Visualizza progetto - Pianura da scoprire

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IL DISTRETTO DELL’ATTRATTIVITÀ DELLA BASSA PIANURA BERGAMASCA Natura e tradizione tra fiumi, fontanili e for2ficazioni “Distre( dell’a.ra(vità. Inizia5ve di area vasta per l’a.ra(vità territoriale integrata turis5ca e commerciale della Lombardia (Linea B)” Romano di Lombardia, Novembre 2014 INDICE ˜  PREMESSA …………………………………………………………………………………………………………………………………………… pag. 3 ˜  IL DISTRETTO DELL’ATTRATTIVITÀ “BASSA PIANURA BERGAMASCA” …………………………………………………… pag. 5 -­‐  L’aggregazione territoriale e le mo5vazioni dell’aggregazione -­‐  Il Partenariato -­‐  Responsabilità e ruoli specifici dei sogge( coinvol5 -­‐  La governance del DAT: organi e sistema di funzionamento ˜  IL CONTESTO DI RIFERIMENTO ……………………………………………………………………………………………………………… pag. 20 -­‐  Il territorio del DAT -­‐  Localizzazione e accessibilità -­‐  La popolazione residente come componente “interna” della domanda turis5ca ˜  ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO: GLI ASSETT FONDAMENTALI DEL DISTRETTO …………………………………….. pag. 26 -­‐  L’offerta commerciale, rice(va e produ(va -­‐  L’offerta turis5ca ˜  ANALISI STRATEGICA DEL DAT ……………………………………………………………………………………………………………… pag. 57 -­‐  La Swot Analysis -­‐  Vision, strategia e obie(vi -­‐  Coerenza e valore sinergico del proge.o in funzione di Expo 2015 -­‐  L’integrazione del DAT con altri proge( per Expo 2015 -­‐  La coerenza del DAT con altri strumen5 di programmazione in tema di commercio e turismo ˜  IL PIANO DEGLI INTERVENTI …………………………………………………………………………………………………………………. pag. 76 ˜  IL PIANO FINANZIARIO …………………………………………………………………………………………………………………………. pag. 97 ˜  GLI INDICATORI DI PERFORMANCE ………………………………………………………………………………………………………. pag. 104 ˜  IL CRONOPROGRAMMA ……………………………………………………………………………………………………………………….. pag. 107 2 PREMESSA 3 I DISTRETTI DELL’ATTRATTIVITÀ TERRITORIALE: LE POTENZIALITÀ E I POSSIBILI MODELLI ˜  I Distre( dell’a.ra(vità territoriale introdo( dalla Regione Lombardia con il bando in ques5one rappresentano uno strumento potenzialmente in grado di incidere in modo determinante sullo sviluppo turisHco, commerciale e generale dei territori in cui vengono a(va5. ˜  Questo deriva essenzialmente da alcune ragioni: ˜  i DAT nascono nella maggior parte dei casi dalla esperienza dei DistreJ del Commercio e quindi capitalizzano queste esperienze, sopra.u.o dei casi più virtuosi; ˜  i DAT, sulla base delle indicazioni di bando, avranno tendenzialmente una scala geografica sufficientemente ampia per garan5re efficacia d’a.razione turis5ca e capacità d’azione, ma al contempo sufficientemente ridoMa per garan5re omogeneità territoriale e concreta efficacia d’azione; ˜  la loro natura, così come delineata nel bando, spinge in modo virtuoso alla collaborazione pubblico -­‐ privata e al contempo consente, su ciascun singolo territorio, un efficace coordinamento con gli STL e con gli altri soggeJ che a vario 5tolo si occupano di sviluppo turis5co e territoriale. ˜  Seppure siamo in una fase iniziale di proge.azione e di start up dei DAT è possibile prefigurarne almeno 3 modelli strategici: ˜  i DAT MONO-­‐ATTRATTORE, ovvero DAT, spesso territorialmente meno estesi, che fanno leva sopra.u.o su un solo a.ra.ore turis5co (o se si vuole su una vocazione turisHca) decisamente predominante; la massima efficacia si ha quando l’a.ra.ore è diffuso su tu.o il territorio del DAT; ˜  i DAT TERRITORIALI PLURI-­‐ATTRATTORI ovvero DAT, spesso anche estesi, na5 principalmente intorno ad una forte e veramente dis5n5va cara.erizzazione e omogeneità territoriale, intorno alla quale sono state messe a sistema le diverse vocazioni di aMraJvità (normalmente 3-­‐4); la massima efficacia si ha quando il partenariato è ben ar5colato, capace di agire in una logica di sistema territoriale e con azioni innova5ve, ovvero quando esiste già una “storia” di fa(va collaborazione pubblico-­‐privato; ˜  infine i DAT COMPLEMENTARI, ovvero DAT che si sviluppano focalizzandosi sul completamento e rafforzamento dell’offerta turisHca di un altro DAT o di un grande A.ra.ore turis5co o Polarità commerciale; ques5 DAT possono essere ad esempio quelli degli hinterland delle ci.à capoluogo, sopra.u.o di grandi dimensioni; in ques5 casi il successo del DAT è determinato dall’originalità dell’idea chiave strategica del DAT e dalla effe(va capacità di coordinare, anche implicitamente, la propria offerta con quella del sogge.o principale. IL DISTRETTO DELL’ATTRATTIVITÀ DELLA BASSA PIANURA BERGAMASCA APPARTIENE AL SECONDO DEI MODELLI QUI SOPRA PREFIGURATI: È CIOÈ UN DAT “TERRITORIALE PLURI-­‐ATTRATTORE” 4 IL DISTRETTO DELL’ATTRATTIVITÀ “BASSA PIANURA BERGAMASCA” 5 L’AGGREGAZIONE TERRITORIALE L’AREA DEL DAT ˜  Il proge.o Distre.o dell’A.ra(vità «Bassa Pianura Bergamasca» ha come ogge.o una porzione consistente della zona sud della provincia di Bergamo, incorniciata dai fiumi Adda ed Oglio e a.raversata nel centro dal fiume Serio. ˜  Tale territorio, che conta poco meno di 138.000 abitan5, è suddiviso in 26 Comuni (Antegnate, Barbata, Calcio, Cortenuova, Covo, Fara Olivana, Fontanella, Isso, Pumenengo, Romano di Lombardia, Torre Pallavicina, Arcene, Arzago, Bariano, Brignano Gera d'Adda, Calvenzano, Caravaggio, Casirate d'Adda, Castel Rozzone, Fornovo San Giovanni, Lurano, Morengo, Mozzanica, Pagazzano, Pon5rolo Nuovo, Treviglio) ed è cara.erizzato da un lato dalla presenza di borghi di origine medievale che hanno conservato nel tempo la propria tradizione storica, e dall’altro lato dalla marcata vocazione contadina, favorita dalla presenza di un fi.o re5colo di fontanili, rogge e canali alimenta5 dalle acque dei tre fiumi. ˜  Si tra.a di un territorio connotato dalla presenza di un significa5vo grado di infrastru.ure che ne garan5scono l’accessibilità, ma che al tempo stesso potrebbero me.ere a rischio i cara.eri naturali e paesaggis5ci fino ad oggi preserva5. Proprio rispe.o a questo tema, la cos5tuzione del DAT cos5tuisce un’opportunità per sviluppare un intervento coordinato di promozione degli aspe( a.ra(vi del territorio anche individuando e valorizzando i fa.ori di compensazione e di sostenibilità di questa fascia della pianura lombarda. 6 LE MOTIVAZIONI DELL’AGGREGAZIONE L’aggregazione tra i comuni aderen5 al DAT nasce da mo5vazioni for5 e consolidate: ˜  PRESENTANO UNA FORTE IDENTITÀ ED OMOGENEITÀ TERRITORIALE: ˜  TERRITORIALE-­‐NATURALISTICA: il territorio del DAT si cara.erizza per la dotazione di un re5colato di canali irrigui che prendono alimento dai tre fiumi: l’Adda, che rappresenta il confine ovest del Distre.o, l’Oglio, che rappresenta il confine est, e il Serio, che lo a.raversa al centro. Tale cara.eris5ca del territorio ne definisce tradizionalmente la vocazione agricola e, insieme alla presenza diffusa di fontanili e risorgive, ne garan5scono una vegetazione 5pica e il mantenimento della biodiversità naturale che andrebbe altrimen5 perduta. L’agricoltura e le produzioni 5piche locali sono ancora oggi una risorsa economica che fa leva su una tradizione consolidata, meritevole di ulteriore valorizzazione. ˜  TRADIZIONI STORICHE E CULTURALI: i comuni che fanno parte del DAT sono sta5 per secoli aree di confine, prima tra i territori comunali di Bergamo e Cremona e poi tra il Ducato di Milano e la Repubblica Veneta, lungo il tracciato del cosidde.o “Fosso Bergamasco”. Questa peculiarità ha portato alla presenza di alcuni castelli, borghi for5fica5 e palazzi che cara.erizzano tu.a la zona e avevano la funzione di difendere sia i confini sia i fer5li terreni col5va5. La funzione di confine del Fosso Bergamasco, che si esaurì nel XIX secolo, sta oggi assumendo la forma di una tracciato u5le per la riscoperta di queste aree, sia come canale di irrigazione sia come sede di piste ciclopedonali che collegano castelli, borghi, fontanili e aree naturali. ˜  SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE E DEGLI INSEDIAMENTI: il territorio del DAT è a.raversato da importan5 infrastru.ure, sia stradali che ferroviarie, e presenta insediamen5 commerciali e produ(vi anche rilevan5. Tu( i sogge( coinvol5 nel DAT sono consapevoli della necessità di inves5re in idee e proge( in grado di compensare l’impa.o di tali insediamen5 e di garan5re la sostenibilità dello sviluppo del territorio. In questo ambito si inserisce, in par5colare, il proge.o di Pianura da Scoprire per la promozione e lo sviluppo della mobilità dolce, di cui il DAT può rappresentare un momento di ulteriore rafforzamento e completamento con interven5 complementari. PROMUOVERE IL RICCO PATRIMONIO DI RISORSE ARTISTICHE, STORICHE E PAESAGGISTICHE ATTRAVERSO LA PROPOSTA DI UN TURISMO SOSTENIBILE 7 LE MOTIVAZIONI DELL’AGGREGAZIONE (segue) ˜  UNA REALTÀ GIÀ COSTITUITA E OPERATIVA ˜  Qua.ro dei comuni dell’aggregazione hanno a(vato un coordinamento a(vo tra i distre( del commercio in cui sono coinvol5 (DUC Romano di Lombardia e DID area Antegnate, che comprende anche Barbata e Fontanella) andando a cos5tuire il distre.o Brebemi Shopping. Negli ul5mi mesi i comuni dell’aggregazione localizza5 tra il Serio e l’Oglio hanno espresso l’interesse a far parte di questa realtà per me.ere in sinergia le a(vità di valorizzazione e supporto al commercio locale. La cos5tuzione del DAT consen5rà, come so.o-­‐obie(vo, di ricos5tuire la con5guità territoriale tra le due en5tà e contestualmente ampliare i confini del Distre.o del Commercio Brebemi Shopping. ˜  Alcuni dei comuni del DAT hanno avviato la ges5one associata di alcune funzioni fondamentali; si segnalano: l’Unione dei Comuni Terre del Serio (Bariano, Fornovo San Giovanni, Morengo, Mozzanica e Pagazzano) e l’Ufficio comune di Barbata e Fontanella ˜  O.o dei comuni del DAT hanno cos5tuito l'Azienda Consor5le Risorsa Sociale Gera D'Adda, per migliorare la qualità dell'offerta dei sevizi e delle prestazione messe in a.o a sostegno delle situazioni di fragilità. ˜  Ventuno dei comuni del DAT fanno parte dell’Associazione Pianura da Scoprire, di cui si dirà più avan5. ˜  Tu( i comuni del DAT aderiscono al Sistema Culturale Integrato della Bassa Pianura Bergamasca, approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale n.VIII/3646 del 28/11/2006, nell’ambito del quale sono sviluppa5 proge( di promozione culturale e inizia5ve a.e a valorizzare il patrimonio storico e ar5s5co del territorio. 8 IL PARTENARIATO PARTNER ˜  26 COMUNI: Antegnate, Barbata, Calcio, Cortenuova, Covo, Fara Olivana, Fontanella, Isso, Pumenengo, Romano di Lombardia, Torre Pallavicina, Arcene, Arzago, Bariano, Brignano Gera d'Adda, Calvenzano, Caravaggio, Casirate d'Adda, Castel Rozzone, Fornovo San Giovanni, Lurano, Morengo, Mozzanica, Pagazzano, Pon5rolo Nuovo, Treviglio. Sul territorio sono a(vi 3 DISTRETTI DEL COMMERCIO: il DUC di Treviglio, il DUC di Romano di Lombardia e il DID dell’area di Antegnate (Antegnate, Barbata, Fontanella). ˜  CAPOFILA DEL DAT: Romano di Lombardia, già Capofila del Distre.o del Commercio dell’area di Romano di Lombardia ˜ 
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CAMERA DI COMMERCIO DI BERGAMO PROVINCIA DI BERGAMO SISTEMA TURISTICO «BERGAMO, ISOLA E PIANURA» PRO LOCO TREVIGLIO -­‐ IAT TREVIGLIO E COMPRENSORIO UFFICIO TURISTICO DELLA BASSA BERGAMASCA ORIENTALE -­‐ IAT MARTINENGO E COMPRENSORIO ASSOCIAZIONE PIANURA DA SCOPRIRE ASCOM DI BERGAMO PARTENARIATO AMPIO E FORTEMENTE CONFESERCENTI DI BERGAMO SPONSOR ˜  Associazione Pianura da Scoprire ˜  Associazione del Distre.o del Commercio di Treviglio e Comita5 Brebemi Shopping RAPPRESENTATIVO DEL TERRITORIO ˜  Sponsor priva5 su singole inizia5ve I partner firmatari dell’Accordo di Distre.o intendono coinvolgere a(vamente nella realizzazione delle inizia5ve previste altri sogge( che operano sul territorio sui temi che saranno sviluppa5: i Parchi fluviali Adda Nord, Serio, Oglio Nord, il DistreMo Agricolo della Bassa Bergamasca, le associazioni locali dei commercian5, le Pro Loco. 9 I SOGGETTI COINVOLTI E LE ATTIVITÀ TRASVERSALI DEL DISTRETTO Distre.o ed en5 pubblici Associazioni di promozione commercio e turismo Parchi fluviali: Adda Nord Serio Oglio Nord 26 Comuni CCIAA Imprese private Operatori commerciali • 
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ATTIVITÀ TRASVERSALI Raccolta informa5va Coordinamento a(vità di promozione commerciale e turis5ca Coordinamento dell’inizia5va Monitoraggio dei risulta5 DAT Associaz. Comm. Locali Sistema turis5co Bergamo, Isola e Pianura Pianura da Scoprire Ascom e Confeser-­‐
cen5 IAT Treviglio / Mar5nengo e compren-­‐
sori 10 RESPONSABILITÀ E RUOLI SPECIFICI DEI SOGGETTI COINVOLTI •  Erogazione di risorse •  Realizzazione di interven5 di propria competenza •  Supporto e coordinamento di specifiche inizia5ve •  Partecipazione (anche economica) alle a(vità del Distre.o •  Realizzazione di interven5 di propria competenza Parchi Fluviali: Adda Nord Serio Oglio Nord Operatori commerciali 26 Comuni CCIAA DAT Associaz. Comm. Locali •  Organizzazione a(vità di animazione locale •  Promozione del Distre.o tra gli operatori locali coinvolgendoli a(vamente nelle a(vità organizzate. Sistema turis5co Bergamo, Isola e Pianura •  Realizzazione e coordinamento a(vità di formazione e sensibilizzazione rivolte agli operatori commerciali Pianura da Scoprire Ascom e Confeser-­‐
cen5 IAT Treviglio / Mar5nengo e compren-­‐
sori •  Promozione coordinata del territorio •  Coinvolgimento degli operatori e supporto alla creazione della “rete” di operatori priva5 •  Coordinamento dei tavoli di confronto con le imprese 11 RESPONSABILITÀ E RUOLI SPECIFICI DEI SOGGETTI COINVOLTI ˜ 
Il partenariato del DAT riesce a me.ere in gioco molteplici e differen5 risorse che insistono sullo stesso territorio e ad a(vare preziose sinergie con altri a.ori del territorio non solo locale, ma anche provinciale e regionale, garantendo il confronto con gli altri strumenH di programmazione e promozione territoriali e con le loro azioni. In par5colare: ˜ 
Il Comune di Romano di Lombardia, in qualità di Capofila (già Capofila del DUC di Romano di Lombardia), si occuperà di coordinare il processo di a.uazione del Programma di Intervento e rappresenterà il partenariato nei confron5 di Regione Lombardia, espletando tu.e le azioni (amministra5ve/contabili, finanziarie, di rendicontazione, ecc.) richieste. ˜ 
I comuni perme.ono non solo di tracciare una con5nuità con i DistreJ del Commercio già a(vi sul territorio, ma anzi ne determinano il rafforzamento. In par5colare, si andrà a ricos5tuire la con5guità territoriale nell’ambito del proge.o Brebemi Shopping e ampliandone i confini di riferimento al territorio del DAT compreso tra il Fiume Serio e il Fiume Oglio. ˜ 
La Camera di Commercio e le Associazioni di categoria Ascom e Confesercen5 di Bergamo collaborano fa(vamente per l’individuazione, la proposta e la realizzazione degli strumen5 più adegua5 per sostenere le aJvità commerciali. ˜ 
Grazie alla presenza di Pianura da Scoprire (a cui -­‐ a oggi -­‐ partecipano 19 dei comuni del DAT) e del Sistema Turis5co «Bergamo, Isola e pianura» viene assicurata la coerenza con la progeMualità da esso individuata per il territorio tramite il PSL. Inoltre, come verrà approfondito successivamente, Pianura da Scoprire e i due Uffici IAT di riferimento (IAT di Treviglio e comprensorio e IAT di Mar5nengo e comprensorio) garan5scono la disponibilità di stru.ure già opera5ve in grado di realizzare e ges5re servizi turis5ci e materiale promozionale. ˜ 
Le Associazioni locali dei commercianH (alcune di esse già coinvolte nelle a(vità dei Distre( del Commercio) garan5scono la capillarità necessaria alla sensibilizzazione degli operatori e alla realizzazione di inizia5ve ed even5. ˜ 
Il successivo coinvolgimento di importan5 a.ra.ori come i Parchi Fluviali e il DistreMo Agricolo della Bassa Bergamasca, ma anche altre realtà come Fiera Agricola Treviglio, Coldire( Bergamo, Al5formaggi e altri, consen5rà il coordinamento e lo sfru.amento di sinergie rela5vamente alla realizzazione di alcuni interven5. 12 IL PARTENARIATO: IL SISTEMA TURISTICO SISTEMA TURISTICO "BERGAMO, ISOLA E PIANURA” ˜  Il Sistema Turis5co "Bergamo, Isola e pianura” ha la finalità di dare a.uazione ad una pluralità di programmi, proge( e servizi vol5 alla promozione e valorizzazione turis5ca del proprio territorio, per l'individuazione dei quali la Provincia svolge un ruolo a(vo promozionale e di coordinamento. De.o Sistema Turis5co interessa un'area, ricomprendente 108 comuni, così suddivisa: ˜ 
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il capoluogo ed il suo hinterland che nell'analisi dei flussi turis5ci viene individuata come "Grande Bergamo”; l'area appartenente all'Isola bergamasca, compresa tra i fiumi Adda e Brembo; il territorio della pianura fino ai confini con le province di Milano, Cremona e Brescia. ˜  La governance del Sistema -­‐ affidata ad una "Cabina di regia” composta da sogge( pubblici e priva5 -­‐ svolge un importante azione di valorizzazione del consistente patrimonio ar5s5co, storico e culturale del territorio. Essa, infa(, da una parte prosegue nella qualificazione e potenziamento dell'azione promozionale del pregevole patrimonio della ci.à di Bergamo e dall'altra a(va strategie ed azioni condivise per la valorizzazione dell'altre.anta consistente ricchezza storica e culturale di cui è dotata la restante area del Sistema. Comuni interessa5: 103 Totale abitan5: 689.938 Ambito turis5co: urbano Sogge.o coordinatore: Bergamo Rappresentante: Associazione Promoisola Approvato con Delibera di Giunta Regionale: n. VIII/6942 del 02.04.2008 13 IL PARTENARIATO: PIANURA DA SCOPRIRE ASSOCIAZIONE PIANURA DA SCOPRIRE Cos5tuitasi il 16 o.obre 2009 per inizia5va del comune di Treviglio in collaborazione con il comune di Caravaggio, è un’Associazione di volontariato senza scopo di lucro, partecipata da un ampio partenariato pubblico e privato. Finalità dell’Associazione è la realizzazione di un programma integrato di valorizzazione socio -­‐ turis5co -­‐ culturale del territorio definito “Media Pianura Lombarda” (MPL): un ambito omogeneo compreso tra gli aeropor5 di Orio al Serio e Linate, al cui baricentro vi è l'importante crocevia ferroviario di Treviglio, e in cui rientra il territorio del DAT della Bassa Pianura Bergamasca. L’associazione è regolarmente iscri.a al Registro Provinciale dell’Associazionismo della provincia di Bergamo, di cui alla L.R. 1/2008. Tra gli obie(vi che si pone l’Associazione vi sono: ˜ 
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la promozione della mobilità dolce "bicile.a + treno + navigazione fluviale“ a.raverso lo sviluppo e il completamento della maglia viaria ciclabile esistente e il collegamento intermodale con le stazioni ferroviarie e con gli aeropor5 di Orio al Serio (BG) e Linate (MI); il recupero, la valorizzazione e la messa in rete di beni storici, ar5s5ci e culturali, la riscoperta delle produzioni 5piche agro-­‐alimentari e ar5gianali e delle tradizioni gastronomiche, nonché di a(vità ed even5 di richiamo turis5co-­‐culturale; l'adozione di un marchio territoriale iden5fica5vo della Media Pianura Lombarda; la definizione e la ges5one di i5nerari tema5ci e naturalis5ci e di diversi 5pi di offerta turis5ca con modalità e tecnologie innova5ve e con il coinvolgimento di operatori e gestori di beni e servizi; la promozione e il coordinamento di inizia5ve ed even5 finalizza5 alla conoscenza e fruizione delle varie opportunità offerte dal sistema, in collaborazione con en5 ed associazioni interessa5 alla valorizzazione ed animazione turis5co-­‐culturale del territorio; l'apertura e la ges5one di un social network finalizzato alla fidelizzazione dei cicloamatori, turis5 e uten5; Date queste cara.eris5che e l’a(vità che l’Associazione Pianura da Scoprire svolge, si individuano aree di forte sinergia con il proge.o del cos5tuendo DAT, che va a integrarsi in un contesto più ampio andando a valorizzare ulteriormente le specificità locali e a individuare un’offerta turis5co-­‐commerciale veicolabile in un circuito di promozione già avviato e in fase di ulteriore potenziamento. 14 IL PARTENARIATO: GLI UFFICI IAT ATTIVI SUL TERRITORIO IAT DI TREVIGLIO E COMPRENSORIO Il territorio del DAT compreso tra i fiumi Adda e Serio fa parte del comprensorio di riferimento dello IAT di Treviglio e comprensorio, ges5to dalla Pro Loco di Treviglio. La stru.ura dello IAT offre un servizio di informazione e accoglienza turis5ca sia presso la sede nel centro storico di Treviglio sia presso la stazione ferroviaria sulla linea Milano-­‐Venezia. L’ufficio collabora a(vamente sia con il Distre.o del Commercio di Treviglio (di cui Pro Loco Treviglio è socio fondatore), sia con la stru.ura di Pianura da Scoprire, fornendo servizi di divulgazione prevalentemente tramite il canale web, ma anche organizzazione di visite guidate coinvolgendo volontari e accompagnatori turis5ci opportunamente forma5. UFFICIO TURISTICO DELLA BASSA BERGAMASCA ORIENTALE (IAT DI MARTINENGO E COMPRENSORIO) Il territorio del DAT compreso tra i fiumi Serio ed Oglio fa parte del comprensorio di riferimento dell’ufficio turis5co della bassa bergamasca orientale (IAT di Mar5nengo e comprensorio, ges5to dalla Pro Loco di Mar5nengo). Di recente, la stru.ura dello IAT si è dotata di figure professionali per la ges5one e il potenziamento dell’a(vità di promozione turis5ca dell’intero territorio di riferimento. Come lo IAT di Treviglio, anche l’ufficio turis5co della bassa bergamasca orientale si è stru.urato per fornire servizi non solo informa5vi, ma anche visite guidate e supporto alle imprese turis5che in chiave promozionale. I comuni del DAT hanno voluto fortemente coinvolgere i referen5 degli IAT a(vi sul territorio per avviare una più stre.a partnership e individuare insieme le azioni sinergiche e complementari volte all’ulteriore incremento dell’a.ra(vità del territorio specifico di riferimento. Inoltre, il DAT potrà contare sulla professionalità degli operatori degli IAT – oltre che sulla conoscenza specifica del territorio -­‐ per l’implementazione delle inizia5ve più stre.amente a cara.ere turis5co. 15 LA GOVERNANCE DEL DAT: L’ESPERIENZA DEI DISTRETTI DEL COMMERCIO ˜  Il tema della governance può essere ricondo.o ai conce( fondamentali di disegno stru.urale (gli organi) e di sistemi di funzionamento (decisione, ges5one, comunicazione interna, controllo), il tu.o finalizzato al perseguimento degli obie(vi del Distre.o in quanto tale e dei diversi stake holders. Nel contesto specifico, è opportuno so.olineare che il DAT della Bassa Pianura Bergamasca può beneficiare dell’esperienza dei Distre( del Commercio e di Pianura da Scoprire nella ges5one di partenaria5 pubblico-­‐priva5 e di area vasta. ˜  Con par5colare riferimento ai Distre( del Commercio a(vi su questo territorio, vale la pena ricordare che: ˜  il DUC di Treviglio ha assunto la forma giuridica dell’Associazione (di secondo livello), i cui organi sono l’Assemblea dei soci, il Consiglio Dire(vo (composto dai rappresentan5 dei soci fondatori) e il Presidente. Il Consiglio Dire(vo rappresenta l’organo dire(vo del Distre.o ed è coadiuvato dall’operato di un manager di distre.o opportunamente selezionato. ˜  il DUC di Romano di Lombardia e il DID dell’Area di Antegnate si sono cos5tui5 – entrambi – in Comita5, i cui organi sono: il Forum (assimilabile all’Assemblea) la Giunta Dire(va (assimilabile al Consiglio Dire(vo), il Presidente, il Segretario esecu5vo del Distre.o (Manager). In seguito all’accordo di collaborazione s5pulato tra i due Distre( del Commercio, di norma si 5ene una riunione congiunta delle due Giunte Dire(ve, data la sovrapposizione dei partner, le sinergie possibili nella ges5one molte delle a(vità previste nei Programmi di Intervento e l’impegno di a(vare un coordinamento opera5vo tra i due Distre(. Sono poi previste sessioni separate laddove i temi tra.a5 riguardino uno solo dei due Distre(. Inoltre, i due distre( si avvalgono della prestazione di un unico Manager di Distre.o, selezionato di comune accordo. ˜  i comuni dell’area est del DAT hanno espresso l’intenzione di fondere i due ComitaH dei DistreJ del Commercio in un unico soggeMo giuridico nel corso del 2015. Si andrà a cos5tuire così stabilmente il nuovo Brebemi Shopping. BREBEMI SHOPPING NUOVO BREBEMI SHOPPING COMITATO BREBEMI SHOPPING (partenariato allargato) GIUNTA DIRETTIVA 16 LA GOVERNANCE DEL DAT: ORGANI E SISTEMA DI FUNZIONAMENTO ˜  Per realizzare il programma di intervenH del DAT, i firmatari dell’Accordo condividono fin da ora l’idea di dare vita a una stru.ura di governance “informale”, is5tuita con l’Accordo di Distre.o, che si compone di due organi: ˜  l’Assemblea dei Partner, alla quale partecipano tu( i sogge( firmatari dell’Accordo di Distre.o, che ha il compito della direzione strategica, ovvero della definizione delle linee guida da seguire nella realizzazione del piano di a(vità. Inoltre avrà una funzione di controllo sul Comitato Dire(vo. L’Assemblea si riunirà indica5vamente due volte l’anno, e comunque ogni volta che lo si ritenga necessario. Le decisioni dell’Assemblea avverranno di norma all’unanimità; laddove non si trovasse tale accordo, nell’incontro successivo le decisioni saranno prese a maggioranza degli aven5 diri.o. In termini di vo5, verrà salvaguardato il principio di eguaglianza tra parte pubblica e parte privata, intervenendo adeguatamente sulla distribuzione dei diri( di voto tra i partner. ˜  il Comitato DireJvo che sarà composto da: –  un rappresentante del Comune Capofila –  tre rappresentan4 per il Distre7o del Commercio Brebemi Shopping (nella fase transitoria: uno per il DUC di Romano di Lombardia, uno per il DID dell’area di Antegnate e uno in rappresentanza degli altri comuni dell’area est); –  un rappresentante per il DUC di Treviglio; –  due rappresentan4 per gli altri comuni dell’area ovest (opportunamente delega4 dai Sindaci); –  un rappresentante dell’Associazione Pianura da Scoprire (in rappresentanza anche degli IAT coinvol4); –  un rappresentante dell’Ascom di Bergamo; –  un rappresentante della Confesercen4 di Bergamo. ˜  Il Comitato Dire(vo avrà, innanzitu.o, il compito della ges5one opera5va che si sostanzia: ˜  nel coordinamento e nella supervisione sull’a.uazione degli interven5 di inizia5va pubblica e privata previs5 nel Piano delle A(vità; ˜  nella programmazione delle a(vità di valorizzazione del Distre.o iden5ficando nuovi proge( e ulteriori opportunità di sviluppo; ˜  Il Comitato Dire(vo si riunirà con cadenza mensile, sulla base di un calendario condiviso, e comunque ogni qualvolta lo si ritenga necessario al fine di garan5re una corre.a ed efficiente ges5one opera5va del DAT. Le decisioni del Comitato verranno prese a maggioranza degli aven5 diri.o. In termini di vo5, anche in questo caso verrà salvaguardato il principio di eguaglianza tra parte pubblica e parte privata, intervenendo sulla distribuzione dei diri( di voto tra i membri. 17 LA GOVERNANCE DEL DAT: ORGANI E SISTEMA DI FUNZIONAMENTO (segue) ˜  Il Comitato Dire(vo provvederà ad informare periodicamente i Partner in riferimento all’a.uazione del piano, alle scelte effe.uate e allo stato di avanzamen5 dei lavori, dire.amente in sede di riunione dell’Assemblea e, nei mesi in cui quest’ul5ma non si riunisce, tramite verbali comunica5 per posta ele.ronica. Peraltro i partner saranno sempre informa5 delle a(vità da svolgere quando queste ul5me li coinvolgeranno dire.amente per la parte di loro competenza. ˜  I Partner condividono la scelta di delegare i compi5 opera5vi per la ges5one e il coordinamento delle a(vità del Distre.o a una figura professionale remunerata, che assumerà il ruolo di Manager del DistreMo. Tale decisione deriva dalla consapevolezza che lo sviluppo futuro del Distre.o sarà stre.amente connesso, oltre alla capacità della leadership del Comitato Dire(vo, anche e -­‐ forse ancor di più -­‐ alla presenza di una figura professionale capace di associare alle competenze “tecniche” necessarie per implementare il piano di interven5 condiviso quelle più squisitamente relazionali. Verosimilmente, tale figura potrà coincidere con il Manager di Distre.o (senior) dei due Distre( del Commercio, opportunamente selezionato anche in base alle competenze specifiche richieste per la ges5one del DAT. ˜  In par5colare, i compi5 del Manager del Distre.o possono essere così sinte5zza5: ˜ 
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creare un collegamento tra gli interessi delle imprese e quelli della comunità e delle Amministrazioni comunali; incoraggiare un approccio coopera5vo e coordinare gli sforzi dei diversi sogge( pubblici e priva5; iden5ficare e definire obie(vi opera5vi in modo puntuale; sviluppare e implementare un piano di azione; comunicare internamente ed esternamente l’a(vità svolta e i risulta5 raggiun5; individuare nuove opportunità finanziarie pubbliche e private. ˜  Inoltre, sarà valutata la cos5tuzione di un Gruppo di Lavoro cos5tuito dai rappresentan5 dei commercian5 locali e da funzionari comunali competen5 sui temi di volta in volta tra.a5, con i seguen5 compi5: ˜ 
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raccogliere le esigenze degli operatori commerciali del Distre.o; formulare alla Giunta Dire(va proposte opera5ve rispe.o alle a(vità u5li al Distre.o; partecipare opera5vamente alla realizzazione delle a(vità del Distre.o; mantenere i rappor5 tra la Giunta Dire(va e gli operatori commerciali. 18 LA GOVERNANCE DEL DAT: ORGANI E SISTEMA DI FUNZIONAMENTO (segue) ASSEMBLEA DEI SOCI à Direzione strategica TUTTI I PARTNER COMITATO DIRETTIVO à Direzione opera5va Comune Capofila DUC Treviglio DUC Romano di L.dia – DID area Antegnate – 1 Rappr. altri comuni Brebemi Shopping 2 Rappr. altri comuni Pianura da Scoprire MANAGER DI DISTRETTO •  Coordinamento inizia5ve •  Marke5ng, promozione e comunicazione GRUPPI DI LAVORO 19 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO 20 IL TERRITORIO DEL DISTRETTO DELL’ATTRATTIVITÀ ˜  I comuni appartenen5 al Distre.o condividono numerosi elemen5 di iden5tà, a par5re dalla loro storia e dalla posizione al centro di flussi di traffico e di commercio. Tu(, infa(, sono sta5 fonda5 dai Romani, come presidi militari per l’importante crocevia di strade che, collegando gli estremi della pianura padana (Milano con Aquileia e Bergamo con Cremona), rendeva la zona par5colarmente importante sia dal punto di vista militare che da quello dei traspor5. Quello della centralità geografica dell’area del Distre.o, e del suo ruolo di collegamento, è un elemento importante al di là delle connotazioni storiche, legato anche alle prospe(ve di sviluppo future. Una delle opere più rilevan5 realizzate recentemente, non solo per la Provincia di Bergamo ma per tu.a la Lombardia, è infa( la nuova autostrada Bre.Be.Mi., che ha aggiunto un’altra via di comunicazione a percorrenza veloce sull’asse Bergamo-­‐Milano-­‐Brescia. Tale realizzazione è des5nata ad accorciare i tempi di percorrenza nelle zone interessate e ad avvicinare i comuni delle aree del milanese e del bresciano a quelli localizza5 nel Distre.o. Ne deriva quindi un ampliamento del bacino in cui insiste l’offerta del Distre.o, e un aumento della domanda potenziale di servizi turis5ci e commerciali, a cui gli operatori del Distre.o devono essere prepara5 a rispondere in modo efficace ed efficiente. Tu( i comuni, anche in passato, hanno infa( visto crescere la loro importanza e la loro ricchezza nei periodi in cui il commercio è stato motore dello sviluppo economico (ad esempio nel tardo Medioevo e nel Rinascimento): non è quindi impossibile ipo5zzare che questo, sia pure con modalità e cara.eris5che differen5, avvenga di nuovo nei prossimi anni. ˜  Tu( i comuni del Distre.o sono inoltre cara.erizza5 tu.ora dalla presenza dell’aJvità agricola, favorita dalla naturale predisposizione della pianura irrigua alla col5vazione e rappresentata dalle numerose cascine e dai fontanili, costrui5 nei secoli per regolare il flusso di acque dei fiumi Adda, Serio e Oglio, drenare zone paludose e favorire la produzione dei campi. Alcuni dei comuni del DAT derivano infa( il loro nome (anche se le origini e le e5mologie non sono sempre cer5) proprio dalla rete di infrastru.ure di governo dei flussi di acqua. Questo comporta che, dal punto di vista antropico, la zona in cui si inserisce il Distre.o è cara.erizzata dalla presenza non di vas5 abita5 urbani, ma di paesi, frazioni e nuclei più diffusi sul territorio, uni5 a cascine o insediamen5 agricoli isola5. Da so.olineare che il territorio del DAT rientra nell’ambito di competenza del Distre.o Agricolo della Bassa Bergamasca, che ha tra i suoi obbie(vi lo sviluppo di inizia5ve coordinate con i Comuni (e loro aggregazioni) per la promozione dei valori di 5picità, iden5tà locale, riscoperta delle tradizioni e della cultura contadina. ˜  Dal punto di vista dell’offerta turisHca locale. I comuni del Distre.o presentano numerose a.razioni storiche, ar5s5che e paesaggis5che, oltre alle numerose cascine, ma anche centri commerciali naturali (i centri storici di Treviglio e di Romano di Lombardia) e pianifica5. Diventa quindi possibile immaginare un’offerta turis5ca locale che integra le a.razioni locali con una piacevole shopping experience, dal punto di vista sia este5co (creazione di ambi5 locali in cui il commercio valorizza la bellezza degli edifici e delle vie in cui è inserito) che sopra.u.o di servizio ai ci.adini e ai visitatori. Sul tema dello di un turismo sostenibile che integri i diversi a.ra.ori in o(ca sinergica e complementare, si è già de.o dell’adesione di 21 dei comuni partner del DAT all’Associazione Pianura da Scoprire, che ha già avviato alcune inizia5ve in tal senso. 21 LOCALIZZAZIONE E ACCESSIBILITÀ ˜  Il territorio del DAT della Bassa Pianura Bergamasca si colloca nella zona a sud della provincia di Bergamo incorniciata dai fiumi Adda ed Oglio e a.raversata centralmente dal Serio. La posizione di centralità del Distre.o tra importan5 poli urbani viene messa in rilievo se si valutano le distanze ed i tempi di percorrenza per raggiungerli: Comune Distanza km Bergamo Brescia Milano Crema Cremona 22 46 48 20 60 Tempo di percorrenza indicaHvi (minuH) 30 30 45 25 55 ˜  MOBILITÀ SU FERRO. Il sistema ferroviario riveste un ruolo di fondamentale importanza per il territorio del DAT dove, ad oggi, i flussi di traffico da e per i nodi di Milano, Treviglio, Bergamo e Cremona, avvengono principalmente sulle dire.rici Treviglio-­‐Bergamo, Milano-­‐Treviglio, Treviglio-­‐Cremona e Milano-­‐
Venezia. La stazione di Treviglio, situata a Sud del centro storico della ci.adina e collocata lungo il tracciato ferroviario Milano-­‐Venezia, cos5tuisce un nodo di interscambio di fondamentale importanza per il collegamento delle linee ferroviarie a servizio dei territori comunali delle province di Bergamo e Cremona. Oltre ai treni regionali di queste due linee, Treviglio cosHtuisce anche il capolinea delle linee S5 e S6 del servizio ferroviario suburbano di Milano, che collegano rispe(vamente Varese a Treviglio e Novara e Treviglio, a.raverso la ci.à di Milano: i convogli percorrono il passante ferroviario di Milano e assicurando così il collegamento con il polo fierisHco di Rho-­‐Pero e facilitando il collegamento con l’aeroporto di Malpensa )(con cambio a Milano Porta Garibaldi o Busto Arsizio). Questo collegamento risulta par5colarmente significa5vo in quanto perme.e di realizzare, in vista di EXPO 2015, un canale di accesso direMo dal sito di EXPO al territorio della bassa pianura bergamasca, incentrato sull’u5lizzo del trasporto pubblico e quindi a disposizione di tu( i visitatori dell’evento. Oltre alla stazione di Treviglio, sono presen5 nel DAT altre stazioni che facilitano l’accessibilità al territorio: Romano e Calcio sulla linea Milano-­‐Verona-­‐
Venezia, Bariano/Morengo e Vidalengo (frazione di Caravaggio), Arcene sulla linea Treviglio-­‐Bergamo e Caravaggio sulla linea Treviglio-­‐Cremona. 22 LOCALIZZAZIONE E ACCESSIBILITÀ (segue) ˜  MOBILITÀ SU GOMMA. Il territorio del DAT presenta importan5 infrastru.ure viarie: la sp11, anche nota come Padana Superiore, che partendo da Torino e arrivando a Venezia tocca 3 regioni (Piemonte, Lombardia e Veneto) e nel Distre.o passa nei comuni di Caravaggio, Mozzanica, Fara Olivana con Sola, Isso, Barbata, Antegnate e Calcio, Treviglio; ˜  la SP498, anche nota come Soncinese, che congiunge Seriate e Cremona e nel Distre.o a.raversa i comuni di Romano di Lombardia, Covo, Antegnate (dove incrocia la SP11) e Fontanella; ˜ 
La SP 591 Cremasca, che si sviluppa per intero sul territorio lombardo e, percorrendo dapprima la tra.a pianeggiante a Sud di Bergamo, tocca – nel dat -­‐ i Comuni di Morengo, Bariano, Fornovo San Giovanni, Mozzanica, per poi proseguire parallelamente al fiume Serio fino ad arrivare a Crema (la strada rappresenta un importante via di collegamento per l’accesso all’aeroporto di Orio al Serio, da parte dei territori della provincia di Cremona); ˜  la nuova autostrada A35-­‐Bre.Be.Mi. e i suoi raccordi, i cui traccia5 insistono sui Comuni di Treviglio, Caravaggio, Fornovo San Giovanni, Bariano, Antegnate, Fara Olivana con Sola, Calvenzano, Casirate d’Adda, Covo, Calcio, Isso, Morengo e Pagazzano e di cui cinque dei seMe caselli automaHzzaH riguardano il DistreMo (Treviglio, Caravaggio, Bariano, Romano e Calcio). ˜ 
˜  AEROPORTI. Si è già de.o di come le linee S5 ed S6 del servizio ferroviario facili5no i collegamen5 tra il territorio del DAT e l’aeroporto Internazionale di Malpensa. Il territorio è ancor più facilmente raggiungibile dagli altri due aeropor5 internazionali lombardi: ˜  Aeroporto di Milano-­‐Linate, situato ad una distanza di circa 45 km dal centro ideale del DAT che grazie alla nuova autostrada A35 è raggiungibile in circa 30 minu5 auto. ˜  Aeroporto di Bergamo-­‐Orio al Serio, situato a circa 20 km a nord dal centro ideale del DAT e raggiungibile in circa 25 minu5 auto. Entrambe gli aeropor5 coprono traffico sia nazionale che internazionale, con o(me performance in termini di movimen5 e passeggeri 23 LOCALIZZAZIONE E ACCESSIBILITÀ (segue) ˜  Da segnalare, inoltre, che la provincia di Bergamo è cara.erizzata da una fi.a rete di piste ciclo-­‐pedonali, che sono interconnesse anche a livello intraprovinciale (Milano -­‐ Lecco – Bergamo -­‐ Brescia). A.ualmente il territorio del Distre.o è a.raversato dalla ciclovia Laghi Sud. La rete ciclopedonale individuata dal Piano provinciale, per uno sviluppo complessivo di circa 540 km, si ar5cola in due 5pologie di percorso: ˜ 
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i5nerari intercomunali a servizio delle aree urbanizzate per facilitare gli spostamen5 dei ci.adini tra casa-­‐lavoro e casa-­‐scuola; i5nerari turis5co-­‐crea5vi. ˜  Si so.olinea, in questo ambito, l’opera dell’Associazione Pianura da Scoprire per il completamento dei percorsi cicloturis5ci e per la promozione della “mobilità dolce” come mezzo per la scoperta degli elemen5 di interesse storico-­‐ar5s5co e culturale del territorio. In par5colare, l’Associazione sta realizzando uno studio di fa(bilità del Parco CicloturisHco della Media Pianura Lombarda. L'is5tuzione del Parco Cicloturis5co collegato con quello dei Navigli, il proge.o VENTO e i percorsi Eurovelo (EV5, EV7, EV8), richiamerà la presenza di visitatori e turis5 a.raverso interessan5 i5nerari naturalis5ci e tema5ci, che favoriranno il collegamento in mobilità dolce delle Orobie col Po, degli aeropor5 di Malpensa, Orio e Linate colle stazioni ferroviarie, dei centri storici coi parchi e le aree verdi prote.e. Nell’ambito del Parco Cicloturis5co, saranno defini5 i5nerari ad anello di diversa lunghezza per la scelta sia delle famiglie e degli escursionis5 domenicali sia dei cicloturis5 che preferiscono più lunghe percorrenze. Gli i5nerari, sono defini5 considerando come punto di partenza e arrivo una loca5on con stazione ferroviaria (Treviglio , Romano di Lombardia e Calcio per quanto riguarda il territorio del DAT) per favorire l’intermodalità ferro-­‐bici, e che si sviluppano poi lungo percorsi naturalis5ci o con cara.erizzazione storico-­‐culturale. 24 LA POPOLAZIONE RESIDENTE COME COMPONENTE “INTERNA DELLA DOMANDA TURISTICA COMUNE Antegnate Arcene Arzago d’Adda Barbata Bariano Brignano Gera d’Adda Calcio Calvenzano Caravaggio Casirate d’Adda Castel Rozzone Cortenuova Covo Fara Olivana con Sola Fontanella Fornovo San Giovanni Isso Lurano Morengo Mozzanica Pagazzano Pon5rolo Nuovo Pumenengo Romano di Lombardia Torre Pallavicina Treviglio TOTALE DAT 2009 3.052 4.745 2.836 713 4.396 5.798 5.256 3.930 16.112 3.920 2.879 1.898 3.976 1.298 4.145 3.239 676 2.482 2.635 4.601 2.066 4.983 1.665 18.267 1.130 28.769 135.467 2013 3.140 4.763 2.718 688 4.402 6.006 5.411 4.204 16.143 4.043 2.916 1.976 4.076 1.289 4.454 3.414 666 2.713 2.568 4.669 2.076 4.980 1.736 19.371 1.114 29.129 138.665 Variazione % 2,9% 0,4% -­‐4,2% -­‐3,5% 0,1% 3,6% 2,9% 7,0% 0,2% 3,1% 1,3% 4,1% 2,5% -­‐0,7% 7,5% 5,4% -­‐1,5% 9,3% -­‐2,5% 1,5% 0,5% -­‐0,1% 4,3% 6,0% -­‐1,4% 1,3% 2,4% ˜  La popolazione del Distre.o dell’A.ra(vità della Bassa Pianura Bergamasca è composta da poco meno di 140.000 abitan5, in aumento negli ul5mi anni. ˜  La crescita della popolazione è una prova della capacità dell’area, terra di grandi passaggi e di scambi economici-­‐culturali, di a.rarre lavoro e residen5, sebbene meno consistente rispe.o al quinquennio precedente. Tale crescita, associata al contempo a fenomeni migratori rilevan5, impone però una forte esigenza di integrazione (sociale e culturale). ˜  Si tra.a di comuni di medio-­‐piccole dimensioni; Treviglio e Romano di Lombardia sono, di fa.o, le due polarità insedia5ve rilevan5. Da considerare il ruolo di polarità di riferimento per il territorio che ques5 due comuni rappresentano di fa.o: Romano prevalentemente per l’area a est del fiume Serio e Treviglio sicuramente per l’area a ovest ma anche, per alcune funzioni, per l’intero DAT. Ciò in quanto sede di servizi per l’area vasta come i due ospedali, diverse scuole di secondo grado e altri servizi di pubblica u5lità. Fonte: Elaborazioni TradeLab su da4 Istat
25 ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO: GLI ASSET FONDAMENTALI DEL DISTRETTO 26 L’OFFERTA COMMERCIALE, RICETTIVA E PRODUTTIVA 27 L’OFFERTA DI SERVIZI COMMERCIALI Numero esercizi 2009 2013 Variazione % Es. vicinato alimentari e mis5 382 400 +4,7 Es. vicinato non alimentari 993 1.004 +1,1 MSV alimentari e miste 34 31 -­‐8,8 MSV non alimentari 86 77 -­‐10,5 GSV alimentari e miste (C.C.) 5 5 -­‐ GSV non alimentari -­‐ -­‐ -­‐ 1.500 1.517 +1,1 Totale 2009 2013 Variazione % Vicinato 87.955 87.534 -­‐0,5 Medie dimensioni 65.380 63.997 -­‐2,1 Grandi dimensioni 84.623 84.623 -­‐ Totale 237.958 236.154 -­‐0,8 Superficie di vendita Fonte: Elaborazioni TradeLab su da4 Osservatorio del Commercio
˜  La rete commerciale del DAT della Bassa Pianura Bergamasca è composta in prevalenza -­‐ in numero assoluto -­‐ da esercizi di vicinato. Tu.avia, la presenza di cinque centri commerciali (il “Centro Commerciale Treviglio” e il “Centro Commerciale Caravaggio” di lunga data e di stampo più tradizionale, “Antegnate Shopping Center”, “Le Acciaierie” a Cortenuova e “Il Borgo” a Romano di Lombardia, più recen5 sia nella realizzazione che nel format) e di oltre 100 medie stru.ure determinano un’importante presenza di superficie moderna nel Distre.o (148.620 mq) che è pari ad oltre il 60% del totale. ˜  In termini evolu5vi, negli ul5mi anni si è verificato un incremento sia degli esercizi di vicinato alimentari sia degli esercizi di vicinato non alimentari. Nonostante l’aumento degli esercizi di vicinato si è assis5to ad una lieve riduzione della superficie di vendita a causa di una minore dimensione dei pun5 vendita di nuova apertura rispe.o ai negozi di vicinato che hanno cessato la propria a(vità nel corso degli ul5mi 5 anni. A livello di area vasta, all’apparenza dei da5 sta5s5ci, sono le medie e grandi stru.ure che hanno subito maggiormente la crisi economica: le medie stru.ure hanno subito un calo sia in termini numerici sia in termini di superficie di vendita; inoltre, va considerata la grave situazione in cui versa in centro commerciale “Le Acciaierie” a Cortenuova, che, dopo un esodo costante degli esercizi di piccole e medie dimensioni a(vi al proprio interno, ha recentemente visto l’uscita dell’ipermercato Bennet, con la conseguenza della chiusura dell’intera polarità commerciale in a.esa di nuove decisioni da parte della proprietà immobiliare. ˜  Tra gli esercizi commerciali di vicinato sul territorio si registra la presenza un NEGOZIO STORICO, riconosciuto come tale da Regione Lombardia grazie agli oltre cinquant’anni di a(vità; si tra.a della Merceria Carmina4 di Romano di Lombardia (a(va dal 1924). 28 L’OFFERTA RICETTIVA E DI RISTORAZIONE Alberghi Esercizi Complementari B&B Agriturismo con alloggio Totale Arzago d’Adda Bariano Calcio Caravaggio Casirate d’Adda Cortenuova Fara Olivana con Sola Fontanella Mozzanica Romano di L.dia Torre Pallavicina Treviglio Altri comuni 2 2 2 2 -­‐ 2 2 -­‐ 2 6 -­‐ 5 -­‐ -­‐ -­‐ 1 1 2 -­‐ -­‐ 1 -­‐ 2 2 3 -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ 2 -­‐ 2 -­‐ -­‐ -­‐ 1 1 -­‐ -­‐ -­‐ 1 -­‐ -­‐ -­‐ 1 -­‐ 2 2 4 4 2 2 2 2 2 10 2 16 -­‐ TOTALE DAT 25 12 4 4 45 Comune Tipologia Numero Bar 417 Ristoran5 174 Take away 54 Agriturismo con ristorazione 12 TOTALE DAT 657 Fonte: Elaborazioni TradeLab su da4 Osservatorio del Commercio Regione Lombardia, Elenco regionale degli Agriturismo
Fonte: Elaborazioni TradeLab su da4 Istat, Elenco regionale degli Agriturismo Regione Lombardia * Comprende alloggi in agriturismo
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Il DAT della Bassa Pianura Bergamasca presenta un’offerta di ristorazione adeguata al peso insedia5vo dei comuni e ai flussi turis5ci a.ra(, sia in termini di numerosità degli esercizi che di varietà e livello qualita5vo dell’offerta. Da segnalare: il ristorante San Mar5no di Treviglio, che vanta una stella Michelin. Il territorio del DAT presenta una consistenza di aJvità riceJve non rilevante. Si tra.a di una stru.ura di offerta coerente con la domanda turisHca prevalentemente di giornata sino a oggi registrata sul territorio. 29 L’OFFERTA RICETTIVA E DI RISTORAZIONE (segue) ˜  In tema di rice(vità, è opportuno so.olineare la varietà dell’offerta presente: da alberghi a 4 stelle (il San Mar5no di Treviglio) e Bed & Brekfast, ma anche agriturismi che offrono la possibiltà di alloggio e l'Ostello del Parco Oglio Nord, ubicato a Torre Pallavicina, nel centro del Parco. Quest’ul5ma stru.ura dispone di circa 50 camere dotate di servizi ed è un o(mo punto di partenza per visitare le bellezze del parco e gustare le specialità 5piche locali. Si tra.a, insieme agli agriturismo, di forme di ospitalità che possono offrire a prezzi interessan5 una modalità di soggiorno «smart», par5colarmente ada.a a giovani ed escursionis5 per soggiorni brevi, ma anche a chi ricerca un conta.o con la natura e le tradizioni contadine. ˜  Inoltre, è importante considerare che l’offerta ha subito negli ul5mi anni un leggero incremento, favorito dalla migliore accessibilità della zona (grazie alla nuova autostrada Bre.Be.Mi.), ma anche a una maggiore consapevolezza degli operatori circa le potenzialità di sviluppo dell’a.ra(vità anche grazie ai proge( di natura pubblica o mista finalizza5 alla valorizzazione delle risorse storico-­‐ar5s5che-­‐culturali e naturalis5che del territorio, come quelli promossi dai Distre( del Commercio Brebemi Shopping. ˜  Inoltre, si an5cipano qui due inizia5ve che il territorio sta avviando al fine di sopperire alla carenza di stru.ure rice(ve, e che fanno parte del piano degli interven5 del DAT: Il proge.o "Accoglienza e Ospitalità in vista di Expo 2015“ promosso dall’Associazione Pianura da Scoprire, partner del DAT. In tale ambito, è in corso uno studio di fa(bilità per la costruzione di una rete di iniziaHve di ospitalità diffusa sul territorio mediante l’u5lizzo di alloggi disponibili e l'accoglienza presso le famiglie. Il proge.o è realizzato in collaborazione con le Pro Loco e con gli studen5 delle Scuole Superiori nell'ambito del nuovo orientamento forma5vo "Alternanza scuola lavoro". Si tra.a di un’idea che nasce non solo dall’esigenza di sopperire a una carenza stru.urale di capacità rice(va (in par5colare in occasione di even5 straordinari come Expo 2015), ma anche per mo5vazioni di 5po socio-­‐culturale stre.amente legate a un modello innova5vo di valorizzazione e sviluppo turis5co del territorio con u5lizzazione di risorse già presen5 sul territorio (il patrimonio immobiliare di 5po residenziale non occupato) e con sicuri effe( posi5vi di cara.ere economico e occupazionale. ˜  La proge.azione di un intervento di riqualificazione e valorizzazione della Cascina Superba, promosso dal coordinamento dei distre( del commercio Brebemi Shopping. Si tra.a di una stru.ura oggi in disuso, di proprietà della fondazione MIA – Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo, sita nel Fara Olivana con Sola e facilmente raggiungibile dal casello Romano di Lombardia dell’autostrada A35 (Bre.be.mi.). L’idea nasce dall’opportunità di individuare un punto di accesso al DAT che possa contemporaneamente rappresentare: una tes5monianza della cultura e tradizione contadina locale, un punto di accoglienza turis5ca e di indirizzamento verso gli elemen5 di a.ra(vità del territorio, una vetrina per le a(vità produ(ve e commerciali del territorio, ma anche una dotazione di rice(vità aggiun5va. ˜ 
30 PRODUZIONI LOCALI : MARCHI E RICONOSCIMENTI, ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE ˜  Sono diverse le aziende agricole e di trasformazione del DAT che hanno o.enuto CERTIFICAZIONI BIOLOGICHE (ICEA-­‐AIAB; BIOS; BIOAGRICERT; IMC). Sono iscri( nell’elenco regionale degli operatori biologici 24 aziende: Avicenna.bio dei F.lli lazzarini s.s.a. a Fontanella, Consorzio Bio.Cor. a Romano di Lombardia, Gasparina di Sopra Soc.Coop.Sociale a Romano di Lombardia, Pas5ficio Pigi srl a Romano di Lombardia, Società agricola San Francesco s.s. a Fontanella, Le Cinque Per5che Soc.Coop.Sociale – ONLUS A Fara Olivana con Sola, Farcoderma srl A Calcio, Mar5nelli Lorenzo Lui (Cascina San Fermo) a Calcio, Società Agricola La Mariposa S.S. (Arcene), Fontana Giovanni (Calvenzano), Caseificio Defendi Luigi Srl (Caravaggio), Stuani Anna Stella (Caravaggio), Il Funghe.o di Daniele di Grazia (Fornovo), Sguaraunda s.n.c. (Pagazzano), Arrigoni Ba(sta s.p.a. (Pagazzano), Legnani Giuseppe (Pon5rolo Nuovo), Biostar s.n.c. (Treviglio), Castel Cerreto Soc.Coop.Agricola (Treviglio), Comagri Oil S.R.L. (Treviglio), Coopera5va Famiglie Lavoratori Treviglio (Treviglio), Piuma D'oro Srl (Treviglio), Ridibio di Ferrari Lorenzo (Treviglio), Sangalli S.R.L. Dis5lleria (Treviglio), Venderbe Diete Snc (Treviglio). ˜  Il DAT è territorio di produzione di cinque FORMAGGI DOP: ˜ 
Taleggio (tra le Aziende consorziate figurano: Arrigoni Ba(sta di Pagazzano, La.eria Sociale Di Calvenzano S. C. Agricola di Calvenzano, Caseificio Taddei Srl di Fornovo San Giovanni e Caseificio Giovanni Invernizzi Srl di Pon5rolo Nuovo) ˜ 
QuarHrolo Lombardo (tra le Aziende consorziate troviamo: Arrigoni Ba(sta di Pagazzano, Caseificio Giovanni Invernizzi Srl di Pon5rolo Nuovo e La.eria Sociale Di Calvenzano S. C. Agricola di Calvenzano) ˜ 
Grana Padano (tra gli aderen5 al consorzio di tutela figurano: Consorzio Copera5vo Produ.ori La.e s.c.a. a Torre Pallavicina, Caseificio Giovanni Invernizzi Srl di Pon5rolo Nuovo e la di.a Chiapparini Giacomo a Romano di Lombardia) ˜ 
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Gorgonzola (tra le aziende consorziate troviamo: Arrigoni Ba(sta di Pagazzano e Caseificio Giovanni Invernizzi Srl di Pon5rolo Nuovo) Salva Cremasco (tra gli aderen5 al consorzio di tutela figurano: Arrigoni Ba(sta di Pagazzano e Caseificio Taddei Srl di Fornovo San Giovanni) ˜  In par5colare, a Treviglio ha sede l’Associazione AlHformaggi: una realtà che associa tre consorzi di tutela (Taleggio, Provolone Valpadana e Salva Cremasco) con l’obie(vo di realizzare a(vità di promozione e comunicazione per la valorizzazione delle produzioni DOP. L’a(vità dell’Associazione è rivolta sia ai consumatori finali (per s5molarli a cercare e comprare il prodo.o), sia agli operatori commerciali (per spingerli a detenerlo in assor5mento e a usarlo nel modo più ada.o nella preparazione delle pietanze), anche a.raverso corsi di cucina avanzata e altre inizia5ve di formazione volte a raggiungere i clien5 finali a.raverso questo canale qualificato. Si tra.a quindi di un sogge.o che sarà coinvolto nella realizzazione di inizia5ve promozionali, degustazioni o altre campagne di comunicazione rivolte ai consumatori anche a.raverso la rete dei commercian5 e dei pubblici esercen5. 31 PRODUZIONI LOCALI : MARCHI E RICONOSCIMENTI, ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE (segue) ˜  Il DAT del Fontanili è, inoltre, territorio di produzione di COTECHINO, SALAME E PANCETTA DELLA BERGAMASCA, compresi nell’elenco dei prodoJ agroalimentari tradizionali della Regione Lombardia (D.d.u.o. 4 marzo 2014 -­‐ n. 1807 Nona revisione dell’elenco dei prodo( agroalimentari tradizionali di Regione Lombardia. ˜  Una par5colare menzione merita il MELONE RETATO DI CALVENZANO. è un melone molto par5colare dalla forma allungata, dal peso considerevole (dai 2 ai 5 Kg. e oltre) e dalla 5pica scorza rugosa de.a appunto rete o ricamo. Storicamente il melone è stato importan5ssimo per Calvenzano e ha avuto il suo massimo splendore negli anni 20 e 30; vi fu un periodo in cui veniva consumato nei più importan5 ristoran5 di Parigi. Negli anni 30 è stato consegnato alla residenza es5va dei reali d’Inghilterra che alla Coopera5va, secondo tes5monianze di soci produ.ori di meloni, fecero avere un cer5ficato di s5ma. Dal 2002 -­‐ dopo un periodo in cui la tradizione ha rischiato di esaurirsi -­‐ la Coopera5va Agricola ha avviato un proge.o quinquennale per la riscoperta del “melone retato di Calvenzano”. Più recentemente una versione della confe.ura di melone di Calvenzano è stata inserita dal Ministero delle Poli5che Agricole fra i prodo( gastronomici che hanno rappresentato l’Italia alle Olimpiadi di Atene 2004. Oggi questa prelibatezza è disponibile in due varian5: la Confe.ura, ideale per dolci, per prime colazioni e in par5colare in abbinamento a formaggi moderatamente piccan5, e la Senapata più ada.a ad accompagnare arros5, bolli5 e formaggi di media stagionatura. Inoltre, dalla trasformazione di questo melone è stato ricavato un liquore, del quale si producono circa 1.500 bo(glie l’anno, nell'o(ca di una produzione speciale di nicchia, per intenditori. ˜  E’ opportuno ricordare che il territorio del DAT fa parte del DistreMo Agricolo della Bassa Bergamasca, sogge.o che sarà coinvolto a(vamente nei proge( di valorizzazione delle eccellenze agricole locali. Tra.asi di una rete di aggregazione in agricoltura, tra i cui obie(vi se ne rilevano alcuni assolutamente compa5bili con gli obie(vi strategici del DAT, e cioè: ˜  sviluppo e valorizzazione commerciale dei prodo( locali lega5 al se.ore agricolo; ˜  servizi turis5ci verso sogge( lega5 all’ambiente rurale quali B&B, agriturismo, alberghi diffusi nei centri storici; ˜  valorizzazione dei numerosi si5 di pregio ambientale e paesaggis5co nell’ambito del territorio. 32 PRODUZIONI LOCALI : MARCHI E RICONOSCIMENTI, ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE (segue) ˜  Infine, non sono trascurabili nella tradizione enogastronomica locale qua.ro eccellenze: ˜  La TURTA DE TREÌ. Si tra.a di un dolce delizioso e profumato, a base di pasta frolla, uova, vanillina e mandorle. Fa.a di ingredien5 semplici e naturali, è un prodo.o genuino e ar5gianale che vanta origini piu.osto recen5. Questo dolce nasce, infa(, nel 1990 in seguito a un concorso bandito dall'Associazione Bo.eghe Ci.à di Treviglio. Si voleva in quel periodo selezionare un prodo.o da associare alla festa della Madonna delle Lacrime di Treviglio quale manifestazione patronale che si celebra ogni anno nell'ul5mo giorno di febbraio. Dopo aver vinto il concorso, questa specialità dal gusto delicato ha assunto grande notorietà tanto che viene prodo.a e consumata in tu( i mesi dell'anno. La “Turta” è regolamentata da un disciplinare e ha o.enuto il marchio “Bergamo ci.à dei mille sapori” della Camera di Commercio. ˜  Il DOLCE DI ROMANO. Fino agli anni Se.anta Romano di Lombardia era ben conosciuta come polo importante per la produzione di caramelle, poi però diminuita dras5camente nel corso dei decenni successivi. Il pia.o cara.eris5co da poter esibire era una lacuna, molto sen5ta dalla ci.adinanza locale. Ma, grazie a un concorso is5tuito dal Distre.o del Commercio, è stato decretato ufficialmente il «Dolce di Romano», des5nato in futuro a rappresentare la ci.à nei momen5 conviviali e di festa. Si tra.a di una torta di frolla con impasto simile a quello di una crostata, molto ricca e golosa grazie alla farcitura di mandorle, nocciole e caffè e al cuore morbido in s5le 5ramisù, o.enuto u5lizzando la rico.a e non il classico mascarpone. Il RAVIOLO NOSTRANO DI COVO. Il Raviolo Nostrano di Covo è un prodo.o De.Co. (Denominazione Comunale d’Origine). La tradizione dei ravioli nostrani a Covo, in occasione della Sagra la seconda domenica del mese di O.obre, risale alla fine dell’800 e ai primi del ’900. Ecco alcuni ingredien5 che derivano dalle produzioni del territorio o, comunque, della pianura bergamasca: farina di grano tenero e di grano duro, carne di manzo e di suino, vino rosso invecchiato, Grana Padano D.O.P.. ˜  Il CLINTO DI BARBATA. Il Clinto (conosciuto anche con il nome di Clinton o Americano) è un vino ormai quasi dimen5cato. Esso ha origine da un ibridazione avvenuta verso la fine dell’O.ocento tra i vi5gni italiani, devasta5 dal parassita Filossera; e quelli americani, al contrario resisten5 al parassita. Il Clinto è un vino da un intenso color viola, un aroma aspro e un intenso profumo fru.ato. Grazie al suo gusto intenso e deciso era il vino più consumato nelle tavole e nelle osterie, ma oggi in Italia la sua produzione è vietata dalla legge a causa dell’alto tasso di alcool me5lico che con5ene e che può provocare gravi danni. ˜ 
33 L’OFFERTA TURISTICA 34 L’OFFERTA DI SERVIZI TURISTICI ˜  Il territorio del DAT ha un’offerta turis5ca cara.erizzata da diverse componen5 che possono essere sia integrate sia specifiche di differen5 5pologie di prodo.o turis5co: si5 e percorsi naturalis5ci, cicloturis5ci, storico-­‐ar5s5ci, a cui si aggiungono sagre e rievocazioni storiche che recuperano e valorizzano le tradizioni dei luoghi e l’iden5tà del territorio. ˜  L’offerta turis5ca del territorio è sostenuta da a(vità di promozione del patrimonio e delle tes5monianze culturali realizzate dai singoli comuni, ma anche dagli Uffici turis5ci di riferimento (IAT di Treviglio e comprensorio e IAT di Mar5nengo e comprensorio) e, in parte, dall’Associazione Pianura da Scoprire. ˜  Di seguito, sono descri.e brevemente le eccellenze del Distre.o dell’A.ra(vità, ricomprendendo tu( i fa.ori di a.razione presen5 sul territorio. Per quanto consapevoli che non tu( i fa.ori di a.razione possono essere considera5 delle vere «eccellenze» e non tu( ovviamente si pongano sullo stesso piano dal punto di vista qualita5vo, il termine intende so.olineare che l’offerta complessiva si posiziona mediamente su un elevato livello di qualità. 35 ELEMENTI DI ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO: ARTE E CULTURA CASTELLI E FORTIFICAZIONI ˜  CASTELLO DI PAGAZZANO. È uno dei più sugges5vi ed interessan5 castelli della Lombardia, ancora oggi sono ben riconoscibili i cara.eri for5fica5 della stru.ura, innalzata a par5re dal sec. XIV, so.o il dominio di Bernabò Viscon5. Dopo diversi passaggi di proprietà nel 1454 il castello perviene prima ai fratelli Pietro e Sagramoro Viscon5, quindi nel 1551 all’arciprete di Pagazzano Galeazzo Viscon5 che fa realizzare il palazzo residenziale. Oggi il castello rappresenta un interessante esempio di archite.ura for5ficata, avendo mantenuto inaltera5 alcuni cara.eri difensivi originaria come il mas5o d’ingresso e la torre.a ed è polo d’a.razione grazie ai numerosi interven5 di adeguamento e restauro condo( recentemente: messe in sicurezza le coperture si è proceduto a ristru.urale la corte rurale con i suoi edifici, poi gli edifici an5chi con la sala del torchio, le scuderie e la sala delle capriate, infine il principale corpo di fabbrica del mas5o. Accanto agli interven5 materiali si è curata una proge.azione culturale in grado di des5nare gli spazi ad a(vità connesse con la natura dell’edificio e in grado di generare a.ra(va nei confron5 di un pubblico sovra locale e, quindi, di generare una ges5one sostenibile. Da so.olineare, inoltre, l’adiacente stru.ura «La Corte Berghemina», fru.o del recupero di un’an5ca cascina, che ospita un’a(vità di ristorazione e banque5ng in grado di ricevere gruppi anche numerosi. È ogge.o di interven5 di riqualificazione previs5 nel proge.o “I luoghi for5fica5 della Bassa pianura bergamasca tra il Granducato di Milano e la Serenissima“. ˜  ROCCA VISCONTEA di Romano di Lombardia. Imponente costruzione realizzata in epoche diverse come tes5moniano le qua.ro torri che presentano cara.eris5che differen5: alcune più massicce a cara.ere militare-­‐difensivo (XVI secolo), altre più snelle ospitavano zone abita5ve o chiese (XIII-­‐XV secolo). Si accede all’interno della Rocca passando da un ponte in ma.oncini, sos5tu5vo di un precedente ponte levatoio. Il cor5le interno è stato ristru.urato ma è ancora possibile ammirare lo splendore di an5chi affreschi. La Rocca viene definita viscontea perché il periodo di massimo sviluppo e cambiamento lo conobbe proprio so.o il dominio dei Viscon5 di Milano. La Rocca è ogge.o di interven5 di riqualificazione previs5 nel proge.o “I luoghi for5fica5 della Bassa pianura bergamasca tra il Granducato di Milano e la Serenissima“. 36 ELEMENTI DI ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO: ARTE E CULTURA ˜  TORRE CIVICA DI TREVIGLIO. La Torre Civica di Treviglio rappresenta da circa un millennio un punto di riferimento sia per la ci.à sia per il territorio circostante. Insieme al palazzo comunale, tu.ora esistente, e all’an5co Castrum Vetus (di cui ora rimangono solamente alcune tracce archite.oniche negli edifici della piazza) rappresenta il nucleo della vita ci.adina trevigliese nonché il polo difensivo e di comando del Comune. Erroneamente associata al ruolo di campanile della Basilica a(gua, essa si ergeva in origine isolata, fino a che il se.ecentesco ampliamento della Basilica stessa ne ha causato l’inglobamento e modificato in parte l’aspe.o (in origine il piano terra della torre era cos5tuito da una loggia che si apriva su due la5 sulla piazza). La torre aveva la funzione di torre di guardia e avvistamento ma anche di richiamo visivo per chi da fuori doveva localizzare la ci.à: tu.ora è ben visibile da qualsiasi direzione d’arrivo. La storia della ci.à è costellata di numerosi episodi nei quali la torre ha giocato un ruolo fondamentale nella difesa di Treviglio da diversi assedi e minacce, per questo rimane un punto di riferimento fondamentale per la ci.à e per il territorio circostante. Si so.olinea che la Torre civica è ogge.o di un importante intervento di riqualificazione che vedrà la realizzazione al suo interno di un museo ver5cale. L’intervento fa parte del proge.o “I luoghi for5fica5 della Bassa pianura bergamasca tra il Granducato di Milano e la Serenissima”. ˜  CASTELLO SECCO SUARDO (Lurano). Il castello si sviluppa fra le vie Mazzini e Defendi. La stru.ura si presenta molto ar5colata e a.ualmente si possono dis5nguere due grandi blocchi: il se.ore est e il se.ore ovest. Dall’esterno si possono vedere i rus5ci del castello, che presentano cor5ne murarie intervallate da semipilastri agge.an5. Il resto del castello è invece cara.erizzato dalla presenza di un torrione trecentesco oltre il quali si aprono or5 e campi col5va5. Il portone d’accesso alla parte ovest introduce ad un por5co oltre il quale si erge un’ altra torre. All’interno del castello è molto interessante, oltre allo scalone in pietra e alla sala archivio, il piccolo giardino racchiuso entro muri con decorazioni cinquecentesche. Tra la corte principale del castello e la via Mazzini è collocata la cappella Gen5lizia che con5ene diverse lapidi della famiglia Suardo. Il castello include anche un giardino botanico, all’interno del quale sono riconoscibile le 5piche forme roman5che o.ocentesche. 37 ELEMENTI DI ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO: ARTE E CULTURA ˜  CASTELLO BARBÒ (Pumenengo), sovrastante la vallata che conduce al fiume Oglio, non presenta la classica pianta quadrata con una torre per angolo, ma una pianta trapezoidale con tre torri. Le no5zie storiche rela5ve al castello risalgono al XVI secolo, ma è probabile che ciò che vediamo ora sia un ampliamento di una costruzione precedente ancora più an5ca. Il castello si chiama Barbò perché fu abitato quasi ininterro.amente dall’omonima famiglia, che risiedeva nell’ala meridionale. ˜  TORRE DI TRISTANO (Torre Pallavicina), rappresenta una perfe.a commis5one tra fortezza militare e residenza signorile. Il suo nome deriva dal fa.o che nel 1484 passò nelle mani della famiglia dei Pallavicino. La sua principale funzione era quella di controllare le vie di comunicazione e il naviglio. La torre, cos5tuita prevalentemente da ma.oni, è costruita in modo tale da garan5re la difesa e il controllo dall’alto; inoltre una passerella me.e in comunicazione la torre con il palazzo residenziale cinquecentesco. La tradizione popolare racconta che uno dei passaggi so.erranei che dipartono dalla torre conducesse al castello di Soncino. ˜  CASTELLO SECCO OLDOFREDI (Calcio), una delle più an5che residenze di feudatari che hanno abitato i territori limitrofi dal XIV secolo, il Castello Oldofredi conosciuto anche con il nome di Castello Oldofredi Tadini. La famiglia dei Secco fu la principale rappresentante del castello, da qui la presenza del nome Secco per il castello. In tempi recen5 la villa-­‐castello è appartenuta ad un gruppo di consacrate laiche che fondarono una scuola e successivamente donarono la stru.ura e l’a(vità. A.ualmente la scuola è affidata alla fondazione Ikaros. ˜  CASTELLO SILVESTRI (Calcio), sorge nel parco del Fiume Oglio sulle rovine di una villa romana del II secolo d.C.. Verso l’anno mille iniziò la costruzione dell’edificio for5ficato che dal 1035 passò da una famiglia/
dominazione all’altra, Vescovi Con5 di Cremona, Sommi, Soncinesi, Aliprandi, Viscon5, della Scala, Secco. Dopo esser stato occupato alterna5vamente dagli eserci5 del Ducato di Milano e della Repubblica di Venezia, il Castello nel 1862 Giacomo Silvestri lo acquistò e lo ristru.urò. 38 ELEMENTI DI ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO: ARTE E CULTURA ˜  TORRE DEL CASTELLO BUOSO DA DOVARA (Covo). Al ghibellino Buoso da Dovara è a.ribuita l’edificazione nel 1264 del castello di Covo, dotato di nove torri e due fossa5. Il castello fu distru.o e ricostruito più volte e, delle nove torri esisten5 in passato, ne rimane una sola: oggi ospita i locali della biblioteca comunale di Covo. ˜ 
CASTELLO DI CASTEL ROZZONE. Il centro storico di Castel Rozzone è dominato dalla presenza del castello, una costruzione quadrangolare che racchiude una corte por5cata. Memoria del passato difensivo è la torre ubicata lungo il lato nord di chiara origine trecentesca che conserva aperture con archi a sesto acuto, mentre lungo il lato ovest del complesso sono visibili le ampie griglie di aerazione presen5 nelle stalle annesse alla corte for5ficata. Lungo il lato est sorgeva la palazzina residenziale dei Viscon5 chiamata Villa Anna. Il castello e Villa Anna sono a.ualmente sede degli uffici comunali. ˜ 
TORRE DIVICA DI MOZZANICA. Mozzanica è ancora oggi circondata dal fossato lungo il quale si ergevano le mura difensive del comune, le quali sono visibili solo in una parte del centro storico dove si trova l’alta torre civica in ma.oni realizzata nel 1492. 39 ELEMENTI DI ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO: ARTE E CULTURA PALAZZI STORICI ˜  PALAZZO VISCONTI (Brignano Gera d’Adda). Il complesso denominato “Palazzo Viscon5” è cos5tuito da due edifici monumentali, edifica5 tra il XVII e il XVIII secolo su preesistenze difensive, di cui sono segno ancora visibile il fossato perimetrale e i bas5oni. Il cosidde.o “Palazzo Vecchio” ospita al pianterreno la sede del Municipio di Brignano Gera d’Adda, mentre al piano nobile conserva un’interessante campagna ad affresco realizzata principalmente negli anni se.anta del Seicento. Tra le numerose sale spicca in par5colare la Sala del Trono, interamente dipinta con quadrature prospe(che che incorniciano i ritra( dei Viscon5, da O.one I a Bernabò, colui da cui discese il ramo brignanese della s5rpe. L’edificio adiacente, denominato tradizionalmente “Palazzo Nuovo” è di proprietà privata, e ospita al suo interno importan5 decorazioni parietali eseguite tra la metà del Seicento e la metà del Se.ecento, ad opera di alcuni degli ar5s5 più significa5vi a(vi nello Stato di Milano, tra cui Ma(a Bortoloni e i fratelli Galliari. In entrambi gli edifici in origine vi era uno scenografico giardino all’italiana, come si desume da un affresco collocato sullo scalone di Palazzo Nuovo, nonchè dalle stampe se.ecentesche di Marc’Antonio DA Re. Anche Palazzo Viscon5 rientra nel proge.o “I luoghi for5fica5 della Bassa pianura bergamasca tra il Granducato di Milano e la Serenissima”. ˜  PALAZZO GIOVANELLI (Morengo). Ancora oggi parte dell’an5co fossato difensivo permane a racchiudere il nucleo storico di Morengo. Il castello di Morengo non era un edificio unico isolato nel territorio, bensì era cos5tuito da una serie di stru.ure, tra le quali vi erano alcune cor5 rurali e alcuni edifici con stru.ure rinforzate. La parte for5ficata del castello è oggi in parte ancora visibile all‘interno di un cor5le. Accanto alla parte for5ficata del castello si estendevano residenze signori tra le quali Palazzo Giovanelli, sede del municipio di Morengo. Il palazzo è anteceduto da un ampio giardino, da esso è possibile vedere una porzione di edificio con una porta sormontata da arco ogivale che la tradizione indica come l’ingresso alle carceri del castello. Palazzo Giovanelli venne realizzato nelle forme a.uali nel corso del secolo XVII. Presenta una facciata tripar5ta, sopra il portale sorge un balcone in pietra sul quale si aprono tre grandi finestre ad arco. All’interno è cara.erizzato dalla presenza di un ampio scalone a tre rampe con ringhiera in ferro ba.uto. 40 ELEMENTI DI ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO: ARTE E CULTURA ˜  VILLE SIGNORILI DI CALVENZANO. Il territorio di Calvenzano conserva i segni dell’insediamento romano ma reper5 archeologici perme.ono di supporre l’esistenza di nuclei abita5 anche in epoca pre-­‐romana. Probabilmente in epoca alto medioevale gli abitan5, per difendersi dalle incursione nemiche, rinforzarono le loro abitazioni realizzando cor5 rurali for5ficate che ancora oggi cara.erizzano il centro storico. A miglior difesa venne realizzato anche un recinto for5ficato che però venne abba.uto defini5vamente nel corso dell’ o.ocento. Possiamo però apprezzare due ville signorili: la Villa ex Torri Morpurgo, arricchita da un pregevole giardino di foggia o.ocentesca e la Villa ex Torre di impianto se.ecentesco. Nell’area dell’an5co castello oggi chiamata Piazza Vi.orio Emanuele II troviamo una torre.a circolare edificata nella seconda metà dell’ o.ocento, erroneamente indicata come supers5te dell’an5co castello. ˜  PALAZZO COLLEONI (Cortenuova). Il palazzo fu costruito poco dopo la metà del Se.ecento da Filippo Alessandri. Si tra.a di un edificio a pianta quadrata avente due piani che si affaccia su un più recente giardino all’inglese. Il palazzo era luogo di villeggiatura ma fu u5lizzato anche come azienda agricola dei Colleoni stessi. ˜  PALAZZO DELLA RAGIONE (Romano di Lombardia). Il Palazzo della Ragione è uno degli edifici più an5chi del borgo murato, è aperto da arcate so.ostan5 su cui si innestano i Por5ci della Misericordia, al piano superiore è cara.erizzato da ampi locali u5lizza5 in vari modi: sale di rappresentanza, tribunale, casa dei Consoli, centro notarile. A tes5monianza della dominazione veneziana, sulla facciata si trova il bassorilievo del Leone di san Marco che 5ene in mano un libro aperto, questo indicava i buoni rappor5 tra la comunità di Romano e i dominatori veneziani. ˜  PALAZZO RUBINI (Romano di Lombardia). Palazzo Rubini edificato nel 1854 come residenza del famoso tenore romanese Giovanni Ba(sta Rubini, su proge.o dell’archite.o Pagnoncelli, presenta al proprio interno opere di tu.o rispe.o, tra cui statue, stucchi e dipin5 di grande valore. Lo s5le è neoclassico, con un bel giardino ed una piccola corte con por5cato. Nell’edificio in seguito venne is5tuito il museo inHtolato al tenore stesso, tu.ora a(vo. Da considerare in questo ambito le numerose a(vità delle associazioni locali vicine al mondo della musica, e della lirica in par5colare, in collaborazione con l’amministrazione comunale, finalizzate a diffondere la cultura di questo genere musicale. 41 ELEMENTI DI ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO: ARTE E CULTURA ˜  EX CONVENTO DEI NEVERI (Bariano). Fondato alla fine del Quindicesimo secolo, il Convento si affermò ben presto come un fondamentale punto di riferimento religioso, ma anche poli5co e culturale in vivace rapporto con i comuni di Bariano e di Romano con i quali confinava. Nonostante i ridimensionamen5 (in par5colare la demolizione di Santa Maria de' Neveri, la chiesa principale) che subì dopo la sua retrocessione a corte rus5ca avvenuta dopo la soppressione nel 1770, i segni della potenza e della prosperità che aveva raggiunto al massimo del suo splendore si possono ritrovare inta( nella sugges5one del chiostro, sostenuto da pilastri di forma o.agonale e rialza5 da un basamento. I mo5vi decora5vi, gli affreschi cinquecenteschi e le celle dei monaci contribuiscono a ricreare una sugges5va atmosfera. A ribadire l'importanza storico-­‐geografica del sito contribuiscono i sedimen5 archeologici su cui è stata costruita la sopravvissuta chiesa di Santa Maria Del Carmine: una chiesa altomedievale e, probabilmente, un ninfeo romano confermano come questo angolo di pianura ora a.raversato da automobilis5 distra( e fre.olosi, fosse invece conosciuto e frequentato dai viandan5 di ogni lignaggio. E di epoche dense di storia che riecheggiano tra le mura in cui ancora risuonano i salmi dei fra5 carmelitani. ˜  CASE E PALAZZI DEL CENTRO STORICO DI TREVIGLIO. In via Galliari si segnala il Palazzo Silva, riconosciuto come il più pregevole dei palazzi di via Galliari: un grande portone in pietra di foggia barocca introduce in un ampio cor5le, cara.erizzato dalla presenza di un por5co con colonne in pietra. Le stanze interne sono arricchi5 con grandi camini e con dipin5 policromi risalen5 al XVII secolo. Poco distante da Palazzo Silva si incontrano: Casa BaccheMa, con un cor5le seicentesco e con affreschi dei fratelli Galliari; Casa Semenza, con la facciata dipinta e con sale decorate; e il Palazzo Galliari, cara.erizzato da un portale in pietra e da un ampio androne dipinto. ˜  PALAZZO DEI DE’ CAPITANI D’ARZAGO (Arzago d’Adda). Realizzato tra la fine del XVI secolo e l’ inizio del XVII, il Palazzo sorge nel luogo dell’an5ca for5ficazione medioevale. Esso è sormontato da qua.ro statue in cemento dei primi decenni del XX secolo. Intorno al palazzo si estendono ampi spazi verdi col5va5 oggi occupa5 da edilizia residenziale. Presso il portale in co.o, che imme.e nel cor5le, è conservata una colonna romana, tes5monianza dell’an5co passato di Arzago. 42 ELEMENTI DI ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO: ARTE E CULTURA ARTE SACRA E LUOGI DELLA FEDE ˜  BASILICA DI SAN MARTINO E SANTA MARIA ASSUNTA (Treviglio). L’a.uale edificio, situato in piazza Manara, è il risultato di una serie di trasformazioni: nel XVI secolo alla stru.ura venne conferita una forma go5ca e venne realizzato il campanile, nel XV vennero realizzate le navate e nel XVIII si disegnò e si realizzò l’interno della Basilica per conferirgli l’a.uale aspe.o. L’immensa facciata è realizzata in s5le tardo barocco. L’interno della Basilica, a tre navate, è cara.erizzato dalle decorazioni pi.oriche realizzate dai fratelli Galliari, datate nel 1770. Si possono inoltre ammirare diverse opere d’arte come il PoliJco di San MarHno, grande pala d’altare realizzata da Bernardino BuHnone e Bernardo Zenale nel 1485. Il Poli(co è considerato una delle opere più interessan5 del Rinascimento lombardo. Oltre alla pala ci sono numerosi dipin5, tra i quali il coro ligneo, opera cinquecentesca. Accanto alla Basilica sorge l’imponente campanile o torre civica, simbolo della comunità trevigliese. ˜  SANTUARIO DI SANTA MARIA DEL FONTE (Caravaggio). Monumento di culto ca.olico risalente al 1432. Il Santuario di Caravaggio, oggi, oltre a fungere da importante luogo di preghiera, ospita un Centro d'accoglienza per pellegrini ed ammala5, un Centro di consulenza matrimoniale e familiare ed un Centro di spiritualità. Gli edifici che ospitano tali a(vità furono ristru.ura5 sul finire del XX secolo dagli archite( caravaggini. L'auditorium ospita pregevoli vetrate del pi.ore caravaggino Giorgio Verse(. La Cappella del centro di spiritualità, che venne inaugurata da papa Giovanni Paolo II durante il suo soggiorno presso il santuario nel 1992, ospita sculture ad opera del mozzanichese Mario Toffe(. All'interno il tempio mariano si presenta ad una sola navata, con una cara.eris5ca pianta a croce la5na ed è cara.erizzato da uno s5le classico, con pilastri dai capitelli ionici. La parte del Santuario più ricca di opere d'arte è la sagres5a, an5camente cappella gen5lizia della famiglia Secco. Al di so.o dell'altare maggiore si trova il Sacro Speco, che ospita il gruppo statuario ligneo che ricostruisce la scena dell'Apparizione. Dall’esterno della chiesa è possibile raggiungere il Sacro Fonte che ospita alcuni ogge( vo5vi e vasche con rubine( da cui sgorga l’acqua ritenuta miracolosa. 43 ELEMENTI DI ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO: ARTE E CULTURA ˜  SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DELLE LACRIME (Treviglio). Il Santuario è stato edificato tra il 1594 e il 1619 per volontà del popolo che ha voluto in questo modo onorare la memoria dell’evento miracoloso accaduto il 28 febbraio 1522: si racconta che l’immagine della Vergine con il bambino, ora collocata sull’altare del Santuario, cominciò a trasudare lacrime e la Ci.à sfuggì al saccheggio delle truppe francesi guidate da Lautrec. Il Santuario venne inaugurato nel 1619. In esso sono racchiuse numerose opere d’arte fra cui le tele di Giovanni Stefano Doneda, notevoli anche gli affreschi. Alle spalle del Santuario è visibile ex monastero di Sant’Agos5no fondato nel XI secolo. ˜  CHIESA S. BERNARDINO DA SIENA (Caravaggio). Fu consacrata nell'anno 1489, datando l'erezione appena dopo la morte del santo (1444) e la quasi immediata canonizzazione (1450) da parte del pontefice Nicolò V. Si dice che fu edificata grazie all'entusiasmo dei caravaggini per la predicazione del Santo che in Lombardia fece mol5 proseli5 e combinò una pace abbastanza difficile tra Caravaggio e Treviglio in quel periodo. L'edifico in complesso segue il modello tradizionale dell'edilizia francescana. Il visitatore quando entra dal portone principale viene colpito dal Ciclo della Passione di Cristo del caravaggino Fermo Stella affrescato nel 1531. Questo affresco insieme a quello che orna il presbiterio, lasciano il visitatore senza fiato. Curioso affresco di Bernardino da Siena campeggia su un muro divisorio delle prime due cappelle al di so.o del quale Fermo Stella si è firmato con un rebus figura5vo e dove diversi fedeli nei secoli hanno lasciato epigrafi. ˜  CHIESA PARROCCHIALE DI SAN VITTORE (Calcio), è, per le sue imponen5 misure, la seconda della Lombardia: viene superata solo dal Duomo di Milano. Il proge.o iniziale della chiesa risale al XVIII secolo, ma fu terminata solo nel 1880. La chiesa fa da scrigno a mol5 tesori: di notevole bellezza è la sua cupola, rives5ta da lavagne di Savoia; i pennacchi sono impreziosi5 da numerosi affreschi; sono inoltre presen5 statue in stucco raffiguran5 gli apostoli, queste sono state fa.e realizzare per volere del conte Oldofredi Tadini di Calcio. L’opera archite.onica si completa con una serie di affreschi di Umberto Marigliani e dipin5 realizza5 dal “chiaveghino”. 44 ELEMENTI DI ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO: ARTE E CULTURA ˜  CHIESA PARROCCHIALE DI SAN MICHELE (Antegnate). Secondo la tes5monianza di alcuni documen5 la Chiesa Parrocchiale di San Michele risalirebbe al X secolo, diventando così il più an5co esempio di costruzione religiosa della zona. La torre del campanile, invece, risale al XIII-­‐XIV secolo ed è distaccata dal corpo centrale della chiesa. Al suo interno la Chiesa ospita numerosi affreschi qua.ro-­‐
cinquecenteschi, ma la sua par5colarità è il santuario dedicato alla Vergine, costruito nel Se.ecento, al quale si accede tramite una “scala santa”. ˜  BASILICA DI SAN DEFENDENTE (Romano di Lombardia). La Basilica di San Defendente a Romano di Lombardia è cara.erizzata da una pianta par5colare e si trova in posizione arretrata e nascosta rispe.o alla chiesa parrocchiale. I lavori di edificazione della Basilica, inizia5 nel 1503 in seguito all’apparizione di San Defendente a Stezzano in occasione di una pes5lenza, si conclusero soltanto nel XIX secolo. L’interno della Basilica può essere considerato come una galleria di dipin5 e manufa( di diversa epoca. ˜  CHIESA PARROCCHIALE DI S.M. ASSUNTA E S. GIACOMO (Romano di Lombardia). In Piazza Roma, in centro al paese, si erge la Chiesa Parrocchiale di S.M. Assunta e S. Giacomoricostruita a par5re dal 1714 da Giovan Ba(sta Caniana. In realtà la Chiesa risale al XII secolo, quando nacque anche il borgo. Verso l’altare maggiore (opera di Giacomo Quarenghi) si nota sulla sinistra un piccolo corridoio che porta alla Vecchia Sacres5a, la quale me.e in comunicazione la Chiesa Parrocchiale con la Basilica di San Defendente. ˜  MACS -­‐ Museo di Arte e Cultura Sacra, si trova in pieno centro storico a Romano di Lombardia, all’interno delle mura medievali. Si entra nel museo a.raverso un por5co e le sale esposi5ve sono stru.urate in modo da rendere possibile un percorso diacronico: dalle origini di Romano di Lombardia si passa ad opere rinascimentali, barocche e o.ocentesche fino ad arrivare ad esempi di opere di arte sacra (e non) contemporanea e locale. Sono inoltre presen5 una sala conferenze ed altri ambien5 adibi5 a laboratori dida(ci essenzialmente rivol5 a studen5 di tu.e la fasce di età. OLTRE A QUELLE FINO A ORA CITATE CHE PRESENTANO PARTICOLARI ELEMENTI DI PREGIO E UNICITÀ, SUL TERRITORIO DEL DAT SI RILEVANO ULTERIORI NUMEROSISSIME CHIESE E SANTUARI DI CAMPAGNA CHE TESTIMONIANO LA FEDE E LA STORIA DEGLI ABITANTI DI QUESTI LUOGHI. DI SEGUITO SE NE RIPORTA L’ELENCO, PER COMPLETEZZA INFORMATIVA. 45 ELEMENTI DI ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO: ARTE E CULTURA ˜  SANTA MARIA IN CAMPAGNA (Torre Pallavicina). La parrocchia di S.Maria in Campagna a Torre Pallavicina nasce nel 1478 (sarà poi terminata nel 1590), quando Beatrice d’Este, dopo la morte del marito Tristano Sforza, decide di trasferirsi al Por5co con la figlia Elisabe.a Caterina. Nel 1904 iniziarono i lavori di ampliamento e di ada.amento della Chiesa, in contemporanea a ciò fu avviata l’edificazione del nuovo campanile. Per quanto riguarda la facciata, possiamo notare che sopra ogni porta è presente una nicchia e, alzando lo sguardo, si può osservare un rosone raffigurante Dio Padre e un bassorilievo in marmo raffigurante l’Annunciazione. ˜  CHIESA SS. PIETRO E PAOLO (Pumenengo). La Chiesa Parrocchiale di Pumenengo risale al periodo medievale, essa infa( apparteneva alla Pieve di Calcio. Inizialmente era dedicata alla Vergine e alla Conversione di San Paolo, solo nel XVII secolo acquisì la 5tolazione che noi oggi conosciamo. La facciata che noi oggi vediamo, costruita nel 1738, è neoclassica; l’interno è cos5tuito da una navata centrale scandita da tre campate e voltata a bo.e. La stru.ura ospita varie cappelle: degna di nota è la cappella gen5lizia dei Barbò che conserva una statua dell’Immacolata Concezione in marmo bianchissimo di Carrara; un’altra cappella degna di nota è quella che ospita l’altare della Confraternita del San5ssimo Sacramento in cui è presente una preziosa Pala che raffigura un’ul5ma cena ad imitazione di quella leonardiana. ˜  SANTUARIO DI SANTA MARIA DEL SASSO (Cortenuova), è un edificio che risale al tardo medioevo come tes5moniano gli affreschi raffiguran5 San Francesco d’Assisi e i confratelli, riaffiora5 durante gli interven5 di restauro nel corso degli anni ’90. Grazie alla sua posizione decentrata rispe.o al paese, il Santuario è scampato alla distruzione della ci.à avvenuta nel 1237. Col passare dei secoli ha subito numerosi restauri fino ad una totale riedificazione nel XVIII secolo. ˜  CHIESA E TESCHIO DI SAN LAZZARO (Covo), una magnifica Chiesa Parrocchiale dedicata ai San5 Giacomo e Filippo apostoli. Fu edificata verso la fine del XVIII secolo u5lizzando materiali o.enu5 dalla demolizione di edifici preceden5. La sua par5colarità sta nel fa.o che con5ene e preserva la reliquia di San Lazzaro, donata alla popolazione da Bartolomeo Colleoni. ˜  CHIESA PARROCCHIALE DI CALVENZANO. La chiesa è dedicata ai San5 Pietro e Paolo. L’edificio, realizzato tra il 1713 e 1726, ha una facciata suddivisa in due livelli: il primo di ordine ionico, il secondo di ordine dorico. All’ interno sono conservate, oltre a diverse statue, molte tele, tra cui una pala a.ribuita al pi.ore locale Paolo Gallinoni. La zona presbiteriale ospita un altare in marmo. ˜  ORATORIO DELLA BEATA VERGINE ASSUNTA (Calvenzano). L’oratorio, chiamato anche Madonna dei Campi è un edificio ad aula unica preceduto da un piccolo por5co realizzato in co.o, risalente al secolo XII. L’interno è decorato con affreschi seicenteschi opera di Tommaso Pombioli. L’oratorio, restaurato a cura degli Alpini nel 1986, è completato da un piccolo campanile. 46 ELEMENTI DI ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO: ARTE E CULTURA ˜  SANTUARIO DELLA MADONNA DELLA ROTONDA (Pumenengo). Il Santuario della Madonna della Rotonda fu costruita dopo un’apparizione mariana il 24 maggio 1585, come tes5monia una lapide di marmo alla Rotonda. Questo spazio presenta un aula centrale ed è circondato da un deambulatorio alle cui pare5 sono presen5 14 dipin5 raffiguran5 le tappe della Via Crucis, al di sopra è presente un matroneo con affreschi tardo-­‐cinquecenteschi. ˜  SANTUARIO MADONNA FONTANA (Romano di Lombardia). Il santuario sorge a pochi passi dall’an5ca Piazza Grande (odierna Piazza Roma) al di fuori dell’an5co perimetro for5ficato. Fu costruito a par5re dal 1606 in forme tardo-­‐rinascimentali. ˜  CHIESA DELL’ ANNUNCIATA (Bariano). La Chiesa è stata realizzata nel 1610 dal Cavaliere Antonio Rivola. La facciata è cara.erizzata da lesene agge.an5 che terminano nella trabeazione (ordini archite.onici greco-­‐romano) che sos5ene il 5mpano. L’interno è cara.erizzato dalla presenza di stucchi decora5vi; accanto all’arco sono presen5 le statue di Santa Lucia e Santa Liberata, l’ altare è opera di Orelli che lo eseguì nel XIX secolo. Di fianco alla facciata si erge il Campanile realizzato nel 1757. ˜  CHIESA SANTI PROTASIO E GERVASIO (Bariano). Dedicata ai San5 Protasio e Gervasio, è stata proge.ata dall'archite.o bergamasco Filippo Alessandri, e presenta una semplice facciata scandita dalle lesene e trabeazioni aggentan5 e conclusa da un 5mpano triangolare secondo lo s5le neoclassico in voga nel XVIII. L'interno, ad aula unica, ha qua.ro altari laterali e la pala d'altare posta al centro del presbiterio è opera di Pietro Gualdi e raffigura il mar5rio dei San5. Difianco alla facciata della chiesa si erge il campanile. ˜  CHIESA SANTI FERMO E RUSTICO (Caravaggio). La chiesa era già presente nel XII secolo. La facciata in s5le go5co lombardo è interamente realizzata in co.o a vista ed è cara.erizzata dalla presenza di un ampio rosone. All’interno, decorato con affreschi di Ferrario, sono conservate diverse opere. Accanto alla chiesa si erge il campanile risalente al 1500. Realizzato interamente a co.o a vista raggiunge l’altezza di 71 metri. ˜  CHIESA DI SANTO STEFANO (Mozzanica). L'edificio più volte trasformato cosicchè l'originaria stru.ura trecentesca è difficilmente riconoscibile. A.ualmente la chiesa ha una pianta a croce la5na. Al suo interno, cara.erizzato da decorazioni di foggia barocca, sono conservate diverse tele risalen5 al XVII, XVIII, XIX, tra le quali il Poli(co in terra co.a raffigurante la Vergine. ˜  CHIESA DELLA MADONNA DELLA NEVE (Mozzanica). Edificata nel 1778 laddove sorgeva una piccola cappella cimiteriale per i mor5 della peste. All'interno della chiesa arricchita con decorazioni del secolo XX, è conservata una tela del secolo XVII raffigurante la Vergine con il bambino tra i San5. La chiesa è situata all'interno della cascina Colomberone. 47 ELEMENTI DI ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO: ARTE E CULTURA ˜  CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA (Fornovo San Giovanni). L’edificio, dedicato a San Giovanni Ba(sta, è stato realizzato in s5le rinascimentale. La parte centrale della chiesa è cara.erizzata dalla presenza ricorrente di 5mpani triangolari. All’interno sono conservate alcune opere d’arte tra le quali si raffigurano San Francesco, Santa Caterina, ed i qua.ro evangelis5. ˜  CHIESA DI SANTA MARIA IMMACOLATA (Casirate d’Adda). La chiesa è dedicata a Santa Maria Immacolata, è stata realizzata tra il 1787 e 1790, mentre la scalinata nel 1839. La facciata è in s5le neoclassico, la sommità è conclusa da un 5mpano coronato con elemen5 scultorei. L’interno è arricchito con altari laterali; tra le opere d’arte si citano la tela raffigurante lo Sposalizio della Vergine. Nella zona presbiteriale è ubicato il campanile alto circa 35 metri. ˜  CHIESA DI SAN LORENZO MARTIRE (Arzago d’Adda). L’a.uale edificio della Chiesa, dedicata a San Lorenzo Mar5re, è stato realizzato tra il 1903 e il 1907 in s5le libero go5co lombardo come si può notale dalla facciata a capanna con coronamento decorato con arche( pensili e concluso da tre pinnacoli. L’interno è decorato con affreschi di Romeo Rive.a e ospita diverse opere d’arte, tra cui dipin5 a.ribui5 a Camilo Procaccini, uno dei quali raffigurante la Veronica. Nell’ a.uale Sagres5a sono presen5 affreschi se.ecenteschi opera dei fratelli Galliari. ˜  CHIESA PARROCCHIALE DI ARCENE. La prima pietra dell’a.uale chiesa venne posata nel 1780 dopo che la primi5va venne demolita defini5vamente nel XVII secolo. Situata in piazza San Michele, il suo ingresso è affiancato da due nicchie con un arco sporgente sorre.o da due colonne in ordine corinzio e al secondo livello è presente un ampia finestra quadrangolare. La facciata è coronata da un 5mpano triangolare su cui spiccano due statue di angeli. L’interno della Chiesa è decorato con stucchi in s5le neo-­‐classico (opera di Poloni, Locatelli, Spinedi), inoltre sono conservate diverse opere d’arte tra cui si citano: la pala d’altare raffigurante la Lo.a di San Michele; la Medaglia del presbiterio e i quadroni colloca5 lungo la navata; l’altare dedicato alla Madonna. ˜  SANTUARIO DELLA MADONNINA DEL PIANTO (Arcene). Il Santuario è un edificio in s5le neogo5co realizzato nella seconda metà del XIX secolo su proge.o dell’archite.o Ponze(. La sua storia è legata a un episodio avvenuto il 5 aprile 1864: nella corte rus5ca annessa all’area dove a.ualmente sorge il Santuario era dipinta un’immagine della Vergine Addolorata con Cristo morto in grembo; la ma(na del 5 aprile l’immagine cominciò a trasudare così le donne chiamarono il parroco che proclamò il Miracolo. Dal quel momento la cascina divenne meta di pellegrinaggi e in seguito fu decisa la costruzione del Santuario. ˜  CHIESA DEL SS. SALVATORE (Morengo), risale al XVIII. La facciata è composta da semi pilastri in s5le corinzio e da una semi lune.a centrale, coronata da un 5mpano triangolare. All’interno sono conservate diverse tele dei primi decenni del Se.ecento tra cui dipin5 che riproducono dipin5 di illustri autori veneziani come Tintore.o e Veronese. 48 ELEMENTI DI ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO: ARTE E CULTURA ˜  CHIESA DI SAN MICHELE ARC’ANGELO (PonHrolo Nuovo). È dedicata a San Michele Arcangelo. Ere.a fra il 1828 e il 1831, il suo interno è reso par5colarmente solenne dalla regolare scansione delle colonne che creano un peribolo di effe.o scenografico, inoltre vi sono conserva5 quadroni dipin5 a fresco, alcune tele risalen5 al XVII e XVIII, diverse sculture in legno e alcuni arredi sacri come il crocefisso in avorio. Si segnalano inoltre la Chiesa di San Giuseppe, realizzata nel XVIII, due edicole vo5ve (una rappresentante la Madonna delle Lacrime di Treviglio e una Sant'Antonio Abate), l'oratorio di San Cassiano e la cappella dei San5 Faus5no e Giovita nella campagna. ˜  CHIESA DI SAN BERNARDO ABATE (Castel Rozzone). L’a.uale edificio è stato realizzato tra il 1926 e 1929. La facciata è in s5le neorinascimentale: l’ingresso è indicato da colonne che sorreggono una trabeazione in s5le dorico, ai la5 delle colonne due nicchie ospitano statue di evangelis5; al livello superiore una grande finestra è posta in corrispondenza dell’ingresso e anche qui sono presen5 due nicchie con statue. L’interno è cara.erizzato dalle decorazioni ad opera di Silvio Ton5. Accanto si erge il Campanile, slanciata costruzione risalente al XVIII secolo. ˜  CHIESA DELL’IMMACOLATA (Castel Rozzone). L’edificio, ad aula unica e dall’impianto semplice, presenta una facciata scandita da qua.ro semipilastri che sorreggono un 5mpano triangolare. È stata realizzata nel 1810. ˜  CHIESA DI SAN LINO (Lurano). È stata realizzata tra il 1960 e il 1964. L’interno è cara.erizzato dai costoloni degli archi ogivali che scandiscono la navata unica. Le opere pi.oriche qui presen5 provengono dall’ an5ca chiesa di San Lino. ˜  SANTUARIO DELLA MADONNA DELLE QUAGLIE (Lurano). L’edificio, dalla semplice archite.ura campestre databile tra la prima e la seconda metà del XV secolo, si trova in aperta campagna. I dipin5 di facciata riportano da una parte l’episodio miracoloso cui è legata la costruzione della chiesa e dall’altra San Carlo Borromeo che impar5sce l’eucares5a ad un infermo. Le pare5 sono interamente affrescate e recente restauri hanno messo in luce interessan5 dipin5 qua.rocenteschi e cinquecenteschi. Anche il presbiterio è arricchito da affreschi che evocano la Madonna a.ribuibili a Gian Paolo Cavagna. La tradizione narra che nel 1430 due cacciatori spararono alla stessa quaglia, non riuscendo ad accordarsi su chi dei due fosse il legi(mo proprietario si misero a li5gare e comparve la Madonna che gli consigliò di rivolgersi al frate del vicino convento. Nel fra.empo la quaglia si rianimò e volò via. In seguito a questo evento prodigioso i due cacciatori decisero di erigere la chiesa e dedicarla alla Vergine. 49 ELEMENTI DI ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO: ARTE E CULTURA ˜  CHIESA DEI SANTI NAZARIO E CELSO (Pagazzano), viene menzionata in documen5 del XIII secolo. L’a.uale edificio risale alla fine del XIX secolo quando la preesistente chiesa del XVI secolo venne ampliata. La facciata, realizzata nel XVIII è separata in due livelli ed è cara.erizzata dalla presenza di lesene in co.o a vista e da un 5mpano triangolare classicheggiante. L’interno, a tre navate, è decorato con affreschi di Poloni e decorazioni di Bergaminelli eseguite all’inizio del XX secolo. accanto al presbiterio si erge il campanile realizzato nel 1890. ˜  CHIESA DI SANT’ANDREA (Brignano Gera d‘Adda). È ritenuta la chiesa più an5ca di Brignano. Le prime no5zie rela5ve alla chiesa risalgono al XI secolo. L’an5chità dell’edificio è resa palese dalle stru.ure murarie. La facciata mostra i diversi rimaneggiamen5 intervenu5 nei secoli. All’interno sono conserva5 diversi affreschi dei secoli XV e XVI riporta5 alla luce nel XX secolo. ˜  SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DEI CAMPI (Brignano Gera d‘Adda). Comunemente chiamata «Madonna dei Campi». L’edificio risale al 1645 e venne realizzata in seguito ad un fa.o ritenuto miracoloso. Dove ora sorge il Santuario vi era un oratorio con una statua della Vergine, che venne so.ra.a da un capitano di ventura; la statua miracolosamente ritornò al proprio posto: il capitano tolse l’assedio al Paese e fece erigere una cappella, nucleo iniziale del Santuario. Al fascino del luogo che si trova in mezzo ai campi si aggiunge il pregio delle opere d’arte conservate all’interno del Santuario come la Vergine e l’altare datate nel 1727. ˜  CHIESA DI S. MARIA ASSUNTA (Brignano Gera d‘Adda), è stata realizzata nelle forme a.uali alla fine del XVIII secolo. La facciata, in s5le neoclassico, è scandita dalla presenza di semipilastri con capitelli e l’ingresso principale è so.olineato da un portale incorniciato con un 5mpano triangolare. L’ interno, ad aula unica, è decorato con dipin5 di Romeo Rive.a risalente ai primi anni del XX secolo. ˜  CHIESA DI SAN ROCCO (Brignano Gera d‘Adda). Edificio ad aula unica, è anteceduto da un piccolo por5co e dalla presenza di un campanile.o. La chiesa risale al XIV secolo come tes5moniano non solo le stru.ure interne, con archi a sesto acuto, ma anche da decorazioni in co.o presen5 sui muri perimetrali. All’interno sono visibili tracce di pregevoli affreschi, in par5colare l’affresco centrale, realizzato nel 1576 da Vincenzo Moie.a raffigurante la Vergine tra i San5 Sebas5ano e Rocco. 50 ELEMENTI DI ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO: ARTE E CULTURA ALTRI PUNTI DI INTERESSE ARTISTICO-­‐CULTURALE ˜  I MURALES DI CALCIO. I giganteschi dipin5 sui muri degli edifici che vivacizzano le strade del centro di Calcio sono opere di accademie delle belle ar5 italiane ed europee e di ar5s5 più o meno no5 provenien5 da tu.a Italia e chiama5 dall’Amministrazione comunale con lo scopo di promuovere il paese raccontandone la storia. Calcio vanta un patrimonio di circa quaranta opere murales che gli consente di aderire a pieno 5tolo all’Associazione Italiana ed Europea dei Paesi Dipin5. Le opere sono illustrate e descri.e in schede singole, realizzate a stampa e al momento pubblicate anche sul sito is5tuzionale del Comune. ˜  MUSEO EXPLORAZIONE (Treviglio). È il laboratorio intera(vo del Museo Scien5fico di Treviglio. Si tra.a di un proge.o che ha quale finalità la diffusione, in par5colare presso le scuole, del sapere scien5fico a.raverso esperienze opera5ve. Sono disponibili oltre 60 postazioni intera(ve con applicazioni dei principi di meccanica, acus5ca, o(ca, ele.rologia e termologia, da scoprire a.raverso un i5nerario che coinvolge gli uten5 in modo emozionale. 51 ELEMENTI DI ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO: NATURA E GREEN ˜  PARCO DEL FIUME SERIO. È un Parco regionale fluviale che, seguendo il percorso del fiume Serio, supera la Val Seriana e si inoltra nei territori dei paesini della bergamasca. Il paesaggio dell’area prote.a è fru.o della collaborazione tra uomo e natura: è caraMerizzato dalla presenza di zone agricole e naturaliformi ma è anche sede di opere architeMoniche di grande interesse come i castelli Colleoneschi, i centri storici medievali di Urgnano, Cologno al Serio, Mar5nengo e Romano di Lombardia. Il Parco offre un i5nerario turis5co che, seguendo il fiume nel suo percorso, a.raversa vari paesi, tra i quali Seriate, Ghisalba, Romano, Sergnano, Crema e Montodine. All’interno del parco sono presenH due Riserve naturali: la Riserva naturale della Palata Menasciu.o che racchiude fasce boscate, incol5 e zone umide, habitat perfe.o di diverse specie anche rare; e la zona di Riserva Malpaga-­‐Basella che si trova a cavallo del fiume tra il Castello di Malpaga e la Basella di Urgnano. Il parco offre interessan5 i5nerari, tu( da scoprire: il percorso completo è cos5tuito da cinque tappe con partenza da Seriate (BG) e arrivo a Montodine (CR). Concludendo, il parco ospita ristoranH, agriturismi e vari Hpi di intraMenimento come L’ORTO BOTANICO A ROMANO DI LOMBARDIA. ˜  PARCO ADDA NORD, anch’esso parco regionale fluviale. Is5tuito nel 1983, il Parco si estende su di una superficie complessiva di 7.400 e.ari, ricompresa nei confini provinciali di Bergamo, Lecco e Milano; esso racchiude i territori rivieraschi lungo il tra.o che a.raversa l’alta pianura, a valle del lago di Como, inclusi i laghi di Garlate e di Olginate. L’ambiente, cara.erizzato dalla presenza di un sistema di terrazzi, si contraddis5ngue per l’alternanza di zone boscate, zone umide ed ambien5 palustri in cui trova rifugio una variegata fauna di parHcolare interesse scienHfico. Il fiume ed il territorio circostante racchiudono, inoltre, significa5ve tes5monianze storiche che rimandano alle epoche più diverse e lontane. ˜  PARCO OGLIO NORD, anch’esso parco regionale fluviale. Il fiume Oglio fu in passato u5lizzato come confine tra le provincie di Bergamo e Brescia, entrambe interessate al controllo dei traffici fluviali, fino a che venne assegnato completamente al territorio bresciano. Il parco offre percorsi e iHnerari all’insegna della natura del relax e del diverHmento: il giro completo parte da Orzinuovi e termina a Pumenengo. Inoltre non mancano spun5 storici e culturali: il parco offre, lungo il proprio percorso, numerose chiese, rocche e castelli tu( da visitare e da ammirare. Il Parco del fiume Oglio con5ene tu.o ciò che può rendere indimen5cabile una giornata. 52 ELEMENTI DI ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO: NATURA E GREEN ˜  PLIS DEI FONTANILI E DEI BOSCHI, is5tuito nel 1993, il Parco si estende su di una superficie complessiva di 150 e.ari, collocata lungo la fascia di transizione tra l’alta pianura asciu.a e la bassa pianura irrigua, all’interno dell’area delle risorgive, nei territori comunali di Lurano e Pognano. Nel suo se.ore più se.entrionale è cara.erizzato dalla presenza di terreni agricoli solca5 da una complessa rete di canali che prendono vita dai numerosi fontanili presen5 sul territorio; proprio i fontanili cos5tuiscono l’elemento cara.erizzante del Parco, sia per il loro valore storico-­‐
culturale, sia per l’importante corredo naturalis5co dato dalla vegetazione arborea ed arbus5va che li circonda. Al suo interno il Parco è suddiviso in tre zone: l’area di riserva, che include gli ambi5 di maggiore pregio ambientale, l’area agricola di rispe.o, e l’area agricola di tutela. ˜  RISERVA NATURALE FONTANILE BRANCALEONE, is5tuita nel 1985, la Riserva si estende su di una superficie complessiva di 10,15 e.ari ed è situata in località Gavazzolo, nel Comune di Caravaggio. Al suo interno è cara.erizzata dalla presenza di numerose risorgive la cui stru.ura è opera dell’uomo che, per cen5naia di anni, ha sfru.ato e regimentato queste acque. Con l’appia(mento del paesaggio agricolo e la perdita di elemen5 naturali, a causa dell’esasperante industrializzazione e del diffondersi dell’agricoltura intensiva, i fontanili divengo elemen5 paesaggis5ci unici e quindi aree di strategica importanza dal punto di vista dida(co e ricrea5vo. Circondata da una ricca vegetazione, la Riserva cos5tuisce l’habitat naturale di diversi esemplari faunis5ci che, per il loro par5colare interesse scien5fico, cos5tuiscono ogge.o di studi e ricerche da parte dei tecnici del Museo di Scienze Naturali di Bergamo. All’interno della Riserva il Fontanile Brancaleone è riconosciuto come Sito di Importanza Comunitaria, in quanto riveste un par5colare valore in qualità di reli.o di bosco ripariale. ˜  PARCO DEL ROCCOLO, l’area del Parco situata ad Ovest di Treviglio, a circa 2,5 Km dal centro, si estende su di una superficie complessiva di circa 43.000 mq. Al suo interno il territorio del Parco si presenta diviso funzionalmente in due par5: un’area ricrea5va liberamente fruibile, contenete a.rezzature e giochi per bambini, ed un’area naturalis5co-­‐dida(ca cara.erizzata da piantumazioni di specie autoctone, un fontanile ad andamento stagionale, e zone a bosco alternate a pra5, il tu.o corredato di cartelli botanici per il riconoscimento delle specie. Grazie alla presenza dei lembi di bosco, che fungono da corridoi ecologici, l’oasi è collegata al territorio circostante e risulta così essere anche luogo di rifugio per la fauna locale. ˜  BOSCO DI PIANURA a Casirate d’Adda, di proprietà comunale al cui centro sorge la Cascina Ronchi, an5camente chiamata Legato Menclozzi. Ha una estensione di circa 30 e.ari di cui 21,50 di nuovo bosco. Sarà ogge.o di un proge.o, nell’ambito dell’inizia5va “10.000 e.ari di nuovi boschi e sistemi verdi mul5funzionali”, che ha obie(vo di valorizzare la mul5funzionalità dell’area al fine di mi5gare la sempre più intensa infrastru.urazione della bassa pianura bergamasca. Vi si trovano: 21.50 ha di bosco (impianto arboreo ascrivibile alla formazione del querco-­‐
carpineto); 5.5 ha di prato; nuclei arborei per creare aree d’ombra; 1 ha circa di arboreto da fru.o, impiegando varietà an5che; 0.25 ha di orto di erbe aroma5che e officinali suddivisi per specie. Di grande interesse anche i 2,3 km di percorso ciclopedonale ad anello che collega le diverse aree. 53 ELEMENTI DI ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO: NATURA E GREEN ˜  OASI RENOVA PARK (PonHrolo Nuovo), proge.o nato nel 2000, voluto e finanziato dall'amministrazione comunale di Pon5rolo Nuovo con l'appoggio del WWF sezione di Bergamo, sia nella fase proge.uale che in quella ges5onale. Si propone di riqualificare un'area che negli ul5mi decenni è stata ogge.o di un forte degrado di origine antropica, compresa fra una discarica dismessa ed una cava. Obie(vo è il ripris5no dei cara.eri di naturalità a.raverso la riproduzione di alcuni ecosistemi un tempo presen5 sul nostro territorio come il cara.eris5co bosco di la5foglie, la siepe campestre, il prato naturale, la brughiera e le zone umide. Il rimboschimento offre condizioni indispensabili anche al mantenimento della fauna. Sono state realizzate anche stru.ure per la fruizione quali un centro visite, uno spazio polifunzionale (aula didaJca), un percorso natura con numerosi pannelli dida(ci ed alcuni pun5 di osservazione. Tali stru.ure sono preziose opportunità per lo svago ed il relax, per effe.uare osservazioni naturalis5che e nell'ambito dello sviluppo di proge( educa5vi rivol5 ai ragazzi. Si sperimenta così un u5lizzo dello spazio pubblico che persegua sia il recupero degli ecosistemi danneggia5 dalle a(vità umane, sia il miglioramento, oltre che della qualità dell'ambiente, anche della qualità di vita della popolazione. ˜  FONTANILI. In generale, tu.a la zona della bassa bergamasca è cara.erizzata dalla presenza di fontanili, enorme risorsa u5lizzata fin dal Medioevo per irrigare le terre e perme.ere un rigoglioso sviluppo della biodiversità e anche dei prodo( 5pici e locali. Cos5tuiscono anche oggi l’esempio di un tracciato ar5colato che unisce i borghi della pianura e perme.e un sinergico sviluppo di risorse ed opportunità. Oggi i fontanili rappresentano una tesHmonianza dell’organizzazione del territorio nel passato e recentemente sono staH riqualificaH per rivalorizzare la loro anHca funzione di preziosa risorsa naturale ed economica. ˜  FATTORIE DIDATTICHE, IPPOTURISMO E ATTIVITÀ VENATORIA. Si è de.o precedentemente della forte vocazione contadina del territorio del DAT della Bassa Pianura Bergamasca. Alcune delle aziende agricole locali hanno affiancato all’a(vità tradizionale l’erogazione di servizi di altra natura, per lo più di 5po turis5co-­‐ricrea5va. In par5colare, oltre agli agriturismi con a(vità di ristorazione, si possono trovare fa.orie dida(che (Cascina Fena5che.a a Fontanella, Cascina San Marco ad Arcene), a(vità di ippoturismo (Azienda Agri della Fonte a Pumenengo) e offerte per gli appassiona5 dell’a(vità venatoria (San Germinianino a Fontanella). 54 ELEMENTI DI ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO: NATURA E GREEN ˜  PARCO FOTOVOLTAICO (ISSO). Nel territorio di Isso ha sede una delle maggiori realtà italiane e internazionali di produzione di pannelli fotovoltaici e accumulatori (Vipiemme Spa e Vipiemme Solar), dire.amente collegata ad una società organizzatrice di manifestazioni ed even5 spor5vi (EcoRace Spa) che prima in Italia ha o.enuto a o.obre 2014 la pres5giosa cer5ficazione 20121 riguardante l’adozione di eleva5 standard di sostenibilità ambientale, economica e sociale (di ricaduta sul territorio), cer5ficazione il cui debu.o fu in occasione delle Olimpiadi di Londra 2012. La presenza di un immenso parco fotovoltaico (11 mila mq completamente dedica5 a pannelli solari) e presenza nella sede aziendale di materiale, a.rezzature ed esempi di applicazione delle energie rinnovabili sulla vita quo5diana (mobilità, bici e auto ele.riche, sistemi di risparmio energe5co per aziende, case, scuole etc.) ne fanno una possibile innova5va metà “turis5ca” di assoluta eccellenza che ben si sposa con i vicini fontanili recentemente riqualifica5 per un percorso tra natura e green economy per la salvaguardia della sostenibilità ambientale. In accordo con la proprietà, questa eccellenza industriale già dotata di sale e macchinari dimostra5vi all’avanguardia può diventare un percorso turis5co e laboratorio dida(co unico nel suo genere, capace di integrarsi con le a.ra(ve naturalis5che e agricole locali: dai fontanili alle produzioni 5piche, fino agli sport nella natura e compe5zioni di livello nazionale come corsa e maratone, bike, equitazione e manifestazioni più amatoriali come camminate, bicicle.ate o i5nerari enogastronomici. Questa tema5ca, oltre a riunire e valorizzare le peculiarità e le eccellenze di questo territorio (fontanili, tradizione agricola, innovazione nella green economy) aderisce perfe.amente al tema di Expo 2015: nutrire il pianeta energia per la vita. 55 ELEMENTI DI ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO: EVENTI E SAGRE – ATTRAZIONI SPORTIVE ˜  Tra le a.ra(ve turis5che di rilievo in ques5 borghi dalla lunga tradizione storica vi sono sicuramente i numerosi even5 quali ˜ 
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passeggiate o bicicle.ate organizzate ai si5 d’interesse culturale e ar5s5co (tra queste il Fes5val Bike della Media Pianura Lombarda promosso dall’Associazione Pianura da Scoprire) rievocazioni storiche e folcloris5che, con sfilate in costumi medievali o cara.eris5ci feste tradizionali patronali o dell’agricoltura e sagre 5piche di prodo( locali even5 e concorsi musicali (tra cui quelli lega5 alla figura del tenore G.B. Rubini) no( bianche del commercio. Alcuni di ques5 even5 spesso coinvolgono, nell’organizzazione e realizzazione, i Distre( del Commercio, ma vedono anche una partecipazione a(va della ci.adinanza e dei gruppi di commercian5 e associazioni locali. Si tra.a di aMrazioni che rappresentano un potenziale turisHco molto richiesto dai visitatori di quesH ulHmi anni, alla ricerca di tradizioni locali, borghi 5pici e feste folcloris5che con promozione di prodo( agricoli e ar5gianali. Occorre però creare un collegamento tra le diverse inizia5ve dei diversi comuni, ma sopra.u.o imparare a programmare insieme queste inizia5ve, per poter valorizzare gli aspe( economici e commerciali necessari alla creazione di un sistema turis5co sostenibile, anche in termini di risorse. Per questo il DAT, in sinergia con gli uffici turis5ci di riferimento, rappresenta un ambito ideale di coordinamento e pianificazione delle inizia5ve di promozione turis5ca, capaci di trovare un riscontro nello sviluppo dell’economia del territorio. ˜  Da evidenziare, inoltre, alcuni EVENTI SPORTIVI DI RICHIAMO SOVRALOCALE, come le gare del campionato di duathlon sprint a Isso e Romano di Lombardia, gare di mountain bike organizzate a Torre Pallavicina in collaborazione con il Parco Oglio Nord, e alcune gare e performance spor5ve ospitate al Palafacche( di Treviglio come la tappa “Giacinto Facche(” di Azzurrissimi tour 2014 e l’amichevole di pallavolo femminile Italia-­‐Giappone realizza5 nel 2014. Da non so.ovalutare, inoltre, la squadra di pallacanestro Blubasket Treviglio, iscri.a al campionato A2 Silver, che disputa le par5te proprio al Palafacche( richiamando un pubblico numeroso non solo locale. Si tra.a di inizia5ve che talvolta richiamano un target più specifico di appassiona5 della disciplina, ma allo stesso tempo rappresentano momen5 di grande visibilità per il territorio. ˜  Infine, sul territorio si realizzano FIERE E MOSTRE MERCATO che rappresentano discrete vetrine per le aziende del territorio. Si cita in par5colare la Fiera Agricola di Treviglio e della bassa bergamasca, che coinvolge tu.a la pianura bergamasca e richiama visitatori da ben oltre i confini provinciali. In questo filone, si inserisce il proge.o di realizzazione del nuovo polo fieris5co di Treviglio, pensato e voluto per dotare il territorio della bassa pianura bergamasca di una stru.ura moderna, funzionale, ben collegata con le vie di comunicazioni (autostrada e ferrovia) e adeguata alle esigenze del sistema produ(vo e commerciale locale. Tale disponibilità consen5rà di realizzare even5 di qualità e con capacità a.ra(va ben più rilevante fino a quanto realizzato sino a ora. 56 ANALISI STRATEGICA DEL DAT 57 LA SWOT ANALYSIS 58 VISION, STRATEGIA E OBIETTIVI 59 LA SWOT ANALYSIS: PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA PUNTI DI FORZA PATRIMONIO STORICO, ARTISTICO E CULTURALE, NATURALISTICO Patrimonio storico-­‐archite.onico-­‐naturale Santuario della Madonna del Fonte (Caravaggio) Parco del Serio, Parco Oglio Nord, Parco Adda Nord, Fontanili e rogge, PLIS dei Fontanili e dei Boschi, Bosco di pianura Parco Solare di Isso PUNTI DI DEBOLEZZA COMPITI DEL DISTRETTO Risorse ar5s5che presen5 sul territorio ancora poco conosciute Scarsità di proposte di i5nerari Qualificazione e valorizzazione dell’offerta turis5ca come una rete integrata Incrementare la notorietà degli asset di a.ra(vità MOBILITÀ INTERNA Buoni collegamen5 tra i Comuni Rete di piste ciclopedonali integrabili alla rete ferroviaria Trasporto pubblico Incen5vare l’uso dei percorsi ciclabili e individuare soluzioni di trasporto colle(vo per turis5 e bike ran5ng/ bike sharing LOCALIZZAZIONE E ACCESSIBILITÀ Prossimità con l’area milanese e con il sito esposi5vo Sviluppo della rete autostradale (Bre.be.mi.): riduzione dei tempi di percorrenza e ampliamento del bacino di a.razione potenziale Stazioni ferroviarie linea Milano-­‐Venezia Maggiore facilità di evasione verso altri territori e trasformazione in centro di “prevalente” residenza, progressiva perdita di capacità di servizio e di iden5tà socio-­‐
economica Ricerca e definizione di strumen5, modalità e mezzi per una strategia di incoming e ges5one dei flussi gravitan5 su Milano e Brescia/
Venezia OFFERTA COMMERCIALE (ALIMENTARE E NON ALIMENTARE) Completezza e varietà dell’offerta merceologica e di forma5 distribu5vi Presenza di polarità commerciali: centro storico di Treviglio, centro storico e centro commerciale Il Borgo a Romano di L.dia, Antegnate Shopping Center Capillarità della rete di vicinato (servizio di prossimità) Qualità ancora migliorabile, sopra.u.o nel contesto urbano dei comuni minori Digital divide delle imprese commerciali minori Valorizzazione dello shopping come fa.ore di a.ra(vità Supporto alle imprese per il miglioramento della compe55vità, anche a.raverso l’uso di tecnologie digitali 60 LA SWOT ANALYSIS: PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA (segue) PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA OFFERTA DI PUBBLICI ESERCIZI Numerosi, a.ra(vi, vari -­‐ PRODUZIONI LOCALI DI ECCELLENZA Produzioni D.O.P., bio e tradizionali lombarde Riconoscibilità delle produzioni locali ancora limitata OFFERTA RICETTIVA Varietà dell’offerta (da 4* ad agriturismi ed ostello) Uffici turis5ci: SERVIZI DI ACCOGLIENZA -­‐  IAT di Treviglio e Comprensorio -­‐  Infopoint stazione Treviglio TURISTICA -­‐  IAT di Mar5nengo e Comprensorio COMPITI DEL DISTRETTO Sviluppo sinergie tra a(vità commerciali e di ristorazione e le produzioni agroalimentari locali. Potenziamento delle inizia5ve di promozione delle produzioni locali. Limitata nella numerosità Incentivazione di inizia5ve di ospitalità diffusa e individuazione di altre nuove opportunità di sviluppo della disponibilità di servizi di perno.amento Mancato presidio dire.o della zona orientale del DAT Introduzione di servizi di accoglienza diffusi sul territorio (anche u5lizzando la tecnologia) Sinergie con l’ufficio IAT e le a(vità commerciali/turis5che Bacino di a.razione ancora locale Azioni di promozione e comunicazione coordinate mirate a un pubblico sovra-­‐locale Costruzione e promozione di i5nerari turis5ci tema5ci MANIFESTAZIONI ED EVENTI Numerosi, vari e consolida5 Iden5tari del luogo GOVERNANCE Esperienza del coordinamento tra i Distre( del Commercio sul territorio Presenza dell’associazione Pianura da Scoprire per sviluppare sinergie nelle a(vità di promozione turis5ca Governo del turismo fino ad oggi non prioritario Coordinamento tra i partner e tra gli operatori priva5 del territorio Transizione verso la fusione dei Distre( del Commercio di Romano di Lombardia e dell’Area di Antegnate Tradizione contadina: sobrietà, sostenibilità e condivisione sociale Cultura della produzione, che non favorisce l’apertura verso un maggiore sviluppo turis5co Sensibilizzazione sull’importanza potenziale dell’offerta turis5ca Avviare una ges5one unitaria dell’offerta (coesione tra operatori priva5 e a.ori pubblici) CULTURA LOCALE 61 LA SWOT ANALYSIS: MINACCE E OPPORTUNITÀ OPPORTUNITÀ MINACCE COMPITI DEL DISTRETTO Congiuntura economica generale nega5va Riduzione della propensione al consumo Stagionalità dei flussi turis5ci a.uali Prevalenza di turismo per lo più “di giornata” Promozione e incremento dell’a.ra(vità turis5ca e commerciale SITUAZIONE ECONOMICA -­‐ EVOLUZIONE DELLA DOMANDA/NUOVI TREND SOCIO CULTURALI Ritorno della domanda ai valori della 5picità e al riconoscimento delle piazze come luoghi di relazione A.enzione alla sostenibilità e ricerca del conta.o con la natura Invecchiamento della popolazione locale Promozione e incremento dell’a.ra(vità turis5ca e commerciale Animazione del territorio e promozione di i5nerari turis5ci Valorizzazione produzioni delle cara.eris5che e delle tradizioni del territorio POLARITÀ COMPETITIVE Alleanza con altre aree/Distre( (Bando Expo e Pianura da Scoprire) Concorrenza di altre aree su alcuni dei temi turis5ci del DAT Tu( gli obie(vi 62 LA SWOT ANALYSIS: MINACCE E OPPORTUNITÀ (segue) OPPORTUNITÀ INTERVENTI STRUTTURALI E INFRASTRUTTURALI Potenziamento della fruizione dell’autostrada Bre.Be.Mi. Bretelle di collegamento con Bergamo Far conoscere ai passeggeri di Orio al Serio l’offerta del territorio, individuando anche modalità sostenibili per AEROPORTO ORIO AL veicolare i turis5 (Sviluppo di servizi e suppor5 web e SERIO tecnologici, even5 di promozione e commercializzazione dell’offerta, pacche( turis5ci) FINANZIAMENTI E BANDI REGIONALI Bando EXPO di Regione Lombardia (proge.o “Bergamo Experience 2015). Finanziamen5 Cariplo su proge( Pianura da Scoprire (“Alla scoperta dolce della media pianura lombarda” – “Ges5one integrata dei beni culturali della media pianura lombarda”) Candidatura al Bando Ministeriale proge.o “Valorizzazione socio-­‐turis5ca della media pianura lombarda” (Pianura da Scoprire). Finanziamento Regionale proge.o “I luoghi for5fica5 della Bassa pianura bergamasca tra il Granducato di Milano e la Serenissima“ (Bando Regionale “Selezione di proge( di valorizzazione del patrimonio culturale conservato negli is5tu5 e luoghi della cultura in vista di EXPO 2015”). MINACCE COMPITI DEL DISTRETTO -­‐ Valorizzazione delle stru.ure per la promozione e la fruizione dei luoghi Mancato raggiungimento delle opportunità offerte da Orio al Serio Ricerca e definizione di strumen5, modalità e mezzi per una strategia ar5colata e complessa di incoming e ges5one dei flussi turis5ci inciden5 sullo scalo di Orio -­‐ Me.ere in relazione ed integrare le risorse, i beni e i servizi dei comuni della Pianura bergamasca con quelli del Capoluogo 63 LA VISION DEL DAT della Bassa Pianura Bergamasca ˜  Come emerso dall’analisi precedente, e come già illustrato in preceden5 rappor5 presenta5 a Regione Lombardia dai Distre( del Commercio Brebemi Shopping e DUC di Treviglio, il territorio del DAT della Bassa Pianura Bergamasca è cara.erizzato da una forte vocazione commerciale (data dalla presenza di polarità commerciali – naturali e pianificate -­‐ rilevan5 e di un commercio di vicinato capillarmente diffuso sul territorio) e da una vocazione turis5ca di minor rilievo e sopra.u.o non sufficientemente valorizzata. In questo scenario, l’obie(vo primario dei distre( del commercio negli ul5mi anni è stato quello di rafforzare le polarità commerciali e il commercio diffuso, facilitandone la riqualificazione e l’innovazione e “me.endole in rete” sfru.ando tu.e le sinergie individuabili. Contestualmente, i partner del DAT, in par5colare a.raverso l’azione dell’Associazione Pianura da Scoprire, hanno intrapreso un percorso di rilancio del territorio in chiave turis5ca, in modo da a.rarre una popolazione di escursionis5 “di giornata” in determinate stagioni o occasioni, in par5colare in vista di Expo 2015. ˜  È questo secondo filone che assume maggior rilevo nella vision del DAT della Bassa Pianura Bergamasca che punta a COSTRUIRE ATTORNO ALLE RISORSE NATURALISTICHE E AGLI ASSET ARTISTICO-­‐CULTURALI IN CUI TROVANO RADICE LE TRADIZIONI LOCALI UN’IMMAGINE E UN’OFFERTA TURISTICA STRUTTURATA E INTEGRATA TRA LE DIVERSE TIPOLOGIE DI TURISMO E TRA TURISMO E COMMERICO, IDENTITARIA E SOSTENIBILE ˜  L’analisi fin qui svolta ha posto in evidenza quelli che sono i principali asset turis5ci, che possono essere ricondo( a qua.ro dei MACROTEMI individua5 nel documento di POSIZIONAMENTO TURISTICO DI REGIONE LOMBARDIA: NATURA E GREEN, con i temi Giardini botanici, Fiumi, Turismo green; ARTE E CULTURA, con i temi: Castelli, Arte medievale, Arte rinascimentale, Palazzi storici, Turismo storico SPORT E TURISMO ATTIVO, con il tema principale Cicloturismo, a cui accostare la proposta di even5 spor5vi di discipline diverse ENOGASTRONOMIA E FOOD EXPERIENCE, con il tema innovazione gastronomica, cucina contemporanea, alta cucina e gourmet, ma sopra.u.o con la valorizzazione delle produzioni tradizionali e 5piche locali quale rafforza5vo dell’offerta esperienziale dei luoghi e della cultura locale (quindi intesa a complemento dell’offerta di Arte e cultura) A ques5 si affiancano elemen5 a.ra(vi meno rilevan5 per la promozione del territorio in chiave turis5ca nel breve periodo, ma che devono essere comunque considera5 in un o(ca e rafforzamento dell’offerta: MUSICA, con la valorizzazione delle esperienze locali legate alla memoria del Tenore G.B. Rubini piu.osto che ad altre eccellenze musicali espresse dal territorio (anche in questo caso intesa a complemento dell’offerta di Arte e cultura) e TURISMO RELIGIOSO, in par5colare con il tema dei luoghi della devozione mariana. Ø 
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64 LE LEVE DELL’ATTRATTIVITÀ TURISTICA DEL DISTRETTO NEL QUADRO DEL POSIZIONAMENTO TURISTICO REGIONALE Componen5 dell’offerta del Distre.o “aggrega5” in una offerta unica e coordinata Fonte: Documento di programmazione turisHca regionale 65 LEVE DI ATTRATTIVITÀ TURISTICA E MACROTEMI DEL POSIZIONAMENTO TURISTICO REGIONALE CARATTERIZZAZIONI AD ALTO POTENZIALE presen5 in questo DAT* ARTE E CULTURA • 
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Castelli Palazzi storici Chiese e arte sacra (Arte medievale e rinascimentale) Sagre tradizionali e rievocazioni storiche (Turismo storico) ENOGASTRONOMIA E FOOD EXPERIENCE • 
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Produzioni DOP Produzioni tradizionali Pia( della cultura gastronomica locale Produzioni biologiche Ristorazione di qualità NATURA E GREEN Parco Fiume Serio (e giardino botanico) Parco Oglio Nord Parco Adda Nord PLIS dei Fontanili e dei Boschi / Bosco di pianura (Turismo green) •  Parco Solare di Isso (Turismo green) • 
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SPORT E TURISMO ATTIVO •  Percorsi ciclabili -­‐ Parco Cicloturis5co della Media Pianura Lombarda (Cicloturismo) •  Even5 spor5vi di richiamo sovra locale (Duathlon, mountain bike, pallacanestro, altri even5 spot) ELEMENTI COMPLEMENTARI E RAFFORZATIVI DELLA COMPETITIVITÀ TURISMO RELIGIOSO MUSICA, TEATRO E SPETTACOLO •  Luoghi di devozione mariana, in par5colare Santuario della Madonna del Fonte a Caravaggio •  Opera •  Eccellenze musicali del territorio 66 IL POSIZIONAMENTO COMPETITIVO DEL DAT: SITUAZIONE ATTUALE E OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO/RIPOSIZIONAMENTO Pur avendo dei elemen5 dis5n5vi con un discreto grado di a.ra(vità, la Des5nazione non ha -­‐ al momento -­‐ un’immagine iden5taria riconosciuta da un pubblico sovralocale. Uno degli obie(vi primari deve essere pertanto quello di rafforzarla al fine di AUMENTARE IL SUO GRADO DI COMPETITIVITÀ, e in forza di ciò accedere a un mercato potenziale più consistente (a.ra(vità). ARTE E CULTURA Alta NATURA E GREEN/ SPORT E TURISMO ATTIVO Media ENOGASTRONOMIA Bassa ATTRATTIVITÀ ˜ 
Bassa Media Alta COMPETITIVITÀ 67 LE LINEE STRATEGICHE GENERALI DI SVILUPPO DEL DAT ˜  Gli assi lungo cui si concre5zzerà la strategia di incremento della compe55vità del DAT sono: La valorizzazione e promozione delle risorse del territorio in una logica di conservazione e potenziamento Lo sviluppo di proposte turisHche integrate tra arte e cultura, natura e green e altri macro-­‐temi (minori per il DAT) quali l’enogastronomia, ma anche la musica e lo shopping, favorendo la creazione di re5 di operatori e lo sviluppo di offerte coordinate e anche innova5ve (per il territorio) ˜  Il potenziamento dei servizi, a.raverso la qualificazione dell’offerta rice(va e commerciale, sia dal lato quan5ta5vo sia da quello qualita5vo, per creare le condizioni di permanenza sul territorio anche da parte di visitatori provenien5 da un bacino ampio ˜  Lo sfruMamento di economie di scala e di centralizzazione senza necessariamente favorire fenomeni di concentrazione economica dell’offerta, ma a.raverso soluzioni di coordinamento tra le forze pubbliche e private agen5 sul territorio: amministrazioni pubbliche, imprese, associazioni imprenditoriali e di categoria, singoli imprenditori, associazioni di priva5 ci.adini, e così via. A.raverso il DAT si cercherà infa( di: ˜ 
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–  Favorire il confronto tra i soggeQ partner, in primis per lo sviluppo di offerte innova4ve e coordinate –  Me7ere a fru7o le differen4 aQvità e i variega4 know-­‐how per incrementarne i risulta4 –  Avviare una ges4one unitaria dell’offerta (coesione tra operatori priva4 e a7ori pubblici) ˜  Per quanto riguarda la selezione dei TARGET ELETTIVI, date le cara.eris5che dell’offerta presente sul territorio anche in prospe(va della sua evoluzione futura e della tendenza generalizzata nel turismo a sos5tuire il lungo periodo di ferie con brevi vacanze o con dei week end fuori ci.à (riduzione dei tempi di permanenza e aumento della frequenza), si ri5ene che il DAT debba rivolgersi prevalentemente a una domanda di: ˜ 
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“Turismo giornaliero” / Escursionis5 Short break ˜  Come indicato nel documento di Posizionamento turis5co di Regione Lombardia, sono sta5 seleziona5 alcuni SEGMENTI SPECIFICI per ogni macrotema, tra quelli individua5 nel documento stesso, in base alle cara.eris5che specifiche del DAT. ˜  Tali scelte sono rappresentate nella matrice prodo.o-­‐mercato della slide successiva. 68 LE LINEE STRATEGICHE GENERALI DI SVILUPPO DEL DAT: LA MATRICE PRODOTTO-­‐MERCATO PER IL DAT DELL’ISOLA BERGAMASCA SEGMENTAZIONE DELLA DOMANDA MACROTEMI GIORNALIERO SHORT BREAK 1. ARTE & CULTURA Turis5 culturali generalis5 Turis5 culturali dei periodi storici Turis5 culturali delle a.razioni ar5s5co-­‐
culturali Turis5 culturali dei luoghi storico-­‐culturali Turis5 culturali degli even5 Turis5 degli enigmi e dei misteri del passato 2. ENOGASTRONOMIA & FOOD EXPERIENCE Turis5 enogastronomici SETTIMANALE PLURI-­‐
SETTIMANALE 3. FASHION, DESIGN, ARTIGIANATO E SHOPPING 4. BUSINESS, CONGRESSI E INCENTIVE 5. MUSICA, TEATRO E SPETTACOLO 6. NATURA E GREEN Segmen5 trasversali 7. SPORT E TURISMO ATTIVO Turis5 spor5vi Turis5 a(vi Turis5 degli even5 spor5vi 8. TERME E BENESSERE 9. TURISMO RELIGIOSO 69 GLI OBIETTIVI SPECIFICI OBIETTIVI ENUNCIATI DA REGIONE LOMBARDIA OBIETTIVI SPECIFICI DEL DAT della Bassa Pianura Bergamasca Promozione e incremento dell’a.ra(vità turis5ca e commerciale •  Qualificare e valorizzare l’offerta turis5ca come una rete integrata •  Incrementare la notorietà degli asset dell’a.ra(vità •  Ricercare e definire strumen5, modalità e mezzi per una strategia di incoming e ges5one dei flussi gravitan5 su Milano e Brescia/Venezia Animazione del territorio e promozione di i5nerari turis5ci basa5 sulla riscoperta, valorizzazione e promozione delle eccellenze archite.oniche, ar5s5che, enogastronomiche e storiche unite alla disponibilità di stru.ure e servizi di accoglienza di qualità e funzionali all’i5nerario •  Incen5vare l’uso dei percorsi ciclabili e individuare soluzioni di trasporto colle(vo per turis5 e bike ran5ng/ bike sharing •  Costruzione e promozione di i5nerari turis5ci tema5ci •  Avviare una ges5one unitaria dell’offerta (coesione tra operatori priva5 e a.ori pubblici) •  Realizzare azioni di promozione e comunicazione coordinate mirate a un pubblico sovra-­‐
locale Miglioramento dei servizi lega5 all’accoglienza del turista e promozione dei luoghi di interesse turis5co, commerciale, enogastronomico •  Introdurre servizi di accoglienza dire.amente sul territorio (anche u5lizzando la tecnologia) •  Sviluppare sinergie tra l’ufficio IAT e le a(vità commerciali/turis5che •  Incen5vare inizia5ve di ospitalità diffusa e individuare altre nuove opportunità di sviluppo della disponibilità di servizi di perno.amento •  Sensibilizzare gli operatori commerciali sull’importanza potenziale dell’offerta turis5ca Promozione dell’innovazione anche a.raverso l’uso di tecnologie digitali e l’incremento della compe55vità dei sistemi di offerta commerciale e turis5ca •  Supporto alle imprese per il miglioramento della compe55vità, anche a.raverso l’uso di tecnologie digitali •  Introdurre modalità di fruizione dell’offerta ar5s5co-­‐culturale innova5ve, che ne potenziano la portata (es. realtà aumentata) Valorizzazione delle stru.ure per la promozione e la fruizione dei luoghi •  Qualificare il contesto urbano, migliorare l’accessibilità •  Qualificare l’offerta del commercio, turismo e servizi •  Individuare una «porta di accesso» al DAT che rappresen5 una vetrina dell’offerta turis5ca e commerciale 70 GLI OBIETTIVI SPECIFICI (segue) OBIETTIVI ENUNCIATI DA REGIONE LOMBARDIA Valorizzazione dello shopping come fa.ore di a.ra(vità e di incoming Valorizzazione produzioni enogastronomiche 5piche locali, delle cara.eris5che e delle tradizioni dei territori anche con un’a.enzione ai temi della sicurezza alimentare e alla salute OBIETTIVI SPECIFICI DEL DAT della Bassa Pianura Bergamasca •  Qualificare l’offerta commerciale (sia dal punto di vista stru.urale, sia dal punto di vista delle competenze e conoscenze degli operatori), per a.rarre gli acquis5 delle popolazioni turis5che oltre a quelli delle popolazioni residen5 nelle aree limitrofe •  Promozione congiunta dell’offerta commerciale su canali di comunicazione sovra-­‐locali •  Sviluppare sinergie tra a(vità commerciali e di ristorazione e le produzioni agroalimentari locali •  Potenziare le sagre e le inizia5ve di promozione delle produzioni locali •  Promuovere e valorizzare la qualità e la genuinità delle produzioni agro-­‐alimentari locali a.raverso la visita dei luoghi in cui vengono prodo( e dei luoghi in cui vengono commercializza5 71 COERENZA E VALORE SINERGICO DEL PROGETTO IN FUNZIONE DI EXPO 2015 ˜  Come noto, EXPO 2015 sarà uno straordinario evento universale che darà visibilità alla tradizione, alla crea5vità e all’innovazione nel se.ore dell’alimentazione, raccogliendo tema5che già sviluppate dalle preceden5 edizioni di questa manifestazione e riproponendole alla luce dei nuovi scenari globali. L’alimentazione è l’energia vitale del Pianeta necessaria per uno sviluppo sostenibile basato su un corre.o e costante nutrimento del corpo, sul rispe.o delle pra5che fondamentali di vita di ogni essere umano, sulla salute. La genuinità e la diffusione di prodo( agro-­‐alimentari rappresenta, innanzitu.o, una necessità sociale, oltre a rappresentare un importante valore economico. ˜  A questo proposito centrale è il ruolo del territorio, in quanto la qualità e la genuinità del cibo vanno di pari passo con la tradizione consolidata nelle aJvità di colHvazione e di allevamento dei popoli e delle comunità locali, fru.o di esperienze millenarie sulle quali oggi si innestano for5 innovazioni scien5fiche e tecnologiche. ˜  La vocazione contadina del territorio del DAT della Bassa Pianura Bergamasca, le sue risorse naturalis5che e la presenza di a(vità «sostenibili», pongono questo territorio in assoluta coerenza con il tema di Expo 2015 «Nutrire il pianeta, energia per la vita» e le sue declinazioni. Il DAT si candida quindi come territorio di des5nazione per la fruizione – da parte dei visitatori della manifestazione -­‐ di esperienze legate alla natura, all’acqua, alle energie alterna5ve, alle produzioni agroalimentari anche di medio-­‐piccola dimensione. In ciò, facilitato dal sistema dei collegamen5 che avvicina notevolmente il sito esposi5vo al territorio del DAT. ˜  Tu.avia, i partner del DAT sono consapevoli che Expo 2015 presenta sì l’opportunità di interce.are una parte (anche piccola) dei flussi di visitatori che graviteranno su Expo 2015, ma rappresenta sopra.u.o uno sHmolo per lo sviluppo di un modello di offerta turisHco-­‐
commerciale che possa essere riproposto anche in seguito al termine della manifestazione a un pubblico non solo di cara.ere locale. 72 L’INTEGRAZIONE DEL DAT CON ALTRI PROGETTI PER EXPO 2015 ˜  Il DAT della Bassa Pianura Bergamasca ha aderito (anche se indire.amente) al Bando regionale per la promozione dell’a.ra(vità del territorio lombardo in occasione dell’evento Expo 2015 (BANDO EXPO). Infa(, il DUC di Romano di Lombardia e l’Associazione Pianura da Scoprire hanno partecipato al Bando Expo con il proge.o «Bergamo Experience 2015», che ha visto l’adesione di una molteplicità di territori della provincia, con capofila il Bergamo. In tale proge.ualità, il DAT si inserisce: ˜ 
con alcuni specifici i5nerari ed even5 concatena5 a quelli della ci.à di Bergamo, distribui5 lungo il calendario di Expo 2015, che cara.erizzano il territorio e ne rappresentano la sua vocazione. Si tra.a, in par5colare, della realizzazione di concer5 e inizia5ve che collegano il tenore G.B. Rubini – originario di Romano di Lombardia -­‐ con il teatro Donizze( di Bergamo; ˜ 
con il proge.o “Parco cicloturis5co della Media Pianura Lombarda”, volto a favorire il collegamento in mobilità dolce per i segmen5 di turismo giovanile e più green delle Orobie con il Po, degli aeropor5 di Malpensa, Orio e Linate con le stazioni ferroviarie, dei centri storici con i parchi e le aree verdi prote.e. In par5colare, oltre alla realizzazione di materiale promozionale e informa5vo da distribuire nei si5 di grande frequentazione o di passaggio, si prevede la realizzazione di un evento di rilievo internazionale (Fes5val Bike) -­‐ in più tappe e su più week-­‐end durante il periodo Expo -­‐ che offrirà ai turis5 partecipan5 l’occasione di conoscere il territorio e la sua offerta rice(va. Questa partnership con il Comune Capoluogo consente di me.ere in relazione e integrare le risorse, creando sinergie e ampliando la gamma di offerta del territorio per il medesimo target di riferimento (coerentemente con la prima linea strategica indicata nel PST). ˜  L’inizia5va del DAT si integra, inoltre, con il proge.o “I luoghi forHficaH della Bassa pianura bergamasca tra il Granducato di Milano e la Serenissima“ del Sistema Culturale Integrato della Bassa Pianura Bergamasca presentato (e poi finanziato) per la “Selezione di proge( di valorizzazione del patrimonio culturale conservato negli is5tu5 e luoghi della cultura in vista di EXPO 2015”, che ha l’obie(vo di collegare le qua.ro realtà for5ficate, ovvero la Torre Campanaria di Treviglio, il Castello di Pagazzano, il Castello di Brignano Gera D’Adda, la Rocca di Romano di Lombardia, creando un unico percorso esposi5vo diffuso i cui elemen5 consentono anche l’esposizione dei reper5 rinvenu5 durante gli scavi della Bre.Be.Mi, esposizione autorizzata dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici della Lombardia. Il proge.o prevede la condivisione e creazione di un unico percorso di museo diffuso tra le for5ficazioni di Treviglio, Pagazzano, Brignano Gera D’Adda, Romano di Lombardia. La condivisione del materiale pubblicitario, degli orari di apertura e dei servizi di visite dida(che consente un notevole risparmio economico e un maggior numero di visitatori. 73 L’INTEGRAZIONE DEL DAT CON ALTRI PROGETTI PER EXPO 2015 ˜  Da ricordare, poi, i proge( promossi e coordina5 dall’Associazione Pianura da Scoprire, anch’essi in parte correla5 all’evento Expo: ˜ 
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“Alla scoperta… dolce della Media Pianura Lombarda”, vincitore del Bando Emblema5co Fondazione Cariplo 2011 per la provincia di Bergamo e cofinanziato da Regione Lombardia per un totale di 2,5 milioni di euro e autorizzato all’uso del logo Expo Milano 2015; “GesHone integrata dei beni culturali della Media Pianura Lombarda”, vincitore del Bando Fondazione Cariplo riguardante la “Valorizzazione del Patrimonio Culturale a.raverso la Ges5one Integrata dei Beni”, cofinanziato per un totale di 880.000 euro; “Valorizzazione socio-­‐turisHca della Media Pianura Lombarda” Candidato al Bando Ministeriale per la realizzazione e la diffusione dei Servizi Innova5vi in favore dell’utenza turis5ca. ˜  Quella legata a EXPO cos5tuirà una delle principali aJvità di tuMo il 2015, in termini di risorse invesHte e di risultaH aMesi, anche perché è chiara in tu( i partner del DAT la percezione dell’estremo affollamento della comunicazione che molteplici territori e molteplici espositori realizzeranno, e il conseguente rido.o livello di a.enzione che i visitatori potranno dedicare a ciascun sogge.o ivi presente. ˜  Ciononostante, le opzioni di sviluppo del DAT non si esauriscono con EXPO 2015. Pur essendo quest’ul5ma una straordinaria vetrina di promozione e comunicazione, è opinione dei partner che la vera aJvità di promozione e sviluppo turisHco per il DistreMo sarà quella che esso dovrà porre in essere con conHnuità lungo tuJ i prossimi anni. ˜  EXPO in sostanza cos5tuisce un’occasione unica per il lancio dell’a(vità promozionale in un contesto favorevole, un momento essenziale per le poli5che di marke5ng territoriale intese come precondizione per lo sviluppo integrato delle inizia5ve dei se.ori commercio, turismo e terziario e per valorizzare tu.e le eccellenze lombarde. 74 LA COERENZA DEL DAT CON ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE IN TEMA DI COMMERCIO E TURISMO ˜  Come è stato evidenziato nel corso della tra.azione, il programma di intervento del DAT, oltre a mostrare un’elevata coerenza con gli obie(vi di POSIZIONAMENTO STRATEGICO DI REGIONE LOMBARDIA PER IL TURISMO IN VISTA DI EXPO, risulta coerente anche con altri strumen5 di programmazione regionale in tema di commercio, come con le «NUOVE LINEE PER LO SVILUPPO DELLE IMPRESE DEL SETTORE COMMERCIALE (D.C.R. 12 novembre 2013 – n. X/187)» di cui si è fa.o proprio la linea rela5va al supporto alla compe55vità e all’a.ra(vità del sistema territoriale di acquisto, di offerta commerciale e di fruizione di servizi, a par5re dalla ricerca e dalla valorizzazione delle vocazioni di ciascun territorio e dalla loro messa in rete a favore di una capacità di offerta più integrata e ar5colata per filiere tema5che e per fasce di utenza. Inoltre, il DAT ha programmato interven5 (creazione di i5nerari enogastronomici e valorizzazione dei prodo( 5pici nelle a(vità di ristorazione e commerciali) che consen5ranno di perseguire un’altra linea individuata da Regione Lombardia, rela5va alla valorizzazione del commercio di prossimità in sede fissa favorendone l’integrazione con le a(vità e con le poli5che per l’a.ra(vità, il turismo, la promozione del territorio, delle sue eccellenze e delle sue promozioni. ˜  La presenza del Sistema Turis5co Locale «Bergamo, Isola e Pianura» garan5sce LA COERENZA ANCHE CON LE LINEE GUIDA CONTENUTE NEL PROGRAMMA DI SVILUPPO TURISTICO. La strategia del DAT e gli obie(vi che intende perseguire si inseriscono, infa(, nel più ampio disegno del Sistema Turis5co. In par5colare può favorire quello che è l’obie(vo strategico centrale del PSL, ovvero «la qualificazione e la valorizzazione dell’offerta turis5ca non come un insieme disar5colato di eccellenze, come di fa.o avviene oggi, quanto piu.osto come rete integrata di eccellenza», contribuendo a perseguire l’obie(vo generale di: ˜ 
Contribuire e favorire la creazione delle condizioni affinché le mo5vazioni di visita turis5ca connesse alle offerte turis5che disponibili siano quanto più integrate, allargate e composite. e alcuni dei suoi obie(vi specifici e funzionali, tra cui: ˜ 
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Valorizzare le principali figure storiche, ar5s5che e religiose bergamasche (i5nerari ed even5) Qualificare e migliorare la fruizione e i servizi dell’accoglienza turis5ca 75 IL PIANO DEGLI INTERVENTI 76 IL PIANO DEGLI INTERVENTI ˜  Partendo dalle premesse sopra individuate, da quelle rela5ve allo stato a.uale del territorio, alla situazione economica congiunturale, ai principali pun5 di forza e di debolezza e alla vision e obie(vi del DAT per i prossimi anni, i partner del proge.o hanno definito un piano di interven5 organizzato in tre Aree. Area 1 – Promozione turisHca del territorio: interven5 e inizia5ve volte a promuovere la notorietà della des5nazione, a far conoscere le a.razioni ai potenziali turis5 e frequentatori e ad aumentare i flussi turis5ci interessa5, in via primaria o secondaria, a scoprire le bellezze ar5s5che, culturali e naturali del territorio. ˜  Area 2 – Qualificazione dell’offerta turisHca: creazione di strumen5 di coordinamento e di miglioramento dell’offerta complessiva, al fine di soddisfare al meglio le esigenze dei turis5. ˜ 
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Area 3 – Sostegno/mantenimento dell’offerta commerciale: interven5 di miglioramento dell’esistente e adozione di strumen5 trasversali di coordinamento e supporto all’offerta turis5ca e commerciale, offer5 a tu( gli operatori del DAT per migliorare la propria capacità di servire meglio i turis5 e i frequentatori e quindi di aumentarne la soddisfazione. ˜  Lo schema riportato a pagina seguente riepiloga la relazione tra le tre aree di intervento. Nelle pagine successive sono riportate poi le schede per ciascun intervento, in cui si riepilogano gli obie(vi di riferimento, le sue cara.eris5che, i valori economici, gli a.uatori e gli indicatori di risultato. ˜  In coerenza con la classificazione richiesta da Regione Lombardia nel Bando, le 5pologie di intervento a cui sono riconducibili le singole azioni previste sono: ˜ 
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Misure di incen5vazione degli esercizi commerciali e turis5ci (5pologia 1) Sviluppo e valorizzazione dell’offerta turis5ca e commerciale territoriale (5pologia 2) Interven5 per la promozione e l’accoglienza (5poloia 3) Sviluppo e qualificazione del contesto urbano a supporto dell’a.ra(vità turis5ca e commerciale (5pologia 5) 77 Gli intervenH previsH nel progeMo del DAT 2. Qualificazione dell’offerta turisHca Soddisfare al meglio i turis5 arriva5 1. Promozione turisHca Promuovere la notorietà delle a.razioni Far arrivare i turis5/ frequentatori 3. Sostegno/ mantenimento dell’offerta commerciale Sostenere il commercio di vicinato Mantenere un’offerta commerciale compe55va sul territorio 78 Piano degli intervenH 1. Promozione turisHca 2. Qualificazione dell’offerta turisHca 1.1. Piano di comunicazione del DAT 1.2. App «Diario di Viaggio» 2.1. Creazione/integrazione/potenziamento di i5nerari turis5ci e rela5va promozione 2.2. Creazione di un calendario even5 coordinato e delle rela5ve promozioni 2.3. Promozione innova5va delle a.razioni culturali: Museo Virtuale della Ba.aglia di Cortenuova 2.4. Creazione e formazione di un gruppo di Tour Facilitator 2.5. Riqualificazione delle aree commerciali e turis5che del DAT 2.6. Riqualificazione e valorizzazione della Cascina Superba 2.7. Estensione Free wifi (rete federata a livello di area vasta) 3.1. Estensione e rafforzamento degli strumen5 digitali di promozione degli operatori economici 3.2. Formazione degli operatori commerciali e turis5ci 3. Sostegno/ mantenimento 3.3. Rilancio ed estensione del servizio di consulenza per la riduzione delle spese di funzionamento delle a(vità dell’offerta commerciale commerciali 3.4. Riqualificazione delle stru.ure commerciali e turis5che 79 1.1. Piano di comunicazione del DAT Tipologia Azioni e intervenH previsH 3. Interven5 per la promozione e l’accoglienza Il piano di comunicazione esterno, ossia rivolto al pubblico non appartenente al territorio del DAT, prevede l’u5lizzo di diversi strumenH per accrescere la sua notorietà presso i principali merca5 a cui si rivolge. Elemento cara.erizzante e innova5vo per il territorio è la centralizzazione della funzione di comunicazione e markeHng e di coordinamento dei contenuH e degli strumenH che verranno realizzaH. Tale funzione sarà svolta dagli uffici IAT di riferimento e da Pianura da Scoprire, che assumeranno, in modo coordinato, il ruolo di Ufficio Stampa del Distre.o e centro di produzione e diffusione del materiale di comunicazione. Il piano prevede sia materiali di comunicazione tradizionali bilingue (italiano e inglese) sia l’u5lizzo di strumen5 di comunicazione online, e cioè: •  brochure informa5ve; •  l’edizione trimestrale di un magazine del DistreMo all’interno del quale verrà promosso il calendario degli even5 e delle manifestazioni previste; •  newsle.er, inviate per e-­‐mail a tu( i conta( messi a disposizione dai partner del Distre.o (in par5colare dai tre Distre( del Commercio di Treviglio, di Romano di Lombardia e dell’Area Antegnate, ma anche dagli IAT); •  promozione turisHca del DAT sui siH web dei distreJ del commercio. In par5colare, ci si avvarrà delle pia.aforme di comunicazione Brebemi Shopping, Treviglioincentro e Treviglioshopping, messe a disposizione dai Distre( del Commercio di Treviglio, di Romano di Lombardia e dell’Area Antegnate (Intervento 3.1), che oltre a segnalare even5 e manifestazioni e a informare delle diverse inizia5ve e offerte promozionali degli operatori economici del Distre.o (ristoran5 e negozi), proporranno no5zie e informazioni sulle a.razioni del territorio. In par5colare, al fine di amplificarne le potenzialità, si creeranno collegamen5 tra offerta turis5ca e offerta commerciale dal punto di vista sia della comunicazione (link al sito su tu.e le comunicazioni del DAT), sia dei prodo( offer5 (ad esempio, in occasione di even5 promossi dal DAT si evidenzieranno i servizi offer5 da specifiche a(vità commerciali come ad esempio il servizio di riparazione bicicle.e in occasione di una bicicle.ata o le promozioni sui prodo( 5pici in occasione di altri even5); •  l’inserimento delle principali informazioni sull’offerta turis5ca e sulle manifestazioni ed even5 del DAT sui siH web degli uffici turisHci e dell’Associazione Pianura da Scoprire e sulle rela5ve pagine Facebook. In questo ambito, saranno realizza5 inves5men5 per la predisposizione del sito internet di Pianura da Scoprire per l'u5lizzazione delle nuove tecnologie Smartphone/Tablet (Android – IOS); •  aggiornamento in tempo reale delle postazioni informa5ve istallate da Pianura da Scoprire. In questo ambito, saranno realizza5 inves5men5 per l’adozione di un nuovo soƒware ges5onale, più adeguato alle esigenze effe(ve di comunicazione. Inoltre, è prevista la partecipazione del DAT, per mezzo dello IAT di riferimento e dei Distre( del Commercio, a fiere di promozione turis5ca come ad esempio la Agri Travel – Slow Travel EXPO di Bergamo, ma anche la BIT di Milano. 80 1.1. Piano di comunicazione del DAT (segue) Finalità Valorizzare e promuovere in modo congiunto le a.razioni del territorio, consolidando in modo duraturo il loro posizionamento nel percepito dei turis5. S5molare la prima visita sul territorio. SoggeJ aMuatori e desHnatari A.uatori dell’intervento sono il comitato di indirizzo del DAT, a.raverso il coordinamento degli IAT di Treviglio e Mar5nengo e Pianura da Scoprire. I des5natari sono tu( i turis5 e i potenziali frequentatori del DAT. InvesHmento previsto Il valore dell’intervento è di 55.000 euro, sostenuto dall’Associazione Pianura da Scoprire e dal Comitato del Distre.o del e sinergie oMenibili Commercio dell’Area di Romano di Lombardia e dal Comitato del Distre.o del Commercio dell’Area di Antegnate, a cui si aggiunge una spesa di euro 1.200 sostenuta dal Comune di Pagazzano per la partecipazione a Fiere di se.ore. L’intervento prevede sinergie con le altre inizia5ve di promozione, in termini di ges5one congiunta e o(mizzazione delle risorse, e sinergie operaHve in parHcolare con l’uHlizzo del sistema di comunicazione Brebemi Shopping, Treviglioincentro e Treviglioshopping (Intervento 3.1). ObieJvi e indicatori Numero di visitatori che richiedono informazioni presso gli IAT di efficacia Numero di accessi ai si5 Internet Gradimento (numero di “Mi piace”) sulla pagina Facebook e sui suoi post Cronoprogramma di •  Proge.azione delle inizia5ve: fino a Febbraio 2015 massima •  Proge.azione di massima e realizzazione dei materiali di comunicazione: da Novembre 2014 a Febbraio 2015 •  Messa online delle informazioni e distribuzione del materiale cartaceo a regime: da Marzo a Dicembre 2015 81 1.2. APP Diario di viaggio Tipologia 3. Interven5 per la promozione e l’accoglienza Azioni e intervenH previsH Finalità Realizzazione della web App «Diario di Viaggio», sviluppata e ges5ta da Pianura da Scoprire nell’ambito del proge.o «Expo 2015 … a un passo da qui». Si tra.a di un soƒware applica5vo scaricabile su disposi5vi mobili dota5 dei nuovi sistemi opera5vi, che consenHrà all’utente di costruire il «diario di viaggio» personale e scegliere gli iHnerari e i paccheJ turisHci più congeniali alle proprie esigenze e preferenze. L’adozione della App, ossia l’inserimento delle proposte turis5che del DAT nel database che alimenta la App, comporta contestualmente la presenza sul sito internet dell’associazione, la cui ristru.urazione in corso prevede l’inserimento di strumen5, tecnologie e canali di comunicazione innova5vi a( a fornire tu.e le informazioni in italiano e in inglese che consen5ranno, anche qui, la scelta personalizzata dei luoghi e degli i5nerari fruibili dall’utente. Potenziare i servizi di accoglienza sul territorio, promuovere le a.ra(vità del territorio. SoggeJ aMuatori e desHnatari Sogge.o a.uatore: Pianura da Scoprire, in collaborazione con i Comuni e gli IAT Des5natari: i potenziali visitatori del territorio InvesHmento previsto Il valore dell’intervento è pari a euro 25.000 per lo sviluppo dell’App, sostenuto da Pianura da Scoprire e sinergie oMenibili ObieJvi e indicatori di efficacia Numero di fruitori della App. Cronoprogramma di massima •  Sviluppo della App: novembre 2014 -­‐ gennaio 2015 •  Ges5one dei contenu5 e pubblicizzazione: da Febbraio 2015 82 2.1. Creazione/integrazione/potenziamento di iHnerari turisHci e relaHva promozione Tipologia 2. Sviluppo e valorizzazione dell’offerta turis5ca e commerciale territoriale Azioni e intervenH previsH Al fine di valorizzare al meglio il territorio e di offrire interessan5 e diversificate proposte ai turis5, il Distre.o sta studiando una serie di inizia5ve volte alla creazione di i5nerari turis5ci che, coerentemente con quella che è la vision del Distre.o e le a.ra(ve del territorio, si ar5colano su qua.ro temi principali: Arte e cultura, Natura e green, Sport e turismo aJvo ed Enogastronomia e food experience. I frequentatori (turis5 e residen5) potranno programmare, grazie agli strumen5 mul5mediali che verranno sviluppa5 (Sito internet, App del Distre.o, realtà aumentata), la propria visita al territorio in base ai propri gus5 ed esigenze, mixando: •  percorsi a cavallo, in par5colare lungo i parchi fluviali e i fontanili, che saranno proge.a5 e realizza5 anche con il coinvolgimento dire.o di maneggi e aziende agricole locali; •  percorsi in bicicleMa, a par5re dalla proposta di i5nerari sviluppa5 con Pianura da Scoprire nell’ambito del proge.o di Parco Cicloturis5co; •  IHnerari temaHci sul territorio, a par5re dalla proposta di Pianura da Scoprire nell’ambito proge.o «Expo 2015 … a un passo da qui»; •  visite guidate ai borghi alla scoperta del patrimonio di castelli, palazzi, chiese e musei che tes5moniano la storia del Distre.o; •  la partecipazione a evenH di natura culturale, sporHva o enogastronomica; •  la possibilità di usufruire delle proposte degli operatori del territorio (commerciali, di ristorazione, ecc.). La definizione degli i5nerari par5rà logicamente dalla ricognizione e individuazione delle a.razioni più rilevan5, anche in funzione della stagionalità, e delle inizia5ve realizzate in ciascun comune del suo territorio, lavorando sull’a(nenza di queste ul5me con i temi sopra descri(. 83 2.1. Creazione/integrazione/potenziamento di iHnerari turisHci e relaHva promozione (segue) Finalità Valorizzare le a.razioni del territorio e l’offerta commerciale, creando sinergie tra Commercio e Turismo. Valorizzare e promuovere in modo integrato le risorse a.ra(ve esisten5 sul territorio. Sostenere l’offerta commerciale e turis5ca del Distre.o. SoggeJ aMuatori e desHnatari Gli a.uatori sono gli IAT di riferimento, i Distre( del Commercio che si occuperanno di conta.are e coordinare gli operatori del territorio, ma anche Pianura da Scoprire in par5colare per la proge.azione e promozione degli i5nerari cicloturis5ci. I des5natari dire( sono tu( gli operatori commerciali e turis5ci del DAT; quelli finali sono i turis5. InvesHmento previsto L’inves5mento previsto è di euro 18.000, sostenuto da Pianura da Scoprire, dal Comitato del Distre.o del Commercio dell’Area di Romano di Lombardia e dal Comitato del Distre.o del Commercio dell’Area di Antegnate, a cui si aggiunge una e sinergie oMenibili spesa di euro 12.000 per servizi di accoglienza e accompagnamento sostenuta dal Comune di Pon5rolo Nuovo. L’intervento prevede sinergie derivanH dalla connessione operaHva tra aMrazioni del territorio e operatori commerciali, oltre al fa.o che i pacche( saranno promossi nelle altre inizia5ve di promozione del DAT. ObieJvi e indicatori di Numero di operatori commerciali e turis5ci coinvol5 Numero di a.razioni turis5che del DAT coinvolte efficacia Numero di i5nerari costrui5 e propos5 Numero di partecipan5 agli i5nerari Soddisfazione dei partecipan5, misurata a.raverso una indagine di Customer Sa5sfac5on in apposita sezione •  Proge.azione degli i5nerari e realizzazione dei materiali di comunicazione: fino a Marzo 2015 Cronoprogramma di •  Pubblicazione dei materiali e diffusione a turis5 e frequentatori: da Aprile 2015. massima 84 2.2. Creazione di un calendario evenH coordinato e delle relaHve promozioni Tipologia Azioni e intervenH previsH 2. Sviluppo e valorizzazione dell’offerta turis5ca e commerciale territoriale L’intervento prevede la creazione di un calendario di even5 del DAT, rilevan5 per l’a.razione di flussi turis5ci, coeren5 con il suo posizionamento e le sue aree di a(vità turis5ca, individua5 su proposta di tu( i partner pubblici e priva5, per i quali si procederà alle seguen5 fasi: •  conta.o con gli organizzatori e raccolta dei materiali di promozione in formato digitale; •  definizione del target di turis5 e frequentatori coinvol5; •  pubblicazione del materiale sull’App «Diario di viaggio», sul sito di Pianura da Scoprire e si5 di riferimento del DAT; •  creazione di paccheJ di promozioni collegaH agli evenH e manifestazioni, mediante il coinvolgimento degli operatori priva5 e degli sponsor, e rela5va pubblicazione sugli strumen5 online. Inoltre, oltre al mantenimento consolidamento degli even5 già individua5 tra quelli promossi dalle amministrazioni comunali, è previsto il potenziamento dell’evento emblema5co “Fes5val Bike della Pianura Lombarda”, che prevede due tappe nel territorio del DAT, baricentrate una su Treviglio e l’altra su Romano di Lombardia. Finalità Contribuire a valorizzare l’aspe.o di animazione del territorio legato agli even5, e a consolidare in modo duraturo il suo posizionamento come area dove si può godere di a.razioni gastronomiche, naturali, commerciali e culturali. Integrare al meglio l’offerta del commercio e del turismo in chiave di aMraJvità del territorio. A.rarre visitatori e sfru.are i flussi di persone a.ra.e dagli even5 e dalle manifestazioni per far conoscere il patrimonio del DAT e la sua offerta complessiva. SoggeJ aMuatori e L’a.uatore è il DAT, affiancato dalle Amministrazioni Comunali, dagli IAT di riferimento e dall’Associazione Pianura da Scoprire. desHnatari I des5natari sono tu( i frequentatori del DAT, sia turis5 che residen5. InvesHmento previsto e sinergie oMenibili L’inves5mento previsto è di euro 6.000 per il potenziamento del Fes5val Bike, sostenuto dall’Associazione del Distre.o del Commercio di Treviglio e dal Comitato del Distre.o del Commercio dell’Area di Romano di Lombardia, a cui si aggiungono i 161.308 euro spesi dai comuni del DAT per l’organizzazione di even5 e manifestazioni e 7.000 euro di sponsor. L’intervento prevede sinergie faJve derivanH dal faMo che gli strumenH aJvaH saranno uHlizzaH per promuovere e comunicare in modo integrato tuJ i prodoJ offerH, compresi gli even5. Gli even5 saranno, inoltre, occasione per promuovere l’offerta complessiva del DAT. ObieJvi e indicatori Numero di even5 di promozione turis5ca e commerciale inseri5. di efficacia Numero di promozioni pubblicate dagli operatori commerciali e turis5ci in combinazione con gli even5 del calendario Cronoprogramma di •  Gli even5 si svolgeranno nell’arco del 2014-­‐2015 sulla base di un calendario condiviso. massima 85 2.3. Promozione innovaHva delle aMrazioni culturali: Museo Virtuale della BaMaglia di Cortenuova Tipologia 3. Interven5 per la promozione e l’accoglienza Azioni e intervenH previsH La Ba.aglia di Cortenuova del 1237 tra le forze guelfe dell’Imperatore Federico II e quelle ghibelline della Lega Lombarda cos5tuisce uno degli scontri più cruen5 del XIII Secolo, e uno degli even5 più importan5 della storia del territorio del DAT. Tu.’oggi la Ba.aglia è ogge.o di analisi storiche e ricostruzioni da parte degli appassiona5 del Medioevo e della sua storia. Per poter rappresentare corre.amente e in modo innova5vo questo evento, il DAT intende realizzare un museo iHnerante basato sulla tecnologia della Realtà Aumentata (AR). Si prevede infa( di realizzare materiali informa5vi che consistono in: •  pannelli informa5vi con contenu5 illustra5vi della Ba.aglia, su cui saranno sovraimpos5 apposi5 marker digitali; •  filma5 ineren5 la ba.aglia e la sua ricostruzione storica che, ogni anno, si 5ene a Cortenuova nel mese di novembre; •  personaggi (avatar) e altri contenu5 (informazioni in formato testuale e audio) salva5 su supporto digitale; •  tablet digitali dota5 di fotocamera e cuffie, su cui saranno carica5 i contenu5 mul5mediali mediante un’App proprietaria. La realizzazione e l’integrazione di ques5 materiali consen5rà di creare una “stanza” dedicata al museo virtuale, trasportabile, che potrà essere fruita dai turis5 e frequentatori del DAT secondo questo processo: •  all’ingresso della stanza, ai frequentatori saranno offer5 i tablet digitali; •  i visitatori potranno, seguendo il percorso logico proposto dai pannelli, leggerne il contenuto tradizionale o inquadrare i marker digitali con il tablet; •  la le.ura dei marker farà par5re i contenu5 digitali salva5 sui Tablet, che potranno essere tes5, descrizioni audio, video delle ricostruzioni storiche e/o filma5 digitali in cui un personaggio generato al computer (Avatar) racconterà la storia della Ba.aglia e le altre informazioni. Il Museo Virtuale sarà basato a Cortenuova, ma sarà progeMato per essere trasportato, con tempi cerH di trasferimento e seMaggio, anche negli altri comuni del DAT, secondo un calendario basato sugli even5 e manifestazioni più rilevan5 e a(nen5 (ad esempio, Romano Medievale, manifestazione che si svolge a Romano di Lombardia tu( gli anni a Se.embre). 86 2.3. Promozione innovaHva delle aMrazioni culturali: Museo Virtuale della BaMaglia di Cortenuova (Segue) Finalità Valorizzare e promuovere in modo congiunto le a.razioni del territorio, consolidando in modo duraturo il loro posizionamento nel percepito dei turis5. S5molare la prima visita sul territorio. SoggeJ aMuatori e desHnatari A.uatore dell’intervento è il DAT. I des5natari sono tu( i turis5 e i potenziali frequentatori del DAT. InvesHmento previsto Il valore dell’intervento è di 50.000 euro, interamente sostenuto dal Comitato del Distre.o del Commercio dell’Area di e sinergie oMenibili Romano di Lombardia. L’intervento prevede sinergie con gli altri intervenH di qualificazione dell’offerta turisHca. L’intervento è poi sinergico con tu( quelli di promozione del territorio che prevedono l’arrivo di turis5 nel DAT e nelle sue a.razioni. ObieJvi e indicatori di Numero di visitatori al Museo Virtuale efficacia Cronoprogramma di massima •  Realizzazione: fino a Aprile 2015 •  Lancio: Maggio 2015 87 2.4. Creazione e formazione di un gruppo di Tour Facilitator Tipologia 2. Sviluppo e valorizzazione dell’offerta turis5ca e commerciale territoriale Azioni e intervenH previsH La creazione di un gruppo di persone in grado di accompagnare i turis5 alla scoperta delle sue principali a.razioni cos5tuisce uno degli elemen5 più importan5 per generare soddisfazione nei turis5, e contribuisce alla piena valorizzazione di ciò che offre il territorio. Per questo mo5vo i partner del DAT hanno condiviso di formare un gruppo di giovani dell’area, che assumeranno quindi il ruolo di tour facilitator e saranno a(va5 in funzione della necessità di accompagnare i turis5 in mini-­‐tour organizza5 delle singole a.razioni. Questo intervento prevede il reclutamento e la selezione di circa 30 giovani (preferibilmente del territorio, per mo5vi logis5ci) e l’erogazione di un corso di formazione mul5disciplinare, per loro gratuito, che verterà sui temi da padroneggiare e le competenze da possedere per servire al meglio i turis5: si tra.a quindi non solo di conoscere i luoghi in cui si accompagnano i turisH, ma anche come gesHrli, come individuarne le esigenze e come progeMare e sviluppare contenuH e modalità divertenH e coinvolgenH di illustrazione delle aMrazioni. Il compito di formare tali persone sarà affidato a un gruppo di priva5 che già oggi si occupano, in modo volontario, di accompagnare i turis5. Finalità Valorizzare e promuovere in modo integrato le risorse a.ra(ve esisten5 sul territorio. Sviluppare interven5 di promozione innova5vi rispe.o all’esistente, promuovendo l’imprenditoria giovanile. SoggeJ aMuatori e desHnatari Gli a.uatori sono lo IAT di Mar5nengo e lo IAT di Treviglio, che si occuperanno della raccolta delle prenotazioni e del coordinamento dei Tour Facilitator. I des5natari dire( sono giovani del territorio; quelli finali sono i turis5. InvesHmento previsto e sinergie oMenibili L’inves5mento previsto è di euro 10.000, sostenuto dall’Associazione del Distre.o del Commercio di Treviglio, dal Comitato del Distre.o del Commercio dell’Area di Romano di Lombardia e dal Comitato del Distre.o del Commercio dell’Area di Antegnate. L’intervento prevede forH sinergie con gli altri intervenH di qualificazione dell’offerta turisHca. L’intervento è poi sinergico con tu( quelli di promozione del territorio che prevedono l’arrivo di turis5 nel DAT e nelle sue a.razioni. ObieJvi e indicatori di efficacia Numero di giovani forma5 al termine del corso Numero ore di formazione Cronoprogramma di massima •  Proge.azione dei corsi: Gennaio-­‐Febbraio 2015 •  Formazione dei tour facilitator: Marzo 2015 88 2.5. Riqualificazione delle aree commerciali e turisHche del DAT Tipologia 5. Sviluppo e qualificazione del contesto urbano a supporto dell’a.ra(vità turis5ca e commerciale Azioni e intervenH previsH Nella costruzione del prodo.o turis5co e della percezione che di esso si formano i turis5 visitatori, oltre al patrimonio del territorio (nelle sue diverse componen5: storico, ar5s5co, culturale, naturalis5co, enogastronomico), ai servizi di accoglienza e all’animazione, una grande rilevanza assumono anche le condizioni di contesto e di accessibilità dei luoghi in cui l’esperienza viene vissuta. Le Amministrazioni Comunali del DAT si impegnano pertanto a realizzare una serie di interven5 per lo sviluppo e la qualificazione del contesto urbano dell'offerta turis5ca e commerciale territoriale. Si tra.a in par5colare di opere rela5ve a: •  sistemazione di struMure e aree di servizio ai luoghi di interesse, in par5colare le aree a più spiccata fruizione turis5ca, in quasi tu( i comuni del DAT; •  riqualificazione dell’arredo urbano nei centri storici e nei pressi dei luoghi di interesse; •  riqualificazione dell’illuminazione pubblica, finalizzata anche al risparmio energe5co; •  opere per l’erogazione di servizi informaHvi turisHci, in par5colare i pannelli informa5vi digitali; •  accessibilità, in tu( i comuni del DAT, con par5colare riferimento alla sicurezza e accessibilità della viabilità di accesso ai centri storici e alle a.razioni turis5che e la mobilità dolce (piste ciclabili); •  opere per la predisposizione di stru.ure idonee ad ospitare even5 di rilievo che incrementeranno l’a.ra(vità del territorio e cos5tuiranno una vetrina interessante anche per le a(vità economiche locali (polo fieris5co di Treviglio, palazze.o dello sport di Antegnate nel parco dei Fontanili) 89 2.5. Riqualificazione delle aree commerciali e turisHche del DAT (segue) Finalità Migliorare la qualità e l’a.ra(vità degli spazi pubblici del Distre.o, anche a.raverso la riqualificazione delle piazze, delle strade, dell’illuminazione pubblica, dell’arredo urbano e del verde pubblico, valorizzando in tal modo il contesto urbanis5co e archite.onico dei centri del Distre.o. Ciò consen5rà di promuoverne l’u5lizzo da parte dei frequentatori dell’area e migliorarne la fruibilità. Migliorare l’accessibilità e la mobilità delle persone e delle merci nel Distre.o, a.raverso opere di riqualificazione viaria, dei parcheggi, delle piste ciclabili. In par5colare, l’obie(vo è quello di: •  consen5re ai frequentatori del Distre.o una migliore facilità di accesso all’area e una migliore fruizione dei servizi da essa offer5; •  assicurare una maggiore vivibilità e fruibilità della strada pubblica, incrementando la sicurezza e favorendo i flussi veicolari; •  con riferimento alla rete di piste ciclabili, migliorare la viabilità, deconges5onando il traffico, rispe.ando l’ambiente e favorendo delle visite più gradevoli. Dotare il territorio di stru.ure idonee ad ospitare manifestazioni ed even5 a cara.ere sovra-­‐locale che rappresen5no una vetrina anche per le a(vità economiche locali. SoggeJ aMuatori e desHnatari Gli a.uatori sono le amministrazioni comunali del DAT I des5natari sono turis5, ci.adini residen5, operatori economici InvesHmento previsto e sinergie oMenibili L’inves5mento previsto è di euro 2.452.300, sostenuto dai Comuni del DAT. L’intervento prevede sinergie operaHve con l’Intervento 3.4, perché entrambi contribuiscono all’abbellimento del DAT e alla sua riqualificazione este5ca e funzionale (ad esempio accessibilità, viabilità, illuminazione). ObieJvi e indicatori di efficacia Rispe.o dei tempi di realizzazione e dei valori di inves5mento previs5 Cronoprogramma di massima Tu.e le opere saranno terminate entro la fine del 2015. 90 2.6. Riqualificazione e valorizzazione della Cascina Superba Tipologia Azioni e intervenH previsH 2. Sviluppo e valorizzazione dell’offerta turis5ca e commerciale territoriale La Cascina Superba è una classica cascina Lombarda sita nel comune di Fara Olivana con Sola, oggi in disuso. La proprietà della cascina è della fondazione MIA – Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo. L’idea di riqualificare e valorizzare tale stru.ura nasce dall’opportunità di individuare sul territorio un punto di accesso al DAT che possa contemporaneamente rappresentare: una tes5monianza della cultura e tradizione contadina locale, un punto di accoglienza turis5ca e di indirizzamento verso gli elemen5 di a.ra(vità del territorio, una vetrina per le a(vità produ(ve e commerciali del territorio, ma anche una dotazione di rice(vità aggiun5va, vista la scarsità di stru.ure rice(ve rilevate sul territorio. L’interesse dei distre( Bremebi Shopping, prima, e del DAT, poi, verso questa specifica stru.ura nasce da un lato dalla natura stessa della cascina e dall’altro dalla sua strategica localizzazione in prossimità del casello Romano di Lombardia dell’autostrada A35 (Bre.be.mi.). Il DAT sta tra.ando con la presidenza della MIA per o.enere la concessione di un diri.o di prelazione per l’acquisto della Cascina, della durata di un anno. Si tra.a del tempo entro il quale il partenariato del DAT si è posto l’obie(vo di verificare la faJbilità dell’operazione, ossia realizzare uno studio di fa(bilità che prevede i seguen5 step opera5vi: 1.  Individuare le possibili des5nazioni d’uso 2.  Verificare gli inves5men5 necessari per l’acquisto e la riqualificazione 3.  Definire un programma di even5 e a(vità realizzabili nella stru.ura e coordina5 con le inizia5ve già previste sul territorio 4.  Definire il modello di funzionamento, le a(vità di ges5one ordinaria, i rela5vi cos5 e i possibili ritorni economici 5.  Individuare i possibili sponsor e/o inves5tori (is5tuzionali e/o priva5) Finalità Potenziare i servizi di accoglienza sul territorio, promuovere le a(vità economiche del territorio, integrare l’offerta rice(va. SoggeJ aMuatori e desHnatari Gli a.uatori dello studio di faJbilità sono il Romano di Lombardia e gli altri comuni del DAT, che potranno individuare nel Manager di Distre.o o in altri sogge( il responsabile di proge.o. I beneficiari sono gli stake holder del territorio e i potenziali visitatori. InvesHmento previsto e L’inves5mento previsto (per lo studio di fa(bilità) è di euro 5.000, sostenuto dal Comitato del Distre.o del Commercio di sinergie oMenibili Romano di Lombardia. L’intervento prevede sinergie con gli interven5 di promozione e di valorizzazione dell’offerta turis5ca e commerciale ObieJvi e indicatori di Verifica della fa(bilità dell’inizia5va ed effe(vo interesse di inves5tori/sponsor. efficacia Cronoprogramma di massima •  Studio di fa(bilità: Gennaio 2015-­‐OMobre2015 91 2.7. Estensione Free wifi (rete federata a livello di area vasta) Tipologia Azioni e intervenH previsH 2. Sviluppo e valorizzazione dell’offerta turis5ca e commerciale territoriale 1. Misure di incen5vazione degli esercizi commerciali e turis5ci L’intervento consiste nella: •  realizzazione di una rete federata a livello di area vasta, a.raverso l’estensione del sistema di Free wi-­‐fi alle aree del DAT non ancora coperte dal servizio, con priorità per i pun5 di interesse turis5co; •  possibilità data agli operatori priva5 di collegarsi al sistema pubblico, venendo in questo modo assol5 dall’onere dell’auten5cazione degli accessi e dalla responsabilità in merito alla navigazione. Sarà proposto agli operatori commerciali di installare presso i propri negozi un hot spot collegato al sistema pubblico e di garan5re la con5nuità del servizio. Al fine di o(mizzare la copertura territoriale, si valuterà l’ipotesi di pre selezionare gli esercizi commerciali “ospitan5” l’hot spot e di proporre la condivisione del costo tra gli esercizi con5gui nel raggio di copertura del segnale. Finalità Ampliare la copertura del servizio già fornito da alcune delle Amministrazioni comunali e federarlo in un unico sistema di ges5one della rete, consentendo così agli uten5 di effe.uare l’accesso con una unica combinazione user name-­‐password. Potenziare i servizi di accoglienza sul territorio, promuovere le a(vità economiche del territorio, integrare l’offerta rice(va. SoggeJ aMuatori e desHnatari InvesHmento previsto e sinergie oMenibili Gli a.uatori sono i Comuni del DAT e gli operatori aderen5. I des5natari ul5mi sono i residen5 e turis5 del DAT. L’inves5mento per l’intervento pubblico è pari a 10.000 euro, sostenuto dai Comuni del DAT che ospiteranno il servizio. Inoltre i Comuni me.ono a Disposizione degli operatori priva5 altri 5.000 euro a.raverso l’emanazione di un bando pubblico a 5tolo di cofinanziamento al 50% (per un inves5mento previsto di euro 10.000), riconosciuto per mezzo del Capofila. L’intervento è compa5bile e presenta buoni livelli di sinergia con le altre a(vità del Distre.o perché cos5tuisce un’a(vità di supporto alla compe55vità delle imprese, rappresenta un ulteriore passo verso l’iden5ficazione degli operatori nel DAT e consente la proposizione di un’immagine del Distre.o al passo con i tempi, anche per i visitatori occasionali (sopra.u.o in vista di EXPO 2015). Numero di operatori aderen5 Inves5mento medio e contributo medio concesso % di incremento del numero di hot-­‐spot sul territorio del Distre.o % di incremento del numero di accessi totale e in occasione di even5 e manifestazioni Numero conta( •  Emanazione del bando a favore degli operatori priva5 (in seguito all’approvazione del proge.o da parte di Regione Lombardia): Febbraio 2015 92 •  Realizzazione degli interven5 (pubblico e priva5): da Aprile 2014 a Dicembre 2015 ObieJvi e indicatori di efficacia Cronoprogramma di massima 3.1 Estensione e rafforzamento degli strumenH digitali di promozione degli operatori economici Tipologia Azioni e intervenH previsH 1. Misure di incen5vazione degli esercizi commerciali e turis5ci L’intervento nasce dal potenziamento e dall’estensione a tu.o il territorio di uno strumento già sviluppato da tre Partner, ossia la pia.aforma di comunicazione realizzata dai Distre( del commercio di Treviglio, Romano di Lombardia e dell’Area di Antegnate (Treviglioshopping.it e Brebemishopping.it). Queste pia.aforme, oltre a riportare, in una apposita sezione, tu.e le informazioni sulle a.ra(ve del territorio e sulle manifestazioni ed even5 programma5, consente anche e sopra.u.o di promuovere le a(vità commerciali a.raverso delle vere e proprie “vetrine online” che ne mostrano informazioni generali (nuovi arrivi, servizi accessori, consigli sulla manutenzione dei prodo(), promozioni tradizionali (scon5), promozioni con coupon eleMronici, fino a vere e proprie forme di eCommerce (con acquisto online e riHro della merce in negozio o con spedizione a domicilio). È inoltre da segnalare che le promozioni degli operatori aderen5 saranno pubblicate su un network di siH di informazione locale, in grado di generare complessivamente, al 2014, circa 100.000 viste al giorno. Oltre alle necessarie a(vità di comunicazione online e offline, l’intervento prevede, da un lato, l’estensione di questo strumento a tu.o il territorio del DAT, e dall’altro la sua integrazione con altri, interni ed esterni al DAT, aMraverso i protocolli E015. Al fine di incen5vare la partecipazione degli operatori a tale inizia5va, il Distre.o promulgherà un bando rivolto espressamente a quesH ulHmi. Finalità Qualificare l’offerta del commercio, turismo e servizi Costruire forme stru.urate di promozione e di comunicazione per i consumatori/residen5 e per gli operatori stessi, anche a.raverso l’u5lizzo dei nuovi media e l’a(vazione di modalità innova5ve di conta.o SoggeJ aMuatori e L’a.uatore è il DAT. desHnatari I des5natari sono sia i turis5 che i residen5 del DAT. InvesHmento previsto I Comuni me.ono a Disposizione degli operatori priva5 10.000 euro a.raverso l’emanazione di un bando pubblico a 5tolo di e sinergie oMenibili cofinanziamento al 50% (per un inves5mento previsto di euro 20.000), riconosciuto per mezzo del Capofila. L’intervento prevede sinergie opera5ve con tu( gli Interven5 di promozione e di comunicazione del DAT (in par5colare l’Intervento 1.1). Esso inoltre è altamente compa5bile e presenta eleva5 livelli di sinergia con le altre a(vità del Distre.o perché cosHtuisce un’aJvità di coordinamento e comunicazione di base con gli operatori, indispensabile per il successo delle inizia5ve. Il portale avrà inoltre un servizio di newsle.er sia verso i clien5, sia verso i commercian5. ObieJvi e indicatori di Numero di operatori aderen5 efficacia Numero di accessi al portale Cronoprogramma di massima •  Emanazione del bando a favore degli operatori priva5 (in seguito all’approvazione del proge.o da parte di Regione Lombardia): Febbraio 2015 93 3.2. Formazione degli operatori commerciali e turisHci Tipologia 3. Interven5 per la promozione e l’accoglienza Azioni e intervenH previsH La formazione degli operatori commerciali e turis5ci è un’a(vità fondamentale per garan5re: •  l’allineamento di ques5 ul5mi con gli obie(vi e le a(vità del Distre.o; •  la capacità di soddisfare in modo efficace ed efficiente le richieste dei turis5 e frequentatori. Il rischio, in assenza di una rete commerciale competente e formata, è la perdita di pun5 nella percezione dei consumatori, e che si generi passaparola nega5vo nei confron5 dell’offerta commerciale, e, a causa di un effe.o alone, su quella del DAT. Per questo mo5vo il Distre.o prevede la realizzazione di inizia5ve di formazione (corsi, coaching, affiancamento) rivolte agli operatori, su temi e argomen5 che saranno defini5 sulla base di un’analisi informale dei loro fabbisogni forma5vi. Tra gli argomen5 si possono tu.avia già ipo5zzare temi come in primo luogo il web marke5ng, la conoscenza delle a.razioni turis5che del DAT e la ges5one del servizio, e in seconda ba.uta le lingue straniere. Finalità Sostenere la qualità e la vivacità del tessuto urbano a.raverso la compe55vità di quello commerciale Garan5re eleva5 livelli di soddisfazione dei turis5 e frequentatori dal punto di vista commerciale SoggeJ aMuatori e desHnatari L’a.uatore è il DAT, in collaborazione con Ascom Bergamo e Confesercen5 Bergamo. I des5natari sono gli operatori commerciali e turis5ci del DAT. InvesHmento previsto e sinergie oMenibili L’inves5mento previsto è di euro 10.000, sostenuto dall’Associazione del Distre.o del Commercio di Treviglio, dal Comitato del Distre.o del Commercio dell’Area di Romano di Lombardia e dal Comitato del Distre.o del Commercio dell’Area di Antegnate per conto di tu( i partner del DAT e su tu.o il suo territorio. L’intervento prevede sinergie operaHve con l’Intervento 3.1, in termini di formazione sui temi del web markeHng, e altre strategiche in termini di aderenza degli operatori commerciali alla vision e strategia del Distre.o. ObieJvi e indicatori di efficacia Numero di operatori partecipan5 alle inizia5ve Cronoprogramma di massima •  Analisi qualita5va dei fabbisogni forma5vi degli operatori: da Gennaio a Marzo 2015 •  Erogazione delle inizia5ve di formazione: da Aprile 2015 (con pausa nel periodo esHvo) 94 3.3. Rilancio ed estensione del servizio di consulenza per la riduzione delle spese di funzionamento delle aJvità commerciali Tipologia 1. Misure di incen5vazione degli esercizi commerciali e turis5ci Azioni e intervenH previsH Il Distre.o intende rilanciare ed estendere a tu.o il suo territorio un’inizia5va di supporto alla riduzione dei cos5 per le imprese del territorio in passato già ado.ata dai Distre( di Romano di Lombardia e dell’Area Antegnate. Il servizio prevede una consulenza volta a individuare il miglior fornitore per servizi come le utenze o le assicurazioni, e prevede un costo per l’operatore commerciale solo in caso di o.enimento di un risparmio sensibile grazie al cambio di fornitore. Sulla scorta di tali esperienze si procederà pertanto a: •  realizzare incontri pubblici con gli operatori del DAT e inviare comunicazioni via email per la raccolta delle adesioni; •  realizzare di incontri personali con gli operatori, condo( dai consulen5 incarica5, vol5 a raccogliere il materiale necessario (bolle.e, polizze assicura5ve, eccetera) e, successivamente, a consegnare una relazione scri.a sulle cara.eris5che dei contra( in essere, sui risparmi o.enibili e sulle scelte più idonee per ciascun operatore (ad esempio: passaggio da un contra.o fisso a uno indicizzato per il gas, revisione dei massimali della polizza furto/incendio). •  sHmare i risparmi medi per operatore e di quelli complessivi a livello di Distre.o. Finalità Sostenere la qualità e la vivacità del tessuto urbano a.raverso la compe55vità di quello commerciale SoggeJ aMuatori e desHnatari L’a.uatore è il DAT, in collaborazione con i distre( del commercio a(vi sul territorio. I des5natari sono gli operatori commerciali e turis5ci del DAT. InvesHmento previsto e sinergie oMenibili L’inizia5va non prevede cos5 per gli a.uatori. L’intervento prevede sinergie operaHve con l’Intervento 3.4, in quanto consente ad alcuni operatori di liberare risorse economiche per il miglioramento delle proprie stru.ure. ObieJvi e indicatori di efficacia Numero di operatori aderen5 alle inizia5ve Risparmio medio o.enuto per operatore/servizio Cronoprogramma di massima •  Incontro pubblico con gli operatori e lancio del servizio: Marzo 2015 •  Raccolta dei risulta5 del servizio: Giugno 2015 95 3.4. Riqualificazione delle struMure commerciali e turisHche Tipologia Azioni e intervenH previsH Finalità SoggeJ aMuatori e desHnatari 1. Misure di incen5vazione degli esercizi commerciali e turis5ci 5. Sviluppo e qualificazione del contesto urbano a supporto dell’a.ra(vità turis5ca e commerciale Coerentemente con quanto prescri.o nel Bando, le Amministrazioni comunali del DAT si impegnano a garan5re la realizzazione di misure di incen5vazione delle imprese del commercio e del turismo. Il Comune Capofila del DAT emanerà, in nome e per conto degli altri Partner pubblici, un bando per l’erogazione di contribu5 a fondo perduto nella misura massima del 50% degli inves5men5. Gli inves5men5 ammessi dovranno essere coeren5 con quanto indicato da Regione Lombardia al punto 3 (Spese ammissibili) del Bando regionale. Migliorare il contesto urbano in cui il turista vive la sua esperienza di visita, incen5vando la riqualificazione esterna delle stru.ure commerciali. Promuovere le a(vità economiche del territorio. Sostegno all’imprenditorialità in un periodo di difficoltà economica. Gli a.uatori sono il comune di Romano di Lombardia in qualità di capofila del DAT. I beneficiari sono imprese, singole o associate, con sede legale o opera5va nel Distre.o, con Codice Ateco compreso tra quelli indica5 da Regione Lombardia nel Bando. InvesHmento previsto I Comuni me.ono a Disposizione degli operatori priva5 euro 135.000 a.raverso l’emanazione di un bando pubblico a 5tolo di e sinergie oMenibili cofinanziamento al 50% (per un inves5mento previsto di euro 270.000), riconosciuto per mezzo del Capofila. L’intervento prevede sinergie operaHve con l’Intervento 2.5, perché entrambi contribuiscono all’abbellimento del DAT e alla sua riqualificazione este5ca. Sul fronte degli strumen5 tecnologici per la vendita e la promozione, l’intervento è sinergico con quelli di formazione degli operatori (3.2) e con l’estensione del sistema digitale di promozione (3.1). ObieJvi e indicatori Numero di operatori aderen5 di efficacia Inves5mento medio e contributo medio concesso Cronoprogramma di •  Emanazione del bando (in seguito all’approvazione del proge.o da parte di Regione Lombardia): Febbraio 2015 massima •  Raccolta delle domande di partecipazione e richieste di contributo: Febbraio 2015 •  Procedura di selezione e aggiudicazione del contributo: Marzo 2015 •  Realizzazione degli interven5: da Aprile 2014 a Dicembre 2015 96 IL PIANO FINANZIARIO 97 1. INTERVENTI PUBBLICI: INVESTIMENTI IN CONTO CAPITALE COMUNE Antegnate Barbata Brignano Gera d'Adda Calvenzano Covo Fara Olivana con Sola Isso Lurano Pagazzano Romano di Lombardia Treviglio INTERVENTO Realizzazione Palazze.o dello Sport a tendone nel Parco dei Fontanili Rifacimento giardino esterno Municipio Manutenzione straordinaria aiuola Pannello informa5vo Arredo urbano Manutenzione straordinaria illuminazione pubblica pista ciclabile Riqualificazione al risparmio energe5co e messa in sicurezza impianto di Pubblica Illuminazione I lo.o Riqualificazione al risparmio energe5co e messa in sicurezza impianto di Pubblica Illuminazione II lo.o Rifacimento illuminazione pubblica Arredo urbano Piazza del Comune (panchine e ces5ni) Fornitura e posa pannello informa5vo (tabellone luminoso) Riqualificazione arredo urbano parco giochi limitrofo alla biblioteca Forniture e posa di panchine e ces5ni sul territorio e sulla strada tra Sola e Fara Olivana Installazione di pannelli informa5vi digitali Riq. ciclabile e spazi pubblici connessi area 1 Riq. ciclabile e spazi pubblici connessi area 2 e 3 Riqualifica illuminazione a LED via papa Giovanni XXIIIe p.le mercato coperto Riqualifica viale( del parco giochi Riqualifica di viale Secco Suardo Arredo urbano Riqualifica illuminazione a LED parco giochi Riqualifica viale della Beata Vergine delle Quaglie Sistemazione centro storico Sistemazione e alles5mento museo mul5mediale presso Castello Visconteo Arredo urbano Fornitura e posa di pannelli informa5vi e segnale5ca per informazioni turis5co/commerciali Valorizzazione fontana Armandi Opere nuovo polo fieris5co INVESTIMENTO 413.130,72 6.309,84 1.900,00 5.000,00 1.500,00 2.375,00 28.845,70 39.334,65 46.557,17 5.000,00 3.500,00 3.000,00 1.500,00 1.000,00 94.000,00 50.956,37 23.000,00 7.000,00 5.000,00 8.000,00 25.000,00 15.000,00 65.000,00 13.890,80 10.000,00 10.000,00 75.000,00 1.500.000,00 98 2. INTERVENTI PUBBLICI: SPESE IN CONTO CORRENTE COMUNE Arcene Arzago Bariano Brignano Gera d'Adda Calcio Caravaggio Casirate d'Adda Castel Rozzone Cortenuova Covo Fara Olivana con Sola Fontanella Lurano Mozzanica Pagazzano Pon5rolo Nuovo Pumenengo Romano di Lombardia Treviglio INTERVENTO Free wi-­‐fi in piazza Manifestazioni ed even5 Manifestazioni ed even5 Manifestazioni ed even5 Manifestazioni ed even5 Manifestazioni ed even5 A(vità promozionale e di comunicazione Manifestazioni ed even5 Manifestazioni ed even5 Manifestazioni ed even5 Manifestazioni ed even5 Installazione pannelli informa5vi digitali Riqualificazione arredo urbano Manifestazioni ed even5 Manifestazioni ed even5 Manifestazioni ed even5 Manifestazioni ed even5 Partecipazione a fiere ed even5 di promozione turis5ca Servizi di accoglienza turis5ca e accompagnamento Manifestazioni ed even5 A(vità promozionale e di comunicazione Manifestazioni ed even5 Manifestazioni ed even5 INVESTIMENTO 1.780,00 6.000,00 4.500,00 1.100,00 18.700,00 3.500,00 30.000,00 2.000,00 2.000,00 3.191,00 7.595,11 500,00 1.000,00 3.000,00 2.500,00 1.000,00 24.733,35 1.200,00 12.000,00 4.700,00 2.262,00 13.727,00 29.300,00 99 3. BANDO PRIVATI -­‐ FINANZIATO CON RISORSE DEI COMUNI Risorse messe a disposizione dai Comuni (per mezzo del Capofila) PrivaH VALORE TOTALE Bando priva5 – Riqualificazione stru.ure commerciali e turis5che 135.000,00 135.000,00 270.000,00 Bando priva5 – Estensione e rafforzamento degli strumen5 digitali di promozione degli operatori economici 10.000,00 10.000,00 20.000,00 Bando priva5 – Estensione rete wi-­‐fi 5.000,00 5.000,00 10.000,00 150.000,00 150.000,00 300.000,00 TITOLO/INVESTIMENTO Bando privaH 100 4. INTERVENTI TRASVERSALI SPONSORIZZATI INTERVENTO ATTUATORE VALORE Piano di comunicazione del DAT Pianura da Scoprire + IAT 55.000,00 Creazione/integrazione/potenziamento di i5nerari turis5ci e rela5va promozione Pianura da Scoprire + IAT 18.000,00 Realizzazione Web App “Diario di Viaggio” Pianura da Scoprire 25.000,00 Proge.o “Accoglienza e ospitalità in vista di Expo 2015” Pianura da Scoprire + IAT 15.000,00 Museo virtuale ba.aglia di Cortenuova Comita5 Brebemi Shopping 50.000,00 Formazione Tour Facilitator IAT Mar5nengo + IAT Treviglio 10.000,00 Studio di fa(bilità per la riqualificazione e valorizzazione della Cascina Superba Comita5 Brebemi Shopping Formazione operatori commerciali Ascom -­‐ Confesercen5 10.000,00 Estensione Free wifi (rete federata a livello di area vasta) nei pun5 di maggior interesse oggi sprovvis5 Comuni del DAT 10.000,00 Manifestazioni ed even5 Comune di Lurano 7.000,00 Potenziamento tappe Fes5val Bike della Media Pianura Lombarda DUC Treviglio + Comita5 Brebemi Shopping 6.000,00 5.000,00 101 IL PIANO FINANZIARIO SOGGETTO TIPO SPESA INVESTIMENTI COFINANZIAMENTO COMUNI COFINANZIAMENTO REGIONE COFINANZIAMENTO COFINANZIAMENTO LOMBARDIA PRIVATI ALTRI SOGGETTI PUBBLICO Conto capitale 2.460.800,25 2.100.800,25 360.000,00 -­‐ -­‐ PUBBLICO Conto corrente 176.288,46 176.288,46 -­‐ -­‐ -­‐ 2.637.088,71 2.277.088,71 360.000,00 -­‐ -­‐ TOTALE PUBBLICO IMPRESE Conto capitale 270.000,00 135.000,00 -­‐ 135.000,00 -­‐ IMPRESE Conto corrente 30.000,00 15.000,00 -­‐ 15.000,00 -­‐ TOTALE IMPRESE 300.000,00 150.000,00 -­‐ 150.000,00 -­‐ PROGRAMMA DI INTERVENTO 2.937.088,71 2.427.088,71 360.000,00 150.000,00 -­‐ ALTRI SOGGETTI Conto capitale -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ ALTRI SOGGETTI Conto corrente 211.000,00 -­‐ -­‐ -­‐ 211.000,00 TOTALE ALTRI SOGGETTI 211.000,00 -­‐ -­‐ -­‐ 211.000,00 TOTALE INVESTIMENTI 3.148.088,71 2.427.088,71 360.000,00 150.000,00 211.000,00 Alle spese sostenute dai comuni del DAT si aggiungono euro 25.000 per cos5 di proge.azione e coordinamento del Programma di Intervento. Pertanto, il contributo richiesto a Regione Lombardia è da intendersi incrementato del medesimo importo, per un totale complessivo di euro 385.000,00. 102 IL PIANO FINANZIARIO ˜  Il piano si sviluppa su un arco temporale biennale, da aprile 2014 a dicembre 2015, coerentemente a quanto previsto dal Bando. ˜  In tale periodo, è previsto un inves5mento complessivo di quasi 3,050 milioni di euro. Gli inves5men5 per i quali si presenta una richiesta di co-­‐finanziamento a Regione Lombardia sono pari a circa 2,9 milioni di euro: il contributo richiesto è pari a 360.000,00 euro (12% dell’inves5mento complessivo). Il proge.o ha consen5to di me.ere a sistema sul territorio risorse di natura pubblica e privata per la valorizzazione del Distre.o dell’A.ra(vità per un ammontare decisamente superiore a quanto richiesto dal Bando. In par5colare il valore complessivo delle risorse risulta pari a oltre 8 volte l’ammontare di co-­‐finanziamento previsto da Regione Lombardia: ciò significa che, per ogni euro di co-­‐finanziamento regionale, il partenariato pubblico-­‐privato ha invesHto, per i diversi intervenH, oltre 8 euro. ˜  Alla realizzazione e finanziamento del proge.o contri-­‐
EFFETTO LEVA: 1 A 8 buiscono a(vamente sia le amministrazioni comunali, sia gli operatori priva5, sia altri sogge(. ˜  Si evidenziano pertanto alcuni aspe( valorizzan5 il 3.500.000,00 3.148.088,71 2.937.088,71 proge.o: ˜  L’ADDIZIONALITÀ DI RISORSE ULTERIORI DI PARTE CORRENTE da parte delle Amministrazioni comunali è pari a circa il 49% del contributo, superiore pertanto al 40% richiesto ˜  La presenza di MISURE DI INCENTIVAZIONE DELLE IMPRESE pari a 150.000 euro ˜  L’ADDIZIONALITÀ DI RISORSE DA PARTE DI ULTERIORI SOGGETTI PUBBLICI E SPONSOR è pari a 211.000 Euro ˜  Una MINORE PERCENTUALE DI COFINANZIAMENTO REGIONALE (12%) rispe.o al massimale del 50% 3.000.000,00 2.500.000,00 2.000.000,00 1.500.000,00 1.000.000,00 360.000 500.000,00 -­‐ Inves5mento complessivo Inves5mento in contribuzione Contributo regionale 103 GLI INDICATORI DI PERFORMANCE 104 GLI INDICATORI DI PERFORMANCE ˜  La misurazione dei risulta5 raggiun5 rappresenta un elemento fondamentale per valutare l’efficacia delle azioni realizzate e per guidare lo sviluppo del Distre.o sulla base di riscontri ogge(vi (e non sulle semplici “sensazioni”). Le informazioni raccolte consen5ranno, infa(, di a(vare tu.e le eventuali azioni corre(ve, qualora ci fossero problemi nella realizzazione dei singoli interven5. Per questo si è deciso di effe.uare un’a(vità di monitoraggio e di valutazione stru.urata: ˜ 
˜ 
su 4 KPI (Key Performance Indicator) generali, indica5 nella tabella riportata in questa pagina; su 24 indicatori specifici individua5 per ciascun intervento (che sono sta5 inseri5 all’interno delle schede rela5ve). ˜  L’a(vità di monitoraggio prevede: in primo luogo una misurazione iniziale degli indicatori di performance, effe.uata in coincidenza con la fase di avvio del Piano delle A(vità, per avere un quadro puntuale della situazione iniziale del Distre.o e un benchmark di riferimento per la valutazione delle performance delle inizia5ve realizzate; ˜  in seconda ba.uta, una misurazione finale degli indicatori di performance. Essa consen5rà di misurare nel tempo le modificazioni delle performance del Distre.o e il grado di successo delle inizia5ve intraprese. ˜  I KPI specifici di alcune azioni di natura più con5nua5va verranno so.opos5 a misurazioni periodiche in corso d’opera per verificare sul campo il progressivo raggiungimento degli obie(vi. ˜ 
INDICATORE PERIODICITÀ FINALITÀ INDICE DI CUSTOMER SATISFACTION GENERALE: giudizio espresso da Valutare la soddisfazione di turis5, residen5 e commercian5, residen5 e turis5 su aspe( iden5fica5vi dell’offerta del Distre.o Annuale operatori economici rela5vamente all’offerta del risultante da una specifica indagine di Customer Sa5sfac5on. Distre.o. INDICE DI SODDISFAZIONE DEI DIVERSI PRODOTTI (i5nerari, even5 e Misurare la conoscenza e apprezzamento dei manifestazioni) offer5 dalla des5nazione, in generale e con riferimento alle singole Annuale prodo( offer5 dal Distre.o. componen5, inserita nell’indagine di Customer Sa5sfac5on. Misurare l’efficacia delle azioni di promo-­‐
INDICE DI PRESENZA, calcolato in termini di numero di arrivi e di tempo di Trimestrale comunicazione in termini di aumento del numero permanenza. di turis5/frequentatori (arrivi e presenze) INDICE DI SODDISFAZIONE E DI EFFICACIA DEGLI OPERATORI ECONOMICI Misurare le ricadute (anche economiche) Annuale (produ.ori, commercian5, ristoratori) sull’inizia5va e sulla formazione dell’inizia5va presso i diversi a.ori coinvol5 105 IMPATTO DEL PROGRAMMA DI INTERVENTO E INDICATORI DI EFFICACIA OCCUPAZIONALE E DI RICADUTA ECONOMICO/SOCIALE ˜  Le cara.eris5che dell’area e la mancanza delle informazioni di base rendono difficile effe.uare a priori una valutazione quan5ta5va dell’impa.o del Programma di Intervento sullo sviluppo turis5co, commerciale e lavora5vo del territorio (si pensi a puro 5tolo di esempio al percorso forma5vo per accompagnatori museali descri.o nell’Intervento 2.3), se non sulla base di s5me che però potrebbero risultare non sufficientemente precise. ˜  Il Distre.o ha però deciso di predisporre una valutazione che sarà condo.a in seguito alla realizzazione degli interven5 previs5, basata su un percorso che prevede le seguen5 fasi. Misurazione delle visite agli uffici di assistenza turis5ca (IAT di Treviglio e IAT di Mar5nengo), e presso alcune a.razioni S5ma della spesa media del turista e della sua ricaduta sulle diverse componen5 dell’offerta (bar/ristoran5, commercio, agriturismi, ingressi a.razioni) Costruzione di un “mol5plicatore turis5co” Raccolta dire.a da5 sulle presenze/uso dei servizi (es. Museo Virtuale) S5ma sull’occupazione dire.a per la ges5one di certe a(vità S5ma della ricaduta economico sociale S5ma dell’impa.o occupazionale 106 IL CRONOPROGRAMMA 107 Cronoprogramma complessivo delle iniziaHve ˜  Di seguito viene fornita una rappresentazione (cronoprogramma) riassun5va dei tempi in cui si prevede di realizzare gli interven5 inseri5 nelle diverse aree, che consentono di raggiungere i diversi obie(vi strategici e, conseguentemente, il programma nel suo complesso. ˜  Il diagramma riporta sull’asse delle ordinate i singoli interven5 e su quello delle ascisse i rela5vi tempi di esecuzione. ˜  La finestra temporale considerata è quella prevista nel Programma di Intervento e nel Piano Finanziario: dall’Aprile 2014 al Dicembre 2015, fermo restando che alcune delle a(vità quasi certamente proseguiranno anche nel 2016 e oltre, e che per altre si effe.ueranno valutazioni in merito alla loro efficacia prima di decidere su un’eventuale prosecuzione. ˜  U5lizzando il diagramma di Gan. come strumento di supporto alla ges5one dei proge( che consente di monitorare lo stato di avanzamento dei lavori, si ado.eranno, quali indicatori di realizzazione: ˜ 
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la percentuale di completamento degli interven5; la corre.a realizzazione degli interven5 (rispe.o alle specifiche definite nel Programma di Intervento) la percentuale di interven5 realizza5 nei tempi previs5. 108 dic-­‐15 nov-­‐15 o.-­‐15 set-­‐15 ago-­‐15 lug-­‐15 giu-­‐15 mag-­‐15 apr-­‐15 mar-­‐15 feb-­‐15 gen-­‐15 dic-­‐14 nov-­‐14 o.-­‐14 set-­‐14 ago-­‐14 lug-­‐14 giu-­‐14 mag-­‐14 apr-­‐14 Cronoprogramma Area 1 – Promozione turisHca Piano di comunicazione del DAT App Diario di Viaggio 109 Cronoprogramma Area 2 – Qualificazione dell’offerta turisHca Creazione/integrazione/potenziamento di i5nerari turis5ci e rela5va promozione Calendario even5 coordinato e rela5ve promozioni Promozione innova5va delle a.razioni culturali: Museo Virtuale della Ba.aglia di Cortenuova Creazione e formazione di un gruppo di Tour Facilitator Riqualificazione delle aree commerciali e turis5che del DAT dic-­‐15 nov-­‐15 o.-­‐15 set-­‐15 ago-­‐15 lug-­‐15 giu-­‐15 mag-­‐15 apr-­‐15 mar-­‐15 feb-­‐15 gen-­‐15 dic-­‐14 nov-­‐14 o.-­‐14 set-­‐14 ago-­‐14 lug-­‐14 giu-­‐14 mag-­‐14 Estensione Free wifi (rete federata a livello di area vasta) nei pun5 di maggior interesse oggi sprovvis5 apr-­‐14 Riqualificazione della Cascina Superba (studio di fa(bilità) 110 Cronoprogramma Area 3 – Sostegno mantenimento dell’offerta commerciale Estensione e rafforzamento degli strumen5 digitali di promozione degli operatori economici Formazione degli operatori commerciali e turis5ci Rilancio ed estensione del servizio di consulenza per la riduzione delle spese di funzionamento delle a(vità commerciali dic-­‐15 nov-­‐15 o.-­‐15 set-­‐15 ago-­‐15 lug-­‐15 giu-­‐15 mag-­‐15 apr-­‐15 mar-­‐15 feb-­‐15 gen-­‐15 dic-­‐14 nov-­‐14 o.-­‐14 set-­‐14 ago-­‐14 lug-­‐14 giu-­‐14 mag-­‐14 apr-­‐14 Riqualificazione delle stru.ure commerciali e turis5che 111