Approfondimenti conoscitivi su flora e

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Approfondimenti conoscitivi su flora e
Università di Pisa
Dipartimento di Agronomia e Gestione dell’Agroecosistema
Laboratorio di Botanica e Geobotanica applicate
Approfondimenti conoscitivi su flora e
vegetazione di alcune aree d'interesse
ambientale del Piano Territoriale di
Coordinamento
per la pianificazione territoriale, ambientale e paesaggistica volti a mitigare
criticità derivanti da antropizzazione, frammentazione ecologica e
banalizzazione del paesaggio
Provincia di Pisa
Servizio Programmazione e Sostegno allo Sviluppo Economico
U.O. Trasformazioni Territoriali
CONVENZIONE N. 357 DEL 9 MAGGIO 2008
Felce florida
Responsabile scientifico:
Prof. Paolo Emilio Tomei
Gruppo di lavoro:
Francesco Monacci, Serena Trimarchi, Claudio Lenzi
1 INDICE
Area di interesse ambientale n. 3
ALVEO DEL LAGO DI BIENTINA
pag. 3
Area di interesse ambientale n. 3
ULIGNANO (VOLTERRA)
pag. 15
Area di interesse ambientale n.5
COLLINE DELLE CERBAIE, MONTEFALCONE
pag. 20
Area di interesse ambientale n.9
BERIGNONE – TATTI
pag. 33
Area di interesse ambientale n. 16
MONTI PISANI
pag. 40
AREE DI SPONDA DEI RII CHE ALIMENTANO IL TORRENTE
ZAMBRA ecc.
pag. 48
2 Area di interesse ambientale n. 3
ALVEO DEL LAGO DI BIENTINA
Inquadramento dell’area di studio 3 Si tratta di una vasta area planiziale costituita dall’alveo dell’ex lago di Bientina. A seguito
delle principali opere di bonifica - effettuate durante il XX secolo - il padule si presenta oggi
come una grande area coltivata; ciò nonostante esso conserva la sua vocazione palustre e non
è raro, dopo intense precipitazioni, vederne ampi settori completamente allagati.
In particolare, alcune zone di modeste dimensioni sono, ancora oggi, caratterizzate dalla
presenza di vegetazione igrofila. Si tratta del Bosco di Tanali e del Bottaccio, porzioni
residuali dell’originaria selva mesoigrofila che un tempo ricopriva gran parte del perimetro
palustre; qui gli alberi dominanti sono la farnia (Quercus robur), il frassino (Fraxinus
oxycarpa), l’ontano (Alnus glutinosa), i pioppi (Populus alba, P. nigra) ed i salici (Salix sp.
pl.). Assai ricco è anche il numero delle specie erbacee, fra cui la canna di palude (Phragmites
australis), la mazzasorda (Typha sp.pl.), e molte carici (Carex elata, C. pendula, C. otrubae,
C. riparia, ecc.).
Fra le aree residue con vegetazione palustre sono infine da ricordare i cosiddetti “Pollìni di
Orentano”, piccole zone con vegetazione igrofila ubicate nel settore settentrionale del padule;
anche questa area è andata recentemente incontro ad un sostanziale degrado a causa delle
saltuarie coltivazioni agricole. Queste porzioni dell’alveo sono prevalentemente colonizzate
da specie invasive sia autoctone (Phragmites australis) che esotiche (Bidens frondosa); fino a
circa 30 anni or sono erano ancora presenti alcune specie interessanti e precisamente la
ludvigia (Ludwigia palustris) e il sarello (Carex elata) in grande quantità.
Fino a circa il 1980, inoltre, presentava notevole interesse il vallino di Case Grugno dove
era insediato un riccolo popolamento di felce florida (Osmunda regalis), peraltro eliminato in
questi ultimi anni a causa della coltivazione del mais.
Durante la prima metà del XIX secolo l’area palustre di Bientina era un luogo di
eccezionale ricchezza naturalistica che, unita alle vicine zone umide di Fucecchio, Sibolla e
Massaciuccoli, costituiva un punto caldo di biodiversità nell’ambito della regione
mediterranea. Lo specchio lacustre era circondato da un’ampia cintura di terre tremanti o
“pollìni”, a sua volta cinta da estesissimi popolamenti di sarello (Carex elata) od altre elofite,
i così detti “pagliareti”; questi aspetti di vegetazione palustre oggi si ritrovano solo nel
laghetto di Sibolla - in provincia di Lucca – peraltro di dimensioni ridottissime e
floristicamente depauperati.
Nel bacino del Bientina, fra i “pollìni” particolarmente visitati dagli studiosi, ci furono
anche quelli presso Orentano, precedentemente ricordati; dalla bibliografia e dai dati d’erbario
è documentata la presenza di numerose specie, oggi purtroppo scomparse, interessantissime
dal punto di vista geobotanico. Un breve excursus storico sulle indagini botaniche effettuate
4 in passato può meglio chiarire il significato di questo complesso ecosistemico non solo dal
punto di vista naturalistico ma anche culturale.
La flora di questo territorio è stata oggetto di studio da parte dei naturalisti già a partire dal
XVII secolo. I fratelli Campi, aromatari lucchesi che durante la prima metà del ‘600
erborizzarono nella palude, ricordano la presenza di alcune specie interessanti quali la
castagna d’acqua (Trapa natans), entità oggi divenuta estremamente rara in Toscana.
Nel ‘700, il medico bientinese Francesco Pagnini tratta, in un ampio studio sul territorio,
anche gli aspetti naturalistici e per la flora indica 117 specie. Particolarmente significativa la
menzione della calta (Caltha palustris), specie a distribuzione nordica o montana, già ritenuta
scomparsa dalla palude alla fine del XIX secolo (Caruel, 1867). La sua presenza nel Bientina
era definita dallo stesso Caruel “cosa assai notevole” e, studi eseguiti nella seconda metà del
XX secolo su campioni della specie conservati vivi presso l’Orto Botanico pisano, avevano
stabilito trattarsi della subsp. cornuta, entità di notevolissimo significato fitogeografico
(Leoncini, 1951) perché testimone di antiche popolazioni migrate verso sud durante le
glaciazioni pleistoceniche. Sempre nel ‘700, sia Pier Antonio Micheli che Giovanni Targioni
Tozzetti raccolsero diverse piante in questa palude, ma fu nel secolo successivo che numerosi
botanici vi si recarono per ritrovare le più caratteristiche entità palustri della nostra flora.
Benedetto Puccinelli, Cesare Bicchi, Stefano Sommier, Attilio Tassi, Teodoro Caruel,
Giovanni Arcangeli, Pietro Savi e molti altri hanno lasciato negli erbari di Pisa, Firenze, Siena
e Lucca diversi exsiccata provenienti da questo territorio. Qui, fino alla metà del XIX secolo,
vivevano ancora il mirtillo delle paludi (Oxycoccus quadripetalus), gli eriofori (Eryophorum
latifolium), le rosolide (Drosera rotundifolia, D. intermedia), le rincospore (Rynchospora
alba, R. fusca), numerosi sfagni (Sphagnum sp. pl.), ecc. tutte specie di grande interesse
fitogeografico ma scomparse dopo il prosciugamento del lago.
L’interesse naturalistico rivestito da quest’area durante l’800, per la presenza di specie
vegetali particolarmente rare, è evidenziata inoltre da alcune lettere che Filippo Parlatore
(professore a Firenze e autore di una monumentale Flora d’Italia) scrisse a Cesare Bicchi
(direttore dell’Orto Botanico di Lucca dal 1860 al 1913); il 26 giugno 1869 così si esprimeva
in una missiva da Firenze: “Vi prego a poco per volta, da ora alla fine del prossimo luglio,
farmi raccogliere e spedire fresche in una cassetta di legno senza porvi borraccina o
bagnare, le specie di piante delle quali troverete nota qui in fine, in fiore e possibilmente
anche in frutto perché io possa descriverle per la flora italiana ….. Hibiscus roseus, Drosera
rotundifolia, Drosera intermedia, Aldrovanda vesiculosa, Trapa natans, Hypericum mutilum;
ogni altra pianta acquatica mi sarà gradita”. Pochi anni dopo, il Parlatore, conscio degli
5 effetti che l’avvenuta bonifica del lago stava producendo sulla flora, diceva ancora al Bicchi:
“Vi prego di dirmi se si trova ancora nel padule di Bientina l’Aldrovanda vesiculosa e la
Drosera intermedia perché in tal caso vi pregherei di farmene raccogliere alquante piante
fiorite e in frutto per poterle descrivere ben fresche”.
Dopo oltre un secolo dalla bonifica - intorno al 1980-85 - alcune aree, se pur di limitata
estenzione, ospitavano ancora cenosi e specie interessanti; oggi non è più così come
precedentemente indicato; ciò non di meno l’area è ancora a vocazione palustre e potrebbe
essere intrapresa un’opera di ripristino. E’ vero che nell’ambito del bacino esistono le ANPIL
del Bosco Tanali e del Bottaccio, ma lì vengono conservati in maggior misura gli aspetti del
bosco idrofilo e mesofilo perilacuste (AA. VV. 2001), altrettanto interessante ma diverso dai
vecchi “pollìni” e “pagliareti” che circondavano lo scomparso specchio lacustre. Per una
riqualificazione naturalistica del bacino appare opportuno ampliare l’area fino a comprendere
i territori a nord dell’abitato di Orentano giungendo a limite del confine provinciale (vedi
cartografia allegata).
Fragmiteto nella piana di Bientina
6 7 Zona umida sotto la fattoria delle Pianore
Pollino di Orentano colonizzato da forbicina peduncolata (Bidens frondosa)
8 Forbicina peduncolata (Bidens frondosa)
Ciuffi di sara o sala (Carex riparia)
9 Fosso del Confine con popolamenti di erba paperina (Lemna gibba)
Fosso del Confine, ciuffi di iris giallo (Iris pseudoacorus)
10 Fosso del Confine, denso popolamento di erba paperina (Lemna gibba)
Flora desunta dalla bibliografia (Tomei e Pistolesi, 1980) e parzialmente aggiornata
Abutilon theophrasti Medicus
Aster novi-belgii L.
Achillea millefolium L.
Aster squamatus (Sprengel) Hieron
Agrimonia eupatoria L.
Atriplex latifolia Wahlenb
Ajuga reptans L.
Ballota nigra L. subsp. foetida Hayek
Alcea rosea L.
Barbarea verna (Miller) Asch.
Alnus glutinosa (L.) Gaertner
Barbarea vulgaris R. Br.
Althaea officinalis L.
Bellis perennis L.
Amaranthus retroflexus L.
Berula erecta (Hudson) Coville
Ammi majus L.
Bidens cernua L.
Ammi visnaga (L.) Lam.
Bidens tripartita L.
Amorpha fruticosa L.
Bidens frondosa L.
Anacyclus radiatus Loisel
Blechnum spicant (L.) Roth
Anagallis arvensis L.
Bunias erucago L.
Anthemis tinctoria L.
Calamintha nepeta (L.) Savi
Apium inundatum (L.) Rchb.
Calepina irregularis (Asso) Thell.
Apium nodiflorum (L.) Lag.
Callitriche stagnalis Scop.
Arctium lappa L.
Calluna vulgaris (L.) Hull.
Aristolochia clematitis L.
Calystegia sepium (L.) R. Br.
Aristolochia rotunda L.
Campanula rapunculus L.
Artemisia vulgaris L.
Cardamine pratensis L.
Asplenium ruta-muraria L.
Carex elata All.
11 Carex otrubae Podp.
Equisetum palustre L.
Carex pendula Hudson
Erigeron acer L.
Carex riparia Curtis
Erigeron annuus (L.) Pers.
Centaurium erythraea Rafn.
Erodium malacoides (L.) L'Her.
Cerastium glomeratum Thuill.
Erucastrum gallicum (Willd.) O.E.Schulz
Cerastium sylvaticum Waldst.et Kit.
Eryngium campestre L.
Chamaemelum mixtum (L.) All
Euonymus europaeus L.
Chelidonium majus L.
Eupatorium cannabinum L.
Chenopodium album L.
Euphorbia brittingeri Opiz&Samp.
Circaea lutetiana L.
Euphorbia cyparissias L.
Cirsium arvense (L.) Scop.
Euphorbia dulcis L.
Cirsium creticum (Lam.) D'urv.
Euphorbia palustris L.
Cirsium palustre (L.) Scop.
Euphorbia platyphyllos L.
Cirsium vulgare (Savi) Ten.
Euphorbia portlandica L.
Coleostephus myconis (L.) Cass.
Fallopia convolvulus (L.) Holub
Convolvulus arvensis L.
Fragaria vesca L.
Conyza canadensis (L.) Cronquist
Frangula alnus Miller
Cornus sanguinea L.
Fraxinus ornus L.
Coronilla emerus L.
Galega officinalis L.
Coronopus squamatus (Forsskal) Asch.
Galium mollugo L.
Corrigiola litoralis L.
Galium palustre L.
Crataegus laevigata (Poiret) DC.
Galium verum L.
Cruciata glabra (L.) Ehrend.
Geranium dissectum L.
Cruciata laevipes Opiz
Gnaphalium uliginosum L.
Cuscuta australis R. Br.
Gratiola officinalis L.
Cynara cardunculus L.
Hedysarum coronarium L.
Cynoglossum creticum Miller
Humulus lupulus L.
Cynoglossum officinale L.
Hydrocotile vulgaris L.
Daphne gnidium L.
Hypericum humifusum L.
Daucus carota L.
Hypericum mutilum L.
Digitalis lutea L.
Hypericum perforatum L.
Diplotaxis tenuifolia L. (D.C.)
Hypericum tetrapterum Fries
Dipsacus fullonum L.
Inula britannica L.
Dittrichia viscosa (L.) Greuter
Inula hirta L.
Dorycnium pentaphyllum Scop.subsp. herbaceum (Vill.) Rouy
Kickxia elatine (L.) Dumort.
Dryopteris borreri Newm.
Kickxia spuria (L.) Dumort.
Dryopteris filix-mas (L.) Schott
Lamium album L.
Echinophora spinosa L.
Lamium maculatum L.
Echium italicum L.
Lamium purpureum L.
Elaeoselinum foetidum (L.)Boiss.
Lathyrus annuus L.
Epilobium hirsutum L.
Lathyrus latifolius L.
Epilobium palustre L.
Lavatera punctata All.
Epilobium parviflorum Schreber
Lavatera trimestris L.
Equisetum arvense L.
Legousia speculum-veneris (L.) Chaix
Equisetum fluviatile L.
Lepidium graminifolium L.
12 Leucanthemum vulgare Lam.
Phagnalon sordidum (L.) Rchb.
Linaria vulgaris Miller
Phyllirea angustifolia L.
Linum bienne Miller
Phyllitis scolopendrium (L.) Newman
Linum flavum L.
Physalis alkekengi L.
Linum usitatissimum L.
Physospermum cornubiense (L.) DC.
Lotus corniculatus L.
Phytolacca americana L.
Lotus uliginosus Schkuhr
Plantago lanceolata L.
Ludwigia palustris (L.) Elliott
Plantago major L.
Lychnis flos-cuculi L.
Platanus orientalis L.
Lycopus europaeus L.
Polygala vulgaris L.
Lycopus exaltatus L. fil.
Polygonum amphibium L.
Lysimachia nummularia L.
Polygonum aviculare L.
Lysimachia vulgaris L.
Polygonum hydropiper L.
Lythrum hyssopifolia L.
Polygonum lapathifolium L.
Lythrum portula (L.) D.A.Webb
Polygonum minus Hudson
Lythrum salicaria L.
Polygonum salicifolium Brouss.
Malva moschata L.
Polystichum setiferum (Forsskal) Woynar
Malva sylvestris L.
Populus alba L.
Matricaria chamomilla L.
Populus canadensis L.
Medicago lupulina L.
Populus nigra L.
Medicago sativa L.
Potamogeton natans L.
Mentha aquatica L.
Potentilla erecta (L.) Raeuschel
Mentha pulegium L.
Potentilla reptans L.
Mentha suaveolens Ehrh.
Prunus spinosa L.
Mercurialis annua L.
Pteridium aquilinum (L.) Kuhn
Morus nigra L.
Pulicaria dysenterica (L.) Bernh.
Myosotis arvensis (L.) Hill
Quercus robur L.
Myosotis scorpioides L.
Radiola linoides Roth
Myriophyllum alterniflorum DC.
Ranunculus aquatilis L.
Myriophyllum verticillatum L.
Ranunculus flammula L.
Nasturtium officinale R. Br.
Ranunculus lanuginosus L.
Nigella damascena L.
Ranunculus lingua L.
Nuphar luteum (L.) S .et S.
Ranunculus parviflorus L.
Nymphaea alba L.
Ranunculus sardous Crantz
Odontites rubra (Baumg.) Opiz
Ranunculus velutinus Ten.
Oenanthe aquatica (L.) Poiret
Raphanus raphanistrum L.
Oenanthe pimpinelloides L.
Robinia pseudacacia L.
Origanum majorana L.
Rorippa amphibia (L.) Besser
Orobanche minor Sutton
Rorippa prostrata (Bergeret) Sch. et Th.
Osmunda regalis L.
Rubia angustifolia L.
Papaver rhoeas L.
Rubus caesius L.
Parentucellia latifolia (L.) Caruel
Rubus ulmifolius Schott
Pastinaca sativa L.
Rumex acetosa L.
Peucedanum oreoselinum (L.) Moench
Rumex acetosella L.
Peucedanum palustre (L.) Moench
Rumex aquaticus L.
13 Rumex hydrolapathum Hudson
Thalictrum flavum L.
Rumex obtusifolius L.subsp.sylvestris (Wallr.) Rech.
Thymelaea passerina (L.) Cosson et Germ.
Rumex sanguineus L.
Tordylium apulum L.
Salix alba L.
Trifolium angustifolium L.
Salix cinerea L.
Trifolium michelianum Savi
Salix triandra L.
Trifolium pratense L.
Sambucus ebulus L.
Trifolium repens L.
Sambucus nigra L.
Typha latifolia L.
Samolus valerandi L.
Ulmus minor Miller
Saponaria officinalis L.
Urtica dioica L.
Scrophularia auriculata L.
Urtica urens L.
Scrophularia nodosa L.
Utricularia vulgaris L.
Scutellaria galericulata L.
Verbascum blattaria L.
Senecio jacobaea L.
Verbascum sinuatum L.
Sherardia arvensis L.
Verbena officinalis L.
Silene dioica (L.) Clairv.
Veronica anagallis-aquatica L.
Sison amomum L.
Veronica arvensis L.
Sisymbrium officinale (L.) Scop.
Veronica chamaedrys L.
Sium latifolium L.
Veronica hederifolia L.
Solanum dulcamara L.
Veronica officinalis L.
Solanum nigrum L.
Veronica persica Poiret
Spergularia rubra (L.) Presl.
Veronica serpyllifolia L.
Stachys palustris L.
Viburnum opulus L.
Symphytum officinale s.l..
Vicia cracca L.
Tamarix gallica L.
Vicia sativa L.
Tanacetum corymbosum (L.) Sch.-Bip.
Viola canina L.
Tanacetum vulgare L.
Viola tricolor L.
Teucrium scordium L.
Xanthium strumarium L.
Thalictrum aquilegifolium L.
BIBLIOGRAFIA
AA.VV. (2001) – Lungo le rotte migratorie. Centro di Ricrche. Documentazione e Promozione del Padule di
Fucecchio. La Grafica Pisana. Bientina
CARUEL T. 1867 – Di alcuni cambiamenti avvenuti nella flora della Toscana in questi ultimi secoli, memoria.
Milano
LEONCINI M.L. 1951 – Biotipi cariologici e sistematici di Caltha in Italia. Carpologia. 3: 330-350.
TOMEI P.E. 1987 - Il padule di Bientina e la sua flora. Il padule di Bientina, aspetti naturalistici ed agronomici.
Pisa, 57-66.
TOMEI P.E., GUAZZI E., 1994 - Le zone umide della Toscana. Lista generale delle entità vegetali. Atti Mus.
Civ. Stor. nat. Grosseto. 15: 107-152.
TOMEI P.E., GUAZZI E., KUGLER P.C. 2001 – Le zone umide della Toscana, indagini sulle componenti
floristiche e vegetazionali. Edizioni Regione Toscana, Firenze.
TOMEI P.E., PISTOLESI G. (1980) – Indagini sulle zone umide della Toscana. III. Aspetti floristici e
vegetazionali del Padule di Bientina. Nota preliminare. Atti Soc. tosc. Sci. nat., Mem., Serie B, 86:377406
14 Area di interesse ambientale n. 3
ULIGNANO (VOLTERRA)
Inquadramento dell’area di studio
15 Il sistema delle aree protette limitrofe all'area di Ulignano
Si tratta di un’area situata nell’Alta Valdera prospiciente la Riserva Naturale Provinciale di
Montenero e l’omonimo SIR; verso est l’area risulta limitrofa al SIR di Castelvecchio, posto
in provincia di Siena.
La vegetazione è caratterizzata da una ricca copertura arborea che si riallaccia a tipologie
già indicate per la vicina area di Monte Nero (Barsacchi et al.,2005). In particolare, i boschi
sono dominati da misti di cerro (Quercus cerris) e roverella (Quercus pubescens) ma, in
alcune porzioni, il cerro può diventare prevalente. Risultano scarsamente rappresentati i
boschi di sclerofille sempreverdi mentre invece assumono un ruolo rilevante quelli misti con
le caducifoglie. Presenti anche, qua e là, pinete a pino marittimo (Pinus pinaster) miste con le
sclerofille o con il cerro.
16 17 Lecceta mista a caducifoglie
Pineta mista a sclerofille sempreverdi
18 Fioritura di maggiociondolo (Laburnum anagyroides)
Flora censita
Acer campestre L.
Arbutus unedo L.
Asparagus acutifolius L.
Asplenium adiantum-nigrum L.
Asplenium trichomanes L.
Cardamine hirsute L:
Cerastium sp.
Chelidonium majus L:
Cistus salvifolius L.
Coronilla emerus L.
Cruciata glabra (L.) Ehrend.
Cupressus sempervirens L.
Cyclamen sp.
Cytisus scoparius (L.) Link
Dorychnium hirsutum (L.) Ser.
Erica arborea L.
Erica scoparia L.
Fraxinus ornus L.
Geranium robertianum L.
Hedera helix L.
Helichrysum italicum (Roth) G. Don
Juniperus communis L.
Laburnum anagyroides Medicus
Lonicera etrusca G. Santi
Luzula sp.
Melica sp.
Ostrya carpinifolia Scop.
Phyllirea angustifolia L.
Pinus pinaster Aiton
Pistacia lentiscus L.
Polypodium cfr. austral
Quercus cerris
Quercus ilex L.
Quercus pubescens Willd.
Rhamnus alaternus L.
Rubia peregrina L.
Ruscus aculeatus L.
Sedum sp.pl.
Spartium junceum L.
Stachys officinalis (L.) Trevis.
Symphytum tuberosum L.
Tamus communis L.
Teucrium scorodonia L.
Umbilicus rupestris (Salisb.) Dandy
Viola sp.
BIBLIOGRAFIA
BARSACCHI M., BETTINI D., FOGGI B., SELVI F. (2005) – Riserve naturali Alta Val di Cecina. Carta dei
sentieri e della vegetazione. Comunità Montana Alta Val di Cecina.
19 Area di interesse ambientale n.5
COLLINE DELLE CERBAIE, MONTEFALCONE
Inquadramento dell’area di studio
20 Le colline delle Cerbaie, la cui massima altezza raggiunge i 117 m s.l.m., sono delimitate
dal bacino del Bientina a Ovest, da quello di Fucecchio a Est, e a Sud dalla valle dell’Arno.
Fin dal XIX secolo destarono l’interesse dei naturalisti e, a proposito della flora, Sandri e
Fantozzi – in un ampio contributo realizzato per il territorio della Val di Nievole – indicarono
21 numerose specie proprie delle Cerbaie. E’ stato solo nella seconda metà del ‘900 che Di
Moisè eseguì un’ indagine di dettaglio riferita al comprensorio in oggetto. Più recentemente
Arrigoni, in un ampio studio di carattere vegetazionale, ha arricchito ulteriormente i dati
floristici di questo territorio. La flora delle Cerbaie, a tutt’oggi censita, ammonta a circa 600
entità e questo appare rilevante in particolare se riferita al territorio che occupa solo 680 ettari
di superficie.
La flora annovera numerose specie arboree che rendono ricca la composizione delle cenosi
boschive: sei specie del genere Quercus, 3 del genere Pinus, 4 del genere Populus, 4 del
genere Salix, ecc. Di notevole interesse inoltre la presenza di tiglio (Tilia cordata), agrifoglio
(Ilex aquifolium) con individui di grandi dimensioni, e stazioni eterotopiche di faggio (Fagus
sylvatica).
In particolare per il territorio pisano si è rivelato di importanza notevolissima il recente
ritrovamento di una popolazione ricca e vitale di mettimborsa (Gentiana pneumonanthe),
entità distribuita nelle regioni fredde e temperato-fredde dell’Eurasia, acidofila tipica delle
stazioni umide, torbose e dei prati a Molinia arundinacea. In Italia è presente nel settore
continentale e, nella penisola - se pur rarissima – in Liguria, Abruzzo e Toscana. In Toscana
fu segnalata sulle colline di Montecarlo nel XIX secolo; negli anni ‘80 del secolo scorso è
stata ritrovata in una stazione sul Monte Pisano (LU) (1 individuo) e in due sulle Cerbaie (FI)
(2 individui e 5 individui), ma da queste è scomparsa. Il ritrovamento odierno, in provincia di
Pisa, consente di riconfermare questa specie per le Cerbaie; la mettimborsa, specie
circumboreale, in una stazione di bassa quota e in zona mediterranea, deve essere
evidentemente interpretata come relitto microtermo glaciale, testimone quindi – come altre
specie palustri della Toscana settentrionale – di passate vicende paleoclimatiche che hanno
caratterizzato il pleistocene in Europa.
Il settore oggetto della presente nota è costituito da due aree di diverse dimensioni,
entrambi poste nel settore nord occidentale del rilievo, e risultano esterne al sistema delle aree
protette; quella più piccola è posizionata all’intorno del centro abitato di Staffoli e presenta
modeste superfici boscate in quanto prevalentemente di uso agricolo; la più estesa, invece, è
ancora ricca di cenosi arboree per la maggior parte affacciate verso l’alveo dell’ex lago di
Bientina. Dal punto di vista vegetazionale quest’ultima è caratterizzata dalla presenza di
boschi di caducifoglie, fra i quali risultano molto diffusi i querceti (Quercus cerris, Q. petrea,
Q. robur) ma anche consorzi arborei più mesofili a carpino bianco (Carpinus betulus),
nocciolo (Corylus avellana), e tiglio (Tilia cordata); presenti anche cenosi igrofile ad ontano
nero (Alnus glutinosa).
22 Numerose sono le pinete a pino marittimo (Pinus pinaster) che durante questi ultimi anni
vanno progressivamente riducendo la loro estensione, in quanto distrutte dagli attacchi del
mazzucocco (Matzucoccus feytaudi), un insetto parassita di questa conifera. Il pino marittimo,
se pur autoctono non è mai stato dominante; la sua diffusione è dovuta all’intervento
antropico che lo ha favorito ovunque sia stato possibile. Dalla letteratura risulta, infatti, che
fino al ‘700 le Cerbaie erano caratterizzate solo da boschi di caducifoglie, con sporadici
esemplari di pino marittimo e forse anche silvestre (Pinus sylvestris). Questo albero veniva
addirittura considerato indesiderabile ed eliminato dai cedui di querce. Successivamente, a
causa di una maggiore richiesta di legname da opera, la coltivazione del pino aumentò
notevolmente così che questa specie divenne la più diffusa sulle Cerbaie (Piussi, 1982); ora
questi soprassuoli boscati tendono ad evolvere nuovamente verso le pregresse cenosi di
caducifoglie con notevole vantaggio per il ripristino della naturalità dei luoghi. Nei vallini più
freschi è presente spesso anche la robinia (Robinia pseudoacacia).
In occasione di questa indagine è sembrato opportuno rivedere ed aggiornare, per le parti
limitrofe all’area di interesse ambientale, le tipolgie vegetazionali descritte in contributi
precedenti editi ed inediti (Di Moisè, 1958; Arrigoni, 1995; Bacci et al., 2008.)
23 24 B
osco a prevalenza di cerro e rovere
Mettimborsa (Gentiana pneumonanthe)
Mettimborsa (Gentiana pneumonanthe)
Mettimborsa (Gentiana pneumonanthe)
25 Flora desunta dalla bibliografia (Di Moisè, 1959; Arrigoni, 1995; Bacci et al., 2008) e
parzialmente aggiornata
Abutilon theophrasti Medicus
Acer campestre L.
Achillea collina Becker
Achillea millefolium L.
Acinos arvensis (Lam.) Dandy
Adiantum capillus-veneris L.
Aegilops geniculata Roth.
Aegopodium podograria L.
Agrimonia eupatoria L.
Agropyron repens (L.) Beauv.
Agrostis canina L.
Agrostis stolonifera L.
Agrostis tenuis Sibth.
Ailanthus altissima (Miller) Swingle
Aira caryophyllea L.
Aira elegans Willd.
Ajuga chamaepitys (L.) Schreber
Ajuga reptans L.
Alisma plantago-aquatica L.
Allium vineale L.
Alnus glutinosa (L.) Gaertner
Alopecurus aequalis Sobol.
Alopecurus bulbosus Gouan
Alopecurus myosuroides Hudson
Alopecurus utriculatus (L.) Pers.
Amaranthus deflexus L.
Amaranthus retroflexus L.
Ammi majus L.
Anagallis arvensis L.
Anchusa italica Retz.
Andryala integrifolia L.var.sinuata
Anemone hortensis L.
Anemone nemorosa L.
Angelica silvestris L.
Anogramma leptophylla (L.) Link
Anthemis altissima L.
Anthemis arvensis L.
Anthemis mixta L.
Anthemis tinctoria L.
Anthemis triumfetti (L.) DC.
Anthyllis vulneraria L.
Antoxanthum odoratum L.
Aphanes arvensis L.
Apium nodiflorum (L.) Lag.
Aquilegia vulgaris L.
Arabidopsis thaliana (L.) Heynh
Arabis hirsuta (L.) Scop.
Arbutus unedo L.
Arctium lappa L.
Arenaria serpyllifolia L.
Aristolochia clematitis L.
Aristolochia rotunda L.
Arrhenatherum elatius (L.) Presl.
Artemisia vulgaris L.
Arundo donax L.
Asarum europaeum L.
Asperula purpurea (L.) Ehrend.
Asplenium adiantum-nigrum L.
Asplenium onopteris L.
Aster linosyris (L.) Bernh.
Astragalus glycyphyllos L.
Astragalus monspessulanus L.
Athyrium filix-foemina (L.) Roth
Avena barbata Potter
Avena fatua L.
Avenella flexuosa (L.) Parl.
Baldellia ranunculoides (L.) Parl.
Ballota nigra L.
Barbarea verna (Miller) Asch.
Bellis annua L.
Bellis perennis L.
Beta vulgaris L.
Bidens frondosa L.
Blackstonia perfoliata (L.) Huds.
Blechnum spicant (L.) Roth
Borago officinalis L.
Bothriochloa ischaemon (L.) Keng
Brachypodium pinnatum (L.) Beauv.
Brachypodium sylvaticum (Huds.) Beauv.
Briza maxima L.
Briza media L.
Briza minor L.
Bromus hordaceus L.
Bromus madritensis L
Bromus sterilis L.
Buglossoides arvensis (L.) Johnston
Buglossoides purpurocaerulea (L.) Johnston
Bunias erucago L.
Calamagrostis epigejos (L.) Roth
Calamintha nepeta (L.) Savi
Calendula arvensis L.
Calepina irregularis (Asso) Thell.
Callitriche obtusangola Le Gall
Callitriche stagnalis Scop.
Calluna vulgaris (L.) Hull.
Calystegia sepium (L.) R. Br.
Campanula erinus L.
Campanula medium L.
Campanula rapunculus L.
Campanula trachelium L.
Capparis spinosa L. var.inermis Turra
Capsella bursa-pastoris (L.) Medicus
Cardamine amara L.
Cardamine hirsuta L.
Cardaria draba (L.) Desv.
Carduus nutans L.
Carduus pycnocephalus L.
Carex cfr.vulpina L.
Carex contigua Hoppe
Carex distachya Desf.
26 Carex divulsa Stokes
Carex flava L.
Carex leporina L.
Carex liparocarpos Gaud.
Carex pallescens L.
Carex pendula Hudson
Carex remota L.
Carex stellulata Good.
Carex tomentosa L.
Carlina corymbosa L.
Carlina vulgaris L.
Carpinus betulus L.
Carthamus lanatus L.
Castanea sativa Miller
Catapodium rigidum (L.) Hubbard
Centaurea cyanus L.
Centaurea nigrescens Wild.
Centaurea soltitialis L.
Centaurium erythraea Rafn.
Centaurium maritimum (L.) Fritsch
Cerastium arvense L.
Cerastium glomeratum Thuill.
Cerastium ligusticum Viv.
Cerastium semidecandrum L.
Cerinthe major L.
Ceterach officinarum DC.
Chaerohyllum temulum L.
Chelidonium majus L.
Chenopodium album L.
Chenopodium botrys L.
Chenopodium opulifolium Schrader
Chenopodium polyspermum L.
Chondrilla juncea L.
Chrysanthemum segetum L.
Cicendia filiformis (L.) Delarbre
Cichorium intybus L.
Circaea lutetiana L.
Cirsium arvense (L.) Scop.
Cirsium creticum (Lam.) D'urv.
Cirsium palustre (L.) Scop.
Cirsium vulgare (Savi) Ten.
Cistus salvifolius L.
Cladium mariscus (L.) Pohl
Clematis flammula L.
Clematis vitalba L.
Clinopodium vulgare L.
Coleostephus myconis (L.) Cass.
Consolida regalis S.F. Gray
Convolvulus arvensis L.
Conyza bonariensis (L.) Cronq.
Conyza canadensis (L.) Cronquist
Cornus mas L.
Cornus sanguinea L.
Coronilla emerus L.
Coronilla varia L.
Coronopus squamatus (Forsskal) Asch.
Corrigiola litoralis L.
Corylus avellana L.
Crataegus monogyna Jacq.
Crepis foetida L.
Crepis leontodontoides All.
Crepis neglecta L.
Crepis sancta (L.) Babc.
Crepis setosa Haller fil.
Crepis vesicaria L.
Cruciata glabra (L.) Ehrend.
Cruciata laevipes Opiz
Cuscuta epithymum (L.) L.
Cyclamen hederifolium Aiton
Cyclamen repandum S & S
Cymbalaria muralis Gaertn.Mey et Sch.
Cynanchum vincetoxicum (L.) Pers
Cynodon dactylon (L.) Pers.
Cynosurus cristatus L.
Cynosurus echinatus L.
Cyperus longus L.
Cyperus michelianus (L.) Delile
Cytinus hypocistis L.
Cytisus hirsutus (L.) Link
Cytisus scoparius (L.) Link
Cytisus villosus Pourret
Dactylis glomerata L.
Danthonia decumbens (L.) DC.
Daucus carota L.
Dianthus carthusianorum L.
Dictamnus albus L.
Digitalis lutea L.
Digitaria sanguinalis (L.) Scop.
Dipsacus fullonum L.
Dorycnium hirsutum (L.) Ser.
Dorycnium pentaphyllum Scop.
Draba muralis L.
Drosera rotundifolia L. subsp. corsica (Maire) Briq.
Dryopteris borreri Newm.
Dryopteris carthusiana (Vill.) H. P. Fuchs.
Dryopteris filix-mas (L.) Schott
Echinochloa crus-galli (L.) Beauv.
Echium plantagineum L.
Echium vulgare L.
Eleocharis palustris (L.) Roemer & Shultes
Epilobium hirsutum L.
Equisetum arvense L.
Equisetum maximum Lam.
Equisetum palustre L.
Equisetum telmateia Ehrh
Eragrostis megastachya (Koeler) Link
Eragrostis pilosa (L.) Beauv.
Erica arborea L.
Erica scoparia L.
Erigeron annuus (L.) Pers.
Erodium cicutarium (L.) L'Her.
Eryngium campestre L.
Euonymus europaeus L.
Eupatorium cannabinum L.
Euphorbia amygdaloides L.
Euphorbia chamaesyce L.
Euphorbia cyparissias L.
Euphorbia dulcis L.
27 Euphorbia falcata L.
Euphorbia flavicoma DC
Euphorbia helioscopia L.
Euphorbia peplus L.
Euphorbia platyphyllos L.
Euphrasia officinalis L.
Euphrasia stricta D. Wolff
Fagus sylvatica L.
Festuca arundinacea Schreber
Festuca heterophylla Lam.
Filago germanica (L.) Hudson
Filipendula vulgaris Moench
Fragaria vesca L.
Fragaria viridis Duch.
Frangula alnus Miller
Fraxinus ornus L.
Fumaria capreolata L.
Fumaria muralis Boiss et Sonder
Galega officinalis L.
Galeopsis ladanum L.
Galeopsis tetrahit L.
Galium album Miller
Galium aparine L.
Galium elongatum Presl.
Galium glaucum L.
Galium mollugo L.
Galium palustre L.
Galium parisense L.
Galium verum L.
Gaudinia fragilis (L.) Beauv.
Genista germanica L.
Genista pilosa L.
Genista tinctoria L.
Genthiana pneumonanthe L.
Geranium columbinum L.
Geranium dissectum L.
Geranium lucidum L.
Geranium molle L.
Geranium nodosum L.
Geranium robertianum L.
Geranium rotundifolium L.
Geranium sanguineum L.
Geum urbanum L.
Glechoma hederacea L.
Globularia elongata Hegetschw.
Glyceria fluitans (L.) R. Br.
Gratiola officinalis L.
Hedera helix L.
Hedysarum coronarium L.
Helichrysum italicum (Roth.) Don
Heliotropium europaeum L.
Helleborus bocconei Ten.
Helleborus odorus Waldst. et Kit.
Hepatica nobilis Miller
Hernaria irsuta L.
Hieracium boreale (Fries) Zahn
Hieracium lachenalii Gmel.
Hieracium murorum L.
Hieracium pilosella L.
Hieracium piloselloides Vill.
Hieracium racemosum W.et K.
Holcus lanatus L.
Holoschoenus vulgaris Link.
Hordeum leporinum Link
Hordeum maritimum With.
Hordeum murinum L.
Hordeum secalinum Schreber
Hottonia palustris L.
Humulus lupulus L.
Hydrocharis morsus-ranae L.
Hydrocotyle vulgaris L.
Hyoseris radiata L.
Hypericum androsaemum L.
Hypericum coris L.
Hypericum humifusum L.
Hypericum montanum L.
Hypericum perforatum L.
Hypericum tetrapterum Fries
Hypochoeris achyrophorus L.
Hypochoeris maculata L.
Hypochoeris radicata L.
Ilex aquifolium L.
Inula hirta L.
Inula salicina L.
Inula viscosa (L.) Aiton
Jasione montana L.
Juncus bufonius L.
Juncus conglomeratus L.
Juncus effusus L.
Juniperus communis L.
Kickxia commutata (Bernh.) Fritsh
Kickxia elatine (L.) Dumort.
Knautia arvensis (L.) Coulter
Knautia integrifolia (L.) Bertol.
Lactuca saligna L.
Lamium amplexicaule L.
Lamium maculatum L.
Lamium purpureum L.
Lapsana communis L.
Lathraea clandestina L.
Lathyrus aphaca L.
Lathyrus cicera L.
Lathyrus clymenum L.
Lathyrus inconspicuus L.
Lathyrus latifolius L.
Lathyrus montanus Bernh.
Lathyrus niger (L.) Bernh.
Lathyrus ochrus (L.) DC.
Lathyrus pratensis L.
Lathyrus sphaericus Retz.
Lathyrus venetus (Miller) Wohlf.
Lathyrus vernus (L.) Bernh.subsp.vernus
Laurentia gasparrinii (Tineo) Strobl
Laurus nobilis L.
Lemna gibba L.
Lemna minor L.
Leontodon crispus Vill.
Leontodon hispidus L.
28 Leontodon nudicaulis (L.) Banks ex Lowe subsp.
Leontodon tuberosus L.
Leontodon villarsii (Willd.) Loisel.
Lepidium campestre (L.) R. Br.
Lepidium graminifolium L.
Leucanthemum pallens (Gay) DC.
Leucojum vernum L.
Leuconjum aestivum L.
Ligustrum vulgare L.
Linaria pelisseriana (L.) Miller
Linaria vulgaris Miller
Linum bienne Miller
Linum trigynum L.
Linum usitatissimum L.
Lolium multiflorum Lam.
Lonicera caprifolium L.
Lophochloa cristata (L.) Hyl.
Lotus corniculatus L.
Lotus ornithopodioides L.
Lotus uliginosus Schkuhr
Luzula campestris (L.) DC.
Lychnis flos-cuculi L.
Lycopus europaeus L.
Lysimachia nummularia L.
Lysimachia vulgaris L.
Lythrum salicaria L.
Malus florentina (Zuccagni) C.K. Schneider
Malus sylvestris Mill.
Malva moschata L.
Malva sylvestris L.
Matricaria chamomilla L.
Medicago arabica (L.) Hudson
Medicago hispida Gaertn.
Medicago lupulina L.
Medicago sativa L.
Medicago scutellata (L.) Miller
Melampyrum cristatum L.
Melampyrum nemorosum L.
Melampyrum pratense L.
Melica magnolii G. et G.
Melica uniflora Retz.
Melilotus alba Medicus
Melilotus officinalis (L.) Pallas
Melittis melissophyllum L.
Mentha aquatica L.
Mentha pulegium L.
Mentha suaveolens Ehrh.
Mespilus germanica L.var.sylvestris Goir.
Misopates orontium (L.) Rafin
Moenchia mantica (L.) Bartl.
Molinia arundinacea Schrank
Muscari botryoides (L.) Miller
Myagrum perfoliatum L.
Mycelis muralis (L.) Dumort
Myosotis arvensis (L.) Hill
Myosotis discolor Pers.
Myosotis ramosissima Rochel in Shultes
Myosotis scorpioides L.
Myrtus communis L.
Neslia paniculata (L.) Desv.
Nigella damascena L.
Nymphaea alba L.
Nymphoides peltata (Gmel.) O. Kuntze
Odontites lutea (L.) Clairv.
Oenanthe pimpinelloides L.
Oglifa gallica (L.) Chrtek et Holub
Oglifa minima (Sm.) Rchb.
Onobrychis caputgalli (L.) Lam.
Onobrychis viciaefolia Scop.
Ononis spinosa L.
Ophioglossum vulgatum L.
Origanum vulgare L.
Ornithogalum pyrenaicum L.
Ornithopus compressus L.
Ornithopus perpusillus L.
Ornithopus pinnatus (Miller) Druce
Orobanche gracilis Sm.
Orobanche minor Sutton
Orobanche ramosa L.
Orobanche rapum-genistae Thuill.
Osmunda regalis L.
Ostrya carpinifolia Scop.
Osyris alba L.
Oxalis corniculata L.
Pallenis spinosa (L.) Cass.
Papaver argemone L.
Papaver dubium L.
Papaver hybridum L.
Papaver rhoeas L.
Parentucellia latifolia (L.) Caruel
Parentucellia viscosa (L.) Caruel.
Pastinaca sativa L.
Petasites hybridus (L.) Gaertn., Meyer et Sch.
Petrorhagia prolifera (L.) P. W. Ball & Heywood
Peucedanum cervaria (L.) Lapeyr.
Peucedanum oreoselinum (L.) Moench
Phagnalon sordidum (L.) Rchb.
Phalaris paradoxa L.
Phleum pratense L.
Phragmites australis (Cav.) Trin.
Phyllirea angustifolia L.
Physospermum cornubiense (L.) DC.
Phytolacca americana L.
Picris echioides L.
Picris hieracioides L.
Pimpinella peregrina L.
Pinus pinaea L.
Pinus pinaster Aiton
Pinus sylvestris L.
Pistacia lentiscus L.
Plantago bellardi All.
Plantago coronopus L.
Plantago lanceolata L.var. lanceolata
Plantago lanceolata L.var. lanuginosa Mert. et Koch
Poa annua L.
Poa bulbosa L.
Poa nemoralis L.
Poa pratensis L.
29 Poa trivialis L.
Polycarpon tetraphyllum L.
Polygala flavescens DC.
Polygala nicaeensis Risso
Polygala vulgaris L.
Polygonum hydropiper L.
Polygonum mite Shrank
Polygonum persicaria L.
Polypodium australe Fée
Polypodium vulgare L.
Polystichum setiferum (Forsskal) Woynar
Populus alba L.
Populus nigra L.
Populusa tremula L.
Potamogeton natans L.
Potamogeton polygonifolius Pourret L.
Potentilla alba L.
Potentilla erecta (L.) Raeuschel
Potentilla micrantha Ramond
Potentilla reptans L.
Potentilla sterilis (L.) Garcke
Primula veris L.
Primula vulgaris Hudson
Prunella laciniata L.
Prunella vulgaris L.
Prunus avium L.
Prunus domestica L.
Prunus spinosa L.
Pteridium aquilinum (L.) Kuhn
Pulicaria dysenterica (L.) Bernh.
Pulicaria odora (L.) Rchb.
Pulmonaria officinalis L.
Pyracantha coccinea M. J. Roemer
Pyrus communis L.
Quercus cerris L.
Quercus ilex L.
Quercus petraea (Mattushka) Liebl.
Quercus pubescens Willd.
Quercus suber L.
Quercus cerris L.
Quercus robur L.
Radiola linoides Roth
Ranunculus aquatilis L.
Ranunculus arvensis L.
Ranunculus bulbosus L.
Ranunculus ficaria L.
Ranunculus ficaria L.
Ranunculus flammula L.
Ranunculus lanuginosus L.
Ranunculus lingua L.
Ranunculus muricatus L.
Ranunculus nemorosus DC.
Ranunculus repens L.
Ranunculus trichophyllus Chaix
Ranunculus velutinus Ten.
Raphanus raphanistrum L.
Rapistrum rugosum (L.) All.
Reichardia picroides (L.) Roth
Reseda luteola L.
Rhagadiolus stellatus (L.) Willd.
Rhinanthus minor L.
Robinia pseudacacia L.
Rorippa nasturtium-aquaticum (L.) Hay.
Rosa agrestis Savi
Rosa arvensis Huds.
Rosa canina s.l.
Rosa gallica L.
Rosa sempervirens L.
Rubia peregrina L.
Rubus caesius L.
Rubus canescens DC.
Rubus fruticosus L.
Rubus hirtus W. Et K.
Rubus procerus P.J. Muller
Rubus ulmifolius Schott
Rumex acetosa L.
Rumex acetosella L.
Rumex conglomeratus Murray
Rumex crispus L.
Rumex obtusifolius L.
Rumex pulcher L.
Sagina procumbens L.
Sagina subulata (Sw.) Presl
Sagittaria sagittifolia L.
Salix caprea L.
Salix cinerea L.
Salix triandra L.
Salvia verbenaca L.
Sambucus nigra L.
Sanguisorba minor Scop.
Sanicula europaea L.
Saponaria officinalis L.
Saxifraga bulbifera L.
Saxifraga tridactylites (L.) Engl.et Irm.
Scabiosa columbaria L.
Scabiosa maritima L.
Scandix pecten-veneris L.
Schoenus nigricans L.
Scilla bifolia L.
Scleranthus annuus L.
Scrophularia canina L.
Scrophularia nodosa L.
Sedum cepaea L.
Sedum dasyphyllum L.
Sedum rupestre L.
Sedum sexangulare L.
Sedum stellatum L.
Selaginella denticulata (L.) Link
Senecio erraticus Bertol.subsp.barbareaefolius
(Wimm.et Grab.) Berger
Senecio viscosus L.
Senecio vulgaris L.
Serratula tinctoria L.
Setaria glauca (L.) Beauv.
Setaria viridis (L.) Beauv.
Sherardia arvensis L.
Sideritis romana L.
Silene alba (Miller) Krause
30 Silene gallica L.
Silene italica (L.) Pers.
Silene nutans L.
Silene vulgaris (Moench) Garcke L.
Sisymbrium officinale (L.) Scop.
Smilax aspera L.
Solanum dulcamara L.
Solanum nigrum L.
Solidago virgaurea L.
Sonchus asper (L.) Hill
Sonchus oleraceus L.
Sorbus aucuparia L.
Sorbus domestica L.
Sorbus torminalis (L.) Crantz
Sorghum halepense (L.) Pers.
Sparganium erectum L.
Spartium junceum L.
Spergula arvensis L.
Stachys arvensis (L.) L
Stachys germanica L.
Stachys officinalis (L.) Trevis.
Stachys palustris L.
Stachys recta L.
Stachys sylvatica L.
Stellaria media (L.) Vill
Succisa pratensis Moench
Symphytum tuberosum L. s.l.
Tanacetum corymbosum (L.) Sch.-Bip.
Taraxacum laevigatum (Willd.) DC.
Taraxacum obliquum (Fries) Dahlst.
Teline monspessulana (L.) C. Koch
Teucrium chamaedrys L.
Teucrium flavum L.
Teucrium scorodonia L.
Thalictrum aquilegifolium L.
Thalictrum flavum L.
Thelygonum cynocrambe L.
Thelypteris palustris Schott
Thesium linophyllon L.
Thymus serpyllum L.
Tilia cordata Mill.
Tolpis umbellata Bertol.
Tolpis virgata (Desf.) Bertol.
Tordylium apulum L.
Torilis arvensis (Hudson) Link
Torilis japonica (Houtt.) DC.
Tragopogon porrifolius L.
Trifolium angustifolium L.
Trifolium arvense L.
Trifolium arvense L.
Trifolium campestre L.
Trifolium campestre Schreber
Trifolium dubium Sibth
Trifolium echinatum Bieb.
Trifolium fragiferum L.
Trifolium hybridum L.
Trifolium incarnatum L.
Trifolium lappaceum L.
Trifolium maritimum Huds.
Trifolium michelianum Savi
Trifolium micranthum Viv.
Trifolium nigrescens Viv.
Trifolium ochroleucum Huds.
Trifolium pallidum L.
Trifolium pratense L.
Trifolium repens L.
Trifolium resupinatum L.
Trifolium stellatum L.
Trifolium subterraneum L.
Trisetum flavescens (L.) Beauv.
Tuberaria lignosa (Sweet) Samp.
Tussilago farfara L.
Typha latifolia L.
Ulex europaeus L.
Ulmus minor Miller
Urospermum dalechampii (L.) Schmidt
Urospermum picroides (L.) Schmidt
Urtica dioica L.
Urtica membranacea Poiret
Utricularia vulgaris L.
Valerianella carinata Loisel.
Valerianella dentata (L.) Pollich
Valerianella echinata (L.) Lam. et DC.
Valerianella locusta (L.) Laterrade
Valerianella rimosa Bast.
Verbascum blattaria L.
Verbascum sinuatum L.
Verbascum thapsus L.
Verbena officinalis L.
Veronica anagallis-aquatica L.
Veronica arvensis L.
Veronica beccabunga L.
Veronica chamaedrys L.
Veronica hederifolia L.
Veronica montana L.
Veronica officinalis L.
Veronica persica Poiret
Veronica scutellata L.
Veronica serpyllifolia L.
Veronica teucrium L.
Veronica urticifolia Jacq.
Viburnum opulus L.
Viburnum tinus L.
Vicia bithynica (L.) L.
Vicia cracca L.
Vicia hirsuta (L.) S.F.Gray
Vicia lutea L.
Vicia sativa L.
Vicia sativa L.
Vicia sepium L.
Vicia tenuissima (M. Bieb.) Schinz et Thell.
Vicia tetrasperma (L.) Moench
Vicia villosa Roth
Vinca minor L.
Viola arvensis Murray
Viola canina L.
Viola hirta L.
Viola odorata L.
31 Viola riviniana Rchb.
Viola silvatica Lam.em Rchb.
Viola tricolor L.
Vulpia ciliata (Danth.) LK.
Vulpia ligustica (All.) Link
Vulpia myuros (L.) Gmel.
Xanthium orientale L.
Zannichellia palustris L.
BIBLIOGRAFIA
ARRIGONI P.V. (1995) – Documenti per la carta della vegetazione delle Cerbaie (Toscana settentrionale).
Parlatorea 2: 39 – 71
BACCI S., BERNARDINI A., CORSI R., MALFANTI F., PETROLO M. (2008) – Le colline delle Cerbaie e il
Padule di Bientina. Stato di conservazione della natura e gestione sostenibile del paesaggio. Polo
ambientale del padule di Bientina e delle colline delle Cerbaie. ETS. Pisa
DI MOISÈ B. (1959) – Ricerche sulla vegetazione dell’Etruria. XII. Flora e vegetazione delle Cerbaie
(Valdarno inferiore). Giorn. Bot. Ital., 65: 601 – 745.
PIUSSI P.(1982) – Utilizzazione del bosco e trasformazione del paesaggio: il caso di Monte Falcone (XVII –
XIX secolo). Quaderni Storici, 49 (1): 84-107.
TOMEI P.E. (2004) – La flora: appunti e considerazioni, in “Le Cerbaie, la natura e la storia”. Istituto Storico
Lucchese – Sezione Valdarno. Banca di Bientina. Pacini Editore, Pisa: 29 – 36.
32 Area di interesse ambientale n.9
BERIGNONE – TATTI
Inquadramento dell’area di studio
33 L’area indicata come Berignone-Tatti è adiacente alle omonime riserve naturali dove
insistono diversi tipi di copertura vegetale: boschi misti a sclerofille sempreverdi, boschi a
latifoglie decidue, garighe, prati, cespugliati, vegetazione dei fiumi e dei torrenti, vegetazione
artificiale (Barsacchi et al, 2005); qui è stato anche individuato un cospicuo nucleo di rovere
(Quercus petraea) che ha suscitato particolare interesse fra gli specialisti (Grossoni et al.,
1998).
In particolare nelle aree prese in esame sono stati individuati boschi a prevalenza di leccio
(Quercus ilex) e boschi misti a cerro (Quercus cerris) e roverella (Quercus pubescens), oltre a
boschi caratterizzati da latifoglie e sclerofille e, infine, lungo gli impluvi, vegetazione
ripariale.
34 35 Bosco a prevalenza di leccio
Achillea agerato (Achillea ageratum)
Centauro maggiore (Centaurium erythraea)
36 Ruta (Ruta graveolens)
Calcatreppola campestre (Eryngium campestre)
37 Bosco misto a cerro e roverella
38 Flora censita
Acer campestre L.
Acer monspessulanum L.
Achillea ageratum L.
Aristolochia rotunda L.
Brachypodium sylvaticum (Huds.) Beauv.
Castanea sativa Miller
Centaurium erythraea Rafn.
Chrysanthemum leucanthemum L.
Chrysanthemum sp.
Cistus incanus L.
Crataegus monogyna Jacq.
Cyclamen sp.
Daphne laureola L.
Dianthus sp.
Digitalis lutea L.
Dorycnium hirsutum (L.) Ser.
Erica scoparia L.
Eryngium campestre L.
Fraxinus ornus L.
Hedera helix L.
Helichrysum italicum (Roth.) Don
Helleborus bocconei Ten.
Hypericum perforatum L.
Ilex aquifolium L.
Juniperus communis L.
Lathyrus sp.
Linum sp.
Myrtus communis L.
Oenanthe pimpinelloides L.
Ostrya carpinifolia Scop.
Paliurus spina-christi Miller
Phillyrea latifolia L.
Pistacia lentiscus L.
Populus nigra L.
Prunella vulgaris L.
Pyracantha coccinea M.J. Roemer
Pyrus pyraster Burgsd.
Quercus cerris L.
Quercus ilex L
Quercus petraea (Mattuschka) Liebl.
Quercus pubescens Willd.
Quercus robur L.
Rosa sempervirens L.
Rubia peregrina L.
Ruscus aculeatus L.
Ruta graveolens L.
Sorbus domestica L.
Sorbus torminalis (L.) Crantz
Spartium junceum L.
Ulmus sp.
Viola sp.
BIBLIOGRAFIA
BARSACCHI M., BETTINI D., FOGGI B., SELVI F. (2005) – Riserve naturali Alta Val di Cecina. Carta dei
sentieri e della vegetazione. Comunità Montana Alta Val di Cecina.
GROSSONI P., BETTINI D., BRUSCHI P., BUSSOTTI F., LUMINI M.B. (1998) – Studio macro e micro
morfologico di Quercus petraea (Matt.) Liebl. e di Quercus pubescens Willd. Della Macchia di
Berignone-Tatti (Volterra, Toscana). Monti e Boschi, 2: 25 – 30.
39 Area di interesse ambientale n. 16
MONTI PISANI
Inquadramento dell’area di studio
40 Il Monte Pisano è un piccolo complesso montuoso compreso tra la provincia di Pisa a sud e
quella di Lucca a nord. Culmina con il Monte Serra (917 m s.l.m.) e, considerando il
territorio compreso oltre 10 m di quota s.l.m., si estende per circa 16000 ha. Il massiccio
presenta una figura piuttosto irregolare e si allunga secondo un asse con direzione nord-ovest
sud-est. L’ampia valle del Guappero, che penetra all’interno del rilievo in un tratto in cui il
crinale scende a meno di 200 m di quota, divide il complesso in due settori ben distinti sia dal
punto di vista geografico che geologico e geomorfologico.
La flora nota ammonta a 1333 entità (AA.VV., 2007) e, fra queste, alcune assumono
particolare significato fitogeografico perché relitte, rare o in pericolo di scomparsa;
ricordiamo le rosolide (Drosera rotundifolia, D. intermedia), la periploca (Periploca greca),
l’euforbia arborea (Euphorbia dendroides), il pino laricio (Pinus laricio), ecc. In riferimento a
questo sono state istituite diverse ANPIL e precisamente quella di Monte Castellare e Valle
delle Fonti nel comune di San Giuliano Terme, quella di Serra Bassa e Stazione relitta di pino
laricio nel comune di Buti, e quella del Lato nel comune di Calci.
La vegetazione dell’intero complesso montuoso è stata recentemente trattata attraverso uno
studio fitosociologico comprendente anche la realizzazione di una Carta della vegetazione
41 redatta alla scala 1:25 000 (Bertacchi et al, 2004)). Nonostante l’ampia estensione di tipologie
favorite dall’intervento antropico come le pinete a Pinus pinaster Aiton (36%) e i castagneti
cedui e da frutto (25%), il quadro vegetazionale che risulta è complesso e assai diversificato.
Infatti permangono fitocenosi a maggior grado di naturalità sia nell’ambito delle comunità di
caducifoglie che in quelle di sclerofille. Largamente diffuse, macchie e garighe riferibili a
forme di degradazione dovute ai ripetuti incendi che si verificano sul rilievo. Di seguito si
elencano le tipologie individuate nel settore oggetto di indagine e il relativo inquadramento
sintassonomico.
42 43 Macchia post incendio con pino marittimo e ginestrone
Macchia a sclerofille sempreverdi
44 Castagneto
Bosco con leccio prevalente
45 Bosco ripariale a prevalenza di ontano nero
46 Flora censita
Adiantum capillus-veneris L.
Allium sphaerocephalon L.
Althaea hirsuta L.
Anagallis arvensis L.
Anthemis cotula L.
Antirrhinum latifolium Miller
Asparagus tenuifolius Lam.
Ballota nigra L.
Blackstonia perfoliata (L.) Huds.
Carex pendula Hudson
Carex punctata Gaudin
Circea lutetiana L.
Clinopodium vulgare L.
Convolvulus cantabrica L.
Cuscuta epithymum L.
Cytisus scoparius (L.) Link
Dianthus sylvestris Wulfen in Jacq.
Diplotaxis tenuifolia (L.) DC.
Drosera rotundifolia L.
Euphorbia dulcis L.
Geranium rotundifolium L.
Hypericum androsaemum L.
Hypericum humifusum L.
Iberis umbellata L.
Jasione montana L.
Juncus effusus L.
Medicago lupulina L.
Melilotus alba Medicus
Micropus erectus L.
Monotropa hypopitys L.
Myosotis scorpioides L.
Parentucellia latifolia (L.) Caruel
Phyteuma scorzonerifolium Vill.
Polygala nicaaensis Risso
Prunella vulgaris Hudson
Raphanus raphanistrum L.
Rapistrum rugosum (L.) All
Rosa canina L.
Rumex sanguineus L.
Scabiosa columbaria L.
Scabiosa uniseta Savi
Scolymus hispanicus L.
Selaginella denticulata (L.) Spring
Senecio vulgaris L.
Silene otites (L.) Wibel
Silene vulgaris (Moench) Garke
Sisymbrium officinale (L.) Scop.
Thesium divaricatum Jan
Trifolium angustifolium L.
Trifolium campestre Schreber
Trifolium repens L.
Trifolium rubens L.
Ulex europaeus L.
Urtica dioica L.
Veronica hederifolia L.
Vicia cracca L.
BIBLIOGRAFIA
AA.VV. (2007) – I Monti Pisani: il ruolo delle ANPIL per la conservazione e la valorizzazione del territorio.
Felici Ed., Ospedaletto, Pisa.
BERTACCHI A., SANI A., TOMEI P.E. (2004) – La vegetazione del Monte Pisano. Provincia di Pisa.
Dipartimento di Agronomia e gestione dell’Agroecosistema dell’Università di Pisa. Felici Editore. Pisa
TOMEI P.E. (2007) – Flora e vegetazione del Monte Pisano: appunti e spunti. I monti Pisani, il ruolo delle
ANPIL per la conservazione e la valorizzazione del territorio. Comune di San Giuliano Terme. Felici
Editore. Pisa: 11 – 42.
47 AREE DI SPONDA DEI RII CHE
ALIMENTANO IL TORRENTE ZAMBRA, IL
FOSSO DELLA SEREZZA, IL CANALE
EMISSARIO DEL BIENTINA e AREE
LIMITROFE AL SISTEMA IDROGRAFICO E
AL RETICOLO DELLA BONIFICA
COLLEGAMENTO TRA I SIR E LE AREE
PROTETTE
Inquadramento dell’area di studio
48 La rete idrografica presente nella piana pisana spesso raccoglie specie igrofile un tempo
comuni nelle aree umide oggi bonificate. A titolo esemplificativo alcune delle specie presenti
in passato nella palude di Asciano – oggi scomparsa – si ritrovano accantonate nei fossi che
traversano le zone agricole prospicienti l’omonimo paese (Bertacchi et al., 2000; Tomei,
2001). Indagini recenti hanno messo in luce come questi canali possano ospitare anche specie
avventizie venute da paesi lontani (Pedullà e Garbari, 2001).
Nel complesso però la flora che caratterizza questi ambienti è generalmente costituita da
specie ad ampia distribuzione fra cui cannuccia di palude (Phragmites australis), tifa (Typha
sp.pl.), ecc.
Al di là comunque della qualità floristica che può caratterizzare detti canali, questa rete
idrica si presenta come una via di continuità fra le diverse realtà fitocenotiche sparse nella
piana, altrimenti isolate. Il depauperamento della flora dipende dalla periodica pulitura dei
canali che comporta anche lo sfalcio delle erbe palustri. Ciò nonostante sono tuttavia presenti
alcune entità vegetali di un certo interesse per la loro rarità o particolare distribuzione. Tra
queste è da segnalare lungo il Torrente Serezza la presenza della consolida (Symphytum
officinale s.l.) specie di per sé rara legata alle zone umide. Nella piana che da Pisa si estende
verso la bassa Versilia, sono state segnalate anche popolazioni riferibili a un’altra specie dello
stesso gruppo, la consolida del Don (Symphytum tanaicense) la cui distribuzione è propria
delle regioni dell’Europa centro-orientale (Peruzzi et al., 2001).
Affluente del canale Serezza
Consolida maggiore (Symphytum officinalis s.l)
49 Nei canali presso San Giuliano è stata ritrovata l’erba pesce (Salvinia natans), entità ormai
rara in tutta la Toscana. Nel fosso di Caldaccoli, poi, è stata recentemente rinvenuta l’erba
pesce molesta (Salvinia molesta) (Garbari et al., 2001), un’esotica invasiva; questa specie come altre esotiche - può rappresentare un serio pericolo per la flora autoctona, quindi diventa
indispensabile un’azione di monitoraggio costante per tenere sotto controllo la consistenza
delle popolazioni.
Affluente del canale Serezza
Canale Serezza con popolamenti a cannuccia di palude (Phragmites australis)
50 Bosco mesoigrofilo con ontano nero
Brionia (Bryonia dioica)
51 Verbasco ondulato (Verbascum sinuatum)
Verbena (Verbena officinalis)
Flora censita
Acer campestre L.
Alnus glutinosa (L.) Gaertner
Arctium lappa L.
Borago officinalis L.
Bryonia dioica(Jacq.) Tutin
Bunias erucago L.
Calystegia sepium (L.) R.Br.
Carex riparia Curtis
Chenopodium album L.
Convolvulus arvensis L.
Dactylis glomerata L.
Equisetum telmatheja Ehrh
Euonymus europaeus L.
Galium mollugo L.
Helmintia echioides (L.) Gaertner
Humulus lupulus L.
Iris pseudachorus L.
Lythrum salicaria
L.
Malva sylvestris L.
Mentha rotundiflora Auct.
Myosotis sp.
Nasturtium officinale R.Br.
Phyllostachys aurea Carriere
Phragmites australis (Cav.) Trin.
Polygonum sp.
Potentilla reptans L.
Quercus robur L.
Ranunculus repens L.
Robinia pseudacacia L.
Rosa sempervirens L.
Rubia peregrina L.
Rubus sp.
Rumex hydrolapathum Hudson
Salix alba L.
Salix cinerea L.
Sambucus nigra L.
Scrophularia auricolata L.
Silene sp.
Solanum dulcamara L.
Silybum marianum (L.) Gaertner
Symphytum officinalis s.l.
Thypha latifolia L.
Ulmus laevis Pallas
Ulmus minor Miller
Verbascum sinuatum L.
Verbena officinalis L.
52 BIBLIOGRAFIA
BERTACCHI A., GUAZZI E, TOMEI P.E. (2000) – Il padule di Asciano. In: Aspetti biologici delle A.N.P.I.L.
Monte Castellare-Valle delle Fonti e di alcune aree contermini dei Monti Pisani. Felici Editore, Pisa :1623
GARBARI F., GIOVANNINI A., MARCHETTI D. (2001) – Salvinia molesta D.S. Mitchell (Salviniaceae)
nuova per la flora d’Italia. Arch. Geobot. 6 (1): 73 – 78.
PEDULLÀ M.L., GARBARI F. (2001) – Piante d’interesse biogeografico-ecologico nei canali di bonifica della
pianura pisana. Atti Soc. tosc. Sci. nat., Mem., Serie B, 108: 113 – 117
PERUZZI L., GARBARI F., BOTTEGA S. (2001) – Symphytum tanaicense (Boraginaceae) new for the Italian
flora. Willdenowia, 31:33-41
TOMEI P.E., GUAZZI E., KUGLER P.C. (2001) – Le zone umide della Toscana. Indagini sulle componenti
floristiche e vegetazionali. Edizioni Regione Toscana, Firenze.
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