Il Nuovo Medico d`Italia

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Il Nuovo Medico d`Italia
Il Nuovo
Medico d’Italia
Informazione medico sanitaria per l’Europa del 2000
PERIODICO MENSILE
REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI ROMA
N. 680 del 29/12/1997
Spedizione in abbonamento postale.
Pubblicità 45% - Invio gratuito
Art. 2 com. 20/b Legge 662/96 - Filiale di Roma
ANNO VII - n° 2
Malato immaginario
Presentato dal CNB il ‘testamento biologico’
Legge quadro
sulla bioetica
ddi Mario Bernardinid
I
l 16 febbraio la notizia della morte di Marco
Pantani ha suscitato commozione e sgomento
per le modalità che hanno portato un campione
del ciclismo a finire la sua breve esistenza in solitudine ed in circostanze che hanno subito evocato il
ricordo di trascorse vicende di assunzione di farmaci e altre sostanze per favorire, o almeno aiutare, lo
sforzo sportivo di un vincente.
Tre settimane prima, alla fine di gennaio, un altro
campione di una diversa disciplina sportiva, il calciatore del Benfica, Miklos Feher, ha chiuso la sua
giornata terrena con la conclusione dell’ultima partita giocata, cadendo sul campo, colpito da arresto
cardiaco alla presenza di migliaia di spettatori inneggianti per la vittoria della sua squadra. Anche
quella una morte sportiva che ha però trovato nella
cornice inneggiante dello stadio una catarsica emotività liberatoria dal comunque attanagliante dolore
e dalla commozione provocati da una improvvisa
quanto imprevedibile fine.
Pantani ha però vissuto l’evoluzione di una situazione che lo ha trascinato dalla cresta dell’onda
del successo nel baratro della droga e della depressione.
Per Feher il destino è stato invece generoso esaltandolo nel momento del successo e attenuando
ogni possibile dubbio sulle cause di una morte
prematura.
Per entrambe vogliamo conservare l’identico ricordo di esequie commosse, dei momenti di gloria e
l’applauso di un pubblico di sportivi e di tanta gente comune.
Oggi, 25 febbraio, un congresso di psichiatri ci aggiorna affermando che non esiste il ‘malato immaginario’.
Nessuno inventa il dolore o una malattia per il gusto di farlo. Il dolore non è mai immaginario e viene amplificato dalla depressione’.
Ancora una volta ci fanno riflettere su quell’unicità
psicofisica che è propria della nostra razza umana.
Dolore fisico e depressione psichica.
Depressione, male dell’anima, di cui parlano i papiri egizi, che porta chi ne è vittima all’isolamento
dalla comunità. Depressione considerata un segno
della punizione divina.
Quanto dolore deve avere provato Marco Pantani!!
L’
entrata in vigore del Testo Unico n°
196 sul trattamento dei dati personali
ha creato, soprattutto tra i medici di
medicina generale, non poche perplessità per
il timore di un ulteriore carico burocratico,
determinato dalla normativa, a carico di una
professione già alle prese con numerose incombenze che poco hanno a che vedere con
l’esercizio della medicina.
Il Presidente della FNOMCeO, Giuseppe del
Barone, nel farsi portavoce delle istanze della
professione ha avviato insieme ai Colleghi
Renato Palanca (Cuneo), Renato Giusto (Savona) e Raffaele Iandolo (Avellino),una serie
di contatti “tecnici” con il Segretario Generale dell’Authority Giovanni Buttarelli, per individuare percorsi semplificati di attuazione delle norme previste dal Codice.
Successivamente, nel corso di un colloquio
avuto con il Ministro Sirchia, il Presidente del
Barone ha invitato lo stesso responsabile del
Dicastero ad intervenire in modo autorevole
nei confronti del Presidente dell’Autorità Garante, Stefano Rodotà, per fare in modo che la
professione medica non fosse costretta a paga-
Febbraio 2004
Dichiarazioni anticipate di trattamento
I
l Comitato Nazionale per la Bioetica
ha ufficialmente presentato ai primi
di febbraio, a Palazzo Chigi, il testo
del proprio documento ‘Dichiarazioni
anticipate di trattamento’ che è un vero ‘testamento biologico’ per garantire il
diritto di scegliere, in anticipo e in piena
coscienza, le cure da applicare nel caso
che, malattie o incidenti, impedissero di
esprimere il proprio consenso
Il documento, inviato al presidente del
Consiglio e ai presidenti di Camera e Senato, vuole essere un ‘suggerimento tecnico’ ai legislatori ed è stato approvato
all’unanimità il 18 dicembre scorso dal
CNB.
Il testo,che potrebbe diventare base per
una legge italiana fissa alcuni principi
sul diritto del cittadino a formulare, come testamento biologico, alcune legittime volontà sulle terapie da applicare in
caso di malattia incurabile.
Un diritto da non confondere con l’eutanasia ‘pratica vietata - ha sottolineato il
presedente del CNB Francesco D’Agostino - che non può essere inserita nella
‘Dichiarazione’.
I desideri scritti dal paziente dovranno
essere tenuti in considerazione dal medico che non ha obbligo assoluto di rispettarli, ma che dovrà motivare per iscritto
sulla cartella clinica le ragioni della sua
decisione.
La dichiarazione non potrà essere soltanto formale e non saranno considerate valide dichiarazioni orali o espresse su formulari preordinati.
‘Non sono considerati validi, per esempio, i moduli prestampati, magari scaricati da Internet - ha aggiunto D’Agostino - Non basta solo una firma. Deve essere chiara la serietà delle decisioni del
paziente’.
È prevista anche la nuova figura del ‘fi-
duciario’ che interverrà in caso di difficoltà nell’interpretare le volontà del malato e per curare il suoi interessi etici.
‘Con la ‘Dichiarazione’ si fa un passo
avanti anche per non rimanere indietro
rispetto a Paesi che si sono già dotati di
norme del genere. Il caso più recente ha concluso il presidente D’Agostino - è
quello della Spagna, dove poco prima
dell’estate è entrata in vigore una legge
in linea con le nostre proposte’.
Il documento
‘DICHIARAZIONI
ANTICIPATE DI
TRATTAMENTO’
del Comitato Nazionale per
la Bioetica è riprodotto
in ‘approfondimenti’
www.numedionline.it
na ‘legge quadro’
che dia indicazioni
chiare a medici e pazienti
sui dubbi etici, sempre
più frequenti in medicina.
A chiederla è Adriano
Bompiani, presidente
emerito del CNB, in occasione della presentazione del ‘testamento
biologico’.
Per Bompiani sarebbe
opportuno dare attuazione alla Convenzione di
Oviedo sui diritti umani
e la biomedicina del ‘97
che l’Italia ha già ratificato. Significherebbe
maggiore chiarezza sui
temi più ‘delicati’ dal
punto di vista etico: dalla
genetica alla conservazione dei tessuti umani.
Regolazione Naturale della Fertilità
e cultura della Vita
O
rganizzato dalle facoltà di medicina delle Università romane in
collaborazione con il Ministero della Salute, l’Istituto Italiano di
Medicina Sociale e il Vicariato di Roma in occasione della “Giornata
della Vita 2004”, il 30 e 31 gennaio scorsi si è svolto presso l’Università Cattolica un Convegno internazionale sul tema: “Regolazione naturale della fertilità e cultura della vita”. Scopo dichiarato quello di
‘Stimolare una riflessione sul ruolo e sull’impegno dell’Università,
quale laboratorio culturale per lo sviluppo della società, per la promozione di una cultura a sostegno della famiglia e della vita realizzata mediante i metodi naturali di regolazione della fertilità umana.’
I Docenti di Medicina hanno diffuso una ‘Dichiarazione’ approvata
anche dal direttivo dell’Associazione Ginecologi Universitari Italiani.
La ‘Dichiarazione’ sottoscritta dai Proff. Bompiani, Dianzani,
Frati, Lauro, Marano, Moscarini, Vecchione, Arduini,
Benagiano, Benedetti Panici, Caruso, Cosmi, Lanzone, Mancuso,
Noia, Piccione è riportata in ‘Notizieonline’ de
‘Il Nuovo Medico d’Italia on line’
www.numedionline.it
Comunicato 11 febbraio 2004 FNOMCeO sulla Privacy
Risulta vincente la politica del dialogo
re un prezzo troppo alto agli adempimenti amministrativi, penalizzando di fatto il tempo dedicato ai problemi di salute dei cittadini.
Nella nota di risposta al Ministro, e dallo stesso portata a conoscenza del Presidente della
Federazione degli Ordini, il prof. Rodotà, nel
rimarcare il clima di fattiva collaborazione
che ha caratterizzato i rapporti DicasteroAuthority-FNOMCeO, ha affermato che l’Autorità avrebbe in tempi brevi definito un modello di consenso informato semplificato in
grado di rendere più agevole il compito del
medico mentre, come espressamente richiesto
dalla FNOMCeO, si sta studiando la possibilità che i medici di famiglia possano continuare ad utilizzare i dati dei loro assistiti anche
nei casi in cui questi ultimi non abbiano avuto
“contatti”, entro il 30 settembre 2004, con il
proprio medico.
Anche sotto il profilo della riservatezza nelle
U
sale di attesa le norme previste dal Codice riguarderanno solo le strutture sanitarie e non
le anticamere dei medici di medicina generale, evitando il rischio che i pazienti possano
essere chiamati per numero d’ordine, mortificando in tal modo un rapporto basato sulla
conoscenza e la stima reciproca.
Per quanto riguarda la notifica al Garante, già ridotta a pochi casi, essa non interesserà tutti i medici di famiglia ma, sotto forma di comunicazione “una tantum” riguarderà solo alcuni particolari “trattamenti di dati suscettibili di arrecare
pregiudizio ai diritti e alle libertà delle persone”.
La nota del prof. Rodotà si conclude con l’impegno di addivenire ad una soluzione condivisa anche sul fronte della disciplina delle prescrizioni farmaceutiche in vigore entro l’1
gennaio 2005.
Il Presidente del Barone ha già concordato ul-
teriori incontri con il Segretario dell’Authority
Buttarelli, per ridefinire i vari aspetti del Codice ancora sul tappeto
Le norme del
‘Codice della Privacy in Sanità’
sono pubblicate in ‘approfondimenti’ www.numedi.it
Ultim’ora
Mentre andiamo in macchina si apprende che oggi, 26 febbraio, il Senato ha
approvato un emendamento che modifica alcune norme tra cui nessuna chiamata dei pazienti per numero negli studi medici e ricette anonime su richiesta
del paziente.
Il provvedimento deve ora passare all’esame della Camera
Il testo sarà ‘on line’ appena disponibile.
www.numedionline.it
Notizie on-line
2 • n. 2 • febbraio 2004
Il Nuovo
Medico d’Italia
PROCREAZIONE ASSISTITA
Il 10 febbraio 2004 la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva, a
scrutinio segreto, la legge sulla procreazione assistita. 277 deputati si sono
espressi a favore del provvedimento mentre 222 hanno votato contro e in 3
si sono astenuti.
Con la nuova legge il ricorso alla procreazione medicalmente assistita è
consentito qualora non
vi siano altri metodi teLuci ed ombre nel provvedimento
rapeutici efficaci per
rimuovere le cause di
sterilità o infertilità.
Possono accedere alle
Roma 11 febbraio 2004
tecniche di procreazione assistita coppie di
assemblea della Camera ha votato il 10 febbraio 2004 il provvedimento proposto dal
maggiorenni di sesso
Centrodestra che ora e’ legge.
diverso, coniugate o
Così si è espresso il Presidente della Federazione Naconviventi, in età pozionale degli Ordini dei Medici-Chirurghi e degli
tenzialmente fertile, enOdontoiatri, Giuseppe del Barone, commentando il
trambi viventi.
via libera al provvedimento.
“Come medico e come cittadino prendo atto della deI nati a seguito dell’apfinitiva approvazione, da parte del Parlamento, della
plicazione delle tecnilegge sulla procreazione assistita, un provvedimento
che di procreazione
più volte auspicato per regolamentare una materia dai
medicalmente assistita
forti contenuti etici”.
hanno lo stato di figli
“Tuttavia non posso non registrare che, forse per la
prima volta, una legge dello Stato lede l’indipendenza
legittimi o di figli ricodecisionale del medico e nel contempo, crea inappronosciuti della coppia.
Dichiarazione di Del Barone
(FNOMCeO)
L’
priati vincoli alla ricerca medica italiana, che risulterà in tal modo penalizzata nel confronto con altri
Paesi”.
“Riconosco comunque che la legge, pur contraddicendo alcuni principi sanciti dal Codice di Deontologia
Medica ne riconosce altri, come il considerare la procreazione assistita atto medico finalizzato a rispondere ad una patologia quale è l’infertilità di coppia, e lo
stabilire tutta una serie di divieti, anche questi previsti
dal Codice (art. 42), cui il medico deve attenersi”.
Simpatia al Santa Lucia
L
a Fondazione Santa Lucia di Roma (IRCCS), l’11 febbraio
scorso, ha voluto celebrare la giornata mondiale del malato
organizzando un festoso incontro dei ricoverati con personalità
politiche ai quali il direttore generale della Fondazione, Luigi
Amadio, ha consegnato una targa ‘premio simpatia’.
Presenti il sottosegretario alla Salute Antonio Guidi, il presidente dell’Agenzia di Sanità pubblica Domenico Gramazio,
l’assessore regionale alla Sanità Marco Verzaschi, il delegato
del Sindaco di Roma Ileana Argentin (Politiche dell’handicap).
Ospite d’onore Susanna Agnelli, presidente di Telethon che
ha dichiarato la disponibilità di ulteriori impegni con la Fondazione Santa Lucia ‘dove già da anni lavorano decine di ricercatori finanziati da Telethon’.
‘Attualmente, ha spiegato Luigi Amadio, circa la meta’ degli
82 ricercatori, al lavoro in 22 laboratori di ricerca di base,
sono finanziati da Telethon e appena una settimana fa uno di
questi team di ricerca ha scoperto il ruolo dello Igf (Insulin
Grow Factor) nell’aumentare il reclutamento delle cellule staminali dal midollo al sito di lesione.’
Tra i malati e familiari che affollavano la palestra del nuovo,
appena ultimato, edificio di ricovero della Fondazione, personaggi dello spettacolo tra i quali Simona Marchini, Edoardo
Vianello, Enrico Vaime e i clown-medici del gruppo ‘ridere
per vivere’.
CLUB MEDICI
Presentato alla Camera un Progetto di Legge
RIFORMA DEL LAVORO MEDICO
C
omincerà entro marzo l’iter in
Commissione Affari Sociali la
Proposta di Legge ,presentata alla
Camera da Giuseppe Palumbo e Domenico Di Virgilio e sottoscritta da oltre
una novantina di deputati di FI, An e Udc
che innalza a 70 anni l’età pensionabile
per ospedalieri e universitari e stabilisce
l’obbligo per le aziende sanitarie e ospedaliere di stipulare polizze assicurative a
tutela dei medici.
I medici in esclusiva con il SSN, inoltre,
potranno cambiare la propria scelta ed
esercitare la libera professione in studi e
strutture private. Decidendo di lasciare
l’intramoenia, rinunceranno alla indennità di esclusiva, ma non perderanno la
possibilità di ottenere incarichi dirigenziali. Infine la scelta fra pubblico e privato non sarà più obbligatoria.
L’obiettivo, secondo Palumbo, è la modifica della riforma Bindi ‘che non ha
dato i risultati sperati’.
Secondo Massidda questa Pdl è ‘uno
scatto di reni del Parlamento. La Conferenza Stato-Regioni, ormai una sorta di
La carta diritti dei pazienti europei
I
l 29 gennaio la Active Citizenship
Network (ACN) ha presentato la
Carta Europea dei Diritti del Malato, redatta in quattordici punti dal
programma europeo di Cittadinanza
Attiva per la tutela dei diritti dei pazienti in Europa
1) Diritto a misure preventive. Ogni
individuo ha diritto a servizi appropriati a prevenire la malattia.
2) Diritto all’accesso. Ogni individuo ha il diritto di accedere ai servizi
sanitari che il suo stato di salute richiede. I servizi sanitari devono garantire eguale accesso a ognuno, senza
discriminazioni sulla base delle risorse
finanziarie, del luogo di residenza, del
tipo di malattia o del momento di accesso al servizio.
3) Diritto all’informazione. Ogni individuo ha il diritto di accedere a tutti
i tipi di informazione che riguardano il
suo stato di salute e i servizi sanitari e
come utilizzarli, nonche’ a tutti quelli
che la ricerca scientifica e la innovazione tecnologica rendono disponibili.
4) Diritto al consenso. Ogni individuo ha il diritto ad accedere a tutte le
informazioni utili per partecipare attivamente alle decisioni che riguardano
la sua salute. Queste informazioni sono un prerequisito per ogni procedura
mento dei servizi sanitari, dalla malpractice e dagli errori medici, e ha il
diritto di accesso a servizi e trattamenti sanitari che garantiscano elevati
standard di sicurezza.
10) Diritto all’innovazione. Ogni individuo ha il diritto all’accesso a procedure innovative, incluse quelle diagnostiche, secondo gli standard internazionali e indipendentemente da considerazioni economiche o finanziarie.
11) Diritto a evitare le sofferenze e
il dolore non necessari. Ogni individuo ha il diritto di evitare quanta piu’
sofferenza possibile, in ogni fase della
sua malattia.
12) Diritto a un trattamento personalizzato. Ogni individuo ha il diritto
a programmi diagnostici o terapeutici
quanto piu’ possibile adatti alle sue
personali esigenze.
13) Diritto al reclamo. Ogni individuo ha il diritto di reclamare ogni qual
volta abbia sofferto un danno e ha il
diritto a ricevere una risposta.
14) Diritto al risarcimento. Ogni individuo ha il diritto di ricevere un sufficiente risarcimento in un tempo ragionevolmente breve ogni qual volta
abbia sofferto un danno fisico ovvero
morale e psicologico causato da un
trattamento di un servizio sanitario.
e trattamento, compresa la partecipazione alla ricerca scientifica.
5) Diritto alla libera scelta. Ogni individuo ha il diritto di scegliere liberamente tra differenti procedure ed erogatori di trattamenti sanitari sulla base
di adeguate informazioni.
6) Diritto alla privacy e alla confidenzialita’. Ogni individuo ha il diritto
alla confidenzialita’ delle informazioni
di carattere personale, incluse quelle
che riguardano il suo stato di salute e
le possibili procedure diagnostiche o
terapeutiche, cosi’ come ha diritto alla
protezione della sua privacy durante
l’attuazione di esami diagnostici, visite specialistiche e trattamenti medicochirurgici in generale.
7) Diritto al rispetto del tempo dei
pazienti. Ogni individuo ha diritto a
ricevere i necessari trattamenti sanitari
in un periodo di tempo veloce e predeterminato. Questo diritto si applica a
ogni fase del trattamento.
8) Diritto al rispetto degli standard
di qualita’. Ogni individuo ha il diritto
di accedere a servizi sanitari di alta
qualita’, sulla base della definizione e
del rispetto di precisi standard.
9) Diritto alla sicurezza. Ogni individuo ha il diritto di essere libero da
danni derivanti dal cattivo funziona-
POLIZZE ASSICURATIVE – MUTUI – FINANZIAMENTI - TURISMO – TEMPO LIBERO
POLIZZA DI RESPONSABILITA’ CIVILE PROFESSIONALE
Massimali e relativi premi annui comprensivi di danni estetici e fisionomici
Specializzazione
Medico generico
Specialista
(senza interventi)
Odontoiatra,
Chirurgo dentista
Radiologo,
Servizio 118
Medicina estetica
Specializzazione
Chirurgo
Anestesista
Ginecologo
(senza interventi)
Ginecologo
(con interventi)
Chirurgo
Plastico - Estetico
terza Camera, sta bloccando le iniziative
del governo. E dunque, se il governo non
ci riesce, andremo avanti noi.’ ‘Osservando la realtà negli ospedali - sostiene
Di Virgilio - è chiara la necessità di migliorare la legge 229, a vantaggio di cittadini, medici e aziende’.
La Pdl non è blindata, ma anzi aperta alle proposte dei sindacati di categoria e
dell’opposizione.
Per i cittadini i vantaggi saranno la riduzione dei tempi d’attesa e la possibilità
di scelta del medico in ospedale pagando
tariffe ‘calmierate’.
Nessun rischio di svuotare gli ospedali.
L’attività libero professionale potrà essere svolta solo dopo aver assicurato il volume di prestazioni e il numero di ore di
attività previsti dal programma aziendale.
Si obbligano le aziende sanitarie e ospedaliere a stipulare adeguate polizze assicurative contro i rischi per responsabilità
civile dei dipendenti sanitari. La Proposta di Legge prevede che la polizza comprenda la colpa grave.
€ 520.000,00
€ 1.035.000,00
€ 1.550.000,00
€ 2.000.000,00
€ 1.250,00
€ 1.300,00
€ 1.350,00
€ 1.400,00
€1. 420,00
€ 1.500,00
€ 1.600,00
€ 1.700,00
€ 1.550,00
€ 1.650,00
€ 1.780,00
€ 1.900,00
€ 1.650,00
€ 1.800,00
€ 1.950,00
€ 1.100,00
€ 1.750,00
€ 500.000,00
€ 2.980,00
€ 1.280,00
€ 1.900,00
€ 1.000.000,00
€ 1,190,00
€ 1.560,00
€ 1.050,00
€ 1.200,00
€ 2.680,00
€ 2.750,00
€ 1.640,00
€ 1.920,00
€ 1.820,00
€ 2.140,00
Per le attività
chirurgiche è possibile
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CONFERENZE MAGISTRALI
Alimentazione e cute - Fotoprotezione topica o sistemica? - La
rosacea: una dermatosi banale?
- Innovazione nel trattamento
anti età topico non invasivo:
nuove molecole ad alta tecnologia ed elevata performance Acne adolescenziale - Medicina
estetica e discipline non convenzionali: quale futuro? - I disturbi
psicosomatici e la medicina estetica: quando l’inestetismo cutaneo segnala un disagio psicologico - Considerazioni sulle linee
guida per integratori e nutraceutici, in USA - “Corneoterapia”: un termine accettabile? Ruolo dei telomeri nell’invecchiamento e fotoinvecchiamento: implicazioni terapeutiche Ruolo della menopausa nell’invecchiamento cutaneo - La patologia erpetica e la sua prevenzione negli interventi di medicina e chirurgia plastica estetica Medicina predittiva e medicina
anti-aging - Tecnica LPG-Huber
in medicina anti-aging: un’evoluzione fondamentale nello studio della posturologia
ADIPOSITÀ DISTRETTUALE
PANNICOLOPATIA EDEMATO
FIBROSCLEROTICA
(“CELLULITE”)
Fosfatidilcolina nell’adiposita’
localizzata: rationale clinico e
scientifico. Studio sperimentale
- La crioelettroforesi nel trattamento delle lipodistrofie distrettuali. Nostra esperienza. Alimentazione lipolitica: la dietoterapia complementare ai
trattamenti per adiposità distrettuali e PEFS - La carbossiterapia negli inestetismi e nelle
patologie legate all’accumulo
sottocutaneo di tessuto adiposo
- La carbossiterapia differenti
protocolli terapeutici e tecniche
di somministrazione in medicina
estetica nostra esperienza clinica - La carbossiterapia nelle alterazioni microcircolatorie della
PEFS. Nostra esperienza clinica. Trattamento dell’ipotonia cutanea e della PEFS con elettroforesi transdermica. Studio preliminare. - LPG-Endermologie Squilibri posturali e panniculopatie - Modificazioni ecografiche post liposcultura dopo applicazione della tecnica LPG-Endermologie - Trattamento integrato con endermologie, mesoterapia e liposcultura nei quadri
lipodistrofici degli arti - Ruolo
della diosmina pura nell’evoluzione tecnologica della medicina estetica - Efficiacia e effetto
duraturo dell’Endermologie nel
trattamento della cellulite: miglioramento dei risultati con un
trattamento di mantenimento.
INVECCHIAMENTO CUTANEO
Il ringiovanimento cutaneo come “progetto globale” dall’atto
medico al management domiciliare - Il ruolo della dermatoscopia digitale nella stadiazione
dell’invecchiamento cutaneo del
viso e nella scelta terapeutica Modificazioni strutturali delle
componenti della cute durante
l’invecchiamento - Valutazione
biomicroscopica dell’invecchiamento - Protocollo diagnostico
integrato dell’invecchiamento
cutaneo - A proposito del substrato morfologico dell’invecchiamento - La biochimica della
cellula adiposa nel processo di
invecchiamento - Lo stress:
aspetti cutanei ed implicazioni
psicosomatiche - La pelle e menopausa -Trattamento di depigmetazione: amelan - Doping
cellulare mediante PDRN - Dermoelettroporazione e polidesossiribonucleotide (PDRN) - Lipidi superficiali
MEDICINA ESTETICA
L’estetica del volto: una proposta di approccio più globale - La
floriterapia: un valido supporto
per la medicina estetica - Protocolli terapeutici a confronto su
500 casi di striae distensae - Le
cicatrici: inevitabili? - Lo specchio ritrovato…igiene, cosmesi
e bellezza nell’antica Roma. Fanghi termali e alghe marine,
quali insidie nascondono per la
salute della nostra tiroide - Consenso informato in dermocosmetologia medica e chirurgica Hydroelettroforesi per il trasporto trans-tissutale. Cinque
anni di esperienza clinica in tema di medicina estetica, medicina del benessere e fisioterapia La valutazione del “danno estetico” - Il principio di produttività in medicina estetica: marketing, qualità, fidelizzazione Medicina estetica e pediatria Customer satisfaction: fattore
critico di successo in medicina
estetica - Management delle
smagliature - Evoluzione nel
trattamento delle discromie -
Nuove possibilita’ per il ringiovanimento del volto e delle labbra tramite la stimolazione biochimica del tessuto dermo-epidermico - Combinazione peeling e filler per un
totale ringiovanimento del volto - Botoskin system: esperienza
personale con maschera contenente esapeptide - Estetica ortodontia - Estetica gengivale Una nuova metodica invisibile
in campo ortodontico. Stato
dell’arte. - Nuove tecniche di
sbiancamento dentale - Metodiche innovative nella gestione
dell’estetica nell’aree dell’apparenza. - Tossina botulinica: dove
non iniettare - Come utilizzare
la tossina botulinica nel modo
migliore e più naturale - La valutazione del paziente e la formulazione del progetto riabilitativo nel trattamento della
spasticità - Effetto sinergico fra
un nuovo cosmetico a base di
proteasi alcalina inibitore della
ricrescita dei peli ed epilazione
con laser alessandrite o sistema
aurora (IPL con corrente a RF) –
MEDICINA ESTETICA: FILLER
Filler a base di Hydrogel di alcol
polivinilico: tecnica di iniezione
- Acido ialuronico NASHA: parametri fisici essenziali per ottenere un buon effetto clinico - Dermal filler a base di collagene
biotecnologico “no test”: processi produttivi e sicurezza - Dall’approvazione FDA del collagene biotecnologico “no test” ad
oggi. Oltre un anno di esperienza negli USA e prime considerazioni europee. - Norme comunitarie sulla messa in commercio e
l’utilizzo dei filler in Italia: è tutto chiaro? - L’acido ialuronico
biointerattivo e integrazione
alimentare: importanza del relazionale scientifico e protocolli Acido ialuronico “naturale” e
photoaging. Interazione, stimolazione, rigenerazione: razionale terapeutico - La farmacovigilanza permette di conoscere
l’effettiva sicurezza dei materiali d’impianto: aggiornamento
sui dermal filler a base di collagene bovino americano e acido
ialuronico Hylan B. - Approccio
multidisciplinare alla biorivitalizzazione cutanea - Valutazione
della degradazione di alcuni
idrogeli utilizzati come sostituti
di tessuti molli - Correzione dei
deficit di tessuto molle del volto
in soggetti con lipodistrofia farmaco-indotta - Immunolocalizzazione delle principali cellule
infiammatorie in seguito ad infiltrazione sottocutanea di alcuni materiali alloplastici utilizzati
in medicina - Cosa c’e’ di nuovo
tra i filler ? - I filler a base di acido ialuronico. Come, quando e
perché - “Face-check” 3 punti
cardine nel ringiovanimento di
un viso: status cutaneo, rughe,
volumi. Il corretto approccio terapeutico. - Proposta di classificazione e terapia del labbro senescente - Esperienza personale
con il nuovo gel a base di alcol
polivinilico bioinblue nella correzione dei piccoli deficit di tessuto molle - Una nuova formulazione con microparticelle di
acido ialuronico per la correzione delle rughe sottili del terzo
inferiore del volto - Caratteristiche, sicurezza ed efficacia di un
dermal filler: destranomeri a carica positiva in idrogel copolimero di acido ialuronico (DIHA)
- Matrix engineering: un nuovo
trattamento per il ringiovanimento cutaneo - La fondamentale importanza di un filler riassorbibile nella ristrutturazione
del derma - Poliacrylamide ilx:
importanza della tecnica, revisione critica dei problemi, soluzioni per il massimo risultato Un caso di riempimento con acido polilattico nel derma profondo della regione mammaria bilateralmente - Filler: complicanze in agguato - New fill
MEDICINA ESTETICA: PEELING
Un nuovo presidio terapeutico
nel photoaging : la maschera all’acido retinoico. - Maschera all’acido retinoico ed altri peeling: un confronto - Dai peeling
esfolianti ai peeling “antiossidanti” - Nuove applicazioni per
vecchie sostanze: le proprietà
cosmetiche dell’acido citrico Nuovo trattamento ambulatoriale per le iperpigmentazioni
cutanee: dal melasma alle pigmentazioni localizzate. - Lesioni
da acne attiva e cicatriziale:
peeling terapeutici ad azione
immediata, preventiva e correttiva. - Potenzialità di utilizzo
della nuova formulazione in gel
del tca al 25% - Acne attiva: importanza della scelta del peeling chimico e della dermocosmesi attiva adeguata alle caratteristiche della cute del paziente - Utilizzo di una maschera gel
all’acido retinoico in combina-
Roma, 23 - 24 - 25 aprile 2004
Via Cadlolo 101 – Telefono 06/35091
NOVITÀ
IN
MEDICINA ESTETICA
La prescrizione cosmetica quale
supporto nella terapia dell’acne
- La nuova tecnologia cosmetica
nel ringiovanimento cutaneo: i
poli-idrossiacidi - Alterazioni cosmetologiche del fumo di sigaretta.
Multy-Abrax, nuova tecnologia Efficacia di una preparazione a
base di acido boswelico nel trattamento delle “striae cutis distensae”, risultati di uno studio
multicentrico - Valutazione dell’efficacia di una crema a base
di un estratto di boswelia serrata nel trattamento delle strie
personale in 4 anni - L’alimentazione proteico - aminoacidica:
cos’è e perché - Valutazione delle intolleranze alimentari nella
gestione del paziente in soprappeso e risultati sugli inestetismi
più frequenti. - Dieta proteica,
dieta ipocalorica bilanciata: risultati a 5 anni - Dieta a zona e
wellness: un approccio sistemico
all’antiinvecchiamento - Fattori
eziopatogenetici dell’obesità viscerale: ruolo dell’ipercortisolismo - L’importanza della misurazione della circonferenza della
vita nella valutazione dell’obesità viscerale e delle sue complicanze - Dietoterapia, integrazione, supplementazione: suggestioni e contraddizioni - La sibutramina nella farmacoterapia
dell’obesità: l’attualità - Nutrizione e cancro - Valutazione a
medio e lungo termine di un intervento ipocalorico normocomposto preceduto da un ciclo di
dieta iperproteica in donne resistenti al trattamento. Dati preliminari.
FLEBOLINFOLOGIA ESTETICA
Trattamento ambulatoriale delle piccole neoformazioni cutanee e della patologia vascolare
con la timedsurgery - Le biotecnologie nel trattamento delle
gravi ulcere venose - Endotelio
2003: il punto - Troxerutina e
pycnogenol vs. Oxerutina nell’insufficienza venosa cronica
degli arti inferiori - Modificazioni flebologiche in gravidanza -
Temi principali
Laserterapia - Tossina botulinica – Medicina
Anti-Aging
Conferenze Magistrali
Dermatologia – Flebologia - Cosmetologia
Anti-Aging - Nutrizione
Tavole Rotonde
La tossina botulinica - La grande obesità e la
megalipoplastica La terapia sostitutiva con androgeni come
strategia antiaging - La disfunzione erettile e
la qualità della vita
Aggiornamenti
Filler – Soft peeling
Presentazioni di aggiornamento
Geriatria - Scienza dell’alimentazione –
Endocrinologia – Obesità – Flebolinfologia –
Adiposità distrettuale e Pannicolopatia –
Edematofibrosclerotica – Dermatologia –
Invecchiamento Cutaneo – Tricologia –
Cosmetologia – Laserterapia – Medicina
Estetica – Medicina Legale –
Odontostomatologia Estetica
cutis distensae di recente insorgenza (striae rubrae): studio clinico e istologico. - Valutazione
di efficacia di un prodotto topico ad azione antifatica - Valutazione di efficacia protettiva e/o
lenitiva di formulazioni a base
di oleuropeina - Benefici cutanei di sostanze inorganiche,
nuove acquisizioni biomolecolari - Valutazione dell’efficacia di
una formulazione cosmetica per
il corpo a base di isoflavone in
donne in post menopausa - Studio clinico per la valutazione
della gradevolezza e della tollerabilità di prodotti per uso topico nei soggetti affetti da DAC
con positività al nickel - Studio
clinico in singolo cieco, randomizzato, controllato vs placebo,
per la valutazione dell’efficacia
e tollerabilità di un topico a base di palmitoil-glicin-istidin-lisina e di biocrystal® nel trattamento rimodellante delle labbra - La dermatoscopia e le lesioni pigmentate della cute: stato dell’arte - Nuovo trattamento
per l’acne - A proposito di pelle
eritrosica: cosa fare – Botomax La dimensione della stimolazione muscolare con azione diretta
sulla microcircolazione ed ossigenazione tessutale - Transdermal electromotive drugs administration in medicina estetica
NUTRIZIONE
Tecniche psicoenergetiche di rilassamento nel management
medico estetico del dimagrimento corporeo. Esperienza
Terapia delle teleangectasie:
stato dell’arte - Il ruolo del flebologo estetico - La malattia venosa: il disagio e la sofferenza.
Il rispetto e la cura - Terapie integrate nel trattamento della
malattia varicosa - La luce pulsata negli inestetismi vascolari –
Trattamento laser degli inestetismi vascolari del volto - Approcci estetici nella chirurgia venosa
superficiale - Razionale all’utilizzo di metodiche alternative al
D.l.M. negli edemi vascolari degli arti - Ecografia dei tessuti
molli: ruolo, indicazioni e modalità applicative - Proposta di una
nuova classificazione dei linfedemi degli arti (C.E.A.P.-L.) - Teleangectasie, panniculopatie e
postura - Intradermoterapia distrettuale (mesoterapia ) nei linfedemi - La ricostruzione della
parete addominale mediante
rete circolare (round mesh) nelle ernie permagne e nei laparoceli - Innesto libero dermo epidermico a rete (mesh graft): terapia radicale delle gravi ulcere
venose - Teleangitron nel trattamento delle teleangectasie: un
anno di casistica
LASER IN MEDICINA ESTETICA
(CORSO DIDATTICO FORMATIVO)
Gestione e sviluppo di un centro
laser/IPL in ME - Fisica dei laser Scelta dei pazienti candidati alla
terapia laser/IPL - Terapia
laser/IPL delle lesioni vascolari Terapia endovasale della safena
- Terapia laser delle lesioni pigmentate - Epilazione laser/IPL -
Patrocinio
Federazione Nazionale degli Ordini dei
Medici Chirurghi e degli Odontoiatri
(FNOMCeO)
Centro Congressi Cavalieri Hilton
zione con i peeling chimici: analisi di uno studio clinico preliminare - Proposte di approccio terapeutico al photoaging: tecniche in sinergia - Trattamento
delle cicatrici con TCA - Il peeling misto timedchirurgico: la
metodica di scelta per la eliminazione permanente e senza rischi delle rughe delle labbra Chirurgo plastico e medico esetico: blefaroplastica, filler e peeling per il ringiovanimento della
zona oculare e non solo... - Il
terzo inferiore del volto: attualità terapeutiche. - Il ringiovanimento medico del viso. - Acido
ialuronico naturale biointerattivo e peeling chimici: i perché di
una scelta terapeutica - Discromie ed invecchiamento: una
nuova molecola ed un protocollo combinato per un peeling sicuro
Scuola Internazionale di Medicina Estetica
della Fondazione Internazionale
Fatebenefratelli (FIF)
Resurfacing
ablativo e laser
chirurgici - Fotoringiovanimento non ablativo
IPL -Fotoringiovanimento non
ablativo ipl tecniche avanzate Terapia delle patologie vascolari
del volto e dermatiti: couperose, rosacea, psoriasi e vitiligine Terapia laser delle striae albae
(smagliature bianche), striae rubre (smagliature rosse) e delle
ipopigmentazioni (esiti cicatriziali chirurgici e da terapie medico estetiche) - Terapia cosmetologica pre e post laser
LASER
IN MEDICINA ESTETICA
(PRESENTAZIONI)
La luce pulsata nell’epilazione
progressivamente definitiva Couperose: nostra esperienza
con tecnica Teleangitron - Efficacia del laser a diodi - 808 nm.
nel trattamento delle varici degli arti inferiori in 70 arti e confronto con mini-chirurgia di 178
arti (1999-2003) - Nuove frontiere nella cura dell’acne cheloidea
della nuca - Trattamento di lesioni cutanee del viso con laser
ed IPL - Fotoringiovanimento
con laser ed IPL - Nostra esperienza nel trattamento delle cicatrici d’acne con laser Erbium e
CO2 - Fotoringiovanimento U P
L - Epilazione fotodinamica con
laser 808 nm. Esperienza personale - Laser endocoagulazione
808nm delle teleangiectasie degli arti inferiori resistenti alla
scleroterapia nei fototipi scuri Terapia estetica con laser e luce
pulsata intensa (IPL) : effetti collaterali - Rimozione dei tatuaggi
colorati con laser q-switched: 2
anni di esperienza – IPL: nostra
esperienza nel ringiovanimento
cutaneo e nella correzione delle
discromie - Polaris, laser a diodi
nm900 con corrente a radiofrequenza: nuove possibilità nel
trattamento delle rughe e delle
teleangectasie. - Rimozione dei
pigmenti esogeni attraverso laser Nd:Yag Cw - Un problema
ancora irrisolto: le cicatrici ipertrofiche - Modificazioni istologiche cutanee dopo esposizione a
laser nd:yag. Valutazioni morfometriche confocali - Il sistema
aurora tecnologia Elos nel trattamento delle ipermelanosi:
nuova proposta - La laserterapia
integrata: trattamento delle teleangectasie degli arti inferiori
e del volto.
MEDICINA ANTI-AGING
L’azione anti aging dell’ormonoterapia tiroidea nel trattamento dell’ipotiroidismo sub clinico - Ruolo della melatonina
nella medicina anti-aging - Il futuro dei trattamenti ormonali
nella medicina anti-aging
TRATTAMENTO ANTI-AGING
NON ORMONALE
Prodotto sinergico naturale anti-invecchiamento ad azione immediata sulla sintomatologia
venosa e del microcircolo - Il
probiotico lactobacillus rhamnosus gastroresistente, nella prevenzione e nel trattamento dell’invecchiamento e degli inestetismi cutanei - Valutazione clinico-strumentale dell’efficacia di
un integratore alimentare nel
promuovere l’idratazione cutanea - Trattamento delle alterazioni precancerose gastriche in
soggetti anziani: verso una più
ampia applicazione clinica nella
medicina anti-aging basata sull’evidenza - Microflora intestinale e salute: ruolo di probiotici
e prebiotici - Inestetismi della
pelle: azione fotoprotettiva
combinata dell’acido paraminobenzoico e della vitamina E per
via locale e generale e valutazione con lo spettrofotometro a
riflettanza - Nutrizione e longevità
CHIRURGIA PLASTICA ESTETICA I
Liposcultura in anestesia locale:
ad onde radio e vibrolipoaspirazione - Microliposcultura in anestesia locale ad ultrasuoni esterni (Liposuond) - La nostra esperienza con il bisturi ad ultrasuoni in estetica - Valutazione della
contrattura capsulare dell’impianto di protesi mammarie testurizzate e ricoperte di lamine
di poliuretano: revisione statistica - Rimodellamento della figura femminile: variazione dell’aspetto dei glutei per mezzo dell’allungamento del solco intergluteo - La falloplastica di allungamento con distanziatore pubo-cavernoso - Il trattamento
del gluteo difficile - Ricostruzione addominale con l’utilizzo di
materiale autologo - Il sistema
monoblocco per una maggiore
sicurezza nella nuova generazione di impianti mammari Approccio progressivo alla mastoplastica: riduzione a semiluna del polo superiore - Protesi
in Hydrogel. Sette anni di espe-
rienza: follow up, vantaggi e
svantaggi
CHIRURGIA PLASTICA ESTETICA II
Apporto della chirurgia estetica
alla cura della calvizie - Nostra
esperienza nel ringiovanimento
facciale tridimensionale.endoscopiafronto-temporo-malare e
lipofilling - Trattamento della
calvizie mediante l’autotrapianto monobulbare - Analisi metrica comparativa nella chirurgia
estetica del volto - Otoplastica:
esperienza personale - Il lifting
del labbro - Ricostruzione secondo unità e subunità estetiche di difetti complessi della piramide nasale - Ripristino delle
unità e subunità estetiche nella
chirurgia ricostruttiva del volto.
- La correzione transitoria della
regione malare con nuove macroparticelle di acido ialuronico
- L’estetica nella microchirurgia
ricostruttiva della testa e collo Rinoplastiche in nasi “torti” - Il
ringiovanimento facciale con fili
di sospensione di aptos - Alopecia androgenetica limiti e vantaggi della chirurgia - La nuova
linea frontale nell’autotrapianto: e’ veramente la firma del
chirurgo? - Uso di septal “crossbar graft” per la correzione del
naso torto - Gestione dei solchi
facciali con la dissezione (ritidectomia) del tessuto sottocutaneo senza l’esito di cicatrici cutanee - Tecniche ancillari alla
chirurgia del ringiovanimento
del volto
MEDICINA ESTETICA E
CHIRURGIA PLASTICA ESTETICA
Il ruolo del lipofilling nel ringiovanimento del volto - Trattamento delle iperpigmentazioni
“difficili” e depigmentazione
della cute integra normopigmentata con la timedsurgery Microdermoabrasione con cristalli di silicio e corindone associati ad IPL: nuovo protocollo
nella cura dell’aging - Blocco
anestesiologico periferico per le
infiltrazioni di filler nelle labbra: schema di trattamento. Trattamento delle complicanze
della blefaroplastica inferiore
con tecnica LPG - Wand: una innovativa metodica di infiltrazione per ridurre il disagio ed aumentare gli effetti dell’anestesia locale - L’invecchiamento del
volto: esperienza personale nel
trattamento della zona sopraciliare - temporale, cervicale con
infiltrazioni di tossina botulinica
e successivo impianto di fili di
polipropilene modificati - La rimozione dei tatuaggi
TAVOLA ROTONDA:
GRANDE OBESITÀ E
MEGALIPOPLASTICA
Chirurgia plastica e grande obesità - La tecnica ultrasonica applicata alla megalipoplastica Effetti metabolici della rimozione meccanica di tessuto adiposo
sottocutaneo mediante liposuzione ad ultrasuoni in donne
con grave obesità. - La gestione
pre-, intra- e post-operatoria
della megalipoplastica - Problematiche anestesiologiche nel
grande obeso sottoposto a megalipoplastica
LA
TAVOLA ROTONDA
TOSSINA BOTULINICA
Farmacologia e farmacodinamica della tossina botulinica - Consensus italiano al trattamento
con tossina delle rughe d’espressione del 1/3 superiore del
volto - Il trattamento dell’iperidrosi il punto sul trattamento
del 1/3 medio e inferiore del
volto - Follow up a lungo termine del trattamento con tossina Trattamento con tossina: come
evitare gli errori
TAVOLA ROTONDA
TERAPIA SOSTITUTIVA
CON ANDROGENI COME
STRATEGIA ANTI-AGING
Come diagnosticare l’ipoandrogenismo nell’età matura - I benefici della terapia sostitutiva
con testosterone - Possibili effetti indesiderati della terapia
con testosterone - Il contributo
terapeutico del DHEA: quali indicazioni
TAVOLA ROTONDA
DISFUNZIONE ERETTILE
E QUALITÀ DELLA VITA
Epidemiologia e fattori prognostici della disfunzione erettile Tadalafil: profilo farmacologico
e clinico - La strategia riabilitativa: quando e come - Chirurgia
estetico funzionale dei genitali
maschili: stato dell’arte.
4 • n. 2 • febbraio 2004
Il Nuovo
Medico d’Italia
Convegno ASMI - Fondazione Bordoni
Campi elettromagnetici e salute
I
l 30 gennaio scorso si
è svolto a Roma,
presso la sede della
Federazione della Stampa
Italiana il convegno-dibattito “Campi elettromagnetici e salute”.
Al convegno, organizzato
dall’Asmi (Associazione
Stampa Medica Italiana) e
Fondazione Ugo Bordoni,
hanno partecipato medici
specialisti di varie discipline, fisici esperti qualificati di radioprotezione,
ingegneri esperti della telecomunicazione e della
telefonia mobile e molti
giornalisti aderenti alla
stampa medica e questo
nonostante la giornata di
sciopero dei trasporti pubblici.
L’obiettivo del convegno
è stato pertanto centrato
in quanto gli organizzatori
si erano proposti di richiamare e coinvolgere l’opinione pubblica offrendo
un contributo sull’argomento imparziale e utile
alla formazione culturale
dei medici, della popolazione e degli interessati in
ambito politico, sociale ed
economico.
I lavori, articolati in tre
sezioni (Campi elettromagnetici in medicina, Radioprotezione e Telecomunicazioni e Telefonia
mobile) e moderati da
Antonio Marasco (Fondazione Ugo Bordoni),
hanno visto la trattazione
degli argomenti in maniera scientifica ed esaustiva.
Le relazioni, di alta qualità scientifica sono state
numerose da quella su
“Applicazioni in fisioterapia” di Marco Traballesi
Primario della Fondazione Santa Lucia a quella su
“Diagnostica per immagini” di Stefania Speca
primario del Policlinico
A. Gemelli, “Rischio lavorativo e tutela della popolazione” di Roberto
Moccaldi Coordinatore
medicina del lavoro-Cnr,
“Monitoraggio dei campi
Elettro Magnetici in Italia” di Marina Boumis,
fisico esperto della Fondazione Ugo Bordoni e
infine “Utilizzo in medicina della telefonia di terza
generazione, realtà e futuro” di Giovanni Carmosino responsabile ambien-
te della h3g.
Proprio in questa parte del
convegno gli esperti si sono soffermati sulle possibilità di impiego per le situazioni di emergenza sanitaria sia collettiva (calamità naturali) sia individuale (incidenti, patologie
acute, diagnostica) non
trascurando, ovviamente,
la trattazione del tema
dell’allarme sociale che i
media hanno contribuito a
generare intorno alla diffusione dei sistemi mobili
di telecomunicazione.
Tema, quest’ultimo che
ha costituito un po’ il filo
rosso del convegno e che
ha visto emergere, quale
elemento rassicurante per
l’opinione pubblica, il
Monitoraggio Nazionale
della Fondazione Ugo
Bordoni e la campagna
informativa del Blubus.
Queste iniziative infatti
oltre a rassicurare i cittadini e a illustrare correttamente le nuove leggi in
materia di installazione di
nuovi impianti, tendono a
divulgare una verità
scientifica intorno ai campi elettromagnetici.
Al convegno è poi seguito
il dibattito moderato da
Mario Bernardini, presidente dell’Asmi, nell’ambito del quale sono intervenuti :Andrea Calamusa, Sociologo dell’Osservatorio della Comunicazione Sanitaria dell’Università di Pisa, Ivano
Giacomelli, segretario generale dell’associazione
di consumatori CODICI,
Umberto Grieco medicoASMI e Massimo Scalia
fisico Università ‘La Sapienza’ e alcuni intervenuti nella gremita sala.
Le conclusioni del convegno costituiscono un punto fermo anche perché
scaturiscono da un contesto scientifico di tutto rispetto.
Alcune considerazioni sono d’obbligo per ristabilire intorno all’argomento
un clima sereno che contribuisca a una trattazione
non preconcetta: l’applicazione dei campi elettromagnetici in medicina, al
giorno d’oggi, ha un ruolo
indispensabile, come sono
di indubbia utilità, nello
stesso ambito, le applica-
A.M.A.M.I.
Associazione Medici Accusati Malpractice Ingiustamente
CONGRESSO NAZIONALE
MEDICAL MALPRACTICE
dalla prevenzione
alla rivalsa
del medico innocente
Presidente M. Maggiorotti
Roma, 12 e 13 marzo 2004
Auditorium Aurelia Convention CentreDomus Pacis
zioni che derivano dall’evoluzione dei sistemi comunicativi;
La scienza non ha accertato correlazioni tra tumori e esposizione ai telefoni
cellulari e alle stazioni radio base, tuttavia le ricerche vanno approfondite e
allo stesso tempo va adottato un approccio cautelativo nella gestione dei rischi sanitari connessi.
La linea seguita dal Ministero delle Comunicazioni, che ha voluto l’attuazione del monitoraggio in
Italia, conduce indiscutibilmente al rispetto e alla
tutela della salute pubblica anche perché nel nostro Paese permangono limiti di legge tra i più bassi d’Europa.
Da notare che in un convegno, organizzato di recente dalla Comunità Europea e al quale hanno
partecipato i massimi gestori di Telefonia mobile,
sono emerse posizioni
analoghe a fronte di una
possibile volontà di raccomandare in Europa limiti
più bassi (ma l’Italia li ha
già) degli attuali:più
informazione e controllo,
più conoscenza meno allarme.
Doppia soddisfazione
dunque per i convegnisti
Asmi e della Bordoni che
hanno dimostrato come il
nostro Paese, su questa tematica, sia veramente all’avanguardia.
Il convegno è stato seguito da Radio Rai Uno e dal
Consorzio Italia 9
network che comprende
42 TV a base regionale.
IN
APPROFONDIMENTI
www.numedionline.it
Sintesi di 9 interventi
Tabella comparativa:
‘Livelli di campo previsti
da normative di vari
paesi europei ed
extraeuropei’
FUB informa:
‘Il BluBus’
Convegno al Circolo della Stampa di Milano
Rapporto Nazionale
sull’ictus
Si è svolto il 12 febbraio presso il Circolo della
Stampa a Milano un incontro moderato dal
giornalista Sergio Angeletti con
il Prof. Roberto Schmid (Rettore Università Pavia;
Presidente IRCCS, Istituto Neurologico ‘Mondino’ e
Presidente del Consorzio Bioingegneria e
Informatica Medica – CBIM)
il Prof. Giuseppe Nappi (Cattedratico Neurologia
‘La Sapienza’, Roma; Direttore Scientifico IRCCS
Neurologico ‘Mondino’; Pavia)
avente per oggetto il ‘Rapporto nazionale sull’ictus’
In ‘Approfondimenti’
www.numedionline.it
la documentazione e i comunicati stampa
pervenuti:
1) l’ictus in rete
2) rapporto nazionale sull’ictus
3) ministero salute – dati stroke
4) ICT e reti di eccellenza
Sanità nella Regione Lazio
Diritto alla salute
quale futuro e prospettive?
I
l Servizio Sanitario Nazionale, e conseguentemente quello Regionale con la modifica del titolo
V della Costituzione, si configura come servizio
essenziale finalizzato al soddisfacimento di un diritto
fondamentale costituzionalmente riconosciuto e tutelato.
Nell’ambito di una valutazione del Servizio Sanitario
Nazionale e relativo alla Regione Lazio, tuttavia, si
rilevano situazioni che il cittadino percepisce come
disagi e in alcuni casi come disservizi.
Allo scopo di valutare quali siano le attuali condizioni dei servizi erogati e di studiare quali siano gli scenari futuri possibili della Sanità della Regione Lazio,
in rapporto e come riflesso della situazione nazionale,
il Centro per i Diritti del Cittadino (CODICI) ha prodotto un Documento che è stato oggetto di un workshop che si è tenuto a Roma il 28 gennaio presso l’Ospedale Forlanini.
Il testo del documento del CODICI è riportato in
www.numedionline.it
‘approfondimenti’
Spigolando
qua...
... e là
adi S. Chellia
Apnea notturna e polisonnografo
L’arresto momentaneo del respiro nel sonno notturno (il
‘russare’), dovuto a stenosi totale o parziale delle vie aeree
superiori, è molto frequente negli obesi, specie con il collo
tozzo.
Esso si accompagna sempre a ipertono simpatico, ipossiemia, ipertensione acuta. Ma nelle forme gravi favorisce anche molte malattie cardiovascolari: ipertensione sistemica
e polmonare, scompenso congestizio, sindromi coronariche acute, aritmie.
Il polisonnografo consente una precisa diagnosi. È uno
strumento poligrafo complesso che monitorizza l’ossigenazione del sangue, la frequenza cardiaca, lo stadio del
sonno con l’EEG, l’elettromiogramma mascellare, i movimenti toraco-addominali.
Nelle apnee gravi - se non si riesce a correggere l’obesità è utile una maschera nasale con pressione aerea continua
positiva, per mantenere libero il flusso aereo durante il
sonno.
Reni al servizio di cuore e cervello
Perché nelle varie forme di shock (cardiogeno, settico,
traumatico, emorragico, da ustioni) con grave ipotensione
arteriosa è costante un’insufficienza renale acuta?
La risposta è precisa.
Dai vari parenchimi, il miocardio e ancor più l’encefalo
non tollerano una benché minima riduzione dell’afflusso
ematico ( il cervello ha un elevatissimo e costante fabbisogno di ossigeno e di glucosio). Ecco allora che - per fronteggiare questa emergenza - si attiva un’autoregolazione
vasomotoria consistente in una vasocostrizione della cute,
dei reni (organo pari) e degli organi splancnici.
Questo fenomeno, detto emometacinesia o emostorno,
consente di mantenere un buon apporto sanguigno all’encefalo ed al miocardio, organi con intenso metabolismo e,
in aggiunta, organi impari.
Come dire i reni si inchinano di fronte al cervello e al
cuore.
Eritrociti ‘trasportatori’
nella malattia fibrocistica
Si tratta di una disfunzione generalizzata delle ghiandole
esocrine con ridotta clearence delle secrezioni.
Malattia genetica, è dovuta alla mutazione del gene che
codifica la proteina CFTR (cystic fibrosis transmembranaconducence regulator): si sviluppano cellule epiteliali con
alterata secrezione di Cl nelle vie aeree.
Sintomatologia: in età pediatrica sintomi gastroenterici,
steatorrea, ostruzione intestinale. Poi nell’adolescente e
nell’adulto dominano progressivamente i sintomi respiratori: bronchiti e broncopolmoniti recidivanti con insufficienza respiratoria ingravescente.
Diagnosi: Cl aumentato al test del sudore.
Oltre una buona terapia mirata a fluidificare il catarro
bronchiale e, di conseguenza, a migliorare il flusso respiratorio (DNAsi umana e amiloide, anche per aerosol), sono
in corso tentativi di trattamento genetico.
Presso l’Ospedale Bambino Gesù di Roma - in bambini
con fibrosi cistica - è stata di recente sperimentata con successo una moderna terapia. Prelevata dal paziente una piccola quantità di globuli rossi, questi si ‘caricano’ con il farmaco necessario e si reintroducono in circolo: ogni somministrazione rilascia per 30 giorni quantità costanti di medicamento, molto inferiori a quelle abitualmente usate, eliminando così gli effetti collaterali.
Per il futuro, c’è da augurarsi che un simile procedimento
sia possibile anche per i farmaci antitumorali e antivirali.
Adenosina P-Selectina e Abciximab
L’Adenosina ha una duplice azione: vasodilatante sulle
cellule muscolari lisce e antiaggregante piastrinica e neutrofila. Somministrata prima della riperfusione miocardica
attraverso il catetere da angioplastica riduce il danno necrotico e la disfunzione ventricolare sinistra.
Nell’ischemia coronarica e la sofferenza endoteliale, libera
molecole di adesione per piastrine e leucociti, determinando ostruzione microvascolare. Fra queste molecole una
delle più studiate è la P-Selectina, alla cui liberazione contribuiscono anche i mediatori della flogosi. Gli effetti benefici dell’adenosina sono anche attribuibili all’inibizione
della selectina stessa. Anche gli anticorpi anti-selectina migliorano la funzione contrattile del miocardio. L’Abciximab è un inibitore del recettore della glicoproteina
II/bIII/a, protronbotica.
È anch’esso utile nelle sindromi coronariche acute e nell’angioplastica percutanea.
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6 • n. 2 • febbraio 2004
Il Nuovo
Medico d’Italia
Adottato in Commissione Affari Sociali
Testo base per una legge sulle medicine non convenzionali
I
l 4 febbraio la Commissione Affari Sociali della Camera ha adottato un testo di legge unificato per regolamentare la così detta medicina alternativa.
Trenta articoli per riconoscere e disciplinare le attività
mediche di agopuntura, fitoterapia, medicina antroposofica, medicina ayurvedica, medicina tradizionale cinese,
omeopatia, omotossicologia, ma anche per la medicina
manuale, chiropratica e osteopatia fino alla naturopatia,
shiatsu, riflessologia e pranoterapia.
Il testo unificato, proposto dal relatore Francesco Paolo
Lucchese, proseguirà l’iter parlamentare fino alla legge
che dovrà regolamentare l’esercizio delle medicine e
delle pratiche non convenzionali.
Il testo elaborato nel maggio dello scorso anno, come ha
ricordato Lucchese, è stato arricchito alla luce anche dei
contributi di esperti ed operatori del settore.
Deve adesso passare un ulteriore periodo (fino al 3 marzo) per la presentazione degli emendamenti.
La bozza prevede innanzitutto il riconoscimento del
principio del pluralismo scientifico e il diritto di avvalersi delle medicine e delle pratiche non convenzionali
in ragione anche dell’art.32 della Costituzione.
L’articolato individua sostanzialmente tre aree professionali: medicine non convenzionali che potranno essere
esercitate soltanto da laureati in medicina, odontoiatria
e veterinaria, ‘esperti’nelle diverse discipline; una seconda area per laureati in chiropratica e osteopatia e da
altri operatori con diploma di laurea specialistica; la terza area, infine, che é quella delle pratiche che potranno
essere esercitate da operatori non medici (naturopatia,
shiatsu, riflessologia e pranoterapia).
Per tutte le aree è prevista la possibilità di istituire altre
qualifiche e professioni su richiesta delle Società scientifiche e delle Associazioni del settore che saranno accreditate dal Ministero della salute.
Ciascuna delle tre aree avrà inoltre una sua commissione per la formazione.
Per chiropratici, osteopati e operatori non medici saranno istituiti appositi ordini ed albi professionali, mentre i
medici, gli odontoiatri ed i veterinari, dovranno comunicare il conseguimento del titolo di ‘esperto’ delle professioni non convenzionali ai rispettivi Ordini.
È data facoltà alle università di stipulare convenzioni sia
con strutture del SSN sia con Istituti privati per lo svolgimento dei corsi di formazione.
La prescrizione di medicinali non convenzionali e l’attuazione di pratiche agopunturistiche sarà comunque riservata ai laureati in medicina, in odontoiatria e in veterinaria.
Presso il Ministero della salute sarà istituita una commissione per i medicinali non convenzionali che, tra
l’altro, dovrà elaborare elenchi e prontuari specifici per
ciascuno degli indirizzi indicati dalla legge che dovranno essere aggiornati ogni tre anni. Previsto anche il monitoraggio di eventuali reazioni avverse analogamente a
quanto già si fa per i farmaci ‘tradizionali’.
Il testo integrale in
www.numedionline.it - ‘Approfondimenti’
Invitiamo i lettori a formulare un parere scrivendo a
Redazione del ‘Il Nuovo Medico d’Italia’
Via Monte Oliveto,2 - 00141 Roma.
E-mail: [email protected]
PRIMI PARERI E COMMENTI
T
ra i primi commenti scritti che ci
sono pervenuti, quello del Co-
mitato Permanente di Consenso e Coordinamento per le Medicine Non Convenzionali in Italia.
Il documento, firmato dal Coordinatore del Comitato, dott. Paolo Roberti osserva tra l’altro.
‘Il Comitato riconosce la necessità e
l’urgenza di una legge quadro che disciplini questa area emergente della professione sanitaria.
Il testo unificato elaborato dal relatore
e presentato il 4 febbraio 2004 esprime
bene lo sforzo di arrivare ad una disciplina che, tenendo conto delle peculiarità delle medicine complementari, ne
consenta la piena integrazione nel sistema sanitario italiano. Costituisce un
tutto organico che, sulla scorta di autorevoli pareri espressi in merito dal Parlamento Europeo e dall’Organizzazione
Mondiale della Sanità, permette all’Italia di mettersi all’avanguardia della legislazione europea in materia.’
Secondo gli estensori del documento
‘nell’ottica di un concreto pluralismo
scientifico lo Stato, abbandonando posizioni storicamente superate ed evitando
di immischiarsi in dispute dottrinali, affida sostanzialmente alle Associazioni e
Società Medico Scientifiche non convenzionali più autorevoli e referenziate, il
compito di realizzare praticamente, in
collaborazione con le Università, le finalità della legge’.
Un altro pregio sono le Commissioni
per i medicinali non convenzionali che ,
secondo il Comitato sono ‘dotate di sufficienti poteri per evitare che la valutazione di tali medicinali in termini di
qualità, sicurezza, efficacia e così via
venga affidata a persone prive di adeguata conoscenza teorica e di concreta
esperienza in materia.’
Il testo prosegue elencando alcune perplessità tra le quali ‘la maggiore riguarda l’intendimento di accorpare in
un unico progetto di legge le professioni esercitate da medici, odontoiatri e
veterinari e quelle esercitate da operatori sanitari non medici o addirittura
non laureati in professioni sanitarie.
Ciò rischia di creare nell’immaginario
collettivo un’assimilazione fra categorie professionali fra di loro profondamente diverse, può avere delle ricadute
negative nei mass-media e rischia, a
nostro giudizio, di compromettere seriamente l’iter parlamentare del progetto.’
Il Comitato argomentando sul termine
“medicine e pratiche non convenzionali” chiede che tale termine sia eliminato
dal progetto di legge e che ‘sia sostituito con il termine medicine complementari o pratiche mediche complementari
o che ancor più semplicemente si nominino le medicine oggetto di regolamentazione come da elenco all’Articolo 6 dell’attuale progetto di Legge.’
Con il documento redatto il Comitato
chiede esplicitamente che dalla legge
sia scorporato il capitolo IV dedicato
agli operatori non medici perché ‘la legge non sottolinea adeguatamente, non
essendo all’argomento dedicato nem-
Dal Dott. Paolo Roberti, coordinatore del ‘Comitato Permanente di Consenso e Coordinamento per le Medicine Non Convenzionali in Italia’ abbiamo ricevuto altri documenti relativi alle determinazioni assunte nel
novembre scorso dalla Commissione Nazionale ECM.
In www.numedionline.it nella Rubrica ‘Approfondimenti’ sono
pubblicati:
– Parere legale sulle determinazioni assunte dalla Commissione Nazionale ECM sulle Medicine Non Convenzionali
– Proposta di mozione all’approvazione della riunione degli Assessori alla Salute e alla Conferenza dei Presidenti delle Regioni sul tema dell’esclusione delle Medicine Non Convenzionali (MNC) dalla Formazione
Continua in Medicina (ECM) decisa in base alla deliberazione della
Commissione Nazionale del 20.11.2003
meno un preambolo, la differenza esistente tra sistemi medici complessi
(medicina omeopatica, medicina tradizionale cinese etc.) e semplici tecniche
di supporto (shiatzu, reflessotersapia
ecc.) inducendo l’erroneo convincimento che la pratica di queste ultime
possa prescindere da un’attività diagnostica medica di valutazione dell’indicazione della terapia. Questa confusione di ruoli, attribuzioni e competenze si ritiene possa creare una potenziale
situazione di pericolo per la salute pubblica dal momento che l’utente potrebbe
correre il rischio di non sapere chi può
fare che cosa.’
Un giudizio ‘critico è anche riservato a
“naturopatia” e “pranoterapia”. ‘Considerato il livello delle conoscenze medico-scientifiche attuali, sia in campo
convenzionale che nelle discipline complementari, vi è il forte rischio che tali
“professioni” finiscano col rappresentare – al di là delle enunciazioni teoriche
- forme di intervento diagnostico e terapeutico difficilmente definibili nelle loro competenze e, quindi, difficilmente
integrabili nel sistema sanitario. (…..)
Fra l’altro, facciamo notare che è tecnicamente e scientificamente improponibile l’istituzione, da parte del Ministro
della Salute, di una “commissione tecnica per la certificazione delle capacità
di emissione di flussi bioenergetici”
(art. 26)’.
Il testo integrale del
‘Parere del Comitato Permanente
di Consenso e Coordinamento per
le Medicine Non Convenzionali
in Italia relativo alla proposta di
legge “Medicine e pratiche non
convenzionali A.C. 137 e
abbinate” presentata in XII
Commissione mercoledì 4
febbraio 2004’
è pubblicato in
‘Approfondimenti’
‘Il Nuovo Medico d’Italia on line’
www.numedionline.it
Rapporto omeopatia
I
l presidente di
Omeoindustria, Paolo Lucentini, ha presentato il ‘Rapporto
omeopatia 2003’ durante
un incontro che si è svolto a metà febbraio, a Roma, nella sala del Cenacolo della Camera dei
Deputati.
Un evento che ha visto la
partecipazione, tra gli altri, del sottosegretario alla
salute, sen. Cesare Cursi,
del presidente della
FNOMCeO, on. Giuseppe del Barone, del presidente della FOFI; on.
Giacomo Leopardi.
In Italia il numero di cittadini che, per curarsi,utilizza i prodotti omeopatici è quintuplicato nell’arco di un decennio, raggiungendo l’attuale cifra
di circa sette milioni e
mezzo.
In pratica, circa il 14%
delle donne italiane e il
10% degli uomini (il 13%
della popolazione totale)
scelgono preferibilmente
di curarsi con la medicina
omeopatica.
Il paziente omeopatico
‘tipo’ secondo l’identikit
tracciato nel rapporto è
donna, tra i 33 e i 44 anni,
di cultura medio alta e residente al Nordest e al
Centro del Paese.
Circa l’88% di chi ha utilizzato l’omeopatia dichiara di averne avuto benefici: il 30% di poter curare così le sindromi dolorose, il 24% la ritiene
utile anche per patologie
acute o croniche; il 28%,
infine, è convinto che
queste terapie migliorino
la qualità della vita.
Alta anche la percentuale
di baby pazienti: il 9,6%
dei bambini italiani vengono curati con l’omeopatia.
È un ‘buon momento per il
medicinale omeopatico’,
ha detto Paolo Lucentini e
‘il Rapporto presentato
oggi lo testimonia con la
fotografia di un settore in
crescita che, al di là delle
cifre, sta raggiungendo
maturità e consapevolezza
delle proprie potenzialità.’
Per gli ostacoli da superare si guarda al testo di
legge unificato per la regolamentazione delle medicine non convenzionali,
all’esame della Commissione Affari Sociali della
Camera.
Un provvedimento, ha
detto il sen. Cursi, con il
quale ‘è possibile arrivare presto ad un risultato
positivo almeno alla Camera vista anche la sostanziale unità d’intenti’.
Ma la legge non è l’unico
strumento chiesto dagli
industriali del farmaco
omeopatico, ai quali si associa il presidente dei farmacisti italiani, Leopardi.
Tra le loro proposte una
struttura specifica all’interno della nuova Agenzia
Italiana del Farmaco e
l’introduzione del foglietto illustrativo come già
avviene in diversi Paesi
europei.
Attenzione anche per
l’ECM, come è stato ricordato anche dal presidente della FNOMCeO,
Del Barone, con la necessità di adeguare la formazione universitaria dei futuri professionisti della
salute senza necessità di
ricorrere ad appositi ‘registri di esperti’, oggi tenuti
da alcuni Ordini provinciali.
Nel ‘Rapporto Omeopatia
2003’, infine, viene proposto un nuovo protocollo
di sperimentazione clinica
omeopatica, messo a punto secondo i criteri ufficiali della ‘medicina delle
evidenze’, con il quale si
cerca di superare l’annoso
problema della individualità del trattamento e della
prescrizione.
Un cammino ancora lungo, dunque, del quale la
normativa di legge, rappresenta soltanto un punto di partenza.
La ‘Legge’ potrà risolvere
gli aspetti ‘politici’ e di
rapporto internazionale
per la libera circolazione
dei professionisti, ma difficilmente potrà risolvere
i problemi di formazione
degli operatori, non soltanto medici, della qualifica di specialista (per
legge ancora indispensabile soltanto per pochissime e ben individuate
branche di attività medica), della produzione e
del mercato del farmaco
di settore, del riconoscimento nel SSN, peraltro
non indispensabile, e da
‘contrattare’ con le organizzazioni sindacali.
(M.B.)
ERBORISTERIA
Il ‘documento’ firmato dal
Dr. Fabio Firenzuoli
sulla legge per l’erboristeria elaborato alla
luce della Tavola Rotonda del Convegno
I vantaggi delle erbe
che si è svolto ad Empoli il 2 febbraio 2004
è pubblicato in
www.numedionline.it
‘Approfondimenti’
Il Nuovo
Medico d’Italia
n. 2 • febbraio 2004 •
Stent medicati al Congresso
Internazionale di Cardiologia
Dimissioni protette e volontariato a domicilio
Anziani: chi li aiuta quando tornano a casa?
L
a legge quadro
328/00 per la realizzazione del sistema
integrato di interventi e servizi sociali indica come
prioritari gli interventi di
cura e assistenza domiciliari rivolti ad anziani o persone con una disabilità temporanea o permanente.
Il domicilio è considerato il
luogo privilegiato dove la
persona può curarsi e recuperare in modo totale o
parziale l’autosufficienza.
Se le cure a domicilio costituiscono un’opportunità
importante per il recupero
della salute di persone colpite da una malattia invalidante, il rientro in domicilio, dopo il ricovero in
ospedale, non è sempre una
fase semplice da affrontare
e per molti può essere fonte
di gravi difficoltà.
“Chi mi aiuterà nelle faccende domestiche?”, “Chi
mi sosterrà e provvederà ad
aiutarmi nella cura dell’igiene personale se ancora
sono debole per la malattia?”; “E se ho bisogno dell’infermiere o del terapista
per la riabilitazione anche a
casa?”; “E quelle difficili
pratiche burocratiche chi le
risolverà?
Se lo domandano preoccupati i circa 240 mila anziani soli che vivono in condizioni di estrema fragilità e
di disagio. Una situazione
che genera numerosi problemi: i ricoveri a volte si
prolungano oltre i tempi di
dimissione perché manca
alla persona un aiuto a do-
micilio o i suoi familiari
non sono in grado di affrontare da soli un’assistenza che richiede preparazione ed esperienza. È necessario, quindi, realizzare un
collegamento tra le strutture sanitarie residenziali e
quelle territoriali integrando le prestazioni sanitarie
con quelle sociali.
In un momento così delicato come le dimissioni dall’ospedale, i servizi devono
affiancare il cittadino perché insieme sia possibile
definire il percorso più opportuno per una buona prosecuzione delle cure a domicilio e per il recupero
dell’autonomia.
È questo, in sintesi, il tema
dell’incontro, svoltosi recentemente all’ospedale
Santo Spirito, per la presentazione del progetto
“Promozione del volontariato a domicilio” con l’intento di far crescere il numero di volontari disponibili all’assistenza domiciliare..
Anche lì dov’è possibile ottenere a domicilio dei servizi socio sanitari, la attivazione delle prestazioni richiede tempi di attesa per
l’avvio del servizio, l’espletamento di pratiche burocratiche e la capacità di organizzazione e valutazione
di ciò di cui si ha bisogno.
Raramente gli ospedali si
collegano con i servizi territoriali per segnalare la
persona e garantirle la continuità di cure.
Spesso si assiste a dimis-
sioni precoci o non organizzate che in un breve arco di tempo costringono
l’anziano ad un nuovo ricovero ospedaliero.
Il Comune di Roma negli
anni 2002-2003 ha stipulato con le Asl e con le aziende ospedaliere accordi affinché le dimissioni protette (così chiamate affinché
garantiscano una continuità
delle cure necessarie dopo
il ricovero in ospedale) siano operative in tutta la
città.
La sperimentazione di questo servizio (effettuata nella Capitale dal 1998 ad oggi) è stata significativa, in
particolare nel Municipio
I: sono pervenute al servizio di dimissioni protette
200 segnalazioni delle quali 150 i casi presi in assistenza.
Si è visto che le più frequenti patologie degli anziani assistiti a domicilio
sono le emiplegie per ictus
cerebrale, ischemie cerebrali, neoplasie in fase terminale, leucemie, patologie
cardiache, fratture del femore, insufficienza respiratoria, arteriopatie obliteranti, stati di confusione mentale, Alzheimer.
Gli obiettivi del progetto
sono: favorire il mantenimento dei soggetti fragili
presso il proprio domicilio;
ridurre il fenomeno dei ricoveri ripetuti e potenziare
le reti sociali esistenti nel
territorio nel sostegno degli
anziani.
Giovanna Scatena
Il Nuovo
Medico d’Italia
Informazione medico sanitaria per l’Europa del 2000
7
Lombardia, Piemonte, Veneto, Toscana e Emilia Romagna
all’avanguardia nel trattamento della malattia cardiovascolare
L
a ristenosi, l’ostacolo principale alla
cura della patologia cardiaca, sembra aver trovato un nemico temibile,
lo stent medicato. Gli stent medicati, protesi vascolari a rilascio di farmaco, sono capaci di combattere la ristenosi, offrire una
migliore qualità della vita ai pazienti e rappresentano, anche se nel lungo periodo, un
risparmio per le casse del Servizio Sanitario Nazionale.Specialisti, politici, economisti si sono riuniti il 12 febbraio a Roma
per presentare “Gli stent medicati: passato,
presente e futuro” realizzato da iDES.Secondo i dati emersi dallo studio TAXUS IV
sugli stent medicati con paclitaxel, a nove
mesi dall’impianto, il 96.8% dei pazienti
studiati non presenta recidive, con una riduzione del rischio di ristenosi del 61%.
Nei casi più seri (come nei pazienti diabetici), per ogni impianto di stent medicati il
Servizio Sanitario Nazionale, evitando
nuovi interventi, potrebbe risparmiare circa
400 euro. Nel caso di reintervento con bypass il risparmio per il bilancio della sanità
potrebbe essere pari a circa 4550 euro.
Lombardia In Lombardia, dei 37.086 interventi effettuati nel 2002, ben 4.222 hanno riguardato pazienti colpiti da infarto e
trattati con stent medicati.
A distanza di 12 mesi solo il 3% di questi
ha avuto necessità di un nuovo intervento,
a fronte del 10% dei 5.918 pazienti che
nello stesso anno erano stati sottoposti ad
intervento di by-pass.
E la sempre maggiore convinzione dell’utilità degli stent medicati si è trasformata
in una modifica al sistema tariffario, con
la creazione di 3 diversi DRG per gli interventi a carico dell’apparato cardiovascolare.
Veneto - Il Veneto è la prima regione italiana ad aver lanciato uno studio sistematico
per la valutazione costo/efficacia dell’adozione degli stent medicati. L’obiettivo dello
studio è quello di avvalorare le dinamiche
decisionali interne alla Regione ed alle
Aziende ospedaliere legate all’applicazione
delle nuove tecnologie in sanità.
Questo per verificare se il maggior costo
iniziale del presidio venga compensato dal
beneficio clinico ed economico riscontrabile nei pazienti trattati.
Piemonte - Il Piemonte è al secondo posto
dopo la Lombardia per l’utilizzo degli stent
medicati, introdotti nel giugno 2002.
In un anno e mezzo di attività, su cento
stent impiantati circa venti sono quelli medicati.
A farne uso sono soprattutto i pazienti diabetici o quelli con lesioni particolarmente
lunghe.
Emilia Romagna - In Emilia Romagna dal
luglio 2002 è attivo il registro regionale angioplastiche coronariche.
Nel giugno 2003 i pazienti trattati erano
5.578 di cui 769 sottoposti ad angioplastica
con impianto di stent medicati. Le analisi
in corso e finalizzate a stimare l’impatto
degli stent medicati nella pratica clinica si
concluderanno a fine 2004.
Toscana - Dopo un’indagine durata quasi
un anno con circa 800.000 abitanti coinvolti, la Toscana ha individuato 930 pazienti
da arruolare nello studio sulle modalità di
diagnosi e cura dei pazienti colpiti da infarto. I risultati più importanti della ricerca
sono quelli riferiti alla sopravvivenza dei
pazienti. Nei pazienti sottoposti ad angioplastica la mortalità è stata, infatti, del
6,6% contro il 15,5% dei pazienti non trattati. Nel follow-up a sei mesi la mortalità
dei pazienti è stata, rispettivamente, del
10.1% e 26%
ABBONA
AMENTI
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dando la possibilità di consultare in un apposito ‘archivio’ quanto
pubblicato fino al 31 dicembre 2003 e con nuove caratteristiche e
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8 • n. 2 • febbraio 2004
Il Nuovo
Medico d’Italia
www.numedionline.it
I l N u ov o M e d i c o d ’ I t a l i a o n l i n e
Condanna del Ministro della Salute
Talk-show disinformativi
‘D
etesto certi
talk-show televisivi che in
tema di medicina e sanità,
invece di dare certezze ai
cittadini, cercano lo
scoop e creano allarmismo e paura’
Questa l’opinione del Ministro della Salute, Girolamo Sirchia, riportata
dall’ADNKronosSalute,all’indomani della
partecipazione a ‘Domenica In’ dello scienziato
Peter Duesberg, secondo
cui non esiste alcun legame tra Aids e virus dell’Hiv.
Pur senza far nomi il ministro ha denunciato le trasmissioni che danno voce
‘ai molti movimenti antiscientifici che prolificano
anche nel nostro Paese’.
Singoli o gruppi di persone che ‘negano fatti scientificamente dimostrati, basati sull’evidenza, e fanno
disinformazione inutile e
dannosa’.
Particolarmente duro il
giudizio sui ‘movimenti
anti-vaccinazione: ci troviamo di fronte a genitori
che si oppongono addirittura al siero anti-polio,
ignorando che nel 1950 la
poliomielite ha colpito 50
mila bambini sui quali
ancora vediamo i segni
della malattia. Non attacco nessuno’, ha precisato
il ministro ai giornalisti,
semplicemente commento
ciò’ che vedo’. Con tanto
di ‘mea culpa’, ha aggiunto, perché ‘la critica
è diretta a noi per primi,
che
non
facciamo
un’informazione istituzionale sufficiente e comprensibile. E la gente, non
capendo, cade preda delle
paure. Non ce l’ho con i
giornalisti - ha tenuto a
sottolineare Sirchia - ma
con certe conferenze inutili, dove tutti dicono la
loro’
In questi anni, ha proseguito, ‘le conoscenze mediche stanno vivendo
un’evoluzione senza precedenti, tanto veloce che
stare al passo è difficile’.
Dando spazio a queste
opinioni si fa ‘un danno
enorme a tutta l’umanità
creando allarmismi e
paure con grave responsabilità sociale’.
Urge invece ‘una voce
istituzionale autorevole
che insegni ai cittadini
come vivere per stare bene. Il nostro compito - ha
continuato Sirchia - è
spiegare ciò che avviene
in termini reali e non aggressivi, non in termini di
fantascienza.’
Il Nuovo
Medico d’Italia
Informazione medico sanitaria per l’Europa del 2000
Direttore Responsabile: MARIO BERNARDINI
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Finito di stampare il 26 febbraio 2004
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Utilizzati ai soli fini di informazione, ai sensi dell’art.13
l’interessato ha diritto di chiedere la cancellazione dei suoi dati,
compresi quelli di cui è necessaria la conservazione in relazione
agli scopi per i quali sono stati raccolti.
I
Troppe mail troppo stress
l 7 gennaio, alla Conferenza annuale della
Società Britannica di
Psicologia, è stato discusso uno studio che, interessando soggetti tra i 18 e i 48 anni, ha dimostrato come la posta elettronica danneggi la comunicazione e sia causa
di forte stress.
Ricevere una mail da un collega o
da un superiore in cui, per esempio,
viene segnalato un problema relativo al lavoro svolto, magari senza
troppi mezzi termini, provoca un
brusco innalzamento della pressione
arteriosa. Insomma: stress! Questo
sarebbe dovuto principalmente al
fatto che con la posta elettronica,
vengono a mancare tutti quegli elementi non verbali che caratterizzano
la comunicazione diretta - tono di
voce, espressione del viso, gestualità.
La mancanza di questi elementi può
portare ad interpretazioni sbagliate
e risultare psicologicamente più
stressante. Altra fonte di
stress legata all’utilizzo
dell’intranet aziendale è il
tempo normalmente dedicato a inviare/rispondere/leggere
mail.
Per cercare di correre al riparo alcune aziende hanno adottato delle misure per regolamentare l’utilizzo
dell’intranet. Un esempio per tutti.
Il comune di Liverpool - circa 5000
dipendenti per 40000 mail al giorno
- ha stabilito che il mercoledì nessuno può servirsi della posta elettronica: “la giornata senza mail”.
(Fonte: The Net del 4 febbraio 2004)
SANIT (Roma 11 - 13 febbraio)
La comunicazione nella sanità al servizio del cittadino
Parola d’ordine: comunicare per informare, formare per ben comunicare.
C
omunicare è da sempre un’esigenza dell’uomo, oggi, una
conditio sine qua non per
ogni azienda che voglia farsi conoscere e aprirsi agli utenti e con essi
interagire, mostrando il meglio di sé.
In una sanità regionale, qual è quella
laziale, che si pone l’obiettivo di
guardare al futuro, per modificare
radicalmente la negativa percezione
che dei servizi offerti ha il cittadino,
la comunicazione diviene uno strumento imprescindibile per una trasformazione positiva e reale, garantendo la trasparenza dell’informazione.
Lo hanno ben compreso tra gli scanni di Montecitorio, varando una legge, la 150/2002, che negli intenti riconosce la rilevanza della comunicazione pubblica, elemento cardine di
ogni ingranaggio produttivo, seppur
di servizi alla cittadinanza, ma ancora troppe volte bistrattata come una
Cenerentola dalle pubbliche amministrazioni.
La “Comunicazione nella sanità al
servizio del cittadino” è stato il tema affrontato e dibattuto da giornalisti e docenti universitari esperti in
comunicazione, durante il convegno
svoltosi a Roma il 12 febbraio scorso, all’interno del Sanit, la fiera dei
servizi sanitari del Lazio.
Comunicare la sanità perché questa
sia accessibile da parte della popolazione utente e prossima alle sue richieste, ma anche comunicare la sanità affinché la stessa attività di comunicazione sia un servizio reso al
cittadino, senza indulgere dinanzi alle false lusinghe di scoop e ai sensazionalismi giornalistici, che mal si
conciliano con una corretta editoria
medico sanitaria.
La legge 150/2002 nasce nell’intento di potenziare e ottimizzare la cosiddetta “comunicazione esterna”
delle pubbliche amministrazioni e
quindi anche delle aziende sanitarie
e ospedaliere; ma ad oggi molte risultano ancora le incongruenze e le
disposizioni disattese a causa di uno
strumento legislativo ambiguo e,
forse, inadeguato.
Una denuncia che viene sempre più
spesso presentata dal fronte dei giornalisti e pubblicisti, ancora una volta
sfavoriti dall’assenza di regole certe
e che poco spazio lasciano alla discrezionalità degli amministratori.
La comunicazione in sanità è anche
attività di redazione che, oggi più
che mai, coinvolge stampa e tv in un
crescendo di spazi dedicati ai temi
della salute. Rendere un servizio allo spettatore televisivo, così come al
lettore di quotidiani o di riviste più o
meno specializzate sul tema del benessere psico-fisico, significa adottare un codice di regole etiche e
deontologiche e possedere una adeguata competenza in materia, tale da
trasformare la tentazione dello
scoop giornalistico, sparando a zero
sulla malasanità o illudendo i lettori
sulla disponibilità di farmaci miracolosi, non ancora approdati alla fase di sperimentazione clinica, in
un’attività d’informazione utile e sociale, cosicché la notizia non sia urlata, ma ponderata nei toni ed affidabile per le sue fonti accreditate.
Da più parti è emersa, nel corso dell’incontro del 12 febbraio al Sanit,
l’esigenza di formare gli addetti ai
lavori della comunicazione sanitaria.
Una richiesta, in verità, da tempo recepita dal mondo dei giornalisti professionisti, molti dei quali hanno
scelto di accettare i codici di regolamentazione dell’ASMI, l’Associazione della Stampa Medica Italiana,
che ha patrocinato il convegno di cui
sopra.
Riconosciuta come gruppo di specializzazione della Federazione Nazionale della Stampa, l’ASMI si
propone di favorire la corretta informazione e divulgazione delle notizie
medico scientifiche, con iniziative
volte ad “arricchire la funzione etica
e sociale del giornalista specializzato e la dignità della sua professione”.
Anche il mondo universitario si è attivato, strutturando specifici percorsi
formativi dedicati a chiunque si occupi di comunicazione sui temi della
salute e dell’ambiente.
L’etica nell’informazione e l’uso di
un linguaggio semplice da tutti comprensibile, dai più edotti ai meno
scolarizzati, sono le due preziose regole per chi, riportando le parole di
Mario Bernardini, moderatore del
convegno, voglia essere “competente
intermediario tra la comunicazione
in linguaggio scientifico dell’esperto, professionista ricercatore, e
l’informazione che risponde con
completezza e correttamente alle domande ed anche alla curiosità del
lettore”.
Serenella Corvo
Elenco delle relazioni
La formazione dei comunicatori
della sanità.
Dott. Mario Bernardini
Presidente A.S.M.I.
La legge n. 150/2002 sulla
comunicazione pubblica
Dott. Gino Falleri
Presidente Gruppo Uffici Stampa
L’editoria locale
e la comunicazione sanitaria
Dott.ssa Giuseppina Granito
Direttrice Mensile ‘Sirene’
Importanza della formazione dei
comunicatori della sanità
Dott. Federico Giannone
Università LUMSA
Dalla percezione della notizia
medico scientifica alla qualità
della comunicazione bioosanitaria
Dott.ssa Anna Laura Carducci
Dott. Andrea Calamusa,
Università di Pisa
Master comunicazione biosanitaria
Le relazioni sono state registrate a
cura del ‘SANIT’.
I testi saranno pubblicati sul
periodico ‘on line’ appena
disponibili.
Osservatorio Nazionale
per l’informazione scientifica
Roma 20 febbraio
Secondo quanto riferito ieri dalla Kronos-Salute, finalmente, almeno per
il farmaco, si parla concretamente di un ‘Osservatorio’ per l’informazione scientifica.(.....)
In ‘notizieonline’ di www.numedionline.it, il sito de ‘Il Nuovo Medico
d’Italia on line’, il testo del comunicato stampa dell’ASMI e la notizia
dell’ADNKronos-Salute