezza dell’umanità. Non a caso
Papa Benedetto XVI, nella sua
Enciclica Deus caritas est, indica, nella partecipazione eucaristica del cristiano, l’autenticità dell’incontro con
Cristo (cf. n. 17) e il principio
della propria donazione al
Signore e dell’unione con i fratelli (cf. n. 13).
I Vescovi liguri invitano pertanto tutti, turisti e residenti,
ad approfittare della vacanza
per dedicare più tempo all’Eucaristia, al sacramento della
Riconciliazione, alla Messa
della domenica e alla preghiera davanti al Tabernacolo, momenti della vita cristiana che
sono graditi a Dio, soprattutto
se vissuti, oltre che individualmente, anche in forma comunitaria, specie con i membri della propria famiglia. Un’autentica devozione eucaristia, infatti, favorisce e sostiene le condizioni necessarie per rispettare e santificare tutti i valori che
garantiscono l’armonioso sviluppo della vita umana.
Buone vacanze, dunque, cari
turisti, e grazie per l’esempio
che vorrete dare con il vostro
comportamento cristiano.
Esso aiuta tutti a maturare
nell’ambito della vita spirituale
e a migliorare il rapporto con
Dio e con i fratelli, secondo
quella mutua carità che trova
la vera espressione nell’abbandono a Cristo.
Il Signore benedica lo sforzo
di tutti ad essere fedeli ai suoi
disegni. Benedica pure il lavoro dei residenti, impegnati nella fatica del lavoro e nell’esercizio dell’accoglienza e del servizio. Ci accompagni in questo
cammino cristiano la Vergine
Maria, alla quale affidiamo le
giornate delle nostre vacanze
come pure i momenti del nostro lavoro.
La Conferenza Episcopale
Ligure
IL CERCAFAMIGLIA
Dorothy - Finale
L’ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI di SAVONA
informa che, presso i RIFUGI ENPA di CADIBONA, LECA
d’ALBENGA, FINALE LIGURE, sono adottabili i seguenti cani:
1) GINO,M, 2 anni,incr. segugio nero focato, tg. media
(Cadibona),
2) RUBEN,M, 3 anni, incr.lupo nero focato, tg. grande
(Cadibona),
3) DADO,M, 3 anni,lupetto meticcionero (Albenga),
4) DIABLO,M, 6 anni, schnautzer, tg. grande (Albenga),
5) DOROTY,F, 5 anni, incr. terranova nero, tg. grande (Finale),
6) MERLINO,M,7anni, incr. lupetto nero focato, tg.media
(Finale).
Per informazioni ed appuntamenti rivolgersi alla sede di C.so
Vittorio Veneto-2 a Savona, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.
(Telefono: 019/824735). (421-20/6/2006)
E
N
P
A
ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI
Corso Vittorio Veneto, 2/3 - 17100 Savona - Tel. 019 824735
Fax 019-802470 - mailto: [email protected] - web: www.enpa.sv.it
on-line e l’Informatica
nel Comune di Alassio
Se qualche anno fa era impensabile sostituire le code agli sportelli con un comodo click sul computer di casa o conoscere nel dettaglio la località turistica che si intendeva visitare esplorando il
web, ora i servizi on line al cittadino sono una realtà consolidata ed
è ormai prassi comune affidare ai
portali turistici in Internet il compito di svelare le meraviglie della
propria meta vacanziera.
Il sito Internet del Comune di
Alassio (www.comuneaiassio. it)
diviso nelle due sezioni, turistica
e istituzionale, è rivolto totalmente al cittadino, inteso come turista per la prima e come residente
per la seconda, per soddisfare le
esigenze di una popolazione sempre più legata alle moderne tecnologie.
La prima sezione spazia dal catalogo dettagliato della flora e della fauna locale, alle ricette culinarie
tipiche, dalla composizione della
sabbia alla storia dettagliata della
Città, dall’elenco degli esercenti alle strutture alberghiere, dagli eventi e spettacoli alle iniziative culturali e sportive, dalla comunità virtuale ai tour fotografici. Migliaia di
pagine, tradotte in cinque lingue,
dialetto compreso, per fornire al
viaggiatore tutte le informazioni, fino al dettaglio più approfondito,
sulla nostra terra, rappresentando
con i suoi duemila contatti giornalieri la vetrina turistica di Alassio
non solo in Italia, ma nel mondo; la
prima posizione in tutti i principali
motori di ricerca ne è la riprova.
La seconda sezione fornisce ai
cittadini tutti i collegamenti alle
procedure e alla modulistica e normativa comunale, così come la
possibilità di consultare lo stato di
avanzamento delle proprie pratiche edilizie o stampare tutte le autocertificazioni precompilate, visionare i bandi piuttosto che le tavole del piano urbanistico... insomma una proiezione sul web di tutti
gli sportelli pubblici comunali.
Ma il sito è la punta dell’iceberg
di una infrastruttura informatica e
telematica che unisce tutti gli uffici e automatizza tutte le procedure, garantendo quell’efficienza e
precisione che sono alla base delle moderne Amministrazioni
Pubbliche.
Assessorato all’informatica
e Demanio
(Rocco Invernizzi)
APT Riviera delle Palme
OGGETTO: Sito internet
www.inforiviera.it - Sezione EVENTI E MANIFESTAZIONI e sezione
NEWS - Rinnovo collaborazione
Fra i compiti d’istituto
dell’A.P.T. “Riviera delle Palme”
che proseguono nel 2006 è pienamente funzionante il servizio internet di aggiornamento e diffusione delle notizie su eventi e manifestazioni che si svolgono durante tutto l’anno in tutti i comuni
del territorio.
Sviluppato in forma dinamica
mediante un database di ricerca
per località, data, tipologia, il servizio EVENTI E MANIFESTAZIONI
è uno dei punti di forza del sito internet www.inforiviera.it e viene
aggiornato ogni giorno e più volte
al giorno con i dati inseriti dagli uffici I.A.T. operanti sul territorio
della Riviera.
Anche la sezione NEWS aggiornata con cadenza giornaliera, focalizza l’attenzione degli utenti internet di www.inforiviera.it sugli
avvenimenti o le notizie di interesse turistico.
I dati di traffico del primo trimestre 2006 segnalano un totale di oltre 330.000 accessi al sito stesso,
la maggior parte dei quali concentrati sulle sezioni WEB-CAM &.
METEO, NEWS, EVENTI E MANIFESTAZIONI.
Per questo motivo, in un’ottica
di sinergia promozionale del tutto
gratuita rinnovo l’invito a tutti coloro che organizzano spettacoli,
eventi culturali, iniziative di intrattenimento o comunque aventi
LAUREA
Presso l’Accademia ligustica
di Genova, il 20 giugno u.sc. si è
brillantemente laureato in Belle
Arti a pieni voti (110/110 e lode)
il nostro giovane concittadino
DANILO VIVIANI
discutendo con la Ch.ma prof.
Sabrina Marzagalli la tesi: “I SINTOMI DELL’ARTE”.
Al neo dottore e famiglia le felicitazioni più vive anche da parte dell’A.V.A.
possibile rilevanza per il turista a
far pervenire notizie su ciò che organizzano durante l’anno, con
adeguato anticipo e con qualsiasi
modalità certa (lettera, fax, e-mail,
consegna diretta di locandine, volantini, programmi, depliant).
Le informazioni ed i programmi
possono essere inviati o consegnati al più vicino IAT ad apertura
annuale il quale provvederà al loro inserimento nel sito internet
per la diffusione in rete.
Per qualsiasi chiarimento di carattere tecnico e/organizzativo, è
opportuno far riferimento ai
Responsabili di Area più vicini alla
sede delle vostre manifestazioni o
iniziative:
Savonese & Varazzino - dr. Pierangelo Carlini - IAT Varazze
019/935.403
Finalese - rag. Laura Inglima IAT Finale Ligure 019/68.10.19
Loanese & Pietrese - rag. Vanna
Scarafia - IAT Loano - 019/676.007
Alassio & Le Baie - d.ssa Selene
Pollini - IAT Alassio - 0182/647027
Certo della consueta collaborazione per rafforzare le attività
informative e di promozione della
nostra Riviera Ligure delle Palme
porgo i più cordiali saluti.
Il Commissario Straordinario
(dr. Emanuele Ravina)
LAUREA
La nostra giovane concittadina
Sara Mendola ha brillantemente
conseguito presso l’Università
degli Studi di Genova la Laurea in
Ingegneria Gestionale, sostenendo la seguente tesi: “Modello di
analisi produttiva e studio degli
interventi migliorativi in uno stabilimento dolciario: Il caso Ferrero Ardennes”.
Relatore è stato il Prof. Ing.
Pietro Giribone, correlatori il
Dott. Ing. Rino Schivo e il Dott.
Ing. Lucia Cassettari.
Alla neolaureata vanno le più
vive congratulazioni e i sinceri
auguri dell’A.V.A per l’inizio e il
proseguimento di una carriera
professionale foriera di successo.
10
«L'ALASSINO»
VELA
Martedì 18 Luglio 2006
NUOTO
PALLAVOLO
Premiazione per i velisti ponentini Alassini in trionfo Alassini vincenti Alassio Volleyball PGS Don Bosco
Una serie di premi è stata assegnata per le loro vittorie e imprese a velisti alassini e ponentini, nel corso della tradizionale
festa annuale del raggruppamento velico della Prima Zona,
svoltosi a Santa Margherita
Ligure. Fra i premiati spiccano
gli alassini Piero e Gianfranco
Sibello, campioni italiani nei
49er e medaglia di bronzo al
Campionato Mondiale e vincitori, pochi giorni fa, anche a Kiel!
Alessandro Bonaldo e Nicolò
Rivera, vincitori del titolo italiano nella classe L’Equipe, che difendono i colori del CN Loano e
medaglia
d’argento
al
Campionato Europeo. Sono state anche premiate le campionesse italiane Equipe Sara
Quattrocchio e Elena Gandolfo
(CN Loano), bronzo al Campionato Europeo; Vittorio
Urbinati, che col suo Giacomel
Audi Racing, ha vinto il titolo nazionale fra gli IMS gruppo A re-
a Bordighera
a Chianciano
Andora ha conquistato il premio per l’organizzazione di regate per le derive. Sono stati anche assegnati i premi 2005 alle
personalità che hanno dato lustro ed impulso allo sport della
vela in Prima Zona, fra questi “Il
Seminatore” è andato a Manfredo Audisio, il premio speciale alla carriera a Guido Carbone e
quello alla memoria a Lillo
Gaibisso.
Una serie di successi e piazzamenti di rilievo (per complessive 25 medaglie) ha caratterizzato la trasferta dei nuotatori alassini della Gesco Sport Nuoto a
Bordighera per i campionati interregionali, in occasione del
Trofeo Sant’Ampelio.
Le medaglie d’oro sono state
vinte da Nicolò Braghin (nei 50
farfalla e nei 100 stile libero),
Serena Briozzo (50 rana), Matteo Cardi (25 delfino), Giovanni
Cipriano (50 s.l. e 100 rana),
Marta Di Muro (50 farfalla e 100
s.l.), Federica Leo (50 dorso),
Luca Puliga (100 dorso), Giulio
Puliga (50 farfalla), Sofia Lanteri
(25 dorso) ed Andrea Markic (25
dorso).
Sul podio sono andati anche
Cecilia Badano, Barbara Bonifazio, Gesmundo Giacomo (tutti
secondi nei 100 dorso), Lisa
Lanteri (bronzo s.l.), Sofia Lanteri (argento 25 s.l.), Federica
Lea (argento 50 s.l.), Alessandro
Markic (bronzo 50 rana), Davide
Mastroleo (bronzo s.l.), Cristian
Radici (argento 50 rana e argento 50 s.l.), Martina Revello (argento 50 s.l.), Nicolò Robba (argento 25 s.l. e argento 25 dorso),
Andrea Radici (argento 25 s.l).
Tutti i ragazzi sono chiamati
ora a due importanti appuntamenti: il Classico Trofeo Buon
Vento tra le Riviere, che si disputerà ad Alassio, e un vero e
proprio campionato italiano nel
quale, in passato, gli Alassini
hanno già ottenuto importanti
risultati.
Un vero trionfo per i nuotatori
alassini: è questo in estrema sintesi il bilancio del gran premio nazionale, un vero e proprio campionato italiano Csi, svoltosi a
Chianciano.
«Siamo molto soddisfatti per gli
ottimi risultati ottenuti – dice
Cristina Pallini, l’allenatrice della
Gesco di Alassio –
Erano presenti 25 società, in
pratica si è trattato quasi di un
campionato nazionale dove abbiamo ottenuto molte medaglie».
Ecco i nomi dei ragazzi saliti sul
podio: Nicolò Braghin (oro 50 farfalla, argento 100 s.l., argento 50
s.l. e oro 50 dorso), Giovanni
Cipriano (oro 50 rana, bronzo 50
farfalla, bronzo 50 s.l. e oro 100 rana), Marta Di Muro (oro 100 dorso, argento 100 s.l., argento 50 s.l.,
bronzo 50 dorso), Daniele Briozzo
(bronzo 100 rana), Giacomo
Gesmundo (bronzo 100 dorso),
Andrea Losno (oro 100 s.l. e argento 50 rana, oro 50 s.l. e 50 dorso), Federica Leo (oro 100 dorso,
argento 50 dorso), Andrea Losno
e Daniele Briozzo (oro, staffetta
mista maschile esordienti B),
Serena Briozzo, Federica Leo e
Cecilia Badano (argento staffetta
mista femminile esordienti A).
Claudio Almanzi
Cl A
gata (CN Andora); Gian Luigi
Serena che, con Enfant Terribile, ha vinto il titolo nei Mumm
30 (CN Loano) ed Andrea Magni,
che con Conte of Florence si è
aggiudicato lo scudetto nei
Melges 24 Corinthian (CN Al
Mare Alassio).
Premiati anche i campioni zonali Alessandro Bonaldo e
Nicolò Rivera (classe Equipe,
Club del Mare Diano), Stefano
Basso (Optimist cadetti, CN
Albenga) e fra le società il CN
VELA
Scarlino 22-25 giugno - Campionati Italiani Melges 24
Equipaggi liguri in evidenza
Cinquantanove barche iscritte,
otto prove valide: si chiudono così i Campionati Italiani 2006 dei
Melges 24 che si sono disputati
dal 22 al 25 giugno a Scarlino.
Ed è all’ultima prova, l’ottava
sospiratissima di questo Campionato Italiano di
Melges 24 che si è
svolto a Scarlino, nel
segno delle bizze di
Eolo, che Sandro
Montefusco su G&BL
si aggiudica il titolo.
Cinquantanove
equipaggi dicevamo,
e al termine dell’ottava prova impossibile
non notare come tra
i primi posti si siano
collocati equipaggi
liguri. Tra i primi dieci classificati sono infatti tre le barche
portacolori della vela ligure ottimamente piazzate.
Al quarto posto infatti troviamo “Giacomel Audi Racing” timonato da Riccardo Simoneschi dello Yachting Club Italiano di
Genova.
A un solo punto di distacco,
quinta assoluta c’è “FireboltOnline Sim” di Carina Ubertalli
del Circolo Nautico al Mare di
Alassio con al timone Roberto
Martinez.
Settimo il “Bloody Melges” di
Nicolò Saidelli ancora dello
Yachting Club Italiano di Genova.
Non è finita nella categoria
Corinthian, quella cioè degli equipaggi non professionisti, si segnala il terzo piazzamento di
Andrea Magni su “Conte of
Florence” del Circolo Nautico al
Mare di Alassio.
Per la verità la mancanza di
vento ha fortemente penalizzato
gli equipaggi liguri abituati a
performance ben più emozionan-
ti con venti e regate più “estreme”. Gli otto-dieci nodi di un vento peraltro mai stabile ha creato
non pochi problemi. Solo la grande professionalità degli equipaggi ha permesso di portare a termine regate spesso ardue con risultati comunque degni di nota.
Un buon risultato che non soddisfa chi sa che in altre condizioni avrebbe potuto rendere sicuramente di più, come Riccardo
Simoneschi che ci aveva abituato
ad altre performance veliche e
che lascia il porto di Scarlino con
un po’ di amaro in bocca ma che
si prepara per nuovi prestigiosi
appuntamenti. Sarà uno degli
equipaggi italiani che prenderà
parte ai prossimi Campionati
Italiani.
Sarà ai mondiali di agosto anche Carlina Ubertalli che si toglie la soddisfazione di firmare
l’ottava e ultima prova dei
Campionati Italiani,
forse la più ardua viste le condizioni e i
salti del vento.
In Francia per i
mondiali ci sarà anche Nicolò Saidelli
«Professionista io?
– commenta Saidelli
– io mi sento un dilettante, cui però piace
confrontarsi con i
professionisti nella
maniera più seria
possibile, ma senza
rinunciare al divertimento».
E che le cose, su
Bloody Melges, si
facciano sul serio lo
dimostrano i risultati ma anche
un equipaggio di tutto rispetto
con alla tattica un nome come
quello di Francesco Ivaldi.
L’ultima giornata di prove fa
poi tornare il sorriso sulle labbra
di Andrea Magni che riconquista
un posto al sole nella classifica
degli equipaggi Corinthian.
Per lui e il suo team il prossimo
appuntamento è quello di
Torbole dal 19 al 23 luglio con la
quinta e ultima tappa del circuito
Volvo Cup. Atteso ancora una
volta un gran numero di equipaggi italiani e stranieri e ancor più
attesa la “ora” il mitico e puntuale vento da sud.
Cl. A.
ATLETICA
Emanuele Abate
e le speranze europee
L’alassino Emanuele Abate ha
realizzato al Meeting di Ginevra la
migliore prestazione italiana sui
110 a ostacoli (13”, 59) che gli darà
la possibilità di rappresentare
l’Italia a Malaga il 28 giugno prossimo e poi nei Campionati europei
di Goteborg. Abate è stato giudicato il migliore italiano dell’anno
e il secondo Under 23 di tutti i tempi dopo il famoso e indimenticato
Laurent Ottoz.
«Quattro anni di duro lavoro»
dice soddisfatto il suo allenatore
prof. Pietro Astengo «ma ora i risultati sono a portata di mano».
Il giovane atleta alassino, studente attivo di Ingegneria a
Genova, col suo record è primo in
Italia davanti alle prestazioni azzurre di ogni tempo di Andrea
Giaconi e di Emiliano Pizzoli. Ne
hanno parlato i Giornali sportivi e
ci sembra giusto che il nostro
mensile lo ricordi, perché il nostro atleta porta alla ribalta sportiva europea anche il nome di
Alassio.
A.V.A.
Nell’ultimo periodo si è molto
parlato ad Alassio di pallavolo
(vedi ultimo “L’Alassino” - Giu 06)
e di questo vorremmo ringraziare quanti con noi hanno contribuito a far sì che ciò accadesse.
Vorrei però ricordare che in
Alassio questo sport è già da
tempo praticato, anche se solo a
livello giovanile, con ottimi risultati.
Quest’anno agonistico si è
concluso con grande soddisfazione per la nostra Associazione
sia per quanto riguarda l’adesione (più di 100 iscritti in età dai 6
ai 18 anni), sia per quanto concerne i risultati ottenuti:
- Campioni Provinciali Under 12
- Campioni Provinciali Under 13
- Campioni Provinciali Under 14
- Campioni Nazionali PGS Under 14
- Vice-Campioni Regionali Under 14
- Vice-Campioni
Provinciali
Under 16.
A tutto ciò si aggiunga una ri-
conferma della squadra di 1 a
Divisione e di 2a Divisione più una
collaborazione con la società Il
Gabbiano di Andora per la formazione del gruppo “Le Baie”
che ha militato per la prima volta
nel campionato regionale di
Serie D terminandolo a metà
classifica.
Un grande sforzo è stato anche
rivolto alla realizzazione dei vari
tornei giovanili svoltisi ad
Alassio e dintorni:
- 2 Tornei di mini-volley con la
partecipazione di oltre di 250
atleti ognuno (dicembre 05 e
marzo 06);
- 1 Torneo under 13 a 16 squadre
(26/27 novembre 05) con 200
atleti partecipanti;
- 1 Torneo under 14 – under 16 a 36
squadre (4/5/6 gennaio 06) con
più di 500 atleti partecipanti.
Di tutto ciò ci sentiamo orgo(continua a pagina 11)
E lo spettacolo continua...
Il 3 giugno, presso il Palalassio,
si è svolto il consueto saggio di fine anno della sezione danza della
P.g.s Albatros… un nuovo meraviglioso spettacolo!!
I numerosi allievi si sono prodigati in coreografie di gioco danza,
hip-hop, danza moderna ed esercizi di ginnastica ritmica per rega-
derna interpretata da Rossi V. e
Zanatta G. secondi classificati.
I doverosi ringraziamenti per il
grande successo ottenuto vanno
al Comune di Alassio, che ha patrocinato l’evento; all’insegnante
Irene Ciravegna, che ha seguito
con passione le piccole allieve
della scuola dell’infanzia, alle in-
lare momenti di forte emozione,
agli altrettanto numerosi spettatori.
Ospiti della serata la scuola di
danza “Scen’art” di Diano Marina
ed i bravissimi breakers della
crew “Un palmo sopra....”.
I dirigenti della società sono
molto soddisfatti del grande lavoro svolto durante tutto l’anno, ricordiamo anche la partecipazione alle finali nazionali della Don
Bosco Cup 2006 con una coreografia di hip-hop eseguita da
Pettigiani V., Delfino G., Calvo A.,
Zanatta S. e Decristofaro G. terze
classificate ed una di danza mo-
segnanti Elena Quaglia e Veronica
Rossi, che hanno tenuto i corsi
dalla scuola, primaria in avanti, a
Davide Navacchi e Matteo Fugazza, che hanno seguito il corso di
break-dance ed infine… i ringraziamenti più importanti... a tutte
le allieve ed allievi, che si sono impegnati con tanta dedizione ed alle loro famiglie, che ripongono
ogni anno fiducia nella nostra società.
Che altro dire... il 25 settembre
riapriranno le iscrizioni per il nuovo anno sportivo… ti aspettiamo!!!
P.G.S. Albatros
Martedì 18 Luglio 2006
11
«L'ALASSINO»
ALASSIO VOLLEY
(segue da pagina 10)
gliosi perché, grazie al serio lavoro di tanti anni, la città di
Alassio è riconosciuta come centro qualificato per l’organizzazione e realizzazione di incontri
pallavolistici giovanili di buon livello, come dimostra l’assidua e
sempre crescente richiesta di
partecipazione da parte di società sportive, provenienti in
prevalenza da altre regioni.
I ringraziamenti miei personali e di tutto il Direttivo, sono rivolti in particolare ai tecnici che
da tempo collaborano con noi:
Marco Arzarello, Rosy Buccinnà, Fabio Esposito, Marco Furciniti, Grancelli Mario Cinzia Molle, Andrea Salvatico con la collaborazione quest’anno di Giordano Siccardi.
Un grazie all’amministrazione
comunale in particolare all’Assessore Fabrizio Calò che da anni crede nel nostro lavoro ed un
grazie ai Soci Sostenitori che con
piccoli ma per noi importanti
contributi ci hanno appoggiato.
Da parte nostra l’impegno affinché questi successi continuino e convincano un sempre maggior numero di ragazzi/e a “ritrovarsi” in palestra piuttosto che
“perdersi” in strada.
Un augurio di Buona Estate a
tutti e un arrivederci a Settembre a chi vorrà iniziare o proseguire quest’avventura con noi!
ALASSIO VOLLEY
PGS DON BOSCO
Il Presidente
Testa Ornella
FARMACI AD ALTO COSTO: AMPLIAMENTO DELLA DISTRIBUZIONE
ATTRAVERSO LE FARMACIE DEL TERRITORIO DELLA ASL N. 2 SAVONESE
Dal 1° Luglio 2006 i Cittadini potranno continuare a ritirare gratuitamente presso la loro farmacia di
fiducia i farmaci ad alto costo.
SI AMPLIA LA DISPENSAZIONE
DEI FARMACI PER PATOLOGIE
PARTICOLARI AVVIATA IN VIA
SPERIMENTALE NEL 2004
La Giunta Regionale Ligure in data 26 Maggio 2006 ha deliberato un
accordo con Federfarma per prorogare la distribuzione di alcune
categorie di farmaci (Ex Allegato 2
del D.M. Sanità del 22/12/2000) già
avviata, in via sperimentale, nel
corso del 2004.
Oggetto dell’accordo sono i farmaci inseriti nel PHT (“Prontuario
della distribuzione diretta per la
continuità assistenziale ospedaleterritorio”) e le eparine a basso peso molecolare per tutte le indicazioni terapeutiche.
Questi farmaci influiscono fortemente sulla spesa farmaceutica regionale, in quanto medicinali innovativi, indicati per il trattamento di
particolari e complesse patologie
(trapianti, malattie oncologiche,
trombosi, insufficienza renale,
ecc.) prescritti in base ad una diagnosi e ad un piano terapeutico rilasciati da centri specializzati.
I medicinali più noti sono, ad
esempio, le “eritropoietine”, gli
“interferoni”, gli “immunostimolanti”, gli “antipsicotici atipici”, le
sostanze ad azione “immunosopressiva” per i pazienti trapiantati.
Inoltre, come nuova introduzione,
le eparine a basso peso molecolare: farmaci indicati nella profilassi
in seguito a interventi di chirurgia
ortopedica e per il trattamento
delle trombosi venose profonde.
Poiché le eparine a basso peso
molecolare rappresentano una vo-
ce importante nella spesa farmaceutica ligure, pur non rientrando
nel PHT nazionale, la Regione
Liguria ha deliberato un accordo
specifico con Federfarma-Liguria
per la loro distribuzione attraverso le farmacie del territorio.
La nuova disposizione indicata
dall’Assessore alla Sanità della
Regione Liguria, mira a contenere
la spesa farmaceutica regionale,
garantendo un ottimale servizio al
cittadino/utente affetto da queste
gravi patologie.
La ASL n. 2 “Savonese”, in attuazione della Delibera Regionale, ha
rapidamente messo in moto la
macchina organizzativa per l’applicazione di quanto previsto in relazione alla distribuzione di tali
farmaci. Sono state attivamente
coinvolte le UU.OO. Provveditorato e Farmaceutica Territoriale per
le procedure operative.
MODALITÀ OPERATIVE:
I farmaci del PHT, verranno acquistati direttamente dalla ASL n. 2
“Savonese” tramite gara, depositati presso un distributore intermedio convenzionato che fornirà le
farmacie della provincia di Savona
per la dispensazione all’utente.
Alle farmacie verrà riconosciuto
solo un rimborso per gli oneri di distribuzione (nella misura del 10%
sul prezzo al pubblico comprensivo delle quote relative al distributore intermedio; nel precedente
accordo era 12%), mentre i farmaci verranno pagati direttamente
dalla ASL n. 2 “Savonese” alle Ditte
farmaceutiche aggiudicatarie delle gare, con un notevole risparmio
per la ASL in quanto li acquisterà
con uno sconto di circa 50%.
Il cittadino che necessita di tali
farmaci potrà reperirli facilmente
e gratuitamente senza il pagamen-
to di ticket, presso la farmacia di fiducia anche nelle località più isolate e lontane dalle strutture ospedaliere, presentando la ricetta prescritta dal proprio medico curante
in base al piano terapeutico rilasciato dal Centro Specialistico che
ha in cura il paziente.
Il medico di Medicina Generale
che prescriverà ricette riguardanti tali medicinali, vi indicherà il
farmaco o la molecola (principio
attivo), continuando a seguire le
modalità della normativa nazionale e regionale sui farmaci. Il suo
ruolo di raccordo fra ASL e Farmacia è particolarmente delicato e
importante per il buon fine
dell’iniziativa.
Il farmacista che riceverà la ricetta, verificherà l’appartenenza
del farmaco prescritto su ricettario del SSN, all’ambito dei farmaci
di cui al PHT, ne ordinerà l’esatta
quantità richiesta al deposito intermedio convenzionato con la
ASL e lo dispenserà all’assistito.
Tutto ciò avverrà nell’arco di 8 ore,
fatte salve le urgenze.
Si ritiene così di contenere la
spesa farmaceutica, realizzando
un risparmio del 15-20% circa rispetto alla spesa che si avrebbe
con la distribuzione attuale, senza alcuna incidenza sul cittadino
(detto risparmio si ipotizza per un
importo di circa 1.000.000 di
€/anno).
In relazione alle indicazioni della Giunta Regionale, questo progetto così come l’accordo con le
farmacie del territorio avrà la durata di due anni a partire dal 1°
Luglio 2006.
Potranno così essere apportate
eventuali migliorie a seguito di
suggerimenti e/o verifiche sul
campo o di eventuali accordi a livello locale.
A Gobbo
il campionato
velico d’altura LUTTI CITTADINI, NECROLOGI e ANNIVERSARI
Anniversari
BATTISTA (TINO)
SARDO
SANTO GROLLERO
Giorgio Gobbo, con il suo M31
“Lima Golf III” si è aggiudicato il
Trofeo Mokalito, il tradizionale
campionato sociale velico del
Cnam alassino.
Flavio Pogliano (che ha chiuso
al quarto posto, sul “Jecko” di
Giampiero Francese) ha vinto invece la sfida con il presidente
Rinaldo Agostini, che si è piazzato
quinto col suo “Malandrino”.
Il percorso di regata è stato disegnato a bastone: da Capo Mele
all’isola Gallinara (che è stata circumnavigata) e ritorno ancora alla boa di Capo Mele.
Ecco la classifica, stilata in tempo compensato: 1) “Lima Golf III”
(Giorgio Gobbo, Antonello Cavicchioli e Bettino Capellin), 8255; 2)
“Ocean Lady” (Garlaschi, Gualdo,
Castrovilli, Ardizzoni, Damian),
8838; 3) “Pisana II” (Riccardo e Fabrizio Ferrario), 8909; 4) “Jecko”
(Francese, Pogliano, Manca, Lattuada, Farioli), 9482; 5) “Malandrino” (Agostini, Damonte,
Agostini e Zunino), 9700; 6) “Helsingor” (Rollero, Picasso, Maiellano), 10388; 7) “Amira” (Spadola,
Chinetti, Marco), 10396; 8) “Bi e
Bo” (Scavuzzo e Basso), 11563; 9)
“Lord Jim” (Florio, Bellisario),
14874; 10) “Ma.Gi” (Meaglia,
Rossetti e Villa), 15110.
C. Al.
SANTO (TINO)
SCARVACI
A distanza di un anno dalla morte, avvenuta il 20 luglio 2005 in
Marocco, l’A.V.A. ricorda Santo
(Tino) Scarvaci, agente immobiliare di Alassio.
Una Messa di suffragio verrà celebrata nella Chiesa di San Vincenzo Ferreri il 18 luglio alle ore 18
GIUGNO 2006
È mancato, a oltre ottanta anni, il 21 giugno u.sc. Battista
(Tino) SARDO, un alassino conosciutissimo e che ha seguito
costantemente la vita e la storia
politica della nostra città.
Amato da tutti e di tutti amico
lascia un grande vuoto e il ricordo di una esistenza di uomo leale e onesto. Lo ricordano agli
amici la moglie Etta, le figlie
Marina e Lorenza, le nipoti
Martina e Ottavia.
Anche l’A.V.A. porge alla famiglia le sue condoglianze.
A quarantadue anni dalla morte, avvenuta l’8 luglio 1964 – vogliamo ricordarlo a quanti gli furono amici e lo conobbero per i
suoi valori morali. Cittadino
esemplare per onestà ed attaccamento al lavoro ed a tutto quanto
potesse riguardare il bene del
paese. Lo ricordano con affetto
costante i figli, i parenti e gli amici. Anche l’A.V.A. vuole tributare
un segno di gratitudine ed un doveroso ricordo ad un suo Socio
fondatore.
ADA MARIA MALFATTI
Molti giovani e non più giovani alassini vogliono ricordare la
prof. Ada Maria Malfatti (Mara)
deceduta il mese scorso ad
Alassio, dopo una lunga e laboriosa carriera di insegnante di
Lettere presso la Scuola Media
Statale della nostra città.
L’A.V.A. la ricorda con un sentimento di gratitudine per quanto essa ha dato per tanti anni a
molti nostri ragazzi.
ANGOTTI Francesco
CIRIO Giraldo
DEANDREI Antonio
GALLO Luigi
GIOIA Rocca
LUPARIA Ugo
MERLINI Maria
RAMOGNINO Rosetta
REGIS Eliane
SAPPA Ester
SARDO Battista
SCOFFERI Mario
SIGIANI Welia Maria
TORBA Pierina
anni 70
anni 77
anni 72
anni 81
anni 68
anni 85
anni 91
anni 86
anni 59
anni 102
anni 86
anni 92
anni 81
anni 78
L’A.V.A. da queste colonne esprime
ancora una volta le più sentite condoglianze ai loro familiari.
Al momento di andare in stampa abbiamo appreso la dipartita del nostro Socio Stefano
Bologna e della centenaria signora Ottavia Garello, vedova
De Canis, madre del nostro
Socio Mons. Angelo.
Bisogna ricordare che la collaborazione tra Regione Liguria,
ASL, MMG e Farmacisti tende ad
ottimizzare le risorse e razionalizzare la spesa farmaceutica, in un
momento particolare della Sanità
ligure e savonese, sempre e co-
munque nell’ottica di un servizio
ottimale al cittadino-utente.
Referente: Dr. Gian Luigi Figini –
Direttore U.O. Farmaceutica Territoriale ASL2 savonese
(tel. 019 8405702; cell. 335
8486601).
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«L'ALASSINO»
Specie ittiche della
Baia del Sole
Martedì 18 Luglio 2006
100 ANNI… AUGURI
a cura dell'Osservatorio Don Bosco
GIUGNO 2006
Passera di mare
(Pleuronectes platessa) - (Öggiu sballàu)
Di forma simile al rombo si distingue da questo perché da adulta è molto più piccola (massimo
gr. 200) e ha gli occhi più grossi e
sporgenti. Di colore grigio scuro
vive sui fondali sabbiosi alla mas-
sima profondità di 7/8 metri.
Abbocca a lancio con lenza a fondo. Carne buona in frittura.
Esca: verme e polpa
Armatura: a/b/c
Amo: 10/14 – Filo: 018/022
Villa Piaggio, 20 giugno 2006: Festa grande per i cento anni di Angela Cirona.
L’anziana signorina era ospite insieme alla sorella suora Luigina della Villa
Piaggio, (dal 1940, per donazione dell’armatore genovese Carlo Piaggio e
moglie signora Clarice, residenza di riposo delle Suore di Maria Ausiliatrice).
Suor Luigina qualche anno fa mancò e Angela rimasta sola, ha continuato a
restare sotto le amorevoli cure delle consorelle di Luigina. Il 20 giugno ha raggiunto la soglia dei cento anni e la direttrice suor Irma Castagneti con tutte
le ospiti e il personale Le ha organizzato una grande festa alla quale ha voluto presenziare con doni il sindaco Marco Melgrati e l’assessore Loretta
Zavaroni.
(FOTO SILVIO FASANO)
PASSERA
Raoul Mariani
DISEGNO DI PATRIZIA PEZZUOLO
Valide terapie dei nonni
La pelosa e orticante borragine
Borrago officinalis (A buroxia)
Questa erba dalle foglie ricoperte di peli pungenti facilmente trovasi nei luoghi incolti.
È ricca di potassio e calcio che
danno al terreno un ottimo concime naturale.
I suoi fiori azzurrini con la corolla pendula sono in essere da marzo
a settembre.
Si dice che sia stata portata a noi
dagli arabi e che allora i nostri antenati subito la utilizzarono nella loro alimentazione con gli altri doni
della terra come già fecero prima
con il tarassaco e l’ortica che già
consumavano in insalate crude e
nelle tagliatelle verdi.
Con questa pianta, attiva allo stato fresco, ricca di oli essenziali e di
potassio e mucillagini si preparavano infusi contro la tosse catarrosa.
I suoi oli essenziali si usavano come calmanti dei dolori delle vie urinarie.
È ancora oggi utile per la preparazione di un succo idoneo alla carnagione.
Pessö
RIE PE NU CIANZE
Ou scrivu in dialêttu pe nu fôlu
capì ai furesti. Tütti i cunuscen u
Mauro, quellu brovu ommu ch’u fa
tante cose pe chi u-u ciamma, u gira sempre cu-a so bicicletta:
Mauro u l’ha u-u difettu: u s’addorme in scie banchine di giardinetti o
dunde u capita e pöi u l’è ün tipu
ch’u schersa vurentera. L’autru
giurnu u l’ha accattàu una pistola
de plastica pe’ sparò l’aigua a quelli chi u faxevan arraggiò. Ben! A-a
Con gli occhi di un bambino
Vorrei guardare il mondo
con gli occhi di un bambino.
Smarrirmi nel verde di un prato,
inseguendo con lo sguardo
un aquilone che s’innalza,
sinuosamente ondeggiando.
Correre a perdifiato,
cadendo, poi, pesantemente
sull’erba umida di rugiada.
Stupirmi dinanzi ai miracoli
della natura: un fiore che sboccia;
un cucciolo che nasce;
un fiocco di neve, che sfiora
il viso, e poi si posa dolcemente
sulla candida coltre;
la voce del mare, che giunge
dalla cavità di una conchiglia.
Il 25 giugno u.sc., in Genova, in Regione è stata consegnata la prestigiosa
Bandiera Blu Europea per l’anno 2006 alla Marina di Alassio:
Nella foto da sinistra: l’Assessore al Turismo della Regione Liguria; Avv.
Vincenzo Maglione, Presidente del Porto; notaio Franz Savastano, responsabile FEE Liguria; rag. Marino Agnese, Direttore del Porto.
E così gli astronomi hanno accontentato tutti coloro che si lamentavano perché il bel tempo e il caldo tardavano a venire! Quante lamentele durante la prima
decade di giugno! “Pazienza”, dissero gli astronomi,
“la nostra estate inizia il 21 di giugno alle ore 12,26”. A
questa precisa ora preannunciata dagli astronomi il
sole toccava la massima altezza oltre l’Equatore e sostava (= solstizio) sul tropico del Cancro segnando la
massima durata del dì o, se vogliamo, la notte più breve dell’anno. E poi… lentamente, ma inesorabilmente,
il sole se ne andrà verso l’Equatore per il prossimo
cambio di stagione. Che l’estate sia iniziata non è necessario ripeterlo. Presento qualche dato:
Temperatura media della prima decade: 20,3 °C;
della seconda decade: 23,2 °C; della terza:26,1 °C.
Temperature minime assolute nelle decadi: 15,2 °C
alle ore 3 del giorno 2 giugno; 20,2 °C alle ore 6 del giorno 11; 23,4 °C alle ore 5 del 23 giugno.
Temperature massime assolute decadali: 23,0 °C il
giorno 4 alle ore 20; 25,8 °C alle ore 16 del 20 giungo;
29,4 °C alle ore 12 del giorno 29.
Con il caldo cresce anche l’umidità: ecco i valori minimi decadali: 26% alle ore 9 del 3 del mese; 28% ancora alle ore 3 del giorno 19; 43% alle ore 12 in concomitanza con il solstizio estivo.
Da quanto detto, è evidente che le alte temperature
sono – normalmente – associate a maggior umidità.
Vediamo ora gli altri dati.
Pressione media mensile: 761,9 mmHg.
Temperatura media mensile: 23,2 °C (24,4 °C lo
scorso anno).
Umidità media mensile: 61%
Precipitazioni: 2,2 millimetri di pioggia in tutto il
mese, il giorno più… piovoso il 2 giugno con 1,2 millimetri!
Giorni sereni: 21; giorni coperti: 0.
Eliofania totale: 272,6 ore di limpido sole, con una
media mensile di 9,1 ore di sole ogni giorno. Le medie
decadali sono: 10,5 ore nella prima decade; 7,8 ore nella seconda; 9,0 ore nella terza:
Cari astronomi, quest’anno dobbiamo darvi ragione; la nostra voglia di mare ci fa dimenticare che è il
sole che detta legge.
Il Direttore dell’Osservatorio
Prof. Don Natale Tedoldi
Bearmi di un sorriso
che rassicura,
di una stretta di mano,
del tepore del focolare domestico.
Gli articoli e le lettere devono pervenire
alla Redazione entro la fine di ogni mese
per la pubblicazione ne «L'Alassino»
del mese successivo.
Costruire castelli di sabbia,
in riva al mare,
illudendo mi che rimarranno
lì, per sempre...
A.V.A.
sera u s’è addurmiu in sci a banchetta davanti a Clapsy cun a sò pistola vixin! U l’è passau qualcün
ch’u no u cunusceva e u l’ha scangiau pe ün terrurista. Murale: u l’ha
telefunau au 118 e cuscì Carabinei
e Pulissia i sun vegnui con e pistole vere in man e i l’han surpresu e
piau cumme su fusse un bandiu.
Poi i se sun accorti che Mauro u
l’era sulu un brov’ommu, ma intantu che spaventu u l’ha pruvàu!
Bandiera Blu al porto di Alassio
Meteorologia
Alassina
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INCANCRENISCE IL MONDO
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