Luglio - associazione vecchia alassio
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Luglio - associazione vecchia alassio
ANNO XLVI - N. 7 Martedì 18 Luglio 2006 € 1,50 Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA Eccovi Alassio che innamora il sole. (A. Graf) Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S. Apertura sede: Lunedì, Mercoledì, Venerdì, Sabato dalle 18 alle 19. Socio Aderente € 17,50 - Socio Aderente Sostenitore oltre € 20,00 - Socio Effettivo € 20,50 - Socio estero € 22,00 ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N. 10530186 - A.V.A. Via XX Settembre, 7 - 17021 ALASSIO - Tel. e Fax 0182 64.39.37 - E-mail: [email protected] L’AVA al Casté - Pranzo Sociale Il pranzo sociale dell’A.V.A. ha aperto, come ogni anno, sontuosamente, l’arrivo della nuova estate con moltissimi Soci che si sono riuniti al Casté della famiglia Arecco per cementare ancora una volta la forza e l’unità del Sodalizio cittadino e per corroborare amicizie e rap- Savona e i rappresentanti delle varie società consorelle di Alassio (SOMS), di Moglio e di Solva. Un pranzo luculliano, come sempre, fra mille voci, passioni e «amarcord»... una simpatica e conturbante “bolgia” allegra di voci che parevano mille e insieme una sola. Una giornata Nino Bruzzone, Sara Rovere Schivo, Presidente Carlo Cavedini, vice Presidente Lino Gioberti, Dr. Elmo Bazzano, Gianni Ardissone, Luciana Grollero. porti sociali. A fare da polarizzatore, come sempre, il dinamico Presidente e a coronare l’annuale “simposio” ligusticamente e perfettamente preparato anche il Presidente della Consulta Ligure, il Signor Bazzano di da ricordare con maxitorta finale, con fiori alle Signore e un ciondolo portachiavi ai “maschietti” di ogni età, con l’augurio festoso di una lieta estate e di un “A rivederci” il prossimo anno. AVVISTAMENTO E PREVENZIONE INCENDI Intervento dei mezzi antincendio sulla collina di Santa Croce (1-7-2006). (FOTO SILVIO FASANO) La persistente siccità rende sempre più pericolosa la vita dei nostri boschi ed il verde delle nostre colline. Il 15 luglio è iniziato il suddetto servizio che durerà fino al 30 settembre. Molte sono le persone singole ed Associazioni che hanno aderito al servizio, sarebbe auspicabile un numero sempre più alto per evitare periodi scoperti. Chi ama il verde e desidera rendersi utile, ed ha il piacere di passare qualche ora immerso nella natura può mettersi in contatto con il Comando della Polizia Municipale comunicando la propria disponibilità. Per informazioni ed iscrizioni: Telefonare a Polizia Municipale 0182-645555 oppure a A.V.A. 0182 643937 MOSTRE - Sala Carletti dal 16 al 30 luglio 2006 espone il pittore Ettore Ghiringhelli ••• dal 1° al 15 agosto 2006 espone Giorgio Bernardinelli Consiglio Comunale del 15 giugno Questa prima seduta della nuova giunta articolata in sette punti, ha contemplato i vari adempimenti previsti per lo svolgimento delle attività del Consiglio Comunale in seguito al voto espresso dai cittadini, quali lo convalida del Sindaco, lo nomina del Presidente del Consiglio stesso e la presentazione delle linee programmatiche relative ai progetti da realizzare nel corso del mandato. Breve comunicazione del Sindaco Arch. Marco Melgrati. Rieletto a larga maggioranza, per ringraziare tutti quelli che hanno dato fiducia a questa coalizione, compresa la parte che ha votato contro poiché questa è la regola della democrazia. Un saluto particolare poi a chi entra in consiglio la prima volta: Vanni Oddino, Luca Villani, Angelo Vinai. Per il gruppo di Minoranza G. C. Garassino Franco Boggiano, G. L. Canavese e G. Ragazzini, con l’auspicio di una fattiva collaborazione evitando il muro contro muro. È seguito un momento di raccoglimento per manifestare al Consigliere Tino Testa e suoi famigliari le condoglianze del sindaco e di tutto il consiglio per la recente scomparsa del padre Prof. Traiano Testa che, nel passato, ho ricoperto varie volte la carica di Sindaco. Cordoglio anche per la dipartita del Dott. Mario Scofferi, illustre nostro concittadino. Dopo il giuramento e l’elenco dei componenti la nuova Giunta, la relazione del Sindaco Melgrati sul programma. Già reso noto in precedenza, che è la continuazione del precedente mandato, su lavori già completati ed altri in corso di realizzazione, nonché incentivazione del turismo e la soluzione dei numerosi problemi che affliggono lo città. Intervento dell’Ing. Gian Carlo Garassino, per illustrare la posizione sul metodo di confronto tra maggioranza ed opposizione. Il sindaco, preso atto delle parole del Capogruppo di Minoranza, che ringrazia, assicurando il massimo impegno per mantenere alto il livello di questo Consiglio. A.V.A. LA NUOVA GIUNTA COMUNALE Ecco così distribuiti gli Assessorati: Rag. Giovanni Aicardi: Vicesindaco, Assessore ai lavori Pubblici, Edilizia Privata, Arredo Urbano, Verde Pubblico e Urbanistica. Rag. Fabrizio Calò: Assessore al Bilancio e alle Finanze, Personale, Sport, Società partecipate Dott. Rocco Invernizzi: Assessore al Demanio e Informatica. Rag. Piero Rocca: Assessore alla Viabilità. Polizia Municipale. Cimiteri, Frazioni e Minuto Mantenimento. Dott.ssa Loretta Zavaroni: Assessore alla Sanità, Politiche Educative e Scolastiche, all’Associazionismo e Volontariato, alla Protezione Civile e alle Politiche Sociali. D.ssa Monica Zioni: Assessore alla Cultura, Turismo e Politiche Giovanili. La Consulta Ligure ad Arnasco La riunione della Consulta Ligure si è svolta Domenica 25 giugno u.sc. presso il salone del museo della “Cooperativa Olivicola” ospite dell’Associazione “Amici dell’Olivo” di Arnasco. Molte le Associazioni che hanno partecipato ed apprezzato la bellezza di questo incantevole paese dell’entroterra albenganese. Dopo il saluto del Presidente della “Consulta” Elmo Bazzano, ha preso la parola e presieduto il convegno il Dott. Alfredino Gallizia, Vice Sindaco di Arnasco, in rappresentanza del Sindaco e del Presidente degli “Amici dell’Olivo”. Il Dottor Bazzano ha messo in evidenza che i Presidenti delle quattro Provincie Liguri hanno riconosciuto o stanno per riconoscere ufficialmente “La Consulta”, che avrà un ulteriore riconoscimento dalla Regione, così potrà parlare a pieno titolo con le principali Autorità Istituzionali regionali liguri. Con soddisfazione ha comunicato che la commedia vincente il Premio De Martini “Ostaria da Funtanassa” di Giorgio Fedozzi, in dialetto sanremasco, verrà presentata il 6 agosto p.v. al teatro del Priamar di Savona, alle ore 21,00. Un’interessante proposta, approvata all’unanimità, è stata fatta del rappresentante della “Società Capitani e Macchinisti” di Camogli: proclamare San Prospero di Camogli protettore della “Consulta”, nata il 24 novembre 1973. È stato inoltre deciso di festeggiare con una riunione apposita, la domenica più vicina alla data. Procedendo nella discussione dei vari punti si è modificato il “regolamento”, tenendo conto dei suggerimenti dell’ultima riunione, portando definitivamente a 18 gli articoli. Letti e approvati all’unanimità. Il poeta Mario Traverso ha ricordato Mario Giusto, Presiden- te del Mutuo Soccorso Boco di Buenos Ajres, mancato di recente. Per quanto riguarda il “Dizionario Biografico dei Liguri” il prof. Franco Gallea ha messo in rilievo le molte difficoltà incontrate e come contenere il numero dei volumi ed il relativo costo. Si auspica un contenimento dei tempi a sei o sette anni al massimo, continuando il magnifico lavoro fatto dal defunto e compianto Signor Piastra. Il Presidente Bazzano comunica che le Autorità regionali gli hanno assicurato che dopo il (continua a pagina 2) S. Em. Card. Tarcisio Bertone. Possa il “CUORE DI ALASSIO” accompagnarLa sempre nella Sua nuova, grande missione… L’Associazione Vecchia Alassio e gli Alassini, compiaciuti e commossi. Melgrati per il servizio di dialisi La lettera pubblicata sul quotidiano “La Stampa” di venerdì 16 giugno è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso già colmo delle segnalazioni e rimostranze di un numero di persone che potrebbe stupire i non addetti ai lavori. Si parla di dializzati persone la cui salute è strettamente legata alla possibilità di accedere a un servizio che è sempre stato il fiore all’occhiello del servizio sanitario della città di Alassio. Tanto per fare dei numeri: sono più di quattrocento gli interventi attuati solo nel periodo estivo. Ebbene per i dializzati da qualche tempo Alassio non è più una mecca: molti infatti coglievano l’occasione del valente servizio messo a disposizione dall’ospedale di Alassio, recentemente ristrutturato, per trascorrere in compagnia della famiglia alcuni giorni sulla Riviera Ligure di Ponente; estate e inverno, alta e bassa stagione: una sorta di turismo sanitario. Da qualche tempo però il servizio di dialisi, per motivi di (continua a pagina 2) San Bernardo Domenica 20 agosto 2006 Ore 18 Santa Messa con la partecipazione della Corale di San Giovanni e della Confraternita di Santa Caterina. Seguirà rinfresco ai partecipanti allietati dalla chitarra di Luciano Raita Angolo di Daniele La Corte Il potere di non sapere Nascondere l’evidenza dei fatti sarebbe ipocrisia. Difficile e riprovevole pensarla come chi disprezza l’Italia e gli Italiani per il solo fatto che all’ultimo referendum abbiano votato “no”. Per un attimo, però, mi sono chiesto con quali motivazioni i tanti “sì” usciti dalle urne dei seggi alassini. La Costituzione, la Carta fondamentale della nostra Repubblica, quella nata dalla Resistenza, garantisce al Paese, da quasi sessant’anni, libertà e democrazia. Perché cambiarla per dare più potere a uno solo? Perché stravolgere il pensiero dei padri fondatori per dare spazio al Presidente del Consiglio che farebbe il bello e cattivo tempo sfiorando, e non sarebbe stato da escluderlo, la dittatura? Ho posto, in più circostanze, domande a chi affermava di voler votare per non modificare quanto deciso da Bossi e accettato da Berlusconi. Nella stragrande maggioranza dei casi, ho ricevuto risposte evasive, senza tenere conto di chi mi diceva «Questa è la Costituzione dei comunisti». Ridere in faccia a queste persone sarebbe stato sconveniente, sintomo di accentuata maleducazione. Sono abituato a rispettare, purché anche gli altri rispettino, tutte le idee. Apprezzo il filosofo che sottolineava: «Pur non condividendo le tue idee mi batterò fino alla morte perché tu possa sempre liberamente esprimerle». Però non basta. E’ necessario che l’informazione, su temi che interessano la collettività, diventi capillare, fuori dai discorsi vetero partitici. Occorre far comprendere che servono atteggiamenti diversi per quelli che non capiscono, ma soprattutto per quelli che fanno finta di non capire. Per il referendum sulla Costituzione gli schierati per il “sì” hanno puntato, Lega Nord in testa, sul fatto che occorreva la “deregulation” e che gli attuali deputati e senatori sono in esubero. Meno parlamentari per risparmiare denaro pubblico? Dividere l’Italia per amministrare meglio? La stragrande maggioranza degli Italiani ha respinto le modifiche alla Costituzione, ma ad Alassio i più volevano cambiare. Cambiare per cosa? Io suggerirei al popolo del “sì” alassino di indire un referendum per modificare le regole locali, per evitare la corsa al “careghino”, quello remunerato del posto di sottogoverno. Troppi amministratori? Vediamo quanti “sì” per rivedere le strutture delle società partecipate, iniziando magari con le spiagge per poi arrivare, alle case di riposo, al porto e a all’organizzazione di parcheggi e spettacoli. Troppi deputati per Roma ladrona? Ma anche meno presidenze a livello locale. Chi vuol amministrare la cosa pubblica per “fare il bene del paese”, come molti sostengono, cominci con il rifiutare stipendi e gettoni di presenza. Meno potere ai soliti noti per evitare che, poi, possano risponderci, parafrasando la massima di Pascal, «il potere ha delle ragioni che il popolo non può capire perché…» Ma non perdiamoci tra storia e filosofia e godiamo del momento. Che bello! Con il “no” degli Italiani al quesito posto dal referendum posso ancora, grazie all’articolo 21, dire e scrivere cosa voglio. 2 «L'ALASSINO» SERVIZIO DI DIALISI (segue dalla prima pagina) bilancio, è stato ridotto e reso fruibile solo ai residenti, mentre già si parla di spostarlo ad Albenga non appena pronto il nuovo ospedale. Di qui la lettera su “La Stampa”, di qui la lettera che il sindaco di Alassio, Arch. Marco Melgrati, ha inviato stamani all’attenzione della dirigenza dell’Asl 2 Savonese e dell’Assessore alla Sanità della Regione Liguria, Dott. Claudio Montaldo. Ed ecco il testo della lettera: La lettera pubblicata venerdì 16 giugno u.s. sul quotidiano “La Stampa” nella apposita rubrica, non è che l’ultima segnalazione in ordine di tempo di una situazione che giorno dopo giorno si sta manifestando in tutta la sua urgenza. La sospensione del servizio di dialisi per non residenti affligge da qualche tempo l’Ospedale di Alassio. Inutile sottolineare l’importanza del servizio di dialisi. Inutile credo sia ricordare quanto il Comune di Alassio abbia investito e stia investendo nella Sanità, nei servizi che in questo campo strutture come Alassio Salute, il Centro di Terapia Iniettiva e lo stesso Ospedale alassino, recentemente ristrutturato con grande dispendio di risorse tecniche ed economiche. Inutile ricordare, dicevo, quanto si stia facendo come Pubblica Amministrazione, di concerto con medici operanti sul territorio e Asl, perché Alassio possa offrire a residenti e non un servizio sanitario efficiente e quanto più possibile rispondente alle richieste dell’utenza. Inutile credo sia anche ricordare la valenza turistica di Alassio che negli anni sta cercando di adeguare le proprie strutture non solo alle necessità della popolazione residente, ma anche a quella di quanti scelgono la Città del Muretto quale meta delle proprie vacanze. Sospendere il servizio di dialisi per non residenti è in questo senso da intendersi alla stregua di un disservizio nocivo non solo dal punto di vista della sanità, LA CONSULTA LIGURE (segue dalla prima pagina) riconoscimenti ufficiale da parte della Regione, alla “Consulta” verrà assegnato un ufficio di rappresentanza nel palazzo della Regione in Via Fieschi a Genova. Alle ore 11,15 si interrompono i lavori con un simpatico ed apprezzatissimo intervallo a base di specialità culinarie di Arnasco, accompagnate da ottimi vini locali. Alla ripresa dei lavori il Prof. Franco Gallea interviene invitando le varie Associazioni a farsi promotrici e ad inviare nuovi testi teatrali per il premio Vito Petrucci e Jacopo Varaldo. Il bando di concorso uscirà entro il mese di settembre. Altro importante intervento è stato fatto dal prof. Franco Banpi che ha auspicato un sito internet per la “Consulta” per far conoscere tutte le molteplici attività svolte. Anche questa proposta è stata approvata all’unanimità e quanto prima diverrà operativa. Si prosegue con l’intervento del Dott. Alessandro Casareto, Presidente de “A Compagna” di Genova che ha fatto il punto della situazione riguardante le manifestazioni per il 500° anniversario dalla morte di Cristoforo Colombo che si concluderà a dicembre. Come al solito pochi finanziamenti e molto volontariato. A conclusione di questa importante seduta il poeta scrittore Angelo Gastaldi descrive le manifestazioni che si terranno ad Arnasco, invitando a parteciparvi numerosi. Vogliamo sottolineare con soddisfazione che tutti gli interventi sono stati fatti nei vari dialetti liguri. Il Presidente Bazzano ringrazia tutti per la collaborazione, in modo particolare il Dott. Casareto e da appuntamento alla prossima riunione. c.c. ma anche dell’offerta turistica cittadina laddove invece si cerca di fare il possibile per offrire un servizio capillare sotto ogni punto di vista. Prova ne sia, come ricordavo sopra, la copertura sanitaria offerta 365 giorni all’anno da Alassio Salute che, nel periodo di maggiore affluenza turistica, amplia addirittura l’orario giornaliero. Allo stato dell’arte Alassio, che peraltro vanta apparecchiature all’avanguardia, può contare su soli tre medici che si alternano con ritmi e orari massacranti per far fronte alle richieste (e nel periodo estivo si parla di oltre 400 domande). Mi risulta poi oltremodo assurdo constatare questa situazione di semiemergenza quando vi sono poi Regioni, come la Sicilia che incentivano il cosiddetto turismo sanitario offrendo agevolazioni ai dializzati fornendo loro libero accesso alle strutture sanitarie. Ancor più grave: mi risulta che, una volta entrato in funzione il nuovo ospedale di Albenga, sia vostra intenzione sospendere anche il servizio di dialisi per residenti che viene attualmente svolto ad Alassio. Voglio sperare si tratti solo di voci allarmistiche e non certo di una reale prospettiva che non esiterei a definire quantomeno dissennata, considerando il fatto che non solo Alassio è dotata, come dicevamo di apparecchiature più moderne, ma che quello alassino è per dimensionamento dell’utenza, il secondo centro operativo in Liguria dopo l’Ospedale San Martino di Genova e che non vi sono altre realtà analoghe fino ad Imperia. La presente quindi per invitarvi a verificare la possibilità di ridisegnare il servizio, rendendomi disponibile ad un eventuale incontro per discutere e individuare soluzioni utili da un punto di vista sanitario, sociale e turistico. Alassio, 19 giugno 2006 Il Sindaco Arch. Marco Melgrati Corso per comunicatore dei sordi TRASFORMAZIONI ALBERGHIERE Elenco alloggi di edilizia convenzionata ancora disponibili N NOMINATIVO RIF PROPRIETÀ SITUAZIONE ALLOGGI 1 Hotel Cairo Via Paoli Ferreri 19.3/98 Talladira Armando Strada Castelvecchio 6 Moncalieri 1 ancora disponibile (agli atti del Comune è depositato un compromesso di vendita) 2 Hotel Rio Via Cardellino 20.14/01 Società Immobiliare Rio Via Cardellino 44 Alassio 1 ancora disponibile 3 La Lazzarina Via Solva 178 48.8/03 no fine lavori Società Turchino Via Piffetti 16 Torino 2 disponibili da progetto lavori in corso 4 Hotel Azur Via Schivo 17.5/99 Società Azur Via priv. Schivo 10/11 Alassio 3 ancora disponibili (agli atti risulta istanza per il cambio d’uso da alloggi ad uffici) 5 Hotel Mirafiori Via L. Da Vinci 4.7/01 Società Costruzioni Sol. Am. Reg. Bagnoli 39 Albenga 1 ancora disponibile (ricorso pendente) 6 Hotel Lorelay Corso Europa 43.1/00 Immobiliare Nuovi Orizzonti Via Filzi7 Cerro Maggiore (MI) 1 ancora disponibile GIRO DI VITE SUI RIFIUTI: PARTITI I CONTROLLI “Com’è possibile che nonostante i tre passaggi quotidiani le isole ecologiche del centro cittadino siano discariche a cielo aperto?” Se lo domanda il primo cittadino, Arch. Marco Melgrati, che dopo aver verificato gli effettivi tre passaggi quotidiani di svuotamento, oltre al’intervento di lavaggio del mattino, da parte della ditta Aimeri Ambiente si è ritrovato alle ore 18,30 davanti all’isola ecologica di Via Dante sommersa dai rifiuti, ma vuota all’interno. “Ho dovuto prendere atto della grande maleducazione, soprattutto di alcuni esercizi commerciali, bar, ristoranti e alberghi – mi riferisco anche alle condizioni in cui ogni sera versa Via Colombo dove vengono scaricate montagne di sacchi trasformando un vicolo caratteristico del centro storico cittadino in una discarica maleodorante senza rispetto alcuno per chi vi abita e per l’intervento di riqualificazione portato avanti dal Comune. Le scie dei liquidi A proposito dell’Hotel di Santa Croce “Ma di cosa si sta parlando?” Il Sindaco di Alassio, arch. Marco Melgrati, trasecola davanti alla mozione dei Verdi in Regione cui i quotidiani locali fanno cenno stamani. “Devo pensare che i Consiglieri Morelli e Vasconi siano visionari: il Comune di Alassio, non ha presentato alcuna richiesta di variazione al piano territoriale di coordinamento paesistico. L’unica proposta in questo senso risale a dieci anni or sono nell’ambito del Piano Regolatore Generale. Fu bocciato allora e da allora nessuno ha più fatto alcunché. E, ripeto, parliamo di dieci anni fa”. “Dunque di che si sta parlando? – continua Melgrati – Di cosa si vantano i Consiglieri Morelli e Masco- Martedì 18 Luglio 2006 ni? Della bocciatura di un progetto mai presentato? Mi stupisco soprattutto della Consigliera Morelli che dovrebbe ben conoscere la realtà territoriale alassina”. “Qualunque eventuale proposta che il Comune potrà fare sarà redatta con il preventivo avvallo della Regione e della Soprintendenza. Non temano, poi, i Consiglieri Morelli e Masconi che, se e quando si farà, la proposta terrà conto di tutte le problematiche territoriali, paesaggistiche e ambientali, comprenderà altresì un corretto inserimento degli eventuali volumi nel paesaggio circostante. Parlarne adesso mi sembra del tutto fuori luogo”. M.R. Società di Mutuo Soccorso “Fratellanza” di Moglio Sagre Gastronomiche Domenica 6 agosto “Ventre per tutti” Sabato 12 agosto “Figassin… Tutto alla brace” Domenica 13 agosto “Una gnoccata più che mai” Servizio pullman-navetta gratuito Alassio-Moglio dalle ore 20,00 alle ore 24,00 che i sacchi lasciando colare sulle basole individuano in maniera inequivocabile la provenienza dei sacchi”. “Stesso discorso per le isole ecologiche della Via Dante dove accade che gli stessi abbandonino sacchi, scatoloni riempiti a dismisura di rifiuti al di fuori dei torrini di conferimento; o i cestelli per la raccolta differenziata del cartone, della plastica e del legno, riempiti disordinatamente ad ogni ora del giorno a dispetto degli orari di conferimento”: “Sono stufo di sentire che Alassio è sporca quando sono gli alassini a renderla così. Stufo di vedere puntare il dito sull’azienda incaricata della pulizia della città MATURITÀ AL LICEO DON BOSCO ALASSIO Al termine dell’esame di maturità, nel pomeriggio si sono ritrovati insieme nell’Auditorium Don Bosco di Alassio studenti, genitori ed insegnanti per la consegna dei diplomi di maturità. La presidente della Commissione, prof. Giuseppina Piccione, proveniente dal Liceo Classico Statale di La Spezia li ha consegnati con parole di apprezzamento per il Don Bosco, di cui ha sottolineato la serietà e la serenità: competenti e autorevoli i docenti, e sereni i rapporti tra loro e con i giovani; seria la scuola nelle sue valutazioni di ammissione, ma sempre attenta alla persona. Sono queste le due caratteristiche su cui facciamo leva nel presentare la nostra scuola, ha commentato il direttore del liceo don Giorgio, anche a nome del preside, prof. Alvaro Bellugi, ci fa particolare piacere che vengano colte da chi viene dall’esterno, come dai tanti iscritti, in crescita costante anche quest’anno sia nella media sia nel liceo classico, scientifico e linguistico. Siete ormai exallievi, ha concluso, ma considerate il Don Bosco sempre come la vostra casa. Sono così sfilati davanti al Segretario della scuola, sig. Sandro Mariotti, chiamati dai docenti coordinatori, i tredici maturi del liceo Scientifico: cinque ‘CENTO’, Valeria Bellino, Federica Figini, Luca Russo, Roberto Spotorno e con speciale menzione Maria Caterina Giordano; 92 Davide Regruto, 82 Daniele Vaccaro e via via gli altri: Sara Monti di Sopra, Mattia Scarfò, Marco Bogliolo, Lorenzo Castellana, Simone Borgarello, Marco Nicola. Undici i maturi del Linguistico d’Impresa: CENTO a Leila Hajaig, 94 a Daniela Danio, 90 a Chiara Minasso, 88 ad Aurora Gandolfo, 82 a Chiara Gnocchi e Tommaso Mamberto, e via via Mattia Caiazzo, Matteo Lufrano, Alessandro Ardoino, Alessandro Danio e Maurizio Molle. che, a differenza degli alassini, rispetta orari, tempi e modi concordati per la raccolta rifiuti”. “Ed è per questo che ho voluto scrivere al Comandante della Polizia Municipale perché attivasse immediatamente un servizio mirato al controllo del conferimento rifiuti negli appositi contenitori: sarà multato chi versa rifiuti fuori orario, che li abbandona accanto ai cassonetti o ai torrini delle isole ecologiche chi insomma non rispetta il regolamento in materia di conferimento rifiuti”. Il servizio operativo da ieri ha già colto in fallo alcuni esercenti. Rischiano sanzioni dai 50 ai 500 €. Ci sarà anche un nutrito gruppo di operatori e docenti ingauni al corso che prenderà il via a Savona (presso il Centro di Formazione Varaldo) a fine settembre. Ad organizzarlo enti pubblici e privati, in collaborazione con l’Ens (Ente nazionale Sordi) sezione di Savona. Si tratta di un corso di lingua dei segni di Primo Livello rivolto a tutti coloro, che a vario titolo, operano con soggetti non udenti, compresi amici e famigliari degli stessi. «L’obiettivo – dicono all’Ens – è quello di iniziare un percorso formativo che possa coinvolgere un numero significativo di persone nella nostra provincia per diffondere la cultura dei sordi e il linguaggio dei segni. Il corso sarà aperto a tutti, occupati, disoccupati, studenti, ma soprattutto sarà rivolto da un lato alle famiglie, che stanno vivendo l’esperienza di un bambino sordo e dall’altro agli operatori sociali, agli insegnanti e al personale paramedico». Le lezioni, che dureranno fino a maggio 2007, comprenderanno 110 ore, suddivise tra pratica e teoria della lingua. La frequenza sarà di cinque ore a settimana, suddivise in due giornate. I docenti saranno due: si tratta di Michele Sicurella (non udente) e l’interprete Nadia Priskic. Alla fine del corso, dopo il superamento della prova attitudinale, sarà rilasciato un attestato, riconosciuto dalla Provincia di Savona. «Uno degli strumenti più importanti per diffondere la cultura dei sordi – dice Nadia Priskic – è il linguaggio dei segni che rappresenta una vera e propria lingua composta da una sintassi e da una sua struttura grammaticale. Il Lis, linguaggio dei segni, è una lingua vera e propria, che si basa su linguaggi visivi e per le persone sorde rappresenta uno strumento prezioso per comunicare utilizzando tutte le informazioni, ponendosi allo stesso livello cognitivo del linguaggio comune». Il corso nasce anche dall’esigenza, sempre più sentita, nel mondo della scuola, di avere personale formato pronto a ricoprire adeguatamente figure professionali quali l’assistente alla comunicazione, l’educatore sordo e l’interprete della lingua dei segni. Per informazioni ed iscrizioni l’ENS ha attivato un indirizzo mail a cui far riferimento [email protected]. M.R. Claudio Almanzi ALASSIO Ali di sole accarezzano tremule muri accecati rugati dai secoli. Gabbiani slittano sull’acciaio del mare fino a celiare con oro di sabbia. Bimbi erigono sogni. Vicino un cane corre. Felice. Parla il mare soltanto. Lo ascoltano due innamorati. Grazia Fassio Surace BALNEAZIONE E PESCA MINISTERO DEI TRASPORTI UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO – ALASSIO STAGIONE BALNEARE 2006 ORDINANZA N.° 21/2006 Riguardante la balneazione e la disciplina della pesca. Chi è interessato può prenderne visione presso la nostra Sede A.V.A. Quartiere Fenarina - Chiesa S. Giovanni Battista 6° Concerto di Musica Classica Grazie agli Sponsors ed Assessorati alla Cultura e Turismo di Alassio, l’appuntamento annuale del concerto di giovani interpreti è arrivato alla sesta edizione e si svolgerà giovedì 27 luglio 2006 alle ore 21,15. Tempo permettendo, sarà allestito il palco sull’accogliente sagrato della Chiesa di San Giovanni Battista in via Neghelli che, ancora una volta, è disponibile per la manifestazione grazie al consenso del Parroco Don Luciano Massaferro. Quest’anno, fra le molte novità, è stato creato per questo concerto un bel sito internet illustrato, dove si può leggere tutta la storia e dove si comunica il passaggio della direzione artistica dal M°. Alessandro Collina alla sua ex allieva M°. Claudia Rambaudi. Come consuetudine le offerte raccolte saranno interamente devolute, tramite le ostetriche presenti del Santa Corona, a favore dell’Ospedale di Maternità Koutiala (Repubblica del Mali). La serata culminerà con il sontuoso buffet freddo preparato da Sergio e dai suoi collaboratori. Vi aspettiamo numerosi come sempre. Gli organizzatori Martedì 18 Luglio 2006 Il nostro dialetto: debiti e crediti (a cura di Tommaso Schivo) CAP. 13° - 3 «L'ALASSINO» DIGRESSIONI FINALI E SPIGOLATURE Rileggendo le pagine raccolte in questo “lavoro” mi è parso di aver dato un altro piccolo contributo alla conoscenza del nostro passato (anche la lingua fa parte della nostra storia), ma, come talvolta accade, ho raccolto (come le spigolatrici assennate di un tempo ormai lontano e perduto) qualche spiga caduta durante la trebbiatura. Sono solo curiosità colte distrattamente qua e là, una povera cosa e per gli uccelli del campo e dell’aria sono rimasti ancora chicchi ricchi e preziosi. A pensarci bene, per analogia, ma con un’accezione remotissima da quella contadina, “spigolare” si dice propriamente anche degli studiosi alla ricerca di minuzie e di curiosità, proprio come sto facendo io. Ma voi non mandatemi a... spigolare! Cominciamo da “fazzoletto” che da noi in dialetto (derivato certamente dal “mandillo” genovese) si chiama “mandìu”. Sembra che “fazzoletto” derivi dalla voce arcaica “fazzòlo” che era uno scialle o un ampio velo da mettere sulle spalle o sulla testa. E c’è chi afferma che possa derivare persino dal latino “facies”, cioè faccia, volto, ma ci credo poco. Insomma il fazzòlo rimpicciolito diventò fazzoletto. Qualcosa di analogo è successo anche a “mandìu” che ha la sua origine nella voce araba “mandil”. Con una differenza ed una similitudine: per gli Arabi il “mandil” non fu mai un oggetto... da naso (forse non lo conoscevano e non lo usavano neppure in questo senso). Fu, anzi, una tipica sciarpa o un pezzo di stoffa che gli Arabi usavano per tenere fermi i capelli e per ricoprire la nuca... Così fazzoletto sta a fazzòlo, come il nostro “mandìu” sta all’arabo “mandil”. Più semplice è il discorso sulla parola “gabibbo”, un termine arabo anch’esso che nacque in patria con caratteri positivi di bontà, come a dire “un buon amico”, come persona semplice, ma affidabile e che sotto la brezza del golfo ligure o all’ombra della lanterna passò a indi- care, in senso più dispregiativo, ma non privo di bonomia, un uomo un po’ sciocco e vanesio. Più difficile è avvicinarsi al senso della parola “arzì”, tipicamente nostro. Significa qualcosa che profuma di alga verde marina, di mare pulito, insomma, qualcosa che sa di buono, di nostro, che fa respirare a pieni polmoni... e che il noto nostro scrittore Vittorio Rossi tradusse con “arziglio”… ma non lo posso seguire. Chi ha mai incontrato questa parola nell’area del vocabolario italiano? No, “arzì” è parola tutta nostra e teniamocela stretta. Facciamo un’altra digressione veloce: la lingua è come un monte elevatissimo che da una sorgente copiosa versa mille rivoli d’acqua a tutti i fiumi della valle. Già (idea !)... Basterebbe semplicemente prendere una parola come “acqua” e vederne le varie forme dialettali e semplicemente liguri, senza spingerci oltre i confini della nostra lingua di terra C’è da restare sorpresi a dir poco! Eccone qualche esempio: àigua, éigua, èigua, ega, oigua, oiga, êgua (o égua ed ègua), àiga, aig, àiva, éiva, èiva, êva (o éva ed èva), acua, ava... E come questa, così mille altre parole, come aria, aglio, asino, adesso, aceto, albicocca... per restare sulla lettera iniziale “a” dell’alfabeto. Volendo, potremmo fare delle ricerche minuziose su altri scambi, su molti altri passaggi di vocaboli da un popolo all’altro. Ad esempio, ancora dall’arabo (una sorgente di parole per noi inesauribile), come feluca, sciurbettu, pappagallu, bacàn, gandullu, gassa, lalla, macramé, miscimìn (ma ad Alassio lo chiamiamo baracoccu), bazàr, sotta e meschìn (dicono dal villaggio siriano Scheik Meschin, ove si dice che il pazientissimo Giobbe morì di stenti e in estrema povertà, termine passato a significare, più comunemente in Arabo, povero, misero, infelice, sventurato...) Potremmo continuare... ma mi fermo a considerare ancora solo una parola che ha fatto discutere, che non viene da lontano, che è quasi nostra o dei nostri antenati lontani, ma che è interessante per le sue caratteristiche “interne ed esterne”. Parlo di “lumecàn”, una voce alassina, ben nota e spesso usata, che non si trova neppure nel grande «Vocabolario di tutte le parlate liguri» edito, fra il 1985 e il 1992, dalla Consulta ligure. Io ve la vendo come l’hanno venduta a me, anzi, vi piaccia o no, ve la regalo proprio. Mi hanno insegnato, molti anni fa, che è una voce tipicamente nostra e che deriva dal latino “lumen canum” (o canutum), cioè tradotto letteralmente “luce bianca” o verginale o canuta e vecchia che dir si voglia e “lumecàn” in dialetto alassino indica proprio la luce del crepuscolo (da “creper”, oscuro). Ma a questo punto, per analizzare con precisione il valore ed il significato del termine, occorre aggiungere che il “lumecàn” (o crepuscolo) indica la luce diffusa dagli strati alti dell’atmosfera quando il sole non è ancora o non è più all’orizzonte, sia all’inizio, sia alla fine del giorno. Tuttavia nell’uso comune, e nostro in particolare, per lumecàn si intende soprattutto il periodo fra il tramonto del sole e il calar della notte E questo per i toni dolci che la luce e i colori assumono in quell’ora, per il suo coincidere con la fine della giornata, specie nel mondo dei marinai e dei pescatori e perché l’ora prelude alla notte, come i capelli radi e bianchi dei vecchi alla morte. Proprio per quest’ultima analisi il crepuscolo o il “lumecàn” vengono usati in immagini che indicano il declinare delle forze e l’esaurirsi di un ciclo di attività. Ma lasciamo l’aspetto filosofico e razionale del termine. “Lumecàn”... strana parola, ma bella e tutta nostra, tutta nostra, Signori e amici... Forse il Presidente è contento anche per quest’ultima precisazione. Concedetemi ancora un capitolo, uno solo, per il consueto saluto finale e poi, se il Presidente vorrà, tacerò. Ministoria alassina: Una seduta consiliare del 1891 (a cura di Tommaso Schivo) Cap. 6° - Statistiche Le considerazioni generali della Pubblica Amministrazione alassina si concludono con una “coda” che più che amministrativa o politica definiremmo di carattere morale e di convincimento per gli stessi amministratori, per i cittadini e i sudditi. Una specie di “Memoranda” di un buon padre di famiglia. Eccola testualmente: «Del resto si convinca il Consiglio che il voler economizzare qualche centinaio di lire sullo stipendio degl’impiegati è malintesa economia, perché l’impiegato che è malamente retribuito, e per di più incerto della sua posizione, fatte poche eccezioni, non si cura di dedicarsi con amore ad un lavoro che non gli frutta quel tanto che gli è necessario, ed è quindi costretto andar in cerca di altre occupazioni, per soddisfare ai bisogni materiali della vita». E, a conforto di tutto quanto è stato precedentemente specificato, si allega una tabella di confronto degli stipendi mensili con quelli delle altre località viciniori, tabella che riportiamo a beneficio della conoscenza dei lettori, con questa premessa: nei dati fuori parentesi si segnala la popolazione approssimativa di quegli anni nelle varie località ponentine; fra parentesi segnaleremo l’ammontare dello stipendio complessivo annuo assegnato ai Signori Segretari comunali. Ad Alassio popolazione approssimativa: 6.000 (Lire 2.500), ad Oneglia 8.500 (9.100), ad Albenga 4.780 (4.200), a Final- borgo 3.527 (3.550), a Finalmarina 3.625 (3.400), a Loano 3.977 (3.200), a Varazze 8.116 (5.600) e a Porto Maurizio, per cui non sono indicati gli abitanti (lire 8.240). Facendo un po’ di calcoli, si evince che il “nostro” Segretario portava a casa, mensilmente, nella busta-paga poco più di 28 lire o, se volete fare un altro calcolo spiccio, qualcosa come quasi sette lire al giorno, con lo stipendio orario, se volete calcolarlo in base alle ore d’ufficio, come analizzeremo in seguito, di una liretta. Tanto per dare un ulteriore ragguaglio, si leggono anche, qua o là, due notizie interessanti. Queste: la prima è che il Sindaco ci tiene a dire che due anni prima (quindi nel 1889) aveva assunto, come aiuto per il Segretario, un “amanuense” (cioè un addetto a scrivere in bella grafia, a mano, atti e documenti) per la bella cifra annuale di stipendio di 360 lire (meno che una sola lira al giorno!) e la seconda che, per tutti gli impiegati si prevedeva (“per ogni sessennio di lavoro” ogni sei anni, dunque) un aumento del 10%, cioè, tornando un po’ indietro nei nostri calcoli, di circa due lire mensili per il Signor Segretario e di settantacinque centesimi per l’amanuense calligrafo. Uno dei più grandi amanuensi (e forse l’ultimo) fu l’esperto Italo Bruzzone, il padre del nostro amato Segretario dell’AVA, Nino, che lavorò all’Ufficio Anagrafe dagli anni ‘30 sino all’età della pensione. Tornando a quegli stipendi, sembrano cifre stratosferiche (ma a rovescio): il progresso è cresciuto col tempo sempre e nell’ultimo secolo addirittura vorticosamente e ancor più freneticamente è sceso il valore del denaro, se pensiamo che noi, ancora viventi, nella nostra adolescenza compravamo una tavoletta di cioccolata con soli venti centesimi di lira e che oggi per la stessa non bastano due Euro! Comparativamente un Signor Segretario comunale (il paragone è sciocco, utopistico, irreale, ma consentitemelo) lavorava allora 38 ore alla settimana e per un anno intero per poco più che... una tavoletta di cioccolata del 2000! «Tempora currunt»... figlioli miei! Felicitazioni All’alunno ALASSINO Gabriele Rota per aver vinto una “borsa di studio” per merito scolastico presso l’Istituto Alberghiero di Alassio. La “borsa istituita in ricordo della professoressa Daniela Rolando” è stata assegnata allo studente che “ha riportato la migliore valutazione finale annuale fra tutti i Candidati” dell’Istituto. Complimenti anche dall’A.V.A. CRONACA DI ANDATE: MESE DI LUGLIO 2006 Non tutti erano d’accordo Quando è apparso chiaro,dai risultati definitivi del referendum sulla Devolution e Deregulation della Constitution – io non capirò mai perché un movimento politico bergamasco bresciano debba esprimersi in inglese, e che tipo di inglese!- un brivido di paura ed ansia è corso nelle case e nelle strade di Andate. Infatti si è avuto subito il timore che venisse annullata la nomina del Sindaco, avvenuta non tramite banali e regolari elezioni, ma per pubblica acclamazione popolare. Invece è poi accaduto che, a causa del sovrapporsi dei mondiali di calcio, degli scandali sportivi, reali o soubrettistici, la scelta politico-amministrativa di Andate è passata sotto silenzio. Però... notoriamente c’è un però anche in tutte le storie a lieto fine... è successo che osservando più attentamente il comportamento della folla durante la cerimonia di proclamazione del Sindaco, folla ripresa dall’occhio attento e spietato di 220 telecamere, in Comune ci si è accorti che almeno una cinquantina di cittadini, si erano comportati molto male. Infatti al momento di alzare contemporaneamente la mano destra al cielo ed urlare con gioia “Lo giuro” – giuro cioè di essere fedele fino alla morte al Sindaco neo eletto, alcuni andatini avevano tenuto la mano destra bassa – alcuni molto bassa, capitemi a me, come a fare gesti scaramantici, al- tri ripresi in primo piano dalle telecamere, non avevano detto: “lo giuro” ma un’altra espressione di suono consimile, molto volgare, per la quale venivano spesso puniti, a militare certe reclute un po’ indisciplinate, e che era stata lo slogan dell’inventore di un partito nord-italico. La reazione del potere costituito è stata immediata. I cittadini ribelli o burloni sono stati convocati in comune, dove dopo una severa e dura ramanzina hanno udito la giusta sentenza. No, non dovranno gustare misure eccessive di olio di ricino (che comunque fa bene alla salute e alla snellezza del corpo) ma dovranno presentarsi ogni sabato mattina alle dieci in piazza del comune, dove, sempre per tutelare la salute e la forma corporea dovranno eseguire vari esercizi ginnici, compreso il salto nel cerchio di fuoco. E poi dovranno formare in varie file la figura della lettera M (come Megagalattico, cosa credevate) che sarà apprezzata da elicotteri volteggianti nel cielo e contenenti i gerarchi, pardon gli assessori vari, naturalmente compiaciuti e sorridenti – un po’ meno sorridenti quelli che non sono riusciti a salire sull’elicottero e neppure sulla sedia da assessore. P.S. Devo specificare un particolare. Mi sono accorto che, pur essendo anch’io nel numero dei cittadini “dispettosi”, non sono stato convocato in co- mune. Ho scoperto che non lo hanno fatto per farmi un piacere, ma per pura distrazione. Ed allora ho pensato che fosse giusto andarmi a consegnare personalmente. E fra il loro stupore ho proposto – per espiazione – un’iniziativa, che è subito molto piaciuta. Da settembre in poi dagli archetti ai cantoni delle piazze verranno tolte le antiche e vecchie “edicole” con i vari santini, e verranno messi quadri con il mezzobusto del Mega. Io mi sono offerto, per mesi quattro (fino a dicembre) di fare, tutte le sere il giro dei cantoni ed accendere, davanti ai quadri, le lampade votive. La cosa è stata subito apprezzata ed approvata ed io sono stato rimandato a casa con onore, senza gustare nulla e senza fare ginnastica. Intanto settembre per ora è lontano e chissà cosa potrà capitare nel frattempo. A quelli che devono fare il salto nel cerchio di fuoco la mia stima e solidarietà. A quelli che hanno invece correttamente esaltato il Mega e, magari anche votato “Si” al referendum, i complimenti, con la constatazione che la nostra regione ha votato, in larga maggioranza “No” meno un capoluogo di Provincia, noi e la fedele Aquilia. Il che ci pone veramente fra la gente “speciale”, alla quale, in effetti, noi andatini, abbiamo sempre appartenuto. Luca Caravella Passeggiando per Alassio e… dintorni È più che decennale l’esperienza della passeggiate storico-naturalistiche, che anche quest’anno vede il Comune di Alassio-Assessorato al Turismo affiancare Amnesty International in questa duplice funzione: quella di promuovere e di far conoscere aspetti inusitati della nostra terra e quella di raccogliere fondi per una nobile causa. Ancora una volta, dunque, grazie soprattutto all’impegno e alla competenza del Prof. Bruno Schivo, socio fondatore di Amnesty e appassionato cultore degli aspetti storico artistici della nostra terra, ha potuto prendere forma questo nuovo programma. Ritorna, in considerazione del successo ottenuto gli scorsi anni, con più di un centinaio di fedelissimi, il percorso della Via Julia Augusta e quello degli “Inglesi ad Alassio”. «In linea di massima – spiega il Prof Schivo – non serve iscrizione. Un’eccezione sarà in questo senso il “Giro della Collina di Alassio e Laigueglia” che richiederà un discreto impegno di tempo e per cui, quindi chiediamo una iscrizione telefonica che potrà essere fatta all’Ufficio Turismo (0182 648142) oppure a me personalmente (0182 640351)». A questo proposito si ricorda che le passeggiate guidate sono gratuite, sarà possibile, per quan- ti lo desiderassero, contribuire alle iniziative benefiche di Amnesty con una offerta volontaria. GIRO DELLA COLLINA DI ALASSIO E LAIGUEGLIA Escursione lungo tutta la cerchia delle colline della Baia del Sole, toccando il santuario della Madonna della Guardia (m. 587 s.l.m.), fino al minuscolo pittoresco borgo di Colla Micheri per poi scendere a Laigueglia ove si prende l’autobus per il ritorno. Il percorso su sentieri e mulattiere offre un’insolita visuale sul golfo, sulle cittadine di Alassio e Laigueglia e sulle vallate interne. Informazioni pratiche La chiesa di Solva è raggiungibile per carrozzabile o mulattiera (con inizio in prossimità di Piazza Stalla) o con autobus di linea. L’escursione è in gran parte su sentiero, per cui è indispensabile calzare scarpe adatte. È consigliabile portare con sé indumenti che riparino dal vento. Si suggerisce di prenotare anticipatamente. Il programma può essere variato, anche in corso di svolgimento, ad insindacabile giudizio dell’organizzazione. CALENDARIO: 17 settembre PROGRAMMA: ore 9.30 - Ritrovo presso la chiesa di Solva. Breve visita alla chiesa. Salita al monte Bignone e prosecuzione per monte Castellaro ore 13.00 - Sosta alla Madonna della Guardia (pranzo al sacco) ore 14.00 - Ripresa escursione: torre “pisana”, S. Bernardo, P. Brea, Colla Micheri ore 17.00 - Arrivo a Laigueglia Calendario • 26 luglio “La Via Iulia Augusta” • 5 agosto “La Via Iulia Augusta” • 9 agosto “Loreto e le Grazie” • 12 agosto “Il Borgo Coscia e la Pinacoteca Levi” (serale) • 16 agosto “Gli Inglesi ad Alassio” • 19 agosto “La Via Iulia Augusta” • 6 settembre “Il burgus Alaxii” • 9 settembre “La Via Iulia Augusta” • 17 settembre “Giro della collina di Alassio e Laigueglia”. 4 «L'ALASSINO» Lettere del pubblico Non solo elogi Gentile redazione de “L’Alassino” vi chiedo cortesemente se potete pubblicare questa mia lettera con la quale vorrei dire la mia opinione sulle stradine collinari. Mi spiace, ma non si tratta di fare degli elogi ma una piccola critica, spero costruttiva, rivolta al gruppo dei volontari (che quindi vanno rispettati in quanto tali) che puliscono le stradine nei boschi. Anche se non sono una vostra abbonata, acquisto spesso questo giornale e da molto tempo ormai leggo l’immancabile articolo del gruppo dei boschivi, sinceramente lo leggo volentieri perché apprezzo le loro buone intenzioni e perché condivido molto il discorso della tutela della natura, ma non sono d’accordo su una cosa, ed è il motivo della mia lettera. Premettendo che personalmente non conosco e quindi non usufruisco delle stradine di cui ho letto della recente inaugurazione e delle altre situate… dove? E come ci si arriva? Dove si trovano informazioni a riguardo? E inoltre… mi permetto di dare loro qualche consiglio oltre a chiedere una risposta a queste mie curiosità: “Perché pulite i boschi e le stradine collinari, fuorimano o comunque lontano dal centro? Non era più logico iniziare con la pulizia di quelli che partono da Alassio? che sono impraticabili! sporche, con l’erba alta, tanti cespugli, e pieni di rovi e spine! Non sarebbe meglio curare prima le zone verdi più vicine al centro e poi andare sulle colline? Forse è solo una mia opinione e forse sono troppo di parte, perché anche se amo camminare per tenermi in forma, non vado così lontano sulle colline, dato il poco tempo libero, e comunque alla mia cam- minata giornaliera non rinuncio e apprezzerei molto (e non sono l’unica!) di poter passeggiare nella natura senza dover utilizzare l’auto per raggiungere le zone verdi. Parlo a nome di un gruppetto di amiche che frequentano abitualmente le stradine che partono dalla bassa cintura della città, e saremmo più contente se potessimo vedere dove mettere i piedi e poter passare senza graffiarci nei cespugli. Camminare è una cosa piacevole e fuori dal traffico ancora di più, inoltre fa bene alla salute, ma non deve diventare un supplizio per i graffi nelle gambe e nelle braccia! Cari ragazzi, perché non accontentate anche noi camminatrici di brevi distanze…? Scusate se per una volta non ricevete solo degli elogi (comunque bravi per tutto ciò che fate) ma anche dei consigli. Credetemi sono tante le persone che non hanno molte ore a disposizione e che si accontenterebbero di un giretto più breve. Questi miei consigli sono dati dalla mia esperienza di viaggiatrice e osservatrice del mondo, ma che nonostante tutto ama vivere ad Alassio”. Martedì 18 Luglio 2006 riceviamo e pubblichiamo (le lettere anonime non vengono pubblicate) Strada statale “Aurelia” Ancora rifiuti… purtroppo!!! Sono un albenganese che lavora da parecchi anni ad Alassio. Quasi sempre percorro la strada che collega le due cittadine in bici sia per una ragione di parcheggio che di inquinamento. È impressionante la quantità di rifiuti che si incontrano a bordo strada soprattutto nella zona che va dalla discoteca Le Vele fino alle curve di punta Murena e sempre gli stessi giorno dopo giorno settimana dopo settimana… Ciò vuol dire che quelle strade non vengono mai pulite… e pensare che spesso incontro turisti fermi negli slarghi a bordo strada che fanno foto! Chissà cosa penseranno di Alassio! Non si può credere che un turista identifichi un luogo solo con il centro cittadino ed il resto non venga valutato... Noi quando andiamo in vacanza da qualche parte ci facciamo una idea globale del posto e non solo della zona centrale. Perché una bella località come Alassio sottovaluta queste cose? E poi è anche una questione di igiene… Consiglio a qualche amministratore pubblico di provare a percorrere anche lui, in bici o a piedi, il tratto di strada indicato... Sono convinto che rimarrebbe impressionato dal degrado e dalla quantità di immondizia che potrebbe incontrare. Fabrizio Ceccarelli Perché? Sono un piccolo leccio (erxiu) piantato il 27 marzo u.sc. con altri miei fratelli e amici corbezzoli (armurin) per la festa degli alberi, dalle ragazze e ragazzi delle scuole elementari. Una giornata un po’ nebbiosa e fredda, ma rallegrata dai giovani parte- cipanti. Io ero contento e speravo di crescere alto e vigoroso come lo sono i miei simili. A metà giugno qualche anonimo… “eroe” mi ha spezzato, altri sono stati sradicati e buttati via. Qualcuno mi può spiegare perché? Giovanna Bogliolo N.d.r. Ci siamo informati presso l’Assessore competente, il quale ci ha riferito che le mulattiere, almeno le cinque principali, che partono oltre la ferrovia, sono di competenza del Comune che le ha date in appalto per la pulizia e la manutenzione. Riteniamo che quello portato avanti dai Volontari sia più che encomiabile. In ogni caso gli stessi non devono colmare le carenze pubbliche. Città: immagine dell’anima Ogni edificio dovrebbe abbellire e aggiungere qualcosa alla cultura che lo ha prodotto. Una cosa molto difficile oggi da ottenere perché abbiamo perso, forse, di vista la dimensione umana ed il rapporto con l’uomo. Vengo alla segnalazione riportando un aforisma di Santa Caterina: “La città è l’immagine dell’anima”. Voglio manifestare il mio apprezzamento (anche se non conta) agli attuali “Proprietari-Managers” dell’Hotel Aida per la soddisfazione che concedono a chi... la guarda, la loro piccola macchia di verde “alassino” che include il giardino del loro albergo con i suoi alberi di limone e mandarino sempre verdi e pieni di frutti ed ora anche la struttura dell’edificio “mossa ad arte”da quelle bellissime fioriere di “surfinie” (dico bene?) macchie vive di colore che addolciscono la vista anche a chi, come me, passa... soltanto. Passato, presente e… futuro? Non par vero Sembra impossibile che felicità e dolore possano essere a volte una cosa sola. Fra qualche giorno sarà il mio compleanno e, da vent’anni, mi commuovo al pensiero dell’ultimo festeggiato con mia Madre. Rivedo ogni anno quella figura quasi trasfigurata dai capelli argentati che, prima di andarsene per sempre, ha voluto abbracciarmi ancora nel giorno del mio compleanno. Oggi sono in montagna per contemplare la natura in silenzio, quel silenzio che ho amato con mia Madre e che a tutte due dava la sensazione di festeggiare ancora con Papà ed i Nonni!! È calata la notte ed un quarto di luna cerca spazio nella foschia; qualche stella tenta di brillare nel buio. La festa è finita, ma mi basta la sensazione di ripetere ogni volta quell’atmosfera per credere che “la vita è bella” e che va vissuta comunque! Fernanda Quale vincolo costringe alla conservazione di questo vetusto tratto di recinzione sul lungomare? (segnalazione firmata) In merito alle lettere inviate alla redazione, con richiesta di pubblicazione, si precisa che devono essere firmate con nome e cognome (leggibile) ed il firmatario deve poter essere identificato. È facoltà dello stesso richiedere l’anonimato in caso di pubblicazione. Rimostranze per un grave problema Nella prima settimana di giugno c.a. sono venuto a trascorrere alcuni giorni di riposo ad Alassio, parcheggiando in zona consentita sulla via Aurelia la mia auto, precisamente in prossimità della famigerata “Capannina”. Quando sono tornato a riprenderla me la sono trovata tutta rigata sui lati come pure le altre vetture poste nella mia situazione. La gente del luogo mi ha riferito che da mezzanotte alle sei del mattino, la passeggiata e la via Aurelia è invasa da ubriachi e drogati che frequentano la Capannina che dopo essersi fatti ne combinano di tutti i co- lori. Se non si prendono provvedimenti, siamo sicuri che la prossima volta oltre a rigare le macchine non si buchino anche le ruote e magari incendiandone qualcuna per vedere l’effetto che fa bloccare il traffico della via Aurelia. Sono sicuri gli Amministratori Comunali e le Autorità competenti che questa tolleranza non porti a prevedibili reazioni dei residenti nella zona? Lettera firmata N.d.r. Su questo problema sono pervenute altre lettere alla Redazione. Il terzo occhio Quando esco di casa con il mio cane lo porto sempre a guinzaglio stretto e in tasca ho sempre abbondante carta per quando lui si ferma impuntandosi per voler fare i suoi bisogni. Ieri però ero distratto mentre tornavo a casa dopo aver comprato il giornale e non mi sono accorto che il mio cane aveva defecato camminando senza fermarsi mentre trotterellava dietro di me. “Lei si fermi,c’è una Legge, c’è una Legge” sento urlare alle mie spalle: mi e vedo una giovane donna sbraitare, quasi invasata, agitante le braccia. Lì per lì credevo fosse successo qualcosa e mi guardo attorno, mi tocco se per caso avessi perso il portafogli; poi mi rendo conto che quella brava cittadina urlava contro di me perché il mio cane aveva fatto la popò e io proseguivo la mia strada senza raccoglierla! Tiro fuori la carta di tasca sventolandogliela davanti e sono seccato di esser stato ripreso con urla, perché non era il caso. Ha ragione comunque la giovin signora e mi scuso, mi fermo e raccolgo il corpo del reato canino. Mi scuso ancora da queste pagine dell’Alassino e ne approfitto per rivolgere un appello ai proprietari di cani: aprite il terzo occhio (quello che i filosofi Zen hanno in fronte per la Conoscenza) dietro la vostra capoccia per controllare il vostro amico a quattro zampe se vi segue. Ci sono invero e purtroppo molti signori che portano a spasso il cane per hobby senza curarsi se sporca e dove, e non raccolgono i suoi escrementi; questa è maleducazione, punita dalla Legge del buon senso oltre che dall’Ordinanza del Sindaco. Portar fuori il cane è come uscire con l’automobile, non siete voi che portare fuori l’auto ma è lei che porta voi e come dovete stare attenti che non perda le ruote o la benzina così dovete stare attenti che il vostro cane non sporchi o bagni (vicino ai negozi). Avete il guinzaglio, allontanate il cane e raccogliete i suoi misfatti: eviterete così di far saltare in aria i nervi a chi è intollerante o non ama eccessivamente i nostri piccoli amici Silvio Viglietti P.S. Chiedo scusa anch’io Jack A PROPOSITO DI VILLA BICE ovvero “Una voce fuori dal coro” Ho avuto modo di leggere il libro su Villa Bice, presentato all’auditorium della Biblioteca il 20 Maggio u.sc.. È stato per me ripercorrere il sentiero dei ricordi, mi è sembrato di tornare giovane in quelle 2 fotografie di alunno di terza e quarta elementare, rivedere i compagni di scuola, i maestri, tanti cari volti, qualcuno ormai scomparso, ma rimangono le fotografie a testimonianza. Quando 30 anni dopo fui incaricato, nel 1975, di eseguire la pavimentazione delle terrazze dell’edificio mi sentii orgoglioso di aver contribuito a restaurare la vecchia scuola. Ma lasciamo perdere i romanticismi. Villa Bice fu affittata dal Comune di Alassio nel lontano 1937 per la somma di ventimila lire annue, ma nel giugno del 1952 venne acquistata, sempre dal Comune, per la cifra di ventisettemilioni, nell’ottobre 2002 è stata venduta ad un’impresa immobiliare piemontese. Ma è proprio un edificio così fatiscente come si dice? L’esperienza ci insegna che se una ditta privata non vede un margine di interesse rinuncia all’acquisto. Ma erano così a secco le casse del Comune? Non vorrei che la costruzione, dopo averla restaurata e suddivisa in tanti appartamenti questi venissero rivenduti a prezzi esorbitanti. Penso che sarebbe stato meglio incaricare dei lavori di restauro e suddivisione un’impresa locale, e vendere gli appartamenti a giovani coppie di Alassio, che sul posto non trovano più alloggi. Francesco Trazzi Martedì 18 Luglio 2006 SCUOLA EDFA Ente Decorazione Floreale Amatoriale Tre anni fa io e la mia amica Lella, al secolo Antonella Alessandri, abbiamo sentito parlare per la prima volta dell’Edfa, l’Ente per la Decorazione Floreale per Amatori, una scuola di Imperia che organizza corsi per imparare a disporre i fiori. Affascinate dalla bravura della nostra musa ispiratrice Maria Grazia Pozzi che, con la collaborazione della signora Soldi e con pochissimo materiale, ogni sabato riesce ad addobbare la chiesa dei Cappuccini in modo solenne e spesso originale, ci siamo iscritte al corso serale organizzato proprio nell’oratorio del Frati Cappuccini. Ed è stata la folgorazione! Abbiamo conosciuto la nostra maestra, la signora Carla Falciola di Imperia che, in poco tempo, più che una maestra è diventata il nostro Mentore. E poi Giò e Claudio i nostri compagni di corso, con cui, tra una fiore e l’altro, ci facciamo tante risate. A giugno dello scorso anno, alla fine del secondo anno di corso, Antonella e io ci siamo iscritte al nostro primo concorso “Cipressa in Fiore” ed è stato un successone: io ho vinto il premio per la migliore interpretazione, mentre Lella non solo ha vinto il primo premio della nostra categoria, ma ha vinto an- La premiazione. che il Grand Prix (il premio dei premi!). Quest’anno abbiamo deciso di provare con altri concorsi. A marzo mi sono iscritta al Concorso Internazionale di Brescia e, anche se non ho vinto niente, solo la partecipazione è stata fonte di estrema soddisfazione. Per la conclusione del terzo corso, abbiamo deciso di fare la follia e ci siamo iscritte al Concorso Internazionale organizzato dal Garden Club di Monaco. Ed è stata un’esperienza indimenticabile! Queste terrazze alle spalle del Casino 5 «L'ALASSINO» affacciate sul mare, i vassoi di croissant, le signore dell’organizzazione in Chanel color pastello, il gruppo delle concorrenti giapponesi, i fotografi, e poi l’inaugurazione con Carolina, la principessa di Hannover e presidentessa del Garden Club, e Alberto, il principe, che passeggiavano tra gli stand commentando le varie composizioni! Una grande emozione resa ancora più unica dal fatto che Antonella, con la sua composizione ispirata al profumo Blu Notte di Bulgari, ha vinto una menzione! Non vi dico lo stupore provato nell’assistere alla premiazione nella sala Empire del Casinò dove Antonella ha ricevuto il premio direttamente dalle mani della Principessa. Ho pensato fosse bello rendervi partecipi di questo successo e di mandarvi le foto delle premiazione e della bellissima creazione. È una grande soddisfazione per noi poter partecipare a questi eventi, riuscire a creare qualcosa di particolare ed originale, veder il nostro nome sul cartoncino di presentazione con il nome della scuola e il nome di Alassio, come luogo di provenienza. Non avremmo mai immaginato di poter arrivare un giorno a questi risultati. E andiamo avanti: stiamo già progettando altri concorsi... magari in Europa! Grazie per l’attenzione Stefania Valvassori Piccardo P.S. Se qualcuno fosse interessato, siamo pronti a convertire nuovi adepti. Il trenino di Alassio nella settimanale gita al Santuario. Gruppo di preghiera “Amici di S. Padre Pio” Alassio offre ai turisti un’esperienza spirituale con il gruppo di preghiera “amici di SAN PADRE PIO”. Nel giardino antistante la chiesa di San Vincenzo, dove è stata collocata la statua del Santo, un folto gruppo di fedeli e turisti partecipa a questo incontro di preghiera. Nel mese di giugno dedicato al SACRO CUORE DI GESÙ in questa armoniosa cornice di fiori, il messaggio di SAN PADRE PIO si fa presente in questa missione di preghiera, affinché il materialismo non distrugga l’origine spirituale dell’uomo e nel GRUPPO DI SAN PADRE PIO si prega anche per un solenne risveglio al SACRO CUORE DI GESÙ nell’impegno di una costante attività che deve unire le nostre anime, in amore e armonia, per rinnovare in intima unione con SAN PADRE PIO la devozione al SACRO CUORE DI GESÙ. Come turista porgo un doveroso ringraziamento al sindaco di Alassio Architetto Marco Melgrati, per la gentile disponibilità all’incontro comunitario che fa parte delle iniziative con esito positivo, in Alassio. Rubrichetta mensile Un ricordo per... “Bagnanti” alassine - Inizio anni ’20 del secolo scorso. Franca Sorisio ESSERE ALL’ANTICA Già il termine è desueto, e per alcuni (specie i più giovani) sconosciuto… e quindi, è sconosciuto il modo di “essere” all’antica. Ma cosa si intende con questo termine? Innanzitutto non si rappresenta un periodo paleontologico, ma si risale anche solo ad alcune decine di anni or sono, e si intende raffigurare un modo di vivere più tranquillo, più sano, senza lo stress e la frenesia “della vita moderna”… a parer mio influiva molto il maggior contatto con la campagna o quantomeno con la natura, e inoltre (anzi soprattutto) un modo di vivere più rispettoso… delle persone e delle cose… altrui, e ovviamente della terra (vedi natura) a cui si era più “attaccati”. Per i giovanissimi sarà solo retorica, ma quelli che hanno almeno 30… 40 anni sanno che quando erano ragazzi esisteva il “rispetto generazionale” ossia per un ragazzo di 14 anni… un diciottenne era un adulto e andava ascoltato e considerato, e verso ogni persona (più) adulta esisteva il rispetto… e ad ogni rimprovero ci si vergognava e non si rispondeva male! Erano gli anni in cui non tutte le strade collinari di Alassio erano asfaltate, ad esempio la panoramica che sale alla Madonna della Guardia, ma il progresso è… e (probabilmente) deve essere inarrestabile, così che il Santuario “oggi” sia una meta turistica anche non “naturalistica”… (cioè in escursione a piedi), ma raggiungibile con “ogni” mezzo a motore… anche… con il treno!!! (N.d.R. il trenino di Alassio). Essere “all’antica” significa anche essere (in certe cose) attuali, ad esempio andare al Santuario con un “modernissimo” mezzo di trasporto, e poi anche essendo ottanta persone non lasciare a terra tracce del passaggio (tovagliolini, piattini, lattine, bicchierini, bottiglie…) invece essere “contemporanei” (così risulterebbe…) è lasciare un mucchio di bottigliette di birra per terra, sulle panchine… e (peggio!) lanciate nel verde sottostante, essendo saliti in quattro con una macchina per “brindare” ammirando il panorama del golfo, dal piazzale antistante il Santuario, con questo non vo- glio dire che sia una questione di età…“i meno giovani salgono con il trenino (quelli che lo fanno) o il pullman, quindi sono in tanti e nonostante tutto non sporcano… i “festini” con le birre, unitamente al lancio delle bottigliette” sono opera dei ragazzi… perché anche tra i componenti della mia squadra manutenzione sentieri ci sono dei ragazzi, e perché non escludo che anche tra i meno giovani ci sia chi sporca la natura! E un grande esempio sono le innumerevoli discariche…(N.d.R. nota dolente… e già discussa) il senso del mio discorso è… essere “all’antica” anche essendo giovani o giovanissimi, ossia vivere il presente ma conoscere le nostre tradizioni e rispettarle, anche se oggi l’esempio televisivo (per menzionarne una forma) del non rispetto e dell’insulto facile, sono quotidianamente davanti ai nostri occhi… e il rispet- piantina da questa aiuola, e me la porto via… tanto abito lontano da qui…, e così via…; quindi “essere” all’antica è anche tornare ad essere educati. Non voglio fare della demagogia (ipocrita) negando che anche negli anni passati c’era qualche “lingera”, ma appunto… era qualche caso isolato… etichettato appunto come “lingera” e isolato nella sua stupidità, oggi è (purtroppo) cambiato il modo di vedere/considerare questo fenomeno poiché (ri-purtroppo) è un fenomeno di massa, ossia così è diventata la società e allora, “essere” all’antica è anche sperare di poter tornare a lasciare la chiave sulla porta e uscire di casa (tranquilli)… perché ci si può… di nuovo fidare della gente… come un tempo quando ognuno era padrone in casa propria… perché c’era più rispetto! “Oggi” siamo costretti a tirare dentro i vasi dei fiori quando Nella foto una parte della Squadra Manutenzione Sentieri dei Volontari Boschivi di Alassio, da sin.: Marinella “Maggiore Payne”, Cristian “Husky”, Tino “G-Boy”, sotto da sin: Alex “Bulldog”, Tommy (di…schiena), Lucia “Heidi” e Mario “Attila” (dietro la macchina fotografica) to e la considerazione verso gli altri viene sempre più ad affievolirsi, creando così un concatenarsi di situazioni… “me ne frego degli altri… allora sporco qui, tanto abito là…, porto il cane a “sporcare” là… tanto abito qui… (in riferimento a quelli che poi non puliscono) sfilo una chiudiamo i negozi, (il fine-settimana e durante le vacanze). Ogni notte quando (noi Volontari Boschivi) andiamo a chiudere i cancelli della galleria Chaplin (il sottopassaggio), nell’innaffiare le piantine, le contiamo… e ci stupiamo ogni qualvolta ci sono ancora tutte, o che sono ancora intere… non capirò mai… chi sfoga le proprie frustrazioni, o il “belinismo”… sradicando o spezzando piante o piantine!!! per punizione li porterei con noi a tagliare i rovi dai sentieri… (che se non lo si fa per passione…è una vera punizione!) potrebbe essere un’idea… da consigliare alle autorità cittadine, tanto più che non è un’opportunità impossibile dato che si sono già verificati casi in cui chi era stato sorpreso a danneggiare il patrimonio collettivo, sia stato condannato oltre a pagare un’ammenda, anche a risistemare le cose danneggiate, sacrosanta nuova formula educativa! (N.d.R. In riferimento a vasi di fiori nei giardini pubblici). Per ciò che ci riguarda, a noi Volontari Boschivi preme (poiché ci appassiona) il discorso ambiente/natura, nonostante non siamo indifferenti ai problemi in ambito urbano…infatti curiamo il verde nel sottopassaggio, la nostra “battaglia” resta nell’ambito collinare/boschivo. Ed è nel verde della nostra collina che è immerso il bellissimo parco del Santuario di Madonna della Guardia, luogo (a nostro avviso) da rivalutare sia dal lato della cura, sia dal lato dell’incremento dei visitatori… che sono comunque in costante crescita. Con l’opportunità concessaci dal Mons. Angelo de Canis di aiutare i “guardiani” Renzo e Tullio, cercheremo di rendere questo grande “giardino” un luogo sempre più accogliente, per invogliare sempre più persone a venirci, e passarci qualche ora nella serena tranquillità del verde. …e portarci i propri bambini! Nel parco di Madonna dalla Guardia, dove con l’aiuto di chi può donare dei giochi (da giardino) vorremmo allestire una piccola area-giochi, e perciò rinnoviamo l’appello…a contattarci tramite l’Alassino o al 0182644914 ore uff. grazie. Per i Volontari Boschivi Mario “Attila” Palumbo 6 «L'ALASSINO» PREMI FEDELTÀ Due serate tra fantasia ed emozioni con Progetto Danza Alassio (Palalassio 24 e 25 Giugno 2006) Come è ormai consuetudine, Progetto Danza Alassio ci ha regalato anche quest’anno uno spettacolo di fine corsi ricco di sorprese. Nella prima serata hanno danzato gli allievi più piccoli, a partire dai quattro anni, interpretando con spontaneità ed entusiasmo i ruoli più svariati di un’avventura attorno al mappamondo, e altri balletti. Nella seconda serata le allieve dei corsi medi ed avanzati hanno brerà il suo trentennale il prossimo anno. È stata fondata nel 1977 da Iris Gaburri, che tuttora la dirige con la collaborazione di Livia Gaburri, Natascia Ragni e Irene Ciravegna. I fondamenti di PROGETTO DANZA ALASSIO sono costantemente orientati al fine educativo dell’allievo: affinarne la sensibilità musicale ed espressiva, aiutarlo a trovare un equilibrio interiore me- Tullio Parizzi. Una scena della Pastorale di Beethoven. (FOTO ALDO) I signori Cesarina e Maurizio Martinelli di Cremona ad Alassio da 38 anni – Bagni Walburga. Nozze d’oro eseguito balletti di diverso genere, secondo le discipline frequentate durante l’anno: danza classica, danza contemporanea, danza jazz, modern e hip-hop. In più quest’anno alcuni corsi hanno magistralmente eseguito un complesso balletto di tecnica neoclassica sulle note della Sesta Sinfonia di Beethoven. La Sinfonia, conosciuta anche come La Pastorale, è stata ideata da Livia Gaburri e Natascia Ragni ispirandosi ai personaggi mitologici della famosa Fantasia di Walt Disney; ne è risultato un lavoro ricco di colori, movimento ed emozioni. Progetto Danza Alassio è diventata nel tempo un’importante realtà alassina e un solido riferimento culturale per i giovani; cele- diante movimenti controllati ed eleganti; migliorarne le relazioni col mondo esterno attraverso un costante lavoro creativo e di autocontrollo. Parallelamente alla scuola di danza, Progetto Danza propone corsi di ginnastiche dolci specifici per i problemi della terza età e dell’età pre e post menopausale, con particolare attenzione all’osteoporosi, all’allineamento corporeo e all’organizzazione motoria. Come ogni anno il ricavato della manifestazione è stato devoluto a un ente assistenziale, quest’anno la somma è stata assegnata alla Croce Bianca per “PROGETTO 2006” trasporto speciale disabili. Le iscrizioni per il nuovo anno scolastico si svolgeranno dal 20 al 30 Settembre. DEDICATO ALLE PERSONE ANZIANE Sonetto 50 anni di vita passati insieme – sono un gran traguardo! Ora puntate al raddoppio!!! Un mare di auguri! SARA, SIMONE, MAURO, ROSANNA e l’Associazione Vecchia Alassio. Il giorno 17 giugno u.s., nel bellissimo Duomo di Civita Castellana (Roma) si è celebrato il matrimonio tra la Signorina RAFFAELLA BELARDINELLI figlia della Signora Prof.ssa Renata Cusmai e del compianto Enrico Belardinelli, con don ALESSIO CENCI BOLOGNETTI dei Principi di Vicovaro. In ricordo affettuoso dei Signori Cusmai dal rione Barusso, tutti gli amici e il direttivo dell’A.V.A. porgono agli sposi affettuosi auguri di ogni bene. UN MERITATO PREMIO Cinquanta e tre anni di avvocatura: un Primato! Nella nostra Italia, patria del Diritto (e del Rovescio come diceva Montanelli) quando un “Uomo” è riconosciuto degno, in virtù delle proprie capacità e qualità, opere, prestazioni e valore di un Elogio di Merito come quello che l’Ordine degli Avvocati ha attribuito all’avvocato Claudio Bottelli dopo “cinquantatrè anni di professione dell’Avvocatura”, questo diventa anche un Pregio: cioè in Assoluto Una Qualità degna di Stima che rende, ancor fulgidi all’Avvocato Bottelli, il suoi titoli più belli: quello di Uomo e di Alassino. Mezzo secolo di attività forense è stata suggellata dalla consegna della medaglia d’oro a Claudio Bottelli nell’Aula Magna di Palazzo di Giustizia a Savona. Per cinquant’anni la sua toga è intervenuta in aiuto dei più deboli proprio per come la professione è stata da lui, sempre concepita: «Fare l’avvocato è una missione sociale. La gente ha il diritto di essere difesa, anche e soprattutto i meno abbienti, di essere tutelata da qualsiasi forma di sopruso». L’avvocato Bottelli, uomo della Resistenza, ha sempre sottolineato come la libertà sia sinonimo di giustizia e su questa affermazione basilare, come difensore estremo della Costituzione e del diritto ha permesso, fuori da ogni retorica, di far ulteriormente affermare proprio i valori fondamentali della Lotta di Liberazione. Una medaglia d’oro per l’attività svolta all’insegna della Libertà che Bottelli ha ulteriormente messo in evidenza il 16 giugno, Avv. Claudio Bottelli. giorno in cui, insieme all’avvocato, onorevole Nanni Russo, gli è stato consegnato il prestigioso riconoscimento, sottolineando la volontà di non abbassare mai la guardia a ricordo degli insegnamenti di principi del Foro come l’alassino Pietro Arduini Plaisant, Santino Durante,e il savonese Giovanni Russo, e tutti coloro che furono alla base della sua formazione professionale ed etica. E sulla formazione occorre ricordare come l’avvocato Claudio Bottelli sia attivamente impegnato nelle scuole per evitare che i giovani dimentichino la storia, quella che ha permesso all’Italia di essere libera. All’avvocato Claudio Battelli, già presidente e socio fondatore dell’Ava, oggi proboviro, le felicitazioni e gli auguri dal direttivo e da tutti i Soci. A.V.A. Gruppo Terza Età - Città di Alassio GITA A VERONA 25 – 26 GIUGNO 2006 Celeste Aida, forma divina, Mistico serto di luce e fior; Del mio pensiero tu sei regina,… Non poteva essere il ricordo più bello dell’ultima gita in programma per il gruppo della terza età del Comune di Alassio. Domenica 25 giugno, dopo una piacevole sosta nella città di Sirmione, dove i nostri arzilli giovani hanno potuto godere lo splendido paesaggio della città dai motoscafi del lago di motoria, tanto per non perdere l’abitudine, il gruppo, con due guide turistiche, è andato alla scoperta della città. Prima dall’alto con la vista di Verona dalle colline prospicienti, poi a piedi fra i vicoli e le piazze e i palazzi storici di epoca medievale e rinascimentale che fanno di Verona una città incantevole e che ha sorpreso tutti per la sua ricchezza di opere d’arte e di storia. Garda, alla sera a Verona hanno assistito alla prima dell’Aida nel suggestivo anfiteatro dell’Arena. L’opera allestita nello scenario unico dell’Arena di Verona ha stupito tutti per la ricchezza dei costumi, la presenza scenica degli allestimenti e soprattutto per la bravura dei cantanti e dell’orchestra. Tra i partecipanti, abbiamo scoperto veri intenditori che sono riusciti a seguire tutta l’opera riconoscendone le romanze più famose, le giuste intonazioni e le svariate sfumature. Sui due pullman che riportavano il gruppo in albergo aleggiava ancora la magia della musica e la leggera brezza della notte finalmente offriva una tregua al caldo. Il mattino del lunedì, dopo il bagno in piscina di alcuni partecipanti dei corsi di attività Il caldo ci ha accompagnato anche il pomeriggio quando alcuni temerari hanno sfidato la calura per salire sul celebre balcone di Giulietta e lasciare così un ricordo nella casa museo più romantica della nostra storia. Quando i due pullman hanno lasciato Verona, ognuno aveva per sé un ricordo e la nostalgia di aver assistito ad un momento bello e indimenticabile. A tutti i partecipanti la GE.S.CO. SPA è grata per la loro partecipazione, rinnova gli auguri per una buona Estate e un arrivederci all’anno prossimo con altre gite ed attività. Alla redazione dell’Alassino, i più sentiti ringraziamenti per la collaborazione offerta durante la stagione, e arrivederci a settembre. Senti nel tuo cuore una dolce canzone? È un sonetto che sa di preghiera sincera. È il canto innocente della tua vita che volge alla sera: è un canto bambino fresco, argentino! E il canto sale lassù, lassù, nel cielo blu: vola sull’ala di un Cherubino! Vola, vola fino al cuore di Dio il tuo canto pio! vola lassù nella luce di un mondo che non conosce tramonto. Canta il sonetto: «Tutta gioia sarà nel cuore della trinità»! Franca e Ennio Felisati Nozze Martedì 18 Luglio 2006 Suor Francesca Ghio suora di S. Antida Fiocchi Rosa e… Azzurro Daniela e James Taylor annunciano con gioia la nascita di KIARA NICOLE nata a Palo Alto (California U.S.A.) il 7 Giugno 2006. L’A.V.A. si complimenta con i genitori, con nonna Inge e con Anna e Giuseppe Sardiello, nonni Alassini, e augura alla piccola Kiara ogni felicità. A Savona il 1° luglio u.sc. è nata ALESSIA ANDREIS. Lo annunciano con gioia mamma Daniela e papà Massimo, i nonni Paola e Dino Gatti; Pina e Roberto. L’A.V.A. alla piccola Alessia augura una vita lunga e felice e felicitazioni ai famigliari ed al nonno Roberto nostro Socio. ••• ••• Il 7 giugno u.sc. è nato al Santa Corona di Pietra Ligure MICHELE ALBERTI per la gioia di mamma Silvana e papà Marco, dei nonni Agata e Totò Stifani; Luciana e Franco. L’A.V.A. unitamente agli “Amici di San Bernardo” augura al piccolo Michele, nipote del nostro Socio, prof. Franco, ogni bene e porge i migliori auguri ai famigliari. Graziella Danio GE.S.CO. SPA Martedì 18 Luglio 2006 7 «L'ALASSINO» LA BIBBIA IN DIALETTO ALASSINO Il nostro bravo Gianni Croce ci stupisce ancora una Ne ho avuto in visione il testo in “anteprima” e non silmente le figure e gli episodi raccolti in una veste volta con una versione poetico dialettale dei brani posso che complimentarmi con lui e consigliare ai poetica nostrana di tutto rispetto. Bravo Gianni! più significativi dell’Antico Testamento. numerosi lettori de L’Alassino di ripercorrere menTomschi per A.V.A. PREFAZIONE Gianni Cruxe Una completa lettura della “BIBBIA” con relativa interpretazione richiede una particolare preparazione fatta di approfonditi studi storici e teologici. È, notorio che di questo libro, tra i più letti nel mondo, le interpretazioni spesso divergono non poco, specialmente tra le varie confessioni “cristiane”. Non avrei certamente potuto io, mancando completamente delle suddette prerogative, colmare tali divari. E non solo, poiché esiste pure il problema delle “traduzioni”, anche queste non sempre omogenee. Pertanto preciso che i testi biblici cui ho attinto, sono da riferirsi alla “BIBBIA DI GERUSALEMME” che riproduce fedelmente la versione italiana curata dalla C.E.I. secondo la “Editio princeps” del 1971. Questo mio lavoro, per ora riferito solamente all’ANTICO TESTAMENTO, è inoltre, limitato al PENTATEUCO e ai LIBRI STORICI, in quanto, come precisato dal titolo (STORIE PIAI DE DA-U LIBBRU DI LIBBRI – A BIBBIA) il mio intento è stato solamente quello di raccontare in versi, in rima, nel mio vernacolo e con lo spirito con cui lo avrebbero fatto i “cantastorie” di un tempo, le “storie” più o meno conosciute e illustrate nei singoli capitoli, senza volere, nel modo più assoluto, darne alcuna interpretazione personale. Sono storie appassionanti che, forse, avrebbero meritato, pur se in vernacolo, un narratore più qualificato del sottoscritto, ma poiché, che io sappia, nessun Alassino si è ancora accinto a simile non facile impresa ci ho provato io mettendocela proprio tutta. E proprio tutta ce l’ha messa l’ottima Prof.ssa Cetti Intelisano che superandosi (se possibile) rispetto alle precedenti illustrazioni relative a “I Spusi prumessi” e “Pinocchiu” (pubblicate a suo tempo da questo giornale e successivamente edite dalla Tip. F.lli Stalla di Albenga in due altrettanti volumi) ha voluto ancora una volta con vero impegno e con la Sua “arte” contribuire alla migliore riuscita di questa ultima fatica e che sentitamente ringrazio. Un particolare grazie vada all’amica dott. Ines Revello per l’insistenza e l’incitamento datomi affinché mi accingessi a questa impresa; al Prof. Tommaso Schivo per i suoi sempre ascoltati consigli; all’A.V.A. per la stima e lo spazio concessomi e, naturalmente, a tutti coloro che avranno la bontà di seguirci. A Bibbia PROLUGU Storie piai de da-u libbru di libbri “A Bibbia” A credighe a ‘stu libbru, o invece nà a l’è ‘na cosa ch ‘à dà da pensò; Milliui de ommi, za seculi fa ‘sti scriti i se sùn messi a raxiunò, parlandune in te giexe, in te so cà e i ciù istrui-i l’han ausciüi stüdiò. Perchè ‘stu libbru u porla de ‘n Diu che ün bellu giurnu u créa l’infiniu. E chi to-u sa, quande u l’è staitu scritu e a quali ommi u l’è staitu ispirau ... Ma in sustansa, quellu ch ‘u l’è ditu u vén, fin da-u prinçippiu, indirissau a fo capì che ‘n giurnu, là in te’n scitu l’ommu cu-a so cumpagna u l’ha mancau e cumme, doppu ‘sta disubbediènsa cun lei a poga tütta a discendènsa. Ma u conta eiscì de cumme u stessu Diu pe quella creatüra tantu amò u l’agge squoxi subetu imbastiu ün pianu da puéla rimediò. Pe tüttu u vegne ün tempu stabiliu e a Redensiùn a vegnirà annunsiò. Se sta presentassiùn a ve pò vera seguìme in tütta quanta a scicutera. Gianni CROCE MOSTRE D’ARTE IL DIALETTO NELLE SCUOLE (a cura di Carlo Bertolino) SALA CARLETTI (Sede A.V.A.) Luigi Sangiovanni, alassino d’adozione, autodidatta, ha esposto dal 1° al 15 giugno. È tornato alla Carletti con la sua pittura inconfondibile, ma sempre con qualcosa di nuovo. Abbiamo visto i campi dell’entroterra ligure, i prati con alberi in fiore, greggi al pascolo, fiori recisi, nature morte, ritratti; ma anche vedute della costa: il mare, le vele, gli scorci, molti di Alassio con gli edifici-simbolo (Torrione e Cappelletta), colti in maniera intima, in un’atmosfera soffusa. In un’intervista fatta dal dott. Aldo Cecchi-Demma, il critico M° prof. Adriano Angelo Gennai così si è espresso (fra l’altro) a proposito di Sangiovanni: «…Quei paesaggi gli appartengono perché sono parte della sua memoria, dei suoi ricordi, del suo mondo interiore pieno di vita e di vitalità poetica che fanno delle sue magnifiche opere una poesia del colore che vibra proiettando sulla tela tutta una serie di forti emozioni che si trasformano in un canto interiore, in un gioco armonico di luce e colori spesso forti, spesso tenui, che commuovono e meravigliano… In ogni opera si intravede una nuova dimensione emozionale, creativa, coerente…Un sapiente uso di giochi di luce e di ombre, di cromatismi tenui e talvolta cangianti…Non facile da ottenere se non si è dotati di una buona tecnica e di un profondo amore per l’arte pittorica e per l’arte in genere…». Marisa Costa trevigiana di nascita, torinese di adozione, quando espone riempie la “Sala Carletti” di opere dai colori sgargianti e ricche di movimento: i suoi cavalli liberi in corsa, quest’anno (la seconda quindicina di giugno) anche cammelli nel deserto montati da Tuareg, onde spumeggianti, pesci nel loro ambiente naturale. Anche i gatti ritratti in primo piano sembra facciano le fusa, poi i fiori, le marine, le barche, ecc. Lusinghieri i giudizi critici ricevuti, ne trascriviamo un breve sunto. «Marisa Costa ha certamente il dono del disegno e del colore. Affronta i paesaggi, le nature morte, i fiori, le figure con innata sensibilità coloristica, di ricerca e di analisi di spazio, di colore e di luce fino a diventare un motivo di autentica creazione artistica». (Antonio Oberti). «Nei paesaggi il segno è in sintonia esaltante con l’impianto cromatico e la profondità che balza dai piani prospettici evidenzia la bellezza dell’ambiente circostante nel perenne ritmo delle sta- gioni… Sa cogliere le visioni suggestive che offre la natura; en plain l’artista può fissare sulla tela quella luminosa poesia visiva che fu tanto cara ai Maestri impressionisti dell’800. Il “dialogo” sereno e spontaneo che Marisa Costa instaura con la stessa natura anima anche il tema dei “fiori”…». (Francesco Esposito). Un gruppo di insegnanti e discenti Unitre di Alassio nel suggestivo “tour” annuale (Repubbliche Baltiche) organizzato dall’Agenzia Ingauna di Gianna Croatto. FOTO DELLA SIG. SILVIA MARINI E VITTORIO CORRADO Durante l’anno scolastico appena concluso, le classi quarte della Scuola Primaria statale hanno familiarizzato con il dialetto alassino, grazie a diverse iniziative: - partecipazione, presso la ex Chiesa anglicana, alla presentazione del volume “ALASSIO IN VERSI”, donato gentilmente a ciascun alunno, perché potesse leggere e apprezzare le belle poesie in vernacolo ascoltate, scritte da diversi autori; - studio e recitazione, in occasione della FESTA NATALIZIA degli “AUGURI”, al Palalassio, della poesia di Gianni Croce “Tegninduse e man” (IV B); - lettura dell’insegnante di alcuni brani del libro “Un gandullu ciamau Pinocchiu”, confronto con l’opera originale di Collodi, analisi, riflessioni, drammatizzazione di alcune scene, scritte appositamente dallo stesso autore; - incontro dibattito con l’autore Gianni Croce e l’illustratrice Cetti Intelisano, alla Biblioteca civica; - lettura e analisi della poesia dialettale “Eculugia” di G. Croce in occasione della FESTA degli ALBERI (IV B); - visita guidata alla MOSTRA DEI GIOCHI ANTICHI, curata dal signor Franco Iebole, presso la sede dell’A.V.A. (IV A e IV B). Parallelamente si è portato avanti un lavoro di ricerca sugli antichi mestieri liguri legati al mare: in collaborazione con la Cooperativa Tracce, si sono organizzati incontri, laboratori, uscite didattiche sul territorio (l’ultima, sulla spiaggia di Alassio, per imparare la tecnica della salatura delle acciughe, secondo l’antico procedimento tramandato dai nostri “vecchi”). Interessanti sono stati la visita al Museo del mare Galata di Genova e l’incontro con l’autore del libro “Il popolo dei Reordi”, Dante Schivo, che, commentando alcune vecchie fotografie molto significative, tratte dal testo o fornite dall’A.V.A., ci ha spiegato come si viveva ad Alassio nella prima metà del ’900, ci ha parlato della pesca e delle attività ad essa collegate. Erano presenti due gradite ospiti alassine, la signora Marisa e la signora Lina, che ricordavano molto bene quel periodo e hanno promesso di tornare a raccontare le loro esperienze. Alunni e insegnanti sono molto soddisfatti del lavoro svolto e desiderano ringraziare tutti quelli che li hanno guidati alla scoperta dei mestieri e delle tradizioni tipiche del territorio in cui vivono, per conoscerlo meglio, amarlo e conservarne la cultura. P.S. Un frutto spontaneo di questa intensa attività è stata anche questa breve e semplice poesia, composta da un bambino per il suo papà, utilizzando proprio il dialetto alassino, che, piano piano, è entrato nel nostro orecchio e nel nostro cuore. Pe un pare speciale Pe stu me pare speciale una poesia eccessiunale! Lei u me vo un po’ menu pelandrún pe avè ciù suddisfassiún. U me dixe de nu esse permarusu e tantu di autri rispettusu. Mi sercherò de sciurtì ad accuntentolu stu me pare speciale! (Eugenio Enrico) Le insegnanti delle classi quarte della Scuola Primaria statale di Alassio 8 «L'ALASSINO» Martedì 18 Luglio 2006 INCONTRI CON L'AUTORE Sveva Casati Modignani: “Rosso Corallo” Ed. Sperling & Kupfer Per questa celebre e prolifica scrittrice, affezionata ad Alassio, Franco Gallea nel presentarla usa parole di amicizia e compiacimento. «La rivediamo sempre con piacere. Ha sempre rispetto per il lettore, cerca di raccontare delle belle storie nel contesto della nostra epoca. Il libro sembra la storia di una donna che, di umili origini, fa una brillante carriera, di fatto è quella di una famiglia: sei personaggi di caratteri diversi (genitori e quattro figli). Inizia dal secondo dopoguerra, arriva fino a tangentopoli. Lo stile è avvincente, il procedimento rapido ma non superficiale. Ha la capacità di assembla- re più vicende. C’è il ritratto della nostra società: è un libro che rende piacevole la lettura». L’autrice poi così risponde alle sollecitazioni di Gallea: «Il libro è dedicato al mio defunto marito. Sembrava che le donne avessero conquistato il ruolo che a loro compete, ma in questo periodo sembra che si siano “sedute”. Non ci riconosciamo nelle donne frivole della televisione. La protagonista del romanzo si è fatta una buona strada, ma non le sono mancati gli ostacoli per andare ancora più avanti. Lei svolge il suo ruolo con grande impegno e viene apprezzata, la sorella è più fatua ma forse più saggia. È importante che i figli abbiano dei modelli positivi nei genitori. Ho inserito un personaggio (uno dei fratelli) omosessuale, che vive la sua situazione con molta dignità. Nel libro ci sono anche spunti umoristici. Questa famiglia da operaia diventa borghese e i figli vanno ancora più avanti. Ho la passione per i cibi: li descrivo nel romanzo anche come parte importante della vita familiare. Il successo porta anche dei problemi: la protagonista quando lascia il lavoro ha una crisi e deve ricorrere a uno psicanalista, a lei è mancata una grande storia d’amore». Diego Dalla Palma: “La bellezza interiore - Piccoli trucchi per migliorare la vita” Ed. Sperling & Kupfer La giornalista e scrittrice Bruna Magi è un’affezionata amica di Alassio. Ogni tanto torna a farci visita recando con sé personaggi di grande notorietà. Il tre maggio scorso ci ha proposto Diego Dalla Palma, stilista dell’immagine, passato dalla moda alla cosmesi. L’assessore alla Cultura dott. Monica Zioni ha porto il benvenuto, poi la Magi ha presentato l’ospite. «Abbiamo una persona importante: è facile e difficile parlare di Diego, veneziano e milanese…» e ha lasciato la parola a Dalla Palma, senza intervenire se non per qualche precisazione. «Ho 55 anni - ha detto l’ospite - non rinnego nulla, ma qualcosa ho sbagliato nella mia vita. Ho fatto lo scenografo per dieci anni, molto importanti per me, poi sono passato alla cosmetica. Da bambino ero un po’ isolato. Per mio padre ho stima, per mia madre ammirazione. Non è difficile fare i genitori, è impossibile! Quando ho risolto il conflitto con mia madre ho scritto questo libro, cioè quando lei è mancata. Era molto malata, per me è stato un dolore e un sollievo. Mi vedete in televisione, in ruoli “stupidi”. Il mio privilegio è stato di lavorare con grandi personaggi. La bellezza interiore non la conosco, viviamo in una civiltà malata; i vecchi vengono mandati nelle case di riposo, specialmente al Nord, al Sud normalmente li tengono in casa. Il modello è il mondo dorato del- la televisione che è falso. Vado incontro alla bellezza e trovo la bruttezza. Per me la bellezza interiore è onestà e intelligenza. Non bisogna confondere la notorietà col successo. Penso che la vita non sia affatto una cosa meravigliosa: è un percorso duro, che occorre affrontare e combattere per renderla interessante. Sono credente, ma non condivido certi atteggiamenti della Chiesa. I “piccoli trucchi per migliorare la vita”: soprattutto occorre coraggio, bisogna affrontare il destino. La bellezza può essere rappresentata da un po’ di mistero. Detesto l’ipocrisia». È seguito il dibattito col pubblico con interessanti puntualizzazioni. Ilaria Cavo: “Diciassette omicidi per caso - Storia vera di Donato Bilancia, il serial killer dei Treni” Una giornalista giovane e coraggiosa che ha già raggiunto una notorietà ragguardevole, ha presentato questo suo saggioromanzo il 10 giugno scorso nell’Auditorium della Biblioteca civica. Dopo il saluto dell’assessore al Turismo e Cultura dott. Monica Zioni, il professor Franco Gallea presenta e intervista l’autrice. «Ilaria Cavo è genovese - dice Gallea - laureata in Scienze politiche, è stata Direttore responsabile dell’emittente televisiva “Primocanale”. Si è fatta notare per la sua abilità nel fare le interviste, per la sua educazione e per la sua “faccia pulita”. Durante il G8 di Genova è stata in prima linea, per il suo lavoro ha ricevuto il Premio nazionale “SaintVincent” di giornalismo, è poi passata alla R.A.I. dove lavora per la trasmissione “Porta a porta” e le hanno affidato i casi più scabrosi, fino ad arrivare al serial killer Donato Bilancia. Bilancia compì 17 omicidi, due nella nostra zona. La diversità delle persone assassinate mise in difficoltà gli inquirenti e sconcertarono l’opinione pubblica. Fu catturato il 6 maggio 1998, processato e condannato a 17 ergastoli. Il processo fu seguito da Primocanale e Bilancia lo vide, così scrisse alla Cavo. Lei chiese un colloquio nel carcere di Padova, poi ne ebbe altri. Il libro è costruito letterariamente bene: è un racconto preciso, c’è la cronaca dei colloqui e in fondo fa delle argute considerazioni». «Io sollevavo dubbi sulle confessioni di Bilancia - dichiara l’autrice rispondendo a Gallea c’erano molte carenze, seguii il processo con difficoltà perché non si presentava in aula; avevano dubbi anche i famigliari delle vittime. Ho ricevuto da lui in tutto 40 lettere. Non sono entrata in carcere come giornalista, ma (con forzature) come conoscente; al primo colloquio capii che era più in soggezione lui di me: era ingenuo, banale, disarmante. Anche il magistrato inquirente ha avuto la stessa impressione. Bilancia mi ha anche velatamente minacciata, era al corrente di tutto il mio lavoro su di lui. Pensa di essere un eroe, non accetta il trattamento privilegiato in carcere, è cosciente di non essere pazzo, ma cerca di farlo credere: sa che il confine fra le due realtà è molto labile, non so se ai fini sociali sia meglio l’una o l’altra. Forse ci sono delle motivazioni per i suoi delitti, ma lui li considera commessi “per caso”, non ne prova soddisfazione, gli ultimi li ha eseguiti per depistare. Le indagini andarono a rilento per la mancanza di coordinamento fra le varie sezioni territoriali della Polizia. Il libro non può dare la spiegazione e la descrizione completa del caso. Penso che se ne sentirà ancora parlare. Bilancia è furbo ma non intelligente, certamente non è pentito». ÛN LEGGIERO RESPIO (Presentazione) Protagonista della poesia, in dialetto del Tigullio, di Danila Olivieri non sono le «cose», ma l’animo della scrittrice, che si presenta nella realtà più intima, nella rivelazione più sottile delle sue vibrazioni più segrete e più tormentate, nelle sfumature più vaghe e più trepide, nel misterioso e poetico trasecolare e rabbrividire degli stati d’animo. Sullo sfondo, acca- turismo sempre più qualificato sono state manifestamente evidenziate dalla presenza alla cerimonia dal Sindaco dott. arch. Marco Melgrati, del Tenente di Vascello Danilo Manconi, comandante del Porto di Alassio e Capo del Circondario Marittimo di Alassio, del ViceComandante Commissario Capo del Corpo di Polizia Municipale di Alassio e delle Autorità militari dei Carabinieri con il Luogotenente Euprepio Di Summa e con il Comandante della Squadra Navale della Polizia di Stato di Alassio. I marinai della Capitaneria del Porto hanno aperto la cerimonia religiosa con l’Alzabandiera sul pennone che domina lo scoglio ove sorge la Cappelletta, sacrario ai Caduti del Mare. Alla fine della Messa il Sacerdote ha benedetto la bandiera della Società “Marina di Alassio” che con mirate iniziative ha dato un notevole impulso alle attività e alle strutture ricettive del Porto e che con competenza e lungimiranza La giuria del Premio Regionale “Alassio” di poesia dialettale ha assegnato alla poetessa DANILA OLIVIERI IL PRIMO PREMIO e la sua poesia trascritta su di una piastrella di ceramica sarà fissata sul basamento del Monumento dedicato dalla comunità Ai Pescatori Alassini. com.te Dante Schivo, Presidente Ancòra un successo l’affermato concorso di poesia dialettale ligure “Alassio 2006” Questo concorso in vita da sei anni, quest’anno ha avuto tra i partecipanti la maggior parte delle Firme che sacrificano all’arte del vernacolo che hanno inviato validissime composizioni nella parlata dei nonni di Liguria. Come in passato la premiazione delle opere inviate è stata effettuata, nella festività dei Santi Pietro e Paolo, nell’apposito salone della Biblioteca Renzo Deaglio presente l’Assessore al Turismo Dott.ssa Monica Zioni. Quest’anno la Giuria della tenzone composta dal Presidente Dante Schivo (uomo di mare e scrittore) e dai membri Barbera Jole (insegnante), Paolo Ammirati (Poeta), Paolo De Feo (scrittore) e da Santino Bruno Pezzuolo (dialettologo), ha così assegnato i premi in palio: 1° Premio alla poesia “ûn leggiero respio” di Daniela Olivieri, in dialetto del Tigullio; 2° Premio alla poesia “Amu” di Mario Saredi in dialetto di Camporosso; 3° Premio alla poesia “No ‘domandà o perché” di Armando Giorgi di Genova; 4° Premio alla poesia in dialetto laiguegliese “Barcun de lüxe” di Anna Maria Giannetti. Un leggiero respïo Dialetto genovese (Tigullio) Quande a seïa de primmaveia into vellûo quëto do çé a nëgia da lûnn-a a brilla lengê, arente à ‘na stella e into silenzio o pigro riâ o zinzanna lento, tra i zunchi e i sambûghi, vivi, se o î caëza ‘n fî de vento, o chêu o se arve à tanto incanto. Veddo allöa a casa in sciâ liggia inghèuggeita da scïe gianche e d’argento, o profî sfummôu de collinn-e, oive e vigne in döçi chinn-e. Ma inte stanse scûe co-e nûe mûage rappæ, do rïe di zêughi lontæn, de quelle voxi spenscieræ solo ‘n leggiero respïo. A corre ‘na tremaxion l’äia e into silenzio roaxïo o chêu o torna à serrâse smarrïo. Danila Olivieri Un leggero respiro: Quando la sera di primavera / nel velluto quieto del cielo, / l’ostia della luna riluce lieve, / accanto a una stella e nel silenzio / il rivo pigro indugia lento, / tra i giunchi e i sambuchi, vivi, / se li carezza una bava di vento, / il cuore si apre a tanto incanto. // Vedo allora la casa sul greppo / avvolta da scie bianche e d’argento, / il vago profilo delle colline, / ulivi e vigne in dolci chine. / Ma nelle stanze buie / con i nudi muri rugosi, / delle risa dei giochi lontani, / di quelle gioiose voci, / soltanto un leggero respiro. // Corre l’aria un brivido / e nel silenziò sgomento / il cuore si rinserra smarrito. Carlo Bertolino FESTA DEI PESCATORI E DEL MARE La tradizionale FESTA DEL MARE ad Alassio è stata accuratamente voluta ed intelligentemente preparata dalla Società “Marina di Alassio” con la partecipazione del Presidente della Società avv. Vincenzo Maglione, con la perfetta organizzazione del rag. Marino Agnese, direttore del Porto di Alassio, e con l’ambita presenza di tutto il Consiglio di Amministrazione della Società. Alla Cappelletta “Stella del Mare” nel Porto Luca Ferrari di Alassio, alle ore 18,00 di giovedì 29 Giugno 2006, il Padre Felice, parroco di Solva, e don Mario Tedoldi nella Santa Messa, celebrata in ricordo di tutti i Caduti in mare, hanno invocato da Dio la benedizione e protezione per tutti quelli che in mare o per il mare dedicano la loro quotidiana attività al servizio della Comunità alassina. L’intimo legame della gente di Alassio per il mare e la forte volontà della Città di Alassio di rispondere adeguatamente alle esigenze di un rezzato da ‘nfi de vento si avverte insopprimibile un senso di innocenza, di purezza, di amore per la bellezza, di aspirazione ad un mondo aurorale incontaminato : ... de quelle voxi spenscierae ... solo ‘n leggiero respïo... che il ricordo stempera in una malinconia dolce e delicata, che accarezza le cose che non sono più. mira a positivi obiettivi nello sviluppo turistico della nostra città. Dopo la benedizione del Mare, un marinaio della Capitaneria del Porto scandì solennemente la “Preghiera del Marinaio” e fecero limpido e austero eco le sirene delle motovedette militari che al largo deposero in mare una corona di alloro, in ricordo di tutti i morti in mare: significativo e doveroso tributo di riconoscenza e di affetto a tutta la gente del mare. Dalla Cappelletta del Porto le Autorità si trasferirono davanti al suggestivo ed evocante monumento “Ai Pescatori” che domina il tradizionale “U Recantu di Pescaui” in fondo a Via Torino. Lì, Mons. Angelo De Canis, Arciprete di Alassio, con infervorate e toccanti parole ha accolto i numerosi turisti che manifestavano la loro simpatia per la terra e la gente di Alassio e ha benedetto una formella di ceramica posta sul basamento del monumento ai Pescatori, mentre un vistoso mazzo di fiori esprimeva tut- ta la gioia e il tripudio della Festa del Mare che deve la sua fama e la sua gloria alle antiche tradizioni di terra e di mare: È stato questo anche il tema centrale del saluto finale a tutto il popolo rivolto dal Sindaco dott. arch. Marco Melgrati che ha elogiato tutti coloro che in mare, per il mare e in terra lavorano per costruire in Alassio una solida Comunità e ha sottolineato l’importanza dell’incontro nella vita quotidiana delle manifestazioni civiche, religiose e culturali della Città di Alassio con i numerosi Turisti che con buon gusto sanno apprezzare le virtù e le grandi doti della gente e della terra di Alassio. Alle parole del Sindaco rispondevano le note vivaci e festose del Corpo Bandistico della Città di Alassio e riempivano l’aria e gli animi di raggiante serenità, lasciando in tutti un gioioso ricordo della FESTA DEL MARE Aldo De Mitri per A.V.A. Il “Premio speciale giovani” è stato appannaggio della poetessa Andrea Anna di Savona. Altri premi speciali sono stati così assegnati: – Premio Presidente della Regione a Gianni Croce di Alassio; – Premio Comunità Montana a Aldo Bottini di Sanremo; – Premio Provincia di Savona a Alberto Pasolini di Genova; – Coppa Sanpaolo a Mario Traversi di Varazze; – Coppa Sanpaolo a Vincenzo Rebolino di Genova – Targa Cassa di Risparmio di Genova a Anna Maria Giannetti. A termini di regolamento sono state assegnate le 10 targhe personalizzate a Isabella Parletto di Lavagna, Francesco Gallo di Loano, Annetta Malerba Lusecini di Genova, Sergio Carsughi di Ventimiglia, Angela Giusto di Albisola, Giobatta Sirombra di Savona, Gigi Boero di Genova, Ines Ga- staldi Carretto di Bardineto, Ezia Muratore di Bavera, Giorgio Pistone di Sanremo. Sono state anche assegnate n° 10 medaglie personalizzate a Piero Baccino, Fulvio Panizza, Franquito Manni, Enrica Arvigo, Pia Bandini, Maria Alcese, Gabriella Gismondi, Costanza Modena, Ilva Melighetti, Giovanni Dallorso. Con competenza preparato dal Presidente del Concorso e con fotografie panoramiche di Marco Zanardi e foto inedite di Katia Vecchi, con originali illustrazioni di Ines Dobelli il Comune ha dato vita a un elegante libro portante la storia dei primi cinque anni del concorso che in sede di premiazione è stato dato in omaggio ai presenti alla manifestazione che è stata rallegrata dalla chitarra di Luciano Raita con canti dedicati alla “Città del Muretto”. Pessö Alassio, 30/06/2006 Martedì 18 Luglio 2006 9 «L'ALASSINO» LE NOSTRE ORIGINI Messaggio dei Vescovi Il portale Internet cittadino (Ovvero: i han taiau a zizzura) della Regione Liguria ai Turisti e l’E-Government: il turismo DANTE SCHIVO «I han taiau a zizzura du Lino u fiu du Chin ... i han taiau a zizzura... incredibile...» Alla mia esclamazione spontanea. «Perché?» «Perché? Dovevano fare i box...» La risposta, al moto spontaneo del mio cuore ridotto ad una spontanea reazione della mente e della lingua mi era giunta, inaspettatamente, dall’unico alassino verace abitante dei paraggi che all’atto della mia istintiva esternazione e così vicino da sentirmi: «Iii.. i nu ne puxevan fò a menu?… Puscibbile? U l’era in bell’erberu, sempre caregu di zizzure... e poi u l’era in t’n cantu ... U-nu l’era a mezzu a strada...» «I han ditu, tantu primma o puei... u l’era marotu... e... poi... poi... u rumpiva u belin». A zizzura du Lino Pelle. «Un albero, una vita… ma perché? L’avevo fatto fotografare qualche anno fa, e la fotografia era finita sul giornale ‘’L’Alassino’’, con tante informazioni su questo albero bellissimo e i suoi frutti a drupa, che per noi ragazzi (sic... ho settant’uno anni) hanno sempre rappresentato una leccornia; via di mezzo tra la frutta e il dolce. «A San Mattei» (San Matteo Protettore di Laigueglia dove, tra le bancarelle della fiera, le “zizzure” erano sempre di casa), avevo detto al Dott. Lino Pelle, titolare della Macelleria, l’allora padrone dell’albero: «E me ne veggnu a piò due... tantu poi i cazzen in tera... russe e arripai i sun ciù duci ... però a mi i gustan ... ciù trugne, appena, appena i han cangiau curú e da verdi i cummensa a veggnì russe». E l’amico Lino mi aveva detto :«O... oo diggu a Carussin; appena u l’è u tempu e te ne fassu piò ina raisce cuscì ti t’à cianti in tu giardin...». Poi è passato il tempo e... tanti viaggi in mare. Lino si sarà dimenticato,... Carossino non avrà avuto tempo. Ma poco importava. Mi bastava però passare per Via Gastaldi guardare il bell’albero di giuggiole, spoglio o con i fiorellini gialli e le foglioline verdi brillanti, per trovare un’antica presenza, una memoria, una testimonianza che sempre si rinnova e mai è travolta dal tempo. Nel mondo di oggi, globalizzato e multicolore, ricercare le nostre origini si fa sempre più difficile. I racconti dei nostri nonni diventano una curiosa raffigurazione di usi e costumi ormai persi da decenni. Ma insieme al desiderio di conoscere nuove realtà, le persone cominciano a riscoprire il valore storico del proprio passato. Sentirsi parte di un gruppo, identificarsi con un luogo e un “modo di essere” è uno dei valori primari dell’essere umano. Per questo negli ultimi anni tante rievocazioni storiche hanno preso piede, spesso riesumate, con poca convinzione solo a fini turistici. (Ad Alassio per questo siamo particolarmente efficaci: abbiamo unificato (concentrato... forse è meglio), per non disperderne i valori, nello stesso giorno (29 Giugno Festa di S. Pietro e S. Paolo) la Festa che celebravano gli antichi Pescatori Alassini, e la commemorazione dei Caduti del Mare con l’affidamento alle onde della corona di lauro benedetta; un funerale e una festa o una festa con funerale? Importante è aver dato senso turistico ad una manifestazione storica, in tutto rispetto dei valori della memoria). Mi è capitato per le mani (o per gli occhi?) una pagina di Alassio News pubblicata i 1/2/1927 dal titolo: Execution of eucaliptus trees. (La riporto a conclusione di queste mie poche righe che, probabilmente, proprio per l’argomento, saranno ritenute ripetitive, banali e poco giornalistiche. Se non saranno pubblicate… pazienza). «Giunse il giorno fatale. Alla mattina presto i carnefici si presentarono con funi e asce. La prima vittima fu il più forte. Gli assistenti, dietro l’ordine dei carnefici, cominciarono a scavare la terra ai piedi del condannato a morte. Una corda venne legata sotto la sua testa e dopo pochi minuti, con uno schianto minaccioso, il gigante crollò. La condanna degli eucalipti fu pronunciata il giorno in cui si decise di sistemare il monumento ai caduti della guerra... pensiamo che il consiglio errato di un giardiniere abbia pesato sul destino delle poveri vittime. Siamo sicuri che, opportunamente sfrondati, non avrebbero interferito per nulla sull’aspetto della nuova piazza e avrebbero aumentato la sacralità del monumento». (I fratelli di questi alberi caduti... sono ancora viventi e vegeti nel giardino vicino). A proposito voglio riscrivere una considerazione che Samuel Mines fa nel suo libro «Gli ultimi giorni dell’umanità» di mia recente lettura: «La leggenda vuole che una carovana di pionieri, imbattendosi in un bosco di sequoie, si fermasse a contemplare con timore reverenziale il torreggiare di quegli incredibili fusti. Poi qualcuno disse: «Non sarebbe bello vederne cadere uno?» L’idea contagiò tutti come un morbo. Interruppero il viaggio e si misero sotto con le scuri; lavorarono a turno, un giorno dopo l’altro, mangiando e dormendo appena. E alla fine, dopo parecchi giorni di febbrile lavoro, il grande albero cominciò a gemere e a inclinarsi, finché venne giù... . Non avevano alcun bisogno di quell’albero, volevano solo vederlo cadere». Dedica ad Alassio A te viandante, stanco del tuo vagare, volgi lo sguardo a questa perla incastonata fra terra cielo e mare e più non guarderai avanti G.G. Anche quest’anno i Vescovi della Liguria porgono un vivo benvenuto e un caro saluto ai turisti che hanno scelto il territorio ligure come luogo di vacanza e di ferie. La possibilità di visitare le chiese e i monumenti, molti dei quali densi di significati sacri e volti alla contemplazione dei misteri cristiani, può diventare un importante mezzo per una più profonda esperienza spirituale, tesa ad arricchire la propria fede e a intensificare il rapporto con Dio, tanto più che le ferie permettono di avere maggior tempo a disposizione e, conseguentemente, una migliore disponibilità verso gli argomenti religiosi per i quali si sente, oggi, una singolare attrazione. La stagione estiva si colloca alla vigilia del prossimo Convegno ecclesiale di Verona che invita i cattolici ad essere testimoni di Gesù risorto, speranza del mondo, impegno che è possibile mantenere con la santificazione del giorno del Signore, vissuto nel segno della devozione eucaristica e nella consapevolezza che in Cristo vi sono tutte le ragioni della vita e della salvezza dell’umanità. Non a caso Papa Benedetto XVI, nella sua Enciclica Deus caritas est, indica, nella partecipazione eucaristica del cristiano, l’autenticità dell’incontro con Cristo (cf. n. 17) e il principio della propria donazione al Signore e dell’unione con i fratelli (cf. n. 13). I Vescovi liguri invitano pertanto tutti, turisti e residenti, ad approfittare della vacanza per dedicare più tempo all’Eucaristia, al sacramento della Riconciliazione, alla Messa della domenica e alla preghiera davanti al Tabernacolo, momenti della vita cristiana che sono graditi a Dio, soprattutto se vissuti, oltre che individualmente, anche in forma comunitaria, specie con i membri della propria famiglia. Un’autentica devozione eucaristia, infatti, favorisce e sostiene le condizioni necessarie per rispettare e santificare tutti i valori che garantiscono l’armonioso sviluppo della vita umana. Buone vacanze, dunque, cari turisti, e grazie per l’esempio che vorrete dare con il vostro comportamento cristiano. Esso aiuta tutti a maturare nell’ambito della vita spirituale e a migliorare il rapporto con Dio e con i fratelli, secondo quella mutua carità che trova la vera espressione nell’abbandono a Cristo. Il Signore benedica lo sforzo di tutti ad essere fedeli ai suoi disegni. Benedica pure il lavoro dei residenti, impegnati nella fatica del lavoro e nell’esercizio dell’accoglienza e del servizio. Ci accompagni in questo cammino cristiano la Vergine Maria, alla quale affidiamo le giornate delle nostre vacanze come pure i momenti del nostro lavoro. La Conferenza Episcopale Ligure IL CERCAFAMIGLIA Dorothy - Finale L’ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI di SAVONA informa che, presso i RIFUGI ENPA di CADIBONA, LECA d’ALBENGA, FINALE LIGURE, sono adottabili i seguenti cani: 1) GINO,M, 2 anni,incr. segugio nero focato, tg. media (Cadibona), 2) RUBEN,M, 3 anni, incr.lupo nero focato, tg. grande (Cadibona), 3) DADO,M, 3 anni,lupetto meticcionero (Albenga), 4) DIABLO,M, 6 anni, schnautzer, tg. grande (Albenga), 5) DOROTY,F, 5 anni, incr. terranova nero, tg. grande (Finale), 6) MERLINO,M,7anni, incr. lupetto nero focato, tg.media (Finale). Per informazioni ed appuntamenti rivolgersi alla sede di C.so Vittorio Veneto-2 a Savona, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. (Telefono: 019/824735). (421-20/6/2006) E N P A ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI Corso Vittorio Veneto, 2/3 - 17100 Savona - Tel. 019 824735 Fax 019-802470 - mailto: [email protected] - web: www.enpa.sv.it on-line e l’Informatica nel Comune di Alassio Se qualche anno fa era impensabile sostituire le code agli sportelli con un comodo click sul computer di casa o conoscere nel dettaglio la località turistica che si intendeva visitare esplorando il web, ora i servizi on line al cittadino sono una realtà consolidata ed è ormai prassi comune affidare ai portali turistici in Internet il compito di svelare le meraviglie della propria meta vacanziera. Il sito Internet del Comune di Alassio (www.comuneaiassio. it) diviso nelle due sezioni, turistica e istituzionale, è rivolto totalmente al cittadino, inteso come turista per la prima e come residente per la seconda, per soddisfare le esigenze di una popolazione sempre più legata alle moderne tecnologie. La prima sezione spazia dal catalogo dettagliato della flora e della fauna locale, alle ricette culinarie tipiche, dalla composizione della sabbia alla storia dettagliata della Città, dall’elenco degli esercenti alle strutture alberghiere, dagli eventi e spettacoli alle iniziative culturali e sportive, dalla comunità virtuale ai tour fotografici. Migliaia di pagine, tradotte in cinque lingue, dialetto compreso, per fornire al viaggiatore tutte le informazioni, fino al dettaglio più approfondito, sulla nostra terra, rappresentando con i suoi duemila contatti giornalieri la vetrina turistica di Alassio non solo in Italia, ma nel mondo; la prima posizione in tutti i principali motori di ricerca ne è la riprova. La seconda sezione fornisce ai cittadini tutti i collegamenti alle procedure e alla modulistica e normativa comunale, così come la possibilità di consultare lo stato di avanzamento delle proprie pratiche edilizie o stampare tutte le autocertificazioni precompilate, visionare i bandi piuttosto che le tavole del piano urbanistico... insomma una proiezione sul web di tutti gli sportelli pubblici comunali. Ma il sito è la punta dell’iceberg di una infrastruttura informatica e telematica che unisce tutti gli uffici e automatizza tutte le procedure, garantendo quell’efficienza e precisione che sono alla base delle moderne Amministrazioni Pubbliche. Assessorato all’informatica e Demanio (Rocco Invernizzi) APT Riviera delle Palme OGGETTO: Sito internet www.inforiviera.it - Sezione EVENTI E MANIFESTAZIONI e sezione NEWS - Rinnovo collaborazione Fra i compiti d’istituto dell’A.P.T. “Riviera delle Palme” che proseguono nel 2006 è pienamente funzionante il servizio internet di aggiornamento e diffusione delle notizie su eventi e manifestazioni che si svolgono durante tutto l’anno in tutti i comuni del territorio. Sviluppato in forma dinamica mediante un database di ricerca per località, data, tipologia, il servizio EVENTI E MANIFESTAZIONI è uno dei punti di forza del sito internet www.inforiviera.it e viene aggiornato ogni giorno e più volte al giorno con i dati inseriti dagli uffici I.A.T. operanti sul territorio della Riviera. Anche la sezione NEWS aggiornata con cadenza giornaliera, focalizza l’attenzione degli utenti internet di www.inforiviera.it sugli avvenimenti o le notizie di interesse turistico. I dati di traffico del primo trimestre 2006 segnalano un totale di oltre 330.000 accessi al sito stesso, la maggior parte dei quali concentrati sulle sezioni WEB-CAM &. METEO, NEWS, EVENTI E MANIFESTAZIONI. Per questo motivo, in un’ottica di sinergia promozionale del tutto gratuita rinnovo l’invito a tutti coloro che organizzano spettacoli, eventi culturali, iniziative di intrattenimento o comunque aventi LAUREA Presso l’Accademia ligustica di Genova, il 20 giugno u.sc. si è brillantemente laureato in Belle Arti a pieni voti (110/110 e lode) il nostro giovane concittadino DANILO VIVIANI discutendo con la Ch.ma prof. Sabrina Marzagalli la tesi: “I SINTOMI DELL’ARTE”. Al neo dottore e famiglia le felicitazioni più vive anche da parte dell’A.V.A. possibile rilevanza per il turista a far pervenire notizie su ciò che organizzano durante l’anno, con adeguato anticipo e con qualsiasi modalità certa (lettera, fax, e-mail, consegna diretta di locandine, volantini, programmi, depliant). Le informazioni ed i programmi possono essere inviati o consegnati al più vicino IAT ad apertura annuale il quale provvederà al loro inserimento nel sito internet per la diffusione in rete. Per qualsiasi chiarimento di carattere tecnico e/organizzativo, è opportuno far riferimento ai Responsabili di Area più vicini alla sede delle vostre manifestazioni o iniziative: Savonese & Varazzino - dr. Pierangelo Carlini - IAT Varazze 019/935.403 Finalese - rag. Laura Inglima IAT Finale Ligure 019/68.10.19 Loanese & Pietrese - rag. Vanna Scarafia - IAT Loano - 019/676.007 Alassio & Le Baie - d.ssa Selene Pollini - IAT Alassio - 0182/647027 Certo della consueta collaborazione per rafforzare le attività informative e di promozione della nostra Riviera Ligure delle Palme porgo i più cordiali saluti. Il Commissario Straordinario (dr. Emanuele Ravina) LAUREA La nostra giovane concittadina Sara Mendola ha brillantemente conseguito presso l’Università degli Studi di Genova la Laurea in Ingegneria Gestionale, sostenendo la seguente tesi: “Modello di analisi produttiva e studio degli interventi migliorativi in uno stabilimento dolciario: Il caso Ferrero Ardennes”. Relatore è stato il Prof. Ing. Pietro Giribone, correlatori il Dott. Ing. Rino Schivo e il Dott. Ing. Lucia Cassettari. Alla neolaureata vanno le più vive congratulazioni e i sinceri auguri dell’A.V.A per l’inizio e il proseguimento di una carriera professionale foriera di successo. 10 «L'ALASSINO» VELA Martedì 18 Luglio 2006 NUOTO PALLAVOLO Premiazione per i velisti ponentini Alassini in trionfo Alassini vincenti Alassio Volleyball PGS Don Bosco Una serie di premi è stata assegnata per le loro vittorie e imprese a velisti alassini e ponentini, nel corso della tradizionale festa annuale del raggruppamento velico della Prima Zona, svoltosi a Santa Margherita Ligure. Fra i premiati spiccano gli alassini Piero e Gianfranco Sibello, campioni italiani nei 49er e medaglia di bronzo al Campionato Mondiale e vincitori, pochi giorni fa, anche a Kiel! Alessandro Bonaldo e Nicolò Rivera, vincitori del titolo italiano nella classe L’Equipe, che difendono i colori del CN Loano e medaglia d’argento al Campionato Europeo. Sono state anche premiate le campionesse italiane Equipe Sara Quattrocchio e Elena Gandolfo (CN Loano), bronzo al Campionato Europeo; Vittorio Urbinati, che col suo Giacomel Audi Racing, ha vinto il titolo nazionale fra gli IMS gruppo A re- a Bordighera a Chianciano Andora ha conquistato il premio per l’organizzazione di regate per le derive. Sono stati anche assegnati i premi 2005 alle personalità che hanno dato lustro ed impulso allo sport della vela in Prima Zona, fra questi “Il Seminatore” è andato a Manfredo Audisio, il premio speciale alla carriera a Guido Carbone e quello alla memoria a Lillo Gaibisso. Una serie di successi e piazzamenti di rilievo (per complessive 25 medaglie) ha caratterizzato la trasferta dei nuotatori alassini della Gesco Sport Nuoto a Bordighera per i campionati interregionali, in occasione del Trofeo Sant’Ampelio. Le medaglie d’oro sono state vinte da Nicolò Braghin (nei 50 farfalla e nei 100 stile libero), Serena Briozzo (50 rana), Matteo Cardi (25 delfino), Giovanni Cipriano (50 s.l. e 100 rana), Marta Di Muro (50 farfalla e 100 s.l.), Federica Leo (50 dorso), Luca Puliga (100 dorso), Giulio Puliga (50 farfalla), Sofia Lanteri (25 dorso) ed Andrea Markic (25 dorso). Sul podio sono andati anche Cecilia Badano, Barbara Bonifazio, Gesmundo Giacomo (tutti secondi nei 100 dorso), Lisa Lanteri (bronzo s.l.), Sofia Lanteri (argento 25 s.l.), Federica Lea (argento 50 s.l.), Alessandro Markic (bronzo 50 rana), Davide Mastroleo (bronzo s.l.), Cristian Radici (argento 50 rana e argento 50 s.l.), Martina Revello (argento 50 s.l.), Nicolò Robba (argento 25 s.l. e argento 25 dorso), Andrea Radici (argento 25 s.l). Tutti i ragazzi sono chiamati ora a due importanti appuntamenti: il Classico Trofeo Buon Vento tra le Riviere, che si disputerà ad Alassio, e un vero e proprio campionato italiano nel quale, in passato, gli Alassini hanno già ottenuto importanti risultati. Un vero trionfo per i nuotatori alassini: è questo in estrema sintesi il bilancio del gran premio nazionale, un vero e proprio campionato italiano Csi, svoltosi a Chianciano. «Siamo molto soddisfatti per gli ottimi risultati ottenuti – dice Cristina Pallini, l’allenatrice della Gesco di Alassio – Erano presenti 25 società, in pratica si è trattato quasi di un campionato nazionale dove abbiamo ottenuto molte medaglie». Ecco i nomi dei ragazzi saliti sul podio: Nicolò Braghin (oro 50 farfalla, argento 100 s.l., argento 50 s.l. e oro 50 dorso), Giovanni Cipriano (oro 50 rana, bronzo 50 farfalla, bronzo 50 s.l. e oro 100 rana), Marta Di Muro (oro 100 dorso, argento 100 s.l., argento 50 s.l., bronzo 50 dorso), Daniele Briozzo (bronzo 100 rana), Giacomo Gesmundo (bronzo 100 dorso), Andrea Losno (oro 100 s.l. e argento 50 rana, oro 50 s.l. e 50 dorso), Federica Leo (oro 100 dorso, argento 50 dorso), Andrea Losno e Daniele Briozzo (oro, staffetta mista maschile esordienti B), Serena Briozzo, Federica Leo e Cecilia Badano (argento staffetta mista femminile esordienti A). Claudio Almanzi Cl A gata (CN Andora); Gian Luigi Serena che, con Enfant Terribile, ha vinto il titolo nei Mumm 30 (CN Loano) ed Andrea Magni, che con Conte of Florence si è aggiudicato lo scudetto nei Melges 24 Corinthian (CN Al Mare Alassio). Premiati anche i campioni zonali Alessandro Bonaldo e Nicolò Rivera (classe Equipe, Club del Mare Diano), Stefano Basso (Optimist cadetti, CN Albenga) e fra le società il CN VELA Scarlino 22-25 giugno - Campionati Italiani Melges 24 Equipaggi liguri in evidenza Cinquantanove barche iscritte, otto prove valide: si chiudono così i Campionati Italiani 2006 dei Melges 24 che si sono disputati dal 22 al 25 giugno a Scarlino. Ed è all’ultima prova, l’ottava sospiratissima di questo Campionato Italiano di Melges 24 che si è svolto a Scarlino, nel segno delle bizze di Eolo, che Sandro Montefusco su G&BL si aggiudica il titolo. Cinquantanove equipaggi dicevamo, e al termine dell’ottava prova impossibile non notare come tra i primi posti si siano collocati equipaggi liguri. Tra i primi dieci classificati sono infatti tre le barche portacolori della vela ligure ottimamente piazzate. Al quarto posto infatti troviamo “Giacomel Audi Racing” timonato da Riccardo Simoneschi dello Yachting Club Italiano di Genova. A un solo punto di distacco, quinta assoluta c’è “FireboltOnline Sim” di Carina Ubertalli del Circolo Nautico al Mare di Alassio con al timone Roberto Martinez. Settimo il “Bloody Melges” di Nicolò Saidelli ancora dello Yachting Club Italiano di Genova. Non è finita nella categoria Corinthian, quella cioè degli equipaggi non professionisti, si segnala il terzo piazzamento di Andrea Magni su “Conte of Florence” del Circolo Nautico al Mare di Alassio. Per la verità la mancanza di vento ha fortemente penalizzato gli equipaggi liguri abituati a performance ben più emozionan- ti con venti e regate più “estreme”. Gli otto-dieci nodi di un vento peraltro mai stabile ha creato non pochi problemi. Solo la grande professionalità degli equipaggi ha permesso di portare a termine regate spesso ardue con risultati comunque degni di nota. Un buon risultato che non soddisfa chi sa che in altre condizioni avrebbe potuto rendere sicuramente di più, come Riccardo Simoneschi che ci aveva abituato ad altre performance veliche e che lascia il porto di Scarlino con un po’ di amaro in bocca ma che si prepara per nuovi prestigiosi appuntamenti. Sarà uno degli equipaggi italiani che prenderà parte ai prossimi Campionati Italiani. Sarà ai mondiali di agosto anche Carlina Ubertalli che si toglie la soddisfazione di firmare l’ottava e ultima prova dei Campionati Italiani, forse la più ardua viste le condizioni e i salti del vento. In Francia per i mondiali ci sarà anche Nicolò Saidelli «Professionista io? – commenta Saidelli – io mi sento un dilettante, cui però piace confrontarsi con i professionisti nella maniera più seria possibile, ma senza rinunciare al divertimento». E che le cose, su Bloody Melges, si facciano sul serio lo dimostrano i risultati ma anche un equipaggio di tutto rispetto con alla tattica un nome come quello di Francesco Ivaldi. L’ultima giornata di prove fa poi tornare il sorriso sulle labbra di Andrea Magni che riconquista un posto al sole nella classifica degli equipaggi Corinthian. Per lui e il suo team il prossimo appuntamento è quello di Torbole dal 19 al 23 luglio con la quinta e ultima tappa del circuito Volvo Cup. Atteso ancora una volta un gran numero di equipaggi italiani e stranieri e ancor più attesa la “ora” il mitico e puntuale vento da sud. Cl. A. ATLETICA Emanuele Abate e le speranze europee L’alassino Emanuele Abate ha realizzato al Meeting di Ginevra la migliore prestazione italiana sui 110 a ostacoli (13”, 59) che gli darà la possibilità di rappresentare l’Italia a Malaga il 28 giugno prossimo e poi nei Campionati europei di Goteborg. Abate è stato giudicato il migliore italiano dell’anno e il secondo Under 23 di tutti i tempi dopo il famoso e indimenticato Laurent Ottoz. «Quattro anni di duro lavoro» dice soddisfatto il suo allenatore prof. Pietro Astengo «ma ora i risultati sono a portata di mano». Il giovane atleta alassino, studente attivo di Ingegneria a Genova, col suo record è primo in Italia davanti alle prestazioni azzurre di ogni tempo di Andrea Giaconi e di Emiliano Pizzoli. Ne hanno parlato i Giornali sportivi e ci sembra giusto che il nostro mensile lo ricordi, perché il nostro atleta porta alla ribalta sportiva europea anche il nome di Alassio. A.V.A. Nell’ultimo periodo si è molto parlato ad Alassio di pallavolo (vedi ultimo “L’Alassino” - Giu 06) e di questo vorremmo ringraziare quanti con noi hanno contribuito a far sì che ciò accadesse. Vorrei però ricordare che in Alassio questo sport è già da tempo praticato, anche se solo a livello giovanile, con ottimi risultati. Quest’anno agonistico si è concluso con grande soddisfazione per la nostra Associazione sia per quanto riguarda l’adesione (più di 100 iscritti in età dai 6 ai 18 anni), sia per quanto concerne i risultati ottenuti: - Campioni Provinciali Under 12 - Campioni Provinciali Under 13 - Campioni Provinciali Under 14 - Campioni Nazionali PGS Under 14 - Vice-Campioni Regionali Under 14 - Vice-Campioni Provinciali Under 16. A tutto ciò si aggiunga una ri- conferma della squadra di 1 a Divisione e di 2a Divisione più una collaborazione con la società Il Gabbiano di Andora per la formazione del gruppo “Le Baie” che ha militato per la prima volta nel campionato regionale di Serie D terminandolo a metà classifica. Un grande sforzo è stato anche rivolto alla realizzazione dei vari tornei giovanili svoltisi ad Alassio e dintorni: - 2 Tornei di mini-volley con la partecipazione di oltre di 250 atleti ognuno (dicembre 05 e marzo 06); - 1 Torneo under 13 a 16 squadre (26/27 novembre 05) con 200 atleti partecipanti; - 1 Torneo under 14 – under 16 a 36 squadre (4/5/6 gennaio 06) con più di 500 atleti partecipanti. Di tutto ciò ci sentiamo orgo(continua a pagina 11) E lo spettacolo continua... Il 3 giugno, presso il Palalassio, si è svolto il consueto saggio di fine anno della sezione danza della P.g.s Albatros… un nuovo meraviglioso spettacolo!! I numerosi allievi si sono prodigati in coreografie di gioco danza, hip-hop, danza moderna ed esercizi di ginnastica ritmica per rega- derna interpretata da Rossi V. e Zanatta G. secondi classificati. I doverosi ringraziamenti per il grande successo ottenuto vanno al Comune di Alassio, che ha patrocinato l’evento; all’insegnante Irene Ciravegna, che ha seguito con passione le piccole allieve della scuola dell’infanzia, alle in- lare momenti di forte emozione, agli altrettanto numerosi spettatori. Ospiti della serata la scuola di danza “Scen’art” di Diano Marina ed i bravissimi breakers della crew “Un palmo sopra....”. I dirigenti della società sono molto soddisfatti del grande lavoro svolto durante tutto l’anno, ricordiamo anche la partecipazione alle finali nazionali della Don Bosco Cup 2006 con una coreografia di hip-hop eseguita da Pettigiani V., Delfino G., Calvo A., Zanatta S. e Decristofaro G. terze classificate ed una di danza mo- segnanti Elena Quaglia e Veronica Rossi, che hanno tenuto i corsi dalla scuola, primaria in avanti, a Davide Navacchi e Matteo Fugazza, che hanno seguito il corso di break-dance ed infine… i ringraziamenti più importanti... a tutte le allieve ed allievi, che si sono impegnati con tanta dedizione ed alle loro famiglie, che ripongono ogni anno fiducia nella nostra società. Che altro dire... il 25 settembre riapriranno le iscrizioni per il nuovo anno sportivo… ti aspettiamo!!! P.G.S. Albatros Martedì 18 Luglio 2006 11 «L'ALASSINO» ALASSIO VOLLEY (segue da pagina 10) gliosi perché, grazie al serio lavoro di tanti anni, la città di Alassio è riconosciuta come centro qualificato per l’organizzazione e realizzazione di incontri pallavolistici giovanili di buon livello, come dimostra l’assidua e sempre crescente richiesta di partecipazione da parte di società sportive, provenienti in prevalenza da altre regioni. I ringraziamenti miei personali e di tutto il Direttivo, sono rivolti in particolare ai tecnici che da tempo collaborano con noi: Marco Arzarello, Rosy Buccinnà, Fabio Esposito, Marco Furciniti, Grancelli Mario Cinzia Molle, Andrea Salvatico con la collaborazione quest’anno di Giordano Siccardi. Un grazie all’amministrazione comunale in particolare all’Assessore Fabrizio Calò che da anni crede nel nostro lavoro ed un grazie ai Soci Sostenitori che con piccoli ma per noi importanti contributi ci hanno appoggiato. Da parte nostra l’impegno affinché questi successi continuino e convincano un sempre maggior numero di ragazzi/e a “ritrovarsi” in palestra piuttosto che “perdersi” in strada. Un augurio di Buona Estate a tutti e un arrivederci a Settembre a chi vorrà iniziare o proseguire quest’avventura con noi! ALASSIO VOLLEY PGS DON BOSCO Il Presidente Testa Ornella FARMACI AD ALTO COSTO: AMPLIAMENTO DELLA DISTRIBUZIONE ATTRAVERSO LE FARMACIE DEL TERRITORIO DELLA ASL N. 2 SAVONESE Dal 1° Luglio 2006 i Cittadini potranno continuare a ritirare gratuitamente presso la loro farmacia di fiducia i farmaci ad alto costo. SI AMPLIA LA DISPENSAZIONE DEI FARMACI PER PATOLOGIE PARTICOLARI AVVIATA IN VIA SPERIMENTALE NEL 2004 La Giunta Regionale Ligure in data 26 Maggio 2006 ha deliberato un accordo con Federfarma per prorogare la distribuzione di alcune categorie di farmaci (Ex Allegato 2 del D.M. Sanità del 22/12/2000) già avviata, in via sperimentale, nel corso del 2004. Oggetto dell’accordo sono i farmaci inseriti nel PHT (“Prontuario della distribuzione diretta per la continuità assistenziale ospedaleterritorio”) e le eparine a basso peso molecolare per tutte le indicazioni terapeutiche. Questi farmaci influiscono fortemente sulla spesa farmaceutica regionale, in quanto medicinali innovativi, indicati per il trattamento di particolari e complesse patologie (trapianti, malattie oncologiche, trombosi, insufficienza renale, ecc.) prescritti in base ad una diagnosi e ad un piano terapeutico rilasciati da centri specializzati. I medicinali più noti sono, ad esempio, le “eritropoietine”, gli “interferoni”, gli “immunostimolanti”, gli “antipsicotici atipici”, le sostanze ad azione “immunosopressiva” per i pazienti trapiantati. Inoltre, come nuova introduzione, le eparine a basso peso molecolare: farmaci indicati nella profilassi in seguito a interventi di chirurgia ortopedica e per il trattamento delle trombosi venose profonde. Poiché le eparine a basso peso molecolare rappresentano una vo- ce importante nella spesa farmaceutica ligure, pur non rientrando nel PHT nazionale, la Regione Liguria ha deliberato un accordo specifico con Federfarma-Liguria per la loro distribuzione attraverso le farmacie del territorio. La nuova disposizione indicata dall’Assessore alla Sanità della Regione Liguria, mira a contenere la spesa farmaceutica regionale, garantendo un ottimale servizio al cittadino/utente affetto da queste gravi patologie. La ASL n. 2 “Savonese”, in attuazione della Delibera Regionale, ha rapidamente messo in moto la macchina organizzativa per l’applicazione di quanto previsto in relazione alla distribuzione di tali farmaci. Sono state attivamente coinvolte le UU.OO. Provveditorato e Farmaceutica Territoriale per le procedure operative. MODALITÀ OPERATIVE: I farmaci del PHT, verranno acquistati direttamente dalla ASL n. 2 “Savonese” tramite gara, depositati presso un distributore intermedio convenzionato che fornirà le farmacie della provincia di Savona per la dispensazione all’utente. Alle farmacie verrà riconosciuto solo un rimborso per gli oneri di distribuzione (nella misura del 10% sul prezzo al pubblico comprensivo delle quote relative al distributore intermedio; nel precedente accordo era 12%), mentre i farmaci verranno pagati direttamente dalla ASL n. 2 “Savonese” alle Ditte farmaceutiche aggiudicatarie delle gare, con un notevole risparmio per la ASL in quanto li acquisterà con uno sconto di circa 50%. Il cittadino che necessita di tali farmaci potrà reperirli facilmente e gratuitamente senza il pagamen- to di ticket, presso la farmacia di fiducia anche nelle località più isolate e lontane dalle strutture ospedaliere, presentando la ricetta prescritta dal proprio medico curante in base al piano terapeutico rilasciato dal Centro Specialistico che ha in cura il paziente. Il medico di Medicina Generale che prescriverà ricette riguardanti tali medicinali, vi indicherà il farmaco o la molecola (principio attivo), continuando a seguire le modalità della normativa nazionale e regionale sui farmaci. Il suo ruolo di raccordo fra ASL e Farmacia è particolarmente delicato e importante per il buon fine dell’iniziativa. Il farmacista che riceverà la ricetta, verificherà l’appartenenza del farmaco prescritto su ricettario del SSN, all’ambito dei farmaci di cui al PHT, ne ordinerà l’esatta quantità richiesta al deposito intermedio convenzionato con la ASL e lo dispenserà all’assistito. Tutto ciò avverrà nell’arco di 8 ore, fatte salve le urgenze. Si ritiene così di contenere la spesa farmaceutica, realizzando un risparmio del 15-20% circa rispetto alla spesa che si avrebbe con la distribuzione attuale, senza alcuna incidenza sul cittadino (detto risparmio si ipotizza per un importo di circa 1.000.000 di €/anno). In relazione alle indicazioni della Giunta Regionale, questo progetto così come l’accordo con le farmacie del territorio avrà la durata di due anni a partire dal 1° Luglio 2006. Potranno così essere apportate eventuali migliorie a seguito di suggerimenti e/o verifiche sul campo o di eventuali accordi a livello locale. A Gobbo il campionato velico d’altura LUTTI CITTADINI, NECROLOGI e ANNIVERSARI Anniversari BATTISTA (TINO) SARDO SANTO GROLLERO Giorgio Gobbo, con il suo M31 “Lima Golf III” si è aggiudicato il Trofeo Mokalito, il tradizionale campionato sociale velico del Cnam alassino. Flavio Pogliano (che ha chiuso al quarto posto, sul “Jecko” di Giampiero Francese) ha vinto invece la sfida con il presidente Rinaldo Agostini, che si è piazzato quinto col suo “Malandrino”. Il percorso di regata è stato disegnato a bastone: da Capo Mele all’isola Gallinara (che è stata circumnavigata) e ritorno ancora alla boa di Capo Mele. Ecco la classifica, stilata in tempo compensato: 1) “Lima Golf III” (Giorgio Gobbo, Antonello Cavicchioli e Bettino Capellin), 8255; 2) “Ocean Lady” (Garlaschi, Gualdo, Castrovilli, Ardizzoni, Damian), 8838; 3) “Pisana II” (Riccardo e Fabrizio Ferrario), 8909; 4) “Jecko” (Francese, Pogliano, Manca, Lattuada, Farioli), 9482; 5) “Malandrino” (Agostini, Damonte, Agostini e Zunino), 9700; 6) “Helsingor” (Rollero, Picasso, Maiellano), 10388; 7) “Amira” (Spadola, Chinetti, Marco), 10396; 8) “Bi e Bo” (Scavuzzo e Basso), 11563; 9) “Lord Jim” (Florio, Bellisario), 14874; 10) “Ma.Gi” (Meaglia, Rossetti e Villa), 15110. C. Al. SANTO (TINO) SCARVACI A distanza di un anno dalla morte, avvenuta il 20 luglio 2005 in Marocco, l’A.V.A. ricorda Santo (Tino) Scarvaci, agente immobiliare di Alassio. Una Messa di suffragio verrà celebrata nella Chiesa di San Vincenzo Ferreri il 18 luglio alle ore 18 GIUGNO 2006 È mancato, a oltre ottanta anni, il 21 giugno u.sc. Battista (Tino) SARDO, un alassino conosciutissimo e che ha seguito costantemente la vita e la storia politica della nostra città. Amato da tutti e di tutti amico lascia un grande vuoto e il ricordo di una esistenza di uomo leale e onesto. Lo ricordano agli amici la moglie Etta, le figlie Marina e Lorenza, le nipoti Martina e Ottavia. Anche l’A.V.A. porge alla famiglia le sue condoglianze. A quarantadue anni dalla morte, avvenuta l’8 luglio 1964 – vogliamo ricordarlo a quanti gli furono amici e lo conobbero per i suoi valori morali. Cittadino esemplare per onestà ed attaccamento al lavoro ed a tutto quanto potesse riguardare il bene del paese. Lo ricordano con affetto costante i figli, i parenti e gli amici. Anche l’A.V.A. vuole tributare un segno di gratitudine ed un doveroso ricordo ad un suo Socio fondatore. ADA MARIA MALFATTI Molti giovani e non più giovani alassini vogliono ricordare la prof. Ada Maria Malfatti (Mara) deceduta il mese scorso ad Alassio, dopo una lunga e laboriosa carriera di insegnante di Lettere presso la Scuola Media Statale della nostra città. L’A.V.A. la ricorda con un sentimento di gratitudine per quanto essa ha dato per tanti anni a molti nostri ragazzi. ANGOTTI Francesco CIRIO Giraldo DEANDREI Antonio GALLO Luigi GIOIA Rocca LUPARIA Ugo MERLINI Maria RAMOGNINO Rosetta REGIS Eliane SAPPA Ester SARDO Battista SCOFFERI Mario SIGIANI Welia Maria TORBA Pierina anni 70 anni 77 anni 72 anni 81 anni 68 anni 85 anni 91 anni 86 anni 59 anni 102 anni 86 anni 92 anni 81 anni 78 L’A.V.A. da queste colonne esprime ancora una volta le più sentite condoglianze ai loro familiari. Al momento di andare in stampa abbiamo appreso la dipartita del nostro Socio Stefano Bologna e della centenaria signora Ottavia Garello, vedova De Canis, madre del nostro Socio Mons. Angelo. Bisogna ricordare che la collaborazione tra Regione Liguria, ASL, MMG e Farmacisti tende ad ottimizzare le risorse e razionalizzare la spesa farmaceutica, in un momento particolare della Sanità ligure e savonese, sempre e co- munque nell’ottica di un servizio ottimale al cittadino-utente. Referente: Dr. Gian Luigi Figini – Direttore U.O. Farmaceutica Territoriale ASL2 savonese (tel. 019 8405702; cell. 335 8486601). 12 «L'ALASSINO» Specie ittiche della Baia del Sole Martedì 18 Luglio 2006 100 ANNI… AUGURI a cura dell'Osservatorio Don Bosco GIUGNO 2006 Passera di mare (Pleuronectes platessa) - (Öggiu sballàu) Di forma simile al rombo si distingue da questo perché da adulta è molto più piccola (massimo gr. 200) e ha gli occhi più grossi e sporgenti. Di colore grigio scuro vive sui fondali sabbiosi alla mas- sima profondità di 7/8 metri. Abbocca a lancio con lenza a fondo. Carne buona in frittura. Esca: verme e polpa Armatura: a/b/c Amo: 10/14 – Filo: 018/022 Villa Piaggio, 20 giugno 2006: Festa grande per i cento anni di Angela Cirona. L’anziana signorina era ospite insieme alla sorella suora Luigina della Villa Piaggio, (dal 1940, per donazione dell’armatore genovese Carlo Piaggio e moglie signora Clarice, residenza di riposo delle Suore di Maria Ausiliatrice). Suor Luigina qualche anno fa mancò e Angela rimasta sola, ha continuato a restare sotto le amorevoli cure delle consorelle di Luigina. Il 20 giugno ha raggiunto la soglia dei cento anni e la direttrice suor Irma Castagneti con tutte le ospiti e il personale Le ha organizzato una grande festa alla quale ha voluto presenziare con doni il sindaco Marco Melgrati e l’assessore Loretta Zavaroni. (FOTO SILVIO FASANO) PASSERA Raoul Mariani DISEGNO DI PATRIZIA PEZZUOLO Valide terapie dei nonni La pelosa e orticante borragine Borrago officinalis (A buroxia) Questa erba dalle foglie ricoperte di peli pungenti facilmente trovasi nei luoghi incolti. È ricca di potassio e calcio che danno al terreno un ottimo concime naturale. I suoi fiori azzurrini con la corolla pendula sono in essere da marzo a settembre. Si dice che sia stata portata a noi dagli arabi e che allora i nostri antenati subito la utilizzarono nella loro alimentazione con gli altri doni della terra come già fecero prima con il tarassaco e l’ortica che già consumavano in insalate crude e nelle tagliatelle verdi. Con questa pianta, attiva allo stato fresco, ricca di oli essenziali e di potassio e mucillagini si preparavano infusi contro la tosse catarrosa. I suoi oli essenziali si usavano come calmanti dei dolori delle vie urinarie. È ancora oggi utile per la preparazione di un succo idoneo alla carnagione. Pessö RIE PE NU CIANZE Ou scrivu in dialêttu pe nu fôlu capì ai furesti. Tütti i cunuscen u Mauro, quellu brovu ommu ch’u fa tante cose pe chi u-u ciamma, u gira sempre cu-a so bicicletta: Mauro u l’ha u-u difettu: u s’addorme in scie banchine di giardinetti o dunde u capita e pöi u l’è ün tipu ch’u schersa vurentera. L’autru giurnu u l’ha accattàu una pistola de plastica pe’ sparò l’aigua a quelli chi u faxevan arraggiò. Ben! A-a Con gli occhi di un bambino Vorrei guardare il mondo con gli occhi di un bambino. Smarrirmi nel verde di un prato, inseguendo con lo sguardo un aquilone che s’innalza, sinuosamente ondeggiando. Correre a perdifiato, cadendo, poi, pesantemente sull’erba umida di rugiada. Stupirmi dinanzi ai miracoli della natura: un fiore che sboccia; un cucciolo che nasce; un fiocco di neve, che sfiora il viso, e poi si posa dolcemente sulla candida coltre; la voce del mare, che giunge dalla cavità di una conchiglia. Il 25 giugno u.sc., in Genova, in Regione è stata consegnata la prestigiosa Bandiera Blu Europea per l’anno 2006 alla Marina di Alassio: Nella foto da sinistra: l’Assessore al Turismo della Regione Liguria; Avv. Vincenzo Maglione, Presidente del Porto; notaio Franz Savastano, responsabile FEE Liguria; rag. Marino Agnese, Direttore del Porto. E così gli astronomi hanno accontentato tutti coloro che si lamentavano perché il bel tempo e il caldo tardavano a venire! Quante lamentele durante la prima decade di giugno! “Pazienza”, dissero gli astronomi, “la nostra estate inizia il 21 di giugno alle ore 12,26”. A questa precisa ora preannunciata dagli astronomi il sole toccava la massima altezza oltre l’Equatore e sostava (= solstizio) sul tropico del Cancro segnando la massima durata del dì o, se vogliamo, la notte più breve dell’anno. E poi… lentamente, ma inesorabilmente, il sole se ne andrà verso l’Equatore per il prossimo cambio di stagione. Che l’estate sia iniziata non è necessario ripeterlo. Presento qualche dato: Temperatura media della prima decade: 20,3 °C; della seconda decade: 23,2 °C; della terza:26,1 °C. Temperature minime assolute nelle decadi: 15,2 °C alle ore 3 del giorno 2 giugno; 20,2 °C alle ore 6 del giorno 11; 23,4 °C alle ore 5 del 23 giugno. Temperature massime assolute decadali: 23,0 °C il giorno 4 alle ore 20; 25,8 °C alle ore 16 del 20 giungo; 29,4 °C alle ore 12 del giorno 29. Con il caldo cresce anche l’umidità: ecco i valori minimi decadali: 26% alle ore 9 del 3 del mese; 28% ancora alle ore 3 del giorno 19; 43% alle ore 12 in concomitanza con il solstizio estivo. Da quanto detto, è evidente che le alte temperature sono – normalmente – associate a maggior umidità. Vediamo ora gli altri dati. Pressione media mensile: 761,9 mmHg. Temperatura media mensile: 23,2 °C (24,4 °C lo scorso anno). Umidità media mensile: 61% Precipitazioni: 2,2 millimetri di pioggia in tutto il mese, il giorno più… piovoso il 2 giugno con 1,2 millimetri! Giorni sereni: 21; giorni coperti: 0. Eliofania totale: 272,6 ore di limpido sole, con una media mensile di 9,1 ore di sole ogni giorno. Le medie decadali sono: 10,5 ore nella prima decade; 7,8 ore nella seconda; 9,0 ore nella terza: Cari astronomi, quest’anno dobbiamo darvi ragione; la nostra voglia di mare ci fa dimenticare che è il sole che detta legge. Il Direttore dell’Osservatorio Prof. Don Natale Tedoldi Bearmi di un sorriso che rassicura, di una stretta di mano, del tepore del focolare domestico. Gli articoli e le lettere devono pervenire alla Redazione entro la fine di ogni mese per la pubblicazione ne «L'Alassino» del mese successivo. Costruire castelli di sabbia, in riva al mare, illudendo mi che rimarranno lì, per sempre... A.V.A. sera u s’è addurmiu in sci a banchetta davanti a Clapsy cun a sò pistola vixin! U l’è passau qualcün ch’u no u cunusceva e u l’ha scangiau pe ün terrurista. Murale: u l’ha telefunau au 118 e cuscì Carabinei e Pulissia i sun vegnui con e pistole vere in man e i l’han surpresu e piau cumme su fusse un bandiu. Poi i se sun accorti che Mauro u l’era sulu un brov’ommu, ma intantu che spaventu u l’ha pruvàu! Bandiera Blu al porto di Alassio Meteorologia Alassina OGNI FERITA INFERTA AD UN BAMBINO INCANCRENISCE IL MONDO Le opinioni espresse negli articoli firmati impegnano unicamente la responsabilità dei rispettivi Autori. La Redazione si riserva la facoltà di pubblicare o meno gli articoli che le pervengono e di apportare correzioni e tagli agli articoli stessi, firmati o non firmati; nessun manoscritto si restituisce. DIREZIONE: Cons. Dirett. A.V.A. RESPONS.: Emanuele Aicardi EDITORE: A.V.A. TIPOLITOGRAFIA: F.lli Stalla Viale Martiri della Libertà, 30-40 Tel. 0182 50.412/3 - Albenga Telefax 0182 50.412 REGISTRAZIONE: Trib. Civ. Pen. di Savona n. 149 del 30-5-1962 ISCRIZIONE R.O.C. n. 6975 (già R.N.S. n. 9806) LEGGE 5/8/1981 n. 416 art. 11 Foto della testata: Zanardi - Arch. Uff. Turismo Associato all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana