Daniele Mancini, AD di Casa.it, spiega il nuovo mediatore
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Daniele Mancini, AD di Casa.it, spiega il nuovo mediatore
Fare rete è il futuro degli agenti Daniele Mancini, AD di Casa.it, spiega il nuovo mediatore immobiliare a cura della Redazione Uno dei dati salienti del mercato immobiliare italiano dell’ultimo biennio è l’aumento delle famiglie che ricorrono al servizio di un canale di vendita. Cresce in particolare l’utilizzo delle agenzie immobiliari per trovare un acquirente/inquilino per il proprio appartamento o una nuova casa da acquistare/affittare. Il maggior ricorso all’intermediazione è dovuto in parte alla crisi economica che ha aumentato le difficoltà per intercettare la domanda e in parte alla consapevolezza che affidarsi a un consulente in grado di garantire professionalità, fiducia e risparmio di tempo è sempre più importante per evitare forti stress. Nella consapevolezza che le operazioni di vendita, affitto e ricerca di una casa rappresentino un momento fondamentale nella vita dei propri utenti, Casa.it ha riassunto in una nuova apposita sezione del sito i cinque buoni motivi per affidarsi a un agente immobiliare. In sintesi, secondo Casa.it, prima di lanciarsi autonomamente nella ricerca o nella cessione del proprio appartamento è importante capire se si possiede una reale conoscenza del mercato immobiliare e se l’investimento in termini di risorse di tempo e denaro vale o meno il costo della commissione richiesta dall’agente. In caso di risposta negativa, è molto importante saper riconoscere un buon agente immobiliare. 23 fare rete è il futuro degli agenti Per rilanciare l’immobiliare italiano bisogna adeguarlo agli standard internazionali di trasparenza e professionalità persona daniele mancini società casa.it Daniele Mancini, amministratore delegato di Casa.it, ha dichiarato che “il lancio di questa sezione del sito fa parte della nostra strategia di comunicazione, iniziata con la nuova campagna pubblicitaria rivolta ai consumatori, online da poche settimane. Per lanciare il nostro messaggio sul perché affidarsi a un buon agente immobiliare è prevista una campagna di comunicazione, l’invio di Dem, il coinvolgimento dei principali social media in cui siamo presenti da anni e la pubblicazione di banner sui siti più importanti. Con alle spalle più di 18 anni di esperienza sul mercato italiano, siamo convinti – osserva Mancini – che per contribuire a rilanciare il mercato immobiliare italiano sia necessario adeguarlo agli standard di trasparenza e professionalità degli altri Paesi in cui siamo presenti nel mondo, grazie all’appartenenza a un Gruppo leader mondiale in questo settore. Anche qui da noi i mediatori immobiliari devono sempre più giocare un ruolo chiave nella consulenza per le famiglie, grazie a principi semplici ma importanti come la trasparenza, la collaborazione fra professionisti e la serietà del lavoro. Un buon agente si riconosce in primis dalla sua capacità di fornire un’appropriata valutazione del prezzo di mercato del bene da vendere, basandosi sulla sua esperienza di zona e sull’esame delle condizioni strutturali e qualitative del bene”, osserva Mancini. “Se la valutazione dell’agente viene influenzata dalle aspettative del venditore o se promette di vendere a un prezzo troppo alto, probabilmente l’obiettivo principe è quello di aggiudicarsi 24 fare rete è il futuro degli agenti l’incarico, per ingrossare il proprio portafoglio acquisizioni. Per garantire al proprio cliente che l’immobile verrà pubblicizzato con la massima visibilità – aggiunge l’AD di Casa.it – un buon agente deve investire sia in termini economici, sia in termini di risorse umane. La professione immobiliare richiede oggi un aggiornamento continuo. Il mediatore che segue corsi o seminari ed è aggiornato sulle tecnologie a disposizione per migliorare la qualità del suo servizio è sicuramente una persona motivata su cui fare affidamento. Infine, il mediatore oggi deve essere un vero consulente a 360 gradi, in grado di fornire un valido aiuto al cliente su ogni aspetto legato al processo di vendita, acquisto o locazione”. Il lungo ciclo negativo del mercato immobiliare italiano, oltre alla discesa delle compravendite e dei prezzi, ha evidenziato le criticità dei processi lavorativi degli intermediari e in particolare la formula dell’affiliazione ai grandi gruppi. Ma, sebbene sia innegabile che l’uscita dalla crisi non dipenda solo dagli operatori del settore, esistono alcuni strumenti per migliorare la qualità del servizio e le opportunità di business che ancora sono poco sfruttati. È il caso degli MLS (Multiple Listing Service), metodo operativo basato sulla condivisione dei portafogli immobiliari tra network e singole agenzie che negli Stati Uniti è applicato con successo già da decenni. Casa.it conosce bene la realtà degli MLS negli USA in quanto parte di REA Group, che, attraverso la recente acquisizione di Move.com, portale immobiliare statunitense, controlla il più grande aggregatore di MLS al mondo. 25 fare rete è il futuro degli agenti “Gli MLS – dichiara Daniele Mancini – sono una piattaforma aperta a disposizione degli agenti, molto utile per condividere le informazioni e aumentare le opportunità di business. In un momento in cui il nostro mercato fatica ancora a entrare in un ciclo positivo, è utile guardare agli strumenti che funzionano in campo internazionale e riflettere sul come adattarli alla specificità del mercato locale. Negli USA, ad esempio, List Hub, l’aggregatore di Realtor.com (recente acquisizione del Gruppo) aggrega circa 800 MLS che coprono il 98% degli immobili sul mercato statunitense e distribuisce gli annunci a portali come Trulia e Zillow, con un elevato livello di soddisfazione tra gli agenti che aderiscono alla NAR, l’associazione di categoria più rappresentativa e potente sul territorio. Da noi, tuttavia, resta ancora da superare l’intrinseca propensione all’individualismo che dagli anni Novanta ne blocca la diffusione. Esistono, però, chiari segnali di una diffusa consapevolezza che l’unico modo per fronteggiare al meglio i cambiamenti strutturali del mercato oggi consiste proprio nel fare rete”, conclude Mancini. tv INTERVISTA A daniele mancini GUARDA IL VIDEO 62,3% leggi su ilqi le famiglie italiane che, Secondo gli ultimi dati di Tecnoborsa, nel biennio 2012-2013 hanno venduto casa avvalendosi del servizio di un canale di vendita