Approfondimenti conoscitivi su flora e
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Approfondimenti conoscitivi su flora e
Università di Pisa Dipartimento di Agronomia e Gestione dell’Agroecosistema Laboratorio di Botanica e Geobotanica applicate Approfondimenti conoscitivi su flora e vegetazione di alcune aree d'interesse ambientale del Piano Territoriale di Coordinamento per la pianificazione territoriale, ambientale e paesaggistica volti a mitigare criticità derivanti da antropizzazione, frammentazione ecologica e banalizzazione del paesaggio Provincia di Pisa Servizio Programmazione e Sostegno allo Sviluppo Economico U.O. Trasformazioni Territoriali CONVENZIONE N. 357 DEL 9 MAGGIO 2008 Felce florida Responsabile scientifico: Prof. Paolo Emilio Tomei Gruppo di lavoro: Francesco Monacci, Serena Trimarchi, Claudio Lenzi 1 INDICE Area di interesse ambientale n. 3 ALVEO DEL LAGO DI BIENTINA pag. 3 Area di interesse ambientale n. 3 ULIGNANO (VOLTERRA) pag. 15 Area di interesse ambientale n.5 COLLINE DELLE CERBAIE, MONTEFALCONE pag. 20 Area di interesse ambientale n.9 BERIGNONE – TATTI pag. 33 Area di interesse ambientale n. 16 MONTI PISANI pag. 40 AREE DI SPONDA DEI RII CHE ALIMENTANO IL TORRENTE ZAMBRA ecc. pag. 48 2 Area di interesse ambientale n. 3 ALVEO DEL LAGO DI BIENTINA Inquadramento dell’area di studio 3 Si tratta di una vasta area planiziale costituita dall’alveo dell’ex lago di Bientina. A seguito delle principali opere di bonifica - effettuate durante il XX secolo - il padule si presenta oggi come una grande area coltivata; ciò nonostante esso conserva la sua vocazione palustre e non è raro, dopo intense precipitazioni, vederne ampi settori completamente allagati. In particolare, alcune zone di modeste dimensioni sono, ancora oggi, caratterizzate dalla presenza di vegetazione igrofila. Si tratta del Bosco di Tanali e del Bottaccio, porzioni residuali dell’originaria selva mesoigrofila che un tempo ricopriva gran parte del perimetro palustre; qui gli alberi dominanti sono la farnia (Quercus robur), il frassino (Fraxinus oxycarpa), l’ontano (Alnus glutinosa), i pioppi (Populus alba, P. nigra) ed i salici (Salix sp. pl.). Assai ricco è anche il numero delle specie erbacee, fra cui la canna di palude (Phragmites australis), la mazzasorda (Typha sp.pl.), e molte carici (Carex elata, C. pendula, C. otrubae, C. riparia, ecc.). Fra le aree residue con vegetazione palustre sono infine da ricordare i cosiddetti “Pollìni di Orentano”, piccole zone con vegetazione igrofila ubicate nel settore settentrionale del padule; anche questa area è andata recentemente incontro ad un sostanziale degrado a causa delle saltuarie coltivazioni agricole. Queste porzioni dell’alveo sono prevalentemente colonizzate da specie invasive sia autoctone (Phragmites australis) che esotiche (Bidens frondosa); fino a circa 30 anni or sono erano ancora presenti alcune specie interessanti e precisamente la ludvigia (Ludwigia palustris) e il sarello (Carex elata) in grande quantità. Fino a circa il 1980, inoltre, presentava notevole interesse il vallino di Case Grugno dove era insediato un riccolo popolamento di felce florida (Osmunda regalis), peraltro eliminato in questi ultimi anni a causa della coltivazione del mais. Durante la prima metà del XIX secolo l’area palustre di Bientina era un luogo di eccezionale ricchezza naturalistica che, unita alle vicine zone umide di Fucecchio, Sibolla e Massaciuccoli, costituiva un punto caldo di biodiversità nell’ambito della regione mediterranea. Lo specchio lacustre era circondato da un’ampia cintura di terre tremanti o “pollìni”, a sua volta cinta da estesissimi popolamenti di sarello (Carex elata) od altre elofite, i così detti “pagliareti”; questi aspetti di vegetazione palustre oggi si ritrovano solo nel laghetto di Sibolla - in provincia di Lucca – peraltro di dimensioni ridottissime e floristicamente depauperati. Nel bacino del Bientina, fra i “pollìni” particolarmente visitati dagli studiosi, ci furono anche quelli presso Orentano, precedentemente ricordati; dalla bibliografia e dai dati d’erbario è documentata la presenza di numerose specie, oggi purtroppo scomparse, interessantissime dal punto di vista geobotanico. Un breve excursus storico sulle indagini botaniche effettuate 4 in passato può meglio chiarire il significato di questo complesso ecosistemico non solo dal punto di vista naturalistico ma anche culturale. La flora di questo territorio è stata oggetto di studio da parte dei naturalisti già a partire dal XVII secolo. I fratelli Campi, aromatari lucchesi che durante la prima metà del ‘600 erborizzarono nella palude, ricordano la presenza di alcune specie interessanti quali la castagna d’acqua (Trapa natans), entità oggi divenuta estremamente rara in Toscana. Nel ‘700, il medico bientinese Francesco Pagnini tratta, in un ampio studio sul territorio, anche gli aspetti naturalistici e per la flora indica 117 specie. Particolarmente significativa la menzione della calta (Caltha palustris), specie a distribuzione nordica o montana, già ritenuta scomparsa dalla palude alla fine del XIX secolo (Caruel, 1867). La sua presenza nel Bientina era definita dallo stesso Caruel “cosa assai notevole” e, studi eseguiti nella seconda metà del XX secolo su campioni della specie conservati vivi presso l’Orto Botanico pisano, avevano stabilito trattarsi della subsp. cornuta, entità di notevolissimo significato fitogeografico (Leoncini, 1951) perché testimone di antiche popolazioni migrate verso sud durante le glaciazioni pleistoceniche. Sempre nel ‘700, sia Pier Antonio Micheli che Giovanni Targioni Tozzetti raccolsero diverse piante in questa palude, ma fu nel secolo successivo che numerosi botanici vi si recarono per ritrovare le più caratteristiche entità palustri della nostra flora. Benedetto Puccinelli, Cesare Bicchi, Stefano Sommier, Attilio Tassi, Teodoro Caruel, Giovanni Arcangeli, Pietro Savi e molti altri hanno lasciato negli erbari di Pisa, Firenze, Siena e Lucca diversi exsiccata provenienti da questo territorio. Qui, fino alla metà del XIX secolo, vivevano ancora il mirtillo delle paludi (Oxycoccus quadripetalus), gli eriofori (Eryophorum latifolium), le rosolide (Drosera rotundifolia, D. intermedia), le rincospore (Rynchospora alba, R. fusca), numerosi sfagni (Sphagnum sp. pl.), ecc. tutte specie di grande interesse fitogeografico ma scomparse dopo il prosciugamento del lago. L’interesse naturalistico rivestito da quest’area durante l’800, per la presenza di specie vegetali particolarmente rare, è evidenziata inoltre da alcune lettere che Filippo Parlatore (professore a Firenze e autore di una monumentale Flora d’Italia) scrisse a Cesare Bicchi (direttore dell’Orto Botanico di Lucca dal 1860 al 1913); il 26 giugno 1869 così si esprimeva in una missiva da Firenze: “Vi prego a poco per volta, da ora alla fine del prossimo luglio, farmi raccogliere e spedire fresche in una cassetta di legno senza porvi borraccina o bagnare, le specie di piante delle quali troverete nota qui in fine, in fiore e possibilmente anche in frutto perché io possa descriverle per la flora italiana ….. Hibiscus roseus, Drosera rotundifolia, Drosera intermedia, Aldrovanda vesiculosa, Trapa natans, Hypericum mutilum; ogni altra pianta acquatica mi sarà gradita”. Pochi anni dopo, il Parlatore, conscio degli 5 effetti che l’avvenuta bonifica del lago stava producendo sulla flora, diceva ancora al Bicchi: “Vi prego di dirmi se si trova ancora nel padule di Bientina l’Aldrovanda vesiculosa e la Drosera intermedia perché in tal caso vi pregherei di farmene raccogliere alquante piante fiorite e in frutto per poterle descrivere ben fresche”. Dopo oltre un secolo dalla bonifica - intorno al 1980-85 - alcune aree, se pur di limitata estenzione, ospitavano ancora cenosi e specie interessanti; oggi non è più così come precedentemente indicato; ciò non di meno l’area è ancora a vocazione palustre e potrebbe essere intrapresa un’opera di ripristino. E’ vero che nell’ambito del bacino esistono le ANPIL del Bosco Tanali e del Bottaccio, ma lì vengono conservati in maggior misura gli aspetti del bosco idrofilo e mesofilo perilacuste (AA. VV. 2001), altrettanto interessante ma diverso dai vecchi “pollìni” e “pagliareti” che circondavano lo scomparso specchio lacustre. Per una riqualificazione naturalistica del bacino appare opportuno ampliare l’area fino a comprendere i territori a nord dell’abitato di Orentano giungendo a limite del confine provinciale (vedi cartografia allegata). Fragmiteto nella piana di Bientina 6 7 Zona umida sotto la fattoria delle Pianore Pollino di Orentano colonizzato da forbicina peduncolata (Bidens frondosa) 8 Forbicina peduncolata (Bidens frondosa) Ciuffi di sara o sala (Carex riparia) 9 Fosso del Confine con popolamenti di erba paperina (Lemna gibba) Fosso del Confine, ciuffi di iris giallo (Iris pseudoacorus) 10 Fosso del Confine, denso popolamento di erba paperina (Lemna gibba) Flora desunta dalla bibliografia (Tomei e Pistolesi, 1980) e parzialmente aggiornata Abutilon theophrasti Medicus Aster novi-belgii L. Achillea millefolium L. Aster squamatus (Sprengel) Hieron Agrimonia eupatoria L. Atriplex latifolia Wahlenb Ajuga reptans L. Ballota nigra L. subsp. foetida Hayek Alcea rosea L. Barbarea verna (Miller) Asch. Alnus glutinosa (L.) Gaertner Barbarea vulgaris R. Br. Althaea officinalis L. Bellis perennis L. Amaranthus retroflexus L. Berula erecta (Hudson) Coville Ammi majus L. Bidens cernua L. Ammi visnaga (L.) Lam. Bidens tripartita L. Amorpha fruticosa L. Bidens frondosa L. Anacyclus radiatus Loisel Blechnum spicant (L.) Roth Anagallis arvensis L. Bunias erucago L. Anthemis tinctoria L. Calamintha nepeta (L.) Savi Apium inundatum (L.) Rchb. Calepina irregularis (Asso) Thell. Apium nodiflorum (L.) Lag. Callitriche stagnalis Scop. Arctium lappa L. Calluna vulgaris (L.) Hull. Aristolochia clematitis L. Calystegia sepium (L.) R. Br. Aristolochia rotunda L. Campanula rapunculus L. Artemisia vulgaris L. Cardamine pratensis L. Asplenium ruta-muraria L. Carex elata All. 11 Carex otrubae Podp. Equisetum palustre L. Carex pendula Hudson Erigeron acer L. Carex riparia Curtis Erigeron annuus (L.) Pers. Centaurium erythraea Rafn. Erodium malacoides (L.) L'Her. Cerastium glomeratum Thuill. Erucastrum gallicum (Willd.) O.E.Schulz Cerastium sylvaticum Waldst.et Kit. Eryngium campestre L. Chamaemelum mixtum (L.) All Euonymus europaeus L. Chelidonium majus L. Eupatorium cannabinum L. Chenopodium album L. Euphorbia brittingeri Opiz&Samp. Circaea lutetiana L. Euphorbia cyparissias L. Cirsium arvense (L.) Scop. Euphorbia dulcis L. Cirsium creticum (Lam.) D'urv. Euphorbia palustris L. Cirsium palustre (L.) Scop. Euphorbia platyphyllos L. Cirsium vulgare (Savi) Ten. Euphorbia portlandica L. Coleostephus myconis (L.) Cass. Fallopia convolvulus (L.) Holub Convolvulus arvensis L. Fragaria vesca L. Conyza canadensis (L.) Cronquist Frangula alnus Miller Cornus sanguinea L. Fraxinus ornus L. Coronilla emerus L. Galega officinalis L. Coronopus squamatus (Forsskal) Asch. Galium mollugo L. Corrigiola litoralis L. Galium palustre L. Crataegus laevigata (Poiret) DC. Galium verum L. Cruciata glabra (L.) Ehrend. Geranium dissectum L. Cruciata laevipes Opiz Gnaphalium uliginosum L. Cuscuta australis R. Br. Gratiola officinalis L. Cynara cardunculus L. Hedysarum coronarium L. Cynoglossum creticum Miller Humulus lupulus L. Cynoglossum officinale L. Hydrocotile vulgaris L. Daphne gnidium L. Hypericum humifusum L. Daucus carota L. Hypericum mutilum L. Digitalis lutea L. Hypericum perforatum L. Diplotaxis tenuifolia L. (D.C.) Hypericum tetrapterum Fries Dipsacus fullonum L. Inula britannica L. Dittrichia viscosa (L.) Greuter Inula hirta L. Dorycnium pentaphyllum Scop.subsp. herbaceum (Vill.) Rouy Kickxia elatine (L.) Dumort. Dryopteris borreri Newm. Kickxia spuria (L.) Dumort. Dryopteris filix-mas (L.) Schott Lamium album L. Echinophora spinosa L. Lamium maculatum L. Echium italicum L. Lamium purpureum L. Elaeoselinum foetidum (L.)Boiss. Lathyrus annuus L. Epilobium hirsutum L. Lathyrus latifolius L. Epilobium palustre L. Lavatera punctata All. Epilobium parviflorum Schreber Lavatera trimestris L. Equisetum arvense L. Legousia speculum-veneris (L.) Chaix Equisetum fluviatile L. Lepidium graminifolium L. 12 Leucanthemum vulgare Lam. Phagnalon sordidum (L.) Rchb. Linaria vulgaris Miller Phyllirea angustifolia L. Linum bienne Miller Phyllitis scolopendrium (L.) Newman Linum flavum L. Physalis alkekengi L. Linum usitatissimum L. Physospermum cornubiense (L.) DC. Lotus corniculatus L. Phytolacca americana L. Lotus uliginosus Schkuhr Plantago lanceolata L. Ludwigia palustris (L.) Elliott Plantago major L. Lychnis flos-cuculi L. Platanus orientalis L. Lycopus europaeus L. Polygala vulgaris L. Lycopus exaltatus L. fil. Polygonum amphibium L. Lysimachia nummularia L. Polygonum aviculare L. Lysimachia vulgaris L. Polygonum hydropiper L. Lythrum hyssopifolia L. Polygonum lapathifolium L. Lythrum portula (L.) D.A.Webb Polygonum minus Hudson Lythrum salicaria L. Polygonum salicifolium Brouss. Malva moschata L. Polystichum setiferum (Forsskal) Woynar Malva sylvestris L. Populus alba L. Matricaria chamomilla L. Populus canadensis L. Medicago lupulina L. Populus nigra L. Medicago sativa L. Potamogeton natans L. Mentha aquatica L. Potentilla erecta (L.) Raeuschel Mentha pulegium L. Potentilla reptans L. Mentha suaveolens Ehrh. Prunus spinosa L. Mercurialis annua L. Pteridium aquilinum (L.) Kuhn Morus nigra L. Pulicaria dysenterica (L.) Bernh. Myosotis arvensis (L.) Hill Quercus robur L. Myosotis scorpioides L. Radiola linoides Roth Myriophyllum alterniflorum DC. Ranunculus aquatilis L. Myriophyllum verticillatum L. Ranunculus flammula L. Nasturtium officinale R. Br. Ranunculus lanuginosus L. Nigella damascena L. Ranunculus lingua L. Nuphar luteum (L.) S .et S. Ranunculus parviflorus L. Nymphaea alba L. Ranunculus sardous Crantz Odontites rubra (Baumg.) Opiz Ranunculus velutinus Ten. Oenanthe aquatica (L.) Poiret Raphanus raphanistrum L. Oenanthe pimpinelloides L. Robinia pseudacacia L. Origanum majorana L. Rorippa amphibia (L.) Besser Orobanche minor Sutton Rorippa prostrata (Bergeret) Sch. et Th. Osmunda regalis L. Rubia angustifolia L. Papaver rhoeas L. Rubus caesius L. Parentucellia latifolia (L.) Caruel Rubus ulmifolius Schott Pastinaca sativa L. Rumex acetosa L. Peucedanum oreoselinum (L.) Moench Rumex acetosella L. Peucedanum palustre (L.) Moench Rumex aquaticus L. 13 Rumex hydrolapathum Hudson Thalictrum flavum L. Rumex obtusifolius L.subsp.sylvestris (Wallr.) Rech. Thymelaea passerina (L.) Cosson et Germ. Rumex sanguineus L. Tordylium apulum L. Salix alba L. Trifolium angustifolium L. Salix cinerea L. Trifolium michelianum Savi Salix triandra L. Trifolium pratense L. Sambucus ebulus L. Trifolium repens L. Sambucus nigra L. Typha latifolia L. Samolus valerandi L. Ulmus minor Miller Saponaria officinalis L. Urtica dioica L. Scrophularia auriculata L. Urtica urens L. Scrophularia nodosa L. Utricularia vulgaris L. Scutellaria galericulata L. Verbascum blattaria L. Senecio jacobaea L. Verbascum sinuatum L. Sherardia arvensis L. Verbena officinalis L. Silene dioica (L.) Clairv. Veronica anagallis-aquatica L. Sison amomum L. Veronica arvensis L. Sisymbrium officinale (L.) Scop. Veronica chamaedrys L. Sium latifolium L. Veronica hederifolia L. Solanum dulcamara L. Veronica officinalis L. Solanum nigrum L. Veronica persica Poiret Spergularia rubra (L.) Presl. Veronica serpyllifolia L. Stachys palustris L. Viburnum opulus L. Symphytum officinale s.l.. Vicia cracca L. Tamarix gallica L. Vicia sativa L. Tanacetum corymbosum (L.) Sch.-Bip. Viola canina L. Tanacetum vulgare L. Viola tricolor L. Teucrium scordium L. Xanthium strumarium L. Thalictrum aquilegifolium L. BIBLIOGRAFIA AA.VV. (2001) – Lungo le rotte migratorie. Centro di Ricrche. Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio. La Grafica Pisana. Bientina CARUEL T. 1867 – Di alcuni cambiamenti avvenuti nella flora della Toscana in questi ultimi secoli, memoria. Milano LEONCINI M.L. 1951 – Biotipi cariologici e sistematici di Caltha in Italia. Carpologia. 3: 330-350. TOMEI P.E. 1987 - Il padule di Bientina e la sua flora. Il padule di Bientina, aspetti naturalistici ed agronomici. Pisa, 57-66. TOMEI P.E., GUAZZI E., 1994 - Le zone umide della Toscana. Lista generale delle entità vegetali. Atti Mus. Civ. Stor. nat. Grosseto. 15: 107-152. TOMEI P.E., GUAZZI E., KUGLER P.C. 2001 – Le zone umide della Toscana, indagini sulle componenti floristiche e vegetazionali. Edizioni Regione Toscana, Firenze. TOMEI P.E., PISTOLESI G. (1980) – Indagini sulle zone umide della Toscana. III. Aspetti floristici e vegetazionali del Padule di Bientina. Nota preliminare. Atti Soc. tosc. Sci. nat., Mem., Serie B, 86:377406 14 Area di interesse ambientale n. 3 ULIGNANO (VOLTERRA) Inquadramento dell’area di studio 15 Il sistema delle aree protette limitrofe all'area di Ulignano Si tratta di un’area situata nell’Alta Valdera prospiciente la Riserva Naturale Provinciale di Montenero e l’omonimo SIR; verso est l’area risulta limitrofa al SIR di Castelvecchio, posto in provincia di Siena. La vegetazione è caratterizzata da una ricca copertura arborea che si riallaccia a tipologie già indicate per la vicina area di Monte Nero (Barsacchi et al.,2005). In particolare, i boschi sono dominati da misti di cerro (Quercus cerris) e roverella (Quercus pubescens) ma, in alcune porzioni, il cerro può diventare prevalente. Risultano scarsamente rappresentati i boschi di sclerofille sempreverdi mentre invece assumono un ruolo rilevante quelli misti con le caducifoglie. Presenti anche, qua e là, pinete a pino marittimo (Pinus pinaster) miste con le sclerofille o con il cerro. 16 17 Lecceta mista a caducifoglie Pineta mista a sclerofille sempreverdi 18 Fioritura di maggiociondolo (Laburnum anagyroides) Flora censita Acer campestre L. Arbutus unedo L. Asparagus acutifolius L. Asplenium adiantum-nigrum L. Asplenium trichomanes L. Cardamine hirsute L: Cerastium sp. Chelidonium majus L: Cistus salvifolius L. Coronilla emerus L. Cruciata glabra (L.) Ehrend. Cupressus sempervirens L. Cyclamen sp. Cytisus scoparius (L.) Link Dorychnium hirsutum (L.) Ser. Erica arborea L. Erica scoparia L. Fraxinus ornus L. Geranium robertianum L. Hedera helix L. Helichrysum italicum (Roth) G. Don Juniperus communis L. Laburnum anagyroides Medicus Lonicera etrusca G. Santi Luzula sp. Melica sp. Ostrya carpinifolia Scop. Phyllirea angustifolia L. Pinus pinaster Aiton Pistacia lentiscus L. Polypodium cfr. austral Quercus cerris Quercus ilex L. Quercus pubescens Willd. Rhamnus alaternus L. Rubia peregrina L. Ruscus aculeatus L. Sedum sp.pl. Spartium junceum L. Stachys officinalis (L.) Trevis. Symphytum tuberosum L. Tamus communis L. Teucrium scorodonia L. Umbilicus rupestris (Salisb.) Dandy Viola sp. BIBLIOGRAFIA BARSACCHI M., BETTINI D., FOGGI B., SELVI F. (2005) – Riserve naturali Alta Val di Cecina. Carta dei sentieri e della vegetazione. Comunità Montana Alta Val di Cecina. 19 Area di interesse ambientale n.5 COLLINE DELLE CERBAIE, MONTEFALCONE Inquadramento dell’area di studio 20 Le colline delle Cerbaie, la cui massima altezza raggiunge i 117 m s.l.m., sono delimitate dal bacino del Bientina a Ovest, da quello di Fucecchio a Est, e a Sud dalla valle dell’Arno. Fin dal XIX secolo destarono l’interesse dei naturalisti e, a proposito della flora, Sandri e Fantozzi – in un ampio contributo realizzato per il territorio della Val di Nievole – indicarono 21 numerose specie proprie delle Cerbaie. E’ stato solo nella seconda metà del ‘900 che Di Moisè eseguì un’ indagine di dettaglio riferita al comprensorio in oggetto. Più recentemente Arrigoni, in un ampio studio di carattere vegetazionale, ha arricchito ulteriormente i dati floristici di questo territorio. La flora delle Cerbaie, a tutt’oggi censita, ammonta a circa 600 entità e questo appare rilevante in particolare se riferita al territorio che occupa solo 680 ettari di superficie. La flora annovera numerose specie arboree che rendono ricca la composizione delle cenosi boschive: sei specie del genere Quercus, 3 del genere Pinus, 4 del genere Populus, 4 del genere Salix, ecc. Di notevole interesse inoltre la presenza di tiglio (Tilia cordata), agrifoglio (Ilex aquifolium) con individui di grandi dimensioni, e stazioni eterotopiche di faggio (Fagus sylvatica). In particolare per il territorio pisano si è rivelato di importanza notevolissima il recente ritrovamento di una popolazione ricca e vitale di mettimborsa (Gentiana pneumonanthe), entità distribuita nelle regioni fredde e temperato-fredde dell’Eurasia, acidofila tipica delle stazioni umide, torbose e dei prati a Molinia arundinacea. In Italia è presente nel settore continentale e, nella penisola - se pur rarissima – in Liguria, Abruzzo e Toscana. In Toscana fu segnalata sulle colline di Montecarlo nel XIX secolo; negli anni ‘80 del secolo scorso è stata ritrovata in una stazione sul Monte Pisano (LU) (1 individuo) e in due sulle Cerbaie (FI) (2 individui e 5 individui), ma da queste è scomparsa. Il ritrovamento odierno, in provincia di Pisa, consente di riconfermare questa specie per le Cerbaie; la mettimborsa, specie circumboreale, in una stazione di bassa quota e in zona mediterranea, deve essere evidentemente interpretata come relitto microtermo glaciale, testimone quindi – come altre specie palustri della Toscana settentrionale – di passate vicende paleoclimatiche che hanno caratterizzato il pleistocene in Europa. Il settore oggetto della presente nota è costituito da due aree di diverse dimensioni, entrambi poste nel settore nord occidentale del rilievo, e risultano esterne al sistema delle aree protette; quella più piccola è posizionata all’intorno del centro abitato di Staffoli e presenta modeste superfici boscate in quanto prevalentemente di uso agricolo; la più estesa, invece, è ancora ricca di cenosi arboree per la maggior parte affacciate verso l’alveo dell’ex lago di Bientina. Dal punto di vista vegetazionale quest’ultima è caratterizzata dalla presenza di boschi di caducifoglie, fra i quali risultano molto diffusi i querceti (Quercus cerris, Q. petrea, Q. robur) ma anche consorzi arborei più mesofili a carpino bianco (Carpinus betulus), nocciolo (Corylus avellana), e tiglio (Tilia cordata); presenti anche cenosi igrofile ad ontano nero (Alnus glutinosa). 22 Numerose sono le pinete a pino marittimo (Pinus pinaster) che durante questi ultimi anni vanno progressivamente riducendo la loro estensione, in quanto distrutte dagli attacchi del mazzucocco (Matzucoccus feytaudi), un insetto parassita di questa conifera. Il pino marittimo, se pur autoctono non è mai stato dominante; la sua diffusione è dovuta all’intervento antropico che lo ha favorito ovunque sia stato possibile. Dalla letteratura risulta, infatti, che fino al ‘700 le Cerbaie erano caratterizzate solo da boschi di caducifoglie, con sporadici esemplari di pino marittimo e forse anche silvestre (Pinus sylvestris). Questo albero veniva addirittura considerato indesiderabile ed eliminato dai cedui di querce. Successivamente, a causa di una maggiore richiesta di legname da opera, la coltivazione del pino aumentò notevolmente così che questa specie divenne la più diffusa sulle Cerbaie (Piussi, 1982); ora questi soprassuoli boscati tendono ad evolvere nuovamente verso le pregresse cenosi di caducifoglie con notevole vantaggio per il ripristino della naturalità dei luoghi. Nei vallini più freschi è presente spesso anche la robinia (Robinia pseudoacacia). In occasione di questa indagine è sembrato opportuno rivedere ed aggiornare, per le parti limitrofe all’area di interesse ambientale, le tipolgie vegetazionali descritte in contributi precedenti editi ed inediti (Di Moisè, 1958; Arrigoni, 1995; Bacci et al., 2008.) 23 24 B osco a prevalenza di cerro e rovere Mettimborsa (Gentiana pneumonanthe) Mettimborsa (Gentiana pneumonanthe) Mettimborsa (Gentiana pneumonanthe) 25 Flora desunta dalla bibliografia (Di Moisè, 1959; Arrigoni, 1995; Bacci et al., 2008) e parzialmente aggiornata Abutilon theophrasti Medicus Acer campestre L. Achillea collina Becker Achillea millefolium L. Acinos arvensis (Lam.) Dandy Adiantum capillus-veneris L. Aegilops geniculata Roth. Aegopodium podograria L. Agrimonia eupatoria L. Agropyron repens (L.) Beauv. Agrostis canina L. Agrostis stolonifera L. Agrostis tenuis Sibth. Ailanthus altissima (Miller) Swingle Aira caryophyllea L. Aira elegans Willd. Ajuga chamaepitys (L.) Schreber Ajuga reptans L. Alisma plantago-aquatica L. Allium vineale L. Alnus glutinosa (L.) Gaertner Alopecurus aequalis Sobol. Alopecurus bulbosus Gouan Alopecurus myosuroides Hudson Alopecurus utriculatus (L.) Pers. Amaranthus deflexus L. Amaranthus retroflexus L. Ammi majus L. Anagallis arvensis L. Anchusa italica Retz. Andryala integrifolia L.var.sinuata Anemone hortensis L. Anemone nemorosa L. Angelica silvestris L. Anogramma leptophylla (L.) Link Anthemis altissima L. Anthemis arvensis L. Anthemis mixta L. Anthemis tinctoria L. Anthemis triumfetti (L.) DC. Anthyllis vulneraria L. Antoxanthum odoratum L. Aphanes arvensis L. Apium nodiflorum (L.) Lag. Aquilegia vulgaris L. Arabidopsis thaliana (L.) Heynh Arabis hirsuta (L.) Scop. Arbutus unedo L. Arctium lappa L. Arenaria serpyllifolia L. Aristolochia clematitis L. Aristolochia rotunda L. Arrhenatherum elatius (L.) Presl. Artemisia vulgaris L. Arundo donax L. Asarum europaeum L. Asperula purpurea (L.) Ehrend. Asplenium adiantum-nigrum L. Asplenium onopteris L. Aster linosyris (L.) Bernh. Astragalus glycyphyllos L. Astragalus monspessulanus L. Athyrium filix-foemina (L.) Roth Avena barbata Potter Avena fatua L. Avenella flexuosa (L.) Parl. Baldellia ranunculoides (L.) Parl. Ballota nigra L. Barbarea verna (Miller) Asch. Bellis annua L. Bellis perennis L. Beta vulgaris L. Bidens frondosa L. Blackstonia perfoliata (L.) Huds. Blechnum spicant (L.) Roth Borago officinalis L. Bothriochloa ischaemon (L.) Keng Brachypodium pinnatum (L.) Beauv. Brachypodium sylvaticum (Huds.) Beauv. Briza maxima L. Briza media L. Briza minor L. Bromus hordaceus L. Bromus madritensis L Bromus sterilis L. Buglossoides arvensis (L.) Johnston Buglossoides purpurocaerulea (L.) Johnston Bunias erucago L. Calamagrostis epigejos (L.) Roth Calamintha nepeta (L.) Savi Calendula arvensis L. Calepina irregularis (Asso) Thell. Callitriche obtusangola Le Gall Callitriche stagnalis Scop. Calluna vulgaris (L.) Hull. Calystegia sepium (L.) R. Br. Campanula erinus L. Campanula medium L. Campanula rapunculus L. Campanula trachelium L. Capparis spinosa L. var.inermis Turra Capsella bursa-pastoris (L.) Medicus Cardamine amara L. Cardamine hirsuta L. Cardaria draba (L.) Desv. Carduus nutans L. Carduus pycnocephalus L. Carex cfr.vulpina L. Carex contigua Hoppe Carex distachya Desf. 26 Carex divulsa Stokes Carex flava L. Carex leporina L. Carex liparocarpos Gaud. Carex pallescens L. Carex pendula Hudson Carex remota L. Carex stellulata Good. Carex tomentosa L. Carlina corymbosa L. Carlina vulgaris L. Carpinus betulus L. Carthamus lanatus L. Castanea sativa Miller Catapodium rigidum (L.) Hubbard Centaurea cyanus L. Centaurea nigrescens Wild. Centaurea soltitialis L. Centaurium erythraea Rafn. Centaurium maritimum (L.) Fritsch Cerastium arvense L. Cerastium glomeratum Thuill. Cerastium ligusticum Viv. Cerastium semidecandrum L. Cerinthe major L. Ceterach officinarum DC. Chaerohyllum temulum L. Chelidonium majus L. Chenopodium album L. Chenopodium botrys L. Chenopodium opulifolium Schrader Chenopodium polyspermum L. Chondrilla juncea L. Chrysanthemum segetum L. Cicendia filiformis (L.) Delarbre Cichorium intybus L. Circaea lutetiana L. Cirsium arvense (L.) Scop. Cirsium creticum (Lam.) D'urv. Cirsium palustre (L.) Scop. Cirsium vulgare (Savi) Ten. Cistus salvifolius L. Cladium mariscus (L.) Pohl Clematis flammula L. Clematis vitalba L. Clinopodium vulgare L. Coleostephus myconis (L.) Cass. Consolida regalis S.F. Gray Convolvulus arvensis L. Conyza bonariensis (L.) Cronq. Conyza canadensis (L.) Cronquist Cornus mas L. Cornus sanguinea L. Coronilla emerus L. Coronilla varia L. Coronopus squamatus (Forsskal) Asch. Corrigiola litoralis L. Corylus avellana L. Crataegus monogyna Jacq. Crepis foetida L. Crepis leontodontoides All. Crepis neglecta L. Crepis sancta (L.) Babc. Crepis setosa Haller fil. Crepis vesicaria L. Cruciata glabra (L.) Ehrend. Cruciata laevipes Opiz Cuscuta epithymum (L.) L. Cyclamen hederifolium Aiton Cyclamen repandum S & S Cymbalaria muralis Gaertn.Mey et Sch. Cynanchum vincetoxicum (L.) Pers Cynodon dactylon (L.) Pers. Cynosurus cristatus L. Cynosurus echinatus L. Cyperus longus L. Cyperus michelianus (L.) Delile Cytinus hypocistis L. Cytisus hirsutus (L.) Link Cytisus scoparius (L.) Link Cytisus villosus Pourret Dactylis glomerata L. Danthonia decumbens (L.) DC. Daucus carota L. Dianthus carthusianorum L. Dictamnus albus L. Digitalis lutea L. Digitaria sanguinalis (L.) Scop. Dipsacus fullonum L. Dorycnium hirsutum (L.) Ser. Dorycnium pentaphyllum Scop. Draba muralis L. Drosera rotundifolia L. subsp. corsica (Maire) Briq. Dryopteris borreri Newm. Dryopteris carthusiana (Vill.) H. P. Fuchs. Dryopteris filix-mas (L.) Schott Echinochloa crus-galli (L.) Beauv. Echium plantagineum L. Echium vulgare L. Eleocharis palustris (L.) Roemer & Shultes Epilobium hirsutum L. Equisetum arvense L. Equisetum maximum Lam. Equisetum palustre L. Equisetum telmateia Ehrh Eragrostis megastachya (Koeler) Link Eragrostis pilosa (L.) Beauv. Erica arborea L. Erica scoparia L. Erigeron annuus (L.) Pers. Erodium cicutarium (L.) L'Her. Eryngium campestre L. Euonymus europaeus L. Eupatorium cannabinum L. Euphorbia amygdaloides L. Euphorbia chamaesyce L. Euphorbia cyparissias L. Euphorbia dulcis L. 27 Euphorbia falcata L. Euphorbia flavicoma DC Euphorbia helioscopia L. Euphorbia peplus L. Euphorbia platyphyllos L. Euphrasia officinalis L. Euphrasia stricta D. Wolff Fagus sylvatica L. Festuca arundinacea Schreber Festuca heterophylla Lam. Filago germanica (L.) Hudson Filipendula vulgaris Moench Fragaria vesca L. Fragaria viridis Duch. Frangula alnus Miller Fraxinus ornus L. Fumaria capreolata L. Fumaria muralis Boiss et Sonder Galega officinalis L. Galeopsis ladanum L. Galeopsis tetrahit L. Galium album Miller Galium aparine L. Galium elongatum Presl. Galium glaucum L. Galium mollugo L. Galium palustre L. Galium parisense L. Galium verum L. Gaudinia fragilis (L.) Beauv. Genista germanica L. Genista pilosa L. Genista tinctoria L. Genthiana pneumonanthe L. Geranium columbinum L. Geranium dissectum L. Geranium lucidum L. Geranium molle L. Geranium nodosum L. Geranium robertianum L. Geranium rotundifolium L. Geranium sanguineum L. Geum urbanum L. Glechoma hederacea L. Globularia elongata Hegetschw. Glyceria fluitans (L.) R. Br. Gratiola officinalis L. Hedera helix L. Hedysarum coronarium L. Helichrysum italicum (Roth.) Don Heliotropium europaeum L. Helleborus bocconei Ten. Helleborus odorus Waldst. et Kit. Hepatica nobilis Miller Hernaria irsuta L. Hieracium boreale (Fries) Zahn Hieracium lachenalii Gmel. Hieracium murorum L. Hieracium pilosella L. Hieracium piloselloides Vill. Hieracium racemosum W.et K. Holcus lanatus L. Holoschoenus vulgaris Link. Hordeum leporinum Link Hordeum maritimum With. Hordeum murinum L. Hordeum secalinum Schreber Hottonia palustris L. Humulus lupulus L. Hydrocharis morsus-ranae L. Hydrocotyle vulgaris L. Hyoseris radiata L. Hypericum androsaemum L. Hypericum coris L. Hypericum humifusum L. Hypericum montanum L. Hypericum perforatum L. Hypericum tetrapterum Fries Hypochoeris achyrophorus L. Hypochoeris maculata L. Hypochoeris radicata L. Ilex aquifolium L. Inula hirta L. Inula salicina L. Inula viscosa (L.) Aiton Jasione montana L. Juncus bufonius L. Juncus conglomeratus L. Juncus effusus L. Juniperus communis L. Kickxia commutata (Bernh.) Fritsh Kickxia elatine (L.) Dumort. Knautia arvensis (L.) Coulter Knautia integrifolia (L.) Bertol. Lactuca saligna L. Lamium amplexicaule L. Lamium maculatum L. Lamium purpureum L. Lapsana communis L. Lathraea clandestina L. Lathyrus aphaca L. Lathyrus cicera L. Lathyrus clymenum L. Lathyrus inconspicuus L. Lathyrus latifolius L. Lathyrus montanus Bernh. Lathyrus niger (L.) Bernh. Lathyrus ochrus (L.) DC. Lathyrus pratensis L. Lathyrus sphaericus Retz. Lathyrus venetus (Miller) Wohlf. Lathyrus vernus (L.) Bernh.subsp.vernus Laurentia gasparrinii (Tineo) Strobl Laurus nobilis L. Lemna gibba L. Lemna minor L. Leontodon crispus Vill. Leontodon hispidus L. 28 Leontodon nudicaulis (L.) Banks ex Lowe subsp. Leontodon tuberosus L. Leontodon villarsii (Willd.) Loisel. Lepidium campestre (L.) R. Br. Lepidium graminifolium L. Leucanthemum pallens (Gay) DC. Leucojum vernum L. Leuconjum aestivum L. Ligustrum vulgare L. Linaria pelisseriana (L.) Miller Linaria vulgaris Miller Linum bienne Miller Linum trigynum L. Linum usitatissimum L. Lolium multiflorum Lam. Lonicera caprifolium L. Lophochloa cristata (L.) Hyl. Lotus corniculatus L. Lotus ornithopodioides L. Lotus uliginosus Schkuhr Luzula campestris (L.) DC. Lychnis flos-cuculi L. Lycopus europaeus L. Lysimachia nummularia L. Lysimachia vulgaris L. Lythrum salicaria L. Malus florentina (Zuccagni) C.K. Schneider Malus sylvestris Mill. Malva moschata L. Malva sylvestris L. Matricaria chamomilla L. Medicago arabica (L.) Hudson Medicago hispida Gaertn. Medicago lupulina L. Medicago sativa L. Medicago scutellata (L.) Miller Melampyrum cristatum L. Melampyrum nemorosum L. Melampyrum pratense L. Melica magnolii G. et G. Melica uniflora Retz. Melilotus alba Medicus Melilotus officinalis (L.) Pallas Melittis melissophyllum L. Mentha aquatica L. Mentha pulegium L. Mentha suaveolens Ehrh. Mespilus germanica L.var.sylvestris Goir. Misopates orontium (L.) Rafin Moenchia mantica (L.) Bartl. Molinia arundinacea Schrank Muscari botryoides (L.) Miller Myagrum perfoliatum L. Mycelis muralis (L.) Dumort Myosotis arvensis (L.) Hill Myosotis discolor Pers. Myosotis ramosissima Rochel in Shultes Myosotis scorpioides L. Myrtus communis L. Neslia paniculata (L.) Desv. Nigella damascena L. Nymphaea alba L. Nymphoides peltata (Gmel.) O. Kuntze Odontites lutea (L.) Clairv. Oenanthe pimpinelloides L. Oglifa gallica (L.) Chrtek et Holub Oglifa minima (Sm.) Rchb. Onobrychis caputgalli (L.) Lam. Onobrychis viciaefolia Scop. Ononis spinosa L. Ophioglossum vulgatum L. Origanum vulgare L. Ornithogalum pyrenaicum L. Ornithopus compressus L. Ornithopus perpusillus L. Ornithopus pinnatus (Miller) Druce Orobanche gracilis Sm. Orobanche minor Sutton Orobanche ramosa L. Orobanche rapum-genistae Thuill. Osmunda regalis L. Ostrya carpinifolia Scop. Osyris alba L. Oxalis corniculata L. Pallenis spinosa (L.) Cass. Papaver argemone L. Papaver dubium L. Papaver hybridum L. Papaver rhoeas L. Parentucellia latifolia (L.) Caruel Parentucellia viscosa (L.) Caruel. Pastinaca sativa L. Petasites hybridus (L.) Gaertn., Meyer et Sch. Petrorhagia prolifera (L.) P. W. Ball & Heywood Peucedanum cervaria (L.) Lapeyr. Peucedanum oreoselinum (L.) Moench Phagnalon sordidum (L.) Rchb. Phalaris paradoxa L. Phleum pratense L. Phragmites australis (Cav.) Trin. Phyllirea angustifolia L. Physospermum cornubiense (L.) DC. Phytolacca americana L. Picris echioides L. Picris hieracioides L. Pimpinella peregrina L. Pinus pinaea L. Pinus pinaster Aiton Pinus sylvestris L. Pistacia lentiscus L. Plantago bellardi All. Plantago coronopus L. Plantago lanceolata L.var. lanceolata Plantago lanceolata L.var. lanuginosa Mert. et Koch Poa annua L. Poa bulbosa L. Poa nemoralis L. Poa pratensis L. 29 Poa trivialis L. Polycarpon tetraphyllum L. Polygala flavescens DC. Polygala nicaeensis Risso Polygala vulgaris L. Polygonum hydropiper L. Polygonum mite Shrank Polygonum persicaria L. Polypodium australe Fée Polypodium vulgare L. Polystichum setiferum (Forsskal) Woynar Populus alba L. Populus nigra L. Populusa tremula L. Potamogeton natans L. Potamogeton polygonifolius Pourret L. Potentilla alba L. Potentilla erecta (L.) Raeuschel Potentilla micrantha Ramond Potentilla reptans L. Potentilla sterilis (L.) Garcke Primula veris L. Primula vulgaris Hudson Prunella laciniata L. Prunella vulgaris L. Prunus avium L. Prunus domestica L. Prunus spinosa L. Pteridium aquilinum (L.) Kuhn Pulicaria dysenterica (L.) Bernh. Pulicaria odora (L.) Rchb. Pulmonaria officinalis L. Pyracantha coccinea M. J. Roemer Pyrus communis L. Quercus cerris L. Quercus ilex L. Quercus petraea (Mattushka) Liebl. Quercus pubescens Willd. Quercus suber L. Quercus cerris L. Quercus robur L. Radiola linoides Roth Ranunculus aquatilis L. Ranunculus arvensis L. Ranunculus bulbosus L. Ranunculus ficaria L. Ranunculus ficaria L. Ranunculus flammula L. Ranunculus lanuginosus L. Ranunculus lingua L. Ranunculus muricatus L. Ranunculus nemorosus DC. Ranunculus repens L. Ranunculus trichophyllus Chaix Ranunculus velutinus Ten. Raphanus raphanistrum L. Rapistrum rugosum (L.) All. Reichardia picroides (L.) Roth Reseda luteola L. Rhagadiolus stellatus (L.) Willd. Rhinanthus minor L. Robinia pseudacacia L. Rorippa nasturtium-aquaticum (L.) Hay. Rosa agrestis Savi Rosa arvensis Huds. Rosa canina s.l. Rosa gallica L. Rosa sempervirens L. Rubia peregrina L. Rubus caesius L. Rubus canescens DC. Rubus fruticosus L. Rubus hirtus W. Et K. Rubus procerus P.J. Muller Rubus ulmifolius Schott Rumex acetosa L. Rumex acetosella L. Rumex conglomeratus Murray Rumex crispus L. Rumex obtusifolius L. Rumex pulcher L. Sagina procumbens L. Sagina subulata (Sw.) Presl Sagittaria sagittifolia L. Salix caprea L. Salix cinerea L. Salix triandra L. Salvia verbenaca L. Sambucus nigra L. Sanguisorba minor Scop. Sanicula europaea L. Saponaria officinalis L. Saxifraga bulbifera L. Saxifraga tridactylites (L.) Engl.et Irm. Scabiosa columbaria L. Scabiosa maritima L. Scandix pecten-veneris L. Schoenus nigricans L. Scilla bifolia L. Scleranthus annuus L. Scrophularia canina L. Scrophularia nodosa L. Sedum cepaea L. Sedum dasyphyllum L. Sedum rupestre L. Sedum sexangulare L. Sedum stellatum L. Selaginella denticulata (L.) Link Senecio erraticus Bertol.subsp.barbareaefolius (Wimm.et Grab.) Berger Senecio viscosus L. Senecio vulgaris L. Serratula tinctoria L. Setaria glauca (L.) Beauv. Setaria viridis (L.) Beauv. Sherardia arvensis L. Sideritis romana L. Silene alba (Miller) Krause 30 Silene gallica L. Silene italica (L.) Pers. Silene nutans L. Silene vulgaris (Moench) Garcke L. Sisymbrium officinale (L.) Scop. Smilax aspera L. Solanum dulcamara L. Solanum nigrum L. Solidago virgaurea L. Sonchus asper (L.) Hill Sonchus oleraceus L. Sorbus aucuparia L. Sorbus domestica L. Sorbus torminalis (L.) Crantz Sorghum halepense (L.) Pers. Sparganium erectum L. Spartium junceum L. Spergula arvensis L. Stachys arvensis (L.) L Stachys germanica L. Stachys officinalis (L.) Trevis. Stachys palustris L. Stachys recta L. Stachys sylvatica L. Stellaria media (L.) Vill Succisa pratensis Moench Symphytum tuberosum L. s.l. Tanacetum corymbosum (L.) Sch.-Bip. Taraxacum laevigatum (Willd.) DC. Taraxacum obliquum (Fries) Dahlst. Teline monspessulana (L.) C. Koch Teucrium chamaedrys L. Teucrium flavum L. Teucrium scorodonia L. Thalictrum aquilegifolium L. Thalictrum flavum L. Thelygonum cynocrambe L. Thelypteris palustris Schott Thesium linophyllon L. Thymus serpyllum L. Tilia cordata Mill. Tolpis umbellata Bertol. Tolpis virgata (Desf.) Bertol. Tordylium apulum L. Torilis arvensis (Hudson) Link Torilis japonica (Houtt.) DC. Tragopogon porrifolius L. Trifolium angustifolium L. Trifolium arvense L. Trifolium arvense L. Trifolium campestre L. Trifolium campestre Schreber Trifolium dubium Sibth Trifolium echinatum Bieb. Trifolium fragiferum L. Trifolium hybridum L. Trifolium incarnatum L. Trifolium lappaceum L. Trifolium maritimum Huds. Trifolium michelianum Savi Trifolium micranthum Viv. Trifolium nigrescens Viv. Trifolium ochroleucum Huds. Trifolium pallidum L. Trifolium pratense L. Trifolium repens L. Trifolium resupinatum L. Trifolium stellatum L. Trifolium subterraneum L. Trisetum flavescens (L.) Beauv. Tuberaria lignosa (Sweet) Samp. Tussilago farfara L. Typha latifolia L. Ulex europaeus L. Ulmus minor Miller Urospermum dalechampii (L.) Schmidt Urospermum picroides (L.) Schmidt Urtica dioica L. Urtica membranacea Poiret Utricularia vulgaris L. Valerianella carinata Loisel. Valerianella dentata (L.) Pollich Valerianella echinata (L.) Lam. et DC. Valerianella locusta (L.) Laterrade Valerianella rimosa Bast. Verbascum blattaria L. Verbascum sinuatum L. Verbascum thapsus L. Verbena officinalis L. Veronica anagallis-aquatica L. Veronica arvensis L. Veronica beccabunga L. Veronica chamaedrys L. Veronica hederifolia L. Veronica montana L. Veronica officinalis L. Veronica persica Poiret Veronica scutellata L. Veronica serpyllifolia L. Veronica teucrium L. Veronica urticifolia Jacq. Viburnum opulus L. Viburnum tinus L. Vicia bithynica (L.) L. Vicia cracca L. Vicia hirsuta (L.) S.F.Gray Vicia lutea L. Vicia sativa L. Vicia sativa L. Vicia sepium L. Vicia tenuissima (M. Bieb.) Schinz et Thell. Vicia tetrasperma (L.) Moench Vicia villosa Roth Vinca minor L. Viola arvensis Murray Viola canina L. Viola hirta L. Viola odorata L. 31 Viola riviniana Rchb. Viola silvatica Lam.em Rchb. Viola tricolor L. Vulpia ciliata (Danth.) LK. Vulpia ligustica (All.) Link Vulpia myuros (L.) Gmel. Xanthium orientale L. Zannichellia palustris L. BIBLIOGRAFIA ARRIGONI P.V. (1995) – Documenti per la carta della vegetazione delle Cerbaie (Toscana settentrionale). Parlatorea 2: 39 – 71 BACCI S., BERNARDINI A., CORSI R., MALFANTI F., PETROLO M. (2008) – Le colline delle Cerbaie e il Padule di Bientina. Stato di conservazione della natura e gestione sostenibile del paesaggio. Polo ambientale del padule di Bientina e delle colline delle Cerbaie. ETS. Pisa DI MOISÈ B. (1959) – Ricerche sulla vegetazione dell’Etruria. XII. Flora e vegetazione delle Cerbaie (Valdarno inferiore). Giorn. Bot. Ital., 65: 601 – 745. PIUSSI P.(1982) – Utilizzazione del bosco e trasformazione del paesaggio: il caso di Monte Falcone (XVII – XIX secolo). Quaderni Storici, 49 (1): 84-107. TOMEI P.E. (2004) – La flora: appunti e considerazioni, in “Le Cerbaie, la natura e la storia”. Istituto Storico Lucchese – Sezione Valdarno. Banca di Bientina. Pacini Editore, Pisa: 29 – 36. 32 Area di interesse ambientale n.9 BERIGNONE – TATTI Inquadramento dell’area di studio 33 L’area indicata come Berignone-Tatti è adiacente alle omonime riserve naturali dove insistono diversi tipi di copertura vegetale: boschi misti a sclerofille sempreverdi, boschi a latifoglie decidue, garighe, prati, cespugliati, vegetazione dei fiumi e dei torrenti, vegetazione artificiale (Barsacchi et al, 2005); qui è stato anche individuato un cospicuo nucleo di rovere (Quercus petraea) che ha suscitato particolare interesse fra gli specialisti (Grossoni et al., 1998). In particolare nelle aree prese in esame sono stati individuati boschi a prevalenza di leccio (Quercus ilex) e boschi misti a cerro (Quercus cerris) e roverella (Quercus pubescens), oltre a boschi caratterizzati da latifoglie e sclerofille e, infine, lungo gli impluvi, vegetazione ripariale. 34 35 Bosco a prevalenza di leccio Achillea agerato (Achillea ageratum) Centauro maggiore (Centaurium erythraea) 36 Ruta (Ruta graveolens) Calcatreppola campestre (Eryngium campestre) 37 Bosco misto a cerro e roverella 38 Flora censita Acer campestre L. Acer monspessulanum L. Achillea ageratum L. Aristolochia rotunda L. Brachypodium sylvaticum (Huds.) Beauv. Castanea sativa Miller Centaurium erythraea Rafn. Chrysanthemum leucanthemum L. Chrysanthemum sp. Cistus incanus L. Crataegus monogyna Jacq. Cyclamen sp. Daphne laureola L. Dianthus sp. Digitalis lutea L. Dorycnium hirsutum (L.) Ser. Erica scoparia L. Eryngium campestre L. Fraxinus ornus L. Hedera helix L. Helichrysum italicum (Roth.) Don Helleborus bocconei Ten. Hypericum perforatum L. Ilex aquifolium L. Juniperus communis L. Lathyrus sp. Linum sp. Myrtus communis L. Oenanthe pimpinelloides L. Ostrya carpinifolia Scop. Paliurus spina-christi Miller Phillyrea latifolia L. Pistacia lentiscus L. Populus nigra L. Prunella vulgaris L. Pyracantha coccinea M.J. Roemer Pyrus pyraster Burgsd. Quercus cerris L. Quercus ilex L Quercus petraea (Mattuschka) Liebl. Quercus pubescens Willd. Quercus robur L. Rosa sempervirens L. Rubia peregrina L. Ruscus aculeatus L. Ruta graveolens L. Sorbus domestica L. Sorbus torminalis (L.) Crantz Spartium junceum L. Ulmus sp. Viola sp. BIBLIOGRAFIA BARSACCHI M., BETTINI D., FOGGI B., SELVI F. (2005) – Riserve naturali Alta Val di Cecina. Carta dei sentieri e della vegetazione. Comunità Montana Alta Val di Cecina. GROSSONI P., BETTINI D., BRUSCHI P., BUSSOTTI F., LUMINI M.B. (1998) – Studio macro e micro morfologico di Quercus petraea (Matt.) Liebl. e di Quercus pubescens Willd. Della Macchia di Berignone-Tatti (Volterra, Toscana). Monti e Boschi, 2: 25 – 30. 39 Area di interesse ambientale n. 16 MONTI PISANI Inquadramento dell’area di studio 40 Il Monte Pisano è un piccolo complesso montuoso compreso tra la provincia di Pisa a sud e quella di Lucca a nord. Culmina con il Monte Serra (917 m s.l.m.) e, considerando il territorio compreso oltre 10 m di quota s.l.m., si estende per circa 16000 ha. Il massiccio presenta una figura piuttosto irregolare e si allunga secondo un asse con direzione nord-ovest sud-est. L’ampia valle del Guappero, che penetra all’interno del rilievo in un tratto in cui il crinale scende a meno di 200 m di quota, divide il complesso in due settori ben distinti sia dal punto di vista geografico che geologico e geomorfologico. La flora nota ammonta a 1333 entità (AA.VV., 2007) e, fra queste, alcune assumono particolare significato fitogeografico perché relitte, rare o in pericolo di scomparsa; ricordiamo le rosolide (Drosera rotundifolia, D. intermedia), la periploca (Periploca greca), l’euforbia arborea (Euphorbia dendroides), il pino laricio (Pinus laricio), ecc. In riferimento a questo sono state istituite diverse ANPIL e precisamente quella di Monte Castellare e Valle delle Fonti nel comune di San Giuliano Terme, quella di Serra Bassa e Stazione relitta di pino laricio nel comune di Buti, e quella del Lato nel comune di Calci. La vegetazione dell’intero complesso montuoso è stata recentemente trattata attraverso uno studio fitosociologico comprendente anche la realizzazione di una Carta della vegetazione 41 redatta alla scala 1:25 000 (Bertacchi et al, 2004)). Nonostante l’ampia estensione di tipologie favorite dall’intervento antropico come le pinete a Pinus pinaster Aiton (36%) e i castagneti cedui e da frutto (25%), il quadro vegetazionale che risulta è complesso e assai diversificato. Infatti permangono fitocenosi a maggior grado di naturalità sia nell’ambito delle comunità di caducifoglie che in quelle di sclerofille. Largamente diffuse, macchie e garighe riferibili a forme di degradazione dovute ai ripetuti incendi che si verificano sul rilievo. Di seguito si elencano le tipologie individuate nel settore oggetto di indagine e il relativo inquadramento sintassonomico. 42 43 Macchia post incendio con pino marittimo e ginestrone Macchia a sclerofille sempreverdi 44 Castagneto Bosco con leccio prevalente 45 Bosco ripariale a prevalenza di ontano nero 46 Flora censita Adiantum capillus-veneris L. Allium sphaerocephalon L. Althaea hirsuta L. Anagallis arvensis L. Anthemis cotula L. Antirrhinum latifolium Miller Asparagus tenuifolius Lam. Ballota nigra L. Blackstonia perfoliata (L.) Huds. Carex pendula Hudson Carex punctata Gaudin Circea lutetiana L. Clinopodium vulgare L. Convolvulus cantabrica L. Cuscuta epithymum L. Cytisus scoparius (L.) Link Dianthus sylvestris Wulfen in Jacq. Diplotaxis tenuifolia (L.) DC. Drosera rotundifolia L. Euphorbia dulcis L. Geranium rotundifolium L. Hypericum androsaemum L. Hypericum humifusum L. Iberis umbellata L. Jasione montana L. Juncus effusus L. Medicago lupulina L. Melilotus alba Medicus Micropus erectus L. Monotropa hypopitys L. Myosotis scorpioides L. Parentucellia latifolia (L.) Caruel Phyteuma scorzonerifolium Vill. Polygala nicaaensis Risso Prunella vulgaris Hudson Raphanus raphanistrum L. Rapistrum rugosum (L.) All Rosa canina L. Rumex sanguineus L. Scabiosa columbaria L. Scabiosa uniseta Savi Scolymus hispanicus L. Selaginella denticulata (L.) Spring Senecio vulgaris L. Silene otites (L.) Wibel Silene vulgaris (Moench) Garke Sisymbrium officinale (L.) Scop. Thesium divaricatum Jan Trifolium angustifolium L. Trifolium campestre Schreber Trifolium repens L. Trifolium rubens L. Ulex europaeus L. Urtica dioica L. Veronica hederifolia L. Vicia cracca L. BIBLIOGRAFIA AA.VV. (2007) – I Monti Pisani: il ruolo delle ANPIL per la conservazione e la valorizzazione del territorio. Felici Ed., Ospedaletto, Pisa. BERTACCHI A., SANI A., TOMEI P.E. (2004) – La vegetazione del Monte Pisano. Provincia di Pisa. Dipartimento di Agronomia e gestione dell’Agroecosistema dell’Università di Pisa. Felici Editore. Pisa TOMEI P.E. (2007) – Flora e vegetazione del Monte Pisano: appunti e spunti. I monti Pisani, il ruolo delle ANPIL per la conservazione e la valorizzazione del territorio. Comune di San Giuliano Terme. Felici Editore. Pisa: 11 – 42. 47 AREE DI SPONDA DEI RII CHE ALIMENTANO IL TORRENTE ZAMBRA, IL FOSSO DELLA SEREZZA, IL CANALE EMISSARIO DEL BIENTINA e AREE LIMITROFE AL SISTEMA IDROGRAFICO E AL RETICOLO DELLA BONIFICA COLLEGAMENTO TRA I SIR E LE AREE PROTETTE Inquadramento dell’area di studio 48 La rete idrografica presente nella piana pisana spesso raccoglie specie igrofile un tempo comuni nelle aree umide oggi bonificate. A titolo esemplificativo alcune delle specie presenti in passato nella palude di Asciano – oggi scomparsa – si ritrovano accantonate nei fossi che traversano le zone agricole prospicienti l’omonimo paese (Bertacchi et al., 2000; Tomei, 2001). Indagini recenti hanno messo in luce come questi canali possano ospitare anche specie avventizie venute da paesi lontani (Pedullà e Garbari, 2001). Nel complesso però la flora che caratterizza questi ambienti è generalmente costituita da specie ad ampia distribuzione fra cui cannuccia di palude (Phragmites australis), tifa (Typha sp.pl.), ecc. Al di là comunque della qualità floristica che può caratterizzare detti canali, questa rete idrica si presenta come una via di continuità fra le diverse realtà fitocenotiche sparse nella piana, altrimenti isolate. Il depauperamento della flora dipende dalla periodica pulitura dei canali che comporta anche lo sfalcio delle erbe palustri. Ciò nonostante sono tuttavia presenti alcune entità vegetali di un certo interesse per la loro rarità o particolare distribuzione. Tra queste è da segnalare lungo il Torrente Serezza la presenza della consolida (Symphytum officinale s.l.) specie di per sé rara legata alle zone umide. Nella piana che da Pisa si estende verso la bassa Versilia, sono state segnalate anche popolazioni riferibili a un’altra specie dello stesso gruppo, la consolida del Don (Symphytum tanaicense) la cui distribuzione è propria delle regioni dell’Europa centro-orientale (Peruzzi et al., 2001). Affluente del canale Serezza Consolida maggiore (Symphytum officinalis s.l) 49 Nei canali presso San Giuliano è stata ritrovata l’erba pesce (Salvinia natans), entità ormai rara in tutta la Toscana. Nel fosso di Caldaccoli, poi, è stata recentemente rinvenuta l’erba pesce molesta (Salvinia molesta) (Garbari et al., 2001), un’esotica invasiva; questa specie come altre esotiche - può rappresentare un serio pericolo per la flora autoctona, quindi diventa indispensabile un’azione di monitoraggio costante per tenere sotto controllo la consistenza delle popolazioni. Affluente del canale Serezza Canale Serezza con popolamenti a cannuccia di palude (Phragmites australis) 50 Bosco mesoigrofilo con ontano nero Brionia (Bryonia dioica) 51 Verbasco ondulato (Verbascum sinuatum) Verbena (Verbena officinalis) Flora censita Acer campestre L. Alnus glutinosa (L.) Gaertner Arctium lappa L. Borago officinalis L. Bryonia dioica(Jacq.) Tutin Bunias erucago L. Calystegia sepium (L.) R.Br. Carex riparia Curtis Chenopodium album L. Convolvulus arvensis L. Dactylis glomerata L. Equisetum telmatheja Ehrh Euonymus europaeus L. Galium mollugo L. Helmintia echioides (L.) Gaertner Humulus lupulus L. Iris pseudachorus L. Lythrum salicaria L. Malva sylvestris L. Mentha rotundiflora Auct. Myosotis sp. Nasturtium officinale R.Br. Phyllostachys aurea Carriere Phragmites australis (Cav.) Trin. Polygonum sp. Potentilla reptans L. Quercus robur L. Ranunculus repens L. Robinia pseudacacia L. Rosa sempervirens L. Rubia peregrina L. Rubus sp. Rumex hydrolapathum Hudson Salix alba L. Salix cinerea L. Sambucus nigra L. Scrophularia auricolata L. Silene sp. Solanum dulcamara L. Silybum marianum (L.) Gaertner Symphytum officinalis s.l. Thypha latifolia L. Ulmus laevis Pallas Ulmus minor Miller Verbascum sinuatum L. Verbena officinalis L. 52 BIBLIOGRAFIA BERTACCHI A., GUAZZI E, TOMEI P.E. (2000) – Il padule di Asciano. In: Aspetti biologici delle A.N.P.I.L. Monte Castellare-Valle delle Fonti e di alcune aree contermini dei Monti Pisani. Felici Editore, Pisa :1623 GARBARI F., GIOVANNINI A., MARCHETTI D. (2001) – Salvinia molesta D.S. Mitchell (Salviniaceae) nuova per la flora d’Italia. Arch. Geobot. 6 (1): 73 – 78. PEDULLÀ M.L., GARBARI F. (2001) – Piante d’interesse biogeografico-ecologico nei canali di bonifica della pianura pisana. Atti Soc. tosc. Sci. nat., Mem., Serie B, 108: 113 – 117 PERUZZI L., GARBARI F., BOTTEGA S. (2001) – Symphytum tanaicense (Boraginaceae) new for the Italian flora. 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