guida rapida dell`applicazione sid – gestione flussi saldi

5/11/2013
GUIDA RAPIDA DELL’APPLICAZIONE SID – GESTIONE FLUSSI SALDI
VERSIONE 1.1
GUIDA RAPIDA DELL’APPLICAZIONE SID - GESTIONE FLUSSI SALDI
5/11/2013
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INDICE
1. PREMESSA
3
2. NOVITÀ
4
3. INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE DELL’APPLICAZIONE
5
4. CONFIGURAZIONE DELL’APPLICAZIONE
10
4.1
PREDISPOSIZIONE.CFG
10
4.2
RICEVUTE.CFG
11
4.3
RUNFLUSSI.SH (MACINTOSH/LINUX)
13
4.4
RUNRICEVUTE.SH
15
5. ESECUZIONE
17
5.1
PREDISPOSIZIONE FILE
17
5.2
ELABORAZIONE RICEVUTE
18
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1.
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PREMESSA
La versione dell’applicazione “SID - Gestione flussi Saldi” consente di effettuare la
predisposizione delle comunicazioni previste dal Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle
entrate del 25 marzo 2013.
I file da mettere a disposizione dell'Agenzia devono essere predisposti adottando accorgimenti di
sicurezza, a tal fine devono essere utilizzati i certificati per la firma e la cifratura rilasciati
dall’Agenzia delle Entrate e ad essa intestato.
In particolare, per gli operatori abilitati al servizio ENTRATEL potrà essere utilizzato il certificato già
in loro possesso, mentre per i soggetti abilitati al servizio FISCONLINE sarà necessario generare il
certificato di firma tramite l'apposita applicazione.
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2.
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NOVITÀ
La versione 1.0.3 dell’applicazione “SID - Gestione flussi Saldi” rispetto alla versione precedente
consente l'inserimento della password di protezione dell'ambiente di sicurezza in fase di
esecuzione sia della procedura di predisposizione dei flussi che di elaborazione delle ricevute.
Pertanto tale password non andrà più memorizzate all'interno dei file di configurazione
dell’applicazione.
Inoltre, per il solo ambiente Windows, viene automaticamente rilevata la java di sistema e quindi
non è più necessario inserire manualmente il percorso della jre all'interno dei file RunFlussi.bat e
Ricevute.bat.
ATTENZIONE! A tal proposito si fa presente che tali file (RunFlussi.bat e Ricevute.bat)
verranno sovrascritti con l'installazione di questa versione.
Infine nella versione 1.0.3 sono state apportate le seguenti modifiche alla procedura di controllo:

aggiornamento dell'elenco dei Codici Valuta (sono ammessi sia i codici UIF che ISO);

correzione del controllo sul Comune della sede legale.
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3.
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INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE DELL’APPLICAZIONE
L’applicazione “SID - Gestione flussi Saldi” necessita per la sua installazione della presenza sulla
postazione di lavoro della JVM versione 1.6. o successive integrata con le policy java
indispensabili per la crittografia dei file.
Dopo aver salvato l’applicazione sulla postazione di lavoro, selezionare con un doppio “click”
l’eseguibile salvato:
 SID-Gestione_Flussi_SaldiXXX.exe (Windows)
 SID-Gestione_Flussi_SaldiXXX.zip (Macintosh)
 SID-Gestione_Flussi_SaldiXXX.bin (Linux)
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In particolare per i sistemi operativi Windows l’applicazione durante l’installazione si aggancia
all'ultima java disponibile sulla postazione di lavoro dell'utente (a partire dalla JVM 1.6 e superiori,
quindi JVM 6 e JVM 7): nel “wizard” di installazione è presente una schermata che indica dove
verranno installati i file di policy.
Inoltre in fase di installazione vengono salvate all’interno della cartella “…\prog\policy java” le
policy di java relative alla JRE 1.6 e 1.7 che l’utente in caso di necessità (ad esempio in caso di
aggiornamento automatico della JVM o di reinstallazione della stessa) potrà copiare manualmente
all’interno della directory della JVM utilizzata “…Java\jre6(jre7)\lib\security” senza dover reinstallare
il pacchetto dell’applicazione.
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L’applicazione “SID - Gestione flussi Saldi” viene installata in una directory ("directory di
installazione") che può essere indicata dall'utente in fase di installazione dell’applicazione stessa.
La
directory
che
viene
proposta
in
fase
di
installazione
dell’applicazione
Gestione_Flussi_Saldi”.
Al termine della procedura di installazione si ottiene la schermata di seguito evidenziata.
è
“SID-
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ATTENZIONE
L’installazione dell’applicazione non genera alcuna ICONA sul Desktop.
All'interno della directory di installazione è prevista una struttura di cartelle nelle quali si trovano i
diversi componenti dell'applicazione ed i file generati dall'applicazione stessa nelle varie fasi di
utilizzo da parte dell’utente.
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4.
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CONFIGURAZIONE DELL’APPLICAZIONE
Terminata correttamente l’installazione dell’applicazione, occorre aprire la cartella “config”
all’interno della directory di installazione e procedere con la modifica dei seguenti file
4.1
·
predisposizione.cfg
·
ricevute.cgf
PREDISPOSIZIONE.CFG
Aprire il file predisposizione.cfg con un editor di testo (p.e. Blocco Note) ed inserire tutti i parametri
come segue:
ARG1 : è il protocollo di trasmissione che viene fornito durante la procedura di accreditamento al
SID. Se non si è presa nota di questo codice, per reperirlo bisogna effettuare l’accesso al
sito https://accreditamento.agenziaentrate.gov.it/AccreditamentoSIDWeb/Logon.jsp
con
le
proprie credenziali, entrare nella sezione “Gestione richiesta di
accreditamento” ed effettuare la ricerca. Selezionare la richiesta e premere il
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bottone “Prosegui”. In questa schermata viene visualizzato il “Protocollo di
Trasmissione” che è, appunto, il dato da inserire in ARG1.
Per esempio:
## Indicare l'identificativo di registrazione al SID
## Dato obbligatorio
ARG1 SXXXXXXX
ARG2 : è il percorso della cartella che contiene i file annuali in formato TXT. Per esempio:
## Indicare il nome della cartella contenente i file da predisporre per la trasmissione
## Dato obbligatorio
ARG2 C:\file_da_predisporre
ARG3 : è il percorso della cartella nella quale il pacchetto di controllo andrà a scrivere i file degli
esiti. Per esempio:
## Indicare il nome della cartella contenente i file degli esiti derivanti dalle operazioni di
predisposizione
## Dato obbligatorio
ARG3 C:\file_esiti
ARG4 : è il percorso della cartella nella quale il pacchetto andrà a salvare i file che dovranno
essere trasmessi. Per esempio:
## Indicare il nome della cartella che conterrà i file predisposti per la trasmissione
## Dato obbligatorio
ARG4 C:\file_da_trasmettere
ARG5 : è il percorso della cartella che contiene i file dei certificati UTEC.p12. ed UTEF.p12 utili alla
firma ed alla decifratura dei file. Per esempio:
## Indicare la cartella contenente i certificati di firma e di cifra ("A:" per floppy)
## Dato obbligatorio
ARG5 C:\certificato_utente
4.2
RICEVUTE.CFG
Aprire il file ricevute.cfg con un editor di testo (p.e. Blocco Note) ed inserire tutti i parametri
come segue:
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ARG1 : è il percorso della cartella nella quale sono state salvate le ricevute da aprire. Per esempio:
## Indicare il nome della cartella contenente i file di ricevute da elaborare
## Dato obbligatorio
ARG1 D:\ricevute_da_elaborare
ARG2 : è il percorso della cartella nella quale il pacchetto di controllo andrà a scrivere i file degli
esiti. Per esempio:
## Indicare il nome della cartella contenente i file degli esiti derivanti dalle operazioni di
elaborazione delle ricevute
## Dato obbligatorio
ARG2 D:\SID-files\file_esiti
ARG3 : è il percorso della cartella nella quale il pacchetto andrà a salvare i file delle ricevute che
sono state correttamente aperte. Per esempio:
## Indicare il nome della cartella che conterrà i file di ricevute elaborati
## Dato obbligatorio
ARG3 D:\SID-files\file_ricevute_elaborate
ARG4 : è il percorso della cartella che contiene i file dei certificati UTEC.p12. ed UTEF.p12 utili alla
firma ed alla cifratura dei file. Il nome della cartella è indicativo. Se questi certificati si
trovano su un floppy, inserire A: Per esempio:
## Indicare la cartella contenente i certificati di firma e di cifra
## Dato obbligatorio
ARG4 D:\certificato_utente
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Successivamente, esclusivamente in ambiente Mac/Linux, è necessario aprire la cartella “prog”
all’interno della directory di installazione e modificare come riportato nei paragrafi successivi i
seguenti file:
In
·
“runFlussi.sh” per la predisposizione dei flussi,
·
“runRicevute.sh” per l’elaborazione delle ricevute.
ambiente
Windows,
invece,
a
partire
dalla
versione
1.0.3
dell’applicazione,
viene
automaticamente rilevata la java di sistema e, quindi, non è necessario inserire manualmente il
percorso della JRE all'interno dei file RunFlussi.bat e Ricevute.bat.
4.3
RUNFLUSSI.SH (MACINTOSH/LINUX)
Aprire il file runFlussi.sh con l’editor di testo preinstallato sulla postazione di lavoro (p.e. editor vi) e
modificarlo come segue:
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export JAVA_HOME= : inserire il percorso della JRE installata ed in uso sul pc sul quale si sta
configurando il pacchetto dei flussi. Il software necessita della versione JRE6 o superiori. Per
esempio:
export JAVA_HOME=/opt/jre1.6.0_20/bin/java
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A partire dalla versione 1.0.3 dell’applicazione non è più necessario memorizzare all'interno del file
RunFlussi.sh, la password di protezione dell'ambiente di sicurezza in quanto viene richiesta
direttamente in fase di esecuzione della procedura di predisposizione dei flussi.
4.4
RUNRICEVUTE.SH
Aprire il file runRicevute.sh con l’editor di testo preinstallato sulla postazione di lavoro (p.e. editor
vi) e modificarlo come segue :
export JAVA_HOME= : inserire il percorso della JRE installata ed in uso sul pc sul quale si sta
configurando il pacchetto dei flussi. Il software necessita della versione JRE6 o superiori. Per
esempio:
export JAVA_HOME=/opt/jre1.6.0_20/bin/java
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A partire dalla versione 1.0.3 dell’applicazione non è più necessario memorizzare all'interno del file
RunRicevute.sh, la password di protezione dell'ambiente di sicurezza in quanto viene richiesta
direttamente in fase di esecuzione della procedura di elaborazione delle ricevute.
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5.
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ESECUZIONE
Posizionarsi sulla cartella “../prog” della directory di installazione dell’applicazione e procedere
secondo quanto di seguito indicato.
5.1
PREDISPOSIZIONE FILE
In ambiente Windows, per lanciare il programma è necessario eseguire un doppio “click” sul file
runFlussi.bat, mentre in ambiente Linux/Macintosh è necessario eseguire la shell runFlussi.sh.
Sulla finestra di esecuzione sarà richiesto di inserire la password di protezione dell’ambiente di
sicurezza da indicare in maiuscolo.
Successivamente verranno visualizzate tutte le informazioni relative alle operazioni che saranno
via, via eseguite (controllo, compressione, cifratura e firma).
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5.2
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ELABORAZIONE RICEVUTE
In ambiente Windows, per lanciare il programma è necessario eseguire un doppio “click” sul file
runRicevute.bat,
mentre
in
ambiente
Linux/Macintosh
è
necessario
eseguire
la
shell
runRicevute.sh.
Sulla finestra di esecuzione sarà richiesto di inserire la password di protezione dell’ambiente di
sicurezza da indicare in maiuscolo.
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Successivamente verranno visualizzate tutte le informazioni relative alle operazioni che saranno
via, via eseguite (decompressione e verifica della firma).