Il Miracolo dell`Ospitalità

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Il Miracolo dell`Ospitalità
Dove operiamo
Dopo 29 anni di attività l’Associazione Fraternità
ha assunto una rilevanza nazionale. Riportiamo
alcune delle nostre realtà dove la presenza di famiglie dell’Associazione è maggiormente presente.
2011
11
20
20
07
20
13
Castelleone
Milano
Osio Sotto
Sondrio
Bergamo
Busto
Salò
Garolfo Treviglio
Brescia
Milano
Crema
Monte Cremasco
Castelleone
Lodi Cremona
Mantova
Legnano
Casale
Monferrato
2006
Parma
Reggio Emilia
Ravenna
Monte
Cremasco
Borghetto
Lodigiano
San Benedetto del Tronto
Crema
Ascoli
Piceno
Monte
Cremasco
Busto
Garolfo
Cremona
Il Miracolo dell’Ospitalità
199
2
6
200
Monte
Cremasco
1984
Piacenza
Lodi
studiomartignoni.com
Treviglio
94
19
20
05
2002
2004
Giarre
Sede legale: Via Trieste, 3 - 26010 Monte Cremasco (CR) - Italia
Sede operativa: Via B. Terni, 14 - 26013 Crema (CR) - Italia
Tel. 0373 80756 - Fax 0373 80752
[email protected] www.associazionefraternita.it
www.associazionefraternita.it
“Nessuno può essere così fortunato e felice come un uomo e una donna che si sentono fatti dal Signore
padri e madri. Padri e madri di tutti coloro che si incontrano”
don Luigi Giussani - Esercizi della Fraternità, Rimini 1983
Come ci aiutiamo
Questo augurio così umano fatto agli Esercizi
della Fraternità a Rimini da don Giussani e preso
come giudizio di valore con cui paragonarsi, ha
segnato la rotta ad alcune famiglie e all’amicizia
che fra loro esisteva, fino a pensare ad una forma
civile, giuridicamente riconosciuta, che si ponesse
nell’ambiente come un aiuto a coloro che avrebbero
voluto coinvolgersi nello sviluppo di un’opera di
accoglienza per minori.
Così il 24 febbraio 1984 è nata l’Associazione
Educativo Assistenziale Fraternità.
✔ L’Associazione Fraternità accompagna le famiglie nell’intero percorso
dell’affido e non solo nel momento iniziale dell’incontro con il bambino
✔ Favorisce i rapporti tra le diverse famiglie che fanno la medesima
esperienza in una reale corresponsabilità
✔ Mette a disposizione operatori qualificati per i minori accolti e per i
rapporti con i servizi sociali
✔ È particolarmente attenta ai rapporti tra famiglia naturale e i figli affidati,
favorendo l’obiettivo del rientro del bambino nella propria famiglia
Chi siamo
Siamo una realtà di famiglie che fa accoglienza.
L’iniziale gruppo di amici ha cominciato ad allargarsi
per contagio e altre famiglie hanno deciso di spalancare
la porta della propria casa.
L’Associazione Fraternità fonda la sua risposta al
problema del disagio minorile utilizzando come
risorsa fondamentale proprio la famiglia. Vuole
offrire a chi necessita di accoglienza il luogo naturale
della crescita, ossia la famiglia, in cui sia possibile
essere figlio, essere amato e sentirsi appartenente
a qualcuno.
miglia, qualcuno di cui vado orgoglioso,
qualcuno di cui sono fiero e a cui sono
contento di poter dire di appartenere.
Pietro di Crema - minore accolto
Il messaggio di don Lu
igi Giussani
per il 20° anniversario
dell’Associazione Frate
rnità
“Siamo ammirati e commossi dal vostro impeto
che ha saputo immagi
nare operazioni di car
ità
con il coraggio giocato
dalla fedeltà ai principi
della vostra fede.
Vi esprimiamo il nostro
desiderio di seguire que
lla
fedeltà che, anche nel
le peggiori situazioni,
ha
saputo costruire quello
che nessuno immaginav
a.
Preghiamo la Madonna
di Caravaggio che vi
assista in questo fondam
entale urto del bisogno
nascente, così che ved
ano la partecipazione
di
tutti noi. Tutto il mondo
si senta costretto ad
amare quello che voi cos
truite.
„
don Giussani
Alcune testimonianze
L’inizio per me non è stato facile,
non è stato facile passare dalle circostanze che mi ero scelto per la vita a
quelle che mi erano state date e viverle
con il cuore aperto, pronto a sentire che
era lì che potevo trovare la risposta al
mio desiderio di sentirmi voluto bene da
qualcuno di presente. Ma poi è cambiato
il mio modo di stare a casa. Non vivevo
più il doverci stare come “regola”, ma
lo facevo per amore, per tutto quello che
tutti i giorni vedevo nella mia famiglia.
Dall’amore e da questo rapporto che vivevo a casa sono stati influenzati tutti i
rapporti che avevo. Ora li desidero tutti
di questa natura. Non posso nascondere
che ci sono sempre gli stessi litigi tra genitori e figli, ma quello che è diverso adesso
è che vedo queste persone come la mia fa-
Per me è stata un’esperienza molto positiva, perché oggi vedo mia figlia molto
serena, amata. Questa bimba è stata affidata dall’Associazione Fraternità a una
famiglia che ha accolto mia figlia come
la propria figlia. Un padre pensa sempre a suo figlio in ogni momento della
giornata e sapendo che il figlio è amato,
sta bene, è sereno e può stare tranquillo. Per questo ringrazio l’Associazione
Fraternità e la famiglia che è diventata anche la “mia” famiglia e auguro a
tutti i bambini che sono in difficoltà di
avere la fortuna che ha avuto mia figlia.
Francois - padre biologico
Questa estate, durante una vacanza
col movimento di Brescia, c’è capitato
di parlare con amici dell’educazione
dei figli in affido. Io e mia moglie Francesca abbiamo notato una differenza
nello stare tra loro e questo ci ha colpito. Abbiamo riconosciuto un accento di
umanità in più. Tornati a casa, qualche
giorno dopo, la responsabile della Fraternità a Brescia, Sofia, ha detto a mia
moglie che stavano cercando una famiglia per accogliere un bimbo di un anno.
Non una parola di più. Francesca non
dice niente, viene a casa e per tre giorni ci martella con questa cosa. Sofia ci
richiama e precisa che il bimbo soffre
di alcune patologie. Abbiamo detto sì,
nonostante fossimo un po’ preoccupati. I giorni successivi, però, sono accadute circostanze che ci hanno mostrato
la bontà della strada, quasi come se il
bambino dovesse finirci in braccio. Per
esempio: il mio amico Moreno, che lavora in rianimazione pediatrica, ci ha
detto: “Giorno e notte io sarò con voi”.
La mia mamma, che si è subito messa
a pregare, mi ha chiamato dicendomi:
“Ho recitato la novena agli Arcangeli”.
Due ore prima, Francesca aveva saputo
che il nome del bambino è proprio Arcangelo. Adesso Arcangelo sta bene, è
un bambino normale e ha cominciato
a camminare. Lui ha sempre sorriso.
Questo è quello che ci è accaduto e ci
sta accadendo di vivere. Ci rendiamo
conto che questa storia aiuta la nostra
famiglia, ci aiuta a guardare i nostri figli, come se anch’essi ci fossero affidati. Francesco di Brescia
- famiglia affidataria
“Carissimi, la festa per i vostri 25 anni vi trovi più grati e più certi della ragione per cui ogni giorno portate il peso di un amore gratuito verso coloro che vi sono affidati: la sorpresa di essere
stati abbracciati da Cristo, l’unico che ha avuto pietà del nostro niente fino a dare se stesso perché noi fossimo felici. Questo vuol dire amare incondizionatamente. Un forte abbraccio”
don Julián Carrón - Convegno 25° anno Associazione Fraternità, Crema settembre 2009