Sulle strade dell`Esilio dei Valdesi

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Sulle strade dell`Esilio dei Valdesi
Le Strade dei Valdesi: in bicicletta sulla via dell'Esilio
Sulle strade dell'Esilio dei Valdesi
in bicicletta da Saluzzo a Ginevra, luglio e agosto 2014
L'Esilio in bicicletta
Il progetto europeo “Le strade degli Ugonotti e dei Valdesi” segue il cammino che i protestanti del
Delfinato e del Piemonte hanno percorso durante le persecuzioni del XVII secolo. Ne fa parte il tracciato
dell'Esilio dei Valdesi, relativo agli avvenimenti del 1687. Nell'ambito delle iniziative per la sua
valorizzazione, nell'estate 2014 la Fondazione Centro Culturale Valdese organizza visite a animazioni
storiche lungo l'itinerario dell'Esilio, ripercorso in bicicletta.
La storia
Il percorso parte da Saluzzo, in Piemonte, e arriva a Ginevra: un viaggio le cui tappe valicano le Alpi e
attraversano valli, paesi e città di Italia, Francia e Svizzera. Questo viaggio ripercorre l'Esilio dei Valdesi,
seguendo un sentiero secolare, lungo una via già tracciata in epoca romana che univa Torino e Ginevra
attraverso il colle del Moncenisio.
Nei mesi di gennaio-febbraio del 1687, quella strada fu percorsa da 2700 valdesi, deportati per motivi
religiosi dall’esercito sabaudo. Erano donne, uomini, bambini e anziani... Oggi quel tracciato e quella
storia sono inseriti nel progetto internazionale «Le Strade degli Ugonotti e dei Valdesi»: un percorso lungo
1800 chilometri, tra Francia, Germania, Svizzera e Italia, e che è stato certificato dal Consiglio d’Europa
come uno dei 29 «Itinerari culturali europei».
Il percorso
Il percorso pressoché interamente asfaltato si svolge su strade a basso traffico, su brevi tratti di sterrato,
alcuni tratti di strade trafficate e su ciclostrade.
Per quanto riguarda i dislivelli: il viaggio parte con un tratto di pianura piemontese per poi risalire
dolcemente la val Susa e completare la salita (impegnativa) al colle del Moncenisio. Si discende la valle
del fiume Arc fino alla confluenza con l'Isere; da qui si risale un piccolo colle per raggiungere il lago di
Annecy, che si costeggia sulla ciclostrada. Si prosegue verso Ginevra attraverso un territorio collinoso,
con alcuni tratti in salita di media difficoltà.
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Fondazione Centro Culturale Valdese, tel 0121,950203, [email protected], www.fondazionevaldese.org
Le Strade dei Valdesi: in bicicletta sulla via dell'Esilio
A chi si rivolge
Il percorso si rivolge a tutti coloro che si interessano di storia, territorio, narrazione, e che dei viaggi
amano la scoperta e l'incontro . Il percorso è adatto a cicloturisti allenati.
Le tappe arrivano fino a 85 km al giorno, su percorsi prevalentemente collinari e di media salita, con una
sola lunga ascesa (circa 1500m di dislivello). È necessario un buon allenamento e l'abitudine a pedalare
e a stare in sella per alcune ore.
Le tappe in bicicletta si svolgono anche con il brutto tempo; in caso di emergenza lungo il tragitto vi sono
linee di autobus e ferrovia. Tipo di bicicletta: ibrido da turismo / trekking.
Le date
30 giugno – 6 luglio 2014
10-17 agosto 2014
Giorno per giorno
1° giorno: Saluzzo
Arrivo dei partecipanti a Saluzzo entro le 19h00. Incontro con il gruppo in albergo, cena e presentazioni.
Dopo cena, racconto dell'antefatto storico, partendo dalle persecuzioni degli anni 1685-1687, e visita alla
Castiglia, luogo della prigionia dei Valdesi. Saluzzo è una città ricca di storia essendo stata capitale
dell'omonimo Marchesato; oggi è una dinamica realtà ai piedi del Monviso in cui storia, natura e
gastronomia danno il benvenuto al visitatore.
2° giorno: da Saluzzo a Susa (km 87, prevalenza pianeggiante)
Partenza da Saluzzo al mattino in direzione di Vigone, Piossasco, Avigliana, Susa. Durante il tragitto vi
saranno alcune tappe per proseguire il racconto dei fatti storici che hanno portato all'esilio (anni 168587), e un riferimento ai soldati valdesi presenti alla battaglia della Marsaglia del 1693. A Susa vi sarà la
visita alla Chiesa valdese locale. Durante la giornata si attraversa il Parco Naturale dei Laghi di Avigliana e
si gode della visuale su tutte le Alpi Cozie.
3° giorno: da Susa a Modane (km 66, salita e discesa al Colle del Moncenisio)
Questa è certamente la tappa più impegnativa, con la salita da Susa al Colle del Moncenisio per un
dislivello totale di 1500 metri. Si attraversa il borgo di Novalesa e di prosegue sull'antica Strada Reale, poi
per un tratto della SS 25 fino al lago, poi si scende progressivamente sino a Modane . Per riprendere fiato
vi saranno delle tappe con il racconto del passaggio dei valdesi esiliati, transitati lungo lo stesso tragitto
nei mesi invernali, con conseguenze spesso drammatiche. Al visitatore di oggi si segnalano la diga e il
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Le Strade dei Valdesi: in bicicletta sulla via dell'Esilio
lago del Moncenisio, la vista dei monti della Maurienne, i Forti dell'Esseillon.
4° giorno: da Modane a Chamousset (km 84, mediamente discesa)
Da Modane si riparte per Chamousset, attraverso Saint-Jean-de-Maurienne, Aiguebelle. Il percorso
prosegue su strade asfaltate, con alcuni tratti obbligati su vie più trafficate. La tappa è decisamente meno
impegnativa dal punto di vista dei dislivelli, anche se prevede un buon numero di chilometri. Seguendo il
tracciato dei valdesi esiliati si potranno ricordare in particolare le condizioni di viaggio e di sosta, il
numero dei dispersi, i molti bambini trattenuti e rapiti. Dal punto di vista paesaggistico si passa dall'aspra
valle dell'Arc alla più dolce zona della confluenza con l'Isere.
5° giorno: da Chamousset ad Annecy (km 59, attraversamento colle, impegno medio)
Si lascia la località Chamousset, si raggiunge e si visita il Castello di Miolans, dove vennero rinchiusi tre
pastori valdesi e le loro famiglie fino al 1690. Il percorso in bicicletta proseguirà quindi per Annecy,
passando per Tournon, Faverges, Duingt. Questa tappa prevede l'ascensione al colle du Tamié, con un
dislivello di circa 500 metri. Il racconto storico in questa tappa potrà presentare a grandi linee la
situazione europea nella quale avvengono i fatti dell'esilio, ricordando il ruolo di roccaforte della
Controriforma della città di Annecy, per questo definita “la Roma della Savoia”. Finalmente i vigneti di
Savoia! Poi bei villaggi e l'eleganza della città che si affaccia sul lago.
6° giorno: da Annecy a Ginevra (km 49, collinare)
L'ultima tappa del viaggio lascia la città di Annecy in direzione Cruseilles, Beaumont, Carouge, fino a
Ginevra, su un percorso collinare. L'arrivo a Ginevra è previsto per metà pomeriggio. Durante questo
tratto si potrà raccontare l'arrivo in Svizzera dei valdesi esiliati, l'accoglienza da parte delle autorità
ginevrine e della popolazione, la loro condizione di rifugiati e le sistemazioni che trovarono. Sarà
possibile inoltre una breve visita del centro storico della città, sempre in bicicletta. Per riassumere in una
frase la giornata: ambienti ricchi di boschi, di prati e di piccoli villaggi che all'improvviso svelano la
presenza di una città internazionale come Ginevra.
7° giorno: Ginevra (visita, tempo libero, viaggio di ritorno in bus)
Arrivati a Ginevra per i valdesi esiliati iniziava una nuova fase, per alcuni di emigrazione e sistemazione
più o meno definitiva, per altri di attesa per un possibile ritorno. Su questi temi, e sul seguito della
vicenda dell'esilio, si baserà il racconto dell'ultimo giorno di viaggio, che vedrà la possibilità di visitare la
città di Ginevra, sia guidati sia in autonomia. A metà pomeriggio è prevista la partenza per il rientro a
Saluzzo, che avverrà con bus privato, sul quale verranno caricate le biciclette (nelle sacche o imballate).
L'arrivo a Saluzzo è previsto per l'ora di cena.
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Le Strade dei Valdesi: in bicicletta sulla via dell'Esilio
Quota 2014 per persona in camera doppia o tripla
adulti
Tra €600,00 e € 640,00 in base al numero di iscritti
La quota comprende: Camere doppie, triple o quadruple in hotel ***/** o strutture equivalenti; Mezza
pensione (colazione e cena); Trasporto bagagli da Susa a Modane; Ritorno in bus privato da Ginevra a
Saluzzo con trasporto biciclette; Accompagnatore per tutto il viaggio con animazioni storiche culturali;
Ingresso e visita guidata ai musei e luoghi storici del programma; Assistenza tecnica e logistica;
Assicurazione.
La quota non comprende: i pranzi di mezzogiorno, bevande al di fuori di quelle concordate nel
trattamento di mezza pensione, le visite e gli ingressi non comprese nel programma, le mance, gli extra
in genere di carattere personale, e in generale tutto quanto non specificato sotto la voce “la quota
comprende”.
Supplementi camera singola: €250,00.
Prenotazioni
Come prenotare
Rivolgersi alla Fondazione Centro Culturale Valdese, contattando il numero 0121.950203 o via mail
[email protected], per ricevere i dettagli e le informazioni necessarie, e il modulo da
compilare per la prenotazione definitiva.
Scadenza iscrizioni
Le iscrizioni sono aperte fino a venerdì 30 maggio 2014 per il cicloviaggio del 30 giugno - 6 luglio, e fino a
venerdì 11 luglio per il cicloviaggio del 10 – 18 agosto. I posti disponibili sono 15 per ognuna delle date
indicate. I viaggi verranno attivati con un minimo di 10 iscritti.
Pagamenti
Si richiede il versamento di una caparra pari al 30% della quota, per la copertura dei costi di prenotazione
dei servizi di pernottamento e trasporto. La caparra va versata entro la data di scadenza delle iscrizioni.
Attenzione: la caparra non potrà essere restituita in caso di mancata partecipazione al viaggio.
Il saldo potrà essere versato nelle settimane successive, comunque entro la partenza, con scadenza
rispettivamente a giovedì 26 giugno e mercoledì 6 agosto. Parte del saldo potrà essere restituito in caso di
mancata partecipazione al viaggio.
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