Introduzione SPESSORE
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Introduzione SPESSORE
Introduzione Gli spessimetri sono tra gli strumenti più importanti utilizzati nell’industria delle vernici. Il rapporto dello spessore asciutto rispetto allo spessore bagnato corrisponde normalmente a: Apparenza Film asciutto = film bagnato x % contenuto di solidi 100 Calcoli sbagliati dello spessore comportano sprechi di tempo e materiale, oltre a costi del tutto superflui. Se, invece, lo spessore è insufficiente, l’effetto protettivo e il potere coprente non saranno soddisfacenti e l’ulteriore rivestimento della superficie implicherà tempi di lavorazione maggiori. Quando la pellicola di vernice è troppo spessa, potrebbero presentarsi difetti come fenditure, sfogliatura o tempi di essiccazione estremamente prolungati. Naturalmente il problema dei costi è proporzionale alla quantità di materiale utilizzato. Colore Controllo dello spessore su film bagnato Per controllare le variabili del processo durante la fase di applicazione è opportuno determinare lo spessore della pellicola bagnata. La misurazione sul film umido si effettua mediante strumenti basati sulla forma della superficie e sullo spessore atteso. La determinazione dello spessore su film bagnato si rivela particolarmente indicata nel caso di sistemi per i quali la misurazione dello spessore a materiale asciutto comporterebbe un procedimento distruttivo. Una misurazione esatta dello spessore permette di ottimizzare la qualità e di ridurre i costi legati al materiale. La determinazione dello spessore a materiale asciutto può essere effettuata con procedimento non distruttivo o, ad es. nel caso di sistemi multistrato, con procedimento distruttivo. Spessore Controllo dello spessore su film asciutto Spessore 185 Indice BYK-Gardner GmbH • Lausitzer Strasse 8 • 82538 Geretsried • Germany • Tel +49 8171 3493-0 • Fax +49 8171 3493-140 Servizio Tecnico Misurazione non distruttiva A tal scopo si utilizzano apparecchi di misurazione elettronici che misurano lo spessore di rivestimenti isolanti su substrati metallici non magnetici (NFe) e di rivestimenti non magnetici su acciaio o ferro (Fe). Gli apparecchi si avvalgono di due diversi principi di misurazione: ■ Misurazione ad induzione magnetica su fondi ferrosi ■ Misurazione con correnti parassite su fondi NFe ■ Esempi di rivestimenti isolanti e non magnetici sono: vernici, materiali plastici, smalti, cromo, rame, zinco, vernici in polvere, coperture galvaniche, gomma, cromatura dura, riporti metallici a spruzzo, ceramiche ■ Esempi di fondi non ferrosi (NFe) sono: alluminio, rame, ottone, acciaio non magnetico, bronzo, magnesio, zinco ■ Esempi di fondi ferrosi (Fe) sono: acciaio, ghisa Tecniche di misurazione Induzione magnetica (Fe): Il metodo si basa sull’utilizzo di due bobine magnetiche il cui campo viene modificato avvicinandole ad un fondo ferromagnetico. La variazione del campo magnetico dipende dalla distanza della sonda dal substrato, quindi dallo spessore del rivestimento. La seconda bobina assorbe la corrente magnetica. L’accoppiamento magnetico tra i due poli dà la misura dello spessore. L’induzione elettromagnetica utilizza i campi magnetici variabili prodotti da una bobina ferromagnetica. Le moderne sonde ferrose utilizzano oggi semiconduttori con effetto Hall che assicurano estrema precisione di misurazione. La scelta della sonda di misurazione adatta E’ importante scegliere il metodo di controllo adatto allo scopo. Nella tabella di seguito riportata sono indicate diverse combinazioni di fondi e rivestimenti con il metodo di controllo più adatto. Il tipo di substrato è facilmente determinabile con un magnete. Se il magnete viene attratto dal substrato, si tratta di un substrato ferroso. Correnti parassite (NFe): Il metodo è utilizzato per le misurazioni di vernici non conduttive (NFe) su substrato metallico non ferromagnetico (NFe), come ad es. alluminio. Il metodo con le correnti parassite si basa sui principi dell’induzione elettromagnetica. Una bobina di filo sottile che conduce una corrente alternata ad alta frequenza crea un campo magnetico che cambia direzione a seconda della corrente alternata applicata. Quando si avvicina la sonda ad un substrato conduttore di carica, si genera una corrente parassita che influisce sul campo magnetico della bobina. L’entità dell’effetto dipende dalle caratteristiche del substrato e dalla distanza di questo dalla sonda, quindi dallo spessore del rivestimento. Substrato Rivestimento Alluminio Anodizzazione Ottone Bronzo Cadmio Cromatura dura Rame Eloxal Epossidico Galvanizzazione Lacca Disolfuro di molibdeno Nickel autocatalitico Pittura Plastica Gomma Stagno Vernice Alluminio -N -----N N ----N N N Ottone --------N ----N N Bronzo --------N ----N N Rame --------N ----N N N N N N Acciaio F F F F F F F -F F F F F* F F F F F Magnesio -N -----------N N Acciaio inox --------N -N N -N N Titanio -------------N N Zinco --------N -N --N N -- -- -- -- N = non-ferromagnetico; F = ferromagnetico * solo se il contenuto di nickel ≥ 8% 186 BYK-Gardner GmbH • Lausitzer Strasse 8 • 82538 Geretsried • Germany • Tel +49 8171 3493-0 • Fax +49 8171 3493-140