Basket Brescia, tre salti in A1 La prima volta fu nel 1979

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Basket Brescia, tre salti in A1 La prima volta fu nel 1979
SPORT
GIORNALE DI BRESCIA MERCOLEDÌ 5 GIUGNO 2013
37
TELETUTTO Alle 22 Basket Time
ARADORI «Faccio il tifo per la "mia"
SERIE A Roma espugna Cantù:
NBA James e Wade spingono Miami
con Martelossi e Scotti
Brescia, l’aspetto in serie A»
la semifinale va alla «bella»
in finale con San Antonio
■ Centrale del latte Brescia e
Controlgom Monticelli
protagoniste oggi alle 22 di
Basket Time in onda su
Teletutto. Tra gli ospiti Alberto
Martelossi e Domenico Scotti.
■ Pietro Aradori, impegnato
con Cantù nella lotta scudetto,
pensa alla Centrale del latte:
«Vedrò le finali con Pistoia in
tivù e farò un gran tifo. Aspetto
la "mia" Brescia in serie A».
■ L’Acea Roma (nella foto
Datome) vince 74-69 in casa
della Lenovo Cantù e porta la
semifinale alla «bella» di
domani nella Capitale. Stasera
alle 20.10 Siena-Varese (3-2).
■ Miami cancella Indiana e
vola in finale contro i San
Antonio Spurs (al via domani) .
La settima e decisiva partita è
finita 99-76 per gli Heat (James
32 punti, nella foto, Wade 21).
C Regionale
Centro Maglia Sarezzo:
oggi l’ultima chiamata
con la Nervianese
Stagione 1978-79: la Pinti Inox Brescia seppe far appassionare migliaia di bresciani alla pallacanestro
Basket Brescia, tre salti in A1
La prima volta fu nel 1979
La Centrale insegue un traguardo che la giovane squadra
di Sales ottenne inizialmente negli spareggi di Reggio Emilia
BRESCIA «In A1 si va».
Questo lo slogan che accompagnò le tre promozioni del
Basket Brescia nel breve volgere di cinque stagioni, circostanza questa che comporta
inevitabilmente due retrocessioni. In quegli anni formidabili però la squadra biancoblù seppe immediatamente
rimbalzare, fermandosi in
purgatorio una stagione soltanto.
Il primo, indimenticabile approdo in A1 è datato 22 aprile
1979, al termine della quarta
stagione dopo la riforma dei
campionati che sdoppiò la serie A (inizialmente con 14
squadre nella categoria superiore e 10 in quella inferiore)
introducendo stagione regolare e poule scudetto,
quest’ultima riservata alle prime sei dell’A1 e alle prime
due dell’A2.
Ricordato per la cronaca (e la
gioia di molti bresciani, tra i
quali il mio dirimpettaio) che
il primo titolo andò a Cantù,
il dato più curioso - o beffardo,fate voi - è che l’allora Rondine Brescia venne ammessa
nell’estate del ’74 alla neonata serie A2 in quanto disponeva di un impianto da 3.500 posti, come imponevano le nuove norme. Era ovviamente il
palazzetto Eib...
La promozione in A1 prese
però le mosse da una retrocessione, quella inattesa ed anche immeritata patita al termine della stagione 1975/76
dalla Pinti Inox del compianto Massimo Mangano, sconfitta 60-57 da Trieste nello
spareggio di Bologna. Mario
Pedrazzini, alla prima delle
sue tredici stagioni da presidente,non si perse però d’animo: chiamò l’allora trentacinquenne coach Riccardo Sales
(quanti protagonisti passati a
miglior vita!) e insieme costruirono la squadra più gio-
vane e più bella della storia
del Basket Brescia, che vinse
il campionato cadetto, perdendo in tutta la stagione soltanto due partite.
E ben sei giocatori di quella
squadra, affiancati dal più
giovane e dal più vecchio del
gruppo degli italiani (Ario Costa, classe ’61 e Fabio Fossati,
classe ’51) e dagli statunitensi
Marcus Iavaroni e Al Fleming
(anchelui scomparso, a 49 anni soltanto, nel maggio di dieci anni fa) conquistarono l’A1
il già citato 22 aprile 1979.
Stiamo parlando del play
maker Marco Palumbo (’56,
classe di ferro, la stessa di Iava); delle guardie Silvano
Motta (’58) e Carlo Spillare
(’55); delle ali Marco Solfrini
(’58) e Giordano «Udo» Marusic (’57).
Quella Pinti Inox dominò i
quattro quinti del campionato (nel frattempo salito a 14
squadre con l’introduzione
Riccardo Sales
e Marco Palumbo:
protagonisti
dell’epoca
dei play off che coinvolgevano anche le prime due classificate dell’A2), per poi incappare in un poker di sconfitte in
corrispondenza dell’infortunio che la privò di Fleming
per un mese, agguantando
soltanto in extremis l’affollatissimo spareggio che avrebbe designato la quarta formazione promossa con Superga
Mestre, Jolly Forlì ed Eldorado Roma.
L’indimenticabile «tre giorni» di Reggio Emilia, a tutt’oggi una delle pagine più belle
dello sport bresciano, rese
pienamente giustizia alla
squadra di Sales, che il venerdì superò 103-95 il Banco di
Roma (28 punti di Solfrini e
20 di Castellano, che nell’83
conquisteranno insieme lo
storico scudetto all'ombra
del Colosseo); l’indomani si
sbarazzò 107-100 della Pagnossin Gorizia (35 punti per
Fleming e Premier) e la domenica, davanti a 3.000 (tremila!
tifosi biancoblù, travolse la
Mobiam Udine 96-84 (ancora Solfrini top scorer con 27
punti).
Un trionfo festeggiato fino a
notte fonda davanti al Bar
Franco, in via Veneto, luogo
di ritrovo per eccellenza della
tifoseria, oltre che di partenza dei pullman per le trasferte.
Franco Bassini
(1 - continua)
Dnc Orzinuovi, è il tuo giorno: a Crema per salire
Primo match ball per Novella Sentieri che pregusta la vittoria dei play off promozione
ORZINUOVI È iniziata proprio al Palacremonesi di Crema, espugnato allora
con un chiarissimo 93-82, la lunga serie
di vittorie, tuttora aperta, di un Eliantonio che ha la chiara intenzione di compiere questa sera l’ennesimo viaggio proficuo di stagione. Forse il più bello, certamente il più prezioso.
Stesso luogo, stesso orario (ore 21) e stesso avversario di allora ad attendere la
compagine orceana per tentare però di
costringerla alla bella eventualmente in
programma domenica al Palambienti.
Dopo che, davanti a una marea di tifosi e
appassionati, gara-1 ha già fatto pende-
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Manuel Roberti:
play di Crema
ed ex di turno
re il piatto della bilancia di questa finale
per salire in Dnb dalla parte bresciana.
E, guarda il caso, esattamente come nella citata e lontana quinta di campionato,
è stato Manuel Roberti il sasso giusto, il
peso perfetto che ha sparigliato la prima
sfida. A proposito di Roberti, è curiosamente intrecciata la carriera recente del
simpatico regista orceano. Pesarese di
nascita, giunto alle nostre latitudini chiamato da Costa Volpino due anni fa, il
play ottenne con i sebini già una promozione in Dnb battendo in finale i cremonesi della Diemme allenati da un certo…
Eliantonio; l’anno scorso vestì la casacca
di Crema, già guidata da coach Galli, con
cui rifilò un secco 4-0 tra campionato e
play off a Orzinuovi prima di schiantarsi
in semifinale contro Lecco. «Quest’anno
devo farmi perdonare - attacca Manuel e restituire il cappotto ai miei ex compagni». Il che equivarrebbe a… «A finire nel
migliore e più giusto dei modi questa bellissima stagione. Meritiamo la promozione». Come va fisicamente? Emozionato?
«Sento la gara, lo confesso: dormo poco
e non vedo l’ora di scendere in campo confessa il play di Novella -. Convivo da
tempo con qualche dolorino che devo gestire». Due parole su Crema «Ottima
SAREZZO Per il Centro Maglia gara-2
della finale play off per la promozione in
Dnc è una partita senza senza alternative. Dopo l’88-63 rimediato sabato scorso nella tana della Maleco Nerviano questa sera (palestra di casa in via Verdi, ore
21) Ardesi e compagni sono obbligati a
vincere per trascinare i milanesi allo spareggio. Per centrare l’obbiettivo e mettere in difficoltà Bandera e compagni gli
uomini del presidente Cittadini dovranno esprimersi al massimo.
Contro una Nervianese che arriva in Valtrompia sulle ali di 14 vittorie consecutive sarà necessario che il Sarezzo riesca
ad imporre il fattore campo in un match
dove la chiave di volta sarà rappresentata dalla difesa e dal controllo dei tabelloni da parte di Agostini e Sartora, ma servirà anche maggiore aggressività sugli
esterni (Rondena e Vanzulli) perché solo
in questo modo Orsatti e Crepaz saranno poi in grado d’innescare il gioco in
transizione e sfruttare tutto il talento di
Chahab.
u.p.
Serie D Lumezzane
e Manerbio a caccia
della promozione
nel Milanese
■ Dopo la gara di ieri sera dell’Argomm Iseo, continuano le emozioni per
le bresciane di serie D. Questa sera Manerbio e Lumezzane vanno a caccia deil
passaggio in C Regionale. Entrambe in
trasferta per l’ultimo sforzo che metterebbe il sigillo ad un campionato eccellente. A Milano bassaioli e valgobbini si
presenteranno entrambe con un pullman di tifosi al seguito (messo a disposizione dalle rispettive società) e con l'entusiasmo di chi è pronto festeggiare. Sia
la corazzata di Mazzali, attesa alle 21,15
dalla Social Osa, sia la band di Pighi, impegnata alle 21,20 con il Sant'Ambrogio,
hanno dominato gara-1. Sul piano tecnico Lume e Manerbio non dovrebbero
avere problemi a conquistare il pass stasera.
Tuttavia, per sopperire a questo gap, le
due rivali milanesi punteranno molto
sul calore dei propri sostenitori nel tentativo di rendere la vita dura alle due rappresentanti di casa nostra.
r.cass.
squadra in grado di mettere in difficoltà
qualunque avversario, è dotata del carattere giusto per non arrendersi mai». Il segreto per batterli? «Tiriamo da fuori come sappiamo fare e alla fine... contiamo
i punti».
Crema-Orzinuovi: derby affollato di appassionati, tanto da fare sorgere qualche
preoccupazione per questa sera vista la
non grande capienza dell’impianto che
ospita gara-2. Ci sia consentito raccomandare il massimo della compostezza.
Crema-Orzinuovi: un derby tra vicini di
casa, sia pur non confinanti avendo Soncino a frapporsi, è una sfida che si ripete
con grande frequenza in Dnc. Per il momento, come ci ricordava Roberti forte
del suo personalissimo 7-0, siamo 4-3
per i cremaschi. Che sia giunto il momento per Novella Sentieri di pareggiare?
Giuseppe Raspanti