MEDITERRANEA DELLE ACQUE S.p.A. CONDOTTA FORZATA

Transcript

MEDITERRANEA DELLE ACQUE S.p.A. CONDOTTA FORZATA
Ripristino protezione condotta forzata
centrale elettrica di Canate
PSC
MEDITERRANEA DELLE ACQUE S.p.A. CONDOTTA FORZATA IMPIANTO IDROELETTRICO CENTRALE DI CANATE Genova CENTRALE DI PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA Pitturazione condotta forzata in galleria PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO PRELIMINARE DI GARA Redatto Data : : Ing. Maurizio Cambiaso 20.03.2014 Pagina 1 di 18
Ripristino protezione condotta forzata
centrale elettrica di Canate
PSC
INDICE 1. Introduzione ..................................................................................................................3 2. Sintesi delle attività .......................................................................................................4 3. Dati generali dell’organizzazione .................................................................................. 5 3.1 Ente Committente ......................................................................................................... 5 3.2 Progettazione e Direzione Lavori .................................................................................. 5 3.3 Imprese esecutrici......................................................................................................... 6 3.4 Subappalti ..................................................................................................................... 6 4. Strutture logistiche ed operative di cantiere .................................................................. 7 4.1 Dati caratteristici ........................................................................................................... 7 4.2 Servizi logistici ed operativi ........................................................................................... 7 4.3 Area di installazione...................................................................................................... 7 4.4 Percorsi di cantiere ....................................................................................................... 7 4.5 Attrezzature logistiche .................................................................................................. 7 4.7 Macchinari e installazioni specifiche ............................................................................. 8 4.8 Depositi......................................................................................................................... 9 4.9 Presidi sanitari ..............................................................................................................9 4.10 Strutture ospedaliere .................................................................................................... 9 4.11 Servizio antincendio...................................................................................................... 9 5. Modalità di esecuzione dei lavori ................................................................................ 10 5.1 Descrizione intervento ................................................................................................ 10 5.2 Fasi esecutive ............................................................................................................. 10 5.3 Durata dei lavori e cronoprogramma .......................................................................... 11 6. Dotazioni e programma di sicurezza........................................................................... 12 6.1 Piano operativo di sicurezza ....................................................................................... 12 7. Analisi dei rischi – Misure di prevenzione ................................................................... 13 7.1 Rischi connessi con le attività di maggior consistenza ............................................... 13 7.1.1 Operazioni di sverniciatura, lavaggio ad alta pressione, verniciatura .................. 13 7.1.2 Incendio ............................................................................................................... 13 7.1.3 Infortunio ............................................................................................................. 13 7.1.4 Assenza di energia elettrica ................................................................................ 14 7.1.5 Rischi di carattere generale: ................................................................................ 14 8. Documentazione da conservare in cantiere................................................................ 15 9. Riferimenti normativi ................................................................................................... 16 10. Stima dei costi della sicurezza .................................................................................... 17 11. Allegati ........................................................................................................................ 17 12. Firme di accettazione.................................................................................................. 18 Pagina 2 di 18
Ripristino protezione condotta forzata
centrale elettrica di Canate
1.
PSC
Introduzione Costituiscono l’oggetto del presente Piano di Sicurezza e di Coordinamento i lavori relativi al ripristino della pitturazione della condotta forzata della Centrale idroelettrica di Canate. Il presente piano di sicurezza riporta la valutazione dei rischi e la stima dei costi della sicurezza analizzati per l’attività prevista nella fase attuale. In fase esecutiva il presente piano di sicurezza dovrà essere aggiornato sulla base delle effettive lavorazioni da eseguire e delle eventuali imprese/maestranze presenti. La tubazione oggetto dell’intervento è ubicata in galleria naturale, a servizio di centrale idroelettrica, situata in località Canate nel Comune di Genova e gestita da ”Mediterranea delle Acque” S.p.A.‐ Più dettagliatamente le opere da realizzarsi, consistono principalmente nei seguenti interventi: - Rimozione dalla attuale verniciatura della condotta - Preparazione superficiale della condotta - Pitturazione della condotta Pagina 3 di 18
Ripristino protezione condotta forzata
centrale elettrica di Canate
2.
PSC
Sintesi delle attività Le attività generali previste ai fini della sicurezza per lo svolgimento dei lavori sono indicativamente riportate di seguito, le attività dovranno essere meglio definite in funzione delle tipologie di intervento previste nel POS dalla ditta esecutrice dei lavori ed integrate nel PSC:  installazione di impianto di ventilazione forzata in galleria  installazione di connettori presso le nicchie per operazioni di comando della movimentazione dell’argano dalle stesse, in modo da garantire che l’operatore e gli addetti non si trovino in corrispondenza della rotaia di scorrimento del carrello.  chiusura dell’accesso in basso della galleria con installazione di porta di accesso  Rimozione della chiusura in alto alla galleria ed installazione di porta grigliata apribile manualmente dall’interno e con chiave dall’esterno  installazione di postazioni SOS ogni 200m costituite da telefono per chiamate di emergenza, cassetta di pronto soccorso, illuminazione di emergenza, segnalatore ottico acustico per avviso di chiamata da punto di presidio  Installazione di pulsanti a fungo per arresto montacarichi  Installazione di apparecchia ottici acustici di segnalazione carrello in movimento  installazione di impianto di illuminazione di emergenza della galleria (via di esodo)  installazione di analizzatori di ossigeno, CO, OP per verifica qualità dell’aria in galleria  realizzazione di carrello speciale per trasporto macchinari di ausilio alle lavorazioni dotato di illuminazione per zone di lavoro, blocco meccanico dello stesso, con movimentazione propria o a mezzo di argano presente in galleria.  realizzazione di carrello di emergenza, da mantenere in prossimità della zona di lavoro dotato di DPI e presidi di sicurezza quali autorespiratori, lampade portatili, barella, cassetta di pronto soccorso, ecc.  realizzazione di sistema anticollisione (cancello) da posizionare a valle del carrello fisso o di altri ostacoli posti lungo la linea per evitare la collisione co il carrello trainato; il sistema dovrà effettuare l’arresto dell’argano in caso di extracorsa  presidio di n.1 persona in centrale per chiamate, comunicazioni ed attività accessorie  attività in galleria con minimo n.2 persone contemporaneamente presenti in prossimità di ogni zona di lavorazione (distanza massima tra le persone 25m)  utilizzo di caschi/schermi di protezione  utilizzo di cuffie afoniche ed interfoni per comunicazione tra le persone Pagina 4 di 18
Ripristino protezione condotta forzata
centrale elettrica di Canate
3.
PSC
Dati generali dell’organizzazione 3.1 Ente Committente MEDITERRANEA delle ACQUE S.p.A. Via SS: Giacomo e Filippo civ. 7 16122 – GENOVA (GE) Responsabile dei Lavori: Ing. Perasso MEDITERRANEA delle ACQUE S.p.A. Via SS: Giacomo e Filippo civ. 7 16122 – GENOVA (GE) 3.2 Progettazione e Direzione Lavori Progettista e direttore : Ing. Perasso MEDITERRANEA delle ACQUE S.p.A. Via SS: Giacomo e Filippo civ. 7 16122 – GENOVA (GE) Coordinatore della Sicurezza in fase di Progettazione: Ing. Maurizio Cambiaso Via San Giuseppe 1a 16014 Campomorone GE Tel.0108690286 Fax 0108630498 e‐mail :[email protected] Direttore dei Lavori MEDITERRANEA delle ACQUE S.p.A. Via SS: Giacomo e Filippo civ. 7 16122 – GENOVA (GE) Coordinatore della Sicurezza in Fase di Esecuzione:
Pagina 5 di 18
Ripristino protezione condotta forzata
centrale elettrica di Canate
PSC
3.3 Imprese esecutrici I dati delle imprese saranno comunicati all’ ASL competente prima dell’inizio dei lavori, contestualmente le imprese dovranno comunicare i nominativi e il recapito degli assuntori dei seguenti incarichi: - DIRETTORE DEL CANTIERE - CAPO CANTIERE - RESPONSABILE DI CANTIERE PER LA SICUREZZA - MEDICO COMPETENTE Ogni assuntore dei lavori dovrà fornire il suo Piano Operativo della Sicurezza e gli eventuali piani redatti da eventuali imprese subappaltanti.‐ Sarà cura del Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione definire le azioni di coordinamento che andranno ad integrare il Piano della Sicurezza, in funzione delle opere subappaltate.‐ 3.4 Subappalti Il ricorso al subappalto, ancorché contrattualmente consentito nella misura prevista dalla legge, dovrà essere valutato dal committente ed approvato dallo stesso. Il Committente potrà accettare o meno il subappalto a suo giudizio senza. Ogni Impresa subappaltatrice dovrà sottoscrivere per accettazione il presente Piano e dovrà produrre il proprio Piano Operativo.‐ Sarà cura del Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione definire le azioni di coordinamento che andranno ad integrare il Piano della Sicurezza in funzione delle opere subappaltate.‐ Pagina 6 di 18
Ripristino protezione condotta forzata
centrale elettrica di Canate
4.
PSC
Strutture logistiche ed operative di cantiere 4.1 Dati caratteristici ‐ Denominazione del cantiere: ‐ Tipo di opera: ‐ Indirizzo ‐ N° di telefono: ‐ ASL competente: ‐ Uomini impiegati: ‐ Importo lavori: ‐ Inizio presunto lavori: ‐ Durata presunta lavori: Lavori di pitturazione della condotta forzata della centrale idroelettrica di canate; Lavori specialistici di pulitura e pitturazione; Il cantiere è situato in Comune di Genova, in località Canate ASL Genova Presenza max contemporanea di circa n° 4 addetti; €. 785.000,00 4.2 Servizi logistici ed operativi 4.3 Area di installazione Stante l’ubicazione del fabbricato oggetto dei lavori, posizionato all’interno del complesso centrale idroelettrica , l’impresa se necessario, provvederà previ opportuni accordi con la Committenza, ad installare la base logistica presso le aree esterne alla centrale idroelettrica ed accessibili dalla strada comunale e delimitate da sbarra d’accesso; 4.4 Percorsi di cantiere Il cantiere è raggiungibile solo dagli accessi alla galleria che contiene la condotta forzata. L’accesso in alto è difficilmente raggiungibile, quello in basso ha accesso direttamente dalla centrale. 4.5 Attrezzature logistiche Per le attrezzature logistiche l’impresa, previ opportuni accordi con il Committente ed il Coordinatore, potrà usufruire dei seguenti servizi di supporto presenti nel fabbricato ove è ubicata la centrale idroelettrica: Pagina 7 di 18
Ripristino protezione condotta forzata
centrale elettrica di Canate
-
-
4.6.
PSC
locale utilizzabile quale spogliatoio per le maestranze, se non diversamente previsto dal responsabile dell’impresa; locale con doccia e servizi igienici; locale utilizzabile per il ristoro delle maestranze (se non concordata dal responsabile dell’impresa apposita convenzione con servizio di ristorazione presente in zona).‐ L’impresa dovrà predisporre altresì: verifica dell’impianto elettrico esistente verifica della tipologia di argano esistente ed accettazione della tipologia per utilizzo dello stesso, ovvero installazione di argano di cantiere, formazione di personale per utilizzo argano; Impianti L’impresa ha l’obbligo di comunicare preventivamente alla Direzione Lavori le caratteristiche degli impianti che intende eventualmente installare per l’esecuzione dei lavori e, dopo l’approvazione, di eseguire tutte le prove preliminari per la qualificazione dei prodotti.‐ L’approvvigionamento dell’energia elettrica avverrà, previ opportuni accordi e conseguente autorizzazione della Committenza, attraverso l’impianto elettrico presente in centrale. L’impresa prima di installare il suo impianto dovrà farsi consegnare dal Committente copia del certificato di messa a terra e verificarne la validità, nonché copia della dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico presente in cantiere; In merito all’approvvigionamento idrico, l’impresa concorderà con la Committenza l’utilizzo dell’impianto di distribuzione presente in loco. 4.7 Macchinari e installazioni specifiche Tra le installazioni specifiche necessarie al cantiere rientra in particolare l’utilizzo di un argano per la movimentazione di materiali e/o attrezzature.‐ Tale macchinario di proprietà della Committenza è già presente all’interno della centrale, ed il suo utilizzo, previ opportuni accordi con la Committenza, verrà messo a disposizione dell’impresa. Trattandosi di macchinario particolare con movimentazione su piano inclinato, l’impresa prima di utilizzarlo dovrà adottare tutte le prescrizioni di sicurezza ed eventualmente integrare, in accordo con la committenza, i sistemi di movimentazione, controllo e di sicurezza, come indicato anche nella “sintesi delle attività”. In particolare dovranno essere rispettate almeno tutte le prescrizioni indicate nell’allegato V del D.Lgs. 81/2008. Le apparecchiature installate ai fini della messa in sicurezza dell’argano dovranno essere previste di tipo idoneo all’ambiente presso cui saranno installate e dovranno essere cedute al committente nella fase successiva ai lavori senza aggravio di spesa. A titolo indicativo alcuni interventi previsti per l’adeguamento dell’argano e la sua movimentazione sono i seguenti: Pagina 8 di 18
Ripristino protezione condotta forzata
centrale elettrica di Canate







PSC
bloccaggio del carrello in posizione di lavoro con sistema meccanico allarme ottico acustico quando il carrello è in movimento possibilità di arrestare l’argano con pulsanti a fungo posti lungo la galleria installazione di sistema anticollisione tra carrello fisso e carrello trainato installazione di pulsantiere all’interno delle nicchie illuminazione e segnalazione dei rulli di scorrimento posti sulla scala predisposizione di procedure di movimentazione del carrello nelle condizioni di assenza di persone lungo il percorso In generale tutti i macchinari che verranno utilizzati, fissi o mobili, dovranno essere certificati CEI e Direttiva Macchine 392/89 e s.m.i. 4.8 Depositi L’impresa, previ opportuni accordi con la Committenza, allestirà all’interno della base logistica, un’area per lo stoccaggio dei nuovi materiali che verranno utilizzati durante i lavori.‐ 4.9 Presidi sanitari All’interno dell’area di cantiere dovrà essere sempre presente una cassetta di pronto soccorso e medicazione, nonché l’elenco telefonico delle strutture ospedaliere di zona; 4.10 Strutture ospedaliere Nell’area ove è ubicato il cantiere è attivo il servizio di emergenza 118 che , in funzione della gravità dell’infortunio, provvederà ad inviare sul posto gli opportuni mezzi di soccorso.‐ Le strutture ospedaliere più vicine al cantiere e dotate di pronto soccorso sono: - Ospedale di Genova 4.11 Servizio antincendio La caserma dei Vigili del Fuoco più prossima alla zona interessata dai lavori è quella di Genova (numero di soccorso 115).‐ Pagina 9 di 18
Ripristino protezione condotta forzata
centrale elettrica di Canate
5.
PSC
Modalità di esecuzione dei lavori 5.1 Descrizione intervento L’intervento consiste nel trattamento anticorrosivo conservativo della condotta forzata in acciaio DN 900 di adduzione alla centrale idroelettrica di Canate, in comune di Davagna, Provicia di Genova, da quota 697 m. s.l.m. in località Costa d’Arvigo alla flangia d’ingresso della valvola di macchina della centrale idroelettrica di Rio Canate, sempre in comune di Davagna, con un dislivello di circa 533 metri Nel lavoro sono compresi anelli di rinforzo, tubo di sfiato, valvola di monte. La condotta è stata realizzata nel 1960 e da allora non è mai stata sottoposta a manutenzione. Al momento presenta fenomeni di corrosione più o meno accentuati per tutta la sua lunghezza. 5.2 Fasi esecutive L’ impresa per l’esecuzione dei lavori dovrà essere unica, in caso di subappalto sarà valutata la presenza di eventuale personale dell’impresa principale, che dovrà organizzarsi in modo da minimizzare le interferenze in quanto, oltre a rallentare i ritmi delle lavorazioni, possono essere fonte di rischi legati principalmente allo spostamento di macchinari, fattore al quale è da connettere una riduzione del livello di sicurezza nell’esecuzione dell’opera. Descrizione fasi Sverniciatura e preparazione superficiale condotta: Per garantire un elevato standard qualitativo della preparazione delle superfici e nel contempo ridurre i rischi per gli operatori connessi a tale attività eseguita in spazi chiusi e ristretti l’idroscarifica ad almeno 1500 bar deve essere eseguita con sistemi automatizzati riducendo allo stretto indispensabile l’impiego di lance ad altissima pressione manovrate manualmente. Coloritura condotta: La condotta sarà sempre in esercizio e pertanto la pitturazione deve essere eseguita con modalità tali da prevenire difetti di adesione o distacchi causati dalla presenza di condensa sulla condotta. Da tenere inoltre presente che il taluni periodi stagionali la temperatura dell’acqua all’interno del tubo può scendere a temperature inferiori a 5°C. L’applicazione della pittura dovrà avvenire con grado di arruginimento successivo all’idroscarifica non superiore a “light flash rusting”. Pagina 10 di 18
Ripristino protezione condotta forzata
centrale elettrica di Canate
PSC
5.3 Durata dei lavori e cronoprogramma La durata dei lavori prevista per l’intero intervento è pari a 365 giorni solari. Trattandosi di intervento in sotterraneo con elevata e variabile presenza di umidità dell’ambiente , dovranno essere valutate attentamente le fasi temporali delle tipologie di lavoro in funzione delle attività (idroscarifica, verniciatura, ecc.). In fase esecutiva sarà redatto cronoprogramma con interventi dettagliati settimanalmente. Pagina 11 di 18
Ripristino protezione condotta forzata
centrale elettrica di Canate
6.
PSC
Dotazioni e programma di sicurezza Per quanto attiene: - le dotazioni (generiche e specifiche) di sicurezza in cantiere; - le dotazioni di protezione antinfortunistiche personali (d.p.i.); - i corsi di formazione del personale; l’impresa dovrà attenersi scrupolosamente alle prescrizioni contenute nel D.Lgs. 09.06.2008 N° 81 integrato con il D. Lgs 106/2009 6.1 Piano operativo di sicurezza L’impresa appaltatrice dovrà redigere il Piano Operativo di Sicurezza che sarà soggetto alla approvazione da parte del Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione preliminarmente alla fase di inizio dei lavori. Le ditte che intendono concorrere all’assegnazione del lavoro dovranno obbligatoriamente eseguire un sopralluogo preliminare sul sito per prendere completa visione e coscienza dello stato dei luoghi, delle condizioni di lavoro e dei rischi eventualmente connessi al sito e alle lavorazioni che andranno eseguite. In considerazione delle particolari condizioni operative determinate in particolare da:  accesso alla galleria di fatto possibile solo da un lato  lunghezza della galleria  uso di prodotti a solvente  necessario ricambio d’aria in galleria  spostamento del personale all’interno della galleria consentito solo a piedi  movimentazione dei materiali e uso del carrello azionato dall’argano presente nell’impianto Tale piano di sicurezza dovrà essere presentato al Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione e approvato dallo stesso. Pagina 12 di 18
Ripristino protezione condotta forzata
centrale elettrica di Canate
7.
PSC
Analisi dei rischi – Misure di prevenzione L’analisi e la classificazione dei rischi viene suddivisa in categorie in relazione sia alle caratteristiche ed alla mole delle lavorazioni previste dal progetto, sia all’ambiente in cui si svolgono le relative lavorazioni: - rischi connessi con le attività di maggior consistenza previste dal progetto (sverniciatura, lavaggio ad alta pressione, verniciatura) - incendio - infortunio - assenza di energia elettrica - rischi di carattere generale; Si fa presente che in loco potrebbero operare maestranze alle dirette dipendenze della Soc. Mediterranea delle Acque per le normali operazioni di manutenzione e gestione degli impianti presenti nel sito, le stesse, previ opportuni accordi con il Responsabile dei Lavori e con il Coordinatore, potranno interagire ed in casi particolari anche collaborare con le imprese presenti. 7.1 Rischi connessi con le attività di maggior consistenza 7.1.1 Operazioni di sverniciatura, lavaggio ad alta pressione, verniciatura I rischi individuati per le lavorazioni sono i seguenti:  Presenza di fumi, polveri e/o nebbia in galleria  Utilizzo di getti di acqua ad alta pressione, possibile lancio ad alta velocità di parti di pitturazione o ruggine in fase di distacco  Elevato rumore in prossimità della zona di lavoro  Utilizzo di vernici con solventi, irritazione e possibile presenza di atmosfere esplosive 7.1.2 Incendio I rischi individuati per le lavorazioni sono i seguenti:  Sviluppo di fiamme  Presenza di fumi  Esposizione a sorgente a di calore 7.1.3 Infortunio I rischi individuati  Difficoltà di movimento per spostamento dell’infortunato  Difficoltà di movimento all’interno di spazi angusti Pagina 13 di 18
Ripristino protezione condotta forzata
centrale elettrica di Canate

PSC
Attività di primo intervento di soccorso (pacchetto di medicazione o cassetta di pronto soccorso) 7.1.4 Assenza di energia elettrica I rischi individuati per le lavorazioni sono i seguenti:  Assenza di illuminazione per evacuazione  Assenza di comunicazione  Blocco e/i impossibilitò di movimentazione dell’argano 7.1.5 Rischi di carattere generale: Oltre ai rischi intrinseci delle singole attività, poiché le modalità d’intervento potrebbero occasionalmente comportare alcune lavorazioni in sovrapposizione in aree limitrofe, si possono di conseguenza verificare rischi connessi con la sovrapposizione spazio‐temporale di più attività, in considerazione di ciò andranno rispettate le seguenti prescrizioni. Prescrizioni: 1) ogni qual volta dovessero verificarsi sovrapposizioni spazio‐temporali tra lavorazioni e/o ditte diverse, il Coordinatore per la sicurezza, di concerto con i responsabili delle imprese coinvolte, al fine di coordinare gli interventi e le attività, predisporrà opportune riunioni nelle quali prescriverà le disposizioni che verranno impartite e che dovranno essere scrupolosamente rispettate da tutte le maestranze coinvolte; 2) le maestranze di ogni ditta che saranno presenti in cantiere non dovranno mai accedere a zone diverse da quelle espressamente a loro autorizzate; 3) non dovrà mai essere alterato per qualsiasi motivo l’assetto impiantistico, non dovranno mai essere rimossi apprestamenti quali recinzioni, delimitazioni, protezioni, cartellonistica di pericolo, ecc., presenti in cantiere, salvo espressa autorizzazione del Coordinatore per la sicurezza; 4) non potranno essere usate attrezzature del committente o di altre imprese, salvo specifica autorizzazione; Pagina 14 di 18
Ripristino protezione condotta forzata
centrale elettrica di Canate
8.
PSC
Documentazione da conservare in cantiere Le imprese dovranno curare la custodia presso l’ufficio di cantiere della seguente documentazione:  Copia del Piano di Sicurezza e Coordinamento;  Planimetria del cantiere con l’ubicazione di tutti i servizi e le aree di lavorazione e di stoccaggio;  Piano operativo di Sicurezza proprio e di eventuali subappaltatori;  Documento di valutazione dei rischi di cui all Art. 17 comma 1 lettera a) D.Lgs 81/2008;  Copia della notifica (a cura del Committente) all’organo di vigilanza territoriale competente;  Dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico di cantiere;  Denuncia all’INAIL;  Registro degli infortuni;  Libro matricola e registro delle imprese;  Libretti d’uso delle macchine ed attrezzature;  Libretti di sistemi di portata superiori a 200 kg, (e/o copia se eventualmente forniti dal Committente;  Verbali di verifica periodica e annotazioni della verifica trimestrale delle funi (e/o copia se eventualmente forniti dal Committente);  Nomina del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;  Piano di emergenza interno con indicazione dei responsabili della prevenzione e lotta antincendio, evacuazione e salvataggio dei lavoratori, pronto soccorso;  Documenti attestanti la formazione e l’informazione;  Verbali di riunioni periodiche;  Valutazione dei rischi del rumore;  Schede di sicurezza dei prodotti;  Programma sanitario; Pagina 15 di 18
Ripristino protezione condotta forzata
centrale elettrica di Canate
9.
PSC
Riferimenti normativi Le imprese esecutrici sono tenute al rispetto del piano di sicurezza e delle vigenti disposizioni di legge, qui di seguito elencate: D.P.R. 7 gennaio 1956 n° 164 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni; D.P.R. 19 marzo 1956 n° 303 Norme generali per l’igiene del lavoro; D.P.R. 30 giugno 1965 n° 1124 Testo unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli Infortuni sul lavoro e le malattie professionali; D.M. 3 dicembre 1985 Classificazione e disciplina dell’imballaggio e dell’etichettatura delle sostanze pericolose, in attuazione delle direttive emanate dal Consiglio della Commissione delle Comunità europee (e successive modifiche ed integrazioni); D.Lgs. 15 agosto 1991 n° 277 Attuazione delle direttive n° 80/188 Cee, n° 82/605 Cee, n° 83/447 Cee n° 86/188 Cee e n° 88/642 Cee, in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici durante il lavoro, a norma dell’art. 7 legge 30/07/90 n° 212; D.Lgs.4 dicembre 1992 n° 475 Attuazione della direttiva 89/686 Cee del Consiglio del 21/12/1989, in materia di riavvicinamento delle legislazioni degli stati membri relative ai dispositivi di protezione individuale; D. Lgs. 9 aprile 2008 n° 81 Attuazione dell’art. 1 della Legge 03/08/07 n° 123 in materia di tutela del la sicurezza nei luoghi di lavoro, integrato con il D.Lgs. 106/2009 Pagina 16 di 18
Ripristino protezione condotta forzata
centrale elettrica di Canate
PSC
10. Stima dei costi della sicurezza I costi della sicurezza comprendono tutte i dispositivi ed accessori previsti normalmente per le attività di sicurezza nonché le attrezzature ed impianti specifici per l’attività prevista. I dispositivi di sicurezza fissi previsti all’interno della galleria resteranno di proprietà del Committente e dovranno essere consegnati perfettamente funzionanti al termine dei lavori - dispositivi di protezione individuali, - segnaletica di cantiere; - eventuale recinzione a delimitazione dell’area esterna adibita a deposito; - dotazioni di pronto soccorso; - impianto elettrico di cantiere (quadro elettrico, cavi, prese, ecc.); - sistema di segnalazione ottico acustico di carrello in movimento - impianti ed attrezzature di sicurezza (pulsanti a fungo, ecc;) - informazione, prevenzione, ecc.; - eventuali oneri derivanti da interferenze spazio‐temporali; Dall’analisi e relativa valutazione dei costi di quanto sopra è stato calcolato un costo della sicurezza pari a €. 117.750,00 (centodiciasettemilasettecentocinquanta/00).‐ 11. Allegati All. 01 Stima dei costi della sicurezza All. 02 Planimetria di cantiere (da inserire in fase esecutiva) All. 03 Anagrafica delle imprese (da inserire in fase esecutiva) All. 04 Stima dei costi per la sicurezza Pagina 17 di 18
Ripristino protezione condotta forzata
centrale elettrica di Canate
PSC
12. Firme di accettazione Il presente Piano, composto da n° 18 pagine numerate in progressione e da n° 4 appendici con numerazione propria di cui all’indice, con la presente sottoscrizione si intende letto, compreso ed accettato in ogni sua parte. Il Coordinatore per la sicurezza Ing. Maurizio Cambiaso
Imprese
Legale rappresentante
Nome e Cognome
Firma
__________________
Nome e Cognome
__________________
Firma
__________________
Nome e Cognome
__________________
Firma
__________________
Nome e Cognome
__________________
Firma
__________________
Nome e Cognome
__________________
Firma
__________________
Nome e Cognome
__________________
Firma
__________________
Nome e Cognome
__________________
Firma
__________________
Referente
Nome e Cognome
Firma
__________________
Nome e Cognome
__________________
Firma
__________________
Nome e Cognome
__________________
Firma
__________________
Nome e Cognome
__________________
Firma
__________________
Nome e Cognome
__________________
Firma
__________________
Nome e Cognome
__________________
Firma
__________________
Nome e Cognome
__________________
Firma
__________________
Pagina 18 di 18