Spettacoli in programma - Liceo Classico Dettori

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Spettacoli in programma - Liceo Classico Dettori
1000PIANI
dal teatro contemporaneo
6 NOVEMBRE/ 28NOVEMBRE 2013
PROGETTO SCUOLA SUPERIORE
Ass. Culturale  via Meucci 17  09045 Quartu Sant'Elena (Cagliari)
 Italia  Partita IVA
01967660927
tel.
070/8809020  fax 070/880294  E-Mail: [email protected]  www.origamundi.it
Alla cortese attenzione
del Dirigente Scolastico
e del Corpo Docente
Cagliari, 10 ottobre 2013
Oggetto: Rassegna 1000PIANI dal teatro contemporaneo 2013
Spettacoli in matinée, proposta di partecipazione per le classi della scuola superiore
Gentile Dirigente, Gentili Docenti,
Origamundi presenta la rassegna 1000PIANI dal teatro contemporaneo edizione 2013,
prevista dall'6 Novembre al 28 Novembre 2013 a Cagliari presso
la Sala delle Mura del Centro Comunale d’ Arte e Cultura Il Ghetto in via S.Croce 18.
Nell’ambito della rassegna proponiamo alcuni spettacoli in matinée dedicati agli studenti delle
scuole superiori, al fine di poter dare il nostro contributo alle attività di programmazione extracurricolare che
ogni istituto si appresta ad approntare per il nuovo anno scolastico 2013/2014.
Qui di seguito, in allegato, troverete una scheda su finalità e obiettivi del progetto rivolto agli
studenti, schede relative agli spettacoli proposti, date e orari dei matinée, costo di partecipazione per ogni
singolo alunno.
Per le prenotazioni e ulteriori informazioni, potete contattare i recapiti 3406689867 (merc./giov.
Mattina- lun./mart. Sera) e 3466762810.
Ringraziando anticipatamente per la vostra attenzione, in attesa di un favorevole accoglimento di
quanto proposto e attendendovi anche agli appuntamenti serali di 1000PIANI come pubblico di adulti,
porgiamo gli auguri di buon anno scolastico e cordiali saluti!
Per l’ufficio scuola Origamundi
Laura Picciau e Valentina Enardu
PROGETTO 1000PIANI PER LA SCUOLA SUPERIORE :
1000PIANI rimanda ad una poliforme rassegna teatrale irriducibile a un singolo ambito
artistico, volta a favorire nel pubblico che parteciperà l’incontro con linguaggi e contaminazioni
presenti nel teatro contemporaneo.
Gli spettacoli proposti nella rassegna rispondono a un progetto formativo sui linguaggi del
teatro che Origamundi dedica al suo pubblico, ma anche a tutti coloro che, in particolare giovani e
studenti, avvicinandosi al teatro contemporaneo, vogliano iniziare a scoprire un mondo poco
frequentato.
Considerando che le differenti forme d’arte, a cui si intende dare spazio, rappresentano una
parte importante del patrimonio culturale della nostra comunità, Origamundi si impegna
all’allestimento della rassegna 1000PIANI, non solo intendendola come momento di “messa in
mostra” di risultati scenici, ma anche come occasione atta a favorire l’incontro fra persone. Questo,
in particolare, al fine di riflettere sulle varie forme d’arte e sul ruolo della cultura come veicolo di
partecipazione e di inclusione.
Quattro gli spettacoli, all’interno della rassegna proposti in matinée per le scuole.
Nei matinée proposti alle scuole, di volta in volta, al fine di favorire e potenziare il progetto su
esposto, verranno proposte dopo gli spettacoli sezioni del workshop “CHI E’ DI SCENA!” al
fine di sviluppare la pratica di lettura di ciò che accade nel palcoscenico.
Nell’interazione con gli artisti gli studenti daranno vita a un’indagine sul comunicare nel
teatro, al fine di superare l’aspetto puramente strumentale di aver preso parte a uno spettacolo e
restituire una dimensione creativa e conoscitiva nel rapportarsi alla scena.
Verrà inoltre proposto agli studenti che prenderanno parte di comporre scritti per la
realizzazione del QUADERNO DI SCRITTURA 1000PIANI 2013 in collegamento con gli
spettacoli della rassegna.
Uno zibaldone di pensieri come occasione per veicolare meglio l’attenzione, la sensibilità e
il coinvolgimento dei giovani che parteciperanno alla rassegna. Un invito a fermare attraverso la
scrittura visioni, pensieri, emozioni emersi durante la partecipazione agli spettacoli e ai workshops.
Il Quaderno è, dunque, un’altra modalità per rendere ancora più attiva questa esperienza
partecipata. Questa proposta sarà coordinata da un team di esperti che individueranno gli spunti più
significativi che verranno a comporre il Quaderno 2013.
1000PIANI
dal teatro contemporaneo
Programmazione spettacoli matinée per le scuole superiori
Biglietti e abbonamenti Matinèe + workshop “Chi è di scena!”
Biglietto intero 5,00 euro
Abbonamento 4 spettacoli 15 euro
6/ 7 NOVEMBRE 10.00 / h 11.30
I HAVE A DREAM
Tributo a Martin Luther King nel 50° anniversario del discorso di rivendicazione dei diritti dei neri americani
Voci recitanti lingua italiana Marcello Enardu, lingua inglese Nunzio Caponio
musiche Orchestra da Camera l’Estro Armonico
Produzione Origamundi
14 NOVEMBRE /h 11.30
IDENTITA’ NEGATE
Produzione Sirio Sardegna Teatro
20 NOVEMBRE / h 11.30
LORCA ERAN TUTTI
Produzione Teatro La Madrugada
21/28 NOVEMBRE h.11.30
CANTAR L’ALTROVE-poesia e prosa di Sergio AtzeniProduzione Origamundi
Gli spettacoli verranno rappresentati presso:
Sala delle Mura – Centro Comunale d’Arte e Cultura Il Ghetto in via S.Croce 18, Cagliari.
Contatti e prenotazioni
Laura Picciau 3406689867 (merc./giov. Mattina- lun./mart. Sera)
Valentina Enardu 3466762810
[email protected]
I have a Dream
Tributo a Martin Luther King nel 50° anniversario del discorso di rivendicazione dei
diritti dei neri americani
Voci recitanti lingua italiana Marcello Enardu, lingua inglese Nunzio Caponio
Musiche Orchestra da Camera l’Estro Armonico
Immagini di documentazione e repertorio Carlo Porrà
Produzione Origamundi
Un Tributo a Martin Luther King nel 50° anniversario del discorso di
rivendicazione dei diritti dei neri americani dove l’attore Marcello Enardu ,
accompagnato in concerto dall’ Orchestra da Camera L’Estro Armonico ripercorrerà
l’intero discorso del famoso leader con la volontà di fare memoria e suscitare ancora
interesse per quelle parole che con la loro forza hanno cambiato il corso della storia
dei diritti umani e della giustizia sociale promuovendo la lotta civile e politica contro
il razzismo, non solo in negli U.S.A, ma in tutto il mondo.
Il discorso verrà proposto con ampi stralci in lingua inglese offerti dall’attore Nunzio
Caponio, in alternanza al testo italiano con l’intenzione di fare memoria di quelle
parole originarie.
La tensione emotiva promossa dal celebre discorso di King è a tutt’oggi
estremamente attuale e da costruire giorno per giorno, passo dopo passo nella
coscienza collettiva di tutti, per l’eliminazione dei conflitti e dei razzismi che ancora
ci attanagliano e ci rallentano, per consegnare questi valori alla società attuale,in
particolare ai giovani e alle generazioni future.
La scelta da parte di Origamundi di coinvolgere nel progetto un ensamble di
giovani musicisti vuole essere un’azione di promozione e riconoscimento di questi
talenti che esprimono nel paziente lavoro di orchestra, anche simbolicamente oltre
che concretamente, lo sforzo dell’ impegno per un obiettivo comune e la necessità di
tutte le diversità.
Identità Negate
Recital Poetico-Musicale dedicato al Sud del Mondo
Ideato diretto e interpretato da Gisella Vacca
Pianoforte e arrangiamenti Nicola Meloni
Produzione Sirio Sardegna Teatro
Lo spettacolo, un recital con alcuni momenti essenzialmente
teatrali, dà voce, attraverso poesie, canti e musiche degli autori più
"impegnati" ed è dedicato a tutte le persone che, per identità
territoriale e culturale, genere, religione, stato sociale, faticano a
conquistare la propria dignità.
Il sud del mondo ha casa in tutti i punti cardinali: dietro la porta
delle nostre case, nei manicomi, dove persino, soprattutto, i poeti
sono stati imprigionati. Il sud ha casa tra i lavoratori disperati, che
oggi come ieri vedono negati identità, diritti e dignità… Il sud è la
guerra, la lotta per la libertà, per il riconoscimento di identità
collettive; la guerra e le piccole vittime scomposte in brandelli; la
guerra e le sue vedove bianche, che ricamano un’attesa senza fine. Il
sud sono le donne, scudi umani alla follia del potere; sono le rose
non sbocciate delle esistenze senza nome. La musica, lieve come un
fuscello, passa sul sale delle ferite, mitigando il dolore dell’anima.
La musica e la poesia, che parlano lingue sorelle, nutrono l’anima
della collettività. Il riscatto di un popolo passa anche attraverso
parole e note, che gridano al mondo la sua rabbia e cullano le sue
notti, restituendogli dignità e legittimandolo. G.V.
Teatro La Madrugada
LORCA ERAN TUTTI
Vita sogni maschere morte di Federico García Lorca
di e con Roberta Secchi
guida registica e drammaturgica Torgeir Wethal
Disegno e tecnica luci Alessandro Borroni e Simone Lampis
si ringraziano Julia Varley e Raul Iaiza per la collaborazione alla regia,
Stefano Pennini per l'interpretazione al pianoforte
musiche Bela Bartok, Thomas 'fats' Waller, canti della guerra civile spagnola
Uno sguardo appassionato su un poeta che visse fino in fondo tutti i suoi amori, per
sognare insieme - a occhi aperti - il teatro della vita.
Lorca fu una delle primissime vittime della Guerra Civile spagnola. La sua
fucilazione impressionò il mondo ma non fermò il corso della Storia. Omosessuale,
progressista, Lorca sfidò il pericolo e anziché fuggire all'estero decise di tornare alla
sua Granada, già in mano ai militari. Decise di andare a sfidare la morte. Perché
quest'azione irragionevole?
Come può la poesia nascere in mezzo alla guerra?
Che misteriosa relazione c'è tra arte e vita personale?
Come possono rifiorire, in mezzo alle ovvie e ripetute risposte date dalla Storia, le
domande più ingenue, che sono allo stesso tempo personali e universali?
Abbiamo avuto bisogno di attraversare le vicende della Storia e agire teatralmente
rispetto a queste, per cercare le nostre risposte a queste domande.
Le risposte teatrali sono nate come azioni, toni di voce, colori e sensazioni che non
riusciamo a dire altrimenti se non vivendole in questo spettacolo.
Il montaggio non segue un andamento cronologico degli eventi ma si disegna
secondo una logica onirica. L'attrice impersona diverse figure: personaggi tratti da
opere teatrali del poeta (Bernarda Alba, Nozze di Sangue, Il pubblico), il poeta
stesso nei suoi versi e nelle sue lettere, sua madre, le voci di familiari e persone che
lo conobbero da vicino, e infine se stessa, come narratrice che guida al viaggio
razionale e irrazionale tra immedesimazione, partecipazione, distacco e stupore.
Cantar l'altrove
prosa e poesia di Sergio Atzeni
con Marta Proietti Orzella, Alessandro Aresu sound designer
regia Marta Proietti Orzella
Produzione Origamundi
Con testi tratti da Versus e I sogni della città bianca, la pièce è omaggio all’originalità della prosa e
della poesia di Sergio Atzeni che, secondo un’opinione largamente condivisa, risulta essere figura
eminente della letteratura sarda.
Cantar l’altrove è dunque un percorso teatrale ma anche musicale, fra i protagonisti di storie che
appartengono alle più svariate classi sociali, anche se Atzeni nelle sue opere pone l’attenzione
soprattutto verso il popolo degli gli umili, degli sconfitti, dei marginali. «Mi cerco le storie e non le
invento», aveva detto in una intervista sottolineando che i suoi racconti traggono ispirazione sia
dalla vita dei quartieri cagliaritani - nella fattispecie quello di Castello - sia dalla notizia storica. I
racconti dunque si alternano nello spettacolo ai versi poetici tratti dalla raccolta Versus, interpretati
dall’attrice Marta Proietti Orzella accompagnata dalle musiche e dai suoni del sound designer
Alessandro Aresu (sinth,percussioni,cajòn) con la volontà di evidenziare l’uso sapiente del ritmo
della lingua che contraddistingue l’autore.
Un ringraziamento particolare a Rossana Copez che ha curato la selezione dei testi presentati e ha
offerto la sua preziosa collaborazione nelle fasi dello studio preparatorio.
Sergio Atzeni
Morto prematuramente nel 1995, Sergio Atzeni, è da considerarsi tra i più grandi talenti letterari apparsi sulla
scena nazionale degli ultimi anni. Nei suoi romanzi si ritrovano la storia e la fantasia, i miti e i personaggi di una
società che può essere definita come "sarda" ma che male si adatta a questa unica etichetta. Il respiro dei suoi
romanzi è, infatti, quello dell'umanità tutta e universale è il suo sguardo sul mondo. L' Apologo del giudice bandito
(1986), Il figlio di Bakunin (1991), Il quinto passo è l'addio (1995), e i due romanzi editi postumi Passavamo sulla
terra leggeri (1996) e Bellas Mariposas (1996) sono nati da una penna che gioca con la pagina, col contenuto e con la
lingua che lo esprime; è per questo entusiasmo e per la vitalità che si avvera anche per le sue opere ciò che Sergio
Atzeni diceva per se stesso:"sono sardo, sono italiano, sono europeo".
I sogni della città bianca è una raccolta di ventisette racconti inediti scritti da Sergio Atzeni negli anni che
precedono la pubblicazione, nel 1986, del suo primo romanzo, l’ Apologo del giudice bandito. La raccolta rappresenta
un’occasione imperdibile per ripercorrere i primi passi di Atzeni nel campo della narrazione letteraria. Necessaria
premessa alla grande stagione dei romanzi, i racconti, di ambientazione quasi esclusivamente cagliaritana,
consentono al lettore di scoprire lo stile, la lingua e le tematiche degli esordi.
Versus, ovvero “versi” in sardo campidanese ma anche versus, “contro”. Nella sua doppia radice si evidenzia nel
titolo il legame positivo e negativo con la “calaritanità” e la sua terra di appartenenza .“l’isola che credevo (forse
non a torto) necessaria alla mia sopravvivenza” è l’afflato esistenziale che ha accompagnato sempre, fino alla fine,
il percorso letterario, politico, poetico e umano di Atzeni, scrittore “sardo, randagio, anarchico”, come ebbe a
definirsi una volta in una breve nota biografica del dattiloscritto di Campane e cani bagnati.