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nc F ra esc oReho FrancescoReho Prospetto informativo sull’intervento di Torsoplastica INFORMAZIONI GENERALI SULLA CHIRURGIA PLASTICA ESTETICA Lo scopo della Chirurgia Plastica Estetica è quello di correggere difetti o dismorfie di varia natura. Chi si aspetta dalla Chirurgia Plastica Estetica trasformazioni miracolose è destinato ad inevitabili delusioni. La Chirurgia Plastica Estetica comporta atti medici e chirurgici e, poiché la chirurgia non è una scienza esatta, non lo è nemmeno la Chirurgia Plastica Estetica. Si deduce che non può essere pronosticata in modo preciso la percentuale di miglioramento del difetto da correggere, l’entità e la durata del risultato e la qualità delle cicatrici residue. È necessario sottolineare che alcuni fattori condizionano il risultato finale: fra questi, in primo luogo, ma non solo, i processi di guarigione e di cicatrizzazione che continuano per mesi dopo l’intervento e non sono completa-mente controllabili dal Chirurgo né dal Paziente, le condizioni generali di salute e le abitudini di vita del Paziente, la sua età, le caratteristiche specifiche della pelle e del tessuto sottocutaneo, l’aspetto fisico e le influenze ormonali ed ereditarie. Tali elementi, insieme ad altri fattori, influenzano la variabilità del risultato finale. Ogni atto chirurgico, così come la Chirurgia Plastica Estetica, produce inevitabilmente sequele, di differente entità a seconda del tipo d’intervento e del caso specifico, che devono essere valutate prima di sottoporsi all’intervento: fra queste inevitabili sono le cicatrici. Il più delle volte, peraltro, a seguito di tali interventi, le ferite chirurgiche, situate lungo pieghe o solchi naturali, o comunque occultate per quanto possibile in sedi difficilmente accessibili allo sguardo, appaiono poco visibili, ma in realtà sono permanenti ed indelebili. Talora, a causa di una particolare predisposizione individuale, di sopravvenute complicazioni post-operatorie o di una scarsa attenzione del Paziente ai suggerimenti impartiti, le cicatrici possono risultare di qualità scadente. È bene quindi ricordare che il Chirurgo Plastico può garantire solo delle ferite chirurgiche suturate con grande precisione, non delle cicatrici invisibili. Come in qualsiasi tipo di chirurgia, anche in Chirurgia Plastica Estetica, sono possibili errori e complicanze. I primi, imprevedibili e indesiderabili, e le seconde, prevedibili e a volte inevitabili, rientrano fra i rischi che ogni Paziente deve considerare prima dell’intervento. Di conseguenza, per i suddetti motivi, pur rispettando le regole della Chirurgia Plastica, l’intervento potrebbe non determinare, seppure in casi particolari, il conseguimento degli obiettivi e del risultato auspicato che, di conseguenza, non può essere garantito o assicurato. 1 nc F ra es c o Re ho FINALITA’ DELL’INTERVENTO La zona del corpo più colpita dal cedimento dei tessuti è la regione centrale, quindi addome, fianchi e glutei. Questi ultimi, che possono risultare ceduti o con una piega troppo estesa per ereditarietà, risentono fortemente della forza di gravità e la situazione di rilassamento della parte del fondo schiena tende a peggiorare fortemente con l’età, sbalzi di peso, sedentarietà. La torsoplastica è un’efficace procedura chirurgica di rassodamento e rimodellamento profondo del fondo schiena e dei glutei. Per capire esattamente se si è idonei a questo tipo di intervento è chiaramente necessario il consulto con il chirurgo. In generale, comunque, le condizioni che possono avere come soluzione la torsoplastica sono legate ad un forte cedimento muscolare e cutaneo della regione glutea, con presenza di adiposità localizzata e scarsa elasticità cutanea. PREPARAZIONE ALL’INTERVENTO Nel corso della prima visita con il chirurgo, il paziente viene a conoscenza delle diverse tecniche chirurgiche ideali per la correzione dei difetti del fondo schiena e della regione glutea. Per stilare un piano chirurgico personalizzato, lo specialista valuta alcuni fattori come la qualità della pelle, dei tessuti, l’eventuale presenza di adipe, l’invecchiamento e il cedimento generale del corpo e gli obiettivi del paziente. In base a ciò, il chirurgo stabilisce il programma di intervento ideale, magari consigliando anche una liposuzione delle zone limitrofe per accentuare e ottenere il massimo dal rimodellamento. Questo è il momento per analizzare tutti gli aspetti della torsoplastica, non da ultimo la necessaria cicatrice in zona lombare che residua da questa procedura. Una volta stabilito il piano d’intervento, si eseguono gli accertamenti clinici necessari per appurare il corretto stato di salute del paziente e si fissa la data per la torsoplastica. Il periodo precedente all’intervento, vanno evitati alcolici e farmaci, in particolare quelli contenenti acido acetilsalicilico, come l’Aspirina. Il mattino della data prevista per l’intervento, il paziente si presenta in clinica a digiuno e accompagnato da una persona di fiducia che lo assisterà al momento delle dimissioni. Per praticità è bene indossare abiti larghi e comodi, come una normale tuta da ginnastica, e non portare trucco e smalto sulle unghie. Dopo un ultimo colloquio con lo staff e l’ulteriore accertamento dell’esito degli esami, è possibile sottoporsi all’intervento. La durata media della torsoplastica è di circa un’ora, ma il paziente potrà lasciare la clinica solo dopo un ultimo accertamento da parte dello staff medico, in sicurezza. ANESTESIA Abbandonata l’invasiva anestesia generale, per la torsoplastica, la tecnica anestesiologica prevista è di tipo epidurale con sedazione profonda endovenosa, in modo da rendere insensibile al dolore esclusivamente la zona interessata. Grazie al sedativo, il paziente non è dunque costretto ad assistere vigile all’intervento, ma può affrontarlo serenamente, in un sonno profondo, evitando comunque i disagi legati all’anestesia generale. Inoltre, per evitare massicce perdite di sangue nel corso dell’intervento e favorire una rapida ripresa postoperatoria, la zona lombare viene infiltrata con una soluzione di adrenalina che, grazie all’azione vasocostrittrice, limita fortemente le perdite ematiche. 2 nc F ra es c o Re ho LE CICATRICI La cicatrice “ad ali di gabbiano”, cioè a forma di una larga V si trova in regione lombare da fianco a fianco ed è causata dalla porzione di cute asportata con la torsoplastica. Trovandosi sul fondo schiena, al di sopra dell’osso sacro, da fianco a fianco, risulta piuttosto evidente. Da sottolineare comunque è il fatto che tale segno permanente può essere nascosto anche da un tanga che ne copra i profili, o uno slip. Alcuni pazienti inoltre preferiscono camuffare la cicatrice con un tatuaggio che ne ricalca la forma. I PRIMI GIORNI DOPO L’INTERVENTO La prima medicazione avviene il giorno dopo la torsoplastica, occasione in cui vengono fornite tutte le indicazioni per trascorrere al meglio il postoperatorio e favorire la guarigione. Dopo una settimana viene sostituita la fasciatura e rimossi i primi punti di sutura che si eliminano del tutto in genere a 15 giorni. L’impiego di un’apposita pancera o altro tipo di indumento compressivo favorisce il corretto assestamento dei tessuti e quindi ottimizza la guarigione. Il normale indolenzimento dopo la torsoplastica è facilmente controllabile con i farmaci prescritti al momento delle dimissioni, e in genere si risolvono spontaneamente in 3-4 giorni. LA GUARIGIONE DOPO LA TORSOPLASTICA L’assestamento dei tessuti dopo la torsoplastica copre un periodo di alcune settimane, anche se l’attività lavorativa, se sedentaria, può essere ripresa dopo una ventina di giorni. Per lo sport e l’esposizione al sole bisogna attendere la completa guarigione e il via libera del chirurgo. I RISULTATI DELLA TORSOPLASTICA L’obiettivo della torsoplastica è il rassodamento e il rimodellamento profondo del fondo schiena e dei glutei. Una volta normalizzati i tessuti, si nota un risollevamento dei glutei evidenziato da un profilo più snello e da un volume complessivo più proporzionato rispetto al punto vita e alle spalle. La proiezione della sporgenza delle natiche è migliorata e viene resa più armonica dall’eventuale liposuzione praticata in concomitanza. La lunga cicatrice tende a schiarire notevolmente dopo i primi mesi dall’intervento, e la localizzazione lombare rende piuttosto semplice nasconderla con un semplice slip. GLI INTERVENTI SPESSO ASSOCIATI O ALTERNATIVI ALLA TORSOPLASTICA Se i tessuti del paziente sono tonici ed elastici, probabilmente il chirurgo consiglia come alternativa la liposuzione, che rimodella efficacemente i volumi senza asportazione cutanea. Nei casi di rilassamento molto marcato, è facile che anche la regione addominale si presenti ceduta, con necessità di intervenire anche in quella zona, abbinando alla torsoplastica una addominoplastica. Alcune considerazioni. La torsoplastica appartiene alla categoria di interventi di rimodellamento e rassodamento profondo del corpo, e spesso rientra in un programma più vasto di interventi combinati, chiamati “body lifting”. 3 nc F ra es c o Re ho Chi opta per questo tipo di chirurgia perciò è spesso un paziente con rilassamenti evidenti ed un quadro estetico ben preciso. Ecco che in tale contesto l’inevitabile presenza di una cicatrice estesa è un aspetto negativo che comunque viene superato dai notevoli benefici estetici dati dal rimodellamento. Inoltre, la tecnica sviluppata nei decenni è di ridotta invasività e maggiore rispetto per i tessuti, con cicatrici lineari e ben allestite. In conclusione, come per tutti gli interventi chirurgici, il paziente deve essere ben informato e consapevole di ciò che lo attende, ed avere aspettative realistiche. Una tale premessa assicura un più alto grado di soddisfazione. I BENEFICI DELLA TORSOPLASTICA La regione glutea, soprattutto per una donna, è una parte fondamentale della silhouette e della sensualità. La presenza di grasso e cedimento muscolare e cutaneo rovinano l’intera figura e rompono l’armonia dei profili del corpo. La torsoplastica ha come obiettivo, sollevare profondamente tutta la porzione al di sotto del punto vita nella parte posteriore. Il rimodellamento si constata sia alla vista che al tatto; i glutei sono più torniti e sodi e il cedimento viene minimizzato. L’intervento di torsoplastica viene realizzato attraverso due incisioni sulla parte inferiore della schiena che ricordano una sorta di V. Da qui è possibile accedere alla porzione muscolare e quindi riposizionare efficacemente la struttura mio fasciale. Le eccedenze di cute vengono asportate, per rassodare e rimodellare la zona. Una particolare cura viene dedicata alla particolare tecnica di sutura per piani, ideale per sorreggere a lungo nel tempo una porzione così soggetta al cedimento e alla forza di gravità. Eliminando le due losanghe di cute sopra i glutei vengono rimossi anche i cuscinetti adiposi che creano in genere l’aspetto rigonfio e poco tonico dei fianchi-glutei. Il sollevamento muscolare, oltre che cutaneo determina poi la minimizzazione del tipico difetto chiamato “sedere a goccia d’olio”. 4 nc F ra es c o Re ho VANTAGGI DELLA TORSOPLASTICA 1. Glutei rassodati. 2. Lifting della zona posteriore e glutea. 3. Migliore vestibilità. 4. Efficace nel ringiovanimento estetico del corpo. SVANTAGGI DELLA TORSOPLASTICA 1. Cicatrice lunga anche se nascondibile dallo slip. 2. Tempo di degenza maggiore rispetto alla sola liposuzione. 5