girotondo sotto il pontile - Associazione L`Albero che Ricorda

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girotondo sotto il pontile - Associazione L`Albero che Ricorda
GIROTONDO SOTTO IL PONTILE
Forte dei Marmi
scuola Don Milani 2010-2011
Dopo una passeggiata sulla spiaggia i bambini della classe II hanno inventato una storia
ambientata nel nostro mare. E’ una storia che parla di solidarietà
Camminavo sulla spiaggia a piedi nudi. Ho sentito un pizzicotto,
mi sono abbassato e ho visto un granchio. L'ho staccato dal
mio piede e l'ho buttato in mare.
Il povero granchio andò a incastrarsi in una lattina rotta. Non
riusciva a muoversi. Lì vicino un gruppo di stelle marine stava
appiattito sul fondo, quasi non si vedevano tra la sabbia.
Sentirono il rumore della lattina che rotolava e si avvicinarono
alzandosi sulle punte.
Si misero intorno al granchio in atteggiamento di difesa e si
avvicinarono con l'intenzione di saltargli addosso ma...
...si accorsero che il granchio aveva bisogno di aiuto.
Le stelle si misero intorno e, dopo vari tentativi con le loro
punte riuscirono ad allargare la latta.
Finalmente il granchio uscì fuori molto contento. Anche le stelle
lo erano per averlo aiutato.
Il granchio si spostò verso i piloni del pontile. Ad un certo punto si
sentì sollevare e si trovò insieme a qualche acciuga, qualche
seppia e qualche aguglia.
Si ritrovò fuori dall'acqua e poco dopo sentì una mano che lo
prese e lo tirò in mare.
Era rimasto in una rete, ma quando il pescatore lo aveva visto, lo
aveva buttato in mare perché non era buono da mangiare,
mentre gli altri pesci li aveva messi in un secchio.
Il granchio andò a finire vicino ai polpi. Gli raccontò quello che era
successo e decisero come salvare i pesci del secchio. Quando
furono sotto il pontile, tutti i polpi si presero per i tentacoli
formando una catena e si attorcigliarono al pilone più vicino al
secchio. Anche il granchio si arrampicò, arrivò vicino alle scarpe
del pescatore, slacciò le stringhe e scappò.
Mentre il pescatore era occupato a legarsi le scarpe il primo polpo
allungò i tentacoli e tirò giù il secchio facendo scivolare in acqua i
pesci.
Intanto un altro polpo aveva lanciato l'inchiostro sui pantaloni del
pescatore lasciando una grossa macchia.
Il pescatore si arrese, si mise a ridere, prese tutte le sue cose e
andò verso casa pensando
" Oggi non è giornata !"
Un po' più in là alcune meduse bianche ornate di viola ballavano
tra le onde intorno ai piloni del pontile. Una medusa nera era
l'ultima della fila. Non riusciva a ballare con le altre. Era triste e si
nascose sotto i piloni di cemento tra i muscoli neri: era ben
mimetizzata e nessuno la vide.
Ad un certo punto un branco di cavallucci marini si avvicinò in
cerca di cibo. Aspettavano immobili che i muscoli aprissero le loro
valve per mangiare i teneri molluschi. Quando se ne aprì uno, un
cavalluccio si avvicinò, ma subito la conchiglia si chiuse
intrappolando il muso del cavalluccio. Gli altri rimasero
paralizzati, non sapevano cosa fare.
Tra i muscoli spuntò un filo nero: era il tentacolo della medusa
nascosta, si attorcigliò intorno alla conchiglia e riuscì ad aprirla. Il
cavalluccio si liberò. Spuntò tutta la medusa nera. Tutti i
cavallucci si avvicinarono e ringraziarono.
Le altre meduse stavano osservando da lontano, piano piano si
avvicinarono.
La medusa nera si accorse che volevano chiedere scusa per non
averla fatta ballare con loro.
Cavallucci e meduse insieme seguirono la medusa nera ...la
credevano un'eroina.
Andarono verso la fine del pontile dove c'erano tutti i polpi che si
erano tuffati e che ridevano con il granchio, l'aguglia e gli altri
pescetti liberati. I polpi si unirono per i tentacoli insieme alle
meduse e si misero intorno a tutti gli altri: stelle, cavallucci,
granchi e pesci. Tutti danzavano tra le onde felici di stare insieme.
Andai a fare una passeggiata sul pontile, arrivato in fondo mi sono
messo a guardare in basso. Non credevo ai miei occhi: polpi e
meduse facevano un girotondo tenendosi per i tentacoli e c'era
pure un granchio. Chissà se era quello che mi aveva pizzicato il
piede!