Entro il 5 dicembre il via libera del Parlamento al provvedimento che
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Entro il 5 dicembre il via libera del Parlamento al provvedimento che
Estratto da pag. Lunedì 21/11/2016 1 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 145.182 La "vita sanitaria" degli italiani si svolge in buona parte nel solco dei Lea, i Livelli essenziali di assistenza, cioè dei servizi e delle prestazioni che il Ssn è tenuto a offrire in via gratuita o dietro pagamento di un ticket. Nati nel 2OO1 sull'onda della riforma del Titolo V della Costituzione che diede il "la" allaregionalizzazione della sanità con l'obiettivo digarantire a tutti i cittadini parità d'accesso alla salute, i Lea dal prossimo anno subiranno un significativorestyling. Ilprowedimento che aggiorna i Lea è all'esame del Parlamento, che dovrà esprimersi entro il 5 dicembre Tra le novità principali, in soffitta le prestazioni vetuste, il "delisting" per le cure che oggi si possono ricevere in ambulatorio senza passare per ricovero, la riclassificazione dei gruppi di patologie sotto l'ombrello Lea. Barbara Gobbi» pagina 2 M _ •t . Nilliien 3 Confronto IL TREND Spesa sanitaria corrente e finanziamento ordinario del SSN. Valori assoluti in milioni di euro 120 ooo Spesa sanitaria corrente 100 ooo Parla Saitta, coordinatore degli assessori «Regioni pronte ai cambiamenti se saranno uniformi in tutta Italia» «Vogliamo, non solo dob-prossimi mesi». A dirlo è An biamo, applicare i nuovi Lea. Etonio Saitta, siciliano trapian ci attrezzeremo per farlo altato in Piemonte, il rappresen meglio. Ma aspettiamo anchetante di tutti gli assessori alla di capire i veri costi, quelli chesanità d'Italia, ci dirà la prova sul campo neiRoberto Turno >• pagina 3 MANOVRA Farmaci e medici restano i capitolipiù caldi Rosanna Magnano" pagina 3 2000 2003 2006 2009 2012 2015 SPESA SANITARIA Pubblica e privata pro capite. Dati 2015 in euro, Ppa ° ioo° 2oo° 3oo° 4oo° 5000 I Italia 2.951 Gran Bretagne 3.610 Ue 3.774 Francia 3.974 I Germania 4.750 Fonte Mef, Ragioneria generale dello Stato, The European House - Ambrosetti Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Entro il 5 dicembre il via libera del Parlamento al provvedimento che aggiorna i criteri fermi dal 2001 Sanità, le novità in arrivo per ticket, ricoveri e cure Con i nuovi «Livelli di assistenza» cambiano prestazioni e costi per i cittadini Riforme istituzionali Pag. 1 Estratto da pag. Lunedì 21/11/2016 1 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 145.182 Gli italiani e la salute I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Cambia il perimetro Tra le prestazioni garantite dal Servizio sanitario nazionale scompaiono quelle vetuste e vengono inserite le cure per nuove malattie SANITÀ, I NUOVI «LEA» CAMBIANO LA MAPPA DELLE CURE E DEI COSTI Entro il 5 dicembre l'ok delle Camere al riordino Barbara Gobbi Sono la spina dorsale del Servizio sanitario nazionale, nati nel 2OO1 in occasione della riforma del Titolo V della Costituzione che diede il "la" alla regionalizzazione della salute. Obiettivo: garantire a tutti i cittadini parità d'accesso alla salute, da nord a sud d'Italia. Quindici anni dopo e in concomitanza con la nuovamodifica costituzionale che potrebbe, se approvata, porre fine alla legislazione concorrente sulla salute, si punta al rilancio. Stiamo parlando dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), cioè dei servizi e delle prestazioni che il nostro Ssn è tenuto a offrire in via gratuita o dietro pagamento di un ticket e che dal prossimo anno subiranno un significativo restyling. Tra le novità principali (vedi schede), in soffitta le prestazioni vetuste, delisting per le cure che oggi si possono ricevere in ambulatorio senza passare per ricovero o day hospital, riclassificazione di gruppi di patologie e inserimento di nuove malattie sotto l'ombrello Lea. Mentre il medico, quando prescrive, dovrà riportare sulla ricetta la diagnosi o il sospetto diagnostico; e attenersi, per presta zioni ad alto costo o a rischio di inappropriatezza, a condizioni di erogabilità e indicazioni prescrittive. E i nuovi Lea inaugurano la formula "reflex": di due accertamenti, il secondo viene eseguito solo sel'esito del primolo richiede. La funzione dei Lea Dal medico di base al pronto soccorso, dalle analisi del sangue alle visite specialistiche, la nostra "vita sanitaria" si svolge in buona parte nel solco dei Lea, diretta derivazionedeH'articolo32della Costituzione, che ha contribuito a fare del Servizio sanitario italiano uno dei migliori al mondo. Eppure, è la nostra esperienza quotidiana di pazienti a farci toccare con mano le inefficienze del sistema. Complice una crisi economica che non da tregua, compiici, anche, i danni di un federalismo sanitario mal interpretato, i Lea non per tutti sono aportatadimano.Anzi.Lodiconoi dati sulla spesa "out of pocket" dei cittadini: oltre 34 miliardi secondo il Censis. Soldi sonanti usciti dalle tasche di quanti, non trovando risposte nel Ssn, si fanno carico delle cure. Chi può, beninteso. Troppe disparità regionali, liste d'attesa infinite, ospedali poco sicuri. Ed è questa l'impasse che si punta a risolvere con i nuovi Lea. L'iter Messi a punto dalla ministra Beatrice Lorenzin a inizio 2015 in attuazione del Patto per la salute, sono poi andati in stand-by per le perplessità del ministero dell'Economia sulle coperture. Approvato con una serie di emendamenti dalla Conferenza S tato-Regioni il 7 settembre scorso, ora lo schema di Dpcm che aggiorna i Lea tutt'ora vigenti è all'esame del Parlamento. Che dovrà esprimersi entro il 5 dicembre. Dopo il vaglio, atteso a fine mese, delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio. La copertura finanziaria è la prima preoccupazione. Formalmente, i nuovi Lea vedranno la luce, con due anni di ritardo sulla tabelladi marcia, nel 2017, quando il Dpcm avrà completato l'iter di approvazione. Poi si tratterà di applicarli, con le risorse disponibili: la legge di Stabilità 2016 ha "blindato" su questo obiettivo 800 milioni del Fondo sanitario nazionale. Ma i governatori non ritengono sostenibile affrontare la rivoluzione Lea solo con quelle risorse. Negli anni una manciata di regioni si è "portata avanti", ampliando o innovando il menù delle prestazioni essenziali. Ma ci sono realtà dove l'accesso ai Lea è una corsa a ostacoli. L'impatto sui ticket II restyling del perimetro Lea, non si preannuncia però indolore: il contraltare del risparmio di 50 milioni di euro sui ricoveri, sarà l'extra carico di ticket d'ambulatorio 18,1 milioni- sulle spalle dei cittadini. Per il "tunnel carpale" così come la cataratta "semplice", per esempio, si pagherà il ticket. Non solo. C'è allerta sul nuovo Nomenclatore protesi,fermo al 1999. L'aggiornamento sorvola sulla personalizzazione dei presidi, anche se resta la ripartizione tra dispositivi "su misura" e dispositivi "di serie". E non è chiaro chi pagherà i presidi più innovativi. La riabilitazione oncologica è un rebus. Il cahier de doléances è lungo. I rischi ci sono. I governatori chiedono di rinviare l'immissione nei Lea, peresempio, di prestazioni ad alto costo come l'adroterapia, cura d'avanguardia destinata ai tumori radio-resistenti. La richiesta è: avanti piano. Intanto, bisogna partire. ©RIPRÛDUZIÛNERISERVATA Riforme istituzionali Pag. 2 Estratto da pag. Lunedì 21/11/2016 1 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 145.182 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress L'impatto economico del restyling A fronte di risparmi sui ricoveri per 50 milioni di euro ci sarà un extra carico di ticket d'ambulatorio per i pazienti di 18 milioni Le risorse in campo La legge di Stabilità 2016 ha blindato 800 milioni sui nuovi Lea, una cifra che però secondo i governatori non sarà sufficiente INTERVISTA Antonio Saitta Assessore alla Sanità del Piemonte «Le Regioni sono pronte ad adeguarsi ma vanno valutate tutte le ricadute» Roberto Turno «Vogliamo, non semplicemente dobbiamo, applicare i nuovi livelli essenziali di assistenza. E ci attrezzeremo per farlo al meglio. Ma aspettiamo anche di capire i veri costi, quelli che ci dirà la prova sul campo nei prossimi mesi,che la Commissione Lea valuterà entro la primavera. Diciamo che vogliamo vederci chiaro». Antonio Saitta, 66 anni, siciliano trapiantato in Piemonte, è il rappresentante di tutti gli assessori alla sanità d'Italia. I "ministri sul campo" della nostra salute, non sempre, o abbastanza raramente, in sintonia con i Governi dopo anni di tagli miliardari alla spesa sanitaria. «Ma questa volta per fortuna li abbiamo evitati», aggiunge Saitta, che intanto festeggia l'uscita del Piemonte dal piano di rientro dal deficit. «Un successo», dice l'assessore piemontese con un sorriso largo così. Saitta, finalmente dopo tanta fatica e tempo i Lea sono arrivati in Parlamento, che darà il parere al Governo entro il 5 dicembre. Le Regioni sono pronte, ce la farete? Nessuna preoccupazione E stata una corsa molto travagliata, è vero, in una sorta di balletto tra ministeri. L'Economia diceva che c'era una sottostima, per la Salute non era così. Noi Regioni erava mo, come dire, prese nel mezzo. Ma è chiaro che volevamo avere certezze sui costi. E dunque Alla fine abbiamo dato parere favorevole a procedere. Ma secondo una precisa procedura. Dunque adesso si va avanti, ma poiché riteniamo che le risorse non sono sufficienti, sebbene in qualche Regione parte dei nuovi Lea già esistono, proprio al fine di evitare un contenzioso che avrebbe spostato ancora più avanti la loro applicazione, abbiamo posto una condizione. Ci spieghi. La condizione è che immediatamente, e si è già iniziato, si lavori alla Commissione Lea per vedere come applicarli e avviare un monitoraggio dei costi sulla base di dati concreti, non di proiezioni ipotetiche, che emergeranno nei prossimi mesi. Un monitoraggio che strada facendo si intensificherà fino alla primavera, ma anche dopo. Solo a quel punto saremo in grado di quantificare con precisione, di valutare e di prendere le decisioni che si renderanno necessarie. Su dati certi, ripeto, non sulla base di opinioni. Diciamo che sui costi vogliamo vederci chiaro. E lo faremo insieme al Governo. Capisco che i dubbi non li avete superati tutti: ma se i conti non tornano cosa può accadere Il tavolo di monitoraggio IMAGOECONOMICA Assessore. Antonio Saitta IN STAM D BY «Aspettiamo di capire nei prossimi mesi quali saranno i costi effettivi» intanto valuterà se esistono casi di Lea "superati": un'operazione di pulizia ulteriore rispetto a quanto è stato già fatto con il nuovo decreto. Senza scordare che la Commissione Lea nel frattempo ne seguirà concretamente anche l'applicazione, non soltanto i costi. E questo è un punto fondamentale: la loro applicazione dovrà essere finalmente uniforme in tutta Italia. Ripeto: in tutta Italia... Le preoccupazioni non mancano, si teme un'ondata di nuovi ticket. Potrà accadere per alcune prestazioni, il tavolo potrà verificare e sistemare le cose, quando è necessario. Sarà importante evitare arretramenti sbagliati e pericolosi per gli assistiti, a partire dai più deboli. I Lea piombano nel bel mezzo della manovra 2017: siete soddisfatti per le misure sulla sanità Devo dire che rispetto all'inizio, quando si temeva un "aumento zero", sono arrivati invece 2 miliardi in più, anche se uno vincolato su farmaci e vaccini. Queste risorse ci danno un minimo di sicurezza. Ma andranno valutate anche in questo caso tutte le ricadute delle nuove misure. Come gli effetti della prossima legge sulla responsabilità professionale dei medici o il finanziamento dei contratti del personale. Non sarà una passeggiata. Ma, come dire, è meglio un miglioramento continuo piuttosto che un perfezionamento in ritardo. A proposito di miglioramento continuo, anche i Lea andranno aggiornati ogni anno, finalmente. Ce la farete Per noi è fondamentale. Anche perché, ripeto, c'è un problema di applicazione uniforme in Italia. Così non si può più andare avanti. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Riforme istituzionali Pag. 3 Estratto da pag. Lunedì 21/11/2016 1 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 145.182 Rosanna Magnano i Farmaci e personale sono i capitoli caldi della manovra 2017 per la sanità. Con i medici dipendentidelSsnsulpiedediguerrae pronti allo sciopero lunedì 28 novembre se nell'atteso maxiemendamento del Governo non saranno recepite le richieste della categoria. E il pacchetto pharma osservato speciale delle Regioni(manonsolo)che vogliono ridimensionare i "bonus" all'industria e privilegiare i risparmi. Più ingenerale, il Ddl di bilancio 2017 fa rotta su efficienza organizzativa, nuova governance della spesa farmaceutica e farmaci innovativi. Con un Fondo sanitario nazionale (Psn) che aumenta di due miliardi, masolo nel 2017, per un totale di 113. Per poi passare a 114 nel 2018 e a 115 nel 2019. Ma va sottolineato che il miliardo aggiuntivo è vincolato a farmaci innovativi, oncologici e piano vaccini. Efficienza fa rima con sanità digitale, o almeno dovrebbe. E la priorità della manovra è quella di imprimere un'accelerazione sull'interoperabilità dei Fascicoli sanitari elettronici, ossia quei documenti digitali che contengono tutta la storia clinica del paziente, compreso il dossier farmaceutico. E che per funzionare devono innanzitutto interagire. Un altro capitolo fondamentale è il pacchetto di misure che rivede le norme per la gestione della spesa farmaceutica, che nel 2015 ammontava a oltre 18 miliardi tra territoriale e ospedaliera, con uno sforamento di quest'ultima pari a oltre un miliardo e mezzo rispetto al tetto prefissato. Un rosso ormai "cronico" che nel 2016 è stimato a quota 2 miliardi, anche a causa dell'arrivo sul mercato di medicinali innovativi particolarmente costosi, come i farmaci per l'eradicazione dell'epatite C. Per questo motivo, la manovra 2017 prevede una rivisitazione dei tetti di spesa. La percentuale di incidenza della spesa farmaceutica complessiva sul Psn rimane fissata al 14,85%, ma maco. Ma in ogm caso il carattere cambiano le percentuali delle sue di mnovatività non può permanere più di 36 mesi. Una sene di misure componenti: la farmaceutica regolamenta l'acquisto di farmaci territoriale, che assume la biologici a brevetto scaduto da denominazione di "tetto della parte delle centrali d'acquisto con spesa farmaceutica l'intento di promuovere una convenzionata", scende daH'ii,35 maggiore concorrenza sui prezzi al 7,96% mentre la farmaceutica preservando al contempo la libertà ospedaliera, del medico prescnttore e la oracomprensivadellaspesa per i continuità di cura. Altri 100 milioni farmaci acquistati in distribuzione per il 2017 (che diventano 127 diretta e per conto, denominata milioni nel 2018 e 186 nel 2019) "tetto della spesa farmaceutica per sono invece destinati al nuovo Piano nazionale vaccini. Intanto i acquisti diretti", sale dal 3,5 al camici bianchi aspettano al varco 6,89 per cento. Per garantire un testo più avanzato del ddl di l'accesso alle terapie innovative bilancio. Secondo i sindacati dei per il maggior numero di pazienti, dottori dipendenti, la manovra 2017 al di fuori dei tetti di spesa, si si è infatti dimenticata di medici, prevede l'istituzione di due Fondi, veterinari e salutari. In particolare, i finanziamenti per il rinnovo a partire dal 2017 con una dotazione di 500 milioni ciascuno contrattuale, dopo sette anm di blocco, sono giudicati incerti ed a valere sul Psn, dedicati esigui e i medici reclamano misure rispettivamente ai medicinali che consentano di governare innovativi e agli oncologici l'innovazione e premiare mento e innovativi. I criteri per definire produttività, ovvero quel necessario l'innovatività, che determineranno aumento di offerta assistenziale l'inserimento di un farmaco nei necessario ad alleviare il grave due Fondi, saranno decisi da una problema delle liste d'attesa. determina del direttore generale ©RIPRODUZIONERISERVATA dell'Agenzia nazionale del far- Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress La legge di bilancio. Focus anche su efficienza organizzativa e nuova governance della spesa Farmaci e medici i punti caldi della manovra Noi & gli altri Dati 2014 e 2015 LA SPESA SANITARIA RISPETTO AL PIL Dati in percentuale 0246 8 10 12 ^^ Germania "» {o > I I Francia , Spagna 11,1 11,0 9,1 9,0 NUMERO DI OCCUPATI NEL SETTORE SANITARIO Ogni mille abitanti O 10 20 30 40 50 60 70 1 Germania 61,35 57,43 30,47 29,68 Riforme istituzionali DEGENZA MEDIA IN OSPEDALE Numero di giorni 024 1 Germania 9,2 6,8 6,6 5,7 CONSULTI MEDICI A PERSONA Numero annuo 0246 1 Germania Francia 9,9 7,6 6,8 6,3 ASPETTATIVA DI VITA ALLA NASCITA Entrambi i sessi O 15 30 45 60 75 90 3Z! Spagna82,8 I I Francia I Germania I Italia 82,40 81,0 79,24 Fonte Ocse Eurostat Oms Istituto superiore della sanita Ministero della Sanita Pag. 4 Estratto da pag. Lunedì 21/11/2016 1 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 145.182 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Le novità area per area ASSISTENZA OSPEDALIERA 50 La riduzione della spesa acaricodelSsnchecisi aspetta derivi dal passaggio di un pacchetto di prestazioni dal regime di ricovero a quello ambulatoriale. Contestualmente, ci si attende un aumento di 18,1 milioni dei ticket a carico dei cittadini L'ospedale si alleggerisce: «delisting» pro ambulatorio Assistenza ospedaliera Sono garantite le prestazioni assistenziali ospedaliere ordinarie, in caso di patologie acute, che necessitano di assistenza medico-infermieristica prolungata, osservazione medico-infermieristica e per 24 ore e immedita accessibilità alle prestazioni stesse. Tra le prestazioni garantite, rientrano la terapia del dolore e le cure palliative, ma anche la diagnosi precoce, nei neonati, sia della sordità neonatale sia della cataratta congenita e delle malattie metaboliche ereditarie, l'analgesia durante il travaglio e il parto vaginale, gli interventi di chirurgia estetica, garantiti solo in caso di incidenti, di malformazioni congenite o acquisite o di esiti di procedure medico-chirurgiche. Entro il 31 marzo 2017 le regioni dovranno adottare misure di incentivo al passaggio, dal ricovero ordinario a quello diurno, di una serie di prestazioni ad alto rischio di "non appropriatezza". Ment re entro il 28 febbraio prossimo dovrà essere fissata la percentuale di interventi chirurgici che dal regime di day surgery sono trasferibili all'ambulatorio. Sono garantite in regime di ricovero ospedaliera, se non si può fare altrimenti in day surgery o in day hospital, una serie di prestazioni di riabilitazione intensiva e lungodegenza post acuzie per pazienti non autosufficienti ASSISTENZA INTEGRATIVA E PROTESICA OT 1999 È l'anno a cui risale il nomenclatore protesi e ausili in vigore tutt'ora. Quello dell'assistenza ambulatoriale è ancora più vetusto: datato al 1996 Protesi e ausili hi-tech per i disabili gravi Dispositivi medici I nuovi Lea traslano nell'area dell'assistenza integrativa i dispositivi medici monouso (come sacche perstomie, cateteri, ausili per incontinenza e medicazioni), oggi inseriti nell'area della protesica. Nell'ambito dei prodotti dietetici, scatta la fornitura gratuita dei prodotti aproteici a favore dei nefropatie!' cronici e la fornitura dei prodotti addensanti. Nel nuovo Nomenclatore della protesica entra poi una serie di prestazioni innovative, soprattutto nel settore delle tecnologie informatichee di comunicazione (comuicatori vocali), a favore dei disabili con gravissime limitazioni funzionali, nonché l'introduzione degli apparecchi acustici a tecnologia digitale per la prescrizione dei quali, tuttavia, è stato indicato un preciso interveallodi perdita uditiva. Alla categoria ausili, sono introdotti nuovi modelli oggi non prescrivibili. Tra cui: gli apparecchi per l'incentivazione dei muscoli respiratori, la barella per la doccia, lo scooter a quattro ruote, il kit di motorizzazione universale per carrozzine, i carrelli servoscala per interni, le carrozzine con sistema di verticalizzazione, i sistemi di sostegno nell'ambiente bagno (maniglioni e braccioli) MATERNITÀ E GRAVIDANZA io È il numero dell'allegato allo schema di Dpcm sui nuovi Lea che disciplina la tutela della gravidanza e della maternità Maternità, tutele a 360° tra screening ed etcrologa Gravidanza e maternità Sono escluse dalla compartecipazione le visite periodiche ostetrico-ginecologiche, i corsi di accompagnamento alla nascita e l'assistenza in puerperio. In caso di minacia di aborto non si paga il ticket neanche per tutte le prestazioni di specialistica ambulatoriale necessarie per monitorare l'evoluzione della gravidanza. SNelle specifiche condizioni di rischio \ fetale, sono escluse dalla compartecipazione anche le prestazioni ambu' latoriali prescritte dallo specialista, quando ritenute necessarie e appropriate. Viene erogato in esenzione, indipendentemente dall'età, lo screeningcon bitestetraslucenza nucale; esami invasi vi comeamnio e villocentesi vengono erogati solo in caso di esito sospetto dello screening o di altri fattori di rischio personali, come precedenti gravidanze con anomalie cromosomiche ofamiliarità per malattie genetiche. Rientra nei Lea lo screening neonatale per la diagnosi precoce di malattie ereditarie, previsto sia nella legge 167 del 19 agosto 2016 sia nel decreto ministeriale pubblicato in Gazzetta lo scorso 16 novembre. Il Servizio sanitario nazionale garantisce inoltre la selezione dei donatori di cellule riproduttive.in attuazione delle direttive europee sul tema. Le coppie che si sottopongono alla pma eterologa devono contribuire ai costi nella misura fissata dalle regioni e dalle pubbliche amministrazioni. Riforme istituzionali Pag. 5 Estratto da pag. Lunedì 21/11/2016 1 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 145.182 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress I VACCINI Si amplia l'offertaper i vaccini con più risorse a disposizione 186 È la quantificazione in milioni di euro dell'onere aggiuntivo derivante dall'introduzione dei nuovi vaccini, quantificato dalla Relazione tecnica allo schema di Opem sui Lea Vaccini II nuovo Piano nazionale vaccini, ancora al vaglio della Conferenza Stato-Regioni, entra a pieno titolo nei nuovi Livelli essenziali di assistenza. Le risorse, pari a 100 milioni di euro per il 2017,127 milioni perii 2018 e 186 milioni per il 2019, sono ribadite nel Ddl della legge di Bilancio, che le accantona nell'ambito del miliardo di euro in più destinato, oltre che alla profilassi vaccinale, ai farmaci innovativi, ai medicinali oncologici e alla voce "personale". Vengono introdotti nuovi vaccini, come Tanti papilloma virus esteso anche ai maschi, Tanti pneumococco e Tanti meningococco. Le regioni dovranno garantire il raggiungimento delle coperture per le nuove vaccinazioni, con una gradualità che è stata indicata nel dettaglio dall'Intesa Stato-Regioni sui Lea. Infatti, il Piano nazionale vaccini 2016-2018 prevede che nuove vaccinazioni vengano offerte gratuitamente alla popolazione per fascia d'età e contiene capitoli dedicati agli interventi vaccinali destinati a particolari categorie a rischio: meningo B e rotavirus (1° anno di vita); varicella la dose (2° anno di vita); varicella 2a dose (5-6 anni); Mpv nei maschi 11 enni; IPV meningo tetravalente (adolescenti), pneumococco e zoster (anziani). MALATTIE CRONICHE E RARE Le nuove malattie o gruppi di patologie introdotte nell'elenco delle "rare", che sostituisce integralmente quello oggi in vigore I nuovi elenchi allargano lo spettro delle patologie Malattie croniche: l'attuale lista delle malattie croniche viene sostituita da un nuovo elenco in cui sono inserite sei nuove patologie: broncopneumopatia cronica ostruitiva-Bpco (stadi da "moderato" a "grave"), rene policistico autosomico dominante, osteomielite cronica, endometriosi (stadi III e IV), malattie renali croniche, sindrome da talidomide. Vengono incluse nella lista alcune patologie già esenti come "rare": la celiachia, la sindrome di Down, la sindrome Klinfelter, le connetti viti indifferenziate. È stato ridotto il pacchetto di prestazioni associato alla diffusissima ipertensione, quando questa non comporta danni d'organo. Inoltre, i pacchetti di prestazioni garantite in regime Lea di molte altre patologie sono stati rivisti con l'eliminazione di parte dell'offerta o con l'indicazione di periodicità definite per la loro indicazione. Malattie rare: l'elenco fermo al 2001 viene sostituito da un nuovo elenco proposto dalTavolo interregionale ad hoc. Sono quindi individuate 110 nuove malattie o gruppi, tra cui la sarcoidosi, la sclerosi sistemica progressiva, la miastenia grave. Tutte le prestazioni che riguardano le malattie rare sono erogate in regime di esenzione. Il nuovo elenco malattie rare sarà operativo sei mesi dopo l'entrata in vigore del Opem sui Lea, per consentire alle regioni di individuare i presidi competenti nella diagnosi e nel trattamento delle patologie. ASSISTENZA A CATEGORIE PARTICOLARI o O nn 134 La legge 134/2015, "Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza a Ue famiglie", è integralmente recepita dai nuovi Lea Autismo, recepita la legge di aiuto apazienti e famiglie Invalidi: viene confermato il pacchetto di prestazioni sanitarie specifiche, preventive, ortopediche e protesiche a invalidi di guerra e vittime del terrorismo. Tra queste, ciclo di cure termali, cure climatiche e soggiorni terapeutici, piccole protesi, ma anche l'erogazione gratuita dei farmaci di classe C. Tutte le prestazioni erogate agli invalidi, e ove previsto ai loro familiari, sono esentate dalla partecipazione al costo. Autismo: i nuovi Lea recepiscono la legge 134/2015 che detta « Disposizioni in materia di diasgnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbo dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie». In particolare, l'articolo 4 della legge dispone entro 3 mesi dall'adozione del Opem l'aggiornamento delle linee di indirizzo (da aggiornare ogni tre anni) per la promozione e il miglioramento della qualità e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nei diturbi pervasivi dello sviluppo. Dipendenze patologiche: il Ssn garantisce, oltre a prestazioni di recupero presso i Sert, la somministrazione di terapie farmacologiche specifiche, sostitutive, sintomatiche e antagoniste, compreso il monitoraggio clinico e laboratoristico. Destinatari di servizi di cure palliative domiciliari e di neuropsichiatria infantile: entrano per la prima volta nei Lea e sono a totale carico del Ssn Riforme istituzionali Pag. 6