metodo feldenkrais - Centro Scientifico del Movimento

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metodo feldenkrais - Centro Scientifico del Movimento
METODO FELDENKRAIS
INCONTRI CON TINA E SIMONE BROCCOLI
RENDERE LA COLONNA FLESSIBILE
ORARIO: 10-13 / 14.30-16.30
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13/11/2011
Sciogliere le vertebre nella torsione
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11/12/2011
Mobilizzare le vertebre sui rulli
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8/1/2012
Vincere l'osteoporosi
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12/2/2012
La respirazione ci libera dallo stress
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11/3/2012
Scoliosi come prevenirla
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1/4/2012
Gli occhi organizzano il movimento
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6/5/2012
Sciogliere le cervicali
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3/6/2012
Abbandonare il mal di schiena
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1/7/2012
Camminare con agilità
Per informazioni vi potete rivolgere al:
Centro Scientifico del Movimento
via Castello, 11 – 47030, Strigara di Sogliano al Rubicone (FC)
Telefono 0541-948035 - www.centrofeldenkraiscsm.it
e-mail: [email protected]
Pagina Facebook e Twitter: Feldenkraiscsm
SCIOGLIERE LE VERTEBRE NELLA TORSIONE
13/11/2011
Con le lezioni di presa di coscienza (CAM) e di integrazione funzionale (IF) imparerete a
conoscere che una prolungata contrazione dei muscoli flessori dell'addome aumenta il tono
degli estensori della schiena. Sarete in grado di allungare i muscoli che avvolgono il corpo e
apprenderete che, l'allungamento degli estensori della nuca attiva i loro antagonisti davanti
al collo.
Imparerete a differenziare il movimento degli occhi e della testa da quello del tronco.
Scioglierete ciascuna vertebra aumentando lo spazio fra loro, cosa che migliorerà la funzione
dei muscoli intervertebrali, sostegno dell'impalcatura scheletrica, e la funzione degli organi.
Si ritiene infatti che ad ogni vertebra corrisponda un organo e che un blocco articolare a
livello vertebrale sia la causa di un disturbo funzionale di ciascun organo innervato.
SINTOMI CAUSATI DA BLOCCHI VERTEBRALI
Organi innervati
corrispondenti a
ciascuna vertebra
Sintomi causati
da un blocco
Cistifellea e suoi dotti
Disturbi della cistifellea
Fegato plesso solare
Disturbi del fegato - Anemia – Cattiva
circolazione- Artrite - Ipotensione
Stomaco
Disturbi dello stomaco - Dispepsia
Dispepsia nervosa
Pancreas - Duodeno
Diabete - Ulcera - Gastrite
Milza
Disturbi ematologici
Ghiandole surrenali
Allergie
Reni
Disturbi dei reni - Arteriosclerosi
Stato di affaticamento cronico
Reni e uretere
Affezioni della pelle: acne, pustole,
eczemi, autointossicazioni
Intestino tenue
Circolazione linfatica
Gonfiori
Intestino crasso o colon
Costipazione - Colite
Addome
Crampi
MOBILIZZARE LE VERTEBRE SUI RULLI
11/12/2011
Il corpo sul rullo, sperimenta la sensazione di essere sorretto e si abbandona sul sostegno.
Osserverete come i movimenti oscillatori creati dai piedi rassicurino il corpo evocando
movimenti primordiali. Le vertebre che irrigidiscono alcune aree della colonna, attraverso
un'esperienza piacevole, iniziano spontaneamente a prendere parte al funzionamento della
schiena senza essere corrette o ricevere ordini. In posizione eretta si avrà la sensazione di
lunghezza e di leggerezza e sembrerà di avere un nuovo scheletro che sfida la gravità
galleggiando nello spazio.
VINCERE L'OSTEOPOROSI
8/1/2012
L'osteoporosi è una malattia cronica dello scheletro caratterizzata dalla riduzione della
massa ossea che insorge quando il tasso della riduzione ossea aumenta e quello di
rigenerazione diminuisce; questo processo definito " rimodellamento osseo" avviene
continuamente nell'arco della vita mediante cellule definite " osteoclasti " distruggono l'osso,
" osteoblasti " riformano l'osso.
Le sequenze di presa di coscienza C.A.M e di integrazione funzionale I.F. sono state scelte
perché, attraverso le sollecitazioni ritmiche di micro movimenti e l'esecuzione di saltelli in
posizione eretta, viene meccanicamente stimolato lo scheletro che favorisce la deposizione di
calcio e incrementa l'attività del tessuto osseo da parte degli osteoblasti.
LA RESPIRAZIONE CI LIBERA DALLO STRESS
12/2/2012
Nel gergo comune" respirare profondamente è vivere profondamente.
Respirare implica l'utilizzo di tutte le strutture nervose e anatomiche predisposte dalla
natura e che non utilizziamo più perché siamo distratti da problematiche esistenziali e
prevalentemente orientati verso un mondo esterno a noi, ci dimentichiamo di noi
stessi,perché siamo spesso invasi dallo stress e dalla paura. Si imparerà a coordinare
armoniosamente tutte le strutture respiratorie, fino a conoscere i tempi delle fasi respiratorie.
Si sentirà come semplici movimenti respiratori aumentino l'armonia del corpo, poiché una
respirazione profonda:
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sblocca le articolazioni vertebrali
costituisce un massaggio profondo agli organi
permette una maggiore resistenza allo stress
libera spontaneamente gli ormoni della felicità ( endorfine)
tonifica tutti i sistemi: cardiovascolare, neuro-muscolare, ghiandolare
concilia il sonno.
Se si impara a controllare la respirazione si tonificherà il sistema nervoso, si affronterà
meglio lo stress e diventeremo capaci di controllare le emozioni accrescendo l'armonia tra
corpo e mente. Una respirazione lenta e prolungata, rilassa il sistema nervoso e induce
l'ipotalamo con la mediazione dell'ipofisi a produrre l'endorfine. Il sistema nervoso come
l'ipotalamo, le ghiandole endocrine come l'ipofisi, il sistema immunitario, ben nutriti e
ossigenati saranno favoriti nelle loro attività e funzione, difendendoci più efficacemente dai
killer che aggrediscono il nostro corpo.
Poiché il sistema nervoso: l' ipotalamo, il ghiandolare come: l'ipofisi e il sistema immunitario
quando sono ben ossigenati e ben nutriti miglioreranno le loro attività e funzioni e saranno
in grado di difenderci meglio o con più efficacia dai killer che aggrediscono il nostro corpo.
" Quando la respirazione è libera, completa e fluisce come un onda dal basso all'alto dal ventre alla testa
coinvolgendo il corpo l'intero essere l'uomo ritrova il proprio benessere".
(dal libro " Ritorno alla vita con il Metodo Feldenkrais"
di Tina Broccoli – Edizione Ponte vecchio 2003)
SCOLIOSI COME PREVENIRLA
11/3/2012
La flessione laterale è uno dei movimenti più importanti e complessi della colonna
vertebrale.
Oggigiorno in molte situazioni ci flettiamo nelle due direzioni, ma progressivamente questa
abilità si riduce e ne risentono i muscoli del collo, della gabbia toracica, della schiena che
rimangono rigidi e contratti, portandoci conseguentemente ad un atteggiamento posturale
asimmetrico e scorretto, così ogni azione richiede sforzo e affaticamento.
I movimenti di flessione laterale, vogliono far recuperare un buon allineamento alla colonna,
restituendole la flessibilità senza sforzo e fatica, attraverso l'ascolto di sé, che non corregge
ma migliora l'abilità e il piacere di sentirsi. Si potrà percepire che ogni volta che ci si inclina
lateralmente un fianco si accorcia mentre l'altro si allunga e lentamente la colonna potrà
recuperare il suo allineamento e la gabbia toracica la sua flessibilità, attraverso il movimento
che implica un maggior sviluppo della percezione sensoriale e non la correzione.
GLI OCCHI ORGANIZZANO IL MOVIMENTO
1/4/2012
Migliorare la vista migliora la visione della vita poiché vedere implica una complessa e
raffinata coordinazione tra occhi-cervello- corpo.
Contrariamente al tempo passato dove i nostri antenati scrutavano spazi lontani per la
ricerca del cibo e per la difesa del territorio, oggi abitualmente osserviamo oggetti vicini
come il giornale, guardare la televisione oppure il computer.
Ciò causa l'affaticamento della vista con tensione nel collo, nelle spalle e nella schiena.
Dissolvendo gli abituali schemi visivi come la fissità dello sguardo si riequilibra il tono dei
muscoli del viso, delle spalle e del tronco.
Assumere posizioni corrette migliora la schiena e la facoltà visiva.
Con i movimenti proposti diventerete consapevoli del movimento dei vostri occhi, potrete
scoprire se tendete alla fissità dello sguardo, se battete le palpebre ad una frequenza inferiore
alla media e acquisterete abilità nell'osservare e memorizzare oggetti vicini e lontani, mobili
e immobili.
Imparerete ad utilizzare i muscoli intrinseci ed estrinseci dell'occhio recuperando senza
sforzo l'abilità mentale e l'acutezza visiva, comprenderete che gli occhi funzionano bene se li
manteniamo mobili, particolarità questa, resa possibile se il corpo è flessibile e vitale.
SCIOGLIERE LE CERVICALI
6/5/2012
Il collo è un ponte tra testa e spalle, la sua posizione racconta la storia dell'uomo ed è ben
bilanciato quando il tratto cervicale è posto verticalmente. Le fasce muscolari superficiali
sagomano il collo, lo rendono agile e slanciato se i muscoli sottostanti non sono contratti.
Tensioni croniche dei muscoli cervicali accorciano il collo, immobilizzano le vertebre, le
accalcano l'una sull'altra e impediscono la libertà di alcuni movimenti della colonna come
rotazione e inclinazione. Queste abilità, se le avete perdute, potete recuperarle con le lezioni
di CAM proposte, differenziando lentamente il movimento della schiena da quello delle
spalle, portandolo alla base del collo vicino alla C 7. Questa zona, priva di movimento, è
spesso circondata da grasso.
I movimenti della testa possono essere eseguiti con le vertebre del collo o con la base del
cranio( I-II vertebra cervicale, atlante ed epistrofeo).
Quando avrete imparato a distinguere i due movimenti sentirete un miglioramento generale
nello stare in piedi, nella respirazione e postura.
Tratto da conferenza Sciogliere le cervicali, Rimini Welleness 2009.
ABBANDONARE IL MAL DI SCHIENA
3/6/2012
La maggior parte dei problemi della schiena insorge da posture scorrette assunte da spalle,
bacino e testa.
Con movimenti facili, piacevoli e inabituali si prenderà coscienza dell'inutile tensione
muscolare accumulata nelle spalle che limita la libertà di:
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schiena
collo
braccia
Si potrà apprendere che le potenti fasce muscolari inserite sul bacino sono di vitale
importanza per il sostegno della regione lombare e proteggono la schiena da stiramenti.
Sentire che il bacino è il centro della forza dal quale originano il movimento, migliora la
flessibilità delle anche, potenzia la schiena, ridona una postura efficiente e funzionale che
restituisce vitalità e benessere alla persona.
CAMMINARE CON AGILITÀ
1/7/2012
Il passo dell'uomo
Il cammino è un'attività complessa che eseguiamo quotidianamente senza esserne
consapevoli, ma che abbiamo conquistato da bambini dopo un lungo e faticoso
addestramento.
L'evoluzione della specie e i cambiamenti ambientali, come ad esempio la trasformazione
della foresta in prateria, hanno favorito la natura bipede del nostro antico progenitore. Bipede, pede deriva dal latino e significa piede. Bipede = due piedi.
Per camminare, l'uomo utilizza i due arti inferiori che hanno funzione di sostenere e
sospingere.
Durante il passo le anche si flettono e si estendono, un solo piede posa a terra, l'altro viene
sollevato e portato progressivamente avanti coadiuvato dall'oscillazione naturale delle
braccia che avanzano e indietreggiano in direzione opposta alla gamba dello stesso lato e
nella stessa direzione con l'arto dell'altro lato.
Attraverso le lezioni proposte si prenderà consapevolezza di tutte le parti coinvolte nel
cammino,
si svilupperanno gli automatismi che rendono il passo armonioso e agile che con facilità va
verso l'alto sfidando la gravità.
Tratto da Scopri e vivi la tua sessualità con il Metodo Feldenkrais di Tina Broccoli. Ed Macro.
LA CONSAPEVOLEZZA
L'uomo con consapevolezza è simile ad una carrozza. La carrozza rappresenta lo scheletro, i cavalli
rappresentano i muscoli, i passeggeri rappresentano i desideri. Se il cocchiere è sveglio e tiene
le redini, i cavalli tireranno la carrozza e porteranno ciascun passeggero alla destinazione
desiderata. La consapevolezza è in accordo con il sentimento, i sensi e il
movimento. Allora l'uomo potrà inventare, scoprire e conoscere
che il piccolo mondo e il grande mondo sono una unità
tutta intera e in questa unità l'uomo
NON E' PIÙ SOLO
Parabola tibetana