La mia scuola nel mio paese
Transcript
La mia scuola nel mio paese
COMUNE DI PIANORO Assessorato Istruzione e Servizi Educativi, Assessorato Cultura, Pari Opportunità, Associazionismo, Partecipazione, Pace e Diritti Umani; Assessorato Ambiente; Politiche Giovanili. La mia scuola nel mio paese Progetti territoriali anno scolastico 2013/2014 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI RASTIGNANO Scaricabile dal sito del Comune di Pianoro, sezione Scuola e Istruzione 2 PIANO OFFERTA TERRITORIALE PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI PIANORO AMBIENTE E TERRITORIO………………………………………………………………....Pag.5 - Parco dei Gessi bolognesi e calanchi dell’Abbadessa (classi I – due progetti per classe) - Museo Arti e Mestieri di Pianoro: Medicina popolare (classi I) PACE E DIRITTI UMANI: …………………………………………………..…… ………....Pag. 35 - Settimana della Legalità: “Testimonianza” (classi III) - Offerte dell’Istituto Storico Parri Emilia Romagna (classi III) - Camminando a Monte Sole (classi III) – PRENOTARE ENTRO FINE NOVEMBRE - Giornata della Memoria – Proiezione del film “L’uomo che verrà”, a cura del Museo di Arti e Mestieri (classi III) - “Parlez-vous global? Educare allo sviluppo tra migrazione e cittadinanza mondiale” a cura di Cospe (classi II)……………………. - Un mondo senza Aparthaid a cura di Associazione Diversamente (classi III) - Partecipare alla vita democratica (tutte le classi) a Cura di Istituto Parri e Comune di Pianoro (classi II) EUROPA………………………………………………………………………………………..Pag.57 - Percorsi - formativi a tema Europa del Centro Europe Direct Emilia-Romagna (classi I e II) DA PRENOTARE ENTRO IL 15 OTTOBRE ORIENTAMENTO: …………………………………………………………………………...Pag. 63 - Incontri di orientamento ai servizi del territorio per i giovani pianoresi (classi III) - Incontri con i genitori (classi II e III) - Strumenti per gli insegnati (per gli insegnanti delle classi II e III, consegnati in apposito quaderno) BIBLIOTECHE: …………………………………………………………………………….Pag. 67 - “UNA BIBLIOTECA AMICA” – I SERVIZI ALLE SCUOLE o La prima visita (una volta per classe nei tre anni) o Le visite tematiche o Il prestito o I servizi multimediali o Le bibliografie - INIZIATIVE DI PROMOZIONE E QUALIFICAZIONE DELLA LETTURA o Di che genere sei? (una classe III per ogni polo scolastico – vedi altre proposte) DATE DA CONCORDARE ENTRO IL 25 SETTEMBRE SALUTE E PREVENZIONE: …………………………………………………...………….Pag. 73 - Spazio giovani a cura di Consultorio Familiare e Spazio Giovani del Distretto di San Lazzaro (classi III) - Istituto Ramazzini : Intervento di informazione in aula sulle tematiche legate alla ricerca scientifica in campo oncologico e sui possibili interventi di prevenzione. (classi II) - Corso di Primo Soccorso a cura di Pubblica assistenza di Pianoro & Lions Club Bologna Pianoro Degli Ariosto (classi II) - Avis: donare il sangue è un gesto di solidarietà a cura di Avis Pianoro (classi II e III) 3 PATCHWORK & KISMET……………………………………………...…………………….Pag. 83 CINEMA E TEATRO…………………………………………….……...…………………….Pag. 99 - Laboratori di teatro a cura di Associazione Ca’ Rossa (tutte le classi) Spettacolo teatrale a cura di Associazione Ca’ Rossa (tutte le classi) Rassegne cinematografiche (tutte le classi) o “Ragazzi, cinema ed emozioni” a cura dell’Ufficio Politiche Giovanili o “La storia in pellicola” a cura delle Biblioteche di Pianoro e Rastignano ALTRE PROPOSTE……………………………………………………..……………...…….Pag. 135 - Concorso “I giovani e la costituzione italiana” (classi III) promosso da Ampi Pianoro (classi III) - Gita scolastica presso Cascina Caccia (una classe III per polo scolastico) - Biblioteca - Di che genere sei? (una classe III per polo scolastico) ADESIONE ENTRO IL 25 SETTEMBRE - Comprati la qualità della vita, vieni da noi!! Sostieni il commercio tradizionale (tutte le classi) - Museo di Arti e Mestieri (tutte le classi) - “Multimediamente” a cura di Associazione Civici Volontari di Ozzano (classi I) - Concorso fotografico “Cambia……menti” (tutte le classi) - Mostra fotografica “veramente” A cura del Comitato Provinciale Unicef di Bologna (tutte le classi) - “SenzAtomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari.” A Cura del comitato Senzatomica.(tutte le classi) TRASPORTI garantiti dal Comune di Pianoro per le proposte inserite nel POT…………….Pag. 163 Scheda di ADESIONE ai progetti POT…………………………………………….…….…Pag. 167 4 AMBIENTE E TERRITORIO PARCO DEI GESSI BOLOGNESI E CALANCHI DELL’ABBADESSA (CLASSI I – DUE PROGETTI PER CLASSE) Il Comune mette a disposizione due uscite gratuite per classe. In alcuni progetti del Parco dei Gessi (che superano i 105,00 euro di costo) è prevista una quota a carico della classe. Al pagamento provvederà direttamente l’Istituto Comprensivo al termine dell’anno scolastico in un’ unica soluzione. Per motivi tecnici legati ai trasporti, in accordo con il Parco, gli accessi ai luoghi per le visite, sono concordati sul territorio del Comune di Pianoro. MUSEO DI ARTI E MESTIERI: MEDICINA POPOLARE (CLASSI I) 5 6 ENTE DI GESTIONE PER I PARCHI E LA BIODIVERSITÀ EMILIA ORIENTALE Sede legale: Piazza XX Settembre, 1 - 40043 Marzabotto PARCO REGIONALE DEI GESSI BOLOGNESI E CALANCHI DELL’ABBADESSA Pagine Verdi 2013/2014 Proposte di Educazione Ambientale ed alla Sostenibilità PARCO REGIONALE DEI GESSI BOLOGNESI E CALANCHI DELL'ABBADESSA, Via Jussi 171, 40068, San Lazzaro di Savena (Bo) Tel. 051 6254821 – Fax 051 6254521 - [email protected] LE PAGINE VERDI ANNO SCOLASTICO 2013/14 Le Pagine Verdi raccolgono le proposte di informazione, didattica ed educazione ambientale e alla sostenibilità per le Scuole del Comune di Pianoro. Tocchiamo otto concetti esperienze chiave per la scuola secondaria di secondo grado. Ci sta a cuore ascoltare e raccogliere, i vostri suggerimenti e proposte per il futuro. Vi chiederemo di suggerirci modifiche, integrazione, sviluppi progettuali per voi interessanti, per far crescere ancora la nostra collaborazione. GESSI E CARSISMO ANIMALI, PIANTE, ECOSISTEMI CONCETTI ED FATTORIE DIDATTICHE ESPERIENZE CHIAVE IL TEMPO E L’UOMO ESPLORAZIONE E MOVIMENTO CALANCHI E GEOLOGIA ACQUE IMPRONTA ECOLOGICA Che cosa offrono Le Pagine Verdi illustrano i Progetti educativi e le Visite guidate su vari temi ambientali, principalmente legati alle caratteristiche geologiche e naturalistiche dell’Area Protetta (i gessi, i calanchi, le zone umide…), ma anche pratiche agricole sostenibili, rifiuti, impronta ecologica, energia, …. I progetti si svolgono in parte o interamente a scuola o nei dintorni. I progetti sono differenziati a seconda dell’età. Gli insegnanti che vogliono realizzare assieme al Parco un proprio progetto originale troveranno nella sezione “FuoriClasse” alcune proposte personalizzabili, come “La Vostra idea”, pensate per integrare i Moduli scelti. Ancora c’è un’ampia scelta di visite guidate e laboratori. Sul sito del Parco sono inoltre disponibili i depliant “Le grotte del Parco”, “Una giornata al Parco” e “Proposte verdi a Villa Torre”. Inoltre con il Progetto Life + Gysum è possibile aderire gratuitamente a specifici moduli didattici descritti nell’apposita sezione a pag. 23. 8 Come prenotare La scheda di adesione dei progetti educazione ambientale è disponibile in formato cartaceo alla fine di questa sezione, oppure (www.enteparchi.bo.it/parco.gessi.bolognesi): sul va sito inviata del all’indirizzo Parco mail [email protected] oppure via fax (051/6254521) entro e non oltre il 15 ottobre 2013. Quanto costano Per ogni proposta viene specificato il costo; sarà possibile usufruire dello sconto di 10 euro per moduli che costano fino a 105 euro e di 20 euro per moduli che costano più di 105 euro, nel caso l’attività venisse svolta tutta entro marzo 2014. Sconto di ulteriore 5 euro per classi abbinate, le insegnanti dovranno programmare congiuntamente lo stesso modulo e svolgere le attività nella stessa giornata. Cosa succede dopo l’invio della scheda di adesione Le richieste verranno accolte in ordine d’arrivo e realizzate fino ad esaurimento delle risorse economiche disponibili. Dopo l’adesione, il Parco incaricherà un proprio Operatore di contattare l’insegnante di riferimento, col quale verrà fissato al più presto possibile un incontro di programmazione, per discutere e definire in dettaglio il percorso didattico, fissando le date delle attività. Come organizzarsi Nel caso in cui si scelga di effettuare escursioni nel Parco, si raccomanda un abbigliamento adatto (i nostri Operatori potranno consigliarvi al riguardo). Per precauzione tutti i bambini dovranno avere con sé un k-way per la pioggia ed un cambio completo di vestiario (scarpe, calzini, pantaloni lunghi e felpa). In caso di necessità di trasporto scolastico, si consiglia di verificare la disponibilità con gli Uffici competenti prima dell’adesione al modulo. Si ricorda che alcuni itinerari sono serviti da mezzi pubblici. Quando è possibile, vi consigliamo di scegliere il mezzo pubblico, o nei dintorni delle scuole, gli spostamenti a piedi: scegliere come muoversi è educazione ambientale. Mostra concorso “Il Parco secondo voi” Realizzando un lavoro di documentazione, che racconti o sviluppi il tema delle attività realizzate col Parco, le classi potranno partecipare all'annuale mostra/concorso organizzata per le scuole ed i genitori alla fine dell’anno scolastico. Richiedete la scheda di adesione oppure scaricatela direttamente dal sito www.enteparchi.bo.it/parco.gessi.bolognesi nella pagina dell’Educazione Ambientale. Questa Mostra è molto importante per far conoscere i lavori dei ragazzi! Ci saranno premi/sconti per le classi partecipanti selezionate. 9 Le guide del Parco La gran parte delle attività vengono svolte da Guide del Parco che collaborano da anni con l’Area Protetta. INFO E CONTATTI Per documentazione e/o informazioni: Centro Parco "Casa Fantini" via Jussi 171 – 40068 Farneto, San Lazzaro di Savena (BO) – tel. 051 6254821, fax 051 6254521 [email protected] - www.enteparchi.bo.it/parco.gessi.bolognesi P ROGETTI DI EDUCAZI ONE AM BI ENTALE ED ALLA SOSTENI BI LI TA’ 2013/ 2014 PROGETTI FUORI-CLASSE LA VOSTRA IDEA FINO A 110 EURO ANIMALI, PIANTE, ECOSISTEMI LA BIODIVERSITÀ DEL PARCO I LICHENI E LA QUALITÀ DELL’ARIA C’È UN FUNGO IN OGNI STAGIONE 140 EURO 140 EURO 105 EURO ACQUE I MACROINVERTEBRATI E LA QUALITÀ DELL’ACQUA ECOSISTEMI ACQUATICI: AMBIENTI MINACCIATI 140 EURO 140 EURO L’IMPRONTA ECOLOGICA CHE FINE FANNO I NOSTRI RIFIUTI ? MA QUALE SOSTENIBILITA’ ? L’ORTO A SCUOLA COME CAMBIA IL TERRITORIO ENERGIZZABILE 90 EURO 130 EURO 140 EURO 105 EURO 105 EURO CALANCHI E GEOLOGIA I CALANCHI MINERALI E ROCCE 105 EURO GESSI E CARSISMO I GESSI DEL PARCO LE GROTTE DEL PARCO 105 EURO 165 EURO ESPLORAZIONE E MOVIMENTO ORIENTEERING UN GIORNO DA GUARDIAPARCO 90 EURO 105 EURO IL TEMPO E L’UOMO LA SELENITE NELLA STORIA 140 EURO IN GITA NEL PARCO: MUOVERSI NATURALMENTE LIFE + GYPSUM PROPOSTE DIDATTICHE SCHEDA DI ADESIONE 10 10 EURO / BAMBINO - LUOGHI PER LE USCITE PROGETTI FUORI-CLASSE PIANORO DA DECIDERE LA VOSTRA IDEA RASTIGNANO IN RELAZIONE DA DECIDERE IN RELAZIONE ALL’ATTIVITÀ SCELTA NEL TERRITORIO ALL’ATTIVITÀ SCELTA NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI PIANORO DEL COMUNE DI PIANORO ANIMALI, PIANTE, ECOSISTEMI LA BIODIVERSITÀ DEL PARCO I LICHENI E LA QUALITÀ DELL’ARIA C’È UN FUNGO IN OGNI STAGIONE PIANORO RASTIGNANO SCUOLA E/O DOLINA DELLA SPIPOLA - GAIBOLA SCUOLA E/O DOLINA DELLA SPIPOLA - GAIBOLA SCUOLA E/O DOLINA DELLA SPIPOLA - GAIBOLA SCUOLA E/O DOLINA DELLA SPIPOLA SCUOLA E/O DOLINA DELLA SPIPOLA SCUOLA E/O DOLINA DELLA SPIPOLA ACQUE I MACROINVERTEBRATI E LA QUALITÀ DELL’ACQUA ECOSISTEMI ACQUATICI L’IMPRONTA ECOLOGICA CHE FINE FANNO I NOSTRI RIFIUTI ? MA QUALE SOSTENIBILITA’ ? L’ORTO A SCUOLA ENERGIZZABILE PIANORO TORRENTE SAVENA TORRENTE SAVENA PIANORO STAZIONE ECOLOGICA (PIAN DI MACINA) SCUOLA SCUOLA SCUOLA RASTIGNANO TORRENTE SAVENA TORRENTE SAVENA RASTIGNANO STAZIONE ECOLOGICA (PIAN DI MACINA) SCUOLA SCUOLA SCUOLA CALANCHI E GEOLOGIA PIANORO RASTIGNANO I CALANCHI: MINERALI E CALANCHI NEL TERRITORIO DEL CALANCHI NEL TERRITORIO DEL ROCCE COMUNE DI PIANORO E COMUNE DI PIANORO E DINTORNI DINTORNI (MONTE CALVO) (MONTE CALVO) GESSI E CARSISMO PIANORO I GESSI DEL PARCO DOLINA DELLA SPIPOLA O DI GAIBOLA LE GROTTE DEL PARCO GROTTA DELLA SPIPOLA O FARNETO ESPLORAZIONE E MOVIMENTO UN GIORNO DA GUARDIAPARCO ORIENTEERING PIANORO SCUOLA O GAIBOLA SCUOLA DOLINA RASTIGNANO DOLINA DELLA SPIPOLA GROTTA DELLA SPIPOLA RASTIGNANO DI SCUOLA O DOLINA SPIPOLA SCUOLA O PALEOTTO DELLA IL TEMPO E L’UOMO LA SELENITE NELLA STORIA PIANORO RASTIGNANO BOLOGNA CON BUS DI LINEA E BOLOGNA CON BUS DI LINEA E DOLINA DELLA SPIPOLA DOLINA DELLA SPIPOLA LI FE+ GYP SUM P ROP OSTE DI DATTI CHE FARNETO DOLINA DELLA SPIPOLA LUOGO VICINO ALLA SCUOLA COMPATIBILE CON L’ATTIVITA LUOGO VICINO ALLA SCUOLA COMPATIBILE CON L’ATTIVITA VISITE GUIDATE 11 LA VOSTRA IDEA TIPOLOGIA AREA Progetto didattico Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Progetti fuori-classe I progetti sono differenziati a seconda dell’età. Questa proposta nasce per venire incontro all’esigenza degli Insegnanti che desiderano realizzare propri percorsi originali in cui serve il TEMI TRATTATI supporto di un Esperto o di un Operatore, ma che esulano dalle proposte dei Moduli educativi del Parco o che vanno nella direzione di più specifici approfondimenti. Giardino delle piante aromatiche, alberi e stagioni, catene alimentari, animali della notte, biodiversità domestica, rifiuti ed energia, mobilità e sostenibilità, ne sono alcuni esempi. Ogni proposta verrà valutata in base a criteri di coerenza e di compatibilità economica e ambientale. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, fino a 4 ore di attività in classe o sul territorio PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e Parco COSTI Fino a un massimo di 110 euro NOTE 12 LA BIODIVERSITA’ NEL PARCO TIPOLOGIA AREA TEMI TRATTATI Progetto didattico. Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Animali, piante ecosistemi La Biodiversità è patrimonio di tutti, insostituibile e necessaria alla qualità della vita e alla sopravvivenza dell’uomo. Durante l’escursione i ragazzi scopriranno la ricchezza della vita nelle sue varie forme, osservando gli habitat e gli adattamenti evolutivi che si esprimono nella diversità biologica. Misureremo la Biodiversità attraverso un censimento delle specie animali e vegetali presenti in un’area naturale ed in un’area urbana, mettendo a confronto gli indici ottenuti. Ricaveremo indicazioni sui nostri ambienti di vita, sul funzionamento degli ecosistemi e sulle strategie per fermare la perdita della Biodiversità. ESPERTI DURATA COMPLESSIVA Operatori del Parco 1 ora per programmare, 7 ore attività in classe e/o sul territorio. L’uscita sul territorio si può realizzare prima dell’incontro in classe PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e Parco 140 euro, per classi abbinate 135 euro COSTI NOTE Sconti sui progetti realizzati entro Marzo 2014: 20 euro Possibilità di effettuare attività aggiuntive e di utilizzare i mezzi pubblici 13 I LICHENI E LA QUALITA’ DELL’ARIA TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Animali piante ecosistemi TEMI TRATTATI I bioindicatori rappresentano un importante strumento a disposizione del Naturalista. I ragazzi diventeranno ricercatori in grado di comprendere lo stato di salute dell’ambiente. I bioindicatori come apprendimento del metodo sperimentale, dall’osservazione alla formulazione delle ipotesi, per favorire nei ragazzi la competenza di analisi sullo stato di salute dell’ambiente in cui viviamo e da cui dipendiamo. Confrontare gli ambienti vicini alla scuola con altri che si trovano nel Parco e misurarne la “qualità” può aiutarci a capire tante cose... i licheni ci consentono di valutare attraverso il cosiddetto “Indice di Purezza Atmosferica” la qualità dell’aria che respiriamo. Attraverso incontri in classe e uscite di campionamento saremo in grado di elaborare un documento sulla qualità dell’aria nei luoghi scelti per il monitoraggio. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 7 ore attività in classe e/o sul territorio. PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e Parco 140 euro, per classi abbinate 135 euro COSTI NOTE 14 Sconti sui progetti realizzati entro Marzo 2014: 20 euro Possibilità di utilizzare i mezzi pubblici C’È UN FUNGO IN OGNI STAGIONE TIPOLOGIA Progetto didattico. AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Animali piante ecosistemi TEMI TRATTATI Che cosa sono, come sono fatti, di cosa si nutrono…a quante di queste domande sappiamo davvero rispondere ? I funghi sono organismi semplici, che si possono osservare in diversi tipi di ambienti e nelle diverse stagioni, ma conoscerli e riconoscerli è un lavoro da specialisti. ESPERTI DURATA COMPLESSIVA Operatori del Parco 1 ora di programmazione, 5 ore in classe e/o sul territorio. L’uscita si può realizzare prima dell’incontro in classe PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e Parco 105 euro, per classi abbinate 100 euro COSTI NOTE Sconti sui progetti realizzati entro Marzo 2014: 10 euro Possibilità di utilizzare i mezzi pubblici 15 I MACROINVERTEBRATI E LA QUALITÀ DELL’ACQUA TIPOLOGIA Progetto didattico. AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Acque TEMI TRATTATI La libellula è un bioindicatore. Insieme ad altri macroinvertebrati, e attraverso particolari metodiche (ad esempio I.B.E.) che prevedono la loro raccolta e classificazione, consentono di valutare la qualità degli ambienti fluviali. Dopo aver appreso e simulato in classe la metodica ed averla sperimentata durante l'uscita sul corso d'acqua prescelto, i ragazzi potranno elaborare un documento sullo stato di salute dell’ambiente scelto. Il Parco metterà a disposizione l’attrezzatura necessaria. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora di programmazione, 7 ore in classe e/o sul territorio. PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e Parco 140 euro, per class abbinate 135 euro COSTI NOTE 16 Sconti sui progetti realizzati entro Marzo 2014: 20 euro Possibilità di utilizzare i mezzi pubblici ECOSISTEMI ACQUATICI: AMBIENTI MINACCIATI TIPOLOGIA Modulo didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Acque TEMI TRATTATI Osservazione con i binocoli e ricerca su campo. Verranno illustrati i diversi ecosistemi acquatici distinguendo le due grandi categorie: lotico e lentico. Con l’aiuto delle cartine si ricercano le diverse tipologie nel territorio del Parco, dalla grande zona umida di Ca’ de Mandorli, alle piccole pozze fino ai torrenti. Dal concetto di Biotopo si passa al concetto di Biocenosi: osserveremo insetti, pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi che sono legati all’acqua, in maniera più o meno stretta, cercando di capire le diverse relazioni. Rifletteremo sulle fragilità di questi ecosistemi, sempre più minacciati dalla diminuzione delle risorse idriche e in balia dei cambiamenti climatici che si stanno verificando negli ultimi anni. ESPERTI DURATA COMPLESSIVA Operatori del Parco 1 ora per programmare, 7 ore attività in classe e/o sul territorio. L’uscita sul territorio si può realizzare prima dell’incontro in classe PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e Parco COSTI NOTE 140 euro, per classi abbinate 135 euro Sconti sui progetti realizzati entro Marzo 2014: 20 euro Possibilità di utilizzare i mezzi pubblic 17 CHE FINE FANNO I NOSTRI RIFIUTI ? TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: L’impronta ecologica TEMI TRATTATI Seguiamo il percorso dei diversi materiali che compongono i nostri rifiuti, dai cassonetti ai luoghi di raccolta, smaltimento, trasformazione e recupero. Tutte le caffettiere italiane sono in alluminio riciclato, lo sapevi ? Ma quante plastiche ci sono ? Non si ricicla tutto allo stesso modo! Problematiche sul recupero dei materiali e proposte per ridurre i rifiuti. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 4 ore attività in classe e/o sul territorio. PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e/o alla Stazione Ecologica COSTI NOTE 18 90 euro, per classi abbinate 85 euro Sconti sui progetti realizzati entro Marzo 2014: 10 euro Possibilità di realizzare attività aggiuntive MA QUALE SOSTENIBILITA? TIPOLOGIA AREA TEMI TRATTATI Progetto didattico Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: L’impronta ecologica Giochi di ruolo, simulazioni, riflessioni intorno ai nostri stili di vita, per riuscire ad elaborare delle strategie concrete e delle proposte che guardino al futuro con speranza. Una riflessione curiosa sui nostri comportamenti e sulle conseguenze dei nostri consumi, sia a livello individuale che a livello collettivo.Useremo lo strumento dell’Impronta ecologica, che calcola quanta superficie di terra usiamo con il nostro personale stile di vita. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 6 ore attività in classe e/o sul territorio PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e Parco 130 euro, per classi abbinate 125 euro COSTI Sconti sui progetti realizzati entro Marzo 2014: 20 euro NOTE 19 L’ORTO A SCUOLA TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: L’impronta ecologica TEMI TRATTATI Avete voglia di coinvolgervi come insegnanti o con l’aiuto di un nonno o di un genitore? L’orto biologico è la vostra opportunità per conoscere la botanica, creare con le mani un’ agricoltura sinergica, fare i giovani contadini sperimentando cosa significa questo per l’alimentazione e la salute, cosa comporta per l’economia dei cibi (prodotti a chilometri zero, mercati contadini) e per la sostenibilità (trasporti, chimica in agricoltura). Il giardino scolastico è l’aula didattica a cielo aperto dove si intrecciano tante differenti educazioni e dove i ragazzi imparano la cura e il rispetto per la natura con gesti semplici ogni giorno di scuola ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 6 ore attività in classe e/o in Fattoria Didattica PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e Parco COSTI 140 euro, per classi abbinate 135 euro NOTE La fase del trapianto delle piantine dovrà essere seguita dell’insegnante senza l’intervento dell’operatore. 20 COME CAMBIA IL TERRITORIO TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: L’impronta ecologica TEMI TRATTATI Ambiente vuol dire a scuola trasversalità del curricolo.Un viaggio avvincente per imparare a leggere il nostro territorio vicino, come si è formato e trasformato, e come è arrivato alla forma che presenta oggi. Il viaggio può concentrasi alla contemporaneità, soffermandosi su paesaggi agricoli, acque, colline, o partire dalla geologia e pedologia del territorio vicino, godendo in questo caso dello splendido sentiero della finestra tettonica del torrente Idice, in cui, in pochi passi, possiamo ripercorrere 40.000 anni di storia del pianeta. ESPERTI DURATA COMPLESSIVA Operatori del Parco 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o e sul territorio L’uscita si può realizzare prima dell’incontro in classe PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola, Parco COSTI NOTE 105 euro, per classi abbinate 100 euro Sconti sui progetti realizzati entro Marzo 2014: 10 euro Possibilità di effettuare attività aggiuntive. 21 ENERGIZZABILE TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: L’impronta ecologica TEMI TRATTATI La nostra società si basa sul consumo di energie fossili, non rinnovabili: ma quanto costerà alle prossime generazioni? Se andiamo al supermercato troviamo le fragole tutto l’anno, ma da dove arrivano? Faremo un’analisi energetica di questo processo, analizzando quanto tempo si è speso, mezzi di trasporto, carburanti e risorse. Cos’è e quanto fa risparmiare lo scooter elettrico, il ricarica cellulare fotovoltaico, l’interruttore elimina stand by di radio computer e stereo, e tante tecnologie disponibili anche per i ragazzi e a portata di mano e portafoglio. Possibilità di visita ad uno spazio pubblico che funziona con energie rinnovabili (nel Parco o in città) e risparmio energetico. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 4 ore attività in classe e/o sul territorio. PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e Parco COSTI NOTE 22 90 euro, per classi abbinate 85 euro Sconti sui progetti realizzati entro Marzo 2014: 10 euro I CALANCHI: MINERALI E ROCCE TIPOLOGIA Modulo didattico AREA Educazione Ambientale Concetti ed esperienze chiave: Calanchi e geologia TEMI TRATTATI Le rocce dei calanchi, le più antiche formazioni geologiche del Parco, risalgono a 180 milioni di anni fa, arrivano dal lontano bacino ligure - piemontese. Sono colline d’argilla in continua evoluzione che nascondono minerali come pirite, gesso e barite. La Ginestra odorosa, la Sulla e l’Astro Spillo d’oro, sono le piante pioniere caratteristiche di quest’ambiente. Tra gli animali: i rapaci diurni e notturni, i cinghiali, i caprioli e i coloratissimi gruccioni che annunciano l’arrivo dell’estate. Non ci si può infine scordare di rettili e anfibi che colonizzano le pozze alla base di queste montagne di argilla. ESPERTI DURATA COMPLESSIVA Operatori del Parco 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o sul territorio L’uscita si può realizzare prima dell’incontro in classe PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e Parco 105 euro, per classi abbinate 100 euro COSTI Sconti sui progetti realizzati entro Marzo 2014: 10 euro 23 I GESSI DEL PARCO TIPOLOGIA Progetto didattico. AREA Educazione Ambientale TEMI TRATTATI Gli affioramenti gessosi sono imponenti depositi salini di origine marina risalenti a oltre 5 milioni di anni fa’. La natura carsica di questa roccia determina un particolare paesaggio fatto di grandi e piccole doline, valli cieche e altopiani gessosi, candele e bolle di scollamento ed infine, nel sottosuolo, centinaia di grotte. Queste forme carsiche creano condizioni microclimatiche particolari che permettono la presenza di una grande diversità biologica. L’uscita nel Parco sarà l’occasione per osservare direttamente sia i fenomeni carsici, sia la tipica flora e fauna. ESPERTI DURATA COMPLESSIVA Operatori del Parco 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o sul territorio L’uscita si può realizzare prima dell’incontro in classe PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e Parco 105 euro, per classi abbinate 100 euro COSTI NOTE 24 Sconti sui progetti realizzati entro Marzo 2014: 10 euro Integrazione con il progetto Life+ Gypsum LE GROTTE DEL PARCO TIPOLOGIA Progetto didattico. AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Gessi e carsismo TEMI TRATTATI Non perdete la possibilità di visitare la Grotta del Farneto... ma non dimenticate la "prestigiosa" Grotta della Spipola. Principale emergenza del Parco sono gli affioramenti gessosi e i fenomeni carsici caratteristici di un’area unica nel panorama regionale, con oltre un centinaio di grotte, alcune anche molto estese. Origine e caratteristiche dei gessi, l’ecosistema grotta, gli adattamenti degli animali e delle piante al buio e all’elevata umidità, le fragilissime e sorprendenti relazioni tra l’ambiente fisico e quello vivente. L’uscita sarà l’occasione per osservare i fenomeni carsici sotterranei e vivere emozioni uniche attraverso l’esperienza della visita speleologica. ESPERTI DURATA COMPLESSIVA Operatori del Parco 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o al Parco L’uscita si può realizzare prima dell’incontro in classe PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e Parco COSTI NOTE 165 euro, per classi abbinate 160 euro Sconti sui progetti realizzati entro Marzo 2014: 20 euro Integrazione con il progetto Life+ Gypsum 25 ORIENTEERING TIPOLOGIA AREA Progetto didattico Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Esplorazione e movimento Il modulo prevede esercitazioni sull’uso della bussola e sulla lettura delle carte, da svolgersi a scuola in preparazione all’uscita, momento in cui i ragazzi a piccoli gruppi dovranno seguire un percorso predefinito, con l’ausilio di una bussola e della carta topografica. E’ un’attività all’aria aperta, piacevole, TEMI TRATTATI utile per conoscere e muoversi in autonomia in uno specifico territorio, nel Parco ma anche in città. Tecnica affine all'educazione motoria, consente anche di riflettere sulla mobilità urbana. Per realizzare questo modulo è indispensabile che gli alunni conoscano il concetto di “angolo” e sappiano come si misura. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 7 ore attività in classe o in altre località vicine da concordare PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e Parco 190 euro, per classi abbinate 185 euro COSTI NOTE 26 Sconti sui progetti realizzati entro Marzo 2014: 20 euro UN GIORNO DA GUADIAPARCO TIPOLOGIA Modulo didattico AREA Educazione Ambientale Concetti ed esperienze chiave: Calanchi e geologia TEMI TRATTATI Quante cose fa un guardaparco nel suo lavoro! E quante competenze mette in gioco. Proviamoci anche noi per un po’, scegliendo una tra le attività del guardaparco quelle che più ci intrigano e ci consentono di sperimentarci attivamente nel parco. Verificare la presenza degli animali e lo stato delle piante. Conoscere un sentiero. Monitorare un pezzo di territorio, come ad esempio la situazione morfologica dei calanchi. Verificare la segnaletica. Queste ed altre proposte per diventare un po’ giovane guardaparco. ESPERTI DURATA COMPLESSIVA Operatori del Parco 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o sul territorio L’uscita si può realizzare prima dell’incontro in classe PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e Parco 105 euro, per classi abbinate 100 euro COSTI Sconti sui progetti realizzati entro Marzo 2014: 10 euro NOTE 27 LA SELENITE NELLA STORIA TIPOLOGIA AREA TEMI TRATTATI Progetto didattico Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Il tempo e l’uomo Viaggio tra ambiente e cultura, tra storia e natura, alla scoperta delle origini del gesso e del suo impiego nella città di Bologna, dove la Selenite è stata protagonista sin dall’antichità. Camminando per le strade del centro cittadino, tra le torri medioevali, i capitelli di antiche chiese, le vecchie mura, scopriremo il legame tra l’uomo e il territorio, il rapporto tra Bologna ed i suoi gessi, la loro conservazione nei monumenti cittadini e altro ancora… All'uscita in città seguirà un’escursione al Parco per vedere la selenite in natura ed i luoghi da cui è stata estratta. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 7 ore attività in classe e/o sul territorio PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e Parco COSTI NOTE 28 140 euro, per classi abbinate 135 euro Sconti sui progetti realizzati entro Marzo 2014: 20 euro Integrazione con il progetto Life+ Gypsum LIFE+ GYPSUM PROPOSTE DIDATTICHE Nel 2010 ha preso avvio il progetto Life + 08NAT/IT/000369 “Gypsum: tutela e gestione di habitat gessosi dell’Emilia- Romagna”, coordinata dal Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa. Gli affioramenti selenitici sono ricchi di biodiversità e storia naturale; si tratta di ambienti piuttosto rari, vulnerabili e fragili su cui sono presenti diverse Aree Protette della Rete Natura 2000: oltre al Parco dei Gessi Bolognesi, il Parco Regionale della Vena dei Gessi Romagnola, il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, la Riserva di Onferno e i Siti di importanza comunitaria di Zola Predosa e di Albinea di Reggio Emilia. In queste aree si riscontrano habitat e specie di grande interesse europeo: il progetto si concentra sulla tutela di grotte e comunità vegetali associate agli affioramenti gessosi, e sulle diverse specie di pipistrelli, proponendo interventi ed azioni mirati ad una gestione di questi fragili ecosistemi. Il progetto intende coinvolgere le scolaresche sul tema della conservazione della Natura in una prospettiva europea, con visite guidate ai Siti Natura 2000 e specifiche attività didattiche. I moduli didattici partendo dallo studio del contesto locale scelto dall’Insegnante, sono volti a sviluppare l’idea che gli affioramenti gessosi sono “collegati” da un punto di vista naturalistico, che i loro ambienti, animali e piante sono singolari e minacciati e che questi aspri territori, poco produttivi da un punto di vista agricolo, hanno una enorme importanza per la biodiversità. I moduli sviluppano i seguenti temi: - Gesso: un cristallo che viene dal mare; - L’habitat delle grotte: non solo buio; - Crescere e fiorire sul gesso: un lavoro da specialisti; - Volare con le mani e dormire a testa in giù: si fa presto a dire “pipistrello”. I moduli, rivolti alle Scuole Secondarie, prevedono attività in classe e sul territorio che saranno concordate direttamente con l’insegnante al momento di programmazione. Le visite guidate “Alla scoperta dei Gessi” sono iniziative di mezza giornata che si svolgono sugli affioramenti gessosi delle Aree Protette. L’adesione a queste iniziative è completamente gratuita e riservata a scuole che hanno programmato con il Parco in questo anno scolastico altre attività didattiche, dando priorità alle richieste che dimostrino 29 l’integrazione tra loro; il modulo verrà attribuito anche sulla base dell’ordine di arrivo dell’adesione. 30 PARCO REGIONALE DEI GESSI BOLOGNESI E CALANCHI DELL’ABBADESSA ENTE DI GESTIONE PER I PARCHI E LA BIODIVERSITÀ EMILIA ORIENTALE Sede legale: Piazza XX Settembre, 1 Marzabotto - BO SCHEDA DI ADESIONE Con l’invio questa scheda si formalizza l’impegno per l’Insegnante a realizzare il modulo scelto. I moduli richiesti verranno attivati nei limiti delle risorse economiche a disposizione per l’anno scolastico, secondo l’ordine d’arrivo. Da inviare al Parco tramite e-mail a [email protected] o per fax: 051/6254521 entro il 12 Novembre 2013 Gli insegnanti verranno in seguito contattati dagli Operatori del Parco Scuola Secondaria di Primo Grado del Comune di Pianoro LA CLASSE …………... DELLA SCUOLA…………………...…………………………… N° ALUNNI …….……… VIA ………………………………………………………….……………………...…..………………..N°………. TEL. SCUOLA …………………………..………..…………FAX…...………………………..………….………… MAIL INSEGNANTE………………………………………………………………………………………………….. L’INSEGNANTE\I DELLA CLASSE (SCRIVERE IN STAMPATELLO): ……………………….…….…………………………….. altro rec.. telefonico (facoltativo) …………………..… ……………………….…….…………………………….. altro rec.. telefonico (facoltativo) …………………..… chiede di aderire alla proposta dal TITOLO (max 2 moduli per classe): ………………………………………………………………………………………………………. COSTO EURO…………….. SCRIVERE IN STAMPATELLO IL NOME DEL MODULO SCELTO NB: è necessario inviare un modulo per ogni classe aderente compilato correttamente. DA SVOLGERE NEL PRIMO QUADRIMESTRE (SCONTO INFO PAG.3) SECONDO QUADRIMESTRE PROPOSTE DIDATTICHE DEL PROGETTO LIFE + GYPSUM Gesso: un cristallo che viene dal mare Crescere e fiorire sul gesso Pipistrello Habitat delle Grotte Visita guidata “Alla scoperta dei Gessi” CHIEDE INOLTRE DI ATTIVARE n°……… ATTIVITÀ DI 2 ORE AGGIUNTIVE PER IL MODULO/I EDUCATIVO/I ……………………………………………………………….. al costo complessivo di …………….…. euro La fattura per i pagamento della visita andrà intestata a: …………………………………………………….………C. FISCALE…….….….……………..………… (SOLO PER ISTITUTI SCOLASTICI) VIA ……………………………………………………………………………………………… N°……………….. COMUNE …………..………………………………………………………… PROV. ……… CAP…………………. Eventuali rinunce vanno tempestivamente comunicate, telefonando al numero 051/6254821 Firma per accettazione l’insegnante di riferimento ………………………………………………… 31 32 MUSEO DI ARTI E MESTIERI “Pietro Lazzarini” Via del Gualando, 2 - Pianoro (Bo) MEDICINA POPOLARE AMBITO TERRITORIALE Valli Savena Setta Idice (collina). AMBITO TEMATICO • Dimensione magica del mondo contadino • Ambiente e Risorse del territorio MUSEO E SITI COINVOLTI L’attività si svolgerà: - al Museo di Arti e Mestieri di Pianoro. - in classe DESCRIZIONE Il progetto/laboratorio si propone di far conoscere alcuni elementi della civiltà contadina, con particolare riferimento all’utilizzo delle piante officinali e alle pratiche magiche che spesso vi si accompagnavano (aspetto storico); di conoscere le caratteristiche di alcune piante officinali e aromatiche a crescita spontanea nel territorio (aspetto scientifico); di mettere in contatto la tradizione del passato con le moderne tecniche ecosostenibili. Azioni e tempistica di realizzazione del laboratorio – Diagramma di Gantt Attività FASE A FORMAZIONE IN CLASSE Introduzione storica sulla vita dei contadini nella Valle del Savena 1 incontro con esperto di storia locale in classe* “Il giardino dei semplici” simbolismo e proprietà delle piante officinali. 1 incontro con naturopata in classe ** Raccolta e coltivazione delle piante officinali nei secoli 1 incontro con agronomo in classe** Utilizzo delle piante officinali nella Valle del Savena e loro impiego Anno 2013 N D S O o ic et tt v e te o e m m b m b br r b r e e r e e Anno 2014 G e n n a i o F e b b ra io M a r z o A p ri l e M a g g i o G i u g n o XX X X X X X X 33 in rituali magici; visita all’erbario e ai cartelloni delle piante aromatiche e officinali; proiezione del video “I sendà”. 1 incontro con esperto di storia locale, al museo* FASE B ATTIVITÀ DI RICERCA E USCITE DIDATTICHE “OPZIONALI” Ricerca sull’uso delle piante medicinali nei secoli Lezioni a cura dell’insegnante di classe. Visita all’Orto Botanico (Bologna) 1 uscita di 4 ore a cura dell’insegnante di classe. FASE C VISITA ALL’ ORTO PRESSO IL MUSEO 1 uscita di 1,30 ore per osservare piante medicinali e aromatiche e compiere piccoli interventi di manutenzione all’orto con agronomo 1 uscita di 1,00 partecipazione al “Laboratorio del gusto”***con naturopata X X X X X Note: * 1 incontro di 2 ore ** 1 incontro di 1,30 ore *** Laboratorio del gusto: attività di sperimentazione, mediante l’uso dei sensi, e in particolare del gusto, delle proprietà organolettiche di erbe officinali e aromatiche DESTINATARI 1. Alunni scuola secondaria di primo grado: classi prime. DURATA DELL’ATTIVITÀ Il laboratorio si sviluppa in sei incontri. I quattro incontri con gli esperti si possono svolgere uno/due alla settimana, preferibilmente nei mesi invernali. Le attività indicate nella Fase B sono a discrezione dell’insegnante di classe, nel diagramma il tempo di realizzazione è puramente indicativo. Informazioni: l’ingresso all’Orto Botanico è gratuito, ma occorre il trasporto con il pulmino (a carico della scuola) Le due visite presso il museo (trasporto a carico della scuola), indicate nella Fase C, si debbono svolgere a maggio, periodo della fioritura. NOTA Il laboratorio tende ad approfondire e sviluppare le competenze storiche e scientifiche, per ricostruire un quadro di civiltà. L’insegnante dovrà prenotare un piano di interventi, modulato sullo sviluppo del laboratorio, l’orario del museo e la disponibilità degli esperti. ORARIO Museo: Martedì – Mercoledì – Giovedì ( ore 9,00 – 13,00) La naturopata è disponibile, negli interventi in classe, in qualsiasi giorno della settimana, se programmato in anticipo, anche in orario pomeridiano. L’ agronomo è disponibile, negli interventi in classe, in qualsiasi giorno della settimana, se programmato in anticipo. PRENOTAZIONE Cell. 338 7738701 34 PACE E DIRITTI UMANI CLASSE III III III III II III II PROGETTO SETTIMANA DELLA LEGALITÀ “TESTIMONIANZA” OFFERTE DELL’ISTITUTO STORICO PARRI EMILIAROMAGNA CAMMINANDO A MONTE SOLE GIORNATA DELLA MEMORIA - PROIEZIONE DEL FILM L’UOMO CHE VERRÀ “PARLEZ-VOUS GLOBAL? EDUCARE ALLO SVILUPPO TRA MIGRAZIONE E CITTADINANZA MONDIALE” UN MONDO SENZA APARTHAID PARTECIPARE ALLA VITA DEMOCRATICA 35 3 36 SETTIMANA DELLA LEGALITÀ hhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh Nell’ambito dei progetti di legalità che il Comune di Pianoro promuove in collaborazione con l’Unione Montana Valli Savena – Idice (L/R 3/2011), in occasione della Settimana della Legalità, proponiamo la realizzazione di diverse azioni diffuse sui territori dell’Unione Montana. La Settimana della Legalità cade ogni anno nella settimana a partire dal 21 marzo, giorno in cui si celebra la Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie. Le attività proposte in particolare per le scuole sono le seguenti: 1. Il giorno 21 marzo nelle mense e sui tavoli di tutte le scuole di ogni ordine e grado del Comune di Pianoro agli alunni verrà servito un pranzo basato sui “sapori di libera terra”, con i prodotti tipici nati dai campi confiscati alla mafia e tornati ad essere liberi. 2. Verrà distribuito materiale informativo promozionale e verranno organizzati degli incontri con le scuole attraverso testimonianze e iniziative di sensibilizzazione. Gli alunni delle classi I delle scuole secondarie di I grado potranno incontrare i ragazzi e le ragazze del territorio che, nell’estate 2012, avranno partecipato ad un campo di volontariato presso la Cooperativa “Liberaterra di Puglia”. Inoltre, in collaborazione con le associazioni del territorio, verranno organizzate iniziative di sensibilizzazione rivolte all’intera cittadinanza, che potranno essere un’occasione di confronto, di conoscenza e di diffusione della cultura della legalità. 37 TESTIMONIANZA Nell’ambito del percorso di riflessione della “Settimana della Legalità”, proponiamo di organizzare una giornata, in cui le classi potranno incontrare alcuni ragazzi del territorio che, nell’estate 2012, hanno partecipato ad un campo di volontariato presso la Cooperativa “Liberaterra di Puglia”. Nel corso dell’incontro i volontari racconteranno l’esperienza svolta, presso la cooperativa facente parte dell’Associazione Libera. L’incontro, rivolto in particolare alle classi terze, avrà la durata di un’ora. Nel corso della stessa mattinata potranno essere organizzati due incontri successivi l’uno all’altro. Ad ogni incontro potranno partecipare massimo due classi (questo per garantire la partecipazione di tutti e favorire l’interazione con i volontari). Saranno messi a disposizione degli insegnanti alcuni materiali per poter introdurre l’argomento con le proprie classi. L’incontro potrà svolgersi in novembre/dicembre o nei primi mesi del 2013 Le insegnanti interessate potranno contattare l’Ufficio Politiche Giovanili per definire le date. Ufficio Politiche Giovanili - Eurodesk [email protected] Tel. 051 626.57.13 Fax. 051 626.57.28 38 Istituto per la Storia e le Memorie del Novecento Parri E-R Sezione Didattica Piano dell’Offerta Formativa NOVECENTO E OLTRE PERCORSI DI STORIA E MEMORIE Il Settantesimo anniversario di date fondamentali per la storia italiana (1943-1945/2013-2015) ricorre quest’anno nel momento in cui prende vita l’Istituto per la Storia e le Memorie del Novecento Parri E-R, nato dalla confluenza di Cedost, ISREBO, LANDIS e Istituto Parri E-R. Si tratta di un momento importante che convoglia le energie entro lo spazio di un’unica sezione didattica che si impegna a raccogliere e rilanciare la ricchezza di esperienze consolidate nelle diverse specificità. Fortissima, e stimolata da questo nuovo percorso, rimane la volontà di offrire un piano formativo composito - rivolto a docenti, discenti e cittadini - che sappia coniugare una forte consapevolezza del presente ai temi della cittadinanza attiva quale prodotto della conoscenza storica e memoriale. Non a caso tutte le nostre attività si snodano entro i flussi presente/passato/presente come nella tradizione del laboratorio storico (didattica e apprendimento attivi) con un sempre maggiore utilizzo delle tecnologie digitali. Itinerari che affiancano, rafforzandole, le iniziative consuete su ricorrenze del calendario civile, con particolare riguardo al 27 gennaio (Giorno della Memoria), 10 febbraio (Giorno del Ricordo), 25 aprile (Festa della Liberazione), 9 maggio (Giorno della memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi), 2 giugno (Festa della Repubblica). Le sfide non mancano: il Centenario della Prima Guerra Mondiale spinge a qualificare orizzonti di senso, di analisi e di lavoro didattico capaci di esplicitare legami di continuità/contiguità o cesure fra le due guerre del Novecento. Le celebrazioni per il Settantesimo della Resistenza impongono un’analisi attenta degli sviluppi della ricerca storiografica e del dibattito pubblico sulla storia. Educatori e giovani generazioni, inoltre, si trovano impegnati sul fronte di una quotidianità complessa e in profondo mutamento che, spesso, affrontano in solitudine. Da parte nostra rimane l’impegno a restare accanto al mondo della scuola, pronti ad accogliere richieste e a suggerire ragionamenti. A tal fine segnaliamo la presenza di un nuovo strumento di divulgazione storico-didattica, la rivista digitale Novecento.org, alla cui redazione partecipa la Sezione Didattica e che potrà essere tramite per un dialogo costante con gli insegnanti. Nell’occasione del Settantesimo si è, inoltre, rafforzata la collaborazione con i Comuni della Provincia bolognese che ha dato vita ad un Tavolo di concertazione con lo scopo di raccogliere - in un medesimo luogo che è stato identificato nell’Istituto per la Storia e le Memorie del Novecento - le iniziative didattiche del territorio sulla Resistenza. La vicenda resistenziale, specchio riflettente di molta delle Storia e delle Memorie del Novecento, sarà l’asse attorno al quale si muoveranno le nostre proposte didattiche, in un percorso che abbiamo immaginato triennale e che si svilupperà secondo tre concetti tematizzanti: 1943-2013 La Scelta 1944-2014 Il lungo inverno 1945-2015 La nascita della Repubblica , con particolare attenzione alle figure femminili che hanno operato nella Costituente. LA SEZIONE DIDATTICA 39 DELL’ISTITUTO PER LA STORIA E LE MEMORIE DEL NOVECENTO PARRI E-R Nadia Baiesi, Lorena Mussini, Agnese Portincasa Per ogni attività, alla fine della descrizione, sono riportati alcuni simboli che chiariscono gli ambiti, gli ordini di scuola cui si indirizzano le proposte, i possibili utilizzi. Qui di seguito la legenda. Legenda * ** *** 70° LaScelta NPD CalC 100° Scuola Primaria Scuola Secondaria di Primo Grado Scuola Secondaria di Secondo Grado Attività per il Settantesimo della Resistenza Percorso didattico per il Settantesimo Anniversario del 1943 Nuove proposte didattiche a.s. 2013/14 Attività didattiche adatte per il Calendario Civile Attività per il Centesimo anniversario della I Guerra Mondiale Adotta un monumento LABORATORI DI STORIA PERCORSI NEL NOVECENTO Attività laboratoriale di classe che prevede la scelta di un monumento o di un luogo di memoria del proprio territorio connesso alla Resistenza o ad altri momenti che abbiano particolare legame con temi sensibili della storia del XX secolo (ad esempio la Prima guerra mondiale, gli anni Settanta – stragismo e terrorismo). Gli studenti, con percorsi differenziati a seconda dell’età, saranno invitati a raccogliere e documentare informazioni sull’evento di cui il monumento si fa testimonianza: sulle sue origini, sulla sua tipologia, sul permanere, nel presente, del suo significato originario e sulle sue eventuali trasformazioni, nonché sull’uso che pubblicamente ne è stato fatto nei diversi periodi storici. *, **, ***, 70°, NPD, CalC. Cinema e Shoah: Monsieur Batignole • • Visione guidata del film Monsieur Batignole. La proiezione sarà introdotta e seguita da interventi che mirano ad accompagnare gli studenti nella lettura di alcune possibili piste interpretative. Due le proposte: Politica, società e individuo: Batignole metafora di un mondo. Quanto gli atteggiamenti di qualunquismo, rinuncia e disinteresse individuale hanno contato nella tragedia della Shoah? *, **, ***, 70°, NPD, CalcC, LaScelta. Il tema dell’infanzia. Infanzia reale e infanzia come regressione. Le differenze fra innocenza e inconsapevolezza. *, **, 70°, NPD, CalcC, LaScelta. I piccoli maestri Laboratorio didattico-educativo che affronta il tema della scelta di campo dopo l’8 settembre 1943 e getta uno sguardo sulla complessità del processo resistenziale, attraverso l’analisi di un testo letterario e filmico I piccoli maestri (romanzo di Luigi Meneghello e omonima trasposizione per il cinema) **, ***, 70°, NPD, CalC, LaScelta. 40 Arpad Weisz. Una storia bolognese L’importante mostra Lo sport europeo sotto il nazismo - prodotta dal Mémorial de la Shoah di Parigi e giunta a Bologna lo scorso autunno grazie alla volontà dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna - è stata visitata da molti studenti di tutte le età. Già in quell’occasione la sezione didattica aveva approfondito il legame fra storia e sport anche occupandosi delle visite guidate. Ora quell’esperienza si concretizza in un laboratorio didattico dedicato ad Arpad Weisz: innovatore del calcio moderno, scopritore di talenti e grande allenatore dell’Inter e del Bologna. La sua fama non bastò a risparmiare, a lui e alla sua famiglia, la deportazione e la morte. *, **, ***, 70°, NPD, CalcC. Gli Internati Militari Italiani (IMI) nella provincia di Bologna Si tratta di un laboratorio didattico realizzato con l’utilizzo di fonti memoriali sui soldati italiani fatti prigionieri e internati in Germania dopo l’8 settembre 1943. Più di 600.000 in tutto il territorio nazionale, nella sola provincia di Bologna ne furono catturati e deportati oltre 9000: la gran parte di loro rifiuta di arruolarsi nella Repubblica Sociale Italiana compiendo così un gesto di Resistenza spesso dimenticato dalla storia insegnata ma anche dalla storiografia. **, ***, 70°, NPD, LaScelta. Dai banchi alle trincee Ricerca-azione in occasione del Centesimo anniversario della Grande Guerra. Tale progetto parte dalla constatazione che il Primo conflitto mondiale fu la prima guerra totale che coinvolse non solo i militari, ma anche la società civile. Soprattutto le scuole furono impegnate nel divulgare le regioni della guerra e nel coinvolgere a vario titolo e in diverse forme personale e allievi. Attraverso la riscoperta e lo studio dei documenti dell’epoca conservati presso le scuole “più antiche” della città è possibile mettere in luce come la scuola fu coinvolta, dalla propaganda, fino alla mobilitazione sotto varie forme. Attività da sviluppare nel corso dell’intero anno scolastico con la consulenza scientifica della sezione didattica dell’Istituto che accompagnerà l’intero percorso. **, ***, NPD, 100°. La strage del 2 agosto 1980: una ferita nella città Laboratorio di storia/educazione alla cittadinanza finalizzato alla ricostruzione di momenti storici, anche attraverso l’analisi di documenti e fonti di vario tipo, e alla tematizzazione e problematizzazione di rilevanze e snodi storiografici attraverso un approccio - i luoghi, gli oggetti - che consente di evidenziare la connessione tra quotidianità-soggettività e dimensione pubblica. **, NPD, CalC. FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEGLI INSEGNANTI L’infanzia nelle guerre del Novecento Corso per docenti di scuole di ordine e grado finalizzato alla progettazione di laboratori didattici da sperimentare in classe. Il corso si avvale della presenza dello storico Bruno Maida dell’Università di Torino, autore del volume La Shoah dei bambini. La persecuzione dell’infanzia ebraica in Italia (1938-1945). Il corso, che prevede quattro incontri, si terrà fra dicembre 2013 e febbraio 2014. 70°, 100°. NPD. Incontri con Vera Vigevani Iarach Vera Vigevani Iarach, giornalista di origini italiane, una delle Madres Fundadores de Plaza de Majo arriverà a Bologna nel mese di gennaio 2013, a ridosso della Giornata della Memoria. È previsto un incontro per gli insegnanti ed uno con gli studenti. CalC. 1929-1973-2008: tre crisi economiche per leggere il Novecento In continuità con la Summer School INSMLI che si terrà nel settembre 2013 le docenti referenti della Sezione Didattica (Lorena Mussini e Agnese Portincasa) proporranno percorsi di approfondimento e proposte didattiche per insegnanti e formatori. Una possibilità che si offre ai 41 docenti è quella di formare un gruppo di ricerca didattica che approfondisca alcuni temi che abbiano al centro la costruzione di un’Europa politica e della cittadinanza europea. NPD. La Storia con La LIM In collaborazione con Scienze della Formazione di Bologna, si tratta di un breve corso dedicato all’utilizzo delle tecnologie digitali per l’insegnamento della storia. NPD. MOSTRE L’educazione alla guerra in Italia fra il 1914-1945 Gli anni che vanno dal 1914 al 1945 furono caratterizzati da una “guerra civile europea” con profonde e sconvolgenti conseguenze sulla vita dei suoi protagonisti, militari e civili, europei ed extra-europei. La mostra intende portare all’attenzione del pubblico i principali elementi di contesto, italiani ed europei, che costituirono lo sfondo di questo trentennio di guerra e di politica di potenza, che dapprima in maniera contrastata poi, nella lettura del fascismo, in maniera netta e perentoria, contribuirono a rafforzare in Italia l’idea che la guerra rappresentasse una condizione inevitabile della vita nazionale e dei rapporti tra le nazioni. Verranno esposti documenti e immagini tratte dal sistema educativo nazionale, sia quelli organizzativi, sia quelli relativi ai contenuti didattico-educativo, che realizzarono la militarizzazione dell’infanzia (la mostra sarà allestita presso la Sede dell’Istituto nei mesi di ottobre novembre). Sono previste visite guidate e laboratori didattici. **, ***, 70°, 100°, NPD. Per un’utopia possibile: bandiere e simboli di pace, 1945-2002 Il progetto ha al suo centro l’idea di costruire un percorso che renda visibili le diverse matrici delle filosofie pacifiste e nonviolente attraverso i simboli di volta in volta inventati e prescelti per comunicare il senso e il significato dei messaggi. La mostra storico-documentaria prevede una scansione cronologica incentrata sul periodo tra la fine della Seconda Guerra Mondiale e la diffusione, sulle finestre dei balconi di tante città italiane, della bandiera arcobaleno con la scritta PACE. La mostra sarà allestita nella sala Mostre del Quartiere Santo Sefano (Complesso del Baraccano) nell’aprile del 2014. Sono previste visite guidate e laboratori didattici. *, **, ***, NPD, CalcC. Io sono testimonianza La mostra, disponibile sia in forma espositiva (12 pannelli) sia in formato elettronico, offre 8 ritratti di persone che sono rimaste ferite nella strage del 2 agosto del 1980 ed è corredata di informazioni riguardo la strage e la vita quotidiana dei testimoni alle prese con la rielaborazione di un evento drammatico. A ogni ritratto si affianca la fotografia di un oggetto, un documento, una traccia di quel giorno. **, ***, CalC. VISITE GUIDATE Bologna: la Seconda guerra mondiale giorno dopo giorno Un percorso attraverso la vita quotidiana cittadina durante il conflitto: la ripartizione della società, il ruolo delle donne, il tempo di guerra negli spazi scolastici, il problema della sussistenza, l'avvio della disciplina alimentare di guerra, il razionamento e il mercato nero, l'organizzazione sanitaria e i centri di svago e la vita che continua attraverso i momenti di socialità. Un itinerario che cerca di fare comprendere il conflitto attraverso la scansione di una normalità fatta di emergenze ma anche di esistenze concrete alle prese con la quotidianità della vita. *, **, ***, 70°, NPD, CalcC. Bologna in armi 1943-1945 42 Un percorso che si sviluppa in dieci tappe, ognuna corrispondente a una data storica significativa della Resistenza bolognese. Attraverso la localizzazione dei luoghi di combattimento, delle sedi di controllo e delle basi partigiane segrete si illustrerà la possibilità reale di un'organizzazione civile in contrapposizione al controllo dell' occupazione. **, ***, 70°, NPD, LaScelta, CalcC. MUSEO DELLA RESISTENZA Il museo si trova nel complesso conventuale di San Mattia sede dell’Istituto per la Storia e le Memorie del Novecento Parri E-R. Consente tre livelli di fruizione della documentazione esposta: il primo può prevedere una visita autonomamente condotta dall’insegnante; il secondo consente l’accompagnamento di personale esperto che potrà suggerire piste di approfondimento e di lavoro in classe; il terzo si realizza attraverso una co-progettazione che definisce la scelta di un tema, la messa a disposizione di fonti documentarie e la conduzione di un laboratorio specifico. Fra le proposte della Sezione Didattica: Città e Museo: un percorso nella Resistenza bolognese Si tratta di una visita guidata al Museo della Resistenza in continuità con i luoghi della Resistenza bolognese. *, **, ***, 70°, NPD, LaScelta, CalcC. La Resistenza bolognese: un percorso fra Museo e Archivio Si tratta di una particolare visita guidata al Museo della Resistenza in cui sono previsti laboratori con l’utilizzo di fonti dell’Archivio dell’Istituto. **, ***, 70°, NPD, LaScelta, CalcC. TEATRO PER LA STORIA Si tratta di spettacoli teatrali che per temi e messa in scena si prestano a rappresentazioni nelle scuole. In particolare i primi due saranno presentati in una serata agli insegnanti nell’ambito della Festa della Storia (22 ottobre 2013). Tutto scritto - Storia di un pezzo di carta Pièce nata dalla collaborazione tra la Sezione didattica dell’Istituto e un gruppo di giovani attori milanesi formato da Giulia Lombezzi, Davide Roberti, Claudia Scano e Silvia Tinti. Parte dall’esigenza di spiegare come e perché è stata scritta la Costituzione Italiana. In un incontro tra due generazioni diverse e lontane ma ancora in grado di dialogare e confrontarsi si tratterà di razzismo, precariato, intolleranza, disoccupazione, con un messaggio finale di concordia e ottimismo. **, ***, CalC. Desiderando la libertà Da un progetto di Cristina Nughes in collaborazine con Art&TU. E' il 2 Giugno del '46 e l'estate tarda ad arrivare. Una giornata importante per Elide che può votare per la prima volta e che lei trascorre davanti alla radio ripercorrendo i momenti più significativi della sua vita, dall'infanzia all'attività clandestina. Tutto quando ancora la Costituzione non esisteva. *, **, ***, CalC, LaScelta. IL DOCUMENTARIO A SCUOLA La storia di Bologna attraverso i documentari A partire dai tre documentari (Bologna nel lungo Ottocento, La città rossa nella Grande Guerra, Bologna La nera) sulla storia di Bologna prodotti negli ultimi anni da ISREBO in collaborazione con il Museo del Risorgimento di Bologna e realizzati dal regista Alessandro Cavazza, si propone un laboratorio che affronta la storia del territorio bolognese a partire da stralci filmati che saranno lo spunto per attività didattiche di vario tipo. **, ***, 70°, 100°, CalcC, NPD. 43 *. E-LEARNING Nell’aprile 2013 un Convegno organizzato dal Dipartimento di Scienze dell’educazione G.M. Bertin ha inaugurato le attività del progetto Storia- Educazione-Politica di cui sono partner alcuni Istituti Storici della rete INSMLI in Emilia Romagna. Si tratta di un progetto innovativo rivolto a studenti universitari e docenti che ha dato vita ad un sito dedicato in cui è possibile reperire materiali, percorsi e prodotti didattici (http://educazione-politica.edu.unibo.it). Già fruibili in rete tre attività su piattaforma Moodle che sono la trasposizione di alcuni laboratori prodotti dalle sezioni didattiche degli Istituti storici bolognesi negli ultimi anni. Sempre attraverso il sito è possibile accedere alle informazioni riguardanti i laboratori a distanza dal titolo I diritti dei bambini, La Marcia su Roma, La strage alla stazione di Bologna. CONTATTI: Agnese Ponticasa Email: [email protected] tel: 051 33 00 25 44 CAMMINANDO A MONTE SOLE Alla liberazione di Monte Sole, avvenuta a seguito di un’accanita battaglia tra l’esercito tedesco e le truppe Alleate, tra le quali un consistente contributo fu dato dalle truppe della 6a Divisione Sudafricana, l 16 aprile 1945. Durante il cammino, ricordate il sacrificio di queste persone, dei civili, dei partigiani, e osservate ciò che a violenza della guerra ha lasciato. Immaginate i campi coltivati, le case abitate da famiglie numerose, il bestiame nelle stalle. Molti dei sentieri che percorrerete saranno gli stessi un tempo utilizzati dagli abitanti di Monte Sole e, durante la guerra, dai partigiani. Vari ruderi, testimonianze in pietra di quegli eventi drammatici, emergeranno tra campi, alberi e cespugli, in località quasi tutte teatro d’eccidio, come altre non direttamente toccate da questo itinerario. A S. Martino, dove troverete i resti della chiesa e di un’abitazione, i nazisti infierirono con violenza il 30 settembre 1944. Vicino al cimitero un cippo ricorda i religiosi uccisi dai nazifascisti nel 1944. Attualmente a S. Martino restano i ruderi della chiesa e dell’antico borgo; il cimitero è stato ricostruito nel dopoguerra. Caprara di Sotto ci ricorda tempi antichi in cui la maggioranza della popolazione abitava sulla montagna. I ruderi che potete intravedere sono quelli di una casa in sasso, che ospitò la sede comunale fino al 1828. Quelli di Caprara di Sopra riportano invece al massacro, il 29 settembre del ’44, di una cinquantina di persone che si erano radunate nell’osteria-drogheria che qui sorgeva. Presso Casaglia sono visibili i ruderi della Chiesa di S. Maria Assunta e il cimitero, dove vennero massacrate circa 80 persone e dove ora riposa don Giuseppe Dossetti, fondatore della Comunità della Piccola Famiglia dell’Annunziata ospitata dai due monasteri di Casetta e Podella. A Cerpiano il massacro durò due giorni, fu perpetrato all’interno dell’oratorio di cui ora restano i ruderi. Altre località d’eccidio che potrete raggiungere sono Dizzola e Brigadello, San Giovanni di Sotto, Prunaro di Sopra, Prunaro di Sotto, Aravecchia e Cadotto, dove fu ucciso tra gli altri il comandante della Stella Rossa “Lupo”, Maccagnano, Termine, Creda, Colulla di Sopra e Colulla di Sotto. A Pioppe di Salvaro merita di essere ricordata l’ex canapiera, nelle cui vasche caddero molte vittime nazifasciste. Molti di questi luoghi, come Brigadello, Prunaro di Sopra e Prunaro di Sotto furono, in momenti diversi, sedi del comando o dei vari gruppi in cui era suddivisa la Brigata Stella Rossa. Lungo tutto il percorso si incontrano cippi, targhe e croci, poste negli anni da soggetti pubblici e privati per mantenere la memoria della strage. Su Monte Sole troverete anfratti nella roccia che servirono da rifugio e riparo per chi combatté in questi luoghi nel 1944-45, e trinceramenti costruiti dall’esercito tedesco durante l’ultima guerra, visibili anche su Monte Caprara. Sulla vetta, un cippo in pietra a ricordo della Brigata Stella Rossa. Membri della brigata erano prevalentemente giovani dei comuni di Marzabotto, Monzuno e Grizzana e dei comuni vicini, oltre ad alcuni partigiani provenienti dalla città di Bologna e dalla pianura circostante; inoltre nella Stella Rossa combatterono alcuni soldati stranieri, soprattutto russi e cecoslovacchi, liberati dai partigiani, e alcuni carabinieri. Più della metà dei partigiani aveva meno di 25 anni. Fecero parte della Stella Rossa anche alcune donne che operarono soprattutto come staffette; inoltre aiutarono i partigiani cucinando, curando i feriti e cucendo i vestiti. L’attività della brigata ebbe nella maggioranza dei casi l’appoggio della popolazione del luogo, che forniva riparo, cibo, cure mediche, vestiario. Il 29 settembre 1944, a fronte dei circa 400 - 500 uomini della Stella Rossa i nazisti schierarono circa 1500 soldati, perfettamente armati. Tra i caduti, 150 persone hanno avuto la qualifica di partigiano. 45 La bellissima vista che si può godere dalla vetta riporta alle motivazioni di tipo strategico che spinsero i nazisti a voler occupare quest’area, le cui cime permettono di dominare le vallate dei fiumi Setta e Reno e le due linee stradali e ferroviarie che qui corrono. Pressati dall’esercito alleato che avanzava da Sud, i nazisti vollero garantirsi la ritirata e il controllo di quest’area, che ottennero, forti della cultura dell’odio e del terrore di cui il nazismo era impregnato, senza alcuna pietà per le persone che qui abitavano, per il loro sesso o la loro età, considerandole tutte “banditi” o “collaboratori”. Di questi 216 erano bambini, 316 donne, 142 anziani. La popolazione venne braccata e sterminata nelle case, nelle aie, nei fienili, nelle chiese, nei campi, lasciando sfogare la violenza in maniera spietata. Altri 721 abitanti dei tre comuni morirono al fronte, nei campi di prigionia e di lavoro, a causa di bombardamenti aerei, scoppio di mine o proiettili o per malattie legate allo stato di guerra. Ora la natura ha, in buona parte, riconquistato ciò che l’uomo ha dovuto abbandonare. Subito dopo la guerra, infatti, le strade erano difficilmente percorribili, le case distrutte, le mine disseminate ovunque e i ricordi troppo dolorosi. Vorremmo che la pace e il silenzio che incontrerete sul vostro cammino vi lascino un ricordo positivo di questi luoghi, simbolo dell’orrore ma anche della forza della memoria. (Tratto da sito internet Parco Storico di Montesole) PROGRAMMA DELLA VISITA 08.00: Partenza da scuola 09.00: Percorso a piedi lungo sentieri e luoghi della memoria accompagnati da un testimone della strage e della storia del luogo. Ampio spazio a domande e riflessioni. 12.00: Pranzo al sacco 15.00: Rientro (arrivo previsto per le ore 16.00) Il viaggio sarà reso possibile grazie al contributo di ANPI PIANORO. DESTINATARI: Rivolto alle classi III della scuola secondaria. Sul sito del parco potete trovare numerosi strumenti didattici propedeutici alla visita (www.parcostoricodimontesole.it percorso: visitare il parco – scuole - materiali utili) PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI rivolgersi a Ufficio Politiche Giovanili del Comune di Pianoro Laura Raitè o Alice Milano 0516265713 – 19 E-mail: [email protected] 46 GIORNATA DELLA MEMORIA Proiezione del Film In occasione della Giornata della Memoria proponiamo, in collaborazione con il Museo di Arti e Mestieri Pietro Lazzarini di Pianoro, un percorso storico sulla tematica della memoria. La giornata si articolerà in due momenti: 1. un primo momento consisterà nella proiezione del film “L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti, che racconta la strage di Monte Sole attraverso gli occhi di una bambina di otto anni. 2. in un secondo momento, gli alunni avranno la possibilità di avere un impatto diretto e reale con quanto narrato nel film “L’uomo che verrà”, attraverso la visione di oggetti scenografici realmente utilizzati nel film e prestati al set dal Museo di Arti e Mestieri, nonché sentire in prima persona racconti e scene di backstage. Per le scuole di Pianoro: La proiezione del film “L’uomo che verrà” sarà organizzata presso il Centro Civico di Rastignano, Via Andrea Costa, 66. Alla proiezione parteciperanno operatori del “Museo di Arti e Mestieri Pietro Lazzarini” che presenteranno alcuni degli oggetti di scena. Le date verranno definite in accordo con le scuole indicativamente nella settimana compresa tra il 21 Gennaio 2014 e il 26 Gennaio 2014. Destinatari: classi III Modalità organizzative Si invitano le insegnanti delle classi interessate a contattare l’Ufficio Politiche Giovanili del Comune al fine di definire l’organizzazione delle proiezioni. Tel: 051/6265713 051/6265719 47 L’UOMO CHE VERRÁ Regia: Giorgio Diritti Anno: 2009 Durata: 117 minuti Lingua: Dialetto Bolognese con sottotitoli in Italiano SINOSSI Nell'inverno 1943-1944 sull'appennino emiliano, la piccola Martina, di otto anni, vive con i genitori e con la numerosa famiglia contadina, che fatica ogni giorno per sopravvivere. Dalla morte del fratello più piccolo Martina ha smesso di parlare e questo la rende oggetto di scherno da parte dei coetanei, tuttavia il suo sguardo sul mondo che la circonda è molto profondo. Lena, la madre della bambina, resta nuovamente incinta e Martina segue con attenzione i nove mesi della gestazione, mentre le complesse vicende della guerra si intersecano con la quotidianità della vita contadina: il bucato, le ceste intrecciate nella stalla, la macellazione del maiale, gli amoreggiamenti dei giovani. Il fratellino di Martina nasce in casa, a fine settembre del 1944. Allo spuntar del giorno le SS, appoggiati da reparti di soldati dell'esercito, arrivano nelle campagne bolognesi, mettendo in atto un feroce rastrellamento, che verrà ricordato come strage di Marzabotto: vecchi, donne e bambini vengono trucidati, dopo esser stati raccolti nei cimiteri, nelle chiese e nei casolari. Martina, che era riuscita a fuggire, viene scoperta e rinchiusa in una piccola chiesa insieme a decine di altre persone e, dopo avere chiuso le porte, attraverso le finestre i soldati lanciano all'interno delle granate che fanno strage. La bambina resta miracolosamente illesa e torna a casa, trovando solo stanze vuote e silenzio: prende la cesta con il fratellino e si rifugia nella canonica di don Fornasini, uno dei parroci della zona, e, dopo che la strage si è compiuta, fa ritorno al casolare di famiglia, dove si prende cura del fratellino intonando per lui una ninna nanna, riacquistando l'uso della parola. LA STORIA DI MONTE SOLE CENNI STORICI Sulla fine del 1943, dopo l’armistizio firmato dal re e Badoglio con gli alleati, l’Italia è divisa in due, occupata a sud dall’esercito anglo-americano, al centro e al nord dai tedeschi, che hanno anche liberato Mussolini e lo hanno posto a capo di uno stato fantoccio, la cosiddetta Repubblica di Salò. È in questo periodo che nella zona di Monte Sole, compresa tra il torrente Setta e il fiume Reno, a una trentina di chilometri a sud di Bologna, comincia spontaneamente a formarsi una brigata partigiana, la Brigata Stella Rossa. I partigiani sono i figli e i fratelli dei contadini che abitano la zona e lavorano la terra a mezzadria per conto dei proprietari terrieri, che in genere stanno in pianura. Il territorio è boscoso, il terreno difficile da coltivare e i raccolti scarsi. Le famiglie, spesso numerose, fanno sempre più fatica perché il fascismo prima e la guerra poi le hanno rese ancora più povere di quanto non fossero già. I partigiani incarnano un atteggiamento di ribellione diffuso e nei mesi successivi con le loro azioni di guerriglia creano grossi problemi a tedeschi e fascisti, già incalzati dall’avanzata dell’esercito anglo-americano. Il 29 settembre del 1944 le SS, mettono a ferro e fuoco il territorio di Monte Sole. Circa 770 persone, per lo più bambini, donne e anziani, vengono massacrate: un eccidio immane rimasto nella storia come “la strage di Marzabotto”, dal nome del comune a cui appartiene la maggior parte del territorio. 48 Nel 2006 ha avuto inizio il processo contro 17 imputati, tutti ufficiali e sottufficiali delle SS. L'istruzione dei procedimenti ha avuto luogo grazie alla scoperta, avvenuta nel 1994, di 695 fascicoli di inchiesta presso la sede della Corte Militare d'Appello di Roma. Questi fascicoli, segnati con il timbro della "archiviazione provvisoria”datata 1960 e conservati in un armadio rivolto verso il muro, il cosiddetto "armadio della vergogna", rimasto chiuso fino alla scoperta avvenuta nel 1994, contenevano i dati riferiti a numerosi ufficiali delle SS responsabili di crimini di guerra dal 8 settembre 1943 al 25 aprile 1945. Il 13 gennaio 2007 il Tribunale Militare della Spezia ha condannato all'ergastolo dieci imputati per l'eccidio di Monte Sole, ritenuti colpevoli di violenza pluriaggravata e continuata con omicidio. NOTE DI REGIA Alcuni anni fa è iniziato un lungo lavoro di ricerca per realizzare un film che narrasse il dramma della strage avvenuta sull’Appennino bolognese nelle borgate circostanti il Monte Sole, nei comuni di Marzabotto, Vado-Monzuno e Grizzana-Morandi, conosciuta nella cultura comune e scolastica come la strage di Marzabotto. Un eccidio cruento e di particolare ferocia in cui vennero annientate circa 770 persone, per la maggior parte donne, bambini e anziani. L’approccio ad un film di tale importanza storica non è stato semplice. A distanza di sessanta anni da quei tragici eventi tutto appare sfocato dal tempo, si sente il peso della storia, si avvertono ancora faziosità, differenti interpretazioni o strumentalizzazioni politiche. Il lavoro di ricerca sulla bibliografia già esistente, unito ad una raccolta di testimonianze dirette, in collaborazione con l’Istituto Storico per la Resistenza “Parri” di Bologna, ottenute con interviste ai sopravvissuti alla strage e a partigiani, ha progressivamente messo in luce l’importanza di non dimenticare tale sacrificio e soprattutto ha riportato ai nostri occhi volti, racconti, persone, famiglie. “L’uomo che verrà” vuol essere un film sulla guerra vista dal basso, dalla parte di chi la subisce e si trova suo malgrado coinvolto nei grandi eventi della storia che sembrano dimenticare le vite degli uomini. Nel film, nello scenario suggestivo dell’Appennino, si racconta di uomini, donne e bambini, del loro vivere quotidiano, dove ad un certo punto le schermaglie del conflitto mondiale si inseriscono tra borgate e casolari, come un fenomeno abnorme, inspiegabile. L’evolversi dei racconti è l’evolversi di quei tempi, dove la grande “Storia”, quella che troviamo nei libri e negli studi accademici, entra nelle case, sui sagrati, nelle chiese, ed uccide. Dalla ricostruzione delle vicende emerge come protagonista una comunità che, al di là degli episodi legati alle formazioni partigiane, oppone allo strapotere nazista una resistenza che, come cita don Giuseppe Dossetti nell’introduzione bibliografica al libro “Le querce di Monte Sole” di Monsignor Luciano Gherardi, “… è innanzitutto un atteggiamento morale, una rivolta interiore contro ogni prevaricazione, ogni violenza eretta a sistema, ogni sopruso, ogni ingiustizia, ogni ricatto. È tenace affermazione dei diritti dell’uomo, di ogni uomo, volontà di pace nella libertà; testimonianza di solidarietà umana al di sopra di ogni discriminazione; sfida dell’amore all’odio, della fede alla disperazione, della vita alla morte”. Giorgio Diritti COLLABORAZIONI E RICONOSCIMENTI Il progetto, ancora in fase di scrittura, ha ottenuto una serie di patrocini importanti sia sul territorio che a livello nazionale e internazionale, come quello della Robert F. Kennedy Foundation Europe. Nel 2008 ha ottenuto un finanziamento da parte della Direzione Generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Essenziale, l'interesse per il film espresso dalla Toscana Film Commission e dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna che hanno reso concreto il loro sostegno al progetto con un finanziamento. 49 Ma altrettanto rilevante per la riuscita del film, tutto realizzato a Bologna e dintorni, è stata la partecipazione di alcune realtà locali che, fin dall'inizio, hanno compreso e condiviso l’importanza del progetto, e ad esso hanno fattivamente collaborato: tra tutti si evidenzia il contributo della Regione Emilia Romagna e quello della Cineteca di Bologna, nonché la collaborazione dei comuni nei quali sono state realizzate le riprese come Monte San Pietro e Castel San Pietro Terme in provincia di Bologna e Radicondoli e Casole d’Elsa su territorio toscano, le cui amministrazioni hanno aderito con entusiasmo. Tra gli altri, anche il nostro comune ha avuto modo di collaborare alla sua realizzazione attraverso il Museo di Arti e Mestieri che ha prestato diversi oggetti originali dell’epoca e che sono stati usati sul set TRA REALTA’ E FINZIONE Il cast è composto sia da attori professionisti che da persone che abitano nel luogo difatti, Nei titoli di coda si dichiara che i personaggi e le vicende del film sono frutto di finzione, mentre lo sfondo storico (la strage di Marzabotto) è reale. Tuttavia alcuni personaggi del film sono realmente esistiti: -don Giovanni Fornasini, giovane parroco antifascista -don Ubaldo Marchioni, che fu ucciso davanti all'altare della chiesa di Casaglia: la pisside che teneva in mano al momento dell'uccisione si conserva ancora, con una pallottola incastrata sul fianco -il partigiano Lupo, della brigata Stella Rossa -la donna storpia uccisa in chiesa, perché non aveva potuto ubbidire ai soldati tedeschi che le avevano ordinato di uscire subito -il gruppo di ottantaquattro persone che fu realmente ucciso con le mitragliatrici nel cimitero di Casaglia -il gruppo di una settantina di persone che fu realmente ucciso all'interno di una chiesa con il lancio di bombe a mano Anche la vita contadina di quegli anni è ripresa con realismo e ricchezza di dettagli 50 “Parlez-vous global? Educare allo sviluppo tra migrazione e cittadinanza mondiale” Progetto di Educazione alla Cittadinanza Mondiale per le scuole secondarie di 1° grado Il progetto Le attività proposte fanno parte del progetto Europeo “Parlez-vous global? Educare allo sviluppo tra migrazione e cittadinanza mondiale” che mira a ad accrescere le competenze di insegnanti e studenti della scuola secondaria in Europa in rapporto alle problematiche dello sviluppo globale, attraverso l’integrazione delle tematiche della migrazione e della cittadinanza mondiale (Educazione alla Cittadinanza Mondiale) nei curricola scolastici, per mezzo di metodologie partecipative e di scambio tra paesi europei ed africani. I paesi coinvolti nel progetto sono: Europa (Austria, Francia, Italia, Romania) e Africa (Burkina Faso, Senegal e Benin) La partecipazione al progetto per le scuole è completamente gratuita. Chi può partecipare Insegnanti e alunni della scuola secondaria di primo grado Le attività Il progetto propone le seguenti attività: Attività rivolte ad insegnanti: Elaborazione di unità di apprendimento sul tema della migrazione: gli insegnanti saranno aiutati da formatori esperti a introdurre unità di apprendimento legate alla migrazione e all’ECM nella propria offerta formativa e a sperimentarli in classe. I piani di formazione potranno essere creati in due occasioni: - In occasione di un corso di formazione per insegnanti: il corso della durata di 3 incontri pomeridiani si svolgerà nel periodo di ottobre 2013 e sarà strutturato in moduli teorici di introduzione all’Educazione alla cittadinanza mondiale (ECM) e pratici di accompagnamento all’inserimento delle tematiche dell’ECM nei piani di offerta formativa. - Con l'aiuto di operatori Cospe: gli insegnanti potranno avvalersi del supporto di operatori esperti Cospe per creare piani formativi sui temi del progetto e sperimentarli con le proprie classi. Attività rivolte alle classi:: Laboratorio della durata di 3 incontri per classe rivolto agli studenti: operatori esperti del Cospe potranno realizzare in classe attività ludico-didattiche per facilitare la sperimentazione delle unità di apprendimento progettate dagli insegnanti sui temi dell'Educazione alla Cittadinanza, della migrazione, dello sviluppo globale e intercultura. Questa fase prevede, inoltre, l’utilizzo di strumenti 2.0 per gli studenti, come socialnetworking, webjournalism, webinar,etc. (periodo ottobre 2013/aprile 2014). Altre risorse a disposizione: 51 Implementazione di un sito per insegnanti: il sito mette a disposizione strumenti, materiali approfondimento, video, testi e unità didattiche utili ad introdurre le tematiche della migrazione e dello sviluppo con i propri studenti (disponibile da settembre 2013) Diffusione di un kit didattico sui temi dello sviluppo e della migrazione (disponibile da marzo 2014) Scambi pedagogici: gli scambi tra paesi europei ed africani saranno sia fisici sia virtuali grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie e al sito per insegnanti (periodo gennaio 2014/giugno 2015) Seminario regionale: realizzato per favorire lo scambio di esperienze e buone pratiche tra gli insegnanti coinvolti a livello regionale (periodo maggio 2014) Chi siamo COSPE (Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti) opera dal 1983 nel sud del mondo, in Italia e in Europa per il dialogo interculturale, lo sviluppo equo e sostenibile, i diritti umani, la pace e la giustizia tra i popoli. COSPE non interviene nell’emergenza ma sostiene nei paesi impoveriti processi di sviluppo economico e sociale di lungo termine che prevedono un approccio interdisciplinare e la partecipazione attiva dei partner locali e dei beneficiari. In Italia e in Europa realizza programmi di Educazione alla Cittadinanza rivolti alle scuole, ai mass media e alla istituzioni di governo per incidere sul cambiamento dei comportamenti e delle normative. www.cospe.it Organizzazione: Samanta Musarò [email protected] 349-6951683 52 Un mondo senza Apartheid Progetto dell’Associazione Diversa/mente per le classi III delle scuole secondarie inferiori dei Comuni di Pianoro e Rastignano Anno scolastico 2013-2014 Referente: dott.ssa Agnese Stefanini Cell. 349 7061984 Email [email protected] Sito: www.associazionediversamente.org Titolo del progetto Un mondo senza Apartheid Promotore Associazione Diversa/mente Breve descrizione del progetto Il progetto, che si propone per tutte le classi III delle scuole secondarie inferiori di Pianoro e Rastignano, si sviluppa intorno alla tematica della discriminazione su base razziale mostrando come questa, portata all’estremo, possa sfociare in atteggiamenti di apartheid (in lingua Afrikaans letteralmente “separazione”), di rifiuto di contatto e scambio, in situazioni sociali anche diverse dal caso sudafricano. Gli incontri saranno 2 per classe (due classi assieme) e strutturati nel modo seguente: Un primo incontro dedicato ad attività di sensibilizzazione degli studenti alla tematica in questione. Sarà utilizzata una metodologia interattiva a partire da materiali stimolo, come letture di brani, momenti di brainstorming, immagini e articoli di giornali e quotidiani (durata di 2 ore); Un secondo incontro dedicato alla proiezione di un film 53 che verrà presentato da un mediatore culturale esperto di cinema transculturale, con successivo momento di confronto e di dibattito (durata di 3 ore). Infine, come spazio e momento di restituzione finale, si terrà la proiezione di un film presso luogo pubblico, aperta alla cittadinanza, in occasione della Settimana contro tutte le discriminazioni 2014 (Marzo). In questo contesto l’idea è di dare voce ai ragazzi e agli insegnanti che vorranno condividere quanto appreso dall’esperienza in classe. I genitori saranno invitati all’evento. Obiettivi Tempi e modalità di svolgimento Professionalità coinvolte Altre realtà coinvolte Organizzazione 54 Favorire nei ragazzi una riflessione e un pensiero critico riguardo al tema trattato, alla sua attualità, e all’intreccio dei fattori in gioco (politici, sociali, storici, culturali e psicologici); Coinvolgere il mondo della scuola e le famiglie; Contribuire a promuovere nella comunità una cultura di pace e di contrasto alla discriminazione in sinergia con il Comune di Pianoro e altre associazioni del territorio; Promuovere le attività dello Sportello Antidiscriminazione di Rastignano. Gli insegnanti coinvolti saranno contattati per definire le date degli incontri e i dettagli dell’intervento (materiali e scelta dei film). Gli incontri si svolgeranno nei mesi di Gennaio e Febbraio 2014. Il percorso si concluderà con la serata finale a metà Marzo 2014. Psicologo, mediatore culturale Centro Giovanile Pianoro Factory, Associazione Tavolo della Pace Contattare l'Ufficio Politiche Giovanili al numero 051 626 57 13 o [email protected] PARTECIPARE ALLA VITA DEMOCRATICA a Cura di Istituto Parri e Comune di Pianoro “La partecipazione attiva dei giovani alle decisioni e alle attività a livello locale e regionale è essenziale se si vogliono costruire delle società più democratiche, più solidali, e più prospere. Partecipare alla vita democratica di una comunità, qualunque essa sia, non implica unicamente il fatto di votare o di presentarsi a delle elezioni, per quanto importanti siano tali elementi. Partecipare ed essere un cittadino attivo, vuol dire avere il diritto, i mezzi, il luogo, la possibilità, e, se del caso, il necessario sostegno per intervenire nelle decisioni, influenzarle ed impegnarsi in attività ed iniziative che possano contribuire alla costruzione di una società migliore. Gli enti locali e regionali, che sono le autorità maggiormente vicine ai giovani, hanno un ruolo rilevante da svolgere per stimolare la loro partecipazione. In tal modo, possono vigilare affinché non ci si limiti ad informare i giovani sulla democrazia e sul significato della cittadinanza, ma vengano offerte loro le possibilità di farne l’esperienza in modo concreto” CARTA EUROPEA RIVEDUTA DELLA PARTECIPAZIONE DEI GIOVANI ALLA VITA LOCALE E REGIONALE (21 maggio 2003) (Consiglio d’Europa) Il progetto vuole essere un contributo nella direzione di aiutare i ragazzi a potersi percepire come cittadini appartenenti a un territorio e ad una comunità. Il progetto prevede due fasi: Prima fase: Laboratorio “La Costituzione in gioco” Promosso da Istituto per la Storia e le Memorie del Novecento Parri E-R” Laboratorio didattico-esperienziale articolato in due incontri sulla nascita della Costituzione Italiana. Attraverso un gioco di ruolo gli studenti sono chiamati a interagire per comprendere i meccanismi della democrazia partecipata. Seconda fase: “Cose in Comune” Incontro delle classi con gli amministratori del Comune di Pianoro (Sindaco, Assessori e Consiglieri). L’incontro avverrà nella sala dove abitualmente si svolge il consiglio comunale e gli amministratori saranno a disposizione della classe per spiegare funzionamento degli organi democratici del 55 Comune, per rispondere a domande degli alunni precedentemente preparate (“interrogazioni 1” – “question time 2”) o nate sul momento. Destinatari: alunni della scuola secondaria di primo grado, classi II Per informazioni: Ufficio politiche giovanili Tel. 051 626 57 13/19 [email protected] [email protected] 1 Strumento legislativo a disposizione del consiglio Comunale volto a ottenere notizie sulla gestione dell’attività comunale. 2 “Il termine inglese Question time viene utilizzato per definire una fase dei lavori di un'assemblea parlamentare, nella quale vengono illustrate una serie di interrogazioni parlamentari già presentate, di solito riguardanti argomenti di particolare urgenza, e a cui viene data risposta in aula dall'organo esecutivo. Il question time può essere calendarizzato periodicamente nei lavori parlamentari, o deciso dalla conferenza dei capigruppo per particolari argomenti. In Svizzera si utilizza il termine Ora delle domande.” Wikipedia 56 EUROPA Classi I e II Percorsi a tema EUROPA A cura del Centro Europe Direct della Regione EmiliaRomagna La rete Europe Direct (ED) è promossa e coordinata dalla Direzione Generale Comunicazione della Commissione europea e conta circa 50 Centri in Italia e oltre 490 nell’Unione europea. Essa agisce come intermediario tra l’Unione europea ed i cittadini a livello locale. Il Centro Europe Direct Emilia-Romagna è ospitato dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e collabora con altri enti presenti sul territorio per diffondere più efficacemente i servizi offerti dalla rete. 57 Il Centro Europe Direct e le scuole Il rapporto costante con il mondo scolastico è prioritario per il Centro Europe Direct. Il processo di integrazione europea potrà compiersi solo se chi vive in Europa avrà la consapevolezza di cosa significa essere cittadini europei. L’Unione europea confida nelle giovani generazioni per portare avanti e sviluppare questo processo. Il Centro Europe Direct nel corso degli anni ha elaborato percorsi didattico-formativi gratuiti sull’Europa e sui diritti umani, rivolti agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado della città di Bologna, dei territori della provincia di Bologna e della città di Ferrara. I percorsi possono essere svolti sia presso le scuole interessate, sia presso la sede dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna (in quest'ultimo caso i costi di trasporto sono a carico della classe). Gli insegnanti possono scegliere il percorso più adatto alle proprie necessità concordando eventuali approfondimenti con gli operatori. 58 DIRITTI SI NASCE Per indovinare le parole dei diritti! COS’E’ PER CHI E’ “Diritti si nasce” è un laboratorio educativo per ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado, adatto ai ragazzi dai 9 ai 14 anni, nato per veicolare i contenuti della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. L’attività ha lo scopo di educare al riconoscimento dei diritti e doveri promovendo i valori della tolleranza e del rispetto in chiave europea. Durante il gioco, le squadre si sfidano ad indovinare/disegnare/mimare le parole legate ai diritti, riflettendo sui concetti di dignità, libertà, uguaglianza, cittadinanza, solidarietà, giustizia. Il laboratorio, gratuito, si basa sull’utilizzo del kit didattico “Diritti si nasce”. CHI PARTECIPA Una classe, 1 insegnante/educatore, 2 operatori del Centro Europe Direct. COME SI SVOLGE In presenza dell’insegnante gli operatori dividono la classe in squadre. Ogni squadra dovrà indovinare, grazie al disegno/mimo/spiegazione di ogni alunno, le parole chiave del mondo dei diritti. Quando si oltrepassano le caselle-impronta vengono approfonditi alcuni temi con lo scopo di riflettere insieme e conoscere gli articoli della Carta dei diritti fondamentali dell’UE. Il laboratorio dà la possibilità ad ogni alunno di esprimersi e mettere in gioco le proprie abilità nello spirito di gruppo. Ogni squadra deve riuscire a fare più punti possibili! IN QUANTO TEMPO 2 ore OBIETTIVI Educare al riconoscimento dei diritti e doveri promuovendo una cultura di tolleranza e rispetto; crescere il senso della cittadinanza europea stimolando la riflessione e la creatività dei ragazzi. Il percorso è complementare alla conoscenza del processo di integrazione europea proposto con gli altri moduli. 59 L’EUROPA NELLE SCARPE Per conoscere le tappe della costruzione europea con quiz e giochi COS’E’ E PER CHI E CHI PARTECIPA È un laboratorio dedicato agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado che ha lo scopo di trasmettere le nozioni fondamentali sull’Unione europea e il percorso dell’integrazione. Toccando le tappe di un immaginario viaggio attraverso le città che hanno fatto la storia dell’Unione europea, cerchiamo di promuovere il senso della cittadinanza europea stimolando la conoscenza dell’Europa nei suoi elementi geografici, storici e culturali. Il laboratorio è gratuito. Una classe, 1 insegnante/educatore, 2 operatori del Centro Europe Direct. COME SI SVOLGE Gli operatori, con la collaborazione dell’insegnante, dividono la classe in squadre e propongono ai ragazzi un gioco-quiz interattivo che ha lo scopo di stimolare la curiosità e introdurre le nozioni fondamentali sull’Unione europea. Ad ogni giro di domande si fa tappa in una città europea, utilizzando materiali e mappe fornite gratuitamente dal Centro Europe Direct. Il viaggio immaginario diventa occasione per l’insegnante di osservare gli alunni nel gioco, nell’interazione con gli altri. Il laboratorio è gratuito. IN QUANTO TEMPO 2 ore PER L’ORGANIZZAZIONE DEGLI INCONTRI: Tutti i percorsi sono gratuiti. Per richiedere gli interventi è necessario compilare integralmente e inviare via fax/ email la scheda “richiesta di intervento” disponibile alla pagina http://www.assemblea.emr.it/europedirect/attivitae-servizi , entro il 15 ottobre 2013. Nota bene Gli operatori del centro Europe Direc sono disponibili per recarsi in classe nella giornata di martedì. Si chiede agli insegnanti della stessa scuola di raggruppare in una gioranta due interventi: per esempio la IV C dalle 09 alle 11 e la V C dalle 11 alle 13 dello stesso giorno. E’ cura degli insegnanti avvisare preventivamente gli operatori in caso di problemi o annullamento degli incontri. 60 Gli operatori effettuano gli interventi sempre in presenza di un’insegnante. I NOSTRI MATERIALI Gli insegnanti possono richiedere materiali editi dall’Unione europea per le loro classi, telefonandoci o scrivendoci una mail. KIT DIDATTICO DIRITTI SI NASCE Per i ragazzi dai 9 ai 14 anni. Il kit, progettato dal Centro Europe Direct e realizzato dalla casa editrice Carthusia, veicola i contenuti della “Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea” tramite un percorso di conoscenza, approfondimento e gioco. Il kit può essere ordinato indipendentemente dall’intervento dei nostri operatori e viene inviato gratuitamente agli insegnanti che ne facciano richiesta. E’ composto di: una guida per l’insegnante, un opuscolo per la classe con gli articoli della Carta dei diritti fondamentali dell’Ue, una planciagioco per la classe con dado e segnalini, 21 libriccini con le storie ispirate ai diritti di Emanuela Nava. Per richieste: Francesca Mezzadri [email protected], tel: 0515275280 FUMETTI SULL’UE Per le scuole secondarie di primo e secondo grado. I libri a fumetti riguardano la cooperazione internazionale, l’ambiente e le istituzioni europee. OPUSCOLI SULLE ISTITUZIONI EUROPEE Per le scuole primarie e secondarie. Opuscoli sulle politiche (ambiente, diritti, consumatori, agricoltura etc.) e le istituzioni dell’Ue. CARTINE DELL’EUROPA Per le scuole primarie e secondarie. Mappe politiche e/o con disegni. Per richieste: Gianfranco Coda, [email protected], tel: 0515275122. CONTATTI Centro Europe Direct Bologna, Assemblea legislativa RER Viale Aldo Moro 36, Bologna Gianfranco Coda e Claudia Soffritti tel o51 5 275 122 - o51 5 275 287 fax o51 5 275 123 Sito internet: http://www.assemblea.emr.it/europedirect 61 62 ORIENTAMENTO SCOLASTICO PER LE CLASSI II E III INCONTRI DI ORIENTAMENTO AI SERVIZI DEL TERRITORIO PER I GIOVANI PIANORESI INCONTRI CON I GENITORI STRUMENTI PER GLI INSEGNATI – IN APPOSITO QUADERNO 63 Titolo PERCORSO DI ORIENTAMENTO AI SERVIZI per gli STUDENTI Attività Incontri di orientamento a rivolti agli alunni delle classi III Presentazione delle opportunità offerte dal Comune e dal territorio di Pianoro ai giovani Destinatari Alunni delle classi III Descrizione intervento Agli alunni verranno presentate le diverse opportunità che il Comune di Pianoro e più in generale il territorio di Pianoro offre loro. Alcuni di questi servizi possono interessare gli alunni da subito, altri potranno invece essere loro utili in momenti successivi. Si ritiene comunque opportuno presentare anche questi ultimi in quanto negli alunni delle classi III del nostro territorio sono più difficilmente raggiungibili negli anni successivi. Durante l’incontro vengono presentati i servizi offerti da: -Servizio CIOP (Centro di Informazione e Orientamento Professionale) -Sportello Eurodesk (servizio di orientamento alle opportunità di mobilità europea: tirocini, volontariato, scambi giovanili, studio, ecc) -Centro Culturale Giovanile (apertura, servizi e opportunità offerte) -Opportunità nell’ambito Culturale e dello Sport -Servizi offerti dalle Biblioteche Al fine di aiutare i giovani a localizzare i servizi descritti si procede alla loro visualizzazione attraverso l’applicazione informatica Google Earth. Vengono inoltre fornite a tutti i partecipanti all’incontro delle schede descrittive dei servizi di cui si è parlato. Realizzazione intervento A cura delle operatrici dell’Ufficio Politiche giovanili del Comune di Pianoro Durata L’intervento ha una durata di un ora per classe E’ possibile organizzare una presentazione contemporaneamente gli alunni di due classi 64 incontrando Titolo PERCORSI DI ORIENTAMENTO per i GENITORI Attività Incontri di orientamento rivolti ai genitori volti ad offrire strumenti per sostenere i propri figli nel passaggio scuole medie-scuole superiori. Destinatari Genitori degli alunni delle classi III Aperto anche ai genitori delle classi II Descrizione intervento Il Comune di Pianoro attraverso i propri servizi orientativi e in collaborazione con professionisti esterni, metterà a disposizione delle classi terze della scuola secondaria di primo grado, alcuni momenti dedicati all’informazione e all’orientamento rivolti ad alunni e genitori. In particolare: Per i genitori degli alunni frequentanti le classi terze della scuola secondaria di primo grado: Gli incontri rivolti ai genitori di alunni che dovranno compiere la scelta scolastica avranno la finalità di offrire agli stessi strumenti utili a sostenere i propri figli nel passaggio scuole medie-scuole superiori. In particolare, gli obiettivi prefigurati sono: - informare i genitori sulle opportunità offerte dal territorio e sulle caratteristiche dei canali esistenti per la prosecuzione degli studi e sull'assolvimento dell’obbligo scolastico - sensibilizzare e preparare i genitori a sostenere i propri figli nello sviluppo di una propria progettualita' personale, nella preparazione alla scelta; fornire alcune competenze adatte a monitorare il percorso di transizione tra i cicli e prevenire il rischio di insuccesso/abbandono scolastico - sensibilizzare i genitori ad agire in sinergia con l'istituzione scolastica in modo da facilitare il monitoraggio delle variabili chiave per l'efficacia del percorso formativo e di studio Realizzazione intervento A cura di orientatori esperti incaricati e dell’Ufficio Ciop del Comune di Pianoro Durata Due incontri della durata di due ore, indicativamente nel mese di dicembre 65 STRUMENTI E RISORSE PER GLI INSEGNANTI L’ORIENTAMENTO SCOLASTICO Classi II e III Il materiale è stato consegnato in apposito quaderno con il POT 2010-2011. E’ possibile richiederne copia. MATERIALI TRATTI DA: PORTALE DEL CENTRO RISORSE PER L’ORIENTAMENTO C/O Istituzione G. F Minguzzi Via S. Isaia n. 90 Tel 051 5288526 Orari: Mercoledì 9.00-13.00 / 15.00 – 17.00 Venerdì 9.00-13.00 [email protected] sito internent: www.portaleorientamento.provincia.bologna.it L’Ufficio Formazione e Orientamento Professionale del Comune di Pianoro offre agli insegnanti informazioni e consulenza al fine di favorire l’utilizzo degli strumenti contenuti nel presente dossier. Il Centro Risorse per l’Orientamento può offrire invece una consulenza più approfondita sulla strutturazione dei percorsi e/o sull’analisi dei lavori realizzati in classe. 66 LE BIBLIOTECHE DEL COMUNE DI PIANORO “SILVIO MUCINI” e “DON LORENZO MILANI” PRESENTANO ALLA SCUOLA SECONDARIA I LORO SERVIZI E I PROGETTI DI PROMOZIONE ALLA LETTURA PER L’ANNO SCOLASTICO 2013-14 67 - INDICE – “UNA BIBLIOTECA AMICA” – I SERVIZI ALLE SCUOLE - La prima visita - Le visite tematiche - Il prestito - I servizi multimediali - Le bibliografie Le attività si effettuano su prenotazione: • il martedì e il mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 13.30 a Rastignano • il mercoledì e il giovedì dalle ore 9.00 alle ore 13.30 a Pianoro • il martedì dalle ore 14.00 alle ore 16.00 in entrambe le sedi Orari particolari di prestito sono concordati di volta in volta con le bibliotecarie. INIZIATIVE DI PROMOZIONE E QUALIFICAZIONE DELLA LETTURA -Di che genere sei ? (Vedi Altre proposte) -La storia in pellicola (Vedi Rassegne Cinematografiche) Dopo aver comunicato ai referenti POT del Comune l’adesione delle classi, il calendario degli incontri sarà concordato direttamente tra le insegnanti referenti POT di plesso e il servizio biblioteche contattando : per la sede di Rastignano Manuela Zocca 051-6260675 per la sede di Pianoro Silvia Cuppini 051-774654 68 UNA BIBLIOTECA AMICA - I servizi per conoscere la biblioteca “PRIMA VISITA GUIDATA” È un primo contatto con la biblioteca e i suoi servizi: viene effettuata in ambedue le sedi e una sola volta per classe durante tutti tre anni; vengono brevemente spiegati gli scopi che si prefigge una biblioteca di pubblica lettura e i modi per usufruire dei servizi che essa offre. Il livello esplicativo è adeguato all'età dei ragazzi, alle loro capacità di attenzione e alle loro conoscenze. Il tempo medio per una “prima visita” si aggira sulle due ore, durante le quali vengono mostrati anche i servizi non strettamente bibliotecari: l’ascolto musica, il servizio video e i servizi multimediali. Al termine di ogni incontro si potranno prendere i libri a prestito. “ VISITE TEMATICHE ” a) è possibile richiedere incontri a tema condotti dalle bibliotecarie in cui utilizzare particolari bibliografie o affrontare temi specifici. b) si organizzano, inoltre, incontri specifici per guidare gli studenti all’utilizzo degli strumenti di ricerca presenti in biblioteca come il catalogo OPAC, enciclopedie, dizionari, cd rom, banche dati e altro materiale in consultazione. Questi incontri dovranno essere concordati anticipatamente e potranno essere effettuati solo in base alla disponibilità delle biblioteche, in relazione al numero delle richieste. “ PRESTITO “ I ragazzi, guidati dai bibliotecari e dagli insegnanti, possono scegliere i libri da riportare in classe; salvo particolari eccezioni è consentito il prestito di un libro a bambino, per le insegnanti non ci sono limiti. Ricordiamo che il prestito è effettuato alla classe nel suo complesso e che gli insegnanti stessi ne sono responsabili. Ciò significa che eventuali disguidi (come smarrimenti o ritardi nelle restituzioni) dovranno essere risolti con i bibliotecari dall'insegnante che ha accompagnato i ragazzi in biblioteca. Le classi possono effettuare CAMBI LIBRO, come sempre su prenotazione; gli insegnanti che vorranno effettuare personalmente le operazioni di prestito con la consulenza specifica dei bibliotecari, dovranno concordare il servizio. 69 “ SERVIZI MULTIMEDIALI“ VIDEO Il patrimonio di videocassette e DVD comprende opere di divulgazione (prevalentemente scientifica e storica), opere cinematografiche e cartoni animati. I documenti attualmente posseduti sono: 2125 tra VHS e DVD nella Biblioteca S. Mucini di Pianoro e 735 tra VHS e DVD nella Biblioteca Don Milani di Rastignano. Per semplificare la consultazione di questo materiale è stato predisposto un elenco facilitato disponibile presso le biblioteche. Questo catalogo è consultabile anche on-line alla pagina: http://www.comune.pianoro.bo.it/servizi/cultura/Biblioteche_Comunali/pagina22.htlml Il servizio viene effettuato : nella saletta video della biblioteca di Pianoro, che dispone di circa 30 posti; nella saletta video della biblioteca di Rastignano che dispone di circa 40 posti. ASCOLTO MUSICA La biblioteca “S. Mucini” dispone di un buon patrimonio musicale. Attualmente sono disponibili 1700 compact disc di diversi generi musicali. Il servizio nella biblioteca S. Mucini si svolge, a scelta, nella zona d'ascolto individuale (che dispone di 6/12 posti d'ascolto) o nella sala video con 30 posti. Nella sede di Rastignano sono disponibili 72 cd e il servizio si svolge nella sala video con 40 posti. AUDIOLIBRI E CD-ROM Nelle biblioteche sono presenti Audiolibri, registrazioni su CD di libri per adulti e per ragazzi letti ad alta voce. È anche a disposizione una sezione di cd-rom (n°101 cd-rom a Pianoro e n°15 a Rastignano) prevalentemente indirizzato ai bambini e ai ragazzi. Tutto il patrimonio multimediale è disponibile al prestito per quegli insegnanti che lo ritengano utile nel lavoro scolastico. Il prestito di questi documenti segue le consuete regole (7 giorni VHS e DVD; 31 giorni per cd-rom e audiolibri per un massimo di 2 documenti) Su richiesta delle insegnanti e con qualche giorno di anticipo, il patrimonio multimediale può essere trasferito da una sede all’altra. “BIBLIOGRAFIE PERMANENTI, CONSULENZE SU PERCORSI TEMATICI E SEGNALAZIONI BIBLIOGRAFICHE DI LIBRI E MATERIALE AUDIOVISIVO” In questi anni le biblioteche si sono attivate nella stesura di una serie di bibliografie a supporto di iniziative fatte sul territorio e anche per le scuole, che continuano ad 70 essere aggiornate attraverso l’acquisto di libri e materiale multimediale inerente. Le bibliografie sono sempre a disposizione delle insegnanti che ne vogliano fare uso e possono essere consultate sia in supporto cartaceo in biblioteca, che in formato elettronico sul sito del Comune di Pianoro, all’indirizzo: http://www.comune.pianoro.bo.it/servizi/cultura/Biblioteche_Istituzioni_Culturali/pa gina22.html Le bibliografie permanenti ora a disposizione sono: 1- UNA BIBLIOTECA MULTICULTURALE Questo catalogo è stato pensato per sollecitare la conoscenza e il dialogo tra le varie culture attraverso racconti e testimonianze di usi e tradizioni; non costituisce una sezione a sé stante ma un percorso trasversale tra le letterature e i generi, composto da : a. un percorso bibliografico specifico: i documenti che appartengono a questa selezione sono identificabili attraverso un’apposita etichetta collocata sulla costa di ciascun libro e raccolti nel catalogo a disposizione nelle biblioteche per rendere più agevole il lavoro di ricerca e di collegamento a insegnanti e ragazzi; b. la disponibilità di dizionari e testi per ragazzi in varie lingue originali, bilingue e multilingue raccolti insieme in un unico scaffale. La raccolta comprende ora circa 800 documenti che spaziano dalle fiabe tradizionali, a opere di approfondimento sugli usi dei popoli, a testi comparativi sulle differenti culture, a strumenti bilingue o multilingue, a film o documentari che affrontano tematiche interculturali e di integrazione. 2- I DIRITTI DEI MINORI Da molti anni il Servizio biblioteche, l’Assessorato Pace e Diritti Umani e l’Assessorato alle Politiche per l’Istruzione del Comune di Pianoro, nell’ambito delle proposte delle offerte formative rivolte alle scuole del territorio, hanno dato ampio rilievo ai progetti di educazione ai Diritti Umani, promuovendo la conoscenza della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e della Convenzione Internazionale dei diritti dei minori, cercando così di realizzare un cammino di attuazione “concreta” dei principi proclamati. A questo scopo è stata realizzata una bibliografia di testi e materiale multimediale sui Diritti Umani e sui Diritti dei Minori, scelti dalle bibliotecarie all’interno dal patrimonio delle biblioteche di Pianoro e Rastignano, e rivolti ai bambini, ai ragazzi e ai loro educatori per approfondire e integrare il percorso educativo. 71 3- LASCIAMO UN SEGNO – Cittadinanza attiva, educazione alla legalità e lotta alle mafie Nata inizialmente dalla collaborazione tra il Servizio Biblioteche, l’Assessorato Pace e Diritti e l’associazione Libera Terra, questa bibliografia è una proposta di riflessione sulle tematiche dell’educazione alla legalità e alla convivenza civile per gli adulti, i bambini e i loro educatori, attraverso il patrimonio librario delle biblioteche di Pianoro e Rastignano. Le bibliotecarie, a richiesta delle insegnanti e su prenotazione, sono a disposizione anche per stilare bibliografie su specifici argomenti, all’interno del patrimonio delle biblioteche. Inoltre, per mantenere la “buona prassi” della frequentazione delle biblioteche da parte dei ragazzi anche durante le vacanze, è possibile concordare un elenco di consigli di lettura che potranno trovare in biblioteca. LA STORIA IN PELLICOLA Progetto di cineforum storico curricolare (vedi rassegne cinematografiche) 72 SALUTE E PREVENZIONE SPAZIO GIOVANI (CLASSI III) ISTITUTO RAMAZZINI : INTERVENTO DI INFORMAZIONE IN AULA SULLE TEMATICHE LEGATE ALLA RICERCA SCIENTIFICA IN CAMPO ONCOLOGICO E SUI POSSIBILI INTERVENTI DI PREVENZIONE (CLASSI II) CORSO DI PRIMO SOCCORSO (CLASSI II) AVIS: DONARE IL SANGUE È UN GESTO DI SOLIDARIETÀ (CLASSI II E III) 73 74 SPAZIO GIOVANI UNO SPAZIO DEDICATO AI GIOVANI MA ANCHE A GENITORI, EDUCATORI, INSEGNANTI, ALLENATORI SPORTIVI… DOVE È POSSIBILE TROVARE: INFORMAZIONI, AIUTO, CONSULENZA RIGUARDO A: SESSUALITÀ, CONTRACCEZIONE, GRAVIDANZA, ALIMENTAZIONE, COMPORTAMENTI A RISCHIO,USO DI SOSTANZE, DIFFICOLTÀ RELAZIONALI, HIV, AIDS,FUMO… GRATUITO, AD ACCESSO LIBERO Progetto: ADOLESCENZA, CRESCITA, SESSUALITÀ Progetto del Distretto di San Lazzaro – Spazio Giovani Responsabile Dott.ssa Carla Calanchini Da tempo lo Spazio Giovani, nell’ambito dei Piani per la Salute, propone alle classi terze delle scuole secondarie di primo grado un progetto volto a favorire il benessere psicofisico e relazionale nella preadolescenza. La delicata fase di transizione che i ragazzi e le ragazze affrontano a questa età, contraddistinta dalle trasformazioni corporee e da un maggior bisogno di autonomia e di inserimento nel gruppo dei pari, necessita di una specifica attenzione e di spazi di approfondimento. Gli incontri con figure esperte quali ginecologa, psicologa ed educatore possono rappresentare momenti di confronto utili per riflettere su ciò che caratterizza il periodo evolutivo, per chiarire dubbi ed informazioni distorte e per fare conoscere ai ragazzi ed alle ragazze un servizio, lo Spazio Giovani, a loro dedicato. La metodologia di lavoro utilizza il gruppo classe come ambito di confronto tra pari e di esplicitazione delle problematiche condivise. Fino ad oggi gli incontri si sono svolti presso i diversi Istituti Comprensivi coinvolti. Dal novembre 2009, per favorire l’accesso per i giovani dei Comuni di Monghidoro, Loiano e Pianoro, presso i locali del Centro Civico di Rastignano, il Comune di Pianoro in collaborazione con l’AUSL ha aperto un punto di accesso dello Spazio Giovani. In considerazione degli ampi spazi disponibili e della funzionalità dedicata, gli incontri avverranno presso tale sede, che diventerà così nota agli studenti quale Servizio di riferimento sul territorio. Finalità: • Favorire il benessere psico-fisico e la consapevolezza delle possibili problematiche legate alla sessualità ed a nuovi stili di divertimento. Obiettivi: • Ampliare le conoscenze relative allo sviluppo sessuale ed alle modificazioni psicorelazionali del periodo adolesecenziale • Ampliare la consapevolezza dei rischi connessi ai nuovi stili di divertimento • Fornire elementi di conoscenza relativi alla contraccezione, alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse ed AIDS. Destinatari: • Studenti e studentesse delle classi terze medie Contenuti : • Modificazioni corporee, psicologiche e relazionali in preadolescenza e adolescenza 75 • • • • Relazioni con i coetanei, con l’altro sesso e con i genitori Appartenenza al gruppo, trasgressione e stili di divertimento Sessualità e affettività Contraccezione e malattie sessualmente trasmesse Metodologia: Il percorso si articola in due incontri da due ore ciascuno (o un incontro da tre ore). Il metodo di lavoro utilizza la discussione in piccolo gruppo ed in plenaria; le attivazioni prevedono brain storming, role playing e la compilazione di schede di lavoro. Sede degli incontri: Spazio Giovani di Rastignano , Via A. Costa 66 Organizzazione pratica: Contattare l’ufficio Politiche Giovanili al fine di concordare le date degli incontri. Incontro con insegnanti e genitori: Nel corso di quest’annualità potrà essere introdotto un incontro rivolto ad insegnanti e genitori con l’obiettivo di dare maggiore continuità alle attività svolte con gli studenti. Operatori coinvolti: Dott.ssa Carla Calanchini- ginecologa del Consultorio Familiare e Spazio Giovani del Distretto di San Lazzaro- Tel.0516224202- Email [email protected] Dott.ssa Elena Greco- psicologa del Consultorio Familiare e Spazio Giovani del Distretto di San Lazzaro- 0516224283 e Spazio Giovani Collaborano al progetto ed allo svolgimento degli incontri educatori professionali che lavorano all’interno di progetti educativi dei Comuni o del Distretto su delega dell’AUSL 76 ISTITUTO RAMAZZINI Intervento di informazione in aula sulle tematiche legate alla ricerca scientifica in campo oncologico e sui possibili interventi di prevenzione. L’Istituto Nazionale per lo Studio ed il Controllo dei Tumori e delle Malattie Ambientali “Bernardino Ramazzini”, costituito nel 1987, è una cooperativa ONLUS, della quale attualmente fanno parte oltre 21.000 Soci, dei quali circa il 90% distribuiti nel territorio della Provincia di Bologna. La missione “E’ meglio prevenire che curare”, costituisce l’eredità più importante lasciataci dal medico Carpigiano Bernardino Ramazzini (1633-1714), padre della Medicina del Lavoro. Tutti i nostri sforzi e le nostre attività nel campo della lotta contro il cancro sono guidati da questo importante principio; nei laboratori di ricerca, nei nostri ambulatori, nei nostri incontri con i cittadini, cerchiamo di infondere la cultura della prevenzione, perché solo attraverso essa possiamo pensare di vincere questa difficile sfida. Le attività dell’Istituto sono incentrate in quattro aree di intervento: 1. La Ricerca Scientifica 2. La promozione della Diagnosi Precoce 3. Servizi e Consulenze 4. La diffusione dell’informazione sui rischi correlati ad esposizioni nell’ambiente di vita e di lavoro. In particolare, la Ricerca Scientifica viene svolta presso il Centro di Ricerca sul Cancro “ Cesare Maltoni “ nel Castello di Bentivoglio, dove, da oltre 40 anni vengono condotti studi sperimentali di cancerogenicità su animali da laboratorio, finalizzati alla identificazione e quantificazione dei rischi cancerogeni di composti, agenti e tecnologie presenti negli ambienti di vita e di lavoro. Proposta: Intervento di informazione in aula sulle tematiche legate alla ricerca scientifica in campo oncologico e sui possibili interventi di prevenzione. Destinatari: Classi seconde della scuola secondaria di primo grado (abbinate a gruppi di due classi – massimo tre) Gli incontri saranno tenute dal Dottor Alceste Masina, nato a Bologna il 17/10/1946 e residente a Pianoro; Socio dell’Istituto Ramazzini dalla sua fondazione, Collaboratore del Professor Cesare Maltoni, laureato in Medicina e Chirurgia, e Specialista in Oncologia ed in Scienza dell’Alitentazione. Fino al Gennaio 2010 ha diretto l’Unità Operativa Complessa di Oncologia e l’Hospice dell’Azienda USL di Imola. Durata: -un incontro della durata di un’ora e mezza (o se non è possibile per ragioni organizzative di un’ora) 77 Tematiche degli incontri: Durante gli incontri verranno sviluppate le seguenti tematiche: -Educazione Sanitaria ed i corretti comportamenti di vita, al fine di mantenere lo stato di salute e di evitare, nei limiti del possibile, l’insorgenza di malattie neoplastiche. -la Prevenzione Primaria, con particolare riguardo ai fattori cancerogeni presenti nell’ambiente di vita e di lavoro, quali: alcuni agenti chimici ( il Benzene, i Pesticidi, i dolcificanti alimentari), alcuni agenti fisici ( l’Amianto,le Radiazioni ionizzanti, i Campi Elettromagnetici ). -la Ricerca: potenzialità, risultati e limiti. Il lavoro svolto presso L’Istituto Ramazzini. Potrebbe essere utile prevedere una visita ai Laboratori sperimentali di Bentivoglio al fine di presentare agli studenti una realtà di lavoro molto particolare, poco conosciuta e fra i pochi esempi nel nostro Paese. Organizzazione: Per l’organizzazione degli incontri contattare: Ufficio Politiche Giovanili Laura Raitè Email: [email protected] Tel: 051 626 57 13 78 Pubblica assistenza di Pianoro & Lions Club Bologna - Pianoro Degli Ariosto Propongono: Corso di PRIMO SOCCORSO rivolto alle Scuole Secondarie di Primo grado - Classi II La Pubblica Assistenza di Pianoro in collaborazione con il Lions Club Pianoro degli Ariosto e il Comune di Pianoro organizza due incontri(ad ogni incontro è preferibile che non vi siano più di 3 classi quindi qualora nelle scuole fossero presenti più classi faremo più incontri) che si svolgeranno nelle rispettive Aule Magne delle Scuole come segue: DUE SABATI MATTINA NEI MESI DI FEBBRAIO O MARZO (A SCELTA LE SCUOLE POTRANNO SCEGLIERE ANCHE GIORNATE DIVERSE DAL SABATO) Primo incontro: allertamento 118; tecniche di comportamento del soccorritore; comportamento da adottare in caso di: ostruzione delle vie aeree, emorragie, traumi, ferite. Secondo incontro: comportamento da adottare in caso di: ustioni, folgorazioni, patologie termiche, intossicazioni e avvelenamenti, punture e morsi. Organizzazzione: Contattare Silvia Chiarello: 333 3912088 79 80 AVIS: DONARE IL SANGUE È UN GESTO DI SOLIDARIETÀ L'Avis è un’Associazione di volontariato costituita tra coloro che donano volontariamente, gratuitamente, periodicamente e anonimamente il proprio sangue. E' un associazione che esclude qualsiasi fine di lucro e persegue finalità di solidarietà umana. Fondata a Milano nel 1927 dal dott. Vittorio Formentano, l'AVIS è oggi un ente privato con personalità giuridica e finalità pubblica e concorre ai fini del Servizio Sanitario Nazionale in favore della collettività. Fonda la sua attività istituzionale ed associativa sui principi costituzionali della democrazia e della partecipazione sociale e sul volontariato quale elemento centrale e strumento insostituibile di solidarietà umana. Gli scopi dell'associazione fissati dallo Statuto sono: -venire incontro alla crescente domanda di sangue, -avere donatori pronti e controllati nella tipologia del sangue e nello stato di salute, -lottare per eliminare la compravendita del sangue, -donare gratuitamente sangue a tutti, senza alcuna discriminazione. L'AVIS è una Associazione di volontari: volontari sono i donatori e volontari sono i suoi dirigenti. Destinatari: classi V della Scuola Primaria e delle classi II e III della Scuola Secondaria Attività: l'Avis Comunale Pianoro propone anche per l'anno scolastico 2013/14 una serie di incontri con gli studenti delle per informare e sensibilizzare gli alunni alla donazione del sangue. Gli incontri che saranno tenuti da un volontario Avis e da un medico, il dott. Alceste Masina, saranno incentrati sulla migliore conoscenza del corpo umano e sul valore della donazione, atto gratuito volontario e di grande solidarietà. Lo scopo è quello di sensibilizzare gli alunni sul tema della donazione e approfondirne la conoscenza a chi non ha ancora avuto l’opportunità di conoscerla. Donare il sangue è un gesto di solidarietà e significa dire con i fatti che la vita di chi sta soffrendo. Referente per l’attività: Massimo Polga, cell è 338/7512138 Durata degli incontri: Due incontri di due ore l'uno per classe Periodo: Da concordare con le insegnanti 81 82 PROGETTO PATCHWORK & KISMET ANNO SCOLASTICO 2013-14 CONSULENZA PSICOLOGICA PER SCUOLE E FAMIGLIE PREVENZIONE DEL DISAGIO E PROMOZIONE DEL BENESSERE IN ETA’ EVOLUTIVA 83 84 Presentazione del progetto. Il Progetto Patchwork affronta il tema dell’ascolto dei problemi dei bambini, sui vari ordini di scuola: Scuola d’Infanzia, Primaria e Secondaria. Osservando gli stessi bambini, i genitori e gli insegnanti di oggi non si può non essere colpiti dalle difficoltà rappresentate spesso da uno stile relazionale e comunicativo che non riesce ad entrare in contatto con le reciproche esigenze, capacità e difficoltà. La scuola, nonostante gli sforzi e le risorse messe in campo, spesso fatica ad entrare in vera sintonia con i bambini e le famiglie e, d’altra parte, chiede loro di adattarsi alle regole istituzionali, il più delle volte senza rendersi conto che i bambini di oggi crescono e sono cresciuti, in famiglia come nelle istituzioni per l’infanzia, in ambienti nei quali l’educazione è stata improntata al dialogo e alla relazione più che al rispetto formale delle regole e dei ruoli. Inoltre il particolare periodo di crisi che stenta a concludersi sta avendo importanti conseguenze sul piano della qualità della vita e del benessere sociale con implicazioni, inevitabili, sulla vita delle famiglie che sono alla continua ricerca di un adattamento rispetto a ciò che accade in Italia ed in Europa. D’altra parte, la scuola e gli insegnanti per primi fanno parte di questo contesto e, a loro volta, richiedono un ascolto ed un aiuto competente per lavorare al meglio con famiglie, colleghi e loro stessi. Oggi una delle sfide educative fondamentali si gioca sulla possibilità di aumentare la loro consapevolezza, la competenza comunicativa e il benessere all’interno del proprio ambiente di lavoro. Il progetto che proponiamo applica le conoscenze, gli strumenti e le metodologie acquisite con l’esperienza di ricerca e intervento. Lo scopo è quello di sviluppare un intervento nella direzione di una reale ed efficace prevenzione del disagio futuro, attraverso strumenti, tipici della Psicologia dello Sviluppo, che non intervengano solo sul piano cognitivo, ma siano capaci di coinvolgere anche i piani delle emozioni, quelli dei comportamenti profondi e dei vissuti, così come le esperienze corporee dei partecipanti. La linea di ricerca in cui si inserisce il progetto indica chiaramente come, per un armonico sviluppo della personalità, sia indispensabile che vengano soddisfatti pienamente nei bambini una serie di bisogni fondamentali, quali per esempio il sentirsi sostenuti ed il poter appoggiarsi all’altro, l’aver sentito un contenimento alle proprie emozioni da parte dell’adulto, la possibilità di affermare con forza e calma le proprie richieste e bisogni. Lo scopo che si propone il progetto è di aiutare e sensibilizzare le persone che lavorano nelle scuole e sul territorio a capire e ascoltare i bambini e i loro problemi, al fine di prevenire ed individuare precocemente il loro disagio in ambito scolastico, familiare e 85 relazionale. La realizzazione, quindi, di una rete di collaborazione con i Servizi presenti sul territorio è parte integrante del progetto. Concretamente si possono realizzare una serie di attività: − Proposte formative per insegnanti e genitori Svolgimento di attività idonee a promuovere strategie, competenze e abilità in campo formativo, educativo, relazionale-affettivo e organizzativo. 1. Incontri per INSEGNANTI nascono dall’idea della centralità dell’insegnante nel processo educativo scolastico e come potenziale promotore del benessere egli stesso. In questo caso viene privilegiato l’uso di Tecniche Attive nella conduzione degli incontri. 2. Le proposte per i GENITORI intendono offrire attività di formazione e di consulenza a livello di gruppi o individuale. La creazione di spazi di riflessione e condivisione su temi riguardanti il ruolo di genitore, la relazione coi figli, il rapporto con la scuola e su altri temi verso cui viene espresso il desiderio di maggior approfondimento. L’intervento deve essere volto a mettere a disposizione dei genitori conoscenze che li pongano in grado di sviluppare in modo pieno, consapevole ed efficace, la loro funzione educativa. − Sportello d’ascolto e di aiuto psicologico Per insegnanti sulle difficoltà educative che incontrano e sui segnali di disagio che rilevano, sui rapporti coi genitori, sulle possibili forme di collaborazione tra gli insegnanti stessi: Per genitori, previa loro richiesta, allo scopo di offrire uno spazio di riflessione e accoglienza rispetto alle problematiche relazionali incontrate nel corso dell’educazione e della crescita dei figli. − Osservazioni Nel contesto classe, durante lo svolgimento delle lezioni, permettono di rilevare il comportamento dei bambini sia nell’interazione tra i compagni, sia con l’insegnante. Le osservazioni sono precedute da un incontro di consulenza che ne valuta la necessità rispetto ad altri interventi possibili e sono seguite da momenti di incontro, restituzione e scambio sulle situazioni rilevate, per elaborare strategie di intervento. − Attività con il gruppo classe 86 3. alle Scuole Elementari, a partire dalla 4° elementare, si può individuare assieme agli insegnanti una tematica che risulta di rilievo per quel gruppo classe e, sempre con loro, progettare un intervento che coinvolga in maniera più attiva lo psicologo coi bambini. 4. alle Scuole Medie si progettano e realizzano ”Laboratori accoglienza” per tutte le prime al fine di favorire l’inserimento e la socializzazione tra i ragazzi nella nuova realtà scolastica, e “laboratori tematici” per le altre sezioni nelle quali emergessero temi particolari necessari di un approfondimento. − Collaborazione con gli ENTI TERRITORIALI PUBBLICI E PRIVATI, AUSL referenti, con i responsabili locali dell’istruzione, della cultura e dei servizi socioassistenziali. Come aderire Genitori. I genitori che desiderano richiedere una consulenza presso lo sportello psicologico possono contattare l’Ufficio Scuola del Comune di Pianoro utilizzando i seguenti recapiti: 051.6529106/155 m@il: [email protected] c/o Centro Civico di Rastignano, Via Andrea Costa, 66. L’accesso è gratuito. Le famiglie sono pregate di comunicare eventuali impedimenti almeno 24 ore prima dell’appuntamento pre-fissato per concedere, a chi ne avesse la necessità, l’accesso allo sportello. Insegnanti. Insegnanti che desiderano aderire al Progetto Patchwork possono comunicarlo all’Ufficio Scuola attraverso i consueti recapiti: 051.6529106/155 m@il: [email protected] 87 88 Azienda USL Bologna Distretto di San Lazzaro di Savena Area dell’Integrazione Socio-Sanitaria Settore Minori COMUNE DI PIANORO Progetto Kismet 2013/2014 Interazione con scuola, luogo d’aggregazione e territorio Ref. Progetto Kismet: E.P. Silvia Minelli A cura di: Ed. Angela Stoffella, M.Francesca Valli, Valerio Cané 89 SOGGETTI COINVOLTI: Az.Usl di Bologna Area dell’Integrazione SocioSanitaria - Distretto di S. Lazzaro di Savena. Responsabil: Dott. Alberto Mingarelli Ref. Progetto: E.P. Silvia Minelli, Assistenti Sociali: Isabella Giovannini, Milena Celi NeuroPsichiatria infantile: E.P. Marina Riviello Comune di Pianoro Dott.Nicola Corazzari referente progetto Patchwork Assessorato Politiche Sociali Dott.ssa A. Grazia, Assessorato Pubblica Istruzione Dott.ssa Franca Filippini Resp.Coord. Area Sociale Dott. Andrea DeMaria Istituto Comprensivo di Rastignano Dirigente scolastico dell’istituto Comprensivo di Rastignano Insegnanti delle scuole medie di Rastignano Istituto Comprensivo di Pianoro Nuovo Dirigente scolastico dell’istituto Comprensivo di Pianoro Nuovo Insegnanti delle scuole medie di Pianoro Nuovo La CarovanaSoc. Coop: Educatrici:Angela Stoffella Educatore: Valerlo Cané Coordinatrice: Serenella Ciotti/Tafuro Cinzia 90 KISMET Destinatari: diretti: - alunni e alunne afferenti alle scuole medie di Pianoro e Rastignano indiretti: insegnanti, famiglie e adulti di riferimento degli alunni afferenti alla scuola media di Rastignano e Pianoro; Finalità del progetto: Sostegno e accompagnamento nei percorsi di crescita dei ragazzi e delle ragazze del territorio di riferimento. Proposte: Il kismet, quale progettazione educativa condivisa con i vari servizi che si occupano di minori, ha ampliato ambiti di intervento e tipologie dei destinatari, integrando ed ottimizzando al massimo le risorse per rispondere in modo più articolato ed integrato alle situazioni in carico (individuali e di gruppo), favorendo l'aggancio con le segnalazioni “informali” provenienti dal contesto scolastico e sociale e aggregando attorno alle proposte “una fascia di normalità” che permette una vera integrazione, nell’ottica complessiva di un rientro del disagio socio relazionale dovuto alla mancanza di opportunità socio educative. Nello specifico il progetto si compone di tre proposte di cui a seguire i dettagli e relative schede di sintesi: 1) ATTIVITÀ INTERNE ALLA SCUOLA: 1.a. “SPORTELLO EDUCATIVO” PRESSO LE SCUOLE MEDIE DI RASTIGNANO E PIANORO: Per l’anno 2012-2013 il Kismet continuerà a lavorare in stretta collaborazione con il Progetto Patchwork al fine di ottimizzare le offerte proposte e potenziare i percorsi specifici di entrambi i progetti. La sinergia sarà pensata in modo da facilitare l’accesso ai due servizi, strutturare attività di comune interesse e portare avanti le azioni congiunte avviate nel corso degli ultimi anni. COS’È lo sportello educativo: Lo sportello educativo, attraverso la presenza settimanale di un educatore ed una educatrice all’interno della scuola, si pone come punto di accoglienza e sostegno in merito a difficoltà riferite direttamente dai ragazzi/e o “segnalati” dagli adulti di riferimento afferenti al sistema scolastico e al contesto di vita degli stessi. Nello specifico ci si riferisce a situazioni come l’insorgere di conflitti interni al gruppo classe ( episodi di bullismo, prevaricazione,isolamento,..), relativi ai singoli individui ( problemi legati alla sfera emotiva e familiare, difficoltà nei percorsi scolastici, di relazione e integrazione,..)o in merito alla ricerca di interessi, opportunità e risorse territoriali. COSA FA lo sportello educativo: - Per gli alunni: svolge colloqui e in base agli elementi emersi gli educatori dello sportello valuteranno, caso per caso, l'opportunità di promuovere e facilitare l'avvicinamento a servizi ritenuti maggiormente adeguati ad affrontare il tema individuato, all'interno di una rete già attiva sul territorio (sportello Patchwork, laboratori educativi pomeridiani, spazi giovani, centri giovanili e/o culturali, servizi educativi del territorio, centri per l’orientamento, servizio minori, ecc.,). - Per i docenti: svolge colloqui di confronto rispetto a situazioni problematiche o semplicemente difficoltose per decidere l’invio dei ragazzi, raccoglie segnalazioni rispetto situazioni di difficoltà e disagio degli alunni/ (anche rischio drop-out scolastico) per stabilire possibilità di interventi mirati (ved. Punto n°3), facilitare/stimolare la relazione e la comunicazione ove se ne ravvisino problematiche. - Per le famiglie gli educatori stabiliranno contatti per informarle di eventuali problematiche o per aprire un dialogo che possa agevolare il raccordo con la scuola e/o altri dei servizi di riferimento che si occupano dei giovani (laddove ce ne fosse bisogno). Per le famiglie restano disponibile i numeri telefonici dei referenti dello sportello. Sempre per i genitori o adulti di riferimento in ambito familiare gli operatori del progetto Kismet favoriranno l’ accesso allo sportello Patchwork, che è la risorsa dedicata specificatamente alle famiglie che hanno figli/e iscritti alle scuole degli istituti comprensivi di Pianoro e Rastignano. 91 PERCHE’ SI ACCEDE allo sportello educativo: L’accesso allo sportello è per i ragazzi una opportunità e dovrebbe essere vissuto da loro in questo modo. Per questo evidenziamo quanto sia determinante l’informazione, relativa allo sportello educativo Kismet che viene data dagli adulti di riferimento (genitori, professori) ai ragazzi stessi sul perché accedere allo sportello. Per questo noi, per primi, suggeriamo alcune considerazioni a genitori ed insegnanti per dare una efficace informazione ai ragazzi. Si può dire ai ragazzi che allo sportello possono trovare adulti con cui parlare di piccoli e grandi problemi che li riguardano, o che riguardano i loro amici, parlare di cose che li preoccupano o che potrebbero preoccupare i loro genitori con cui quindi, è naturale, diventi difficile parlare. Gli adulti che i ragazzi trovano allo sportello sono un educatore ed una educatrice prof.li. Figure professionali che hanno una formazione socio-pedagogico-educativa arricchita di competenze altre (animatori, specialisti in attività sportive o ricreative, formazione sulla gestione di dinamiche relazionali ed altro) che sapranno valutare l’entità delle problematiche portate, le verificheranno e si confronteranno, ove sorgessero effettivi elementi di preoccupazione, con le famiglie dei ragazzi ed i loro insegnanti. COME SI ACCEDE allo sportello educativo Le modalità di accesso allo “sportello educativo” saranno definite attraverso: - appuntamento su prenotazione; - accesso libero concordato con l’insegnate presente in aula; - invio su segnalazione dei docenti; In ogni circostanza si prevede un raccordo diretto con gli e le insegnanti interessati/e al momento in cui viene richiesto il colloquio. Gli operatori dello sportello educativo valuteranno inoltre l’effettivo bisogno riportato dall’alunno/a e la possibilità di far rientrare in classe il minore se la richiesta di accedere allo sportello educativo risultasse inappropriata e/o inopportuna. E’ previsto il rilascio all’alunno/a di un certificato di presenza oraria allo spazio da parte degli operatori, da consegnare all’insegnante al ritorno in classe. L’equipe invierà tramite la scuola un foglio informativo a tutte le famiglie sull’apertura del servizio, un modulo di consenso per l’accesso allo “sportello educativo kismet” e un volantino informativo dedicato agli studenti. La presenza degli operatori all'interno dell'Istituto è mirata inoltre a garantire un confronto continuativo con il corpo docenti. 1.b. ATTIVITÀ CON I GRUPPI CLASSE: Nella co-progettazione delle attività kismet – patchwork si prevede la possibilità di proporre e accogliere richieste relative ad interventi nelle classi focalizzati sulle dinamiche centrali di ciascun gruppo di ragazzi e ragazze e relativi ai bisogni specifici di quella realtà; A seguito delle richieste pervenute negli ultimi anni si è ritenuto opportuno sostenere e dare maggiore struttura ai laboratori dedicati alle classi prime al fine di: - avviare una reciproca conoscenza tra alunni e risorse presenti nell’istituto; - individuare ulteriori elementi di lettura rispetto alle dinamiche relazionali presenti nei nuovi gruppi classe; - Supportare il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria favorendo l’esplicitazione di aspettative e percezioni presenti tra gli studenti; Nell’arco dell’intero anno scolastico rimane aperta l’opportunità di valutare e accogliere eventuali altre richieste specifiche relative ad attività da effettuare nelle classi; 2) LABORATORIO DI “NARRAZIONE MULTIMEDIALE” (POMERIDIANO): Gli educatori professionali che gestiscono gli sportelli nei due Istituti Comprensivi propongono anche per questo anno il laboratorio pomeridiano (ved. Dettaglio scheda 2) finalizzato a lavorare sulle proprie capacità e competenze con una notevole attenzione alle attitudini sociali e alla promozione delle risorse 92 del territorio in cui vivono. La partecipazione a tali attività sarà il giovedì pomeriggio presso la struttura Casa Arcobaleno negli spazi destinati ai progetti educativi per minori del territorio è sarà aperta ai ragazzi e ragazze di entrambi gli istituti: Per il prossimo anno scolastico si è condiviso di riconoscere la partecipazione all’attività come credito formativo per i ragazzi con ricaduta sulla condotta scolastica. Il numero dei partecipanti sarà soggetto a limitazione se eccedesse rispetto alle risorse disponibili. Il progetto prevede un contatto con il corpo docente della scuola media anche e soprattutto per ciò che riguarda la proposta di eventuali nominativi e la comunicazione da dare alle famiglie quale preciso suggerimento per una utile partecipazione. Per facilitare la conoscenza e l’adesione, oltre alla possibilità di riconoscere a tale attività crediti formativi, si potrebbe presentare alle famiglie come attività integrative pomeridiane. periodo di riferimento: novembre 2013 – giugno 2014 Luogo e giorno in cui svolgere l’attività: giovedì pomeriggio dalle 13:00 alle 17:00 presso la Casa dell’Arcobaleno di Carteria Proposta Progettuale 2. Laboratori in-door centrati sulla sollecitazione delle capacità espressive e narrative degli alunni. 3. Esperienze in esterno (uscite e attività in ambito naturale e urbano) 4. documentazione delle esperienze e attività realizzate con il supporto di materiali sonori, fotografici, video, grafici; 5. Sviluppo del laboratorio multimediale con attività legate alle immagini, al suono e alla parole per la composizione della/e “storia/e multimediale”. 6. produzione di un prodotto finale da definirsi che racconti il lavoro pomeridiano svolto durante l’anno (es. cortometraggio, trailers, video back-stage,…) 6. Restituzione con gli insegnanti e i genitori da parte degli adolescenti del lavoro fatto tramite il supporto dei materiali prodotti Nel periodo successivo la chiusura del primo quadrimestre l’equipe si rende disponibile a confrontarsi con il Dirigente e gli insegnanti delle scuole medie su situazioni scolastiche dei ragazzi a rischio di bocciatura o non ammissione all’esame di fine ciclo per valutare l’opportunità di solleciti invii allo sportello educativo dei ragazzi stessi. I colloqui verteranno a verificare la consapevolezza dei ragazzi rispetto al loro andamento scolastico (assolutamente non scontata), all’acquisizione di informazioni utili a comprendere i motivi e le effettive difficoltà, a sostenere la ri-motivazione dando indicazioni per trovare sostegni all’acquisizione di un efficace metodo per l’elaborazione di ricerche (e/o testi) ed esposizione di argomenti con collegamenti interdisciplinari (utili sia a sostenere interrogazioni, sia gli esami di fine ciclo) nei casi in cui vi sia la disponibilità e collaborazione degli insegnanti dei ragazzi stessi. Tali proposte potrebbero trovare spazio all’interno dei laboratori educativi/formativi descritti di seguito. 3. LABORATORI EDUCATIVI/FORMATIVI (POMERIDIANI): Per l’anno scolastico 2013-2014 il ksiemt propone ulteriori attività maturate dalla raccolta di bisogni e informazioni all'interno dello sportello kismet e nel confronto il lavoro congiunto dei progetti Patchwork – Kismet (prevenzione disagio e promozione del benessere) che hanno messo in evidenza molteplici situazioni di “normale disagio” ovvero del coinvolgimento di un gran numero di minori in situazioni “a rischio”, ad esempio essere vittime/artefici di bullismo o atti vandalici, essere immersi in solitudini relazionali e familiare, il non considerare o non conoscere semplici norme di convivenza sociale, il disinvestimento scolastico e la futuribilità assente, sembrano essere diventate situazioni tristemente “normali”. Tale lavoro di prevenzione ha evidenziato dunque situazioni su cui si sente di dover attivare una presa in carico: attraverso l’invio in progetti psico-educativi esistenti e la realizzazione di interventi ad hoc che 93 si ipotizzano, nel tempo extrascuola, specifici e mirati per supportare i processi di crescita con i più giovani o sostenere il ruolo della popolazione adulta (genitori, insegnanti, adulti impegnati in progetti di solidarietà sociale o di riferimento ecc..) affinché possa credibilmente agire il ruolo di riferimento a cui è tenuta a rispondere. Tali percorsi saranno condivisi e agiti con la collaborazione del Dirigente e degli insegnanti degli Istituti Comprensivi di Pianoro e Rastignano per i ragazzi delle scuole medie inferiori e risulteranno utili per una rivalutazione del percorso scolastico degli alunni in sede di Consiglio di Classe. Gli elementi maggiormente significativi che inducono ad individuare delle azioni di sostegno riguarda la percezione di normalità degli episodi riferiti dalla scuola, nei contesti di aggregazione libera, in famiglia siano essi atteggiamenti di disinvestimento verso il proprio percorso scolastico, sia agiti di sorpruso, aggressività e/o strumentalità verso i pari o in generale, nelle relazioni quotidiane- e la trasversalità dei minori coinvolti, non necessariamente individuabili come minori “problematici”. Nell'intento di fornire delle occasioni esperienziali e di crescita significative, supportare la scuola nella gestione di percorsi educativi, nonché creare spazi di riflessione e rielaborazione in riferimento alle molteplici informazioni/segnalazioni pervenute dai diversi ambienti sopra citati, si propone la strutturazione di “laboratori educativi pomeridiani per adolescenti, gestiti dagli educatori del territorio sia in forma autonoma sia in collaborazione con le risorse ed i servizi locali. Le attività si svolgeranno presso la frazione di Rastignano nei locali adiacenti allo Spazio Giovani poiché dalle informazioni raccolte e nel confronto con i diversi interlocutori attivi nel territorio si evidenzia, già da diverso tempo l'opportunità di definire nella frazione, luoghi e spazi dedicati alla popolazione più giovane con la necessità di porre una attenzione “educativa” nelle dinamiche relazionali spontaneamente agite. Ved. Scheda n°3 Scheda n°1 – KISMET SCUOLA (SPORTELLO + LABORATORIO) - DESTINATARI, OBIETTIVI, AZIONI Destinatari: Obiettivi Azioni Alunni e alunne delle scuola medie; Supportare il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado Programmazione di laboratori di accoglienza nelle classi prime strutturati in due incontri da due ore in sinergia con lo sportello Patchwork. Accogliere i bisogni e le esigenze degli alunni/e relativi all’età preadolescente; Accoglienza e confronto in merito a situazioni potenzialmente critiche attraverso colloqui con i singoli alunni; Facilitare la messa in rete tra la scuola, i servizi di riferimento, le famiglie e le risorse territoriali; Confronto e invio (qualora ritenuto opportuno) ai servizi territoriali di riferimento: sportello Patchwork, spazi giovani, servizi educativi del territorio, centri per l’orientamento, servizio minori, ecc.,) Promuove la conoscenza e l’utilizzo delle risorse presenti nel territorio di riferimento:, attività ricreative, di aiuto compiti, iniziative culturali, servizi educativi extrascolastici, servizi rivolti alla salute e al benessere della persona…. Ecc. ecc. Corpo 94 Accogliere segnalazioni in merito a Definire delle azioni di intervento con docente dell’Istituto; situazioni/episodi di criticità, difficoltà o disagio degli alunni verificatesi nel contesto scuola; eventuali gruppi e/o singoli attraverso invii allo sportello; possibilità di realizzare laboratori in orario scolastico su specifica richiesta dei docenti in collaborazione con i referenti del Patchwork; confronto su situazioni problematiche per valutazione congiunta sull'opportunità di fornire specifica e formale segnalazine al servizio sciale minori. Genitori e/o adulti di riferimento significativi; promuovere un confronto sui preadolescenti attraverso la messa in rete delle informazioni tra scuola ed extrascuola; Mantenere un canale di comunicazione e confronto aperto con gli insegnanti durante la presenza del servizio per valutazione di opportunità e progetti educativi presenti sul territori e fruibili dagli alunni della scuola Agevolare il contatto tra scuola, famiglie e servizi di riferimento; Costruzione di contatti informali attraverso le conoscenze che il progetto territoriale ha già maturato con alcuni nuclei familiari; facilitare la messa in rete con lo sportello psicologico Patchwork. Scheda 2. KISMET – LABORATORIO MULTIMEDIALE (CASA ARCOBALENO/POMERIDIANO) Obiettivi – fasi laboratoriali Azioni/strumenti Tempi 1. Costituzione del gruppo obiettivo Raccolta iscrizioni e confronto tra insegnanti, educatori, Patchwork e Servizio Sociale e di neuropsichiatria per eventuali inserimenti mirati Settembre – ottobre 2013. promozione e realizzazione di un incontro di conoscenza rivolto ai genitori per presentazione attività; Novembre 2013 Impiego di strumenti quali i giochi di presentazione, socializzazione, di fiducia,… Novembre 2013 (primi incontri) Definizione di una uscita in esterno a seguito della raccolta di proposte effettuate dal gruppo e mediate dagli educatori Dicembre 2013 Avvio di una serie di attività ludico/laboratoriali realizzate in gruppo, per sottogruppi e singolarmente Da gennaio ad aprile 2013 Realizzazione di attività in esterno in ambienti urbani e naturali Da gennaio a maggio 2014 2. Coinvolgimento e conoscenza dei genitori dei partecipanti 3. Promuovere la conoscenza e l’instaurarsi di relazioni positive fra tutti gli afferenti 4. Sostenere la motivazione ad intraprendere il percorso progettuale e promuovere l’appartenenza di gruppo 5. Lavoro sulle capacità espressive e narrative 6. Promozione di esperienze significative con particolare attenzione alla sfera emotiva e relazionale 7. 95 Elaborazione dei vissuti attraverso la ri-costruzione – narrazione dell’esperienza 8. Acquisizione di competenze relative alla produzione di una narrazione (parlata, sonora, visiva, rappresentata, ecc) 9. Valorizzazione del lavoro svolto dal gruppo obiettivo 96 documentazione delle esperienze e attività realizzate con il supporto di materiali sonori, fotografici, video, grafici. Da gennaio a maggio 2014 Laboratorio multimediale mirato alla costruzione del racconto delle esperienze pomeridiane. Aprile – maggio 2014 Consegna delle schede di valutazione finale circa l’esito progettuale di ogni singolo alunno agli insegnati referenti; Coinvolgimento delle famiglie dei docenti nella festa finale del progetto in cui verrà proiettato il video ed esposti i materiali grafici e fotografici realizzati Giugno 2014 Scheda 3: KISMET – LABORATORI EDUCATIVI (RASTIGNNAO/POMERIDIANO TIPOLOGIA Laboratori Formativi in collaborazione con la scuola OBIETTIVI Sostenere la motivazione alla continuità formativa AZIONI - incontri con la responsabile per l'orientamento; - visite agli enti per la formazione individuate - organizzazione di microlaboratori con aziende locali Percorsi Formativi Aggregativi Promuovere pensiero critico e impegno attivo nella gestione del tempo libero - utilizzo sala internet e gestione condivisa di social network e canali d'interazione via web; - realizzazione di giochi e momenti aggregativi per la frazione (es. tornei ping-pong, biliaridno); REALTà E SERVIZI COINVOLGIBILI Ufficio politiche giovanili Ufficio per l’orientamento e la formazione, Entri per la formazione Scuole secondarie di secondo grado Aziende locali Associazionismo locale Istituto comprensivo Associazionismo locale Ufficio politiche giovanili Associazioni sportive invio presso percorsi formativi proposti dalle realtà e risorse locali (es. associazioni, ecc) Accoglienza attività di borse lavoro e percorsi formativi Contenere i fattori di rischio con la promozione di capacità e competenze individuale - sperimentazione di piccoli lavori in contesti protetti; - monitoraggio e feed-back sulle competenze individuate; - Laboratori tematici Promuovere informazione e consapevolezza nella lettura del proprio stato emotivo/relazionale - Incontri su tematiche relative alle dinamiche di gruppo e relazionali - Incontri su tematiche legate alla - affettività – identità Associazionismo locale Aziende del territorio Enti per la fomrazione Progetto Patchwork Consultorio familiare Spazio Giovani 97 98 CINEMA E TEATRO - LABORATORI DI TEATRO A CURA DELL’ ASSOCIAZIONE CA’ ROSSA – C/O SALA POLIVALENTE PIANORO FACTORY (TUTTE LE CLASSI) - SPETTACOLO TEATRALE A CURA DELL’ASSOCIAZIONE CA’ ROSSA (PER TUTTE LE CLASSI) - RASSEGNE CINEMATOGRAFICHE (TUTTE LE CLASSI) o “RAGAZZI, CINEMA ED EMOZIONI” A CURA DELL’UFFICIO POLITICHE GIOVANILI o “LA STORIA IN PELLICOLA” A CURA DELLA BIBLIOTECA 99 100 LABORATORIO DI TEATRO Proposta di due laboratori teatrali rivolti agli allievi della Scuola secondarie inferiori del Comune di Pianoro, da realizzarsi nell’anno scolastico 2013-14 Premessa Il laboratorio è un percorso di studio delle tecniche teatrali di base, finalizzato alla costruzione di uno spettacolo che viene presentato al pubblico nella sala Teatrale dello Spazio Arcipelago. La recitazione è una tecnica che richiede il potenziamento delle capacità espressive del corpo e della voce, strumenti fondamentali nel lavoro dell'attore. Indaghiamo inizialmente le possibilità del corpo di esprimersi e di raccontare , quindi studiamo le tecniche espressive dell'uso della voce nell'interpretazione di dialoghi e monologhi, per poi confrontarci direttamente con la messa in scena. Attraverso lo studio delle tecniche di base della recitazione, i ragazzi hanno la possibilità di sviluppare una maggiore consapevolezza, oltre che delle proprie capacità espressive, delle dinamiche di relazione interne ad un gruppo che si confronti con la realizzazione di un obiettivo comune, attraverso il dialogo ed il confronto Il teatro è uno strumento, attraverso cui è possibile sviluppare la propria natura creativa, facendo del corpo e della voce, strumenti di gioco e di apprendimento, capaci di potenziare la fiducia in se stessi. I Laboratori 1. Delitti e Castighi Rivolto agli allievi delle Classi II e III della Scuola Media Vincenzo Neri In un ipotetico Limbo si incontrano i personaggi delle tragedie di Shakespeare e si raccontano le proprie disavventure. A partire dall’analisi delle più note tragedie shakespeariane, si provvede ad una riscrittura del testo, mettendo in evidenza i nodi drammatici su cui il noto autore di tragedie e commedie ha strutturato la sua opera. La produzione pittorica relativa alle icone del teatro shakespeariano fungerà da riferimento nella costruzione di immagini e quadri che i ragazzi 101 elaboreranno a partire dalla tematica trattata. Le tecniche di base dall’arte scenica, studiate nel corso del laboratorio, verranno applicate nella realizzazione della messa in scena finale. 2. Meraviglia delle Meraviglie Rivolto agli alunni delle Classi I e II della Scuola Media Vincenzo Neri “ E scivola nel pomeriggio d’’oro piano la barca col pigro equipaggio” L’immaginario di Lewis Carroll, fornisce il pretesto per avviare una riflessione sull’universo del sogno e dell’immaginazione, indagando quella zona di confine tra la veglia e il sonno , in cui, in forma di immagini, le paure e i desideri prendono forma. Il tempo, scultore e metronomo dell’esistere, diviene soggetto protagonista della narrazione, attraversando territori misteriosi tra realtà e immaginazione, permettendo ai fatti di susseguirsi nell’ordine stabilito dal soggetto che ricorda. I personaggi suggeriti dalla narrazione di Carroll, forniscono gli archetipi per una riscrittura scenica, in cui i giovani attori hanno la possibilità di confrontarsi con le tecniche acquisite durante il percorso di studio della propedeutica teatrale di base. Obiettivi generali − − − − − Promozione della cultura come strumento di supporto nella crescita Valorizzazione delle relazioni interpersonali nel contesto scolastico Educazione al confronto e al dialogo Rafforzamento della fiducia in se stessi e nelle proprie capacità espressive e di analisi Promozione dell’attività teatrale come strumento ludico di incontro e di relazione Obiettivi specifici − − − − Apprendimento delle tecniche teatrali Educazione al movimento espressivo Educazione alla collaborazione nella realizzazione di un obiettivo comune Realizzazione di risultati artistici (lo spettacolo) che possano fornire uno strumento di verifica delle capacità acquisite durante il percorso Metodologia adottata Ogni incontro sarà diviso in due fasi principali La prima, finalizzata all’apprendimento delle tecniche di recitazione, attraverso giochi di relazione ed esercizi espressivi, mirati, oltre che all’apprendimento della tecnica, alla formazione di un gruppo di lavoro capace di confrontarsi in modo condiviso con il momento di verifica finale. La seconda, finalizzata all’analisi del tema e all’elaborazione delle varie possibilità di messa in scena, attraverso esercizi di improvvisazione e composizione. Gli ultimi incontri saranno dedicati alle prove generali dello spettacolo. Risultati attesi - Apprendimento delle tecniche di recitazione. - Coinvolgimento dei due gruppi di lavoro nella realizzazione di un obiettivo comune - Realizzazione di un evento finale capace di coinvolgere la comunità scolastica e l’ambito familiare di riferimento 102 Destinatari dell’intervento Ragazzi delle Classi I, II e III della Scuola Media Vincenzo Neri. Insegnanti. Famiglie. Adulti di riferimento. Ambito Territoriale Comune di Pianoro Spazi Coinvolti La Sala Polivalente del Pianoro Factory per le lezioni Lo Spazio polivalente della Sala Arcipelago per le prove generali e lo spettacolo Tempi di realizzazione Il laboratorio verrà realizzato nel periodo tra ottobre 2013 e aprile 2014 Frequenza Un incontro a settimana di 2 ore ciascuno Una settimana intensiva prima dello spettacolo finale Durata 15 incontri più i giorni di prove generali e spettacoli Elementi innovativi Integrazione tra attività fisico-motoria e materie letterarie e discipline artistiche. Direzione Didattica Rossella Dassu Collaboratori Maurizio Sangiradi (organizzazione) Valentina Ruocco (assistenza agli incontri) Luigi Sermann (direzione scenotecnica) Info Email: [email protected] Tel: 347 5723984 103 104 SPETTACOLO TEATRALE PER QUESTO! Produzione: LA BONAVENTURA Di: Lucio Diana Eleonora Mino Davide Viano – Tratto dal libro “Per questo mi chiamo Giovanni” di L. Garlando In collaborazione con: Spettacolo allestito presso la Casa Teatro Ragazzi e Giovani di Torino Attori / interpreti: Eleonora Mino Anno di produzione: 2012 Regia: Scena e Luci _ Lucio Diana Collaborazione alla messa in scena_ Roberta Triggiani Musiche: René Aubry e W. A. Mozart Scenografia: Lucio Diana Durata: 55 Pubblico di riferimento: Spettacolo per bambini e ragazzi fino ai 13 anni Costo: 4€ a ragazzo Premi ricevuti: Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito a “In Viaggio…con Giovanni - percorsi culturali di educazione alla legalità” una propria medaglia di rappresentanza Descrizione: Giovanna è una bambina di Palermo. Dopo un episodio di bullismo capitato ad un compagno di scuola, il suo papà decide che è arrivato il momento di regalarle una giornata speciale, da trascorrere insieme, per raccontarle la storia di un certo Giovanni. E per svelarle il mistero di Bum, peluche con le zampe bruciacchiate, che la accompagna da quando è nata. Attraverso le parole delicate della narrazione, incontreremo padre e figlia che esplorano Palermo, e la storia di Giovanni Falcone e del pool anti-mafia. Rievocata nei suoi momenti-chiave, la vita del Giudice s'intreccerà con la storia personale della bambina e del suo papà. Giovanna scoprirà cos'è la mafia, che esiste anche a scuola, nelle piccole prepotenze dei compagni di classe, ed è una nemica da combattere subito, senza aspettare di diventare grandi. Lo spettacolo è nato all'interno del progetto "IN VIAGGIO… CON GIOVANNI", un insieme di eventi che si pongono come obiettivo primario quello di parlare alle nuove generazioni di LEGALITA’. Nato da un idea di Eleonora Mino, Co-Direttore Artistico della Compagnia Bonaventura, avvocato ed operatrice culturale torinese, il Progetto ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, e ha come Madrina la Professoressa Maria Falcone, sorella del Giudice. In caso di repliche scolastiche, o laddove è richiesto, sarà possibile un dibattito a fine spettacolo. La compagnia è disponibile a rispondere alle domande sulle tematiche trattate: legalità, mafia, bullismo. 105 Destinatari: Ragazzi delle Classi I, II e III della Scuole Secondarie. Presso: Sala Arcipelago Tempi: marzo 2014 Tratto da/Per approfondimenti: http://www.teatrocivilenetwork.it/shows/view/per-questo Info: Ufficio Politiche Giovanili Raitè Laura Alice Milano 051 626 57 13-19 106 RASSEGNE CINEMATOGRAFICHE Quest’anno verranno proposte due diverse rassegne cinematografiche: RAGAZZI, CINEMA ED EMOZIONI A cura di Ufficio Politiche Giovanili del Comune di Pianoro (per tutte le classi) Gli insegnanti referenti potranno prendere contatti con l’Ufficio Politiche Giovanili al fine di definire il calendario delle proiezioni. Tel: 051 626 57 13 E-mail: [email protected] LA STORIA IN PELLICOLA A cura delle Biblioteche del Comune di Pianoro (per tutte le classi) I singoli incontri di visione sono da concordare direttamente con le biblioteche almeno 3 settimane prima della data desiderata e possono avvenire nelle seguenti giornate e orari: - BIBLIOTECA DI PIANORO: mercoledì e giovedì dalle ore 8.30 alle ore 13.30 Referente: Silvia Cuppini 051 774654 - BIBLIOTECA DI RASTIGNANO: lunedì, martedì e mercoledì dalle 9 alle 13.30 Referente: Manuela Zocca 051 626 0675 Ogni classe potrà partecipare a due visioni per ogni rassegna A seguito descrizione delle due rassegne 107 RAGAZZI, CINEMA ED EMOZIONI La sfera emozionale affettiva riveste una notevole importanza nello sviluppo dell'individuo, soprattutto nelle fasi di vita della preadolescenza e dell’adolescenza, in cui il ragazzo e la ragazza cominciano a definire le proprie scelte personali e sociali. Il ruolo che l'educazione socio-affettiva può svolgere è quello di facilitare gli studenti ad acquisire conoscenza e consapevolezza delle emozioni proprie e degli altri, insieme alla valorizzazione delle proprie risorse di gestione della comunicazione interpersonale e di autentici rapporti con i pari e con gli adulti. Tale approccio consente un pieno sviluppo della capacità di apprendimento non solo cognitivo, di risoluzione di problemi, di capacità di compiere scelte adeguate e di essere protagonista del proprio percorso di vita, ma anche di apprendimento emotivo che consenta all'individuo di realizzarsi pienamente come adulto. Abbiamo raccolto una serie di film che possono essere utili per un dibattito e un confronto IDENTITÀ E DIVERSITÀ Molti film hanno trattato in modo attento, intelligente e significativo il tema dell’handicap, della malattia mentale e/o della “diversità” di un soggetto anche perchè semplicemente non omologato al gruppo. Edward mani di forbice Buon compleanno mister Grape Jimmy Grimble MASCHILE E FEMMINILE Il cinema racconta il tema dell’identità maschile e femminile oltre gli stereotipi Billy Elliot Sognando Beckham DIVENTARE GRANDI: ISTRUZIONI PER L’USO Non più bambini e non ancora adulti. Età di passaggio, caratterizzata da grandi trasformazioni. Central Do Brasil L’anno in cui i miei genitori andarono in vacanza GIOVANI E RELAZIONI FRA COETANEI: L’AMICIZIA Il gruppo di amici, spesso creato tra i banchi di scuola, rappresenta uno spazio in cui potersi confrontare e rispecchiare, secondo idee, valori e regole universalmente conosciute e comprese. Le relazioni che si vengono a creare sono estremamente forti e rappresentano una sorta di emancipazione dall'ambito familiare Stand By Me Un ponte per Terabhithia 108 GIOVANI E RELAZIONI FRA COETANEI: L’AMORE L’adolescenza è la fase della vita in cui si rincorre l’amore con maggiore trasporto: ed è a quest’età che lo si scopre realmente. I primi amori vengono vissuti con molta intensità, pieni di speranze, di idealizzazioni e con sofferenza per i momenti di crisi o per la fine del grande amore. Mignon è partita Moonrise Kingdom GIOVANI E ADULTI:L’INCONTRO IM/POSSIBILE? Questi film prendono in esame il mondo dell’adolescenza in rapporto al mondo adulto, centrando di volta in volta l’attenzione sul rapporto genitori – figli o adulti e ragazzi, sul bisogno di quest’ultimi di attenzione e partecipazione ai loro problemi, sulla crescita come difficile percorso sospeso tra responsabilità e spontaneità, tra necessità di protezione e comprensione e desiderio di autonomia e separazione. Coraline La ragazza delle balene La rassegna sarà effettuata presso: - per le scuole di Pianoro: Centro Culturale Giovanile Pianoro Factory, Via dello Sport 2/3 - per le scuole di Rastignano: presso la sala eventi del Centro Civico di Rastignano di Via Andrea Costa, 66, Rastignano. Si invitano le insegnanti a provare ad organizzarsi in gruppi di almeno due classi e massimo tre. Ogni classe potrà partecipare massimo a due proiezioni. ORGANIZZAZIONE: I referenti degli insegnanti potranno prendere contatti con l’Ufficio Politiche Giovanili al fine di definire il calendario delle proiezioni (che dovranno concludersi entro fine marzo). Tel: 051 626 57 13 E-mail: [email protected] EDWARD MANI DI FORBICE Regia: Tim Burton Genere: Temi: Eta' consigliata: Interpreti: Fantasy Le diversità Scuola secondaria di primo grado Alan Arkin, Kathy Baker, Johnny Depp, Roberta Olivieri, Vincent Price, Winona Ryder, Dianne Wiest Usa 1990 103' Origine: Anno: Durata: Trama: Una bimba chiede l'origine della neve alla nonna che le racconta la storia di Edward, con forbici al posto delle mani. Lasciato incompiuto dal suo 109 inventore, morto quando stava per terminare l'opera, Edward ha vissuto solitario in un castello, finché Peg non lo ha condotto in famiglia. I vicini lo accolgono bene, colpiti dalla sua abilità nel tagliare. Ma quando Edward rifiuta le avance dell'attempata Marge e manda a rotoli una trasmissione televisiva, viene visto con sospetto. È innamorato di Kim, figlia di Peg, ma il suo fidanzato Jim fa di tutto per ostacolarlo. Intristito, Edward regala a Kim una scultura di ghiaccio: mentre la sta ultimando sembra che nevichi. Anche Kim ama Edward, ma Jim s'ingelosisce. In uno scontro cruento al castello Jim muore. Edward dovrà restare da solo per sempre. L'anziana Kim finisce la storia: ogni volta che nevica sa che Edward pensa a lei. Critica 1: Autore critica: Fonte critica Critica 2: 110 Pur con qualche ingorgo verso la fine, è la favola più originale uscita da Hollywood da molti anni, nella sua miscela di tenerezza e crudeltà. Il talento grafico di Burton (il quartiere residenziale di pistacchio e caramello, l'assurdo e minaccioso castello, Edward che con le sue cesoie tosa i cani e modella cespugli) è al servizio di un universo intensamente "poetico". Il Morandini - Dizionario dei film, Zanichelli Il film appare in primo luogo una riflessione sulla dialettica tra inclusione ed esclusione, accettazione e rifiuto. Edward è un diverso, non solo fisicamente ma anche socialmente: non conosce i codici di comportamento del villaggio e deve imparare molte cose, come un bambino, pur sapendone fare molte altre. Il suo handicap, le mani di forbice come simbolo di una mancanza, può apparire una limitazione nella sequenza a tavola o sul letto ad acqua - ma a ben vedere spesso risulta una risorsa. La sua maestria nel tagliare diventa presto l'ultima moda per le annoiate signore del vicinato, dalle siepi ai cagnolini fino a giungere, in un'irriverente e divertita sostituzione, alle pettinature. Burton riflette quindi sul fatto che l'attribuzione di diversità sia spesso soggettiva, a seconda di come la si valuti. La parabola del protagonista, che da curiosità aliena si trasforma gradualmente in ospite imbarazzante e infine in presenza dichiaratamente non gradita, contro cui riversare le proprie frustrazioni e ossessioni, esemplifica bene il funzionamento del pregiudizio, che letteralmente attribuisce un giudizio - sia esso positivo o negativo, conta poco - a prescindere da un reale confronto con l'altro. Lo slittamento verso il negativo traduce definitivamente il pregiudizio in discriminazione. Queste tematiche sono generali, ma nel film la presenza adolescenziale le connota in modo particolare. Di fronte ai sentimenti vissuti da Edward e Kim, alla loro necessità di andare oltre ogni apparenza e convenzione sociale, spicca non tanto la mostruosità del diverso, ma di quella diffusa "normalità" adulta che nei fatti si rivela assolutamente invivibile e artefatta. In questo senso, la provincia ideale messa in scena dal film, non appare tanto una categoria geografica, ma piuttosto uno stato mentale. I colori pastello delle case che fanno pendant con le auto e i vestiti, l'incapacità di essere originali, per cui ogni moda si diffonde all'istante, gli stessi ritmi di vita scanditi dai mariti che vanno o tornano dal lavoro, le rigidissime divisioni di genere, traducono nei comportamenti ciò che Burton ha reso scenograficamente: un'assoluta orizzontalità, piattezza quotidiana che dietro l'apparenza leggiadra cela un vuoto pneumatico. Autore critica: Fonte critica: Data critica: A fronte di questa piattezza, irrompe la verticalità del diverso, il suo castello oscuro, ma soprattutto la prospettiva, per Kim, di vivere finalmente un sentimento totalizzante e senza compromessi come l'amore passionale. L'amarezza sta nel fatto che tale dimensione appare possibile solo nelle favole, o in momenti di assoluta magia, come accade nella sequenza della scultura di ghiaccio, in cui il dolore si trasforma in poesia, con la neve che appare per la prima volta in un paese in cui anche il Natale sa di polistirolo. L'irriducibilità di Edward a qualsiasi schema pregresso segna non a caso la condanna da parte della maggioranza e l'amore da parte di chi lo frequenta realmente. Prima della passione con Kim, Edward ha trovato accoglienza nella sua famiglia, con Peg che offre quell'affetto genitoriale che non ha mai potuto sperimentare. Nella loro semplicità, i Boggs sono persone attente, che capiscono il disagio di chi non è identico a loro, ma lo accettano senza giudicarlo, attenti piuttosto a fornirgli indicazioni per il suo ambientamento. E forse non è un caso che sia proprio Peg a trovare e adottare Edward: lei che, venditrice ambulante di cosmetici è sistematicamente messa alla porta dalle vicine, conosce il prezzo dell'esclusione. Michele Marangi Aiace Torino BUON COMPLEANNO MR. GRAPE Regia: Lasse Hallström Genere: Temi: Eta' consigliata: Interpreti: Drammatico Diversità, disagio giovanile Scuola secondaria primo grado Johnny Depp, Leonardo Di Caprio, Juliette Lewis, John C. Reilly, Mary Steenburgen, Darlene Cates, Laura Harrington Usa 1993 116' Origine: Anno: Durata: Trama: Dal romanzo omonimo di Peter Hedges che l'ha sceneggiato. A Endora (Iowa, 1091 abitanti) non succede mai niente, ma c'è gente interessante come i Grape: dopo il suicidio del padre, il primogenito Gilbert, commesso in un emporio, mantiene la madre (che pesa 250 kg e da sette anni non esce più di casa), due sorelle e un fratellino, ritardato mentale. Critica 1: Curioso film sulla voglia di tenerezza e l'importanza della famiglia, che riscatta il tasso di saccarosio per delicatezza del tocco, cura dei particolari, colori del paesaggio (fotografia di Sven Nikvist). Al suo secondo film americano, lo svedese Hallstrom dimostra che sa come e che cosa guardare Il Morandini - Dizionario dei film, Zanichelli Fonte critica 111 Critica 2: Autore critica: Hallstrom quindi sa come e cosa guardare ed è per questo motivo che i sentimenti da lui messi in scena trovano la nostra adesione incondizionata. Avvertiamo infatti con sicurezza che con lui non corriamo il rischio di essere manipolati (cosa che invece adora fare Petersen, per restare in tema di nord-europei sbarcati a Hollywood). Hallstrom tiene costantemente a bada gli elementi ricattatori insiti in una materia così fragile. Basti pensare al modo in cui è raffigurato Arnie (Leonardo Di Caprio, con Harvey Keitel, è il più grande attore americano del momento: vedere per credere). Visto superficialmente il personaggio di Arnie potrebbe addirittura irritare. Ancora una volta un disabile viene ritratto come un essere angelicato, portatore di verità maiuscole e privo di qualsiasi contraddizione: quindi catalizzatore della buona coscienza dello spettatore. Ma Hallstrom non ha alcuna velleità sociologica: Arnie vive in un mondo di sogno e funziona soprattutto come doppio di Gilbert e dei suoi sentimenti congelati che questi non riesce ad esprimere e che nel fratello minore trovano invece un'esemplificazione serena e gioiosa. Là dove Gilbert è silenzioso, a tratti rancoroso, indolente, Arnie è una festa mobile. Vive seguendo il proprio principio di piacere, esplicitando i desideri più profondi del fratello. Come spiegare altrimenti la sua ossessione per la cisterna dell'acqua. Troppo scoperto, troppo didascalico? Può darsi. Ma, ancora una volta, è lo spazio che circonda Gilbert (e Arnie) a far sì che i piccoli sommovimenti del suo cuore risuonino di tonalità inedite. Perso in una vastità che è (già) stata testimone di avvenimenti di ben altra portata, Gilbert si ritrova a vivere una personalissima epopea minimalista, la quale non è altro che l'immagine della fine del mito dell'espansione western. Cosa rimane da scoprire, conquistare quando tutte le frontiere sono state aperte? Hallstrom, senza scomporsi, ci suggerisce che forse è il caso di iniziare a provare a varcare quelle frontiere interiori che ancora ci impediscono di comunicare a amare in maniera nuova, altra. Dunque, proprio come avviene nella più solida tradizione western, il paesaggio diventa lo specchio nel quale si riflette il sentire di Gilbert. Con la differenza però che questa volta non si tratta di "costruire una città", ma di fuggire altrove e abbandonare tutte le città possibili per ritrovare se stessi. Giona A. Nazzaro JIMMY GRIMBLE Regia: John Hay Commedia Genere: Diventare grandi, diversità Temi: Eta' consigliata: Scuola secondaria primo grado Interpreti: Origine: Anno: 112 Lewis McKenzie, Jane Lapotaire, Robert Carlyle, Gina McKee, Ray Winstone, Jim Whelan, Samantha Cunningham, Ben Miller, Ciaran Griffiths, Bobby Power, Samia Ghadie, John McArdle, Charles Denton, Azmier Ahmed, John Henshaw Francia, Gran Bretagna 2000 Durata: 105 Min Trama: E' la storia del difficile passaggio dall'infanzia all'età adulta di un ragazzino vessato dai suoi compagni. Jimmy sogna di diventare un calciatore professionista e di raggiungere il successo. Quando una vecchia bizzarra lo fa rifugiare nella sua povera casa per sfuggire all'odioso compagno Gordon trova un magico paio di vecchi scarpini da calcio che gli porteranno fortuna e lo aiuteranno a acquistare la fiducia in sè e a realizzare i suoi sogni. Critica 1: «L’adolescenza è un’esperienza incredibilmente intensa per i ragazzi e le ragazze perché passano da un estremo all’altro, ogni cosa è per loro più intensa ed emotivamente coinvolgente, non hanno l’equilibrio dell’età adulta. La storia di Simon [l’autore dell’idea, n.d.r.] riflette questi estremi: quando Jimmy è giù, si sente il peso del mondo sulle spalle; quando è su, fa salti di gioia. [...] Quello che mi ha colpito è stato anche il tema della lotta di un ragazzo per credere in sé stesso. A scuola viene tormentato perchè è piccolo e insignificante – è un bersaglio facile –ma il calcio diviene la sua via di fuga dal ruolo di vittima. Il calcio non è l’obiettivo principale – benchè sia qualcosa con la quale molte persone possono certo identificarsi – serve a Jimmy, semplicemente, come mezzo per scoprire sè stesso. [...] È una favola urbana moderna su come un ragazzo superi tutti gli ostacoli e impari ad avere fiducia in sè stesso». Jimmy Grimble è davvero una favola urbana (la morale finale di Jimmy ce lo ricorda: “Così eccoci alla fine. Abbiamo vinto, io ho una ragazza e un nuovo papà. E tutto in un giorno. Ma questo genere di cose, beh…succede solo nelle fiabe”) che usa il calcio per svelare le sue componenti umane (come di altri sport di gruppo): “Da un lato le sue potenzialità di fascinazione individuale, o identificativa (chi sta in campo e chi guarda: in sintesi il bisogno di sentirsi eroi in prima persona, o attraverso qualcun altro più bravo di te); d’altro canto le sue possibiltà ‘sociali’ e socialiazzanti (chi gioca ha voglia di farsi accettare e riconoscere dalla squadra soprattutto per imparare a stare con gli altri nella vita)”. (Marco Lombardi Film). La costruzione drammaturgica contamina commedia, dramma (le molestie sessuali alla madre di Jimmy, la morte della barbona, il passato dell’allenatore Eric, la malattia che porta alla cecità Robbie Brewer,…) e fiaba (le scarpette forse magiche), struttura un puzzle di intrecci paralleli (la maturazione verso la consapevolezza di Jimmy, la risoluzione del mistero delle scarpette, il trauma segreto di Eric, il destino di Gorgeous, il flirt tra Jimmy e Sara, il campionato interscolastico, la love-story di Donna e Harry,…) che converge verso l’inevitabile happy ending allo stadio. Jimmy Grimble ha vinto l’Orso di Cristallo al Festival di Berlino come Miglior Film per Ragazzi, il Primo Premio ai festival internazionali di Antwerp, Poznan e Malmo e il Giffoni film festival. 113 BILLY ELLIOT Regia: Genere: Temi: Eta' consigliata: Interpreti: Origine: Anno: Durata: Stephen Daldry Drammatico Identità sessuale, rapporto con la famiglia e le radici Trama: La cittadina mineraria del nord dove Billy vive con il padre, il fratello e la nonna afflitta dall'Alzheimer, ha colori grigi e spenti, cieli lividi e abitanti incattiviti da uno sciopero che dura da troppi mesi e che li ha ridotti a una povertà tangibile. A casa di Billy i pochi soldi bastano appena per i generi di sussistenza e per le lezioni settimanali di pugilato, tradizione di famiglia a cui ci si aspetta che anche il ragazzino renderà onore. Ma la palestra dove Billy prende molti più pugni di quanti riesca a darne, condivide gli spazi con il corso di danza classica tenuto dalla signora Wilkinson. Uno sparuto gruppo di goffe anatroccole in tutù, che però si muovono seguendo un codice che parla direttamente al cuore di Billy. Quando Billy accetta la sfida di unirsi al gruppo di ragazze, forse sa già di aver compiuto una scelta fondamentale. Ovviamente, dimostra subito di avere un talento naturale. E la maestra, dalla lingua tagliente, la sigaretta a catena e il cuore d'oro, già lo vede sfuggire a un destino di mediocrità, sfolgorante su un palcoscenico. Ma prima occorre sfondare i pregiudizi di un padre e un fratello che considerano la danza una cosa "da ragazze e invertiti", superare l'ostacolo di ristrettezze economiche che costringono a distruggere il pianoforte della madre morta per farne legna da ardere, dimostrare che può accendersi il fuoco bruciante della passione anche in mezzo alla disperazione di chi si sente predestinato alla sconfitta. Critica 1: C'è uno miniera in sciopero in una città dell’Inghilterra del Nord del 1984 (gli anni del thatcherismo più duro). C'è lo scorcio insolito di una strada che si butta direttamente nel mare. Ci sono tutte le cose allineate che abbiamo imparato a riconoscere fin dalla fine Anni '50 con il free cinema e i dintorni. E i minatori sull'orlo della disperazione, i poliziotti allineati con gli scudi, i padri e i fratelli maggiori ruvidi, attaccati alla boxe, ai picchetti, alla birra. E poi c'è un ragazzino di undici anni che ai guantoni da pugile (tramandati da suo nonno a suo padre e a lui) preferisce le scarpette con le punte rinforzate da ballerino classico. “Ma non vuol dire essere finocchio!”, esclama Billy davanti allo stupore adirato del padre e del fratello maggiore. Vuol dire solo uno passione e un talento, vuol dire uscire (con uno metafora visivo un po' troppo esplicita) dalla prigione di mattoni e carbone che la vita ha predisposto dalla sua nascita. Figlio di minatori, Billy invece vuol fare il ballerino, il cigno bianco del lago (che apparirà nella scena finale, nel famoso allestimento londinese di tre anni fa, danzato da soli uomini). Un po' di Loach e, soprattutto, tanto Mark Herman di Grazie, signora Thatcher!, dove al posto del balletto e del futuro di un ragazzino (“Diamo almeno a 114 Julie Walters, Jamie Bell, Jamie Draven Gran Bretagna 2000 110’ Billy una possibilità”, dice il padre quando si convince) erano in gioco la passione per la musica e l'onore della banda dei minatori: lo sceneggiatore Lee Hall (che ha seminato nella storia pezzi della sua vita di adolescente a Newcastle) e il regista Stephen Daldry non nascondono i loro rimandi, anche se li lavorano dalla prospettiva dell'adolescenza e del sogno della danza. I balletti improvvisati da Billy (soprattutto quello centrale, tra i muri, sul tetto, per strada) entrano con piglio antirealistico. La retorica dei sentimenti e delle riconciliazioni è tenuta sotto stretto controllo, tanto stretto, però, che rischia di riaffacciarsi e apparire più ingombrante (mentre nel film di Herman era trionfalmente, popolarmente esibita, e perciò "giusta"). Ma la miscela funziona, il ritmo non si allenta, gli attori (in testa la grande Julie Walters maestra di danza) sono perfetti. E poi, chi non ha mai ballato da solo per sfogarsi? Autore critica: Fonte critica Data critica: Emanuela Martini Film TV 27/2/2001 Critica 2: Billy vive in una famiglia di minatori, in cui la sopravvivenza si fa sempre più difficile e i rapporti diventano sempre più conflittuali e tesi man mano il duro sciopero si prolunga. Billy frequenta la scuola e ha la responsabilità della nonna non autosufficiente. La madre, morta, è sempre presente nei suoi pensieri; gli ha lasciato in eredità il pianoforte e la passione per la musica, l’aspirazione alla bellezza, e una lettera per il giorno del suo diciottesimo compleanno, che egli ha già aperto e recita a memoria per sentire parole di tenerezza, stima e fiducia, che non sente dal padre che pure lo ama. Questi desidera per Billy un destino diverso, come altri padri vede una prospettiva possibile di riscatto nella boxe e lo costringe a frequentare la palestra, con i calzoncini e i guantoni del nonno. Il bambino invece sogna Fred Astaire, il ballerino preferito dalla madre, e appena può suona il piano. Quando il padre scopre il suo interesse per la danza, scoppia lo scontro e si determina una forte incomprensione: per il padre, come per il fratello, infatti, secondo stereotipi radicati della differenza di genere, i ragazzi fanno pallone, pugilato, lotta, il balletto è cosa per ragazze o omosessuali. La danza è invece la grande passione di Billy, un forte elemento di costruzione della sua identità: inizialmente è un desiderio di cui egli stesso deve riconoscere la legittimità per non sentirsi una femminuccia, quando da una parte della palestra i sui compagni si allenano sul ring e dall’altra lui, unico maschio tra le bambine in tutù, esegue i primi esercizi sulle scarpine a punta. Per coltivare la sua passione non esita poi a contrapporsi al padre, a prendere lezioni di nascosto, a esibirsi con fierezza davanti a lui nella palestra la notte di Natale. È questa sua dimostrazione di volontà a modificare l’atteggiamento negativo del padre che capisce come la danza sia per Billy la sola occasione di riscatto sociale e farà di tutto, anche essere tentato di tradire i compagni in sciopero, per realizzare il desiderio del figlio e sostenerlo nelle fasi di incertezza e di paura. Da questo momento anche il fratello cambierà atteggiamento e i rapporti fra i tre diventeranno più affettuosi e intensi. Il ruolo di sostegno della scelta di Billy, che non può essere svolto dalla madre se non indirettamente attraverso le parole della lettera “sii sempre te stesso”, è assunto da Mrs. Wilkinson, l’insegnante di danza. Ella ha un atteggiamento burbero e severo rispetto alle incertezze di Billy, è 115 attenta e a suo modo amorevole ma senza mai sostituirsi alla madre, è ferma nella convinzione di vedere giusto, coraggiosa nello sfidare i pregiudizi maschili e le resistenze del padre e del fratello, pronta a favorire il distacco del ragazzo da lei e la sua autonomia. La sessualità e l’identità sessuale sono un tema presente nel film, oggetto dei discorsi tra Billy e Debbie e tra Billy e Michael. Debbie, anche se la più piccola, sembra dei tre la più sciolta e sicura: gli parla dei rapporti sessuali dei genitori, dell’insoddisfazione della madre, cosa che fa sospettare a Billy di piacere a Mrs. Wilkinson; dopo una lotta con i cuscini sul letto della sua cameretta, inizia un innocente tentativo di seduzione; quando Billy sta per partire per Londra, osa andare un po’ oltre nelle sue timide avance, senza successo. Michael è il compagno di scuola, l’amico con cui Billy si misura rispetto all’identità sessuale, con cui riflette sul rapporto tra danza e omosessualità, di cui accetta amichevolmente l’affetto. Lo ritroviamo, adulto, vestito da donna, al balletto del Covent Garden a contemplare commosso l’esibizione dell’amico. Autore critica: Fonte critica: Carla Colombelli Aiace Torino SOGNANDO BECKHAM Regia: Genere: Tema: Eta' consigliata: Interpreti: Origine: Anno: Durata: Gurinder Chadha Commedia Identità di genere Scuola secondaria di primo grado Parminder K. Nagra (Jesminder 'Jess/Jessie' Bhamra), Keira Knightley (Juliette 'Jules' Paxton), Jonathan Rhys-Meyers (Joe), Anupam Kher (Mr. Bhamra), Archie Panjabi (Pinky) Stati Uniti - Gran Bretagna - Germania 2002 112' Trama: Jess è una ragazza indiana che vive a Londra con i genitori. Questi vorrebbero che la figlia si sistemasse con un bravo ragazzo indiano, si laureasse in legge e imparasse a preparare un ottimo chappati. Ma l'unica cosa che Jess desidera è giocare a calcio bene come il suo idolo David Beckham. Quando Jules, una sua amica, le propone di entrare in una squadra di calcio femminile Jess accetta anche se è ben conscia che i suoi genitori non sarebbero d’accordo. Critica 1: (…) Una storia divertente, che non diventa mai comica e macchiettistica (…).Si torna naturalmente con la memoria ad "East is East" di Damien O'Donnell, sebbene le situazioni estreme della società indiana in Inghilterra siano oggi decisamente risolte, in nome di una integrazione più armonica e di un rapporto famigliare moderno e costruttivo. Una commedia dal ritmo spedito, con una protagonista davvero straordinaria, il cui viso intenso e mobile racconta ancora meglio di quanto non faccia già la sceneggiatura, i tormenti giovanili nell'inutile tentativo di assecondare i propri e gli altrui sogni. Valeria Chiari FilmUp.it Autore critica: Fonte critica 116 Critica 2: Autore critica: Fonte critica: Jess sogna Beckham. Non perché voglia esserne la fidanzata, Jess vuole essere proprio come lui. Tirare le punizioni come lui, risolvere le partite con un colpo di tacco, infilare la palla nel sette come solo lui sa fare. Ma i sogni di Jess, che all’anagrafe fa Jessbinder, sono destinati a naufragare sotto le pressioni di una famiglia indiana tradizionalista, che vorrebbe una figlia devota al marito che sappia cucinare il Chapatti. Il mega ritratto del guru in salotto sembra ammonire: il calcio non solo è roba da maschi, ma è soprattutto roba da inglesi. Non se parla, quindi. Questa è la risposta della famiglia di Jess alla ragazza che voleva essere Beckham. Ma a incoraggiare Jess ci sarà Jules, una ragazza bionda e magra che la convince a iscriversi (di nascosto dalla famiglia) nella squadra del campionato femminile locale. Anche per Jules la via del calcio è una strada in salita: la madre preferirebbe i push up ai top sportivi e vorrebbe una figlia vestita in modo femminile e sensuale. Ma Jules ai tacchi preferisce i tacchetti degli scarpini da calcio, così come Jess preferisce i pantaloncini al più tradizionale sari. Le due ragazze iniziano la loro avventura nel campionato. Vincono, segnano tanti gol, portano in alto la squadra. La loro amicizia si intensifica, così come la sintonia sotto porta. Ma a dividere le strade delle due ragazze ci sarà un uomo, il bell’allenatore irlandese (Jonathan Rhys Meyers, già visto in Velvet Goldmine) di cui entrambe si innamorano. E la famiglia di Jess, che torna alla carica dopo aver scoperto che la ragazza ha mentito. Il risultato è un film coloratissimo e ritmato, dove si respira calcio e allegria. Ludovica Rampoldi Film.it CENTRAL DO BRASIL Regia: Temi Genere: Eta' consigliata: Interpreti: Origine: Anno: Durata: Walter Salles Diventare grandi, migrazioni Drammatico Scuola secondaria primo grado. Ultimo anno Fernanda Montenegro, Vinicius De Oliveira, Marilia Pera, Soia Lira Brasile 1998 115’ Trama: A Rio de Janeiro, Dora, un'insegnante in pensione che ha sviluppato un certo cinismo e una sostanziale freddezza verso gli altri, si mantiene scrivendo lettere per le persone analfabete, che spesso truffa non spedendo le lettere. Quando una sua cliente muore investita da un pullman, Dora si trova casualmente a dover ospitare il figlio di questa sconosciuta, il piccolo e tenace Josuè. La donna, decisa a risolvere in modo sbrigativo la faccenda, contatta un amico per far sì che il bambino venga dato in affidamento a una famiglia straniera. Una volta datolo in consegna, però, viene a sapere da una sua vicina che l'affidamento è una copertura e che il bambino sta per finire nelle mani di gruppo di trafficanti di organi. Dora riprende quindi con sé Josuè e decide di 117 partire con lui alla ricerca del padre del piccolo. È l'inizio di un lungo viaggio in pullman nelle polverose strade del Brasile, che li porterà a 1000 km di distanza da Rio de Janeiro. Durante il viaggio, che è anche un viaggio nel passato di lei, il rapporto tra l'anziana e il bambino, inizialmente venato di diffidenza e di paura, acquista intensità e dà coraggio a entrambi, rivelando sfumature inaspettate di tenerezza. Arrivati a casa del padre di Josuè, i due scoprono che l'uomo ha venduto la casa ed è partito in cerca del suo figlio più piccolo, Josuè stesso. Dora e Josuè si ricongiungono infine con gli altri due fratelli del bambino, due ragazzi che hanno ereditato la falegnameria del padre. Dora decide di affidare il piccolo alle cure di costoro, e si separa da lui di nascosto all'alba. Dal pullmann che la riporta a casa, per sempre trasformata dal viaggio che ha compiuto, scrive al piccolo una struggente e memorabile lettera d'addio. 5 premi internazionali tra cui l'Orso d'oro a Berlino e il Golden Globe. Critica 1: Autore critica: Fonte critica Critica 2: Una piccola odissea: un bambino di nove anni in cerca di suo padre, una donna anziana ed egoista, indurita dalla vita, in cerca dei suoi sentimenti, un grande paese in cerca delle sue radici. Non è soltanto un film realistico (o naturalistico, se preferite) come non lo è Il ladro di bambini di Amelio al quale lo spettatore italiano potrebbe accostarlo. Non è un film che induce soltanto a un coinvolgimento emotivo. Sulla scorta della bella sceneggiatura di Joao Emanoel Carneiro e Marcos Bernstein, insignita del premio Cinema 100 dal Sundance Institute, il documentarista Salles, al suo secondo lungometraggio dopo Tierra extranjera (1995), comincia nel prologo a Rio de Janeiro a prendere le distanze dalla realtà miserrima e disperata in cui vivono Dora (F.Montenegro) e il piccolo Josué (V. de Oliveira) e di cui sullo schermo giungono immagini fredde, quasi scarnificate. Quando comincia il viaggio da Rio verso il Nordeste alla ricerca dell'introvabile padre di Josué "più che il territorio del Brasile, sembra che i due ne attraversino l'anima" (Roberto Escobar). Durante il viaggio - che per la donna è anche il percorso verso la riconquista di una coscienza e una dignità perdute - il film acquista, insieme, lo spessore di un rapporto sociologico e la dolcezza di una favola. L'odierna realtà del Brasile povero e del Nordeste è più dura. Orso d'oro per il miglior film e d'argento alla tellurica F. Montenegro, premio speciale della giuria e della migliore interpretazione femminile alla stessa attrice. Il Morandini Il Morandini - Dizionario dei film, Zanichelli La stazione di Rio, la Central do Brasil del titolo, è il luogo simbolo di un paese dalle molte facce e contraddizioni, con un denominatore comune: la vita umana sembra valere poco, soprattutto se ci si ritrova soli e indifesi come capita a Josué nel film e a migliaia di bambini di strada nella realtà. La presenza di un’adulta che sappia fare le veci dei genitori assenti appare quindi indispensabile per permettere la tutela del minore, per aiutarlo a costruirsi una propria personalità e per difenderlo dalle insidie che lo circondano. 118 Autore critica: Fonte critica: Si sottolinea così che i diritti dei bambini possono essere rispettati solo se gli adulti sanno cogliere i loro bisogni e si impegnano concretamente a lottare per difenderli. L'ex insegnante Dora appare inizialmente poco coinvolta dal caso di Josué, ma la sua coscienza si risveglia quando si rende conto che la presunta associazione per l’adozione internazionale copre una losca organizzazione che utilizza i bambini di strada o gli orfani come “materia prima” per il traffico clandestino di organi. La fuga rocambolesca e un po' troppo cinematografica di Dora e Josué da Rio marca un'importante cesura simbolica nel film. L'abbandono della città a favore della provincia e della campagna segna il passaggio da una dimensione di conflitto spietato, ove un piccolo boss come Pedrao può uccidere impunemente un ragazzino tra i binari solo perché aveva rubato merci da pochi soldi, a una prospettiva più umana, in cui le difficoltà non scompaiono ma possono essere affrontate con un'ottica differente. In questo senso, il lungo viaggio che ritma il film diventa un percorso di formazione esemplare per Josué, che scopre finalmente un’adulta di cui fidarsi e riesce gradualmente a essere meno chiuso in se stesso. Con una costante progressione, il rapporto di affetto reciproco tra i due protagonisti si rafforza, attraverso tappe emblematiche, che modificano le iniziali durezze di entrambi e stimolano una nuova relazione intergenerazionale, in cui la più grande non è più soltanto la più forte… Michele Marangi Aiace Torino L’ANNO IN CUI I MIEI GENITORI ANDARONO IN VACANZA Regia: Genere: Temi Eta' consigliata: Interpreti: Origine: Anno: Durata: Trama: Cao Hamburger Drammatico Diventare grandi, I giovani e la politica Scuole medie inferiori Michel Joelsas (Mauro), Germano Haiut (Shlomo), Paulo Autran (Nonno Mótel), Daniela Piepszyk (Hanna), Simone Spoladore (Bia), Caio Blat (Ítalo), Liliana Castro (Irene), Eduardo Moreira (Daniel), Gabriel Eric Bursztein (Bóris), Felipe Hanna Braun (Caco), Haim Fridman (Duda), Hugueta Sendacz (Eidel Schwestern), Silvio Boraks (Rabbino Samuel), David Kullock (Hazã), Einat Falbel (madre di Hanna), Abrahão Farc (Anatol), Fábio Ferreira Dias (Robson), Rodrigo dos Santos (Edgar), Sérgio Siviero (Carlão), Edu Guimaraes (Alfredo), Fredy Delatolas (Ianis) Brasile 2006 104’ Brasile, 1970. Il mondo è in subbuglio per la guerra in Vietnam e la crescente ondata dittatoriale nei paesi del Sud America, ma per il dodicenne Mauro l'unica preoccupazione è la nazionale di calcio brasiliana che sta per affrontare la finale dei mondiali di calcio in Messico contro l'Italia che le varrebbe la terza stella sulla maglia. Tuttavia, gli avvenimenti del suo paese influenzeranno prepotentemente la vita del ragazzo, costretto a lasciare la tranquilla cittadina di Minas 119 Gerais per trasferirsi nel quartiere Bom Retiro di San Paolo, a casa di suo nonno, dopo che i suoi genitori, militanti di sinistra, abbandonano il Brasile per motivi politici. Quando anche il nonno lo lascia solo, Mauro, che non sa come rintracciare la sua famiglia, viene affidato alle cure di Shlomo, il responsabile della sinagoga, ed entra così in contatto con il variopinto e multiculturale universo del quartiere composto da ebrei, italiani, greci e arabi insieme ai quali condividerà anche la sua passione calcistica e sperimenterà le gioie e i dolori dell'ingresso nell'età adulta... Critica 1: 120 C’è una sequenza altamente esplicativa degli intenti, e persino della natura "filosofica" del viaggio iniziatico intrapreso dal regista brasiliano Cao Hamburger (una carriera consumatasi soprattutto fra TV, documentari e videoinstallazioni) nel suo O ano em que meus pais saíram de férias, che tradotto letteralmente significa "l’anno in cui i miei genitori andarono in vacanza", presentato in concorso alla 57ª Berlinale. La sequenza è quella in cui il piccolo protagonista Mauro entra nella stanza del nonno defunto e inizia a esaminarne gli oggetti, a "provare" indosso al suo fisico minuto gli abiti caratterizzanti l’identità del parente scomparso, compreso il classico copricapo kosher. Si tratta di un passaggio che sancisce l’avvio di un faticoso processo di riappropriazione di un’identità culturale, ottenuto tramite un forzato allontanamento dal nucleo-guscio familiare. Nel finale del film, la stessa voice-over di Mauro espliciterà il concetto di "esilio", pur se declinato in un’accezione del tutto personale. Separato dai genitori, perseguitati politici, private della compagnia del nonno, cui era stato dato in affidamento, morto improvvisamente di infarto proprio un attimo prima di accingersi ad accoglierlo, Mauro viene adottato dalla comunità ebraica del quartiere di Bom Retiro, a San Paolo del Brasile. Qui convivono da generazioni brasiliani-ebrei di plurima estrazione nazionale, ed è qui che Mauro, goy di padre ebreo e madre cattolica, prende coscienza della propria appartenenza a una "forma" culturale che preesiste persino ai pur inscindibili legami di sangue. È il 1970, e da sei anni il Brasile vive sotto il giogo di una feroce dittatura militare, uguale nei modi a tante che hanno devastato il Sudamerica nella seconda metà del XX Secolo, ma diversa per via del silenzio cui è stata condannata dall’induzione al subordine determinata dalla cassa di risonanza dedicate alle tragiche "consorelle" che affollavano, quasi in contemporanea, il continente. Ma il dodicenne Mauro, malgrado la partenza improvvisa dei genitori, non possiede la percezione "storica" di ciò che sta accadendo a lui e alla sua gente: lui crede che i suoi genitori siano veramente partiti per una vacanza, e concentra tutta la sua attenzione su altri "oggetti d’amore", feticci simbolici o materiali sui quali riversare la propria affettività inevasa. In primis, i Mondiali di Calcio del Messico, che vedono tra i grandi favorite proprio il Brasile, con il trentenne Pelé star indiscussa insieme a Jairzinho, Rivelino, Tostão e al comprimario Everaldo, l’unico vero oggetto del desiderio di Mauro, giacché è proprio la figurina di costui l’ultima a latitare dal suo album. In secondo luogo, le attenzioni spesso interessate del nuovo milieu entro cui Mauro, una volta occupata la casa del nonno, si trova ad abitare, grazie anche alla mediazione dell’anziano vicino di casa Shlomo; in particolare, Mauro subisce ben volentieri le "cure" di Hanna, sua (più o meno) coetanea che si Autore critica: Fonte critica Data critica: innamora silenziosamente di lui. La sequenza in cui Hanna "nega" per gelosia a Mauro l’accesso al rudimentale peep-show che aggetta su un negozio di abbigliamento e di cui detiene il controllo (e che lascia visitare agli altri ragazzi previo pagamento di una gabella), impedendogli di ammirare le grazie della bella Irene, che lavora nei paraggi, è al tempo stesso un momento di tenerezza e un passaggio dal forte valore simbolico: Mauro sperimenta i primi turbamenti amorosi, e la sua peculiare "educazione sentimentale" non esclude dal proprio dominio la rivalità, il sospetto, l’assurzione a "oggetto" sessuale (pur se metaforizzato attraverso un "gioco" sospeso fra malizia e innocenza). Dal suo non conoscere iniziale/inerziale, Mauro impara a comprendere la vita adulta, nei suoi aspetti più seduttivi, ma anche in quelli più tragici; alla fine, proprio mentre il Brasile rade al suolo l’Italia di Valcareggi laurendosi tricampeón e aggiudicandosi definitivamente la Coppa Rimet, senza neanche avere il tempo esultare ai gol di Jaizinho e Carlos Alberto che completano il 4-1 definitivo in quel di Città del Messico, Mauro impara anche che cos’è la morte: solo uno dei due genitori farà ritorno dalla lunga "vacanza"… Il merito principale che va ascritto a Cao Hamburger è la delicatezza: senza mai calcare la mano, lavorando soprattutto sui mezzi toni, conferisce profondità a un tutto sommato ordinario Bildungsroman. Il processo di maturazione di Mauro è forse scandito con una "esattezza" che sfiora l’inconcussa monoliticità, ma possiede comunque i crismi di una scrittura attenta anche ai più impercettibili scarti emozionali, arricchita da uno stile capace di "inventare" cinema – le succitate sequenze del peep-show sono in tal senso esplicative – senza rimanere prigioniero di uno sterile accademismo. Non cambierà la storia della rappresentazione della pubertà al cinema (peraltro, forse, l’età più irrappresentabile), ma O ano em que meus pais saíram de férias rimane un bell’esempio di cinema umanista ad altezza di quasi-adolescente. Sergio Di Lino cinemavvenire.it 9/2/2007 STAND BY ME - RICORDO DI UN'ESTATE Regia: Genere: Tipologia: Eta' consigliata: Soggetto: Interpreti: Origine: Anno: Durata: Trama: Rob Reiner Avventura Amicizia; Il gruppo Scuola secondaria di primo grado Tratto dal racconto "The Body" di Stephen King Richard Dreyfuss, Corey Feldman, Bradley Gregg, Jerry O'Connell, Jason Oliver, River Phoenix, Gary Riley, Casey Siemaszko, Kiefer Sutherland, Wil Wheathon Usa 1986 89' Nel bosco che circonda Castle Rock, una cittadina dell'Oregon, quattro ragazzi si danno spesso convegno in una capanna appollaiata sulla biforcazione di un albero. Il sensibile (e scrittore) Gordie Lachance, il 121 più maturo ed equilibrato Chris Chambers, l'estroverso Teddy Duchamp e Vern Tessio, il timoroso e ciccione del gruppo (tutti in difficili rapporti con i rispettivi padri), partono un giorno per una escursione di una cinquantina di chilometri lungo i binari della ferrovia e verso il fiume. È proprio Vern che di nascosto ha sentito parlare il fratello maggiore del corpo di un ragazzo scomparso giorni prima, che quegli ha ritrovato nel bosco dove si era recato con un suo amico su di un'auto rubata (e da ciò il loro silenzio). L'occasione per i quattro adolescenti non è allegra, ma eccitante: la televisione potrà parlare di loro. Essi incontrano varie piccole avventure e alla fine vedranno il cadavere tra foglie e arbusti, battendo sul traguardo altri ragazzi più grandi, capeggiati da un bulletto cittadino. Poi la vita li separerà: Teddy e Vern resteranno a Castle Rock, Chris, malgrado molti ostacoli familiari, sarà avvocato e Gordie diventerà lo scrittore di successo che tanto desiderava di essere, senza però mai dimenticare quelle schiette amicizie di tanti anni fa. Critica 1: Estate del 1959, nell'Oregon. Quattro ragazzini partono per un'escursione di cinquanta chilometri lungo la ferrovia, affrontando varie avventure e scoprendo il cadavere di un ragazzo scomparso giorni prima. Da un racconto (The Body, 1982) di Stephen King, uno dei film più belli sull'adolescenza degli anni '80, nel miracoloso equilibrio della memoria tra sentimento e avventura. Sarebbe piaciuto a Truffaut. Bravissimi i quattro ragazzini. Fotografia stupenda. Fonte critica Critica 2: Il Morandini - Dizionario dei film, Zanichelli Ma quello che è più forte in questo film è proprio quella straordinaria capacità di parlare dell'amicizia, quel senso di unione tenero e forte che è il pilastro di ogni discorso possibile su adolescenza e giovinezza. Poche immagini di avvio e si entra nella storia: una valle, un'auto con dentro Dreyfuss scrittore-io narrante, dei bambini che passano in bicicletta, e il tempo diventa quello della memoria, il 1960 in cui quattro ragazzi di 12-13 anni vivono la loro avventura decisiva. È l'inizio di Stand By Me. Il motivo di questo “viaggio”, di questa avventura nel cuore delle tenebre della natura è la ricerca del cadavere di un loro coetaneo scomparso e mai più ritrovato. Ma il fatto che questa ricerca si trasformi immediatamente in “qualcos'altro”, in una sorta di sfida a se stessi, di ricerca del proprio io, del senso della propria amicizia, lo si capisce subito dal come viene effettuata la ricerca. Una marcia di due giorni per 30 o 50 miglia all'interno della foresta, seguendo la traccia dei binari della ferrovia. Nel racconto King scrive che “sembrava giusto farlo in questo modo, perché il rito di passaggio è un corridoio magico e perciò ci mettiamo sempre in corsia” (S. King: Stagioni diverse, 'Il corpo', p. 463). Questo gruppo di ragazzi trova al proprio interno i valori e le speranze in cui credere e nei mass-media, tv, cinema e fumetto, il riferimento immaginario più vicino. Questo senso di “gruppo” ha un suo luogo, la casa sull'albero in cui si ritrovano a leggere, parlare e giocare, e ha un suo modo di esprimersi in un linguaggio spesso incomprensibile al di fuori. Federico Chiacchiari Il tema centrale del film è l’amicizia. È dal ricordo di un’amicizia eccezionale, infatti, che nasce nel protagonista adulto la voglia di Autore critica: Critica 3: 122 Autore critica: Fonte critica: raccontare la storia vissuta un tempo insieme ai suoi tre piccoli amici. Il film stesso si chiude su una considerazione del personaggio intorno al carattere delle amicizie che si hanno negli anni dell’infanzia e della preadolescenza. Del resto, lo ricorda lo stesso Gordie nel suo racconto, il periodo dell’esistenza attraversato dai protagonisti è quello in cui non si pensa ancora alle ragazze. Tutti i pensieri dei ragazzini sono dunque dedicati all’avventura e alla fantasticheria. Il viaggio attraverso un paesaggio naturale incontaminato, alla ricerca del cadavere, non potrebbe costituire un’occasione migliore per realizzare concretamente un’avventura prima soltanto sognata, in cui ciascuna tappa diventa il tassello fondamentale di un percorso di crescita e formazione vissuto dai personaggi. Essi vengono chiamati ad affrontare e superare una serie di prove da ciascuna delle quali impareranno qualcosa di nuovo. Ma non tanto rispetto a una prospettiva pratica e materiale, quanto piuttosto rispetto alla sfera esistenziale e morale. Un po’ alla volta Gordie, Chris, Teddy e Vern attraversano livelli diversi di consapevolezza. Dapprima scoprono la differenza che intercorre tra il mito e la realtà (vedi la sequenza del cane nel recinto). Quindi iniziano a prendere coscienza del fatto di dover decidere da soli senza più l’aiuto di nessuno e si confrontano con l’idea di un futuro incerto. Sperimentano quindi la paura, il dolore fisico legato alla sessualità, la visione della morte. Nel giro di un paio di giorni sono chiamati a crescere quanto non avevano fatto nel resto della loro vita. Di fronte ai ragazzi più grandi, classico esempio di bulli aggressivi e violenti, Gordie, minacciandoli con una pistola, è costretto a usare il linguaggio degli adulti. Ma dalle logiche degli adulti essi sanno distaccarsi quando decidono di denunciare il ritrovamento del corpo restando nell’anonimità. Rinunciando in tal modo alla fama dei media, in polemica con una strumentalizzazione e una spettacolarizzazione della tragedia e del dolore. Tratto dalla novella The Body di Stephen King, il film ha nel ritrovamento del cadavere di Ray Brower la sua meta narrativa. Attraverso una serie di esperienze compiute sul proprio corpo (vedi quella emblematica delle sanguisughe), i personaggi prendono coscienza della propria finitudine e della possibilità della morte. Una presenza, quest’ultima, che caratterizza il film sin dal suo esordio: vedi la notizia della morte di Chris appresa da Gordon e il relativo ricordo della morte del fratello Danny. Nell’opera vi è dunque una certa diffusione di presenze evanescenti o fantasmatiche (la novella di King si può definire una ghost-story): i genitori di Gordie, che ci sono ma è come se non ci fossero, il fantomatico padre di Teddy, eroe di guerra, il piccolo daino che attraversa la ferrovia sul fare dell’alba. O, ancora, i personaggi che prendono vita dalla fantasia di Gordie, come nel racconto della gara di torte. Altro motivo essenziale nell’economia del film è il lavoro di scrittura esercitato dal protagonista, per il quale scrivere diventa non soltanto un’attività professionale, in barba allo scetticismo del padre, ma addirittura una ragione di vita, un modo per attribuire significato all’esistenza. Michele Marangi Aiace Torino 123 UN PONTE PER TERABITHIA Regia: Genere: Tipologia: Eta' consigliata: Soggetto: Interpreti: Origine: Anno: Durata: Gabor Csupo Drammatico Amicizia, Diventare grandi, Giovani in famiglia Secondaria di primo grado da un romanzo di Katherine Paterson Josh Hutcherson (Jesse Aaron), AnnaSophia Robb (Leslie Burke), Zooey Deschanel (Sig.na Edmunds), Robert Patrick (Sig. Jesse Aarons Sr.), Bailee Madison (Maybelle Aarons), Kate Butler (Sig.ra Nancy Aarons), Judy McIntosh (Sig.ra Judy Burke), Lauren Clinton (Janice Avery), Devon Wood (Brenda Aarons), Emma Fenton (Ellie Aarons), Cameron Wakefield (Scott Hoager), Elliot Lawless (Gary Fulcher), Erin Annis (Ellie Aarons), Isabelle Rose Kircher (Carla), Latham Gaines (Bill Burke), Katrina Cerio (Mary Aarons) Usa 2007 94’ Trama: Jess Aarons e Leslie Burke sono diventati grandi amici – dopo le iniziali baruffe che li hanno visti protagonisti durante una gara di corsa – e insieme si spalleggiano contro i bulli della scuola. Lei ama raccontare storie fantastiche mentre lui è un abile disegnatore e insieme danno vita a Terabithia, un mondo magico nascosto nel fitto dei boschi dietro casa a cui si accede solo attraversando un fiume per mezzo di una corda. Jess e Lesile, incoronatisi re e regina di Terabithia, sono protagonisti di storie fantastiche e rocambolesche avventure tanto che l'universo incantato si rivela forse l'unico posto per ripararsi dalla durezza della vita reale. Critica 1: Commuovere senza melassa anche i grandi, per una storia pensata per i ragazzini, è già un risultato. Katherine Peterson (autrice di 14 romanzi e saggi per bambini e adolescenti), dopo la tragica morte di un'amica di suo figlio piccolo, per aiutarlo a superare il dolore scrisse Un ponte per Tarabithia, pubblicato nel 1977. Il film rende incontro prezioso l'amicizia, che una volta tanto tra i due sessi non implica infatuazione, ma scoperta di complicità, sviluppo di solidarietà reciproca, struggimento per la perdita. La scrittrice ha anche contribuito alla sceneggiatura, centrata su due giovanissimi e indovinati protagonisti da poco vicini di casa e alunni nella stessa classe. Lei con una fervida inventiva, figlia unica di genitori artisti, lui introverso con tre sorelle e famiglia povera. Prima regia dell'animatore Gabor Csupo ed effetti visivi della Digital Weta. Un'operina dai pochi mezzi, pulita, delicata e profonda. Tra la presenza discreta delle creature - dell'artista concettuale Dima Marlinchea - si erge nel vero senso della parola un "gigante gentile": in due scene, per pochi secondi e senza parlare resta nella memoria. Federico Raponi Liberazione Autore critica: Fonte critica MIGNON È PARTITA 124 Regia: Genere: Temi: Eta' consigliata: Interpreti: Origine: Anno: Durata: Francesca Archibugi Commedia Amore, Disagio, Diventare grandi Scuola secondaria di primo grado. Francesca Antonelli, Celine Beauvallet, Valentina Cervi, Massimo Dapporto, Lorenzo de Pasqua, Jean Pierre Duriez, Micheline Presle, Leonardo Ruta, Eleonora Sambiagio, Stefania Sandrelli, Daniele Zaccaria Italia 1988 96' Trama: La quindicenne parigina Mignon, sofisticata, piuttosto elegante e altezzosa, giunge a Roma per essere ospitata in casa dei cugini Forbicioni, poichè suo padre - fratello del capo famiglia, un libraio romano - malgrado una fortunata carriera come imprenditore edile, si trova nei guai con la giustizia francese. I cugini sono cinque, tra fratelli e sorelle (si va dai 17 anni di Tomaso a Giacomino, che ha solo 18 mesi). Tra questi è il tredicenne Giorgio, molto studioso e amante della letteratura, nonchè meno grossolano degli altri. Tanto scontrosa e riservata è Mignon, quanto sfrontata è la cugina quindicenne Chiara: mentre le due ragazze si detestano, Mignon lega con il timido Giorgio. Nel frattempo Cacio - grande amico di Tomaso - le fa la corte e la straniera finisce con l'abbandonarsi a lui nella libreria dello zio, in cui si è messa a lavorare. Giorgio, scoprendo la ragazza fra le braccia di Cacio, rimane sconvolto e cade in stato depressivo, accentuato dal fatto che la sua anziana professoressa di latino è moribonda e che la svogliatezza (più i cattivi voti in classe) si è impadronita del ragazzo. Dopo aver scoperto che sua madre Laura non è affatto insensibile alle profferte di Aldo (marito della sorella), Giorgio tenta il suicidio ingerendo palline di naftalina e solo una buona lavanda gastrica lo restituisce ai suoi. Durante la festa casalinga per i quarant'anni di Laura (che ha deciso di lasciare per sempre l'assiduo cognato), Mignon comunica di essere incinta: sgomento generale ma, in realtà, la gravidanza è simulata, poichè Mignon desidera soltanto di tornarsene a casa sua. Giorgio, sempre teneramente preso dalla ragazza, tenta invano di inseguire il taxi della francesina. Sul suo diario non potrà che segnare la parola "fine" sotto il capitolo della propria infatuazione adolescenziale. Critica 1: Il film racconta un anno della vita di Giorgio, che segna il suo passaggio da un'età in cui ancora prevale la semplicità infantile a un'altra in cui si fa più serrato il confronto con le cose della vita, più sfaccettate e complesse di quanto non appaiano a prima vista. Utilizzando la struttura tipica del racconto di formazione, il percorso narrativo e umano del protagonista prevede una serie di tappe obbligate, che segnano momenti di crisi e scoperte inattese, nuove tensioni e difficoltà impreviste. Così assistiamo alla sua prima sbronza, che gli amici considerano una tappa necessaria per diventare veramente "uomo", secondo un'idea di maturazione piuttosto opinabile; seguiamo le sue ire quando si rende conto che Cacio affascina Mignon; percepiamo il suo dolore di fronte alla malattia dell'insegnante cui si era affezionato; lo accompagniamo nei percorsi per la città, che non si limitano più al quartiere, ma si 125 Autore critica: Fonte critica: allargano alle passeggiate in riva al fiume o al cinema raggiunto in solitudine; cogliamo la sua rabbia nel sentirsi incompreso, al punto di giungere a meditare un gesto estremo. L'evidente simbolo della trasformazione di Giorgio è data dal cancello di casa, che nella prima sequenza non gli impedisce di passare attraverso le sbarre, mentre nell'ultima lo blocca, a evidenziare una crescita non solo fisica, ma piuttosto un cambiamento da un'età in cui è più facile immaginare di poter fare tutto a un'altra in cui il piano di realtà assume un diverso peso. La forza propulsiva che dà energia all'intero processo è ovviamente il sentimento d'amore che Giorgio prova per Mignon, fonte continua di intense sensazione, ora piacevoli, ora insostenibili. Tra i due ragazzi si stabilisce una corrispondenza sentimentale che trova una comunanza in primo luogo nel sentirsi diversi dagli altri e nel considerarsi più sensibili. Mignon e Giorgio leggono gli stessi libri - non a caso testi di formazione come Grandi speranze di Dickens o L'isola di Arturo della Morante - e si scambiano opinioni su argomenti più profondi di quelli dei loro coetanei, ragionano sulla vita e sul futuro. Tale intensità si scontra però con la sfera dell'istinto, che fa preferire a Mignon Cacio o che impedisce a Giorgio di baciarla sul collo nel pomeriggio sul fiume. Di fronte all'energia dei personaggi più giovani, disordinata e creativa, spicca la medietà dei personaggi più adulti. Tale schizofrenia è ben resa dalla famiglia di Giorgio, con la figura paterna praticamente assente o ipocrita e con la figura materna che appare completamente diversa quando si relaziona con i figli - umana, comprensiva e tenace - rispetto a quando ha a che fare con il marito o con il cognato Aldo, con cui diventa a sua volta più infantile e fragile. La madre appare però un riferimento importante per il protagonista, soprattutto nel momento in cui accetta di rapportarsi con lui alla pari, uscendo dal ruolo di controllore preoccupato e accettando di mettersi a nudo anche rispetto alle proprie debolezze. In questo senso, l'episodio del suicidio assume una valenza più simbolica che realistica. Per Giorgio è un gesto che al tempo stesso fa esplodere le sue frustrazioni di non sentirsi compreso e rivendica di fronte agli altri la necessità di una maggiore attenzione. Per la madre, diventa la prova che la fa ricredere sull'importanza che lei riveste per i figli: anche se sembrano ormai grandi, hanno ancora bisogno del suo apporto, semmai in una nuova dimensione, più problematica ma non per questo meno intensa. Michele Marangi Aiace Torino MOONRISE KINGDOM - UNA FUGA D'AMORE Regia: Genere: 126 Wes Anderson Drammatico Amicizia, Amore giovanile, Diventare grandi Tipologia: Eta' consigliata: Scuola secondaria di primo grado Bruce Willis (Comandante Sharp), Edward Norton (Capo Scout Ward), Interpreti: Bill Murray (Sig. Bishop), Frances McDormand (Sig.ra Bishop), Tilda Swinton (responsabile dei Servizi Sociali), Jared Gilman (Sam), Kara Hayward (Suzy), Jason Schwartzman (cugino Ben), Bob Balaban (narratore), Lucas Hedges (Redford), Charlie Kilgore(Lazy-Eye), Andreas Sheikh (Panagle), Chandler Frantz (Gadge), Rob Campbell (Deluca), L.J. Foley (Izod), Gabriel Rush (Skotak), Seamus DaveyFitzpatrick (Roosevelt), Tommy Nelson (Nickleby), Larry Pine (Sig. Billingsley), Marianna Bassham (Becky), Neal Huff (Jed), Erich Anderson (Secretario McIntire), Harvey Keitel (Comandante Pierce), Jake Ryan (Lionel) Usa Origine: 2012 Anno: 94' Durata: Trama: Estate 1965. Su un'isola del New England vive la dodicenne Suzy, preadolescente incompresa dai genitori. Sulla stessa isola si trova in campeggio scout il coetaneo Sam, orfano affidato a una famiglia che lo considera troppo 'difficile' per continuare ad occuparsene. I due si sono conosciuti casualmente, si sono innamorati e hanno deciso di fuggire insieme seguendo un antico sentiero tracciato dai nativi nei boschi. Gli adulti, ivi compreso lo sceriffo Sharp, si mettono alla loro ricerca anche perché è in arrivo una devastante tempesta. Critica 1: L’isola di New Penzance, al largo delle coste del New England, non esiste. Ma esiste la sua mappa, che vediamo all'inizio di Moonrise Kingdom e che ci viene descritta in maniera dettagliata da un ometto con un montgomery rosso, l'attore e regista Bob Balaban nella parte del bizzarro narratore. Ricostruita in diverse location, l'isola di New Penzance, con il suo faro, il campo scout, le insenature, i prati, i boschi, è una specie di "isola del tesoro" o meglio, eccettuate sirene e pirati, di Isola-che-non-c'è, il luogo mentale per eccellenza della coming of age, il passaggio dall'infanzia all'adolescenza. Sam e Suzy hanno dodici anni, si sono incontrati l'anno prima, è stato amore a prima vista e hanno deciso di fuggire per andare a vivere insieme. Moonrise Kingdom è la storia di questa fuga, dello scompiglio in cui getta i già straniti abitanti dell'isola, del ciclone che ne sottolinea le fasi più salienti. Una piccola storia d'amore impregnata di malinconia e di tenerezza, dove gli adulti si confrontano con le loro frustrazioni e inadeguatezze e i ragazzi imparano a crescere senza dimenticare i loro sogni. I ragazzi sono più sensibili e morali degli adulti, i genitori sono in crisi di coppia, le femmine più mature dei maschi coetanei: Sam, con il suo berretto alla Davy Crockett, ha un piglio deciso, è equipaggiato di tutto punto e sa certamente badare alla sua compagna, ma Suzy si trucca gli occhi alla moda dell'epoca (siamo nel 1965) e porta con sé nella fuga oggetti solo all'apparenza inutili, come i libri d'avventure, il mangiadischi a pile – con pile di ricambio – e i 45 giri di canzoni pop francesi, e invita Sam a ballare con lei Le temps de l'amour, lato B del celeberrimo Tous les garçons et les filles di Françoise Hardy. Raffinato tocco da intenditore, in un film che peraltro dichiara fin dall'inizio di essere costruito sulla musica, E nel frattempo vediamo, come attraverso la sezione di una casa di bambola, i diversi componenti della famiglia 127 Autore critica: Data critica: Bishop intenti alle loro attività quotidiane. Ma la musica (che prosegue ricchissima, con altri brani di Britten, intercalati soprattutto al country blues di Hank Williams) è solo uno degli elementi della raffinatissima partitura visivo-sonora messa a punto da Anderson: dalla certosina ricostruzione ambientale alla definizione dei caratteri attraverso gesti e abiti (geniale l'assistente sociale-"strega cattiva" Tilda Swinton, tutta rigida in una divisa che ricorda l'Esercito della salvezza ma anche, forse, la Cattiva Strega dell'Ovest), Moonrise Kingdom è un piccolo arazzo perfetto che racchiude al centro un amour fou adolescente fatto di follie, di imbarazzi, di giuramenti eterni. Surreale e ironico, affidato a un cast solidissimo (Bill Murray, Frances McDormand, Ed Norton nella parte di un ufficiale degli scout pasticcione, Bruce Willis in quella del poliziotto dal cuore d'oro, e i due esordienti Kara Hayward e Jared Gilman), tutto avvolto nella malinconia del tempo, dell'ingenuità, degli amori perduti, ci fa rimpiangere tutto quello che siamo stati e che avremmo voluto essere. Emanuela Martini 6/2012 CORALINE- LA PORTA MAGICA Regia: Henry Selick Il film è basato sul racconto Coraline, scritto da Neil Gaiman ed illustrato da Dave McKean Animazione Genere: Rapporto genitori-figli Temi: Eta' consigliata: Scuola secondaria primo grado Interpreti: USA Origine: 2009 Anno: 100’ Durata: Trama: Coraline è una ragazzina che si è appena trasferita in una nuova casa e i suoi genitori (scrittori di libri botanici) che sono molto occupati per il trasloco e con il loro lavoro: per questo non fequentano quasi mai la bambina. La bambina esplora i dintorni della sua nuova casa e ha il tempo di conoscere i vicini,che sono due attrici in pensione che si chiamano Mrs. Spink e Mrs. Forcible, un eccentrico artista di nome Bobinski che dice di possedere un circo di topi ballerini e infine Wybie, uno strano ragazzino che se ne va sempre in giro con un gatto nero e la cui nonna è la proprietaria degli appartamenti dove vivono Coraline e i suoi vicini. La nonna di Wybie aveva una sorella, scomparsa ancora bambina, e per qualche strano motivo ha proibito al nipote di entrare in quella casa. Lo stesso Wybie, un giorno, regala a Coraline una strana bambola somigliante a Coraline stessa, dicendole di averla trovata nel baule della nonna. Un giorno, esplorando l'appartamento, Coraline scopre una porticina murata. Lì per lì non le dà troppo conto, ma la notte seguente i 128 mattoni svaniscono e dei topolini attirano la bambina attraverso la porta: dopo aver attraversato un tunnel, Coraline si ritrova in un appartamento in tutto e per tutto uguale al suo, ma più bello e colorato. Ben presto conosce due persone identiche ai suoi genitori, ma che al contrario di essi la riempiono di attenzioni: la madre le cucina manicaretti e il padre suona il piano e le canta canzoni. La bambina scopre anche dell'esistenza di persone identiche ai suoi vicini, ma migliori in tutto: Wybie non parla e la segue ovunque, le due attrici in pensione in realtà sono ancora giovani e snelle e organizzano continuamente spettacoli, mentre Bobinski possiede davvero un mirabolante circo di topi. L'unica cosa strana è che tutte le persone di questa dimensione hanno bottoni cuciti sugli occhi. Ben presto Coraline prende l'abitudine di andare e venire dall'altra dimensione, dove "l'altra madre" la vizia con leccornie e attenzioni. Una sera come tante, l'altra madre propone a Coraline di restare per sempre lì con lei: Coraline è entusiasta all'idea di restare nell'altra dimensione, ma l'altra madre le rivela che se vorrà restare dovrà... farsi cucire anche lei dei bottoni sugli occhi. La ragazzina rifiuta e comincia a pensare di fuggire. Di lì a poco incontra il gatto di Wybie, che nell'altra dimensione sa parlare e le rivela la verità: l'altra madre vuole qualcuno da amare e vuole rapire Coraline dal mondo reale. La ragazzina prova a scappare, ma viene scoperta dall'altra madre che dopo aver assunto le sue vere sembianze (una sorta di incrocio fra Crudelia De Mon e un ragno meccanico) la rinchiude in uno specchio: qui scopre i fantasmi di tre bambini, che le rivelano tutto. L'altra madre è un malvagio essere che si nutre dell'anima dei bambini: li attira viziandoli, per poi cucirgli dei bottoni sugli occhi e succhiargli la vita. I bambini le rivelano che la dimensione parallela altro non è che un mondo distorto, creato dalla "donna-ragno", la quale spia i bambini dagli occhi della bambola per capire cosa non va nella loro vita e per creare un mondo secondo i loro desideri. Tutte le altre persone presenti nella dimensione distorta, "altro padre" compreso, altro non sono che pupazzi, marionette create ad hoc, che le ubbidiscono ma sembrano avere una volontà propria. La ragazzina è terrorizzata, ma fortunatamente riesce a tornare nel mondo reale aiutata dal finto Wybie. Tuttavia, qui si accorge che i suoi genitori sono spariti. Quella notte il gatto di Wybie le fa capire che sono stati rapiti dall'altra madre per attirare di nuovo Coraline da lei. La bambina si fa coraggio e l'affronta per liberare i propri genitori, proponendole di fare un gioco: se riuscirà a trovare gli occhi dei bambini fantasma e i suoi genitori potranno andarsene via tutti, in caso contrario resterà per sempre con la strega. Con l'aiuto di un amuleto donatole da Mrs. Spink e Mrs. Forcible, Coraline riesce a trovare gli occhi dei bambini e, per pura fortuna, riesce a trovare anche i genitori rinchiusi in una piccola boccia di cristallo. Distrae l'altra madre lanciandole addosso il gatto e infine riesce a fuggire ma lei tenta di afferrare Coraline che però le sbatte la porta mozzandole una mano. Questo succede perché il fantasma di una dei bambini tramite l'occhio le dice che pur se lei vince la sfida l'altra madre la ucciderà lo stesso. 129 Tuttavia, non è ancora finita: la mano del mostro è viva e segue Coraline per rubarle la chiave della porta e riportarla alla sua padrona. Coraline, con l'aiuto di Wybie, riesce a distruggere la mano e a gettare i suoi pezzi, insieme alla chiave, in un pozzo profondissimo. Quella stessa notte Coraline incontra il gatto di Wybie con cui fa pace e gli chiede scusa per averlo gettato in faccia all'altra madre. L'incubo è finito, le anime dei bambini (uno di loro è la sorella della nonna di Wybie) sono libere e finalmente Coraline ha imparato la lezione: bisogna accettare quello che si ha, anche se non è perfetto, per cambiarlo dall'interno, piuttosto che fuggire. A fantasticare troppo, si rischia di trovarsi prigionieri di un altrove fittizio... Il film finisce con Coraline e i suoi genitori che organizzano un ricevimento in giardino, al quale partecipano tutti i vicini, compresa la nonna di Wybie, alla quale Coraline rivelerà che fine ha fatto sua sorella e che adesso la sua anima ha trovato la pace Critica 1: Autore critica: Fonte critica Data critica: Critica 2: Autore critica: Fonte critica: Data critica: Come tutte le fiabe migliori, Coraline e la porta magica mette un po' paura; però è una paura stimolante, attiva e che "fa crescere", in linea con i grandi racconti di formazione. Il soggetto, dal romanzo di Neil Gaiman, apparso nel 2003, ha al centro Coraline Jones, undicenne curiosa e avventurosa appena trasferitasi in una casa dell' Oregon che ricorda quella di "Psyco". Annoiata, delusa da genitori apparentemente anaffettivi, in ogni caso assorbiti dal lavoro, Coraline scopre una porticina segreta, l' attraversa e si ritrova in un mondo parallelo: dove tutto è più colorato, più bello, più gratificante, la gente pronuncia correttamente il suo nome (di solito storpiato in Carolyne), il cibo è migliore e - soprattutto - due cloni di mamma e papà la circondano di attenzioni Roberto Nepoti La Repubblica 19/06/2009 Di porte misteriose, che accedono a mondi paralleli, è piena la letteratura fantastica di tutti i tempi e tutti i paesi. In fondo sono «porte» anche la tana di coniglio e lo specchio magico che consentono ad Alice - la madre di tutte le bambine intrepide - di vivere le sue mirabolanti avventure. Coraline è una figliola di Alice fin dal nome, che è un calembour: tutti lo storpiano e la chiamano «Caroline», che è un nome normale, mentre Coraline è più insolito... ma è l'unica cosa insolita della sua vita, che per il resto si snoda noiosa per colpa di due genitori che campano scrivendo libri sulla natura pur odiando cordialmente tutto ciò che sia terra, pioggia, fango, erba, animali… Alberto Crespi L’Unità 19/06/2009 LA RAGAZZA DELLE BALENE Regia: 130 Niki Caro Genere: Temi: Eta' consigliata: Interpreti: Distribuzione: Origine: Anno: Durata: Drammatico Rapporto con la famiglia, le radici, identità di genere Scuola primaria. Secondo ciclo. Scuola secondaria Porourangi (Cliff Curtis), Paikea 'Pai' (Apirana Keisha Castle-Hughes), Nanny Flowers (Vicky Haughton), Koro Rawiri (Paratene) Bim Nuova Zelanda 2003 104’ Trama: In un piccolo villaggio sulle coste neozelandesi, la tribù di Maori che lo popola rivendica la sua discendenza da Paikea, colei che per prima raggiunse le coste sul dorso di una balena, e da allora è tradizione che il capo della tribù sia un suo discendente maschio. Il vecchio Koro, l'attuale capo villaggio, desidera che il figlio Porourangi prenda il suo posto alla guida della tribù, ma questi, sconvolto per la morte della moglie e di uno dei due gemelli appena nati, abbandona il villaggio, lasciando la piccola Pai, sopravvissuta al fratello, alle cure dei nonni. Non essendoci alcun discendente maschio, Pai dovrebbe prendere il posto del nonno, ma Koro non accetta che il suo successore sia una donna e si mette alla ricerca fra gli altri bambini di un maschio adatto allo scopo. Quando Pai compie undici anni sente di doversi confrontare con lui e con una tradizione millenaria, per dimostrare a se stessa, a suo nonno e a tutta la comunità di avere le doti di un leader. Critica 1: L'elemento più interessante del film di Niki Caro, il cui titolo originale è Whale rider, è il ribaltamento di un meccanismo narrativo classico: non è più l'eletto o discepolo di turno a rifutare in un primo momento gli insegnamenti dell'anziano mentore ma, al contrario, il mentore a non accettare l'eletto. Un ribaltamento che porterà addirittura i due a scambiarsi i ruoli... Il motivo del rifiuto? L'eletto è un'eletta, e per giunta ha undici anni. Siamo in Nuova Zelanda, in un piccolo villaggio Maori sul mare, e la vicenda, che prende vita dalla locale mitologia sulle balene, finisce col piazzarsi al limite della favola. La forza, l'amore e la presa di autocoscienza della piccola protagonista sono essenziali per e nello sviluppo della storia. Una storia senza dubbio commovente, in cui è in ballo la leadership di una comunità che sta vivendo una fase difficile, di transizione; a questo proposito le parole della regista sono propedeutiche: «[...]il leader è colui che si mette al servizio degli altri e crea un ambiente in cui la gente possa fare del proprio meglio, in cui si senta spronata a lavorare al meglio delle sue possibilità; di spingersi laddove non andrebbe normalmente, di sentirsi sicura e coraggiosa nel fare le cose.» Ma La ragazza delle balene è soprattutto una storia «trasversale», i cui punti nodali toccano persone di culture diverse e possono appassionare persone di tutte le età. Non è un caso se il film ha ricevuto due Premi del pubblico a due festival importanti e geograficamente distanti come quelli di Toronto e San Sebastian. La ragazza delle balene, che ha fatto incetta di premi del pubblico a numerosi festival internazionali, è un gentile racconto di formazione sulla trasmissione generazionale dell’esperienza, filtrata con sensibilità ed emozionante misura ed avvolta in atmosfera magicamente irreale. Niki Caro, tra finzione e documento, aggiunge un tocco delicatamente femminile e costruisce un piccolo film sulla forza della volontà di Critica 2: 131 Autore critica: Fonte critica: 132 Koro, figlia del capo predestinata al comando, ma avversata dagli anziani perché inadatta al ruolo, e filtra ogni impressione attraverso le premonizioni, le esperienze e gli occhi della bambina e la sua consapevolezza della percezione del dolore. Con un’ attenzione ai più piccoli dettagli, la regista filma i volti dei protagonisti, la lotta secolare contro tradizioni e condizionamenti soffocanti e la discriminazione femminile. Non è riduttivamente un film per bambini, ma La ragazza delle balene mette insieme pezzi di cultura e letteratura infantile, puntando tutto su chi soffre per interpretare i segni del destino e l’impossibilità di educare e capire nuovi percorsi dell’esistenza. Niki Caro non si interessa della sociologia della distruzione delle conoscenze degli anziani della tribù, ma con intelligenza pone la sua eroina in uno spazio fuori dal tempo, collocandola in una dimensione astratta e religiosa, scandita da segni, ma orgogliosamente protesa al rispetto delle origini ed alla salvaguardia della memoria. La ragazza delle balene è un film istintivo, materno e fragile, costruito con elegante sobrietà, e pensato come una favola moderna di apprendimento dei principi morali della sopravvivenza; nel quale gli equilibri restano saldi, per indirizzare la libertà e l’autodeterminazione dell’individuo, rispettando gli equilibri naturali. Domenico Barone Vivi il cinema LA STORIA IN PELLICOLA Da sempre il cinema si costituisce come uno strumento per indispensabile per comprendere il nostro passato: i film, pur essendo documenti di finzione, sono ricchissimi di particolari e di informazioni relative alla vita sociale, alle ambientazioni, agli eventi grandi e piccoli dell'epoca a cui essi si riferiscono. Possono approfondire episodi e aspetti di un evento o di un periodo storico e riempirlo di volti, storie, emotività; od offrire chiavi di lettura e punti di vista differenti da quelli abitualmente proposti. Come è noto, poi, l’uso del multimediale come risorsa complementare alle lezioni frontali è sempre di più considerato come uno strumento fondamentale per consentire a tutti il consolidamento delle competenze da apprendere. Infine i titoli scelti, fuori dal consueto circuito del cinema per ragazzi, consentiranno loro di avvicinarsi a prodotti cinematografici più curati e complessi. La possibilità di poter offrire un supporto all’attività didattica, grazie al patrimonio delle nostre biblioteche, ci ha spinto a realizzare questo progetto di “cineforum storico” che vogliamo proporre a tutte le classi della scuola secondaria di primo grado. Di seguito potrete trovare la filmografia proposta, suddivisa per secoli di riferimento, che ripercorre il periodo storico dal Medioevo fino all’età contemporanea, oggetto dei programmi di studio della scuola secondaria di primo grado. TITOLO Le crociate Bravehearth Il nome della rosa Giovanna d’Arco Il mestiere delle armi Luther Christine Cristina Elizabeth Elizabeth, the golden age Elizabeth I Il mercante di Venezia L’ultimo inquisitore La duchessa Danton Marie Antoinette L’ultimo dei Mohicani Io e Napoleone Walerloo Lincoln Noi credevamo Master and Commander Nuovomondo L’ultimo imperatore REGIA R. Scott M. Gibson J. Jacques Annaud L. Besson E. Olmi E. Till S. Sandrelli S. Kapur S. Kapur T. Hooper M. Radford M. Forman S. Dibb A. Wajda S. Coppola M. Mann P. Virzì S. Bondarciuk S. Spielberg M. Martone P. Weir E. Crialese B. Bertolucci DURATA 145’ 170’ 130’ 161’ 105’ 121’ 92’ 118’ 106’ 211’ 124’ 117’ 110’ 136’ 123’ 112’ 110’ 135’ 150’ 170’ 140’ 112’ 160’ PERIODO STORICO XII secolo XIII secolo XIV secolo XV secolo XVI secolo ‘’ ‘’ ‘’ ‘’ ‘’ XVII secolo XVIII secolo ‘’ ‘’ ‘’ ‘’ XIX secolo ‘’ ‘’ ‘’ ‘’ XX secolo ‘’ 133 La grande guerra Le rose del deserto Il discorso del re The flags of our fathers Lettered a Iwo Jima Il falsario Pearl Harbor Arrivederci ragazzi Concorrenza sleale Malcom X The queen Sette anni in Tibet No man’s land Le vite degli altri M. Monicelli M. Monicelli T. Hooper C. Eastwood C. Eastwood S. Ruzowitzky M. Bay L. Malle E. Scola S. Lee S. Frears J. Jacques Annaud D. Tanovic F.H. von Donnersmarck 129’ 102’ 111’ 130’ 140’ 98’ 183’ 103’ 110’ 201’ 100’ 129’ 98’ 137’ ‘’ ‘’ ‘’ ‘’ ‘’ ‘’ ‘’ ‘’ ‘’ ‘’ ‘’ ‘’ ‘’ ‘’ Segnaliamo inoltre che, in aggiunta a questo elenco di film, il patrimonio comprende un nutrito elenco di documentari che possono ugualmente essere richiesti ed utilizzati a supporto dell’attività didattica Gli incontri, che si svolgeranno unicamente presso le biblioteche di Pianoro e Rastignano, prevedono una presentazione del film, la sua visione e un momento conclusivo di confronto. Le classi che intendono partecipare al progetto dovranno confermare la propria generica adesione entro il 15 ottobre; a queste classi verrà poi consegnata la filmografia completa di sinossi per poter scegliere i film da vedere. I singoli incontri di visione sono da concordare direttamente con le biblioteche almeno 3 settimane prima della data desiderata e possono avvenire nelle seguenti giornate e orari: - BIBLIOTECA DI PIANORO: mercoledì e giovedì dalle ore 8.30 alle ore 13.30 Referente: Silvia Cuppini 051 774654 BIBLIOTECA DI RASTIGNANO: lunedì, martedì e mercoledì dalle 9 alle 13.30 Referente: Manuela Zocca 051 626 0675 Ogni classe potrà effettuare due incontri; durante la visita in biblioteca sarà possibile effettuare il prestito dei libri, in modo da poter consolidare anche la frequentazione della biblioteca e dare ai ragazzi un’ampia scelta per le loro letture. 134 ALTRE PROPOSTE III AD UNA SOLA CLASSE III° PER OGNI POLO SCOLASTICO AD UNA SOLA CLASSE III° PER OGNI POLO SCOLASTICO CONCORSO “I GIOVANI E LA COSTITUZIONE ITALIANA” GITA SCOLASTICA PRESSO CASCINA CACCIA “DI CHE GENERE SEI” TUTTE LE CLASSI I TUTTE LE CLASSI COMPRATI LA QUALITÀ DELLA VITA, VIENI DA NOI!! SOSTIENI IL COMMERCIO TRADIZIONALE MUSEO ARTI E MESTIERI MULTIMEDIAMENTE CONCORSO FOTOGRAFICO “CAMBIA…MENTI” TUTTE LE CLASSI MOSTRA FOTOGRAFICA “VERAMENTE” TUTTE LE CLASSI MOSTRA FOTOGRAFICA “SENZATOMICA” TUTTE LE CLASSI 135 136 Terza edizione del concorso letterario “I giovani e la Costituzione Italiana” Dedicato ai ragazzi del terzo anno degli Istituti secondari di primo grado presenti nei Comuni di Pianoro, Loiano, Monghidoro e Monterenzio ________________________________________________________ Ideazione e realizzazione a cura della sezione A.N.P.I. “Franco Bonafede” di Pianoro Presentazione del progetto Il progetto si propone di coinvolgere gli studenti delle classi del terzo anno degli Istituri secondari di primo grado presenti nei Comuni sopra citati, nello svolgimento di un componimento individuale o di gruppo, partendo da un estratto di un discorso di Piero Calamandrei “Discorso ai giovani sulla Costituzione nata dalla Resistenza. Milano, 26 gennaio 1955” Gli alunni sono invitati ad elaborare un racconto o una propria riflessione traendo ispirazione dall’estratto e concentrandosi sul significato di un articolo a scelta tra i primi dodici della nostra costituzione repubblicana Se voi volete andare... “Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità della nazione, andate là, o giovani, col pensiero, perché là è nata la nostra costituzione.” (Piero Calamandrei, Discorso ai giovani sulla Costituzione nata dalla Resistenza. Milano, 26 gennaio 1955) Modalità di partecipazione: la partecipazione al concorso potrà avvenire sotto forma individuale, a coppie o a gruppi (fino a 4 studenti insieme). Tempistiche e modalità di attuazione: Il concorso premierà: ogni classe che avrà assicurato la partecipazione di almeno 5 componimenti alla quale verrà riconosciuto un “premio classe”, consegnato all’insegnante per essere destinato all’acquisto di materiale scolastico; i 5 migliori componimenti scelti nell’ambito di una graduatoria unica per tutti gli istituti partecipanti, consegnati direttamente agli studenti “autori”, nell’ambito di una festa finale durante la quale verrà consegnata ad ogni alunno copia della Costituzione italiana. 137 Il concorso verrà presentato in ciascuna scuola interessata (possibilmente entro il 15/12/2013) per lasciare un congruo lasso di tempo ai ragazzi per approfondire gli spunti che verranno forniti loro, individualmente o anche in gruppo. Entro indicativamente il 15/03/2014 i componimenti verranno raccolti da Ampi Pianoro (o inviati direttamente tramite posta elettronica) e verranno valutati da parte di una giuria. La festa di premiazione finale, unica per tutte le scuole partecipanti, avverrà al Museo Arti e Mestieri di Pianoro nella prima metà di maggio 2014. Per informazioni: Ufficio Politiche Giovanili Tel. 051 626 57 13/19 [email protected] [email protected] 138 PROPOSTA DI GITA SCOLASTICA PRESSO LIBERA PIEMONTE – CASCINA CACCIA Cascina Cascina Bruno e Carla Caccia si trova a San Sebastiano da Po, piccolo centro a due passi da Chivasso, Questo casolare di mille metri quadrati, circondato da un ettaro di terreno coltivabile, è stato per lungo tempo un immobile della mafia. Di proprietà della famiglia Belfiore, che annovera alcuni suoi componenti nelle fila della criminalità organizzata torinese, è oggi un luogo restituito alla collettività. Domenico Belfiore, il capo famiglia, è stato condannato nel 1992 alla pena dell’ergastolo per essere il mandante dell’omicidio del procuratore Bruno Caccia. La misura di prevenzione patrimoniale, che ha permesso a questa struttura di essere confiscata, è stata emessa, nel 1996, a carico di Salvatore Belfiore, fratello di Domenico, con diversi reati alle spalle legati al 416 bis. Solo il 17 maggio 2007 questa struttura è stata liberata definitivamente dagli ultimi residenti, ma l’iter della sua confisca è iniziato 11 anni prima. Il bene, come spesso accade tra gli affiliati delle cosce, era stato intestato ad un soggetto non legato agli affari illeciti della famiglia, in questo caso ad un fratello incensurato. La confisca definitiva dell’immobile è stata effettuata 3 anni dopo, nel dicembre del 1999. Solo nel 2005, il bene, (da 2 anni di proprietà del comune di San Sebastiano da Po) per volontà e tenacia dimostrata dell’amministrazione guidata dal Sindaco Paola Cunetta, viene destinato, per la sua riutilizzazione a fini sociali, al Gruppo Abele. Due anni dopo, gli ultimi inquilini della casa, hanno lasciato definitivamente la struttura. E, il 12 luglio di quest’anno, con l’insediamento di quattro residenti e con la collaborazione di Acmos e Libera, l’avventura di Cascina Bruno e Carla Caccia, ha avutoufficialmente inizio. Tratto da “http://cascinacaccia.acmos.net/storia-della-cascina/” PROPOSTA DI PROGRAMMA E COSTI PER 2-3 GIORNI IN CASCINA BRUNO E CARLA CACCIA 139 Scegliere di passare qualche giorno in Cascina Caccia significa molte cose: formazione sui temi della mafia, sulla sostenibilità ambientale, poiché uno degli obiettivi della Cascina è sensibilizzare sul tema dell' ambiente, imparare a stare insieme condividendo gli spazi e affrontando le esigenze quotidiane di ciascuno e del gruppo, prendersi cura concretamente di un bene confiscato. I tre giorni presso Cascina Carla e Bruno Caccia potrebbero essere così strutturati: IPOTESI DI PROGRAMMA GIORNATE Orari: Sveglia h. 8 Colazione h. 8,30 Lavori h. 9- 12 Pranzo h. 12,30 Lavori h. 15-17,30 Cena h. 19,30 Serata h. 21 IPOTESI CONTENUTI PROPOSTI, DA DEFINIRE CON GLI INSEGNANTI Primo giorno: Arrivo e sistemazione nelle stanze nel primo pomeriggio; Eventuale pranzo al sacco; Pomeriggio di formazione: Conoscenza del gruppo classe attraverso attività di presentazione Formazione: “Le organizzazione criminali di stampo mafioso” Emersione della consapevolezza del fenomeno mafia da parte dei ragazzi Definizione di mafia partendo dalle conoscenze degli studenti, parallelismo tra mafia e bullismo; Cena, preparata a cura dei ragazzi; Serata: gioco di ruolo: “Baciamo le mani”. Gioco di ruolo ideato dalla segreteria di Libera Piemonte per comprendere il ruolo fondamentale dei cittadini consapevoli all'interno della cittadina di Golasecca , tenuta sotto scacco da imprenditori corrotti e da una famiglia mafiosa. Secondo giorno: Colazione; Mattina: partenza per Torino verso il “Bar Italia Libera” in Via Veglia. Bene sequestrato alla 'ndrangheta nell'ambito dell'operazione Minotauro e gestito dalla Cooperativa Nanà. Formazione: “Mafia al nord: dall'infiltrazione al radicamento” Pranzo presso il Bar Italia Libera (già compreso nel preventivo); Pomeriggio libero: possibilità di visitare Torino oppure rientro in Cascina e possibilità di inserire altra attività; Cena, preparata a cura dei ragazzi; Serata di formazione: “La 'ndrangheta e Cascina Caccia: come dove quando e perchè” Terzo giorno: Colazione, Mattino: pulizia delle camere e dei bagni e attività di bilancio dell'esperienza; Pranzo, preparato a cura dei ragazzi; 140 Pomeriggio: partenza. COSTI: Formazione: € 300,00 più IVA al 21% (Per una classe per plesso scolastico, quota a carico del Comune di Pianoro). Spese di vitto e alloggio: € 100,00 a partecipante – quota da calcolare anche per gli accompagnatori (comprensivo del pranzo presso il Bar Italia Libera). Viaggio: Ipotesi di preventivo di Cosepuri con pulman al seguito: € 1.350,00 Durata: Due notti e tre giorni Adesione: Per aderire a questa proposta di gita scolastica occorrerà dare la propria adesione entro il 15/10/2013 utilizzando la scheda di adesione generale. Sito internet Cascina Caccia: http://cascinacaccia.acmos.net/storia-della-cascina/ 141 142 INIZIATIVE DI PROMOZIONE E QUALIFICAZIONE DELLA LETTURA” A CURA DI BIBLITECHE DEL COMUNE DI PIANORO Di che genere sei? Parliamo dei maschili e dei femminili (L’ADESIONE AL PERCORSO DEVE ESSERE CONFERMATA ENTRO IL 25 SETTEMBRE) Il Progetto indirizzato nel nostro comune alle 3° classi della scuola secondaria di primo grado, sarà condotto da Davide Pace della Coop. Equilibri e affiancato dalla proposta filmica elaborata dalle bibliotecarie della “Zona Bibliotecaria Valle dell’Idice” Nel nostro lavoro quotidiano incontriamo tante ragazze e ragazzi, fra i 12 e i 15 anni, con i quali, a partire dalle storie che proponiamo e dai libri che suggeriamo, intessiamo discussioni e animiamo un aperto confronto per far emergere i punti di vista, le idee, le opinioni e gli immaginari dei giovani lettori. Le tematiche che li animano maggiormente sono quelle connesse alla loro crescita, alla percezione di sé, ai pensieri che rinviano a cosa significhi essere un ragazzo o una ragazza. In questi frangenti appare evidente la necessità di approfondire questi temi, percependo chiaramente che ciò che i ragazzi dichiarano e rappresentano con le loro idee non è altro che uno spaccato della nostra società, del nostro vivere civile. Emergono le paure del confronto con tutto ciò che può rappresentare una minaccia per la propria costruzione identitaria; spesso emergono, ancora in germe, sentimenti omofobici, xenofobi, di arroccamento e difesa nei confronti di ciò che viene percepito come minaccioso, non da ultimo il confronto/scontro fra maschile e femminile. Tali paure sono spesso riconducibili al tema delle differenze di genere, centrale nella nostra società, considerato nella sua più ampia accezione di significato: Il genere corrisponde all'organizzazione sociale della differenza sessuale, ovvero la modalità con cui le società hanno interpretato le differenze tra il maschile e il femminile e a partire da esse hanno costruito la loro organizzazione sociale, culturale e (ri)produttiva. Detto in altri termini, la società in cui viviamo è organizzata attorno ad un ordine di genere inteso come un sistema di pratiche simboliche e materiali attraverso cui gli individui in una società costruiscono e legittimano rapporti impari di potere tra uomini e donne. 143 Focalizzando l’attenzione sulle differenze di genere, ci poniamo l’obiettivo di riflettere sulle sue implicazioni e ripercussioni sia sul piano sociale sia individuale, per sottolineare le pratiche simboliche e materiali che costruiscono i rapporti tra i sessi nel nostro vivere quotidiano, in particolare dei ragazzi stessi, poiché è sempre più chiaro che il genere non è qualcosa che si ha o si è, ma corrisponde piuttosto a una sequenza di atti, luoghi, parole, simboli: è una condizione solo perché si basa su una performance continua, su un agire che conferma o smentisce l'appartenenza. Obiettivi del nostro percorso, incentrato sulle differenze di genere, sono: − de-costruire l'immaginario culturale che i ragazzi hanno dell'idea di genere, facendo emergere gli stereotipi, insiti in noi stessi, con cui ciascuno di noi, ragazzi compresi, categorizziamo l'incontro con l'alterità; − fornire variegati modelli maschili e femminili, con cui confrontarsi e di cui discutere; − creare uno spazio di riflessione che possa fornire ai ragazzi strumenti per osservare in modo critico e consapevole dinamiche sociali e relazionali consolidate. Gli strumenti messi in campo per avviare il dibattito sono: - format televisivi e film una ricca bibliografia in grado di offrire una tipologia variegata di protagonisti con cui confrontarsi momenti di riflessione e discussione con e fra i ragazzi, favoriti dall’ operatore della Cooperativa Equilibri e dall’insegnante, in biblioteca e a scuola. La bibliografia è uno strumento portante del progetto, la quale oltre a fornire la materia prima del nostro percorso, i libri, ce li presenta suddivisi per tematiche principali che diverranno anche chiavi di lettura possibili del percorso. Le suddivisioni saranno definite attraverso il titolo di un libro chiave. La visione di uno/due film scelti liberamente dalla classe all’interno di una proposta ampia e centrata sulla tematica di genere potrà diventare per la classe un ulteriore elemento di arricchimento dell’ esperienza e di stimolo alla discussione. Il progetto è così strutturato: 1. un primo incontro quest’anno della durata di 120 minuti per consentire un approfondimento della tematica con il conduttore Davide Pace, durante il quale verranno presentati i temi del percorso, verranno consegnati e illustrati i libri della bibliografia, anche attraverso la discussione con i ragazzi, e proposte piste di lavoro (recensione, analisi dei testi, scelta di brani, elaborazione di testi scritti) in preparazione al secondo appuntamento. In questa occasione verrà anche consegnata la filmografia; 2. trascorreranno poi 6/8 settimane di tempo per leggere i testi proposti, con modalità di verifica da parte delle insegnanti; in questo periodo si effettuerà la 144 proiezione di un film scelto liberamente dalla classe tra i titoli proposti nella videografia presso la sala video delle biblioteche,; 3. un secondo incontro conclusivo condotto da Davide Pace, che prevede la discussione coi ragazzi sulle tematiche affrontate, sui libri e sui film proposti. Il progetto “Di che genere sei?” permette alle classi partecipanti di entrare a far parte della comunità dei lettori fuorilegge e prendere parte alla vita del sito fuorilegge.org. Ogni classe può costituirsi avamposto di lettura e crearsi un proprio spazio specifico all’interno del sito, nel quale postare riflessioni, recensioni, opinioni, a partire dai libri letti, in forma scritta, audio e video. Le modalità operative verranno fornite durante l’incontro con l’operatore di Equilibri. Nell’attesa gli insegnanti, da soli o insieme alla classe, possono prendere visione del sito all’indirizzo www.fuorilegge.org ORGANIZZAZIONE DELL’INIZIATIVA: Il progetto sarà proposto ad una sola classe III° per ogni Polo scolastico, e sarà realizzato come lo scorso anno mediante un calendario condiviso con tutti i Comuni della Zona Bibliotecaria Valle dell’Idice nel periodo di seguito indicato. Per facilitare, quindi, l’organizzazione di questo calendario, la conferma della partecipazione all’iniziativa va data direttamente alla biblioteca di Pianoro entro e non oltre il 25 settembre. CALENDARIO: • • 1° INCONTRO tra il 16 ottobre e il 31 ottobre 2013; 2° INCONTRO tra il 27 novembre e il 19 dicembre 2013; Le giornate in cui si svolgeranno gli incontri con l’operatore di Equilibri saranno da concordare fra le insegnanti delle due classi di Pianoro e Rastignano che partecipano al progetto e le bibliotecarie di riferimento raggruppando in ogni mattina, di martedì e/o mercoledì, le due classi aderenti con la seguente organizzazione: 5. 1° classe: dalle 8.30 alle 10.30 6. 2° classe: dalle 11.00 alle 13.00 Nel percorso proposto ogni classe potrà partecipare quindi complessivamente a tre incontri che si terranno esclusivamente presso le biblioteche di Pianoro e Rastignano perseguendo, anche tramite questa collaborazione con la scuola, l’obiettivo non secondario di favorire nei ragazzi la familiarità con la biblioteca vivendola come spazio amichevole e di facile accesso. 145 Per consentire una migliore organizzazione, è indispensabile una certa elasticità nel concordare i calendari degli incontri. 146 COMUNE DI PIANORO Assessorato Attività Produttive, Promozione Territoriale, Progetto per il Decentramento, Sistemi Informativi Assessorato Politiche dell'Istruzione, Servizi Educativi per l'Infanzia. In collaborazione con ASCOM Titolo del progetto COMPRATI LA QUALITA’ DELLA VITA VIENI DA NOI!! SOSTIENI IL COMMERCIO TRADIZIONALE II EDIZIONE La Confcommercio Ascom, il Comitato “Le botteghe di Rastignano”, il Comitato dei commercianti di Pianoro intendono realizzare, di concerto con il Comune di Pianoro, un progetto teso al sostegno e al rilancio dei negozi di vicinato. Le “Botteghe” sono parte integrante del nostro tessuto urbano. Sono stati un collante per la comunità. Continuano a svolgere una funzione sociale e di servizio che ormai in molti casi sopravanza quella prettamente commerciale. Eppure strategie economiche improprie ed errati calcoli di opportunità hanno messo in crisi i piccoli negozi, dirottando le abitudini dei consumatori. Noi crediamo invece nell’idea che i piccoli negozi di vicinato possano dare un contributo determinante al rilancio del territorio. L’obiettivo è quello di fare riscoprire le funzioni degli esercizi di vicinato ai pianoresi e alle loro famiglie per accrescere il ruolo del commercio locale quale punto di riferimento del territorio, valorizzandone nel contempo la funzione. Al progetto hanno aderito la quasi totalità degli operatori commerciali presenti nel nostro Comune. Tutti hanno manifestato il loro entusiasmo e il pieno appoggio alle azioni attraverso le quali si connota. Questo a sottolineare l’attenzione del piccolo commercio alla vita della comunità e del ruolo sociale che svolgono i negozi di vicinato che, spesso poco ricordato, è invece essenziale alla vita del nostro paese. Le “Botteghe” sono parte integrante del nostro tessuto urbano. Sono state un collante per la comunità e continuano a svolgere una funzione sociale e di servizio che ormai in molti casi sopravanza quella prettamente commerciale. Eppure strategie economiche improprie ed errati calcoli di opportunità hanno messo in crisi i piccoli negozi, dirottando le abitudini dei consumatori. Noi crediamo, invece, nell’idea che i piccoli negozi di vicinato possano dare un contributo determinante al rilancio del territorio. Il progetto si articola in diverse azioni che coinvolgono l’intera collettività, a dimostrazione che una società civile è costituita da una rete solidale di cittadini, servizi pubblici e privati e istituzioni in grado di integrarsi e sostenersi vicendevolmente. Il valore di un territorio e del suo patrimonio è dato dalla qualità dei servizi, dal grado di benessere che l’intera collettività è in grado di produrre, e la qualità della vita è tanto più alta quanto maggiore è la partecipazione attiva dei cittadini alla vita sociale e economica. Il progetto coinvolge anche gli Istituti Comprensivi di Pianoro e Rastignano. I commercianti che hanno aderito e le organizzazioni di categoria hanno promosso, tra di loro, una raccolta di fondi che verranno devoluti agli istituti comprensivi di Rastignano e Pianoro. 147 Parlare di legalità significa anche costruire un rapporto trasparente tra commerciante e cliente, quindi corretta informazione per un consumo consapevole, ogni acquisto deve prevedere il rilascio di uno scontrino o di una ricevuta valida ai fini fiscali. Nelle sedi scolastiche sarà posto, all’ingresso, un contenitore nel quale i genitori e i bambini depositeranno gli scontrini fiscali ricevuti a seguito degli acquisti realizzati nei negozi aderenti riconoscibili da una locandina posta sulla vetrina. Inoltre verrà promosso un concorso fotografico al termine del quale le foto saranno esposte nei negozi e votate dai cittadini. Al termine del progetto indicativamente nel mese di maggio, festeggeremo insieme agli istituti comprensivi di Rastignano e Pianoro la fine della scuola con pranzo all’aperto, premiazione del concorso uno scontrino per la scuola, giochi , tornei sportivi e intrattenimenti vari. L’UTILE SARA’ DEVOLUTO AGLI ISTITUTI COMPRENSIVI DI PIANORO E RASTIGNANO. Per informazioni, accordi e contatti rivolgersi direttamente al Responsabile del progetto Sig. Gianalberto Cavazza Tel 051 6529108 [email protected] e per conoscenza inviare mail a [email protected] 148 Museo di Arti e Mestieri Pietro Lazzarini − Pianoro (BO) OFFERTA EDUCATIVA a.s. 2013/2014 FINALITÀ Valorizzare il patrimonio storico-culturale della passata civiltà contadina e artigianale del territorio delle vallate del Savena, dell’Idice e del Setta. Promuovere attività di ricerca e di studio per il recupero e la conoscenza della storia e delle tradizioni locali. 149 ATTIVITÀ PROPOSTE VISITE GUIDATE A TEMA 1. La casa rurale La cucina, la camera da letto, la stanza del telaio, la cantina, la stalla. L’osservazione attenta degli oggetti d’uso quotidiano condurrà i ragazzi alla conoscenza dei modi di vita e delle necessità di una famiglia contadina. Proiezione di foto e filmati per mostrare la casa colonica, gli edifici rurali annessi, gli animali allevati e l’orto. 2. L’alimentazione contadina Grano e pane Granoturco e polenta Latte e formaggio Maiale e salumi Bosco e castagna Visita alle sezioni “Lavorazione del terreno”, “La cucina”, “Lavorazione del latte”, “Il maiale”e “Il bosco”. 3. Visita a una moderna azienda agricola Presso il Podere Riosto, verranno mostrate le parti dell’azienda legate alle fasi della viticoltura moderna e del processo di vinificazione. Sarà possibile andare nella vigna e osservare dal vivo le viti. Partenza dal Museo alle ore 9.00 e ritorno al Museo verso le ore 12,00. Si richiede un contributo di € 60,00 a classe per il mezzo di trasporto. 4. I lavori a veglia La treccia di paglia di grano, la filatura della lana, l’intreccio di vimini per cesti e di erba palustre per impagliare sedie, la manutenzione degli attrezzi agricoli. 150 Visita alla sezione “La stalla”. Dimostrazione di intreccio e prova pratica per i ragazzi. 5. Le attività artigianali Attraverso la visita alle sezioni dedicate alle Botteghe del fabbro, falegname, calzolaio, barbiere, sarto, materassaio e ai lavori degli ambulanti, i ragazzi impareranno a riconoscere materiali, strumenti di lavoro e manufatti. Gioco finale. 6. I lavori agricoli Gli attrezzi agricoli e le foto illustreranno ai ragazzi: • il lavoro dei campi: l’aratura, la semina, la mietitura, la trebbiatura del grano; • la pianta del granoturco, raccolta, sfogliatura, sgranatura; • il mulino per macinare il grano e la castagna; • il taglio del fieno e il pagliaio, • le macchine e i carri agricoli. La visita alla sezione mostra l’evoluzione che portò dalla falce alla mietitrebbiatrice a documento dei rivoluzionari progressi fatti dall’uomo. 7. Il teatro di figura I burattini della tradizione, spettacolo itinerante di fantasia, in mostra nel loro teatrino. Proiezione di filmati per conoscere i segreti del movimento e della voce. È presente inoltre una sezione dedicata ai pesi e alle misure, di cui alcuni anteriori all’introduzione del Sistema Metrico Decimale. 151 ULTERIORI INFORMAZIONI Livello scolastico consigliato Dalla scuola Primaria alle scuole Superiori. Ogni singolo percorso sarà strutturato secondo le diverse fasce di età. ORARIO DI VISITA Martedì – Mercoledì – Giovedì: ore 9.00 - 13.00 DURATA Circa due ore. PRENOTAZIONI: tel. 338 7738701 152 Titolo : MULTI MEDIAMENTE Responsabili Progetto • • • Giulio Colli e-mail [email protected] – tel 3356074529- uff. 051451629 Ivan Mantovani e-mail [email protected] – tel 3493806587 Franca Zucchelli e-mail [email protected] – tel 3471448019 Tematiche, ambiti e funzioni strumentali e di riferimento. Nuovi linguaggi di comunicazione inseriti in un contesto didattico per facilitare lo sviluppo conoscitivo dei ragazzi in ambito mediatico. Alunni delle classi I Destinatari: Tempistiche e numero di lezioni : 4 suddivise come segue • 1a lezione collettiva (studenti e docenti) : teoria per sviluppare storia e informazioni base sul progetto con analisi • 2a lezione (una per ogni classe) : esposizione del tema scelto e della traccia di sviluppo dei ruoli. In seguito occorre circa un mese di tempo per individuare un’idea curarne la stesura e sviluppare in classe con un docente il soggetto . • 3a lezione (una per classe) : teoria e sviluppo a livello multimediale del soggetto e stesura di una sceneggiatura interagendo direttamente con i designati registi. • 4a lezione (una per ogni classe della durata indicativa di 3 ore circa) : incontri per girare i video (backstage e film) A seguire si richiede un mese almeno di tempo per il montaggio finale di tutti i lavori a cura dei professionisti incaricati di Multimediamente. 153 Descrizione del Progetto Questo progetto è stato ideato per aiutare la scuola ad inserirsi nel processo di maturazione dei giovani, suggerendo elementi di riflessione e conoscenza al fine di favorire un atteggiamento più critico e consapevole nei confronti dei prodotti audiovisivi che i ragazzi sono abituati a “consumare”. Da quattro anni Multimediamente trova consensi già in vari comuni della provincia bolognese, ricevendo anche un riconoscimento dal Presidente Napolitano per un progetto sull'Unità d'Italia. Il progetto prevede ogni anno la sperimentazione di un linguaggio filmico differente (cortometraggio, videoclip, spot, documentario....) La scelta tematica dei film viene concordata assieme agli insegnanti. Professionisti con pluriennale esperienza saranno messi a disposizione dei ragazzi che impareranno a sostenere ruoli differenti in un contesto multimediale con un soggetto scelto dalla scuola. Concorso Multimediamente si conclude con un concorso che offrirà alle classi e ai singoli studenti impegnati in vari ruoli e mansioni, la possibilità di misurarsi con coetanei di altre classi e di verificare gli effetti o l’impatto delle proprie capacità creative ed espressive. Le opere presentate al concorso “Multimediamente” verranno esposte al pubblico durante un evento specifico sul territorio, premiate da una giuria formata da esperti nel settore e divulgate attraverso vari mezzi di comunicazione. La Notte degli Oscar Il progetto culmina in una serata in cui i migliori lavori e ruoli saranno premiati e riconosciuti come in una piccola "Notte degli Oscar", attraverso uno spettacolo a teatro che coinvolgerà artisti professionisti, con la partecipazione di figure istituzionali. La prima fase sarà a livello territoriale e successivamente le opere e i protagonisti saranno messi a confronto con scuole diverse fino alla Grande Serata Multimediamente dove saranno riconosciuti i migliori lavori in assoluto presentati in un evento esclusivo a teatro. Finalità Multimediamente mira a sensibilizzare gli studenti alla conoscenza dei linguaggi dell’immagine nel suo configurarsi, indirizzandoli all’uso consapevole dei codici espressivi dei media più comuni e accessibili (cinema, pubblicità, video musicale) . Per i giovani partecipanti, inoltre, sarà un'occasione per venire a contatto diretto con una professione del mondo lavorativo dei giorni nostri. Obiettivi educativi trasversali I linguaggi multimediali e i mezzi media sono sempre più oggetto di attenzione da parte della scuola, sia per il potenziale creativo che esprimono, sia per i significati socio-psicologici, legati alla vita sociale e a quella individuale. Attraverso un mezzo multimediale quindi si portano i giovani a conoscenza di un argomento culturale o sociale, in base al soggetto concordato con gli insegnanti. 154 Obiettivi di formazione disciplinare Multimediamente si propone di promuovere la lettura e la produzione di materiale multimediale, per aiutare i ragazzi a capire meglio la propria vita. I ragazzi, confrontandosi con i personaggi e gli argomenti delle varie storie, possono avvicinarsi indirettamente ai propri problemi relazionali e , attraverso processi di identificazione, arrivare a capirli e superarli. Altro punto importante è l'insegnamento del lavoro di gruppo ed il rispetto dei ruoli assegnati. 155 CONCORSO FOTOGRAFICO per ragazzi/e delle scuole primarie e secondarie di primo grado del Comune di Pianoro a cura di Comitato Commercianti di Pianoro Confcommercio Le Botteghe di Rastignano “Cambia……menti” ovvero Alla riconquista della qualità perduta “Cambia…menti –scatti dal mio paese” è la prima edizione del concorso fotografico promosso dagli Operatori commerciali del Comune di Pianoro nell´ambito della campagna di sostegno al commercio tradizionale e della riscoperta del negozio di vicinato Comprati la qualità della vita. Vieni da noi! Sostieni il commercio tradizionale Il concorso è rivolto agli studenti delle scuole pianoresi e si svolgerà dal 15 ottobre al 31 dicembre. Prima fase: Per gli aderenti potrà essere organizzato un incontro di presentazione del concorso e delle tecniche base di fotografia con un fotografo esperto. Seconda fase: Ogni alunno potrà proporre fino a tre foto che hanno come tema “Pianoro, la sua gente, il territorio, l’economia”. Le foto dovranno essere inviate con modalità che verranno indicate in seguito. Una giuria sceglierà tra le tre foto pervenute quella da ammettere al concorso. Le opere possono essere realizzate a colori o in bianco e nero, scattate con macchine fotografiche digitali o analogiche. Il formato delle immagini in digitale dovrà essere .jpeg o .pdf, con una dimensione massima di 3Mb ciascuna. Fase finale: Agli autori delle opere sarà data comunicazione della foto prescelta dalla giuria, da ammettere alla fase finale, la foto dovrà essere stampata a cura dell’autore e inviata ad un indirizzo che verrà comunicato. Le foto presentate in stampa dovranno avere una dimensione di 24x36. Tutte le foto selezionate dalla Giuria di esperti verranno esposte nelle vetrine delle botteghe dei Commercianti del Comune di Pianoro che hanno promosso il progetto e aderito all’iniziativa I premi 156 I migliori scatti (sei per gli alunni della scuola primaria e sei per gli alunni della scuola secondaria inferiore), scelti dalle giurie riceveranno in premio un buono spese da spendere nei negozi del Comune di Pianoro. Giuria di esperti Presidente Gabriele Minghetti Paolo Merlo Pich Gianna Spirito Elisa Mazzagardi Mauro Trebbi Mare di Foto Compito della giuria sarà: -scegliere tra le foto presentate quelle da ammettere alla selezione finale -scegliere sei foto da premiare per sei per gli alunni della scuola primaria -scegliere sei foto da premiare sei per gli alunni della scuola secondaria inferiore Giuria polare La giuria popolare è composta da tutti i cittadini. In ogni negozio o attività commerciale che espone le foto, viene collocata un’urna ove chiunque può depositare il proprio voto per l’opera preferita tra quelle esposte nelle vetrine di tutti i negozi. Il diritto al voto si matura effettuando un acquisto nel negozio ove si intende votare. Garanzie e Liberatoria Al momento della consegna delle foto i partecipanti garantiscono di avere ottenuto il rilascio delle adeguate liberatorie dalle persone ritratte nelle fotografie presentate. Con l’invio o la consegna i partecipanti garantiscono che le fotografie inviate sono originali, che non sono state precedentemente pubblicate e che ne detengono pienamente i diritti di uso e utilizzo. Nessun compenso è dovuto da parte degli organizzatori agli autori per gli utilizzi dei suddetti prodotti. Il tutore dell’autore minore di ciascuna fotografia dichiara e garantisce che l’autore è il titolare esclusivo delle foto inviate e di tutti i diritti di autore e di sfruttamento anche economico di ciascuna fotografia Il soggetto organizzatore si riserva il diritto di pubblicare a titolo gratuito le foto ricevute (anche quelle che non sono arrivate tra le prime 6) e di raccoglierle in una mostra o in un volume con la possibilità di venderlo per finanziare attività di beneficienza legate ai bambini e all’educazione, citando nome dell’autore e informandolo preventivamente. Il materiale ricevuto non viene restituito. Per informazioni, accordi e contatti rivolgersi direttamente al Responsabile del progetto Sig. Gianalberto Cavazza Tel 051 6529108 [email protected] e per conoscenza inviare mail a [email protected] 157 MOSTRA FOTOGRAFICA “VERAMENTE” A cura del Comitato Provinciale Unicef di Bologna La mostra è costituita da immagini di bambini di tanti Paesi privati del diritto alla salute, all’istruzione, all’uguaglianza, che sembrano chiedere a chi li osserva se esista un mondo dove i bambini siano garantiti e rispettati. I bambini del mondo ci chiedono se questo luogo esista... veramente? Gli autori, sono Greta Ropa e Iago Corazza, fotografi, giornalisti e documentaristi. La mostra verrà esposta presso le scuole che ne faranno richiesta. Sarà inoltre possibile incontrare i due fotografi. Destinatari: scuola secondaria di primo grado. Per informazioni, accordi e contatti rivolgersi direttamente al Responsabile del progetto Sig. Gianalberto Cavazza Tel 051 6529108 [email protected] e per conoscenza inviare mail a [email protected] Articolo riportato su Oasis di descrizione della mostra. di Iago Corazza e Greta Ropa “La storia della collaborazione con una grande associazione (Unicef), portata nelle scuole italiane e realizzata grazie alle domande e alla curiosità dei bambini e delle bambine del terzo mondo Abbiamo usato questa parola, eternamente contenuta nelle domande dei giovani che incontriamo durante i nostri reportage, per trasferire ai nostri bambini lo stupore di un mondo parallelo e reale. Un mondo dove le scelte riguardano la sete e la fame, e non la noia o il tempo libero. Un mondo dove i più piccoli molte volte dicono “non posso” e mai “non mi va”. Un mondo che ci guarda e dal quale troppo spesso distogliamo lo sguardo. E’ nata così, con l’aiuto di Unicef, una storia molto bella che si chiama, appunto, “VERAMENTE” che si è trasformata in una mostra fotografica itinerante e in una serie di emozionanti incontri interattivi nelle scuole elementari e medie. Siamo Iago e Greta, e vogliamo raccontarvi una piccola storia che si è trasformata in un grande viaggio. Il nostro lavoro è tentare di capire come si vive negli angoli più remoti del pianeta. E poi raccontarlo nei nostri libri, nei nostri articoli, nei nostri documentari, nelle nostre conferenze. Insomma, siamo più dei “cantastorie” che dei fotoreporter. Solo che raccontiamo storie vere. In questo progetto abbiamo l’onore di rappresentare Unicef, ma più che il marchio di questa associazione, abbiamo l’onore di rappresentare tante persone eccezionali che lavorano per Unicef, ma che prima di tutto lavorano per i bambini di tutto il mondo. Il tema che quest’anno siamo stati chiamati a sviluppare cercando di renderlo coinvolgente, accattivante e comprensibile ai giovani con cui abbiamo la fortuna di interagire, è quello del rispetto dei diritti fondamentali del bambino. E non è facile coinvolgere l’interesse dei giovanissimi su questo argomento, a meno che non ci si metta in gioco personalmente. Perché i bambini, lo sapete meglio di noi, detestano le ipocrisie, odiano i sotterfugi e sono disposti a credere solo a chi, come loro, si mette in gioco senza ma e senza se. E’ lo stesso percorso con cui i bambini si avvicinano all’arte, scoprendo e creando nello stesso momento, e sperimentando in prima persona l’efficacia delle loro creazioni. Questo procedimento viene inizialmente reso possibile attraverso il gioco, inteso come spazio indispensabile che deve essere garantito per un equilibrato sviluppo dei ragazzi e una salvaguardia della loro creatività, patrimonio a cui attingeranno per tutta la vita. La creatività, infatti, è proprio ciò che inizia a mancare ai nostri giovani, spesso sostituita da rappresentazioni visive o virtuali che non provocano traumi, croste alle ginocchia e non consumano lacrime o cerotti. Solo la fantasia dei bambini rimane irrimediabilmente ferita. E sono ferite diverse, più profonde di quelle che siamo abituati a vedere durante i nostri viaggi, più subdole e letali. Per cui noi, che siamo una sorta di esploratori dell’ultimo millennio, abbiamo scelto di provare ad essere i testimonial, gli utensili, il 158 tramite per stabilire un contatto, da un capo all’altro del mondo, tra i giovani di ogni latitudine. Ma lungo il percorso ci siamo accorti che la nostra ingenua e pretenziosa idea iniziale di portare un qualche tipo di conforto o di sostegno ai bambini del terzo mondo e delle aree sociali di estremo disagio è stata letteralmente capovolta, a conti fatti, dalla realtà. E che a ricevere l’aiuto più concreto, lo stimolo più importante dai nostri interventi sono di fatto i nostri bambini.” Incontro con i fotografi: Le classi interessate potranno incontrare i due fotografi 159 Alla cortese attenzione dei Dirigenti Scolastici e dei Direttori Didattici Bologna, 8 aprile 2013 Gentilissima/o Dirigente, ci fa estremamente piacere poterLe presentare la campagna di sensibilizzazione per il disarmo nucleare “SenzAtomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari.” Promossa dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, coerentemente con l’impegno per la pace che lo caratterizza da sempre, Senzatomica è una campagna rivolta ai cittadini italiani affinché prendano consapevolezza della perdurante minaccia nucleare, rifiutino il paradosso della sicurezza fondata sul possesso di armi atomiche, e rivendichino – insieme ai cittadini di tutti i Paesi – il diritto ad un mondo libero da simili ordigni. Lo scopo più immediato della campagna è dunque la creazione di un movimento di opinione volto all’elaborazione e adozione, entro il 2015, di una Convenzione Internazionale sulle Armi Nucleari. Nello storico discorso contro la proliferazione nucleare che il presidente degli Stati Uniti Obama ha tenuto a Praga nel 2009, egli ha affermato: “La guerra fredda è finita, ma le armi ci sono ancora. Il rischio di attacchi nucleari, anzi, è aumentato: più paesi si sono dotati di armi atomiche, c’è il mercato nero, i terroristi sono orientati a comprare e rubare armi nucleari, e si potrebbe arrivare al punto in cui non ci si potrà più difendere da loro. Dobbiamo agire per vivere liberi dalla paura nel XXI secolo”. Senzatomica s’inserisce nel decennio per il disarmo nucleare proclamato dall’ONU e a essa aderiscono altri movimenti internazionali come la campagna I-Can promossa da International Physicians for the Prevention of Nuclear War, Mayors for Peace, e le Pugwash Conferences on Science and World Affairs. Per lasciarci davvero alle spalle l’era del terrore nucleare è però necessario mirare a un obiettivo ancora più essenziale e profondo: combattere contro il vero “nemico”, che non sono le armi nucleari in quanto tali, né gli Stati che le costruiscono e le possiedono, bensì il modo di pensare che giustifica l’opzione “annientamento totale” degli altri come accettabile, l’incapacità di gestire costruttivamente i conflitti riducendoli a mera violenza. La partecipazione a questa impresa è il dono più prezioso che possiamo offrire al futuro. E, in questa impresa, i giovani svolgono inevitabilmente il ruolo più importante. Per questo Senzatomica dedica un’attenzione del tutto particolare al coinvolgimento delle Scuole, dalla Primaria fino alla Secondaria di secondo grado. Il cuore della campagna è il sito internet www.senzatomica.it, che funge da suggeritore e collettore- amplificatore degli eventi e delle informazioni, offrendo a tutti i visitatori la possibilità di interagire e sostenere le iniziative. Gli insegnanti, in particolare, possono trovarvi materiali didattici sul tema delle armi nucleari, così come strumenti di educazione alla pace e alla nonviolenza, appositamente articolati per ogni grado scolastico da 160 professionisti della scuola – docenti ed educatori professionali – provenienti da varie regioni italiane. I materiali didattici presenti sul sito della campagna sono stati elaborati, in particolare, come strumenti di supporto a una mostra gratuita, multimediale e itinerante, anch’essa dal titolo Senzatomica: trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari. Inaugurata nel 2007 a New York e accolta poi in molti altri paesi – tra cui Canada, Nuova Zelanda, Nepal, Argentina, Serbia, Svizzera, Norvegia, Austria – la mostra è stata allestita per la prima volta in Italia a Firenze, tra marzo e aprile del 2011. In occasione dell’inaugurazione italiana della mostra, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha destinato una medaglia, quale premio di rappresentanza, alla Campagna nazionale "Senzatomica". Il periodo di esposizione della mostra a Bologna presso “Palazzo d’Accursio” è previsto per l’anno scolastico 2013-2014 dal 11 ottobre al 3 Novembre. Quali supporti multimediali, nel percorso della mostra sono visibili filmati inediti sulla storia delle armi nucleari e testimonianze dei sopravvissuti dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki. L’esposizione si rivolge a tutti, ma con un’attenzione particolare ai giovani: per questo viene anche proposto un “percorso bambini” costituito da 10 pannelli appositamente progettati per piccoli sotto i dodici anni, che consente di accoglierli in maniera adeguata alla loro età. L’ingresso è gratuito e vi è un servizio di visite guidate per i gruppi di studenti. Visto il profondo valore educativo dell’iniziativa, Le saremmo grati se volesse promuoverla presso la/e Sua/e scuola/e informando i docenti e le classi. Per informazioni telefonare al numero: 1) 380 3835024 per visite Guidate Scuola Primaria e Secondaria di 1ºGrado (dalle 9:00 alle 15:00) 2) 340 7662219 per visite Guidate Scuola Secondaria di 2º Grado (dalle 9:00 alle 15:00) Certi di un favorevole riscontro Le porgiamo i più cordiali saluti, Daniele Santi Presidente Comitato Senzatomica E-mail: [email protected] 161 162 TRASPORTI GRATUITI NELL’AMBITO DEL POT RIEPILOGO TRASPORTI GARANTITI DAL COMUNE DI PIANORO PER LE PROPOSTE INSERITE NEL POT SCUOLA SECONDARIA DI PIANORO Progetti ambiente Rassegna cinematografica Progetto Biblioteche Spettacolo teatrale Ca’ Rossa Spazio giovani Camminando a Monte sole Giornata della memoria – film “L’uomo che verrà” Un trasporto garantito per classe A piedi/Presso il Centro Culturale Giovanile Pianoro Factory A piedi/Presso la biblioteca A piedi/ presso la biblioteca di Pianoro A Piedi presso Sala Arcipelago Autobus presso Spazio Giovani di Rastignano Un trasporto garantito per classe A piedi presso Museo Arti e Mestieri SCUOLA SECONDARIA DI RASTIGNANO Progetti ambiente Rassegna cinematografica Progetto Biblioteche Spazio giovani Camminando a Monte sole Giornata della memoria – film “L’uomo che verrà” Due trasporti garantiti per le classi I A piedi/presso spazio giovani di Rastignano A piedi/presso biblioteca di Rastignano A piedi/ presso la biblioteca di Rastignano A piedi presso lo Spazio Giovani Un trasporto garantito per classe A piedi/presso Spazio Giovani di Rastignano In linea e a sostegno degli obbiettivi che si vuole raggiungere con la proposta di progetti legati all’ambiente e all’educazione stradale e al fine di promuove un ulteriore contenimento delle spese, per l’anno in corso, saranno previsti gli spostamenti con i mezzi comunali solo quando strettamente necessario. Pur consapevoli delle maggiori difficoltà che questo può comportare crediamo che incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici o del cammino a piedi possa essere una forma di educazione civica ed educazione ambientale. Invitiamo le insegnanti, ove possibile, a sostenere questa scelta e a spiegarla sia agli alunni che ai genitori. 163 INDICAZIONI OPERATIVE: Per alcuni progetti presenti nel POT sono garantiti i trasporti gratuiti. L’elenco di questi progetti e le relative indicazioni rispetto al trasporto sono indicate nelle tabelle riportate più avanti. Poiché i trasporti vengono effettuati con gli stessi scuolabus che effettuano il trasporto scolastico, la disponibilità dei mezzi è subordinata agli orari di entrata e uscita da scuola degli alunni. Riportiamo le fasce orarie in cui sono disponibili gli scuolabus per i progetti POT: Scuolabus 1 30 posti Scuolabus 2 33 posti Scuolabus 3 43 posti Scuolabus 4 29 posti Scuolabus 1 30 posti Scuolabus 2 33 posti Scuolabus 3 43 posti Scuolabus 4 29 posti PER LE SCUOLE DI PIANORO MATTINA POMERIGGIO Partenza da Rientro a Partenza da Rientro a scuola alle scuola entro le scuola alle scuola entro le 8.35 12.30 14.00 15.45 9.00 12.30 14.30 15.45 8.35 12.30 14.30 15.45 8.35 12.30 14.30 15.45 PER LE SCUOLE DI RASTIGNANO MATTINA POMERIGGIO Partenza da Rientro a Partenza da Rientro a scuola alle scuola entro le scuola alle scuola entro le 8.45 12.15 14.15 15.30 9.15 12.15 14.45 15.30 8.45 12.15 14.45 15.30 8.45 12.15 14.45 15.30 Negli orari precedenti e seguenti quelli indicati gli scuolabus sono impegnati nel normale trasporto scolastico di entrata e uscita dalla scuola, non sono pertanto in grado di garantire altri trasporti. Si invitano pertanto le insegnanti ad essere il più puntuali possibile rispetto agli orari definiti, al fine di non ritardare la presenza degli scuolabus negli orari di uscita degli alunni dalle scuole. Gli scuolabus NON POSSONO RIMANERE A DISPOSIZIONE DELLA CLASSE DURANTE L’USCITA. Se si necessita di un mezzo che rimanga fuori con la classe andranno utilizzati pullman da granturismo chiedendo sempre alla Km autotrasporti che provvederà a far avere un preventivo dalla cooperativa COSEPURI (e comunque il costo non sarà a carico del Comune) PROCEDURA PER INOLTRARE LA RICHIESTA: 164 -Le insegnanti in accordo con gli enti/associazioni proponenti le attività definiscono gli orari dell’attività e compilano la scheda di richiesta e la consegnano in segreteria -La segreteria verifica l’effettiva disponibilità dei mezzi nel giorno e negli orari indicati con i gestori degli scuolabus -La richiesta di trasporto viene inoltrata dalla segreteria della scuola all’Ufficio Politiche Giovanili almeno 15gg prima della data dell’uscita (via fax o mail) -L’uscita si intende autorizzata solo dopo che l’Ufficio Politiche giovanili ne ha dato conferma tramite mail alla segreteria della scuola 165 Al Comune di Pianoro Ufficio Politiche Giovanili OGGETTO: Richiesta utilizzo scuola bus gratuito per uscite progetti POT INFANZIA ○ ○ ○ ○ ○ PRIMARIA SECONDARIA Botteghino ○ Rastignano ○ Pianoro Pianoro ○ Pianoro ○ Rastignano Pianoro ○ Pianoro Vecchio Rastignano Rastignano “Valleverde” DOCENTE ACCOMPAGNATORE CLASSE E SEZIONE Numero alunni partecipanti Di cui H. Numero docenti accompagnatori Numero eventuali altri accompagnatori CHIEDE L’autorizzazione di poter utilizzare gratuitamente gli scuolabus per l’uscita didattica prevista dal POT Al fine di poter partecipare al progetto:________________________________________________ PER IL GIORNO:________________________________________________________________ LUOGO ESATTO DOVE DEVE ESSERE SCARICATA LA CLASSE:_____________________________________ DOVE DEVE ESSERE RI-CARICATA LA CLASSE:____________________________________ Orari richiesti: Di partenza della scuola Di inizio attività Per il rientro Di arrivo a scuola Firma docenti: _______________________________ 166 SCHEDA DI ADESIONE ALLE OFFERTE TERRITORIALI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI PIANORO Consegnare entro il 15/10 al referente che provvederà alla consegna all'ufficio Politiche Giovanili tel 051 626 57 13/19 fax 051 626 57 21 ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA CLASSE ALUNNI NR. INSEGNANTE REFERENTE Contatto telefonico E-mail SI CHIEDE DI PARTECIPARE/SI CONFERMA L’ADESIONE ALLE SEGUENTI ATTIVITA’ AMBIENTE E TERRITORIO: Parco dei Gessi bolognesi e calanchi dell’Abbadessa (tutte le classi) Aderisce Non aderisce Titolo del progetto scelto________________________________________ INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ Museo Arti e Mestieri di Pianoro: Medicina popolare (classi I) Aderisce Non aderisce Titolo del progetto scelto________________________________________ INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ PACE E DIRITTI UMANI - Settimana della legalità: testimonianza (per le classi II) Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ - Offerte dell’Istituto Storico Parri Emilia Romagna (per le classi III) Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ 167 - Camminando a Monte Sole (per le classi III) Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ - Giornata della Memoria (classi III) Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ “Parlez-vous global? Educare allo sviluppo tra migrazione e cittadinanza mondiale” a cura di Cospe (classi II) Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ Un mondo senza Aparthaid a cura di Associazione Diversamente (classi III) Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ EUROPA - Percorsi didattico - formativi a tema Europa del Centro Europe Direct Emilia-Romagna (classi I e II) Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ BIBLIOTECHE - Una Biblioteca per Amica “I servizi alle scuole” Aderisce Non aderisce - Progetto “Di che genere sei?” (una classe III per ogni polo scolastico) Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ SALUTE E PREVENZIONE - 168 Istituto Ramazzini : Intervento di informazione in aula sulle tematiche legate alla ricerca scientifica in campo oncologico e sui possibili interventi di prevenzione. (classi II) Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ - Corso di Primo Soccorso (classi II) Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ - SPAZIO GIOVANI (classi III) Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ - Avis: donare il sangue è un gesto di solidarietà (II e III) Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ CINEMA & TEATRO - Rassegna cinematografica ”Ragazzi, cinema ed emozioni ( per tutte le classi) Scegliere al massimo due proiezioni TITOLO PRIMO FILM SCELTO_____________________________________________________ TITOLO SECONDO FILM SCELTO__________________________________________________ - Rassegna cinematografica “La storia in pellicola” Titolo primo film scelto_____________________________________________________ Titolo secondo film scelto__________________________________________________ - Spettacolo teatrale a cura di Associazione Ca’ Rossa Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ Altre proposte - Concorso “I giovani e la Costituzione italiana” (classi III) Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ 169 - Gita scolastica presso Cascina Caccia (classi III) Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ - Biblioteca - Di che genere sei? (una classe III per polo scolastico) Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ - Comprati la qualità della vita, vieni da noi!! sostieni il commercio tradizionale Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ -Museo di arti e mestieri Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ “Multimediamente” a cura di Associazione Civici Volontari di Ozzano (classi I) Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ Partecipare alla vita democratica a Cura di Istituto Parri e Comune di Pianoro (classi II) Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ Concorso fotografico “Cambia……menti” (tutte le classi) Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ Mostra fotografica “veramente” A cura del Comitato Provinciale Unicef di Bologna (tutte le classi) Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ “SenzAtomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari.” A Cura del comitato Senzatomica.(tutte le classi) Aderisce Non aderisce 170 INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ ATTIVITA’ CHE VERRANNO REALIZZATE IN TUTTE LE III CLASSI (non è necessario dare la propia adesione) ORIENTAMENTO: Incontri di orientamento ai servizi del territorio per i giovani pianoresi (classi III) Incontri con i genitori (degli alunni delle classi III) Strumenti per le insegnanti (per gli insegnanti delle classi II e III, consegnati in apposito quaderno) INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ PATCHWORK & KISMET 171