DISCORSO DI BENVENUTO PER IL 15° ANNIVERSARIO DI SINEDI
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DISCORSO DI BENVENUTO PER IL 15° ANNIVERSARIO DI SINEDI
http://www.sinedi.com DISCORSO DI BENVENUTO PER IL 15° ANNIVERSARIO DI SINEDI Gambellara, Villa Sorio, 15 luglio 2016 Benvenuti a tutti e grazie di essere venuti in questo splendido luogo a festeggiare insieme a noi il 15° compleanno di Sinedi. Questa mattina pensavo che 15 anni sono l’età della piena adolescenza, allora la prossima festa potremo organizzarla per i suoi 18 anni, l’età della presentazione in Società: magari la faremo partecipare al ballo delle debuttanti… Questa sera però, alla festa dell’adolescente Sinedi, non vogliamo ripercorrere la storia dei suoi primi 15 anni, ma piuttosto raccontarVi i pensieri ed i sentimenti che sono stati alla base della sua origine. Sinedi infatti, prima ancora che la Società di Consulenza che Voi conoscete, è un vero e proprio “progetto”, che nasce dalla presa di coscienza che anche il nostro territorio Veneto, come tutto il nostro Paese, possiede uno straordinario patrimonio culturale, di cui molto spesso ci dimentichiamo e di cui sottovolutiamo la portata e l’eredità: - L’Università di Padova nasce nel 1222, e chiunque visiti la sua sede storica, lo splendido Palazzodel Bo, può vedere che la gran parte della “classe dirigente” del mondo civilizzato di allora è passato nelle sue aule, dove ha appreso di Medicina e di Diritto, di Matematica e di Fisica e di Astronomia. E chi non è passato da li, si è formato in quelle dell’Università di Bologna (1088, prima assoluta al mondo) od in quelle della Federico II di Napoli (1224); - Nel 1545 viene fondato a Padova l’Orto Botanico, il più antico orto botanico universitario al mondo che, insieme all’Ospedale ed alla Scuola di Medicina costituisce il più antico esempio di Campus Universitario; - Nel 1868 viene fondata a Venezia la Regia Scuola di Commercio, seconda per ordine di data solo all’Istituto Superiore di Commercio di Anversa (Belgio), istituito nel 1853, ma che supererà ben presto in fama, diventando rapidamente nota in tutto il mondo con il nome di “ Cà Foscari”, dal nome del Palazzo della nobilissima famiglia veneziana che sarà la sua prestigiosa sede fino ai nostri giorni. I primi 100 Alumni di Cà Foscari, ma anche quelli successivi, venivano a studiare le “scienze commerciali ed economiche” da tutto il mondo …dall’Austria, dall’Ungheria, dalla Spagna, dal Giappone, dalle Americhe, dalla Russia.... Nel Progetto Deodati-Luzzatti alla base della nuova istituzione, si legge che essa “non mirava soltanto alla cura dell’intelletto” perché si voleva che gli allievi acquisissero “quella tempra gagliarda che si richiede onde pigliar parte a quest’immensa concorrenza di traffici che oggi ha per teatro e per mercato il mondo intero ”. Gli studi comprendevano, oltra ad “un’istruzione commerciale su base scientifica”, la conoscenza delle lingue dell’occidente europeo nonché quelle orientali. E’ interessante inoltre ricordare che la didattica utilizzata era di tipo pratico applicativo, con simulazioni di scambi economici nei più importanti porti europei, tanto da poter ascrivere a Cà Foscari l’invenzione del metodo dei casi, ben prima della Harvard Business School, fondata solo nel 1908 (tratto da: AAVV, “30 + anni di aziendalisti in laguna. Gli studi manageriali a Venezia”, Edizioni Cà Foscari, Venezia, 2015, capitolo scritto dalla Professoressa Maria Barbato Bergamin, pagg. 49 e 50). Credo che appaia chiarissimo la modernità del progetto, che assegnava un ruolo di primo piano, oltre che all’istruzione commerciale su base scientifico - pratica, lo studio e la pratica delle lingue straniere ed in particolari di quelle orientali, che continuano ad essere una delle eccellenze riconosciute dell’Ateneo veneziano. E altrove? La Bocconi viene fondata a Milano nel 1902, Harvard Business School a Boston (Massachusetts, USA) nel 1908 appunto … - La Business School del CUOA (il Consorzio Universitario di Organizzazione aziendale tra le Università di Padova, Venezia e Verona) nasce a Padova nel 1957, la Scuola di Direzione Aziendale della Bocconi di Milano “solo” nel 1971. Accanto a questa straordinaria eredità culturale, e trascurando purtroppo per ovvie ragioni di tempo le riflessioni quanto all’ “epica” prima rivoluzione industriale del nostro Paese, che tra il 1872 ed il 1911 (50° dell’Unità d’Italia ed Esposizione Universale di Torino) lo porta a diventare il settimo paese industriale del mondo, a partire dai primi anni ’70 il nostro territorio inizia a sviluppare prima, ed a consolidare poi, anche uno straordinario patrimonio industriale, con l’affermazione ai primi posti del mercato globale di imprese Venete che il Professor Giovanni Costa, che oggi ci onora della Sua presenza e sapienza, definirebbe “adeguate” (Giovanni Costa, “La Sindrome del Turione: Nordest, mercato globale ed imprese adeguate”, nordesteuropa editore, Padova, 2012). Questo straordinario patrimonio industriale è composto da imprese che: - introducono sistematicamente innovazioni di prodotto e di processo, si dotano della migliore tecnologia disponibile sul mercato e, quando non disponibile, la modificano secondo le proprie esigenze traendone un vantaggio competitivo; - sperimentano nuove forme di collaborazione “hardware” nei cosiddetti Distretti industriali e nelle relative filiere produttive, sviluppando relazioni basate sulla specializzazione produttiva ed imparando ad integrare le proprie fabbriche “dentro i confini dello stabilimento” con quelle “fuori dai confini” dei propri dei propri fornitori e subfornitori, raggiungendo livelli di efficienza produttiva mai toccati precedentemente. E allora, cosa c’entra il “progetto” Sinedi in tutto questo? C’entra perché i soci fondatori di Sinedi, che non sono nati consulenti ma che hanno avuto l’opportunità di crescere professionalmente ed assumere ruoli di responsabilità in aziende modernamente organizzate, si sono ad un certo momento accorti che quando c’era bisogno di consulenza strategica e direzionale, le aziende del nostro territorio dovevano rivolgersi a Milano, molto spesso alle filiali italiane delle grandi società internazionali di consulenza strategica di matrice americana o anglosassone. La riflessione, dunque, alla base della nascita di Sinedi, è stata proprio questa: ma come è possibile che un territorio, che possiede un’imponente tradizione universitaria nota in tutto il mondo nelle più diverse discipline, il cui sistema industriale è altrettanto sviluppato e famoso per l’eccellenza e la posizione nel mercato globale delle proprie imprese, non abbia la possibilità di esprimere ed “integrare” nel proprio sistema di gestione aziendale anche le competenza di qualificati consulenti, fornitori “Knowledge Intensive” che rendano disponibili localmente le competenze e le best practices di strategia, gestione aziendale, organizzazione e controllo di gestione, finora ricercate fuori regione con una sorta di incomprensibile sudditanza culturale? Quindi il progetto Sinedi nasce da questa constatazione, dall’esigenza avvertita dai suoi soci fondatori di “riempire il vuoto”, per dirla alla maniera di Deodati-Luzzatti, “della consulenza strategica e direzionale nel nostro territorio”. Da qui la genesi di Sinedi, che nasce sin da subito come società di consulenza strategica e direzionale, per dotarla e poter accumulare risorse da destinare agli investimenti a supporto della sua attività caratteristica: Risorse Umane, ICT, Banche dati, formazione continua dei propri partners 2/3 e del personale, ma anche la partecipazione a Società e Reti di imprese che consentono di completare la gamma dei servizi professionali offerti alla propria clientela. Cosi la costituzione, nel 2008, insieme ai colleghi Gerardo Dal Piva e Francesco Alessi, di Finlife Corporate Finance Srl, con lo scopo, riuscito, di offrire ai nostri clienti supporto anche nella complessa attività di acquisto o vendita di aziende o rami di aziende, e nei progetti di internazionalizzazione, poiché Finlife è membro fondatore di AICA ( Alliance of International Corporate Advisors), un Network internazionale strutturato che riunisce più di 40 selezionate società di consulenza nei 5 continenti; così l’apertura, nel 2012, del capitale di Sinedi a Miriade SpA, una giovane ma già importante società informatica di Thiene, esperta in integrazione di sistemi, Big Data, Business Intelligence e nuove tecnologie, per completare i nostri progetti di Controllo di Gestione anche della componente tecnologica; così la costituzione, nel 2013, insieme a Finlife e a MDA – Avvocati Associati d’Impresa, un’importante Studio legale con sedi a Venezia e Padova, di GESTA Rete di Imprese, per integrare nell’offerta “del Gruppo” anche la componente di assistenza legale in Italia e all’estero, da cui sono nati progetti “di Rete” come l’individuazione, la valutazione e l’acquisto di un’azienda in Michigan (USA) ed una in Slovacchia. Ma altre importanti collaborazioni sono recentemente state avviate, come la Gestione delle Relazioni Aziendali insieme al collega Marco Anoni, nuova iniziativa che vuole completare i tradizionali aspetti strategico-organizzativi hardware, con quelli software delle relazioni famigliari e manageriali sottostanti, che se trascurati rischiano di impedire il cambiamento e paralizzare l’azienda. Ecco, sin qui l’avanzamento del progetto Sinedi durante i suoi primi 15 anni: presi singolarmente siamo relativamente piccoli, ma visti tutti assieme cominciamo a tendere ad una dimensione “adeguata”, che ci consente di essere flessibili e dinamici, come i piccoli, ma in grado di confrontarci con realtà internazionali, come i grandi. Per finire, però, rispetto al “sogno” iniziale di Sinedi, dobbiamo avere il coraggio di prendere atto di un importante aspetto di mercato che continua, nonostante tutto, a permanere: ancor oggi nel nostro Paese e nel nostro Territorio resiste un rilevante gap culturale rispetto alla consulenza, che ne limita lo sviluppo (il rapporto annuale di Confindustria indica che la consulenza in Italia è meno sviluppata persino di Paesi con economie deboli, come il Portogallo), ma soprattutto vede l’imprenditore ancora molto restio ad “integrare” nel proprio sistema di gestione aziendale anche le competenze della consulenza qualificata, rinunciando così ad un patrimonio di esperienze e best practices che gli sarebbero altrettanto utili, dal punto di vista manageriale e dei risultati aziendali, quanto l’avvenuta integrazione nel suo processo produttivo della filiera della subfornitura specializzata. Possiamo allora concludere queste riflessioni di benvenuto affermando che, se guardiamo indietro, sicuramente questi primi quindici anni sono stati molto intensi e ricchi di progettualità e realizzazioni, ma se ci confrontiamo, per esempio, con la Boston Consulting Group, che in 17 anni è passata da 8 consulenti in un ufficio a 400 in 7 sedi, forse siamo appena arrivati “al campo base” e la vetta della montagna può sembrare irraggiungibile …, consapevoli comunque che “ Un viaggio di mille leghe comincia con il primo passo” (Lao Tzu). Un sentito ringraziamento a tutti i presenti ed ai nostri affezionati clienti, che ci hanno dato fiducia e ci hanno consentito, poca o tanta che sia, di percorrere la strada che ci ha portato fino a qui, per tutta Sinedi Marco Costamagna 3/3