piano di primo soccorso nembro - L`Istituto comprensivo Enea Talpino
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piano di primo soccorso nembro - L`Istituto comprensivo Enea Talpino
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO “ENEA TALPINO” Via Famiglia Riccardi 2 – 24027 Nembro (Bg) Tel: 035 520709 - 035 4127675 / Fax: 035 520709 C.F. 95118440163 – C.M. BGIC86000C email: [email protected] email PEC: [email protected] PIANO DI PRIMO SOCCORSO PREMESSA Il Piano di Primo soccorso è emanato dal Datore di Lavoro – Dirigente Scolastico - dell’ Istituto Comprensivo di Nembro , ai fini e per gli effetti della normativa vigente in materia di Sicurezza nei posti di lavoro ( Testo Unico D. Lgs. 81/08). PRIMO SOCCORSO: è l’insieme delle azioni effettuate da persone, ovvero da lavoratori, adeguatamente formati che non sono personale sanitario, che permettono di aiutare una o più persone in difficoltà (ferita, o che si è sentita improvvisamente male), nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi qualificati (medico, infermiere o personale dell’ambulanza). Chi trova una persona priva di coscienza, ferita o in pericolo, o assiste ad un incidente deve innanzitutto valutare attentamente la sicurezza della scena, per evitare di mettere ulteriormente in pericolo l’incolumità dell’infortunato e la propria. Nessuna azione deve essere svolta senza aver prima valutato la situazione. AMBITO DI APPLICAZIONE Tutto il personale della scuola è tenuto ad osservare le indicazioni contenute nel presente Piano di Primo soccorso. Come nel precedente D.Lgs. 626/94, anche nella normativa vigente, l’addetto al primo soccorso non ha responsabilità diverse da quelle di un qualsiasi cittadino. Ogni cittadino, infatti, è obbligato (per legge) a prestare soccorso in caso di bisogno secondo le proprie possibilità e, se necessario, ha l’obbligo di avvisare le autorità competenti e il personale sanitario del Pronto Soccorso (112) DESIGNAZIONE Il Dirigente Scolastico provvede a designare tramite lettera gli addetti al primo soccorso. La nomina non può essere rifiutata se non in caso di documentate condizioni personali. Copia delle comunicazioni di designazione è custodita presso gli uffici amministrativi. L’elenco degli addetti è esposto presso ogni plesso scolastico. FORMAZIONE Tutti gli addetti sono stati formati nel rispetto delle previsioni del D.M. n° 388/2003 e, in conformi tà allo stesso, saranno soggetti a formazione ricorrente, almeno per quanto attiene alla capacità di intervento pratico, con frequenza non superiore a tre anni. I COMPONENTI LA SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO, in collaborazione stretta con i Responsabili di plesso, in quanto delegati del Dirigente Scolastico, provvedono ad attuare il Piano di Primo soccorso presso la propria sede scolastica. I Responsabili di plesso coadiuvano i componenti la Squadra di primo soccorso sul piano organizzativo e danno disposizioni in accordo con essa 1 COMPITI DEGLI ADDETTI DI PRONTO SOCCORSO Bisogna ricordare che “giusto soccorso” significa anche: ✓ non mettere a repentaglio la propria vita; ✓ non prestare interventi superiori alle proprie capacità; ✓ non farsi prendere dal panico; ✓ non lasciare l’infortunato prima dell’arrivo del personale sanitario. Che cosa NON bisogna fare Non spostare l’infortunato a meno che non esistano motivi gravi per farlo. Questo vale in modo particolare quando, dopo aver valutato la scena dell’infortunio (se possibile anche comunicando con l’infortunato), si può avere il fondato sospetto che l’infortunio sia stato provocato da una caduta o da altri tipi di trauma (urti e/o torsioni violenti, schiacciamenti, investimenti,) che possono aver causato delle fratture di qualsiasi tipo. Spostato bruscamente, si può provocare un’emorragia interna di tipo arterioso o lesioni a tendini e nervi. Lo spostamento di un infortunato che ha riportato lesioni alla colonna vertebrale può spesso tradursi in danni permanenti o morte nel caso di lesione alle vertebre cervicali. Alcune altre cose da NON fare mai: • correre rischi personali; • farsi prendere dal panico, col rischio di azioni inconsulte o poco ragionate (tanto per fare • agire senza il consenso dell’infortunato, salvo casi di grave necessità; • dare medicinali. • considerare morto l’infortunato (solo un medico può constatare la morte) qualcosa..) Che cosa bisogna fare Accertarsi che la scena dell’infortunio sia sicura Cercare di capire la dinamica dell’incidente, che cosa è successo (quando possibile parlando direttamente con l’infortunato o con eventuali colleghi o persone presenti - testimoni) Allontanare le persone non indispensabili, o che possono essere d’intralcio (i classici curiosi) Valutare l’infortunato, controllare immediatamente le funzioni vitali (se è cosciente, se respira..) Rassicurare l’infortunato, se è cosciente Evitare commenti sul suo stato anche se pare incosciente Chiamare il pronto intervento (112) specificando chiaramente l’indirizzo e le modalità di accesso alla struttura Non lasciare l’infortunato da solo fino a che non verrà affidato a persone competenti. Proteggete voi stessi ed il ferito: Non esponetevi a pericoli inutili. Provvedete alla sicurezza della scena, allontanando eventuali fonti di pericolo se possibile Preparate una via di accesso per i veicoli di soccorso professionale Se il paziente è ancora in pericolo mettetelo in salvo; il pericolo deve essere reale ed imminente, altrimenti lasciate il paziente sul posto ed attendete il soccorso professionale: una manovra errata può causare gravi lesioni! Attenzione alla presenza di persone violente o in qualche modo pericolose,valutate l’eventualità di chiamare la polizia. Prevenzione delle infezioni: non entrate in contatto con liquidi biologici (sangue, muco, vomito, etc.). Lavatevi le mani prima e dopo aver fornito il primo soccorso; prima di avere contatto con l’infortunato indossate e usate i guanti protettivi o, all’occorrenza, una barriera come un sacchetto di plastica. Attenzione ad oggetti taglienti (es. vetri). 2 Indicazioni per lo svolgimento dei compiti di addetto di PS: • Gli interventi di PS devono avvenire tempestivamente, al momento della segnalazione. L’addetto è esonerato, per tutta la durata dell’intervento, da qualsiasi altra attività di sua competenza e, in particolare, deve sospendere ogni lavoro che stava svolgendo prima della chiamata; quando possibile, l'addetto impegnato in un intervento di PS deve essere temporaneamente sostituito da un collega nelle sue normali attività. • L’azione dell’addetto di PS è circoscritta al primo intervento su una persona bisognosa di cure immediate. In ogni caso l’intervento dell’addetto di PS si esaurisce quando l’infortunato è stato preso in carico dal personale dell’ambulanza, in caso di ricorso al 112, o dal personale del Pronto Soccorso Ospedaliero, in caso di trasporto in auto in ospedale, oppure quando l’infortunato minore è stato consegnato ai familiari. • L’intervento dell’addetto di PS è finalizzato al soccorso di chiunque si trovi nei locali dell’istituto. ATTIVAZIONE DEL SOCCORSO PROCEDURE PER LA GESTIONE DEI MALESSERI DEGLI ALUNNI A SCUOLA IMPARTITE A TUTTO IL PERSONALE DELLA SCUOLA Si rileva in premessa che le indicazioni procedurali che seguono sono la formalizzazione di quanto in genere viene fatto quotidianamente allorché un alunno/a non si senta bene, presenti sintomi di malessere o di disagio. In caso di incidenti o grave malessere, le procedure da seguire sono quelle indicate al paragrafo successivo (PROCEDURA DA SEGUIRE IN CASO DI INFORTUNIO O MALESSERE GRAVE) Nei casi di malesseri “ordinari” ci si attiene alle seguenti indicazioni: 1) In caso di malessere di un alunno/a (mal di testa, mal di pancia, ecc.) l’alunno è accompagnato dal personale della scuola nell’infermeria. La Scuola avverte i genitori tramite le assistenti amministrative, oppure tramite l’insegnante capogruppo dei plessi di scuola primaria e infanzia, invitandoli a ritirare il ragazzo/a e a portarlo/a a casa per l’assistenza e le cure necessarie. 2) Se l’alunno/a presenta sintomi che possono far supporre l’esistenza di malattie infettive, la Scuola invita i genitori a ritirare il ragazzo/a con sollecitudine e a rivolgersi al medico curante. 3 PROCEDURA DA SEGUIRE IN CASO DI INFORTUNIO O DI MALESSERE GRAVE 1) La persona che assiste all’infortunio attiva l’addetto PS ( un Collaboratore Scolastico si occuperà della sorveglianza della classe, se il PS è un docente che sta facendo lezione; se necessario gli alunni potranno anche essere suddivisi all’interno delle altre classi); 2) l’addetto PS si reca sul posto, valuta le condizioni dell’infortunato e attiva la relativa procedura A, B o C. CASO A (grave e/o urgente) Addetto PS - Informa immediatamente il Responsabile capogruppo/dirigente scolastico/vicaria di plesso il quale incarica un collaboratore scolastico o un docente disponibile d’aprire il cancello per permettere l’accesso all’ambulanza - Dispone che un Assistente amministrativo (oppure il capogruppo di plesso /dirigente scolastico/collaboratrice vicaria o in casi di necessità organizzativa un insegnante disponibile) attivi il 112 - Attiva un 2° soccorritore (se necessario e se pre sente a scuola) - Assicura eventuali misure di PS - Accompagna l’infortunato in ospedale (in ambulanza se autorizzato dal personale sanitario), se i familiari non sono presenti o non c’è la certezza che i familiari siano presenti in ospedale all’arrivo dell’infortunato - Dispone che un Assistente amministrativo (oppure il responsabile capogruppo/dirigente scolastico/vicaria di plesso o in casi di necessità organizzativa un insegnante disponibile) avverta i genitori/familiari dell’alunno/persona che si è infortunato che verrà (od è già stato), portato in ospedale - CASO B ( non grave e/o urgente, che richiede comunque ricorso alla struttura ospedaliera) Addetto PS - Informa immediatamente il Responsabile capogruppo di plesso /dirigente scolastico/vicaria che incarica un collaboratore scolastico o un docente disponibile d’aprire il cancello per permettere l’accesso all’ambulanza - Incarica un Assistente amministrativo (oppure il Responsabile capogruppo di plesso o, in caso di necessità organizzativa, un insegnante disponibile) di avvertire i genitori/familiari che l’alunno/persona si è infortunato e che è necessaria la loro presenza a scuola per il trasporto in ospedale - In caso di indisponibilità dei genitori/familiari dispone che un Assistente amministrativo (oppure il Responsabile capogruppo di plesso o, in caso di necessità organizzativa, un insegnante disponibile) attivi il 112 - Attiva eventuali misure di PS - In caso di indisponibilità dell’autoambulanza e in assenza dei familiari (oppure con la presenza dei familiari che non hanno però a disposizione un mezzo di trasporto), se lo ritiene necessario, accompagna l’infortunato in ospedale con auto propria (od altra disponibile: Dirigente Scolastico, Vicario o altro personale in servizio), - Se lo ritiene, oltre al genitore, chiede ad un collaboratore scolastico o ad un altro insegnante( che è pertanto autorizzato ad uscire dalla scuola), di seguirlo in ospedale. CASO C ( lieve, che non richiede il ricorso a personale sanitario) Addetto PS - Informa immediatamente il Responsabile capogruppo di plesso /dirigente scolastico/vicaria - Assicura le misure di primo intervento nel locale dove è presente la cassetta di pronto soccorso (camera di medicazione) - Incarica un Assistente amministrativo (oppure Responsabile capogruppo o, in casi di necessità organizzativa, un insegnante disponibile) di avvertire i genitori/familiari dell’infortunio occorso al proprio figlio/familiare - In caso di episodi di lieve entità (piccoli tagli, abrasioni, contusioni lievi, ecc.) e qualora non sia immediatamente reperibile un addetto di primo soccorso, in attesa che giungano i genitori, la medicazione può essere effettuata dalla persona presente all’evento, utilizzando le consuete precauzioni (uso di guanti, lavarsi le mani prima e dopo, limitarsi ad un intervento strettamente necessario di disinfezione e protezione della parte lesa, oppure di applicazione di ghiaccio sulla parte contusa, ecc.). La cassetta di pronto soccorso è ubicata in un locale specifico della scuola (vedi elenco allegato). 4 Nel caso di chiamata del 112, l’addetto dovrà comunicare: 1. Indirizzo della scuola, nome e cognome di chi sta chiamando e numero di telefono per eventuali contatti successivi da parte deI 118. 2. Cosa è successo: Tipologia dell’infortunio (ad esempio, caduta da … metri, urto contro …. , elettrocuzione, etc.). Eventuali sostanze o prodotti inalati, ingeriti o con cui si è venuti a contatto, etc.; è utile, in quest’ultima evenienza, reperire le schede di sicurezza; ove questo richiedesse troppo tempo, è importante avere a disposizione il contenitore della sostanza o prodotto per consultare l’etichetta. La tipologia dell’infortunio potrà essere ricostruita: - chiedendo all’infortunato, se in stato di coscienza vigile; - chiedendo a coloro che hanno assistito all’infortunio; - valutando rapidamente le caratteristiche del luogo dell’infortunio e la situazione ivi presente. 3. Quante persone risultano coinvolte 4. Qual è il loro stato di gravità 5. L’esistenza di condizioni particolari di accesso o logistiche della scuola che rendono difficile il soccorso. Ricordarsi di: a. trascrivere il numero dell’operatore del 118 che risponde e l’ora esatta della chiamata; b. non riattaccare prima che l’operatore del soccorso sanitario abbia dato conferma del messaggio ricevuto; c. avvertire il personale incaricato dell’apertura degli accessi dell’arrivo dei mezzi di soccorso perché ne faciliti l’ingresso. DISPOSIZIONI PER LE VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE In occasione di visite didattiche o viaggi di istruzione, i docenti accompagnatori di ogni singola scuola devono adeguarsi alle indicazioni fornite dal presente manuale. A tal fine copia del Manuale deve essere esposto in luogo accessibile in ogni plesso e ogni docente deve preventivamente consultarlo in caso di visita o viaggio d’istruzione. Nel caso della somministrazione autorizzata di farmaci i docenti devono seguire le procedure già indicate in ambito scolastico 5 PROCEDURE IMPARTITE AL PERSONALE Tutto il personale deve informarsi in merito ai nomi degli incaricati di pronto soccorso (l’elenco è affisso in modo visibile in ogni plesso); La persona che assiste ad un infortunio deve prima di tutto intervenire sulle eventuali condizioni che possono aggravare la situazione;successivamente deve prendere contatto con un addetto al primo soccorso e richiederne l’intervento; quindi avvisa il Responsabile capogruppo di plesso /dirigente scolastico/vicaria . Qualora - in via eccezionale - presso la scuola non sia presente alcun addetto al pronto soccorso la persona che assiste ad un infortunio provvederà ad allertare il personale di segreteria oppure il Responsabile capogruppo di plesso che chiamerà direttamente l’Emergenza Sanitaria (112) specificando: che cosa è successo, quante persone risultano coinvolte; qual è il loro stato di gravità, l’esistenza di condizioni particolari di accesso o logistiche della scuola che rendono difficile il soccorso; Nell’attesa dell’arrivo dell’addetto, il personale deve astenersi dal compiere manovre o azioni che potrebbero aggravare le condizioni dell’infortunato, quali, ad esempio, la movimentazione dell’infortunato, la somministrazione di bevande o farmaci; ATTIVAZIONE DEL PIANO DI PRIMO SOCCORSO 1. Consegna a tutto il personale del presente documento in forma integrale 2. Affissione nei plessi del Piano di Primo soccorso e dell’elenco dei nomi degli incaricati 3. Verifica della dotazione della cassetta di pronto soccorso 6 CONTENUTO DELLA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO Il contenuto della cassetta di pronto soccorso è conforme a quanto stabilito dal D.M. n° 388/2003, per i luoghi di lavoro del Gruppo B. OGGETTO: richiesta reintegro cassetta pronto soccorso con materiale sanitario. Il sottoscritto ……………………………………….Responsabile di plesso della Scuola dell’lnfanzia/Primaria/Secondaria di …………………………., in ottemperanza a quanto disposto dal D.M. 388/2003, art.2, comma 1, a), (“a) cassetta di pronto soccorso, tenuta presso ciascun luogo di lavoro adeguatamente custodita in luogo facilmente accessibile ed individuabile con segnaletica appropriata,contenente la dotazione minima indicata nell’allegato 1, -.e della quale sia costantemente assicurata la completezza ed il corretto stato d’uso dei presidi ivi contenuti”), sentito il Responsabile di Sede, chiede l’integrazione del seguente materiale sanitario: DESCRIZIONE MATERIALE della cassetta del pronto soccorso QUANTITÀ’ DAINTEGRARE CONSEGNATO 5 paia di guanti sterili monouso visiera paraschizzi 1 litro di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% in iodio 3 flaconi da 500 ml di soluzione fisiologica (sodio cloruro al 9%) 10 buste singole di compresse di garza sterile 10x10 2 buste singole di compresse di garza sterile 18x40 2 teli sterili monouso 2 pinzette di medicazione sterili monouso 1 confezione di rete elastica di misura media 1 confezione di cotone idrofilo 2 confezioni di cerotti di varie misure 2 rotoli di cerotto alto 2,5 cm 1 paio di forbici 3 lacci emostatici 2 confezioni di ghiaccio pronto uso 2 sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari 1 termometro 1 apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa acqua ossigenata buste per terapia caldo/freddo coperta 7 LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NELLA SCUOLA Non si prevede in generale la somministrazione di farmaci presso le scuole. In alcuni casi eccezionali, però, la frequenza scolastica è possibile solo se l’alunno può assumere un farmaco nelle ore di scuola. In questi casi, qualora la somministrazione del farmaco non presenti particolari difficoltà, la disponibilità del personale della scuola a farsi carico della somministrazione può risolvere il problema. 1. Le patologie per cui viene presa in considerazione la somministrazione di un farmaco a scuola sono in genere croniche e prevedono farmaci indispensabili (farmaci salvavita) 2. Il farmaco viene somministrato dal personale della scuola previo accordo fra le parti secondo la procedura di seguito descritta. 3. Il genitore inoltra al Dirigente Scolastico la richiesta di somministrazione del farmaco a scuola, a fronte della presentazione di una certificazione medica attestante lo stato di malattia dell’alunno con la prescrizione specifica dei farmaci da assumere (conservazione, modalità e tempi di somministrazione, posologia). 4. Il Dirigente Scolastico, a seguito della richiesta scritta di somministrazione di farmaci: a) concede, ove richiesta, l’autorizzazione all’accesso ai locali scolastici durante l’orario scolastico ai genitori degli alunni, o a loro delegati, per la somministrazione dei farmaci; b) verifica la disponibilità degli operatori scolastici in servizio a garantire la continuità della somministrazione dei farmaci, ove non già autorizzata ai genitori. 5. Gli operatori scolastici sono individuati tra il personale docente ed ATA che abbia seguito i corsi di pronto soccorso ai sensi della normativa vigente. 6. Gli insegnanti della classe devono essere informati sulla situazione e sulle procedure che competono loro. 7. Qualora nell’edificio scolastico non siano presenti locali idonei, non vi sia alcuna disponibilità alla somministrazione da parte del personale o non vi siano i requisiti professionali necessari a garantire l’assistenza sanitaria, il Dirigente Scolastico può procedere, nell’ambito delle prerogative scaturenti dalla normativa vigente in tema di autonomia scolastica, all’individuazione di altri soggetti istituzionali del territorio con i quali stipulare accordi e convenzioni. 8. I genitori del minore sottoscrivono il proprio consenso con il quale, previa informazione sulle possibilità operative fornite dalla scuola, essi autorizzano il personale della scuola a somministrare il farmaco al bambino, nelle patologie, nelle modalità e nel dosaggio indicato dal medico curante. 8 UBICAZIONE CASSETTE PRONTO SOCCORSO Ubicazione Cassetta PS Scuola Secondaria Nembro Locale infermeria Piano terra Scuola primaria Capoluogo Bidelleria Piano terra Scuola primaria Viana Bagno disabili Piano terra Scuola primaria Crespi-San Faustino Locale infermeria Piano terra Scuola primaria Gavarno Aula Artistica/sostegno Piano terra Scuola Infanzia Bagno disabili Piano terra Scuola Secondaria Selvino Locale infermeria Piano ingresso Scuola primaria Selvino Locale infermeria Piano ingresso Responsabile Controllo Materiale sanitario Remo Faccini in collaborazione con un addetto della squadra di primo soccorso Responsabile di plesso che incarica un addetto della squadra di primo soccorso Responsabile di plesso che incarica un addetto della squadra di primo soccorso Responsabile di plesso che incarica un addetto della squadra di primo soccorso Responsabile di plesso che incarica un addetto della squadra di primo soccorso Responsabile di plesso che incarica un addetto della squadra di primo soccorso Responsabile di plesso che incarica un addetto della squadra di primo soccorso Responsabile di plesso che incarica un addetto della squadra di primo soccorso Tabella riassuntiva priorità di intervento in base alla gravità dell’infortunio Codice rosso: Priorità 1 Codice giallo: Priorità 2 Codice verde: Priorità 3 Urgenza Assoluta Codice Giallo Urgenza Relativa Codice Verde Codice Verde Urgenza Differibile Vie aeree ostruite Emorragia massiva Incoscienza Shock avanzato Ustioni gravi Traumi violenti Malori Dolori toracici ed addominali Frattura esposta Ustioni moderate Emorragie moderate Shock iniziale Stato mentale alterato Fratture semplici Lesioni articolari Lesioni muscolari Contusioni Ustioni lievi Escoriazioni Linee guida utilizzate dal 118 in base alle quali lo stesso assegna i codici di urgenza Codice Rosso Urgenza Assoluta Soggetto che presenta la compromissione di una o più funzioni vitali (coscienza, respiro, circolo) Trattamento immediato senza nessuna attesa Codice Giallo Urgenza Relativa Soggetto che presenta la minaccia di compromissione di una o più funzioni vitali (coscienza, respiro, circolo Trattamento al più presto in relazione alla presenza di eventuali altre urgenze Codice Verde Urgenza Differibile Soggetto che necessita di prestazioni mediche urgenti, ma differibili in quanto non vi è pericolo per le funzioni vitali Trattamento dopo le UA e le UR Codice Bianco Nessuna Urgenza Soggetto che non presenta alcuna urgenza ed è trattabile da parte del medico di base o dalla guardia medica L’utilizzo del 118 o delle strutture di PS potrebbero risultare a pagamento Nembro, 20 novembre 2014 (*) F.TO IL DIRIGENTE SCOLASTICO Giorgio Schena (*) firma autografa sostituita a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3, c. 2, D.Lgs. 39/1993. 9