anche i progetti del pritzker prize possono andare in... rovina

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anche i progetti del pritzker prize possono andare in... rovina
in edicola domus marzo
ANCHE I PROGETTI DEL PRITZKER PRIZE POSSONO
ANDARE IN... ROVINA
6 March 2012
Sul prossimo numero di Domus, in edicola dal 7 marzo, il mensile internazionale
di architettura arte e design fondato da Gio Ponti ripercorre, a pochi giorni
dall'assegnazione del Pritzker Architecture Prize 2012, la storia del
prestigioso riconoscimento osservando come, nel tempo, le opere dei
progettisti premiati siano state in alcuni casi distrutte, abbandonate o
modificate, a dimostrazione di come spesso nemmeno il valore del progettista
premiato possa essere garanzia di protezione dell'opera costruita.
Tra gli esempi riportati, significativi della riflessione proposta da Domus,
L'American Centre di Frank Gehry abbandonato dopo due anni, la Galleria Leme di
San Paolo progettata dal Premio Pritzker Paulo Mendes da Rocha e demolita dopo
sette anni, Il muro di contenimento del Museo dell'Ara Pacis di Richard Meier
a rischio demolizione così come la Casa Evolutiva di Renzo Piano.
Attraverso una mappa appositamente realizzata, Domus illustra idealmente il
declino spazio temporale delle opere prese in esame, per proporre una
riflessione più ampia sulle ragioni, in alcuni casi legate alle dinamiche
economiche del mercato edilizio globale, che hanno portato alla rovina delle
opere dei più grandi architetti al mondo, insigniti del "Nobel" per
l'Architettura.
MARA VITALI COMUNICAZIONE
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