premi al rischio negli investimenti azionari
Transcript
premi al rischio negli investimenti azionari
Strategia Best Styles: premi al rischio negli investimenti azionari La gestione dei premi al rischio è una strategia comunemente adottata negli investimenti obbligazionari e valutari. Per il comparto azionario si tratta invece di un approccio relativamente nuovo, ma altrettanto interessante. 16 Update I/2014 17 STRATEGIA AUTORE: DR. KLAUS TELOEKEN Tra gli investitori istituzionali, il perseguimento dei premi al rischio rappresenta una strategia d’investimento diffusa. In asset class quali obbligazioni e valute, è prassi comune ragionare in termini di categorie di premi al rischio (ad esempio con riferimento al premio per il rischio di credito o di duration nel caso dei titoli obbligazionari, o al differenziale fra tassi d’interesse (c.d. carry) sul mercato del forex). Per gli investitori azionari, il perseguimento dei premi al rischio costituisce invece un approccio relativamente nuovo. Eppure, i premi per il rischio esistono anche in questo settore, ad esempio per il segmento value, per le small cap o legato al momentum. I corrispondenti premi al rischio sono comprovati in tutte le principali aree geografiche e su lunghi periodi. Secondo la nostra esperienza, sul mercato azionario sono rari i casi di modelli tanto persistenti quanto i suddetti premi. Per questo motivo, a nostro giudizio è vantaggioso costruire un portafoglio esplicitamente mirato a incamerare i premi al rischio offerti dalle azioni. Implicitamente, gran parte del successo dei gestori azionari è comunque dovuto al loro orientamento verso determinati premi al rischio azionari, e ciò vale a prescindere dal fatto che abbiano perseguito di proposito o meno determinati stili d’investimento. Dall’analisi degli elementi determinanti per il successo degli investimenti secondo il Global Investment Manager Database (GIMD) di Mercer (Grafico 01), risulta che i premi al rischio rappresentano importanti fattori per il conseguimento di rendimenti attivi dagli investimenti azionari. Gli index provider hanno già risposto a questi risultati pubblicando una serie di indici orientati ai premi al rischio. Tali indici sono contraddistinti da particolari designazioni, quali Smart Beta, Alternative Beta o Risk Premium. Secondo il nostro giudizio, in quanto sostenitori delle strategie d’investimento che prevedono la riscossione dei premi al rischio 18 sulle azioni, la pubblicazione di questi indici è un buon inizio. Ma riteniamo vi siano migliori opportunità di incamerare premi al rischio azionari in un portafoglio che non acquistando dei comuni indici Smart Beta. Gli indici Smart Beta non sono stati concepiti per incamerare nel modo più efficiente possibile i premi al rischio delle azioni in un portafoglio clienti, bensì come indici di facile utilizzo e semplici da commercializzare. UNDE R S T A ND. A C T . · Il perseguimento dei premi al rischio è una strategia d’investimento affermata per diverse classi di attivi. · In ambito azionario si tratta di un approccio ancora relativamente recente, ma interessante. · Nel frattempo gli index provider offrono numerose strategie, definite ad es. indici Smart Beta, Alternative Beta o Risk Premium, che permettono di beneficiare dei premi al rischio. · Riteniamo vi siano migliori opportunità di incassare premi al rischio azionari in un portafoglio che non acquistando dei comuni indici Smart Beta. · Gli indici Smart Beta non sono stati concepiti per incassare nel modo più efficiente possibile i premi al rischio delle azioni in un portafoglio clienti, bensì come indici di facile utilizzo e semplici da commercializzare. · AllianzGI Best Styles è uno approccio di gestione attivo che mira a incamerare in modo affidabile i premi al rischio dati da determinati stili d’investimento. · Best Styles combina un’allocazione di tipo “top-down” in base agli stili d’investimento, con una selezione dei titoli di tipo “bottom-up” basata sui fondamentali nell’ambito dei vari stili. · Attraverso un’accurata costruzione del portafoglio, Best Styles consente di incamerare i premi al rischio degli stili d’investimento in modo diversificato e a prescindere dalle condizioni congiunturali o di mercato. Update I/2014 01 FONTI DI SOVRAPERFORMANCE / DATI EMPIRICI Composizione del rendimento attivo di gestori azionari globali (1990 – 2013) 2,5 % RESIDUUM 2,0 % VALUE 1,5 % Rendimento attivo MOMENTUM 1,0 % REVISIONI 0,5 % GROWTH / DIMENSIONI / QUALITÀ 0% RISCHIO Fonte: AllianzGI, 31 luglio 2013 Ad esempio, i semplici indici Value come i Research Affiliates Fundamental Indices (RAFI) sono orientati ad imprese caratterizzate da una situazione finanziaria meno solida e, di conseguenza, da valutazioni apparentemente interessanti (azione Value). Il premio per il segmento Value si può però incassare con maggiore profitto evitando di investire in società di questo tipo. Inoltre, gli indici come l’MSCI Minimum Volatility Index mirano a incassare premi per le azioni caratterizzate da bassa volatilità. Tuttavia, l’allocazione in altri premi al rischio, come il premio per il segmento Value o quello legato al Momentum, non viene gestita attivamente e di conseguenza è possibile che il portafoglio presenti un’esposizione sfavorevole a questi ultimi premi. Gli esempi degli indici RAFI e MSCI Minimum Volatility rappresentano metodi migliori di incassare singoli premi al rischio come Value o Low Volatility in un portafoglio, piuttosto che acquistare comuni indici Smart Beta. Per quanto concerne la riscossione efficiente di più premi al rischio, dal punto di vista dei rischi non è consigliabile combinare più indici Smart Beta, in quanto spesso si ottiene una diversificazione insufficiente dei premi. Ma la diversificazione è di fondamentale importanza per il successo di una strategia basata sui premi al rischio. In un’ottica di lungo termine, singoli fattori di rischio come Value o Momentum si sono dimostrati altamente proficui, ma sul breve periodo hanno subito sospensioni anche importanti. 19 STRATEGIA 02 LA DIVERSIFICAZIONE PER STILI D’INVESTIMENTO FACILITA UNA SOVRAPERFORMANCE COSTANTE Performance relativa di vari stili d’investimento su scala globale 120 % Mix di stili diversificati Value 100 % 80 % 60 % 40 % Momentum 20 % 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009 2011 2013 Fonte: AllianzGI, febbraio 2014 Simulazione storica sul periodo dal dicembre 1989 al dicembre 2012; ribilanciamento trimestrale, performance rettificata per i costi stimati delle transazioni. In mancanza di fondi comparabili per il periodo in esame, per rappresentare la performance storica nel modo più realistico possibile è stato effettuato un back test fondato sulle seguenti ipotesi: I portafogli modello dispongono di possibilità d’investimento ampie quanto quelle dei comuni fondi globali. I dati sulla performance comprendono costi di transazione pari a 50 punti base annui e presuppongono il reinvestimento integrale dei dividendi (senza deduzione di imposte). Il portafoglio modello si compone di circa 300 azioni, e tutte le posizioni sovrappesate presentano le stesse dimensioni. Le sottoponderazioni rispetto al benchmark non superano l’1%. Non vi sono limitazioni in termini di ponderazioni attive a livello settoriale o geografico. La strategia viene ribilanciata su base semestrale e l’indice di rotazione del portafoglio è pari al 50% annuo. La performance relativa della strategia è raffrontata a un universo d’investimento globale che rappresenta le possibilità d’investimento liquide nel corso del tempo. La performance del suddetto universo d’investimento può discostarsi da quella di un indice di riferimento come l’MSCI World. Un mix diversificato di stili d’investimento Value e Momentum ha invece consentito di incassare i relativi premi al rischio con risultati decisamente più costanti rispetto a quanto conseguito con i singoli stili d’investimento. Come illustra il secondo grafico: nelle strategie mirate ai premi al rischio, la diversificazione su diversi fattori di rischio è stato l’elemento determinante di una costante sovraperformance. (Grafico 02) Diversificazione e correlazione Ai fini della diversificazione tra vari fattori di rischio, per gli investitori non è sufficiente puntare su una pluralità di indici Smart Beta. Nel corso del tempo, i comuni indici Smart Beta evidenziano esposizioni fortemente variabili ai fattori di rischio, sia per quanto concerne quelli previsti per l’indice stesso, sia per altri fattori non esplicitamente perseguiti dall’indice e sui quali non viene peraltro gestita l’esposizione. Gli indici Smart Beta come l’MSCI Risk Premium non sono infatti concepiti per ottenere una diversificazione mirata tramite la 20 combinazione di più indici, ma come prodotti indipendenti. Con una soluzione integrata, invece, il gestore di portafoglio può impostare un’efficiente diversificazione su diversi premi al rischio sin dalla fase di costruzione del portafoglio, ossia definendo i singoli premi al rischio in base alla diversificazione che intende conseguire successivamente combinandone diversi fra loro. A tal fine il gestore strutturerà i portafogli per i singoli premi al rischio procedendo di volta in volta per singole azioni e in modo da consentire correlazioni stabili e, di conseguenza, un’efficace diversificazione. Oltre a una solida diversificazione su diversi premi al rischio, una soluzione integrata di portafoglio a livello di singole azioni consente anche di mantenere una ridotta esposizione a fattori di rischio indesiderati. Ad esempio, l’esposizione a fattori di rischio quali sensibilità alla congiuntura o ai tassi impedisce di incamerare sistematicamente i premi al rischio nel modo più indipendente possibile dal contesto economico o dai tassi, pertanto tali esposizioni vengono gestite attivamente dal gestore di portafoglio. La gestione delle esposizioni non è invece attuabile con un mix di indici Smart Beta. “La diversificazione è di fondamentale importanza per il successo di una strategia basata sui premi al rischio.” 21 STRATEGIA 03 PROCESSO D’INVESTIMENTO BEST STYLES Processo di ricerca sugli stili d’investimento per la gestione dei premi al rischio Smart Beta per stili d’investimento Processo di ricerca globale sulle società di AllianzGl per il conseguimento di rendimento Alpha mediante la selezione di azioni nell’ambito dei vari stili d’investimento Approccio Best Styles Fonte: AllianzGI, febbraio 2014 04 BEST STYLES A RAFFRONTO CON GLI INDICI MSCI SMART BETA 140 % 175 % 175 % 150 % 120 % 125 % 100 % 100 % 75 % MSCI WORLD 50 % 80 % Dic. 2003 Dic. 2004 World quality World small cap World value weighted Dic. 2005 Dic. 2006 Dic. 2007 World growth World minimum volatility World momentum Dic. 2008 Dic. 2009 Dic. 2010 Dic. 2011 Dic. 2012 World high dividend MSCI quality mix Best Styles Fonte: AllianzGI, MSCI. I dati sono forniti a scopo meramente illustrativo e non consentono di effettuare previsioni sulle allocazioni future. La performance della strategia globale Best Styles è rappresentata tramite il Composite SYSTEMATIC EQUITY GLOBAL BEST STYLES DEVELOPED – COMP 0189. Per gli altri indici vengono utilizzati gli indici MSCI World Risk Premium. In luogo del Momentum Index, non disponibile come indice MSCI World, è riportata la performance relativa dell’MSCI AC Momentum Index rispetto all’MSCI AC World. I risultati degli indici sono rettificati per i costi di transazione al fine di simulare la performance di ETF su tali indici. 22 Dic. 2013 Performance relativa vs. MSCI World Performance MSCI World Performance relativa della strategia globale Best Styles rispetto ai fondi ETF che replicano gli indici MSCI Risk Premium (al netto dei costi di negoziazione) Update I/2014 “La strategia Best Styles di Allianz Global Investors è uno stile di gestione attivo che mira a gestire in modo disciplinato e sistematico i premi al rischio ottenibili attraverso diversi stili d’investimento.” Investimento in indici Smart Beta, premi al rischio azionari e approccio Best Styles La strategia Best Styles di Allianz Global Investors è uno stile di gestione attivo che mira a gestire in modo disciplinato e sistematico i premi al rischio ottenibili attraverso diversi stili d’investimento. · In una prima fase, l’approccio Best Styles adotta un’allocazione per stili d’investimento che consente di incassare i premi al rischio di stili d’investimento quali Value e Momentum. · In un secondo momento, l’approccio Best Styles ottiene un rendimento aggiuntivo attraverso la selezione dei singoli titoli nell’ambito dei singoli stili d’investimento, sulla base di un processo di analisi fondamentale di tipo bottom-up di AllianzGI. (Grafico 03) Le due fasi si uniscono poi a un accurato processo di costruzione del portafoglio, che struttura i portafogli per i singoli premi al rischio procedendo per singoli titoli in modo da consentire correlazioni stabili e, di conseguenza, un’efficace diversificazione. Grazie a questa costruzione del portafoglio, l’approccio Best Styles offre, oltre alla riscossione dei premi al rischio degli stili d’investimento, anche una solida diversificazione sui singoli premi al rischio – come illustra il grafico che segue. Mentre gli ETF sui rispettivi indici MSCI Risk Premium hanno evienziato andamenti piuttosto instabili, in particolare durante la crisi finanziaria, i portafogli globali Best Styles hanno segnato risultati relativamente positivi anche nelle fasi di turbolenza sui mercati che hanno caratterizzato l’ultimo decennio. (Grafico 04) Dr. Klaus Teloeken, Co-CIO del team Systematic Equity, dal 1996 in Allianz Global Investors come analista quantitativo, per poi assumere la direzione del team Systematic Equity nel 2001. Klaus Teloeken è responsabile di asset under management per oltre 17 miliardi di euro, nonché dello sviluppo e gestione delle strategie d’investimento sistematiche nel segmento azionario. In questo ambito ha messo a punto, insieme al proprio team, i prodotti Best Styles e High Dividend ed è responsabile della relativa gestione. Klaus Teloeken ha conseguito una laurea e un dottorato in Matematica/Informatica presso l’Università di Dortmund. Nel settore d’investimento Best Styles, Teloeken è affiancato dal collega e Co-CIO Dr. Benedikt Henne. Dr. Benedikt Henne, Chief Investment Officer (CIO) di Systematic Equity per Allianz Global Investors, è in Allianz Global Investors dal 1998; e si occupa di sviluppo e gestione di prodotti azionari sistematici e, dal 2001, riveste la carica di responsabile del team Systematic Equity a Francoforte. Grazie a una gestione dinamica del rischio nei premi legati agli stili d’investimento, il team è in grado di conseguire un elevato “information ratio” per tutti i prodotti Systematic Equity. Dr. Henne ha frequentato la facoltà di Matematica a Parigi e a Bonn e ha conseguito una Maîtrise presso l’Università Pierre et Marie Curie di Parigi e una laurea in Matematica e un dottorato presso l’Università di Bonn. Dal 2001 è titolare di un CFA Charter. 23