Nuove uscite, da Tungsteno ai Kina 1 / 3 22-03-2015

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Nuove uscite, da Tungsteno ai Kina
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Pubblicato il 22 marzo 2015 ∙ in Recensioni ∙
Interventi
Recensioni
Controinformazione
Interviste
Editoriali
di Alberto Prunetti
Immigrati:
costi e numeri
(quelli veri)
17 nov 2014
Testi
Romanzi a puntate
Cinema & tv
César Vallejo, Tungsteno, Roma, Sur, 2015, pp. 137,
euro 15, trad. di Francesco Verde
Speciali
Schegge taglienti
Ci sono libri che mascherano la realtà, la imbellettano e
Futuro Breve
ne camuffano le contraddizioni; ci sono libri che svelano
Segnalazioni
la realtà, ne descrivono la complessità, ne espongono le
Osservatorio America
ferite. Quello di Vallejo non è un libro che maschera la
realtà, non la camuffa, non stende veli di cipria sulla dura
Latina
La strage dei
giornalisti
palestinesi a
Gaza
25 ago 2014
Chi vince e chi
perde a Gaza
1 ago 2014
dinamica delle forze sociali. Siamo in Perù, nei primi
decenni del Novecento, e i nordamericani si sono
Schegge taglienti
comprati un pezzo di montagna. Devono portare a
termine i loro progetti e pertanto devono piegare la
Osservatorio America
Latina
dell’America Latina ( e Tungsteno lo si può leggere a fianco del capolavoro di
Michoacán:
organizzazione
indigena e
difesa del
territorio in
Messico
11 mar 2015
Galeano) Breve, incisivo, stupendo. Non condivido il giudizio rapido di C. Aíra che lo
liquida come un testo ideologico. Certo, c’è una tesi ideologica forte, ma
stilisticamente siamo ben oltre il realismo socialista: le pagine sul sogno febbrile di
L'Era del
Cazzaro
1 marzo 2015
un personaggio hanno già connotazioni oniriche e quella terribile cavalcata a dorso
di mulo che serve a trasferire e domesticare gli indigeni schiavizzati ha una forza
visionaria che di rado la letteratura sa evocare e che si trova più spesso nell’arte
delle immagini in movimento. E’ un realismo, quello di Vallejo, che sembra spingersi
Chiapas:
Bachajón non
si arrende e
non si compra
22 feb 2015
nell’iperrealismo e poi, per enfasi, nella deformazione caricaturale della società. Non
a caso nel corso della lettura mi sono venute spesso in mente, nelle figure di quei
Interventi
militari e di quei borghesi crapuloni descritti dal poeta peruviano, i soggetti delle
Il Golem
14 mar 2015
caricature di George Grosz e di Otto Dix. Sì, la realtà viene ripresa e gonfiata fino a
Lo gridano da
Iguala,
Messico:
aprite le
caserme!
23 gen 2015
trasformarsi in una caricatura iper-realista. Insomma, è un gran bel libro quello che
Sur ha dato alle stampe, tutt’altro che convenzionale (A proposito, provate a
leggere questo libro pensando alla Val di Susa e alla Grandi Opere Inutili dei nostri
Transustanziazioni
giorni. Sarà un bell’esercizio comparativo).
blasfeme:
peripezie della
carne in David
Cronenberg
5 mar 2015
Rodolfo Walsh, Variazioni in rosso, Roma, Sur, 2015, pp. 235, euro 15, trad. di.
I suonatori Jones
Sonic
Entanglement
2
13 mar 2015
Pietà l'è morta. E Eleonora Mogavero
anche l'onestà
intellettuale del
Quest’opera non è una di quelle che Rodolfo Walsh amava di più. E non è neanche
giornalismo
italiano.
una di quelle per cui è diventato uno dei più acclamati scrittori argentini del
4 mar 2015
La nostra
breve eternità
è finita
23 dic 2014
Novecento. Eppure questi tre racconti polizieschi, che potremmo definire “gialli”,
sono importanti perché ci raccontano qualcosa di Walsh. Non solo parlano del suo
Recensioni
Nuove uscite,
da Tungsteno
ai Kina
22 mar 2015
autobiografismo (sono gialli risolti da un correttore di bozze, lavoro che Walsh ha
esercitato per anni e che ritorna in un altro suo racconto, “Nota a pié”) ma
illustrano la grande capacità che Walsh ha avuto nel porsi nei panni delle forze di
La discoteca
di Babele:
Jimi and
Randy play
together
25 set 2014
polizia e nel carpirne le tecniche d’indagine. Capacità che poi gli è servita in seguito,
quando ha cominciato a identificarsi, più che con la figura dello scrittore di gialli, con
i panni del giornalista d’inchiesta e con quelli del guerrigliero. Così in questi tre
racconti brevi l’autore argentino ci fa vedere con che meticolosa precisione si possa
Antropomorfosi
del capitale
20 mar 2015
condurre un’inchiesta. Quale lavoro semiotico di inferenza si possa condurre con le
prove, le tracce e le evidenze. E questa capacità gli servirà in seguito per esplorare,
raccontare e risolvere casi di omicidio (vedi Il caso Satanosky e il suo capolavoro,
Link
099500
Ultimo
modello
8 marzo 2015
resistenza dei minerali e degli abitanti del posto. César
Vallejo ci fa vedere con le parole il sangue della manodopera schiavizzata, la forza
dell’estrattivismo e del colonialismo selvaggio. Insomma, ci parla delle vene aperte
Codice abbonamento:
La donna
della festa
15 marzo 2015
Data
22-03-2015
Pagina
Foglio
Sherwood a
Roma Sud. Il
Gobbo, tra
Resistenza e
banditismo
18 mar 2015
l’inchiesta di Operazione massacro). Ma gli servirà anche per decifrare un
telegramma criptato dei servizi segreti nordamericani, trovarne la chiave
crittografica e svelare un tentativo di invasione di Cuba orchestrato dai democratici
americani. E infine, in anni in cui Walsh, sotto la dittatura, entrerà in clandestinità
nelle fila dei montoneros, questa sapienza investigativa gli consentirà di muoversi
sotto copertura (cosa che aveva già fatto come giornalista, quando scriveva con
una pistola in tasca e un’identità falsa, anticipando di anni lo stile di Gunter Wallraff)
ma anche di infilare nel corpo della bonaerense, la polizia di Buenos Aires, un suo
Interviste
uomo. E non solo. Gli permetterà di inserirsi sulle onde radio della polizia argentina
A proposito di
Franco Fortini
7 gen 2015
La Brigada
para leer en
libertad: Paco
I. Taibo II
intervista
Noam
Chomsky
22 nov 2014
Tra Gilgamesh
e Dragon Ball
11 nov 2014
per guidare i suoi compagni di guerriglia lungo strade sicure; lo aiuterà a compiere
azioni dirette contro i milicos e di allestire un’agenzia giornalistica clandestina. Tutto
questo, fino all’ultimo dei suoi giorni, seppe fare Rodolfo Walsh. Chi l’avrebbe detto
che quel correttore di bozze occhialuto e stempiato sarebbe divenuto la minaccia
vivente dei golpisti. Eppure il suo violento oficio di escribir comincia con questi tre
racconti che sono scritti con gli artifici retorici delle detective-story inglesi. Ma qui
non siamo a prenderci il thé a Cambridge, siamo in Argentina, e il gioco si farà
presto duro.
[Nota: assieme a questi due titoli integra l’uscita di Sur un romanzo di Tomás Eloy
Martínez: Purgatorio (Roma, Sur, 2015, pp.283, euro 15, a cura di Francesca
Lazzarato). Non ho ancora avuto modo di leggerlo ma dopo aver già letto con
grande entusiasmo due titoli di questo autore che considero fondamentali per come
Latina, Tunué, 2014, pp. 172, euro 19,90
Marino Magliani ha sceneggiato il romanzo di Antonio
tabucchi e il risultato è davvero bello. Morte e vecchiaia
da un lato e impegno politico e resistenza umana
dall’altro, nel Portogallo che sta per scivolare nella stessa
catastrofe politica della Spagna franchista. Anche le
Caso Battisti:
Smascherando
la
provocazione
giudiziaria
7 mar 2015
Clash City Workers
Contropiano
Des-Informémonos
Eymerich
Fútbologia
GiuGenna
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Macchianera
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Nazione Indiana
No Tav Info
PopOff
Marino Magliani e Marco D’Aponte, Sostiene Pereira,
L'eresia
bolognese
10 mar 2015
China Files
Philip K.Dick Fans
Ucraina:
storia di un
cappio al collo
15 mar 2015
Avvocatolaser
Libroguerriero
ha narrato la storia dell’Argentina, ovvero Santa Evita e La novela de Perón, mi
sento nella posizione di nutrire verso questo titolo ottime aspettative].
Controinformazione
2 / 3
tavole di D’Aponte, stilizzate e lontane dall’iperealismo,
contribuiscono a dare corpo al significante iconico,
Potassa
RadiAzione
Radio Machete
Santa Muerte
Scheggetaglienti
Sinistrainrete
Staffetta
Uninomade
Wu Ming – Giap
riuscendo in maniera esemplare a tradurre l’opera dalla
cifra testuale a quella grafica. Un adattamento che
funziona alla perfezione.
Avrich è uno dei più importanti storici dell’anarchismo. A cominciare dal suo saggio
su Kronstadt, la sua opera è caratterizzata da estremo rigore nell’uso delle fonti e
da uno stile espositivo rigoroso ma estremamente leggibile. Quest’opera, dedicata
al movimento anarchico nordamericano, non tradisce le aspettative. Anzi: non si
Divine Divane Visioni
limita a una storia giudiziaria della vicenda di Sacco e Vanzetti ma riesce a ricostruire
(Cinema porno 08/11) – 68
5 mar 2015
un pezzo di storia sociale dell’emigrazione politica italiana dei primi del Novecento. Il
volume è stato tradotto e curato da Antonio Senta, che ha provveduto anche ad
Amechecazzomenefregammé:
adattare con le note del traduttore le citazioni al repertorio bibliografico italiano.
Italiano Medio, di Maccio
Capatonda
Céline Minard, Per poco non ci lascio le penne, Roma, 66THAND2ND, 2014, pp. 245,
21 feb 2015
euro 18
Archivi
marzo 2015
febbraio 2015
gennaio 2015
dicembre 2014
novembre 2014
ottobre 2014
settembre 2014
agosto 2014
luglio 2014
giugno 2014
099500
Vikings, la serie
17 mar 2015
Paul Avrich, Ribelli in paradiso, Roma, Nova Delphi, 2015, pp. 382, euro 15
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Cinema e TV
Data
22-03-2015
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maggio 2014
Mi ha sorpreso questo ritorno al west, che passa da una scrittura tagliente, da una
aprile 2014
concreta perizia nel maneggio dei cavalli e da una profondità psicologica dei
marzo 2014
Eccoci
personaggi femminili (che nel western tradizionale erano relegati a personaggi
febbraio 2014
21 mar 2015
sbiaditi: vecchie stregone papago o belle maliarde assassine, se non povere fanciulle
abbandonate da salvare). Come lettore ho faticato a riavvicinarmi al western perché
gennaio 2014
ne avevo fatto overdose nella mia infanzia e ho provato qualcosa di simile a chi,
novembre 2013
avendo smesso di fumare, sente il fumo delle sigarette. Prima ne è disgustato, poi
attratto. In breve, quella della Minard una bella prova di scrittura, anche se ho
ottobre 2013
faticato a farmi trascinare dal ritmo del suo plot. Dopo Corman McCarthy, è la
agosto 2013
seconda volta negli ultimi anni che mi avvicino al western da lettore e, anche se non
luglio 2013
ho provato le stesse profondità abissali di Cavalli selvaggi nella lettura del romanzo
della Minard, si tratta comunque di un’opera che potrebbe rilanciare un genere che
giugno 2013
in passato è stato esplorato e abusato fino alla consunzione.
aprile 2013
Testi
La donna
della festa
15 mar 2015
Ultimo
modello
8 mar 2015
dicembre 2013
settembre 2013
maggio 2013
marzo 2013
Speciali
Senza
chiedere
permesso
19 feb 2015
Lasciate che
la vostra
mente viaggi
senza sosta
sino alla fine
di queste
righe
12 feb 2015
Xochiquetzal:
casa di riposo
per prostitute
della terza età
in Messico
15 gen 2015
Santi subito!
Nous sommes
Stephan
24 feb 2015
Giampiero Capra e Stephania Giacobone, Come macchine impazzite, Milano, Agenzia
febbraio 2013
x, 2014, pp. 249, euro 15
gennaio 2013
dicembre 2012
A metà anni Ottanta il punk italiano aveva già superato la sua fase nichilista. Prima
di spengersi, o di trasformarsi in hardcore, o di scomparire a colpi di rap, una band
novembre 2012
italiana che entrò nel cuore di tanti furono proprio i Kina. Montanari e provinciali,
settembre 2012
suonavano con canzoni in italiano che conservavano una base melodica. Anche il
agosto 2012
loro modo di vestirsi aveva qualcosa da boscaioli, più che da giovani ribelli delle
periferie metropolitane. Insomma, per chi come me veniva dalla provincia rurale, per
luglio 2012
chi gli anfibi li usava non per moda ma perché il babbo li portava dal cantiere e le
maggio 2012
camicie a quadri non erano ancora un simbolo grunge ma un modo di vestirsi
adatto alla campagna, i Kina erano davvero il gruppo da ascoltare. Il loro hit “Questi
aprile 2012
anni” lo cantavamo a scuola appena la campanella ci concedeva un attimo di requie.
febbraio 2012
“Se ho vinto se ho perso” è uno dei pochi vinili che conservo con cura e dedizione.
gennaio 2012
Insomma, questo libro è la loro storia, ma è anche un pezzo di memoria di chi,
come me, li ha ascoltati per anni, adorandoli. Per la cronaca, dalle mie parti il punk si
dicembre 2011
adattava al giro rurale grazie alla figura del buttero-punk, detto anche maremmione,
ottobre 2011
che faceva cover dei kina ingoiando le c. E nella scena punk del periodo ricordo con
settembre 2011
nostalgia Grostock, un evento punk sulle sponde dell’Ombrone, e un altro concerto
sulle pendici dell’Amiata in cui i butteri-punk si misero a zappare la vigna, ubriachi, a
agosto 2011
metà nottata, per avere un vino migliore alla prossima stagione. Insomma, la storia
giugno 2011
del punk italiano non è tutta metropolitana e le memorie de bravissimi Kina ce lo
dimostrano appieno.
maggio 2011
ottobre 2012
giugno 2012
marzo 2012
novembre 2011
luglio 2011
aprile 2011
marzo 2011
Céline Minard • César Vallejo • Giampiero Capra •
febbraio 2011
Kina • Marco D'aponte • Marino Magliani • Paul Avrich • Rodolfo Walsh
gennaio 2011
• Stephania Giacobone dicembre 2010
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Il martirologio
del santo
Marco Pantani
3 set 2014
novembre 2010
ottobre 2010
settembre 2010
Io e Valter
Binaghi, in
Purgatorio
26 set 2013
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099500
Maracanaço
4/5 – Carla
Revolta a
Salvador –
Mundial 2014
5 lug 2014
gennaio 2010
Codice abbonamento:
Maracanaço
5/5 – Rio de
Janeiro. La
finale –
Mundial 2014
13 lug 2014