MOVIMENTAZIONE DELL`OSPITE INDICE

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MOVIMENTAZIONE DELL`OSPITE INDICE
ISTRUZIONE OPERATIVA
Cod. IO 16 Rev. 00
MOVIMENTAZIONE DELL’OSPITE
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INDICE
A.
MOVIMENTAZIONE GENERALE ............................................... 3
1.
OBIETTIVO GENERALE ............................................................ 3
2.
CRITERI GENERALI ................................................................ 3
3.
PERSONALE COINVOLTO E RESPONSABILITÀ.................................. 4
4.
VERIFICHE .......................................................................... 4
B.
POSTURE A LETTO .............................................................. 5
1)
OBIETTIVO.......................................................................... 5
2)
CRITERI GENERALI ................................................................ 5
3)
MODULISTICA ...................................................................... 5
4)
STRUMENTI ......................................................................... 5
5)
MODALITA’ OPERATIVE ........................................................... 5
C.
POSTURA IN CARROZZINA .................................................... 7
1.
OBIETTIVO.......................................................................... 7
2.
CRITERI GENERALI ................................................................ 7
3.
STRUMENTI ......................................................................... 7
4.
MODALITA’ OPERATIVE ........................................................... 7
D.
TRASFERIMENTI ................................................................ 9
1.
CRITERI GENERALI: ............................................................... 9
2.
TIPOLOGIE DI TRASFERIMENTI: ................................................ 9
a.
LETTO CARROZZINA ............................................................... 9
A.aOspite non collaborante: ................................................................................................................ 9
A.bOspite parzialmente collaborante ............................................................................................. 10
A.b.1 Movimentazione manuale ..................................................................................................... 10
A.b.2 Movimentazione con sollevatore attivo ......................................................................... 10
b.
CARROZZINA LETTO .............................................................. 10
c.
LETTO- BARELLA DOCCIA ........................................................ 10
d.
BARELLA DOCCIA- LETTO ........................................................ 11
e.
BARELLA DOCCIA- CARROZZINA ................................................ 11
f.
LETTO- SEDIA DOCCIA .......................................................... 11
g.
SEDIA DOCCIA- CARROZZINA .................................................. 11
h.
LETTO-CARROZZINA – SEDIA DOCCIA ERGONOMICA ....................... 12
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H1 Trasferimento manuale con un operatore (per assistenza o supervisione): .................. 12
H2 Trasferimento con sollevatore attivo con un operatore (per assistenza) .................... 12
H3 Trasferimento con sollevatore passivo con due operatori................................................ 12
E.
DEAMBULAZIONE .............................................................. 13
1.
OBIETTIVO......................................................................... 13
2.
CRITERI GENERALI ............................................................... 13
3.
MODULISTICA ..................................................................... 13
4.
STRUMENTI ........................................................................ 13
5.
FREQUENZA ........................................................................ 13
6.
MODALITA’ OPERATIVE .......................................................... 13
F.
USO DEI SOLLEVATORI....................................................... 15
1.
TIPOLOGIA DI SOLLEVATORI ................................................... 15
2.
MODULISTICA ..................................................................... 15
3.
STRUMENTI ........................................................................ 15
4.
4.1
MODALITÀ OPERATIVE ........................................................... 15
SOLLEVATORE PASSIVO .................................................................................................... 15
4.2
SOLLEVATORE ATTIVO ...................................................................................................... 16
4.3
SEDIA DOCCIA ....................................................................................................................... 16
5.
VERIFICHE ......................................................................... 16
Motivo revisione
Verifica RSQ
Approvazione Dirigente
La responsabilità dell’eliminazione delle copie obsolete è a carico dei destinatari di questa documentazione.
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A.
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MOVIMENTAZIONE GENERALE
1. OBIETTIVO GENERALE
Obiettivo delle istruzioni operative su:
A. POSTURE A LETTO
B. POSTURA IN CARROZZINA
C. TRASFERIMENTI
D. DEAMBULAZIONE
E. SOLLEVATORI
è descrivere i corretti comportamenti da tenere nelle principali manovre di movimentazione al
fine di:
-
evitare danni alla persona assistita;
-
acquisire comportamenti corretti;
-
incrementare le conoscenze;
-
modificarele abitudini consolidate ed errate.
2. CRITERI GENERALI
per una movimentazione è importante seguire alcune regole generali di riferimento:
-
Posizionarsi il più vicino possibile all’ospite;
-
Flettere le ginocchia, non la schiena;
-
Allargare la base di appoggio al suolo (i piedi);
-
Sfruttare il peso del proprio corpo come contrappeso, riducendo lo sforzo muscolare
attivo;
-
Riuscire ad individuare in ogni ospite tutte le possibilità residue di collaborazione,
incoraggiandolo ad una collaborazione attiva infondendogli fiducia e facilitare il lavoro
dell’operatore risparmiando un eccessivo sforzo;
-
Posizionare le mani in punti di presa specifici, per consentire il trasferimento
dell’ospite in modo sicuro per evitare compressioni digitali dolorose.
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3. PERSONALE COINVOLTO E RESPONSABILITÀ
Fisioterapista Medico
Infermiere
Responsabile
di nucleo
Operatore
di
assistenza
C
C
R
R
R
R
C
R
R
I
C
C
R
R
R
R
C
R
R
I
C
C
R
R
R
R
C
R
R
I
Deambulazione(effettuazione C
C
R
R
R
Deambulazione(controllo
R
C
R
R
I
C
C
R
R
R
R
C
R
R
I
Posture a letto
(effettuazione e registrazione)
Posture a letto
(controllo e verifica)
Postura in carrozzina
(effettuazione
registrazione)
ed
eventuale
Postura in carrozzina
(controllo e verifica)
Trasferimenti(effettuazione
ed eventuale registrazione)
Trasferimenti(controllo
e
verifica)
ed eventuale registrazione)
e
verifica)
Uso sollevatori
(effettuazione
registrazione)
ed
eventuale
Uso sollevatori
(controllo e verifica)
R = RESPONSABILE
C = COLLABORA
I= INFORMATO
4. VERIFICHE
Nella movimentazione codificata e in casi codificati di volta in volta deve avvenire la
registrazione, in diario ospite o in documentazione cartacea ad hoc predisposta, dell’avvenuta
movimentazione dell’ospite.
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B. POSTURE A LETTO
1) OBIETTIVO
L’obiettivo è di garantire una posizione confortevole e corretto allineamento del corpo
dell’ospite, favorire una buona meccanica respiratoria, favorire l’autonomia residua e di
evitare maggior pressione sulla cute o sulle prominenze ossee (lesioni da decubito)
2) CRITERI GENERALI
è importante assicurarsi che:
-
l’ospite sia ben allineato;
-
che le coperte non pesino sui piedi per evitare che si formino malformazioni articolari
a seguito di retrazioni muscolo-tendinee;
-
che i punti di appoggio non siano arrossati, affinché non si formino lesioni da decubito;
-
che la colonna sia ben appoggiata e distesa, evitando di formare delle zone di vuoto;
-
conoscere le abilità motorie residue, indicate nel piano assistenziale individualizzato;
-
utilizzare eventuali ausili nel letto (trapezio, traversa…);
-
informare l’ospite del movimento che si intende effettuare;
-
regolare l’altezza del letto, frenarlo, togliere le eventuali spondine ed abbassare la
testiera del letto;
-
richiedere verbalmente la collaborazione dell’ospite;
-
l’operatore deve utilizzare prese avvolgenti, ampie e sicure evitando:

prese ad artiglio sugli arti superiori ed inferiori;

prese sugli abiti;

frizioni della cute sulle superfici di appoggio.
3) MODULISTICA
 piano assistenziale individualizzato;
 cartella utente web;
 documentazione cartacea;
 manuale d’uso degli ausili;
 Richiesta di manutenzione.
4) STRUMENTI
 Ausili antidecubito;
 Cuscini ;
 Letto.
5) MODALITA’ OPERATIVE
A. in caso di scivolamento verso il basso
 Ospite parzialmente collaborante: un operatore

Far flettere le ginocchia posizionando i piedi paralleli vicino ai glutei;

Fissare i piedi dell’ospite con le proprie mani;

Chiedere all’ospite di spingere con i talloni sul materasso e, se possibile, aggrapparsi con
le mani al trapezio;
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Assicurare il corretto allineamento del corpo.

 Ospite non collaborante: due operatori

Gli operatori si dispongono ognuno da un lato del letto;

Posizionano entrambi una mano sotto i glutei dell’ospite e l’altra mano sotto le scapole
dell’ospite stesso;

Si afferrano le mani;

Con un movimento contemporaneo e coordinato sollevano l’ospite e lo spostano verso la
testata del letto;
Assicurare il corretto allineamento del corpo.

B. passaggio posturale da posizione supina a posizione laterale
 Ospite non collaborante: due operatori
Es: rotazione sul fianco destro:

incrociare la gamba sinistra sopra la destra;

mettere il braccio sinistro sopra l’addome;

mettere il braccio destro aperto in fuori;

mani dell’operatore dietro il bacino e dietro la scapola;

ruotare l’ospite;

assicurare il corretto allineamento del corpo;

per la rotazione sull’altro fianco si inverte la manovra.
 Ospite parzialmente collaborante: un operatore
-
Chiedere la massima collaborazione dell’ospite;
-
l’ospite flette un arto inferiore, ruota la spalla e il ginocchio verso il lato opposto;
-
l’operatore aiuta la rotazione ponendo una mano sotto il bacino e dietro la spalla
dell’ospite;
-
assicurare il corretto allineamento del corpo.
 Per mantenere la postura laterale:
-
Assicurarsi che sia appoggiata al cuscino solo la testa e non la spalla;
-
Porre un cuscino tra le ginocchia con le gambe semiflesse;
-
Assicurarsi che gli arti superiori siano in una posizione confortevole e rilassata;
-
Eventualmente mettere un cuscino dietro la schiena;
-
assicurare il corretto allineamento del corpo.
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C. POSTURA IN CARROZZINA
1. OBIETTIVO
-
Garantire una posizione confortevole;
-
Evitare zone di maggior pressione sulla cute o sulle prominenze ossee (lesioni da
decubito);
-
Favorire l’autonomia negli spostamenti e nelle attività quotidiane (ADL).
2. CRITERI GENERALI
Nell’utilizzare la carrozzina va dedicata particolare attenzione alla posizione assunta
dall’ospite, assicurandosi che:
-
Il bacino dell’ospite sia posizionato in fondo alla seduta e la zona lombare sia ben
appoggiata allo schienale;
-
I piedi poggino sulle pedane;
-
Gli avambracci siano appoggiati bene sui braccioli;
-
I vestiti indossati non striscino sulle ruote o per terra;
-
L’eventuale sacca del catetere sia posizionata correttamente;
-
Il corpo sia correttamente allineato.
3. STRUMENTI
-
Carrozzina;
-
Ausili antidecubito.
4. MODALITA’ OPERATIVE
 Ospite non collaborante:
-
necessari due o più operatori con utilizzo di sollevatore passivo, per evitare prese
che possano arrecare danni articolari e cutanei all’ospite e per salvaguardare
l’insorgenza di episodi dolorosi nell’operatore (spesso localizzati al tratto dorsolombare e scapolo-omerale);
-
Frenare la carrozzina;
-
Posizionare correttamente l’imbragatura;
-
Posizionare ed utilizzare correttamente il sollevatore come da modalità operative
del protocollo “sollevatori”;
-
Togliere l’imbragatura dalla carrozzina seguendo la corretta procedura.
 Ospite parzialmente collaborante: un operatore
-
Chiedere la massima collaborazione da parte dell’ospite;
-
Frenare la carrozzina;
-
Porsi di fronte all’ospite;
-
Appoggiare i piedi dell’ ospite per terra sollevando le pedaline;
-
Bloccare con i propri piedi e le proprie ginocchia i piedi e le ginocchia dell’ospite;
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Mettere le proprie mani all’altezza del tratto dorso-lombare dell’ospite e farlo
piegare piegare in avanti l’ospite fino a che il bacino si sollevi dalla seduta
piegare in avanti fino a che il bacino si sollevi dalla seduta;
-
Spingere dolcemente con le proprie ginocchia le ginocchia dell’ ospite fino a che il
bacino raggiunga lo schienale della carrozzina;
-
Far appoggiare la colonna allo schienale;
-
Riposizionare le pedaline e far riappoggiare i piedi.
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TRASFERIMENTI
Il decreto legislativo 81/08 dedica il titolo VI alla “Movimentazione manuale dei carichi”, che
definisce come “le operazioni di trasposto o sostegno di un carico ad opera di uno o più
lavoratori, comprese le azioni del sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare un
carico, che, per le loro caratteristiche o in conseguenza delle condizioni ergonomiche
sfavorevoli, comportano rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico, in particolare
“dorso-lombari”.
1. CRITERI GENERALI:
-
Conservare l’equilibrio allargando la base d’appoggio
-
Flettere gli arti inferiori
-
Evitare la flessione del rachide
-
Evitare la torsione del rachide ma piuttosto girarsi con tutto il corpo
-
Avvicinare il peso da sollevare
-
Prima di iniziare un’attività preparare e posizionare correttamente il materiale da
utilizzare
-
Quando il carico è eccessivo lo sforzo dovrà essere o suddiviso fra più operatori, o
compiuto utilizzando ausili
2. TIPOLOGIE DI TRASFERIMENTI:
A. Letto- carrozzina
B. Carrozzina- letto
C. Letto- barella doccia
D. Barella doccia- letto
E. Barella doccia- carrozzina
F. Letto- sedia doccia
G. Sedia doccia- carrozzina
A. LETTO CARROZZINA
A.aOspite non collaborante:
-
Vanno prioritariamente utilizzati i sollevatori con presenza di due operatori;
-
L’operatore fa rotolare l’ospite verso di sé e stende il telo o imbracatura del
sollevatore sul materasso, in posizione idonea a contenere il corpo dell’ospite;
-
L’altro operatore ripete la stessa operazione dall’altro lato;
-
Riportare l’ospite in posizione supina, prestando attenzione al fatto che il telo sia
posizionato in modo da contenere correttamente gli arti superiori dell’ospite e che le
fasce che avvolgono gli arti inferiori siano ben distese, per permettere una buona presa
sulle cosce dell’ospite;
-
Avvicinare il sollevatore al letto, ponendolo nella posizione idonea e frenarlo;
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-
Agganciare le estremità dell’imbracatura al braccio di leva del sollevatore;
-
Azionare il sollevatore con una mano e porre l’altra mano fra le scapole dell’ospite, per
accompagnare dolcemente il movimento di alzata;
uno esegue il trasferimento e l’altro operatore accompagna l’ospite con l’accorgimento
-
che lo spostamento avvenga in sicurezza;
posizionare l’ospite in carrozzina, controllando che il corpo sia ben allineato e la postura
-
confortevole;
togliere l’imbragatura.
-
A.bOspite parzialmente collaborante
A.b.1 Movimentazione manuale
Con uno o due operatori a seguito di valutazione fisioterapica, dell’unità operativa
interna o della riunione d’equipe:
-
Posizionare la carrozzina frenata di fianco al letto, il più vicino possibile all’ospite, con
le pedaline e il bracciolo sollevati;
-
Eseguire il passaggio dalla posizione supina alla posizione seduta sul bordo del letto;
-
Eseguire il passaggio dalla posizione seduta alla posizione eretta, richiedendo il
massimo della collaborazione all’ospite;
-
Far sedere l’ospite nella carrozzina;
-
Posizionare l’ospite in carrozzina, controllando che il corpo sia ben allineato e la
postura confortevole .
A.b.2
Movimentazione con sollevatore attivo
 Con un operatore:
-
Posizionare la carrozzina frenata di fianco al letto, il più vicino possibile all’ospite, con
le pedaline aperte;
-
Eseguire il passaggio dalla posizione supina alla posizione seduta sul bordo del letto;
-
Posizionare il sollevatore di fronte all’ospite e frenarlo;
-
Posizionare la fascia lombare sull’ospite e agganciarla al sollevatore;
-
Eseguire il sollevamento dell’ ospite in stazione eretta;
-
Far sedere l’ospite nella carrozzina;
-
Sganciare la fascia lombare dall’ospite;
-
Posizionare l’ospite in carrozzina, controllando che il corpo sia ben allineato e la
postura confortevole.
B. CARROZZINA LETTO
Si invertono le procedure precedentemente menzionate.
C. LETTO- BARELLA DOCCIA
 ospiti non collaboranti almeno due operatori:
-
Posizionare il telo ad alto scorrimento sotto l’ospite;
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-
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Avvicinare la barella doccia di fianco al letto e regolarne l’altezza in modo che sia alla
stessa altezza del letto;
-
Attenzione ai presidi di assistenza (flebo, drenaggi, catetere…);
-
Abbassare le spondine della barella doccia;
-
Frenare la barella doccia;
-
Gli operatori si posizionano uno di fronte all’altro (uno di fianco a letto, e l’altro di
fianco alla barella), con azione simultanea spostano l’ospite sulla barella (un operatore
spinge mentre l’altro tira verso di sè).
D. BARELLA DOCCIA- LETTO
Si inverte la manovra sopra citata.
E. BARELLA DOCCIA- CARROZZINA
Con due operatori ed utilizzo di sollevatore passivo
-
Posizionare l’imbragatura come spiegato precedentemente (vedi trasferimento lettocarrozzina ospite non collaborante);
-
Avvicinare il sollevatore al letto, ponendolo nella posizione idonea;
-
Agganciare le estremità dell’imbracatura al braccio di leva del sollevatore ;
-
Azionare il sollevatore con una mano e porre l’altra mano fra le scapole dell’ospite, per
accompagnare dolcemente il movimento di alzata;
uno esegue il trasferimento e l’altro operatore accompagna l’ospite con l’accorgimento
-
che lo spostamento avvenga in sicurezza;
-
posizionare l’ospite in carrozzina, controllando che il corpo sia ben allineato e la
postura confortevole.
F. LETTO- SEDIA DOCCIA
 ospiti parzialmente collaboranti, con un operatore
-
chiedere la massima collaborazione dell’ospite;
-
avvicinare l’ospite verso il bordo del letto dove verrà posizionata la sedia doccia;
-
far ruotare l’ospite verso il lato opposto;
-
aprire i braccioli della sedia doccia;
-
posizionare la sedia doccia sul letto all’altezza del bacino;
-
posizionare l’ospite supino, controllando che il bacino sia correttamente sopra il
sedile;
-
aiutarlo a raggiungere la posizione seduta;
-
chiudere i braccioli e spostare dal letto la sedia doccia.
G. SEDIA DOCCIA- CARROZZINA
Si segue la stessa sequenza del trasferimento letto- carrozzina.
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H. LETTO-CARROZZINA – SEDIA DOCCIA ERGONOMICA
 Ospiti parzialmente collaboranti
H1
Trasferimento manuale con un operatore (per assistenza o supervisione):
Questo ausilio viene utilizzato per ospiti che sono sufficientemente forti da eseguire uno
spostamento laterale e/o in grado di alzarsi dalla carrozzina.
-
Posizionare la sedia doccia a 90° rispetto alla carrozzina/letto;
-
Frenare la carrozzina ed aprire le pedaline;
-
Abbassare la sedia doccia alla stessa altezza del letto/carrozzina e frenarla;
-
Aiutare l’ospite ad eseguire il trasferimento;
-
Terminato il bagno abbassare la sedia-doccia fino a far appoggiare i piedi dell’ospite
a terra;
-
Aiutare l’ospite ad alzarsi.
H2
Trasferimento con sollevatore attivo con un operatore (per assistenza)
Questo trasferimento è effettuato da ospiti in grado di alzarsi autonomamente:
-
Seguire le istruzione del punto A.b.2 capitolo Trasferimenti posizionando l’ospite
sulla sedia doccia al posto della carrozzina.
H3
Trasferimento con sollevatore passivo con due operatori
Questo trasferimento è destinato ad ospiti che non sono in grado di alzarsi da soli, ma che
mantengono la posizione seduta e il controllo del tronco:
-
Seguire le istruzioni riportate al punto A.a capitolo Trasferimenti.
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E. DEAMBULAZIONE
1. OBIETTIVO
Favorire, all’ospite, l’autonomia residua, la tonicità muscolare, mantenere l’equilibrio ed evitare
la rigidità articolare.
2. CRITERI GENERALI
Prima di far deambulare un ospite è importante conoscere le condizioni cliniche( es. pressione
arteriosa, livello glicemico, assunzione farmaci..) e le eventuali indicazioni mediche.
3. MODULISTICA

Cartella utente web;

Documentazione cartacea;

Piano assistenziale individualizzato;

Progetto Individuale.
4. STRUMENTI
Ausili per la deambulazione: bastone, tripode, quadripode, girello due ruote due puntali, girello
quattro ruote da interno e da esterno, girello con imbragatura, girello con prese ascellari.
5. FREQUENZA
E’ stabilita in sede di U.O.I. e/o di riunione di equipe e dichiarata nel piano assistenziale
individualizzato e/o nei progetti individuali.
6. MODALITA’ OPERATIVE
 Uno o due operatori in base a valutazione fisioterapica, U.O.I., riunione d’equipe
 Per Sostenere il peso del corpo dell’ospite durante l’appoggio unilaterale di un arto in
difficoltà (ad esempio una persona con emiplegia):
-
Posizionarsi dalla parte opposta al problema (se la difficoltà è all’arto inferiore destro
ci si posiziona a sinistra e viceversa);
-
Prendere l’ospite dalla parte distale dell’avambraccio;
-
Invitare l’ospite, quando l’arto in difficoltà si stacca dal suolo, a scaricare il peso del
corpo sull’operatore, il quale funge da ausilio per l’ospite stesso;
 Per Migliorare l’equilibrio durante tutte le fasi del cammino:
-
Posizionarsi di fronte all’ospite;
-
Utilizzare una presa idonea, a seconda del grado di equilibrio dell’ospite (impugnare la
parte
prossimale
degli
avambracci
facendoli
appoggiare
sugli
avambracci
dell’operatore;
-
Mantenendo la presa seguire il cammino dell’ospite, garantendone l’equilibrio;
-
In presenza di una grave compromissione dell’equilibrio le modalità operative sono
riportate nel progetto individuale.
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 Per Accompagnare l’ospite che già utilizza un ausilio nel cammino:
 Posizionarsi
dalla
parte
dell’arto
inferiore
in
difficoltà,
senza
intervenire
direttamente con prese particolari, assumendo una posizione di controllo rispetto ad
un’eventuale perdita di equilibrio;
 Far concentrare l’ospite sui singoli movimenti che deve compiere.
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F. USO DEI SOLLEVATORI
I solleva persone comunemente denominati sollevatori sono dei macchinari di ausilio alla
persona con lo scopo di sollevarla e spostarla da un luogo all’altro.
1. TIPOLOGIA DI SOLLEVATORI
di seguito si elencano alcuni tipi di sollevatori presenti nell’Ente:

Sollevatore passivo;

Sollevatore attivo;

Sedia doccia;
2. MODULISTICA

Piano assistenziale individualizzato;

Cartella utente web;

Documentazione cartacea;

Manuale d’uso;

Richiesta di manutenzione.
3. STRUMENTI

Sollevatore;

Imbragatura;

Carrozzina;

Accessori carrozzina;

Mezzi di contenzione (se prescritti);

Lenzuola per coprire l’ospite durante il trasferimento.

Guanti monouso.
4. MODALITÀ OPERATIVE
La modalità di trasferimento adeguata per l’ospite viene individuato in sede di unità operativa
interna e /o di riunione d’equipe e riportata nel piano assistenziale individualizzato o nel
progetto individuale.
4.1
SOLLEVATORE PASSIVO
Per le modalità di trasferimento tramite sollevatore passivo si rimanda al punto A.a
(trasferimento letto carrozzina pag.09).
Viene utilizzato nei trasferimenti di ospiti non collaboranti o che non possono caricare sugli
arti inferiori.
 Necessita di due operatori e si utilizza nei trasferimenti:

Letto- carrozzina;

Carrozzina-letto;

Barella doccia- carrozzina;

Barella doccia- letto.
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 Dotato di:

Quattro ruote piroettanti frenabili;

Braccio di leva che può sollevare pazienti da terra;

Base allargabile elettricamente o manualmente;

Imbragatura.
4.2 SOLLEVATORE ATTIVO
Per le modalità di trasferimento tramite sollevatore attivo si rimanda al punto A.b.2
(trasferimento letto carrozzina pag.10).
 Viene utilizzato nei trasferimenti di ospiti parzialmente collaboranti
 Necessita di un operatore e si utilizza nei trasferimenti:

Letto- carrozzina;

Carrozzina- letto;

Carrozzina- wc;

Wc- carrozzina;

Per raggiungere la stazione eretta utile in attività della vita quotidiana.
 Dotato di:

Quattro ruote piroettanti frenabili;

Base allargabile elettricamente;

Fascia lombare;

Maniglie.
4.3
SEDIA DOCCIA
Per le modalità di trasferimento tramite sollevatore passivo si rimanda al punto F
(trasferimento letto sedia doccia pag.11).
 Viene utilizzato nei trasferimenti di ospiti parzialmente collaboranti;
 Necessita di un operatore e si utilizza nei trasferimenti:

letto vasca da bagno.
 Dotato di:

Quattro ruote piroettanti frenabili;

Braccioli sollevabili;

Maniglie.
5. VERIFICHE
Il grado di aggiornamento del presente protocollo è verificato con cadenza annuale.