Sigep 2013 - 24 Ore System

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Sigep 2013 - 24 Ore System
MEC3TGC_MANCHETTE_80 x 63.pdf
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Settimanale - Anno 6
TERRITORIO
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ISTITUZIONI
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N° 1
Lunedì 14 gennaio 2013
IMPRESE
1
21/12/12
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Spedizione con tariffa
Posta Target Magazine
conv. naz./304/2008
del 01-06-2008
Attività editoriale a cura de Il Sole 24 ORE Business Media
SIGEP
■ L’EVENTO / Sigep e A.B. Tech Expo in programma dal 19 al 23 gennaio
L’arte bianca in vetrina a Rimini Fiera
PASTICCERIA, PANIFICAZIONE
E GELATERIA
© GMG9130 - FOTOLIA.COM
RIMINI FIERA, 19-23 GENNAIO 2013
Campionati mondiali e italiani per tutti i gusti (golosi)
C
ome tradizione, anche questa edizione della manifestazione ospiterà grandi
eventi. Spiccano Sigep Gelato d´Oro (competizione fra i candidati a comporre la squadra
italiana che parteciperà alla Coppa del Mondo
della Gelateria di Sigep 2014), il Campionato Mondiale di Pasticceria Juniores (giovani
pasticceri da cinque continenti), The Star of
Sugar (concorso internazionale dedicato agli
artisti dello zucchero), Golden Bread Cup
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(cinque nazioni proporranno un affascinante
viaggio nella tradizione del pane in tutto il
mondo). Inoltre i Campionati Italiani di Pasticceria Juniores e Seniores, il Campionato
Italiano di Cioccolateria valevole per il World
Chocolate Master, i Campionati Italiani Baristi, il Cake Design all´interno del Villaggio del
Decoro, i Bakery Events (con il concorso Panino d´Oro dedicato ai panificatori italiani) ad
A.B. Tech Expo e tanti altri ancora.
11.16
Attesi oltre 120mila operatori, il 20% almeno dall’estero
D
ue realtà, un unico obiettivo: riunire l´intera
filiera dell´arte bianca, dal
comparto artigianale a quello
industriale, così da rafforzare
il settore, anche e soprattutto
sui mercati internazionali. È
con queste intenzioni che Rimini Fiera e il consorzio Sipan
hanno deciso di organizzare
assieme, dal 19 al 23 gennaio,
Sigep, il Salone Internazionale della Gelateria, Pasticceria
e Panificazione Artigianali
(XXXIV edizione) e A.B. Tech
Expo, il Salone Internazionale
delle Tecnologie e Prodotti per
la Panificazione Pasticceria e
Dolciario (alla sua XXXIII).
“Abbiamo realizzato - spiega
Patrizia Cecchi, direttore business unit di Rimini Fiera - un
progetto perseguito da tempo:
offrire una grande opportunità di business alle imprese
presenti in fiera. Il mercato ha
reagito molto bene”.
Non è un caso che ci sia un vero e proprio “sold out”, con tutti i 16 padiglioni del quartiere
fieristico riminese occupati
da 1.000 aziende a rappresentare, insieme ai tanti eventi in
programma, lo spaccato di un
sistema economico che rappresenta un’icona del made in
Italy nel mondo. Si attendono
oltre 120.000 operatori, alme-
no il 20% dall´estero. “A Rimini Fiera - prosegue Cecchi
- saranno presenti tutti i professionisti del mercato, con un
ampliamento del fronte estero
che massimizzerà la partecipazione delle aziende presenti”.
I partecipanti raccoglieranno i frutti del lavoro svolto
nel corso di tutto l´anno per
garantire nuovo business internazionale. Fulcro delle relazioni è il progetto “Top buyers
from 5 continents” che include
l´organizzazione di incontri
B2B tra buyer ed espositori
tramite una piattaforma web
attiva in 6 lingue che supporta i buyer nella creazione di
un´agenda di incontri tramite
Patrizia Cecchi, direttore
business unit di Rimini Fiera
un matchmaking accurato.
Una delegazione è stata organizzata in collaborazione con
Ice: 62 buyer da Australia,
Cina, Hong Kong, Singapore,
Malesia, Emirati Arabi Uniti, Turchia, Marocco, Israele,
Serbia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Usa, Argentina, Brasile. Sarà presente anche una
delegazione di buyer tramite
l´Italian chapter della FCSI
(Foodservice Consultants Society International), interessata ad attrezzature e macchinari e arredamento per locali
e pubblici esercizi provenienti
da Israele ed Emirati Arabi
Uniti. Non solo affari: Sigep e
A.B. Tech Expo rappresentano
anche una vetrina internazionale di tutte le novità quanto
a materie prime e ingredienti,
impianti e attrezzature, arredamento e servizi per gelateria,
pasticceria e panificazione artigianali. Da non dimenticare
infine le sezioni tematiche, i
concorsi e i campionati, le dimostrazioni, i corsi e seminari, che concorrono a fare della
cinque giorni riminese un
unico grande evento. La manifestazione è riservata agli operatori professionali: tutte le informazioni specifiche su www.
sigep.it/visitatori/Date_e_orari.
asp
2 Sigep 2013
Eventi
Lunedì 14 gennaio 2013
■ ARTMENU FACTORY / Il 50% della produzione riservato all’export
L’atelier italiano dei porta menù
■ BOMBONETTE / Azienda leader nel confezionamento da pasticceria
L’idea che veste dolci e bontà
Il segreto del successo nell’artigianalità e nella personalizzazione Vastissima gamma di prodotti per un packaging innovativo
B
ell’esempio di eccellenza
del made in Italy quello di
Artmenu Factory che progetta, produce e commercializza
da quasi trent’anni porta menù ed accessori per ristoranti
ed alberghi.
“Siamo stati i primi a sviluppare il concetto di porta menù - afferma Mauro Fantini,
titolare dell’azienda - prodotti
di qualità ma anche estremamente funzionali. Infatti, a
differenza del menù classico
che va periodicamente ristampato, il
contenuto del porta
menù può essere aggiornato a seconda
delle necessità senza
dover realizzare ogni
volta un prodotto ex
novo”. Il segreto di
un successo che, pur
in tempo di crisi non
sembra diminuire,
è racchiuso in due
parole: artigianalità
e
personalizzazione. L’azienda, infatti,
lontana da qualsiasi
criterio di standardizzazione, lavora rigorosamente a mano le
proprie realizzazioni,
siano esse in pelle,
ecopelle, in tessuto, in
legno, in cartoncino
e in materiali plastici. Non da
meno, pur avendo a catalogo
una linea di modelli standard, è in grado di affrontare
qualsiasi richiesta da parte del
cliente, riuscendo a combinare forme, colori e materiali
in maniera praticamente infinita. “Siamo un po’ come i
sarti che lavorano su misura,
ma nel mondo della hotellerie - commenta Fantini -.
Questa filosofia ci impedisce
di confezionare grandi quan-
titativi ma ci permette di non
avere alcun limite di fronte alle
più svariate esigenze. Ci è capitato, ad esempio, di rispondere alla necessità di clienti
che desideravano realizzare i
porta menù con gli stessi materiali e colori utilizzati per
gli altri elementi d’arredo del
locale”.
Prodotti rigorosamente artigianali tagliati, assemblati e
cuciti da sapienti mani “italiane”, l’esperienza e la serietà
professionale,
permettono ad Artmenu
Factory di distinguersi rispetto alla concorrenza. Attraverso
una rete di rivenditori
l’azienda riesce infatti
a coprire tutto il territorio nazionale, ma
l’elevata artigianalità
dei prodotti è una caratteristica che viene
molto apprezzata anche all’estero.
“Esportiamo in tutta
Europa e in diversi
paesi extra Cee - conclude Fantini -. Oggi
possiamo dire che il
nostro business è diviso al 50% tra produzione destinata al
mercato nazionale e a
quello estero”.
B
ombonette nasce nel 1993
dalla volontà di ridefinire
il concetto di confezionamento della pasticceria in modo
innovativo, personalizzato
e funzionale attraverso
nuovi prodotti e utilizzando, primi in Italia,
un materiale differente
dal solito: il cartone ondulato microonda.
Per scardinare il classico
“tris”, vassoio-carta-nastro,
l’azienda lancia il portapaste Bombonette che
rivoluziona il metodo di
confezionamento nel settore della pasticceria. Questo metodo ha avuto un
grandissimo successo, tanto da portare Bombonette
ad essere oggi l’azienda
leader e di riferimento
nel mondo delle pasticcerie, gelaterie, gastronomie
artigianali e arte bianca.
La linea Bombonette è realizzata in cartone ondulato
microonda di basso spessore
che permette l’accatastamento
di più scatole senza comprometterne il contenuto, cosa
impensabile con altri prodotti;
garantendo inoltre la possibilità di essere collocato nel punto
vendita in pochissimo spazio. Tutto il cartone utilizzato
dall’azienda è realizzato in pura
Il portapaste Bombonette è
tra i prodotti più richiesti nel
ricco catalogo dell’azienda
cellulosa certificata per utilizzi
alimentari. Gli articoli sono disponibili in 9 colori, tutti naturali al 100%, e personalizzabili
con inchiostri ad acqua atossici.
Oltre al portapaste (sempre
richiestissimo) il catalogo annovera varie linee di prodotti
innovativi: portatorte, dischi
sottotorta, scatole per cassate e cannoli, vassoi, buste
di carta e tanti altri articoli
che la confermano leader
indiscusso del packaging nel settore dolciario e non solo. Essendo
sempre alla ricerca di un
continuo miglioramento
l’azienda presenterà al
Sigep 2013, in occasione
del ventennale, l’evoluzione del suo portapaste: la
Bombonette Plastificata
con possibilità di stampa
digitale in quadricromia.
Da sottolineare, tra i
punti di forza dell’azienda, la possibilità di effettuare per il cliente retail
ordinativi personalizzati,
anche in piccole quantità,
ed un’assistenza puntuale e qualificata, sia con la
presenza dei nostri agenti sul
territorio, che attraverso il servizio di telemarketing interno.
Inoltre, grazie a distributori ed
importatori con cui collabora
da anni, Bombonette è presente in molti paesi dell’Europa,
America del Nord, Asia e Medio Oriente.
CNA ALIMENTARE è la più autorevole Associazione Nazionale di Rappresentanza delle Aziende Artigiane e delle Piccole e
Medie Imprese del Settore Alimentare con oltre 40.000 associati e una Sede Europea a Bruxelles, di cui:
• 3.500 in Emilia Romagna;
• 3.000 in Toscana;
• 2.200 nelle Marche;
• 800 in Umbria.
Le Aziende Artigiane e le Piccole e Medie Imprese aderenti alla CNA ALIMENTARE operano in una gamma di lavorazioni che
spazia dalla Panificazione alle Paste fresche e secche, dalla Gastronomia ai Formaggi, dalle diverse tipologie di Lavorazioni delle Carni e del Pesce alle Conserve
Vegetali e ai Distillati e Liquori, fino alla Pasticceria e al Settore Dolciario, nonché la Gelateria, Ristorazione e altro ancora.
L’attività sindacale di CNA ALIMENTARE si snoda attraverso alcuni pilastri fondamentali che sono, al tempo stesso, parole-chiave dell’appartenenza per gli
associati ed obbiettivi congiunti di tutta la strategia di azione dell’Associazione:
• la difesa dello straordinario patrimonio agroalimentare italiano, inteso quale vero e proprio bene culturale nazionale da
conoscere e salvaguardare;
• la promozione del sistema produttivo di piccole imprese del settore, così significativo e vitale nel nostro Paese;
• l’“educazione al gusto” alimentare trasmessa alle nuove generazioni quale diritto-dovere di una società evoluta;
• la rivendicazione del concetto “artigiano” di qualità, bontà e sicurezza del prodotto alimentare.
Con questo spirito e con queste motivazioni CNA Alimentare sostiene le aziende associate nella competizione del nuovo
secolo, con azioni di stimolo alla crescita di qualità richiesta dall’adeguamento alle norme di certificazione del prodotto e
di processo, senza però rinunciare a quelle specificità di produzione, di cultura e di gusto del Settore Alimentare Artigiano
Italiano di cui andare assolutamente fieri.
CNA EMILIA ROMAGNA
Via Rimini, 7 - 40128 Bologna (BO)
Tel. 051/2133011 - Fax 051/2133320
E-Mail: [email protected]
Internet: www.cnaemiliaromagna.it
CNA MARCHE
Via Sandro Totti,4 - Edificio 3 - 60131 Ancona
Tel. 071/286091 - Fax 071/2860928
E-Mail: [email protected]
Internet www.marche.cna.it
CNA TOSCANA
Via Luigi Alamanni, 23 - 50123 Firenze (FI)
Tel. 055/212121 - Fax 055/283888
E-Mail: [email protected]
Internet www.cnatoscana.it
CNA UMBRIA
Via A. Morettini, 7 - 06128 Perugia (PG)
Tel. 075/5009056 - Fax 075/5006279
E-Mail: [email protected]
Internet: www.cnaumbria.it
Eventi
Lunedì 14 gennaio 2013
Sigep 2013
■ ING. NAPOLI & C. INDUSTRIE RIUNITE / La società garantisce anche la distribuzione della miscela
3
La macchina per la tostatura
del caffè “Tostabar genius k1”
Il bar si trasforma in torrefazione
Con la macchina “Tostabar genius k1” l’espresso è più buono e si guadagna di più
P
er i baristi oltre 3.000 euro
di guadagno in più al mese
pari a 36.000 euro all’anno e a
360.000 euro in dieci anni. Sono questi i vantaggi economici
che si possono ottenere acquistando “Tostabar genius k1”,
la macchina per la tostatura
del caffè costruita e distribuita
in tutto il mondo dalla società
Ing. Napoli & C. Industrie Riunite.
Oltre all’evidente e facilmente
calcolabile guadagno economico, numerosi e significativi
sono gli altri punti a favore
della rivoluzionaria macchina:
l’utilizzo di un’altissima qualità
di caffè che il barista può scegliere direttamente; il forte e
gradevole profumo sprigionato
all’interno e all’esterno del bar;
il costo del caffè crudo pari a
1/3 di quello tostato; la possibilità di vendita del caffè sfuso e
macinato. Il tutto dimenticando le cifre da capogiro che i ba-
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IMPRESE
DIN NEWSLETTER
Settimanale - Anno 6 - Numero 1
Lunedì 14 gennaio 2013
Direttore responsabile: Donatella Treu
Il punto di forza è
il “Don Fernandos”, 8 tipi
di caffè provenienti
dai più noti paesi
produttori di chicchi
risti normalmente pagano per
l’acquisto del caffè già tostato.
Inoltre, per offrire un servizio
completo, la società Ing. Napoli & C. Industrie Riunite ha
istituito, all’interno dell’azienda, una sezione per distribuire
con la massima puntualità ed
efficienza il caffè crudo. Così, il
prodotto arriva a destinazione
in soli due giorni, in confezioni
protette e in buste trasparenti
appositamente realizzate per
Attività editoriale a cura de:
Sede operativa:
Via Carlo Pisacane, 1
20016 Pero - Milano
Stampatori:
ll Sole 24 Ore S.p.A.
Via Busto Arsizio, 36
20151 Milano;
Il Sole 24 Ore S.p.A.
Via Tiburtina Valeria; Km
68,7 - 67061 Carsoli (Aq);
Società Editrice Arena
S.p.A. - Via Torricelli,14 37060 Caselle di
Sommacampagna - (Vr);
verificarne la qualità. Il punto
di forza è tutto nella miscela di
caffè crudo “Don Fernandos”,
definita dagli esperti “un fior
di caffé”. Prodotta e distribuita
dalla società Ing. Napoli & C.
Industrie Riunite, la miscela è
costituita da ben 8 tipi di caffè
provenienti dai più noti paesi
al mondo che coltivano e lavorano i migliori chicchi. Un
espresso “Don Fernandos”, si
presenta in tazzina con le seguenti caratteristiche: un aroma equilibrato e pieno, con
intense sensazioni olfattive
assimilabili alla liquirizia e alla
frutta appassita; una crema di
colore nocciola con riflessi rossicci e striatura testa di moro;
un gusto rotondo, consistente e
vellutato con un intenso profumo che evidenzia note di frutta, pane tostato e cioccolato; un
corpo di grande densità, grazie
alla presenza di emulsioni pregiate; un retrogusto persistente
Stampa Quotidiana S.r.l Via Galileo Galilei, 280/A
40059 Località Fossatone
- Medicina - (Bo);
Centro Stampa Editoriale
S.r.l. - Via Del Lavoro, 18
- 36040 Grisignano di
Zocco - (Vi);
Centro Stampa Quotidiani
S.p.A. - Via dell’Industria, 52
- 25030 Erbusco - (Bs);
Registrazione Tribunale
di Milano numero 208
del 21 marzo 2005
con un delicato sapore di cioccolato.
La macchina “Tostabar genius
k1”, oltre a essere completamente automatica, è indistruttibile perché può funzionare
ininterrottamente anche 24 ore
al giorno; tosta il caffè sempre
in quindici minuti e pertanto,
grazie a un sistema brevettato,
tutte le tostature sono perfette e
uguali tra loro; consente, appena terminata una tostatura, di
iniziarne subito un’altra, senza
alcun intervallo; non ha bisogno di alcuna manutenzione;
funziona con una potenza di
energia elettrica di soli 3,5 Kw,
utilizzata mediamente all’80
per cento; oltre al caffè può
tostare mandorle, pistacchi,
nocciole, e così via; consente di
impostare tutte le temperature
di tostatura desiderate, da 0 a
240 gradi, scegliendo grado per
grado; è dotata di un sistema di
autodiagnosi che ne controlla
perennemente il buon funzionamento; è dotata di raffreddamento all’uscita del caffè;
toglie le pellicole ai chicchi, per
ottenere una migliore qualità.
La procedura è molto semplice e completamente automatica: è sufficiente versare nella
tramoggia 1 o 2 chili di caffè
Visita il sito www.worldchocolatemasters.com
crudo e dopo soli 15 minuti
si avrà un caffè perfettamente
tostato, senza alcun intervento
dell’operatore.
Il bar ha inoltre la possibilità
di tostare il caffè con il proprio
marchio e di personalizzare le
miscele acquistando dalla Ing.
Napoli & C. Industrie Riunite
sia caffè “Arabica” sia “Robusta”, nelle percentuali desiderate. L’ “Arabica” ha un tenore
di caffeina che va dall’1,1 all’1,7
per cento mentre la “Robusta”
ne contiene dal 2 al 4 per cento.
L’equilibro di una perfetta tostatura è dato da due variabili:
il tempo e la temperatura. Queste si possono controllare solo
con la precisione e con l’alta
tecnologia, ottenendo così un
risultato strabiliante. La macchina “Tostabar genius k1” è
l’unica in grado di garantirlo.
L’azienda sarà presente al Sigep, Padiglione D1 stand 121.
Per maggiori informazioni
www.ingnapoli.com.
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Eventi
Lunedì 14 gennaio 2013
■ SCATOLIFICIO DEL GARDA / Distribuisce sia all’industria che ai grossisti
■ ESMACH / Un’esperienza consolidata in 40 anni di studio e ricerca
Da vent’anni realizza prodotti biodegradabili e compostabili
Uno spazio polifunzionale per una produzione sana e in tempi rapidi
A
L
Parola d’ordine: “creatività infinita” Solo 32 metri quadri e il pane è servito
ll’inizio produceva
scatole per calzature (nel 1969). Ma ben
presto, con l’apertura
dello Scatolificio del
Garda di Pastrengo,
in provincia di Verona, l’azienda puntò sul
Food&Beverage. Non
solo. L’azienda, che ha
per motto “creatività
infinita”, già una ventina di anni fa ha iniziato
ad approfondire anche
gli ambiti del biodegradabile e compostabile.
Oggi questi concetti
sono tradotti concretamente nella linea e nel
brand Bioplat (stoviglie
monouso) che, come
spiega il titolare, Luca
Sandri: “Ci identifica e
distingue dai competitor. Inoltre, gli articoli Luca Sandri,
appartenenti alla linea titolare dello Scatolificio del Garda
biodegradabile dello
Scatolificio del Garda
hanno ottenuto la Certifica- da prodotti di scarto. L’azienzione Cic, a garanzia di com- da innova costantemente ed è
postabilità del prodotto e a alla continua ricerca di matetutela del consumatore”.
riali e materie prime che posI prodotti Bioplat sono realiz- sano sostenere la produzione
zati con foglie cadute di pal- all’insegna della sostenibilità”.
ma o con polpa di cellulosa Lo Scatolificio del Garda,
derivata dalla canna da zuc- non va dimenticato, è stato
chero. “In sostanza”, dice San- la prima realtà industriale al
dri, “produciamo materiale mondo a realizzare bicchieri
“Le parole chiave su cui punta
Confartigianato
Alimentazione
sono formazione,
qualità, tradizione e innovazione
- dichiara il Presidente Giacomo
Deon, Presidente
Giacomo Deon,
Presidente Confartigianato
anche di ConfartiAlimentazione
gianato Pasticcieri
- Bisogna investire
tantissimo, come stiamo già facendo in
tutta Italia, sulla formazione del personale e la valorizzazione dei punti vendita del comparto alimentare, perché il
cliente nota subito quando c’è qualcosa
di nuovo. Insomma, occorre innovazione
nella tradizione”. E’ solo perseguendo
una politica che metta la qualità sempre
al primo posto che il Made in Italy può
salvare il settore a tutti i livelli della filiera. L’attenzione alla valorizzazione e
promozione della qualità, oltre che per i
prodotti della pasticceria - vere e proprie
icone dolciarie all’estero - vale anche per
il gelato artigianale italiano, una delle eccellenze su cui puntare soprattutto verso
i mercati stranieri. “Come Confartigianato Gelatieri - afferma il Presidente Augusto Cestra - abbiamo individuato una
completamente biodegradabili. “Si era alla
metà degli anni ’90, e
questi articoli vennero proposti in cellulosa e film di Mater-Bi.
Anche in questo caso,
l’innovazione ha continuato a caratterizzare
le nostre referenze, al
punto da poter consegnare, oggi, nelle mani
dei clienti, bicchierini
da caffè con una tenuta
al calore di 90°, completamente biodegradabili e compostabili”,
precisa il titolare.
L’azienda veronese sarà presente al Sigep e
proporrà la propria linea di coppette gelato,
anche biodegradabili,
realizzate in cartoncino
di pura cellulosa con
film bioplastico.
Presente su più mercati
internazionali, specie
quelli dell’Europa del Nord,
lo Scatolificio del Garda
propone i propri articoli sia
all’industria che ai grossisti
(grande ristorazione) e ha un
export del 35%. A disposizione del consumatore finale,
sensibile ai prodotti sostenibili, è lo spaccio aziendale,
situato ad Affi.
o straordinario knowhow e l’esperienza unica
consolidata in quarant’anni
di studio, ricerca e innovazione hanno permesso a Esmach
(www.esmach.com) di mettere a punto tecnologie d’avanguardia adatte a dimensioni
imprenditoriali vincenti e
competitive.
Consapevole dei cambiamenti del mercato e delle esigenze
della vita moderna, Esmach
ha costruito e collaudato un
concetto innovativo di laboratorio di panificazione e pasticceria che rende competiti-
va l’attività del panificatore e
che garantisce, nella sua semplicità, un’eccellente qualità
del prodotto finito.
Con il progetto EsmachLab,
l’azienda si rivolge a coloro
che desiderano intraprendere
una nuova attività o vogliono
modellare il proprio format
nel rispetto dell’ambiente
e del risparmio energetico,
puntando a produzioni qualitativamente elevate. Concepito con l’idea che la qualità
della vita è importante e che
la genuinità del prodotto finito è fondamentale per il
EsmachLab a Rimini
serie di azioni concrete da intraprendere
per la promozione e la valorizzazione
internazionale del nostro settore, anche
in vista della Giornata Europea del Gelato Artigianale, fissata per il prossimo
24 marzo 2013. Inoltre rivolgiamo un
appello a tutte le associazioni e ai vari
comitati sparsi sul territorio italiano per
creare un maggior dialogo e intraprendere azioni sinergiche”. Riguardo al settore
della panificazione, invece, una delle attività in cui è impegnata maggiormente
Confartigianato Panificatori è costituita
“dal lavoro che stiamo svolgendo - dice
il Presidente Enzo Mengoni - per ottenere l’obbligatorietà della denominazione
di origine per il pane congelato che proviene dall’estero. E’ fondamentale infatti
che i consumatori sappiano se il pane acquistato sia in origine congelato e soprattutto da quale paese estero arriva”.
Promuovere e far conoscere le caratteristiche dei prodotti artigiani italiani è una
delle caratteristiche di Confartigianato
Alimentazione. “Oltre ad organizzare
numerose manifestazioni nelle piazze
e anche all’estero - continua il Presidente Deon - siamo stati presenti anche
quest’anno, con il nostro Patrocinio, al
Premio Margutta, dove abbiamo realizzato un buffet con alcuni dei migliori
prodotti di eccellenza del Made in Italy”.
successo di un’attività, il concept EsmachLab permette di
accorciare i tempi di preparazione e di sfornare un prodotto fresco, sano e gustoso
in poco tempo.
Si tratta di un locale dinamico, di soli 32 mq, che si
trasforma nell’arco della
giornata, adattando la produzione di prodotti da forno
a lievitazione naturale ai diversi momenti di consumo:
dalla colazione, alla pausa
pranzo, all’aperitivo, alla pizza. Sono infatti gli ambienti
polifunzionali del tipo “forno
- pizzeria - ristorante - bar pasticceria” che dominano in
tempi duri come quelli attuali
e consentono strepitose opportunità di business.
Esmach si rivela il partner
ideale per portare l’attività al
successo unendo alla fornitura dell’attrezzatura la consulenza e il supporto tecnologico iniziale necessari per
l’avviamento e lo sviluppo.
È importante sottolineare
che si tratta di un progetto
alla portata di tutti, anche
di chi non ha mai fatto il panettiere o poco conosce del
mestiere.
Per chi vuole saperne di più,
Esmach è presente al Sigep al
padiglione B7 stand 34.
ALIMENTAZIONE
SEDE
Via San Giovanni in Laterano n.152
00184 ROMA
Presidente: Giacomo Deon
e-mail: [email protected]
Responsabile: dr. Arcangelo Roncacci
e-mail: [email protected]
Tel. 06/70374214 - Fax 06/77260735
sito Web www.confartigianato.it
Confartigianato Alimentazione
è stata costituita allo scopo
di tutelare e promuovere gli
interessi specifici dell’intero
comparto agro-alimentare.
In rappresentanza dei 20.000
associati cura i rapporti con
gli organi istituzionali dello
Stato e dell’Unione Europea
e con enti pubblici e privati. In
particolare è presente ai tavoli
di consultazione con le categorie professionali e partecipa
a riunioni tecniche presso le
sedi comunitarie con altre
organizzazioni professionali
dei Paesi membri. Realizza
iniziative finalizzate alla crescita del settore ed a cogliere
le esigenze e le opportunità
del mercato.
Confartigianato Alimentazione,
strutturata in 7 Associazioni di
mestiere, è impegnata inoltre
a salvaguardare e valorizzare
il patrimonio culturale, economico e sociale rappresentato
dalle produzioni tipiche e
tradizionali dell’artigianato
agro-alimentare nazionale.
Confartigianato Alimentazione
è anche titolare della negoziazione e stipula del Contratto
collettivo Nazionale di Lavoro
dei dipendenti delle imprese
della categoria, così come è
interlocutrice nella definizione
degli Accordi Interconfederali.
Eventi
Lunedì 14 gennaio 2013
Sigep 2013
5
■ ORDINE TECNOLOGI ALIMENTARI / Professionisti del food
■ ACCORDI / Rimini Fiera e le associazioni del comparto
Numerose le collaborazioni e le presentazioni alle università
Nuove partnership e importanti rinnovi per sviluppare il business
L’
S
I garanti della sicurezza del cibo
Ordine dei tecnologi alimentari è un ente pubblico costituito con legge 18
gennaio 1994, n. 59 (Ordinamento della professione di
tecnologo alimentare) avente come scopo principale la
tutela del sociale attraverso
le competenze professionali
dei propri iscritti, professionisti del food alla continua
ricerca di innovazione e garanti della sicurezza alimentare.
L’accesso alla professione
esercitabile sia alle dipendenze che in proprio è regolamentato da un esame di
stato (due prove scritte e una
orale) e successivo obbligo
di iscrizione all’albo di riferimento per residenza o domicilio professionale. Il titolo professionale conseguito
gode dei benefici di mutuo
riconoscimento comunitario
disciplinati dalla direttiva Ue n°
36/2005.
L’ordine ha un suo organo di governo nominato elettivamente
dagli iscritti aventi diritto al voto in occasione dell’assemblea
annuale, con mandato triennale, che si riunisce periodicamente per deliberare in materia
d’iscrizioni, cancellazioni e sulle
attività ordinistiche.
L’Ordine dei tecnologi ali-
mentari dell’Emilia Romagna,
Toscana, Marche e Umbria si
relaziona direttamente con enti
privati e pubblici con lo scopo
di promuovere la figura del tecnologo alimentare e le sue competenze di legge.
Tra i vari enti pubblici tra i
quali i tribunali dove il tecnologo alimentare può essere
nominato per l’esecuzione di
consulenze tecniche d’ufficio,
vi sono anche le università e
i corsi di laurea in scienze e tecnologie alimentari
(laurea magistrale LM70,
unica per l’accesso alla
professione), dove periodicamente si svolgono
incontri con i laureati e
laureandi per la presentazione della professione e le
modalità d’accesso.
Nello specifico le università di presidio sono quelle
di Bologna, Parma, Modena-Reggio Emilia, Perugia, Firenze e la Cattolica
di Piacenza. Nei compiti
di legge dell’ordine vi sono
la vigilanza sugli abusivi, sul
rispetto delle norme di codice deontologico, la nomina
dei commissari agli esami di
stato in svolgimento annualmente e la formazione continua dei suoi iscritti.
L’evento in programma al
Sigep presso Rimini Fiera in
data 22 gennaio 2013 dal titolo “Nuove opportunità nel
settore alimentare” è il primo
della programmazione per il
2013 e un’ottima occasione per
conoscere le competenze e le
prerogative dell’ordine, cui seguirà quello sull’utilizzo della
firma digitale in programma a
Bologna in data 26 gennaio. Per
approfondimenti visitare il sito
internet www.otaeragg.it.
Quando l’unione fa la forza
igep si conferma di anno
in anno come una manifestazione in salute, capace
di incrementare visitatori
ed espositori all´insegna del
tasso di internazionalità: per
consolidare la qualità delle
giornate dedicate alle imprese del dolciario e dell´arte
bianca, Rimini Fiera ha siglato accordi pluriennali con associazioni che rappresentano
il mercato.
Impossibile non partire
dall’accordo firmato con il
consorzio Sipan, grazie a cui
è arrivato in fiera l’A.B.Tech
Expo: la scelta di tenere a
Rimini il salone triennale
contribuisce in modo decisivo a ricompattare la filiera
dell´arte bianca con le più
importanti imprese, circa 70
aziende di costruttori forni,
macchinari e tecnologie che
coprono oltre 2/3 del mercato.
Di rilievo anche il rinnovo
dell´accordo firmato con Aiipa, l´Associazione Italiana
Industrie Prodotti Alimentari, Gruppo Prodotti per
Gelato, una delle principali
organizzazioni
industriali
del Paese, aderente a Confindustria, cui afferiscono oltre
300 aziende. Allo scopo di ricompattare la filiera dei pro-
dotti e dei semilavorati per
panificazione e pasticceria
anche l’accordo siglato con
Aibi (Associazione Italiana
Bakery Ingredients, aderente ad Assitol) che suggella
un percorso avviato oltre 15
anni fa. L’associazione, aderente a Confindustria, rappresenta 18 aziende, espressione delle maggiori ditte del
settore che da sole coprono
oltre il 70% del mercato, con
un giro d´affari di circa 200
milioni di euro.
Siglato fino al 2016 il rinnovo dell´accordo con Italmopa. L´Associazione Industriali Mugnai d´Italia
rappresenta sia l´industria
italiana della trasformazione primaria del frumento
tenero per la produzione
di farine destinate alla panificazione e all´industria
dolciaria, sia l´industria che
lavora il frumento duro per
la produzione di semole destinate all´industria pastaria. Italmopa rappresenta
circa l´80% della capacità
molitoria nazionale. In fiera,
Italmopa proporrà (sabato
19 gennaio, ore 11.30 in Sala Diotallevi 2) il convegno
“Gli alimenti funzionali:
un´opportunità per gli operatori della filiera del frumento tenero”. Sempre in vigore l´accordo con Acomag,
l´Associazione
Nazionale
Costruttori Macchine Arredamenti Attrezzature per
Gelato, in scadenza nel 2014.
L’ingresso del quartiere di Rimini Fiera
6 Sigep 2013
Eventi
Lunedì 14 gennaio 2013
■ DOLCIARIA VENETA / Due i brand storici: San Marco e Nodari
Un dolce inno alla tradizione
■ GOLD PLAST / Posate, piatti e bicchieri per la casa, il catering e la ristorazione
Il simbolo italiano del food design
Da oltre 150 anni, mandorlati e gelati secondo le antiche ricette Non dei semplici monouso, grazie all’attenta ricerca su linee e colori
D
al mandorlato di Cologna Veneta, risultato di
una ricetta unica gelosamente conservata da oltre 150
anni, al gelato, naturalmente anch’esso al mandorlato e
del tutto speciale come lo è il
suo antico progenitore.
È questo il prezioso patrimonio produttivo che contraddistingue la Dolciaria di
Cologna Veneta, conosciuta
attraverso i suoi due brand
storici: San Marco e Nodari.
“Il nostro mandorlato - spiega Antonio Bellini, socio e
responsabile produttivo e
commerciale dell’azienda è un prodotto naturale che
conserva tutte le peculiarità messe a punto nel 1850
da un farmacista, o speziale
come si diceva allora, del paese: 47% di mandorle, 45%
di miele d’acacia, un po’ di
zucchero e la cialda sottostante fatta solo con acqua e
farina di patata, perché possa essere assaporato anche
dai celiaci”. Tocco strategico,
la cottura della pasta: lenta e
prolungata per ben 8 ore.
Il risultato è un mandorlato
sopraffino, duro e friabile,
un inno alla tradizione. Con
il marchio San Marco raggiunge tutta la grande distribuzione, con il brand Nodali
in eleganti confezioni di latta si trova nelle pasticcerie e
nei negozi specializzati, accompagnato dal bollino che
garantisce gli ingredienti, oltre che di primissima scelta,
tutti rigorosamente italiani.
Se le radici restano intatte,
Dolciaria Veneta ha saputo
abbinare la storia del mandorlato all’evoluzione dei gusti, creando
accanto al
prodotto della tradizione
(disponibile
pure nella versione Torroncini) il mandorlato morbido,
declinato
a
sua volta nei
Mandorelli,
i piccoli pezzi
di
mandorlato
morbido con
6 aromi diversi
e ricoperti di
cioccolato fondente,
al latte e al lampone.
E poiché all’inventiva
non c’è limite, da un
anno Dolciaria di
Cologna Veneta
ha debuttato
nel mondo del gelato.
“Abbiamo creato un gelato al
mandorlato che sostituisce
un 30% di latte con un 30%
di una farina di mandorlato macinata a freddo con la
pietra, per una cremosità
unica”, racconta Bellini. Un
gelato straordinario che si
trova nelle gelaterie ma anche nelle comode confezioni
famiglia San Marco in gdo.
■ AVANZINI / La ditta eccelle a livello nazionale e internazionale dal 1960
Drago, l’ultimo nato per la pizza
G
old Plast, da sempre
simbolo del “food
design made in Italy”,
produce
opportunità
creative per la casa, il catering e la ristorazione:
posate, piatti e bicchieri in plastica dalle mille
forme e colori che vivono
più vite: “I nostri prodotti - spiega il responsabile
marketing Alberto Conti - non sono considerati
dei classici ‘monouso’:
i consumatori privati li
trovano talmente affascinanti ed emozionali per
la cura del particolare,
l’innovazione, la qualità e
la resistenza che finiscono
per riutilizzarli anche due
o tre volte”. Quasi come fossero degli oggetti da collezione:
“Per lo meno di uso lungo.
Chi sceglie i nostri prodotti prosegue Conti - non ha che
l’imbarazzo della scelta: a differenza di quanto avviene per
i piatti classici in porcellana,
piuttosto che i termoformati
leggeri, è possibile realizzare
tavolate con la massima creatività, grazie alla molteplicità
di ‘nuances’ e forme e alla purezza di linee che si fondono
tra loro in armonia.” Estetica
e praticità, eleganza e semplicità: la linea ‘Les Chics’, dedi-
La linea “Les Chics”
dedicata al fingerfood
cata interamente al ‘fingerfood’ ormai sempre più diffuso
anche in Italia, è pratica nella
quotidianità, unica nelle ricorrenze, raffinata negli incontri,
elegante nelle occasioni importanti. “Comprende una
vasta gamma di bicchierini,
coppette, posateria, contenitori monodose e altre stoviglie
in plastica caratterizzate da
un design ricercato e una indiscutibile qualità”. I prodotti
realizzati in polipropilene,
sono infrangibili e utilizzabili
in forno a microonde, ma non
quelli in polistirolo. “La nostra
- specifica il responsabile
marketing di Gold Plast
- è una azienda produttrice: quelle importatrici
possono esibire la documentazione richiesta,
ma non avere, come noi,
l’intero controllo della
filiera produttiva che permette di garantire la reale
compatibilità al contatto
alimentare del composto
plastico nel rispetto dei
sempre più severi regolamenti europei. Alla fine
del loro ciclo di vita questi
prodotti possono essere
smaltiti assieme alla plastica
riciclabile”. La collezione di
calici, flûtes e coppe riassume
la filosofia di Gold Plast per
la qualità e cura del dettaglio,
stile, praticità e assortimento.
“Nella linea di bicchieri e accessori ‘Drink Safe’, realizzati in san e pensati per bar ed
esercizi pubblici - conclude
Conti - siamo riusciti ad integrare la purezza del vetro e la
praticità della plastica. Questi
prodotti sono lavabili nelle
lavastoviglie professionali e
mantengono a lungo la brillantezza originaria”.
■ KAREL / Ha sede a Parma ed è attiva da oltre 30 anni
Ristorazione professionale a tutto tondo
La qualità della cottura a legna ottenuta con un bruciatore multigas È forte di una capillare rete di vendita sia in Italia che all’estero
M
ezzo secolo di esperienza nella produzione dei bruciatori di gas
atmosferici e ad aria soffiata
per uso specifico di panificazione. In altre parole,
bruciatori artigianali realizzati su misura con l’obiettivo della miglior qualità di
cottura del pane e della pizza. A garantire tutto ciò è la
ditta Avanzini, che dal 1960
eccelle in questo campo, a
livello nazionale e anche internazionale.
La ditta è stata fondata a
Parma da Giuseppe Avanzini, che negli anni ‘50 lavorava come dipendente nella
costruzione e riparazione di
caldaie a vapore. In quel periodo stava iniziando la metanizzazione delle principali città e ad Avanzini venne
l’idea di progettare e costruire apparecchiature sicure
per l’uso del gas metano, da
impiegare nella trasformazione dei forni da pane allora alimentati a carbone o a
olio pesante, due combustibili molto inquinanti.
Il pane è particolarmente
sensibile al tipo di fiamma
cui viene sottoposto durante la cottura dell’impasto.
Di conseguenza, la ditta
Avanzini ha sempre unito
Fiamma del bruciatore Drago all’interno del forno
tradizione e innovazione
nel creare varie tipologie
di bruciatori su misura per
i forni, sia per quelli con
fiamma a cottura diretta che
per quelli con fiamma a cottura indiretta. Nel corso degli anni la ditta ha effettuato
migliaia di installazioni in
panifici italiani ed esteri.
Nel 2002 la sfida è stata
lanciata nel settore della
pizzeria, perché diversi costruttori di forni (e anche
pizzaioli privati) lamentavano che i bruciatori in
commercio fossero carenti
tanto nell’aspetto tecnicofunzionale quanto nel rendimento qualitativo della
cottura della pizza rispetto
alla legna.
Il team Avanzini è giunto
presto alla soluzione costruendo Drago, un bruciatore multigas su misura,
specifico per la trasformazione dei forni tradizionali
da legna a gas.
Il mercato internazionale
ha premiato Drago, come
già era successo alla serie
Bgs, Ellegas e Angas, ovvero
all’intera produzione della
Avanzini Bruciatori srl, ditta che in tutta Italia riesce
costantemente ad assicurare
un’assistenza 24 ore su 24.
È
cresciuta nella capitale
della “Valle del Gusto”,
distinguendosi costantemente per la qualità, l’affidabilità
e i prezzi competitivi, fino
a ritagliarsi un’interessante
porzione di mercato a livello
internazionale.
Parliamo della Karel Srl, che
ha sede a Parma e da oltre
Accessori della Karel
per la ristorazione
30 anni è specializzata nella
vendita di attrezzature professionali per la ristorazione:
deve la nascita alla volontà di
un gruppo d’acquisto operante nel settore dei grandi impianti per la ristorazione e ha
costruito il proprio successo
partendo dalla logistica e vendita di carrelli da trasporto.
Nel corso degli anni l’azienda
ha acquisito un’identità sempre più precisa ed è riuscita a
incrementare il range di prodotti distribuiti, aggiungendo
accessori e piccole attrezzature per la ristorazione. Grazie
a una capillare rete di vendita,
tanto in Italia quanto all’estero, la Karel svolge un eccellente lavoro di servizio, che
si traduce nell’offerta di una
vasta gamma di prodotti di
elevata qualità a rivenditori,
catering, forniture alberghiere e grossisti.
In sintesi, per citare qualche
esempio concreto, attualmente il rivenditore Karel
può spaziare dalle bacinelle
gastronorm in acciaio, policarbonato e polipropilene che vedono l’azienda detenere
un’importante fetta di mercato - al pentolame professionale, per arrivare infine a tutti
quegli articoli definiti “plug
and play”, cioè semplicissimi
L’azienda ha acquisito
nel tempo un’identità
sempre più precisa
ampliando il range
di prodotti distribuiti
da usare. Senza dimenticare
lo stoccaggio e il trasporto dei
pasti.
Negli ultimi anni la linea dei
forni a microonde della Samsung è stata sicuramente un
fiore all’occhiello per la Karel
e le ha conferito visibilità, apprezzamenti, prestigio e anche ottimi riscontri in termini
commerciali.
L’azienda sta consolidando
sempre di più la sua posizione
di vero partner per i rivenditori, capace di garantire un valido supporto nella logistica e
vendita di quegli accessori che
transitano dal grande produttore alla distribuzione. Questa
è la mission della Karel. Per
maggiori informazioni visitare il sito www.karelsrl.com.
Eventi
Lunedì 14 gennaio 2013
Sigep 2013
7
■ APPUNTAMENTI / Il 24 marzo sarà la prima Giornata Europea del Gelato Artigianale
Gelatieri di tutti i paesi, unitevi
Il 19 gennaio in programma la conferenza stampa di presentazione al Sigep
L
stata sottoscritta e promulgata da 378 parlamentari, per
promuovere uno dei prodotti
più amati non solo in Europa,
ma nel mondo intero.
La conferenza stampa di presentazione si terrà il prossimo
© STUDIO GI - FOTOLIA.COM
a “data X” è fissata per il
24 marzo: a partire dal
2013 sarà la Giornata Europea del Gelato Artigianale,
come stabilito lo scorso 5 luglio dal Parlamento di Strasburgo, quando l’iniziativa è
19 gennaio 2013 alle 12.30 al
Sigep (Salone Internazionale
della Gelateria, Pasticceria
e Panificazione Artigianale)
a Rimini Fiera: durante l’incontro si parlerà, tra le altre
cose, del logo che sarà diffuso in ogni Paese europeo
ed extraeuropeo aderente
all´iniziativa, nella rispettiva
lingua. “Il logo della Giornata - ha precisato Ferdinando
Buonocore, presidente di
Artglace, la Confederazione
delle Associazioni dei gelatieri europei - è messo a disposizione di ogni realtà ne
faccia richiesta per divulgare
l´evento, e ognuno è libero
di organizzarsi come meglio
crede; l´unico vincolo è che il
tutto dovrà riguardare esclusivamente il gelato artigianale di produzione propria”.
La conferenza stampa sarà
anche l’occasione per ricordare che i gelatieri aderenti
all´iniziativa creeranno quel
giorno un gusto speciale con
la medesima ricetta per celebrare l´evento: si tratterà
di un Fior di Latte variegato
al cioccolato fondente con
mandorle pralinate, e si chiamerà “Fantasia d´Europa”.
Per celebrare l’avvenimento
sarà anche realizzato uno
speciale annullo postale. La
giornata chiamerà a raccolta gelatieri da oltre 12 paesi,
non solo europei. La sfida
di Artglace e delle principali
realtà associative consisterà proprio nell´organizzare
un programma di eventi in
contemporanea in Italia e in
Austria, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Portogallo,
Repubblica Ceca e Spagna.
Argentina, Canada e Regno
Unito, per comunicare in
modo chiaro ai consumatori
i valori del gelato artigianale:
un pasto completo, consigliato dai più autorevoli dietologi
e nutrizionisti. Tra i prodotti
lattiero-caseari freschi, il gelato artigianale rappresenta
un´eccellenza in termini di
qualità e sicurezza alimentare
e valorizza i prodotti agro-alimentari di ogni singolo Stato
che accoglie gelaterie artigianali. Il settore, nella Ue, contribuisce al diretto impiego,
soprattutto giovanile, di circa
300mila lavoratori in circa
50mila gelaterie; il mercato
del settore, nel suo complesso,
vale oltre 4miliardi di euro.
Artglace avrà un desk informativo al Sigep per fornire
I numeri del mercato
G
li ultimi dati economici relativi al mercato del gelato artigianale parlano chiaro: Aiipa (l’Associazione Italiana
Industrie Prodotti Alimentari che, in seno a Confindustria,
rappresenta anche i produttori di ingredienti composti per
gelateria) per il 2011 conferma l’importanza e il successo del
settore. Sebbene l’economia abbia subito un rallentamento
generale, i consumi di gelato artigianale sono infatti cresciuti dell’1%, anche grazie all’aumento del numero di gelaterie
presenti nel nostro paese. Secondo le ultime stime Aiipa, che
includono solo le gelaterie con laboratorio escludendo le rivendite, in Italia sarebbero circa 28.000, di cui 8.000 vendono
solo gelato, 6.000 sono bar-gelaterie e 14.000 sono pasticceriegelaterie. All’estero la gelateria italiana si sta diffondendo velocemente e se ne annoverano circa 50.000, con alcuni mercati
- Brasile, Uk, Francia, India - in forte evoluzione.
Secondo l’Ufficio studi di Confartigianato, poi, la spesa annua
delle famiglie in gelato si è attestata nel 2011 a 2.026 milioni di euro, con una crescita dell’1% rispetto allo scorso anno,
mentre è ancora più ottimistica la stima di Coldiretti, che si
spinge fino ai 2,5 miliardi complessivi. I gusti più gettonati
restano nell’ordine il cioccolato, la nocciola, il limone, la fragola, la crema e la stracciatella, “ma si registra tra gli oltre
600 gusti offerti sul mercato anche una tendenza verso quelli
locali, ottenuti - come precisa la Coldiretti - da prodotti caratteristici del territorio”. Analizzando altri numeri, il totale
degli addetti che lavorano in gelateria è di oltre 150.000 in
Italia e 200.000 all’estero. Per quanto riguarda le aziende
che producono macchine per gelateria, il fatturato totale è
pari a circa 200 milioni di euro (80% di export), in leggera
decrescita rispetto all’ultima stagione, mentre le aziende di
arredamenti e attrezzature ottengono un fatturato di circa
500 milioni di euro (30% di export). La stessa cosa vale per il
numero degli addetti: circa 600 per le macchine, oltre 2.000
per arredamenti e attrezzature, senza contare gli addetti
dell’indotto di cui è difficile fare una stima ragionevole.
delucidazioni,
raccogliere
adesioni e distribuire quanto
predisposto. Le aziende distributrici che riforniscono
le gelaterie, con la loro capillare rete di vendita, veicoleranno il messaggio in Italia e
all´estero.
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
SERVIZI AMBIENTALI PIEMONTESI
OASI ECOLOGICA
www.sapriciclati.it
Lavorare scarti di materiali non pericolosi derivanti da attività di costruzione,
demolizione edile e scavi per riottenere
materia prima da impiegare per sottofondi stradali e rilevati industriali: parte
da questi presupposti la mission di Sap,
Servizi Ambientali Piemontesi. Location
prescelta per la società è la nuova zona
industriale di Spinetta Marengo, in Via
Rana. Un’attività che procede in maniera positiva se si pensa che ora l’obiettivo
primario è quello di consolidare la posizione di leadership a livello nazionale
nel settore del riciclaccio. Non solo, l’attenzione dei vertici aziendali porta alla
ricerca di un continuo perfezionamento
del lavoro svolto, sfruttando un modello
[email protected]
imprenditoriale focalizzato sul core business: “Nel corso del 2010 sono state
recuperate e riciclate duecentomila tonnellate di materiale risultante dalle demolizioni e costruzioni edili nonchè dai
rifiuti inerti in generale. È, inoltre, in arrivo un impianto di inertizzazione da cui
si produrrà calcestruzzo a basso costo”.
Queste le parole del titolare di Sap Servizi Ambientali Piemontesi, Valerio Bonanno. C’è di più: l’impianto della SAP è
stato autorizzato da quest’anno a trattare trecentomila tonnellate di rifiuti. Da
giugno, infine, la società si doterà di un
impianto di betonaggio per la produzione di conglomerati cementizi per sottofondi, utilizzando rifiuti riciclati e abbat-
tendo notevolmente il costo del prodotto.
L’energia per il funzionamento dell’impianto, sarà ottenuta attraverso un sistema fotovoltaico. Tale impianto renderà
la “Servizi Ambientali Piemontesi” quasi
totalmente autosufficiente per la propria
sopravvivenza energetica. L’impegno
dell’azienda è fortemente rivolto anche
al settore ambientale: la logica conseguenza è data da una politica di trasparenza in cui professionalità e difesa
del verde trovano una perfetta fusione.
La salvaguardia dell’ambiente come
cultura aziendale, l’attenzione nei confronti dei propri dipendenti come punto
di partenza per guardare al futuro con
entusiasmo. Conferma, infatti, Daniele
Bonanno, direttore tecnico dell’impianto: “Il nostro lavoro è fatto di programmazione, gestione e fatica fisica sulle
macchine operatrici che tutti i giorni
sono messe a dura prova. Non sarebbe possibile creare un team vincente
se noi, per primi, non credessimo ciecamente in quel che facciamo”. Questa
dedizione è dimostrata anche dall’impegno economico messo a disposizione dell’attività. Investire in processi e
impianti che consentono di rimettere in
circolo i materiali ricavati dai rifiuti: “Da
qui esce il 70% di materia prima, il 30%
viene smaltito in discarica. L’obiettivo è
arrivare al 90% di materia prima recuperata”. La nuova missione è lanciata.
8 Sigep 2013
Eventi
Lunedì 14 gennaio 2013
■ ARTIGIANPIADA / L’azienda è nata a Rimini nel 1994, sviluppando l’attività di un piccolo laboratorio artigianale
stante il mercato principale
sia l’Italia, da un paio di anni ha iniziato a sviluppare
anche una rete estera, con
contatti ben avviati e accordi commerciali già stipulati.
Non a caso nel 2012 l’azienda
ha partecipato a tre delle fiere più importanti del settore
agroalimentare: il Cibus di
Parma, il Sial di Parigi e lo
European Coffe Symposium
di Amsterdam.
Anche al di fuori del contesto
nazionale sono stati molto
apprezzati i prodotti di Artigianpiada, tra cui piadine,
cascioni, tigelle e piadine farcite, con una gamma sia da
banco frigo sia da scaffale.
Negli ultimi anni l’azienda si
è specializzata nel diversificare la sua piadina, proponendo
varianti biologiche, piuttosto
che con farine di kamut o grani antichi, o ancora basi per
pizza e piadine farcite. Tra le
novità la pizza-piadina multicereale da cuocere in padella,
che è stata selezionata al Sial
di Parigi per concorrere tra i
prodotti innovazione.
L’impegno dell’azienda per il
biologico e la ricerca di prodotti a forte valenza salutistica, completano il quadro e
hanno permesso di ottenere il
riconoscimento “Guadagnare
Salute”, iniziativa patrocinata
direttamente dal Ministero
della Salute.
Non solo innovazione: ogni
giorno l’azienda si impegna a
migliorare il fronte della qualità dei propri prodotti, lavorando sugli ultimi ritrovati in
materia di lavorazione, come
l’impiego di “camere bianche” per il confezionamento,
che permette di aumentare la
longevità del prodotto, senza
dover così aggiungere conservanti.
Tradizione e futuro riscoprono qui un’alleanza forte.
Con questo spirito l’azienda sta portando a termine
due acquisizioni di imprese
operanti nel settore del panificato, che presto andranno
a implementare la capacità
produttiva di Artigianpiada.
Maggiori informazioni sul sito www.artigianpiada.it.
Proprio la farina di qualità
prodotta dal Molino Parri
consente la distinzione tra
un prodotto “buono come il
pane” e un prodotto generico
che è pane solo nella sua forma.
Mission dell’azienda è dunque
“la difesa del pane di una volta, ricco di sapore e di odori”,
sottolinea Antonio Parri, grazie all’utilizzo di farine a base
di miscele di grani di qualità
perché tutti possano apprezzare i cibi autentici e genuini,
che sono garantiti dal rilascio
di un certificato del prodotto.
Il molino a cilindri dell’azienda si è iniziato a costruire nel
1946, per sostituire il vecchio
molino a palmenti e da allora è stato soggetto a continue
trasformazioni, sia per l’ammodernamento periodico dei
macchinari, sia per aumentarne la capacità produttiva,
richiesta dal continuo espandersi dei mercati, dove i prodotti del Molino Parri sono
sempre più richiesti.
Oggi tutto il processo produttivo, lo stoccaggio delle materie prime e i prodotti finiti, è
completamente elettronico e
computerizzato, controllabile
da un’unica sala comandi. Il
laboratorio di analisi, corredato dai più sofisticati strumenti
oggi disponibili, consente un
attento esame qualitativo sia
dei frumenti che delle farine
ottenute.
La farina prodotta prende la
via di numerose province italiane grazie a un parco macchine proprio costituito da 14
automezzi, cinque con cister-
na (per il trasporto della farina sfusa) e nove con cassone
(per il trasporto dei sacchi),
che assicurano un servizio di
consegna all’utilizzatore finale
affidabile e preciso.
Per rinnovare la tradizione, ed
anche per la pressante richiesta da parte dei clienti, il Molino Parri ha inoltre ripristinato
il vecchio molino a macine di
pietra, da cui ottiene una farina tipo “2” e una farina tipo
“integrale”, con un contenuto
elevato di vitamine, enzimi e
fosfolipidi che svolgono importanti funzioni nutrizionali.
L’antico molino delle Folci dal
1700 si occupa della produzione di sfarinati di grano tenero
così come risulta dagli scritti
risalenti all’epoca. Il mestiere
di mugnaio si è tramandato
fino ad oggi attraverso la stessa famiglia, che con serietà e
successo ha gestito l’attività
molitoria per produrre farina
di alta qualità. È in uno scritto
del 1825 che si conferma come a gestire il molino fossero
i Parri. Il perito comune Gabbriello Gabbrielli, scrive infatti che “dai signori Giovanni e
Giuseppe, zio e nepote Parri,
furono riconosciuti indirsi il
mulino reso macinante dalle
acque che scorrono lungo il
fiume Foenna…”.
Tra i motivi del successo
dell’azienda, conclude Antonio Parri, “vi sono il rispetto
della tradizione, la tutela della bontà del pane, del gusto e
della salute dei consumatori”.
Novità è la farina biologica
macinata sia con molino a cilindri che con molino a pietra.
Dal chiosco in riviera all’internazionalizzazione
La scommessa dell’imprenditorialità senza mai dimenticare i metodi tradizionali e i sapori del territorio
D
alla tipicità gastronomica all’identità territoriale, dal sapore e gusto di
strada a una grande impresa:
un lungo cammino, coronato
da un crescendo di successi,
quello che connota Artigianpiada, azienda nata a Rimini
nel 1994 e partita da un semplice chiosco di piadine della
riviera riminese.
“La svolta fu quando il chiosco divenne un piccolo laboratorio artigianale verso la
fine degli anni ‘80, con vendi-
ta diretta al pubblico. Di lì a
poco facemmo il grande passo: trasformare Artigianpiada
in una realtà imprenditoriale,
continuando però a produrre
secondo metodi tradizionali
l’originale piadina romagnola
- ha commentato l’amministratore delegato Marco Vespasiano -. Da allora sino ai
giorni nostri vi è stata una costante crescita aziendale, sia
nei volumi, sia nel fatturato,
senza però mai perdere quella dimensione di ‘laboratorio
Sul sito sono
a disposizione
tante sfiziose
ricette da
sperimentare
artigianale’ che la contraddistingue”. Chiara la mission:
valorizzare ed esportare un
prodotto con una forte identità locale, ma che sta diventando sempre più presente
nella cultura e nelle abitudini
alimentari degli italiani, ben
oltre i confini romagnoli.
Ogni giorno l’azienda cerca
di racchiudere nelle proprie
piadine il meglio di Rimini e
della Romagna: il caldo sole,
i dorati campi di frumento,
le verdi colline e la tradizione
culinaria regionale.
La piadina Artigianpiada viene sfornata seguendo ancora
la ricetta e la cottura tramandate di generazione in generazione: perché oggi come
allora, il capitale umano è la
vera forza di questa realtà.
Non a caso la piadina Artigianpiada non presenta conservanti nè grassi idrogenati,
mantenendo saldi valori quali
l’autenticità e la genuinità.
L’azienda ha, inoltre, instaurato un processo di selezione
e ricerca di fornitori di materie prime di certificata provenienza e origine unicamente
italiana.
Qui sta la differenza: l’altro
grande credo aziendale è pro-
Artigianpiada offre prodotti da banco frigo, scaffale,
farciti e biologici
prio la “cultura dell’alimentazione”, intesa quale recupero
dei valori autentici della tavola.
Qualità, tipicità, sapere e
territorio sono alcuni degli
ingredienti dei prodotti di
Artigianpiada, che ricordano il piacere di consumare
con persone care e amici un
pranzo o una cena attorno a
un tavolo, senza tralasciare
l’identità di una cultura enogastronomica radicata nei
secoli.
Un patrimonio, quest’ultimo,
che l’azienda esporta: nono-
■ MOLINO PARRI / Dal 1700 solo sfarinati di puro frumento tenero per realizzare prodotti di prima qualità
Ogni giorno solo farine naturali
Zero additivi in tutta la produzione. In sacchi o sfusa, consegne sempre garantite
L
a qualità della farina, la
bontà del pane. È racchiusa in questo motto la mission
e la passione dell’antico molino delle Folci, Molino Parri dal 1700, che ogni giorno
produce farine naturali senza
aggiunta di alcun tipo di additivo o coadiuvante tecnologico, come viene chiamato oggi.
“Produciamo sfarinati di puro
frumento tenero, miscelando
i migliori grani presenti sul
mercato, per ottenere farine
che presentano requisiti di
stabilità e qualità nel tempo”,
spiega Antonio Parri, membro della famiglia che guida il
molino e che si tramanda l’arte molitoria nei secoli, risalendo le sue origini alle lotte tra
Guelfi e Ghibellini.
“La farina così ottenuta, ingrediente principale nella
produzione del pane, può
essere usata come una volta,
solo con l’aggiunta di acqua e
lievito, e sale solo laddove lo
Sopra: un antico
molino a pietra
ripristinato di
recente e tuttora
in attività per la
farina biologica.
A fianco: un
moderno
laminatoio per
la lavorazione
dei cereali
prevede la tradizione, magari
combinata con una lievitazione naturale, per ottenere
un prodotto finale genuino
con un profumo, un sapore
ed una conservazione migliore rispetto a quello prodotto
con farine di scarsa qualità o
magari coadiuvate”. L’azienda
ha infatti deciso di continuare a produrre “farine senza
aggiunta di additivi”, cioè di
non usare nella produzione
dei propri sfarinati glutine
aggiunto, emulsionante, alfa
amilasi, acido ascorbico, solo per fare qualche esempio,
magari oggi associati a grani
di scarsissima qualità e provenienti da chissà dove.
Eventi
Lunedì 14 gennaio 2013
Sigep 2013
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■ MEC3 / L’azienda, che distribuisce in oltre 120 Paesi nel mondo, si distingue per la spiccata propensione agli investimenti in ricerca e sviluppo
La mission? Diffondere la passione per il gelato italiano
L’unica a rappresentare il settore agroalimentare nella classifica Europe’s 500, ha ottenuto per prima la certificazione Iso 9000
A
nnoverata tra le società
più dinamiche in Europa
dalla prestigiosa associazione
Enterpreneurs for Growth, la
riminese Mec3 si è data una
mission precisa: diffondere la
passione per l’arte del gelato artigianale italiano. Un obiettivo
che oggi la rende protagonista
in oltre 120 Paesi nel mondo,
attraverso una rete capillare di
agenti e distributori. Mec3 è leader mondiale nella produzione di ingredienti per gelateria e
pasticceria artigianale.
Al via una linea
100% biologica
Voilà! La prima crema al cioccolato bianco
D
all’esperienza Mec3 è
nata Mec3 Bio, una
linea biologica certificata
da Imc, l’Istituto mediterraneo di certificazione,
con ingredienti selezionati
per la produzione di gelato
artigianale 100% biologico.
Latte, frutta e ingredienti
Mec3 Bio tutti rigorosamente biologici, sono
controllati e certificati per
garantire il rispetto della
filiera biologica. La linea
Mec3 Bio comprende più
di quaranta prodotti tra
cui basi, paste, variegati e
un assortimento di granelle e zuccheri tutti rispettosi
dei canoni di qualità e naturalità richiesti dalla certificazione biologica.
Per aiutare i gelatieri a
specializzarsi in questo
settore, Mec3 ha attivato
corsi di BioGelato all’interno della International
School of Gelato Mec3.
Nel 2013 saranno attivati
tre corsi, della durata di
tre giorni ciascuno, nei
mesi di febbraio, marzo e
giugno. Il metodo è quello
“one to one”: corsi pratici
in classe di massimo 12
partecipanti, con postazioni individuali in un
laboratorio perfettamente
attrezzato. Il metodo garantisce una formazione
completa sulla produzione
e le normative in materia.
Dal 1984 Mec3 è sinonimo di
alta qualità, leader mondiale
per i professionisti del settore,
grazie ai costanti investimenti in ricerca e sviluppo (il 5%
annuo del fatturato), finalizzati
all’ideazione di prodotti e servizi innovativi. Mec3 è un’azienda in continua espansione che
ha avuto una capacità di crescita negli ultimi anni senza precedenti. Fa parte della classifica
Europe’s 500, unica azienda a
rappresentare il settore degli ingredienti alimentari; è la prima
del comparto ad aver ottenuto,
nel 1997, la certificazione del
proprio sistema di qualità secondo le norme Iso 9000, rilasciata da TuV, il prestigioso istituto tedesco di certificazione.
Lo stabilimento produttivo, a
San Clemente in provincia di
Rimini, si articola su una superficie di oltre 18 mila metri
quadrati (previsto un ampliamento di ulteriori 10.000 metri
quadrati di magazzino materie
prime, prodotti finiti e spedizioni) ed è organizzato secondo
il metodo della Lean production (minimizzare gli sprechi
fino ad annullarli). È qui che
nasce il più vasto assortimento
di basi, neutri, paste e variegati
per produrre l’autentico gelato
italiano. Mec3 si è anche dotata,
unica azienda del settore, di un
Ingredienti di qualità e ricette artigianali
L
a nostra storia incomincia da qui, fra le piantagioni di
cacao del Sud America e la natura, con il cacao migliore,
a cui aggiungiamo del buon burro e della farina di grano
tenero. Così nasce il Cookies, un frollino impastato ancora a
mano secondo una speciale ricetta artigianale per regalare al
consumatore un gelato unico e inimitabile.
Inoltre Cookies, con la sua pasta Biscottino e il suo variegato
Cookies, permette di sviluppare una vetrina speciale da dodici gusti. Ricette classiche come lo Strudel ai Fichi o la Crostata ai Frutti di Bosco si sommano a quelle più particolari
come Cookies & Coffee e Cubano.
Una vetrina può essere dedicata alla pralineria, piccoli gioielli di pasticceria gelata mignon. Tantissime le creazioni che
si differenziano fra loro per la copertura utilizzata, la forma
e il ripieno cioccolatoso. Infine, la vetrina “take away” può
ospitare le dolcezze destinate all’asporto, come la torta e i
suoi biscotti al Cacao, il gelato su stecco e il biscotto gelato,
tutto all’insegna di Cookies.
Latte, fragole e yogurt: è il gusto preferito da Hello Kitty
H
“Q
La sede dell’azienda a San Clemente in provincia di Rimini
ello Kitty, la gattina più amata del pianeta creata nel 1974
dalla designer Yuko Shimizu, approda in gelateria grazie a
Mec3, che l’ha “trasformata” in un gusto gelato sano, nutriente,
con tanto latte, tante fragole e yogurt. Piacerà sicuramente ai
bambini, ma conquisterà anche le mamme. Fiabesca e allegra,
vera icona della cultura pop giapponese, Hello Kitty è perfetta
per diventare il gusto gelato più trendy del 2013: 100% naturale,
senza aggiunta di coloranti, è la compagna ideale per gustose
merende, sfiziosi dessert da assaporare tra amiche, torte di compleanno. Insomma un gusto che sarà gradito a tutti, Hello Kitty
compresa. Anche se la sua designer non le ha disegnato la bocca!
laboratorio di analisi sensoriali:
trenta panelist istruiti supervisionano costantemente lo sviluppo di ogni prodotto.
Prodotto distintivo è Cookies,
il gelato-biscotto creato nel
2001 e che ha trasformato il
mondo della gelateria. Tra le
tante proposte, Quella, MEC3
Bio e Gustosia, l’innovativa linea dedicata al mondo del foodservice, che comprende dessert di alta qualità da preparare
in modo pratico e veloce.
Se il gelato è la grande passione di Mec3, non è certo l’unica. Affascinata dal concetto di
uella” presenta “Quell’altra”. Un simpatico gioco di
parole creato da Mec3 per richiamare il legame speciale tra due prodotti d’eccellenza. Per tutti coloro che non
possono fare a meno di Quella, l’originale crema alle nocciole
e cacao che diventa gelato, è arrivata Quell’altra, la prima
crema spalmabile di puro cioccolato bianco per la gelateria.
Da versare direttamente in vaschetta per ottenere un gelato
cremoso e vellutato che non indurisce alle basse temperature, perfetta come gusto gelato ma anche come farcitura,
Quell’altra è un ingrediente davvero speciale per ritrovare
la bontà di una golosa tavoletta di cioccolato bianco nelle
ricette di gelateria.
I maestri gelatieri Mec3 hanno messo a punto un completo
ricettario per creare con Quella e Quell’altra golosi cremini
(il cremino è il cioccolatino più goloso che ci sia, inventato
da artigiani italiani nella seconda metà del ‘800) per infinite
variazioni di gusto: strati di gelato si alternano in perfetta
armonia alla loro cremosità, per ricette dal sapore inimitabile e sorprendente.
“responsabilità sociale d’impresa”, infatti, Mec3 ha creato
un marchio per comunicare la
filosofia etica dell’azienda: al
profitto e alla visione d’impresa deve essere unita in “dosi”
uguali l’attenzione verso le persone e l’ambiente che la circondano. Così è nato “Respect”, che
significa avvicinare valori apparentemente lontani tra loro,
come l’etica e il profitto.
La scelta sociale di Mec3 si
concretizza in iniziative solidali, culturali, di sostegno allo
sport; in collaborazioni scientifiche e nell’attenzione alle ri-
sorse umane. Da marzo 2012,
inoltre, l’azienda ha adottato
un preciso codice etico. Nei
confronti dell’ambiente, un’attenzione da sempre presente,
Mec3 ha deciso di intraprendere un percorso volontario di
implementazione del “Sistema
di gestione dell’energia-Uni
50001” mediante il quale intende raggiungere l’obiettivo di
ridurre i consumi di energia ed
emissione in atmosfera di gas
serra e perseguire risultati di
efficienza energetica.
Mec3 è presente al Sigep, Hall
Ovest, Pad. A 7 - C 7.
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Eventi
Lunedì 14 gennaio 2013
■ REVIVA / Esperienza ultraventennale nel mondo dell’imballo per pasticceria
■ SOBRIO / L’agenzia di comunicazione lancia il progetto insieme a Coibent Car
È un “must” dell’azienda, attenta anche all’ecocompatibilità
Un’Ape Piaggio si trasforma in un chiosco o un negozio mobile
R
I
Personalizzare, con qualsiasi tiratura Business on the road, agile e flessibile
eviva è un’azienda giovane - forte tuttavia del
know-how dei suoi fondatori che vantano un’esperienza
ultraventennale nel mondo
dell’imballo per pasticceria che si propone al mercato con
una formula innovativa: quella della personalizzazione su
piccole tirature. Core business
della società è la distribuzione
di una moltitudine di prodotti
esclusivi per il confezionamento indispensabili nel settore
dolciario: vassoi, piatti per
dolci, carta stampata, tartarugo, dischi, pizzi, pirottini, e
tutta una serie di accessori che
compongono il packaging per
l’industria dolciaria fino alle
scatole per dolci che possono
essere personalizzate con il logo della pasticceria anche per
soli 100 pezzi. “Il nostro cavallo di battaglia è infatti legato
all’alto livello di personalizzazione, su qualsiasi prodotto,
che siamo in grado di offrire
alla pasticceria anche in piccolissime tirature, senza vincolare i pasticceri a fare acquisti
in grandi quantità - afferma il
presidente Domenico Siracusano -. In altre parole, possiamo garantire anche pochi pezzi
stampati a nome del pasticcere
cliente”. Fiore all’occhiello della Reviva sono le scatole per
In alto a sx Domenico Siracusano, presidente Reviva
dolci e la nuova linea di piatti
Erik, dall’aspetto elegante, con
un rimando estetico ai classici
“pizzi”, ma dall’estrema funzionalità dal momento che piatto e pizzo sono fusi insieme.
Su tutti i prodotti destinati al
contatto con gli alimenti in
produzione viene applicata
una barriera protettiva in polietilene, che non solo li rende
completamente conformi alle normative europee, ma ne
permette lo smaltimento nella
carta e non nella plastica perché il polietilene contenuto è
inferiore al limite di legge. Non
da meno, nel rispetto della
natura, il cartone utilizzato è
di tipo riciclato ed è stampato
con inchiostri ad acqua. “A Roma, dove abbiamo la sede operativa, svolgiamo un’attività
legata alla distribuzione capillare pasticceria per pasticceria
- conclude Siracusano - mentre nel resto Italia ci avvaliamo
di concessionari dislocati nei
vari territori di riferimento.
Tra i plus, disponiamo di tre
funzionari aziendali di lunga
esperienza nel settore che offrono un supporto pratico agli
agenti dei nostri concessionari,
diventando così promoter sul
cliente finale”.
n un mercato sempre più
competitivo, aggressivo e
globale, le aziende puntano
con maggior vigore all’innovazione dei processi produttivi, al marketing e alla
comunicazione, nelle sue diverse declinazioni: è il caso di
un’esperienza che sta sempre
più prendendo consenso nella
vendita al dettaglio, il “Business on the road”.
Questa “avventura” imprenditoriale nasce dalla partnership tra Coibent Car, leader
nel settore del trasporto e della distribuzione alimentare
e l’agenzia di design e comunicazione Sobrio, entrambe
ditte di Torino.
Una comunicazione avvincente, che coniuga un tipico
gusto retrò alle necessità del
mondo moderno, portando
là ove il consumo è richie-
sto: per strada, nei quartieri,
accanto a centri strategici
della città. “Business on the
road” fornisce infatti diverse
opzioni, dando la possibilità
di poter noleggiare una Ape
Piaggio, dotata di kit calessino, adattandola alle diverse
esigenze del cliente, sia che si
tratti di fiere, eventi, catering
sia di tanto altro.
Se complessivamente si pensava che solo all’estero i chioschi mobili fossero un fenomeno diffusissimo ancora
oggi, l’Italia sta sempre più
riscoprendo il commercio di
prossimità in movimento,
spostandosi fisicamente proprio lungo le vie, al centro di
spazi congressuali o in piccole
comunità.
Il ricordo del gelataio con il
suo carretto è un esempio
forte nella memoria di molti,
La flotta di Business on the road con diversi allestimenti
ma “Business on the Road” va
oltre, proponendo soluzioni
per chi vende pesce, panini o
ancora desidera far assaporare il proprio caffè e dolci.
Un business mobile, che porta i prodotti direttamente al
cliente proprio dove vive, lavora e consuma, affiancando
la qualità dell’offerta al servizio su un mezzo a tre ruote,
che ci richiama ai tempi passati. Flessibilità della dotazione rispetto alle varie categorie
merceologiche, contenuto investimento economico e marketing aggressivo sono le leve
su cui punta il progetto, che
grazie a Coibent Car e Sobrio permette di realizzare
negozi personalizzati, con
ottimizzazione degli spazi
interni, e soluzioni agili, sempre in movimento. Per info:
www.businessontheroad.it.
Eventi
Lunedì 14 gennaio 2013
Sigep 2013
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■ DAINESE GROUP / Macchine automatiche per la stampa di etichette barcode
■ BAREA / Importatori e distributori da oltre 70 anni
Utilizzo su prodotti fermi o in transito anche ad altissima velocità
L’azienda ha saputo evolversi ampliando nel tempo la sua proposta
L
G
Sistemi integrati per applicare etichette La migliore frutta secca e disidratata
a Dainese Group si è affermata nel mercato nazionale
quale partner ideale di quelle
aziende che, attraverso i suoi
servizi, riescono ad aumentare la produttività, ottimizzare i
costi di gestione, velocizzare la
raccolta dati, identificare e automatizzare i processi produttivi e
logistici: “In particolare - spiega
il titolare Roberto Dainese - ci
siamo ora specializzati nella
progettazione e costruzione di
macchine automatiche per la
stampa e l’applicazione diretta
dell’etichetta autoadesiva sul
prodotto, fermo o in movimento”. Il sistema integrato chiamato Print/Apply nella versione a
“Coda di stampa” è composta da
una stampante e da un gruppo
di applicazione che permette di
stampare sull’etichetta codici a
barre, loghi date di produzione,
scadenze, descrizione prodotto,
lotti e qualsiasi tipo di informazione (sia essa un campo fisso
o variabile) che andrà a comporre l’etichetta per la successiva applicazione automatica sul
prodotto. “Questo applicatore
- prosegue Dainese - è un sistema integrato, che utilizzando
le stampanti Intermec AP (versioni speciali per applicatori), è
in grado di applicare in tempo
reale, un’etichetta, direttamente
sul prodotto in transito su un
nastro trasportatore ad altissima
velocità. Il piedino applicatore
può essere dotato della relativa
spazzola o di un rullo in gomma
morbido, utilizzati per la corretta “spalmatura” dell’etichetta
sul prodotto”. Il “Print apply Jet
Pneumatico” è invece un sistema integrato che, utilizzando
sempre le stampanti di fascia
industriale Intermec, prevede
la stampa di un’etichetta e la sua
applicazione in tempo reale su
un prodotto fermo o in transito su catenaria o nastro trasportatore, tramite un cilindro
pneumatico la cui testa di presa
dell’etichetta può essere circolare
o rettangolare a seconda del tipo
di prodotto/cartone/pallet da
etichettare: “Il sistema pneumatico – specifica Dainese – applica l’etichetta adesiva direttamente sul prodotto mediante “getto
d’aria”. Sia il Print Apply a coda
di stampa che quello pneumatico hanno il pianale di appoggio
della stampante in alluminio
dallo spessore di 10 mm, alla cui
estremità viene fissato il gruppo
di applicazione completo del
riavvolgitore retrocarta per il recupero del supporto (guaina) e
della fotocellula. Le etichettatrici
Dainese Group per applicazione
di etichette prestampate, sono
dotate di una meccanica molto robusta e variano a seconda
della dimensione delle etichette
da un minimo di 15 mm a un
massimo di 200 mm di larghezza: “Attraverso il display e i tasti
funzione - conclude il titolare - è
possibile regolare la velocità di
applicazione. Le prestazioni di
tutti i sistemi di applicazione sono garantite dalla presenza di un
motore passo-passo e di un microprocessore”. Maggiori informazioni su www.dainesegroup.it.
Sistema
Print/Apply,
stampa/
applica
a coda di
stampa
iunta alla terza
generazione,
Barea Srl si presenta
oggi come un’azienda rimasta a carattere familiare ma
che, nel corso della
sua lunga storia, ha
saputo evolversi per
stare al passo con i
tempi.
Da oltre 70 anni,
importa la migliore
frutta secca e disidratata direttamente dai paesi d’origine e si presenta
come sinonimo di
qualità e tradizione nel mercato dei
prodotti per l’industria dolciaria, della panificazione e
della gelateria.
“Il nostro core business è rappresentato dall’uva sultanina
- afferma Maria Clara Barea
- ma, nel tempo, abbiamo notevolmente ampliato la nostra
proposta. A oggi disponiamo
di un catalogo prodotti di circa dieci pagine che comprende differenti materie prime
per la panificazione, per la
pasticceria e per la gelateria: dalla frutta secca (fichi,
mandorle, uvette ma anche
prodotti sempre più richiesti
come il cranberry, il mirtil-
lo rosso americano, il cocco
essiccato che viene utilizzato
nella produzione del gelato),
a una grande varietà di semi.
Negli ultimi tre anni, abbiamo
inserito anche la gamma dei
prodotti biologici e le farine,
di mandorle, di nocciole, e
una farina speciale di kamut
che tanto successo sta riscontrando e di cui siamo primi
importatori per l’Italia”.
L’azienda, che da sempre si
distingue per un accurato
controllo qualitativo dei prodotti e che è oggi certificata
Iso, si rivolge agli operatori di
settore, quali i grossisti, le in-
■ SCUOLA ITALIANA DI GELATERIA / Sessioni mensili a tempo pieno per imparare tecniche di preparazione e di gestione
Qui si impara a fare il gelato e a vivere meglio
Formazione completa grazie a un ricchissimo programma di corsi modulari. Tutto sulle opportunità 2013
F
ranco Di Benedetto, presidente della Scuola italiana
di gelateria, chiarisce subito lo
spirito e la filosofia del luogo:
“Qui non insegniamo solo a fa-
re il gelato ma a gestire se stessi
e le persone che lavorano con
noi. Le nozioni che trasferiamo
nei nostri corsi non si imparano solo sui libri ma sono anche
Preparazione per ogni esigenza
I
corsi della Scuola italiana di gelateria hanno durata mensile a tempo pieno. Tra corsi base e di specializzazione offrono una formazione completa.
Si va da quello di gelatiere (anche in lingua inglese) dove si
imparano a preparare tutti i gelati alla crema e alla frutta;
fino a quelli che si concentrano sulle torte, le mousse, i semifreddi, i sorbetti e a tutto quanto ruota attorno ai prodotti
per le gelaterie, la ristorazione, l’hÔtellerie o i bar di tendenza sempre alla ricerca di novità da proporre alla propria
clientela.
Naturalmente i corsi analizzano anche la parte dedicata alla
produzione e all’organizzazione aziendale.
Le materie spaziano dall’igiene al marketing e comunicazione, alla valutazione strutturale dell’azienda sia per l’area
commerciale che per quella produttiva. Grande attenzione
è riservata alla realizzazione della materia prima, sia dal
punto di vista teorico che pratico con lezioni specifiche su
merceologia e preparazione del servizio di gelateria; chimica e fisica del gelato artigianale; computo di bilanciamento
della ricetta (come si realizza un ingrediente; formulazione
di una ricetta per la gelateria) fino all’utilizzo di un software
per il proprio ricettario.
Per i dettaglio dei corsi: www.scuolaitalianagelateria.it
frutto degli errori compiuti
quando eravamo giovani gelatieri. Qui insegniamo anche
ad avere una mentalità aperta e
curiosa, a essere sempre aggiornati sia sulle normative di legge
come sulle tendenze del mercato. Oltre ai maestri gelatieri i
docenti sono professionisti affermati nel settore delle scienze
alimentari”.
Rivolgersi alla Scuola italiana di
gelateria è utile sia per i neofiti
che per i professionisti. Sia per
chi intende gestire una piccola
bottega artigianale come una
catena di gelaterie.
Ospitata all’interno dell’Università dei Sapori di Perugia (Centro Nazionale di Formazione
e Cultura dell’Alimentazione)
propone un fitto catalogo di
corsi base e di specializzazione
(si veda al proposito il riquadro
a sinistra). La scuola è organizzata come una vera cittadella
universitaria dove soggiornare
e studiare: un complesso molto
accogliente sulla prima collina di Perugia dove gli studenti
vivono a stretto contatto con
i docenti secondo uno spirito
di vera condivisione. Il tutto
nel nome del gelato artigianale ai massimi livelli di qualità.
Chi optasse per dormire fuori
In queste immagini, alcuni
momenti dei corsi della
Scuola italiana di gelateria
della struttura può rivolgersi
all ’ostello della gioventù o in
uno dei tanti alberghi della zona. “Si va a lezione la mattina e
si esce la sera - dice Di Benedetto - ma la cosa bella è assistere
al continuo confronto di idee
e di esperienze tra studenti e
docenti che contribuisce a formare uno spirito che si rivelerà
utilissimo quando poi si torna
in gelateria. Al lavoro”.
Gli insegnati non sono solo
dei maestri che vivono nelle
aule ma autentici professionisti
dustrie e i grandi
laboratori e, grazie a un proprio
parco di mezzi di
trasporto, può effettuare spedizioni
di qualsiasi ordinativo su tutto il
territorio italiano.
Tra i plus, possiede un fornitissimo
stoccaggio di merci a magazzino,
sicché la spedizione e la consegna avvengono in
tempi molto brevi,
in modo da assicurare al cliente la
massima velocità
ed efficienza.
“Se il canale distributivo per
eccellenza resterà sempre
quello del grossista, in un periodo di veloci cambiamenti
non è impensabile l’idea di
aprirsi parzialmente al dettaglio - afferma Maria Clara
Barea - accogliendo direttamente le richieste di quelle
aziende che, dotate a loro
volta di un magazzino, siano
in grado di ordinare un quantitativo minimo.
Allo stesso modo, il nuovo
sito che sarà prossimamente
online è stato strutturato per
supportare l’e-commerce”.
della tradizione artigianale gelatiera italiana: titolari di affermati negozi conosciuti in Italia
e all’estero che, all’esperienza sul
campo, abbinano lo studio e
l’aggiornamento continuo delle
tecniche gelatiere. Tutto sempre
nel nome della massima qualità e della tradizione nostrana.
L’attestato rilasciato dalla scuola ha l’avvallo del ministero del
Lavoro e della Regione Umbria.
“Siamo gli unici in Italia a offrire un riconoscimento simile - dice Di Benedetto -. Ma la
cosa importante è che diamo
agli studenti tutto il bagaglio
di conoscenze per poter gestire al meglio la propria attività,
ottenendo risultati da subito
e risparmiando anche tempo.
Perché fare il gelato è un’arte
che richiede amore e passione e
non deve trasformarsi in schiavitù a causa di scelte sbagliate
per colpa dell’inesperienza”.
12 Sigep 2013
Eventi
Lunedì 14 gennaio 2013