Orgoglio e commozione L`applauso di Piacenza

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Orgoglio e commozione L`applauso di Piacenza
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In primo piano
LIBERTÀ lunedì
Lunedì 13 maggio 2013
ORA E SEMPRE GRAZIE ALPINI
Tre giorni di festa entrati nella storia
La città “promossa”a pieni voti
«Ottima cucina,prezzi adeguati
accoglienza tutt’altro che tiepida»
Orgoglio e commozione
L’applauso di Piacenza
Il generale Ranieri: qui primo impegno dopo l’Afghanistan
■ Sono da poco passate le 8 del
mattino e Strada Farnesiana è già
in gran fermento. La grande sfilata per le vie di Piacenza partirà
fra poco e i piacentini hanno deciso di seguirla con passione fin
dai primi metri. Tutti applaudono, sono commossi e immortalano questi attimi che gonfiano il
cuore d’orgoglio. Nel trambusto
dei preparativi una soldatessa ha
un mancamento e viene portata
via in ambulanza: per lei gli applausi si fanno ancora più forti.
Ad aprire la grande sfilata sono i reparti militari che alle 9 in
punto danno inizio alla cerimonia. Si parte con gli onori e quindi anche con il rendere onore al
gonfalone della città di Piacenza,
medaglia d’oro al valore militare,
ma anche al capo di Stato maggiore dell’Esercito, il generale
Claudio Graziano. La fanfara della Brigata Alpina Taurinense attacca e la sfilata ha inizio. In testa
un mezzo blindato dell’esercito e
poi vari striscioni: “Onestà e solidarietà: queste le nostre regole”,
“Gli alpini per i Marò”, “Gli alpini
salutano Papa Francesco. Pontefice dal gesto semplice… praticamente alpino”, “Solidarietà alpina 2012” (con le somme raccolte
e donate e le ore di lavoro). A sfilare è poi il Gruppo nazionale
Leone di San Marco con il fiocco
giallo appuntato al petto, il comandante Aldo Costigliolo da
poco ritornato dall’Afghanistan e
seguito dalla bandiera di guerra e
da due batterie del 1° Reggimen-
to artiglieria da montagna, una
batteria dei “cugini francesi”
Chasseurs des Alpes, una rappresentanza di militari stranieri e I. F.
M. S., il gruppo Ufficiali e Sottufficiali delle truppe alpine in servizio e poi i gonfaloni della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Piacenza, del Comune di
Piacenza e di tutti i Comuni della nostra provincia. Salutati dagli
alpini, infatti, il presidente della
Regione Vasco Errani, il sindaco
Paolo Dosi, il presidente della
provincia Massimo Trespidi e il
comandante della Polizia municipale Renza Malchiodi. A seguito dei gonfaloni hanno sfilato i
ragazzi della mininaja, l’Unione
nazionale italiana reduci di Russia, l’Istituto Nastro Azzurro, i
gruppi storici “Non dimenticare”
battaglione dei sette comuni” e il
“Sesto alpini” battaglione Verona, una rappresentanza del progetto “Pianeta Difesa”, il Labaro
dell’Ana, le crocerossine e infine
grande applauso per gli alpini
decorati, mutilati e invalidi che
hanno sfilato sulle jeep. «Non avevo mai avuto occasione di visitare Piacenza - ha detto il generale Dario Ranieri, comandante
della Brigata alpina "Taurinense"
-. Siamo tornati dall’Afghanistan
a fine marzo e l’Adunata è stata il
nostro primo impegno. Piacenza
ci ha riservato un’accoglienza calorosa e sono felice di vedere i
piacentini festeggiare con allegria insieme agli alpini».
Nicoletta Novara
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In primo piano
LIBERTÀ lunedì
Lunedì 13 maggio 2013
Tantissimi assiepati alle 8 del mattino
per seguire la partenza della sfilata
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Nel trambusto dei preparativi una
soldatessa ha un mancamento:
arriva l’ambulanza,niente di grave
«Speriamo di avere con noi i marò
per l’Adunata del prossimo anno»
■ Molti gli striscioni e i manife-
sti esibiti durante la sfilata in sostegno dei marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone detenuti
in India. E dall’India un messaggio
agli alpini. «Ho sentito il marò Latorre - ha detto l’ammiraglio Luigi
Binelli Mantelli capo di stato maggiore della difesa - mi ha detto di
salutare gli alpini, speriamo di riportare a casa presto tutti e due
per averli con noi nell’Adunata del
prossimo anno». Un auspicio
chiaro espresso al suo arrivo all’Adunata piacentina. Anche il ministro Mauro, naturalmente ha parlato della vicenda marò. «Mi sembra sia stata fatta la cosa migliore
al debutto del governo. Nel programma illustrato da Letta c’è un
riferimento chiaro alla questione
dei due fucilieri di Marina, come
ad una priorità del governo», ha
detto. «Pochi giorni dopo, con il
presidente del Consiglio, con il ministro degli Esteri, il ministro del-
la Giustizia, il ministro dell’Interno
e la Difesa, abbiamo fatto due cose importanti: riconfermando
Staffan de Mistura, nel ruolo di inviato speciale, vuol dire garantire
la memoria storica del caso. E soprattutto - ha aggiunto il ministro
Mauro - ci siamo coordinati in
modo tale che tutta la forza che la
politica può esprimere sia messa
sulla stessa mattonella nell’interesse della giustizia e nell’interesse dei nostri fucilieri».
Luca Barisonzi
presente ieri
alla sfilata;
in Afghanistan
ha subito
un attentato
in cui un suo
collega
ha trovato
la morte
Una casa domotica per Luca
donata dall’Associazione alpini
I reduci alla sfilata.La grande parata è stata aperta dai reparti militari,fra gli applausi della folla.«Piacenza ci ha riservato un’accoglienza calorosa»
◗◗ E’il dono che l’Ana gli ha voluto fare: una casa automatizzata
interamente, la prima in Italia così completa.«Mi permette di condurre
una vita il più possibile vicina alla normalità» dice il maresciallo Luca
Barisonzi, 23 anni che ha subito un terribile attentato in Afghanistan che
lo ha costretto su una sedia a rotelle.«Sono rimasto tetraplegico - dice ma sono ancora in servizio in ruolo d’onore.Ripeterei tutte le scelte
fatte - aggiunge - ma se potessi intervenire sul passato cancellerei la
morte del mio collega Luca Sanna».Tra i motivi che lo hanno portato
alla scelta militare cita il credere nel suo Paese e nel contributo per
mantenerlo libero, «spesso non ci rendiamo conto - aggiunge - quanto
sia sostanziale il valore della libertà».Poche parole e poi via a sfilare.
IANZE DELLE PENNE NERE PIACENTINE
Per celebrare la grande adunata degli Alpini
che vede la nostra città protagonista,
stiamo completando un magnifico volume:
il libro fotografico
con le immagini inviate dai nostri lettori*
I volti dei “veci” e dei “bocia” piacentini, le interviste,
gli aneddoti, i testi delle canzoni... il tutto corredato
dalle foto più significative del raduno 2013.
*Almeno una delle foto inviate sarà pubblicata
Disponibile dai primi di giugno. Il libro è prenotabile via mail all’indirizzo: [email protected] - Info: 0523.384811