Nesso incerto - medico assolto

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Nesso incerto - medico assolto
'~oom
del 14 Settembre 2010
Sai.ità
estratto da pago 1, 31
MILANO/ITALIA
Cassazione
Va assolto
il dottore che
"non cura"
se è dubbio
l'effetto
salvavita
della terapia
CASSAZlONEf Annullata con rinviolo condanna di uno pneumologo per omicidio colposo
N~
incerto, medico assolto ~
Innocente il dottore che omette un fannaco se l'effetto salvavita è dubbio
N
on è sempre colpevole il medico che omette causale tra il decesso e la mancata terapia non pu Ò
di somministrare al paziente un farmaco ritenersi sussistente. Tanto più che il ritardo nelle
potenzialmente salvavita. Per condannarlo cure era stato legato semmai a un ritardo di diagnosi:
occorre infatti dimostrare che nel caso concreto quel il medico, infatti, pensava si trattasse di un tumore e
medicinale avrebbe davvero potuto salvare il malato. non di una polmonite (anche perché il paziente non
Un alt ai ragionamenti "in astratto" e un invito a aveva febbre ed era un accanito fumatore).
verificare rigorosamente la sussistenza del nesso cauLa Suprema Corte è d'accordo con la lettura della
salità tra omissione e danno arriva dalla quarta sezio- difesa. Intanto - fa notare - già al momento dell'inIle penale della Cassazione
(sentenza
n. gresso al presidio di Ittiri le condizioni del paziente
3167012010. depositata l'II agosto), che ha annulla- erano peggiorate con aumento del rischio di morte.
to con rinvio una sentenza della Corte d'appello di Non è nemmeno certo - continua la Cassazione- che
Cagliari, sezione distaccata di Sassari.
il ritardo terapeutico sia da rapportare al momento
I giudici sassaresi avevano confermato la condan- del ricovero e non già a epoca di gran lunga precena per omicidio colposo a un anno
dente, visto ehe i sintomi (dolore
e due mesi di reclusione, nonché
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toracico e lievi difficoltà respiratoal risarcimento del danno, inflitta
rie) risalivano ad alcuni giorni piiI testi delle ~tenze
in primo grado a un medico del
ma. Legittimo allora l'interrogatireparto di pneumologia dell' ospevo: «Se effettivamente e in quale
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dale di Ittiri. La sua colpa? Non
misura l'immediata somministraaver praticato il necessario trattazione del fannaco avrebbe potuto
mento terapeutico a un uomo, deceduto la mattina scongiurare l'evento morte o comunque avere un
successiva al ricovero per uno scompenso cardiaco effetto ritardante, di un apprezzabile lasso temporale,
acuto nell'ambito di una polmonite bilaterale da dell'exitus. Per non dire della capacità dell'antibiotipneumococco. La pronta somministrazione di Wl co di annullamento della situazione tossica che il
antibiotico ad ampio spettro - questa era la tesi del- consulente della difesa indica in 36148 ore».
l'accusa, accolta dai giudici di merito - avrebbe
A tali quesiti, per iSupremi Giudici, «non risponpotuto evitare il decesso.
de in alcun modo la sentenza impugnala». Rendendo
I legali del camice bianco hanno però proposto impossibile affermare la sussistenza del rapporto di
ricorso in Cassazione, sostenendo che quando il pa- causalità tra omissione ed evento «alla stregua di un
ziente em giunto in reparto, inviato dall' ospedale di giudizio di alta probabilità logica». illogica, dunque,
Sassari che non aveva posto, lamentava sintomi già la condanna, La Corte d'appello di Sassari dovrà ora
da qualche giorno. L'effetto dell' antibiotico, inoltre, riesaminare la vicenda.
avrebbe potuto verificarsi soltanto dopo almeno 15
ore dalla sua somministrazione, se non addirittura
Manuela Perrone
dopo almeno 36-48 ore. Di conseguenza, il nesso
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