Il Nuovo Medico d`Italia
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Il Nuovo Medico d’Italia Informazione medico sanitaria per l’Europa del 2000 PERIODICO MENSILE REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI ROMA N. 680 del 29/12/1997 Spedizione in abbonamento postale. Pubblicità 45% - Invio gratuito Art. 2 com. 20/b Legge 662/96 - Filiale di Roma ANNO VII - n° 2 Malato immaginario Presentato dal CNB il ‘testamento biologico’ Legge quadro sulla bioetica ddi Mario Bernardinid I l 16 febbraio la notizia della morte di Marco Pantani ha suscitato commozione e sgomento per le modalità che hanno portato un campione del ciclismo a finire la sua breve esistenza in solitudine ed in circostanze che hanno subito evocato il ricordo di trascorse vicende di assunzione di farmaci e altre sostanze per favorire, o almeno aiutare, lo sforzo sportivo di un vincente. Tre settimane prima, alla fine di gennaio, un altro campione di una diversa disciplina sportiva, il calciatore del Benfica, Miklos Feher, ha chiuso la sua giornata terrena con la conclusione dell’ultima partita giocata, cadendo sul campo, colpito da arresto cardiaco alla presenza di migliaia di spettatori inneggianti per la vittoria della sua squadra. Anche quella una morte sportiva che ha però trovato nella cornice inneggiante dello stadio una catarsica emotività liberatoria dal comunque attanagliante dolore e dalla commozione provocati da una improvvisa quanto imprevedibile fine. Pantani ha però vissuto l’evoluzione di una situazione che lo ha trascinato dalla cresta dell’onda del successo nel baratro della droga e della depressione. Per Feher il destino è stato invece generoso esaltandolo nel momento del successo e attenuando ogni possibile dubbio sulle cause di una morte prematura. Per entrambe vogliamo conservare l’identico ricordo di esequie commosse, dei momenti di gloria e l’applauso di un pubblico di sportivi e di tanta gente comune. Oggi, 25 febbraio, un congresso di psichiatri ci aggiorna affermando che non esiste il ‘malato immaginario’. Nessuno inventa il dolore o una malattia per il gusto di farlo. Il dolore non è mai immaginario e viene amplificato dalla depressione’. Ancora una volta ci fanno riflettere su quell’unicità psicofisica che è propria della nostra razza umana. Dolore fisico e depressione psichica. Depressione, male dell’anima, di cui parlano i papiri egizi, che porta chi ne è vittima all’isolamento dalla comunità. Depressione considerata un segno della punizione divina. Quanto dolore deve avere provato Marco Pantani!! L’ entrata in vigore del Testo Unico n° 196 sul trattamento dei dati personali ha creato, soprattutto tra i medici di medicina generale, non poche perplessità per il timore di un ulteriore carico burocratico, determinato dalla normativa, a carico di una professione già alle prese con numerose incombenze che poco hanno a che vedere con l’esercizio della medicina. Il Presidente della FNOMCeO, Giuseppe del Barone, nel farsi portavoce delle istanze della professione ha avviato insieme ai Colleghi Renato Palanca (Cuneo), Renato Giusto (Savona) e Raffaele Iandolo (Avellino),una serie di contatti “tecnici” con il Segretario Generale dell’Authority Giovanni Buttarelli, per individuare percorsi semplificati di attuazione delle norme previste dal Codice. Successivamente, nel corso di un colloquio avuto con il Ministro Sirchia, il Presidente del Barone ha invitato lo stesso responsabile del Dicastero ad intervenire in modo autorevole nei confronti del Presidente dell’Autorità Garante, Stefano Rodotà, per fare in modo che la professione medica non fosse costretta a paga- Febbraio 2004 Dichiarazioni anticipate di trattamento I l Comitato Nazionale per la Bioetica ha ufficialmente presentato ai primi di febbraio, a Palazzo Chigi, il testo del proprio documento ‘Dichiarazioni anticipate di trattamento’ che è un vero ‘testamento biologico’ per garantire il diritto di scegliere, in anticipo e in piena coscienza, le cure da applicare nel caso che, malattie o incidenti, impedissero di esprimere il proprio consenso Il documento, inviato al presidente del Consiglio e ai presidenti di Camera e Senato, vuole essere un ‘suggerimento tecnico’ ai legislatori ed è stato approvato all’unanimità il 18 dicembre scorso dal CNB. Il testo,che potrebbe diventare base per una legge italiana fissa alcuni principi sul diritto del cittadino a formulare, come testamento biologico, alcune legittime volontà sulle terapie da applicare in caso di malattia incurabile. Un diritto da non confondere con l’eutanasia ‘pratica vietata - ha sottolineato il presedente del CNB Francesco D’Agostino - che non può essere inserita nella ‘Dichiarazione’. I desideri scritti dal paziente dovranno essere tenuti in considerazione dal medico che non ha obbligo assoluto di rispettarli, ma che dovrà motivare per iscritto sulla cartella clinica le ragioni della sua decisione. La dichiarazione non potrà essere soltanto formale e non saranno considerate valide dichiarazioni orali o espresse su formulari preordinati. ‘Non sono considerati validi, per esempio, i moduli prestampati, magari scaricati da Internet - ha aggiunto D’Agostino - Non basta solo una firma. Deve essere chiara la serietà delle decisioni del paziente’. È prevista anche la nuova figura del ‘fi- duciario’ che interverrà in caso di difficoltà nell’interpretare le volontà del malato e per curare il suoi interessi etici. ‘Con la ‘Dichiarazione’ si fa un passo avanti anche per non rimanere indietro rispetto a Paesi che si sono già dotati di norme del genere. Il caso più recente ha concluso il presidente D’Agostino - è quello della Spagna, dove poco prima dell’estate è entrata in vigore una legge in linea con le nostre proposte’. Il documento ‘DICHIARAZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO’ del Comitato Nazionale per la Bioetica è riprodotto in ‘approfondimenti’ www.numedionline.it na ‘legge quadro’ che dia indicazioni chiare a medici e pazienti sui dubbi etici, sempre più frequenti in medicina. A chiederla è Adriano Bompiani, presidente emerito del CNB, in occasione della presentazione del ‘testamento biologico’. Per Bompiani sarebbe opportuno dare attuazione alla Convenzione di Oviedo sui diritti umani e la biomedicina del ‘97 che l’Italia ha già ratificato. Significherebbe maggiore chiarezza sui temi più ‘delicati’ dal punto di vista etico: dalla genetica alla conservazione dei tessuti umani. Regolazione Naturale della Fertilità e cultura della Vita O rganizzato dalle facoltà di medicina delle Università romane in collaborazione con il Ministero della Salute, l’Istituto Italiano di Medicina Sociale e il Vicariato di Roma in occasione della “Giornata della Vita 2004”, il 30 e 31 gennaio scorsi si è svolto presso l’Università Cattolica un Convegno internazionale sul tema: “Regolazione naturale della fertilità e cultura della vita”. Scopo dichiarato quello di ‘Stimolare una riflessione sul ruolo e sull’impegno dell’Università, quale laboratorio culturale per lo sviluppo della società, per la promozione di una cultura a sostegno della famiglia e della vita realizzata mediante i metodi naturali di regolazione della fertilità umana.’ I Docenti di Medicina hanno diffuso una ‘Dichiarazione’ approvata anche dal direttivo dell’Associazione Ginecologi Universitari Italiani. La ‘Dichiarazione’ sottoscritta dai Proff. Bompiani, Dianzani, Frati, Lauro, Marano, Moscarini, Vecchione, Arduini, Benagiano, Benedetti Panici, Caruso, Cosmi, Lanzone, Mancuso, Noia, Piccione è riportata in ‘Notizieonline’ de ‘Il Nuovo Medico d’Italia on line’ www.numedionline.it Comunicato 11 febbraio 2004 FNOMCeO sulla Privacy Risulta vincente la politica del dialogo re un prezzo troppo alto agli adempimenti amministrativi, penalizzando di fatto il tempo dedicato ai problemi di salute dei cittadini. Nella nota di risposta al Ministro, e dallo stesso portata a conoscenza del Presidente della Federazione degli Ordini, il prof. Rodotà, nel rimarcare il clima di fattiva collaborazione che ha caratterizzato i rapporti DicasteroAuthority-FNOMCeO, ha affermato che l’Autorità avrebbe in tempi brevi definito un modello di consenso informato semplificato in grado di rendere più agevole il compito del medico mentre, come espressamente richiesto dalla FNOMCeO, si sta studiando la possibilità che i medici di famiglia possano continuare ad utilizzare i dati dei loro assistiti anche nei casi in cui questi ultimi non abbiano avuto “contatti”, entro il 30 settembre 2004, con il proprio medico. Anche sotto il profilo della riservatezza nelle U sale di attesa le norme previste dal Codice riguarderanno solo le strutture sanitarie e non le anticamere dei medici di medicina generale, evitando il rischio che i pazienti possano essere chiamati per numero d’ordine, mortificando in tal modo un rapporto basato sulla conoscenza e la stima reciproca. Per quanto riguarda la notifica al Garante, già ridotta a pochi casi, essa non interesserà tutti i medici di famiglia ma, sotto forma di comunicazione “una tantum” riguarderà solo alcuni particolari “trattamenti di dati suscettibili di arrecare pregiudizio ai diritti e alle libertà delle persone”. La nota del prof. Rodotà si conclude con l’impegno di addivenire ad una soluzione condivisa anche sul fronte della disciplina delle prescrizioni farmaceutiche in vigore entro l’1 gennaio 2005. Il Presidente del Barone ha già concordato ul- teriori incontri con il Segretario dell’Authority Buttarelli, per ridefinire i vari aspetti del Codice ancora sul tappeto Le norme del ‘Codice della Privacy in Sanità’ sono pubblicate in ‘approfondimenti’ www.numedi.it Ultim’ora Mentre andiamo in macchina si apprende che oggi, 26 febbraio, il Senato ha approvato un emendamento che modifica alcune norme tra cui nessuna chiamata dei pazienti per numero negli studi medici e ricette anonime su richiesta del paziente. Il provvedimento deve ora passare all’esame della Camera Il testo sarà ‘on line’ appena disponibile. www.numedionline.it Notizie on-line 2 • n. 2 • febbraio 2004 Il Nuovo Medico d’Italia PROCREAZIONE ASSISTITA Il 10 febbraio 2004 la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva, a scrutinio segreto, la legge sulla procreazione assistita. 277 deputati si sono espressi a favore del provvedimento mentre 222 hanno votato contro e in 3 si sono astenuti. Con la nuova legge il ricorso alla procreazione medicalmente assistita è consentito qualora non vi siano altri metodi teLuci ed ombre nel provvedimento rapeutici efficaci per rimuovere le cause di sterilità o infertilità. Possono accedere alle Roma 11 febbraio 2004 tecniche di procreazione assistita coppie di assemblea della Camera ha votato il 10 febbraio 2004 il provvedimento proposto dal maggiorenni di sesso Centrodestra che ora e’ legge. diverso, coniugate o Così si è espresso il Presidente della Federazione Naconviventi, in età pozionale degli Ordini dei Medici-Chirurghi e degli tenzialmente fertile, enOdontoiatri, Giuseppe del Barone, commentando il trambi viventi. via libera al provvedimento. “Come medico e come cittadino prendo atto della deI nati a seguito dell’apfinitiva approvazione, da parte del Parlamento, della plicazione delle tecnilegge sulla procreazione assistita, un provvedimento che di procreazione più volte auspicato per regolamentare una materia dai medicalmente assistita forti contenuti etici”. hanno lo stato di figli “Tuttavia non posso non registrare che, forse per la prima volta, una legge dello Stato lede l’indipendenza legittimi o di figli ricodecisionale del medico e nel contempo, crea inappronosciuti della coppia. Dichiarazione di Del Barone (FNOMCeO) L’ priati vincoli alla ricerca medica italiana, che risulterà in tal modo penalizzata nel confronto con altri Paesi”. “Riconosco comunque che la legge, pur contraddicendo alcuni principi sanciti dal Codice di Deontologia Medica ne riconosce altri, come il considerare la procreazione assistita atto medico finalizzato a rispondere ad una patologia quale è l’infertilità di coppia, e lo stabilire tutta una serie di divieti, anche questi previsti dal Codice (art. 42), cui il medico deve attenersi”. Simpatia al Santa Lucia L a Fondazione Santa Lucia di Roma (IRCCS), l’11 febbraio scorso, ha voluto celebrare la giornata mondiale del malato organizzando un festoso incontro dei ricoverati con personalità politiche ai quali il direttore generale della Fondazione, Luigi Amadio, ha consegnato una targa ‘premio simpatia’. Presenti il sottosegretario alla Salute Antonio Guidi, il presidente dell’Agenzia di Sanità pubblica Domenico Gramazio, l’assessore regionale alla Sanità Marco Verzaschi, il delegato del Sindaco di Roma Ileana Argentin (Politiche dell’handicap). Ospite d’onore Susanna Agnelli, presidente di Telethon che ha dichiarato la disponibilità di ulteriori impegni con la Fondazione Santa Lucia ‘dove già da anni lavorano decine di ricercatori finanziati da Telethon’. ‘Attualmente, ha spiegato Luigi Amadio, circa la meta’ degli 82 ricercatori, al lavoro in 22 laboratori di ricerca di base, sono finanziati da Telethon e appena una settimana fa uno di questi team di ricerca ha scoperto il ruolo dello Igf (Insulin Grow Factor) nell’aumentare il reclutamento delle cellule staminali dal midollo al sito di lesione.’ Tra i malati e familiari che affollavano la palestra del nuovo, appena ultimato, edificio di ricovero della Fondazione, personaggi dello spettacolo tra i quali Simona Marchini, Edoardo Vianello, Enrico Vaime e i clown-medici del gruppo ‘ridere per vivere’. CLUB MEDICI Presentato alla Camera un Progetto di Legge RIFORMA DEL LAVORO MEDICO C omincerà entro marzo l’iter in Commissione Affari Sociali la Proposta di Legge ,presentata alla Camera da Giuseppe Palumbo e Domenico Di Virgilio e sottoscritta da oltre una novantina di deputati di FI, An e Udc che innalza a 70 anni l’età pensionabile per ospedalieri e universitari e stabilisce l’obbligo per le aziende sanitarie e ospedaliere di stipulare polizze assicurative a tutela dei medici. I medici in esclusiva con il SSN, inoltre, potranno cambiare la propria scelta ed esercitare la libera professione in studi e strutture private. Decidendo di lasciare l’intramoenia, rinunceranno alla indennità di esclusiva, ma non perderanno la possibilità di ottenere incarichi dirigenziali. Infine la scelta fra pubblico e privato non sarà più obbligatoria. L’obiettivo, secondo Palumbo, è la modifica della riforma Bindi ‘che non ha dato i risultati sperati’. Secondo Massidda questa Pdl è ‘uno scatto di reni del Parlamento. La Conferenza Stato-Regioni, ormai una sorta di La carta diritti dei pazienti europei I l 29 gennaio la Active Citizenship Network (ACN) ha presentato la Carta Europea dei Diritti del Malato, redatta in quattordici punti dal programma europeo di Cittadinanza Attiva per la tutela dei diritti dei pazienti in Europa 1) Diritto a misure preventive. Ogni individuo ha diritto a servizi appropriati a prevenire la malattia. 2) Diritto all’accesso. Ogni individuo ha il diritto di accedere ai servizi sanitari che il suo stato di salute richiede. I servizi sanitari devono garantire eguale accesso a ognuno, senza discriminazioni sulla base delle risorse finanziarie, del luogo di residenza, del tipo di malattia o del momento di accesso al servizio. 3) Diritto all’informazione. Ogni individuo ha il diritto di accedere a tutti i tipi di informazione che riguardano il suo stato di salute e i servizi sanitari e come utilizzarli, nonche’ a tutti quelli che la ricerca scientifica e la innovazione tecnologica rendono disponibili. 4) Diritto al consenso. Ogni individuo ha il diritto ad accedere a tutte le informazioni utili per partecipare attivamente alle decisioni che riguardano la sua salute. Queste informazioni sono un prerequisito per ogni procedura mento dei servizi sanitari, dalla malpractice e dagli errori medici, e ha il diritto di accesso a servizi e trattamenti sanitari che garantiscano elevati standard di sicurezza. 10) Diritto all’innovazione. Ogni individuo ha il diritto all’accesso a procedure innovative, incluse quelle diagnostiche, secondo gli standard internazionali e indipendentemente da considerazioni economiche o finanziarie. 11) Diritto a evitare le sofferenze e il dolore non necessari. Ogni individuo ha il diritto di evitare quanta piu’ sofferenza possibile, in ogni fase della sua malattia. 12) Diritto a un trattamento personalizzato. Ogni individuo ha il diritto a programmi diagnostici o terapeutici quanto piu’ possibile adatti alle sue personali esigenze. 13) Diritto al reclamo. Ogni individuo ha il diritto di reclamare ogni qual volta abbia sofferto un danno e ha il diritto a ricevere una risposta. 14) Diritto al risarcimento. Ogni individuo ha il diritto di ricevere un sufficiente risarcimento in un tempo ragionevolmente breve ogni qual volta abbia sofferto un danno fisico ovvero morale e psicologico causato da un trattamento di un servizio sanitario. e trattamento, compresa la partecipazione alla ricerca scientifica. 5) Diritto alla libera scelta. Ogni individuo ha il diritto di scegliere liberamente tra differenti procedure ed erogatori di trattamenti sanitari sulla base di adeguate informazioni. 6) Diritto alla privacy e alla confidenzialita’. Ogni individuo ha il diritto alla confidenzialita’ delle informazioni di carattere personale, incluse quelle che riguardano il suo stato di salute e le possibili procedure diagnostiche o terapeutiche, cosi’ come ha diritto alla protezione della sua privacy durante l’attuazione di esami diagnostici, visite specialistiche e trattamenti medicochirurgici in generale. 7) Diritto al rispetto del tempo dei pazienti. Ogni individuo ha diritto a ricevere i necessari trattamenti sanitari in un periodo di tempo veloce e predeterminato. Questo diritto si applica a ogni fase del trattamento. 8) Diritto al rispetto degli standard di qualita’. Ogni individuo ha il diritto di accedere a servizi sanitari di alta qualita’, sulla base della definizione e del rispetto di precisi standard. 9) Diritto alla sicurezza. Ogni individuo ha il diritto di essere libero da danni derivanti dal cattivo funziona- POLIZZE ASSICURATIVE – MUTUI – FINANZIAMENTI - TURISMO – TEMPO LIBERO POLIZZA DI RESPONSABILITA’ CIVILE PROFESSIONALE Massimali e relativi premi annui comprensivi di danni estetici e fisionomici Specializzazione Medico generico Specialista (senza interventi) Odontoiatra, Chirurgo dentista Radiologo, Servizio 118 Medicina estetica Specializzazione Chirurgo Anestesista Ginecologo (senza interventi) Ginecologo (con interventi) Chirurgo Plastico - Estetico terza Camera, sta bloccando le iniziative del governo. E dunque, se il governo non ci riesce, andremo avanti noi.’ ‘Osservando la realtà negli ospedali - sostiene Di Virgilio - è chiara la necessità di migliorare la legge 229, a vantaggio di cittadini, medici e aziende’. La Pdl non è blindata, ma anzi aperta alle proposte dei sindacati di categoria e dell’opposizione. Per i cittadini i vantaggi saranno la riduzione dei tempi d’attesa e la possibilità di scelta del medico in ospedale pagando tariffe ‘calmierate’. Nessun rischio di svuotare gli ospedali. L’attività libero professionale potrà essere svolta solo dopo aver assicurato il volume di prestazioni e il numero di ore di attività previsti dal programma aziendale. Si obbligano le aziende sanitarie e ospedaliere a stipulare adeguate polizze assicurative contro i rischi per responsabilità civile dei dipendenti sanitari. La Proposta di Legge prevede che la polizza comprenda la colpa grave. € 520.000,00 € 1.035.000,00 € 1.550.000,00 € 2.000.000,00 € 1.250,00 € 1.300,00 € 1.350,00 € 1.400,00 €1. 420,00 € 1.500,00 € 1.600,00 € 1.700,00 € 1.550,00 € 1.650,00 € 1.780,00 € 1.900,00 € 1.650,00 € 1.800,00 € 1.950,00 € 1.100,00 € 1.750,00 € 500.000,00 € 2.980,00 € 1.280,00 € 1.900,00 € 1.000.000,00 € 1,190,00 € 1.560,00 € 1.050,00 € 1.200,00 € 2.680,00 € 2.750,00 € 1.640,00 € 1.920,00 € 1.820,00 € 2.140,00 Per le attività chirurgiche è possibile sottoscrivere polizze fino a € 2.000.000,00 sino a 15.000,00 €uro anche in 1 giorno il Mutuo agevolato acquisto, costruzione, ristrutturazione ed è subito casa! ➢ tassi fissi e variabili in convenzione ➢ mutui con durata da 5 a 25 anni per conoscere le più vantaggiose offerte Club Medici Via Giuseppe Marchi, 10 - 00161 Roma Tel. 06.86.07.891/7 - Fax 06.86.07.975 - e-mail: [email protected] La quota associativa annua al Club Medici è di € 70,00 Club Medici Segreteria Organizzativa Collaborazione Scientifica Editrice Salus Internazionale srl Società Italiana di Medicina Estetica 00195 Roma - Via L. Settembrini, 24 tel. 06.36003462 – fax 06.36003236 XXV CONGRESSO NAZIONALE [email protected] sime@ lamedicinaestetica.it salus@ lamedicinaestetica.it [email protected] www.lamedicinaestetica.it CONFERENZE MAGISTRALI Alimentazione e cute - Fotoprotezione topica o sistemica? - La rosacea: una dermatosi banale? - Innovazione nel trattamento anti età topico non invasivo: nuove molecole ad alta tecnologia ed elevata performance Acne adolescenziale - Medicina estetica e discipline non convenzionali: quale futuro? - I disturbi psicosomatici e la medicina estetica: quando l’inestetismo cutaneo segnala un disagio psicologico - Considerazioni sulle linee guida per integratori e nutraceutici, in USA - “Corneoterapia”: un termine accettabile? Ruolo dei telomeri nell’invecchiamento e fotoinvecchiamento: implicazioni terapeutiche Ruolo della menopausa nell’invecchiamento cutaneo - La patologia erpetica e la sua prevenzione negli interventi di medicina e chirurgia plastica estetica Medicina predittiva e medicina anti-aging - Tecnica LPG-Huber in medicina anti-aging: un’evoluzione fondamentale nello studio della posturologia ADIPOSITÀ DISTRETTUALE PANNICOLOPATIA EDEMATO FIBROSCLEROTICA (“CELLULITE”) Fosfatidilcolina nell’adiposita’ localizzata: rationale clinico e scientifico. Studio sperimentale - La crioelettroforesi nel trattamento delle lipodistrofie distrettuali. Nostra esperienza. Alimentazione lipolitica: la dietoterapia complementare ai trattamenti per adiposità distrettuali e PEFS - La carbossiterapia negli inestetismi e nelle patologie legate all’accumulo sottocutaneo di tessuto adiposo - La carbossiterapia differenti protocolli terapeutici e tecniche di somministrazione in medicina estetica nostra esperienza clinica - La carbossiterapia nelle alterazioni microcircolatorie della PEFS. Nostra esperienza clinica. Trattamento dell’ipotonia cutanea e della PEFS con elettroforesi transdermica. Studio preliminare. - LPG-Endermologie Squilibri posturali e panniculopatie - Modificazioni ecografiche post liposcultura dopo applicazione della tecnica LPG-Endermologie - Trattamento integrato con endermologie, mesoterapia e liposcultura nei quadri lipodistrofici degli arti - Ruolo della diosmina pura nell’evoluzione tecnologica della medicina estetica - Efficiacia e effetto duraturo dell’Endermologie nel trattamento della cellulite: miglioramento dei risultati con un trattamento di mantenimento. INVECCHIAMENTO CUTANEO Il ringiovanimento cutaneo come “progetto globale” dall’atto medico al management domiciliare - Il ruolo della dermatoscopia digitale nella stadiazione dell’invecchiamento cutaneo del viso e nella scelta terapeutica Modificazioni strutturali delle componenti della cute durante l’invecchiamento - Valutazione biomicroscopica dell’invecchiamento - Protocollo diagnostico integrato dell’invecchiamento cutaneo - A proposito del substrato morfologico dell’invecchiamento - La biochimica della cellula adiposa nel processo di invecchiamento - Lo stress: aspetti cutanei ed implicazioni psicosomatiche - La pelle e menopausa -Trattamento di depigmetazione: amelan - Doping cellulare mediante PDRN - Dermoelettroporazione e polidesossiribonucleotide (PDRN) - Lipidi superficiali MEDICINA ESTETICA L’estetica del volto: una proposta di approccio più globale - La floriterapia: un valido supporto per la medicina estetica - Protocolli terapeutici a confronto su 500 casi di striae distensae - Le cicatrici: inevitabili? - Lo specchio ritrovato…igiene, cosmesi e bellezza nell’antica Roma. Fanghi termali e alghe marine, quali insidie nascondono per la salute della nostra tiroide - Consenso informato in dermocosmetologia medica e chirurgica Hydroelettroforesi per il trasporto trans-tissutale. Cinque anni di esperienza clinica in tema di medicina estetica, medicina del benessere e fisioterapia La valutazione del “danno estetico” - Il principio di produttività in medicina estetica: marketing, qualità, fidelizzazione Medicina estetica e pediatria Customer satisfaction: fattore critico di successo in medicina estetica - Management delle smagliature - Evoluzione nel trattamento delle discromie - Nuove possibilita’ per il ringiovanimento del volto e delle labbra tramite la stimolazione biochimica del tessuto dermo-epidermico - Combinazione peeling e filler per un totale ringiovanimento del volto - Botoskin system: esperienza personale con maschera contenente esapeptide - Estetica ortodontia - Estetica gengivale Una nuova metodica invisibile in campo ortodontico. Stato dell’arte. - Nuove tecniche di sbiancamento dentale - Metodiche innovative nella gestione dell’estetica nell’aree dell’apparenza. - Tossina botulinica: dove non iniettare - Come utilizzare la tossina botulinica nel modo migliore e più naturale - La valutazione del paziente e la formulazione del progetto riabilitativo nel trattamento della spasticità - Effetto sinergico fra un nuovo cosmetico a base di proteasi alcalina inibitore della ricrescita dei peli ed epilazione con laser alessandrite o sistema aurora (IPL con corrente a RF) – MEDICINA ESTETICA: FILLER Filler a base di Hydrogel di alcol polivinilico: tecnica di iniezione - Acido ialuronico NASHA: parametri fisici essenziali per ottenere un buon effetto clinico - Dermal filler a base di collagene biotecnologico “no test”: processi produttivi e sicurezza - Dall’approvazione FDA del collagene biotecnologico “no test” ad oggi. Oltre un anno di esperienza negli USA e prime considerazioni europee. - Norme comunitarie sulla messa in commercio e l’utilizzo dei filler in Italia: è tutto chiaro? - L’acido ialuronico biointerattivo e integrazione alimentare: importanza del relazionale scientifico e protocolli Acido ialuronico “naturale” e photoaging. Interazione, stimolazione, rigenerazione: razionale terapeutico - La farmacovigilanza permette di conoscere l’effettiva sicurezza dei materiali d’impianto: aggiornamento sui dermal filler a base di collagene bovino americano e acido ialuronico Hylan B. - Approccio multidisciplinare alla biorivitalizzazione cutanea - Valutazione della degradazione di alcuni idrogeli utilizzati come sostituti di tessuti molli - Correzione dei deficit di tessuto molle del volto in soggetti con lipodistrofia farmaco-indotta - Immunolocalizzazione delle principali cellule infiammatorie in seguito ad infiltrazione sottocutanea di alcuni materiali alloplastici utilizzati in medicina - Cosa c’e’ di nuovo tra i filler ? - I filler a base di acido ialuronico. Come, quando e perché - “Face-check” 3 punti cardine nel ringiovanimento di un viso: status cutaneo, rughe, volumi. Il corretto approccio terapeutico. - Proposta di classificazione e terapia del labbro senescente - Esperienza personale con il nuovo gel a base di alcol polivinilico bioinblue nella correzione dei piccoli deficit di tessuto molle - Una nuova formulazione con microparticelle di acido ialuronico per la correzione delle rughe sottili del terzo inferiore del volto - Caratteristiche, sicurezza ed efficacia di un dermal filler: destranomeri a carica positiva in idrogel copolimero di acido ialuronico (DIHA) - Matrix engineering: un nuovo trattamento per il ringiovanimento cutaneo - La fondamentale importanza di un filler riassorbibile nella ristrutturazione del derma - Poliacrylamide ilx: importanza della tecnica, revisione critica dei problemi, soluzioni per il massimo risultato Un caso di riempimento con acido polilattico nel derma profondo della regione mammaria bilateralmente - Filler: complicanze in agguato - New fill MEDICINA ESTETICA: PEELING Un nuovo presidio terapeutico nel photoaging : la maschera all’acido retinoico. - Maschera all’acido retinoico ed altri peeling: un confronto - Dai peeling esfolianti ai peeling “antiossidanti” - Nuove applicazioni per vecchie sostanze: le proprietà cosmetiche dell’acido citrico Nuovo trattamento ambulatoriale per le iperpigmentazioni cutanee: dal melasma alle pigmentazioni localizzate. - Lesioni da acne attiva e cicatriziale: peeling terapeutici ad azione immediata, preventiva e correttiva. - Potenzialità di utilizzo della nuova formulazione in gel del tca al 25% - Acne attiva: importanza della scelta del peeling chimico e della dermocosmesi attiva adeguata alle caratteristiche della cute del paziente - Utilizzo di una maschera gel all’acido retinoico in combina- Roma, 23 - 24 - 25 aprile 2004 Via Cadlolo 101 – Telefono 06/35091 NOVITÀ IN MEDICINA ESTETICA La prescrizione cosmetica quale supporto nella terapia dell’acne - La nuova tecnologia cosmetica nel ringiovanimento cutaneo: i poli-idrossiacidi - Alterazioni cosmetologiche del fumo di sigaretta. Multy-Abrax, nuova tecnologia Efficacia di una preparazione a base di acido boswelico nel trattamento delle “striae cutis distensae”, risultati di uno studio multicentrico - Valutazione dell’efficacia di una crema a base di un estratto di boswelia serrata nel trattamento delle strie personale in 4 anni - L’alimentazione proteico - aminoacidica: cos’è e perché - Valutazione delle intolleranze alimentari nella gestione del paziente in soprappeso e risultati sugli inestetismi più frequenti. - Dieta proteica, dieta ipocalorica bilanciata: risultati a 5 anni - Dieta a zona e wellness: un approccio sistemico all’antiinvecchiamento - Fattori eziopatogenetici dell’obesità viscerale: ruolo dell’ipercortisolismo - L’importanza della misurazione della circonferenza della vita nella valutazione dell’obesità viscerale e delle sue complicanze - Dietoterapia, integrazione, supplementazione: suggestioni e contraddizioni - La sibutramina nella farmacoterapia dell’obesità: l’attualità - Nutrizione e cancro - Valutazione a medio e lungo termine di un intervento ipocalorico normocomposto preceduto da un ciclo di dieta iperproteica in donne resistenti al trattamento. Dati preliminari. FLEBOLINFOLOGIA ESTETICA Trattamento ambulatoriale delle piccole neoformazioni cutanee e della patologia vascolare con la timedsurgery - Le biotecnologie nel trattamento delle gravi ulcere venose - Endotelio 2003: il punto - Troxerutina e pycnogenol vs. Oxerutina nell’insufficienza venosa cronica degli arti inferiori - Modificazioni flebologiche in gravidanza - Temi principali Laserterapia - Tossina botulinica – Medicina Anti-Aging Conferenze Magistrali Dermatologia – Flebologia - Cosmetologia Anti-Aging - Nutrizione Tavole Rotonde La tossina botulinica - La grande obesità e la megalipoplastica La terapia sostitutiva con androgeni come strategia antiaging - La disfunzione erettile e la qualità della vita Aggiornamenti Filler – Soft peeling Presentazioni di aggiornamento Geriatria - Scienza dell’alimentazione – Endocrinologia – Obesità – Flebolinfologia – Adiposità distrettuale e Pannicolopatia – Edematofibrosclerotica – Dermatologia – Invecchiamento Cutaneo – Tricologia – Cosmetologia – Laserterapia – Medicina Estetica – Medicina Legale – Odontostomatologia Estetica cutis distensae di recente insorgenza (striae rubrae): studio clinico e istologico. - Valutazione di efficacia di un prodotto topico ad azione antifatica - Valutazione di efficacia protettiva e/o lenitiva di formulazioni a base di oleuropeina - Benefici cutanei di sostanze inorganiche, nuove acquisizioni biomolecolari - Valutazione dell’efficacia di una formulazione cosmetica per il corpo a base di isoflavone in donne in post menopausa - Studio clinico per la valutazione della gradevolezza e della tollerabilità di prodotti per uso topico nei soggetti affetti da DAC con positività al nickel - Studio clinico in singolo cieco, randomizzato, controllato vs placebo, per la valutazione dell’efficacia e tollerabilità di un topico a base di palmitoil-glicin-istidin-lisina e di biocrystal® nel trattamento rimodellante delle labbra - La dermatoscopia e le lesioni pigmentate della cute: stato dell’arte - Nuovo trattamento per l’acne - A proposito di pelle eritrosica: cosa fare – Botomax La dimensione della stimolazione muscolare con azione diretta sulla microcircolazione ed ossigenazione tessutale - Transdermal electromotive drugs administration in medicina estetica NUTRIZIONE Tecniche psicoenergetiche di rilassamento nel management medico estetico del dimagrimento corporeo. Esperienza Terapia delle teleangectasie: stato dell’arte - Il ruolo del flebologo estetico - La malattia venosa: il disagio e la sofferenza. Il rispetto e la cura - Terapie integrate nel trattamento della malattia varicosa - La luce pulsata negli inestetismi vascolari – Trattamento laser degli inestetismi vascolari del volto - Approcci estetici nella chirurgia venosa superficiale - Razionale all’utilizzo di metodiche alternative al D.l.M. negli edemi vascolari degli arti - Ecografia dei tessuti molli: ruolo, indicazioni e modalità applicative - Proposta di una nuova classificazione dei linfedemi degli arti (C.E.A.P.-L.) - Teleangectasie, panniculopatie e postura - Intradermoterapia distrettuale (mesoterapia ) nei linfedemi - La ricostruzione della parete addominale mediante rete circolare (round mesh) nelle ernie permagne e nei laparoceli - Innesto libero dermo epidermico a rete (mesh graft): terapia radicale delle gravi ulcere venose - Teleangitron nel trattamento delle teleangectasie: un anno di casistica LASER IN MEDICINA ESTETICA (CORSO DIDATTICO FORMATIVO) Gestione e sviluppo di un centro laser/IPL in ME - Fisica dei laser Scelta dei pazienti candidati alla terapia laser/IPL - Terapia laser/IPL delle lesioni vascolari Terapia endovasale della safena - Terapia laser delle lesioni pigmentate - Epilazione laser/IPL - Patrocinio Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO) Centro Congressi Cavalieri Hilton zione con i peeling chimici: analisi di uno studio clinico preliminare - Proposte di approccio terapeutico al photoaging: tecniche in sinergia - Trattamento delle cicatrici con TCA - Il peeling misto timedchirurgico: la metodica di scelta per la eliminazione permanente e senza rischi delle rughe delle labbra Chirurgo plastico e medico esetico: blefaroplastica, filler e peeling per il ringiovanimento della zona oculare e non solo... - Il terzo inferiore del volto: attualità terapeutiche. - Il ringiovanimento medico del viso. - Acido ialuronico naturale biointerattivo e peeling chimici: i perché di una scelta terapeutica - Discromie ed invecchiamento: una nuova molecola ed un protocollo combinato per un peeling sicuro Scuola Internazionale di Medicina Estetica della Fondazione Internazionale Fatebenefratelli (FIF) Resurfacing ablativo e laser chirurgici - Fotoringiovanimento non ablativo IPL -Fotoringiovanimento non ablativo ipl tecniche avanzate Terapia delle patologie vascolari del volto e dermatiti: couperose, rosacea, psoriasi e vitiligine Terapia laser delle striae albae (smagliature bianche), striae rubre (smagliature rosse) e delle ipopigmentazioni (esiti cicatriziali chirurgici e da terapie medico estetiche) - Terapia cosmetologica pre e post laser LASER IN MEDICINA ESTETICA (PRESENTAZIONI) La luce pulsata nell’epilazione progressivamente definitiva Couperose: nostra esperienza con tecnica Teleangitron - Efficacia del laser a diodi - 808 nm. nel trattamento delle varici degli arti inferiori in 70 arti e confronto con mini-chirurgia di 178 arti (1999-2003) - Nuove frontiere nella cura dell’acne cheloidea della nuca - Trattamento di lesioni cutanee del viso con laser ed IPL - Fotoringiovanimento con laser ed IPL - Nostra esperienza nel trattamento delle cicatrici d’acne con laser Erbium e CO2 - Fotoringiovanimento U P L - Epilazione fotodinamica con laser 808 nm. Esperienza personale - Laser endocoagulazione 808nm delle teleangiectasie degli arti inferiori resistenti alla scleroterapia nei fototipi scuri Terapia estetica con laser e luce pulsata intensa (IPL) : effetti collaterali - Rimozione dei tatuaggi colorati con laser q-switched: 2 anni di esperienza – IPL: nostra esperienza nel ringiovanimento cutaneo e nella correzione delle discromie - Polaris, laser a diodi nm900 con corrente a radiofrequenza: nuove possibilità nel trattamento delle rughe e delle teleangectasie. - Rimozione dei pigmenti esogeni attraverso laser Nd:Yag Cw - Un problema ancora irrisolto: le cicatrici ipertrofiche - Modificazioni istologiche cutanee dopo esposizione a laser nd:yag. Valutazioni morfometriche confocali - Il sistema aurora tecnologia Elos nel trattamento delle ipermelanosi: nuova proposta - La laserterapia integrata: trattamento delle teleangectasie degli arti inferiori e del volto. MEDICINA ANTI-AGING L’azione anti aging dell’ormonoterapia tiroidea nel trattamento dell’ipotiroidismo sub clinico - Ruolo della melatonina nella medicina anti-aging - Il futuro dei trattamenti ormonali nella medicina anti-aging TRATTAMENTO ANTI-AGING NON ORMONALE Prodotto sinergico naturale anti-invecchiamento ad azione immediata sulla sintomatologia venosa e del microcircolo - Il probiotico lactobacillus rhamnosus gastroresistente, nella prevenzione e nel trattamento dell’invecchiamento e degli inestetismi cutanei - Valutazione clinico-strumentale dell’efficacia di un integratore alimentare nel promuovere l’idratazione cutanea - Trattamento delle alterazioni precancerose gastriche in soggetti anziani: verso una più ampia applicazione clinica nella medicina anti-aging basata sull’evidenza - Microflora intestinale e salute: ruolo di probiotici e prebiotici - Inestetismi della pelle: azione fotoprotettiva combinata dell’acido paraminobenzoico e della vitamina E per via locale e generale e valutazione con lo spettrofotometro a riflettanza - Nutrizione e longevità CHIRURGIA PLASTICA ESTETICA I Liposcultura in anestesia locale: ad onde radio e vibrolipoaspirazione - Microliposcultura in anestesia locale ad ultrasuoni esterni (Liposuond) - La nostra esperienza con il bisturi ad ultrasuoni in estetica - Valutazione della contrattura capsulare dell’impianto di protesi mammarie testurizzate e ricoperte di lamine di poliuretano: revisione statistica - Rimodellamento della figura femminile: variazione dell’aspetto dei glutei per mezzo dell’allungamento del solco intergluteo - La falloplastica di allungamento con distanziatore pubo-cavernoso - Il trattamento del gluteo difficile - Ricostruzione addominale con l’utilizzo di materiale autologo - Il sistema monoblocco per una maggiore sicurezza nella nuova generazione di impianti mammari Approccio progressivo alla mastoplastica: riduzione a semiluna del polo superiore - Protesi in Hydrogel. Sette anni di espe- rienza: follow up, vantaggi e svantaggi CHIRURGIA PLASTICA ESTETICA II Apporto della chirurgia estetica alla cura della calvizie - Nostra esperienza nel ringiovanimento facciale tridimensionale.endoscopiafronto-temporo-malare e lipofilling - Trattamento della calvizie mediante l’autotrapianto monobulbare - Analisi metrica comparativa nella chirurgia estetica del volto - Otoplastica: esperienza personale - Il lifting del labbro - Ricostruzione secondo unità e subunità estetiche di difetti complessi della piramide nasale - Ripristino delle unità e subunità estetiche nella chirurgia ricostruttiva del volto. - La correzione transitoria della regione malare con nuove macroparticelle di acido ialuronico - L’estetica nella microchirurgia ricostruttiva della testa e collo Rinoplastiche in nasi “torti” - Il ringiovanimento facciale con fili di sospensione di aptos - Alopecia androgenetica limiti e vantaggi della chirurgia - La nuova linea frontale nell’autotrapianto: e’ veramente la firma del chirurgo? - Uso di septal “crossbar graft” per la correzione del naso torto - Gestione dei solchi facciali con la dissezione (ritidectomia) del tessuto sottocutaneo senza l’esito di cicatrici cutanee - Tecniche ancillari alla chirurgia del ringiovanimento del volto MEDICINA ESTETICA E CHIRURGIA PLASTICA ESTETICA Il ruolo del lipofilling nel ringiovanimento del volto - Trattamento delle iperpigmentazioni “difficili” e depigmentazione della cute integra normopigmentata con la timedsurgery Microdermoabrasione con cristalli di silicio e corindone associati ad IPL: nuovo protocollo nella cura dell’aging - Blocco anestesiologico periferico per le infiltrazioni di filler nelle labbra: schema di trattamento. Trattamento delle complicanze della blefaroplastica inferiore con tecnica LPG - Wand: una innovativa metodica di infiltrazione per ridurre il disagio ed aumentare gli effetti dell’anestesia locale - L’invecchiamento del volto: esperienza personale nel trattamento della zona sopraciliare - temporale, cervicale con infiltrazioni di tossina botulinica e successivo impianto di fili di polipropilene modificati - La rimozione dei tatuaggi TAVOLA ROTONDA: GRANDE OBESITÀ E MEGALIPOPLASTICA Chirurgia plastica e grande obesità - La tecnica ultrasonica applicata alla megalipoplastica Effetti metabolici della rimozione meccanica di tessuto adiposo sottocutaneo mediante liposuzione ad ultrasuoni in donne con grave obesità. - La gestione pre-, intra- e post-operatoria della megalipoplastica - Problematiche anestesiologiche nel grande obeso sottoposto a megalipoplastica LA TAVOLA ROTONDA TOSSINA BOTULINICA Farmacologia e farmacodinamica della tossina botulinica - Consensus italiano al trattamento con tossina delle rughe d’espressione del 1/3 superiore del volto - Il trattamento dell’iperidrosi il punto sul trattamento del 1/3 medio e inferiore del volto - Follow up a lungo termine del trattamento con tossina Trattamento con tossina: come evitare gli errori TAVOLA ROTONDA TERAPIA SOSTITUTIVA CON ANDROGENI COME STRATEGIA ANTI-AGING Come diagnosticare l’ipoandrogenismo nell’età matura - I benefici della terapia sostitutiva con testosterone - Possibili effetti indesiderati della terapia con testosterone - Il contributo terapeutico del DHEA: quali indicazioni TAVOLA ROTONDA DISFUNZIONE ERETTILE E QUALITÀ DELLA VITA Epidemiologia e fattori prognostici della disfunzione erettile Tadalafil: profilo farmacologico e clinico - La strategia riabilitativa: quando e come - Chirurgia estetico funzionale dei genitali maschili: stato dell’arte. 4 • n. 2 • febbraio 2004 Il Nuovo Medico d’Italia Convegno ASMI - Fondazione Bordoni Campi elettromagnetici e salute I l 30 gennaio scorso si è svolto a Roma, presso la sede della Federazione della Stampa Italiana il convegno-dibattito “Campi elettromagnetici e salute”. Al convegno, organizzato dall’Asmi (Associazione Stampa Medica Italiana) e Fondazione Ugo Bordoni, hanno partecipato medici specialisti di varie discipline, fisici esperti qualificati di radioprotezione, ingegneri esperti della telecomunicazione e della telefonia mobile e molti giornalisti aderenti alla stampa medica e questo nonostante la giornata di sciopero dei trasporti pubblici. L’obiettivo del convegno è stato pertanto centrato in quanto gli organizzatori si erano proposti di richiamare e coinvolgere l’opinione pubblica offrendo un contributo sull’argomento imparziale e utile alla formazione culturale dei medici, della popolazione e degli interessati in ambito politico, sociale ed economico. I lavori, articolati in tre sezioni (Campi elettromagnetici in medicina, Radioprotezione e Telecomunicazioni e Telefonia mobile) e moderati da Antonio Marasco (Fondazione Ugo Bordoni), hanno visto la trattazione degli argomenti in maniera scientifica ed esaustiva. Le relazioni, di alta qualità scientifica sono state numerose da quella su “Applicazioni in fisioterapia” di Marco Traballesi Primario della Fondazione Santa Lucia a quella su “Diagnostica per immagini” di Stefania Speca primario del Policlinico A. Gemelli, “Rischio lavorativo e tutela della popolazione” di Roberto Moccaldi Coordinatore medicina del lavoro-Cnr, “Monitoraggio dei campi Elettro Magnetici in Italia” di Marina Boumis, fisico esperto della Fondazione Ugo Bordoni e infine “Utilizzo in medicina della telefonia di terza generazione, realtà e futuro” di Giovanni Carmosino responsabile ambien- te della h3g. Proprio in questa parte del convegno gli esperti si sono soffermati sulle possibilità di impiego per le situazioni di emergenza sanitaria sia collettiva (calamità naturali) sia individuale (incidenti, patologie acute, diagnostica) non trascurando, ovviamente, la trattazione del tema dell’allarme sociale che i media hanno contribuito a generare intorno alla diffusione dei sistemi mobili di telecomunicazione. Tema, quest’ultimo che ha costituito un po’ il filo rosso del convegno e che ha visto emergere, quale elemento rassicurante per l’opinione pubblica, il Monitoraggio Nazionale della Fondazione Ugo Bordoni e la campagna informativa del Blubus. Queste iniziative infatti oltre a rassicurare i cittadini e a illustrare correttamente le nuove leggi in materia di installazione di nuovi impianti, tendono a divulgare una verità scientifica intorno ai campi elettromagnetici. Al convegno è poi seguito il dibattito moderato da Mario Bernardini, presidente dell’Asmi, nell’ambito del quale sono intervenuti :Andrea Calamusa, Sociologo dell’Osservatorio della Comunicazione Sanitaria dell’Università di Pisa, Ivano Giacomelli, segretario generale dell’associazione di consumatori CODICI, Umberto Grieco medicoASMI e Massimo Scalia fisico Università ‘La Sapienza’ e alcuni intervenuti nella gremita sala. Le conclusioni del convegno costituiscono un punto fermo anche perché scaturiscono da un contesto scientifico di tutto rispetto. Alcune considerazioni sono d’obbligo per ristabilire intorno all’argomento un clima sereno che contribuisca a una trattazione non preconcetta: l’applicazione dei campi elettromagnetici in medicina, al giorno d’oggi, ha un ruolo indispensabile, come sono di indubbia utilità, nello stesso ambito, le applica- A.M.A.M.I. Associazione Medici Accusati Malpractice Ingiustamente CONGRESSO NAZIONALE MEDICAL MALPRACTICE dalla prevenzione alla rivalsa del medico innocente Presidente M. Maggiorotti Roma, 12 e 13 marzo 2004 Auditorium Aurelia Convention CentreDomus Pacis zioni che derivano dall’evoluzione dei sistemi comunicativi; La scienza non ha accertato correlazioni tra tumori e esposizione ai telefoni cellulari e alle stazioni radio base, tuttavia le ricerche vanno approfondite e allo stesso tempo va adottato un approccio cautelativo nella gestione dei rischi sanitari connessi. La linea seguita dal Ministero delle Comunicazioni, che ha voluto l’attuazione del monitoraggio in Italia, conduce indiscutibilmente al rispetto e alla tutela della salute pubblica anche perché nel nostro Paese permangono limiti di legge tra i più bassi d’Europa. Da notare che in un convegno, organizzato di recente dalla Comunità Europea e al quale hanno partecipato i massimi gestori di Telefonia mobile, sono emerse posizioni analoghe a fronte di una possibile volontà di raccomandare in Europa limiti più bassi (ma l’Italia li ha già) degli attuali:più informazione e controllo, più conoscenza meno allarme. Doppia soddisfazione dunque per i convegnisti Asmi e della Bordoni che hanno dimostrato come il nostro Paese, su questa tematica, sia veramente all’avanguardia. Il convegno è stato seguito da Radio Rai Uno e dal Consorzio Italia 9 network che comprende 42 TV a base regionale. IN APPROFONDIMENTI www.numedionline.it Sintesi di 9 interventi Tabella comparativa: ‘Livelli di campo previsti da normative di vari paesi europei ed extraeuropei’ FUB informa: ‘Il BluBus’ Convegno al Circolo della Stampa di Milano Rapporto Nazionale sull’ictus Si è svolto il 12 febbraio presso il Circolo della Stampa a Milano un incontro moderato dal giornalista Sergio Angeletti con il Prof. Roberto Schmid (Rettore Università Pavia; Presidente IRCCS, Istituto Neurologico ‘Mondino’ e Presidente del Consorzio Bioingegneria e Informatica Medica – CBIM) il Prof. Giuseppe Nappi (Cattedratico Neurologia ‘La Sapienza’, Roma; Direttore Scientifico IRCCS Neurologico ‘Mondino’; Pavia) avente per oggetto il ‘Rapporto nazionale sull’ictus’ In ‘Approfondimenti’ www.numedionline.it la documentazione e i comunicati stampa pervenuti: 1) l’ictus in rete 2) rapporto nazionale sull’ictus 3) ministero salute – dati stroke 4) ICT e reti di eccellenza Sanità nella Regione Lazio Diritto alla salute quale futuro e prospettive? I l Servizio Sanitario Nazionale, e conseguentemente quello Regionale con la modifica del titolo V della Costituzione, si configura come servizio essenziale finalizzato al soddisfacimento di un diritto fondamentale costituzionalmente riconosciuto e tutelato. Nell’ambito di una valutazione del Servizio Sanitario Nazionale e relativo alla Regione Lazio, tuttavia, si rilevano situazioni che il cittadino percepisce come disagi e in alcuni casi come disservizi. Allo scopo di valutare quali siano le attuali condizioni dei servizi erogati e di studiare quali siano gli scenari futuri possibili della Sanità della Regione Lazio, in rapporto e come riflesso della situazione nazionale, il Centro per i Diritti del Cittadino (CODICI) ha prodotto un Documento che è stato oggetto di un workshop che si è tenuto a Roma il 28 gennaio presso l’Ospedale Forlanini. Il testo del documento del CODICI è riportato in www.numedionline.it ‘approfondimenti’ Spigolando qua... ... e là adi S. Chellia Apnea notturna e polisonnografo L’arresto momentaneo del respiro nel sonno notturno (il ‘russare’), dovuto a stenosi totale o parziale delle vie aeree superiori, è molto frequente negli obesi, specie con il collo tozzo. Esso si accompagna sempre a ipertono simpatico, ipossiemia, ipertensione acuta. Ma nelle forme gravi favorisce anche molte malattie cardiovascolari: ipertensione sistemica e polmonare, scompenso congestizio, sindromi coronariche acute, aritmie. Il polisonnografo consente una precisa diagnosi. È uno strumento poligrafo complesso che monitorizza l’ossigenazione del sangue, la frequenza cardiaca, lo stadio del sonno con l’EEG, l’elettromiogramma mascellare, i movimenti toraco-addominali. Nelle apnee gravi - se non si riesce a correggere l’obesità è utile una maschera nasale con pressione aerea continua positiva, per mantenere libero il flusso aereo durante il sonno. Reni al servizio di cuore e cervello Perché nelle varie forme di shock (cardiogeno, settico, traumatico, emorragico, da ustioni) con grave ipotensione arteriosa è costante un’insufficienza renale acuta? La risposta è precisa. Dai vari parenchimi, il miocardio e ancor più l’encefalo non tollerano una benché minima riduzione dell’afflusso ematico ( il cervello ha un elevatissimo e costante fabbisogno di ossigeno e di glucosio). Ecco allora che - per fronteggiare questa emergenza - si attiva un’autoregolazione vasomotoria consistente in una vasocostrizione della cute, dei reni (organo pari) e degli organi splancnici. Questo fenomeno, detto emometacinesia o emostorno, consente di mantenere un buon apporto sanguigno all’encefalo ed al miocardio, organi con intenso metabolismo e, in aggiunta, organi impari. Come dire i reni si inchinano di fronte al cervello e al cuore. Eritrociti ‘trasportatori’ nella malattia fibrocistica Si tratta di una disfunzione generalizzata delle ghiandole esocrine con ridotta clearence delle secrezioni. Malattia genetica, è dovuta alla mutazione del gene che codifica la proteina CFTR (cystic fibrosis transmembranaconducence regulator): si sviluppano cellule epiteliali con alterata secrezione di Cl nelle vie aeree. Sintomatologia: in età pediatrica sintomi gastroenterici, steatorrea, ostruzione intestinale. Poi nell’adolescente e nell’adulto dominano progressivamente i sintomi respiratori: bronchiti e broncopolmoniti recidivanti con insufficienza respiratoria ingravescente. Diagnosi: Cl aumentato al test del sudore. Oltre una buona terapia mirata a fluidificare il catarro bronchiale e, di conseguenza, a migliorare il flusso respiratorio (DNAsi umana e amiloide, anche per aerosol), sono in corso tentativi di trattamento genetico. Presso l’Ospedale Bambino Gesù di Roma - in bambini con fibrosi cistica - è stata di recente sperimentata con successo una moderna terapia. Prelevata dal paziente una piccola quantità di globuli rossi, questi si ‘caricano’ con il farmaco necessario e si reintroducono in circolo: ogni somministrazione rilascia per 30 giorni quantità costanti di medicamento, molto inferiori a quelle abitualmente usate, eliminando così gli effetti collaterali. Per il futuro, c’è da augurarsi che un simile procedimento sia possibile anche per i farmaci antitumorali e antivirali. Adenosina P-Selectina e Abciximab L’Adenosina ha una duplice azione: vasodilatante sulle cellule muscolari lisce e antiaggregante piastrinica e neutrofila. Somministrata prima della riperfusione miocardica attraverso il catetere da angioplastica riduce il danno necrotico e la disfunzione ventricolare sinistra. Nell’ischemia coronarica e la sofferenza endoteliale, libera molecole di adesione per piastrine e leucociti, determinando ostruzione microvascolare. Fra queste molecole una delle più studiate è la P-Selectina, alla cui liberazione contribuiscono anche i mediatori della flogosi. Gli effetti benefici dell’adenosina sono anche attribuibili all’inibizione della selectina stessa. Anche gli anticorpi anti-selectina migliorano la funzione contrattile del miocardio. L’Abciximab è un inibitore del recettore della glicoproteina II/bIII/a, protronbotica. È anch’esso utile nelle sindromi coronariche acute e nell’angioplastica percutanea. RICERCA FARMACEUTICA LA PER MIGLIORARE LA QUALITÀ VITA. 01-04-MSD-02-I-3059-J DELLA MERCK SHARP & DOHME (Italia) S.p.A. Via G. Fabbroni, 6 - 00191 Roma http://msd.mio.yahoo.it 6 • n. 2 • febbraio 2004 Il Nuovo Medico d’Italia Adottato in Commissione Affari Sociali Testo base per una legge sulle medicine non convenzionali I l 4 febbraio la Commissione Affari Sociali della Camera ha adottato un testo di legge unificato per regolamentare la così detta medicina alternativa. Trenta articoli per riconoscere e disciplinare le attività mediche di agopuntura, fitoterapia, medicina antroposofica, medicina ayurvedica, medicina tradizionale cinese, omeopatia, omotossicologia, ma anche per la medicina manuale, chiropratica e osteopatia fino alla naturopatia, shiatsu, riflessologia e pranoterapia. Il testo unificato, proposto dal relatore Francesco Paolo Lucchese, proseguirà l’iter parlamentare fino alla legge che dovrà regolamentare l’esercizio delle medicine e delle pratiche non convenzionali. Il testo elaborato nel maggio dello scorso anno, come ha ricordato Lucchese, è stato arricchito alla luce anche dei contributi di esperti ed operatori del settore. Deve adesso passare un ulteriore periodo (fino al 3 marzo) per la presentazione degli emendamenti. La bozza prevede innanzitutto il riconoscimento del principio del pluralismo scientifico e il diritto di avvalersi delle medicine e delle pratiche non convenzionali in ragione anche dell’art.32 della Costituzione. L’articolato individua sostanzialmente tre aree professionali: medicine non convenzionali che potranno essere esercitate soltanto da laureati in medicina, odontoiatria e veterinaria, ‘esperti’nelle diverse discipline; una seconda area per laureati in chiropratica e osteopatia e da altri operatori con diploma di laurea specialistica; la terza area, infine, che é quella delle pratiche che potranno essere esercitate da operatori non medici (naturopatia, shiatsu, riflessologia e pranoterapia). Per tutte le aree è prevista la possibilità di istituire altre qualifiche e professioni su richiesta delle Società scientifiche e delle Associazioni del settore che saranno accreditate dal Ministero della salute. Ciascuna delle tre aree avrà inoltre una sua commissione per la formazione. Per chiropratici, osteopati e operatori non medici saranno istituiti appositi ordini ed albi professionali, mentre i medici, gli odontoiatri ed i veterinari, dovranno comunicare il conseguimento del titolo di ‘esperto’ delle professioni non convenzionali ai rispettivi Ordini. È data facoltà alle università di stipulare convenzioni sia con strutture del SSN sia con Istituti privati per lo svolgimento dei corsi di formazione. La prescrizione di medicinali non convenzionali e l’attuazione di pratiche agopunturistiche sarà comunque riservata ai laureati in medicina, in odontoiatria e in veterinaria. Presso il Ministero della salute sarà istituita una commissione per i medicinali non convenzionali che, tra l’altro, dovrà elaborare elenchi e prontuari specifici per ciascuno degli indirizzi indicati dalla legge che dovranno essere aggiornati ogni tre anni. Previsto anche il monitoraggio di eventuali reazioni avverse analogamente a quanto già si fa per i farmaci ‘tradizionali’. Il testo integrale in www.numedionline.it - ‘Approfondimenti’ Invitiamo i lettori a formulare un parere scrivendo a Redazione del ‘Il Nuovo Medico d’Italia’ Via Monte Oliveto,2 - 00141 Roma. E-mail: [email protected] PRIMI PARERI E COMMENTI T ra i primi commenti scritti che ci sono pervenuti, quello del Co- mitato Permanente di Consenso e Coordinamento per le Medicine Non Convenzionali in Italia. Il documento, firmato dal Coordinatore del Comitato, dott. Paolo Roberti osserva tra l’altro. ‘Il Comitato riconosce la necessità e l’urgenza di una legge quadro che disciplini questa area emergente della professione sanitaria. Il testo unificato elaborato dal relatore e presentato il 4 febbraio 2004 esprime bene lo sforzo di arrivare ad una disciplina che, tenendo conto delle peculiarità delle medicine complementari, ne consenta la piena integrazione nel sistema sanitario italiano. Costituisce un tutto organico che, sulla scorta di autorevoli pareri espressi in merito dal Parlamento Europeo e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, permette all’Italia di mettersi all’avanguardia della legislazione europea in materia.’ Secondo gli estensori del documento ‘nell’ottica di un concreto pluralismo scientifico lo Stato, abbandonando posizioni storicamente superate ed evitando di immischiarsi in dispute dottrinali, affida sostanzialmente alle Associazioni e Società Medico Scientifiche non convenzionali più autorevoli e referenziate, il compito di realizzare praticamente, in collaborazione con le Università, le finalità della legge’. Un altro pregio sono le Commissioni per i medicinali non convenzionali che , secondo il Comitato sono ‘dotate di sufficienti poteri per evitare che la valutazione di tali medicinali in termini di qualità, sicurezza, efficacia e così via venga affidata a persone prive di adeguata conoscenza teorica e di concreta esperienza in materia.’ Il testo prosegue elencando alcune perplessità tra le quali ‘la maggiore riguarda l’intendimento di accorpare in un unico progetto di legge le professioni esercitate da medici, odontoiatri e veterinari e quelle esercitate da operatori sanitari non medici o addirittura non laureati in professioni sanitarie. Ciò rischia di creare nell’immaginario collettivo un’assimilazione fra categorie professionali fra di loro profondamente diverse, può avere delle ricadute negative nei mass-media e rischia, a nostro giudizio, di compromettere seriamente l’iter parlamentare del progetto.’ Il Comitato argomentando sul termine “medicine e pratiche non convenzionali” chiede che tale termine sia eliminato dal progetto di legge e che ‘sia sostituito con il termine medicine complementari o pratiche mediche complementari o che ancor più semplicemente si nominino le medicine oggetto di regolamentazione come da elenco all’Articolo 6 dell’attuale progetto di Legge.’ Con il documento redatto il Comitato chiede esplicitamente che dalla legge sia scorporato il capitolo IV dedicato agli operatori non medici perché ‘la legge non sottolinea adeguatamente, non essendo all’argomento dedicato nem- Dal Dott. Paolo Roberti, coordinatore del ‘Comitato Permanente di Consenso e Coordinamento per le Medicine Non Convenzionali in Italia’ abbiamo ricevuto altri documenti relativi alle determinazioni assunte nel novembre scorso dalla Commissione Nazionale ECM. In www.numedionline.it nella Rubrica ‘Approfondimenti’ sono pubblicati: – Parere legale sulle determinazioni assunte dalla Commissione Nazionale ECM sulle Medicine Non Convenzionali – Proposta di mozione all’approvazione della riunione degli Assessori alla Salute e alla Conferenza dei Presidenti delle Regioni sul tema dell’esclusione delle Medicine Non Convenzionali (MNC) dalla Formazione Continua in Medicina (ECM) decisa in base alla deliberazione della Commissione Nazionale del 20.11.2003 meno un preambolo, la differenza esistente tra sistemi medici complessi (medicina omeopatica, medicina tradizionale cinese etc.) e semplici tecniche di supporto (shiatzu, reflessotersapia ecc.) inducendo l’erroneo convincimento che la pratica di queste ultime possa prescindere da un’attività diagnostica medica di valutazione dell’indicazione della terapia. Questa confusione di ruoli, attribuzioni e competenze si ritiene possa creare una potenziale situazione di pericolo per la salute pubblica dal momento che l’utente potrebbe correre il rischio di non sapere chi può fare che cosa.’ Un giudizio ‘critico è anche riservato a “naturopatia” e “pranoterapia”. ‘Considerato il livello delle conoscenze medico-scientifiche attuali, sia in campo convenzionale che nelle discipline complementari, vi è il forte rischio che tali “professioni” finiscano col rappresentare – al di là delle enunciazioni teoriche - forme di intervento diagnostico e terapeutico difficilmente definibili nelle loro competenze e, quindi, difficilmente integrabili nel sistema sanitario. (…..) Fra l’altro, facciamo notare che è tecnicamente e scientificamente improponibile l’istituzione, da parte del Ministro della Salute, di una “commissione tecnica per la certificazione delle capacità di emissione di flussi bioenergetici” (art. 26)’. Il testo integrale del ‘Parere del Comitato Permanente di Consenso e Coordinamento per le Medicine Non Convenzionali in Italia relativo alla proposta di legge “Medicine e pratiche non convenzionali A.C. 137 e abbinate” presentata in XII Commissione mercoledì 4 febbraio 2004’ è pubblicato in ‘Approfondimenti’ ‘Il Nuovo Medico d’Italia on line’ www.numedionline.it Rapporto omeopatia I l presidente di Omeoindustria, Paolo Lucentini, ha presentato il ‘Rapporto omeopatia 2003’ durante un incontro che si è svolto a metà febbraio, a Roma, nella sala del Cenacolo della Camera dei Deputati. Un evento che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del sottosegretario alla salute, sen. Cesare Cursi, del presidente della FNOMCeO, on. Giuseppe del Barone, del presidente della FOFI; on. Giacomo Leopardi. In Italia il numero di cittadini che, per curarsi,utilizza i prodotti omeopatici è quintuplicato nell’arco di un decennio, raggiungendo l’attuale cifra di circa sette milioni e mezzo. In pratica, circa il 14% delle donne italiane e il 10% degli uomini (il 13% della popolazione totale) scelgono preferibilmente di curarsi con la medicina omeopatica. Il paziente omeopatico ‘tipo’ secondo l’identikit tracciato nel rapporto è donna, tra i 33 e i 44 anni, di cultura medio alta e residente al Nordest e al Centro del Paese. Circa l’88% di chi ha utilizzato l’omeopatia dichiara di averne avuto benefici: il 30% di poter curare così le sindromi dolorose, il 24% la ritiene utile anche per patologie acute o croniche; il 28%, infine, è convinto che queste terapie migliorino la qualità della vita. Alta anche la percentuale di baby pazienti: il 9,6% dei bambini italiani vengono curati con l’omeopatia. È un ‘buon momento per il medicinale omeopatico’, ha detto Paolo Lucentini e ‘il Rapporto presentato oggi lo testimonia con la fotografia di un settore in crescita che, al di là delle cifre, sta raggiungendo maturità e consapevolezza delle proprie potenzialità.’ Per gli ostacoli da superare si guarda al testo di legge unificato per la regolamentazione delle medicine non convenzionali, all’esame della Commissione Affari Sociali della Camera. Un provvedimento, ha detto il sen. Cursi, con il quale ‘è possibile arrivare presto ad un risultato positivo almeno alla Camera vista anche la sostanziale unità d’intenti’. Ma la legge non è l’unico strumento chiesto dagli industriali del farmaco omeopatico, ai quali si associa il presidente dei farmacisti italiani, Leopardi. Tra le loro proposte una struttura specifica all’interno della nuova Agenzia Italiana del Farmaco e l’introduzione del foglietto illustrativo come già avviene in diversi Paesi europei. Attenzione anche per l’ECM, come è stato ricordato anche dal presidente della FNOMCeO, Del Barone, con la necessità di adeguare la formazione universitaria dei futuri professionisti della salute senza necessità di ricorrere ad appositi ‘registri di esperti’, oggi tenuti da alcuni Ordini provinciali. Nel ‘Rapporto Omeopatia 2003’, infine, viene proposto un nuovo protocollo di sperimentazione clinica omeopatica, messo a punto secondo i criteri ufficiali della ‘medicina delle evidenze’, con il quale si cerca di superare l’annoso problema della individualità del trattamento e della prescrizione. Un cammino ancora lungo, dunque, del quale la normativa di legge, rappresenta soltanto un punto di partenza. La ‘Legge’ potrà risolvere gli aspetti ‘politici’ e di rapporto internazionale per la libera circolazione dei professionisti, ma difficilmente potrà risolvere i problemi di formazione degli operatori, non soltanto medici, della qualifica di specialista (per legge ancora indispensabile soltanto per pochissime e ben individuate branche di attività medica), della produzione e del mercato del farmaco di settore, del riconoscimento nel SSN, peraltro non indispensabile, e da ‘contrattare’ con le organizzazioni sindacali. (M.B.) ERBORISTERIA Il ‘documento’ firmato dal Dr. Fabio Firenzuoli sulla legge per l’erboristeria elaborato alla luce della Tavola Rotonda del Convegno I vantaggi delle erbe che si è svolto ad Empoli il 2 febbraio 2004 è pubblicato in www.numedionline.it ‘Approfondimenti’ Il Nuovo Medico d’Italia n. 2 • febbraio 2004 • Stent medicati al Congresso Internazionale di Cardiologia Dimissioni protette e volontariato a domicilio Anziani: chi li aiuta quando tornano a casa? L a legge quadro 328/00 per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali indica come prioritari gli interventi di cura e assistenza domiciliari rivolti ad anziani o persone con una disabilità temporanea o permanente. Il domicilio è considerato il luogo privilegiato dove la persona può curarsi e recuperare in modo totale o parziale l’autosufficienza. Se le cure a domicilio costituiscono un’opportunità importante per il recupero della salute di persone colpite da una malattia invalidante, il rientro in domicilio, dopo il ricovero in ospedale, non è sempre una fase semplice da affrontare e per molti può essere fonte di gravi difficoltà. “Chi mi aiuterà nelle faccende domestiche?”, “Chi mi sosterrà e provvederà ad aiutarmi nella cura dell’igiene personale se ancora sono debole per la malattia?”; “E se ho bisogno dell’infermiere o del terapista per la riabilitazione anche a casa?”; “E quelle difficili pratiche burocratiche chi le risolverà? Se lo domandano preoccupati i circa 240 mila anziani soli che vivono in condizioni di estrema fragilità e di disagio. Una situazione che genera numerosi problemi: i ricoveri a volte si prolungano oltre i tempi di dimissione perché manca alla persona un aiuto a do- micilio o i suoi familiari non sono in grado di affrontare da soli un’assistenza che richiede preparazione ed esperienza. È necessario, quindi, realizzare un collegamento tra le strutture sanitarie residenziali e quelle territoriali integrando le prestazioni sanitarie con quelle sociali. In un momento così delicato come le dimissioni dall’ospedale, i servizi devono affiancare il cittadino perché insieme sia possibile definire il percorso più opportuno per una buona prosecuzione delle cure a domicilio e per il recupero dell’autonomia. È questo, in sintesi, il tema dell’incontro, svoltosi recentemente all’ospedale Santo Spirito, per la presentazione del progetto “Promozione del volontariato a domicilio” con l’intento di far crescere il numero di volontari disponibili all’assistenza domiciliare.. Anche lì dov’è possibile ottenere a domicilio dei servizi socio sanitari, la attivazione delle prestazioni richiede tempi di attesa per l’avvio del servizio, l’espletamento di pratiche burocratiche e la capacità di organizzazione e valutazione di ciò di cui si ha bisogno. Raramente gli ospedali si collegano con i servizi territoriali per segnalare la persona e garantirle la continuità di cure. Spesso si assiste a dimis- sioni precoci o non organizzate che in un breve arco di tempo costringono l’anziano ad un nuovo ricovero ospedaliero. Il Comune di Roma negli anni 2002-2003 ha stipulato con le Asl e con le aziende ospedaliere accordi affinché le dimissioni protette (così chiamate affinché garantiscano una continuità delle cure necessarie dopo il ricovero in ospedale) siano operative in tutta la città. La sperimentazione di questo servizio (effettuata nella Capitale dal 1998 ad oggi) è stata significativa, in particolare nel Municipio I: sono pervenute al servizio di dimissioni protette 200 segnalazioni delle quali 150 i casi presi in assistenza. Si è visto che le più frequenti patologie degli anziani assistiti a domicilio sono le emiplegie per ictus cerebrale, ischemie cerebrali, neoplasie in fase terminale, leucemie, patologie cardiache, fratture del femore, insufficienza respiratoria, arteriopatie obliteranti, stati di confusione mentale, Alzheimer. Gli obiettivi del progetto sono: favorire il mantenimento dei soggetti fragili presso il proprio domicilio; ridurre il fenomeno dei ricoveri ripetuti e potenziare le reti sociali esistenti nel territorio nel sostegno degli anziani. Giovanna Scatena Il Nuovo Medico d’Italia Informazione medico sanitaria per l’Europa del 2000 7 Lombardia, Piemonte, Veneto, Toscana e Emilia Romagna all’avanguardia nel trattamento della malattia cardiovascolare L a ristenosi, l’ostacolo principale alla cura della patologia cardiaca, sembra aver trovato un nemico temibile, lo stent medicato. Gli stent medicati, protesi vascolari a rilascio di farmaco, sono capaci di combattere la ristenosi, offrire una migliore qualità della vita ai pazienti e rappresentano, anche se nel lungo periodo, un risparmio per le casse del Servizio Sanitario Nazionale.Specialisti, politici, economisti si sono riuniti il 12 febbraio a Roma per presentare “Gli stent medicati: passato, presente e futuro” realizzato da iDES.Secondo i dati emersi dallo studio TAXUS IV sugli stent medicati con paclitaxel, a nove mesi dall’impianto, il 96.8% dei pazienti studiati non presenta recidive, con una riduzione del rischio di ristenosi del 61%. Nei casi più seri (come nei pazienti diabetici), per ogni impianto di stent medicati il Servizio Sanitario Nazionale, evitando nuovi interventi, potrebbe risparmiare circa 400 euro. Nel caso di reintervento con bypass il risparmio per il bilancio della sanità potrebbe essere pari a circa 4550 euro. Lombardia In Lombardia, dei 37.086 interventi effettuati nel 2002, ben 4.222 hanno riguardato pazienti colpiti da infarto e trattati con stent medicati. A distanza di 12 mesi solo il 3% di questi ha avuto necessità di un nuovo intervento, a fronte del 10% dei 5.918 pazienti che nello stesso anno erano stati sottoposti ad intervento di by-pass. E la sempre maggiore convinzione dell’utilità degli stent medicati si è trasformata in una modifica al sistema tariffario, con la creazione di 3 diversi DRG per gli interventi a carico dell’apparato cardiovascolare. Veneto - Il Veneto è la prima regione italiana ad aver lanciato uno studio sistematico per la valutazione costo/efficacia dell’adozione degli stent medicati. L’obiettivo dello studio è quello di avvalorare le dinamiche decisionali interne alla Regione ed alle Aziende ospedaliere legate all’applicazione delle nuove tecnologie in sanità. Questo per verificare se il maggior costo iniziale del presidio venga compensato dal beneficio clinico ed economico riscontrabile nei pazienti trattati. Piemonte - Il Piemonte è al secondo posto dopo la Lombardia per l’utilizzo degli stent medicati, introdotti nel giugno 2002. In un anno e mezzo di attività, su cento stent impiantati circa venti sono quelli medicati. A farne uso sono soprattutto i pazienti diabetici o quelli con lesioni particolarmente lunghe. Emilia Romagna - In Emilia Romagna dal luglio 2002 è attivo il registro regionale angioplastiche coronariche. Nel giugno 2003 i pazienti trattati erano 5.578 di cui 769 sottoposti ad angioplastica con impianto di stent medicati. Le analisi in corso e finalizzate a stimare l’impatto degli stent medicati nella pratica clinica si concluderanno a fine 2004. Toscana - Dopo un’indagine durata quasi un anno con circa 800.000 abitanti coinvolti, la Toscana ha individuato 930 pazienti da arruolare nello studio sulle modalità di diagnosi e cura dei pazienti colpiti da infarto. I risultati più importanti della ricerca sono quelli riferiti alla sopravvivenza dei pazienti. Nei pazienti sottoposti ad angioplastica la mortalità è stata, infatti, del 6,6% contro il 15,5% dei pazienti non trattati. Nel follow-up a sei mesi la mortalità dei pazienti è stata, rispettivamente, del 10.1% e 26% ABBONA AMENTI Dal 19 GENNAIO 2004 il sito www.numedi.it ha modificato la sua struttura dando la possibilità di consultare in un apposito ‘archivio’ quanto pubblicato fino al 31 dicembre 2003 e con nuove caratteristiche e contenuti per quanto pubblicato dopo tale data Dal numero di gennaio 2004 il periodico mensile ‘Il Nuovo Medico d’Italia’, stampato mensilmente (escluso agosto e dicembre) è riprodotto nel nuovo spazio www.numedionline.it nell’ambito della testata giornalistica ‘Il Nuovo Medico d’Italia on line’, ma in ‘AREA RISERVATA’ agli abbonati. L’abbonamento al giornale è di € 25,00 invariato rispetto all’anno precedente La testata ‘Il Nuovo Medico d’Italia on line’, regolarmente registrata al Tribunale di Roma dall’anno 2000, si presenta con rinnovata grafica, caratteristiche e contenuti disponibili per tutti i visitatori che, se vorranno registrarsi comunicando il loro indirizzo di posta elettronica, saranno inseriti in una mailing-list con possibilità di ricevere una ‘Newsletter’. (free) inclusa la spedizione in abbonamento postale e ‘password’ di accesso all’area riservata del Il Nuovo Medico d’Italia on line ‘Il nuovo Medico d’Italia on line’ 1. È dotato di un database dinamico, di un archivio di consultazione, di un motore di ricerca interno. 2. Oltre ai contenuti accessibili a tutti i visitatori, l’area riservata agli abbonati con password è regolarmente aggiornata in tutti i suoi Notiziari e Rubriche. ‘Il Nuovo Medico d’Italia’ e ‘Il Nuovo Medico d’Italia on line’ sono registrati come previsto dalla Legge per l’Editoria Sono associati USPI (Unione Stampa Periodica Italiana) ASMI (Associazione della Stampa Medica Italiana - F.N.S.I.) L’abbonamento può essere effettuato: con versamento sul C/C Postale n. 16806044 intestato a Il Nuovo Medico d’Italia di Mario Bernardini Via Monte Oliveto, 2 00141 Roma con Accredito bancario C/C n. 20002771 della Unicredit-Banca CAB 03346 - ABI 2008) (C Agenzia di Roma Ravenna via Ravenna 47, - 00161 Roma intestato a ‘Il Nuovo Medico d’Italia S.A.S. di Mario Bernardini’ via internet seguendo le indicazioni pubblicate sul sito www.numedionline.it ‘Il Nuovo Medico d’Italia on line’ ABBONAMENTI 3. L’area riservata, inoltre, riproduce, in formato PDF, l’ultimo numero del giornale e nelle Rubriche sono riportati i relativi ‘Approfondimenti’. 4. Sono in preparazione un Forum con i lettori e la possibilità di collegamenti personalizzati con gli abbonati per Corsi a Distanza di Aggiornamento Professionale dei quali sarà data tempestiva notizia con le modalità per usufruirne. 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(senza diritto a ricevere il giornale in abbonamento postale) € 40,00 8 • n. 2 • febbraio 2004 Il Nuovo Medico d’Italia www.numedionline.it I l N u ov o M e d i c o d ’ I t a l i a o n l i n e Condanna del Ministro della Salute Talk-show disinformativi ‘D etesto certi talk-show televisivi che in tema di medicina e sanità, invece di dare certezze ai cittadini, cercano lo scoop e creano allarmismo e paura’ Questa l’opinione del Ministro della Salute, Girolamo Sirchia, riportata dall’ADNKronosSalute,all’indomani della partecipazione a ‘Domenica In’ dello scienziato Peter Duesberg, secondo cui non esiste alcun legame tra Aids e virus dell’Hiv. Pur senza far nomi il ministro ha denunciato le trasmissioni che danno voce ‘ai molti movimenti antiscientifici che prolificano anche nel nostro Paese’. Singoli o gruppi di persone che ‘negano fatti scientificamente dimostrati, basati sull’evidenza, e fanno disinformazione inutile e dannosa’. Particolarmente duro il giudizio sui ‘movimenti anti-vaccinazione: ci troviamo di fronte a genitori che si oppongono addirittura al siero anti-polio, ignorando che nel 1950 la poliomielite ha colpito 50 mila bambini sui quali ancora vediamo i segni della malattia. Non attacco nessuno’, ha precisato il ministro ai giornalisti, semplicemente commento ciò’ che vedo’. Con tanto di ‘mea culpa’, ha aggiunto, perché ‘la critica è diretta a noi per primi, che non facciamo un’informazione istituzionale sufficiente e comprensibile. E la gente, non capendo, cade preda delle paure. Non ce l’ho con i giornalisti - ha tenuto a sottolineare Sirchia - ma con certe conferenze inutili, dove tutti dicono la loro’ In questi anni, ha proseguito, ‘le conoscenze mediche stanno vivendo un’evoluzione senza precedenti, tanto veloce che stare al passo è difficile’. Dando spazio a queste opinioni si fa ‘un danno enorme a tutta l’umanità creando allarmismi e paure con grave responsabilità sociale’. Urge invece ‘una voce istituzionale autorevole che insegni ai cittadini come vivere per stare bene. Il nostro compito - ha continuato Sirchia - è spiegare ciò che avviene in termini reali e non aggressivi, non in termini di fantascienza.’ Il Nuovo Medico d’Italia Informazione medico sanitaria per l’Europa del 2000 Direttore Responsabile: MARIO BERNARDINI Direzione - Redazione - Amministrazione Via Monte Oliveto, 2 - 00141 Roma Tel e fax 06.87185017 - e-mail [email protected] Registro Tribunale di Roma n. 680 del 29/12/1997 ASSOCIATO ALL’USPI Unione Stampa Periodica Italiana Una copia acquistata in Redazione Euro 0,75 Stampato dalla Tipolitografia CSR Via di Pietralata, 157 - 00158 Roma - Tel 06.4182113 r.a. 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Ricevere una mail da un collega o da un superiore in cui, per esempio, viene segnalato un problema relativo al lavoro svolto, magari senza troppi mezzi termini, provoca un brusco innalzamento della pressione arteriosa. Insomma: stress! Questo sarebbe dovuto principalmente al fatto che con la posta elettronica, vengono a mancare tutti quegli elementi non verbali che caratterizzano la comunicazione diretta - tono di voce, espressione del viso, gestualità. La mancanza di questi elementi può portare ad interpretazioni sbagliate e risultare psicologicamente più stressante. Altra fonte di stress legata all’utilizzo dell’intranet aziendale è il tempo normalmente dedicato a inviare/rispondere/leggere mail. Per cercare di correre al riparo alcune aziende hanno adottato delle misure per regolamentare l’utilizzo dell’intranet. Un esempio per tutti. Il comune di Liverpool - circa 5000 dipendenti per 40000 mail al giorno - ha stabilito che il mercoledì nessuno può servirsi della posta elettronica: “la giornata senza mail”. (Fonte: The Net del 4 febbraio 2004) SANIT (Roma 11 - 13 febbraio) La comunicazione nella sanità al servizio del cittadino Parola d’ordine: comunicare per informare, formare per ben comunicare. C omunicare è da sempre un’esigenza dell’uomo, oggi, una conditio sine qua non per ogni azienda che voglia farsi conoscere e aprirsi agli utenti e con essi interagire, mostrando il meglio di sé. In una sanità regionale, qual è quella laziale, che si pone l’obiettivo di guardare al futuro, per modificare radicalmente la negativa percezione che dei servizi offerti ha il cittadino, la comunicazione diviene uno strumento imprescindibile per una trasformazione positiva e reale, garantendo la trasparenza dell’informazione. Lo hanno ben compreso tra gli scanni di Montecitorio, varando una legge, la 150/2002, che negli intenti riconosce la rilevanza della comunicazione pubblica, elemento cardine di ogni ingranaggio produttivo, seppur di servizi alla cittadinanza, ma ancora troppe volte bistrattata come una Cenerentola dalle pubbliche amministrazioni. La “Comunicazione nella sanità al servizio del cittadino” è stato il tema affrontato e dibattuto da giornalisti e docenti universitari esperti in comunicazione, durante il convegno svoltosi a Roma il 12 febbraio scorso, all’interno del Sanit, la fiera dei servizi sanitari del Lazio. Comunicare la sanità perché questa sia accessibile da parte della popolazione utente e prossima alle sue richieste, ma anche comunicare la sanità affinché la stessa attività di comunicazione sia un servizio reso al cittadino, senza indulgere dinanzi alle false lusinghe di scoop e ai sensazionalismi giornalistici, che mal si conciliano con una corretta editoria medico sanitaria. La legge 150/2002 nasce nell’intento di potenziare e ottimizzare la cosiddetta “comunicazione esterna” delle pubbliche amministrazioni e quindi anche delle aziende sanitarie e ospedaliere; ma ad oggi molte risultano ancora le incongruenze e le disposizioni disattese a causa di uno strumento legislativo ambiguo e, forse, inadeguato. Una denuncia che viene sempre più spesso presentata dal fronte dei giornalisti e pubblicisti, ancora una volta sfavoriti dall’assenza di regole certe e che poco spazio lasciano alla discrezionalità degli amministratori. La comunicazione in sanità è anche attività di redazione che, oggi più che mai, coinvolge stampa e tv in un crescendo di spazi dedicati ai temi della salute. Rendere un servizio allo spettatore televisivo, così come al lettore di quotidiani o di riviste più o meno specializzate sul tema del benessere psico-fisico, significa adottare un codice di regole etiche e deontologiche e possedere una adeguata competenza in materia, tale da trasformare la tentazione dello scoop giornalistico, sparando a zero sulla malasanità o illudendo i lettori sulla disponibilità di farmaci miracolosi, non ancora approdati alla fase di sperimentazione clinica, in un’attività d’informazione utile e sociale, cosicché la notizia non sia urlata, ma ponderata nei toni ed affidabile per le sue fonti accreditate. Da più parti è emersa, nel corso dell’incontro del 12 febbraio al Sanit, l’esigenza di formare gli addetti ai lavori della comunicazione sanitaria. Una richiesta, in verità, da tempo recepita dal mondo dei giornalisti professionisti, molti dei quali hanno scelto di accettare i codici di regolamentazione dell’ASMI, l’Associazione della Stampa Medica Italiana, che ha patrocinato il convegno di cui sopra. Riconosciuta come gruppo di specializzazione della Federazione Nazionale della Stampa, l’ASMI si propone di favorire la corretta informazione e divulgazione delle notizie medico scientifiche, con iniziative volte ad “arricchire la funzione etica e sociale del giornalista specializzato e la dignità della sua professione”. Anche il mondo universitario si è attivato, strutturando specifici percorsi formativi dedicati a chiunque si occupi di comunicazione sui temi della salute e dell’ambiente. L’etica nell’informazione e l’uso di un linguaggio semplice da tutti comprensibile, dai più edotti ai meno scolarizzati, sono le due preziose regole per chi, riportando le parole di Mario Bernardini, moderatore del convegno, voglia essere “competente intermediario tra la comunicazione in linguaggio scientifico dell’esperto, professionista ricercatore, e l’informazione che risponde con completezza e correttamente alle domande ed anche alla curiosità del lettore”. Serenella Corvo Elenco delle relazioni La formazione dei comunicatori della sanità. Dott. Mario Bernardini Presidente A.S.M.I. La legge n. 150/2002 sulla comunicazione pubblica Dott. Gino Falleri Presidente Gruppo Uffici Stampa L’editoria locale e la comunicazione sanitaria Dott.ssa Giuseppina Granito Direttrice Mensile ‘Sirene’ Importanza della formazione dei comunicatori della sanità Dott. Federico Giannone Università LUMSA Dalla percezione della notizia medico scientifica alla qualità della comunicazione bioosanitaria Dott.ssa Anna Laura Carducci Dott. Andrea Calamusa, Università di Pisa Master comunicazione biosanitaria Le relazioni sono state registrate a cura del ‘SANIT’. I testi saranno pubblicati sul periodico ‘on line’ appena disponibili. Osservatorio Nazionale per l’informazione scientifica Roma 20 febbraio Secondo quanto riferito ieri dalla Kronos-Salute, finalmente, almeno per il farmaco, si parla concretamente di un ‘Osservatorio’ per l’informazione scientifica.(.....) In ‘notizieonline’ di www.numedionline.it, il sito de ‘Il Nuovo Medico d’Italia on line’, il testo del comunicato stampa dell’ASMI e la notizia dell’ADNKronos-Salute