Ong italiane
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Ong italiane
Introduzione ONG : "organizzazione non governativa" L'espressione "organizzazione non governativa" è stata menzionata per la prima volta nell'ambito delle Nazioni Unite, ma alcuni ritengono che la Chiesa Cattolica compresi i suoi ordini sia stata la prima espressione di una ONG. Sono organizzazioni indipendenti dai governi e dalle loro politiche e generalmente, anche se non sempre, si tratta di organizzazioni non profit che vengono sostenute economicamente da fonti private, per lo piu donazioni, ma anche talvolta da fonti pubblici in forma di contratti o accordi di sovvenzione. La classificazione delle ONG e eccezionalmente difficile in quanto hanno origini, obiettivi e risorse diversi. Possono essere organizzazioni di social welfare come World Vision and Doctors Without Borders; organizzazioni professionali come International Studies Association and International Chamber of Commerce. Alcune ong si sono caratterizzate per interventi specifici, azioni di emergenza nei paesi in guerra. Le organizzazioni più diffuse sono quelle che si occupano di cooperazione allo sviluppo, intese come “libere associazioni di cittadini che, per motivazioni diverse, si impegnano a dare un contributo alla soluzione dei problemi del Sud del mondo”. Le ONG operano per scopi di diverso tipo, principalmente per portare avanti problematiche trascurate dai governi come : il miglioramento dell'ambiente, l'incoraggiamento dell'osservazione dei diritti umani, l'incremento del benessere per le fasce di popolazione meno benestanti. In genere, le ONG interagiscono con una varietà di attori internazionali, da stati singoli a IGOs (Intergovernmental Organizations) e MNCs (Multinational Corporations). Le ONG cercano di influenzare le attività generali e le attività decisionali di questi attori con l’obiettivo di ottenere l’aiuto necessario per realizzare i progetti in questione, cioè assumono/impiegano tecniche sia di lobbismo diretto che indiretto. Il Lobbismo diretto riguarda il contattare funzionari statali e ufficiali e i loro impiegati per convincerli ad addottare iniziative e linee politiche appriopriate. Questo tipo di contatto può anche comprendere la formazione di ufficiali e il loro staff, rivolgendosi direttamente alla IGO, allo Stato o all’agenzia aziendale oppure inviando documentazione rilevante. Il Lobbismo indiretto comporta invece campagne pubblicitarie multinazionali mirate a modellare e mobilitare l’opinione pubblica. Queste due tecniche riguardano inoltre l’organizzazione di movimenti grassroots o movimento di base sia a livello nazionale che internazionale. Pomuovendo la comunicazione con funzionari pubblici nazionali e internazionali un movimento di base può alimentare e aiutare lo sviluppo dei movimenti politici tradizionali aggregando consensi e voti utili per gli obiettivi delle ONG. In aggiunta, molte ONG usano perfino tribunali nazionali per raggiungere gli obiettivi. Possono presentare cause direttamente, schedare ragguaglie o fornire rappresentazione di tipo legale a individuali e gruppi di persone. Le ONG usano sia risorse umane che capitalistiche. Quelle con più risorse e obiettivi più ristretti tendono ad essere più efficaci rispetto a quelle con poche risorse o obiettivi troppo ampi. Quest’ultime a volte impiegano persino strategie di partecipazione alternativa come disobbedienza civile che implica un atteggiamento pacifico anche se illegale. Le ONG svolgono tre ruoli interconnessi nella politica mondiale: 1. Attività relative all’informare a) L’ indagare sui fatti è ritentuo cruciale per l’identificazione e la gestione dei problemi. Le ONg sono attivamente impegnate nel raccogliere informazioni e dati in quanto hanno persone sul campo. Le informazioni poi vengono condivise con altre ONG, Stati, IGOs, e MNCs. b) Le ONG procurano analisi specialista/d’esperto poiché assumono individuali qualificati e riconosciuti nei loro settori rispettivi. Grazie alla loro formazione ed esperienza contribuiscono nel definire e nel prendere in esame problemis su scala globale, pubblicando studi e articoli ed emanando documentazione. 2. Aiuto all’implementazione di linee politice (policies) di Stati e IGOs Riguarda soprattutto il dominio delle ONG di previdenza sociale che in questi casi diventano una specie di appaltatore in relazione agli Stato e alle IGOs con cui collaborano.In tempi di crisi ed emergenza, le ONG di previdenza sociale funzionano come veicoli attraverso cui si offre assistanza umanitaria immediata a persone sfollate per causa di disastri naturali, disordini civili, conflitti violenti o guerra. Si rendono disponibili sul campo per migliorare la condizioni per popolazioni afflitti di povertà, malattie, ed inedia. Alcune si occupano della salute delle donne, fornendo informazioni su questioni anticoncezionali e procurando assistenza pre- e postnatale. Altre si occupano di istruzione e anche formazione tecnica. 3. Le ONG - elementi costituitivi della società globale perché ”la coscienza del mondo” Le relazioni internazionali non sono più soltanto dominio dei singoli stati. Le ONG svolgono un ruolo importante nella politica mondiale occupandosi di interazioni private su scala internazionale per ruinire persone e gruppi diversi e scambiare visioni ed idee. A individuali e ai gruppi offrono la possibilità di partecipare alla politica internazionale fuori i loro rispettivi stato-nazioni, rendendo possibile una partecipazione molto più ampia e aldilà delle linee politiche degli affari esteri del solito élite. L’idoneità delle Ong: la legge 49/87 sulla Cooperazione definisce idonee le Ong che, dopo un’istruttoria molto selettiva, ottengono dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale un riconoscimento di idoneità per la gestione di progetti di cooperazione. Le relazioni tra finanza, governi e ONG possono essere abbastanza complesse e talvolta antagonistiche, particolarmente nel caso di ONG che si oppongono ad alcune attività governative o finanziarie. OSTACOLI Gli ostacoli di fronte a cui si trovano le ONG possono provenire sia da governi che gruppi non governativi nazionali. Ci sono casi in cui gli interessi di essi non sono in linea con quelli delle ONG. La presenza indesiderata di una ONG può generare conflitti e controversie che a loro volta possono rendere molto difficile l’accesso alle populazioni a rischio. - su territori occupate da ribelli l’assistenza umanitaria può facilmente essere concepito come sovversivo, o appunto come “ assistenza e consolazione al nemico”. - Sia in paesi sviluppati che in paesi in via di sviluppo gruppi religiosi molto spesso si oppongono ad attività riguardanti la salute riproduttiva perché viste come peccaminose o perturbatori ai/dei valori tradizionali di famiglia. - problemi e discrepanze internazionali concernenti definizioni e implementazioni A livello europeo le ong di sviluppo hanno sottoscritto una carta dei valori comuni cui fare riferimento che chiarisce alcuni principi di azione, tra cui la flessibilità, intesa come capacità di adattarsi alle comunità locali aprendo collaborazioni proficue con partner locali. Le Ong italiane Le prime Ong sono nate all’inizio degli anni Sessanta come movimento associativo spontaneo per entrare in contatto diretto con i bisogni delle popolazioni del Sud del mondo e per rispondervi con una visione politica comune delle problematiche. A partire dagli anni Settanta, un numero cospicuo di Ong italiane ha deciso di aderire a tre grandi federazioni che svolgono un ruolo di coordinamento: AOI (Associazione Ong Italiane) rappresenta oltre 250 organizzazioni impegnate nella cooperazione e solidarietà nazionale; Link 2007 raggruppa 9 Ong; CINI (Coordinamento Italiano Network Internazionali) raggruppa 5 Ong appartenenti a network internazionali; Concord Italia, la federazione che raggruppa le Ong che operano in ambito europeo nel campo della cooperazione allo sviluppo dell’aiuto umanitario, dell’educazione globale e della sensibilizzazione del pubblico. Nel campo degli aiuti umanitari è stata costituita AGIRE (Agenzia Italiana per la Risposta alle Emergenze), la quale rappresenta un meccanismo congiunto di raccolta fondi di 12 Ong italiane(ActionAid, Amref, Cesvi, Cisp, Coopi, Cosv, Gvc, Intersos, Save the Children, Terre des Hommes) che hanno deciso di unire le loro forze per prestare soccorso alle popolazioni colpite dalle più gravi emergenze umanitarie nel mondo. Inoltre, 7 Ong italiane e straniere hanno costituito il network Alliance 2015 sul tema della efficacia dell'aiuto.