africa, la nuova frontiera per le aziende italiane
Transcript
africa, la nuova frontiera per le aziende italiane
Newsletter dicembre 2015 mercati Africa, la nuova frontiera per le aziende italiane Uno dei rischi/opportunità che le imprese italiane dovrebbero considerare quando guardano all’Africa, riguarda le carenze infrastrutturali nel settore dei trasporti e delle costruzioni. Se la situazione potrebbe rendere difficoltose le operazioni logistiche, per le imprese che operano in questo settore costituisce una miniera di opportunità di business. L’Africa Subsahariana è uno dei mercati emergenti più promettenti per le imprese italiane: costruzioni ed energie rinnovabili sono i settori più dinamici. Tra i rischi, burocrazia inefficiente e carenze infrastrutturali sono i maggiori ostacoli per le imprese in Africa. Da alcuni anni L’Africa Subsahariana è una delle destinazioni più interessanti per le aziende in cerca di nuovi mercati: la regione ha registrato, negli ultimi anni, tassi di crescita superiori al 5%. Dopo l’Asia, è l’area geografica più dinamica a livello globale. Questo aspetto è stato recentemente sottolineato dal ministro degli esteri Paolo Gentiloni. Il 5 ottobre scorso, a conclusione della presentazione del rapporto 2015 dell’ANCE - Associazione Nazionale Costruttori Edili - sulle imprese di costruzione italiane nel mondo, Gentiloni ha ribadito che “L’Africa rappresenta circa un quarto del totale del business delle imprese di costruzioni italiane nel mondo. La domanda di infrastrutture si caratterizza in modo prioritario e straordinario in Africa ed è ovvio che per le aziende italiane c’è molto spazio e ci sono grandi possibilità”. “L’Africa ha bisogno di decine e decine di miliardi di euro di investimenti in infrastrutture” ha continuato Gentiloni, che ha anche evidenziato la presenza di “rischi elevati, e anche molto chiari alle imprese, ad esempio in termini di stabilità o di competizione, Nel 2014 l’export italiano verso l’Africa Subsahariana ha raggiunto il record di 6,2 miliardi di euro: i Paesi più gettonati sono Sudafrica, Nigeria e Angola. Secondo Sace - gruppo leader nei servizi di assicurazione del credito - si tratta dei Paesi in cui si concentrano le maggiori opportunità di export e investimento per le imprese italiane. Altre nazioni economicamente interessanti sono Kenia, Etiopia, Ghana, Mozambico, Senegal e Tanzania. Dal 2010 al 2014, si è registrato un tasso di crescita media delle esportazioni verso questi Paesi dell’8,4%; per i prossimi anni si stima una crescita del 5,4%. -1- 4) l’utilizzo sempre più diffuso delle nuove tecnologie; 5) la presenza di governi sempre più disposti ad investire per migliorare infrastrutture e servizi dei propri Paesi. 6) La grande attenzione nei confronti del settore energetico. Questi sono invece i rischi principali da considerare per una buona strategia di internazionalizzazione verso i mercati africani: 1) strutture finanziarie inadeguate; 2) inefficienze burocratiche; 3) carenze infrastrutturali; 4) vulnerabilità a fenomeni climatici; 5) instabilità politica. come quella”. Il potenziale di crescita dell’Africa Subsahariana è ben noto alla Cina, da alcuni anni molto attiva nel continente africano. Gli africani tuttavia non vedono di buon occhio l’industria cinese, considerata di scarsa qualità e incapace di portare veri benefici in termini di infrastrutture e servizi. L’Africa guarda con maggior fiducia alle aziende europee e italiane; per le nostre imprese si aprono importanti opportunità. Vale la pena considerare anche il “gap energetico” del continente africano: le carenze nella produzione, trasmissione e distribuzione di energia possono essere viste come una grande opportunità per l’export di apparecchiature elettriche, o un rischio da considerare prima di avviare un’attività produttiva in Africa. Se, come abbiamo visto, l’Africa costituisce una miniera di opportunità per le imprese pronte a investire in nuovi mercati, una mirata strategia di internazionalizzazione non può prescindere da un’accurata valutazione dei rischi di questi Paesi. Pro e contro dell’investire nel continente africano L’Africa è dunque un’area geografica in forte espansione economica, con alcune minacce e opportunità che le aziende dovrebbero valutare adeguatamente. Ricordiamo in sintesi potenzialità e rischi dell’investire in Africa. Tra le opportunità, citiamo: 1) la ricchezza mineraria (petrolio, uranio, carbone); 2) l’affermarsi di una nuova classe media; 3) la crescita demografica della popolazione; -2-