Gabriella Dugoni - Provincia di Ferrara

Transcript

Gabriella Dugoni - Provincia di Ferrara
Ringraziamenti al Dirigente Scolastico (Gabriele Evaristo Di Stefano) non solo perché ci ospita, ma
anche perché ha partecipato al Bando di concorso per l’individuazione dell’Istituto Scolastico
Superiore per la sperimentazione di un SGA semplificato in attuazione di un progetto “Modello e
sperimentazione di SGA semplificati per le scuole” cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna
nell’ambito del Bando INFEA-CEA 2002 (capofila è il Centro IDEA del Comune di Ferrara, Centro
Studi Documentazione Ambientale “A.Carpeggiani” della Provincia e CEA di Mesola sono partner)
Saluti da parte di Golinelli che vari impegni hanno visto la sua presenza altrove.
Vorrei sottolineare alcuni concetti che hanno guidato le nostre azioni negli ultimi 5 anni.
In questo lasso di tempo la provincia ha puntato moltissimo sul coinvolgimento della scuola,
fondamentalmente per due motivi:
1. far partecipare le scuole alla impostazione delle politiche ambientali e di sviluppo del nostro
territorio attraverso il loro coinvolgimento diretto nel processo di A21L.
Ciò è avvenuto fondamentalmente in due modi:
ú inserendo le scuole nell’elenco degli stakeholder ed invitandole quindi a tutti i forum che si
sono svolti nell’ambito di A21;e considerandole in tal modo portatrici di interesse per la
identificazione delle priorità e delle azioni da mettere in campo nel nostro territorio
ú promuovendo specifici Forum di A21 all’interno delle scuole stesse ed attivando iniziative di
progettazione partecipata degli spazi scolastici. È nato un progetto sperimentale che ha
coinvolto nell’a.s.1999-2000 i poli scolastici “Guido Monaco di Pomposa” di Codigoro e
“Copernico-Carpeggiani” di Ferrara. I risultati ottenuti hanno provocato la concessione di un
cofinanziamento del Ministero dell’Ambiente all’interno del bando 2000 a sostegno dei
processi di Agenda 21 Locale, che ha consentito di estendere il processo ad ulteriori 6
scuole superiori, ad una media e ad un circolo didattico. Di tutte è stata analizzata la
situazione ambientale; in tutte è stato istituito il forum composto da alunni, insegnanti,
genitori, personale ausiliario, tecnico e amministrativo e soggetti che con la scuola hanno
rapporti abituali di collaborazione. Tutte hanno elaborato il proprio Piano d’Azione.
Circa il coinvolgimento specifico delle scuole si ritiene importante continuare a lavorare perché
si hanno davanti le nuove generazioni alle quali vanno trasmesse delle metodologie, dei valori,
delle sensibilità. E’ il principio stesso della sostenibilità che coinvolge in pieno le future
generazioni e noi abbiamo l’obbligo di trasmettere non solo il nostro bagaglio culturale ma
anche la nostra sensibilità ed il nostro amore per il mondo in cui viviamo.
Oltretutto crediamo che il processo di elaborazione e messa a confronto delle idee e delle
esperienze tramite i Forum partecipativi, proprio perché mette di fronte individui diversi con
diverse idee e proposte, costituisca indirettamente una “educazione alla tolleranza ed alla
accettazione dell’altro inteso come diverso da noi”.
2. mettere in campo iniziative di educazione ambientale e di conoscenza di strumenti per
migliorare la conoscenza ambientale (EMAS, LCA, A21)
Per quanto riguarda specificatamente la diffusione di tecnologie per il miglioramento ambientale,
riteniamo di aver dato un contributo rilevante per l’applicazione di metodi innovativi in questo
campo.
Il percorso di Registrazione EMAS nelle scuole, uno dei primi in Italia, l’introduzione di un Sistema
di Gestione ambientale sia come strumento di gestione sia di formazione, e soprattutto l’LCA
(analisi del ciclo di vita) in una mensa scolastica, sono state e sono tuttora delle scommesse su cui
si è moto puntato.
In particolare, l’LCA, di cui verrà trattato diffusamente nei successivi interventi, ha costituito una
idea originale che valorizza il lavoro svolto in una struttura scolastica particolarmente sensibile
(Scuola elementare Bombonati) che ha reso possibile la sperimentazione crediamo unica in Italia.
A tale proposito esprimo un particolare ringraziamento ed apprezzamento al Dirigente scolastico
(Dr.ssa Bonini), agli insegnanti ed al personale non docente del Bombonati per l’impegno profuso,
segno di una encomiabile sensibilità ambientale ma anche pedagogica. Un grazie particolare
all’insegnante Anna Faccini ed alla CIR, in particolare a Manuela Saletti, per la disponibilità a
fornire tutti i dati necessari.
Un grazie va anche ai bambini, con i quali abbiamo condiviso un pranzo, che hanno mostrato
grande impegno e serietà nel mettere in pratica gli insegnamenti delle loro maestre.
Ancora, le ultime due annualità (2003 e 2004) del Bando che la provincia annualmente promuove
per finanziare progetti finalizzati alla diffusione di iniziative di sviluppo sostenibile a livello locale,
sono state riservate esclusivamente alle scuole, che hanno inviato molti progetti di cui 11
finanziati, premiando quei progetti finalizzati alla realizzazione di una delle azioni più votate dei
Piani d’Azione Scolastici o di una delle azioni del Piano d’Azione, con particolare attenzione alle 24
azioni prioritarie. Altri criteri di cui si è tenuto conto nella valutazione dei progetti sono stati quello
di considerare meritevoli quei progetti presentati in partnership da più scuole/enti/associazioni; si è
tenuto anche conto della qualità, della ricchezza e dell’articolazione delle metodologie, del numero
dei beneficiari del progetto e inoltre sono state premiate quelle iniziative che garantiscono la
comunicazione all’interno ed all’esterno delle attività progettuali, sia riguardo alle metodologie di
realizzazione, sia dei risultati ottenuti al termine dei lavori.
Prima di lasciare la parola ai relatori che seguiranno consentitemi di dire che contiamo molto sulla
partecipazione dei protagonisti delle esperienze or ora citate, dirigenti scolastici, insegnanti,
personale non docente e studenti, e tutto il mondo che gravita attorno alle scuole, per riempi re di
nuove proposte questa giornata.