la contabilità pubblica - PROGRAMMA INPS VALORE PA

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la contabilità pubblica - PROGRAMMA INPS VALORE PA
Soggetti proponenti
LA CONTABILITÀ PUBBLICA
Analisi delle novità introdotte dal legislatore - Come applicare le
nuove disposizioni in materia di finanza e fiscalità
Referente Didattico: Vincenzo Cuzzola
2016 © Formel S.r.l.
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1° MODULO, DURATA 8 ORE
L’ordinamento della contabilità pubblica aggiornato alle ultime novità
normative
PROGRAMMA
L’evoluzione della contabilità pubblica sotto l’influsso del diritto comunitario e del
processo federalista:
• I principi introdotti dalla nuova legge di contabilità e finanza pubblica (l.
196/09). La legge sul federalismo (42/09) e i decreti attuativi.
• Il percorso di riforma contabile pubblica e il confronto con i principi contabili
internazionali per il settore pubblico (IPSAS)
Il quadro normativo nazionale della contabilità: Stato, Regioni, Enti locali, Enti
pubblici, Aziende ospedaliere e sanitarie. La l. 196/09 e i rapporti con le
normative di settore.
I principi fondamentali dell’armonizzazione dei bilanci pubblici alla luce del d.l.vo
91/11 e del D.l.vo 118/11.
Stato di attuazione del percorso di riforma della contabilità pubblica
La introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Carta costituzionale
operata dalla legge cost. 20/4/2012, n. 1 e le disposizioni per l’attuazione nella l.
24/12/2012, n. 243.
Il SEC e i vincoli di bilancio derivanti dall’appartenenza alla Comunità Europea.
L’attuazione del Pareggio di bilancio nella Lg. di stabilità 2016 E LE MODIFICHE
APPORTATE ALLA LEGGE N. 243/2012
Le diverse tipologie di bilancio: finanziario, economico, sociale, ambientale, di
mandato. Rapporti e strumenti di riclassificazione tra i diversi tipi di bilancio
nell’ambito dell’Amministrazione pubblica. Sistemi contabili, principi generali
(framework), autonomia contabile e suoi limiti.
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2° MODULO, DURATA 8 ORE
La riforma contabile e la gestione delle risorse nelle Amministrazioni
Pubbliche
PROGRAMMA
La riforma delle norme di contabilità pubblica previste dalla l. 31/12/09, n. 196,
recante “Legge di contabilità e finanza pubblica”.
Il bilancio dello Stato ENTI TERRITORIALI: struttura, formazione, gestione e
rendicontazione delle risorse. La contabilità finanziaria. La struttura del bilancio
delle Stato impostato per Missioni e Programmi e il suo raccordo con la COFOG
(Classificazione delle funzioni di governo dei paesi U.E.). Il programma quale
unità di voto per la decisione parlamentare. Bilancio decisionale e bilancio
gestionale. La gestione di competenza e di cassa. La gestione dei residui. La
classificazione economica delle spese. Il rendiconto generale dello Stato.
La nota integrativa agli stati di previsione dei Ministeri e al rendiconto generale
dello Stato. La direttiva del Ministro. L’individuazione e la definizione degli
obiettivi. L’interrelazione con il Piano delle performance. L’estensione della
riforma contabile alle Regioni ed agli altri Enti ed organismi pubblici: profili di
armonizzazione e adeguamento dei sistemi contabili pubblici alla luce dei dd.l.vi
91/11 e 118/11 (come integrato e corretto dal d.l.vo 126/14). La codificazione
gestionale SIOPE (cenni).
Il nuovo ciclo e gli strumenti della programmazione economico-finanziaria e di
bilancio alla luce della l. 39/11 e del c.d. semestre europeo.
La gestione degli stanziamenti di bilancio: le spese ricorrenti e non ricorrenti
rimodulabili e le spese non rimodulabili nell’ambito della flessibilità del bilancio in
corso di formazione e nel corso della gestione. La copertura finanziaria delle leggi
e la clausola di salvaguardia: le tecniche di copertura. Le deleghe della l. 196/09:
il potenziamento della funzione del bilancio di cassa. Il Piano finanziario come
previsto dalla Circolare RGS n. 1 del 2013.
Cenni sull’analisi e la valutazione della spesa (c.d. revisione della spesa spending review).
Linee evolutive del bilancio di previsione: dalle competenze giuridico-finanziarie
al bilancio costruito secondo le regole della competenza economica. La
programmazione delle risorse per la formazione del budget come strumento
strategico per la definizione degli obiettivi dell’azione amministrativa.
La contabilità economico-analitica per centri di costo: finalità e obiettivi. Il
sistema contabile: 1) il piano dei conti (d.m. Economia e Finanze 8/6/07; 2) il
piano dei centri di costo; 3) il piano dei servizi. L’applicazione delle Missioni e dei
Programmi in contabilità economica. Il Manuale dei principi e delle regole
contabili (d.m. Economia e Finanze 7/5/08) e la reportistica ai vari livelli di
rilevazione. La consuntivazione economica: la rilevazione annuale dei costi. La
riconciliazione del budget economico con il bilancio finanziario.
Il sistema di contabilità economico-patrimoniale integrata con la contabilità
finanziaria.
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3° MODULO, DURATA 8 ORE
I principi di armonizzazione dei sistemi contabili negli Enti Territoriali
PROGRAMMA
Gli strumenti dell’armonizzazione: a) Regole contabili uniformi, b) Piano dei conti
integrato, c) Schemi di bilancio comuni, d) Bilancio consolidato. I nuovi principi
generali postulati del bilancio armonizzato.
Gli strumenti della programmazione pluriennale: il Documento Unico di
Programmazione (DUP) in vigore dal 2016.
Bilanci per missioni e programmi: La classificazione delle entrate e delle spese: le
missioni e i programmi. I macroaggregati. Le previsioni di cassa. Le variazioni di
bilancio.
Il nuovo principio di competenza finanziaria: definizione di accertamento e
impegno e loro imputazione. Esempi di contabilizzazione delle principali voci di
spesa e di entrata. La contabilizzazione della spesa di personale e delle spese
legali. Il fondo crediti di dubbia esigibilità: modalità di calcolo, adeguamento
durante la gestione e relativo accantonamento in sede di rendicontazione.
Contabilizzazione delle spese di investimento. Il fondo pluriennale vincolato:
definizione e funzionamento.
Il riaccertamento dei residui. Il risultato di amministrazione: gli accantonamenti e
i fondi vincolati.
L’esercizio provvisorio: particolarità rispetto alla normativa del d.l.vo 267/2000.
Il Piano dei conti integrato: la rilevazione unitaria dei fatti gestionali sia sotto il
profilo finanziario che sotto il profilo economico-patrimoniale. La struttura del
piano dei conti. Il piano dei conti e gli schemi di bilancio.
Il bilancio consolidato con i propri enti ed organismi strumentali, aziende, società
e altri organismi controllati. Lo inserirei nel secondo
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4° MODULO, DURATA 8 ORE
Lo split payment e i l reverse charge - Le criticità della gestione
dell’IVA negli Enti Locali
PROGRAMMA
L’IVA negli Enti Locali - Le criticità - lo split payment e il reverse charge: • Lo
split payment.: - D.m. 23/01/2015-D.m. 20/02/2015 Circ. 1/2015 e 15/2015 Ambito soggettivo di applicazione e soggetti esclusi, L’IPA; - Le fatture e le note
di prestazioni e gli altri pagamenti; - Esclusione quando non si effettua il
pagamento; - Relazioni con il Reverse Charge; - Gli acquisti promiscui; - Acquisti
soggetti a ritenuta; - Le operazioni certificate da scontrino o ricevuta fiscale; L’annotazione sulle fatture e il rifiuto delle stesse; - Momento di esigibilità
dell’imposta; - La ricezione della fattura; - Le fatture promiscue; Modalità di
versamento per le attività istituzionali. La documentazioni delle operazioni. Modalità di versamento per le attività commerciali; - Le note di variazione; Interventi sostitutivi, creditore pignoratizio; - Le rilevazioni in contabilità Iva - Le
rilevazioni in contabilità finanziaria.
• Il reverse charge: - L’estensione del reverse charge (inversione contabile), alle
seguenti attività: - prestazioni di servizi di pulizia, demolizione, installazione
impianti e di completamento relative ad edifici cessione di energia elettrica a
soggetti passivi rivenditori (energia prodotta da impianti fotovoltaici) – Ambito
applicativo della norma: - ambito soggettivo: ente locale come soggetto passivo
Iva- Casistica- differenze con il precedente regime di reverse charge – ambito
oggettivo: individuazione delle prestazioni oggetto della norma – problematiche
operative: integrazione della fattura- obbligo di richiedere fatture separate ai
fornitori – obbligo di individuare a priori la commercialità o meno degli acquisti; termini di registrazione e liquidazione. - Le fatture emesse per cessioni di energia
elettrica da impianti fotovoltaici. - La circolare 14/2015 - Estensioni alle
manutenzioni; i codici ATECO - Il contratto unico di appalto e la scomposizione;
esclusioni. - Criticità: conduzione caldaia, estintori, contratti unici con prezzo
indistinto; le cessioni con posa in opera. - Gli interventi di Confindustria e di
prassi. - Profili sanzionatori in caso di omessa applicazione del reverse charge Concetto di violazione formale – Interventi giurisprudenziali sulla materia.
Contraddittorietà – Sanzioni applicabili. - Gli adempimenti in contabilità IVA. Le
registrazioni per le attività esenti. - Gli adempimenti in contabilità finanziaria.
ARCONET.
• La fatturazione elettronica. Cenni - Problematiche connesse con il reverse
charge e l’integrazione della fattura; Il rifiuto della fattura e la nota di accredito.
- Le modalità di conservazione delle fatture elettroniche e gli obblighi
documentali (registri e sezionali).
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5° MODULO, DURATA 8 ORE
Aspetti applicativi della contabilità negli enti pubblici secondo le recenti
riforme in materia
PROGRAMMA
Ambito di applicazione del regolamento. I principi contabili e di revisione anche
alla luce della l. 196/09. Pianificazione, programmazione e budget. L’articolazione
del bilancio di previsione. La disciplina delle variazioni di bilancio e dei fondi. Il
preventivo economico. Il sistema di contabilità analitica. Centri di responsabilità
di 1° e 2° livello. Le fasi di gestione dell’entrata e delle spese. La competenza
finanziaria “potenziata” ed il raccordo con la competenza economica. Il
rendiconto generale. Il conto del bilancio. Il conto economico. Lo stato
patrimoniale. La nota integrativa. Funzioni e compiti del Collegio dei revisori dei
conti. Il bilancio in forma abbreviata: enti legittimati ad adottarli; articolazione.
Le più importanti scritture contabili. Rapporti dei sistemi di controllo interno con
le strutture gerenti la contabilità alla luce del d.l.vo 123/11. Riflessioni sulle
esperienze attuative del d.P.R. 97/03. La disciplina del risultato di
amministrazione finale.
L’armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio alla luce della l.
196/09 e dal d.l.vo 91/11; i prevedibili impatti sulla contabilità degli enti pubblici
istituzionali. I principi generali di contabilità previsti dal d.l.vo 91/11. Le proposte
di modifica del d.P.R. 97/03. Il bilancio degli enti articolato per missioni e
programmi: il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12/12/2012 e
la circolare n. 23 del Ministero Economia e Finanze del 13/5/13. Gli schemi di
bilancio per missioni e programmi.
L’armonizzazione contabile degli enti in contabilità civilistica: il Decreto del
ministero dell’Economia e finanze del 27/3/13; il budget economico e la
tassonomia.
Il d.m. 1/10/2013 sulla sperimentazione negli Enti pubblici nazionali in contabilità
finanziaria ai sensi dell’art. 25 del d.l.vo 91/11. Prospettive sui principi
applicativi.
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I nostri plus…
•
Corsi dal taglio spiccatamente pratico-operativo.
•
Docenti altamente qualificati con esperienza maturata all’interno delle P.A.
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Esperienza più che ventennale nella formazione rivolta a pubblici dipendenti.
• Assistenza dedicata in tempo reale
La segreteria organizzativa Formel sarà infatti a disposizione per informazioni su
programmi, docenti, documentazione, logistica e qualsiasi altra esigenza formativa.
I nostri recapiti: il numero verde 800 090 108 e l’e-mail [email protected]
• Supporti on line
E’ prevista la fruizione dei supporti on line attraverso una piattaforma tematica, un
servizio innovativo riservato a tutti i partecipanti, i quali, ognuno con propria User-id e
password, potranno:
▪ Visualizzare la scheda riepilogativa moduli frequentati e dei servizi usufruiti.
▪ Scaricare la documentazione dei moduli effettuati in formato file PDF o Word.
▪ Usufruire di un servizio di assistenza dedicata in tempo reale: la segreteria
organizzativa Formel sarà infatti a disposizione per informazioni su programmi, docenti,
documentazione e logistica e qualsiasi altra esigenza formativa.
• Aggiornamento tramite libero accesso a portali tematici
I partecipanti, inoltre, avranno la facoltà di accedere gratuitamente ai siti tematici
Formel: si tratta di portali online all’interno dei quali è possibile leggere e stampare
articoli, curati dai migliori esperti dei vari settore (personale, contratti e appalti,
finanziario, servizi alla persona, ecc.) inerenti l’applicazione di nuove norme e gli
strumenti di lavoro pratici ed adeguati per lo svolgimento della propria attività
professionale.
Settimanalmente, poi, si riceveranno newsletter con le ultime novità di stretta attualità.
• Attestazioni finali
Alla fine del percorso formativo sarà consegnato ai partecipanti un attestato di frequenza
rilasciato dall’Università e Formel Srl.
Previo superamento di un test finale, sarà possibile ottenere attestato con profitto.
Se di interesse, sarà possibile ottenere attestato con crediti formativi secondo la propria
attività professionale (Assistenti Sociali, Avvocati, ecc.).
• Coffee-Break
A tutti i partecipanti sarà offerto coffee-break.
… e per il successo del corso, collaborate con…
•
La puntualità… iniziare insieme e finire insieme consentirà un migliore
apprendimento!
•
Il rispetto del docente e dei colleghi…
•
Il confronto produttivo… scambiarsi informazioni aumenterà le conoscenze.
•
L’essere propositivi… con il sorriso e l’ottimismo il successo arriverà!
Buon lavoro a tutti!
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