Giulia Mazza Ho ascoltato per la prima volta Giulia Mazza a

Transcript

Giulia Mazza Ho ascoltato per la prima volta Giulia Mazza a
Giulia Mazza Ho ascoltato per la prima volta Giulia Mazza a Bergamo nella celeberrima Sala Piatti. Piatti è stato uno dei più grandi violoncellisti di tutti i tempi e suonare in quella sala è una consacrazione per chiunque. Giulia, affetta da una sordità profonda, inizia a suonare il violoncello all'età di sei anni. E' questa una esperienza fondamentale ed essenziale. La Musica -­‐ allenando le strutture cerebrali all'ascolto -­‐ le ha infatti consentito di sviluppare un contatto con i suoni che altrimenti sarebbe andato perduto e di educare tutto il proprio corpo "a sentire", ottenendo, grazie anche alle protesi acustiche, un ottimo guadagno uditivo. Lo studio dello strumento le ha consentito dunque di andare oltre quelli che l'opinione comune definirebbe "limiti", che da ostacoli sono essi stessi divenuti "via". Ogni essere umano produce suoni, li ascolta e li interpreta associandoli ad un proprio mondo emotivo, ad un proprio vissuto. La musica di Giulia sgorga da un io profondo immerso in una emotività sensibile. E’ il suono della sua anima, un respiro che entra in un violoncello vibrante, espressivo, commovente. C’è un momento in cui il suo suono ti trascina nel suo mondo e le considerazioni d’altro genere svaniscono, diventano solo stupore di un miracolo.