Prevenzione DCA

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Prevenzione DCA
Regione Sicilia
AUSL 6 Palermo
Dipartimento Dipendenze Patologiche
CEDIAL
Centro Dipartimentale Multidisciplinare per i Disturbi del Comportamento Alimentare
Presidio Ospedaliero E. Albanese – Padiglione Florio
Via Papa Sergio, 1
Tel/Fax: 091091-7036685 – Posta
Posta Elettronica: [email protected]
Progetto di Intervento Informativo e Preventivo in Relazione ai Disturbi del
Comportamento Alimentare (DCA) Rivolto agli Alunni delle Scuole Medie
Inferiori e Superiori
PREMESSA
“Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo” Ippocrate
Dal 460 a.c. fra le poche certezze in ambito medico c’è quella che una corretta alimentazione sia
fondamentale fattore di salute.
Altrettanto certo è che un giusto rapporto con il cibo, soprattutto nella fase di crescita, costituisca il
fondamento per uno sviluppo psicofisico equilibrato.
In Italia circa tremilioni di persone soffre di Disturbi del Comportamento Alimentare.
Nel corso degli ultimi anni il fenomeno del dilagare dei disturbi del comportamento alimentare
(DCA) ha assunto una consistenza particolarmente inquietante. Tali disturbi comprendono
patologie legate ad una complessa eziologia multifattoriale, quali l’anoressia nervosa, la bulimia, le
sindromi parziali ma anche l’obesità, seppure ancora definita esclusivamente su base morfologica
(eccesso di massa grassa).
I primi sintomi dei disturbi del comportamento alimentare (DCA) insorgono in età evolutiva e,
come testimonia la letteratura scientifica al riguardo, il tasso di incidenza tende ad aumentare
mentre l’età di insorgenza tende sempre più ad abbassarsi, coinvolgendo la fase della
preadolescenza.
Gli adolescenti oggi si vergognano per le imperfezioni del proprio corpo e derivano la propria
autostima più dalla propria immagine che non da capacità e competenze. I vissuti di inadeguatezza
degli adolescenti e la rigidità dei modelli estetici imperanti cui si ispirano li inducono ad attaccare
il proprio corpo nutrendolo troppo o troppo poco.
È necessario, dunque, attuare un piano di prevenzione sui DCA; si è, infatti, visto che una buona
conoscenza dei principi alimentari e del proprio corpo fin dall’infanzia, unita all’incremento
dell’autostima e di comportamenti più salutari (attività fisica moderata, ecc…), sono in grado di
ridurre sensibilmente la diffusione dei disturbi del comportamento alimentare e dell’obesità.
Il primo obiettivo degli interventi di prevenzione deve essere quello di educare i giovani
all’autostima partendo dall’assunto che, attraverso un miglioramento dell’autostima (individuato
da più studi come “fattore protettivo” rispetto all’insorgenza dei DCA) è possibile influire
positivamente sull’immagine corporea e sui comportamenti alimentari degli adolescenti. I progetti
di prevenzione dei DCA basati sull’autostima sono interventi di promozione alla salute, che
mirano ad identificare e potenziare aspetti positivi del sé allo scopo di produrre cambiamenti a
livello di autopercezione e valori, per giungere, infine, alla modifica di comportamenti alimentari.
La necessità degli interventi di prevenzione nelle scuole
È opportuno che l’intervento di prevenzione primaria sia precoce e quindi rivolto ad una fascia
d’età dove ancora non si consideri valore la magrezza e quest’ultima non sia ancora strettamente
legata alla stima di sé.
Per prevenire i disturbi del comportamento alimentare, inoltre, è necessario proporre una
“controcultura” che si contrapponga al valore attribuito dai giovani alla magrezza e all’aspetto
fisico. Da questo punto di vista, la scuola, come creatrice e promotrice di cultura, ha la grande
opportunità, se non il dovere, di isolare ed iniziare a sgretolare i modelli legati al culto del corpo e
dell’immagine e all’equazione “magrezza-valore”, per sostituirli con conoscenze, attitudini e
comportamenti che promuovano autoaccettazione e benessere fisico e psichico.
FINALITÀ
Promuovere il benessere generale dei ragazzi
Promuovere l’autostima degli alunni, mettendoli in grado di realizzare le loro potenzialità fisiche
psicologiche sociali.
Fornire agli alunni le conoscenze e le capacità necessarie alla corretta gestione del proprio corpo
dal punto di vista fisico e psichico.
Favorire una maggiore conoscenza sui disturbi del comportamento alimentare (DCA) e fornire un
contributo rispetto alla prevenzione di tali disturbi.
Offrire un servizio pubblico (gratuito) CEDIAL (centro per i disturbi del comportamento
alimentare dell’AUSL 6 di Palermo)
OBIETTIVI SPECIFICI
•
Far comprendere agli studenti il ruolo svolto dai fattori culturali nello sviluppo e nel
mantenimento dei disturbi alimentari
•
Aiutare gli studenti a rifiutare i messaggi sociali non salutari riguardo la bellezza, la magrezza
e la dieta e ad assumere un approccio più critico verso tali pressioni socioculturali
•
Illustrare le principali caratteristiche dei disturbi dell’alimentazione
•
Offrire spunti di riflessione su alcuni fattori di rischio e di mantenimento dei disturbi alimentari
•
Sottolineare il legame tra autostima e preoccupazione per il peso e le forme del corpo nello
sviluppo e nel mantenimento dei disturbi dell’alimentazione, facilitando una considerazione
più armonica e articolata del sé, in cui l’aspetto fisico, sia pur importante, non sia l’unico
valore in base al quale giudicare se stessi
•
Promuovere capacità positive nell’affrontare lo stress attraverso l’assertività, l’aumento
dell’autostima e il rispetto verso se stessi
•
Fornire conoscenze rispetto al significato e valore dei singoli alimenti
•
Stimolare una buona accettazione di sé, del proprio corpo e della propria immagine corporea
•
Incoraggiare abitudini, comportamenti ed atteggiamenti alimentari più corretti riconoscendo la
inappropriatezza fisica e psicologica dell’uso di diete restrittive ed altri metodi finalizzati al
controllo del peso
TEMPI
L’intervento si svolgerà in tre incontri della durata di 120 minuti ciascuno, da svolgersi durante
l’orario scolastico.
Inoltre si offre ai genitori la possibilità di un ulteriore incontro in classe (sempre durante le ore di
lezione) per condividere l’esperienza, i contenuti e le finalità del progetto
CONTENUTI
I tre incontri previsti saranno organizzati secondo il seguente programma:
PRIMO INCONTRO
La storia della bellezza nelle varie culture e nei diversi tempi storici. La mia storia: chi sono e
come sono.
Tale incontro sarà finalizzato ad evidenziare il ruolo svolto dalla cultura occidentale nello sviluppo
e nella perpetuazione dei disturbi alimentari. Verranno discussi alcuni fattori socio-culturali, quali:
l’influenza dei mezzi di comunicazione nel fornire modelli ideali e irraggiungibili di perfezione
fisica, la pressione sociale verso la magrezza, il cambiamento del ruolo sociale della donna e la
mitizzazione dei disturbi dell’alimentazione, il pregiudizio nei confronti dell’obesità e l’elevata
frequenza di pratiche dietetiche nella popolazione. L’obiettivo è di contrapporre a tali influenze le
caratteristiche specifiche di ciascun individuo, valorizzandole come risorse peculiari di ognuno.
Ciò consente di migliorare la stima di se stessi e facilitare il rapporto con gli altri.
Attività: Visione di uno spezzone del film “Amore a prima svista”
Verrà chiesto ad ogni alunno di compilare una “carta d’identità”, all’interno della quale
potrà inserire tutto ciò che lo caratterizza: qualità fisiche, qualità caratteriali, qualità
ricercate in un amico o in un’amica.
I principali temi emersi dalla compilazione della “carta d’identità” saranno discussi alla
fine dell’attività in assetto gruppale.
SECONDO INCONTRO
Gli alimenti e il concetto di dieta
Il secondo incontro ha la funzione di fornire conoscenze rispetto al significato e al valore dei
singoli alimenti ed incoraggiare abitudini, comportamenti ed atteggiamenti alimentari corretti.
È ormai accertato, infatti, che una corretta alimentazione è elemento fondamentale per la
prevenzione ed il trattamento di quasi tutte le patologie e, quindi, per il mantenimento di
soddisfacenti condizioni di vita.
Attività: gli alunni saranno divisi in piccoli gruppi, ad ognuno dei quali verranno forniti alcune
immagini di alimenti e un cartellone con, al centro, la figura di un ragazzo/una ragazza o
di un personaggio famoso (calciatore, sportivo). Ad ogni gruppo verrà chiesto di
selezionare, ritagliare ed incollare i cibi più adatti, tra quelli forniti, al fine di progettare
una corretta alimentazione per il ragazzo/la ragazza o il personaggio al centro del
cartellone, differenziando tra colazione, spuntini, pranzo e cena.
TERZO INCONTRO
Costruisco
Il ruolo degli adolescenti ed il significato del gruppo dei pari
Con questo incontro si intende concludere il percorso sollecitando gli studenti a riconoscere le
risorse dei singoli e del gruppo non solo per individuare i disturbi alimentari e compiere delle
azioni di aiuto specifiche, ma per favorire la realizzazione di una crescita armonica attraverso la
relazione con l’altro.
Le attività previste riguardano la costruzione in vivo di progetti e modalità concrete per fare tesoro
delle esperienze di gruppo ma anche per migliorare il rapporto con il cibo (ad esempio preparando
degli alimenti sani o simulando situazioni di aiuto). Questa attività consente di rappresentare
fattivamente le conoscenze apprese durante l’esperienza.
Attività: verranno guidati gli alunni nella creazione in gruppo di un prodotto alimentare.
Alla fine del ciclo di incontri verrà consegnato agli alunni un attestato di partecipazione.
METODOLOGIA
La metodologia utilizzata è composta da una parte più strettamente teorica-informativa ed una
parte più specificamente esperienziale che coinvolge attivamente gli studenti, al fine di consentire
una maggiore acquisizione dei messaggi di prevenzione attraverso modalità immediate e concrete.
E’ specificamente richiesta la presenza dell’insegnante durante tutto il tempo dell’intervento di
prevenzione.
A tal fine verranno, quindi, svolti:
Lezioni frontali,
Lavori di gruppo
Riflessioni guidate
Brain-storming
Confronti sui lavori svolti
Giochi
Valutazione/Raccolta dati
SARANNO UTILIZZATI I SEGUENTI STRUMENTI
Power-point
Settimanali/riviste
Materiale di cancelleria
DESTINATARI
Alunni delle scuole medie inferiori e superiori
SEDE
Scuole di appartenenza degli alunni
FIGURE PROFESSIONALI COINVOLTE
Equipe di psichiatri, medici e psicologi del Centro Multidiscilinare per i Disturbi del
Comportamento Alimentare (CeDiAl) della AUSL 6 di Palermo.
COSTI
Lo svolgimento del progetto è gratuito.
VALUTAZIONE
Verrà chiesto agli alunni di compilare un breve questionario sia all’inizio del ciclo di incontri, al
fine di indagare le conoscenze già possedute sui disturbi del comportamento alimentare e
sull’obesità e gli atteggiamenti preesistenti verso alimentazione, verso se stessi e verso gli atri; sia
alla fine del ciclo di incontri, al fine di verificare gli eventuali cambiamenti determinati dall’attività
di prevenzione.