Bibliografia - Claudio Franciosi

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Bibliografia - Claudio Franciosi
Bibliografia
[ultima revisione 11 agosto 2011]
Si illustra una bibliografia ragionata dei principali testi di Scienza delle Costruzioni in lingua italiana, elencando prima
alcuni classici libri di esclusivo interesse storico, poi i grandi trattati del dopoguerra, ed infine gli approcci piu' moderni.
Una prospettiva storica della Scienza delle Costruzioni puo' acquisirsi studiando:
Edoardo Benvenuto - La Scienza delle Costruzioni ed il suo sviluppo storico - Sansoni (1981)
mentre una sintesi molto leggibile dello stesso soggetto e' contenuta nelle quattro conferenze tenute nel 1953 presso
l'Universita' di Milano da Carlo Parvopassu:
Carlo Parvopassu - Visione storica della Scienza e della Tecnica delle Costruzioni - Corso di Perfezionamento
Milano (1953)
consultabili anche on-line all'indirizzo www.scienzadellecostruzioni.co.uk
I classici
Uno dei primi testi novecenteschi di Scienza delle Costruzioni in lingua italiana, e'
Enrico Müller-Breslau - La Scienza delle Costruzioni - Hoepli (1927)
traduzione italiana, a cura di Carlo Rossi e Luigi Santarella, della quinta edizione originale tedesca, che e' quindi precedente di alcuni anni,
Il primo volume rimonta al 1912, e' dedicato alla statica grafica ed ai sistemi isostatici, ed e' l'unico volume non aggiornato dal Müller-Breslau, mentre il secondo e terzo volume - rivisti nel 1921 e 1924, rispettivamente - illustrano i sistemi
iperstatici, travature reticolari, archi e travi. Infine, il quarto volume fu stampato nel 1886 come volume separato, dal
titolo "Die neueren Methoden der Festigkeitslehre und der Statik der Baukonstruktionen", e tratta la teoria generale del
traliccio piano e spaziale, utilizzando il metodo che in seguito e' divenuto noto come "metodo di Müller-Breslau". L'edizione italiana traduce la quinta edizione dell'opera, del 1924, col titolo "Metodi recenti nella teoria dell'elasticita' e nella
statica delle costruzioni"
Iniziando da Torino, nel corso del novecento furono pubblicati i cinque volumi della Scienza delle Costruzioni di Camillo
Guidi, accademico d'Italia:
Camillo Guidi - Lezioni sulla Scienza delle Costruzioni - Vincenzo Bona, Torino
L'opera conobbe molte ristampe ed edizioni, a partire dal 1915: una prima parte - ampia 150 pagine - e' dedicata ad alcune
nozioni di statica (grafica) e geometria delle masse, mentre il secondo volume e' piu' corposo (385 pagine) ed affronta
problematiche di teoria dell'elasticita' e resistenza dei materiali, prima nel caso di solidi trave, poi anche nel caso tridimensionale generico. La terza parte, anch'essa di circa 150 pagine, ha impostazione piu' tecnica, ed descrive in dettaglio gli
elementi delle costruzioni, solai, incavallature, unioni bullonate, travi composte etc. La quarta parte, di 539 pagine, e'
interamente dedicata ai ponti, cosi' come la quinta ed ultima parte tratta delle opere in terra, dei muri di sostegno, e delle
strutture in cemento armato. Come si vede, argomenti che nel tempo assumeranno dignita' di disciplina propria, staccandosi man mano dal corpus principale della SdC, e dando luogo alla Tecinza delle Costruzioni, alla Geotecnica, alle
Costruzioni di Ponti.
Ai cinque suddetti volumi si puo' affiancare il volume di esercizi, di cui parleremo nella sezione dedicata agli esercizi.
Sempre a Torino, l'allievo (e successore) di Camillo Guido fu Gustavo Colonnetti, che gia' nel 1916 pubblicava un libro
dedicato alla statica delle costruzioni, poi interamente rifatto e riproposto svariati anni dopo:
Gustavo Colonnetti - La statica delle costruzioni - Vincenzo Bona, Torino (1928)
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L'opera e' divisa in due volumi, il primo volume e' diviso in quattro parti: la prima e' interamente dedicata ai problemi
generali dell'elasticita': deformazioni, tensioni, energia potenziale elastica, equazioni dell'equilibrio elastico, principio di
sovrapposizione degli effetti, mentre la seconda parte e' una dettagliata esposizione della teoria di De Saint-Venant:
estensione semplice, flessione semplice, estensione e flessione, torsione semplice, flessione composta, trattazione approssimata del problema del taglio, ed infine i fondamenti della teoria delle travi inflesse. Una terza sezione e' interamente
dedicata ai teoremi energetici (Menabrea, Castigliano) e di reciprocita' (teorema di Betti, secondo principio di reciprocita',
poi noto come principio di Colonnetti) ed ad una teoria generale delle coazioni elastiche. Infine, la quarta ed ultima parte
riguarda le applicazioni della teoria ai sistemi isostatici ed iperstatici, alla trave continua, all'arco incastrato.
Il secondo volume, diviso in due parti pubblicate nel 1932 e 1933 rispettivamente, presenta una teoria generale delle
travature reticolari piane isostatiche ed iperstatiche. Nella prefazione al secondo volume Colonnetti dichiara:
"Chi scrive si e' chiesto molte volte se sia preferibile presentare prima all'allievo il quadro generale della teoria matematica dell'elasticita' e farne poi l'applicazione al caso particolare delle travature reticolari, ovvero approfittare della maggiore semplicita' di questo particolare problema e servirsi proprio di esso per iniziare l'allievo ai metodi di calcolo dei
sistemi elastici, salvo ad estenderne ed a giustificarne poi l'applicazione a problemi piu' generali e complessi.
L'uno dei procedimenti ha per se' tutta l'attrattiva di una costruzione sistematica e razionale in cui non puo' non compiacersi naturalmente ogni mente per poco che sia formata alla logica ed al rigore scientifico.
L'altro procedimento ha, per contro, l'indiscutibile pregio di far subito capire all'allievo gli scopi ed i vantaggi delle
singole teorie, mostrandogliene fin da principio le applicazioni pratiche, e conducendolo ad affrontare le maggiori
difficolta' delle concezioni piu' astratte solo quando egli e', in certo qual modo, gia' padrone dell'argomento."
Sembra che l'autore abbia una decisa preferenza per il primo modo di affrontare la materia, come puo' dedursi anche
dall'esame del testo piu' tardo:
Gustavo Colonnetti - Scienza delle costruzioni - Einaudi, Torino (1941)
A Milano, dal 1915, insegnava Arturo Danusso, e l'impostazione del suo insegnamento puo' essere consultata in:
Arturo Danusso - Scienza delle Costruzioni - Tamburini, Milano (Quinta edizione 1946)
Fin dalla prefazione e' chiaramente indicata la filosofia dell'autore: "La scienza delle costruzioni non deve essere ne' un
rinnovato capitolo della meccanica puramente razionale, ne' un avviamento pratico all'arte del costruire; deve invece
contenersi sapientemente fra l'uno e l'altro [...] Neppure deve considerarsi la scienza delle costruzioni soltanto come fine a
se' stessa nel complesso educativo offerto ai giovani, bensi' come materia essenzialmente formativa per la mente, che,
attraverso i vari modi di osservare ed analizzare i fenomeni naturali, deve soprattutto apprendere come s'impostano i
ragionamenti, come si distinguono le questioni di formali da quelle di essenziali, come si stabiliscono relazioni ed
analogie, come e con quali cautele occorre a tempo debito sapere approssimare; come in sostanza operano quegli invarianti che guidano comunque l'intelletto sulle vie della ricerca".
Di conseguenza, la materia viene introdotta attraverso semplici applicazioni, per poi giungere a generalizzare, in un
procedimento che non disdegna anche il ricorso all'intuizione ed all'approssimazione: esemplare, da questo punto di vista,
il capitolo decimo, dedicato al principio dei lavori virtuali. Sono evitate invece le impostazioni che procedono dal generale al particolare, in un approccio duale a quello di Colonnetti.
Uno dei libri che piu' ha influenzato lo sviluppo della Scienza delle Costruzioni in Italia e' poi il classico
Oddone Belluzzi - Scienza delle Costruzioni - Zanichelli, Bologna (1941)
In quattro volumi, l'opera si articola in una prima parte dedicata alla geometria delle masse ed alla teoria di De Saint
Venant: trazione, flessione, torsione, taglio, sollecitazioni composte, poi alla teoria tecnica delle travi inflesse, e delle
travature reticolari. Infine, il volume si chiude con due capitoli dedicati al principio dei lavori virtuali ed ai teoremi del
lavoro.
Il secondo volume inizia con la teoria dell'ellisse dell'elasticita' e delle linee di influenza, per poi passare allo studio delle
travi ad asse curvo ed alle strutture con molte iperstatiche, per concludere con un capitolo sul cemento armato.
Il terzo volume apre con l'analisi delle strutture bidimensionali piane del tipo lastra, per poi passare alle lastre curve (tubi,
cupole, serbatoi) ed alle volte curve. Un capitolo finale e' dedicato alla teoria della plasticita'.
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Il quarto volume e' infine totalmente dedicato a problemi di stabilita' dell'equilibrio e di vibrazioni libere.
Nella concezione di Belluzzi, quindi, la Scienza delle Costruzioni si estende, a comprendere discipline quali la Plasticita',
la Stabilita' dell'equilibrio, la Dinamica delle Costruzioni.
Un altro classico testo di Scienza delle Costruzioni e' dovuto a Donato, professore a Pisa dal 1936:
Letterio F. Donato - Lezioni di Scienza delle Costruzioni - Colombo Cursi, Pisa
Il trattato si articola in due volumi, il primo dedicato alla teoria dell'elasticita' ed al problema del De Saint Venant, il
secondo alla teoria tecnica delle travi ad asse rettilineo e curvilineo, alle travature reticolari ed alla teoria dell'ellisse di
elasticita'. Ad essi vanno affiancato il due volumi delle "Lezioni di costruzioni", dedicati rispettivamente alle costruzioni
metalliche ed alle costruzioni in cemento armato.
Infine, a Napoli insegnava Carlo Luigi Ricci, le cui lezioni furono raccolte dal Adriano Galli gia' nel 1932:
Carlo Luigi Ricci - Lezioni di Scienza delle Costruzioni - Sezione editoriale del GUF "Mussolini", Napoli (1932)
e poi sistemate in volume dieci anni piu' tardi:
Carlo Luigi Ricci - Meccanica applicata alle Costruzioni - Editrice Politecnica E.P.S.A., Napoli (1942)
Il testo e' diviso in due parti: la prima, intitolata "Meccanica dei corpi continui - Fondamenti della teoria dell'elasticita'",
presenta una panoramica generale dell'analisi della deformazione, dell'analisi della tensione, delle leggi costitutive
(Hooke) e dell'equilibrio elastico, concludendo con un capitolo sui teoremi del lavoro.
La seconda parte e' intitolata "Il problema di Saint-Venant", ed e' una dettagliata descrizione del problema della trave nei
suoi vari aspetti estensionali, flessionali, torsionali e taglianti. Pareticolarmente degna di attenzione e' l'ampia appendice
in cui trova posto "la trattazione rigorosa dei vari casi del problema della flessione composta (flessione, taglio e torsione)".
Dalla prefazione traiamo: "L'intento che particolarmente mi ha guidato nella redazione di quest'opera e' stato quello di
conciliare in organico ed armonico equilibrio le esigenze di rigore scientifico proprio di un insegnamento universitario
superiore, con le necessita' della semplificazione e della facilita' e praticita' applicative, indispensabili agli ingegneri", e si
puo' quindi considerare l'approccio napoletano quale una via di mezzo tra gli insegnamenti di Colonnetti e Danusso.
I trattati del dopoguerra
Nel dopoguerra i testi di Scienza delle Costruzioni si moltiplicano, e diviene impossibile essere esaustivi. Tra gli altri, si
citano:
Dante Bonvicini e Bruno Dall'Aglio - Scienza delle Costruzioni - Oderisi, Gubbio 1961
in due volumi, dedicati alla teoria dell'elasticita' ed ai fondamenti della teoria delle travi,
Adriano Galli - Lezioni di Scienza delle Costruzioni - Pellerano Del Gaudio, Napoli
Il testo, in tre volumi, risente dell'impostazione di Carlo Luigi Ricci, ma presenta molti elementi di novita', tra cui l'introduzione di un ampio capitolo dedicato ai metodi di Cross e Grinter per il calcolo dei telai. L'impostazione e ' ormai del
tutto moderna: un primo volume dedicato all'analisi della deformazione e della tensione, alle relazioni elastiche, alle
equazioni dell'equilibrio elastico, per poi passare ad un'ampia disamina del problema della trave. Un secondo volume e'
dedicato alla teoria tecnica delle travi e - come si diceva - al calcolo dei telai. Infine, nel terzo volume si parla di stabilita'
dell'equilibrio, ed un capitolo finale e' dedicato alle distorsioni ed agli stati di coazione. Lo stesso percorso, ma notevolmente piu' approfondito, e' quello del trattato in cinque volumi di
Vincenzo Franciosi - Scienza delle Costruzioni - Liguori, Napoli (1959)
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in cui la materia trova la sua piu' ampia esposizione, rinunciando solo al trattamento dei problemi dinamici (che invece
trovano collocazione nel testo di Belluzzi). Ed infatti il primo volume e' interamente dedicato alla teoria dell'elasticita', il
secondo alla teoria della trave di De Saint-Venant, il terzo (suddiviso a sua volta in due tomi) tratta dettagliatamente di
problemi di teoria delle strutture (travi, archi, ponti, telai), il quarto e' dedicato alla plasticita', ed il quinto ai problemi di
stabilita' dell'equilibrio. L'intero corpus in cinque volumi e' scaricabile dal sito internet www. scienzadellecostruzioni.co.uk. Successivamente, lo stesso autore ha proposto una versione ridotta del testo, in soli tre volumi, abbandonando a
discipline ormai autonome i problemi di plasticita' e stabilita' dell'equilibrio.
Di impostazione totalmente diversa e'
Riccardo Baldacci - Scienza delle Costruzioni - Utet (1970)
sia per l'enfasi posta sul comportamento anelastico dei materiali, sia per il maggior background matematico richiesto. Ad
un primo volume di Meccanica dei Solidi, dedicato all'analisi di deformazione e tensione, ai legami costitutivi ed alla
teoria della trave, si affianca un volume di Meccanica delle Strutture, a carattere nettamente piu' applicativo.
Michele Capurso - Lezioni di Scienza delle Costruzioni - Pitagora, Bologna (1971)
Franco Levi, Piero Marro - Scienza delle Costruzioni - Levrotto & Bella, Torino (1986)
testo che nell'introduzione si richiama esplicitamente all'impostazione di Colonnetti: "E' questa la via classica, additata dal
Colonnetti e suffragata da lunga esperienza didattica, alla quale siamo rimasti fedeli per intima convinzione"
Angelo Di Tommaso - Fondamenti di Scienza delle Costruzioni - Patron, Bologna (1981)
Leone Corradi dell'Acqua - Meccanica delle Strutture - McGraw-Hill, Milano (1992)
Leo Finzi, G. Grandori, P. Locatelli - Lezioni di Scienza delle Costruzioni - Citta'Studi Edizioni 1977
I testi moderni
Con gli sconvolgimenti apportati dalle ultime riforme universitarie, in particolare con l'abbandono della laurea quinquennale a favore della laurea triennale, eventualmente seguita da un biennio specialistico, la Scienza delle Costruzioni ha
vissuto un profondo cambiamento. La ricollocazione del corso al secondo anno del curriculum triennale ha anche
costretto alla revisione dei programmi, ed i testi attuali rispecchiano queste nuove esigenze didattiche. Ad ogni modo,
occorre segnalare almeno due trattati che offrono la materia nella sua totalita':
Alfredo Sollazzo - Scienza delle Costruzioni - Utet, Torino
Alberto Carpinteri - Scienza delle Costruzioni - Pitagora, Bologna
L'opera di Sollazzo si articola in tre volumi: il primo, con coautore U. Ricciuti, e' dedicato alla statica dei sistemi rigidi, il
secondo, con coautore S. Marzano, introduce l'ipotesi di elasticita', e tratta classicamente l'analisi della deformazione e
della tensione, il solido elastico ed il problema di De Saint-Venant. Infine, il terzo volume, coautore Mezzina, introduce
alla meccanica delle strutture, enfatizzando la dualita' tra i metodi delle forze e degli spostamenti, in un approccio
tipicamente moderno, che apre la via ai metodi computazionali ed agli elementif initi.
Infine, il trattato di Carpinteri si articola in due libri: il primo illustra preliminarmente la geometria delle aree ed il
comportamento statico-cinematico dei sistemi rigidi, per poi passare all'analisi di deformazione e tensione, ed alla
deduzione delle equazioni generali per il solido elastico. Un singolo capitolo e' dedicato al problema della trave di De
Saint-Venant, per poi passare all'analisi della teora tecnica di travi e lastre. Piu' originale e' il piano del secondo volume,
che inizia con una sintesi del metodo degli elementi finiti, per poi parlare dei sistemi simmetrici. Due capitoli sono
dedicati alle strutture iperstatiche ed ai metodi di soluzione delle forze e degli spostamenti. Ulteriori argomenti trattati in
dettaglio sono la stabilita' dell'equilibrio elastico, la teoria della plasticita' ed infine la meccanica della frattura.
E' evidente il tentativo di riappropiarsi, in una sintesi superiore, di argomenti da lungo tempo oggetto di corsi autonomi.
Nel seguito si elencano altri testi di Scienza delle Costruzioni, stampati o circolanti in Internet, che riflettono piu' o meno
fedelmente il contenuto di corsi universitari:
Franco Algostino, Giorgio Faraggiana, Angia Sassi Perino - Scienza delle Costruzioni (2 voll.) - Utet, Torino (1998)
Giulio Alfano - Appunti di Scienza delle Costruzioni A.a. 2004-2005 (Internet)
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Franco Angotti, Antonio Borri - Scienza delle Costruzioni (Internet)
Edoardo Benvenuto - Lezioni di Scienza delle Costruzioni (manoscritto da Internet)
Claudio Borri - Dispense del Corso di Meccanica dei solidi - (Internet)
Mario Cannarozzi, Angelo Marcello Tarantino - Meccanica dei materiali e delle strutture (2 voll. Lucidi delle lezioni da
Internet)
Claudio Floris - Lezioni di Scienza delle Costruzioni (Internet)
E. Garusi - Statica e Scienza Delle Costruzioni (Internet)
V. Minutolo, E. Ruocco - Appunti di Scienza delle Costruzioni (Internet)
Elio Sacco - Appunti di Scienza delle Costruzioni (Internet)
Alberto Taliercio - Appunti di Scienza delle Costruzioni (Internet)
Erasmo Viola - Lezioni di scienza delle costruzioni - Pitagora, Bologna
Luigi Gambarotta, Luciano Nunziante, Antonio Tralli - Scienza delle Costruzioni - McGraw-Hill Companies, 2007
Mario Pasquino - Appunti di Scienza delle Costruzioni - Lieto, 2009
Giovanni Romano - Scienza delle Costruzioni - Hevelius, 2003
Angelo Luongo, Achille Paolone - Scienza delle costruzioni, CEA 2005
Le esercitazioni
Tra i testi di esercizi di Scienza delle Costruzioni si possono inizialmente citare alcuni testi classici:
Otello Magini - Esercizi di Scienza delle Costruzioni - Colombo Cursi, Pisa (1948)
in due volumi, il primo dedicato alla teoria generale dell'elasticita', al problema di Saint Venant, alle travi inflesse ed al
carico di punta, il secondo ai sistemi iperstatici,
T. Cavallina, E. D'Anna - Esercizi di Scienza delle Costruzioni - Patron, Bologna (1970)
anch'esso in due volumi, dedicati rispettivamente ai sistemi isostatici ed iperstatici
Alfredo Castiglioni, Vincenzo Petrini, Carlo Urbano - Esercizi di Scienza delle Costruzioni - Masson Italia, (1973)
Mario Di Paola - Esercizi di Scienza delle Costruzioni - Vaccaro, Caltanissetta (1975)
In questi testi, risulta spesso piu' interessante l'esercizio, che non la metodologia di soluzione adottata, che puo' essere
obsoleta. E' tuttavia sempre possibile affrontare i problemi posti con piu' moderne tecniche
Vincenzo Franciosi - Problemi di Scienza delle Costruzioni - Liguori, Napoli
articolato in tre volumi. Il primo di essi si dedica alle strutture isostatiche, dedicandosi alla ricerca di reazioni vincolari ed
al tracciamento di diagrammi di momenti e tagli, il secondo illustra i metodi di soluzione per le strutture iperstatiche, il
tracciamento delle linee di influenza, l'utilizzo del principio dei lavori virtuali, alcune verifiche a flessione, torsione e
taglio. Il terzo volume, probabilmente non pertinente ad argomenti trattati nei corsi istituzionali, e' interamente dedicato a
problemi di stabilita' dell'equilibrio e vibrazioni libere.
Paolo Minola - Scienza delle Costruzioni - CittaStudi Edizioni, Milano
in due volumi, dedicati rispettivamente all'analisi della tensione ed alla teoria di De Saint-Venant nel primo caso, ed al
principio dei lavori virtuali, alla linea elastica ed alla stabilita' dell'equilibrio nel secondo caso.
Erasmo Viola - Esercitazioni di Scienza delle Costruzioni - Pitagora, Bologna
in due volumi, dedicati alle strutture isostatiche ed iperstatiche, rispettivamente.
R. Camiciotti, A. Cecchi - Esercizi di scienze (sic) delle costruzioni - Morelli, Firenze (1992)
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in tre volumi, il primo dedicato ai sistemi rigidi di travi, il secondo al solido elastico, il terzo alle travi elastiche ed al
principio dei lavori virtuali.
Esistono anche raccolte di esercizi scaricabili on-line, e come sempre in questi casi la qualita' delle raccolte e' molto
variabile. Molto utile e' la raccolta:
Salvatore Sergio Ligarò - Scienza delle Costruzioni - Pisa