TIG Quarterly Forecast

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TIG Quarterly Forecast
2015
TIG QUARTERLY
FORECAST
Previsioni sull’andamento del
Mercato Digitale in Italia
di The Innovation Group
A cura di: Camilla Bellini
Aprile 2015
I Trimestre 2015
TIG QUARTERLY FORECAST
© The Innovation Group - 2015
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LE
PREVISIONI
SULL’ANDAMENTO
DIGITALE IN ITALIA
DEL
MERCATO
Il quadro congiunturale che viene di seguito presentato deve essere inteso come
una sintesi dei principali fattori che secondo TIG hanno influenzato e influenzeranno
il Mercato Digitale italiano, sia in un’ottica regionale sia in una prospettiva
internazionale.
Con Mercato Digitale TIG considera l’insieme dei mercati dell’IT, delle TLC,
dell’elettronica di consumo e dei contenuti digitali, in un’ottica di superamento dei
confini dell’ICT tradizionale.
Data la crescente rilevanza di questi fattori, si è deciso di ridefinire, in una logica
funzionale, la tassonomia del mercato digitale, distinguendo tra le componenti più
tradizionali del mercato (sia dell’IT sia delle TLC) e i nuovi fenomeni e trend digitali
(in particolare quelli relativi al Cloud Computing, al Mobile, ai Social e ai Big Data).
Questa nuova tassonomia ha portato alla definizione di tre mercati distinti: (i) il
mercato IT tradizionale, (ii) il mercato delle TLC tradizionale e (iii) il mercato delle
New Digital Technologies (NDT). Oltre a questi, come già in precedenza, vengono
considerati anche i mercati dei contenuti e dell’elettronica di consumo.
I TRIMESTRE 2015
Nel corso del primo trimestre 2015, le previsioni del mercato digitale per il 2015
sono state riviste lievemente al rialzo, con un tasso di variazione y-o-y del -1,9%
rispetto al 2014 (in precedenza -2%): nel complesso il mercato digitale italiano è
previsto per l’anno in corso pari a 68,1 miliardi di Euro.
Le micro-voci che più hanno trainato questa revisione riguardano soprattutto il
mercato dell’IT tradizionale, le tecnologie mobile e le componenti più innovative
del software applicativo.
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SCEN ARIO POL ITICO - ECON OMICO IN TERN AZION AL E
Nel complesso, le previsioni relative allo scenario economico globale risultano per il
2015 positive.
Nel primo trimestre 2015 si è registrato un rallentamento dell’attività economica
negli Stati Uniti: l’apprezzamento del dollaro sta infatti frenando le esportazioni
americane di beni e servizi, favorendo d’altra parte le importazioni (anche del
Made in Italy).
Parallelamente, in Europa alcuni fattori esogeni stanno dando una spinta alla
ripresa economica: tra gli altri, il calo dei prezzi dei prodotti energetici , la
svalutazione dell’euro e l’aumento delle esportazioni . Inoltre, dal 9 marzo sono
iniziate le operazioni di Quantitative Easing (QE) della BCE – piano detto Public
Sector Purchase Programme (Pspp) – per acquistare titoli (soprattutto titoli di
Stato) per un valore di 60 miliardi di euro al mese fino a settembre 2016.
L’obiettivo di questo piano è far risalire l’inflazione intorno al 2% e promuovere in
questo modo la ripresa economica dell’Eurozona e dei paesi membri. (tra cu
l’Italia).
Rimangono d’altra parte alcuni fattori di instabilità, tra cui la situazione politicoeconomica in Grecia e il perpetuarsi del conflitto russo-ucraino. Per quel che
riguarda la situazione greca, secondo l’EIU, le probabilità che la Grecia esca
dall’Unione Europea rimarranno alte per tuto i l 2015 (intorno al 40%): se la Grecia
rimarrà nell’Unione, la moneta unica rimarrà intatta nel medio periodo; se i nvece
deciderà di uscire, benché il rischio di contagio attualmente sia inferiore rispetto
alle crisi precedenti, potrebbe causare una crisi politica del sistema, con evidenti
ricadute anche sulla stabilità italiana.
Inoltre, l’instabilità della situazione Russa-Ucraina continua ad influenzare le
esportazioni e la bilancia commerciale italiana verso i paesi dell’Est, benché la
posizione forte del dollaro consenta di colmare parte delle mancate esportazioni
verso questi paesi con le esportazioni verso gli Stati Uniti.
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SCEN ARIO TECN OL OGICO E MERCATO IN TERN AZION AL E
Di seguito vengono riportati alcuni trend che stanno caratterizzando il mercato
digitale su scala globale:
Il Me r cat o Har dwar e

Il mercato dei server continua a crescere in maniera modesta; in
particolare, tendono ad affermarsi maggiormente i sistemi integrati
(server, storage, networking).

Così come nel 2014, anche nel 2015 continuerà a crescere la spesa globale
per sistemi di storage, trainata in particolare dalla domanda di sistemi
midrange per data center.

Le stime per il 2015 del mercato Pc sono state recentemente rivi ste al
ribasso; d’altro canto, questa flessione negativa sarebbe stata più marcata
senza il trend di sostituzione dei dispositivi XP e il rallentamento della
vendita di tablet. Nella seconda dell’anno potrebbe comunque registrarsi
una ripresa di questo mercato dovuta all’uscita di Windows 10.

Il mercato dei tablet si avvicina sempre più velocemente alla sua maturità,
e, così come già per 2014, il 2015 sarà un anno di consolidamento,
soprattutto nei mercati occidentali e sviluppati .

Infine, continua la crescita degli smartphone, che ormai hanno sostituito
quasi completamente i feature phone in termini sia di parco installato sia
di spesa. In particolare, aumenta la percentuale di dispositivi di fascia
medio- bassa sul totale delle vendite.
Il Me r cat o Soft war e & Se r vizi

È attesa una forte crescita del mercato della sicurezza anche per il 2015, a
fronte di un crescente bisogno delle aziende di mettere in sicurezza
infrastrutture e dati. In particolare, cresce la domanda per appliance di
sicurezza, VPN, firewall e prodotti di intrusion prevention. La crescita delle
minacce percepite da parte delle aziende potrebbe portare ad un’ulteriore
amplificazione di questo trend durante l’anno.

Cresce inoltre la spesa globale per soluzioni a supporto delle attività di
marketing, ed in particolare del CRM; sembra infatti ormai assodato su
scala globale il ruolo centrale del cliente nei confronti delle aziende e la
necessità per queste ultime di dotarsi di strumenti in grado di meglio
comprendere loro e i loro comportamenti.
Il Me r cat o de i cont e nut i digit ali

A giugno, durante la conferenza annuale degli sviluppatori , Apple
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annuncerà il lancio del proprio servizio di streaming – Beats Music (che
dovrebbe cambiare anche nome) – che probabilmente sarà solo a
pagamento (a differenza dell’incumbent Spotify). Apple si accinge a
rafforzare il proprio posizionamento nel mercato dei contenuti digitali ,
proponendo anche un nuovo servizio di streaming per programmi
televisivi. Inoltre, rientra in questa strategia il recente acquisto da parte
della società della start-up Semetric, che offre soluzioni di analytics per i
media (e in particolare per i comportamenti di acquisto/ascolto di musica
online).

Continua infine a crescere il mercato della pubblicità su mobile, a scapito
della spesa per advertising su mezzi più tradizionali di comunicazione
L a t r asfor m azione de ll’offe r t a
Durante tutto il 2015 si prevede continuare il processo di trasformazione e di
ridisegno del contesto competitivo e nell’ambito delle nuove tecnologie digitali in
corso da qualche tempo.

Blackberry sta indirizzando sempre più i propri sforzi verso l’offerta di
soluzioni in ambito sicurezza e MDM: nonostante oggi la componente di
offerta di software generi solamente il 10% del giro di affari di BB, in un
prossimo futuro si prevede che questa sarà la principale voce positiva nei
bilanci dell’azienda

IBM ha annunciato un piano di investimento in ambito IoT che prevede lo
stanzimento di 3 miliardi di dollari. IBM sta infatti crendo una nuova BU
per l’IoT e ha già stretto partnership come quella con l’azienda meteo
statunitense Weather Company. IBM ha inoltre reso pubblico che nei
prossimi 4 anni lancerà nuove soluzioni, strumenti e partnership per
rafforzare la propria presenza nel mercato dell’IoT

Panasonic ha recentemente cominciato a definirsi Mobile Virtual Network
Operator, lanciando una piattaforma che consentirà ai dispositivi aziendali
M2M di connettersi al cloud
L e at t ivit à di M&A
Gli annunci di acquisizioni avvenuti nel primo trimestre del 2015 sono ormai segnali
evidenti della volontà dei grandi player affermare la propria presenza nei mercati
più innovativi e remunerativi:

HP ha acquistato Aruba Networks, società leader nel settore
dell’Enterprise Mobility & Networking e dell’accesso mobile. L’operazione
ha l’obiettivo di fondere l’offerta di harware e software per la mobility di
Aruba e la presenza sul mercato e la strategia di go-to-market di HP per
offrire ai propri clienti un’offerta alternativa rispetto agli incumbent del
settore.
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
Intel ha acquisito Lantiq (ex Infineon) per avazare nel mercato dell’IoT e
della Connected Homee ampliare la propria presenza nel mercato dei
gatway residenziali. Latiq è infatti uno dei principali vendor nel mercato
dei dispositivi per l’accesso alla banda larga e dei gateway (DSL, fibbra,
LTE, IoT Smart Router)

ARM ha acquisito a febbraio Offspark, società specializzata in soluzioni
software per la sicurezza in ambito IoT

Sony ha venduto la divisione videogiochi Sony Online Entertainment (SOE),
che si occupa dello sviluppo di videogiochi online multiplyer, all’azienda
Columbus NovA. Questa operazione ribadisce l’intenzione di Sony di
focalizzare il proprio business sulle aree a bilancio positivo (e nello
specifico, tutto ciò che riguarda il mercato della Playstation.
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SCEN ARIO POL ITICO - ECON O MICO ITAL IAN O
A partire dal primo trimestre 2015, si rafforzano i primi segnali positivi per
l’economia italiana. Le previsioni relative al PIL per il 2015 sono infatti positive, sia
da fonti internazionali (OECD, +0.4%) sia da fonti nazionali (Istat, +0.5%).
Figura 1: Variazione percentuale del PIL su anno precedente a prezzi costanti
OECD
Istat
1,3%
1,0%
0,4%
-0,4%
0,5%
-0,3%
2014
2015e
2016e
Fonte: OECD e ISTAT, Marzo 2015
Si registra inoltre un miglioramento nella fiducia dei consumatori, soprattutto in
relazione al clima economico: quello personale, dopo aver toccato il punto più
basso a gennaio torna a registrare una crescita positiva dell’indice nel resto del
trimestre.
Figura 2: Indagine sulla fiducia dei consumatori: Clima Economico e Personale
144,4
137,9
114,9
gen-15
99,7
98,0
96,6
feb-15
Clima Economico
mar-15
Clima Personale
Fonte: ISTAT1, Marzo 2015
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Clima economico: è costruito come media aritmetica semplice dei saldi ponderati relativi a tre domande (giudizi e
attese sulla situazione economica dell’Italia, attese sulla disoccupazione, quest’ultima con segno invertito). Riportato a
indice (in base 2005) e destagionalizzato con il metodo diretto; Clima personale: è calcolato come media delle rimanenti
sei domande componenti il clima di fiducia (giudizi e attese sulla situazione economica della famiglia; opportunità
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Un altro segnale positivo riguarda il processo di deflazione, che pare essersi
stabilizzato ad inizio 2015; mentre presenta ancora segnali contrastanti, secondo
l’Istat, il mercato del lavoro italiano e i livelli di occupazione.
In generale, nonostante i primi segnali di ripresa , non c’è però ancora evidenza di
un trend stabile cha lasci intendere l’inizio di una fase di crescita sostenibile. Gli
sprazzi di ripresa che cominciano a caratterizzare l’attività economica italiana
rimangono infatti troppo spesso legati a fattori esogeni e alle esportazioni, invece
che all’effettiva applicazione di riforme strutturali. Uno dei principali fattori di freno
degli investimenti delle aziende italiane rimane infatti il contesto economico ed
istituzionale nazionale, che riduce la loro capacità di spesa.
Va comunque inoltre sottolineato che tra ripresa economica e ripresa degli
investimenti in prodotti e servizi relativi al mercato digitale, sia da parte delle
aziende sia da parte dei consumatori, non vi è una relazione di immediatezze
temporale; è più corretto attendersi un fenomeno di “inerzia” di qualche mese
prima che gli effetti della ripresa economica si traducano in un aumento
significativo e, soprattutto, stabile degli investimenti in tecnologia , ciò comunque
sempre a condizione che le tendenze alla ripresa economica trovino conferma nel
tempo.
attuale e possibilità future del risparmio; opportunità all’acquisto di beni durevoli; bilancio finanziario della
famiglia).Riportata a indice (in base 2005), la serie non presenta una componente di natura stagionale.
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SCEN ARIO DEL MERCATO DIGITAL E IN ITAL IA
Ad inizio 2015, il mercato digitale italiano è stato stimato per l’anno in corso pari a
68,1 miliardi di Euro, con una variazione percentuale y-o-y del -1,9%. Rispetto ad
inizio 2015, questa previsione è stata rivista al rialzo in alcune sue componenti,
soprattutto in relazione al mercati IT tradizionale e a quello NDT: queste voci
infatti, a fronte di un’auspicata ripresa dell’economia e degli investimenti,
sarebbero le prime a registrare già entro l’anno una ripresa della spesa IT delle
aziende.
Tabella 1: Il Mercato Digitale Italiano, 2015e (previsioni al IQ 2015)
(mld di €)
2015e
Δ15e/14 %
IT TRADIZIONALE
16.2
-3.7%
TLC TRADIZIONALE
21.0
-5.3%
NDT
16.4
4.6%
ELETTRONICA DI CONSUMO
3.7
-6.0%
CONTENUTI DIGITALI
10.7
0.1%
TOTALE MERCATO DIGITALE
68.0
-1.9%
Fonte: The Innovation Group, Aprile 2015
In particolare, le previsioni di crescita della spesa IT per il 2015 riguardano ambiti
quali la Security in tutte le sue componenti (+4,0%), il Cloud Computing (+18,4%),
gli Analytics (+19,6%) e lo Storage (+0,3%), nonché le componenti di Networking e
di connettività Wireless (+0,2%).
Tabella 1: Aree in crescita nel 2015 (previsioni al IQ 2015)
Previsioni IQ 2015
(mio di €)
2015e
Δ15e/14 %
Securi ty
1.389
+4,0%
Stora ge
328
+0,3%
Networking
654
+0,2%
Cl oud Computing
989
+18,4%
Ana l ytics
214
+19,6%
Fonte: The Innovation Group, Aprile 2015
Di seguito vengono inoltre riportati alcuni trend che stanno caratterizzando il
mercato digitale italiano, in alcuni ambiti specifici:
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
Crescono in maniera sos tanziale alcune micro-voci del mercato dei
contenuti digitali, tra cui in particolare la spesa per musica in streaming
che in parte assorbe la spesa per download, trainata sempre più dalla
diffusione si servizi freemium e a pagamento.

Il mercato dell’editoria online rimane stabile soprattutto nella
componente che riguarda la spesa per abbonamenti di quotidiani e riviste:
il mercato infatti è pare ormai saturo e non si prevedono trend di crescita
relativi a questa voce.

Le recenti dimissioni di Alessandra Poggiani dai vertici dell’Agenzia per
l’Italia Digitale, e soprattuto l’attuale difficoltà nell’individuazione di un
sostituto, aumentano la preocupazione relativa alla capacità del governo
italiano di dare un reale indirizzo e una guida al paese sui temi digitali. Si
attende la nomina di un successore per dare ulteriori valutazioni sugli
sviluppi digitai del paese.
Il quadro appena descritto mostra come il mercato digitale italiano, benché a
fronte di alcuni segnali economici positivi e alla necessità da parte delle imprese di
effettuare investimenti tecnologici per anni rimandati stia registrando alcuni
segnali di ripresa, tende ancora a risentire della mancanza di un piano a lungo
termine e di una visione digitale complessiva del sistema paese.
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Metodologia
Il presente documento è stato redatto sulla base dell e informazioni disponibili al 15
Gennaio 2015. Esso è il frutto di un monitoraggio costante degli andamenti del
mercato digitale: al fine della sua redazione sono stati analizzati i dati e le serie
storiche ufficiali e del database proprietario TIG, integrandoli con considerazioni
quali- quantitative ottenute tramite confronto diretto con operatori del settore.
Tutte le informazioni/i contenuti presenti sono di proprietà esclusiva di The Innovation Group (TIG) e
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