Comunicato Stampa - Comune di CASTELLAMONTE

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Comunicato Stampa - Comune di CASTELLAMONTE
Comunicato stampa
56ª Mostra della Ceramica di Castellamonte
Terra!
Dal 3 settembre al 16 ottobre 2016 a Castellamonte si svolge la 56ª Mostra della Ceramica.
Organizzata dall’amministrazione comunale, col sostegno della Regione Piemonte e della
Fondazione CRT, a cura di Olga Gambari.
Questa nuova edizione si presenta come un progetto corale, con importanti novità, come il
coinvolgimento della Rotonda Antonelliana, grazie a un intervento di Luigi Stoisa.
La Mostra rinnova una lunga tradizione che nel tempo ha raccontato lo stato dell’arte della
ceramica, come dimensione legata al territorio così come ricognizione contemporanea e storica
internazionale.
Il tema generale, che lega le sue varie articolazione, è Terra!, un’esclamazione che è un arrivo, un
avvistamento, ma anche un desiderio, una sorpresa, una speranza.
Terra! è il luogo raggiunto, che sia dal mare come dal cielo, dallo spazio, dall’anima.
È un tema simbolico dalla natura poetica, che accoglie valenze diverse, perché vuole
comprendere situazione non solo materiali ma anche spirituali.
La meta a volte non è un luogo fisico ma uno stato, un sentimento, un pensiero.
Nella parola scelta, Terra!, si incarna tutta la fisicità del materiale di partenza, dell’argilla, la terra
rossa caratteristica di Castellamonte, quella che ha dato origine alla sua tradizione ceramica, che
ne ha modellato storia e identità.
Una pratica iniziata millenni fa, che lega la terra argillosa a un fare in cui sono compresi la
funzionalità così come la libera creatività, tra manufatto a oggetto artistico. Ne sono
testimonianza la vivace scena artigianale e artistica di Castellamonte.
Le sedi di quest’anno sono :
Palazzo Botton- Museo Civico della Ceramica e della Terra Rossa di Castellamonte
Rotonda Antonelliana
Centro Congresso “Piero Martinetti”
Castello di Castellamonte
Liceo artistico Statale “F. Faccio”
spazi privati
Centro Ceramico Museo Fornace Pagliero
Casa Gallo – Cantiere delle Arti
Casa Museo Famiglia Allaira
Il settecentesco Palazzo dei Conti Botton- Museo Civico della Ceramica e della Terra Rossa di
Castellamonte contiene il cuore progettuale della nuova edizione.
Al piano terra ci sarà l’omaggio a Luigi Stoisa (nato nel 1958 a Selvaggio di Giaveno – Torino dove vive e lavora), una figura d’artista internazionale e di alta carriera, che nel suo lavoro ha
sviluppato un incisivo percorso persale legato alla ceramica e all’opera plastica. Spesso
utilizzando la terracotta di Castellamonte. Una personale con alcune installazioni realizzate
appositamente, che parte dal segno, dai disegni a cui Stoisa dà vita con grazia e dinamismo, siano
essi bozzetti così come libere visioni. Dal segno alla materia è il fil rouge che avvolge la sua
mostra, passando anche per la pittura e le installazioni, come tappe e momenti integranti del suo
fare.
Al primo piano, invece, una collettiva di artisti (con un excursus che va da giovanissime
generazioni a figure con un percorso di carriera, invece, già ben definito) rappresenta una
significativa panoramica, un’esplorazione su come la ceramica sia di nuovo, già da qualche anno,
un materiale e una pratica comune dell’arte contemporanea. Molti giovani artisti hanno ripreso
questa tecnica antica rinnovandola e rendendola viva, una pratica di ricerca e sperimentazione
che pur mantiene nel suo DNA la tradizione storica, declinandone le sue possibilità da un punto
di vista concettuale prima ancora che materico.
Sandro Beltramo, vive e lavora a Genova.
Keren Benbenisty (Israele,1977), vive e lavora a New York City ( U.S.A.)
Daniele Carpi (Chiavenna (So), 1976), vive e lavora a Como.
Manuela Cirino vive e lavora a Novara e Milano.
Eracle Dartizio (Vaprio d’Adda, 1989), vive e lavora tra Londra e Milano.
Francesca Ferreri (Savigliano, CN, 1981), vive e lavora a Torino.
Isa Melsheimer (Neuss, Germania, 1968), vive e lavora a Berlino.
Aurora Paolillo (Torino, 1990), vive e lavora a Torino.
Andrea Salvatori (Faenza, 1975), vive e lavora a Solarolo (Ra).
Kristian Sturi (Gorizia, 1983), vive e lavora a Gormons (GO).
The Bounty Killart è un collettivo torinese nato nel 2002 formato da Dionigi Biolatti (Savigliano
CN, 1981), Rocco D'Emilio (Torino, 1981), Gualtiero Jacopo Marchioretto (Torino, 1981) e Marco
Orazi (Torino, 1979).
Serena Zanardi (Genova 1978), vive e lavora in Liguria.
Nei due piani di Palazzo Botton, inoltre, saranno sparse alcune preziose opere della collezione
permanente di Castellamonte, firmate da Carlo Zauli, Umberto Mastroianni, Nanni Valentini e
Enrico Bay. Opere significative che costituiranno una punteggiatura e una sottotraccia alle mostre
principali, e attraverso le quali si vuole di nuovo presentare al pubblico un’importante raccolta
museale.
Luigi Stoisa realizza anche un intervento site specific nella magica Rotonda Antonelliana, che,
dopo anni, torna a essere scena viva della Mostra. Alcune opere collocate suggestivamente come
piccole presenze nelle arcate, creeranno un’istallazione leggera e aerea, capace anche di
sottolineare la bellezza di questa architettura unica. Piccole tracce visionarie e simboliche, come
lo è l’anima stessa del luogo, mai terminata, come lo era l’identità del suo autore, l’architetto
Antonelli.
Un lavoro site specific realizzato da Luigi Stoisa, con forme ovoidali smaltate di bianco (realizzate
nei laboratori dell’azienda La Castellamonte) che galleggiano sospesi nelle nicchie della rotonda.
La terza sezione della Mostra della Ceramica si svolge al Centro Congressi “Piero Martinetti”,
dedicato alla scena artistica, e artigianale, di Castellamonte, che da sempre ospita figure
espressione del territorio così come arrivate da altre parti d’Italia, proprio per la tradizione di
Castellamonte.
Al piano terra un viaggio di parole e immagini racconta la storia delle famose stufe di
Castellamonte, ancora oggi oggetti di pregio e di ricercato design. Un video racconta le cave di
argilla rosse che fanno da corona a Castellamonte, un paesaggio primitivo e selvaggio in cui si
impastano le radici del territorio. E soprattutto la tradizione storica, dall’Ottocento fino a oggi,
con una produzione contemporanea vivace e innovativa, spesso legata a progetti realizzati da
artisti, da riscoprire anche nei laboratori del territorio.
Da qui si parte per seguire quello che è il Circuito dei laboratori, un viaggio alla scoperta di una
produzione artigianale che costituisce un’eccellenza internazionale. L’invito è quello di conoscere
dal vivo la sua pratica nei luoghi di produzione, che saranno aperti e a disposizione del pubblico.
Le Ceramiche Savio, La Castellamonte di Roberto Perino e Silvana Neri, le Ceramiche
Castellamonte di Elisa Giampietro, i laboratori artigianali di Ceramiche Cielle, di Camerlo Corrado,
di Rosa Maria Teresa. Insieme i laboratori di oggettistica di Castellamonte Crea, Maria Teresa
Rosa, Ceramiche Castellamonte, Alberta Nex, Ceramiche Cielle.
Sui due pian superiori, invece, una ricca collettiva di artisti di Castellamonte racconta la vivacità
di una scena artistica animata da generazioni, stili e tecniche diverse, pur nella loro eterogeneità
dedita al materiale dell’argilla e no.
Opere realizzate dai Maestri dell’Associazione Artisti della Ceramica in Castellamonte e da altri
autori del Territorio:
Anna Banfi, Sandra Baruzzi, Giuseppe Bellone, Maurizio Bertodatto, Daniela Borla, Giose Camerlo,
Roberto Castellano, Marina Capra, Salvatore Caserta, Rossano Cavallari, Daniele Chechi, Francesca
Formia, Tiziana Franzin, Laura Gorrea, Cristian Grandinetti, Maurizio Grandinetti, Susanna Locatelli,
Antonella Marietta, Guglielmo Marthyn, Silvana Neri, Selene Parise, Roberto Perino, Brenno Pesci, Son
Perlinger, Gianni Piccazzo, Vincenzo Randazzo, Maria Teresa Rosa, Germana Rossi, Caterina
Sciancalepore, Pietro Rapaccini, Laura Renza Sciutto, Ebe Tirassa, Mara Tonso, Paola Zanella.
Alcuni artisti di Castellamonte sono presenti poi anche in altri punti espositivi.
Il percorso di visita prosegue, infatti, al Castello, che dall’alto domina il centro storico, dov’è
allestita una mostra dedicata a Miro Gianola, figura che celebra i cinquant’anni di carriera e a cui
va un omaggio storico, con opere che partono dalla fine degli anni Sessanta, allestite negli spazi
del giardino, trasformato in un orto botanico fantastico.
Nella Cappella del Castello, poi, prende casa un’installazione di Anna Torriero mentre all’interno
del Castello una di Giovanni Matano
A Casa Gallo – Cantiere delle Arti una collettiva presenta un felice dialogo tra opere. Sandra
Baruzzi e Guglielmo Marthyn, padroni di casa nel loro atelier, ospitano Roberto Castellano e
Roberto Perino.
La Casa Museo Famiglia Allaira offre, invece, un piccolo percorso nel passato all’interno di
un’abitazione storica.
Un altro spazio privato che entra nel circuito della Mostra è il Centro Ceramico Museo Fornace
Pagliero, diretto da Daniele Chechi, enorme e bellissima fabbrica nata nel 1814 oggi restaurata e
trasformata in museo, in cui gli spazi espositivi sono intercalati dalle antiche macchine, dagli
attrezzi così come da prototipi della produzione di una volta. Molte le mostre proposte, tra cui la
personale di Enzo Scuderi , “Cocci Rugginosi”.
Inoltre, com’ è ormai tradizione, il Liceo Artistico Statale “F. Faccio “ di Castellamonte partecipa
alla 56^ Mostra della Ceramica.
Circuito Musei Ceramica Antica tra Piemonte e Liguria
La 56ª edizione della Mostra della Ceramica di Castellamonte è organizzata quest’anno in
sinergia con il Museo Civico di Arte Antica di Palazzo Madama, il Museo della Ceramica di
Mondovì, i Musei di Savona e di Albisola Marina e Albisola Superiore, all’interno del
Progetto Terra di Mezzo, coordinato da Andreina d’Agliano e Luca Bochicchio. Un circuito a
cavallo di Liguria e Piemonte che percorre idealmente, attraverso importanti musei storici legati
a sedi di grande tradizione, un viaggio nei materiali e nelle pratiche, che vanno dal passato al
presente, dalla terracotta alla porcellana. Castellamonte rappresenta naturalmente la terracotta e
anima la sezione artistica dedicata al contemporaneo. La 56° Mostra di Castellamonte sarà la
prima sede a inaugurare tra quelle del circuito.
Inaugurazione
Sabato 3 settembre 2016 ore 11 – Palazzo Botton; al pomeriggio dalle ore 15.3’ in poi
inaugurano le altre mostre collaterali allestite a Casa Gallo, Casa Museo Famiglia Allaira, Centro
Ceramico Museo Fornace Pagliero.
Giorni di apertura: dal 3 settembre al 16 ottobre 2016
orari di visita: sabato e domenica 10-13; 14.30-19; ingresso gratuito
per gruppi su appuntamento telefonando al numero 0124.5187216, 335.1404689; o scrivendo
una e-mail a [email protected]
Ufficio Stampa: 0124.5187216, [email protected]