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PIEVE OTTOBRE 2008 12 La Giunta Argeri aveva approvato la Ci.Ti.Esse e lʼaggio del 35% I troppi silenzi sui T-Red Tutte le prove (che nessuno possiede) sullʼinstallazione delle apparecchiature di Ubaldo Bungaro ui T-RED a Fizzonasco, si è raccontato d i t u t t o e d i più, ognuno con la propria verità che ha infuocato il Consiglio comunale in questi ultimi tempi. Dalla Lega Nord, che voleva una poltrona e non avendola ottenuta senza neppure conoscere l a v e r i t à s u i TRED ha cavalcato la vicenda invadendo il Con- spondere al vero, in quanto la Giunta non autorizzò in alcun modo che la stessa fosse eseguita dalla ditta Ci.Ti.Esse. La maggioranza, ma anche alcuni funzionari comunali, continuano a creare confusione su questa delicata vicenda, cercando solo di giustificare goffamente il proprio operato”. I fatti, però non stanno così e lo dimo- siglio comunale per scagliarsi contro il sindaco R o c c o P i n t o c o n striscioni tipo: “Biglietto di sola andata per Taranto” “Pieve non è Cosa Vostra”. Da Paolo Festa che ha sempre dichiarato di non aver mai votato per la ditta Ci.Ti.Esse. “Come si fa ad affermare- ha sempre dichiarato Paolo Festache con delibera n°49 del marzo 2007, sia stata autorizzata lʼinstallazione del T-Red di proprietà della ditta Ci.Ti.Esse? Questo non può corri- striamo con atti che, finora, erano sconosciuti e che solo noi dellʼEco siamo riusciti a scoprire. Dagli atti, risulta che: il 26 marzo 2007, proponente lʼex sindaco-, Francesco Argeri, con il testo letterale: “Installazione apparecchiatura T-RED per rilevazioni delle infrazioni in località Fizzonasco”, veniva approvata allʼunanimità (compreso Paolo Festa) lʼinstallazione dei T. RED. La proposta di Argericontiene un solo documento: quello della S Ci.Ti.Esse di Rovellasca, (unica ditta omologata e autorizzata dal ministero per i T-RED, da non confondere con il Rosso Stop di Segrate), dove vengono evidenziati il progetto e anche le modalità del contratto che recita: “La nostra società si fa carico di qualunque spesa derivante dallʼinstallazione, conservazione, funzionamento degli apparati, e chiede come compensazione un corrispettivo pari al 35% degli introiti contravvenzionali derivanti dalle violazioni ed atti connessi e conseguenti e quindi verranno pagate solo le contravvenzioni effettivamente oblate”. Nel comunicato stampa, inoltre, il consigliere Festa afferma: “Il Prefetto ha fatto decadere i termini dei ricorsi, dando così ragione agli automobilisti” (se il Prefetto ha fatto decadere i termini dei ricorsi senza neppure pronunciarsi, come si può affermare: “dando così ragione agli automobilisti? NDR)”. Sul silenzio della prefettura e su eventuali responsabilità della stessa si è pronunciata lʼANCI (Associazione Nazionale Comuni dʼItalia) che si riporta integralmente: “Lʼart. 203, del d.lgs. n. 285/1992 dà la possibilità al soggetto, nei confronti del quale sia stata contestata una violazione al Codice della strada, di presentare apposito ricorso al prefetto; tale ricorso può essere presentato direttamente o La kermesse sbarca in via dei Pini dal prossimo 16 novembre tramite lʼufficio cui appartiene lʼorgano accertatore dellʼinfrazione. Nel primo caso, il prefetto ha lʼonere di trasmettere il ricorso allʼente cui appartiene lʼorgano accertatore, al fine di raccogliere le controdeduzioni utili alla istruzione del ricorso medesimo (comma 1/bis). Infine, lʼart. 204 dispone che il prefetto, esaminati il verbale e gli atti prodotti dallʼufficio accertatore a corredo della documentazione, decida nei seguenti modi: a) emana una ordinanza – ingiunzione di pagamento nei confronti del ricorrente, respingendo dunque il ricorso; b) emana una ordinanza di archiviazione, accogliendo quindi le ragioni esposte dal ricorrente; c) lascia decorrere il termine di 120 gg. senza emanare alcuna ordinanza, dando luogo ad una particolare figura di Francesco Argeri silenzio – accoglimento del ricorso presentato (art. 204, comma 1/bis). L'art. 204 Codice della Strada prevede solo due possibilità per il prefetto: l'adozione dell'ordinanza dʼingiunzione o l'adozione dell'ordinanza di archiviazione. La terza ipotesi, prevista nel comma 1 bis, attiene alla patologia del procedimento ed è conseguenza dell'inerzia prolungata oltre i termini massimi previsti dal legislatore come “perentori”. Pertanto, “decorsi detti termini senza che sia stata adottata l'ordinanza del prefetto, il ricorso si intende accolto”. In sintesi, il prefetto deve portare a termine il procedimento con un atto positivo (ordinanza ingiunzione o ordinanza archiviazione) ma, se non provvede entro centoventi giorni, il procedimento si chiude comunque in modo favorevole al cittadino, che non può rimanere “sub iudice” a tempo indeterminato. Pertanto, l'inerzia degli uffici della prefettura, non motivata né giustificata, soprattutto se riguarda una pluralità di procedimenti in corso, è sicuramente censurabile, anche in sede contabile sotto il profilo del danno erariale”. Promosso dallʼassociazione Onlus il nuovo C.E.R.P. “Sapori d’Italia”: prodotti Un torneo di Playstation 3 tipici della nostra terra sulla raccolta fondi per disabili Sapori dʼItalia è un momento dʼincontro tra produttori e consumatori di prodotti tipici italiani nel contesto delle principali piazze cittadine. È un punto di incontro per enti pubblici, aziende e consumatori, è un progetto di promozione, di comunicazione e di intrattenimento itinerante unico e di qualità, è il binomio vincente per riscoprire e gustare gli antichi sapori contadini. Questo evento vuol far rivivere i centri cittadini riscoprendo le antiche fragranze della nostra terra, vuole diventare sinonimo di gusto e piacere riconosciuto da tutte le generazioni di consumatori, considerato il brand di riferimento per la promozione e la commercializzazione di prodotti tipici regionali di qualità. Lʼassessore allo Sviluppo Economico Marisa Bozzini Saranno presenti una ventina di gazebi espositivi per la degustazione e la commercializzazione dei prodotti tipici regionali. Lʼassessorato allo Sviluppo Economico di Pieve Emanuele ha promosso sul territorio questa iniziativa con lʼintento di far ri- scoprire anche ai più giovani gusti e sapori del passato legati ad unʼItalia fatta di tradizioni culinarie forti nel tempo e conosciute in tutto il mondo. “Per non dimenticare le basi delle nostre tradizioni regionali - commenta lʼassessore Marisa Bozzini - si è pensato di creare una manifestazione che riunisse tutti gli elementi tipici della nostra cucina e di portarli tra la gente. Una buona occasione per riscoprire gusti e sapori spesso dimenticati, unʼopportunità per riappropriarci delle tradizioni italiane. Per questo il mio invito è rivolto a tutti i cittadini pievesi e delle zone limitrofe, che abbiano voglia di riscoprire un pezzo di storia italiana attraverso sapori antichi tipici delle nostre regioni”. Francesco Lupoli Il nuovo C.E.R.P. è unʼassociazione Onlus senza fini di lucro che opera sul territorio di Pieve Emanuele da circa ventʼanni. Il fine di questa associazione è quello di fornire servizi di vario genere alla cittadinanza, dallʼassistenza ai disabili allʼaiuto ai giovani studenti in difficoltà con le materie scolastiche. Questʼanno il nuovo C.E.R.P. ha deciso di replicare lʼiniziativa “Kick The Hate” del 2006 che ha ri- scosso grande successo, richiamando molti iscritti al torneo di Playstation 2 svoltosi nella sede di via Binda (sopra il supermercato Euro Spin). Il torneo è aperto a tutti (adulti e ragazzi), gli accoppiamenti saranno effettuati in base alla fascia dʼetà. Il torneo verrà avviato qualche giorno dopo la chiusura delle iscrizioni (indicativamente dopo il 20 novembre 2008), il costo di questʼultima è di 10 euro. Il montepremi finale della competizione ammonta a euro 800,00 in buoni spesa Media World. Il montepremi è così diviso: Playstation 3 800 euro: al 1° classificato andranno 400 euro; al 2° classificato 250 euro e al 3° classificato 150 euro. Il torneo di Playstation 3 prevede lʼutilizzo del gioco “Pro Evolution Soccer 2008” o, in alternativa “Pro Evolution Soccer 2009”. U.B. Un modo sicuro per veicolare i vostri cataloghi telefonando 02/36.50.45.09 SPEDITE I VOSTRI VOLANTINI CON LʼECO Le nostre referenze; alla fine di luglio abbiamo spedito 26.000 cataloghi per i grandi magazzini “Grancasa”