Carta dei Servizi - Azienda Ulss 12 veneziana

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Carta dei Servizi - Azienda Ulss 12 veneziana
Carta dei Servizi
UOC Urologia
Azienda ULSS 12
Veneziana
DQ/00002
REV_1
21/07/2015
Direttore: Franco Merlo
Tel. Segreteria: 041-9657532 Tel. Reparto Degenze: 041-9657534
E-mail: [email protected]
CARTA DEI SERVIZI
. CHI SIAMO
. DOVE SIAMO
. LA STRUTTURA
. TIPI DI PRESTAZIONE
. PRESTAZIONI CHIRURGICHE
. MODALITA’ DI EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI
. INFORMAZIONE E CONSENSO
CHI SIAMO
. Dott. Franco Merlo (Direttore)
. Dott. Antonio Longo (Sostituto del Direttore)
. Dott. Fulvio Di Tonno
. Dott. Nicola Piazza
. Dott. Marco Norcen
. Dott.ssa Chiara Mazzariol
. Dott.ssa Beatrice Vezzù
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DOVE SIAMO
Ospedale dell'Angelo – IV piano, settore E
Raggiungibile con

autobus: ACTV linee H1 – H2- H33 – H 34

treno: fermata “Mestre Ospedale”

automobile: uscita tangenziale di Mestre “Castellana” seguendo indicazioni
LA STRUTTURA
- posti letto in regime di ricovero ordinario: 13
- posti letto in regime di ricovero diurno: 1
TIPO DI PRESTAZIONE
Vengono erogate le prestazioni diagnostiche e terapeutiche, queste ultime
prevalentemente chirurgiche, riguardanti le malattie dell'apparato urinario di entrambi
i sessi e genitale dell'uomo. Di esse si fornisce di seguito un elenco.
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PRESTAZIONI TERAPEUTICHE CHIRURGICHE
A) Chirurgia del RENE e dell’URETERE
Viene effettuata nel nostro Reparto con quattro modalità:
1.
Tradizionale, “a cielo aperto”: mediante incisioni sulla parte anteriore dell’addome
(“laparotomia”) o sul fianco (“lombotomia”), asportazione dei reni (“nefrectomia”)
affetti da tumore o non funzionanti per cause diverse.
In caso di tumori di dimensioni inferiori ai 4 cm possibile la asportazione del solo
tumore (“tumorectomia”) con preservazione del rene. Le piccole neoplasie (meno
di 4 cm) possono anche essere trattate dall'esterno, con terapia percutanea,
mediante infissione momentanea di aghi che somministrano energie (crioterapia,
microonde, energia termica ecc) che distruggono le cellule neoplastiche.
In caso di tumore dell’epitelio di rivestimento del rene o dell’uretere,
nefroureterectomia con asportazione di entrambi gli organi.
Con lo stesso tipo di incisioni possono essere asportati calcoli localizzati nel rene
(“nefrolitotomia”) e nell’uretere (“ureterolitotomia”).
Con incisione lombotomica, possibile plastica di ampliamento del giunto ureterale
(punto di passaggio tra rene ed uretere) nei casi in cui questo sia stenotico e
determini stasi urinaria nella via escretrice del rene (“idronefrosi”).
2.
Laparoscopica, moderna tecnica mediante la quale l’addome viene riempito di gas
inerte e vengono in esso inseriti dei “trocar”, strumenti (pinze, forbice, bisturi
elettrico etc) ed una fibra ottica collegata ad una telecamera esterna attraverso
piccole incisioni (“porte”, 4-5 al massimo) di 1 cm circa ciascuna. Con essa è
possibile procedere alla rimozione (“nefrectomia”) di un rene “senza taglio”: il
chirurgo opera attraverso gli strumenti inseriti nell’addome seguendo l’intervento
attraverso un monitor situato in sala operatoria e collegato alla telecamera inserita
nell’addome.
3.
Percutanea, inserimento nel rene dall’esterno, attraverso il fianco, di una fibra
ottica collegata ad una telecamera: attraverso la stessa via i calcoli del rene
possono
essere
frantumati
e
successivamente
asportati
(“nefrolitotomia
percutanea”).
Con accesso percutaneo possono essere introdotte delle sonde (“nefrostomie”) atte a
consentire lo scarico dell’urina bloccata e talvolta infetta all’interno di reni per
ostruzioni delle vie urinarie (di qualsiasi natura) sottostanti.
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4.
Endoscopica, Per la diagnostica e la terapia delle patologie dell'uretere (il canale
che
mette in comunicazione reni e vescica) viene eseguita la ureteroscopia, con
introduzione
di uno strumento attraverso il pene e la vescica, verso il rene. Attraverso di esso è
possibile anche la asportazione di calcoli ureterali (ureterolitolapassi) e renali (RIRS),
cosi'
come la asportazione o la coagulazione di neoformazioni dell'uretere.
B) Chirurgia della VESCICA
1. neoplasia: asportazione delle neoplasie vescicali (i cosiddetti “polipi” della vescica)
attraverso uno strumento introdotto in vescica attraverso l’uretra (“resezione
endoscopica o TUR”). In relazione all’esito dell’esame istologico, i pazienti vengono
inseriti in un protocollo di controlli endoscopici (“cistoscopie”: esplorazione all’interno
del corpo con tubo ottico) o vengono sottoposti a un ciclo di terapia con farmaci
introdotti in vescica attraverso un catetere (“terapia endocavitaria”) o, nei casi di
neoplasie più aggressive, sottoposti alla asportazione della vescica (“cistectomia”).
In quest'ultimo e meno frequente caso, dopo la asportazione della vescica, il problema
dell’uscita all’esterno delle urine (“derivazione urinaria”) viene risolto in tre modi, a
seconda del tipo di malattia e di paziente:
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abboccamento degli ureteri alla cute (“ureterocutaneostomia”)

abboccamento degli ureteri ad una ansa di intestino (“ileo”) e successivo
abboccamento di quest’ultima alla cute (“uretroileocutaneostomia”

confezionamento di un serbatoio simile alla vescica con una ansa di intestino che
viene collegata agli ureteri da un lato ed all’uretra dall’altro,simulando la presenza
di
una vescica vera e consentendo la minzione per via naturale (“neovescica
ortotopica”).
2. calcoli: Asportazione dei calcoli della vescica (talvolta previa frantumazione) per
via endoscopica, o, quando particolarmente voluminosi, mediante chirurgia “a cielo
aperto” con incisione sulla parte bassa dell’addome (“cistolitotomia”).
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3. Reflusso vescico-ureterale con intervento chirurgico di “reimpianto” ureterale,
mediante incisione nella parte bassa dell’addome, “sganciamento” dell’uretere dalla
vescica e suo successivo reinserimento nella vescica stessa in maniera da
consentire il flusso urinario solo unidirezionale fisiologico ( “ureterocistoneostomia”).
C) Chirurgia della PROSTATA
2. Disostruttiva
per via endoscopica (resezione endoscopica o TUR) o, in caso di
organo più voluminoso, con chirurgia a cielo aperto con asportazione della parte
ostruente (adenomectomia prostatica sec. Millin).
3. Per
neoplasia “organo-confinata” con la asportazione di prostata e vescicole
seminali (“prostatectomia radicale”). Tale intervento viene eseguito anche con
tecnica miniinvasiva robot-assistita.
D) Chirurgia dell’URETRA
Trattamento delle stenosi (restringimento ostruente del calibro) con incisione
endoscopica
(“uretrotomia
endoscopica”)
effettuata
sotto
visione
diretta
(“uretroscopia”).
In caso di stenosi recidive o particolarmente estese, possibile intervento “a cielo
aperto”, con incisione perineale, asportazione della zona ristretta e ricostruzione
dell’uretra (“uretroplastica”).
In caso di asportazione di segmenti più lunghi dell’uretra, possibile sostituzione della
porzione asportata di uretra con altro tessuto, solitamente di provenienza dalla faccia
interna del labbro (“uretroplastica con lembo buccale”).
Viene praticato anche il trattamento dell'incontinenza nel maschio quale conseguenza
della chirurgia prostatica con riposizione di rete sotto l'uretra bulbare.
E) Chirurgia del PENE

Circoncisione per la presenza di cute del prepuzio in eccesso (“fimosi”).

Amputazione parziale o, in casi più estesi, totale dell’organo per neoplasie del pene

Trattamento dell’incurvamento del pene con la plicatura dei corpi cavernosi sec.
Nesbit

Asportazione di placca di induratio penis plastica con sostituzione di pezzi di
tessuto mancante con materiale protesico (talvolta necessaria per incurvamento).
F) Chirurgia dei TESTICOLI
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Trattamento della raccolta di liquido intorno al testicolo (“idrocele”) con ’intervento
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di “eversione della tonaca vaginale” mediante incisione scrotale.

Trattamento del varicocele (dilatazione delle vene spermatiche sovrastanti il
testicolo, che può portare a sterilità) con intervento di legatura delle vene stesse
mediante incisione inguinale.

Terapia dei tumori del testicolo con asportazione di testicolo e funicolo spermatico
(“orchifunicolectomia”).
G) Chirurgia UROGINECOLOGICA
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Riposizione di benderelle (nastrini) biocompatibili riposte sotto l’uretra mediante il
passaggio di aghi dedicati dalla faccia interna della coscia o dalla regione
sovrapubica a una piccola incisione vaginale (“sling tension-free”) per il trattamento
della incontinenza urinaria da sforzo.
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Trattamento del prolasso della vescica e della sottostante parete vaginale con la
plastica vaginale anteriore, mediante incisione vaginale, talora con riposizione di
rete protesica biocompatibile.

Colposacropessi, in caso di prolasso coinvolgente la cupola vaginale, con
sospensione della cupola stessa all’osso sacro mediante benderella di materiale
biocompatibile. Possibile associazione di asportazione dell’utero e, in età postmenopausale, delle ovaie.
H) Chirurgia PEDIATRICA
In collaborazione con la Unità Operativa di Pediatria, ove i bambini vengono ricoverati,
esecuzione dei più comuni interventi di Urologia Pediatrica: tra di essi, la circoncisione
per fimosi, la legatura del dotto peritoneo-vaginale per idrocele comunicante, la
orchidopessi per correzione di criptorchidismo (testicolo non disceso nello scroto) e il
reimpianto ureterale per reflusso vescico-ureterale.
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I) TRATTAMENTO DEI TRAUMI
L'Ospedale dell'Angelo è riferimento provinciale per le emergenze.
Tutti i traumi dell'apparato urogenitale possono essere trattati in urgenza con alcune
delle modalità sopra descritte.
Peculiare è il trattamento delle lesioni sanguinanti mediante arteriografia ed
embolizzazione dei vasi sanguinanti, in collaborazione con i Colleghi Cardiologi che
gestiscono la angiografia interventistica.
MODALITA' DI EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI
A) RICOVERO ORDINARIO
B) RICOVERO DIURNO (DAY SURGERY - DAY HOSPITAL)
C) AMBULATORIALI
A) RICOVERO ORDINARIO
Sono previsti due tipi di ricovero:
- URGENTE: per casi non trattabili a domicilio. L'accesso avviene solitamente dopo
invio del paziente da parte del medico di medicina generale o del Pronto Soccorso ed
è sempre subordinato al parere dello specialista competente.
- PROGRAMMATO: le priorità sono decise esclusivamente in base a gravità della
patologia (es.: neoplasie ad alto grado di malignità) ed evolutività della stessa (es.
calcolo
ostruente
la
via
escretrice
con
infezioni
sovrapposte),
con
una
caratterizzazione alfabetica progressiva (A per i casi più urgenti, da ricoverare entro
30 gg) che deve essere segnalata dal medico all'atto della prenotazione con schede
apposite (sistema “Ormaweb”). Di norma i ricoveri,se non urgenti (vedi pagine
precedenti) vengono effettuati con una rapidità commisurata alla valutazione che ne fa
in sede ambulatoriale il medico prenotante secondo le diciture A, B, C, D.
(rispettivamente 30,60, 180 giorni, senza limiti di tempo) riportate nella scheda di
prenotazione
(sistema
Orma
web).
Tutte le richieste di ricovero din qualsiasi tipo sono sottoposte al vaglio dei Medici della
UOU.
Le prestazioni eseguite in regime di ricovero ordinario sono prevalentemente
chirurgiche.
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B) RICOVERO DIURNO
Avviene previa visita specialistica urologica e prenotazione mediante apposita scheda
di accesso (sistema “Ormaweb”).
Vengono eseguiti in regime di ricovero diurno o ambulatoriale tutti gli interventi gestibili
con semplice anestesia locale o sedazione. I più comuni tra essi sono:

Circoncisione per fimosi
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Correzione di brevità del frenulo penieno
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DTC di condilomi del pene
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Aasportazione di caruncola uretrale della donna
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correzione chirurgica di idrocele o varicocele o asportazione di cisti epididimaria

DTC in corso di endoscopia di piccole neoformazioni vescicali
In regime ambulatoriale vengono eseguiti i cicli di chemioterapia o immunoterapia
topiche per neoplasia vescicale necessitanti di cateterismo per immissione del farmaco
in vescica. I pazienti vengono ricoverati previa visita specialistica urologica e
prenotazione presso il nostro Day-Surgery con apposita scheda di accesso.
Alla dimissione vengono tutti forniti di lettera di dimissione con informazioni
terapeutiche (es.: antibiotico, riposo etc). Di regola ritornano una settimana dopo
l’intervento, previ accordi, per controllo ed eventuali provvedimenti necessari (es:
rimozione punti di sutura etc).
NOTA: CONTINUITA’ DELL’ASSISTENZA - DIMISSIONE
Il reparto è sempre aperto.
Il medico specialista in Urologia è presente dalle 8 alle 20 di tutti i giorni feriali e dalle
9 alle 12 nei giorni festivi.
Al di fuori di tali orari, uno specialista in Urologia è costantemente in servizio di
Pronta
disponibilità.
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NOTA: LA DIMISSIONE
Alla dimissione i pazienti vengono tutti forniti di lettera di dimissione ( sistema “Aurora”)
eseguita con modulo informatico messo a disposizione dall'Azienda con informazioni
terapeutiche (es.: antibiotici, riposo etc) indirizzata al Medico Curante; se l'esame
istologico (o altri esami, es: radiologici) è stato effettuato e non è ancora disponibile, al
paziente viene data una data di appuntamento alla quale si presenterà per ricevere la
lettera di dimissione definitiva dalle mani di un medico; tale colloquio ha luogo in uno
dei Poliambulatori del Presidio Ospedaliero. La lettera di dimissione definitiva contiene
nell’addendum le prescrizioni diagnostiche e di follow-up indicate per ciascun paziente.
Tutte le lettere (provvisoria e definitiva) vengono archiviate con la cartella e restano
archiviate sul sistema “Aurora”.
Le medicazioni chirurgiche necessarie vengono di regola prenotate in accordo con, ed
eseguite presso, i nostri Poliambulatori. Se necessario, il paziente viene invitato a
presentarsi anche in Reparto in orari diversi da quello degli Ambulatori (ciò accade
soprattutto per casi particolari necessitanti di controlli ravvicinati).
Esami necessari per il completamento diagnostico relativo alla problematica urologica
per la quale il paziente è stato ricoverato vengono prenotati prima o all'atto della
dimissione se necessari entro 30-40 giorni senza onere per l'utente.
La prescrizione dei giorni di riposo domiciliare avviene secondo le modalità telematiche
stabilite a livello ministeriale (www.sistemats.it).
Il trasferimento ad altre strutture interne all'Ospedale è gestito con modalità
amministrative e spostamento fisico della persona accompagnata da lettera di
trasferimento.
Il trasferimento diretto a strutture esterne all'Ospedale avviene previ accordi e con
mezzi di trasporto scelti di volta in volta a seconda delle specifiche possibilità e
necessità logistiche del paziente.
In caso di necessità di trasferimento del paziente a strutture protette, vengono
compilate le schede apposite (SVAMA, SCOT) previa valutazione dei Colleghi delle
UU.OO. Di Lungodegenza o Geriatria.
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C) PRESTAZIONI AMBULATORIALI
I medici della UOU eseguono visite specialistiche urologiche presso l’Ambulatorio
divisionale situato presso i Poliambulatori dell’ospedale.
Queste visite possono essere eseguite anche in regime Libero-Professionale previa
prenotazione.
E’ attiva una collaborazione con l’ambulatorio di Psicosessuologia che si tiene nei locali
del Distretto ULSS di Mestre Centro.
Vengono effettuate ambulatoriamente le seguenti prestazioni diagnostiche strumentali.
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diagnosi e controllo periodico delle neoplasie vescicali mediante cistoscopia(57.32)

(praticata nei locali della Piastra Endoscopica piano -1)
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diagnosi delle patologie prostatiche, ed in particolare quella del tumore prostatico,
mediante biopsia prostatica (60.11) sotto guida ecografica ( “biopsia prostatica in
corso di ecografia transrettale”)
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studio della incontinenza e di tutte le patologie funzionali della vescica mediante
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Studio Urodinamico. ( Cistomanometria, 89.25; Profilo Pressorio Uretrale, 89.25)
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Uroflussometria (89.24), valutazione strumentale della qualità della minzione
diagnostica delle affezioni della sfera sessuale del maschio mediante studio ecocolor-doppler (88.75) del pene e del testicolo.
Tutte le prestazioni ambulatoriali sopra citate sono effettuabili previa prenotazione al
CUP con impegnativa.
Casi di comprovata particolarità vengono inseriti nelle liste ambulatoriali dal personale
addetto in accordo con i Medici della UOU.
La opportunità di prestazioni diagnostiche invasive viene sottoposta al vaglio degli
Urologi della UOU.
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INFORMAZIONE E CONSENSO
Prima di essere operati (o comunque essere sottoposti a manovre cruente), tutti i
pazienti vengono informati sul tipo di intervento cui verranno sottoposti, su indicazioni
e controindicazioni, rischi e benefici e possibilità di guarigione senza il suddetto
intervento.
In caso di interventi programmati in regime di ricovero ordinario, l’informazione
I.
avviene secondo passaggi sequenziali
a) al momento del primo contatto con il paziente, durante la visita ambulatoriale
b)
durante il Pre-Ricovero, programmato per la esecuzione degli accertamenti
pre-operatori necessari. In tale sede, dopo avere ricevuto le necessarie
informazioni, i pazienti sono invitati a firmare sia un apposito modulo informativo
che un modulo aziendale comprovante l'avvenuta informativa.
c)
al momento della visita con l’Anestesista (rischi generali e anestesiologici)
d)
all’atto del Ricovero.
In tutti questi passaggi è sempre possibile per il paziente formulare domande,
manifestare dubbi e chiedere chiarimenti; l’acquisizione del consenso informato è
pertanto un procedimento prolungato durante il quale vengono offerte al paziente
plurime sedi di chiarimento.
Se l’intervento riguarda un paziente minorenne, l’informazione viene data (ed il modulo
viene fatto firmare) ad uno dei due genitori o, in sua assenza, ad un tutore delegato.
II. In
caso di interventi programmati in Regime di Day-Surgery, la acquisizione del
consenso informato avviene al momento del primo contatto con il paziente o all’atto
del ricovero. In quest’ultima sede vengono fatti firmare al paziente i moduli sopra
indicati. Per pazienti minorenni vale quanto specificato a proposito degli interventi
in regime di ricovero ordinario.
III. In
caso di interventi urgenti, il paziente viene informato e gli viene richiesto il
consenso con modalità dipendenti dalle sue condizioni generali. Nei limiti del
possibile, in conformità alle leggi vigenti e compatibilmente con le condizioni del
paziente, si cerca di informare, almeno per sommi capi, un parente stretto di primo
grado (coniuge, figlio, genitore, fratello).
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