Mezzo: Rimor Superbrig 630

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Mezzo: Rimor Superbrig 630
Lago di Vico, Tarquinia e dintorni – Aprile 2007
Mezzo: Rimor Superbrig 630
Equipaggio: Pier Ugo (39 anni), Stefania (40 anni), Leonardo (6 anni), Irene (3 anni).
Periodo: 27 Aprile 2007 - 1 Maggio 2007
Grazie ad alcuni articoli pubblicati su PlainAir ed ad una piccola pubblicazione della regione Lazio, ricca di
informazioni utili, abbiamo scoperto queste zone del Lazio molto belle e non particolarmente interessate dal
turismo di massa. Nel Lazio settentrionale infatti, i reperti etruschi sono disseminati sul territorio ma, a parte
le due necropoli più significative e turisticamente frequentate, Tarquinia e Cerveteri, un immenso patrimonio
è godibile in pieno plainair.
Venerdi 27 Aprile 2007 – Partenza da Imola. Pernottamento a SORIANO NEL CIMINO in un piccolo
parcheggio, abbastanza rumoroso, incontrato sulla strada che sale al paese dalla superstrada Orte-Viterbo.
Vorremmo visitare il castello Orsini che poi, però, risulterà chiuso.
Sabato 28 Aprile – CAPRAROLA-LAGO DI VICO-TARQUINIA. Il Lago di Vico, di origine vulcanica, occupa
un cratere dei Monti Cimini. Il lago è inserito in una riserva naturale di rara bellezza dove si estendono vaste
coltivazioni di noccioleti. In mattinata andiamo a visitare il paese di Caprarola (Centro visite del Parco e
Palazzo Farnense). Possibilità di parcheggio venendo da Viterbo prima di arrivare in paese sia nel
parcheggio del campo sportivo, sulla destra della strada, che nella laterale a sinistra con indicazioni per il
Palazzo Farnense (pochi posti spesso occupati da bus turistici). Viene segnalato anche un parcheggio
presso le scuole del paese, scendendo ancora lungo la strada a destra prima del ponte. Questo parcheggio,
adatto anche per sosta notturna, risulta però sempre pieno nei giorni di apertura della scuola. Per il pranzo
scendiamo verso il lago, nella Riserva Naturale del Lago di Vico (http://www.parks.it/riserva.lago.vico/ )
prendendo la strada che da Caprarola, dopo aver attravesato la SP1, arriva sulle sponde del lago. Ci
fermiamo con altri camper presso un parcheggio vicino alla struttura “La bella Venere” dove c’è una bella
spiaggia. Il posto si trova facilmente percorrendo la strada litoranea all’interno della riserva proprio ai piedi
del monte Venere.
Nel pomeriggio ci portiamo al parcheggio più interno della riserva (dotato di confortevole area pic-nic e
fontana) denominato “Località Canale” da cui è possibile percorrere numerosi itinerari sia a piedi che in
bicicletta (http://www.riservavico.it/isentieri.html ). Per la notte ci trasferiamo a TARQUINIA dove pernottiamo
nel parcheggio per autobus subito fuori Porta Tarquinia, in compagnia di numerosi altri camper.
Domenica 29 Aprile – TARQUINIA-TERME DI FICONCELLA. Nonostante il parcheggio dove abbiamo
pernottato sia molto in pendenza ed, in teoria, a pagamento (10 Euro per 12 ore), presenta molti vantaggi,
infatti si trova in posizione piuttosto comoda sia per una visita al paese ed al Museo Etrusco, che per
raggiungere la Necropoli (circa 600 metri). Oggi comunque, non essendoci ne parchimetri ne parcheggiatori,
noi non abbiamo pagato nulla. Taquinia conserva una splendida cinta muraria, numerose torri ed alcune
belle chiese, ma la cosa più rilevante è sicuramente lo splendido Museo Nazionale Tarquinese ospitato
all’interno del magnifico Palazzo Vitelleschi (http://www.tarquinia.net/citta/turismo/museo_nazionale.asp).
Visitando il Museo (Orario di Apertura: ore 8.30-19.30 Chiuso il Lunedì – Biglietto cumulativo Necropoli 6.5
Euro/adulti. Fino 18 anni ed oltre 65 gratuito) vediamo alcuni camper parcheggiati in un parcheggio alberato
fuori le mura. Particolarmente belle le stanze dell’ultimo piano del museo dove si trovano i due famosi cavalli
alati, simbolo della città, e gli affreschi staccati dalle tombe più degradate della necropoli e ricollocati qui.
Dopo aver pranzato nell’area pic-nic con parco giochi per bambini nei pressi di Porta Tarquinia (un ottimo
pollo con patate acquistato nella rosticceria Il Girarrosto di via Porta Tarquinia) ci dirigiamo alla Necropoli di
Monterozzi, velocemente raggiungibile dal parcheggio. Le tombe, i cui splendidi affreschi sono protetti da
porte a vetri è visitabili liberamente (ottime le spiegazioni delle audio guide- 4 Euro). Al momento sono
aperte 14 tombe (http://www.canino.info/inserti/monografie/etruschi/tombe_tarquinia/ ). Fortunatamente non
troviamo troppa gente (è terribile fare la coda lungo le scale di accesso alle tombe) e anche i bambini si
gustano la visita.
Per la notte ci spostiamo verso Civitavecchia. Ci hanno parlato della possibilità di sosta presso delle piccole
terme, le TERME DI FICONCELLA (http://www.termetaurine.com/), particolarmente economiche e spartane
(entrata per 2 ore 0,52 Euro/adulti). Purtroppo oggi il luogo (uscire a Civitavecchia Nord; dopo 10 metri
svoltare a destra per una piccola strada asfaltata e seguirla fino ai bagni) è veramente troppo frequentato e
le piccole vasche di acqua termale sono strapiene di persone. Trascorriamo una notte tranquilla con molti
altri camper, nell’area a fianco delle Terme.
Lunedì 30 Aprile – FICONCELLA –TOLFA - CANALE MONTERANO - BARBARANO ROMANO. Ci sarebbe
piaciuto provare un bagno di prima mattina, senza la ressa del giorno precendente, ma purtroppo il tempo è
piuttosto freddo e comincia a piovere per cui ci muoviamo per raggiungere il paese della TOLFA
(http://www.aspassopertolfa.net/Cenni_storici.html ). Qui parcheggiamo lungo la strada che comincia a
scendere verso Santa Severa. Il piccolo paese medioevale di origine etrusca è sovrastato da i ruderi della
rocca a cui si giunge dopo una piacevole passeggiata. Oltre alla salita alla rocca, non perdetevi le pizze e
focacce dolci e salate del panificio “La Spiga” (Piazza Vittorio Veneto 4). Abbiamo letto che anche il Museo
Civico,
gestito
da
un
giovane
appassionato
e
competente,
è
interessante
(http://digilander.libero.it/museotolfa/).
Da Tolfa ci dirigiamo verso CANALE MONTERANO dove vogliamo andare a visitare il Parco Naturale di
Monterano (http://www.monteranoriserva.it/home.html ). A cavallo tra i Monti della Tolfa e l'area Sabatina,
questa area protetta si contraddistingue, oltre che per i significativi valori naturalistici e paesaggistici, per le
importanti testimonianze storico-archeologiche. Queste sono legate agli insediamenti etruschi rinvenuti nella
zona ma soprattutto, all’imponente complesso monumentale dell’antica città di MONTERANO. Arroccati su
uno sperone di roccia tufacea, delimitato da due corsi d'acqua, i resti di chiese, edifici e acquedotti sono
circondatii da una rigogliosa vegetazione. A Canale Monterano viene segnalato un punto di carico e scarico
comunale, gratuita, nelle immediate vicinanze del Centro Visite del Parco Naturale di Monterano.
Confermiamo che, seppur segnalato con pochi cartelli, esiste. Dalla strada principale, prendere la stradina in
discesa a fianco della Chiesa, che porta al Centro Servizi del Parco. Attenzione: la strada è stretta ed è
facile trovare auto parcheggiate male. Il pozzetto è seminascosto in fondo al vialetto di accesso al Centro
visite. E' disponibile anche un ampio parcheggio su terra, illuminato, tranquillo, anche se molto isolato. La
Riserva può essere visitata seguendo diversi itinerari, ognuno dei quali è identificato da un colore (descritti
sul sito del partco). Per seguire l'itinerario scelto, basta seguire i paletti colorati piantati lungo i vari sentieri.
Noi arriviamo con in camper fino alla fine della strada sterrata di avvicinamento a Monterano, la strada è
abbastanza stretta e il parcheggio finale piuttosto piccolo ma in questi gioni non troviamo particolare
problemi. Dopo una piacevole passeggiata fino alle rovine ripartiamo alla volta di BARBARANO ROMANO
(http://www.paginesi.it/psired.asp ) dove parcheggiamo sotto le mura all’ingresso del paese (bagni pubblici e
acqua). L’abitato di Barbarano, costruito su uno sperone roccioso, è veramente molto bello da visitare.
Conviene scendere dal parcheggio nella gola ai piedi del paese e percorrere una parte del sentiero che in
teoria dovrebbe arrivare fino al Blera, per poi risalire lungo la rupe tufacea verso la fine del paese.
Domani
vorremmo
visitare
la
Necropoli
di
San
Giuliano
nel
Parco
Marturanum
(http://www.parks.it/parco.marturanum/ ), seguendo le indicazioni per la necropoli, ci dirigiamo verso l’area
attrezzata Caiolo, dove troviamo un’accogliente zona pic-nic con barbecue. Dopo una piacevole cena con
grigliata, in solitudine, decidiamo di rimanere qui per la notte che trascorre tranquillissima.
Martedi 1 Maggio – Veniamo svegliati molto presto dal rumore di alcune auto che arrivano e da persone
impegnate in frementi preparativi. A quanto pare quest’area è molto frequentata dai locali, che nei giorni di
festa allestiscono veri e propri accampamenti per il pranzo.
Dopo colazione andiamo a visitare il Parco. Per vedere le numerose emergenze archeologiche presenti vi
sono alcuni itinerari guidati, la cui percorrenza è facilitata da un'apposita segnaletica composta da stazioni
numerate progressivamente; pannelli illustrativi e deviazioni verso siti di rilevante interesse storicoarcheologico o paesaggistico. Conviene attraversare il pianoro su cui svettano i ruderi della Cuccumella del
Caiolo e guidati dai cartelli recarsi a visitare le varie tombe. Torniamo al camper verso ora di pranzo e
troviamo l’area piena di gente. Sono arrivati anche altri camper. Dopo pranzo decidiamo di partire per il
ritorno, ormai i pochi giorni di vacanza sono finiti, ma queste zone ci sono piaciute molto e torneremo di
sicuro. Con la E45 in poche ore siamo a Imola.
Riviste utili
PleinAir n. 398 - Settembre 2005 - Monti della Tolfa [Scritto nel Tufo]
PlainAir Febbraio 2004 – Supplemento “Gli Etruschi nel Lazio” in collaborazione con la Regione Lazio
PleinAir n. 381 - Aprile 2004 - Canale Monterano - [La Pompei della Tuscia]
Touring Club Italiano “Vacanze in Camper in Italia” – Milano 2003
Viaggio effettuato dal 28 Aprile al 1 Maggio 2007 da Stefania, Pier Ugo, Leonardo e Irene.