Sigep 2013 - 24 Ore System
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Sigep 2013 - 24 Ore System
MEC3TGC_MANCHETTE_80 x 63.pdf E enti Settimanale - Anno 6 TERRITORIO | ISTITUZIONI | N° 1 Lunedì 14 gennaio 2013 IMPRESE 1 21/12/12 11.19 C M Y CM MY CY CMY K Spedizione con tariffa Posta Target Magazine conv. naz./304/2008 del 01-06-2008 Attività editoriale a cura de Il Sole 24 ORE Business Media SIGEP ■ L’EVENTO / Sigep e A.B. Tech Expo in programma dal 19 al 23 gennaio L’arte bianca in vetrina a Rimini Fiera PASTICCERIA, PANIFICAZIONE E GELATERIA © GMG9130 - FOTOLIA.COM RIMINI FIERA, 19-23 GENNAIO 2013 Campionati mondiali e italiani per tutti i gusti (golosi) C ome tradizione, anche questa edizione della manifestazione ospiterà grandi eventi. Spiccano Sigep Gelato d´Oro (competizione fra i candidati a comporre la squadra italiana che parteciperà alla Coppa del Mondo della Gelateria di Sigep 2014), il Campionato Mondiale di Pasticceria Juniores (giovani pasticceri da cinque continenti), The Star of Sugar (concorso internazionale dedicato agli artisti dello zucchero), Golden Bread Cup HK_PIEDONE_247 x 99.pdf C M Y CM MY CY CMY K 1 21/12/12 (cinque nazioni proporranno un affascinante viaggio nella tradizione del pane in tutto il mondo). Inoltre i Campionati Italiani di Pasticceria Juniores e Seniores, il Campionato Italiano di Cioccolateria valevole per il World Chocolate Master, i Campionati Italiani Baristi, il Cake Design all´interno del Villaggio del Decoro, i Bakery Events (con il concorso Panino d´Oro dedicato ai panificatori italiani) ad A.B. Tech Expo e tanti altri ancora. 11.16 Attesi oltre 120mila operatori, il 20% almeno dall’estero D ue realtà, un unico obiettivo: riunire l´intera filiera dell´arte bianca, dal comparto artigianale a quello industriale, così da rafforzare il settore, anche e soprattutto sui mercati internazionali. È con queste intenzioni che Rimini Fiera e il consorzio Sipan hanno deciso di organizzare assieme, dal 19 al 23 gennaio, Sigep, il Salone Internazionale della Gelateria, Pasticceria e Panificazione Artigianali (XXXIV edizione) e A.B. Tech Expo, il Salone Internazionale delle Tecnologie e Prodotti per la Panificazione Pasticceria e Dolciario (alla sua XXXIII). “Abbiamo realizzato - spiega Patrizia Cecchi, direttore business unit di Rimini Fiera - un progetto perseguito da tempo: offrire una grande opportunità di business alle imprese presenti in fiera. Il mercato ha reagito molto bene”. Non è un caso che ci sia un vero e proprio “sold out”, con tutti i 16 padiglioni del quartiere fieristico riminese occupati da 1.000 aziende a rappresentare, insieme ai tanti eventi in programma, lo spaccato di un sistema economico che rappresenta un’icona del made in Italy nel mondo. Si attendono oltre 120.000 operatori, alme- no il 20% dall´estero. “A Rimini Fiera - prosegue Cecchi - saranno presenti tutti i professionisti del mercato, con un ampliamento del fronte estero che massimizzerà la partecipazione delle aziende presenti”. I partecipanti raccoglieranno i frutti del lavoro svolto nel corso di tutto l´anno per garantire nuovo business internazionale. Fulcro delle relazioni è il progetto “Top buyers from 5 continents” che include l´organizzazione di incontri B2B tra buyer ed espositori tramite una piattaforma web attiva in 6 lingue che supporta i buyer nella creazione di un´agenda di incontri tramite Patrizia Cecchi, direttore business unit di Rimini Fiera un matchmaking accurato. Una delegazione è stata organizzata in collaborazione con Ice: 62 buyer da Australia, Cina, Hong Kong, Singapore, Malesia, Emirati Arabi Uniti, Turchia, Marocco, Israele, Serbia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Usa, Argentina, Brasile. Sarà presente anche una delegazione di buyer tramite l´Italian chapter della FCSI (Foodservice Consultants Society International), interessata ad attrezzature e macchinari e arredamento per locali e pubblici esercizi provenienti da Israele ed Emirati Arabi Uniti. Non solo affari: Sigep e A.B. Tech Expo rappresentano anche una vetrina internazionale di tutte le novità quanto a materie prime e ingredienti, impianti e attrezzature, arredamento e servizi per gelateria, pasticceria e panificazione artigianali. Da non dimenticare infine le sezioni tematiche, i concorsi e i campionati, le dimostrazioni, i corsi e seminari, che concorrono a fare della cinque giorni riminese un unico grande evento. La manifestazione è riservata agli operatori professionali: tutte le informazioni specifiche su www. sigep.it/visitatori/Date_e_orari. asp 2 Sigep 2013 Eventi Lunedì 14 gennaio 2013 ■ ARTMENU FACTORY / Il 50% della produzione riservato all’export L’atelier italiano dei porta menù ■ BOMBONETTE / Azienda leader nel confezionamento da pasticceria L’idea che veste dolci e bontà Il segreto del successo nell’artigianalità e nella personalizzazione Vastissima gamma di prodotti per un packaging innovativo B ell’esempio di eccellenza del made in Italy quello di Artmenu Factory che progetta, produce e commercializza da quasi trent’anni porta menù ed accessori per ristoranti ed alberghi. “Siamo stati i primi a sviluppare il concetto di porta menù - afferma Mauro Fantini, titolare dell’azienda - prodotti di qualità ma anche estremamente funzionali. Infatti, a differenza del menù classico che va periodicamente ristampato, il contenuto del porta menù può essere aggiornato a seconda delle necessità senza dover realizzare ogni volta un prodotto ex novo”. Il segreto di un successo che, pur in tempo di crisi non sembra diminuire, è racchiuso in due parole: artigianalità e personalizzazione. L’azienda, infatti, lontana da qualsiasi criterio di standardizzazione, lavora rigorosamente a mano le proprie realizzazioni, siano esse in pelle, ecopelle, in tessuto, in legno, in cartoncino e in materiali plastici. Non da meno, pur avendo a catalogo una linea di modelli standard, è in grado di affrontare qualsiasi richiesta da parte del cliente, riuscendo a combinare forme, colori e materiali in maniera praticamente infinita. “Siamo un po’ come i sarti che lavorano su misura, ma nel mondo della hotellerie - commenta Fantini -. Questa filosofia ci impedisce di confezionare grandi quan- titativi ma ci permette di non avere alcun limite di fronte alle più svariate esigenze. Ci è capitato, ad esempio, di rispondere alla necessità di clienti che desideravano realizzare i porta menù con gli stessi materiali e colori utilizzati per gli altri elementi d’arredo del locale”. Prodotti rigorosamente artigianali tagliati, assemblati e cuciti da sapienti mani “italiane”, l’esperienza e la serietà professionale, permettono ad Artmenu Factory di distinguersi rispetto alla concorrenza. Attraverso una rete di rivenditori l’azienda riesce infatti a coprire tutto il territorio nazionale, ma l’elevata artigianalità dei prodotti è una caratteristica che viene molto apprezzata anche all’estero. “Esportiamo in tutta Europa e in diversi paesi extra Cee - conclude Fantini -. Oggi possiamo dire che il nostro business è diviso al 50% tra produzione destinata al mercato nazionale e a quello estero”. B ombonette nasce nel 1993 dalla volontà di ridefinire il concetto di confezionamento della pasticceria in modo innovativo, personalizzato e funzionale attraverso nuovi prodotti e utilizzando, primi in Italia, un materiale differente dal solito: il cartone ondulato microonda. Per scardinare il classico “tris”, vassoio-carta-nastro, l’azienda lancia il portapaste Bombonette che rivoluziona il metodo di confezionamento nel settore della pasticceria. Questo metodo ha avuto un grandissimo successo, tanto da portare Bombonette ad essere oggi l’azienda leader e di riferimento nel mondo delle pasticcerie, gelaterie, gastronomie artigianali e arte bianca. La linea Bombonette è realizzata in cartone ondulato microonda di basso spessore che permette l’accatastamento di più scatole senza comprometterne il contenuto, cosa impensabile con altri prodotti; garantendo inoltre la possibilità di essere collocato nel punto vendita in pochissimo spazio. Tutto il cartone utilizzato dall’azienda è realizzato in pura Il portapaste Bombonette è tra i prodotti più richiesti nel ricco catalogo dell’azienda cellulosa certificata per utilizzi alimentari. Gli articoli sono disponibili in 9 colori, tutti naturali al 100%, e personalizzabili con inchiostri ad acqua atossici. Oltre al portapaste (sempre richiestissimo) il catalogo annovera varie linee di prodotti innovativi: portatorte, dischi sottotorta, scatole per cassate e cannoli, vassoi, buste di carta e tanti altri articoli che la confermano leader indiscusso del packaging nel settore dolciario e non solo. Essendo sempre alla ricerca di un continuo miglioramento l’azienda presenterà al Sigep 2013, in occasione del ventennale, l’evoluzione del suo portapaste: la Bombonette Plastificata con possibilità di stampa digitale in quadricromia. Da sottolineare, tra i punti di forza dell’azienda, la possibilità di effettuare per il cliente retail ordinativi personalizzati, anche in piccole quantità, ed un’assistenza puntuale e qualificata, sia con la presenza dei nostri agenti sul territorio, che attraverso il servizio di telemarketing interno. Inoltre, grazie a distributori ed importatori con cui collabora da anni, Bombonette è presente in molti paesi dell’Europa, America del Nord, Asia e Medio Oriente. CNA ALIMENTARE è la più autorevole Associazione Nazionale di Rappresentanza delle Aziende Artigiane e delle Piccole e Medie Imprese del Settore Alimentare con oltre 40.000 associati e una Sede Europea a Bruxelles, di cui: • 3.500 in Emilia Romagna; • 3.000 in Toscana; • 2.200 nelle Marche; • 800 in Umbria. Le Aziende Artigiane e le Piccole e Medie Imprese aderenti alla CNA ALIMENTARE operano in una gamma di lavorazioni che spazia dalla Panificazione alle Paste fresche e secche, dalla Gastronomia ai Formaggi, dalle diverse tipologie di Lavorazioni delle Carni e del Pesce alle Conserve Vegetali e ai Distillati e Liquori, fino alla Pasticceria e al Settore Dolciario, nonché la Gelateria, Ristorazione e altro ancora. L’attività sindacale di CNA ALIMENTARE si snoda attraverso alcuni pilastri fondamentali che sono, al tempo stesso, parole-chiave dell’appartenenza per gli associati ed obbiettivi congiunti di tutta la strategia di azione dell’Associazione: • la difesa dello straordinario patrimonio agroalimentare italiano, inteso quale vero e proprio bene culturale nazionale da conoscere e salvaguardare; • la promozione del sistema produttivo di piccole imprese del settore, così significativo e vitale nel nostro Paese; • l’“educazione al gusto” alimentare trasmessa alle nuove generazioni quale diritto-dovere di una società evoluta; • la rivendicazione del concetto “artigiano” di qualità, bontà e sicurezza del prodotto alimentare. Con questo spirito e con queste motivazioni CNA Alimentare sostiene le aziende associate nella competizione del nuovo secolo, con azioni di stimolo alla crescita di qualità richiesta dall’adeguamento alle norme di certificazione del prodotto e di processo, senza però rinunciare a quelle specificità di produzione, di cultura e di gusto del Settore Alimentare Artigiano Italiano di cui andare assolutamente fieri. CNA EMILIA ROMAGNA Via Rimini, 7 - 40128 Bologna (BO) Tel. 051/2133011 - Fax 051/2133320 E-Mail: [email protected] Internet: www.cnaemiliaromagna.it CNA MARCHE Via Sandro Totti,4 - Edificio 3 - 60131 Ancona Tel. 071/286091 - Fax 071/2860928 E-Mail: [email protected] Internet www.marche.cna.it CNA TOSCANA Via Luigi Alamanni, 23 - 50123 Firenze (FI) Tel. 055/212121 - Fax 055/283888 E-Mail: [email protected] Internet www.cnatoscana.it CNA UMBRIA Via A. Morettini, 7 - 06128 Perugia (PG) Tel. 075/5009056 - Fax 075/5006279 E-Mail: [email protected] Internet: www.cnaumbria.it Eventi Lunedì 14 gennaio 2013 Sigep 2013 ■ ING. NAPOLI & C. INDUSTRIE RIUNITE / La società garantisce anche la distribuzione della miscela 3 La macchina per la tostatura del caffè “Tostabar genius k1” Il bar si trasforma in torrefazione Con la macchina “Tostabar genius k1” l’espresso è più buono e si guadagna di più P er i baristi oltre 3.000 euro di guadagno in più al mese pari a 36.000 euro all’anno e a 360.000 euro in dieci anni. Sono questi i vantaggi economici che si possono ottenere acquistando “Tostabar genius k1”, la macchina per la tostatura del caffè costruita e distribuita in tutto il mondo dalla società Ing. Napoli & C. Industrie Riunite. Oltre all’evidente e facilmente calcolabile guadagno economico, numerosi e significativi sono gli altri punti a favore della rivoluzionaria macchina: l’utilizzo di un’altissima qualità di caffè che il barista può scegliere direttamente; il forte e gradevole profumo sprigionato all’interno e all’esterno del bar; il costo del caffè crudo pari a 1/3 di quello tostato; la possibilità di vendita del caffè sfuso e macinato. Il tutto dimenticando le cifre da capogiro che i ba- E enti TERRITORIO | ISTITUZIONI | IMPRESE DIN NEWSLETTER Settimanale - Anno 6 - Numero 1 Lunedì 14 gennaio 2013 Direttore responsabile: Donatella Treu Il punto di forza è il “Don Fernandos”, 8 tipi di caffè provenienti dai più noti paesi produttori di chicchi risti normalmente pagano per l’acquisto del caffè già tostato. Inoltre, per offrire un servizio completo, la società Ing. Napoli & C. Industrie Riunite ha istituito, all’interno dell’azienda, una sezione per distribuire con la massima puntualità ed efficienza il caffè crudo. Così, il prodotto arriva a destinazione in soli due giorni, in confezioni protette e in buste trasparenti appositamente realizzate per Attività editoriale a cura de: Sede operativa: Via Carlo Pisacane, 1 20016 Pero - Milano Stampatori: ll Sole 24 Ore S.p.A. Via Busto Arsizio, 36 20151 Milano; Il Sole 24 Ore S.p.A. Via Tiburtina Valeria; Km 68,7 - 67061 Carsoli (Aq); Società Editrice Arena S.p.A. - Via Torricelli,14 37060 Caselle di Sommacampagna - (Vr); verificarne la qualità. Il punto di forza è tutto nella miscela di caffè crudo “Don Fernandos”, definita dagli esperti “un fior di caffé”. Prodotta e distribuita dalla società Ing. Napoli & C. Industrie Riunite, la miscela è costituita da ben 8 tipi di caffè provenienti dai più noti paesi al mondo che coltivano e lavorano i migliori chicchi. Un espresso “Don Fernandos”, si presenta in tazzina con le seguenti caratteristiche: un aroma equilibrato e pieno, con intense sensazioni olfattive assimilabili alla liquirizia e alla frutta appassita; una crema di colore nocciola con riflessi rossicci e striatura testa di moro; un gusto rotondo, consistente e vellutato con un intenso profumo che evidenzia note di frutta, pane tostato e cioccolato; un corpo di grande densità, grazie alla presenza di emulsioni pregiate; un retrogusto persistente Stampa Quotidiana S.r.l Via Galileo Galilei, 280/A 40059 Località Fossatone - Medicina - (Bo); Centro Stampa Editoriale S.r.l. - Via Del Lavoro, 18 - 36040 Grisignano di Zocco - (Vi); Centro Stampa Quotidiani S.p.A. - Via dell’Industria, 52 - 25030 Erbusco - (Bs); Registrazione Tribunale di Milano numero 208 del 21 marzo 2005 con un delicato sapore di cioccolato. La macchina “Tostabar genius k1”, oltre a essere completamente automatica, è indistruttibile perché può funzionare ininterrottamente anche 24 ore al giorno; tosta il caffè sempre in quindici minuti e pertanto, grazie a un sistema brevettato, tutte le tostature sono perfette e uguali tra loro; consente, appena terminata una tostatura, di iniziarne subito un’altra, senza alcun intervallo; non ha bisogno di alcuna manutenzione; funziona con una potenza di energia elettrica di soli 3,5 Kw, utilizzata mediamente all’80 per cento; oltre al caffè può tostare mandorle, pistacchi, nocciole, e così via; consente di impostare tutte le temperature di tostatura desiderate, da 0 a 240 gradi, scegliendo grado per grado; è dotata di un sistema di autodiagnosi che ne controlla perennemente il buon funzionamento; è dotata di raffreddamento all’uscita del caffè; toglie le pellicole ai chicchi, per ottenere una migliore qualità. La procedura è molto semplice e completamente automatica: è sufficiente versare nella tramoggia 1 o 2 chili di caffè Visita il sito www.worldchocolatemasters.com crudo e dopo soli 15 minuti si avrà un caffè perfettamente tostato, senza alcun intervento dell’operatore. Il bar ha inoltre la possibilità di tostare il caffè con il proprio marchio e di personalizzare le miscele acquistando dalla Ing. Napoli & C. Industrie Riunite sia caffè “Arabica” sia “Robusta”, nelle percentuali desiderate. L’ “Arabica” ha un tenore di caffeina che va dall’1,1 all’1,7 per cento mentre la “Robusta” ne contiene dal 2 al 4 per cento. L’equilibro di una perfetta tostatura è dato da due variabili: il tempo e la temperatura. Queste si possono controllare solo con la precisione e con l’alta tecnologia, ottenendo così un risultato strabiliante. La macchina “Tostabar genius k1” è l’unica in grado di garantirlo. L’azienda sarà presente al Sigep, Padiglione D1 stand 121. Per maggiori informazioni www.ingnapoli.com. 4 Sigep 2013 Eventi Lunedì 14 gennaio 2013 ■ SCATOLIFICIO DEL GARDA / Distribuisce sia all’industria che ai grossisti ■ ESMACH / Un’esperienza consolidata in 40 anni di studio e ricerca Da vent’anni realizza prodotti biodegradabili e compostabili Uno spazio polifunzionale per una produzione sana e in tempi rapidi A L Parola d’ordine: “creatività infinita” Solo 32 metri quadri e il pane è servito ll’inizio produceva scatole per calzature (nel 1969). Ma ben presto, con l’apertura dello Scatolificio del Garda di Pastrengo, in provincia di Verona, l’azienda puntò sul Food&Beverage. Non solo. L’azienda, che ha per motto “creatività infinita”, già una ventina di anni fa ha iniziato ad approfondire anche gli ambiti del biodegradabile e compostabile. Oggi questi concetti sono tradotti concretamente nella linea e nel brand Bioplat (stoviglie monouso) che, come spiega il titolare, Luca Sandri: “Ci identifica e distingue dai competitor. Inoltre, gli articoli Luca Sandri, appartenenti alla linea titolare dello Scatolificio del Garda biodegradabile dello Scatolificio del Garda hanno ottenuto la Certifica- da prodotti di scarto. L’azienzione Cic, a garanzia di com- da innova costantemente ed è postabilità del prodotto e a alla continua ricerca di matetutela del consumatore”. riali e materie prime che posI prodotti Bioplat sono realiz- sano sostenere la produzione zati con foglie cadute di pal- all’insegna della sostenibilità”. ma o con polpa di cellulosa Lo Scatolificio del Garda, derivata dalla canna da zuc- non va dimenticato, è stato chero. “In sostanza”, dice San- la prima realtà industriale al dri, “produciamo materiale mondo a realizzare bicchieri “Le parole chiave su cui punta Confartigianato Alimentazione sono formazione, qualità, tradizione e innovazione - dichiara il Presidente Giacomo Deon, Presidente Giacomo Deon, Presidente Confartigianato anche di ConfartiAlimentazione gianato Pasticcieri - Bisogna investire tantissimo, come stiamo già facendo in tutta Italia, sulla formazione del personale e la valorizzazione dei punti vendita del comparto alimentare, perché il cliente nota subito quando c’è qualcosa di nuovo. Insomma, occorre innovazione nella tradizione”. E’ solo perseguendo una politica che metta la qualità sempre al primo posto che il Made in Italy può salvare il settore a tutti i livelli della filiera. L’attenzione alla valorizzazione e promozione della qualità, oltre che per i prodotti della pasticceria - vere e proprie icone dolciarie all’estero - vale anche per il gelato artigianale italiano, una delle eccellenze su cui puntare soprattutto verso i mercati stranieri. “Come Confartigianato Gelatieri - afferma il Presidente Augusto Cestra - abbiamo individuato una completamente biodegradabili. “Si era alla metà degli anni ’90, e questi articoli vennero proposti in cellulosa e film di Mater-Bi. Anche in questo caso, l’innovazione ha continuato a caratterizzare le nostre referenze, al punto da poter consegnare, oggi, nelle mani dei clienti, bicchierini da caffè con una tenuta al calore di 90°, completamente biodegradabili e compostabili”, precisa il titolare. L’azienda veronese sarà presente al Sigep e proporrà la propria linea di coppette gelato, anche biodegradabili, realizzate in cartoncino di pura cellulosa con film bioplastico. Presente su più mercati internazionali, specie quelli dell’Europa del Nord, lo Scatolificio del Garda propone i propri articoli sia all’industria che ai grossisti (grande ristorazione) e ha un export del 35%. A disposizione del consumatore finale, sensibile ai prodotti sostenibili, è lo spaccio aziendale, situato ad Affi. o straordinario knowhow e l’esperienza unica consolidata in quarant’anni di studio, ricerca e innovazione hanno permesso a Esmach (www.esmach.com) di mettere a punto tecnologie d’avanguardia adatte a dimensioni imprenditoriali vincenti e competitive. Consapevole dei cambiamenti del mercato e delle esigenze della vita moderna, Esmach ha costruito e collaudato un concetto innovativo di laboratorio di panificazione e pasticceria che rende competiti- va l’attività del panificatore e che garantisce, nella sua semplicità, un’eccellente qualità del prodotto finito. Con il progetto EsmachLab, l’azienda si rivolge a coloro che desiderano intraprendere una nuova attività o vogliono modellare il proprio format nel rispetto dell’ambiente e del risparmio energetico, puntando a produzioni qualitativamente elevate. Concepito con l’idea che la qualità della vita è importante e che la genuinità del prodotto finito è fondamentale per il EsmachLab a Rimini serie di azioni concrete da intraprendere per la promozione e la valorizzazione internazionale del nostro settore, anche in vista della Giornata Europea del Gelato Artigianale, fissata per il prossimo 24 marzo 2013. Inoltre rivolgiamo un appello a tutte le associazioni e ai vari comitati sparsi sul territorio italiano per creare un maggior dialogo e intraprendere azioni sinergiche”. Riguardo al settore della panificazione, invece, una delle attività in cui è impegnata maggiormente Confartigianato Panificatori è costituita “dal lavoro che stiamo svolgendo - dice il Presidente Enzo Mengoni - per ottenere l’obbligatorietà della denominazione di origine per il pane congelato che proviene dall’estero. E’ fondamentale infatti che i consumatori sappiano se il pane acquistato sia in origine congelato e soprattutto da quale paese estero arriva”. Promuovere e far conoscere le caratteristiche dei prodotti artigiani italiani è una delle caratteristiche di Confartigianato Alimentazione. “Oltre ad organizzare numerose manifestazioni nelle piazze e anche all’estero - continua il Presidente Deon - siamo stati presenti anche quest’anno, con il nostro Patrocinio, al Premio Margutta, dove abbiamo realizzato un buffet con alcuni dei migliori prodotti di eccellenza del Made in Italy”. successo di un’attività, il concept EsmachLab permette di accorciare i tempi di preparazione e di sfornare un prodotto fresco, sano e gustoso in poco tempo. Si tratta di un locale dinamico, di soli 32 mq, che si trasforma nell’arco della giornata, adattando la produzione di prodotti da forno a lievitazione naturale ai diversi momenti di consumo: dalla colazione, alla pausa pranzo, all’aperitivo, alla pizza. Sono infatti gli ambienti polifunzionali del tipo “forno - pizzeria - ristorante - bar pasticceria” che dominano in tempi duri come quelli attuali e consentono strepitose opportunità di business. Esmach si rivela il partner ideale per portare l’attività al successo unendo alla fornitura dell’attrezzatura la consulenza e il supporto tecnologico iniziale necessari per l’avviamento e lo sviluppo. È importante sottolineare che si tratta di un progetto alla portata di tutti, anche di chi non ha mai fatto il panettiere o poco conosce del mestiere. Per chi vuole saperne di più, Esmach è presente al Sigep al padiglione B7 stand 34. ALIMENTAZIONE SEDE Via San Giovanni in Laterano n.152 00184 ROMA Presidente: Giacomo Deon e-mail: [email protected] Responsabile: dr. Arcangelo Roncacci e-mail: [email protected] Tel. 06/70374214 - Fax 06/77260735 sito Web www.confartigianato.it Confartigianato Alimentazione è stata costituita allo scopo di tutelare e promuovere gli interessi specifici dell’intero comparto agro-alimentare. In rappresentanza dei 20.000 associati cura i rapporti con gli organi istituzionali dello Stato e dell’Unione Europea e con enti pubblici e privati. In particolare è presente ai tavoli di consultazione con le categorie professionali e partecipa a riunioni tecniche presso le sedi comunitarie con altre organizzazioni professionali dei Paesi membri. Realizza iniziative finalizzate alla crescita del settore ed a cogliere le esigenze e le opportunità del mercato. Confartigianato Alimentazione, strutturata in 7 Associazioni di mestiere, è impegnata inoltre a salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale, economico e sociale rappresentato dalle produzioni tipiche e tradizionali dell’artigianato agro-alimentare nazionale. Confartigianato Alimentazione è anche titolare della negoziazione e stipula del Contratto collettivo Nazionale di Lavoro dei dipendenti delle imprese della categoria, così come è interlocutrice nella definizione degli Accordi Interconfederali. Eventi Lunedì 14 gennaio 2013 Sigep 2013 5 ■ ORDINE TECNOLOGI ALIMENTARI / Professionisti del food ■ ACCORDI / Rimini Fiera e le associazioni del comparto Numerose le collaborazioni e le presentazioni alle università Nuove partnership e importanti rinnovi per sviluppare il business L’ S I garanti della sicurezza del cibo Ordine dei tecnologi alimentari è un ente pubblico costituito con legge 18 gennaio 1994, n. 59 (Ordinamento della professione di tecnologo alimentare) avente come scopo principale la tutela del sociale attraverso le competenze professionali dei propri iscritti, professionisti del food alla continua ricerca di innovazione e garanti della sicurezza alimentare. L’accesso alla professione esercitabile sia alle dipendenze che in proprio è regolamentato da un esame di stato (due prove scritte e una orale) e successivo obbligo di iscrizione all’albo di riferimento per residenza o domicilio professionale. Il titolo professionale conseguito gode dei benefici di mutuo riconoscimento comunitario disciplinati dalla direttiva Ue n° 36/2005. L’ordine ha un suo organo di governo nominato elettivamente dagli iscritti aventi diritto al voto in occasione dell’assemblea annuale, con mandato triennale, che si riunisce periodicamente per deliberare in materia d’iscrizioni, cancellazioni e sulle attività ordinistiche. L’Ordine dei tecnologi ali- mentari dell’Emilia Romagna, Toscana, Marche e Umbria si relaziona direttamente con enti privati e pubblici con lo scopo di promuovere la figura del tecnologo alimentare e le sue competenze di legge. Tra i vari enti pubblici tra i quali i tribunali dove il tecnologo alimentare può essere nominato per l’esecuzione di consulenze tecniche d’ufficio, vi sono anche le università e i corsi di laurea in scienze e tecnologie alimentari (laurea magistrale LM70, unica per l’accesso alla professione), dove periodicamente si svolgono incontri con i laureati e laureandi per la presentazione della professione e le modalità d’accesso. Nello specifico le università di presidio sono quelle di Bologna, Parma, Modena-Reggio Emilia, Perugia, Firenze e la Cattolica di Piacenza. Nei compiti di legge dell’ordine vi sono la vigilanza sugli abusivi, sul rispetto delle norme di codice deontologico, la nomina dei commissari agli esami di stato in svolgimento annualmente e la formazione continua dei suoi iscritti. L’evento in programma al Sigep presso Rimini Fiera in data 22 gennaio 2013 dal titolo “Nuove opportunità nel settore alimentare” è il primo della programmazione per il 2013 e un’ottima occasione per conoscere le competenze e le prerogative dell’ordine, cui seguirà quello sull’utilizzo della firma digitale in programma a Bologna in data 26 gennaio. Per approfondimenti visitare il sito internet www.otaeragg.it. Quando l’unione fa la forza igep si conferma di anno in anno come una manifestazione in salute, capace di incrementare visitatori ed espositori all´insegna del tasso di internazionalità: per consolidare la qualità delle giornate dedicate alle imprese del dolciario e dell´arte bianca, Rimini Fiera ha siglato accordi pluriennali con associazioni che rappresentano il mercato. Impossibile non partire dall’accordo firmato con il consorzio Sipan, grazie a cui è arrivato in fiera l’A.B.Tech Expo: la scelta di tenere a Rimini il salone triennale contribuisce in modo decisivo a ricompattare la filiera dell´arte bianca con le più importanti imprese, circa 70 aziende di costruttori forni, macchinari e tecnologie che coprono oltre 2/3 del mercato. Di rilievo anche il rinnovo dell´accordo firmato con Aiipa, l´Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari, Gruppo Prodotti per Gelato, una delle principali organizzazioni industriali del Paese, aderente a Confindustria, cui afferiscono oltre 300 aziende. Allo scopo di ricompattare la filiera dei pro- dotti e dei semilavorati per panificazione e pasticceria anche l’accordo siglato con Aibi (Associazione Italiana Bakery Ingredients, aderente ad Assitol) che suggella un percorso avviato oltre 15 anni fa. L’associazione, aderente a Confindustria, rappresenta 18 aziende, espressione delle maggiori ditte del settore che da sole coprono oltre il 70% del mercato, con un giro d´affari di circa 200 milioni di euro. Siglato fino al 2016 il rinnovo dell´accordo con Italmopa. L´Associazione Industriali Mugnai d´Italia rappresenta sia l´industria italiana della trasformazione primaria del frumento tenero per la produzione di farine destinate alla panificazione e all´industria dolciaria, sia l´industria che lavora il frumento duro per la produzione di semole destinate all´industria pastaria. Italmopa rappresenta circa l´80% della capacità molitoria nazionale. In fiera, Italmopa proporrà (sabato 19 gennaio, ore 11.30 in Sala Diotallevi 2) il convegno “Gli alimenti funzionali: un´opportunità per gli operatori della filiera del frumento tenero”. Sempre in vigore l´accordo con Acomag, l´Associazione Nazionale Costruttori Macchine Arredamenti Attrezzature per Gelato, in scadenza nel 2014. L’ingresso del quartiere di Rimini Fiera 6 Sigep 2013 Eventi Lunedì 14 gennaio 2013 ■ DOLCIARIA VENETA / Due i brand storici: San Marco e Nodari Un dolce inno alla tradizione ■ GOLD PLAST / Posate, piatti e bicchieri per la casa, il catering e la ristorazione Il simbolo italiano del food design Da oltre 150 anni, mandorlati e gelati secondo le antiche ricette Non dei semplici monouso, grazie all’attenta ricerca su linee e colori D al mandorlato di Cologna Veneta, risultato di una ricetta unica gelosamente conservata da oltre 150 anni, al gelato, naturalmente anch’esso al mandorlato e del tutto speciale come lo è il suo antico progenitore. È questo il prezioso patrimonio produttivo che contraddistingue la Dolciaria di Cologna Veneta, conosciuta attraverso i suoi due brand storici: San Marco e Nodari. “Il nostro mandorlato - spiega Antonio Bellini, socio e responsabile produttivo e commerciale dell’azienda è un prodotto naturale che conserva tutte le peculiarità messe a punto nel 1850 da un farmacista, o speziale come si diceva allora, del paese: 47% di mandorle, 45% di miele d’acacia, un po’ di zucchero e la cialda sottostante fatta solo con acqua e farina di patata, perché possa essere assaporato anche dai celiaci”. Tocco strategico, la cottura della pasta: lenta e prolungata per ben 8 ore. Il risultato è un mandorlato sopraffino, duro e friabile, un inno alla tradizione. Con il marchio San Marco raggiunge tutta la grande distribuzione, con il brand Nodali in eleganti confezioni di latta si trova nelle pasticcerie e nei negozi specializzati, accompagnato dal bollino che garantisce gli ingredienti, oltre che di primissima scelta, tutti rigorosamente italiani. Se le radici restano intatte, Dolciaria Veneta ha saputo abbinare la storia del mandorlato all’evoluzione dei gusti, creando accanto al prodotto della tradizione (disponibile pure nella versione Torroncini) il mandorlato morbido, declinato a sua volta nei Mandorelli, i piccoli pezzi di mandorlato morbido con 6 aromi diversi e ricoperti di cioccolato fondente, al latte e al lampone. E poiché all’inventiva non c’è limite, da un anno Dolciaria di Cologna Veneta ha debuttato nel mondo del gelato. “Abbiamo creato un gelato al mandorlato che sostituisce un 30% di latte con un 30% di una farina di mandorlato macinata a freddo con la pietra, per una cremosità unica”, racconta Bellini. Un gelato straordinario che si trova nelle gelaterie ma anche nelle comode confezioni famiglia San Marco in gdo. ■ AVANZINI / La ditta eccelle a livello nazionale e internazionale dal 1960 Drago, l’ultimo nato per la pizza G old Plast, da sempre simbolo del “food design made in Italy”, produce opportunità creative per la casa, il catering e la ristorazione: posate, piatti e bicchieri in plastica dalle mille forme e colori che vivono più vite: “I nostri prodotti - spiega il responsabile marketing Alberto Conti - non sono considerati dei classici ‘monouso’: i consumatori privati li trovano talmente affascinanti ed emozionali per la cura del particolare, l’innovazione, la qualità e la resistenza che finiscono per riutilizzarli anche due o tre volte”. Quasi come fossero degli oggetti da collezione: “Per lo meno di uso lungo. Chi sceglie i nostri prodotti prosegue Conti - non ha che l’imbarazzo della scelta: a differenza di quanto avviene per i piatti classici in porcellana, piuttosto che i termoformati leggeri, è possibile realizzare tavolate con la massima creatività, grazie alla molteplicità di ‘nuances’ e forme e alla purezza di linee che si fondono tra loro in armonia.” Estetica e praticità, eleganza e semplicità: la linea ‘Les Chics’, dedi- La linea “Les Chics” dedicata al fingerfood cata interamente al ‘fingerfood’ ormai sempre più diffuso anche in Italia, è pratica nella quotidianità, unica nelle ricorrenze, raffinata negli incontri, elegante nelle occasioni importanti. “Comprende una vasta gamma di bicchierini, coppette, posateria, contenitori monodose e altre stoviglie in plastica caratterizzate da un design ricercato e una indiscutibile qualità”. I prodotti realizzati in polipropilene, sono infrangibili e utilizzabili in forno a microonde, ma non quelli in polistirolo. “La nostra - specifica il responsabile marketing di Gold Plast - è una azienda produttrice: quelle importatrici possono esibire la documentazione richiesta, ma non avere, come noi, l’intero controllo della filiera produttiva che permette di garantire la reale compatibilità al contatto alimentare del composto plastico nel rispetto dei sempre più severi regolamenti europei. Alla fine del loro ciclo di vita questi prodotti possono essere smaltiti assieme alla plastica riciclabile”. La collezione di calici, flûtes e coppe riassume la filosofia di Gold Plast per la qualità e cura del dettaglio, stile, praticità e assortimento. “Nella linea di bicchieri e accessori ‘Drink Safe’, realizzati in san e pensati per bar ed esercizi pubblici - conclude Conti - siamo riusciti ad integrare la purezza del vetro e la praticità della plastica. Questi prodotti sono lavabili nelle lavastoviglie professionali e mantengono a lungo la brillantezza originaria”. ■ KAREL / Ha sede a Parma ed è attiva da oltre 30 anni Ristorazione professionale a tutto tondo La qualità della cottura a legna ottenuta con un bruciatore multigas È forte di una capillare rete di vendita sia in Italia che all’estero M ezzo secolo di esperienza nella produzione dei bruciatori di gas atmosferici e ad aria soffiata per uso specifico di panificazione. In altre parole, bruciatori artigianali realizzati su misura con l’obiettivo della miglior qualità di cottura del pane e della pizza. A garantire tutto ciò è la ditta Avanzini, che dal 1960 eccelle in questo campo, a livello nazionale e anche internazionale. La ditta è stata fondata a Parma da Giuseppe Avanzini, che negli anni ‘50 lavorava come dipendente nella costruzione e riparazione di caldaie a vapore. In quel periodo stava iniziando la metanizzazione delle principali città e ad Avanzini venne l’idea di progettare e costruire apparecchiature sicure per l’uso del gas metano, da impiegare nella trasformazione dei forni da pane allora alimentati a carbone o a olio pesante, due combustibili molto inquinanti. Il pane è particolarmente sensibile al tipo di fiamma cui viene sottoposto durante la cottura dell’impasto. Di conseguenza, la ditta Avanzini ha sempre unito Fiamma del bruciatore Drago all’interno del forno tradizione e innovazione nel creare varie tipologie di bruciatori su misura per i forni, sia per quelli con fiamma a cottura diretta che per quelli con fiamma a cottura indiretta. Nel corso degli anni la ditta ha effettuato migliaia di installazioni in panifici italiani ed esteri. Nel 2002 la sfida è stata lanciata nel settore della pizzeria, perché diversi costruttori di forni (e anche pizzaioli privati) lamentavano che i bruciatori in commercio fossero carenti tanto nell’aspetto tecnicofunzionale quanto nel rendimento qualitativo della cottura della pizza rispetto alla legna. Il team Avanzini è giunto presto alla soluzione costruendo Drago, un bruciatore multigas su misura, specifico per la trasformazione dei forni tradizionali da legna a gas. Il mercato internazionale ha premiato Drago, come già era successo alla serie Bgs, Ellegas e Angas, ovvero all’intera produzione della Avanzini Bruciatori srl, ditta che in tutta Italia riesce costantemente ad assicurare un’assistenza 24 ore su 24. È cresciuta nella capitale della “Valle del Gusto”, distinguendosi costantemente per la qualità, l’affidabilità e i prezzi competitivi, fino a ritagliarsi un’interessante porzione di mercato a livello internazionale. Parliamo della Karel Srl, che ha sede a Parma e da oltre Accessori della Karel per la ristorazione 30 anni è specializzata nella vendita di attrezzature professionali per la ristorazione: deve la nascita alla volontà di un gruppo d’acquisto operante nel settore dei grandi impianti per la ristorazione e ha costruito il proprio successo partendo dalla logistica e vendita di carrelli da trasporto. Nel corso degli anni l’azienda ha acquisito un’identità sempre più precisa ed è riuscita a incrementare il range di prodotti distribuiti, aggiungendo accessori e piccole attrezzature per la ristorazione. Grazie a una capillare rete di vendita, tanto in Italia quanto all’estero, la Karel svolge un eccellente lavoro di servizio, che si traduce nell’offerta di una vasta gamma di prodotti di elevata qualità a rivenditori, catering, forniture alberghiere e grossisti. In sintesi, per citare qualche esempio concreto, attualmente il rivenditore Karel può spaziare dalle bacinelle gastronorm in acciaio, policarbonato e polipropilene che vedono l’azienda detenere un’importante fetta di mercato - al pentolame professionale, per arrivare infine a tutti quegli articoli definiti “plug and play”, cioè semplicissimi L’azienda ha acquisito nel tempo un’identità sempre più precisa ampliando il range di prodotti distribuiti da usare. Senza dimenticare lo stoccaggio e il trasporto dei pasti. Negli ultimi anni la linea dei forni a microonde della Samsung è stata sicuramente un fiore all’occhiello per la Karel e le ha conferito visibilità, apprezzamenti, prestigio e anche ottimi riscontri in termini commerciali. L’azienda sta consolidando sempre di più la sua posizione di vero partner per i rivenditori, capace di garantire un valido supporto nella logistica e vendita di quegli accessori che transitano dal grande produttore alla distribuzione. Questa è la mission della Karel. Per maggiori informazioni visitare il sito www.karelsrl.com. Eventi Lunedì 14 gennaio 2013 Sigep 2013 7 ■ APPUNTAMENTI / Il 24 marzo sarà la prima Giornata Europea del Gelato Artigianale Gelatieri di tutti i paesi, unitevi Il 19 gennaio in programma la conferenza stampa di presentazione al Sigep L stata sottoscritta e promulgata da 378 parlamentari, per promuovere uno dei prodotti più amati non solo in Europa, ma nel mondo intero. La conferenza stampa di presentazione si terrà il prossimo © STUDIO GI - FOTOLIA.COM a “data X” è fissata per il 24 marzo: a partire dal 2013 sarà la Giornata Europea del Gelato Artigianale, come stabilito lo scorso 5 luglio dal Parlamento di Strasburgo, quando l’iniziativa è 19 gennaio 2013 alle 12.30 al Sigep (Salone Internazionale della Gelateria, Pasticceria e Panificazione Artigianale) a Rimini Fiera: durante l’incontro si parlerà, tra le altre cose, del logo che sarà diffuso in ogni Paese europeo ed extraeuropeo aderente all´iniziativa, nella rispettiva lingua. “Il logo della Giornata - ha precisato Ferdinando Buonocore, presidente di Artglace, la Confederazione delle Associazioni dei gelatieri europei - è messo a disposizione di ogni realtà ne faccia richiesta per divulgare l´evento, e ognuno è libero di organizzarsi come meglio crede; l´unico vincolo è che il tutto dovrà riguardare esclusivamente il gelato artigianale di produzione propria”. La conferenza stampa sarà anche l’occasione per ricordare che i gelatieri aderenti all´iniziativa creeranno quel giorno un gusto speciale con la medesima ricetta per celebrare l´evento: si tratterà di un Fior di Latte variegato al cioccolato fondente con mandorle pralinate, e si chiamerà “Fantasia d´Europa”. Per celebrare l’avvenimento sarà anche realizzato uno speciale annullo postale. La giornata chiamerà a raccolta gelatieri da oltre 12 paesi, non solo europei. La sfida di Artglace e delle principali realtà associative consisterà proprio nell´organizzare un programma di eventi in contemporanea in Italia e in Austria, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Portogallo, Repubblica Ceca e Spagna. Argentina, Canada e Regno Unito, per comunicare in modo chiaro ai consumatori i valori del gelato artigianale: un pasto completo, consigliato dai più autorevoli dietologi e nutrizionisti. Tra i prodotti lattiero-caseari freschi, il gelato artigianale rappresenta un´eccellenza in termini di qualità e sicurezza alimentare e valorizza i prodotti agro-alimentari di ogni singolo Stato che accoglie gelaterie artigianali. Il settore, nella Ue, contribuisce al diretto impiego, soprattutto giovanile, di circa 300mila lavoratori in circa 50mila gelaterie; il mercato del settore, nel suo complesso, vale oltre 4miliardi di euro. Artglace avrà un desk informativo al Sigep per fornire I numeri del mercato G li ultimi dati economici relativi al mercato del gelato artigianale parlano chiaro: Aiipa (l’Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari che, in seno a Confindustria, rappresenta anche i produttori di ingredienti composti per gelateria) per il 2011 conferma l’importanza e il successo del settore. Sebbene l’economia abbia subito un rallentamento generale, i consumi di gelato artigianale sono infatti cresciuti dell’1%, anche grazie all’aumento del numero di gelaterie presenti nel nostro paese. Secondo le ultime stime Aiipa, che includono solo le gelaterie con laboratorio escludendo le rivendite, in Italia sarebbero circa 28.000, di cui 8.000 vendono solo gelato, 6.000 sono bar-gelaterie e 14.000 sono pasticceriegelaterie. All’estero la gelateria italiana si sta diffondendo velocemente e se ne annoverano circa 50.000, con alcuni mercati - Brasile, Uk, Francia, India - in forte evoluzione. Secondo l’Ufficio studi di Confartigianato, poi, la spesa annua delle famiglie in gelato si è attestata nel 2011 a 2.026 milioni di euro, con una crescita dell’1% rispetto allo scorso anno, mentre è ancora più ottimistica la stima di Coldiretti, che si spinge fino ai 2,5 miliardi complessivi. I gusti più gettonati restano nell’ordine il cioccolato, la nocciola, il limone, la fragola, la crema e la stracciatella, “ma si registra tra gli oltre 600 gusti offerti sul mercato anche una tendenza verso quelli locali, ottenuti - come precisa la Coldiretti - da prodotti caratteristici del territorio”. Analizzando altri numeri, il totale degli addetti che lavorano in gelateria è di oltre 150.000 in Italia e 200.000 all’estero. Per quanto riguarda le aziende che producono macchine per gelateria, il fatturato totale è pari a circa 200 milioni di euro (80% di export), in leggera decrescita rispetto all’ultima stagione, mentre le aziende di arredamenti e attrezzature ottengono un fatturato di circa 500 milioni di euro (30% di export). La stessa cosa vale per il numero degli addetti: circa 600 per le macchine, oltre 2.000 per arredamenti e attrezzature, senza contare gli addetti dell’indotto di cui è difficile fare una stima ragionevole. delucidazioni, raccogliere adesioni e distribuire quanto predisposto. Le aziende distributrici che riforniscono le gelaterie, con la loro capillare rete di vendita, veicoleranno il messaggio in Italia e all´estero. INFORMAZIONE PUBBLICITARIA SERVIZI AMBIENTALI PIEMONTESI OASI ECOLOGICA www.sapriciclati.it Lavorare scarti di materiali non pericolosi derivanti da attività di costruzione, demolizione edile e scavi per riottenere materia prima da impiegare per sottofondi stradali e rilevati industriali: parte da questi presupposti la mission di Sap, Servizi Ambientali Piemontesi. Location prescelta per la società è la nuova zona industriale di Spinetta Marengo, in Via Rana. Un’attività che procede in maniera positiva se si pensa che ora l’obiettivo primario è quello di consolidare la posizione di leadership a livello nazionale nel settore del riciclaccio. Non solo, l’attenzione dei vertici aziendali porta alla ricerca di un continuo perfezionamento del lavoro svolto, sfruttando un modello [email protected] imprenditoriale focalizzato sul core business: “Nel corso del 2010 sono state recuperate e riciclate duecentomila tonnellate di materiale risultante dalle demolizioni e costruzioni edili nonchè dai rifiuti inerti in generale. È, inoltre, in arrivo un impianto di inertizzazione da cui si produrrà calcestruzzo a basso costo”. Queste le parole del titolare di Sap Servizi Ambientali Piemontesi, Valerio Bonanno. C’è di più: l’impianto della SAP è stato autorizzato da quest’anno a trattare trecentomila tonnellate di rifiuti. Da giugno, infine, la società si doterà di un impianto di betonaggio per la produzione di conglomerati cementizi per sottofondi, utilizzando rifiuti riciclati e abbat- tendo notevolmente il costo del prodotto. L’energia per il funzionamento dell’impianto, sarà ottenuta attraverso un sistema fotovoltaico. Tale impianto renderà la “Servizi Ambientali Piemontesi” quasi totalmente autosufficiente per la propria sopravvivenza energetica. L’impegno dell’azienda è fortemente rivolto anche al settore ambientale: la logica conseguenza è data da una politica di trasparenza in cui professionalità e difesa del verde trovano una perfetta fusione. La salvaguardia dell’ambiente come cultura aziendale, l’attenzione nei confronti dei propri dipendenti come punto di partenza per guardare al futuro con entusiasmo. Conferma, infatti, Daniele Bonanno, direttore tecnico dell’impianto: “Il nostro lavoro è fatto di programmazione, gestione e fatica fisica sulle macchine operatrici che tutti i giorni sono messe a dura prova. Non sarebbe possibile creare un team vincente se noi, per primi, non credessimo ciecamente in quel che facciamo”. Questa dedizione è dimostrata anche dall’impegno economico messo a disposizione dell’attività. Investire in processi e impianti che consentono di rimettere in circolo i materiali ricavati dai rifiuti: “Da qui esce il 70% di materia prima, il 30% viene smaltito in discarica. L’obiettivo è arrivare al 90% di materia prima recuperata”. La nuova missione è lanciata. 8 Sigep 2013 Eventi Lunedì 14 gennaio 2013 ■ ARTIGIANPIADA / L’azienda è nata a Rimini nel 1994, sviluppando l’attività di un piccolo laboratorio artigianale stante il mercato principale sia l’Italia, da un paio di anni ha iniziato a sviluppare anche una rete estera, con contatti ben avviati e accordi commerciali già stipulati. Non a caso nel 2012 l’azienda ha partecipato a tre delle fiere più importanti del settore agroalimentare: il Cibus di Parma, il Sial di Parigi e lo European Coffe Symposium di Amsterdam. Anche al di fuori del contesto nazionale sono stati molto apprezzati i prodotti di Artigianpiada, tra cui piadine, cascioni, tigelle e piadine farcite, con una gamma sia da banco frigo sia da scaffale. Negli ultimi anni l’azienda si è specializzata nel diversificare la sua piadina, proponendo varianti biologiche, piuttosto che con farine di kamut o grani antichi, o ancora basi per pizza e piadine farcite. Tra le novità la pizza-piadina multicereale da cuocere in padella, che è stata selezionata al Sial di Parigi per concorrere tra i prodotti innovazione. L’impegno dell’azienda per il biologico e la ricerca di prodotti a forte valenza salutistica, completano il quadro e hanno permesso di ottenere il riconoscimento “Guadagnare Salute”, iniziativa patrocinata direttamente dal Ministero della Salute. Non solo innovazione: ogni giorno l’azienda si impegna a migliorare il fronte della qualità dei propri prodotti, lavorando sugli ultimi ritrovati in materia di lavorazione, come l’impiego di “camere bianche” per il confezionamento, che permette di aumentare la longevità del prodotto, senza dover così aggiungere conservanti. Tradizione e futuro riscoprono qui un’alleanza forte. Con questo spirito l’azienda sta portando a termine due acquisizioni di imprese operanti nel settore del panificato, che presto andranno a implementare la capacità produttiva di Artigianpiada. Maggiori informazioni sul sito www.artigianpiada.it. Proprio la farina di qualità prodotta dal Molino Parri consente la distinzione tra un prodotto “buono come il pane” e un prodotto generico che è pane solo nella sua forma. Mission dell’azienda è dunque “la difesa del pane di una volta, ricco di sapore e di odori”, sottolinea Antonio Parri, grazie all’utilizzo di farine a base di miscele di grani di qualità perché tutti possano apprezzare i cibi autentici e genuini, che sono garantiti dal rilascio di un certificato del prodotto. Il molino a cilindri dell’azienda si è iniziato a costruire nel 1946, per sostituire il vecchio molino a palmenti e da allora è stato soggetto a continue trasformazioni, sia per l’ammodernamento periodico dei macchinari, sia per aumentarne la capacità produttiva, richiesta dal continuo espandersi dei mercati, dove i prodotti del Molino Parri sono sempre più richiesti. Oggi tutto il processo produttivo, lo stoccaggio delle materie prime e i prodotti finiti, è completamente elettronico e computerizzato, controllabile da un’unica sala comandi. Il laboratorio di analisi, corredato dai più sofisticati strumenti oggi disponibili, consente un attento esame qualitativo sia dei frumenti che delle farine ottenute. La farina prodotta prende la via di numerose province italiane grazie a un parco macchine proprio costituito da 14 automezzi, cinque con cister- na (per il trasporto della farina sfusa) e nove con cassone (per il trasporto dei sacchi), che assicurano un servizio di consegna all’utilizzatore finale affidabile e preciso. Per rinnovare la tradizione, ed anche per la pressante richiesta da parte dei clienti, il Molino Parri ha inoltre ripristinato il vecchio molino a macine di pietra, da cui ottiene una farina tipo “2” e una farina tipo “integrale”, con un contenuto elevato di vitamine, enzimi e fosfolipidi che svolgono importanti funzioni nutrizionali. L’antico molino delle Folci dal 1700 si occupa della produzione di sfarinati di grano tenero così come risulta dagli scritti risalenti all’epoca. Il mestiere di mugnaio si è tramandato fino ad oggi attraverso la stessa famiglia, che con serietà e successo ha gestito l’attività molitoria per produrre farina di alta qualità. È in uno scritto del 1825 che si conferma come a gestire il molino fossero i Parri. Il perito comune Gabbriello Gabbrielli, scrive infatti che “dai signori Giovanni e Giuseppe, zio e nepote Parri, furono riconosciuti indirsi il mulino reso macinante dalle acque che scorrono lungo il fiume Foenna…”. Tra i motivi del successo dell’azienda, conclude Antonio Parri, “vi sono il rispetto della tradizione, la tutela della bontà del pane, del gusto e della salute dei consumatori”. Novità è la farina biologica macinata sia con molino a cilindri che con molino a pietra. Dal chiosco in riviera all’internazionalizzazione La scommessa dell’imprenditorialità senza mai dimenticare i metodi tradizionali e i sapori del territorio D alla tipicità gastronomica all’identità territoriale, dal sapore e gusto di strada a una grande impresa: un lungo cammino, coronato da un crescendo di successi, quello che connota Artigianpiada, azienda nata a Rimini nel 1994 e partita da un semplice chiosco di piadine della riviera riminese. “La svolta fu quando il chiosco divenne un piccolo laboratorio artigianale verso la fine degli anni ‘80, con vendi- ta diretta al pubblico. Di lì a poco facemmo il grande passo: trasformare Artigianpiada in una realtà imprenditoriale, continuando però a produrre secondo metodi tradizionali l’originale piadina romagnola - ha commentato l’amministratore delegato Marco Vespasiano -. Da allora sino ai giorni nostri vi è stata una costante crescita aziendale, sia nei volumi, sia nel fatturato, senza però mai perdere quella dimensione di ‘laboratorio Sul sito sono a disposizione tante sfiziose ricette da sperimentare artigianale’ che la contraddistingue”. Chiara la mission: valorizzare ed esportare un prodotto con una forte identità locale, ma che sta diventando sempre più presente nella cultura e nelle abitudini alimentari degli italiani, ben oltre i confini romagnoli. Ogni giorno l’azienda cerca di racchiudere nelle proprie piadine il meglio di Rimini e della Romagna: il caldo sole, i dorati campi di frumento, le verdi colline e la tradizione culinaria regionale. La piadina Artigianpiada viene sfornata seguendo ancora la ricetta e la cottura tramandate di generazione in generazione: perché oggi come allora, il capitale umano è la vera forza di questa realtà. Non a caso la piadina Artigianpiada non presenta conservanti nè grassi idrogenati, mantenendo saldi valori quali l’autenticità e la genuinità. L’azienda ha, inoltre, instaurato un processo di selezione e ricerca di fornitori di materie prime di certificata provenienza e origine unicamente italiana. Qui sta la differenza: l’altro grande credo aziendale è pro- Artigianpiada offre prodotti da banco frigo, scaffale, farciti e biologici prio la “cultura dell’alimentazione”, intesa quale recupero dei valori autentici della tavola. Qualità, tipicità, sapere e territorio sono alcuni degli ingredienti dei prodotti di Artigianpiada, che ricordano il piacere di consumare con persone care e amici un pranzo o una cena attorno a un tavolo, senza tralasciare l’identità di una cultura enogastronomica radicata nei secoli. Un patrimonio, quest’ultimo, che l’azienda esporta: nono- ■ MOLINO PARRI / Dal 1700 solo sfarinati di puro frumento tenero per realizzare prodotti di prima qualità Ogni giorno solo farine naturali Zero additivi in tutta la produzione. In sacchi o sfusa, consegne sempre garantite L a qualità della farina, la bontà del pane. È racchiusa in questo motto la mission e la passione dell’antico molino delle Folci, Molino Parri dal 1700, che ogni giorno produce farine naturali senza aggiunta di alcun tipo di additivo o coadiuvante tecnologico, come viene chiamato oggi. “Produciamo sfarinati di puro frumento tenero, miscelando i migliori grani presenti sul mercato, per ottenere farine che presentano requisiti di stabilità e qualità nel tempo”, spiega Antonio Parri, membro della famiglia che guida il molino e che si tramanda l’arte molitoria nei secoli, risalendo le sue origini alle lotte tra Guelfi e Ghibellini. “La farina così ottenuta, ingrediente principale nella produzione del pane, può essere usata come una volta, solo con l’aggiunta di acqua e lievito, e sale solo laddove lo Sopra: un antico molino a pietra ripristinato di recente e tuttora in attività per la farina biologica. A fianco: un moderno laminatoio per la lavorazione dei cereali prevede la tradizione, magari combinata con una lievitazione naturale, per ottenere un prodotto finale genuino con un profumo, un sapore ed una conservazione migliore rispetto a quello prodotto con farine di scarsa qualità o magari coadiuvate”. L’azienda ha infatti deciso di continuare a produrre “farine senza aggiunta di additivi”, cioè di non usare nella produzione dei propri sfarinati glutine aggiunto, emulsionante, alfa amilasi, acido ascorbico, solo per fare qualche esempio, magari oggi associati a grani di scarsissima qualità e provenienti da chissà dove. Eventi Lunedì 14 gennaio 2013 Sigep 2013 9 ■ MEC3 / L’azienda, che distribuisce in oltre 120 Paesi nel mondo, si distingue per la spiccata propensione agli investimenti in ricerca e sviluppo La mission? Diffondere la passione per il gelato italiano L’unica a rappresentare il settore agroalimentare nella classifica Europe’s 500, ha ottenuto per prima la certificazione Iso 9000 A nnoverata tra le società più dinamiche in Europa dalla prestigiosa associazione Enterpreneurs for Growth, la riminese Mec3 si è data una mission precisa: diffondere la passione per l’arte del gelato artigianale italiano. Un obiettivo che oggi la rende protagonista in oltre 120 Paesi nel mondo, attraverso una rete capillare di agenti e distributori. Mec3 è leader mondiale nella produzione di ingredienti per gelateria e pasticceria artigianale. Al via una linea 100% biologica Voilà! La prima crema al cioccolato bianco D all’esperienza Mec3 è nata Mec3 Bio, una linea biologica certificata da Imc, l’Istituto mediterraneo di certificazione, con ingredienti selezionati per la produzione di gelato artigianale 100% biologico. Latte, frutta e ingredienti Mec3 Bio tutti rigorosamente biologici, sono controllati e certificati per garantire il rispetto della filiera biologica. La linea Mec3 Bio comprende più di quaranta prodotti tra cui basi, paste, variegati e un assortimento di granelle e zuccheri tutti rispettosi dei canoni di qualità e naturalità richiesti dalla certificazione biologica. Per aiutare i gelatieri a specializzarsi in questo settore, Mec3 ha attivato corsi di BioGelato all’interno della International School of Gelato Mec3. Nel 2013 saranno attivati tre corsi, della durata di tre giorni ciascuno, nei mesi di febbraio, marzo e giugno. Il metodo è quello “one to one”: corsi pratici in classe di massimo 12 partecipanti, con postazioni individuali in un laboratorio perfettamente attrezzato. Il metodo garantisce una formazione completa sulla produzione e le normative in materia. Dal 1984 Mec3 è sinonimo di alta qualità, leader mondiale per i professionisti del settore, grazie ai costanti investimenti in ricerca e sviluppo (il 5% annuo del fatturato), finalizzati all’ideazione di prodotti e servizi innovativi. Mec3 è un’azienda in continua espansione che ha avuto una capacità di crescita negli ultimi anni senza precedenti. Fa parte della classifica Europe’s 500, unica azienda a rappresentare il settore degli ingredienti alimentari; è la prima del comparto ad aver ottenuto, nel 1997, la certificazione del proprio sistema di qualità secondo le norme Iso 9000, rilasciata da TuV, il prestigioso istituto tedesco di certificazione. Lo stabilimento produttivo, a San Clemente in provincia di Rimini, si articola su una superficie di oltre 18 mila metri quadrati (previsto un ampliamento di ulteriori 10.000 metri quadrati di magazzino materie prime, prodotti finiti e spedizioni) ed è organizzato secondo il metodo della Lean production (minimizzare gli sprechi fino ad annullarli). È qui che nasce il più vasto assortimento di basi, neutri, paste e variegati per produrre l’autentico gelato italiano. Mec3 si è anche dotata, unica azienda del settore, di un Ingredienti di qualità e ricette artigianali L a nostra storia incomincia da qui, fra le piantagioni di cacao del Sud America e la natura, con il cacao migliore, a cui aggiungiamo del buon burro e della farina di grano tenero. Così nasce il Cookies, un frollino impastato ancora a mano secondo una speciale ricetta artigianale per regalare al consumatore un gelato unico e inimitabile. Inoltre Cookies, con la sua pasta Biscottino e il suo variegato Cookies, permette di sviluppare una vetrina speciale da dodici gusti. Ricette classiche come lo Strudel ai Fichi o la Crostata ai Frutti di Bosco si sommano a quelle più particolari come Cookies & Coffee e Cubano. Una vetrina può essere dedicata alla pralineria, piccoli gioielli di pasticceria gelata mignon. Tantissime le creazioni che si differenziano fra loro per la copertura utilizzata, la forma e il ripieno cioccolatoso. Infine, la vetrina “take away” può ospitare le dolcezze destinate all’asporto, come la torta e i suoi biscotti al Cacao, il gelato su stecco e il biscotto gelato, tutto all’insegna di Cookies. Latte, fragole e yogurt: è il gusto preferito da Hello Kitty H “Q La sede dell’azienda a San Clemente in provincia di Rimini ello Kitty, la gattina più amata del pianeta creata nel 1974 dalla designer Yuko Shimizu, approda in gelateria grazie a Mec3, che l’ha “trasformata” in un gusto gelato sano, nutriente, con tanto latte, tante fragole e yogurt. Piacerà sicuramente ai bambini, ma conquisterà anche le mamme. Fiabesca e allegra, vera icona della cultura pop giapponese, Hello Kitty è perfetta per diventare il gusto gelato più trendy del 2013: 100% naturale, senza aggiunta di coloranti, è la compagna ideale per gustose merende, sfiziosi dessert da assaporare tra amiche, torte di compleanno. Insomma un gusto che sarà gradito a tutti, Hello Kitty compresa. Anche se la sua designer non le ha disegnato la bocca! laboratorio di analisi sensoriali: trenta panelist istruiti supervisionano costantemente lo sviluppo di ogni prodotto. Prodotto distintivo è Cookies, il gelato-biscotto creato nel 2001 e che ha trasformato il mondo della gelateria. Tra le tante proposte, Quella, MEC3 Bio e Gustosia, l’innovativa linea dedicata al mondo del foodservice, che comprende dessert di alta qualità da preparare in modo pratico e veloce. Se il gelato è la grande passione di Mec3, non è certo l’unica. Affascinata dal concetto di uella” presenta “Quell’altra”. Un simpatico gioco di parole creato da Mec3 per richiamare il legame speciale tra due prodotti d’eccellenza. Per tutti coloro che non possono fare a meno di Quella, l’originale crema alle nocciole e cacao che diventa gelato, è arrivata Quell’altra, la prima crema spalmabile di puro cioccolato bianco per la gelateria. Da versare direttamente in vaschetta per ottenere un gelato cremoso e vellutato che non indurisce alle basse temperature, perfetta come gusto gelato ma anche come farcitura, Quell’altra è un ingrediente davvero speciale per ritrovare la bontà di una golosa tavoletta di cioccolato bianco nelle ricette di gelateria. I maestri gelatieri Mec3 hanno messo a punto un completo ricettario per creare con Quella e Quell’altra golosi cremini (il cremino è il cioccolatino più goloso che ci sia, inventato da artigiani italiani nella seconda metà del ‘800) per infinite variazioni di gusto: strati di gelato si alternano in perfetta armonia alla loro cremosità, per ricette dal sapore inimitabile e sorprendente. “responsabilità sociale d’impresa”, infatti, Mec3 ha creato un marchio per comunicare la filosofia etica dell’azienda: al profitto e alla visione d’impresa deve essere unita in “dosi” uguali l’attenzione verso le persone e l’ambiente che la circondano. Così è nato “Respect”, che significa avvicinare valori apparentemente lontani tra loro, come l’etica e il profitto. La scelta sociale di Mec3 si concretizza in iniziative solidali, culturali, di sostegno allo sport; in collaborazioni scientifiche e nell’attenzione alle ri- sorse umane. Da marzo 2012, inoltre, l’azienda ha adottato un preciso codice etico. Nei confronti dell’ambiente, un’attenzione da sempre presente, Mec3 ha deciso di intraprendere un percorso volontario di implementazione del “Sistema di gestione dell’energia-Uni 50001” mediante il quale intende raggiungere l’obiettivo di ridurre i consumi di energia ed emissione in atmosfera di gas serra e perseguire risultati di efficienza energetica. Mec3 è presente al Sigep, Hall Ovest, Pad. A 7 - C 7. 10 Sigep 2013 Eventi Lunedì 14 gennaio 2013 ■ REVIVA / Esperienza ultraventennale nel mondo dell’imballo per pasticceria ■ SOBRIO / L’agenzia di comunicazione lancia il progetto insieme a Coibent Car È un “must” dell’azienda, attenta anche all’ecocompatibilità Un’Ape Piaggio si trasforma in un chiosco o un negozio mobile R I Personalizzare, con qualsiasi tiratura Business on the road, agile e flessibile eviva è un’azienda giovane - forte tuttavia del know-how dei suoi fondatori che vantano un’esperienza ultraventennale nel mondo dell’imballo per pasticceria che si propone al mercato con una formula innovativa: quella della personalizzazione su piccole tirature. Core business della società è la distribuzione di una moltitudine di prodotti esclusivi per il confezionamento indispensabili nel settore dolciario: vassoi, piatti per dolci, carta stampata, tartarugo, dischi, pizzi, pirottini, e tutta una serie di accessori che compongono il packaging per l’industria dolciaria fino alle scatole per dolci che possono essere personalizzate con il logo della pasticceria anche per soli 100 pezzi. “Il nostro cavallo di battaglia è infatti legato all’alto livello di personalizzazione, su qualsiasi prodotto, che siamo in grado di offrire alla pasticceria anche in piccolissime tirature, senza vincolare i pasticceri a fare acquisti in grandi quantità - afferma il presidente Domenico Siracusano -. In altre parole, possiamo garantire anche pochi pezzi stampati a nome del pasticcere cliente”. Fiore all’occhiello della Reviva sono le scatole per In alto a sx Domenico Siracusano, presidente Reviva dolci e la nuova linea di piatti Erik, dall’aspetto elegante, con un rimando estetico ai classici “pizzi”, ma dall’estrema funzionalità dal momento che piatto e pizzo sono fusi insieme. Su tutti i prodotti destinati al contatto con gli alimenti in produzione viene applicata una barriera protettiva in polietilene, che non solo li rende completamente conformi alle normative europee, ma ne permette lo smaltimento nella carta e non nella plastica perché il polietilene contenuto è inferiore al limite di legge. Non da meno, nel rispetto della natura, il cartone utilizzato è di tipo riciclato ed è stampato con inchiostri ad acqua. “A Roma, dove abbiamo la sede operativa, svolgiamo un’attività legata alla distribuzione capillare pasticceria per pasticceria - conclude Siracusano - mentre nel resto Italia ci avvaliamo di concessionari dislocati nei vari territori di riferimento. Tra i plus, disponiamo di tre funzionari aziendali di lunga esperienza nel settore che offrono un supporto pratico agli agenti dei nostri concessionari, diventando così promoter sul cliente finale”. n un mercato sempre più competitivo, aggressivo e globale, le aziende puntano con maggior vigore all’innovazione dei processi produttivi, al marketing e alla comunicazione, nelle sue diverse declinazioni: è il caso di un’esperienza che sta sempre più prendendo consenso nella vendita al dettaglio, il “Business on the road”. Questa “avventura” imprenditoriale nasce dalla partnership tra Coibent Car, leader nel settore del trasporto e della distribuzione alimentare e l’agenzia di design e comunicazione Sobrio, entrambe ditte di Torino. Una comunicazione avvincente, che coniuga un tipico gusto retrò alle necessità del mondo moderno, portando là ove il consumo è richie- sto: per strada, nei quartieri, accanto a centri strategici della città. “Business on the road” fornisce infatti diverse opzioni, dando la possibilità di poter noleggiare una Ape Piaggio, dotata di kit calessino, adattandola alle diverse esigenze del cliente, sia che si tratti di fiere, eventi, catering sia di tanto altro. Se complessivamente si pensava che solo all’estero i chioschi mobili fossero un fenomeno diffusissimo ancora oggi, l’Italia sta sempre più riscoprendo il commercio di prossimità in movimento, spostandosi fisicamente proprio lungo le vie, al centro di spazi congressuali o in piccole comunità. Il ricordo del gelataio con il suo carretto è un esempio forte nella memoria di molti, La flotta di Business on the road con diversi allestimenti ma “Business on the Road” va oltre, proponendo soluzioni per chi vende pesce, panini o ancora desidera far assaporare il proprio caffè e dolci. Un business mobile, che porta i prodotti direttamente al cliente proprio dove vive, lavora e consuma, affiancando la qualità dell’offerta al servizio su un mezzo a tre ruote, che ci richiama ai tempi passati. Flessibilità della dotazione rispetto alle varie categorie merceologiche, contenuto investimento economico e marketing aggressivo sono le leve su cui punta il progetto, che grazie a Coibent Car e Sobrio permette di realizzare negozi personalizzati, con ottimizzazione degli spazi interni, e soluzioni agili, sempre in movimento. Per info: www.businessontheroad.it. Eventi Lunedì 14 gennaio 2013 Sigep 2013 11 ■ DAINESE GROUP / Macchine automatiche per la stampa di etichette barcode ■ BAREA / Importatori e distributori da oltre 70 anni Utilizzo su prodotti fermi o in transito anche ad altissima velocità L’azienda ha saputo evolversi ampliando nel tempo la sua proposta L G Sistemi integrati per applicare etichette La migliore frutta secca e disidratata a Dainese Group si è affermata nel mercato nazionale quale partner ideale di quelle aziende che, attraverso i suoi servizi, riescono ad aumentare la produttività, ottimizzare i costi di gestione, velocizzare la raccolta dati, identificare e automatizzare i processi produttivi e logistici: “In particolare - spiega il titolare Roberto Dainese - ci siamo ora specializzati nella progettazione e costruzione di macchine automatiche per la stampa e l’applicazione diretta dell’etichetta autoadesiva sul prodotto, fermo o in movimento”. Il sistema integrato chiamato Print/Apply nella versione a “Coda di stampa” è composta da una stampante e da un gruppo di applicazione che permette di stampare sull’etichetta codici a barre, loghi date di produzione, scadenze, descrizione prodotto, lotti e qualsiasi tipo di informazione (sia essa un campo fisso o variabile) che andrà a comporre l’etichetta per la successiva applicazione automatica sul prodotto. “Questo applicatore - prosegue Dainese - è un sistema integrato, che utilizzando le stampanti Intermec AP (versioni speciali per applicatori), è in grado di applicare in tempo reale, un’etichetta, direttamente sul prodotto in transito su un nastro trasportatore ad altissima velocità. Il piedino applicatore può essere dotato della relativa spazzola o di un rullo in gomma morbido, utilizzati per la corretta “spalmatura” dell’etichetta sul prodotto”. Il “Print apply Jet Pneumatico” è invece un sistema integrato che, utilizzando sempre le stampanti di fascia industriale Intermec, prevede la stampa di un’etichetta e la sua applicazione in tempo reale su un prodotto fermo o in transito su catenaria o nastro trasportatore, tramite un cilindro pneumatico la cui testa di presa dell’etichetta può essere circolare o rettangolare a seconda del tipo di prodotto/cartone/pallet da etichettare: “Il sistema pneumatico – specifica Dainese – applica l’etichetta adesiva direttamente sul prodotto mediante “getto d’aria”. Sia il Print Apply a coda di stampa che quello pneumatico hanno il pianale di appoggio della stampante in alluminio dallo spessore di 10 mm, alla cui estremità viene fissato il gruppo di applicazione completo del riavvolgitore retrocarta per il recupero del supporto (guaina) e della fotocellula. Le etichettatrici Dainese Group per applicazione di etichette prestampate, sono dotate di una meccanica molto robusta e variano a seconda della dimensione delle etichette da un minimo di 15 mm a un massimo di 200 mm di larghezza: “Attraverso il display e i tasti funzione - conclude il titolare - è possibile regolare la velocità di applicazione. Le prestazioni di tutti i sistemi di applicazione sono garantite dalla presenza di un motore passo-passo e di un microprocessore”. Maggiori informazioni su www.dainesegroup.it. Sistema Print/Apply, stampa/ applica a coda di stampa iunta alla terza generazione, Barea Srl si presenta oggi come un’azienda rimasta a carattere familiare ma che, nel corso della sua lunga storia, ha saputo evolversi per stare al passo con i tempi. Da oltre 70 anni, importa la migliore frutta secca e disidratata direttamente dai paesi d’origine e si presenta come sinonimo di qualità e tradizione nel mercato dei prodotti per l’industria dolciaria, della panificazione e della gelateria. “Il nostro core business è rappresentato dall’uva sultanina - afferma Maria Clara Barea - ma, nel tempo, abbiamo notevolmente ampliato la nostra proposta. A oggi disponiamo di un catalogo prodotti di circa dieci pagine che comprende differenti materie prime per la panificazione, per la pasticceria e per la gelateria: dalla frutta secca (fichi, mandorle, uvette ma anche prodotti sempre più richiesti come il cranberry, il mirtil- lo rosso americano, il cocco essiccato che viene utilizzato nella produzione del gelato), a una grande varietà di semi. Negli ultimi tre anni, abbiamo inserito anche la gamma dei prodotti biologici e le farine, di mandorle, di nocciole, e una farina speciale di kamut che tanto successo sta riscontrando e di cui siamo primi importatori per l’Italia”. L’azienda, che da sempre si distingue per un accurato controllo qualitativo dei prodotti e che è oggi certificata Iso, si rivolge agli operatori di settore, quali i grossisti, le in- ■ SCUOLA ITALIANA DI GELATERIA / Sessioni mensili a tempo pieno per imparare tecniche di preparazione e di gestione Qui si impara a fare il gelato e a vivere meglio Formazione completa grazie a un ricchissimo programma di corsi modulari. Tutto sulle opportunità 2013 F ranco Di Benedetto, presidente della Scuola italiana di gelateria, chiarisce subito lo spirito e la filosofia del luogo: “Qui non insegniamo solo a fa- re il gelato ma a gestire se stessi e le persone che lavorano con noi. Le nozioni che trasferiamo nei nostri corsi non si imparano solo sui libri ma sono anche Preparazione per ogni esigenza I corsi della Scuola italiana di gelateria hanno durata mensile a tempo pieno. Tra corsi base e di specializzazione offrono una formazione completa. Si va da quello di gelatiere (anche in lingua inglese) dove si imparano a preparare tutti i gelati alla crema e alla frutta; fino a quelli che si concentrano sulle torte, le mousse, i semifreddi, i sorbetti e a tutto quanto ruota attorno ai prodotti per le gelaterie, la ristorazione, l’hÔtellerie o i bar di tendenza sempre alla ricerca di novità da proporre alla propria clientela. Naturalmente i corsi analizzano anche la parte dedicata alla produzione e all’organizzazione aziendale. Le materie spaziano dall’igiene al marketing e comunicazione, alla valutazione strutturale dell’azienda sia per l’area commerciale che per quella produttiva. Grande attenzione è riservata alla realizzazione della materia prima, sia dal punto di vista teorico che pratico con lezioni specifiche su merceologia e preparazione del servizio di gelateria; chimica e fisica del gelato artigianale; computo di bilanciamento della ricetta (come si realizza un ingrediente; formulazione di una ricetta per la gelateria) fino all’utilizzo di un software per il proprio ricettario. Per i dettaglio dei corsi: www.scuolaitalianagelateria.it frutto degli errori compiuti quando eravamo giovani gelatieri. Qui insegniamo anche ad avere una mentalità aperta e curiosa, a essere sempre aggiornati sia sulle normative di legge come sulle tendenze del mercato. Oltre ai maestri gelatieri i docenti sono professionisti affermati nel settore delle scienze alimentari”. Rivolgersi alla Scuola italiana di gelateria è utile sia per i neofiti che per i professionisti. Sia per chi intende gestire una piccola bottega artigianale come una catena di gelaterie. Ospitata all’interno dell’Università dei Sapori di Perugia (Centro Nazionale di Formazione e Cultura dell’Alimentazione) propone un fitto catalogo di corsi base e di specializzazione (si veda al proposito il riquadro a sinistra). La scuola è organizzata come una vera cittadella universitaria dove soggiornare e studiare: un complesso molto accogliente sulla prima collina di Perugia dove gli studenti vivono a stretto contatto con i docenti secondo uno spirito di vera condivisione. Il tutto nel nome del gelato artigianale ai massimi livelli di qualità. Chi optasse per dormire fuori In queste immagini, alcuni momenti dei corsi della Scuola italiana di gelateria della struttura può rivolgersi all ’ostello della gioventù o in uno dei tanti alberghi della zona. “Si va a lezione la mattina e si esce la sera - dice Di Benedetto - ma la cosa bella è assistere al continuo confronto di idee e di esperienze tra studenti e docenti che contribuisce a formare uno spirito che si rivelerà utilissimo quando poi si torna in gelateria. Al lavoro”. Gli insegnati non sono solo dei maestri che vivono nelle aule ma autentici professionisti dustrie e i grandi laboratori e, grazie a un proprio parco di mezzi di trasporto, può effettuare spedizioni di qualsiasi ordinativo su tutto il territorio italiano. Tra i plus, possiede un fornitissimo stoccaggio di merci a magazzino, sicché la spedizione e la consegna avvengono in tempi molto brevi, in modo da assicurare al cliente la massima velocità ed efficienza. “Se il canale distributivo per eccellenza resterà sempre quello del grossista, in un periodo di veloci cambiamenti non è impensabile l’idea di aprirsi parzialmente al dettaglio - afferma Maria Clara Barea - accogliendo direttamente le richieste di quelle aziende che, dotate a loro volta di un magazzino, siano in grado di ordinare un quantitativo minimo. Allo stesso modo, il nuovo sito che sarà prossimamente online è stato strutturato per supportare l’e-commerce”. della tradizione artigianale gelatiera italiana: titolari di affermati negozi conosciuti in Italia e all’estero che, all’esperienza sul campo, abbinano lo studio e l’aggiornamento continuo delle tecniche gelatiere. Tutto sempre nel nome della massima qualità e della tradizione nostrana. L’attestato rilasciato dalla scuola ha l’avvallo del ministero del Lavoro e della Regione Umbria. “Siamo gli unici in Italia a offrire un riconoscimento simile - dice Di Benedetto -. Ma la cosa importante è che diamo agli studenti tutto il bagaglio di conoscenze per poter gestire al meglio la propria attività, ottenendo risultati da subito e risparmiando anche tempo. Perché fare il gelato è un’arte che richiede amore e passione e non deve trasformarsi in schiavitù a causa di scelte sbagliate per colpa dell’inesperienza”. 12 Sigep 2013 Eventi Lunedì 14 gennaio 2013